Rassegna di Geopolitica. Le politiche di Israele nei confronti dei rifugiati

Poteva gli ascoltatori di Radio Radicale oggi mercoledì nove giugno due mila quindici con la rassegna di geopolitica vi proponiamo un approfondimento su un tema di stretta attualità
Le politiche di Israele nei confronti dei migranti l'analisi è intitolata Israel policy sto qua casi non si creassero cioè alle politiche di Israele nei confronti dei richiedenti asilo due mila due due mila quattordici questo il primo
Preso in esame dalle due attrici che sono due esperte israeliane Dalia salvare e Elisabeth su raccolta
L'articolo pubblicato sull'ultimo numero dei Quaderni dello IAI sotto affari internazionali ed era pubblicato in lingua inglese
In questo articolo o si legge si analizzano le politiche riserve nei confronti dei richiedenti asilo tra il due mila uno al due mila quattordici
Periodo durante il quale il numero degli arrivi nel Paese è aumentato drammaticamente passando dalle poche decine di dieci anni fa ai sessanta mila arrivi del due mila dodici
La gran parte dei richiedenti sono persone proveniente dal Sudamerica lei vitrea che hanno attraversato uno o più Stati per arrivare in Israele
Dopo una breve presentazione del peculiare regime di migrazione insediano affronteremo le caratteristiche del sistema di asilo da poco introdotto
è nostra opinione proseguono le autrici e il sistema una sorta di caotico password e difficile da comprendere che duro da seguire
Sì quale stesse linee guida per le norme di cittadinanza il processo di migrazione che sono state create per salvaguardare il carattere Braico dello Stato di Israele
A fronte dunque di un basso tasso di riconoscimento dei richiedenti asilo l'articolo esamina la risultanza di Israele
Nel garantire protezione ai rifugiati e dimostra come lo Stato israeliano
Non ricorra l'implementazione di meccanismi di protezione derivanti dalla Convenzione dei rifugiati quali la concessione formale informale di protezione temporanea
La seconda parte dell'articolo forse con l'autrice esamina rimanere attraverso le quali se ne le rende più difficile
Richiedenti asilo la vita all'interno dei propri confini attraverso un limitato accesso ai servizi pubblici e sociali e a partire dal due mila dodici anche attraverso il corso prolungata detenzione senza processo
E anche con l'incoraggiamento attivo a far lasciare il Paese rifugiati volontariamente ma senza fornire sufficienti garanzie alla loro sicurezza
Nell'articolo quasi sostiene che queste misure coercitiva sull'intensificazione delle politiche di basi israeliane
Che mirano a scoraggiare l'immigrazione non ebraica nel Paese
Inoltre queste politiche sono in chiaro contrasto con quanto prevedono sia la carta dei rifugiati che le politiche dell'Unione europea ma ad oggi i Paesi occidentali non hanno mai applicato misure per indurre Israele a cambiare questo regime
La terza e ultima parte dell'articolo infine è basata su interviste come richiedenti asilo sudanesi detti o PSR al fine di cercare di comprendere dinamiche le problematicità nelle politiche di immigrazione e del regime di asilo applicato da Israele il Regina in materia di immigrazione Israele una breve introduzione andiamo in estrema sintesi il sistema di Azio dotato nel Paese nello scorso decennio
Improntato sia ideologia norme leggi e regolamenti
Che sono alla base delle politiche di cittadinanza e di immigrazione dello Stato Bisl quando nel due mila cinque rifugiati hanno cominciato ad arrivare in massa il quadro normativo attivo di riferimento era quello secondo cui lo scopo primario che era quello di garantire emigrazione ebraica
Libera e spontanea verso Israele e al contempo di prevenire altri flussi migratori questa politica e successive sentenze relative eh delibata innanzitutto dalla famosa leggi sul ritorno del Milano centocinquanta
Che stabilisce il diritto per un ebreo con almeno un anno di religione ebraica alla cittadinanza israeliana scopo della normativa e quello di garantire protezione rifugio di ebrei sulla base di un'identità religiose nazionale condivisa
Assieme la legge sul ritorno e alla legge sulla nazionalità c'è poi la legge sull'ingresso in Israele del mille novecentocinquantadue che so cupa delle normative per il diritto e non ebrei ad entrare che risiede in Israele
Definendo le procedure di visto
La parte terza di questa legge vieta esplicitamente palestinesi l'acquisizione della cittadinanza israeliana il quarto pilastro della politica di immigrazione israeliane quella denominata legge sulla prevenzione dell'infiltrazione
Del mille novecentocinquantaquattro che fu introdotta allo scopo di prevenire possibili attacchi contro Israele attraverso le frontiere di Paesi vicini come Egitto e Giordania valore il quadro
Il questione del di vicinanza con gli Stati arabi erano assolutamente diverso
è insomma l'aumento dei flussi dei rifugiati nell'ultimo decennio anche in Israele è un caso un
Una crisi anche di migranti
Nel due mila quattro infatti furono solo undici rifugiati richiedenti asilo in Israele dall'Egitto corrente dall'Egitto tutte persone in fuga dalla guerra in Darfur
Nel due mila cinque furono quattrocentocinquantatré giunte esatta attraverso il Polo se frontiere con l'Egitto nel due mila sei il numero di rifugiati era raddoppiato mila duecentoquattro
Nel due mila dodici il drammatico picco sessanta mila arrivi illegali
Per poi scendere nel febbraio due mila quindici a quarantasette mila in gran parte sempre provenienti dal Sudan che dieci o per tre quarti circa degli errori l'articolo prosegue poi anche addentrare
Do sino a questioni di carattere tecnico e legale questione di diritto umanitari diritto internazionale comunque arriviamo alle conclusioni dell'analisi
Obiettivo delle politiche israeliane di migrazione e assillo e quello di garantire che
Il numero di rifugiati non ebrei che entrano che rimangono nel Paese se è più basso possibile
Obiettivo da raggiungere attraverso l'imposizione di misure draconiane da parte del Governo anche talvolta in violazione dei diritti umani dei rifugiati
I tentativi da parte dei richiedenti asilo di cambiare questo regime di norme attraverso proteste di massa attraverso scioperi lavorativi attraverso scioperi della fame non è ad oggi riuscito
Lasciando i rifugiati in Israele più disperati e più scoraggiati
Che questo in estrema sintesi quanto scrivo le due autrici di questa analisi Galia Saba che Elisabeth su qualcosa due esperti esterni alcuna accademica
Università te l'aveva e l'altra una esperta di una
Organizzazione non governativa
L'articolo intitolato isola nel Polesine STU guarda Asylum sì che nessun cioè le politiche di Israele nei confronti dei richiedenti asilo due mila due due mila quattordici
Pubblicato nella serie dei quaderni diari cioè quello delle sotto fra internazionali di Roma maggio due mila quindici
Il sito internet per recuperare questo documento sono diciotto pagine circa in lingua inglese in formato Pdf e il sito piani punto detti
Con questa segnalazione si chiude anche la puntata di oggi della rassegna di geopolitica una saluto da Lorenzo rendi ci risentiamo venerdì mattina alle ore sette