L'intervista è stata registrata mercoledì 15 luglio 1992 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Comunicazione, Iri, Privatizzazioni, Radio, Rai, Televisione.
14:30
09:30
10:00 - Milano
15:00 - Cesena
MSI
PSI
PLI
Onorevole Servello lei si è occupato moltissimo della questione radiotelevisiva ha fatto parte Commissione parlamentare di vigilanza vuole chiederle con il processo di privatizzazione con il mutamento dell'i in una società per azioni quale sarà il futuro della RAI potrei essere questa controllata anche in maggioranza dei private
Ma io sono d'opinione che esse varare dovrà continuare
A fare un servizio pubblico la maggioranza non può che essere statale mentre almeno il quarantacinque per cento può essere dato ha un azionariato popolare non è che ci sia un conto Rollo e anche una partecipazione indiretta di colori quali soggetti naturalmente nonno che non possono acquisire azione al di là di un certo limite
Possono partecipare non solo allo sforzo
Per tenere in piedi una RAI autonoma e non lottizzata ma anche per dare
I mezzi per uno suo potenziamento però ripeto datare il RAI non lottizzata ma compartecipazione popolare e cosa ve lo quindi questo avrà un'influenza consistente anche nella formazione del consiglio di amministrazione
Certamente in questo caso è l'assemblea che nomina il consiglio d'amministrazione che dovrebbe avere una partecipazione degli azionisti privati in un certo senso a maggioranza evidentemente di emanazione statale immagino più
Maneggiare anziché politici era Servello la RAI e del evidentemente l'entità più importante nel settore diciamo dell'informazione pubblica pace anche la questione e del jour
No con l'ENI e dell'Agi sempre con l'ENI anche lì abbiamo già fatto una proposta di legge perché il giorno sia ceduto ai ha un azionariato popolare
Al nostro microfono Enrico Manca parlamentare socialista ex presidente alla RAI onorevole manca cosa cambia per la RAI con il mutamento del Liri in società per azione beh è un problema che va studiato giuridicamente e politicamente io credo che qualcosa cambi
Ora ieri mi dici vanno appunto a fintamente visti probabilmente potrebbe cambiare il fatto che potrebbe maturare l'idea della RAI commenta autonomo insomma
Anm insomma tanto per intenderci che del resto era stata una delle ipotesi che io spesso avevo prefigurato
Nel quadro della possibile riforma ecco manca però è in immaginabile una cessione della RAI in quanto servizio pubblico e privati o no B a mio giudizio inimmaginabili tracce che lei immagina naturalmente e c'è anche chi l'ha già proposto e la propone insomma io penso
Una materia così strategicamente decisiva come quella dell'informazione
Deve avvenire
Come dire una logica equilibrata di un mercato che abbia una posizione centrale che sia quella pubblica e che si dialetti Zini
Come oggi con una produzione privata insomma questo tutto questo avrebbe conseguenze anche nella formazione del consiglio d'amministrazione beh naturalmente si certo se ci fosse
Pensato in modo di riformare il gruppo dirigente del dell'eventuale interrati o televisivo l'ultima cosa e il giorno e l'Agi altre due controllate dal pubblica con questa a suo parere potrebbero invece essere privatizzate sì penso proprio di sì
Vuole Paolo Battiston se il capogruppo liberale alla Camera i deputati o nei prati istruzione fa parte da tempo della Commissione parlamentare di vigilanza sulla RAI vorrei chiederle cosa cambierà per l'ente pubblico radiotelevisivo con questo mutamento delle venti partecipazioni statali
In S.p.A. ma dal punto di vista della Commissione parlamentare di vigilanza non è che nella sostanza cambi nulla perché non dimentichiamo che la gaiezza attualmente formalmente una società privata e che la legittimazione della commissione parlamentare nasce dalla convenzione quindi da un accordo con lo sta
Dato che ha bisogno poi di una verifica che demandato alla Commissione stessa deve cambiare invece qualcosa nella sostanza della RAI perché se teniamo presente che questo decreto sul S.p.A. diciamo sulle privatizzazioni si muove da un lato il reperimento di fondi dall'alto per mettere sul mercato con un mo'il vento accentuato delle imprese che diventino competitive e chiaro che a questo punto pensò lì di cui fa parte la RAI Dini sarà costretto a immettendo sul mercato a regge una competizione di mercato e cioè non poteva più sovvenzionare coprire deficit fare quell'operazione che ha fatto in questi anni e quindi si pone con urgenza prima del rinnovo dello stesso consiglio amministrazione un approfondimento della natura giuridica della RAI e di quelli che possono essere gli strumenti per una sua reale immissione sul mercato le bat e se c'è un speaker ribelli ingresso dei privati seppure magari con quote minoritarie l'interno alla RAI io credo che una presenza privata possa dare un maggior controllo e un maggior dinamismo all'azienda certo si tratta di valutare poi come tutto questo debba sì posso apporre con il problema del Cannone della pubblicità della convenzione con lo Stato cioè di tutte quelle cose che legittimano
S che la RAI è un servizio pubblico quindi c'è questo aspetto da vedere se deve rimanere il servizio pubblico allora ci sono alcune condizioni se invece deve rimettersi sul mercato alla pari degli altri
Liberale di molti vincoli però perde anche molti privilegi senta un'ultima cosa Battistutti se da una parte la RAI ha un ruolo diciamo così strategico nella vita di un Paese
Ecco per quanto riguarda Lagi il giorno queste potrebbero essere totalmente privatizzate no dubbi che laggiù
Torno debbano essere privatizzati è una posizione liberale antica nel tempo che risale ancora una tutta di Luigi Einaudi che diceva che lo Stato come giornate aveva la Gazzetta Ufficiale e non vedo perché debba avere il giorno con i suoi problemi
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