Rassegna stampa estera

Quel giorno lì ascoltatori di Radio Radicale giovedì il sei agosto questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale accurata di David Carretta due temi che cercheremo di approfondire quest'oggi
La nuova crisi dei migranti in Europa non tanto nel Mediterraneo anche se ieri c'è stata una nuova
Tragedia con un'operazione di salvataggio per recuperare in mare centinaia
Di migranti ma a Calais al confine se così si può dire tra Francia e Regno Unito dove
Migliaia di altri migranti stanno cercando di
Entrare attraversare il tunnel sotto la Manica per recarsi nel Regno Unito questo ha provocato una conflitto politico sempre più aperto tra
I Governi di Parigi e Londra
Non leggeremo due opinioni abbastanza originali
Che tendono non a drammatizzare questa crisi ma affrontarla sotto un'altra chiave la necessità in qualche modo per l'Europa di
Reinventarsi soprattutto di
Aprirsi innanzitutto l'editoriale di ieri del vuol sui giornali Europe dietro la crisi dei rifugiati in Europa
Se il Regno Unito non accetterà migranti attraverso canali legali può solo aspettarsi altro causa alla sua frontiera e poi
Roger Cohen columnist del New York Times la crisi dei migranti e cale mostra un'Europa senza idee e l'altro tema
Di cui parleremo la svolta così viene definita da diversi giornali del Presidente americano Barack Obama
Sul cambiamento climatico con il Piano Energia pulita che viene salutato positivamente sia dal Fraktion Times leggeremo
Un editoriale dal titolo gli Stati Uniti assumono la leadership per globale sul cambiamento climatico sia
Dalle mondo clima Barack Obama dall'esempio il titolo dell'editoriale del quotidiano francese che però avverte
Nulla è reversibile tanto più se un repubblicano succederà a Barack Obama nel gennaio due mila e diciassette alla presidenza americana cominciamo però dall'Europa dalla
Crisi dei migranti a cale
Il Wall Street Journal European lì pubblicava un editoriale potremmo definire liberale sul tema dell'immigrazione e i commenti di Berardi sono rari di questi tempi dietro la crisi dei rifugiati in Europa se il Regno Unito non accetterà migranti attraverso canali legali può solo aspettarsi
Altro causa la sua frontiera scrive il giornale all'anno alcune zone della città costiera francese di cave stanno diventando zone senza legge nel momento in cui migliaia di migranti
Provenienti dal Medioriente dall'Africa di notte cercano di attraversare il Canale della Manica verso
Il Regno Unito il Governo britannico lunedì annunciato che invierà al tre per cento guardie al suo punto di frontiera sulla parte francese del canale
Le cene cale tra camion bloccati gomme in fiamme poliziotti che danno la caccia ai migranti mentre cercano di salire sugli automezzi diretti verso il Regno Unito sono gravi
Anche se non si tratta secondo giorno al di una crisi maggiore come invece si pensa nell'immaginario collettivo gli esperti dicono che il numero di rifugiati e cale
E infatti tra i due e i cinque mila se si tratta di una grossa cifra rispetto e settantacinque abitanti di questa cittadina
Si tratta anche di una piccolissima percentuale rispetto ai duecento mila rifugiati che hanno attraversato le frontiere europee dal gennaio del due mila e quindici dall'inizio dell'anno
Prosegue poi il giornale di fatto che la Francia non sia stato in grado di applicare la legge imporre l'ordine sul suo territorio e indubbiamente cosa imbarazzante
Ma Parigi non a tutte le responsabilità e alle realtà è il sintomo di problemi più profondi che sta attraversando
L'Unione europea problemi che il Regno Unito contribuito ad aggravare i migranti infatti arrivano in Europa ad alcune delle peggiori zone di guerra al mondo da Stati falliti e da Paesi governati da regimi autoritari
Alcuni devono beneficiare secondo le regole internazionali del diritto d'asilo perché si troverebbero in pericolo in caso di rimpatrio
Altri sono migranti economici molti compiono il pericoloso viaggio attraverso i deserti del Nordafrica il Mediterraneo
Alla mercé di trafficanti umani dopo essere entrati attraverso la Sicilia alle isole greche i Balcani si disperdono in tutto il continente
Risposta comune europea tutto questo è stata al meglio confusa sottolinea Wall Street Journal sulla base del diritto internazionale i rifugiati hanno il diritto di chiedere l'asilo di veder trattata la loro domanda
Ma i Paesi che sono un punto d'ingresso come Grecia Italia Ungheria sono sopraffatti dai numeri la proposta di ridistribuire una parte minima di questi richiedenti asilo con quote obbligatoria tra i membri dell'Unione europea
è stata bocciata Germania Francia lo scorso mese hanno annunciato che su base volontaria coglieranno circa metà dei quaranta mila richiedenti asilo
Che Bruxelles vorrebbe ridistribuire nel Regno Unito non parteciperà a questo programma un piano per reprimere il traffico di esseri umani
Anche bombardando navi sulla imbarcazioni sulla costa nord africana sembra anch'essa prestato abbandonato
Francia Regno Unito hanno deciso di unirsi all'Italia nel pattugliamento
Navale del Mediterraneo ma in modo molto riluttante secondo Wall Street Journal Unione Europea al diritto di rendere
Più sicure le sue frontiere deve investire molto di più nella protezione dei suoi Comuni finì in particolare quelli marittimi
Ma una politica basato unicamente sulla repressione non funzionerà di fronte a centinaia di migliaia di migranti disperati
Se l'Europa vuole canalizzare i flussi di immigrazione deve
Anche e soprattutto ampliare le opportunità di ingressi legali
Allentando al contempo le regolamentazioni che bloccano le opportunità di occupazione per i più poveri dovunque essi vengano
L'immigrazione conclude tra l'altro Wall Street Journal non necessariamente è un problema per quelle società che considerano gli esseri umani come un'opportunità non come un
Penso così
Il quotidiano economico americano nella sua
Edizione europea ignora Times ritiene invece pubblicava un commento di
Roger Corinne dal titolo la crisi dei migranti a Calais mostra un'Europa senza idee e con mette insieme
In qualche modo non una ma tre crisi che che che contraddistinguono l'Europa in questo momento in negativo scrive il columnist del New York Times
L'Europa oggi è prigioniera di chi vuole entrare di chi vuole uscire e di quelli che vogliono distruggerla chi vuole entrare sono i disperati chi vuole uscire è arrabbiato chi vuole distruggere porta fonda Manzo mentalmente delle
Bandiere
E vedremo alla fine di chi si tratta
Questo rotte triplo Trend ha lasciato l'Unione europea prima per la prima volta nella sua storia più vulnerabile a una spaccatura che suscettibile di compiere ulteriori prassi in termini di integrazione
Un'Europa praticamente senza frontiere e in pace costituisce secondo Roger Cohen un la grande realizzazione della seconda metà del ventesimo secolo
Il fatto che si possa andare dalla Germania alla Polonia a una attraverso una frontiera che non c'è più e faticando a immaginare milioni di morti di sette decenni fa
è un successo straordinario l'Unione europea è diventato il miracolo più noioso sulla terra
Questa Europa non è a rischio immediato di disintegrazione ma si sta lo curando si sta scaldando lentamente
Iniziamo con quelli che vogliono entrare non hanno niente da perdere perché hanno già perso tutto in molti casi vengono dall'Afghanistan in guerra dalla Siria con i suoi quattro milioni di rifugiati dalla Somalia dall'Iraq dall'Eritrea dal Maghreb
Ed altri Paesi dell'Africa
Alla fine di UDS
Infinite che prevedono imbarcazioni che prendono acqua da tutte le parti e trafficanti senza pietà questi
Migranti ora stanno cercando di farsi strada per entrare nel tunnel sotto la Manica hanno bloccato il traffico e il commercio hanno provocato nuove frizioni angolo francesi si sono attirati le ira del Daily Mail
Il tabloid che fanno e qua quanto c'è di peggio nel Regno Unito che oggi chiede di schierare l'esercito accade
In realtà chiamare l'esercito costruire muri non servirà a niente i tre mila disperati di Calais sono parte di un fenomeno molto più ampio più di cento mila rifugiati o migranti sono entrati in Europa attraverso il Mediterraneo quest'anno un numero non insignificante
Di migranti sono allegati la guerra l'oppressione le persecuzioni le difficoltà economiche combinate con il magnete che rappresenta l'immagine di prosperità e sicurezza
Che proietta l'Europa hanno creato una vasta ondata migratoria dalla stazione di Milano Centrale le strade di Calais il l'impatto evidente
Datemi un po'd'Europa e il proclama dei diseredati
L'Europa di fronte questo in gran parte alzato le spalle spiega Roger Cohen il gioco è stato dettato da piccoli calcoli nazionali dei ventotto Paesi membri
Non c'è stata né unità di vedute né unità di obiettivi dopo bracci di ferro infiniti e molta pressione dall'Italia è leader europei hanno dato il loro accordo a condividere il fardello di quaranta mila rifugiati un numero
Ridicolo
Più di tre virgola cinque milioni di rifugiati sono attualmente presenti in Giordania Turchia in Libano Paesi molto meno Prosperi di quelli europei
Insomma è
Vergogna scrive cure non
è la vergogna di un continente questa crisi
Per voi è rappresentata dalla miseria dei migranti i Paesi europei ricorda ancora il columnist del New York Times hanno una lunga storia nella quale hanno voltato le spalle rifugiati disperati salvo pentirsi sana successivamente
L'Unione europea del resto era stata creata per fermare le guerre ricorrenti sul continente che lasciavano milioni di persone senza casa senza possibilità di ritorno
Può sembrare curioso ricordare gli ideali dell'Unione europea in questo momento ma è anche necessario alla sua sopravvivenza per superare il corpus villani né dei piccoli calcoli egoistici certo ci sono delle scuse
La disoccupazione è alta la crescita è bassa o nulla il turismo del welfare
Provocherà abbiano ma non ci sono ragioni per chiudere le porte il numero di migranti è assorbibile da una comunità di più di mezzo miliardo di persone
Ciò di cui c'è bisogno una politica coordinata che offra strade legali per i migranti
E ciò di cui c'è bisogno determinazione politica per
Re immaginare l'Europa e ciò che può fare l'attuale fallimento europeo e in termini di immaginazione volontà
La crisi dell'euro non può essere un alibi per l'inazione sia a livello interno sia in Paesi come la Libia dove la responsabilità europea è chiara
Insomma l'idea europea deve riprendere il suo lustro il Regno Unito sentendosi minacciato da ciò che il premier britannico David Cameron ha definito lo sciame dei migranti
E anche il Paese che minaccia di lasciare l'Unione europea l'Europa gli occhi dei britannici diventata sinonimo di ostacoli burocratici e crisi della zona euro
Rabbia alimentata quotidianamente dagli stessi giornali che vorrebbero una guerra con i francesi sulla crisi dei migranti e alle
Un voto per uscire
Dall'Unione europea in un referendum promesso da Cameron è possibile sarebbe pessimo per Regno Unito l'Europa
Ma la mancanza di senso comune in Europa di obiettivo comune gioca a favore di chi vuole andarsene
Quale dovrebbe essere dicono quelli che vogliono uscire il ruolo del Regno Unito in un'Europa guidata da una Germania che in realtà non vuole guidare che divise in diverse cerchie tra cui la zona euro dove si prendono le vere decisioni
Infine ci sono quelli che vogliono distruggere che hanno chiari obiettivi e cioè un'Europa indebolita paralizzata dai partiti di estrema sinistra estrema destra incapace di prendere decisioni
Sul futuro del suo vicinato ad est e moralmente in crisi addormentata mentre Mosca e Pechino
Decidono il futuro dell'Eurasia chi vuole distruggere in realtà ha un nome e Vladimir Putin che ha delle idee chiare
L'Europa per contro Nona idee e questo secondo Roger Cohen è molto pericoloso così
Sul mio al Times su di ieri da Calais a Bladimir Putin e e qualche ragione sulla
Determinazione le idee la volontà di chi vuole distruggere
Ce la Roger Conenna perché dove oggi però vogliamo affrontare un altro tema quella che è stata definita la svolta di Barack Obama sul
Cambiamento climatico l'annuncio di un piano energia pulita per presentarsi anche alla Conferenza ONU a fine anno a Parigi
Con un Bilancio interno positivo almeno impegni chiari dell'America i farmaci al Times sia di salutava questo piano con un editoriale dal titolo gli Stati Uniti assumono la leadership sul cambiamento climatico
Il piano energia pulita di Obama pone le fondamenta per un accordo globale scrive il quotidiano della City
Quando e tempo di lasciare l'incarico i presidenti americani generalmente hanno imparato come combattere su più fronti
L'ultima serie di successi di Barack Obama nessun un esempio un accordo sul commercio con il Pacifico e l'accordo con l'Iran sul nucleare hanno richiesto abilità sia in America sia
A livello internazionale ora al Presidente potrebbe aggiungere alla sua eredità una svolta globale sul cambiamento climatico a prima vista al piano energia pulita di Obama esclusivamente interno perché fissa obiettivi per i singoli Stati americani
L'ambizione di ridurre le emissioni radicale del diciassette per cento rispetto ai livelli del due mila e cinque e appena accennata per resto l'elettricità conta solo per un terzo delle missioni in americane ma in realtà secondo il Financial Times
Il significato di ciò che ha fatto Obama è molto più anche importante i progressi nell'affrontare il surriscaldamento globale dipendono dal cosa e dal come
Il cosa sono gli obiettivi di riduzione dell'emissione il come eh come realizzarli ed è la questione più controverse in particolare
In America dove metà della classe politica mette in discussione gli obiettivi da questo punto di vista il Piano energia pulita rappresenta un percorso credibile verso la decarbonizzazione necessarie a rispettare gli obiettivi
Del due mila venti e oltre quella data inoltre il Piano dimostra volontà e mezzi per realizzare questi obiettivi ed è importante perché
Solo così scrive il Financial Times Obama potrà fare pressione credibile
Su altri Paesi come Cina e India per realizzare progressi simili nel vertice o no sul cambiamento climatico che ci sarà
A dicembre a Parigi così il quotidiano della siti un'opinione simile si trova anche sulle mondo oggi in un editoriale dal titolo
Clima Barack Obama dall'esempio più grandi inquinatori del pianeta era abitante perché
In termini generali più grandi inquinatori e la Cina
Gli americani si avviano verso la transizione energetica annunciata da Barack Obama nella sua campagna elettorale del due mila otto che il Presidente americano finalmente intende mettere
In opera Obama andrà a Parigi in dicembre per partecipare alla Conferenza ONU sul cambiamento climatico
Potendo far valere un Bilancio coerente nel due mila quattordici ha saputo convincere Pechino la Cina impegnarsi
Per fissare i limiti indispensabili I gas a effetto serra oggi e lui a dare la l'esempio in America
La determinazione di Obama secondo le monde non cade dal cielo in un decennio la rivoluzione del gas fascisti ha fatto
Vacillare R. carbone americano la più inquinante di tutte le fonti energetiche questa nuova equazione permette una transizione che evita una rimessa in discussione troppo brutale del modo di vita americano bulimico di energia
Obama può anche contare sulla lenta evoluzione dell'opinione pubblica americana che di fronte a si cita storiche catastrofe climatiche
Si allontana sempre più da chi persiste annegare ogni influenza umana nel sul riscaldamento del pianeta ed è qui che c'è il problema
Chi nega il
Sul riscaldamento climatico perché nulla irreversibile scrive le Monde nel due mila otto i repubblicani avevano denunciato l'intenzione di Obama oggi con le lobby del carbone del petrolio che li sostengono
I repubblicani criticano in modo virulento i piani di Obama la scelta del Presidente permette al suo Paese di impegnarsi modo deciso nella lotta contro il surriscaldamento climatico ma non ci sono dubbi che ci sarà una marcia indietro ci potrebbe essere una marcia indietro se un repubblicano succederà a Obama nel gennaio del due mila diciassette
Alla Casa Bianca così le monde nel suo editoriale di oggi con cui
Ci fermiamo ricordando la casella i meglio ascolto chiocciola Radio Radicale punto it potrete scriverci per
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