L'ultimo gesto d'amore - Presentazione del libro di Mina Welby e Pino Giannini (Marotta&Cafiero Editori)

Gli dissi in quel caso invece
Al dico gli amo parlarvi di un di un liberò il libera intitolato l'ultimo gesto da un Morea ho qui con me l'autrice Mina Welby con noi c'è anche Pino Giannini
Giornalista
Scrittore che l'aiutata a raccontare la sua storia
Questo libro racconta una storia una storia di vita anni racconta all'interno di questa storia vi sono altre storie altre storie di altre persone incrociate nella vita di Mina
E di Piergiorgio Welby
è una storia si può dire che racconta delle battaglie delle battaglie civili e minata in ascoltatori ben nella conoscono militante radicale copresidente dell'Associazione
Luca Coscioni i ci racconta le battaglie fatte con Piergiorgio Welby
E soprattutto la loro vita la loro vita quotidiana che è stata anche quella una grande battaglia
Di questo libero alcuni anni orsono si è interessato anche Roberto Saviano tanto che venne presentato nella trasmissione vieni via con me
Trasmissione dai nostri ascoltatori ben
Conosciuta Saviano poi ha riportato questa storia narrata in questo libro anche su un sul libro che racconta
Tutte le storie riprese dalla trasmissione tant'è che il libro è intitolato vieni via con me il libro di Roberto Saviano
L'edizione di questo libro la casa editrice attuali di questo libro è una storia nella storia poi ce la faremo raccontare
Meglio da Pino Giannini perché libero edito dalla Marotta Cafiero di di Napoli gli editori Marotta e Cafiero
Allora io prima a di andare al contenuto vorrei chiedere ad entrambi
Come nasce l'esigenza di raccontare questa storia
Può iniziare termina
Allora
Era una cosa molto semplice mi arriva una telefonata tipico Giannini
E mi dice Mina c'è un editore che vuole farti un'intervista per poi scrivere un libro
No
Sì va bene un'intervista e quindi sarà un era a Pescara e del PD ci siamo andati
Pino mi ha fatto l'intervista era molto bravo aveva da dire era preparatissimo e
Nato questa intervista
E stato sbobinamento mi hanno mandato il testo però mi è piaciuto perché quando uno parla così a
Come dire in libertà trovi sempre dei dei difetti manca questo manca quello e io compro cominciato
A noi fare più l'intervista ma a scrivere tutt'altro villani dietro la bozza no nominare deve rimanere un'intervista
Ecco e poveri allora o
Ripreso la bozza vecchia ho levato tutto quello che avevo corretto
E libro è nato il punto così
Allora noi passiamo la parola il nostro vino Giannini
Buongiorno gli ascoltatori di Radio Radicale B io direi innanzitutto che dentro di me in questo libro è nato per una ragione molto molto semplice particolare al tempo stesso guardando seguendo la la vicenda di di Piero in in tv attraverso mezzi d'informazione all'ora
Sono rimasto colpito da un aspetto in particolare cioè che Piergiorgio ha chiesto mila non semplicemente il rispetto della sua volontà
Di una morte opportuna ma le ha chiesto un'altra cosa cioè gli ha chiesto di condividere l'addio
E quindi io sono rimasto un profondamente colpito da questo da questo passaggio quindi dalla condivisione anche di un momento così estremo così ultimo e da lì ho cominciato a ragionare sulla possibilità di di realizzare un un dialogo con mia
Che ormai va avanti da circa dieci anni perché ci siamo incontrati Melissano nel nel due mila sette dall'ora diciamo abbiamo coltivato questa questa frequentazione nel nel tempo per me molto proficuo perché io
Ho preso e ha preso tanto diciamo dalla dalla sua frequentazione dalla
Dalla dalla conoscenza del caso di di di Piergiorgio e quindi
Questo questo libro un po'la la sintesi vana è una cornice
D'amore all'interno della quale come dicevi come dicevi tu andiamo a fondo su alcune questioni centrali come il il tema dell'autodeterminazione dell'eutanasia il confine tra l'amore e la libertà individuale
Il rapporto tra il vivere e morire quindi sono tutte delle questioni che
In effetti hanno un'attualità permanente nel senso che non non appartengono alla cronaca
Quindi sempre le persone da sempre per sembra si interrogheranno su
Su questi gli su questi quesiti quindi io credo che che questo libro per per il racconto di Mina per i temi trattati possa avere appunto il il respiro lungo diciamo e non
Non cedere al al tempo che passa anche se la vicenda di di Piergiorgio per come abbiamo conosciuto attraverso i mezzi di informazione ormai risale a circa circa dieci anni fa
Quindi questo credo sia il il punto centrale del del nostro libero
Allora io intanto chiedo ai nostri tecnici se preparano e l'audio video o della presentazione proprio che ne fa a Saviano in nella puntata in cui portò questa storia
Nella nella puntata che vi dicevo pocanzi di vieni via con me intanto ricordo i nostri ascoltatori che questo libro si avvale della prefazione di Emma Bonino e della posso azione di Beppino Englaro il pane andiamo anche di questa parlare possiamo sentire
Con lo zoppo insolito permettendo
Bonomi membro dell'appunto a nostro favore
Proprio perché
Non riuscivo più come capi per lo scolo importanti pongono in conto delle
Corso
Per la prima per pertanto prego per quel poco prima anche vivere
Peraltro
Utile
Una parrocchia dal rapporto che si va in giro per l'occhio benevolo proprio a Roma e si perde per le strade di Roma circa possono più gravi problemi
Domenica profitto
Deve andare a persone adesso non so proprio con lo SPRAR a Campo de'Fiori
Bisognerebbe dunque cervelli
Quindi
Di auto
Più di un metro e novanta
Non solo per le abitazioni lo accompagna
Prego accompagnando
Vedete zoppica
Questa
Pagato il proprio sito
In primo luogo pubblico modulo polacco va a comporre il gruppo
è così Piero quel bene Erminio
Vanno insieme
Rettore
Nel progetto però
Come dire Paroli tutto uno che è possibile parlare in pochissimi minuti
Compreso il conoscano i numeri per farlo Pellegrini entro credo sia sempre
è vero
Iniziano ascriversi a sentirsi e ne nasce una storia da Moore coi qualche anno dopo voi vi siete sposati Mina cosa voleva Piero
Piero
Allora all'inizio
Lui era lanciato verso la morte
Perché diceva ma io adesso sono non sono più capaci di camminare non o più possibilità di fare nulla
Il tema
Sì Pantani cosa carrozzina
Mi ha fatto pure il muso per una settimana però persino l'abbiamo fatta siamo usciti
E piano piano abbiamo ricominciato a vivere insieme
Abbiamo fatto foto abbiamo fatto tante cose comunque io non voglio raccontare abbiamo ripreso in mano la vita Piergiorgio Pardo praticamente a riprogrammato e la vita
Ma se io guardo bene adesso a ritroso leggo i suoi scritti vedo che non l'ha fatto perse per propria convinzione ma perché mi amava
Lui voleva fare felice mi voleva rendere una vita facile felice lui non ha mai fatto richieste
Fammi queste famiglie quello io dovevo indovinare in tutte le volte di che cosa gli servisse qui cercava sempre di fare tutto da solo
Caufin quando poteva e poi piano piano io
Cercavo di interessarmi di entrare di più nel vivo e prevenire
Le cose che lui non poteva più fare e così è nata una vita comune che è durata veramente tanti anni
Insomma abbiamo convissuto dal settantotto
Per due anni abbiamo solo convissuto senza essere sposati poi nell'ottanta citiamo sposati nella chiesa delle della zia suora
E
Piergiorgio Della Sera diceva cioè della giornata mi hai preparato fluido lo prendeva come se l'avessi fatto io ma io l'avevamo fatto insieme
E poi si fino al novantasette
Quindi erano bene gli anni dove abbiamo visto su quasi vent'anni si può dire dove avevano vissuto veramente modo felice poi lì venne la cosa
Tragica cioè veramente drammatica di io direi non tragica la
Il non poter più respirare insufficienza respiratoria e eravamo già lanciati fin dalla da ridere da mesi prima da cinque mesi prima
Che non avremmo fatto nulla se lui non avesse più potuto respirare pensavamo che fosse tanto semplice nove Spirit più si ferma il quale che
Hai I affanno però non era così semplice non avevamo mai visto una persona in in queste condizioni
Quindi lui per giorni notti
Un po'alzato un po'sdraiato attesta che ricadeva li mettevo il
Il porta a Cannes perché lui era pescatori rimettevo qui sotto il mento per leggerli la testa quando non potevo stare vicino a lui dovevo fare altre cose
Insomma era veramente molto molto difficile vivere in questa maniera però comuni lui non voleva andare in ospedale
La notte del quattordici di giugno
Giugno luglio luglio galoppata dodici luglio del novantasette
E lui mi mi chiese di chiamare pronto intervento e venne un medico che ci disse ma sembri alla distrofia muscolare se io li faccio un cortisone per
Poter respirare di più lo hanno a avrà ancora più fame Italia deve immediatamente ricoverarsi e che lo disse no questo monopolio
Ecco lì in quel momento se oggi di penso se il medico fosse stato coraggioso lo avrebbe potuto sedare e lasciar morire
Noi non sapevamo che c'era questa possibilità non avevamo nemmeno studiato queste cose non non eravamo assolutamente preparati
E il giorno dopo
Ma abbiamo passato tutta la notte ancora quindi son passati ventiquattro ore
E Piergiorgio Pardo mi chiesi aiuto e di non avevo altro aiuto da tale che chiamare il centodiciotto
E lì Piergiorgio poi si lamentò del suo libro lasciatemi morire tutti i semafori erano aperti e io arriva mai
In via Roma in ospedale
Fino Antoine certo punto
Domandi fai una domanda ammina e di sì parli riporti un un passaggio di Guido Ceronetti un corpo orfano dita
Come si conduce un'intervista una storia
Parlando di un corpo orfano di vita
Quello di quello di di Piergiorgio Welby è stato in effetti un un corpo orfano di vita come poi è stato anche quello di di Eluana di Eluana Englaro come è stato quello di Giovanni Nuvoli
Di cui mi piacerebbe poi dire qualche cosa diciamo in
In seguito vorrei vorrei precisare che Piergiorgio Welby noi abbiamo conosciuto noi tutti diciamo l'opinione pubblica
Nella sua condizione purtroppo di di malato ma per Giorgio Welby era altro era soprattutto altro c'era uno scrittore era un poeta
Era un pittore che ha riflettuto per tutta la sua vita sul sul momento del del morire e aveva elaborato con lucidità
Le sue le sue convinzioni ed infatti sempre nel libro che famiglia a cui faceva riferimento mina lasciato in morire lui
Dice dice una cosa molto precisa dice la morte poteva anche non essere una cosa tanto terribile bastava impedirle di distruggere in poco tempo tutta una vita quindi Piergiorgio aveva ben chiaro
L'importanza della della parte della parte finale del morire bene come si vive bene bisogna anche
Morire bene e Mina pone libro lo dirà Piero saputo vivere bene e ha saputo ha saputo anche morire bene
Chi fa la domanda che tu che tu mi facevi il corpo del riferimento Ceronetti del corpo orfano di vita questa è una
è una decisione che riguarda che riguarda il singolo che riguarda il il ciascuno
Mio penso ritengo personalmente che ciascuno debba sempre poter scegliere sulla sulla propria sulla propria vita
Per una ragione molto semplice
E anche banale se vogliamo il tratto che ci caratterizza come come uomini è proprio la fallibilità la possibilità di sbagliare
Quindi in una scelta così ultima così definitiva non possiamo delegare ad altri la possibilità di dell'errore
Piergiorgio diceva alla fine il nostro corpo senza una legge adeguata diventerà una multiproprietà in balia delle del medico dell'avvocato del giudice piuttosto che del che Del Prete e questa è una cosa inaccettabile anzi
Lo Stato rispetto ai hai i malati terminali proprio per la loro condizione di terminali TA dovrebbe avere un atteggiamento di supporto un atteggiamento d'aiuto e non di laddove fosse possibile di aggravamento di peggioramento delle delle loro condizioni e questo quello però a cui abbiamo assistito
Nel caso di di Piergiorgio fino a un certo punto in maniera estrema nel caso di Giovanni Nuvoli che mina conosce benissimo e vorrei vorrei dire una parola sui giovani ruoli
Perché questo questo signore sardo dopo dopo il caso di Piergiorgio diverge Orgiu Elvi
Ha pensato che che si aprisse per lui la possibilità di una di una morte opportuna come come la chiamava
Piergiorgio invece questa possibilità gli è stata negata era stato individuato un un medico che lo accompagnasse alla alla fine
Atto in questo medico quando si è recato presso casa di Giovanni Nuvoli per poterlo sedare l'accompagnare ha trovato i carabinieri e quindi Giovanni Nuvoli in quel momento
Ha comunicato alla alla moglie e al al medico che lo aveva in cura di sospendere
L'alimentazione e quindi si è lasciato morire di fame e di sete è stata una fine diciamo
Tragica che pesa sulle spalle del nostro Paese ecco questo ci tenevo davvero davvero dirlo
Io ci tengo a dire un'altra cosa che anche giovani ruoli era
Aiutato proprietari di casi Marco Cappato dottor Ciacca
Che un medico ottimo rianimatore anestesista
E avrebbe dovuto fare quello voluto fare quello che ha tutt'affatto dottor Riccio Fasano
è andato a dirlo al procuratore perché pensava a Roma la Procura ha voluto archiviare il caso quindi era d'accordo perché
Nella Costituzione il malato può rifiutare qualsiasi ogni persona può rifiutare qualsiasi terapia qualsiasi intervento sanitario
Quindi
Questo è già legge perché la legge base
Il fine che invece il il giudizio
A cui si è rivolto più il geologo allora o no quello si civile sì a è
Era secondi era insicuro ma poteva essere sicurissimo poteva dire al medico tu puoi farlo
Se tu non lo vuoi fare procura un altro medico questo sarebbe stata una cosa più semplice invece Piergiorgio poi alla fine che cosa ha fatto la disobbedienza civile
Disobbedienza civile che poi non era una disobbedienza ha fatto una cosa eclatante facendo capire a tutta Italia che questo si può
Niente io il giorno prima gli avevo detto Pietro tu non puoi non puoi pretendere che un medico vada in galera per temi certo
Perché nel momento che lui staccato il respiratore potrebbe essere accusato che
Non ti preoccupare
Lui non mi fa morire e la malattia che mi ammazza
Insomma
è capretta notissimo adeguatamente attrezzate con si può più chiare
E la stessa cosa sassi sa chiarezza come Beppino Englaro andava avanti con i suoi avvocati e fin da principio aveva detto mia figlia
Ha detto questo e quindi io posso chiedere quello che mia figlia non può chiedere di più ecco le vite con orfani di vita
Eluana ed è veramente orfano totale perché lì la vita non c'era proprio più lei aveva bisogno della vite e del padre chi la sostenesse
Piergiorgio si è risvegliato dal comma però lì in quel momento quando è andato in e mi viene in azione era orfano di vita Giovanni ruoli è successa la stessa cosa
E erano orfani nel senso anche di non potersi più esprimere come giovani ruoli ecco tutte queste cose giocano
Contro e poi dall'ordine in ultimo poi anche a favore perché finalmente poi giuristi tanti giuristi
Hanno studiato affondo queste cose hanno parlato agli studenti gli studenti portano avanti queste cose sono addirittura addirittura oggi
Professori universitari che insegnano
Agli infermieri ai medici che queste cose sono possibili fare solo perché
Purtroppo quando in pratica lo potrebbero fare e vengono richiesti da emanati
Hanno del
Solo un po'sono reticenti perché hanno paura che possa essere qualcuno che li accusa
Che li possa accusare perché abbiamo ancora il Codice Rocco
Gli articoli cinquecentocinquanta settantacinque
Settantanove cinquecentottanta cinquecentonovantatré sono tutti articoli che possono
Dare la colpa al medico di averle ucciso
Una persona cioè nel momento che
Dottor Riccio ha staccato il respiratore
E gli appunto c'era il G.I.P. il giudice per lì del di indagini preliminari che diceva no ha causato il merito ha causato la morte
Io dico che è stata la malattia H usarla il mai il medico ha fatto solo
A eseguito soltanto la richiesta del malato e questa cosa c'è anche scritta nel
Codice deontologico medico
Il primo interni mina dice la la richiesta del del malato ecco vorrei sottolineare un altro un altro aspetto interessante la richiesta di Piergiorgio
è stata una richiesta molto
Preciso il lucido
Così lucida che è stata certificata dal Vicariato di Roma quando ha negato i funerali in quelle in quelle poche righe Ruini ha scritto che veniva negato il fulcro religioso Piergiorgio quel per la troppa Luigi pare essenzialmente questo Stato il senso
Della di quelle di quel provvedimento che ovviamente anche i credenti non hanno non hanno non hanno capito tant'è che poi il al funerale laico che che che si è svolto in in piazza Don Bosco c'erano c'erano tantissime e tantissime persone
Ed oggi mi piace ricordarlo qui quei giardini di fronte Don Bosco portano il nome di di Piergiorgio Welby quindi
Come se un po'fosse rimasto anche anche anche lì allora ve lo dicevamo all'inizio questo libro di storia in una storia ci sono tante storie e tante battaglia
Nella prefazione di Emma Bonino Emma Bonino si augura
Che tutti i deputati che stanno affrontando il tema della legge sulle testamento biologico leggano questo libero perché la Bonino dice ne scaturirebbe
Un dibattito diverso ne sicura ne sono sicura scrive
Mina la a la battaglia di Piergiorgio Welby cosa voleva scrisse anche una lettera al Presidente Napolitano
Sì nella lettera del Presidente Louis parla di eutanasia quindi eutanasia lui la vedeva
Sia nel senso
Filosofico buona morte come dicevano i greci
Ehud tu Tana trovassero buona morte
Ma
Poi lui voleva anche una legge
Che comprendeva altri tutte le richieste tutte le possibili richieste di un di una persona perché ci sono di quelli che vorrebbero sì
Essere aiutati con le cure palliative essere portati avanti le cure palliative e poi terminano sempre per tutti sia a casa che negli hospice
Conta sedazione perché nel nel morire
E se i dati nel sonno io credo che quella e la morte più tranquilla però il nuovo sono preparati e queste cose bisognerebbe che il medico
Includa anche i parenti tutte le volte che succede questo e dice ormai Illy il circolo quindi ciclo è chiuso non si può più andare avanti
Noi la sua persona adesso possiamo dare la situazione
E laiche l'aiuterà a morire per a queste cose soprattutto a sapere devono sapere altrimenti potrebbe sembrare una coltre grigia
Una nebbia
E tutti devono sapere che questo non è eutanasia
E io danesi un'altra cosa
Se una persona le cure palliative non le vuole perché non vuol portare avanti
Altre sofferenze perché non è una cosa facile essere gestito da altri dalle mani di delle persone ci sono
Delle delle remore anche su per esempio sulla
Vita dignitosa propria come diceva Montanelli la mia dignità finisce alla porta del bagno
Infatti nel risorge diceva Montanelli mi capirebbe
Montanelli nei campi capirebbe io non ho mai lasciato toccare illusi da nessun'altra mano tutte le cose il lavaggio l'aiuto
Totale nella sua persona l'ho fatto solo io
Es solo questo io m'non ho mai e poi lo facevamo nell'anno in una maniera molto semplice ascoltando la radio ascoltando musica chiacchierando o anche ridendo certe volte
Facendo dei commenti voi poi tante volte mi pena molto molto sarcastico ore che
Ecco però non tutte le persone hanno
Hanno la capacità
Di essere eroi lui lo era è stato un errore è stato nero I fino alla fine perché morire in quelle situazioni così come proposto lui non è facile non è facile
E lui mi diceva mi incoraggiava tu non non piangere stasera
Ma come faccio dice
Dopo capitali sei non solo da Tino io soci
Insomma lui era era convinto di me e poi mi diceva che sta arrivando decantato avanti perché c'è un'ipotetica troppo dopo che finisce questa storia dico io me ne vado via e non mi troverà più nessuno
Ma il Calibano deve andare avanti basilica di vanno con
Il blog si può fare tutte le parti non mi trovano il sud del mondo intero concetti che ha scritto questo
Però e poi la storia e andate avanti legislatori sono state già dette sono lontane è stato emendamenti passaggio del testimone effimera fatto il passaggio in una maniera i fondi era molto
Diversa di quello che pensa Silvio io all'inizio ho cercato di accudire la mamma e mamma mi poi morì esattamente due anni dopo di lui lo stesso giorno
E i e lì poi fino lì già
Mi venivano richiamate quindi non ero io apportare avanti la sua voce
Volontariamente insomma apertamente che lui nel nel senso di cercano su questo ma erano altri che mi chiamavano e io andavo io andavo dappertutto qualcuno mi diceva Mannucci stanchi
Ma tu pensi che sia che sia utile ma io oggi io che si è assistito molto utile
Non entro molto molto utile anche adesso perché questo libro che saluto edizione nuova da questi ragazzi napoletani di Scampia
Contro la mafia e io con questo libro poi contro la mafia
Lavoro contro e contro tutto quello che contro una volontà contro un diritto umano contro i diritti civili delle persone
Non soltanto per la fine della vita ma per tutta la vita perché ogni persona deve potere decisive momento per momento
Le mamme devono imparare devono inutile devono anche aiutare i figli a riprende apprendere in mano la propria vita
Spetta abbiamo anche in questo libro sedime parlarne anche in questa lingua sarda vogliamo andare aerare tutta la moda rivelò perché se no non è proprio
A parte il fatto che fra un po'ci cacciano Pino
Mina ricordava con nelle sue parole la alla storia della Marotta Cafiero
Sì allora ci tengo davvero davvero dire che chi prende questo libro conosce la la la storia andini di Piergiorgio Welby li racconto le nelle parole di Mina ed anche la la storia di questa casa editrice Dini Napoli di Scampia
In particolare ed è una una storia molto particolare
Mi piace raccontare anche in un piccolo aneddoto io ho conosciuto in maniera veramente casuale questa questa casa editrice
Quando circa due anni fa da appassionato di letteratura meridionale novecento stavo cercando uno dei classici del filone che appunto loro di Napoli Giuseppe Marotta
E quando cercando su su internet o un po'inserito il il nome Marotta mi apparsa questa intervista di di Rosario Esposito la rossa che il il titolare della della casa editrice e mi si è aperto un mondo dalla loro sede di di Scampia
E e quindi Comuni sono incuriosire ho cominciato a a cercare
E ho capito che era una una storia importante la mano te Cafiero era la la casa editrice una casa editrice storica napoletana che aveva sede a Posillipo la a parte la zona bene diciamo di di Napoli già dal mille novecentosessanta
E in i proprietari di questa casa editrice quando sono andati in pensione dal momento che questo questo ragazzo insieme poi a quella che sarebbe diventata sua moglie
Maddalena storna Europe lavoravano lì da loro davano davano una mano hanno deciso quando sono andati in pensione di regalargli questa questa casa editrice con i titoli con tutto e loro allora Rosario fatto una cosa incredibile ha spostato la casa editrice da Posillipo la portata Scampia le vele
E quindi so sono rimasto diciamo molto colpito dal fatto che dei ragazzi a Scampia decidessero di spacciare libri e quindi questa questa cosa qui per me è stata è stata molto forte allora quando si è prospettata la possibilità direi di dare il nostro libro ho chiamato Rosario e gli ho detto mi sarebbe piaciuto
Collaborare e lui è stato subito molto molto disponibile
Credo che il lavoro di di Rosario di Maddalena dei ragazzi e delle ragazze che collaborano questa casa editrice che lavorano a Scampia
In quel contesto sia importante perché serve a testimoniare e attesterà testimoniarci
Che anche le condizioni di contesto più difficili non devono e non possono assolutamente prevalere sulle intelligenze sulle sensibilità delle delle persone
Ed anzi ecco credo che sia proprio la la misura delle asperità incontriamo durante un percorso a determinare anche la forza la bontà del del risultato
E alla luce di questo spero davvero che
Anche con le vele tristemente note per sempre per fatti di degrado di ma la vita
Possano essere sospinta da un vento o altro nel vento della del del coraggio della libertà della trasgressione perché la loro una trasgressione quella che fanno che fanno lì loro lavorano in un contesto difficile trasgrediscono ogni giorno regalando libri e parole
E sulla parete della loro casa della sede della casa editrice Scampia c'erano delle parole di Walt Whitman e che anche Dupuis contribuire con un verso a me piaceva l'idea di portare anche il nostro piccolo verso e nella loro casa editrice
Ma io vedo per esempio in questa nostra storia sia nella nostro personali pure anche nello Stato del libro nell'incontro di Pino delle casualità
Io per caso ho conosciuto per il PIL dovevano venire dall'Alto Adige a Roma
Del caso incontrare
Mio marito l'amore
Poi
è così erano tanti casi in poi nella nostra vita che ci sono abbiamo avuto pecca solo e incontro Pino a Melissano
Una notava che abbiamo camminato con altri ragazzini perché c'era un erano tutti i giovani
E e lì erano appena passati sì o no otto mesi dalla morte di Piergiorgio provare ad agosto però agosto del due mila e sette
E ritirare il premio Peppino Impastato pertinente alla successione nello show e San Luca Coscioni quindi si quindi
Veramente talmente casualità e poi la casualità che tu incontri questi ragazzi quindi io credo che
Nella nostra vita
Io lo dissi anche una volta alla Milanesiana io sono come Cappuccetto Rosso che viveva per caso andava del boss incontrava il gruppo chiudiamo
Sensi vorrei tornare un attimo al contesto al contesto italiano Beppino Englaro
Di cui i nostri ascoltatori benne conoscono alla storia scrive un'etica religiosa
Io
Sta parafrasando un'etica religiosa chi prevale sulla libertà della persona tu sei credente è sempre detto di essere credente
Io sono come diceva Pannella credente inalterato
Cosa ne come combattiamo questa etica religiosa allora l'etica religiosa io credo che
Io non voglio parlare di France screening
Lo cito
Ma
Secondo me una persona che non ce la fa propria e più
Io credo che
I dolori terribili estremi se io non sono credente so che c'è un rinvio
E che poi anch'io il mio il mio emendabile credenza indica non è
Che l'occhio
Per essere fra il triangolo o oppure uno con un poliziotto dei tra l'angolo no io Dio lo vedo come un grande il grande spirito che circonda tutto
Che dove siamo tutti dentro tutti vogliamo o non vogliamo ci siamo io lo vedo così
E quindi e adesso per esempio abbiamo il Papa che parla della Misericordia queste l'anno della Misericordia
Io vorrei poter dire anche a un credente che non ce la fa più e che dove non ci sono più altre soluzioni
Per morire in in
In dignità e senza dolori
Al medico Fitto chiede al medico di
Somministrati un farmaco che ti faccia morire
Perché in questa maniera non si può
Tu non ce la fai tu non voi altro tu volesse soltanto al prima possibile andartene
Io credo di poter dire di voler dire il poteva voler dire abbi fede nella misericordia
Questo io non lo so come monito
Non lo so che cosa aborro
Mi io ancora non l'ho fatto un testamento biologico sì l'ho fatto simbolicamente all'Municipio dieci quando l'idea di una in atto il vi sono spostata dapprima depositi perché ho depositato estranei il
Il mio testamento biologico però lo cambio perché Mieli e troppo non non non dovrebbe essere valido come è scritto
Perché soltanto dire che non voglio essere non voglio avvierebbe liguri invasive non basta
Non bisogna specificare bene perché altrimenti non non può essere valido un medico non lo può valutare in moto nel modo giusto
Ecco
Vedremo poi la prossima legge cosa prevederà perché
Certo
Certo per il momento abbiamo la discussione sulla sul testamento biologico che poi io vorrei dire disposizioni anticipate sui trattamenti non dichiarazioni dichiarazioni io dichiaro qualche cosa la dogana
Io dichiaro
Di essere essere espunta vedova dichiaro che ne so vivibili quanti soldi ciò
Ai problemi sociali chiarificazione del benessere dichiaro queste cose però io dispongo della mia vita io dispongo del mio corpo quindi non sono semplici dichiarazioni
I e questo dovrebbe essere anche cambiato nel Codice deontologico medico dove c'è scritto dichiarazione resi in ultimo
Vedremo poi come cambieranno via via alle questioni vedremo come il dibattito Mammano riuscirà anche a ad aprirsi anzi i radicali tenteranno di aprire questo dibattito soprattutto
L'associazione Luca Coscioni siamo ormai quasi in chiusura io vorrei soprattutto dire non si ascoltatori che
L'ultimo gesto d'amore è un inno alla vita si parla di morte ma per inneggiare alla vita
E Pino tu o all'inizio scrivi per le carezze ostinate di un padre per l'esempio inesauribile di un uomo
Sì questa è una è una una dedica diciamo che
Che ho fatto mio padre infetti
Ci tenevo perché insomma miasmi ha seguito nel corso del
Del tempo e che con lui ho avuto sempre un dialogo molto molto profondo e quindi
C'è anche un po'di Cluj nel nel libro quindi mi fece faceva piacere testimoniarlo anche dal punto di vista proprio ecco della grafico della scrittura
Minato invece scrivi nella tua dedica iniziale a tutti i compagni di viaggio sulla zattera della nostra vita
Sì perché Piero aveva fatto un aveva perso un forum
Che era comunanza terrà
Nel mare aperto
E secondo quello che succedeva in Parlamento credo che faceva il Comitato nazionale di bioetica o quelle che si descriveva dei giornali i casi di eutanasia che succedevano per esempio
E già allora in in Olanda eccetera
Allora questa era una zattera sulla quale salivano
Ho avuto venivano buttati giù da qualcuno vero dice no non si butta giù nessuno se se ne vogliono andare un'altra qualora Iannarilli aveva all'epoca era lei negli enti locali
Ed io vorrei che il futuro nei prossimi tempi si faccia finalmente sia apra veramente la discussione sull'eutanasia legale chiesta nelle Commissioni congiunte
Giustizia politiche sociali
Ma anche
è stata appena porti rendendo rapidamente molto ovviamente In mezz'ora hanno fatto dal proprio valutando una cosa velocissima perché io non sono riuscito a leggere un In mezz'ora
Quindi alla fase una cosa un po'folle e io spero che ci pensino ma ci pensino bene pensino I casi veramente di
Perché vengano deve essere veramente pensato per recarsi
Difficilissimi non deve essere la regola
La regola deve essere
Quella l'India il rifiuto dei trattamenti sanitari
La situazione l'aiuto nel nel morire alla persona come vuole lei l'auto determina un sito determina regola deve essere l'autore del l'autodeterminazione
Allora
L'ultima gesto d'amore Mina Welby con Pino Giannini è edito dalla Marotta e Cafiero di Napoli e vi ricordo con la prefazione di Emma Bonino e la postazione di Beppino Englaro grazie