Intervista a Giorgio Tonini sulla manovra correttiva dei conti pubblici, sulle valutazioni del FMI

Radio Radicale abbiamo qui di fronte a noi Giorgio Tonini del PD Presidente della Commissione Bilancio di Palazzo Madama Presidente Tonini la Commissione europea
Praticamente ci e a dice che dobbiamo fare una manovra aggiuntiva la chiamo così volgarmente di circa tre miliardi di euro
Il Fondo monetario internazionale ci avvisa che nell'aprile non crescerà come avevamo previste abbassa le stime perché Castro che cosa sta succedendo e poi specialmente ci sarà una manovra aggiuntiva una manovra correttiva
Sta succedendo che la credibilità dell'Italia in questo momento diminuita perché si è attenuata alla nella
La convinzione la fiducia
A livello internazionale sulla possibilità per l'Italia di fare le famose riforme senza le quali difficilmente i verrà rapporto tra
Deficit che crescita può tornare ai livelli virtuosi
Ora in questi anni questa legislatura
Potremmo dire anche
In qualche modo prendendo le basi dalla legislatura precedente
Che cosa ha fatto il nostro Paese a
Provato a ridurre
In maniera graduale il deficit
E quindi arrivare all'obiettivo del pareggio di bilancio e quindi
Successivamente alla riduzione del debito
In modo però compatibile questo è stato in particolare la cifra del Governo Renzi in modo compatibile con obiettivi di crescita via via più ambiziosi
In particolare
Per l'anno nel quale siamo per il due mila diciassette
Si è arrivati con la legge di bilancio
Ad un Obiettivo di deficit del due quattro che comunque inferiore rispetto a quello dell'anno precedente
Era un obiettivo di crescita dell'uno per cento anzi come gli ascoltatori di Radio Radicale ricorderanno ci fu
Nella fase di discussione sulla nota di aggiornamento al dessert un dibattito con l'Ufficio parlamentare del bilancio che considerava inizialmente i dati del Governo troppo ottimistici perché col due due com'era all'inizio previsto
Di deficit secondo l'ufficio parlamentare di bilancio non si sarebbe arrivati all'uno per cento di crescita e infatti poi il Governo è arrivato al due quattro
Adesso la Commissione europea per la verità in modo anche abbastanza irrituale perché
Questa comunicazione è arrivata in modo informale prima della conclusione del
Consultazioni e del confronto con l'Italia quindi diciamo ci sono anche
Motivi di protesta da parte italiana per le modalità ma insomma al di là delle modalità arrivata
Una
Preoccupazione da parte dell'Unione europea che
Questo obiettivo
L'idea efficiente troppo alto rispetto all'obiettivo della clausola del debito cioè di una riduzione progressiva del nostro debito che finora si è sostanzialmente stabilizzato ma ancora certo non ha
Preso il percorso di rientro
Ora
Il Governo ha detto e io penso che
Sia sia giusto quello che ha detto il Governo noi siamo disponibili a fare tutte le correzioni che possano risultare necessarie per evitare qualunque procedura di infrazione perché l'Italia certamente non ne ha bisogno e non lo merita
Purché queste misure
Di limatura perché stiamo parlando di decimali quindi limatura del deficit non mettano in discussione l'obiettivo di crescita
Obiettivo di crescita che già un obiettivo considerato impegnativo
Data la congiuntura internazionale è data appunto diciamo così la battuta d'arresto nella strada delle riforme
Segnata con referendum sulla riforma costituzionale che ha portato come lei diceva appunto al Fondo monetario addirittura una previsione dello zero sette quindi che sarebbe ben lontana dall'uno per cento
Indicato proposto è previsto dal Governo
Ecco ma in questi ultimi tre anni sono i tre anni di riferimento nel Governo Renzi sostanzialmente i tassi di crescita del PIL italiano sono stati in linea con quella degli anni precedenti rispetto i tassi di crescita media dell'euro zona sembra che non sia stato minimamente scalfito i problemi strutturali
I problemi strutturali Cisco al fisco nuvole riforme noi ancora oggi siamo costretti per tenerne all'uno la crescita per ambire all'uno a una crescita all'uno
A fare due e quattro di deficit perché ovviamente questo dà l'idea di un Paese inefficiente complessivamente no sarebbe come dire un motore che di una macchina e per fare
Un chilometro abbisogna di due litri e mezzo di benzina insomma è evidente che non noi dovremmo puntare a invertire
Queste queste grandezze quindi fare due e mezzo di crescita con uno per cento di deficit
Per invertire queste grandezze ovviamente cosa ci vuole quello che ha fatto la Germania cioè ci vogliono le riforme
Se si ferma il percorso delle riforme ovviamente questo questo percorso viene indebolito e fino a essere compromesso non a caso il Governo Gentiloni ha detto le riforme vanno avanti
E lo ha dimostrato per ora con anche l'approvazione sollecita di alcuni decreti attuativi di alcune riforme importanti
Non c'è un'altra strada per l'Italia perché dalle strade che vengono proposte delle opposizioni sono strade senza uscita cioè una quella di fare come baruffa chiuse cioè contestare
Le regole europee al punto da disobbedire per così dire infrangere le uniche unilateralmente e quindi infischiamo ci del del trade addirittura della clausola del del del del deficit al tre per cento sfondiamo tutti i parametri
Si suggestiva
Epica come strada ma che poi ci può portare alla crisi del debito sui mercati noi siamo vulnerabili non perché
Non rispetto alla disciplina europea ma sia una rapidi rispetto
Alla credibilità sui mercati dall'altra parte adesso ci sento il pianto del coccodrillo di Brunetta e altri del centrodestra che dopo aver detto che eravamo troppo subalterni e i tedeschi Enrico risma europeo adesso dicono che dobbiamo
Allinearci e quindi non fare deficit
Sia pur riducendo l'ogni anno dobbiamo accelerare rendere il nostro percorso di rientro dal deficit del debito quello che vogliono i falchi
Di Francoforte di Berlino facciamo due posizioni entrambe senza senso perché la seconda ovviamente dove ci porta ci porta a compromettere gli obiettivi di crescita
E se la crescita torna zero o addirittura sotto zero è compromesso anche l'obiettivo di deficit e quindi
I vincoli nei quali siamo sono sono quelli cioè sono quelli che noi dobbiamo tenere sotto controllo il tema dice per ridurlo progressivamente mettere in campo tutte le misure
Fiscali e quant'altro per aiutare la crescita
Tutto questo ovviamente acquista credibilità e forza
E spinta propulsiva solo se c'è un programma di riforme di riforme di struttura a livello del Paese chiarissimo ringraziamo giornalini come sempre del Partito Democratico il Presidente e quindi c'era tra la Commissione bilancio buon ascolto da Radio Radicale