ADAPT - Focus su demografia e sostenibilità del lavoro, popolazione attiva e inattiva

Radio Radicale bentrovati a un nuovo appuntamento con adatte i suoi approfondimenti ricordiamo questa rubrica in mia collaborazione con
La l'associazione per gli studi internazionali e comparati sul diritto del lavoro e sulle relazioni industriali chi vi parla e studio Valeria Manieri abbiamo in con legamento Federica Romano ricercatrice dottorando adatto ben trovata
Buongiorno
E quest'oggi faremo un commento rispetto all'ultimo report datato circa una decina di giorni fa dell'Istat sul Bilancio demografico italiane sulle sue impliciti implicazioni con
Diciamo il il mondo del mercato del lavoro e la sostenibilità del lavoro nel nostro Paese in sostanza ci concentreremo sul rapporto tra popolazione attiva e inattiva proprio su questo Federica romana si è
Diciamo Spesal in un commenta o per ha dato prego
Gli ultimi dati Istat relativi al bilancio demografico nazionale vanno proprio evidenza legato all'invecchiamento della posizione italiana
Che è confermato dal continua innalzamento dell'età media che attualmente è pari all'incirca quarantaquattro virgola quattro anni
Dunque in costante aumento rispetto al due mila undici Edelman dell'equilibrio rispetto al passato dei rapporti intergenerazionali delle principali componenti alla popolazione e quindi i giovani adulti ed anziani
E questo squilibrio in realtà è dovuto da un lato dal crollo delle nascite e quindi la conseguente riduzione della popolazione con età inferiore quindici anni
E dall'altra mette è dovuto all'aumento della popolazione anziana che attualmente è pari all'incirca al ventuno per cento e quindi quasi un punto percentuale in più rispetto al due mila undici
Il antipirateria esperti realtà rileva anche differenti a livello territoriale perché mentre nel nord nel centro del paese quindi l'equilibrio tra giovani anziani e particolarmente accentuato invece nel Mezzogiorno queste righe equilibrio
è più contenuto però senz'altro i dati più interessanti ai fini delle dinamiche del mercato del lavoro conseguenti all'invecchiamento e la popolazione
Sono da un lato l'innalzamento dell'indice di dipendenza strutturale che è il rapporto tra l'occupazione in età inattiva
Su quell'attiva e significativo incremento dell'indice di vecchiaia che è il rapporto invece tra la popolazione over settantacinque e quella o con meno di quindici anni d'età anche quell'incremento significativo
E ad acta in itinere libera perché è venuta a creare alla popolazione attiva quelle inattiva non può che avere effetti significativi sulle dinamiche del mercato del lavoro
E lo diciamo non non riguarda poiché quando parliamo di inattività soltanto
Persone molto giovani o persone
Invece l'accogliamo anni per esempio il fenomeno del lei in attività riguarda molto da vicino per esempio le donne perché spesso si parla solo di disoccupazione invece quello è un bacino importantissimo anzi il bacino per eccellenza in cui andare a ripescare
Forza-lavoro
Sì in attività può riguardare la popolazione femminile in età lavorativa che il testo per evidente di cura non poco rimanere o entrare nel mercato del lavoro ma possiamo pensare anche alle persone affette da patologia cronica che proprio per quale motivo
Sono impossibilitati a rimanere nel mercato del lavoro quindi diciamo che poi nel bacino di persone che potrà rimanere inattive è particolarmente ampio
E questo fenomeno in realtà non è un fenomeno diffuso il Parlamento in Italia ma anche nell'intero Europa perché nella massima e dei Paesi dell'Unione europea chili concreti per il contrario di invecchiamento della popolazione
E questi dati sono confermati anche da un recente report della Commissione europea
Il quale è prevista una mente dell'ordine le pendenti atto che è poi la percentuale di persone i settantacinque anni o più spettatore persone di età compresa tra il quindici il settantaquattro anni infatti per dopo report della Commissione europea a aveva previsto che ci sarà un passaggio entro il due mila settanta da quattro o due persone in età lavorativa per ogni persona
Superiore ante cinque anni quindi è facile prevedere
Ho una realtà alle navi che potrebbero dire tetti che parta anche da un mercato del lavoro mettendo a dura prova anche la sostenibilità dei titani di guerra par
Che sono già diciamo un po'al collaudo approvare un livello vietando ai recenti successi anche
Non ultimo quello della Grecia di in cui
Ci troviamo a commentare in queste ore proclamiamo la mia osservazione è questa Federica romano è evidente che da una parte c'è l'enorme problema ieri di dell'invecchiamento della nostra Europa e quindi
E necessariamente in termini di policy si dà immagino che la strada sia sempre più brigata quella verso un
Innalzamento dell'età pensionabile o comunque è una diversa modulazione o eventualmente meccanismi di opting out
Però mi sembra anche evidente dai dati che tu hai citato circa l'inattività che è importantissima attuare un tutta una serie di politiche
Politiche attive per il lavoro incentivi per ripescare all'interno della popolazione inattiva perché spesso si ci sono problemi conciliazione quindi bisognerebbe rafforzare il settore dei servizi di cura e assistenza
Per riportare chi
Appunto finora ha dovuto in piegarsi ad altro e non non essere forzarla
Di lavoro attiva nella nella società
Ma anche appunto poi ci sono problemi sarde salario di riserva insomma
Ci sono vari disincentivi oggi che costringono almeno una parte una quota parte di quegli inattivi a rimanere appunto silenti e non più
Partecipi del mercato del lavoro italiano
Sì era proprio in tale contesto che quindi può assumere nel tema rilevante il concetto di sostenibilità del lavoro che è un concerto che parte proprio dal presupposto che una maggiore partecipazione al mercato del lavoro
Non porta trattenuta tenta necessari adattamenti del lavoro alle mutevoli esigenze i lavoratori a lungo termine
E quindi proprio in tal senso che fanno rientrare nel concetto di flessibilità del lavoro una per i problematiche come detto non riguardano veramente i lavoratori anziani quindi lavoratori over settantacinque
Ma anche le donne con i tempi di cura i malati cronici
E quindi e favoriremo proprio come i cambiamenti demografici in realtà non siano nonché uno costituiscono un aspetto marginale nell'evoluzione del mercato del lavoro ma un aspetto assolutamente centrale garanzie Celli
E e quindi diciamo con adatta anche a livello di strategie di policy che cosa si potrebbe immaginare perché il dibattito sembra sempre essere molto
Concentrato soprattutto in questi ultimi anni no ad allungare sempre più lenta
Nobili di pensionamento a posticiparla sempre sempre di più però dimenticando forse appunto gli aspetti che dicevamo prima che però Rossano soldi evidente velenoso interventi a
Costoro a costo zero anzi tutt'altra
Perché o può essere utile e giusto allungare l'età pensionabile però
Poi devono esserci gli opportuni adattamenti nel contratto lavorativo quindi riferendoci ai lavoratori più anziani over settantacinque dovrebbe far leva innanzitutto sull'aspetto della formazione
Perché ancora oggi irritato di accerta l'apprendimento lungo numero tutto l'arco della vita è ancora troppo vasto e dall'altro delle tendenze di cura e quindi di tutela del benessere della salute dei lavoratori quindi che andare in concreto tardi no con i dovuti adattamenti per quel che riguarda la prestazione lavorativa
Senti rispetto alla stima degli inattivi c'era un qualche studio che in qualche modo abbia valutato quanta porzione diciamo
Di questi inattivi possa effettivamente con politiche ad hoc essere re inseribile nel mercato del lavoro quindi diventare
Forse da prima transitare nera nel bacino degli dei disoccupati o delle persone in cerca e poi magari avere una transizione verso
E appunto l'occupazione parziale o piena occupazione
Attualmente nell'Unione Europea chi tratta molto di queste tematiche anche il rapporto che ha precedentemente citato e la Commissione europea che quindi Cirilli porta
Il qualche occupato proprio delle implicazioni anche a livello economico che l'uscita dal mercato del lavoro di pietra detti
Potrebbe poi a vedere proprio perché questo fenomeno non è diffuso tramite l'Italia e quindi contenente potrebbero essere più ad ampio raggio
E quindi però non non c'è una una quantificazione diciamo per esempio in Italia quanti potrebbero essi
Se non erro
O qualche anno fa avevamo fu condotto anche qui da Radio Radicale alcuni studi mi sembra che la popolazione inattiva fosse fosse circa sei milioni o curiosa di questo genere anche nello
Alessandra Poletti tratta a segnalato la contrazione della popolazione attiva in questo senso che nato da un valore che era superiore al settantacinque per cento nel due mila undici
Altrettanto quattro virgola cinque per cento del due mila quattordici quindi è chiaro comici che ha questa evidente contraddizione l'oblazione attiva capito appunto
Che poi transita prima in un periodo di disoccupazione molto giovane ma molto spesso poi va a finire nella nella somma dell'inattività perché poi mi fa che anche quando si leggono i dati sulla disoccupazione bisogna essere molto attenti soprattutto quando c'è stato questo periodo di crisi intensa per esempio molte donne che erano
Non lavoravano erano inattive sono transitate nera
Bacino della disoccupazione perché magari erano famiglie monoreddito in cui magari il principale percettore di reddito viene meno perché magari disoccupato pensa un padre di famiglia magari CEE
Un relatore la moglie è una donna nella famiglia che decide di rimettersi
In gioco quindi non necessariamente gli aumenti della disoccupazione sono necessariamente dei dati negativi bisogna vedere da dove viene il travaso se dalla popolazione inattiva dalla popolazione attiva questo no
Concetto che abbiamo
Spesso ripetuto al sodo su Radio Radicale ecco appunto ci confermi insomma quanto la lettura di questi dati può incrociati anche con i trend demografici del nostro Paese siano da tenere certamente sott'occhio non so se voi in conclusione aggiungere
Qualcosa
In conclusione si può dire che
Le implicazioni dunque dell'invecchiamento della forza lavoro italiano
Per quel che riguarda o i dati demografici sicuramente o sicuramente è un aspetto fondamentale
E
In realtà una possibile soluzione potrebbe essere quella di avere una visione d'insieme che garantisca un reale mentre taglierà mentre la qualità del lavoro che è fondamentale per mantenere determinato infondate determinate persone inattività
E la valorizzazione dell'abilità lavorativa che talvolta può essere anche parziale che porta a favorire l'allungamento della vita lavorativa ed evitare quegli incida prematuro al mercato del lavoro
Davvero davvero grazie a Federica Romano ricercatrice adatta per essere stata con noi ricordo i nostri riferimenti per riascoltare quel sarei scorse puntate ma anche per visionare il nuovo sito di Radio Radicale www punto Radio Radicale punto it troverete anche utilissime informazioni report anche
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