Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale sabato primo ottobre questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta e come
Accaduto in tutta questa settimana anche oggi apriremo con la Siria Aleppo crimini di guerra così sono stati definiti
Di Bashar al-Assad della Russia di Vladimir Putin in questa città siriana leggeremo innanzitutto un editoriale dall'Economist Grossini impera ad Aleppo il titolo
Perché l'Occidente deve proteggere la popolazione della Siria e tener testa resistere a Vladimir Putin
Vedremo poi un commento da idea si o che si interroga dove sono finiti i nostri intellettuali sua Aleppo quelli che
Si mobilita vano per Sarajevo e Grossini anche se va detto
Almeno in Italia le mobilitazioni diciamo pacifiste erano contro le bombe americane non quelle
Di Milosevici o di Vladimir Putin il primo nella ex Jugoslavia e il secondo
In Cecenia leggeremo poi editoriale dal Wall Street Journal che accusa l'Amministrazione Obama di restare spettatrice di fronte
A un genocidio Samantha Power l'ambasciatrice americana all'ONU e la responsabilità di fronte alla barbarie in Siria e poi in chiusura affronteremo agli altri temi di più stretta attualità per esempio il referendum del quattro dicembre in Italia secondo
Joseph Sternberg del Wall Street Journal il vero test per l'Europa è proprio in questo appuntamento elettorale nel nostro Paese le ragioni sono abbastanza originali
E dura chiedere agli elettori più
Poteri in patria come sta facendo Renzi quando l'Unione europea tentato in ogni modo di evitare un vero dibattito sulla
Politica economica in Europa leggeremo la società Insula editoriale anche su dodici banca e l'Europa deve affrontare il malessere bancario che dura ormai
Da troppo tempo chiuderemo con
La copertina di questa settimana dell'economista il suo principale editoriale dedicati a I no-global si sarebbero definiti un tempo
Di antichi ITT anti élite quelli che dicono dobbiamo chiudere le frontiere anche quelle economiche perché sì sbagliano i critici della globalizzazione dicono che la globalizzazione
Va a beneficio solo delle élite in realtà un mondo meno aperto colpirebbe più di tutti lì poveri scrive il settimanale britannico che però usiamo innanzitutto per parlare
Io le pongo un altro editoriale dal titolo Grossini impera ad Aleppo perché l'Occidente deve proteggere la popolazione della Siria
E tener testa Vladimir Putin scrive l'Economist proprio nel momento in cui sembrava che la guerra in Siria non potesse andar peggio è andata peggio
Il diciannove settembre degli eri siriani russi hanno colpito un convoglio umanitario che portava aiuti i quartieri assediati di all'epoca
L'attacco ha fatto saltare il cessate il fuoco negoziato d'America e Russia ed è stato seguito dal peggior bombola bombardamento che l'antica città dovuto subire finora con una pioggia di bombe
Anti bunker bombe incendiarie bombe al fosforo
Il presidente siriano Bashar al-Assad sta distruggendo il suo Paese per aggrapparsi al potere
E il Presidente russo Vladimir Putin sta esportando i metodi della terra bruciata che un tempo avevo usato per terrorizzare la capitale cecena Grossini e costringerla a sottomettersi
Questa barbarie non fermeranno già di smog ma lo alimenterà ed in azione americana peggiora le cose
La conia della Siria per l'economista il più grande fallimento morale che pesa sulla presidenza Obama e il caos che si sta diffondendo dalla Siria dove molti siriani ora guardano ad Al Qaeda e non più all'Occidente
Per cercare salvezza questo cause e il suo più grande fallimento politico Obama pensa che tenersi risolutamente lontano dall'incubo siriano sia una
Posizione fredda razionale da statista
Può siccome ha detto essere perseguitato dalle immagini delle atrocità ma è convinto di non poter far nulla di utile
Obama ha ragione a pensare che i problemi del mondo non possono essere risolti tutti dalla potenza americana e che un intervento mal concepito potrebbe peggiorare le cose come accaduto quando l'America in base all'Iraq
Ma l'agonia della Siria dimostra che l'assenza dell'America può essere altrettanto dannosa
Mentre l'America
Sì ritirava dalla Regione altri hanno riempito il vuoto perché la geopolitica Borri c'è il vuoto
Lo Stato islamico ha conquistato intere parti della Siria e dell'Iraq una nuova generazione di jihadisti sia ispirata dai combattimenti in Siria dagli attacchi contro l'Occidente
La Turchia colpita dalla violenza curda e jihadista e da un fallito colpo di Stato è entrata nel conflitto siriano
Giordania Libano schiacciati dal peso dei rifugiati temono di essere aspirati dalla guerra l'esodo di siriani
Rafforza i populisti xenofobi in Europa e mette in pericolo l'Unione europea nel frattempo una Russia
Delli girante si sente molto più forte inviando i suoi eri in Siria per salvare Assad Putin ha infiammato
Il conflitto tra musulmani sciiti musulmani sunniti
Puntini Assad ora sembrano terminati a riprendere il controllo della cosiddetta Siri ha utile quella
Striscia di terra costituite dalle città Damasco
Ad alette fuori i territori ad Ovest abbandonando invece il deserto la Valle del mio fraterno
E questo prima che un nuovo Presidente americano entri in funzione del prossimo anno di qui la ferocia dell'attacco contro Aleppo est che
E l'ultima grande area urbana tenuta dei ribelli
Niente di tutto questo nell'interesse dell'America secondo l'economista essere freddi calcolatori non è di molto aiuto se tutti gli altri pensano che tu sei debole
Anche se l'America non può risolvere il conflitto siriano avrebbe potuto
E potrebbe contribuire a limitare i danni alleviare le sofferenze ridurre l'appeal jihadista questo giornale da tempo difende l'idea di zone sicure e di no-fly zone per proteggere i civili
La decisione di non colpire regime Assad dopo che aveva superato la linea rossa sull'uso di armi chimiche ha semplicemente danneggiato la credibilità americana
Ora e la Russia che fissi le regole del gioco l'azione occidentale che un tempo avrebbe comportato pochi rischi ora potrebbe provocare uno scontro con la Russia
Obama prosegue l'Economist dice cassa dalla fine dovrà andarsene
Ma non ha mai messo a disposizione i mezzi per arrivare a questo obiettivo alcuni gruppi ribelli ricevono armi della CIA ma questo il tutto per contro Obama si è concentrato sulla distruzione del califfato la sua Capitale siriana racket minacciata
E l'assalto alla capitale irachena Mosul è imminente
Il Presidente vuole evitare di impegnarsi nella costruzione infinita di uno Stato nell'infinito
Istituisce un villino State building e
Concentrarsi invece nella lotta al terrorismo questo importante riconoscere con onestà
Ma
Va ricordato anche che l'ho già Disma alimentato dalla guerra e dagli Stati falliti
Senza un accordo ampio di condivisione del potere in Siria e Iraq qualsiasi vittoria contro lo Stato islamico sarà semplicemente di corta durata
Altri jazzisti prenderanno il suo posto per arrivare una soluzione l'Occidente ha bisogno di più margine EP impegno
L'Economist si augura ancora che Obama decida di passare all'azione in modo più netto duro cosa più probabile invece lascerà
Il Cal siriani in eredità al suo successore qualsiasi strategia occidentale dovrà partire dal prendere atto di due realtà primo l'obiettivo in un più importante in Medioriente deve essere di
Rassicurare
A sufficienza i sunniti in modo da allontanarli dal culto della morte dell'oggi e di smog respingerli verso un processo politico più costruttivo secondo la Russia non è parte della soluzione ma è
Parte del problema
L'Occidente per l'Economist
Deve fare di più per proteggere i siriani in gran parte sunniti che non sono ancora sotto le grinfie di Assad
Una no-fly zone non dichiarata su Aleppo potrebbe essere fattibile l'America potrebbe compirà anche una rappresaglia contro le forze di Assad dopo gli ultimi attacchi efferati
Potrebbe far arrivare via aerea aiuti nelle aree assediate nelle zone di Berat dallo Stato islamico gli Stati Uniti dovrebbe restituire un hinterland sicuro dove possa svilupparsi un Governo alternativa
L'inchiesta condotta dall'Olanda sulla distruzione del volo M. h diciassette sui cieli dell'Ucraina nel due mila e quattordici
Poi dice chiaramente che la sfida della Russia non è solo e non è principalmente in Siria l'Occidente deve continuare sì a parlare
Con Vladimir Putin ma deve resistere al suo avventurismo cominciando con il mantenere le sanzioni economiche contro la Russia
Putin è un prepotente ma non è irrazionale continuerà a sfruttare il suo vantaggio fino a quando rimarrà convinto che l'Occidente non vuole agire ma non appena sentirà che l'Occidente
E serio fa sul serio nel resiste lì nel tenerli testa allora si ritirerà per l'economista questo
Certo
Così settimanale
Britannico il Wall Street Journal edizione
Americana ieri evidenziava ancora una volta come gli Stati Uniti siano spettatori di quanto
Accade in Cina con un titolo abbastanza forte spettatori di un genocidio perché questo titolo perché l'Economist parla di ciò che
Ha detto Samantha Power l'ambasciatrice americana l'ONU e ciò che ha scritto anche in passato di fronte a un vero
Genocidio definito così anche
A livello di di di giurisprudenza internazionale
Le forze russe siriane continuano ad andare avanti nella loro offensiva contro all'epoca uccidendo centinaia di civili con bombe incendiarie bombe anti bunker
Samantha Power l'ambasciatrice americana l'ONU ha denunciato l'attacco definendolo barbarie ed ha puntato il dito contro la Russia per le menzogne croniche il rifiuto di assumersi la responsabilità nella partecipazione al massacro
Power ne sa qualcosa di barbarie responsabilità nel due mila uno
Pubblico un resoconto feroce sull'Atlantico a proposito sull'Atlantic sorti chiedo scusa a proposito dell'incapacità dell'Amministrazione Clinton o meglio dalla mancanza di volontà dell'Amministrazione Clinton
Di fronte al genocidio del Ruanda nel mille novecentonovantaquattro dove
Ottocento mila tutsi vengono uccisi in tre mesi del loro vicini hutu Power non risparmio nessuno né l'Amministrazione e Clinton
Che fece finta di non vedere i massacri non voglio usare il termine genocidio era preoccupata soprattutto della possibilità che un intervento americano potesse avere un impatto sulle
Elezioni di mid term secondo Power i funzionari americani dell'epoca erano fermamente convinti che stavano facendo tutto quello che potevano e cosa più importante tutto quello che dovevano
Alla luce dei diversi interessi americani
Confliggenti tra loro l'articolo aveva come titolo spettatori di un genocidio Power poi trasformo l'articolo in un libro un problema dall'inferno l'America e l'era del genocidio Barack Obama lesse il libro la promosse
Al Governo ma ad ascoltarla oggi paura può apparire come i funzionari che
Nel due mila e uno criticava per aver pensato che questi funzionari che stavano facendo tutto quello che era necessario Ruanda vista la complessità della situazione
Beh la Siria è una fotografia molto complessa detto questo mese
Power alla CBS ci sono centinaia di gruppi armati la questione di cosa potrebbe realizzare un intervento militare come farlo in modo che i terroristi non siano quelli che se ne avvantaggiano una questione estremamente difficile
Ma l'idea che non stiamo facendo nulla in Siria sembra assurda abbiamo fatto tutto tranne una guerra contro il regime Assad e stiamo ottenendo successi significativi sul terreno contro lo Stato islamico ha spiegato Power
Il problema qual è che la lista di Power dei successi in Siria
Strappa era forse una
Risata amara hai più di dieci milioni di siriani cacciati dalle loro case dalla guerra civile e alle famiglie dei quattrocento mila morti
In gran parte uccisi dal regime Assad i cittadini affamati di Aleppo di altre città siriane assediate
Sanno anche che fino alla scorsa settimana l'Amministrazione Obama era determinata a fare squadra con i russi che un altro tentativo per arrivare alla cooperazione russo americana
Non è escluso il Presidente Obama porta la responsabilità ultima di aver fatto così poco per fermare i cinque anni di gap mica
Che sono la Siria e non sappiamo quali siano i Consigli privati che paura mi sta dando ma in pubblico Power trasmette gli stessi messaggi dei funzionari che un tempo
Denunciava perché giustificavano l'inazione americana di fronte a un massacro di massa
Per il Wall Street Journal la decisione più onorevole sarebbe di dimettersi
E che dire allora dei
Degli europei andiamo su Libération dove ieri c'era un errore commento di Johan ufficio anche nel Alli Po dove sono finiti i nostri intellettuali
Una città assediate distrutta dalle bombe civili presidi mira a bambini che muoiono in massa rovine la cui ampiezza oggi ci fa chiedere come fanno gli abitanti a sopravvivere bombardamenti di ogni tipo
Foto per testimoniare il calvario una comunità internazionale impotente sì tutto questo ricorda
Il calvario di Sarajevo o di Grossini Alletto Sarajevo Grossini ma manca qualcosa per accompagnare questa triste litania di cose già viste dove sono finiti i nostri grandi intellettuali così pronti
A servire da
Portavoce delle nostre indignazione i
Dove sono quelli che lanciano appelli a manifestare davanti alle ambasciate dei Paesi responsabili di questi massacri
Perché non sentiamo la loro collera si sa che la sola indignazione non basta
A salvare
Aleppo ma
Dicono alcuni necessaria per non dimenticare crimini di guerra per reclamare una no fly zone per esigere la fine dei bombardamenti
La domanda allora è se l'indignazione di questi grandi personalità di questi grandi intellettuali sia selettiva
Si è permesso di dire a chi a chi chi vi parla non a Libération che per Sarajevo le i grossi in realtà non erano molte le persone qualche personalità ci c'erano molti radicali a
Che manifestavano ce n'erano in Francia un po'di più in Italia ma insomma non
Non c'erano le grandi manifestazioni
Pacifiste per contro quando erano le bombe della NATO degli americani
A cadere per salvare i kosovari da Milosevic agli afgani le afgane dal regime dei talebani ma anche di iracheni in Iraq
Beh le manifestazioni erano piuttosto grandi ma ad ogni modo questo silenzio sua Lepore assordante l'ho detto anche il Ministro degli esteri francese ciò Maccanico
Il problema qual è in questo caso e che
E assordante il silenzio degli intellettuali
Tanto quanto la confessione di impotenza dei ministri europei
In fondo alla fine non c'è bisogno di una mobilitazione POR popolare per fare pressione su Mosca Mosca che il problema e la soluzione a questo conflitto non servano e manifestazioni di strada per dimostrare alla Russia
Che la Francia e ne aggiungiamo l'Italia e gli altri Paesi europei la Germania eccetera
Soli Dalì con i civili di Aleppo e pronta al braccio di ferro e a colpire di interessi Rossi così
Così li della sì un po'giusta tra Baghdad dai commenti di tutti di chi vi parla per chiudere invece
Rapidamente alcune segnalazioni su temi di stretta attualità innanzitutto l'Italia il il referendum costituzionale del quattro dicembre vuol essere giornalieri pubblicava un commento
Abbastanza originale di Jospin Sternberg il vero test per l'Europa sta nel referendum in Italia perché originale perché la tesi e questa e dura chiedere agli elettori come fa Matteo Renzi più poteri in patria per il primo ministro
Quando l'Unione Europea cerca di evitare ad ogni modo il dibattito politico sui temi economici temi fiscali diciamo di bilancio ma anche in termini delle banche l'esempio che viene portato e quello
Del salvataggio con i soldi pubblici dei contribuenti delle banche italiane anche molto popolare in Italia
Ma che non
Non può essere fatto per le regole europee e il rischio che Renzi che gli italiani guardino con diffidenza una riforma costituzionale che rafforzerà un Primo Ministro
Che poi sarà costretto a dare priorità alle regole europea rispetto a ciò che gli elettori sono pronti ad accettare
Su dodici banche l'apertura di le mondo oggi significativa crisi di dodici banche all'Europa
Trema per il suo sistema finanziario perché in realtà il problema non è sullo tedesco il problema è di tutti e lo sottolineava ieri il Financial Times anche in un editoriale dal titolo L'Europa deve affrontare il suo malessere bancario che ormai dura
Da troppo tempo c'è il sospetto che gli istituti di credito abbiano
In qualche modo
Giocato con con le nuove con le nuove regole morale non si è fatta pulizia nel sistema bancario come invece ha fatto hanno fatto gli Stati Uniti
E gli effetti si vedono nel caso di dodici banche provvediamo anche nel caso delle banche italiane
Infine la copertina dell'Economist dedicata a quelli che un tempo si chiamavano i no global ma oggi si sono trasformati in anti élite tanti tipi tanti tutto perché si sbagliano eh il titolo
E le l'editoriale il principale vittoriale del settimanale spiega che i critici della globalizzazione dicono che la globalizzazione beneficia solo le élite ma in realtà un mondo meno aperto colpirebbe
Più di tutti i poveri vale la pena
Legge lo almeno per chi è interessato a questo tema ci fermiamo per oggi a David Carretta una buona giornata con Radio Radicale