Tra sbarchi e fondamentalismo cosa resta dell’Identità Nazionale a 100 anni dalla prima guerra mondiale

è
Pensiamo
Prendiamo posto per favore sta cominciando all'incontro
Ok mi sollecitano iniziare quindi io
Questo incontro delle molto importante si chiama viaggio al centro della terra tratta
Barche fondamentalismo cosa resta dell'identità nazionale a cento anni dalla Prima guerra mondiale
Per cominciare iniziare a presentare i nostri ospiti che sono Franco Mugnai salvo diverse onorevole aveva detto Pella Donazzan assessore regionale veneto Elio Vito
Quello
Inizierei parlando delle nostre radici culturali quindi
Vorrei capire come come erano la situazione
Del della nostra identità nazionale partirei chiedendo al Franco Mugnai che il Presidente della Fondazione An che ringrazio per la collaborazione al nostro evento chiedendogli appunto
Cosa è rimasto del concetto di identità nazionale
A cent'anni dalla prima guerra mondiale quindi non è cambiata la visione di identità nazionale
In un paese che che cento anni fa vedeva la trincea come è un simbolo di compattezza di unità i cittadini italiani emigrati all'estero
All'estero tornavano
In Italia per combattere al fronte quindi cosa è rimasto mi tutto ciò e qual è appunto la situazione attuale
Sì grazie nei buonasera a tutti non vi è dubbio che nelle trincee insanguinate della prima guerra mondiale per la prima volta veramente italiani si conobbero sine scolare uno
Insieme combatterono ebbero la percezione di appartenere
Alla stessa
Ed è la ragione per cui tra l'altro Fondazione Alleanza Nazionale per l'onore di presiedere ha dedicato questo anno proprio alla celebrazione del ciclo dell'identità nazionale
Una d'arme di lingua dal tardi memorie di sangue di cordone questo è il concetto di patria nel quale noi siamo cresciuti
La nazione Eataly che esisteva molto prima che il Regno d'Italia diventasse sostanzialmente rappresentativo di tutto il territorio nazionale
Perché c'ero da Alcamo o Sorbello dal gomito parlavano la stessa lingua ed erano figli in qualche modo Detassis cultura
Tema dell'identità nazionale è un tema che almeno per chi vi parla in qualche modo affonda le radici nella storia stessa della mia famiglia quindi è particolarmente caro io sono il pronipote di un ufficiale del Piemonte reale
Che partecipare a tutte le campagne risorgimentali
Sono figlio musica ipoteca ufficiale degli arditi pluridecorato nella prima guerra mondiale e lasciate che lo dica perché non sarei onore alla storia e la mia famiglia sarà anche figlio di un diciassettenne
Che ritenne che l'onore d'Italia dovesse essere difeso indossando fino in fondo il grigio verde e questo servizio
Dai canali della bonifica di Anzio signora selvatica nove del Friuli parlare di identità nazionale è per me parlare della storia della mia famiglia
Oggi
è un tema che si tratta come grande
Il passaggio da un certo punto di vista nella misura in cui
Si deve necessariamente discernere tra
Quella che la cultura della solidarietà e dell'accoglienza che comunque fa parte della nostra storia
Perché in
Siamo anche in qualche modo figli di un popolo di migranti che a sua volta chiesto solidarietà ed assistenza
Rispetto a quello che invece il tema principale di questo dibattito che
Difendere la nostra storia i nostri valori ciò che i nostri padri ci hanno tramandato la patria la terra dei padri in senso lato equivoco non rispettati anche da chi viene abbia dove dovrebbe venire a bussare alla nostra portata
Anche chi ha una cultura sicuramente Pierangelo dica che la mia
Sa che evangelica mentre si riesce bussate e vi sarà aperto una sfondate una porta entrate infatti come si è posta a casa vostra
E per il resto si è San Martino avesse dovuto deve avere la propria K in mille pezzetti e non in cui probabilmente
Nessuno sarebbe solo vissuto Angelo di quella notte
In questo che in qualche modo non credo si debba cominciare a riflettere su come affrontare effettivamente il problema
Tenendo presente e vado rapidamente a concludere per non togliere poi spazio agli altri interventi in realtà il tema della cosa è venuta nazionale e più ampio nella misura in cui non ci dobbiamo difendere la dobbiamo difendere della rispettata
Non tanto e ma non solo rispetto a quelle che sono fenomeni emergenti come soprattutto il fondamentalismo islamico ma anche con la globalizzazione come colture che in qualche modo in una logica non è quella delle ragioni dei popoli ma è quella
Nelle regioni della finanza che anonime non al padre una madre
A tutto in qualche modo cancellate l'appetito il Global uno sbarramento è un'altra aspetto che in qualche modo attenta a quella che l'identità nazionale sotto il profilo che quello che ne sono alcune peculiarità pensiamo soltanto alla solidarietà sociale iniqua come lo fa parte
Della nostra storia
La Fondazione Alleanza Nazionale sotto questo profilo ha deciso di dare un contributo
Partendo proprio dalla celebrazione dopo il ventiquattro maggio mille novecentoquindici e quindi in qualche modo richiamare gli italiani dopo quando portano siamo tutto insomma fino a quel piano
E questa è una puntuale una nuova linea del Piave debba necessariamente portarci ad una difesa dalla nostra identità aveva fornito al momento grazie
Perfetto grazie ora passerei all'onorevole aveva detto che Presidente del Comitato di controllo attuazione dell'accordo di Schengen allora
Io
Voglio citare brevemente lo sdegno prova da tutti noi probabilmente visto che abbiamo provato
Nel vedere l'immagine su sul manifesto di quel bambino cioè è stato è stato preso come uno strumento e quindi passando ai al tema attuale dell'immigrazione io vorrei non vorrei capire
L'immigrazione si parla è un'emergenza non sappiamo da chi chi parte da dove partono chi li fa partire quindi è un'emergenza allo stato attuale delle cose oppure è un modo c'era un modo per per prevenire
Questa questa situazione poi a proposito del del
Del comitato di controllo per l'attuazione all'accordo di Schengen
Molti dei nostri giovani non sanno molte cose a proposito di questo di questo accordo quindi se ci può illuminare
Su questo accordo e poi se diciamo è necessario diciamo aree la limitazione di questi accordi di Schengen oppure che cosa bisogna fare e quindi la sua parola l'onorevole Laura Ravetto
Grazie chi è grazie e buonasera a tutti bene effettivamente il dibattito precedente gli affini di cui noi cercheremo tutti di essere brevi e incisivi siti dico hai già risposto puro una domanda retorica prima però di rispondere lasciami dire due parole a favore di Maurizio Gasparri
Purtroppo non vedo in sala ma parlerò porta e spero che ci senta perché
Maurizio lo voglio ringraziare perché nel nostro partito ci sono due approcci culturali uno è quello del divide et impera e possibilmente comanda e l'altro è quello del mette insieme tutti
Siamo insieme e andiamo avanti uniti e sicuramente Maurizio appartiene alla seconda categoria è un'altra cosa che secondo me Maurizio fare dimostra ogni giorno
Che rimanere in questo partito anche un momento difficile come questo
Importante perché noi non siamo delle bandierine che cambiano posizionamento a seconda del mette per noi valore della lealtà e la lealtà anche i nostri valori e al partito importante quindi
Grazie Maurizio grazie Maurizio sì allora brevemente io certo siamo rimasti tutti colpiti da quella fotografia io credo che gli italiani già avessero visto queste
Queste tragiche immagine e già avessero dimostrato come sanno reagire noi abbiamo degli eroi in mare noi abbiamo la Guardia costiera la Marina militare e la Guardia di finanza in mare qui facciamo un applauso sono i nostri eroi saranno ogni giorno vite umane
Tuttavia certa letteratura politica certo linguaggio politico ha voluto farci credere che i salvataggi in mare sono la stessa cosa dell'accoglienza e invece non sono la stessa cosa perché il salvataggio in mare è un atto dovuto
Ma l'accoglienza e un modello che il nostro Paese l'Europa così come viene proposta oggi non può sostenere noi dobbiamo iniziare a dire con chiarezza che così come sta al verremo sempre le persone in mare noi non dobbiamo farli partire
Noi dobbiamo iniziare a dire che non farli partire vuol dire non farli morire
Queste sono le chiavi non dobbiamo avere paura di dirlo dobbiamo anche iniziare a dire giustamente voi ci avete chiesto identità nazionale che cosa è rimasto in questi cento anni probabilmente rimasto tutto perché a tutti noi in questa sala tutine del partito sono chiari quali sono esso valori la domanda che cosa siamo in grado di difendere noi di queste identità nazionale nei prossimi anni e che cosa saranno in grado le nuove ci
Toni poi dei giovani in grado di difendere poiché avrete una sfida fondamentale che quella del fondamentalismo islamico e anche su questo non ho paura a dirlo perché vedete
Probabilmente riusciremmo a fare i rimpatri magari riusciremo anche a terminare le guerre
Ma il fondamentalismo islamico però combatteremo solo diventando anche noi dei fondamentalisti dei fondamentalisti dei nostri valori ora io vi dico non abbiate paura
Quando mi dicono e ma dovremmo dialogare meno dobbiamo solo dialogare nel non dobbiamo cedere sui nostri valori perché si dice
Che le nostre donne devono portare il vero che possano ergersi moschee abusive che possono alimentare le nostre libertà
Dotare il dialogo vuole il monologo
Un monologo teocratico e io a questo non mi perderò mai io continuerò a dire con governo democratico ha come unica legge le leggi dello Stato e non la religione e questa è la sfida della nostra identità cultura
Poi chi mi ha chiesto di Schengen so che c'è un dibattito in corso io su questo non so come la pensa Maurizio dobbiamo ancora discutere all'interno del partito io e dico come la penso io poi ci dovremmo confrontare anche con gli alleati perché per esempio Salvini su Schengen si è pronunciato vi dico in breve cose
Perché non possiamo negare la gente
L'accordo di Schengen è un accordo che è stato diciamo portante dell'Europa che consente la libera circolazione dei cittadini europei
Cioè non ce ne andiamo in giro per i cigli Stati europei e non facciamo più tutti i controlli non ci fermano prima non c'è più questo controllo sistematico non c'è più per le merci non c'è più per le persone
Ci sono dei paletti che assegna non hanno aderito penso ad esempio l'Inghilterra e per esempio rigettare in questi giorni ci ha detto anche voi dovreste chiudono dovesse chiudere confini dovreste limitare confini interni di Schengen
E anche Salvini devo dirlo andato dietro questo impronta dato anche un po'dietro Marie le Pen io vi dico cosa ne penso io secondo me il problema non è chiudere confini interni all'area Schengen che poi è l'area europea con alcune eccezioni il problema espressi gli ha e i confini esterni all'area europea cioè affinché l'Europa non capisce che confini dell'Italia contiene la Grecia sono i confini dell'Europa e sono quelli che vanno presidiati cioè quelli che non dobbiamo consentire l'approdo a chi di Vito non c'è la quelli che dobbiamo consentire la profumi non approvo e migranti economici o se no non ne usciamo non capisco perché dovremmo rinunciare a una conquista europea come quella della libertà di circolazione tra noi cittadini europei
Perché non siamo in grado di presidiare le coste sterno
Vi dico di più facciamo un'ipotesi irrealistica che ogni Stato chiuda i confini in Europa magari può andare a pena la Francia
Perché si chiude dentro salvo poi avrei voluto vedere i francesi se non
Dopo gli attentati risalirebbero gli avessimo detto avete terroristi chiediamo i confini emerge l'abbiamo detto ma cosa ne sarebbe dell'Italia noi abbiamo tutto un confine che costiero
Cosa vuol dire con concludere confini per l'Italia non possiamo mica fare immuni sulle coste ci troveremo ancora più esposti ai flussi di mantenere l'attore allora i pro e tosto dico
Scendi Amba potenziata dei confini esteri poi di quanto le due cose in velocità
L'Italia deve continuare a fare la sua parte che per me vuol dire però non soltanto migranti sì
Ma vuol dire anche migranti economici no quindi vuol dire fare i rimpatri
Ora io comprendo che il Ministro dell'interno abbia grandi difficoltà ma quando eravamo noi al Governo ovvero che non c'era la situazione libica ma noi gli accordi di rimpatrio li abbiamo sottoscritti quindi non è possibile che le persone vengano qua abbiano un foglio di via gli si dica
Per favore tornata nel Paese irrealistico quindi un afferma politica sui rimpatri una per la politica europea sui rimpatri non è che l'Europa può continuare a dire
A oltre alla questione delle quote che un anno in questione perché il problema ripetono sono i profughi che sono anche pochi problema sono tutti quelli che sono migranti economici non hanno titolo ad arrivare sul nostro Paese non hanno titolo ad arrivarci che cercano di arrivarci il problema allora è fare degli accordi di rimpatrio tra l'Europa e l'Unione africana
In modo che l'Europa collabori anche a questi rimpatri
Poi un altro tema importantissimo oggi sento dire dall'ONU non lo ha detto a noi europei dovete prendervi altri duecento mila profughi
Allora un attimo a me sta bene che l'Europa prenda atto che c'è una corresponsabilità europea sul fenomeno migratorio ma l'Europa non può diventare l'unico centro di responsabilità l'Europa non può diventare il CARA del pianeta
No
Adatto lecita la guerra in Libia nuovo deve gestire quel noi gli effetti collaterali di questa guerra
Quindi dopo come comunità internazionale facce corridoi umanitari la nei Paesi di provenienza
Faccia annullata mandino i caschi blu decidano l'a chi è profugo chi non lo è che propongono si va anche a prendere con l'aereo a livello europeo non li fa attraversare il mare morire ma tutti gli altri da noi non devono arrivare
Fatto un intervento di ieri illuminante a cui mi voglio ricollegare per il prossimo del Di Salvo cogliersi europarlamentare a cui voglio chiedere l'immigrazione è un tema di cui si sta parlando tantissimo oggi
Sono anni e anni che l'immigrazione al centro del è un nodo del del nostro problematiche nazionali ed europee ma mi chiedo
Oggi c'è una diciamo un'attenzione fortissima anche dei Paesi delle Nazioni
Diciamo forti oltreoceano
Abbiamo bisogno del loro intervento o l'Italia e l'Europa
Possono realmente gestire questa situazione per conto loro senza bisogno della
Di intrusi diciamo
Grazie fili proprio prima di rispondere alla tua domanda voglio associarmi alle riflessione ringraziamenti che ha fatto Laura Ravetto nei confronti di polizia Gasparri vorrei estendere anche
Ad Andrea ad Alessandria tutti rispedire Agazzi che hanno organizzato questo importante e rinunciabile appuntamento di tutto il nostro mondo in maniera trasversale senza senta risibili che come ha detto Laura troppo spesso hanno caratterizzato il nostro mondo ma ritornando alla tua domanda che certamente non voglio evadere io credo che l'Europa
Debba riconquistare un protagonismo e abbia tutte le forze per risolvere una problematica che non abbiamo mai affrontato
Con queste dimensioni con questa intensità inizialmente si è comportato in maniera assolutamente pilatesca
Si è lavata le mani lasciando sola l'Italia la Grecia parzialmente Malta e la Spagna ad affrontare un fenomeno migratorio che come ho detto prima
Non ha mai vissuto queste
Percentuali questi numeri questa densità
Poi si è risvegliata probabilmente
Island il bimbo siriano a cui facevi riferimento tutti i tre anni che ha fatto piangere credo tutti noi
Quell'altro dramma del
Camion che è stato fermato in Austria con settanta morti ha risvegliato le coscienze oggi si sta cercando di recuperare il tempo perduto ma credo che bisogna essere netti e su questa tematica bisogna
Abbandonare una demagogia che ha troppo caratterizzato troppo spesso caratterizzato l'atteggiamento di molti Stati europei Laura Ravetto è stata assolutamente chiara io sottoscrivo in pieno quello che lei ha detto e noi dobbiamo essere assolutamente solidali nei confronti
Di colori i quali hanno i requisiti per chiedere e ottenere l'asilo politico e altre protezioni internazionali
Però permettetemi contempli decisamente diversi rispetto a quelli che oggi
Si realizzo nel nostro Paese
La media per ottenere l'asilo o vedere la rigettata la domanda asilo vitale di tredici mesi a cui bisogna sommare i tempi che puntualmente vengono
Ci sono stati dai migranti economici per i ricorsi ovvero
Il nostro paese per due anni
Riesce ad accogliere con quello che comporta in termini economici e sociali
Decine se non centinaia di migliaia
Di soggetti che non hanno i requisiti per ottenere asilo politico qui i tempi nettamente più stringenti sono state raddoppiate le commissioni territoriali da venti a quaranta però io credo che bisogna fare certamente di più e quindi massima accoglienza
Nei confronti di chi sfugge
Alle guerre civili agli SIS alle carestie
Alle discriminazioni ma al tempo stesso assoluta intransigenza nei confronti dei migranti economici
Non siamo in condizioni in questo momento in Europa e in Italia ad assorbire flussi migratori così consistenti con il dodici per cento di disoccupazione a livello nazionale
Nella mia regione il profondo Sud in Sicilia abbiamo adotti il sessanta per cento ISO cupa Azione Giovani
E il ventidue per cento ISO come azione generale non sono in condizioni di poter accogliere tutti in maniera indiscriminata ecco perché dobbiamo favorire gli accordi di rimpatrio quei faceva riferimento Laura
Perché un'altra anomalia tutta italiana è tutto europea rappresentata da questo
Io
All'interno della Commissione Libe di cui sono componente al Parlamento europeo che si occupa di immigrazione ho avuto modo di visitare il centro di prima accoglienza di Pozzallo il Carradine avrà altre strutture in Sicilia e in Italia
E mi sono confrontato con
Esponenti della questura e delle forze dell'ordine delle prefetture e la situazione è davvero paradossale opportuno che si sappia
Che all'Italia trascorsi due anni dopo i tredici mesi di media per l'espletamento le pratiche
I ricorsi che puntualmente vengono fatti dei migranti economici al migrante
Sì consegna di fatto
Un foglio di carta all'interno del quale si dice che non può rimanere il territorio dello Stato e deve abbandonare nel territorio dello Stato entro dieci giorni
Senza alcun tipo di meccanismo coattivo
Comprenderete perfettamente che di quel foglio di carta migrante fa un uso che voi potete certamente immaginare
E non è più possibile bisogna favorire questi accordi rimpatri opportuno che si sappia che in Italia in questo momento sono soltanto quattro le nazioni nordafricana e che hanno sottoscritto
Con l'Italia accordi rimpatri nei confronti di tutti gli altri che provengono dalle altre nazioni mediorientali o africane ovviamente rimangono all'interno del territorio dello Stato ecco perché bisogna essere chiari
Su questa tematica quindi massima solidarietà nei confronti
Dei richiedenti asilo si hanno i requisiti
E al tempo stesso intransigenza nei confronti di chi non ha quei requisiti l'ultima riflessione Filippo ma era consentirà
Riguarda
Il risveglio dell'Europa a giugno abbiamo registrato un timido segnale in controtendenza rispetto al passato
Laddove
Il Consiglio europeo
Ha sancito dei meccanismi
Non coattivi ma facoltativi attraverso i quali devono essere ripartiti trenta due mila richiedenti asilo il progetto iniziale della Commissione europea era di cinquanta mila ridotta quaranta ridotto a trenta due mila
Ieri io riterrei il Presidente della Commissione ha parlato di un progetto di altre cento venti mila unità da sommare ai trentadue mila
Questo se dovesse essere confermato dal Consiglio e anche questo è un tema ahimè che deve lasciar riflettere poiché
Non si parla mai la stessa lingua all'interno del Parlamento all'interno della Commissione all'interno del Consiglio ma se il Consiglio dovesse confermare
Quello che la Commissione ha stabilito sarebbe un segnale importante anche perché questo è un dato Laura invito a riflettere che non è stato mai divulgato e credo meriti di essere attenzionato ovvero
L'Europa ha detto l'Italia e la Grecia stanno ad oggi facendo lo sforzo
Più importante
Nell'accoglienza la prima accoglienza ebbene dobbiamo ripartire a nelle altre nazioni europee trentadue mila migranti ventimila italiani fra virgolette dodici mila greci
Ma al tempo stesso legittimamente ha chiesto un'altra cosa l'Italia
Ed è questa la conseguenza diretta
Del meccanismo perverso di Dublino tre che attribuisce esclusivamente allo Stato di prima pronto l'incombenza dell'accoglienza e nell'espletamento delle pratiche richiedenti asilo
L'anno scorso opportuno che si sappia e su centotrentacinque mila
Migranti sbarcati in Italia soltanto settanta mila sono stati identificati
Ci sono stati sessantacinque mila fantasmi in giro per l'Italia ma in realtà in giro per l'Europa perché
E non voglio giustificare le forze dell'ordine italiane in realtà
Nel momento in cui
I migranti che sbarcavano Italia non volevano essere identificati in Italia perché attraverso il meccanismo di Dublino tre questo avrebbe comportato che sarebbero dovuti rimane in Italia per due anni
Ebbene loro
Non volevano essere identificati l'atteggiamento delle questure Stato
Assolutamente morbido e ritengo di giustificare questo atteggiamento ebbene seicentotrentacinque mila quindi settanta mila sono rimasti in Italia sessantacinque mila di fatto sono andato all'altre nazioni europee cosa ha chiesto l'Europa
Dal loro punto di vista legittimamente noi ripartiamo x migranti ma voi dovete identificare
Tutti perché inammissibile che ci siano
Persone
Che vagano per l'Europa senza una identificazione ebbene questo cosa ha comportato
Che
Dati del Viminale aggiornati al diciassette luglio del due mila e quindici quindi meno di due mesi fa in Italia rispetto allo stesso per lire l'anno scorso si è registrato un incremento degli sbarchi dell'otto per cento
Ma si è registrato altresì un incremento degli ospitati all'interno delle strutture italiane del quaranta per cento si è passati a sessanta mila ottantaquattro mila cosa voglio dire che se non dovessimo registrare
A metà settembre
Questa ulteriore decisione della Commissione Juncker con altri centoventi mila migranti da ripartire bene
Paradossalmente sarebbe stato più opportuno per l'Italia che l'Europa non avrebbe fatto assolutamente niente perché noi paradossalmente abbiamo tra virgolette avviato le procedure per ripartire ventimila richiedenti asilo ma ad oggi a metà anno abbiamo ventiquattro mila in più
Che abbiamo accolti proprio per quello che l'Europa ci chiede ecco perché e chiudo non voglio annoiarvi con altre statistiche ma credo che noi dobbiamo essere assolutamente chiari evidenti
Su queste posizioni che non voglio ribadire per la terza volta e soprattutto dobbiamo rivendicare
La modifica dell'accordo di Dublino tre
Perché quelle l'assoluta anomalia europea
Un'anomalia dobbiamo dirlo con grande onestà intellettuale le cui responsabilità sono assolutamente trasversali Dublino in realtà ha sancito e ha registrato tre diverse stesure nel novanta nel due mila e tre del due mila tredici quindi
Sì al centrodestra che il centrosinistra tra virgolette sono stati cofirmatari di quel Trattato
Dobbiamo prendere atto che è stato un errore ma nessuno poteva certamente immaginare nel due mila e tre o nel due mila e tredici magari forse sì ma nel due mila tre certamente no
Questi flussi in entrata così considerevole qui dobbiamo modificare Dubino tre ma soprattutto dobbiamo favorire accordi di rimpatri accordi di cooperazione e gli Stati nordafricani per aiutare
Coloro i quali vivono una condizione economica drammatica ma che certamente non può giustificare flussi migratori di migranti economici nel nostro Paese il continente europeo grazie
Perfetto ringraziamo salvo quello dell'intervento
E è chiaro che il fulcro del del nostro dibattito e l'immigrazione però ho posto questo problema
Parlando anche di
Numeri abbiamo varato dei sessantacinque mila fantasmi
Si crea un altro problema che è il problema sicurezza quindi per
Affrontare questo questo problema problema anche di centri d'accoglienza e quindi gestione del flusso degli immigrati come vengono gestite come il i Comuni i municipi e le Regioni devono gestire
Il flusso di immigrati vorrei avere un'opinione da parte di Elio Vito che il Presidente della Consulta sicurezza di Forza Italia grazie
Grazie innanzitutto anche io voglio unirmi ai ringraziamenti a Maurizio Gasparri e tutti i ragazzi che collaborano all'organizzazione dell'uscita di questo
Importante evento che consente hanno voi di avere un'occasione di confronto e di incontro con tanti giovani che sono interessati alla politica prima di rispondere alla tua domanda però io voglio rivolgere un pensiero perché lo feci già nel corso delle mie precedenti partecipazione l'anno scorso qui a Giovinazzo Massimiliano Latorre Salvatore giro
Sapendo che un pensiero condiviso da tutti voi i nostri due fucilieri di Marina quando io venni quali partecipa proprio con Maurizio all'evento conclusivo dire da domenica una telefonata anche come accada quest'anno il Presidente Berlusconi
Massimiliano Latorre era stato appena dimesso quel giorno dall'ospedale di dell'inseguitore grave ictus che aveva subito
E successivamente gli fu consentito di venire nel nostro Paese
Grazie a questi gravi motivi di salute da
Alcuni giorni è stato questa volta dimesso dall'ospedale De Lellis Salvatore giro ma a parte queste notizie che sono evidentemente tristi noi purtroppo dobbiamo registrare che un altro anno è passato e nulla e cambia che Latorre e Girone
Devono ancora sottostare in condizioni di privazione della libertà è stato finalmente avviato un arbitrato internazionale con un ritardo gravissimo da parte del Governo
Italiano e confidiamo che l'arbitrato che pure avrà ISEE tempi possa quanto meno affermare la dignità del nostro Paese il diritto a questi due militari quindi collego anche alla domanda sulla sicurezza
A vedere
Riconosciuta la loro innocenza
In quello che noi spesso rischiamo di dimenticare anche i mezzi di comunicazione che a volte ripresentato come imputati a volte mi presento come accusati d'orologio ne imputate né accusati di nulla dall'India la loro innocenza
Detto questo e chiaro lo diceva anche Laura che i nostri militare le forze dell'ordine forze di polizia i carabinieri sono costretti ad affrontare
Praticamente disarmati
La gravità di questo fenomeno mondiale ci sono delle guerre in corso in Africa in Asia
Ci sono delle intere popolazioni che cercano di immigrare per sfuggire a queste guerre in Europa diventano vittime della criminalità organizzata internazionale
E quando riescono a partire
Hanno diritto ad essere soccorso in mare che una regola di
Elementare diritto internazionale ed è un'operazione che fanno comunque professionalità con molta generosità e devo dire anche
Con molto senso del dovere e con molto senso anche della passione umana i nostri militari la Guardia costiera e militari la Guardia di Finanza
Giunti nelle nostre Italia evidente ed abbiamo un deficit di leggi che riguarda l'accoglienza la riconoscenza
Il diritto del nostro Paese dovrebbe avere a rispedire le persone
Che risultano essere in base alle norme nazionali e internazionali immigrati clandestini nei Paesi di provenienza che cosa abbiamo fatto noi come Forza Italia in Parlamento
Abbiamo chiesto e ottenuto che finalmente
Alcuni mesi fa
Si desse vita ad una missione internazionale dell'Unione europea militare per prevenire e contrastare questa migrazione
E per combattere e quindi
La
Illegalità che trae una grande fonte di finanziamento da questa migrazione
Noi abbiamo denunciato in Parlamento con un ordine del giorno presentato prima da Maurizio al Senato e dopo da me alla Camera e che è stato approvato
Che in questo momento è in corso sono alla prima fase di questa missione militare dell'Unione europea la prima fase quella che e dovuta della
Soccorso in mare
E di un'operazione di intelligenza per vedere quante scafi ci sono da dove partono ma è evidente che in questo modo è del tutto insufficiente l'operazione militare dell'Unione europea che dovevamo chiesto e che abbiamo ottenuto quindi
Con Maurizio avevamo chiesto e ottenuto il voto favorevole del Parlamento affinché si passasse alle fasi successive la seconda e la terza fase che cosa prevedono questa seconda e terza fase
Prevedono che le nostre navi militari non solo dell'Italia ma dell'Europa
Ma è una missione internazionale dell'Europa a guida italiana ed è guidata da un ammiraglio italiano l'ammiraglio crede vino e voglio ringraziare tutti gli uomini che vi partecipano dalla nostra Marina
Ad andare
Lì
Per impedire la partenza delle nati naturalmente questo deve avvenire con
Il concorso delle Nazioni Unite
Ma e quello che va fatto se non ci fermiamo all'opera ripeto pur doverosa di soccorso in mare
E dopodiché gli accoglienza degli immigrati clandestini non avremmo dato alcun contributo alla risoluzione del problema
Il problema non si risolve solo andando lì dove queste Marlin queste imbarcazioni queste carrette partono
Dove vi è
Questa vera e propria guerra che in corso sulla pelle di persone che c'entrano di emigrare in Europa ripeto da un punto di vista militare questa missione dell'Unione europea è stato già stabilita
è stata già decisa si chiama è un'alba formula Med
Va solo attivata la fase che prevede che scatti adesso la repressione il loc
Io voglio anche concludere questo intervento fatto prima anche un cenno per quanto riguarda fucilieri Marina
Alla vicenda
Che ha commosso tutto il mondo che ha commosso tutto all'Europa ma che devo dire io ho trovato
Particolarmente grave della foto del bandi
Io credo che
Capisco il dovere professionale capisco il diritto all'informazione e capisco dovere dei giornalisti dei fotografi ma credo che quello che è stato fatto
E la strumentalizzazione è quello che è successo dopo su quello che è stato fatto francamente sia stato qualcosa che a me non è piaciuta
E che avrebbe dovuto suscitare una reazione non per alla comprensibili compassione che tutti abbiamo avuto
E che abbiamo naturalmente sempre quando ci sono delle persone che mogli perché mogli in quelle circostanze a maggior ragione dei bambini ma per il senso di responsabilità che devono aprire sempre naturalmente
Gli esponenti politici ma che devono avere sempre anche le persone
Che svolgono sul mondo dell'informazione della comunicazione un ruolo importante
Io credo che quindi vi è questa vicenda vada stigmatizzata per la strumentalizzazione che c'è stata di una foto che secondo me non andava fatta e non andava pubblicata
Sono tutti completamente d'accordo io vorrei concludere
Anzi un penultimo intervento questo che mi perdonerà sicuramente sì ho peccato di galanteria per non averla fatta intervenire all'ultimo però vorrei sottoporre un argomento che
Hanno i giovani e molto molto e molto caro perché se ne è parlato tanto anche me nei nostri residenti eventi in questi anni che il tema del diritto di cittadinanza oggi vediamo la dicotomia oggi insomma non sempre si vede la dicotomia fra ius soli ius sanguinis
Siamo davvero l'ultimo Paese arretrato ancora che non ha adottato delle regole
Conforme agli altri Paesi o c'è ancora la possibilità di preservare una nostra identità tradizionale anche il diritto di cittadinanza
Grazie grazie dell'invito e grazie della domanda perché poi
Da provenendo da una regione a forte identità come il Veneto questa è una domanda che mi accosto negli anni di fronte a una riflessione
Siamo ancora
Convinti di avere un'identità di popolo e riteniamo che questa dei termini
Una non diritto di cittadinanza ma piuttosto una dovere alla cittadinanza
E alla difesa della sovranità nazionale questa è una domanda aperta
Che però serve per dare una risposta culturale a un dibattito che altrimenti è tutto ideologico tra ius sanguinis ius soli
E si deve e mi piacerebbe mi faccio questa domanda dopo la riflessione sull'immagine di Elio Vito perché le cose peggiori
Per quanto riguarda le le le normative italiane l'abbiamo fatto e sulla scorta delle mozione della commozione o delle emergenze
E troppo spesso le emozioni le Commissione l'emergenza non ha totali perché tali ma perché venivano usate per poter raggiungere un obiettivo
Allora io credo che oggi sul tema del diritto alla cittadinanza che io vorrei fosse un dovere alla cittadinanza c'è ristretto della Paese che ci ospita
Rispetto della tua identità della tua tradizione della tua storia e allora mi mi mi piace anche collegarmi all'intervento all'inizio del dell'onorevole Mugnai
Perché se noi non riconosciamo la nostra radice nella nostra continuità cioè il fatto che ma siamo figli di nessuno non lasciamo oggi senza radici senza patria senza un cognome ma quel cognome è la tua storia che si lega inscindibilmente con la storia della tua patria
Se noi non facciamo da questa riflessione allora è facile dire che siamo l'ultimo dei Paesi arretrati
Ma io non me lo faccio dire se sono la civiltà che dovrei riconoscere amare e rispettare
Che però è la stessa civiltà che vede in Roma la summa delle contraddizioni con la bellezza dello stadio dei Marmi e la bruttezza della stazione Termini non esteticamente ma socialmente quando ci arrivi a qualsiasi ora del giorno della notte
è la grande contraddizione che vede essere d'Italia la culla della cristianità ed essere la nazione
Che in molte parti nelle scuole io sono Assessore all'istruzione al lavoro del Veneto
Il Natale non lo celebra più non facciamo più il presepio non è cantiamo recante natalizie perché il rischio è l'offesa
Guardate che non è questo è abdicare alla nostra storia la nostra cultura non saper leggere ma soprattutto una dimensione culturale allora
La contrarietà allo ius soli non può essere un dibattito ideologico per cui la sinistra ci spinge in una direzione e tu per reazione dovresti essere qualcos'altro
No
Dovremmo
Buoni entro Ciao
La reazione noi non può essere deve essere una convinta difesa di un principio quello di essere responsabili di una storia di una civiltà millenaria
Che ti permette di essere condivisa nel momento in cui tu aderisci ha dei doveri o del diritto di cittadinanza io sono sempre stata consta contraria che fosse modificato dei dieci anni ma non solo
Dopo dieci anni si vede
Si deve chiedere la cittadinanza non può essere una regalia deve esserci un processo di
Riconoscimento
Della di questa storia non solo del rispetto delle leggi che sembra un atto del tutto formale ma del fatto che si rispettano delle tradizioni e invece io temo che sulla scorta delle mozione ci sia un'accelerazione sul agli USA soli
E che paradossalmente noi si regali qualche cosa che non riteniamo abbastanza importante da essere difeso
Faccio una riflessione sul centenario della Grande Guerra che si lega però il principio di identità
Vedete vengo da abbassano del Grappa
E fino al mille novecentoventotto era solo Bassano Veneto
Storia recente la storia italiana del Grappa venne riconosciuto per il sacrificio dato alla patria da parte di quei territori mantenute se voi andate andaste anzi sulla sacrario di El Montegrappa
Dove ci sono otto murate
Venticinque mila persone di cui solo una parte nomi notti voi riconoscerete i cognomi di tutti Italia
E quella storia è stata poi richiamata durante il fascismo con una richiesta di con un grande processo di identità nazionale e di educazione nazionale chiedendo che quei nomi non fossero solo sulla pietra
Del Monte Grappa ma che fossero anche su ciascuno dei Comuni
Che avevano dato i natali a quei giovanissimi Cantet posero il dovere è un diritto avevano voglia di morire no
Erano giovanissimi avevano vent'anni
Pensate voi che avessero una qualsiasi straordinaria idea di patria no avevano al proprio fianco il fratello il cugino il parente il compaesano
Pensate voi che fossero tutti mossi da uno straordinario spirito eroico no
Avevano però un grande senso del dovere sapevano cosa era la parola data sapevano che non avrebbero dovuto lasciare mai il proprio fratello senza una vicinanza che fosse fisica e morale allora io dico sempre quando vado a parlare nelle scuole
Per quel confine che oggi abbiamo chiamato linea del Piave perché passata anche nel linguaggio comune della nostra identità nazionale
Ieri era un confine fisico e partiva dal Piave dopo Caporetto arrivava soci la grappa faceva l'Altopiano di Asiago arrivava al Pasubio
Sono tutti i nomi che voi trovate nelle vostre città nei vostri paesi perché c'è sempre una via Cavasso una via Podgora una via grappa
Ma che cosa ci resta guardate che la toponomastica parla come noi trattiamo della nostra storia di famiglia la toponomastica parla della nostra storia di paese
Così come i nostri nomi cristiani parlano della nostra civiltà così come in ogni nostro più piccolo paese esiste la comunità civile accantono comunità religiosa molto spesso una chiesa con un suo campanile
Se noi applicassimo tutto questo ma dovremmo avere
La malsana idea di rinunciare al nostro cognome la nostra storia la nostra tradizione allora io dico
Per quel che ha detto anche l'onorevole Ravetto ne siamo molto esposti ma forse perché più esposti come tutta la gente di confine dovremmo aver ancora più chiaro cosa il nostro progetto di identità nazionale
Va rivisitato va richiamato oggi la difesa della sovranità nazionale ecco perché ha usato il termine sovranità all'inizio e un dovere e passa dal dovere di difendere il made in Italy
Per cui in Europa gli italiani i nostri deputati la nostra i nostri rappresentanti
E sono convinta che per come conosco la sicilianità e l'italianità di Pogliese troveremo una rischierei ma guardate che nel passato non è stato così governi assenti
Modelli del nord Europa che hanno prevalso in tutto allora chiudo io non sono l'ultimo Paese retrogrado della mia Europa io sono la frontiera vera
Culturale fisica tradizionale di un modello diverso da quelle delle invasioni
Sul palco ringraziamo all'angolo
Elena Donazzan all'intervento
Io vorrei chiudere questo formate questo
Questo incontro con un'ultima battuta per i partecipanti dunque
Come abbiamo detto l'immigrazione è un tema complicato non è facile da gestire e non sempre
Possibile dare delle risposte
Comunico che per quanto riguarda
Un partito grande come come come Forza Italia però credo che sia necessario avere comunque una posizione chiara
E e ben definita
Purtroppo in passato abbiamo abbiamo
Ugo casi di di non compattezza ma per esempio la votazione per l'abolizione del reato quindi clandestinità quindi vorremmo sapere ormai questo è un tema è un tema passato però ci piacerebbe sapere il partito come
Come risponde a queste situazioni ripartendo adesso verrà
La materia dal dalla Donazzan poi da un lato ha detto poi
Grazie finito dovere significa anche rispetto delle leggi io credo che il reato di clandestinità oggi più che mai dovrebbe essere ripreso e invece di pensare all'ente amnistia noi dovremmo pensare a costruire delle carceri
Perché il messaggio che diamo quando parliamo di violazione delle norme e che qui si può fare di tutto allora io credo che Forza Italia lo dico da unico esponente non leghista della Giunta leghista del Veneto
E guardate che se prendono tutti quei voti
Tanti
Anche a sud e speriamo ci
è perché hanno parole chiare
Su problemi reali
Allora io credo di essere culturalmente più attrezzata di un leghista
Credo anche di avere quella identità nazionale che deve essere oggi visto che c'è una forza Italia
Dovrebbe essere anche il principio su cui
Caliamo tutte le nostre coerenti e risposte
Ciò che ha portato al disorientamento e alla perdita
Così straordinariamente pesante di voti perché se non ce lo diciamo ci raccontiamo delle balle colossali e perché abbiamo disorientato nostro elettorato ora io credo che doveri
Principi rispetto delle regole e durezza nelle posizioni si debbano coniugare ad una forma più elegante di quell'alleanza
Grazie a me piace ricordare
Non come un ricordo del passato ma anche come un ricordo che può avere un sviluppo nella futuro nel futuro immediato
I tempi le leggi i provvedimenti e la politica estera del Governo Berlusconi
Quando vi era il reato di immigrazione clandestina
Quando vi erano soprattutto degli accordi che il Presidente Berlusconi aveva fatto con la Libia e con la Tunisia che consentiva il rimpatrio
Degli immigrati che riuscivano comunque arrivare nel nostro Paese e quando vi era una politica di campi su quei territori che impediva le partenze
Il Governo Berlusconi è caduto anche perché vi è stato una politica estera internazionale sbagliata contro gli interessi dell'Italia
Questo non dobbiamo dimenticarlo non dobbiamo dimenticare che abbiamo anche subito l'intervento che c'è stato in Libia
E che questi errori hanno portato alla destabilizzazione di quei Paesi
E creare quindi le condizioni per le quali oggi non vi è un'autorità statuale
Con la quale l'Italia all'Europa possa interfacciarsi per impedire le partenze quindi credo che quello che il nostro partito il nostro movimento debba fare
è da una parte e chiedere l'applicazione ripeto della missione europea che noi abbiamo voluto e ottenuto chiedere l'applicazione integrale di quella missione europea
E d'altra parte richiamare il ricordare i provvedimenti le leggi e la politica estera che noi abbiamo fatto che noi avevamo fatto e che
Impediva che arrivasse questo esercito di disperati in Italia e in Europa
Fini grazie allora io non
Vado dritta alla domanda perché la domanda era molto chiara di Filippo cioè
è stato presentato l'abolizione del reato di immigrazione clandestina in Aula ed effettivamente Forza Italia non è stata compatta è stata un arcobaleno è così io personalmente ho votato assolutamente perché non venisse abolito convintamente
Però detto questo e ti devo dire anche Filippo che il tema poi non è che sono lo si risolve esattamente mettendo dentro non avendo reato di clandestinità
Il problema vero è che purtroppo c'è una parte politica che sta convincendo una parte di poppa Lipsia popolazione che sulla clandestinità
Ci si può campare dal due mila undici al due mila quindici hanno chiuso ottanta mila aziende e hanno aperto quaranta mila operative
Ora il vino è un Paese a vocazione turistica e io non voglio che faccia dell'accoglienza suo mestiere
Vi dico l'ultima frase
Guardate quando tocchiamo questi temi ci danno tutti dei populisti lasciamo stare i leghisti che magari insomma con le ruspe sano
Ma noi quando diciamo queste cose ci danno dei populisti quando iniziative come quelle di Maurizio oggi con un panel difficile perché alle otto di sera parla di questi temi
E complesse quando noi diamo voce forza alle paura paure di milioni di cittadini ci dicono che siamo dei populisti erano sapete cosa mi dico io
E se essere populista significa rispettare il mandato elettorale che voi mi avete dato votando il mio partito fidatevi che io rimarrò qua pulisca fidatevi che continuano a difendere la nostra gente elettori trasformerà Lina salottiera distaccata dalla realtà
E telegraficamente se io fossi stato
Deputato nazionale ovviamente avrei votato come Laura Ravetto la riflessione e generale lo ha detto Elena io credo che Forza Italia su alcune tematiche
Non possa permettersi di non avere una posizione univoca su questa come su mille altre sulla tutela della famiglia tradizionale per esempio dove inammissibile
Siano stati presentati disegni di legge che abbiano sbandato totalmente il nostro elettorato e su altre tematiche voglio dire l'ultima cosa ricollegandomi a quello che ha detto Elio Vito
Che condivido che bisogna divulgare all'esterno più di quanto sia stato fatto in questi anni il Governo Berlusconi
A siglato
Un accordo con la Libia che dati alla mano ha fatto ridurre
Le partenze
Da trenta sette mila quattro mila qua
Trovo ovvero il novanta per cento in meno grazie a quell'accordo oggi dalla Libia partono centoquaranta mila all'anno nel due mila e quattordici ma ovviamente la situazione geopolitica completamente di terza ma ribadisco il dato da trentasette mila quattro mila e quattro che dovrebbe lasciar riflettere dobbiamo continuare lungo quella strada magari attribuendo all'Europa la facoltà di stipulare coordini cooperazione con gli Stati nordafricani e inammissibile che noi puntualmente
Legittimamente sosteniamo prodotti agricoli tunisini marocchini di altro tipo e non chiediamo come contropartita il controllo delle frontiere e il controllo fra virgolette delle partenze dei
Delle carrette del mare
Mi limito a una telegrafica considerazione che riprende qualcosa che ha introdotto
L'onorevole Ravetto
La funzione di una norma nasce dal disvalore che la condotta per come il corpo sociale in qualche modo lo percepisce allora è giusto che si sappia che
Contrariamente a quella che è la vulgata della sinistra
In quasi tutti i Paesi europei lo posso dire con cognizione di causa per le battaglie parlamentari in Commissione giustizia vennero fatte proprio sullo specifico tema esisteva una sanzione penale
Per il reato di
Immigrazione o permanenza clandestina e questo perché il corpo sociale cioè la comunità nazionale percepisce questo come un fattore di insicurezza
Clandestini è ciò che non compare ciò che non appare alla luce del sole ciò che in qualche modo si muove in un contesto di un ufficiale
Nessuna comunità nazionale può permettersi di avere una situazione di questo tipo quindi quel reato risponde
A precise esigenze di stabilità sociale e quindi conseguentemente quel voto che è stato sicuramente un voto Stanga
Perfetta ringraziamo l'ultimo intervento c'amo il il panel finito quindi ringraziamo per essere rimasti benessere
Atipico noi
Il prossimo
Non è nemmeno chiaramente socie Baldelli Baldelli doversi onorevole Baldelli vorrebbe alberelli dov'è finito Simone
Simone Baldelli
Parlatori vieni qua
Perché Simone Baldelli non farà un intervento
Da vicepresidente della Camera orale aveva anche convinto quattro ragazze fuori da ora che sono entrare Michele ieri
Allora Simone Baldelli in più sanitari già dall'abbigliamento vedete che tende a sdrammatizzare argomenti seri mi ha scritto un libro
Per
Lo sintetizzo era arrivo delle immagini giusto ma qual è lo interpreta quindi è una cosa
Ha intanto erano c'è qui anche a voi con le magliette e giusto da Regolamento medio intanto però diciamo faccio
Dato il dubbio ma come
Nello spettacolo si usa fare mentre loro si operano per la foto con la maglietta
Allora quindi Simone Baldelli racconterà un po'come
Forza Italia stimolo
E interpreterà anche tutti i ruoli
E vedrete
Per esempio
Non so se lui
Voleva parlare di Elio Vito come gradirebbe Elio Vito sanitario all'erario del PD la volevo dire che ero d'accordo con tutti gli interventi che ho ascoltato tranne con quello della Ravetto amava dire una cosa non vera e propria parte
Quando presiede i lavori alla Camera non gli dai la parola quanto aveva detto se non gli dà la parola mica protesta
Sale sullo scranno euro buttati sotto direttamente base battuta proprio
Nove allora a questo punto mentre ringrazio anche ovviamente pugliese Franco Mugnai
Allora detto ma poi penso che
Saranno ancora qui con noi nella serata quindi siamo qua a questo punto c'era qualcuno che dopo la reintroduzione vera
C'era qualcuno che da parte non sia vera
Che sarà breve per dare concretezza Baldelli che io vi consiglio di non perdere avvisa neanche quelli buoni perché no però oltre il dialogo che c'è un dialogo Verdini Bondi
Che c'è cioè quello in programma non si può fare
Non si può fare
E tanto se ne sono andati tutti e due
Quando se ne vanno se lo fa quando ci stanno pratica Elio Vito allora a te la parola
Niente buonasera a tutti seppure tempi supplementari questa giornata Simone poi province Presidente
Vicepresidente della Camera dei deputati inviterei al contempo anche tutti gli altri spettatori ad avvicinarsi valutare da seguire il nostro ospite
Che in procinto
Di intervenire