Risanamento e risoluzione degli enti creditizi e delle imprese di investimento

Uno buongiorno a tutti
Direi che possiamo dare avvio alla nostro seminario
Ci tengo anche a farvi sapere che
Nell'occasione verrà trasmessa anche dalla Web-Tv della Camera dei deputati peraltro essendo un argomento così delicato ritengo che sia di grande interesse da parte da parte di tanti
Grazie per
La vostra disponibilità e a voi che avete deciso di condividere con noi questo momento come voi sapete questi due decreti legislativi non le abbiamo nelle rispettive commissioni di Camera e Senato e abbiamo ritenuto con il colleghi in parte presenti questa questa mattina
Di promuovere quest'occasione
Anche alla presenza del viceministro le finanze Luigi Luigi Casero
E poter ascoltare anche quelle che poi
Saranno le vostre riflessioni e considerazioni io dire che molto velocemente vorrei soltanto dire
Alcune cose anche perché
O più il piacere di
Di ascoltarvi
Partendo anche da quello che abbiamo letto anche questa mattina sui giornali anche per quello che riguarda per quanto
Ci distanze momento dalla tema di oggi sulla legge di stabilità quindi questi segnali
Credo importanti da parte dell'Unione europea nei confronti del Governo italiano e del testo che è stato elaborato poi vedremo nel corso dei giorni prossimi
Entrando anche un po'nel dettaglio ma che certamente sfiora il sistema del credito e delle banche
Italiane nei confronti dei nostri concittadini e del mondo ovviamente del delle imprese gradirà punto argomento delicato per quello che suscita nel nell'opinione pubblica quindi
Il Belli in e quelli che sono
Le iniziative che il Governo italiano ha deciso di intraprendere
E anche quello che abbiamo potuto e voi ancor più di me leggere in questi giorni mi riferisco all'appare aere da parte della Banca centrale europea
Quindi la formulazione del parere nei riguardi dei due decreti legislativi che entrano nel dettaglio di un sistema anche piuttosto complesso per quello che riguarda non solo il nostro Paese ma anche
Le realtà economico-finanziarie presenti all'interno del del sistema europeo
E
Leggere un po'nel dettaglio quello che e la riflessione che ci viene trasmessa nell'elaborazione del del parere e anche quelle che sono le competenze
Anche più ampie che riguardano Banca d'Italia e Consob
Credo che diano un segnale importante su come questi argomenti è lo stato di crisi del sistema bancario italiano qualora questo ci fosse quindi
Anche ricordare che nel confronto complessivo degli istituti di credito a livello europeo
L'gli approfondimenti fatti anche nei riguardi del
Del nostro mondo bancario mettono
In risalto un dato che io credo sia confortante anche per i correntisti italiani per il sistema dell'impresa e della solidità delle banche italiane anche il ranger a cui dopo quel teste dei primi di settembre ha messo in risalto dal punto di vista
Del sistema bancario italiano e quei punti e quelle unità assegnate al sistema complessivamente e mettendo in risalto qual è lo stato di salute delle banche italiane
Con dei distinguo importanti ma direi tutti all'interno di un di una valutazione devo dire complessivamente positiva
è un fatto che io credo all'opinione pubblica i nostri concittadini vada vada trasferita
Per quello che riguarda alcuni istituti anche perché come il viceministro Casero sa emesse dall'economia sana abbia avuto modo anche di discutere all'interno della Commissione Finanze della Camera proprio recentemente ma
Non voglio per una questione di garbo ricordare quelle banche a cui mi riferisco e che sono direi anche
Sotto osservazione di organismi diversi dalla dal nostro quindi
Questa prima considerazione appunto che riguarda lo stato di salute le banche credo che sia importante perché quello che generano
Questi decreti legislativi rispetto al
Ruolo del dei nostri concittadini qualora dovessero essere esercitate alcune
Funzione da parte del sistema bancario con
L'attento e vigile
Controllo di Bankitalia di queste nuove anche competenze che allargano anche lo scenario italiano mi pare benne concepito anche e condiviso da parte del
Dipende la Banca centrale europea portano anche ad accendere un momento di riflessione per quello che il ruolo del del mese del ministero
Dell'economia e delle finanze e del del nostro Paese quindi sul ruolo che probabilmente poi
Avrà modo anche il vice ministro di mettere in in in risalto
Io non vorrei dilungarmi molto anche perché
Con la platea presenta persone che hanno dei ruoli all'interno del nostro sistema finanziare importante e credo che
Sia opportuno ascoltare a cominciare dal
Vicedirettore già della Banca d'Italia il dottor Panetta che ringrazio per
La presenza qui oggi a cui dopo subito la parola
Grazie presidente nel mio intervento mi avvarrò di un testo che credo sia stato distribuito se non lo è stato
Disponibile nell'Aula
Signor presidente onorevoli deputati desidero innanzitutto ringraziare gli organizzatori per avermi invitato la Banca d'Italia a esprimere la propria opinione in questa sede
L'incontro odierno si svolge in un momento appropriato in cui le Camere sono chiamati a fornire il parere sugli schemi dei decreti legislativi di recepimento della direttiva sul risanamento e la risoluzione delle banche
La cosiddetta BPER R.D. predisposti dal Governo in esecuzione della delega contenuta nella legge di delegazione europea per il due mila quattordici
Nel mio intervento richiamerò dapprima le principali caratteristiche del complesso
Del in complessivo processo di riforma che sta interessando il sistema bancario a livello sia nazionale sia internazionale
Successivamente mi concentrerò sul dispositivo di risoluzione delle crisi bancarie che sarà introdotto in Italia e in Europa con l'attuazione della direttiva e con l'avvio dal prossimo gennaio del meccanismo unico di risoluzione
La direttiva europea sul risanamento e la risoluzione delle banche fa parte dell'insieme di
Riforme promosso a livello internazionale a seguito della crisi finanziaria al fine di ridurre sia la probabilità sia gli effetti negativi dei dissesti bancari
Si tratta di un insieme di regole assai vasto e complesso che tocca molteplici aspetti dell'attività bancaria e del sistema dei controlli
Sul piano della vigilanza prudenziale le regole di Basilea tre hanno innalzato i requisiti patrimoniali per le banche introdotto un limite al grado di leva finanziaria
è stabilito nuovi stringenti requisiti di liquidità un ulteriore aumento del grado di capitalizzazione viene richiesto alle banche sistemicamente rilevanti
La cui crisi può minare la stabilità complessiva del sistema finanziario
Una riserva di capitale affini anticiclici attivabili a salvaguardia della stabilità sistemica è prevista per l'intero sistema bancario
In alcuni Paesi tra cui gli Stati Uniti il Regno Unito la Germania la Francia
Sono state introdotte misure dirette a separare l'attività creditizia delle banche da quella finanziaria che esse svolgono in conto proprio
Al fine di proteggere da rischi indebiti attività quali l'erogazione di credito e la prestazione di servizi di pagamento
Nei mesi scorsi il Consiglio ECOFIN a approvato una bozza di Regolamento con una
Analoga disciplina comune a livello europeo
Dal lato degli standards contabili la riforma dello IFRS nove
Renderà più stringenti le valutazioni delle banche sul rischio difetto a partire dal due mila diciotto ciò accrescerà e renderà più tempestive le rettifiche sui crediti richieste agli intermediari
Altre misure volte a rafforzare la solidità delle banche sono in discussione nelle sedi internazionali
Il Comitato di Basilea sta valutando le modalità per rendere più affidabile e omogeneo tra banche il calcolo dell'atto di delle attività ponderate per il rischio il denominatore del coefficiente patrimoniale
Il Financial stability board sta definendo le norme sulla tuta lo stato sordo in capacity la cosiddetta attillate
Che richiederanno alle banche globalmente sistemi che è un adeguato volumetti passività prontamente svaluta Abbili o convertibili in capitale in caso di dissesto
In prospettiva queste modifiche normative renderanno meno rischioso il sistema bancario dotandolo di più capitale di maggio di scorte di liquidità e di un grado di leva più basso che in passato
Ciò conferirà stabilita all'intero settore finanziario accrescendo nella Resistenza in caso di crisi
Allo stesso tempo le nuove regole comprimere hanno la redditività delle banche e la dimensione complessiva del sistema creditizio
Ne potranno derivare riflessi negativi sulla disponibilità di finanziamenti all'economia reale soprattutto se la transizione al nuovo regime non sarà realizzata
Con
La dovuta gradualità
I cambiamenti avvengono peraltro in un contesto europeo di persistenza persistente debolezza economica e di bassa capacità di autofinanziamento da parte dell'impresa in presenza di un ruolo ancora limitato del mercato dei capitali
Essi si affiancano al passaggio dalla fine del due mila quattordici alla vigilanza bancaria unica
La BR R.D. costituisce un importante elemento del processo di riforma appena descritto
Essa muta radicalmente l'approccio alla gestione delle crisi bancarie con possibili ripercussioni sui costi degli intermediari e sui rendimenti richiesti dagli investitori per l'impiego di fondi
In linea con i principi elaborati dal Financial Stability Board la BR R di mira a superare le inefficienze nelle ordinarie
Procedure di gestione dei sistemi dissesti bancari che negli anni scorsi hanno costretto numerosi Paesi sia in Europa sia a livello globale a destinare risorse pubbliche ingenti in favore delle banche in difficoltà
Voglio sottolineare che l'Italia non è tra quei Paesi nonostante l'evoluzione assai sfavorevole della nostra economia negli anni scorsi
In base hai dati pubblicati sia dall'Istituto di statistica europeo Eurostat sia dalla BCE
Da noi gli interventi pubblici sul mercato del credito non hanno generato costi per lo Stato ma un flusso pur contenuto di ricavi netti positivi sotto forma di interessi e Commissioni
Al contrario in molti Paesi esteri gli interventi dello Stato a sostegno del sistema bancario hanno determinato della finanza pubblica e per i cittadini oneri assai cospicui
Pari al cinque per cento del PIL in Spagna al cinque cinque per cento nei Paesi Bassi all'otto e due in Germania a oltre il ventidue in Grecia e in tutto in Irlanda
Il volume di trasferimenti in favore delle banche è stato assai elevato anche
Negli Stati Uniti e nel Regno Unito
A titolo di esempio
è possibile calcolare che se in Italia fossero stati effettuati interventi in rapporto al PIL pari a quelli della Germania l'onere a carico delle nostre finanze pubbliche sarebbe ammontato a centotrenta miliardi di euro
E questi numeri sono tratti da un
Dall'ultimo numero del bollettino dalla Banca centrale europea che riporta una interessante tavola in cui i dati per ciascun Paese sono presentati
La via R. R. di introduce il principio generale in base al quale i costi della crisi dovranno essere sopportati in primo luogo
Dagli azionisti e dai creditori delle banche
In linea con la gerarchia fallimentare sola ricorre di presupposti specifici sarà possibile l'intervento di un fondo di risoluzione finanziato dallo stesso sistema bancario a integrazione delle risorse di azionisti e creditori
L'intervento pubblico svolgerà un ruolo residuale
Un tale principio persegue una pluralità di obiettivi eliminando la possibilità di addossare i costi delle crisi sui contribuenti
Esso mira a disincentivare l'assunzione di rischi eccessivi da parte degli amministratori e degli azionisti delle banche esso rimuove inoltre la garanzia statale implicita in favore degli intermediari sistemici
Che in futuro dovranno pertanto competere alla pari con gli altri intermediari nella raccolta di finanziamenti
Queste misure potranno contribuire a mitigare il legame tra debito sovrano e debito bancario
Con il recepimento della D.P.R. R.D. i Paesi europei disporranno di strumenti per rendere più agevole la ristrutturazione o l'uscita dal mercato di ma anche in dissesto
Senza compromettere la stabilità sistemica preservando la continuità delle attività essenziali e la tutela dei depositanti
Dal primo gennaio del due mila sedici le funzioni di risoluzione nell'eurozona saranno in larga parte accentrate in capo al meccanismo di risoluzione unico
Al fine di assicurare un elevato grado di armonizzazione tra Paesi la direttiva accorda e legislatori nazionali margini di discrezionalità limitati i testi di recepimento sono in ampia misura volti a raccordare il complesso
E innovativo e insieme di disposizioni europee con l'ordinamento giuridico nazionale
La DR Leddi richiede a ciascuno Stato membro di attribuire i compiti e i poteri di risoluzione a una specifica autorità amministrativa
Da noi tale ruolo è stato affidato alla Banca d'Italia che ha già istituito una apposita unità organizzativa di risoluzione alle dirette dipendenze del direttorio in conformità con il principio di separatezza dalla vigilanza previsto dalla direttiva
Il nuovo regime normativo europeo è contraddistinto da un approccio graduale alla gestione delle crisi le misure da attuare in caso di dissesto dovranno essere pianifica del per tempo nelle fasi di ordinaria operatività delle banche gli intermediari dovranno predisporre i piani di risanamento definendo interventi preventivi e individuando i soggetti responsabili delle misure necessarie per fronteggiare situazioni di tensione
Le autorità di risoluzione dovranno preparare appositi piani per la gestione della crisi rimuovendo eventuali ostacoli alla possibilità di risolvere in maniera ordinata banche e gruppi bancari
Ove necessario esse potranno richiedere secondo principi di proporzionalità modifica la struttura operativa giuridica e organizzativa degli enti intermediari al fine di ridurne la complessità o di protezione le funzioni essenziali
Ai primi segnali di deterioramento delle condizioni finanziarie o patrimoniali la Banca d'Italia in qualità di autorità di vigilanza per le banche di dimensioni maggiori la BCE potrà emanare provvedimenti di intervento precoce
Nei casi più gravi potranno essere nominati uno o più commissari che affiancheranno o sostituiranno gli organi di amministrazione sul modello dell'Amministrazione straordinaria prevista dal Testo unico bancario
In caso di dissesto o anche di rischio di dissesto l'autorità di risoluzione dovrà valutare se attivare l'ordinaria procedura di insolvenza nel nostro ordinamento bancario la liquidazione coatta amministrativa
O se invece l'interesse pubblico richieda l'avvio di una speciale procedura di risoluzione al fine di contenere i rischi sistemici preservare le funzioni osta essenziali
Dell'intermediario e tutelare la clientela bancaria
In questo secondo caso il trattamento riservato agli azionisti e ai creditori nell'ambito della risoluzione non potrà essere peggiore di quello che essi avrebbero subito in caso di di qui d'azione coatta amministrativa
Nell'ambito della risoluzione sarà possibile applicare nuovi strumenti per superare la crisi potreste predisposto il trasferimento forzoso di beni rapporti giuridici dall'intermediario in crisi ad acquirenti privati
Potranno essere costituiti veicoli societari al fine di preservare ricollocare sul mercato le funzioni essenziale della banca il cosiddetto ente ponte o briciole
O di realizzare il valore di lungo termine delle attività deteriorate mediante la cosiddetta bad bank
Tra i nuovi strumenti di risoluzione quello più innovativo è il cosiddetto Bellini che prevede la riduzione forzosa del valore delle azioni e di alcune tipologie di debiti della banche in crisi e la conversione di tali debiti inc azioni
Ciò permetterà di reperire presso i finanziatori della banca le risorse per intervenire con una impostazione opposta rispetto al bilancio in cui gli oneri del dissesto venivano addossati alle finanze pubbliche
Il legislatore italiano ha disposto che da noi il
Bail-in divenga operativo a partire dal gennaio del due mila sedici
Dato l'impatto potenzialmente dirompente del Bellini
La direttiva a opportunamente escluso dalla sua applicazione le categorie di passività più rilevanti per la stabilità sistemica
E quelle protette iniziate concorsuale non potranno essere pertanto oggetto di Berlin i depositi valore pari o inferiore a cento mila euro
Le obbligazioni garantite Lattivi della banca quali covered bonds
I debiti interbancari a brevissimo termine i depositi superiori a cento mila euro detenuti da famiglia o da piccole e medie imprese potranno essere intaccati solo per la parte che eccede tale soglia e comunque dopo le altre passività
Ciò minimizza e di fatto la probabilità che essi subiscano perdite pur in situazioni di dissesto le obbligazioni bancarie non garantite le cosiddette obbligazioni signor
Le passività subordinate e gli altri strumenti di capitale potranno essere invece stress interessati dal belli che potrà essere applicato anche agli strumenti già in circolazione alla data di entrata in vigore della normativa di recepimento
Il nuovo regime regolamentare richiede sia le banche sia alle autorità il massimo impegno al fine di rafforzare la tutela dei risparmiatori
Gli intermediari dovranno rispettare scrupolosamente caso per caso gli obblighi di trasparenza e correttezza stabiliti per l'emissione il collocamento e la negoziazione degli strumenti più rischiosi presso la clientela al dettaglio
Le autorità dovranno verificare il rispetto delle regole intervenendo con decisione per correggere eventuali violazioni al tempo stesso est dovranno rafforzare l'impegno per il innalzare la comprensione
La consapevolezza dei rischi da parte dei risparmiatori la Banca d'Italia I via avviato iniziative in tal senso
Subito dopo l'approvazione della legge delega peggiore il recepimento della direttiva abbiamo pubblicato sul sito dell'Istituto un documento con una serie di domande frequenti e le relative risposte utilizzando un linguaggio semplice ma completo al fine di informare i risparmiatori dei possibili effetti derivanti dall'applicazione del Belli
Nei prossimi giorni terremo un incontro con le associazioni dei consumatori per affrontare i temi posti dal nuovo sistema di risoluzione delle crisi e individuare le strategie più appropriate per accrescere la consapevolezza dei risparmiatori
In prospettiva
Andrà valutata l'opportunità di introdurre espliciti vincoli normativi al collocamento degli strumenti più rischiosi presso la clientela meno consapevole
Limitando l'offerta limitandone l'offerta a specifiche categorie di investitori professionali
I costi la risoluzione potranno in determinate circostanze essere in parte sopportati anche dal sistema bancario chiamato ad alimentare con contributi periodici un fondo di risoluzione
Quest'ultimo potrà intervenire per la copertura delle perdite e la ricapitalizzazione solo dopo che sia stato effettuato un Bellin minimo dell'otto per cento del passivo della banche in crisi e potrà fornire un contributo massimo del cinque per cento del passivo
I dati relativi I principali quindici gruppi bancari italiani indicano che in oltre la metà dei casi perdite pari all'otto per cento del passivo
Potrebbero essere coperte utilizzando unicamente gli strumenti di capitale azioni ulteriori studi capitale e presti subordinati
Quindi senza perdite per i detentori di obbligazioni senior
In nessun caso sarebbero intaccati i depositi superiori a cento mila euro come ho ricordato quelli pari o inferiore a cento mila euro sono esclusi per legge dal venti
Il passaggio al nuovo sistema di gestione delle crisi bancarie avverrà nel prossimo gennaio con l'avvio del meccanismo di risoluzione unico e con il progressivo passaggio dei fondi nazionali al Fondo unico di risoluzione
Esso si realizzerà in una fase in cui il sistema si sta adattando all'avvio del meccanismo di vigilanza unico nonostante significativi progressi sin qui realizzati la transizione al meccanismo di vigilanza unico richiede tuttora un forte impegno sia alle banche
Sia alle autorità di supervisione anche lo scenario macroeconomico risulta solo in parte favorevole la ripresa congiunturale in atto in Italia migliorerà le condizioni reddituali e patrimoniale della clientela bancaria e degli stessi
Intermediari a partire dai prossimi mesi
Con l'usuale sfasamento temporale rispetto all'avvio della ripresa
In un tale scenario l'assoggettamento di alcuni strumenti al Bellini potrà a crescere il costo medio della raccolta bancaria
Il nuovo quadro normativo in materia di risoluzione delle crisi bancarie persegue principi condivisibili i suoi effetti andranno tuttavia valutati in base alla sua concreta attuazione
è necessario che le autorità di risoluzione nazionali e il Comitato di risoluzione unico esercitino i nuovi incisivi poteri con flessibilità irragionevolezza
Tanto nella fase di per mitigazione degli interventi quanto in caso di eventuali dissesti in linea con quanto consentito dalle BR R.D.
L'impatto di ciascuna misura dovrà essere valutato con riferimento sia i singoli casi sia la stabilità complessiva del sistema finanziario
Nella fase di pianificazione gli interventi tesi a migliorare la risolvibili tanto l'intermediario dovranno evitare interferenze sulle scelte degli amministratori non giustificate dalla difesa della stabilità sistemica
Per ciascuna banca il volume minimo di passività idonea ad assicurare l'assorbimento delle perdite e la ricapitalizzazione dovrà essere calibrato con attenzione
In sede di applicazione del Bellini l'Autorità potranno avvalersi della facoltà di sottrarre alcune categorie di passività alla riduzione o alla conversione in azioni
Al fine di evitare ripercussioni sulla stabilità finanziaria e per assicurare la continuità di funzioni aziendali essenziali
Dal prossimo gennaio molte di queste facoltà aspetteranno il Comitato di risoluzione unico
In quel consesso la Banca d'Italia che ne fa parte si adopererà affinché trovino piena applicazione i principi appena richiamati di flessibilità irragionevolezza sottesi alla nuova disciplina sulle crisi
Il sistema finanziario italiano al pari di quello europeo e alla vigilia di un
Cambio di paradigma che riguarda sia la gestione delle crisi sia l'assetto dei controlli le politiche di vigilanza
Al fine di garantire una transizione ordinata al nuovo regime è necessario che l'iter legislativo di recepimento della direttiva si concluda in tempi rapidi in anticipo rispetto al passaggio al meccanismo unico di risoluzione
A livello internazionale ed europeo sono in corso riflessioni sulla modalità con cui applicare gli schermi della risoluzione al fine di salvaguardare i fondi pubblici e al tempo stesso assicurare la stabilità sistemica
Ho già ricordato la discussione sul Tillack nell'ambito del Financial Stability Board in Europa si sta valutando la possibilità di introdurre una gerarchia fallimentare armonizzata
Che uniformi l'ordine con cui le passività sono soggette a perdite il Comitato di risoluzione unico sta definendo le modalità di cooperazione con le autorità di risoluzione nazionali
E le metodologie con cui svolge delle attività previste dal nuovo sistema di risoluzione delle crisi
La risoluzione deve costituire una extrema ratio un'ipotesi possibile ma auspicabilmente remota
A tal fine è essenziale che il quadro normativo crei le condizioni affinché le attività bancaria
Si svolga in maniera sana e prudente e la vigilanza sia efficace in grado di intercettare tempestivamente e correggere situazioni critiche evitando lo stato di dissesto
In tali e si è lavorato molto negli ultimi anni in questa direzione
Lo si sta ancora facendo
Interventi più rilevanti in cui dono la partecipazione del nostro Paese al meccanismo di vigilanza unico alla cui costruzione abbiamo fattivamente contribuito la riforma delle banche popolari la definizione di un protocollo di intesa
Tra il Ministero dell'economia del e delle finanze e l'Associazione di fondazioni e casse di risparmio le norme tese a rendere più rapido ed efficiente il recupero dei crediti
E a favorire lo sviluppo di un mercato secondario delle passività deteriorate la revisione del trattamento fiscale delle svalutazioni su crediti per permettere
Immediata deducibilità delle perdite in linea con quanto previsto nei principali ordinamenti europei
Le iniziative di riforma del sistema delle banche cooperativo tuttora in discussione
Grazie
Grazie dottor Panetta tra l'altro ancora ieri sera ho avuto modo di visitare il vostro sito dalla Banca d'Italia e sul tema dell'educazione finanziaria
Devo dire è stato fatto e state facendo un grande lavoro vedo anche
All'interno dalla riforma della scuola quindi credo che
Credo sia importante per il nostro sistema Paese prego presidente Vegas
Grazie presidente onorevoli deputati illustrazioni dottor Panetta mi esime la soffermarmi sul contenuto della no normativa quindi mi soffermerò solo su alcuni aspetti problematici
Che essa comporta in primo luogo cioè quello la diciamo la normativa si basa sul presupposto che si possano tenere riservate le informazioni il che nella realtà non sempre si è verificato esattamente e questo ovviamente ha dei problemi comporta dei problemi perché si possono del realizzare della simmetria informativa e perché qualcuno conosce
Le decisioni che potranno essere adottate in materia di EP
Vivere di altri no e quindi questo potrebbe portare alla difesa differenze tra il comportamento dei risparmiatori
Vi è poi un tema di rapporti tra la normativa nazionale le direttive europee e tra le diverse direttive europee
E vi è infine un tema che concerne la antica questione del Racco dei reciproci rapporti tra stabilita e trasparenza
Tutto il meccanismo è basato sulla stabilità ma bisogna anche tener presente che ci sono problemi di trasparenza che poi non possono che inetti e Valeri inevitabilmente riflettersi anche in problemi spendibili
Stabilità e che problemi trasparenza che son trattati da altre direttive europee mi riferisco il principale nodo a quelle relativa Market Abuse e alla traspare si che potrebbero collidere con alcune scelte che si vanno a dotare qui
Tutto questo partendo dal lo ricordo a me stesso che l'articolo otto comma uno lettera d della legge delegazione europea due mila quattordici
Precisava che le novità si sarebbero attuate nel rispetto dei riparti attribuzioni tra matita le Conso prevista dalla legislazione vigente quindi fermo restando quel quadro che differenziava trasparenza e stabilità
Mi soffermerò solo sul decreto legislativo duecentonove che quello che più interessa
L'istituto che qui rappresento per ricordare che forse ci sono dei problemi dei profili di non perfetta coerenza mettiamola così
Tra il il testo proposto nella decreto che si discute oggi e le direttive in materia di Market Abuse edili traspare essi
Il le questioni principali riguarda l'articolo novantanove e quarantasette dello schema di decreto duecentonove e il articolo quarantanove
Prevede il differimento fino al momento in cui avviene la pubblicazione del provvedimento di Bellin della possibilità di fornire notizie al pubblico
E questo cozza con l'articolo centoquattordici del tuffo del Testo Unico della Finanza che prevede proprio al fine di creare una parità di trattamento per tutti i risparmiatori investitori invece se la l'opportunità che
Consob chieda dati specifici e che questi dati siano
Riferiti al mercato
Deve
La finalità di tutelare la riservatezza che ovviamente essenziale però deve essere confrontata con la possibilità reale di
Tutelarla ripeto in casi del passato ci sono stati casi in cui la riservatezza non è stata sempre
Assicurata questo porta la data della simmetrie che possono anche sconfinare poi finale alla fine in sistemi di abusi di mercato in contrasto con la normativa che tende ad evitarne la formazione per cui
Per assicurare un conto
Corretto processi di formazione dei prezzi
E
Assicura che le decisioni degli investitori dei depositanti sia sempre correntemente orientate probabilmente occorre rivalutare l'impostazione Stella decreto tenendo conto
Che l'articolo novantanove del testo all'esame non trova riscontro nel testo della direttiva
La direttiva si limita a raccomandare al considerando numero ottantasei la presenza cito di un efficace regime di riservatezza durante la procedura di risoluzione
In capo all'autorità di risoluzione
Loro consulenti professionali e il che ovviamente molto ragionevole ma diverso è dire che questa riservatezza auspicata da un considerando si possa tradurre in una norma
Che eviti l'applicazione di altre norme che non solo norme legislativamente previste dal nostro ordinamento ma che si basano anche su direttive europee
Il cui efficacia non è stata travolta a mio sommesso avviso dalla direttiva che stiamo discutendo oggi
Tra l'altro
Che la norma dell'articolo novantanove per l'esattezza comma cinque del decreto
E risulta disallineata rispetto alla previsione articolo quaranta dello stesso schema di decreto
L'articolo quaranta infatti con riferimento alla diverse ipotesi di cessione a terzi dell'attività della Banco delle imprese di investimento prevede una mera facoltà e quindi non un obbligo per l'emittente differirla comunicazione al pubblico delle informazioni rilevanti
Soluzione questa che meglio concilia gli obiettivi della direttiva BRB con la normativa in materia di abusi di mercato e che per razionalità interazione vuol mentre dovrebbe essere estesa anche la fattispecie indicata l'articolo novantanove comma cinque dello schema di decreto
E in ogni caso la riservatezza non dovrebbe mai essere opponibile all'autorità di vigilanza e mercati finanziari anche al fine di garantire il rispetto
Dei riparti attribuzioni tra i diversi soggetti come previsto dalla legge delegazione europea due mila quattordici riparto
Efficace e funzionale per un esercizio dei poteri di intervento sui mercati e sugli emittenti mi riferisco in particolare
Ala possibilità l'eventualità di sospensione delle negoziazioni ed è ripristina parità informativa in sostanza
Un meccanismo e questo potrebbe essere valutato nel quale a
Nel momento in cui si decide di far partire il decreto relativo alberi in
Potrebbe essere associato questo ovviamente lascio la
In considerazione al legislatore anche a una sorta di automatismo onde la sospensione delle negoziazioni perché in questo caso si eviterebbe qualunque tipo di asimmetria informativa questo il la prima questione
è ovvio che eventuali altre forme di autotutela chiamiamole così dei risparmiatori non fanno non competono all'istituto che qui rappresento io mi limito a riferirmi alla questione della negoziazioni nella
In Borsa
Un
è stato adottato nel passato meccanismi sospensione potrebbe essere il caso di adottarlo anche in questo caso poi ci sono questioni che riguardano gli sportelli che Bonzio non mi competono ma questo riguarda la procedure ordinarie cioè quando viene deciso decreto però vi potrebbe anche essere il caso di rumors
E Cile considerare
Che il
I poteri previsti a tutela del mercato dei risparmiatori dall'articolo centoquattordici del tuffo possano essere sospesi in questo caso perché
In presenza di Roma ci potrebbero essere appunto di Freddie simmetrie e asimmetrie informative che finiscono per avvantaggiare chi conosce a svantaggio di chi non conosce quindi
Creare una situazione che potrebbe anche portare ad azioni di responsabilità teniamo quanto sono cresciute negli ultimi anni nei confronti
Non dico del legislatore che adottato queste misure ma di un sistema
Che fa sì che esiziali istituzionalizzato un meccanismo di possibile assimetria quindi anche durante il prima della che parla ma anche prima della decisione di un eventuale decreto di Bellin
E
A mio avviso andrebbero conservati i poteri di intervento nei casi di fusione di rumors proprio
Al fine di tutelare i risparmiatori e il mercato e quindi in sostanza attuare
Compiutamente l'articolo quarantasette della Costituzione
A proposito articolo quarantasette altri problemi il secondo ordine di problemi e sono posti dall'articolo quarantasei comma sei quarantasette comma sei dello schema di decreto e son sempre problemi
Attengono alla compatibilità con la disciplina comunitaria della normativa proposta
L'articolo quarantasette comma sei dello schema di decreto prevede che in caso di cessione di beni rapporti giuridici non si applichino gli obblighi di comunicazione riguardanti le partecipazioni rilevanti di società quotate in cui l'articolo centoventi del TUF
Allora mentre la normativa proposta prevede una sorta di sospensione deroga alla materia della
Degli acquisti
Degli acquisti di azioni e quindi va bene prodotto ci arrivo
Il il fatto che non vi siano comunicazioni materia la variazione ed ha quindi al superamento delle soglie che impongono in base alla legislazione attuale di
Rendere pubblico assumere a me il superamento delle soglie anche in questo caso si possono realizzare degli assi dissi asimmetrie informative che fanno sì che per esempio alcuni soggetti che sono interessati a partecipare una società assumano meno delle decisioni in funzione anche delle decisioni del superamento di soglie da parte di altre quindi
In questo caso
Si tratta di normativa che non trova riscontro nel nel sistema attuale e che sostanzialmente deroga alla normativa traspare anzi
Per quanto riguarda la questione dell'OPA probabilmente è una questione meno rilevante perché sarebbe una
Sorta di OPA da salvataggio quindi si può estendere la fattispecie dell'open questo caso ma per quanto riguarda invece la comunicazione relativa al livello delle soglie forse della questione
E alquanto diversa quindi in definitiva e chiudo credo che
Su al questa e due questioni che ho citato sarebbe opportuno mantenere il nel sistema attuale per evitare rischi di scarsa trasparenza nei confronti dei consumatori
Situazioni di asimmetria e sostanzialmente
Per evitare che la nuova normativa che da un punto di vista della stabilità del sistema è assolutamente condivisibile però
Con il difetti di trasparenza che contiene possa portare poi ed effetti di maggio di stabilità perché a questo punto i risparmiatori sarebbero
Molto più timorosi e forse sarebbero indotti ad assumere ex-ante dei comportamenti che non assuma che non avrebbero assunti
Se la normativa fosse più coerente anche rispetto alle altre direttive che ho sopra citato sotto questo profilo io credo che
Ovviamente qualche aggiustamento se Presidente permette potremmo anche
Rappresentare qualche forma emendativa qualche aggiustamento e testi vada fatto per
Rendere più coerente la direttiva con la legge-delega azione e con le parlanti rendere più coerente il decreto con la legge delegazione e colleghe esistenti direttive europee
Ma sostanzialmente poi ovviamente c'è qualche altro problema di dettaglio su cui non mi soffermo fanno fa perdere tempo sostanzialmente problemi a mio Athirson questi grazie
Grazie Presidente tratto vi sono anche i due relatori ai decreti quindi questa è anche l'occasione per avere alcuni spunti di riflessione ovviamente in altro contesto per averli anche
Per iscritto dottor Sabattini direttore generale di AP grazie
Grazie signor Presidente signor viceministro onorevoli deputati anche a nome del presidente fatto quelli vorrei ringraziarvi per
L'opportunità di essere ascoltati oggi all'interno di questo
Seminario che tratta di un tema particolarmente importante cioè quello del recepimento nell'ordinamento italiano della direttiva che istituisce il quadro di risanamento e di risoluzione degli enti
Creditizi ecco credo che
Un minuto
Sia necessario per collocare
Questo processo all'interno del più grande cambiamento che stiamo osservando
Nel settore finanziario europeo avviato dalla Progetto di unione bancarie di cui poi
Il meccanismo di risoluzione delle crisi rappresenta uno dei tre pilastri fondamentali ma in realtà la valutazione complessiva delle norme va fatta rispetto al percorso logico che si articola nella
Nella costruzione dell'Unione bancaria e quindi negli strumenti che vengono al
E che possono essere
Utilizzati dalle diverse autorità europee e nazionali
Per svolgere l'attività di vigilanza per intervenire nelle fasi iniziali del prodursi di una crisi fino alla attivazione delle misure di risoluzione
Una premessa è assolutamente necessaria nel momento in cui andiamo verso un'unione bancarie quindi verso un mercato un settore finanziari un mercato del credito assolutamente omogeneo all'interno del dell'Europa è sempre più necessario
Che questo processo sia disciplinato da normative assolutamente identiche e non vi siano
Differenze tra i le discipline il recepimento
Delle direttive europee a livello nazionale perché questo altererebbe in maniera anche irreparabile
Il terreno competitivo tra le istituzioni finanziarie europee e quindi è importante che anche nel processo di trasposizione delle direttive si rimanga quanto più
Aderenti al testo originario senza
A variazioni che possano appunto creare delle
Difformità
In questo senso credo che anche i temi di bilanciamento tra esigenze di trasparenza esigenze di stabilita che sollevava il presidente Vegas debbano trovare una soluzione innanzitutto in una sede europea
C'è l'opportunità della revisione della BNL di nel due mila sedici credo che questo sia
Quello dovrebbe essere il luogo dove anche trovare la riconciliazione tra alcune delle norme
Di vigilanza prudenziale quelle previste poi a tutela della trasparenza e quindi obblighi diffusione al pubblico delle informazioni
Invece previste dalla
Disciplina ma in questo senso ricordo che sta l'abbia più volte richiesto
La valutazione compri insiste complessiva di tutte le regole perché sono state emanate sotto l'emergenza della crisi proprio per identificare
Tra vari corpus normativi eventuali aree di non perfetto coordinamento e quindi con il rischio di effetti non non non voluti
Tornando al tema di oggi ovviamente il nuovo assetto normativo per la gestione le crisi bancarie prevede un sistema
Articolato che è volto a prevenire e fronteggiare in modo pre-corsi precoce le eventuali situazioni di crisi e quindi
Anche affinché le misure di risoluzione siano utilizzate come
Extrema ratio e quindi soltanto alla fine di un sistema che prevede una molteplicità di strumenti di intervento che sono fortemente potenziati rispetto al passato
In maniera estremamente sintetica ricordo che le autorità di vigilanza grazie al quadro definito dalla
A
Direttiva sulla capitale qua sui requisiti di capitale e il Regolamento sui requisiti di capitale sono dotati di una serie di poteri di intervento in modo preventivo e quindi sono indi
Già nella fase preliminare con la richiesta di fondi propri superiori e requisiti minimi hanno rafforzato il la capitalizzazione delle banche
Sono stati chiesti rafforzamenti di processi strategie
E sono possibili azioni volte a restringere o limitare le attività le operazioni
Della della banca laddove queste presentino rischi eccessivi sono previsti interventi sulle retribuzioni del management possono essere vietate le distribuzioni di utili il pagamento di interessi
E imposti
Requisiti specifici in materia di liquidità quindi
Tutto un sette di misure che fa parte della normale attività di vigilanza fintanto che l'ente creditizio è
In continuità di funzionamento
Via via che possono verificarsi
Situazioni di di difficoltà e quindi anche violazioni di norme di stabilità prudenziale possono essere attivati ulteriori misure a cominciare dall'attivazione dei piani di risanamento ricordo che perfetto appunto del nuovo quadro normativo le banche sono tenuti a definire ex ante un set di misure che va appunto sotto il nome di piano di risanamento volte a individuare le azioni da attivare in caso di di crisi
Se ciò poi non fosse sufficiente può essere chiesto all'organo di amministrazione della banca di a esaminare
Con dettaglio la le specifiche cause della crisi e indicare le misure atte a superare i problemi individuati indicando anche i tempi di attuazione
Questo può compare portare cambiamenti nella strategia aziendale alle strutture giuridiche operative
E addirittura si può arrivare a chiedere all'organo di amministrazione di convocare un'assemblea degli azionisti o addirittura convocarla direttamente laddove l'organo di amministrazione non attenti per i a
Tale richiesta
Ancora abbia attribuito all'autorità di vigilanza
La il potere di chiedere la rimozione o la sostituzione di uno o più membri dell'organo di amministrazione
Chiedere alla banca di preparare un piano di rinegoziazione di dei del debito con tutti o alcuni creditori e quindi una serie di strumenti fortemente potenziati ovviamente laddove il detto rione deterioramento delle condizioni e la banca sia
Significativo o vi siano gravi di violazioni di disposizioni legislative regolamentari o dello statuto della banca
L'Autorità può esigere alla rimozione dell'alta dirigenza e dell'intero organo di amministrazione fino ad arrivare alla nomina di amministratori temporanei
Laddove la sostituzione dell'alta dirigenza non sia ritenuta sufficiente ecco soltanto quando tutta questa serie di interventi precoci
Non sia sufficiente a porre
Termine alla situazione di difficoltà e quindi la situazione della banca Contini
Apri a peggiorare rimangono le due soluzioni cioè quella della liquidazione secondo poi le procedure previste dal Testo unico bancario quindi la liquidazione coatta amministrativa oppure le nuove misure previste
Dalla procedura di di risoluzione
Ricordo le tre condizioni che sono necessarie per avviare la procedura divise l'unzione c'è che la banca sia in dissesto o a rischio di dissesto
Tenuto che tenuto conto della tempistica di altre circostanze non si può ragionare vuol mente prospettare alcuna altra misura sotto forma di sette di intervento del settore privato di azioni di vigilanza che possa risolvere il caso di crisi e l'azione di risoluzione sia ovviamente necessaria nell'interesse pubblico e della stabilità finanziaria
Gli strumenti di risoluzione previsti dalla direttiva
Sono quattro e ovviamente l'istituto con a maggiormente innovativo e quello del cosiddetto Belinda o salvataggio interno ed è ovviamente
Questo istituto che richiede la maggiore attenzione
In fase di recepirli di recepimento per gli effetti che ha la sua introduzione sia rispetto agli aspetti gestionali dell'attività della banca sia poi per le ricadute
Legali e dipende ricadute di natura legale e giuridica
Ora con Pilla venendo al tema specifico
Del del veline sul quale vorrei un attimo
Soffermare mi ricordo che lo strumento del Belinda in linea di principio si applica a tutte le passività della banca dissestata ad eccezione dei depositi
Garantiti quindi depositi fino a cento mila euro decade il bond delle passività con scadenza originaria inferiore a una scadenza predefinita ma in cui in sostanza scadenze a brevissimo
Termine le tasse i salari contributi previdenziali ovviamente i depositi garantiti sono esclusi gli alberi del veline perché al loro posto sono chiamati a intervenire i sistemi nazionali di garanzia
Dei dei depositi
Un altro principio importante che è stato anche già ricordato e che comunque il livello di svalutazioni o di conversione delle
Passività soggetti alberi in
Può essere aumentato per per tener conto di eventuali ulteriori esclusioni disposte dall'Autorità di risoluzione ma fatto salvo il principio
Secondo cui nessun creditore può essere svantaggiato e quindi subire un danno maggiore rispetto a quello che avrebbe subito
Una procedura ordinaria di insolvenza quindi il principio del no credito URSS of
A fronte di questo quadro le banche saranno richieste anche di detenere oltre ai fondi propri una certa quantità di passività
Che sono ricomprese nel campo di applicazione del Berliner cioè quindi delle passività che possano essere senza rischi di contestazioni legali
Soggette a una svalutazione a una conversione e quindi la Bierdel di introduce un requisito
Che Vasco non brutto acronimo di Varrella cioè minimo Moore quale mente
For ONU fans and eligible la viabilità
Questo sarà determinato su base individuale per singola banca dall'autorità di risoluzione come percentuale sul totale delle passività compresi i fondi propri ma al netto dei derivati
Venendo al tema del Belin i beni in avviene secondo e quindi diciamo la svalutazione o la conversione
In azioni delle passività avviene secondo un ordine gerarchico prete definito e quindi saranno soggette alla procedura prioritariamente gli strumenti del patrimonio di vigilanza quindi il comode quindi Kirwan
Quindi fondamentalmente le azioni perché
Il capitale sociale poi gli strumenti additional Tier one perché sono fondamentalmente i
Gli strumenti convertibili e poi infine quelli qualificati come TIR future cioè fondamentalmente i debiti subordinati
Se il Benin sugli strumenti del patrimonio vige di vigilanza non dovesse essere ancora sufficiente
Si può passare ai creditori non garantiti ricordando che una volta che l'otto per cento del delle passività sia stato già interessato da questa procedura può intervenire
Il fondo di risoluzione
Fino a un ulteriore cinque per cento il fondo di risoluzione che finanziato annualmente con contributi a carico delle banche quindi sempre un intervento assolutamente di natura
Privata
Ora
L'ordine di gerarchico il cosiddetto Pecchi ingordo ARDEL Beilin prevede una differenza rispetto all'ordine che si seguirebbe una normale procedura di insolvenza infatti
Si prevede un regime di favore di favore la cosiddetta deposito or preferenza
Per i depositi non garantiti di persone fisiche
E di piccola e media impresa sì
E per ovviamente i sistemi di garanzia di deposito che subentrano al posto dei depositanti per i depositi fino a cento mila
Euro questi saranno aggrediti solo successivamente rispetto a tutti gli altri creditori non e garantiti ora le botte dei decreti legislativi proposti dal Governo
Si pongono correttamente e in aderenza al principio di evitare difformità rispetto all'impianto originario della
Direttiva europea
Nell'ambito dei limitati spazi di manovra concessi dal legislatore nazionale
Però i decreti prevedono una piccola modifica dell'ordine gerarchico e quindi nell'applicazione del Daily né questo è un punto
Sul quale i è opportuno fare una riflessione in particolare al privilegio concesso i depositi non garantiti
Di persone fisiche e delle PMI come espressamente previsto
Dalla direttiva BR redditi
Viene introdotta il concetto di i depositò preferenza estesa e cioè
Il privilegio nell'ordine gerarchico viene esteso anche i depositi di tutte le in prese cosiddetti deposita il corpo
E ai depositi interbancari non garantiti
Ora da un lato l'introduzione della depositò preferenze stesa è stata immaginata con l'obiettivo di assicurare una chiarezza e trasparenza nell'applicazione del Belinda visto che introduce da un lato una maggiore articolazione
Della del Peqin Border e poi
Quanto più rende omogenei i creditori all'interno della stessa categoria
Tanto minore è il rischio che una parte di questa si senta discriminate quindi dia luogo in a
A
Al contenzioso
Peraltro la proposta di depositò preferenze stessa in una logica in un contesto internazionale
Contribuisce anche in modo significativo a conseguire l'importante vantaggio di permettere alle banche italiane
Di computare integralmente senza ulteriori impatti negativi le obbligazioni bancarie non garantite rispetto al requisito
Di cui accennava prima il vice direttore generale della Banca d'Italia i letti lacca che è un ulteriore misura volta rafforzare le difese di una banca in questo caso delle banche
Di dimensioni sistemiche
A livello globale in caso di di crisi
Tuttavia
Noi riteniamo
Accettando questo principio di pre investor preferenze estesa come un principio corretto rispetto al quadro normativo
Internazionale riteniamo che questo dovrebbe essere un principio che in primo luogo dovrebbe essere recepito nella di R tre di
Questo per garantire anche in questo caso un'assoluta identità di definizione dell'ordine di
Dell'ordine gerarchico con cui si sottopongono a svalutazione o conversione le diverse passività perché anche in questo caso corriamo il rischio se no di a vere ordini
Di Petti ingordo era differenti a seconda delle modalità di recepimento dei singoli Stati e quindi sicuramente questo dovrebbe essere un punto da far valere in sede di revisione della direttiva
BR di
Inoltre noi riteniamo che
La proposta di depositò preferenze stesa soprattutto nella logica
Di assicurare perché le banche italiane possano rispettare senza ulteriori livelli di complessità il requisito del ti lacca che entrerà in vigore nel due mila diciannove possa aver bisogno di un adeguato periodo transitorio
Per essere introdotta nella sistema nazionale infatti
La introduzione di un periodo transitorio consentirebbe di coniugare da un lato un re l'esigenza di garantire a regime una tutela rafforzata per tutti i depositi non garantiti ed anche
Minimizzare l'impatto
Sui possessori di obbligazioni che laddove la investor del POR la depositò preferenza
Allargata entrasse in vigore immediatamente rischierebbero di vedere da subito e quindi per titoli già immessi deteriorata la propria posizione creditoria nei confronti della banca a causa dell'intervenuta subordinazione
Nella fa nell'eventuale fase di liquidazione o applicazione dell'istituto di benzina quindi la proposta che noi volevamo formulare rispetto agli attuali testi di cui come dicevo condividiamo assolutamente l'impianto è quello di
Posticipare al primo gennaio due mila diciannove l'entrata in vigore della depositò preferenza
Estesa
Questo da un lato perché consentirebbe probabilmente di intervenire in sede europea e far sì che questa
Disposizione diventasse una disposizione recepita nella diede di e quindi una disposizione omogenea anzi denti ca per tutti i Paesi europee
In secondo luogo consentirebbe appunto un adeguato periodo di tempo per informare i portatori di di obbligazioni quindi di fatto la nostra proposta
In concreto comporterebbe che dal
Da oggi fino al primo gennaio due mila diciannove le obbligazioni non garantite
E
Andrebbero sempre pari passo con i depositi non garantiti diversi da quelli di persone fisiche pubblica e piccole e medie imprese e questo fino al trentuno dicembre due mila diciotto diciotto
Dal primo gennaio due mila diciannove può invece entrerebbe la depositò preferenza così come già scritto nella nel decreto legislativo e quindi le obbligazioni bancarie sia emesse prima di quella data e sia successivamente comunque sarebbero subordinate rispetto alla totalità dei depositi non di
Era entity
Ecco questo è l'unico punto su cui noi vedevamo la necessita di una di riflessione che sottoponiamo alla all'attenzione della
Di voi degli onorevoli deputati
Grazie
Grazie dottor Sabattini
Ora abbiamo degli interventi né da parte di due grandi istituti
E due associazioni che poi sono Federcasse asso popolari l'intenzione nostra sarebbe perché alle dodici riprenderà AUREA e presumibilmente dodici un quarto
Inizieremo a votare
Di riuscire a contenerci nel tempo delle dodici abbiamo qualche collega che vorrebbe intervenire
Io darei la parola e lo ringrazio per la presenza di oggi alla Presidente del di Banca Intesa San Paolo
Il professore Gross Pietro e poi successivamente alla dottoressa Marina Natale vicedirettore generale di UniCredit prego professore
Grazie grazie Presidente
L'occasione di parlare davanti alla Commissione e molto importante io prima di tutto vorrei esprimere
Il l'atteggiamento molto positivo che la nostra banca nei confronti
Della costruzione di un sistema bancario unico in Europa con un singolo meccanismo di risoluzione e anche con un singolo meccanismo di supervisione
A questo meccanismo ha contribuito molto alla alla supervisione europea ha contribuito molto
La professionalità dalla Banca d'Italia e questo per noi è un vantaggio perché siamo abituati a una supervisione molto tecnica perché la Banca centrale europea ha in parte interessante
Recepito
è importante questo perché la costruzione di un sistema bancario solido
Non può che avvenire attraverso l'unificazione delle regole
Che ancora parziale oggi noi abbiamo
Un sistema di supervisione unico europeo ma abbiamo legislazioni nazionali che regolano il funzionamento delle banche
La graduale adozione di direttive europee poco per volta permette di superare questa difficoltà
Per questo sarò molto breve Presidente visto che il suo invito e per questo siamo perfettamente allineati con quanto ha appena detto
Il direttore generale dell'ANBI e cioè nel ritenere che sia opportuno che gli Stati non modifichino le direttive europee nel momento della loro adozione
Perché il vantaggio della direttiva europea è proprio quello di creare un terreno di gioco livellato le modifiche nazionali
Costituiscono altrettanti ostacoli alla adozione e alla realizzazione di questo terreno di gioco
Livellato noi abbiamo preparato un
Un una illustrazione delle slide per per venire incontro
A l'invito del Presidente io andrei direttamente alla slide numero quattro
Dove e illustrato graficamente il concetto che è stato espresso dal dottor Sabattini e cioè la struttura
Della della graduale ricorso nelle diverse componenti del capitale in caso di crisi bancaria così come è attualmente prevista e così come verrebbe
A realizzarsi per effetto del decreto in esame ora
Quello che si vede è che nella colonna di sinistra il punto centrale eh la ripartizione tra i diversi colori partendo dal basso
C'è il common equity che Rua anche sono le azioni in sostanza
Che giustamente devono rispondere per prima della crisi della banca a cui gli azionisti attraverso la nomina dei vertici del consiglio d'amministrazione hanno dato fiducia
Dopodiché ci sono le le altre varie forme di capitale cioè i i debiti convertibili debiti subordinati che sono quelli del tiro quanti
Inc in cima alla colonna ci sono io quelli che sono assolutamente dare antiche cioè i depositi fino ai cento mila euro il punto in discussione è
Che cosa succede agli altri depositi la direttiva europea dice che i depositi debbono essere preferiti quindi non so non parliamo di quelli assolutamente garantiti ma di quelli che sono preferiti con la deposito preferenza
E cioè quelli fino oltre i cento mila euro e quelli delle piccole e medie imprese
E che che nella colonna di sinistra il triangolino per il rettangolino grigio scuro passando quello grigio chiaro invece sia un complesso di
Creditori che cominciano a a essere meno garantiti e cioè sono i titoli Siniora ovvero le obbligazioni non garantite e i depositi interbancari
O delle grandi Società cioè delle non più piccole e medie imprese
Con la difformità rispetto alla direttiva europea
E cioè adottando la deposito preferenze estesa si aggiungono
Ai privilegiati diciamo così a quelli più garantiti
E cioè i depositi delle piccole imprese dei privati anche i depositi delle grandi imprese
E interbancari
Quindi qui c'è un aspetto nominale è un aspetto sostanziale l'aspetto nominale mettiamo alla stessa categoria tutti i depositi
Solo che i depositi sono molto diversi a seconda che siano fatti da un
Piccolo risparmiatore o da un piccolo imprenditore che ha cercato un rendimento un pochino più elevato oppure da una grande Corporation un deposito interbancario mettendo
Tutti insieme questi
Questi creditori si
Ottiene un
Annacquamento della garanzia per i depositi delle piccole e media impresa e per quelli dei privati sopra i cento mila euro
E un peggioramento della situazione per coloro che hanno sottoscritto dell'obbligazioni non garantite che molto spesso sono dei risparmiatori dal treno
Quindi questo è l'aspetto sostanziale che ci preoccupa e che ci porterebbe a desiderare esattamente quello che ha proposto il direttore generale dell'ABI e cioè che l'entrata in vigore di di questo questa nuova normativa sia posposta al primo gennaio due mila diciannove questo per farsi che
Soprattutto non si verifichi che i detentori di queste obbligazioni non garantite
Vedano inaspettatamente peggiorata la loro situazione di garanzia
Perché cioè essi hanno sottoscritto non conoscendo questo rischio e la sottoscrizione gli è stata proposta da banche molto spesso neanche di grandi dimensioni
Che in buona fede non pensavano che ci fosse questo rischio
Un'ultimissima considerazione e chiudo
Queste a normativa probabilmente
è destinata a essere modificate entro breve tempo e quindi la posposizione dell'entrata in vigore
Di questa differenziazione rispetto alla normativa europea presumibilmente ci consentirà
Di nona vere
Una differenza rispetto ad altri Paesi europei nel periodo che intercorre da adesso alla modifica della normativa siamo a disposizione per eventuali domande grazie Presidente
Grazie a lei presidente anche della disponibilità
Di essere qui quest'oggi con noi
Io quindi passo la parola alla dottoressa Natale vicedirettori generali UniCredit e grazie anche a lei per la presenza
Buongiorno e grazie a voi per l'opportunità di esporre le nostre considerazioni in merito al l'introdurrei decreti legislativi che introducono a DRG in Italia
Riteniamo che siano importantissime non solo per il sistema bancario ma anche per l'economia reale italiana soprattutto in questo contesto economico
La via R. R. di ovviamente condividiamo l'obiettivo all'obiettivo di armonizzare le regole degli Stati membri per evitare fallimenti disordinati ma si tiene alta cioè non entra nel merito della gerarchia dei creditori
E lascia libertà e flessibilità ai singoli io l'ora realtà locali di disciplinarla
è chiaro che l'introduzione noi riteniamo che debba essere corredata da una
Chiara disciplina livello locale per creare certezza di non lasciare ambiti di incertezza soprattutto se gestiti in modo differente delle singole nazioni dei singoli per i singoli Stati membri
Sono stati citati sigle è stata in tempo lì e Morella ma arriva anche appunto tigli h
I entrambe le misure applicate per banche europee o per più grandi banche europei imporranno necessariamente di rafforzare la struttura patrimoniale e di introdurre strumenti
Che consenta l'anno in situazioni di crisi di essere utilizzati per coprire le perdite delle banche
è chiaro che creare una disciplina e creare ordine nella gerarchia secondo noi diventa a questo punto essenziale riteniamo che il i decreti legislativi che recepiscono la DRG in Italia siano l'opportunità per creare questa disciplina
Assegnare quindi una preferenza I depositi siano essi interbancario o quelli delle imprese
Consente di raggiungere questo obiettivo e di dare chiarezza
A nostro avviso consentitemi di tornare al tema economico
Che mista caro che introducendo una chiara gerarchia e assegnando una preferenza i depositi delle imprese di fatto le difendiamo cioè proteggiamo il settore delle imprese
Dall'incertezza e a fronte di una crisi del sistema bancario possiamo così rendere più forte la nostra economia
Proteggere interbancario consente di aiutare quel canale che abbiamo visto nella crisi precedente è il canali di contagio più immediato quindi dare una preferenza
A
Depositi interbancarie dell'impresa che tornando ai due punti che accennavo in apertura all'importanza per il sistema bancario e per l'economia italiana credo soddisfi e supporti questi due obiettivi
Condividiamo quindi la proposta avanzata da da dottor Sabattini dati in merito alla nell'introduzione e condividiamo la l'idea di posticipare al due mila diciannove
Introduzione del della preferenza estesa o allargata insomma e questo riteniamo che e condividiamo anche il punto che
Consente due obiettivi di Reggio rizzare ulteriori gli obiettivi da un lato
Ci consente di essere equipaggiati con una normativa italiana in sede europea e dall'altro naturalmente lascia il tempo per maturare giungere gradualmente a questo modello
Perché vogliamo essere equipaggiati in un confronto europeo perché nel frattempo cosa è successo la soluzione tedesca è stata approvata localmente
I tedeschi hanno di fatto ha optato per la subordinazione delle obbligazioni bancarie e le obbligazioni bancarie sarebbero subordinate non solo ai depositi
Della clientela ma sarebbero subordinati anche gli strumenti che ne chiamammo derivati secondo la nostra che diciamo le i bancari definiscono note strutturate
E e questo naturalmente cd ci pone una introduzione a un'applicazione dei decreti delegati così come sono stati ipotizzati ad oggi
Eventualmente alcol posticipo due mila e diciannove
Ci consente di essere in un contesto europeo più vocali
E ci consentirebbe di confrontarci con una situazione tedesca dove sia stata cristallizzata una soluzione non in linea con quanto riteniamo sia corretto il rispetto della gerarchia
Aggiungerei anche che non siamo solo i soli che dovranno confrontarsi abbiamo anche gli spagnoli abbiamo anche i i francesi
Gli spagnoli di fatto non hanno a a introdotto una modifica alla normativa
Ma operativamente sono andati su un'altra soluzione ancora operativamente le banche hanno ipotizzato e stanno lavorando sulla le dimissioni di strumenti ti artrosi
Che naturalmente presento un ulteriore
Casistica che verrà portata sicuramente al tavolo europeo per questi motivi
Attorno a a sottolineare l'importanza di procedere che all'introduzione di questa modifica
Eventualmente estesa l'importanza consentitemi rubo ancora un secondo per ricordare l'importanza anche
Del recepimento della direttiva di GSE
Perché in questo momento abbiamo necessità di risolte e anche i temi aperti rimediare quindi alla procedura di infrazione per ritardo di recepimento
Aperta dalla Commissione europea contro l'Italia e abbiamo necessità di avviare
Chiaro quadro di riferimento in un contesto in cui il Fondo interbancario di tutela dei depositi si si trova a dover gestire situazioni abbastanza critiche quindi è importante che la nuova normativa consenta nell'ottica delle modifiche che
Sono al momento sul tavolo del del fondo
Di consentire al fondo di operare
Terra
Risolvere i problemi che oggi l'Italia sta affrontando in situazioni specifiche
Direi che chiudo qui l'intervento naturalmente
L'importanza oggi
Del della via R. R. D. si apre in un contesto dove il sistema bancario italiano e alla svolta ASP
Sperando che la nuova io ieri ho avuto occasione di definire la tempesta prego regolamentare forse eccedendo post sul sulla condotta azione dei recenti eventi le
Ma sperando che prospettica mente le modifiche regolamentare consentano al sistema bancario
Di affrontare il supporto all'economia reale in modo più ordinato
Grazie
Grazie dottoressa darei la parola alla presidente di Federcasse dell'avvocato dell'erba grazie
Bene Presidente io andrò estrema sintesi approfitto scusa la interrompo profitto anche del collega relatore ma anche vice Presidente la Commissione finanze dove Petrini per un cambio di qualche minuto
Bene dicevo andrò Home rapidamente a sintesi partirei da una considerazione di carattere generale e cioè che richiamo l'attenzione di tutti sulla circostanza che anche le crisi di istituti bancari di media e piccola dimensione possono provocare sono capaci di provocare reazioni di carattere sistemico non a caso la crisi
Viene datata con le vicende dalla nota Rocco che era una piccola banca e dire una banca dei mutual Rizzato acché aveva vissuto la fase della demonio demmo attualizzazione delle banche
Cooperative inglesi da questa piccola banca poi sfociati tra le prime code agli sportelli abbiamo visti in quella circostanza
Quindi anche le vicende di una banca di minori dimensioni
Sono capaci di generare delle situazioni molto serie
Io passerei subito una breve analisi della nostra esperienza italiane la nostra esperienza italiana parte dalla costituzione del fondo di garanzia dei depositanti che
La introduzione per legge del primo fondo di garanzia dei depositanti che fu costituito in Italia e fu costituito il mille novecentosettantotto e lo costituì in moto rispondendo a una particolare sensibilità quando
Poi fu costituito il fondo di garanzia dei depositanti lo scioglieremo questo fondo di garanzia che ovviamente tuttora
Esiste assunto soprattutto funzione di prevenzione delle crisi intervenendo spesso in operazioni di risanamento di banche in momentanea difficoltà evitando
Che andassero verso situazioni di dissesto e ovviamente
Come prima è stato ricordato per tutto il sistema bancario italiano senza nessuna forma di accesso a garanzia a interventi di tipo pubblico di tipo statale in questi diciotto anni abbiamo fatto altrettanto per azioni circa
E abbiamo invitato liquidazioni disordinate
E abbiamo trasferito le attività
E le passività delle banche verso altre banche di credito cooperativo che potevano
Sopportare questo passaggio o o abbiamo costituito nel tempo una banca cosiddetta di sistema nel quale abbiamo dato il nome di banca sviluppo che
O si è appunto proposta e ha eseguito operazioni di salvataggio di ultima istanza quindi quando i territori non consentivano aggregazioni
Ora intervenuta in varie parti d'Italia questa banca sviluppo che appunto consentito di evitare evitare liquidazioni ora è chiaro che le situazioni di difficoltà nell'economia reale si sono riverberata e sul sistema delle banche di territorio e quindi abbiamo sempre abbiamo fatto interventi sempre più complessi
E sempre più onerosi la dottoressa prima parlava appunto dalla complessità degli interventi che il sistema bancario in questo momento sta affrontando sia il fondo di garanzia interbancari sia il nostro fondo si stanno misurando
Con particolare complessità
Ora pur ammettendo le molteplici modalità di intervento nelle soluzioni una crisi bancaria la BR R. impone di fatto limiti molto stringenti agli interventi di garanzia inoltre la Commissione europea
Ormai
Palese intende sottoporre tutti gli interventi dei BGS obbligatori al vaglio delle norme sugli aiuti di Stato nonostante questi fondi utilizzino esclusivamente disponibilità private
E
Non vi sia nessuna ingerenza dello Stato ovviamente la Commissione immagina
Che ci sia la il percorso degli aiuti di Stato perché si ritiene che i di GSE operino sotto il controllo di un'autorità
Statale del resto l'ipotesi di una piccola banca è una piccola banca possa adottare in piena autonomia misure di risanamento in una logica di prevenzione della crisi
Sembra limitata dall'intrisa di lei dalle intrinseca bassa complessità di andare e dall'assenza di rilevanti assetti cedibili
Perché debba le piccole banche non hanno questo volume di asset che possono cioè essere ceduti in via
Prioritarie come abbiamo sentito dagli interventi di prima e soprattutto dalla difficoltà di cedere sportelli
Nell'attuale situazione di mercato un tempo di sportelli succedevano con una certa facilità oggi tutti sappiamo è un'operazione molto complessa
Proprio per questo gli interventi delle Fiji e a favore delle BCC in situazioni di temporanea difficoltà hanno avuto una funzioni integrativa
Alle misure di risanamento intraprese che quasi sempre si sono basate sulla riduzione dei costi sulla riqualificazione organizzativa sulla revisione del governo di queste impressi piuttosto che sulla cessione
Degli assetti dall'altro lato gli interventi dissoluzione previsti dall'ABI RR in favore delle banche in crisi che imporrebbero precise regole procedurali
E l'eventuale accesso al Fondo unico di risoluzione e in ultima istanza di GSE
Sembrano essere destinati solo alle banche che in virtù della loro dimensione o del loro grado di interconnessione con il resto del sistema bancario
Superino il cosiddetto
Stop teste dell'interesse pubblico
In ultima analisi la crisi irreversibile di una banca di piccole dimensioni dovrebbe sembra necessariamente concludersi con una liquidazione vera e propria
Il vero pericolo per i clienti delle banche non risiede infatti nell'applicazione del bail-in
Quanto piuttosto in un meccanismo complesso della gestione della crisi che ad escludendo uno potrebbe condurre alla liquidazione atomistica una piccola banca in crisi e rilevanti perdite per i depositanti
Quelli non protetti dei cento mila euro ma soprattutto a carico degli obbligazionisti e dei creditori in Generali
Qualora non si riusciva a mitigare questo procedimento che chiamiamo ad excludendum
Di ogni intervento volto a prevenire il fallimento di una piccola banca nel breve periodo ciò potrebbe condurre a rilevanti fenomeni di ricomposizione della raccolta bancaria o anche a una graduale dissi intermediazione
Delle banche di minori dimensioni
Per la
Rischiosità della quale sarebbero portatrici riteniamo che l'azione dei fondi di garanzia di natura Sotta ri settoriale debba essere principalmente volta scongiurare fallimenti a otto anni atomistici attraverso le azioni preventive
Con particolare riferimento alle BCC in attesa che la riforma del credito cooperativo
Dia forma a un gruppo cooperativo che superi i limiti dell'attuale assetto e una possibile linea di lavoro coerente con il nuovo impianto normativo potrebbe declinarsi come vi dirò fra un attimo
Definire un assetto regolamentare di Governo del fondo che rispetti i princìpi di autonomia del Governo e delle autorità statali in modo che le decisioni circa l'utilizzo delle risorse private
Non possano essere in alcun modo ascrivibili allo Stato nel contempo definire il ruolo di supervisione assegnata all'autorità competente nazionale
In termini appunto di supervisione sul rispetto delle regole cui il fondo deve conformarsi secondo le norme europee
Favorire l'esercizio degli interventi preventivi laddove la banca non sia in grado di fare leva solamente sulle proprie risorse pur nel rispetto di fondamentali principi di mercato e di economicità dell'operazione
Definire schemi Preah autorizzati intervento del Fondo
Che possano superare l'approccio valutativo caso per caso perché adesso viene valutato caso per caso
Anche da parte della Commissione europea e consentire l'erogazione di interventi con tempi e modalità adeguati alle esigenze di soluzione di una crisi bancaria in atto
Contribuire ad elaborare modelli di analisi adeguati per l'applicazione dei testi dell'interesse pubblico in modo da non escludere a priori che una piccola banca possa essere ammessa una procedura di risoluzione
Elaborare modelli di analisi più complessi
Per la stima del minor onere in caso di liquidazione atomistica
Al fine di tenere conto degli effetti particolarmente negativi
Che l'aspettativa di rilevanti perdite a carico di comunità più o meno estese
Possa generare ed esplicare anche sulla procedura liquidatoria avanzare proposte
E di ipotesi di integrazione del fondo brigata Orio
Con uno schema ha carattere volontario eventualmente soggetta un limite temporale con la clausola di rinnovabilità preposto a derogare interventi di sostegno del tutto svincolati
Dagli aiuti di Stato e da procedimenti autorizzativi è una procedura che abbiamo già posto in essere in circa due interventi
Inoltre il credito cooperativo italiano ritiene che tali obiettivi possano essere anche favoriti da alcune modifiche agli schemi di decreto legislativo oggetto del presente seminario istituzionale
Che sono attualmente all'esame delle competenti Commissioni parlamentari di camera e Senato mi fermo qui in dettaglio agli congedi consegniamo con l'intervento vi sono delle specifiche richieste normative che qui non ripeto grazie per l'attenzione
Grazie a lei dottor del adesso concludiamo con il dottor Poggioni però mi scusi ma sono stato autorizzato solo a partecipare non intervenire
Ma
Va bene allora passiamo direttamente agli interventi chiesto di parlare
Il Capogruppo del Partito Democratico Michele Pelillo
Grazie Presidente
Va innanzitutto per esprimerle mille l'apprezzamento del gruppo del PD a questa iniziativa
Abbiamo avuto
Stamattina diverse conferme
La prima conferma mi rivolgo al viceministro è che l'impianto di questi due schemi di decreto legislativo sono impianti solidi sono impianti assolutamente condivisi
E questo ovviamente va a merito al Governo di averli proposti alle Commissioni competenti con questa formulazione
C'è un'altra conferma per quanto ci riguarda una conferma che anticipiamo nella nella riunione di oggi
Che probabilmente formalizzeremo nel corso dei lavori in Commissione
La conferma che il c'è un punto del lo schema di decreto duecentootto che è già stato sollevato alla conferma che e su questo punto bisogna far riflettere un po'di più
Mi riferisco alla cosiddetta depositò preferenze estesa
Signor ministro
Questo punto questi due decreti sono pieni di vicende tecnica
Come e normale che sia questo punto voglio sottolinearlo ha un rilievo politico
Per il Partito Democratico molto particolare
Vivo politico perché modificando la gerarchia dei creditori in caso di crisi
La proposta del Governo sarebbe quella di favorire depositi corporate deposi interbancari a scapito degli altri creditori chirografari
è per quanto è già stato anche ricordato in particolare per gli obbligazionisti
Ora gli investitori linee titoli
Nobili azioni in Italia come sappiamo anche per la propensione al risparmio del nostro Paese sono in grande parte le famiglie italiane
Allora in questo momento così delicato ciò che usciamo da sette anni maledetti di recessione
Dove
Rivediamo il segno più
Quest'anno e abbiamo delle prospettive finalmente di fiducia nei prossimi anni
Sinceramente mi sembra assolutamente sbagliato in controtendenza andare a preoccupare gli investitori i piccoli investitori cioè le famiglie italiane
Io ho provato a scrivermi negli appunti anche ascoltando gli interventi molto interessanti tutti
Quali sono i punti critici di questa di questa vicenda le conseguenze
Noi ci troveremmo troveremo ovviamente questo tipo di investitori piccoli più esposti perché declassati nella gerarchia dei creditori
Questa maggiore rischiosità ovviamente creerebbe un maggior corto di cui il maggior costo di raccolte quindi un maggior costo di finanziamento delle conia reale
L'approvazione di il del decreto duecentootto così come è scritto creerebbe anche una condizioni di odiosa retroattività
Perché si applicherebbe anche l'obbligazioni già in essere
E certamente creerebbe qualche difficoltà in più per le banche non grandi
Per le banche più piccole
E noi sappiamo che in questo momento siamo molto attenti verso questi settori del mondo bancario per
La riforma che è stata varata da poco sulle popolari e
Per la riforma che ci accingiamo a varare sul mondo del credito cooperativo
Allora mi chiedo
Poiché
La BR R. D. non ci impone una scelta di questo tipo e quindi è un'iniziativa
Dell'Italia
Perché
Rischiare in questo modo
Io non so sinceramente e concludo se la proposta di abili che è stata mi sembra ma accettata condivisa anche De alle dalle altre banche sia la migliore
Signor ministro a quella di posticipare
Al primo gennaio due mila diciannove l'entrata in vigore di questa tesi dei posti Toro preferenze stesa sinceramente non lo so ci rifletteremo insieme
Al mio Gruppo in questi giorni certamente anticipo che non siamo d'accordo nella introduzione dall'uno uno due mila sedici
Ecco questo penso sia
Il punto di sul quale vogliamo riflettere in modo particolare in questi giorni
E sul quale già da adesso chiediamo al Governo di costruire con noi la più adeguata interlocuzione grazie
Grazie Pelillo
Onore del pesco e poi l'onorevole Barbanti
Intesa
Allora abbiamo alcuni iscritti a parlare ricordavo prima anche i colleghi che sono arrivati dopo
Che a mezzogiorno ricomincia l'Aula e vorremmo poi dare la parola anche al Vice Ministro delle finanze Luigi Casero grazie
Parole pesco
Grazie Presidente
Sono veramente un pochino stupito dal fatto che
Il Partito Democratico
Sia per un interesse per rimandare questa questo rinvio
Sia per un rinvio di mila diciannove di questa
Traduzione questa direttiva e quindi ma da parte di questo schema di decreto visto che comunque ha votato una legge delega che
Prevede le stesse cose praticamente una legge-delega quando ci siamo posti in modo
Categorico
E la quale invece non c'è stato dato ascolto come al solito
In quanto si tratta di una direttiva che va contro l'articolo quarantasette la costruzione dove si dice che la Repubblica incoraggia di risparmio
E lo tutela
Invece cosa dirti la fa il contrario mettere da una parte nell'interesse del delle banche perché d'altra parte va a togliere
I soldi e cittadini che fanno risparmi sopra cento mila euro perché penso che sia un diritto di tutti risparmiare anche più di cento mila euro okay qui secondo me questa direttiva come superata fin dall'inizio invece no a questo Governo anche accettarlo
E ci troviamo in una situazione in cui vengono diciamo scritte meglio le procedure che dell'Italia e se la crisi potrà mettere in atto per risolvere le crisi bancarie diciamo cosa che attualmente già fa no
Banca d'Italia e in parte anche con sopra per quanto riguarda le obbligazioni schemi di approvazione
Prospetti informativi
Ora
Notiamo una serie di casi non viene graduate limitata ma terrore solo limitata di scandali
Abbiamo
NPS in primis via Popolare di vicenza di questi mesi abbiamo Parmalat di qualche anno fa
Come società piano degli ulema
Tutti scandali dove
Gli attuali vigilanza hanno vigilato quando ha girato secondo me in modo non proprio accurato
E quindi noi dovremmo andare a trovare una direttiva che praticamente agli stessi vigilanti dovrebbero dare appunto poteri in più o poteri più o comunque quanto meno del mondo descritti in modo più concreto quali sono i poteri appunto dei futuri
I futuri
Dirigente della crisi diciamo
Quindi secondo me
Altro che due mila diciannove secondo me questa legge questa direttiva sarebbe a rimandare al mittente realtà è stato fatto un errore dobbiamo tornare indietro su questo errore e rimandare secondo me non è sufficiente chiedo cortesemente a tutti
Un
Una è una riflessione in più
Se effettivamente abbiamo
Le competenze e queste competenze sono liste bene
Per poter vigilare in modo concreto su quelle che possono entrare effettivamente le crisi e soprattutto riflettere sul fatto che se molti sedi bancarie attualmente sono in crisi
Okay lo è
Lo sono soprattutto per una cattiva gestione delle stesse banche basta guardare i dati sulle sofferenze bancarie
Due terzi del sofferenza sono per cifre ingenti
E due terzi non sono garantiti a garanzia reale
Quindi veramente c'è stato qualcosa che non è andato negli ultimi anni nel senso di Dan cari e forse qualcuno ha fatto fino in fondo proprio mestiere
Qui interroghiamoci se una proposta del genere che può andare
A
Tutelare magari istituzionali istituti che sono stati gestiti male e magari andare a penalizzare
Penalizzare istituti chiamare sono stati gestiti bene cosa che sta avvenendo
Di questi giorni proprio come come è avvenuto spesso con il commissariamento di molti istituti che andavano bene ok e di notizia di oggi insomma delle il fatto che anche
Ignazio Visco ha indagato per una cosa del genere la cosa ci rattrista molto
Insomma abbiamo commissariamento che è stato gestito in questo modo e abbiamo una legge una un
Una
Lo schema di decreto che va a recepire una direttiva che enfatizza ancora questi strumenti
Che non ci porta da nessuna parte se non cambiamo qualcosa a livello di vigilanza
Quindi la mia osservazione queste pensiamoci bene se questa è la strada giusta da percorrere grazie
Onorevole Barbanti poi Petrini oggi in atto e villa Rosa e poi diamo la parola averci visto Casero grazie
Grazie Presidente sarò abbastanza breve innanzitutto volevo ringraziare i soggetti auditi perché questi momenti di confronto e di dialogo sono sempre molto molto interessanti proficui
Faro quattro considerazioni barra domande soprattutto rivolte Bankitalia rappresentanti Bankitalia e di Consob tempo insomma qualche riflessione da fare inter nos
La prima
Sostanzialmente l'articolo trentanove dell'atto duecentonove disciplina gli strumenti messi a disposizione per la risoluzione delle crisi bancarie
Ecco sempre nell'ambito nell'ottobre penso che dovremmo fare una la riflessione sulla prioritizzare ce n'è di questi interventi in modo da insomma cominciare ad avere una sorta di scala gerarchica su cui instaurare un ragionamento
E e soprattutto all'interno del veline richiamandomi a quel famoso perché ingordo su cui sembra che abbiamo insomma un po'Tisci autonomia almeno in quello decisionale valutare se fosse il caso di fare intervenire prima i gli schemi di di di garanzia dei depositi e successivamente eventualmente il Bellin anche magari
Lasciando anche inalterate diciamo le percentuali che sono già previsti all'interno del decreto del decreto legge
Più che altro perché così andremmo ancora di più a rafforzare quello che è un contrasto in mora l'azzardo visto che dovrebbe intervenire prima diciamo i contributi delle banche e poi quello dei depositanti
Altra cosa sempre all'interno del duecentonove degli articoli ventitré e seguenti sostanzialmente riportano la nomina di un commissario che dovrebbe essere indipendente così dice la la la gli articoli
E poi c'è una possiedo dice anche eventualmente nominato da Banca d'Italia in questo caso quello che mi chiedo la garanzia di indipendenza del casting qui venga nominato da Bankitalia dove sta visto che Bankitalia la stessa poi autorità di risoluzione e l'indipendenza si si si rifaceva proprio questa
Fattispecie
E e tra l'altro una cosa che mi interesserebbe sapere per dare un profilo di oggettività anche al diciamo al al momento di avvio della risoluzione o della risanamento
è se adesso daranno previsti dei criteri oggettivi di valutazione perché in questo caso leggendo un po'il decreto siamo totalmente nella soggettività
Come sapete insomma in questo caso avere diciamo dei parametri un po'più oggettivi non non guasterebbe
Penultima cosa
è stato anche i chiamato prima dal dal collega Pelillo
Attualmente dovesse entrare in vigore anche domani degli in ci troviamo in un'oggettiva difficoltà per cui dei clienti hanno sottoscritto le passività vi
Bancarie che son diverse da quelle che si troverebbero il giorno dopo l'ingresso del made in
Ovviamente a parte un problema se vogliamo anche di credibilità poi del mondo perché noi qua capiamo qual è la genesi al mondo esterno un po'più difficile andare a spiegare nel recepimento della direttiva e il fatto che il loro
Diciamo soldi sono messi in un rischio maggiore rispetto a quello che hanno firmato originariamente li stiamo modificando unilateralmente il contratto quindi mi chiedo
Anche in questo caso se non intervenisse uno slittamento appunto nel recepimento normativa come possiamo andare
Anche a evitare eventuali contenziosi che potrebbero generarsi visto appunto la modifica unilaterale soprattutto un ponte il contrasto con le normative attualmente attualmente in vigore mi riferisco
Ad esempio la MiFID prospetti informativi e quant'altro
Ultimissima cosa e poi mi taccio
E effettivamente come la disciplina del Benin va ad integrarsi con i fondi di categoria quali ad esempio il fondo di garanzia degli obbligazionisti perché qualora dovesse intervenire
Un una Bellin
Intaccando punto delle passività che sono soggette anche a copertura del fondo di garanzia obbligazionisti in questo caso insomma come come si parlano le due le due normative grazie
Onorevole Pedrini sì grazie Presidente
Ma per quel che mi riguarda io ho condiviso e condivido molto i principi di questa direttiva
Tra l'altro contribuisce in maniera molto forte nel passaggio da un sistema basato sulla relazione uno basato sulle regole
E sarà perciò molto ma molto importante che la clientela vada resa pienamente consapevole dei rischi che corre quindi è importante l'attività e trasparenza
Che d'ora SerT seguita con attenzione così come la scelta della banca andrà fatta con una diversa dirigenza rispetto al passato da parte dell'investitore del risparmiatore
Certo
Rispetto al passato perché nel recente passato lo scenario era radicalmente diverso e cioè le banche non hanno mai informato sul rischio di acquistare
Obbligazioni i propri clienti ricordo che dopo i BTP obbligazione tra l'altro sono più
Estesa forma di risparmio molte ri molte no alcune di queste banche assurte purtroppo agli onori delle cronache lo hanno fatto pure
Per
Soddisfare necessità e collaterale che avevano e quindi insomma
Con una riserva mentale abbastanza colposa nel loro nel loro atteggiamento quindi quello di avere una gradualità nella
Nella temporalità attraverso la quale applicare alcune delle norme di questa direttiva mi sembra assolutamente necessario ci troveremmo altrimenti non solo
Di colpo in uno scenario diverso con una reazione molto credo anche determinato da parte
De investitori ma soprattutto in molte in alcune banche verrà a mancare l'operatività necessarie perché questi investitori risparmiatori scapperanno assolutamente via
Credo poi
Che vada ben valutata anche per tutta la successiva regolamentazione che il parlo del Governo il Parlamento dovrà mettere in essere
Non solo l'aspetto già evidente che l'approvvigionamento del capitale asset più costoso e che quindi sarà una
Redditività
Contraccolpi sicuramente sulla redditività delle banche ma se questi contraccolpi poi in qualche modo si scaricheranno
Sulla capacità di finanziare l'economia occorsi sui costi che dovrà sopportare
La la clientela così come
Sarebbe utile conoscere le analisi effettuate se ci sono
Su
Le tematiche relative alla concorrenza perché questa
Questo tema naturalmente dal luogo a o nel sistema di concorrenza tra le banche
Diverso rispetto
Al passato ma proprio per questo dà luogo anche a un'accelerazione credo nei processi aggregazione in in corso
Per ultimo riferendomi specificamente a quelli che sono gli articoli del decreto duecentonove
Io credo che anche nell'ordine gerarchico e quindi anche nello stesso coerentemente al principio
Che ci si è dati all'articolo cinquantacinque
Sarebbe bene dare un estensione un'esplosione dell'ordine gerarchico anche alle obbligazioni subordinate
Credo poiché
Se il Governo può rispondermi e se anche
Da Banca d'Italia a votare il suo parere
Sulla questione relativa al coinvolgimento naturalmente del Fondo interbancario e quindi delle altre banche e come questo
Funziona in relazione alle norme qui previste
Grazie per l'altro ricordo che oltre all'onorevole Petrini che è uno dei due relatori e anche
Abbiamo la presenza dell'onorevole carbone che era un attore per
L'altro decreto legislativo
La parola all'onorevole Dinato poiché Villaraigosa Graziano scadenza e io non sono alcune città volevo settimo capire se legge già un impatto delle BR arredi sul mercato di obbligazioni
Si colgono in può dare una risposta
Devo dire che doveva Reginato può essere di esempio rispetto alla
Ai tempi neanche europei
Grazie Presidente ci proverò anch'io ad essere ad esempio grazie allora naturalmente notizia di oggi non ci non ci rende felici anche se è per noi Banca d'Italia deve ritornare pubblica ma pubblica totalmente
Anche le quote delle azioni del capitale sociale devo tornare pubbliche perché in questo modo
Potremmo avere una più una maggiore tranquillità e trasparenza all'interno le decisioni della nostra
Banca centrale anche le modalità di scelta del Consiglio superiore di Banca d'Italia non ci piace non ci convincono
Crediamo offusca momento all'interno del
Di quella che sarà
E finalmente lo scoprano questo decreto legislativo l'autorità di risoluzione della crisi
Allora
All'interno di questo decreto sono legati anche i principi per la costituzione dei fondi
Nei fondi che verranno utilizzati per la risoluzione appunto delle crisi bancarie se qualcuno già lo sa visto che comunque nel testo non si riesce a capire vorremmo sapere se questi fondi
Saranno dei fondi privati
Se saranno dei fondi all'interno di Banca d'Italia sembrano gestire direttamente la Banca d'Italia e Consob in base alle loro competenze che ammontare si parla perché sono voci di corridoio che parlano di circa cinque miliardi di euro già tutto come verranno gestiti
Perché non non è possibile prendere delle decisioni già durante la direttiva durante la ricevette la direttiva sommarie molto sommarie
Addirittura oggi scopriamo quale l'autorizzazione alla crisi perché non era detto fosse Banca d'Italia durante la l'analisi del del provvedimento in Aula
Era incerto era incerto quindi a vorremmo sapere chi gestirà questi fondi sono fondi privati e se già si sa più o meno l'importo che dovranno gestire e in che modo grazie
Bene a questo punto non so se il dottor Panetta intenda
Per qualche minuto così poi passerei la parola viceministro Casero o o se preferisce
A chiusura dei lavori prego sui pochi poche risposte perché alcune osservazioni sono
Poi all'impianto generale della legge dunque il primo prima osservazione che credo che
Valga la pena di discutere
Quella dell'onorevole pesco secondo cui
In Italia vi è una
Inspiegabile sequenza di crisi bancarie ora
Io credo che dobbiamo far riferimento additati altrimenti difficile
Intenderci io oggi ho citato dei dati che sono pubblicati dall'Istituto di statistica europeo dalla Banca centrale europea
Che hanno mostrato qual è stato il vero l'impatto delle crisi bancarie nei diversi Paesi quei dati sono
Abbastanza chiare abbastanza netti da noi non vi sono stati i costi per i cittadini
Ma perché in Italia vi sono una serie di banche che hanno in questo momento condizioni patrimoniali non
Non voglio dire deboli non forti come quelle di altri Paesi
In questo Paese
Credo che ci siamo tutti accorti che ha avuto una contrazione del prodotto interno lordo di circa dieci punti percentuali negli anni scorsi
Quando il PIL non cresce e non ci sono investimenti non ci sono consumi si deteriora la condizione finanziaria dell'impresa e le imprese quando non hanno fondi non pagano le banche famiglie quando perdono lavoro
Lo ripaga il mutuo non è strano che ci sia una
Difficoltà delle banche nei loro bilanci dopo una recessione così lunga così profonda
Dico una battuta se dieci anni fa mi avessero detto che io sarà stato nel dettaglio delle barche Italia mi sarei occupato di banca detto papà grazie millesima avessero detto che questo sarebbe venuto dopo una recessione i dieci punti percentuali retto no grazie preferisco fare altro poi
è una condizione molto e non c'è
Esperienza nel mondo questo credo che sia facilmente
Documentabili sol molti
Molte analisi molte osservazioni di un Paese che abbia subito una
Recessione così profondo la crisi economica così profondo non abbiamo avuto adesso così posto di scordare sulla opportunità abbia avuto un aggiustamento della finanza pubblica
Significativo che ha comportato un aggiustamento dell'attività produttiva e
Questo ha determinato difficoltà notevolissime non credo che non debba
Spiegarlo in questa sede per le prese per le famiglie come mai il perno di pagano i debiti
Quando non sia il lavoro non si paga il muto non c'è niente da spiegare secondo me
Allora siamo stupiti per questo motivo credo che noi dovremmo essere stupidi e anche rivendicare un po'quello che è successo
Per il fatto che nonostante questa certamente difficoltà pur profondissima prolungata dell'economia le banche hanno sì accusato di difficoltà ci mancherebbe altro ma sono rimaste in piedi
Questo come è successo che è successo grazie al fatto che negli anni di poi di
Di vacche grasse forse abbiamo messo da parte un po'di Grasso un po'di cuscinetto di acqua ma la mano ci siamo mangiati
Quindi le banche
Sono state colpite dalla condizione dell'economia le banche hanno subito
I contraccolpi della crisi con il suo all'i ritardi con cui questo si riflette sull'economia ma non solo le banche questo vale per le imprese la profittabilità delle imprese questo vale per tutti i settori economici quindi io
Credo che
Non ci si debba stupire più che tanto che offre una serie di
Osservazioni che
Riprenderò in modo abbastanza rapido sulla depository preferenze stesa per da un lato credo che sia
Cioè per
Corretto
Non cambiare le regole che si sono
Presentate ai sottoscrittori di titoli obbligazionari l'altro lato credo che
Si debba porre in grande attenzione ai depositi perché hanno una valenza sistemica maggiore rispetto alle altre passività delle banche
Il compromesso che veniva proposto mi sembra un po'compromesso ragionevole tra queste due esigenze non cambiare le regole di chi ha sottoscritto passività non lasciare senza protezione
Dei finanziatore delle banchi depositanti ronde Bossi superiori a cento mila euro che data la
Liquidità dei depositi possa avere un impatto sistemico molto rilevante il compromesso che veniva proposto che mi sembra
Che si è accettato dal sistema bancario anche legandolo a un dal problema di di parità delle condizioni tra Paesi credo sia ragionevole ci si può pensare di etnie
A introdurlo
Inseguito fissando da subito le norme e le regole con cui questo avverrà dando modo ai detentori di obbligazioni di capire fino in fondo i rischi a cui sono esposti
Avendo anche il vantaggio che vi sarà un turnover in quelle sottoscrizioni per la scadenza molte delle obbligazioni che sono state messe in passato le nuove saranno sottoscritte da chi già sa quali saranno le regole saranno applicate
E al tempo stesso non lasceremo in futuro non protette delle passività sistemicamente rilevanti come
Di depositi
è stata una richieste di chiarimento sulla possibilità di vede l'intervento del Fondo interbancario prima di
Altri finanziatori
Questo per evitare l'azzardo morale
Che
A me sembra che sarebbe l'effetto opposto
Stimolerebbe l'azzardo morale qual è la logica
Per dire una parola su questo dico di questa direttiva e del nuovo impianto normativo che regola l'intervento nel in occasione delle crisi bancarie la regola è quella che
Coloro i quali hanno i vantaggi nelle fasi positive di crescita in cui le banche
Hanno delle buone condizioni di bilancio e quindi alle mura
Remunerano i propri finanziatori debbono sopportare anche i costi quando le cose vanno male questo e ciò che limiterebbe il l'azzardo morale
Ora facendo intervenire le banche non si fanno intervenire i creditori delle banche in crisi non si fa intervenire chi avrebbe un vantaggio
Dalla false di espansione e positiva dal
Remunerazione più elevata di di attività più rischiose cioè intervenire un intermediario che è un concorrente e questo non riesco
A legarlo
Molto da vicino neanche da lontano con
L'esigenza di ridurre l'azzardo morale a cui saremo stimolando l'azzardo morale l'impianto fatto questo non è possibile perché la direttiva è molto chiara e questo credo che non aderire l'ordine d'intervento fissato dalla direttiva
Credo anche date le mie nozioni giuridiche limitate ormai un po'obsoleto chiedo non sarebbe possibili la direttiva è ben chiara
Devo intervenire prima i creditori delle banche i criteri della singola banca poiché tutta la sequenza che conosciamo molto bene
Riguardo i commissari indipendente sono ben capito se ci si
Riferiva all'articolo ventinove al trentanove comunque in generale lasciamo perdere questo caso specifico quando la Banca d'Italia
Nomina un commissario
Non lo fa in modo arbitrario non lo fa
Al di fuori di una procedura vi è una procedura amministrativa di una procedura che parte da una proposta da un'analisi e a una serie di passaggi qui poi
Immagino saranno sviluppati dei criteri che saranno seguiti a livello europeo anche dalla autorità bancaria europea
Sul del fondo di risoluzione
Quanto è grande chi paga qui credo che sia scritto già sia definito
Chiedo che il fondo di risoluzione a livello europeo avranno un ammontare a regime di cinquantacinque miliardi per tutta Europa
In Italia sarà di cinque miliardi e questo al diverranno pagati verranno quella quel fondo verrà finanziato dalle stesse banche
è un fondo di risoluzione autofinanziata dalle banche che interviene a un certo punto quando saranno
Quando fossero rispettate certe condizioni per l'intervento
Può effettuare un intervento limitato a una certa percentuale del cinque per cento del passivo della banca e in questo credo che le regole non so se mi è sfuggito qualcosa siano ben scritte chiare
Non credo che ci sia
Nulla di segreto di di oscuro
Grazie mille
Grazie viceministro Casero
Sì previsione poi siamo in conclusione quindi innanzitutto ringraziare
Tutti quelli che hanno partecipato a questo da questo condizione
Questo sistema di audizione che viene fatto male dalla Camera per cui si fanno
Questi seminari mettendo a confronto le varie tematiche le varie problematiche che permettono di avere una visione complessiva di di di tutto il tema per poi approfondirlo nei vari
Dettagli quindi
Devo dire che anche oggi ha funzionato questo questo nuovo sistema che ormai è stato messo
In campo da un anno un anno e mezzo a questa parte con le prime
Auto
La delega fiscale io devo dire che i a fronte di un dibattito è stato sicuramente molto elevato
Questa azione deve proseguire nelle prossime settimane con discussione in Commissione alle varie tematiche che sono state poste mi sembra di che ci sia l'esigenza di riflettere di intervenire su alcuni temi importanti che sono stati proposti di sintetizzo fondamentalmente su tre
Marco realtà il primo quello di coordinare questa direttiva con cioè l'applicazione di questa direttiva con altre direttive europee l'ha posto il Presidente lega se ci sono altre direttive in termini tra sparse Inter che comunque devono essere legate le omesse coordinate
Il secondo tema quello di prevenire uniformità a livello europeo dell'applicazione delle varie direttive
Ricordiamoci che questa direttiva nasce da un'esigenza europea di favorire l'Unione bancarie quindi al reale regole uguali per tutti i Paesi europei è giusto che i singoli Paesi e anche il nostro fondamentalmente
Stia in questo in
Questi binari e ben precisi è stata fatta la proposta
Precisa delle dell'ABI che è stata anche
Ripresa da dagli altri presenta degli istituti bancari sono dei temi su cui si dovrà sicuramente rifletterà affronta il terzo tema è quello di vedere che è stato posto quali eventuali problematiche è stato più che altro posto dai
Commissari più che dagli auditi quali eventuali problematiche ci potrebbero essere sull'applicazione
Immediata di di di questa di questa direttiva livello diciamo della gestione il mercato del risparmio mi sembra che siano temi che nascono un po'di più da percezioni
Non diciamo
Reali relative a interventi specifici ma sicuramente da percezione legate a lo spirito con cui i risparmiatori si pongono a fronte dell'applicazione di questa direttiva è un altro dei temi su cui assolutamente sì pure
Si deve porre molta attenzione questa perché quanto l'impatto psicologico possa avere effetto su tutti
Di fenomeni economici in questi giorni noi
Lo valutiamo su altri gli altri livelli anche sul tema del risparmio sicuramente si dovrà per cercare di porre attenzione e su questo io penso che ci potranno essere altri confronti fatte fa la Commissione e i vari rappresentanti della Banca d'Italia
E delle delle delle banche
Io chiuderei con questo ringraziandovi cito ancora per la partecipe asino che terremo sicuramente conto tutti innanzitutto Solbiate in Commissione di quello che si è detto
E il piccolo che alla verrà affatto nelle prossime settimane nei prossimi mesi grazie
Grazie grazie nuovamente per la presenza quindi arrivederci a presto fare approfondimenti ulteriori grazie