Rassegna stampa estera

Buongiorno riscontrato ridi Radio Radicale venerdì sei novembre questo all'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a curarsi David Carretta diversi temi di cui
Ci occuperemo quest'oggi torneremo pro in apertura sulla
Crisi dei rifugiati che sta affrontando l'Unione europea e su uno degli aspetti
Più dimenticati i morti nel Mediterraneo questa volta non tra la Libia e d'Italia ma tra la Turchia e la Grecia Libération ieri pubblicava in prima pagina
La foto di un di un bambino di un ragazzino morto annegato domenica sull'isola di l'esborso ogni giorno due ai Länder il titolo
Dalla morte del giovane siriano annegato a tre anni al largo della Turchia inizio settembre
La foto di ai l'aveva provocato un'emozione a livello
Globale spinto Angela Merkel cancellate d'Escatha a annunciare la sua politica delle porte aperte rifugiati siriani
Per la morte di ai lana almeno cento otto bambini hanno perso la vita del mare Egeo in un'indifferenza quasi generale sottolinea liberazione a cui leggeremo
Editoriale è un articolo sui sempre più annegati sempre più giovani nel Mediterraneo
Tre mila quattrocentoquaranta decessi nel due mila e quindici ma questa cifra non basta far reagire l'unione europea scrive libere
Unione europea che si vuole affidare alla Turchia per bloccare le partenze dei migranti
Verso la Grecia a proposito di turchi al giorno un commento dal Wall Street Journal di so nero ca Gatta ai
Sul prossimo atto di Erdogan sarà quello di diventare sempre più autoritario perché più rafforza
Il suo potere più perdo che hanno teme di perderlo e questo è il
Circo politico vizioso in cui è incastrato il presidente turco di Erdogan parla anche
Alla dura nel analista di Di Biasio in un articolo abbastanza azzeccato sui nazionalismi Sonnambula i in Europa ovunque sul vecchio continente ma anche i suoi confini come in Turchia
Il Lazio nanismo conquista terreno chiuderemo con due segnalazioni una sulla Siria un'analisi dalle fidiamo perché negoziati di Vienna inquieta Lassad l'altra riguarda i rapporti tra Cina e Taiwan sabato ci sarà un incontro tra
I presidenti in tutti come dire delle delle due civile
Il fare affronta insieme un editoriale parla di storico gesto da parte di CG intendo Presidente cinese verso Tai Wan cominciamo però dai rifugiati e da liberarsi o che come
Dicevamo ieri pubblicava opportunamente la foto di un bambino morto annegato domenica sull'isola di lei svolse ricordando che da quando
è stata pubblicata la foto del Giovannelli ai danni bambino di
Tre anni annegato al largo della Turchia inizio settembre almeno
Centotto bambini hanno perso la vita nel bar Egeo e ricordando soprattutto che questo è avvenuto in un'indifferenza quasi
Generale e i nostri bambini e il titolo
Per l'editoriale di liberazione il tre settembre la fotografia del cadavere di un bambino siriano ai Länder osceno
Ritrovato all'alba su una spiaggia della Turchia aveva fatto reagire emozionare l'opinione pubblica ampiamente diffusa sulle prime pagine di numerosi giornali europei
Il quotidiano britannico indipendente titolava sobriamente il figlio di qualcuno
Quella foto agito come un il CONAI del tempo presente entrato nella morte con le braccia penzoloni come quando si cade in un sonno profondo
Island era diventato all'improvviso il figlio il fratello l'amico che ciascuno di noi si è rimproverato di non essere riuscito a salvarle
Allora si era creduto che un'immagine una sola potesse
In modo quasi magico appianare le discordi abolire le situazioni che lasciano la ricca Europa attenta Rizzato ha di fronte all'afflusso sregolato di migliaia di migranti
Che fuggono le zone di guerra del Medioriente
Poi siamo tutti passati ad altro a guardare altrove alla fine dalla scorsa settimana ricorda liberazione portavoce dell'Alto Commissariato e rifugiati dell'ONU
Segnalava chi voleva ascoltarlo che settanta bebè di rifugiati sono morti dopo Island all'improvviso con questo conteggio aleatorio è apparso evidente che si sarebbe potuto pubblicare una foto al giorno sulle prime pagine dei giornali
Non per una litania un happening editoriale ma semplicemente per raccontare i fatti
E spiegare fino a che punto il vasto flusso di popolazioni anche una migrazione massiccia di giovani fantasmi gettati nel limbo al termine di estenuanti perimetri in azioni
Le immagini orribili sono riemerse con cadenza frenetica negli ultimi giorni
La forza degli eventi ci obbliga a una volta di più a confrontarci a questi sguardi che non in croce Remo mai più conclude Libération questa editoriale che accompagna
Altre foto le trovate nell'edizione cartacea di ieri ma le potete trovare anche
Sul sul sito su diversi sociale social network almeno di chi ha voluto
In qualche modo rianimare le le coscienze su quanto sta accadendo in modo
Nell'indifferenza nell'indifferenza totale
Sempre a proposito della crisi dei rifugiati liberazione
Entravano i dettagli dei conteggi nel Mediterraneo sempre più a negati sempre più giovani nel due mila e quindici si contano tre mila quattrocentoquaranta decessi di migranti
Una cifra che non basta far reagire l'Unione europea questo articolo ha senso perché spiega quanto quanto accade al di là dei delle
Del come dire dei rifugiati che attraverso le campagne in Slovenia verso
Verso l'Austria e poi la Germania gli scontri sua aprire o chiudere le frontiere interne all'Unione europea
Quanti bambini sono morti annegati nel Mediterraneo dopo l'emozione suscitata dalla foto del piccolo ai l'anno a inizio settembre il conto difficile da fare ne abbiamo trovati scrive Libération centootto
Senza poter identificare le vittime spesso anonime i greci parlano di settantasei bambini morti lungo le loro rive
Se si fa il conto di tutti i minori morti tra settembre ottobre nel mare Egeo si arriva ad almeno centocinquanta secondo
L'Organizzazione internazionale per le migrazioni questa lotta causato complessivamente cinquecento morti dall'inizio del due mila e quindici di cui quattrocento da inizio settembre
In ottobre sono deceduti
In ottobre sono deceduti novantacinque bambini di cui venti di meno di due anni
La maggior parte sono afgani siriani iracheni ma l'ecatombe nel Mediterraneo il più importante perché occorre aggiungere i migranti che muoiono
In partenza da dare dalla Libia e che nessuno recente scissione
Con tre mila quattrocentoquaranta decessi dall'inizio di gennaio in tutto il Mediterraneo il due mila e quindici si annuncia come l'anno di tutti i record
Anche per i vivi vengono superate tutte le statistiche secondo l'agenzia ONU per i rifugiati settecentocinquantadue mila
Migranti sono arrivati via mare per Nessenzia le in Grecia seicentootto mila in ottobre la cifra culmina duecentodiciotto mila di cui duecentodieci mila in Grecia la maggior parte all'esborso
Cinquanta mila in più che a settembre lo stesso numero che in tutto il duemila e quattordici
In questo flusso prosegue Di Biasio la parte dei minori e sempre più grande secondo l'UNICEF seicentonovanta mila sono arrivati in Europa dall'inizio del due mila e quindici cioè settecento al giorno
Un rifugiato su tre ha registrato il posto di frontiera di gas di Elia in Macedonia in ottobre era un bambino generalmente siriano afgano
Secondo un portavoce dell'UNICEF i trafficanti in questo momento offrono sconti per passaggi in mare alle famiglie mille dollari invece di tre cinque mila dollari
Di fronte a questo afflusso l'Unione europea sta tentando di riallocare in due anni centosessanta mila rifugiati siriani ieri tra iracheni arrivati in Italia e Grecia
Ma a fine ottobre solo quindici Stati membri hanno proposto aiuto con
Trent'due mila trecentoquattordici posti finora centodiciassette rifugiati sono stati distribuiti un primo passo misero
A Lesmo s'per mancanza di posti all'obitorio si conservano i cadaveri nei camion frigoriferi così
L'idea assieme a chi vuole affidarsi l'Unione Europea per
Contenere in qualche modo i flussi
Alla Turchia di Recep Tayyip Erdogan appena uscito vincitore dalle dalle elezioni cosa farai dogana non tanto sui rifugiati ma in Turchia secondo sono Air Kakà tie il prossimo atto di Erdogan sarà di diventare ancor più autoritario perché più lavora per rafforzare il suo potere più teme di perderlo questo il titolo di un commento uscito
Su Wall Street Journal di ieri scrive Calia portai Recep Tayyip Erdogan ancora una volta dimostrato il suo talento per le manovre politiche riuscendo a convincere gli elettori
Di restituire al suo AKP la maggioranza assoluta in Parlamento la vittoria intensificherà le sue tendenze autocratiche polarizzata alla città turca e potrebbe mandare all'aria anche la democrazia del Paese
Era dogana trionfato descrivendo sia al contempo come l'uomo forte e la vittima politica di cospiratori maligni questa immagine contraddittoria gli ha permesso di recuperare una fetta considerevole di voti di ottenere ciò che equivale un culto Della personalità
Con il voto di domenica anche dimostrato di potersi riprendere dalle sconfitte come quella subita
Alle ultime elezioni di giugno dall'Akp e ora che tornerà al potere la KPC reprime racconta ancor più forza alle libertà al fine di schiacciare ogni dissenso
Non è ancora chiaro serbo capisci la immediatamente a far approvare la modifica costituzionale necessaria a trasformare la democrazia parlamentare della Turchia in un regime presidenziale
Con tutto il potere nelle sue mani quel che è certo però che Logan aggirata come se fosse già la Turchia un regime presidenziale cioè come se lui fosse al contempo Capo del Governo al Capo dello Stato
Abbassando le sue mani più poteri di qualsiasi altro leader democraticamente eletto in Europa
Il problema è che il Presidente turco e confrontato un circolo politico vizioso più diventa autoritario più diventerà difficile per lui accettare l'idea
Di cedere il potere o di essere costretto a pagare per le sue trasgressioni
Erdogan non ha altra scelta se non opprimere ulteriormente i suoi cittadini l'uomo più forte della Turchia e anche l'uomo più debole la Turchia almeno fino a quando il Paese rimarrà una
Democrazia così il il Wall Street giornale di Erdogan ha parlato anche al lamelle opinionista di
Di Biasio torniamo all'edizione di ieri in un convento dedicato
Hai nazionalismi nazionalismi Sonnambula il titolo ovunque in Europa ma anche i suoi confini come in Turchia il nazionalismo conquista terreno scrive Edward nel
I sondaggi avevano annunciato la disfatta del Presidente Erdogan alle elezioni legislative di domenica primo novembre
Le urne e invece gli hanno dato la vittoria la strategia dalla tensione ha portato i suoi frutti la manipolazione cinica metodica e violenta della paura del caos
Questione curda incertezza economica terrorismo guerra le frontiere scontro tra laici militari esclamò conservatori
Questa manipolazione ha dimostrato la sua efficace i turchi hanno ceduto all'angoscia ero dogane si può utilizzare la tentazione dell'Autority ride autoritarismo diventa la tentazione dell'autocrazia
Dietro alla radicalizzazione di Erdogan è ancora una volta la progressione dei nazionalismi che si conferma e si accelera
Erdogan ha costruito la sua campagna sull'esaltazione dell'azione Alis Motor col denunciando i suoi avversari come traditori della patria
E sfruttando il culto di un patriottismo ottomano vendicativo la vittoria di Erdogan è un nuovo trionfo insomma del nazionalismo e questo trionfo
Succede a una cascata ininterrotta di impressionanti successi nazionalisti domenica nel turno della Turchia la domenica precedente c'era stata la rivincita spettacolare in Polonia del partito
Ultraconservatore legge giustizia la cui Campania era stata caratterizzata da toni ultra nazionalistici
La domenica prima i populisti xenofobi avevano vinto in Svizzera la domenica prima ancora i populisti xenofobi avevano ottenuto ottimi risultati e le elezioni comunali di Vienna in Austria
Se non basta questa lista ci sono i nazionalisti catalani in Spagna la lega nord del Movimento cinque Stelle in Italia l'Ukip nel Regno Unito
Ovunque in Europa i suoi confini il nazionalismo segna punti come se fosse una forza inesorabile mentre l'Europa dà l'impressione di disfarsi
Marie le Pen non è sola e la figura di punta ansiogene brutale di un vasto movimento di decostruzione europeo
I nazionalismi sono di ritorno sul vecchio continente quel che colpisce e angoscia se si ricordano gli anni Trenta prosegue due Hamel
E la Giunta generalizzazione l'accelerazione del fenomeno non un solo paese vi sfugge come negli anni Trenta si ritrovano la disoccupazione l'immigrazione la crisi importato dagli Stati Uniti
I conflitti culturali il trionfo della xenofobia in Scandinavia bastione storico della socialdemocrazia
I populisti xenofobi progrediscono fino a diventare indispensabili per le maggioranze parlamentari come Svezia o per le quali azioni di governo come in Finlandia
Nell'Europa dell'est dove la cultura democratica storicamente molto più fragile illazione Lisma non cessa di rafforzarsi
Victor Orban in Ungheria il simbolo di questa resurrezione regressione
Nell'Europa mediterranea Spagna Italia Grecia ancor più Francia sono colpite da questa nuova epidemie di peste nazionalista piccoli o grandi cattolici o protestanti
Piombati nella crisi o ritornati alla prosperità tutti i Paesi sono coinvolti peggio
Il grande nazionalismo russo di Vladimir Putin si esibisce alla luce del sole mentre nel Regno Unito si gioca il futuro dell'Europa con il referendum sulla Breguet SIT
L'autocrate di Mosca pro capite proclama nazionalismo dottrina ufficiale del
Regime e e oltre alle parole ci sono gli atti Georgia Crimea Ucraina ora Siria
La Russia nazionalista di Putin cerca la sua zona di influenza e sogna di un eterno impero mani manu militari se necessario
Quanto verificarne non che ha giocato l'apprendista stregone non mette solo in discussione l'unità del Regno Unito dove c'è il nazionalismo scozzese ma anche le sorti dell'Unione europea
Se il campo a favore della Breil SIT prevarrà il contante o del nazionalismo esploderà e la rimessa in discussione sarà generale
Va detto come nota a margine prima di leggere le conclusioni che qualcuno a livello europeo però almeno finché rimasto all'Europarlamento Marco Pannella con con gli altri radicali
Hanno hanno quanto meno avvertito di questa evoluzione dell'Europa e allora andiamo alle conclusioni di fronte a tutto questo
I Governi europei giocano più che mai il ruolo dei Sonnambula di trattano i problemi nell'urgenza chiudono le brecce tentano di canalizzare il gigantesco flusso migratorio grande acceleratore del nazionalismo
Ma cosa fanno di fronte alle divergenze sempre più evidenti tra loro recita immigrazione sicurezza
Le misure prese sono sempre mezze misure troppo lenta troppo deboli la zona euro non finisce mai di sognare di rafforzarsi
I ventotto ammettono che ci vorrebbe più democrazia trasparenza slancio
Ma la realtà e che non c'è più Progetto né visione né ambizione l'Europa sin sabbia i nazionalisti prendono il volo così
Alla du Hamelin questa Tetra analisi pubblicata ieri da
Il biasimo per per chiudere rapidamente due due segnalazioni la prima riguarda la la la Siria quindi torniamo anche se solo in parte alla questione dei rifugiati la Siria
L'origine prevalente di questa di questa crisi che sta
Attraversando l'unione
Europea le figlia o ieri pubblicava un'analisi di regioni Malbrunot che generalmente ben informato di Ciampi fatti mediorientali
Per il titolo perché i negoziati di Vienna inquietano Bashar al-Assad da il secondo Malbrunot
Lanciando un vero processo politico sull'onda della sua offensiva militare Mosca dimostra la sua serietà e entrando nei dettagli della transizione ciascuno comincia ad abituarsi a una Siria posta Assad compresi russi e iraniani insomma se si negozia vuol dire che si arriverà
Al dopo Assad così la vede la vede Malbrunot anche se
Russi e iraniani divergono dagli occidentali su questa
Transizione questa almeno finora è la realtà
Invece Cina Taiwan e sabato ci sarà un rischio un incontro storico trascini impegna il Presidente cinese e ma Ying suo la sua controparte taiwanese
Che fanno ciò Times commenta con un editoriale il primo di ieri lo storico gesto di Sheva esso Taiwan l'incontro l'ultimo segnale della capacità del leader cinese
Di sorprendere insomma un'evoluzione positiva ma
Però oggi ci fermiamo ricordando mila caselle e-mail io ascolto chiocciola Radio Radicale punto it da David Carretta una buona giornata su Radio Radicale