Roma capitale 2.0 - Presentazione del libro di Roberto Morassut (Ed. Imprimatur)

Come si fa negli studi televisivi abbiamo silenziato i cellulari
Vi invito a farla anche a voi voi se resta la ricreazione vera non fa niente tante vibrazioni anche in questo tempio di Adriano perché
Un luogo centrale nei dibattiti della nostra città e oggi parliamo proprio della nostra città
è insomma un periodo compresso per parlare di Roma
Credo che tutti quelli che sono qua amano molto questa città est è un po'soffrono perché è un periodo che essere romani ci fa un posso offrire
Recentemente piccolo minimo aneddoto personale poi lascio narcisismo da parte mi è capitato di fare una piccola affermazione su questi social network sulla distanza che in questo momento Milano sta dando a Roma
Una distanza che mi è parsa molto evidente negli ultimi tempi andando sua Milano che sicuramente si sta anche beneficiando dell'ex voi del successo dell'Expo e anche diciamo delle opere di infrastrutture che sono nate attacca torna esco
Hai la sensazione di finire in una grande capitale europea una città piena di energia una città dove non ci sono solo costruzioni architettoniche
Ardite perché non è che la bellezza con la modernità delle città si fa col cemento con i grattacieli ma certo è una città che si sta
Rapidamente modernizzando e che nel poco tempo
Dopo la Milano un po'più l'Umbria che ci aveva lasciato soprattutto il periodo diciamo di Tangentopoli
è tornata ad essere una città frizzante una città contemporanea una città che è pienamente all'interno dell'Europa sebbene oggi se un giorno un po'particolare per parlare di Europa poi torniamo a Roma e invece troviamo uno una città
Richiede ATA su se stesse alla città
Che fa fatica a una città che con troppa facilità finiamo per definire
Quasi più mediorientale che europea è un tema
Che dipende naturalmente davanti fattori che non sono solo politici ma sono sicuramente anche politici e allora oggi ne parliamo alla luce del libero che
Vi presentiamo anche se è uscito da qualche mese
Ma che ha una straordinaria modernità addirittura
Ha qualche segno di presagio perché quando Roberto Morassut che è stato come sapete assessore per una fase molto importante di questa città
Ha scritto questo suo secondo libero PAM flemma più che pamphlet direi un libro di riflessioni
Su Roma il primo si chiamava appunto ma la Roma questo invece si chiama Roma Capitale due punto zero non era ancora successa la lo Tsunami giudiziario che ci ha fatto diciamo vedere
La faccia più con riti Lante della rapporto tra
Pezzi di potere romano
E la malavita organizzata eppure questo libero nonostante appunto si è uscito prima delle arresti delle operazioni e dello Sco perché amento di mafia capitale è un libro in cui già c'è scritto molto
Ed è un libro scritto da un politico che non fa auto uno sta al Gia anche del periodo brillante che lo ha visto protagonista nome indulgere in compiacimento di una fase
Sicuramente più felice di questa città
Ma si mette in gioco anche maniera un po'scomoda soprattutto nei confronti del suo stesso partito prima ancora appunto che questo partito potesse
Coinvolto in
Nelle discussioni non solo discussioni che sappiamo delle ultime settimane con una posizione autonoma qualcuno ha detto eretica sicuramente fatta e si vede per la passione
Del suo essere un uomo politico ora a livello nazionale ma con un grande
Diciamo interesse verso l'Amministrazione
Della nostra Capitale
è un grido che prima fine raccoglie anche tutti gli articoli che Roberto Morassut scritto in questi ultimi anni sulla questione ma che
Anche non solo un'analisi che parte dalla questione romana che racconta diciamo il
Tema del crollo della scomparsa del ceto medio di quanto questa scomparsa poi ne parleremo con lui
Sia stata anche decisiva per perdere alcuni gangli
Di architettura sociale in questa città ma diventa anche pragmatica diventa anche pratica con la presentazione che infatti è qui accanto al suo libero di una proposta di legge costituzionale che riguarda proprio la natura
L'architettura di Roma all'interno di quello che il nostro cammino istituzionale
Piacere di presentare questo libro con due personalità molto importanti Presidente emerito della Corte costituzionale nonché uno dei massimi giuristi italiani il professor Sabino Cassese che ringrazia la sinistra di Roberto Morassut
E con il Capogruppo del Partito Democratico al Senato il senatore Luigi Zanda anche lui lo saluto e lo ringrazio se arriva un applauso non è che fa male perché è vero che fa caldo
Però ci scalda
L'applauso naturalmente che ne esce anche all'autore del libro
Vale a dire lo stesso Roberto Moro assoluta adesso ne parleremo io proverò a fare due giri di soli da presentazione di libri c'è tutta una prassi darla prima il presentatore di destra rappresenta di sinistra
E chiude e chiude il e l'autore del romanzo nel libro però in questo caso sono magari ci permettiamo anche un po'discussione anche perché le notizie dell'attualità guardo il senatore Zanda abbiamo la riforma istituzionale
Il ballo al Senato giornali dico l'attenzione di Jodie sono pochi vai lista primo qualche dichiarazione però vorrei
Cominciare professor Cassese
Perché
All'interno di tutto questo discorso che Roberto fa su come tentare di rilanciare
Questa nostra città così malandata così meravigliosa
Meravigliose sciagurata come spesso capita recita troppo belle nonché atto che il quando c'è troppa bellezza c'è anche un po'un destino diciamo da da Ca'da correggere c'è anche la critica rispetto a quella che venne fatto quando venne creata Roma Capitale
Dopo tanti anni che si attendeva e invece appunto la riproposizione
Di una nuova architettura anche diciamo istituzionale oppure costituzionali intorno alla città di Roma mi piace sentire tanto il commento sul libro del professor Cassese ma anche se questo percorso che Roberto in qualche modo disegna
Per spiegarlo diciamo Roma Regione adesso perché avremo se come questo terre andare a raccontare che cosa significa
Roma Regione rispetto al fatto che siamo città metropolitana che abbiamo
I finanziamenti che ci arrivano per Roma capitale insomma se c'è un problema di architettura professore che imbriglia questa nostra città al di là di tutti i suoi altri lati negativi
Beh intanto sul libro io vi confesso che da anni penso che bisognerebbe creare un premio speciale per coloro che passano nelle istituzioni che danno una testimonianza
Di quello che sono le istituzioni il perché in Italia le cose vanno male nello Stato anche perché
Anche perché vanno male anche perché
Si conoscono poco le cose quelli che sanno non parlano e quelli che parlano non sanno è questa la situazione italiana
Allora
Morassut dovrebbe raccogliere allevierà tutti giornalistica che già esistono io parlavo delle cose che non sanno
Nostro posso speciale dovrebbero informarsi bene
Quindi un premio che io darei subito vorrà sotto per cui perché lui ha ha dato una testimonianza di questo passaggio all'interno delle istituzioni
Che cosa dice questo libro sostanzialmente questo libro dice che Roma sta vivendo una parabola negativa
Una paragono la negativa caratterizzata dal fatto che le amministrazioni locali sostanzialmente stanno lì non per servire ma per servirsene
Non per servire il pubblico ma Tecservice cede per coloro che sono gli amministratori o qui funzionari e la cosa che mi ha colpito di più del libero è anche
Il racconto dell'Uefa
Della quantità di
Progetti che sono stati abbandonati
Ora io ritengo fondamentale presto e credo che ci sia un errore di diagnosi tutto quello che si sta dicendo su Roma oggi
Perché si piglia il problema dalla coda e non dalla testa la coda e la corruzione la testa cattivo funzionamento della pubblica amministrazione
Tutte le ricerche sulla corruzione mostro una conclusione semplice elementare che cioè
Dalla cattiva amministrazione crescono la corruzione e naturalmente i legami corruttivi i legami mafiosi
Un'amministrazione sana non fare entrare corruzione al suo interno quindi la malattia va curata non i sintomi la malattia e la cattiva amministrazione
Perché cattiva amministrazione qui vi racconto una storia che mi è stata raccontata è un episodio
Forse non vero ma certamente verosimile che si è svolto in quel decennio tra la metà degli anni settanta la metà degli anni ottanta
In cui ci sono stati in Italia due grandi sindaci Valenzi e Novelli
Quelli che hanno qualche anno ricordano che valenza era Napoli e Novelli a Torino Valenzi dice hanno belli
Io
La mia porte sempre aperte tutti i cittadini possono venirmi a trovare io mi dedico ad ascoltarli
E Novelli replica la mia porta senta richiusa perché io sto nella mia stanza a lavorare con i funzionari dell'amministrazione per assicurarmi che loro rispondono alle esigenze dei cittadini
Noi abbiamo una terza interpretazione del ruolo di Sindaco di questa città
Che l'interpretazione che chiamerò ciambella innesca cioè da ciambellano
Purtroppo sia affermato una sorta di stereotipo secondo il quale il Sindaco di Roma sostanzialmente a un colloquio un mese col papà
Col Presidente del Venezuela quello del Messico riceve le autorità invece di curare le sorti di questa città che dovrebbe curare naturalmente svolgendo quella funzione
Non diretta ma indiretta che consiste nel controllare che le cose vengano fatte nel fare programmi nel controllare che programmi vengano eseguiti
La verità e
Che sta nei termini che racconta sono raccontati da Morassut in questo libro
E che sono dimostrati dalla realtà di oggi e che la nostra città sostanzialmente in uno stato di abbandono non ce n'è più nessuno che se ne curi
E non ci se ne cura perché
Semplicemente sia l'idea che
Chi sta al vertice sia un gran ciambellano che deve ricevere delle autorità con la fascia tricolore
E invece di
Curare
Ciò che avviene la città assicurarsi di quello
Che succede nella città
Ora io da questo punto di vista ritengo che sia
Importante
Fare un'accurata diagnosi e quindi riassumo la mia diagnosi è questa
E dalla cattiva amministrazione ganasce alla corruzione non è che la corruzione produce una cattiva amministrazione la corruzione non fa altro che aumentare un male che c'è
Primo secondo questa cattiva amministrazione dipende dalla disattenzione
Dei vertici politici perché e da lì che comincia la curano e l'attenzione che si deve avere nella gestione della cosa pubblica quindi ben vengano delle riforme istituzionali
Ecco
Se volete che vi dica che cosa penso della riforma che è stata accennata in un capitolo di questo libro e poi svolta in questa proposta di legge costituzionale B mi raccontò alcuno
Piccoli pezzi di storia
Primo capitolo
Sedici aprile mille novecentoquarantasei
Massimo Severo Giannini che sta per diventare il capo di gabinetto di Nenni leader del Partito Socialista cioè la seconda più importante forza politica italiana in quel momento
Parla al Congresso a nome della Commissione si degli affari istituzionali per fare le proposte del Partito Socialista alla
Assemblea costituente sapete quante regioni propone
Dodici che il numero
Naturalmente Morassut penso che non sapesse di questo passaggio di Giannini va bene
Sono le dodici Regioni che sono proposte in questo testo quindi questo testo si rifà ad una come dire ad una visione badate bene Gelmini parlava a nome di un vasto numero di persone
Un gruppo in cui c'erano tante altresì attraverso tra l'altro Lelio Basso che poi interverrà l'Assemblea costituente
Secondo punto
Come forse voi sapete all'Assemblea Costituente sono state proposte molte più regioni delle venti che poi sono state diciannove poi aumentate avventizi che sono poi entrate nella Costituzione
E
Molti studiosi specialmente studiosi di geografia di geografia politica ma anche linguistica vedi Tullio De Mauro si sono sempre chiesti
Da dove hanno origine alle Regioni italiane perché la Campania e Campania perché il Lazio il Lazio è perché c'ha quel
Quella conformazione geografica
Essendo chiaro una cosa abbastanza semplice a Morassut mette in luce nella sua relazione e cioè
Che ci sono degli varie norme il numero di abitanti insomma c'abbiamo regioni che sono grandi quanto una grande città anzi molto meno di una grande città e c'abbiamo regioni che sono grande quanto la crescita insomma ecco
Tanto per darvi un'idea cioè quanto una nazione che fa parte dell'Unione europea
Gli studi che sono stati fatti in materia
Permettono di giungere alla seguente conclusione che le Regioni italiane
Sono
Sono state poi disegnata dalla Costituzione dalla Costituente
Sul modello che era stato identificato da Cesare correnti che è stato un grande uomo politico dell'ottocento e il direttore della
Del consiglio superiore il Presidente del Consiglio superiore di statistica il quale a sua volta
Lei aveva definite le cosiddette regioni statistiche l'aveva definita in base ai confini delle legioni militari romane dell'antica Roma va bene
Quindi le regioni italiane non hanno una storia
O se volete hanno una storia morta perché la nostra storia è storia viva e la storia di cui abbiamo un ricordo mentre
Questa è una storia lontana tanto lontana da essere morta
Quindi
Vedete c'è un secondo motivo per il quale
Conviene oggi ripensare il numero il ritaglio delle Regioni
In Italia e cioè che noi abbiamo a che fare con un Marte fatto artificioso
Artificioso perché non aveva nessuna radice poi naturalmente qualche radice la messa adesso ovviamente ci saranno quelli crolleranno perché tu PIL dei Paesi allora lo metti da un'altra parte nostro entrare nei dettagli
C'è un terzo motivo io ho studiato attentamente questa proposta e ho fatto tutti i possibili calcoli in termini di
Popolazione
Di
Estensione territoriale e vi posso dire che questa proposta porterebbe
A in termini di numero di abitanti ha un'oscillazione di dimensioni regionali e quindi a una forchetta
Tra
Due milioni e mezzo e dieci milioni di abitanti
Ma
Attestati intorno a una media di cinque milioni di abitanti quindi molto più equilibrata rispetto agli squilibri in termini di popolazione delle regioni attuali
E in termini di territorio perché
Sapete quando si parla di enti territoriali bisogna parlare di
Gente che ci sta e di territorio che deve essere curato con una estensione che oscilla
Tra due trentacinque mila chilometri quadrati ma che si attesta nella media
Intorno a venti mila metri anche venti mila chilometri quadrati
Quindi
C'è secondo me un bontà terzo motivo che in questa proposta si configurano dell'entità territoriali
Che hanno
Proporzioni più ragionevoli e più uniformi rispetto ai grossi divari un uomo grossissimo è un altro piccolissimo
Che ci sono adesso nella
Sia nella popolazione che nella
Perché nella estensione territoriale delle Regioni
Ecco io per questo motivo ritengo che
Sarebbe benvenuta una struttura territoriale di questo tipo in Italia
A cui dovrebbe dar seguito naturalmente un'altra grande aspirazione dei nostri costituenti e cioè
Una riduzione del
Tessuto inferiore
Non mi sto riferendo in questo caso a Roma che sarebbe città regione secondo il Progetto
Ma del tessuto inferiore comunale perché voi sapete che noi abbiamo
Otto mila comuni che il Paese che ha avuto la più lunga e
Più forte tradizione del sesso gradualmente cioè di autonomia locale l'Inghilterra
Giada quarant'anni credo cinquant'anni dal rapporto nel turismo od
A
Adottato la regola che non c'è un Ente locale che abbia
Una dimensione inferiore a cento mila abitanti
Perché i Comuni polvere i Comuni piccoli e piccolissimi
Non hanno
Come dire efficienza dimensionale c'è un fatto che il
Tutti gli studiosi di organizzazione riconoscono che le dimensioni contano non si può come dire
Mettere un vestito a qualunque dimensione bisogna raggiungere una dimensione minima
Oltre
Sotto la quale
O o o o oltre alla quale
Il strutture non riescono a funzionare queste sono le mie valutazioni da un lato del libro dall'altro della proposta
Grazie professor Cassese coi torno da lei però
Vado invece la mia destra al senatore
Luigi Zanda peraltro poche giorni fa sul Messaggero uscito l'intervista al senatore Zanda in cui si parlava di Roma e di tutte anche le problematiche in questo momento riguardano
Il Partito Democratico a Roma in cui Za andate in qualche modo diciamo si avvicina con una proposta apparente a quella che poi adesso Roberto Morassut ci racconterà un pochino più nel dettaglio anche lui ha parlato di una possibilità di Roma città regione
Ma in particolare con una legge speciale le chiedo però subito senatore intanto anche lei insomma
Cosa approva in questo grido di dolore d'amore che Morassut fa in questo in questo libro è
Come
L'architettura istituzionale possa poi risolvere problemi che però sono lo dice il professor Cassese anche staccati che sono diciamo
Questa drammatica emergenza corruttiva però emergenza togliamo la perché la parola giornalistica però diciamo
Certo è che questa di adesso è un quadro
Di disfacimento difficile da ricostruire cioè difficile da capire come si possa ricostruire quanto in questo allora un disegno Ist di riscrittura istituzionale può aiutare
Ma dunque anch'io
Colletto con attenzione libro diritti Roberto Morassut
Se posso
Sintetizzarle quello che
Secondo me la
La domanda che c'era libero di Roberto a domanda la domanda capitale per Roma cioè Roberto dice
Se
Vista
La questione romana come
Si è evoluto ossia in voluta
Possibile
Affrontarla e superarla con il conseguente ordinari
Oppure se servo degli strumenti straordinari questa è la
La domanda che io
Ho percepito dal libro di
Da libri Roberto
Eventualmente la domanda che alla quale si può rispondere soltanto da dopo un'analisi
Dei mali di Roma
Ci fu un convegno ottantuno
Che alla mia età
Forse ricorderà mi sembra che fosse alla fine degli anni sessanta in un convegno sui mali di Roma organizzato dalla Caritas romana Comino molto importante
In quegli anni lei mai chilometro sostanzialmente le borgate le povertà delle borgate era erano era la
Lalla la con delle condizioni del
Del disagio dell'immigrazione verso Roma oggi la questione son passati
Cinquant'anni la situazione è molto
Molto molto complicata
Potessimo usare un aggettivo la Costituzione se molto è molto peggiorata ragione
Il professor Cassese cono dice che la corruzione
E la quota
Del
Del problema la coda
Addetto della pubblica amministrazione
Io temo che a Roma la cosa sia la corruzione replica parliamo della corruzione la la
Ricordata adesso Andrea Vianello perché
Perché e il modo con cui il male
Maggiormente si manifesta ma la coda la corruzione la coda di di qualcosa che va anche oltre alla debolezza della pubblica amministrazione romana che riguarda la condizione del
Del centro storico riguarda la condizione delle periferie riguarda
Le condizioni dei servizi pubblici che riguarda le condizioni della manutenzione naturalmente che racconti le condizioni di una burocrazia capitolina
Le condizioni di vigili urbani
Del sistema di trasporto del sistema di
Manutenzione
Stradale e al
E alla fine di tutto questo
Che c'è la corruzione l'analisi potrebbe continuare perché diciamo così esente la società romana
Dal problema Centa qualcosa anche la società romana io penso di sì che certi anche la società romana
Poi se c'è in quanto il potere economico romano
Forse c'entra anche la la come dire la burocrazia forse
L'alta burocrazia statale
Perché non dimentichiamoci c'è un magnifico libero sempre del professor Cassese sull'argomento che il
Letti sovrumana poi anche un pezzo della crisi più generale dello Stato italiano
La Ossati italiano che è stato l'artefice della ricostruzione del nostro Paese negli anni Cinquanta agli anni Sessanta
E così decaduto che si fatica sessi sedici
Esclude dall'ultima valutazione c'è scudo le istituzioni
Importanti che che continuano a dare il meglio come la Banca d'Italia l'Arma dei Carabinieri le forze di sicurezza poi tutto il resto passato
La
La difficoltà è
Le difficoltà di tutte le strutture pubbliche sono sono evidenti insieme al degrado
E il decina evidente e quindi alla domanda
Alla domanda di Roberto la risposta la mia risposta è no
Non è possibile pensare di risolvere i problemi della città di una città come Roma
Con i suoi col suo carico di responsabilità di capitale con il suo carico di
Responsabilità di essere il contenitore di uno Stato con la sua
Responsabilità dinieghi di custodire un patrimonio che archeologico culturale che storico di immenso pensare di risolvere tutto questo con
Con l'utilizzo delle
Risorse istituzionali giuridiche ordinarie non è possibile
E adesso Sabino Cassese tirando poi prendendo spunto anche dal libro di Roberto c'è ci ha detto un'altra cosa che probabilmente non è nemmeno possibile senza
Un aggancio
Forte a alla alla struttura dello Stato italiano
E quando
Parliamo del numero del
Tutte le Regioni
E anche diciamo così al carattere artificiale dei loro confini
O parliamo del dei Comuni polvere
Che non hanno non hanno e non potranno mai avere la forza di sostenere impegni che sono assegnati stiamo parlando di una rivoluzione molto profonda della struttura dello Stato
E Andrea Vianello ricordava prima la riforma costituzionale che
Che che
Che ha naturalmente
Un'ambizione l'ambizione
Di iniziare al dal
Dalla cima dei problemi dal problema dal problema che viene prima di tutti cioè
Noi a siamo
Parte dell'Europa l'Europa formata da ventotto mansioni e ne siamo l'unico di queste ventotto l'azione che ancora un bicameralismo paritario
E partiamo dirà allora io
Pensate che
Abbia di buon grado fu votato e sostenuto una riforma che
Modifica profondamente la natura del Senato eleva al Senato il
Il poteri principe di una Camera c'è quello di attribuire o negare la fiducia al Governo pensate che quindi la decisione di levare
Questa posizione sia una decisione facile da un punto di vista anche
Chiamiamola così sentimentali sono da dodici anni nazionale Frattini o anche cinque o c'è anche un legame affettivo certamente non è facile ma non credo che
Si potrebbe con
Serenità parlare della riduzione del numero delle Regioni o del
Cura
Dei Comuni cercando di dare una relazionalità dalla struttura comunale italiana se non partendo appunto dalla
Dalla dalla cima dal dal primo da più di problemi
Quindi in questo senso io ho parlato di città regione
Inserita città regione inserita in questo in questo process processo vasto un processo processo
Un processo egualmente lungo io parlo quel parlo e Consiglio
A tutti di parlare di Roma avendo presente in due
Necessitati apparentemente contrastano una con l'alta ma che vanno tenute presenti nel due mila paladino ma con molta prudenza
Perché dobbiamo sapere che il tema è complessa e difficile
E quindi a parlare con prudenza cercando di non dare delle
Ricette affrettate ma dobbiamo parlarne anche con urgenza
Perché il problema perché il problema è grave e Romani chiedo per una soluzione i problemi non chiedono non possono capire che noi
Perché ci prendiamo più tempo di quel che serve
Ecco ecco vede vedete poi come
In una
In un Paese tutto forse direi dire io oggi con la con la Grecia in un continente tutto si tiene tutto si collega
Come come la
Come vedete quali sono gli effetti del referendum della Grecia e
E come possiamo capire
Quindi pieni possiamo capire come anche la l'emissione di Roma dipendano dalla stabilità del sistema politico
Dalla sua capacità di mettere a fuoco i problemi e di e di
Di risolverli
Un solo Codice codicillo Andrea
Città regione certo con i poteri adeguati incerto
Facciamolo con il rispetto che dobbiamo in questa fase la Regione Lazio ne abbiamo la fortuna di avere una Regione vive in una regione che bene amministrata
Quindi facciamo la con rispetto che dobbiamo al lavoro che sta facendo
Nicola Zingaretti al lavoro di una Regione che e facciamo anche con un
Con una attenzione non voglio qua fare il passo più lungo della gamba ma vorrei farlo anche una con un'attenzione il professor Cassese
Mi
Mi scuserà per l'azzardo al sistema dei controlli
Al sistema dei controlli guardate
Da quando Suma io sono sufficientemente
Stavo dicendo vecchio pazzo pazzo o unità semplice ho un'età sufficiente per ricordarvi quando le i controlli dei Comuni erano fatti dallo Stato
O non lo stato facile curi tutori dei Comuni e quando quindi erano dei costi e controlli che vengono svolti dall'alta burocrazia statale che allora certamente migliore certamente non è non controlli politici
E penso e penso che noi dobbiamo porci tipo accanto a questi problemi di riordino anche i problemi di rimessa a fuoco dei controlli perché
Buoni controlli
Aiutano anche sia la cattiva coscienza a restare un po'più Bonino grazie prima di andare a Roberto però
E facendo arrivare l'appalto Luigi Zanda non resista chiedere al senatore Zanda come lo stato dei lavori perché oggi leggendo alcuni giornali insomma sì
Paventa che i numeri siano un po'risicati che qualcosa possa essere più complicato ci dà la notizia del giorno
Ad essa non è proprio la notizia del giorno perché la notizia per qui per come la vedo io che sono circa cosa
Esattamente quasi solo dieci anni chi ho a che fare con i numeri citati al Senato e quindi non donne è una notizia questa non è la nella notizia che non i numeri sono risicati
Io questo risicati ma e siccome stiamo parlando di una riforma costituzionale né dobbiamo avere l'ambizione di farlo approvare
Con una maggioranza quanto più ampia possibile se
Avessimo pensato ad una riforma ad approvare con
Sul filo di lana probabilmente avremmo autorevoli giacevano già dati saremo molto più avanti di così
Va beh non mi ha dato la notizia ne ha allora invece l'astratto una dichiarazione del professor Cassese riandare a Roberto perché non posso non notare
Che c'è stato ieri un fondo di Eugenio Scalfari professore che
In amicizia però insomma ha avuto a che ridire rispetto al suo articolo uscito sul Corriere della sera in cui lei elogiava la riforma e invece ieri il fondatore di Repubblica
Dando delle
Diciamo del tu parlandone col suo nome di battesimo indetto insomma
Caro Sabino questo che lei e che tu disegni è un regime potenzialmente autoritario con questa riforma poi dipende Renzi può essere illuminato ma in un futuro ci può capitare un leader diverso levati replicare al suo amico Scalfari
Perché no dunque
Anche perché gli debbo scrivere Eugenio Fedele ma il punto
E che
Se si vuole un potere mite tollerante
Se si vuole un potere mite tollerante controllato ci sono due modi
Il primo è quello di indebolirlo
L'altro invece è quello di rafforzarlo e rafforzare contemporaneamente gli anticorpi va bene gli anticorpi esistono nei nostri organismi ma esistono anche nelle istituzioni ci sono istituzioni anticorpo va bene
Allora il disegno di cui Eugenio Scalfari si è fatto portatore
è il primo buttiamo sabbia nelle ruote espressione famosa che risale a un grande permetterebbe la novella del passato
Buttiamo sabbia nelle ruote le ruote gireranno meno velocemente siamo sicuri dia vere
Un potere meno oppressivo più mite al più tollerante più compassionevole
Ecco
Io invece penso che non bisogna buttare sabbia nelle ruote pistola che le ruote girino alla loro velocità e poi ci siano dalle altre ruote degli altri meccanismi che possano controllare
Ma insomma possiamo ancora
Fatemi finire possiamo ancora permetterci di avere un ministro all'anno che va a Bruxelles e
E Presidente della Repubblica o merito mi
Dice qualche giorno fa che ha ricevuto come tutti sanno UPI il premio Kissinger insieme con
Che non c'è
Che garantisce arrestato un ministero per ventitré
Va bene
Ora possiamo permetterci noi di mandare un ministro è colpirmi il Governatore della Banca d'Italia in una riunione qualche giorno fa
Ha detto che Luigi negli ultimi in un certo periodo di tempo che copriva sei anni
Era andato a Bruxelles
Dall'altra parte c'era sempre la stessa persona sciogliere dalla parte italiana c'erano sei persone diverso
Allora
Dobbiamo noi cercare di indebolire il potere in modo tale da avere sempre un Governo annuale oppure dobbiamo avere dei Governi che durino almeno la durata della legislatura
All'assemblea costituente quando hanno fatto queste la nostra Costituzione pensavano che i Governi dovessero durare una legislatura non è pensabile che ci siano dei Governi
Che cambiano in questo modo
Io vi ho fatto l'esempio del
Del rapporto con l'estero ma penso anche alla al rapporto all'Italia che cosa può fare un ministro che dura un anno
Qual è la continuità delle politiche pubbliche
Se uno sta lì solamente un anno
Non c'è alcuna continuità arriva dopo al termine dell'anno un altro ministro le cui priorità sono altre
Se il Primo Ministro è riuscito a fare approvare una legge quella legge cadrà nel dimenticatoio e sarà
Scarsamente attuata andranno a confliggere con le nuove leggi che il ministro nuovo farà
è che essa farà naturalmente che esse dimentica daranno a loro volta nel dimenticatoio col ministro successivo
E così via seguendo poi ci lamentiamo della legislazione ma è chiaro abbiamo una legislazione che fa così
A destra a sinistra sopra sotto e così via perché perché non c'è continuità delle politiche pubbliche
Lei politiche pubbliche vuol dire la politica dell'urbanistica dei beni culturali la politica estera la politica di difesa hanno bisogno di un po'di tempo primo per maturare
Secondo per essere approvate
Terzo per essere attuate quarto per produrre effetti
Noi siamo al livello uno e qualche volta passiamo al livello due bagagli affetti e noi ci preoccupiamo mai e e poi vediamo quello che succede nel nelle nostre istituzioni
Possa Scalfari arrivata falsa Roberto Morassut
Però lo faccio leggendo una delle due citazione che le mette inizio libro perché perché mi è piaciuta molto è una citazione io conoscevo
Noi conosciamo tutti Ennio Flaiano soprattutto per i suoi aforismi che sono micidiali
Generalmente molto molto geniali questo invece è un atto d'amore che scrisse tagliano però nato l'amore condizionato quando disse
Tuttavia Roma è la mia città
Talvolta posso di arma soprattutto da quando è diventato l'enorme garage del ceto medio d'Italia ma Roma inconoscibile si rivela col tempo e non del tutto a un'estrema riserva di mistero e ancora qualche oasi
Credo che in quel tuttavia Roma è la mia città c'è il motivo per cui oggi tutti quanti siamo qua c'è motivo per cui Roberto Morassut con quel tuttavia vuole trasformarlo e toglierlo lasciare solo Roma è la mia città allora spiegarci Roberto
Come e
Come attraverso questa legge una città regione per Roma capitale
Ma intanto io posso che ringraziare tutti coloro che sono venuti a questa presentazione di un libro peraltro non nuovo perché
Di un discorso insomma avviato qualche tempo fa e ringraziare il professor Cassese che viene da un viaggio intercontinentale sbarcato questa mattina dal New York e quindi già diciamo un grande omaggio esser presente qui
E
Naturalmente Luigi Zanda che di cose ne ha da fare questo in questi giorni e le abbiamo ricordate poco fa
Lo prendo veramente con un atto d'affetto importante
Ma cosa dire de la legge
Se vogliamo è un pretesto forse neanche tanto
Ma contiene degli elementi di provocazione questo non c'è dubbio delle forzature è stato un tempo tentativo di mettere su una base abbastanza seria perché il ceppo
Diciamo di ragionamento da cui questa legge è partita
è l'ultimo studio forse più serio e ancora insuperato nei fatti di ragionamento sulle Regioni
Di cui
In qualche maniera si dispone che è il testo della Fondazione Agnelli piuttosto datata perché risale al mille novecentonovantadue
Ma nel quale diciamo voi le cose non sono cambiate tanto nel senso che poi le Regioni sono rimaste quelle i bacini sono quelli va ricordato benissimo professor Cassese
Non c'è mai stato da questo punto di vista un ragionamento e un approfondimento né statistico né geografico né politico su che cosa sono le Regioni italiane
Ed è partito da una doppia allarme almeno credo non non soltanto personale abbastanza diffuso nella politica ma che a Roma si diciamo ha una ricaduta speciale appunto specifica
Il doppio allarme questo noi oggi viviamo in una condizione in cui nel
Cambiamento veloce che stiamo al quale stiamo assistendo una riforma costituzionale difficile complicata che però sta andando avanti
E nel distacco che registriamo in tante occasioni tra i cittadini e le istituzioni oltre che con la politica che son cose diverse c'è
Un nodo non affrontato che è la distanza con l'istituzione regionale se noi fermiamo un cittadino medio per la strada di chiediamo ma che cosa fa una Regione naturalmente ci dirà la sanità ha alcune cose che fa ma
Potremmo percepire facilmente la conversazione una distanza si sente comuni istituzione lontane questo non è un bene perché in fondo le Regioni nacquero negli anni settanta nel settanta
Furono istituite sulla base di una disposizione costituzionale
Del quarantotto per
Fondamentalmente anche
Completare un processo risorgimentale cioè finalmente radicare questo Stato unitario e centralista com'era stato fino sostanzialmente
All'epoca del ventennio
E con la Repubblica sradicare lo Stato unitario nei territori dare anche voce alle alle esperienze locali a legge enti locali e le tradizioni
E forse nei primi quindici anni queste
Diciamo questa esperienza delle Regioni è stata sicuramente propulsiva
Per usare un termine a tanti in questa sala diciamo ben ben noto nel suo significato profondo propulsiva cioè ha spinto in avanti la società italiana
Il rapporto dell'impresa con il territorio i servizi sociali la l'identità delle del dei popoli
Della penisola rispetto alle istituzioni mappa un certo punto questo rapporto è declinato
Secondo me grosso modo intorno agli anni Novanta dopo gli anni Novanta cioè in coincidenza
Con l'inizio di quella lunga transizione alla quale oggi noi stiamo della quale oggi noi vediamo finalmente luce con una nuova riforma elettorale che dovrebbe garantire anche se le vicende politiche più immediate
Qualche dubbio ce lo ce lo propongono dovrebbe garantire finalmente un assetto bipolare delle alternative in Italia tanto a lungo ricercato
E una
Assetto costituzionale finalmente che superi questo bicameralismo perfetto e tutti i suoi
Elementi di di ritardo dice vogliamo di difficoltà per la politica ma c'è stato un ventenne in mezzo ci costa di venti anni in cui questa discussione iniziata
In questi vent'anni le Regioni sono state il punto di caduta e il precipitato
Delle contraddizioni di un sistema in perenne mutazione in perenne transizione che non trovava mai un punto d'approdo dove abbiamo avuto tre leggi elettorali una di un tipo quella di un altro poi un'altra ancora
Dove abbiamo avuto le forme della politica cioè i partiti i loro simboli il loro personale politico in continuo cambiamento e senza la possibilità di consolidarsi molto
Della crisi della classe dirigente la formazione delle difficoltà di formazione delle classi dirigenti di cui soffre la politica dipende anche da questo da questo continuo sbriciola mento dei partiti
Che ha dato al ceto politico la sensazione di non poter stare dentro un ordine ma di doversi garantire personalmente e personalmente in tutte quelle situazioni di sistemi soprattutto elettorali dove il percorso personale
E più garantite più forte in questo caso le regioni che sono state intaccate secondo me da questo elemento da questo aspetto della disgregazione del sistema
E sono diventate dei luoghi dove per la quantità delle risorse che vi transitano
E per le competenze legislative importanti che sulla base delle modifiche costituzionali del Titolo quinto della precedente
Occasione sono state introdotte hanno assunto importanti funzioni decisionali su aspetti concreti della vita economica della vita dei servizi sociali della vita quotidiana dei cittadini
Ecco questo processo
Di
Declino del regionalismo italiano ci propone oggi un tema cioè queste Regioni funzionano ancora così come le sono ancora in grado di rispondere a quell'esigenza di radicamento Delors
Stato nel territorio di avvicinamento di decentramento non lo sono più
E allora
Da qui nasce l'idea di intervenire su quegli elementi del Titolo quinto che sono gli articoli centotrentuno e centotrentadue che toccano l'aspetto della riforma del regionalismo uno centotrentuno e l'articolo che elenca le Regioni e le definisce
Ed è numerata
E l'altro sicuramente connesso centotrentadue quello che indica la metodologia attraverso le quali passare da un sistema quello delle venti regioni ad un nuovo sistema ho io io non sapevo
Diciamo della della posizione espressa in costituire diciamo nella fase la sabbia costituito costituente da professor Severo Giannini ma in qualche maniera se ognuno di noi approfondisce il tema
E lo sviscerare li porta l'equilibrio porta ad una dimezzano un quasi dimezzamento delle Regioni
In questo quadro secondo allarme
Inserimento dell'idea di una
Trasformazione dell'area metropolitana di Roma cioè sostanzialmente del territorio della Provincia di Roma quella che oggi coincide con la città metropolitana in una regione delle dodici perché questo
Beh intanto se volessimo fare una valutazione di tipo europeo non potremo non vedere
Che le grandi capitali europee parlo di quelle importanti ma anche quelle meno importanti ma le grandi capitali europee degli Stati forti quelli competitivi Parigi quelli che comportano quadri Parigi
Londra sono sistemi diversi e forse il modello più simile alla quale guarda questa proposta di legge con tutti i limiti e con tutte ovviamente le
Le le le le prudenze dei paragoni e Berlino
Berlino è un lender
Berlino è una città quasi molto simile a Roma per estensione territoriale Roma fa mille trecento quattrocento chilometri quadrati Berlino ne fanno centottanta
Dell'in una città molto verde con una grande distribuzioni di verde diciamo delle proporzione simile a Roma tra verde costruito quindi urbanisticamente
Le dal punto di vista così della struttura di una città con molte similitudini ha alle spalle uno Stato che seppure a una forma diversa dall'Italia perché lo Stato tedesco lo Stato federale l'Italia è un'altra cosa a per una storia simile cioè sono stati
Nati nell'ottocento per adduzione progressiva di storie diverse ma che si sono unificate sotto la linea principio guida di uno stato per noi il Piemonte
Per loro la Prussia ci sono storie simili ma se vogliamo superare questo aspetto
Parigi è una città sul quale la Francia ha sempre investito tanto inutile ricordarlo a una forma più simile alla città metropolitana ma una città dove l'impronta dello Stato è fortissima
Londra appunto una storia recente dove l'impronta dello Stato è stato quasi totalitaria perché un certo punto il Consiglio comunale fu sciolto di fatto e lo Stato si occupò di Londra in un momento di gravissima crisi drammatica
Che si può criticare quell'esperienza e quella fase condotta dal Governo conservatore della pace ma che ha dato tantissimo a Londra perché l'Umbria è uscita da quella storia con una riprese un balzo in avanti diventando ma di grande piazza finanziaria del pianeta
In grado di competere con le grandi piazze del del del se Morientes eccetera ora a Roma naturalmente a un'altra storia altre vocazioni ma questo è il punto
Possiamo noi continuare
E possiamo noi pensare che anche il miglior Sindaco
Oggi adesso si parla
Diciamo sì
Le cronache discutono ma Marino deve fare la Giunta a Nuova Delhi rimpolpare la classe dirigente deve fare un rimpasto
Nell'occuparsi di più della città sono discorsi che riguardano la politica il Presidente del Consiglio è stato un po'troppo duro come dei profili regole sembra come poi è stato Renzi abbiamo atto di siamo con la sua sensibilità poi per tutte il per l'andamento l'opinione pubblica B abbia dato voce ad un sentimento che oggettivamente cioè
Cioè che l'onestà non basta ma bisogna anche
Poi
Insomma stare
Stare appresso a abbia ha degli aspetti della vita amministrativa che sono quotidiani nessun immediati qui poi se vogliamo parlare di politica ci può essere qualche lacuna ma il punto è questo che volevo sollevare
Forse non basterebbe neanche il miglior Sindaco i migliori del politico con quel tipo di Comune di Roma
Come lo abbiamo conosciuto cioè voglio dire una cosa diciamo forse un po'troppo forte ma quel Comune di Roma con quella struttura con quel tipo di processo partecipativo decentramento partecipativo un po'anni settanta che sta nella storia nel DNA della sinistra di questo Paese di Roma in ogni quartiere deve avere ci deve essere la sua struttura partecipativa con i consiglieri
I cittadini debbono ognuno preoccuparsi partecipare della vita del quartiere
Benissimo ma attenzione perché quella strada ci ha portato nel tempo anche lì una crescita una grande espansione della democrazia e anche
Dei diritti ma oggi ci ha portato a qualche cosa che non riconosce più
I motivi per i quali è nata cioè ad un'ipertrofia burocratica amministrativa ad una sovrapposizione di funzioni ad un
Calpestare sentieri tante cose in una città di quattro milioni di abitanti
Completamente globalizzata dove la
La politica e le esigenze corrono velocissime dove c'è bisogno di decisione c'è bisogno di intervento dove c'è bisogno per esempio di un rapporto tra il momento legislativo
Proprio di una Regione il momento attuativo amministrativo proprio di un Comune molto più stretto molto più diretto molto più vicino
Si può andare avanti in una situazione in cui non abbiamo
Quattro strati abbiamo un municipio abbiamo il Comune abbiamo la Provincia con la città metropolitana poi abbiamo la Regione
In cui per fare una decisione ci sono conferenze di servizio lunghissime funziona ancora questo sistema può funzionare anche con la miglior classe dirigente io penso di no
E che il tema di Roma
Della questione romana oggi si riproponga in tutta la sua forza con aspetti che sono perfino similia quando di questa questione romana si comincia a discutere alla metà dell'Ottocento
Prima dell'Unità d'Italia di che cosa fare di Roma si discuteva dei circoli liberali cattolici liberali
E Vittorio Gioberti che fu diciamo il
Il padre dell'ipotesi ne ho Guelfa si chiamo così dell'unificazione Italia cioè sostanzialmente l'idea di fare di Roma
Di fare dell'Italia un Paese
Federato
Che non abbandonasse completamente le tradizioni degli stati precedenti ma guidato dal Papa in una posizione di predominio in cui fosse Roma
Primus inter pares una visione sospesa tra
Medioevo e modernità ma che aveva
La qualità di capire che cosa che Roma da sola
Capitale d'Italia l'Italia dei comuni delle regioni delle diverse tradizioni non sarebbe mai sperimentata
E in fondo poi è stato così
Perché la presa del mille ottocentosettanta fu una presa la pace in un momento particolare in cui
Poi questo amore per Roma dello Stato nazionale non c'è mai stato una sublimazione del mito nell'estetica ma un investimento su Roma non c'è mai stato
E allora Roma può a Roma si può tentare una riforma di dare a Roma quello status
Quella possibilità di risorse e di poteri che hanno le grandi capitali europee ma solo se si affronta il tema della riforma del regionalismo cioè solo se anche alle altre comunità
Alle altre Regioni agli altri sentimenti che abitano la storia di questa penisola si fa capire che
Non è un'operazione
Diciamo tradizionale ecco di investimento dall'alto ma che sta dentro una ricostruzione della compagine dell'unità nazionale in una chiave europea dove le Regioni sono di meno in Francia la riforma l'hanno fatta in poco tempo in due anni
Pur con proteste perché poi i francesi quando protestano
Non è che vanno per il sottile sosta tante proteste alla riforma delle Regioni sono diventate da ventidue a tredici in due anni l'hanno fatta
Questo anche perché un do
Nella citazioni di Flaiano si parla del ceto medio
Anche per recuperare quella che gran ci avrebbe chiamato una crisi organica
Una crisi di egemonia che la politica gli Stati partiti stanno vedendosi scivolare davanti agli occhi la la Grecia è una pagina di questo cioè questo popolo europeo nelle sue diverse configurazioni storie
Dimensioni nazionali che attraversato sessant'anni di relativo benessere chi più chi meno
Che si è poggiato su un forte ceto medio cioè su
La stabilità della parte di mezzo della società
Un ceto medio più dinamico in in certe realtà più arretrato in altre la Grecia e tra questi ma che
In qualche maniera è stato il grande elemento di equilibrio della pace sociale della pace
Internazionale la guerra in Europa non c'è stata anche per questa sicurezza però basata sul debito
Questa dimensione esista velocemente risolvendo
Le immagini dei pensionati davanti bancomat
Degli impiegati
Dei dipendenti non dei poveracci tra Brescia ci sono anche quelli ovviamente ma della gente di ceto medio e poi la vita che vediamo tutti i giorni ci dice che c'è un processo veloce di allontanamento dall'élite politiche dalle istituzioni dagli Stati dei partiti
Di cittadini e quella che Gramsci chiamava una crisi organica che chiama in causa una riforma forte
Non ci allunghiamo troppo per parlare dell'esigenza di una riforma politica dell'Europa restiamo all'argomento in questo
Contesto anche l'intervento riformatore su una grande area metropolitana importante per l'Italia terrò per l'Europa come Roma
è importante urgente non so se ci sarà il tempo una legge costituzionale al suo percorso di agganciare questo alcune a quello che già in corsa per le riforme costituzionali forse no perché so la complessità
Ma è bene cominciare a discuterne perché questa
Dimensione questo aspetto questa lontananza questa voragine si sta creando è sempre
Più grande e per questo la la legge contiene degli elementi di provocazione il massimo rispetto per il Lazio naturalmente ma la legge dice anche
Lo dico brutalmente
Parla anche di una dissoluzione delle entità Lazio non perché ci sia una critica Zingaretti cercherebbe altra ne ha parlato da segreti trasportistica e ai radar malevola
Abbia espresso su sull'operazione una posizione molto
Problematica non di ma perché la legge che si pone il tema di una costruzione nei prossimi anni che non coincide con i tempi della legislatura che anzi può accompagnare un processo di riforma che può essere questo un altro
Ma
E contiene identico provocazione forti
Per esempio l'eliminazione delle regioni a statuto speciale quante discussioni ho fatto con gli amici del Friuli e Bolzano del delle delle cittadine diciamo delle delle province di frontiera
Perché anche questo è un tema
Diciamo di un'altra dimensione che occorre affrontare
Quindi penso che
Che questo possa essere l'occasione per completare
A tutto tondo il percorso di riforma costituzionale perché senza questo tassello
Qualcosa importante può mancare
Faccio proprio l'ultimissimo giro può chiedere a una cosa Roberto in merito proprio la dalla sua riforma però
Non posso non approfittare per capire un commento sia dal senatore Zanda che dal professor Cassese dal suo punto di vista più giuridico
Su quanto sta accadendo in Grecia perché insomma stiamo vivendo ore particolari ieri la vittoria
In maniera molto più predominante per altri quanto era possibile immaginare
Dell'OCSE e del no è stato diciamo una un sasso in uno stagno stamane sono arrivate le dimissioni di valore
Di fare un fa chissà per cercare di ma potere raggiungere un accordo chiedo sia al senatore Zanda da un punto di vista più politico che il professor Cassese offrisse più giuridico se per la prima oltre all'istituzione Europa è in crisi da possibile diciamo inizio di un tassello che va via in questo caso appunto la Grecia e la cosiddetta Grex città
Ma io sarò
Io sarò brevissimo
Traggo dall'Europa una
Sola via di uscita che quella di accelerare sulla unità politica
Se non se non lo farà idea anche anche la la crisi della Grecia Po può rivelarsi
Gravissima può creare dei danni a catena molto molto pesanti
Ma alla
L'unica via d'uscita possibile l'unione politica della Grecia non è
E non c'è in natura nessun'altra nessun altro luogo nessun altro continente nessuna nazione dove sia possibile avere
Una moneta e non avere un un'autorità politica che che dirige la
Che dirige la società
Quindi la struttura europea così come non non risponde a requisiti
Di democraticità ma non risponde nemmeno e i minimi requisiti di di efficienza di equità sociale che che sarebbero necessari e non può se rimane così che diventare poi alla fine
Soggette all'egemonia della relazione più forte e fatale quindi direi che la grande battaglia che probabilmente potrebbe innestare il referendum Greco che io non
Mi sarei ben guardato a parlare mi sarei ben guardato dal
Dall'indire perché se vogliamo parlare di Europa il referendum onore del mondo e popoli europei e non da una nazione
Grazie a me sto parlando delle feconda né di tre milioni di persone che giustamente pensano alla alla propria pro futuro per la sopravvivenza
In un continente di di trecentocinquanta milioni di persone qui dentro abbiamo c'è uno squilibrio consistente
Professor Cassese la stupito la vittoria del noi ieri ad Atene e quanto rischia l'istituzione Europa ci sono due tipi di crisi per le crisi che portano alla dissoluzione delle istituzioni ci sono delle crisi di crescita
Secondo me questa è una crisi di crescita dell'Europa
La prova sta nel fatto che
I cinque Presidenti hanno preparato un documento che cerca di
Superare l'attuale impasse
Che il costituito dal fatto che l'Europa eh un gigante regolatorio ed è un brano dal punto di vista del bilancio va bene un organismo che ha dei poteri che sono quelli
Di quattro Stati cinque Stati importanti del mondo messi insieme
Però dal punto di vista del bilancio c'è un Bilancio
Che quello di uno comune di un grande Comune di uno dei tanti Paesi europei questa è una contraddizione che mostra che non ci sono legami sufficientemente forti
Dal punto di vista giuridico i greci si stanno comportando
Come qualcuno di noi che prendesse al prestigio del danaro per costruire una casa per comprare una casa e poi andasse a un certo punto alla banca che gli ha fornito il prestito dicesse
Io non te lo restituisco oppure Torres così disco a patto che tu mi fai pagare gli stessi interessi ma mi chiede la restituzione dei prossimi trent'anni quando il voto invece
Era dieci o a cinque anni e così che si stanno comportando greci
E si stanno ponendo a loro un problema serio che quello della solidarietà che loro hanno di cui loro hanno beneficiato
Ora questo solidarietà una prova enorme di forza dell'Europa quindi io sono
Assolutamente una euro ottimista
Bene non so
Se è un Euro trimestre Roberto Morassut ma mi chiedo anche se un Roma ottimista
Perché insomma però parliamo
Molto di questa città di quello che si deve fare voglio capire se tu credi grazie ce la farà Roma a uscire
Da un pantano diciamo in cui sicuramente negli ultimi anni è un po'per colpa di quello che è raccontato un po'per colpa di cose tremende che sono accadute un po'per col di tutti noi perché come ben diceva il senatore Zanda quelle responsabilità sono anche della comunità che raccoglie la città Roma ce la farà o no
Ecco
C'è ce la dobbiamo fare perché
Tra l'altro sono sono passiamo alla vigilia di importanti appuntamenti
C'è un Giubileo importante va preparato c'è un
Un obiettivo inc importante che è quello delle Olimpiadi ma al di là di questi gli aspetti c'è la vita quotidiana dei romani
Che è importante io
Dalle discussioni che si fanno in questi giorni
Diciamo leggo purtroppo non c'è una tendenza alla strada schematizzazione chiamiamola così le cose si personalizzato io penso questo che si può ripartire
Se veramente scatta un elemento collettivo DDT di impegno di
E di lavoro in cui ognuno fa la parte su qualche cosa significa significa che
Quando si dice Marino adesso deve impegnarsi il Sindaco deve magari
Rafforzare la sua Amministrazione benissimo questo è un aspetto ma non basta
Non basta essere onesti ma non basta nemmeno
Fare un rimpasto
Perché quello che
Abbiamo di fronte è stata una caduta collettiva anche del movimento democratico nel suo complesso dell'organizzazione politica
Quando Marino ha vinto le elezioni nel due mila e tredici le ha vinte con il cinquanta con il quarantotto per cento dei romani che non sono andati a votare fenomeno che purtroppo un po'naturale per Roma ma che paghiamo visto ripetersi in tante occasioni
E la vinte quelle elezioni per fortuna che le ha vinte
Marino però oggettivamente anche con un messaggio un po'più che antipolitico
Con un elemento forse per fortuna anche vincente la fase in cui
C'era questa spinta del Movimento cinque Stelle compimento più che civico chiamiamolo così
Si potrebbe dire che sono stati anche un po'degli alibi ma non si può vivere di alibi e bisogna poi costruire un discorso alla città e a noi parlo di noi permettetemi questa
Questa diciamo accezione di parte
A noi questo discorso la città manca da troppo tempo
Manca da
Tanti anni
Io ho fatto parte delle amministrazioni
Che hanno governato la città dal novantatré del due mila otto ne sono orgoglioso perché sono state fatte tante cose importanti non sono un nostalgico lo ha detto André anche perché è un'esperienza va collocata storicamente
E quella è la storia per esempio per tornare alla storia di Roma la questione romana e la storia
Di un'epoca nella quale per la prima volta
Lo Stato sia in qualche modo accorto che questa capitale poteva essere una risorsa e gli ha dato tanto
Con la legge per Roma capitale che è stata la prima e unica legge che poco ma qualcosa dato per Roma ed è una legge che ha avuto un ciclo storico molto particolare cioè è iniziata nel novantadue
Votata nel novanta poi nel novantadue ha cominciato ad erogare i fondi nel novantatré Rutelli è diventato Sindaco fino al due mila cioè ha coinciso quasi perfettamente con gli anni del Governo democratico di Roma
E poi c'è stata c'è qui Luigi Zanda che
è stato protagonista di una straordinaria gestione del Giubileo del due mila
Quando lo Stato intervenne con una legge di risorse importanti però quelle risorse su uno gestite bene
Ebbero una gestione ordinata pulita efficiente quindi ci fu una classe dirigente in grado di cogliere quelle opportunità e di far
Salire una città
Che
Solo allora cominciato un po'a modernizzare il sistema imprenditoriale sia un po'diversificato è cresciuta molta impresa qui siamo nella sede a Camere di commercio è stata protagonista di quella stagione in un rapporto straordinario con le istituzioni però
Perché dico questo perché anche modello Romano va un po'collocato storicamente sedimentato si tira fuori questa espressione il modello romano in senso positivo in senso negativo ma in fondo anche corre frutto di un'epoca storica
Di una gestione dopo di allora hanno che è mancato un discorso alla città
E in questo senso il riformismo civico è una chiave per dire non si riparte
Dall'idea di governare bene dal Campidoglio si parte dall'idea di governare bene si accanto all'Amministrazione pulita di persone perbene ma anche capaci
Di stare dove devono stare
C'è un movimento che lo accompagna nella società romana anche il fatto di forze politiche di energie civiche cioè di gente che si impegna nel volontariato che fa attività nei servizi sociali
Che va sostenuta attraverso scelte amministrative che non necessariamente sono gli appalti perché questa storiella ventinove giugno in fondo che cosa c'è scritto pure detto che il movimento cooperativo
Non ha vissuto a un certo punto per tante ragioni stiamo approfondire quali son piene le cronache dei giornali
La sua missione come una missione continuativa cioè di investimento sulla società civile che non fossero solo quella di inseguire l'appalto a tutti costi alti costruendo rapporti naturali con altre sponde politiche
La riscoperta di un movimento cooperativo di un'idea cooperativa di un'idea civica che mette in moto le energie sane che ci sono in una società che non corrispondono con l'idea del movimento cooperativo inteso come Sibille
è un'idea straordinariamente importante che può nutrire un'altra dimensione di riformismo urbano
Che naturalmente per funzionare ha bisogno di strumenti per questo la riforma della capitale quindi ce la possiamo fare ma c'è bisogno che i partiti facciano i partiti producano idee
Che l'Amministrazione faccia il suo compito cioè amministri bene e selezioni bene questo è un compito di chi accapo dall'Amministrazione selezioni bene quelli che devono fare
La parte amministrativa scelga bene rifaccia camminare sappia farli funzionare ma i partiti non è che fatto questo ce ne stanno per conto loro contarle preferenze
Oppure a dire se questo circolo buono questo circolo è cattivo debbono produrre idee io solo una
Una perplessità anche su questa fase che è seguita
Alla vicenda
Se diciamo mafia capitale il commissariamento il rapporto di barca tutte cose giuste che peraltro si potevano discutere anche qualche mese prima permettetemi di dire perché non è che fossimo diciamo
In una riserva indiana certe cose e capivamo forse si poteva discutere prima ma va bene ci siamo arrivati a discuterle a vederle ma adesso dove la politica la domanda fondamentale dov'è la da dove ricominciamo
E secondo me in questa fase serve tantissimo fare una selezione di cose cioè mentre si discute dei circoli di rimpasti se delle pagelle alle sezioni
Vogliamo trovare un momento permetterci da qualche parte iscrivere insieme quelle quattro cose che servono ad esso
Manutenzione urbana
Servizi sociali quelle quattro cinque cose che ci consentono di ricostruire un patto con i romani chiedendo al Governo un impegno su questo serio
Dicendo noi in tre anni possiamo fare queste tre cose
Perché la i cittadini non chiedono la luna chiedono di capire e di fidarsi di un'istituzione che stabilì dove può arrivare
Quelle tre quattro cose
Che sono prodromiche che sono
Diciamo il presupposto per ricostruire una strategia una visione alla quale però la politica deve dedicarsi
Questa sono le condizioni per i sardi perché per ripartire perché poi Roma una città che gli straordinari energie né altro tantissime
Risorse ne ha tantissime ma come sempre poi la politica deve sapere un po'esatta
L'alta velocità da Flaiano l'altra citazione
Che mette Roberto Morassut è quella di di rete Roma e la Capitale del mondo
Bisogna essere l'altezza di questa citazione grazie grazie a Roberto Morassut grazie
è accompagnato questa sera sbaglia chi era grazie stato piacere ringrazio il professor Sabino Cassese senatore Luigi Zanda e tutti voi della tensione grazie