Terremoto e prove di macroregione

Ecco prima di introdurre diciamo
Gli argomenti
Ecco ritengo opportuno no darei la parola al padrone di casa cioè il Presidente del Consiglio comunale che ci ha concesso
Questa sarà
Perché questa sera si potesse fare questo evento culturale strettamente culturale anche se si parla
è cultura politica diciamo però e dall'aspetto puramente culturale
Quindi do la parola a Giampiero Laroni Presidente di questo è consiglio comunale di Rieti ecco rituale citare ci dirà ora norme perché
No il Comune ha ritenuto di
Ospitare questa questo evento culturale
Grazie grazie buonasera a tutti ma per il Comune e per l'Amministrazione
Questo questo il
Dibattito è molto e molto importante perché
Inizia a parlare di macroregioni
E quindi chiaramente di futuri assetti istituzionali
Quindi il mio un saluto
Ma anche un vivo apprezzamento rispetto al ragionamento che si cerca di fare perché
Spesso noi amministratori purtroppo giornalmente siamo
Come suol dirsi pressati dalle dall'immediato dalle
Dei problemi che si riversano giornalmente nei confronti diciamo dei Comuni del Comune in questo caso e quindi un ragionamento che cerca di andare oltre che cerca di
Ragionare su quello che dovrà essere il futuro dei nostri territori credo che sia molto importante quindi ascolterò con molto interesse
Questo questo dibattito che chiaramente sarà incentrato molto sul quello dire che è stato il terremoto e quello che sarà il futuro delle macro Reggi per regioni chiaramente
Possiamo anche dire che sono due
Livelli come posso dire molto collegati tra loro perché voi l'Umbria la Sabina sono stati colpite molto molto in maniera molto forte
Dalle terremoto del ventiquattro agosto ma anche dai terremoti successivi
E noi siamo di fronte a un evento che non sono stato io ve l'ha definito così lo ha definito il Commissario straordinario del Governo Vasco Errani al più forte vento degli ultimi cinquant'anni
Quindi credo che noi abbiamo dovuto cercare in questi mesi di tamponare un'emergenza che è stata la più forte degli ultimi cinquant'anni
Dal ventiquattro agosto il Comune comunque ha cercato in tutti i modi di essere anche vicino a quelli che sono i nostri fratelli per esempio di Amatrice di accumuli
Abbiamo cercato nei giorni successivi di portare a nostro operato i solitari RAI faccio un esempio piccoli esempi ma che comunque hanno dimostrato la solidarietà anche del Comune di Rieti lei ll al le squadre della Protezione civile di Rieti
Subito dopo la scossa era sono state tra le prime che sono arrivate ad Amatrice perché quando ci siamo resi conto Carrieri non c'erano grandi problemi le squadre della Protezione Civile sono arrivati subito sul posto
Ma nel giorno successivi nostra squadra degli operai hanno collaborato per cercare comunque di
Lavorare a fianco del Comune di Amatrice di accumuli
Non potrò mai dimenticare i giorni del riconoscimento delle salme quando i nostri impiegati dello stato civile all'aeroporto hanno
Lavorato a stretto contatto con
I dipendenti dei comuni di Amatrice di accumuli per il riconoscimento delle salme insomma ci sono stati tanti i tanti problemi nell'immediato poi abbiamo avuto i problemi quelli che sappiamo tutti quanti e sono un po'diciamo nelle cronache anche di ogni giorno i problemi della riapertura delle scuole perché ogni scossa
Abbiamo avuto questo problema delle scuole e in questo momento siamo di fronte anche a molti stabili all'interno del centro storico comunque sono stati evacuati quindi insomma
Il problema del terremoto voi si è trasferito anche nella nostra nella nostra città
Ecco di fronte a un evento come questo quello che mi sarebbe piaciuto questo l'ha detto anche quando è venuto Errani
Che anche dentro la nostra città ci fosse stato un
Un briciolo di solidarietà in più nel senso che
Errani stesso ha detto sempre che bisognava remare tutti dalla stessa parte quello che purtroppo notato anche con un pizzico di amarezza e che spesso invece ci sono state polemiche il tentativo sempre e comunque di
Provare a mettere in discussione di quelle che erano le decisioni
In questo caso della nostra Amministrazione comunale da quelli dell'Amministrazione provinciale
E e comunque degli enti che comunque dovevano cercare di di avviare questa città verso la normalità perché il problema serio è che noi dobbiamo cercare di rientrare anche
Nella nella normalità
E
Detto questo
Perciò che riguarda la macroregioni suoi assetti assetti istituzionali io credo che noi non siamo all'anno zero
Perché nel corso di questi ultimi anni qualche passaggi in più c'è stato faccio un esempio il completamento della richiedermi comunque
Ha dato
Come posso dire un respiro maggiore alle all'interconnessione tra Rieti tra cittadini e della città e la città di di Terni
E e quindi questo ha portato diciamo
Possibilità maggiore chiaramente meno disagi magari per chi i lavoratori pendolari per esempio e comunque a è riuscito anche a a incentivare merci e commercio insomma
Quindi credo che questo fatto per esempio quindi non siamo all'anno zero rispetto anche a quello che è il discorso che dovremo fare nel corso dei del dei prossimi minuti sulle sul dibattito sulle macro regioni così come nel corso dei mesi passati molto importante secondo il mio punto di vista è stato anche
Aver attivato il progetto civile dare quindi la possibilità attraverso i sindaci di o comunque le Amministrazioni se così possiamo dire di Civitavecchia di Viterbo di Rieti e di Terni del Progetto civile che lavora chiaramente lavorerà nel corso dei prossimi mesi per
Portare sempre colosso dire fare interagire sempre di più queste città e quindi collegarle sempre di più in in modo in modo totale
Quindi ecco dicevo non non siamo non siamo all'anno zero perché questo progetto anche ci Peter perché io ritengo che sia un passaggio fondamentale quello di mettere Rieti in questo caso cita come Civitavecchia come Viterbo come Terni e come come Rieti
Perché è chiaro che ci può preparare anche meglio per quello che sarà il discorso futuro su quello che saranno il nuovo riassetto delle
Delle Regioni perché se già ci sono progetti importanti chimiche fanno iniziare una collaborazioni tra città tra territori io credo che questo
Non può che non essere un vantaggio
Iniziare a ragionare insieme per quello che può essere il modello di sviluppo da portare avanti per queste per questa città e per questi territori l'ultima questione e poi lascio e seguirò con attenzione
Il dibattito che ritengo sia molto interessante è che noi dobbiamo entrare nell'ottica che le Regioni sono stati pensati a metà degli anni Sessanta grosso modo
Quindi e diciamo portare avanti nel mille novecentosettanta quindi l'assetto regionale era pensato su un'Italia completamente
Differente rispetto a quella che noi oggi che noi oggi abbiamo di di fronte quindi credo che
La risposta che deve esserci anche da parte del livello istituzionale e politico
è quello di iniziare a lavorare a dispetto a una modernità che noi abbiamo di fronte e quindi anche iniziare a rivedere quell'assetto che è stato pensato a metà degli anni Sessanta sulle Regioni
Quindi iniziando a pensare a queste macroregioni iniziando a mettere
Diciamo sempre più nella possibilità di non ragionare solo sull'accorpamento tra Regione e Regione ma forse sull'omogeneità dei territori ecco io credo che questo sia
Il tentativo che noi dobbiamo mettere in piedi
Adesso seguirò con attenzione al dibattito ringrazio l'avvocato Gianfranco Parisse che mi ha chiesto anche di
Presentare questo questo e portare il saluto dell'Amministrazione comunale per questo vostro importante dibattito grazie
Grazie
Giampiero
No lo scopo I Quercia perfettamente capito lo scopo che animato questa
Questa presentazione di questa sera ecco ma ora per rappresentare
L'iniziativa nei suoi diciamo interno fini generali ecco vi parlerà il professor Domenico ci ha riferito
Che farà un Preve siamo introduzione al discorso che terrà topo sulle relazioni professor Charfi Domenico è noto a Rieti
Che la frequenta da molto tempo e direttore della rivista memoria storica
è di Terni memoria storica è una rivista Kallon culturalmente molto elevata importante del ternano
Però ed è anche Presidente del associazione culturale che il punto
Con la quale noi abbiamo intrattenuto degli ottimi rapporti associazione il punto a Terni organizzatrice di eventi molto importanti
Speriamo che alcuni
E venti di quel livello lì possiamo
Fare anche qui a Rieti in collaborazione con loro
Ai quali chiederò diciamo la chiederò espressamente
La parola a giovedì coscia
Io ringrazio l'avvocato Parisse tutti gli intervenuti e
Farà una cosa molto molto breve
Spesso in queste presentazioni c'è l'assorbimento del tema per cui
Si passa un po'sotto silenzio un evento invece non irrilevante
Perché noi abbiamo una rivista io mi onoro di essere stato
In qualche modo cooptato tramite amicizie i comuni contatti interrelazioni di far parte del Comitato di redazione e lo faccio con spirito di sacrificio di servizio
Mi sento però onorato sostanzialmente perché potuto verificare che non vi sono preclusioni
A Perugia
Nei confronti dei terminali
Non ci sono come spesso avviene delle preclusioni preconcette
E questa è un'esperienza che si aggancia questa di passaggi anche il
Il titolo di questa rivista
Incorsa in alcuni inconvenienti ultimamente Celori che avevamo c'è l'Angelo
La memoria ramo poco fa ancora il professor Sacchi perché qualche nostro amico universitario
Ha scambiato questo titolo per una vecchia rivista degli anni l'inizio degli anni Novanta che veniva evitata a con merito per anni
Dei cattolici e di un gruppo di cattolici strettamente collegati al Vescovato
Quindi una
Una rivista diciamo così di espansione istituzionale religiosa
Noi avevamo avvertito il il promotore è fondamentale
Che è qui rappresentato perché è qui presente il professor Girone Nieri
Che presiede una fondazione Ranieri di Sorbello comune biblioteca archivio collezioni d'arte e una bellissima casa
Dimora storica che viene gestita in maniera mirabile una delle belle esperienze Perugini enti
Private
E
Chiunque anche vere Artini si rechi a Perugia io consiglierei di fare una visita
A la casa museo chiamiamola così
Gestita mirabilmente dal professor raggi riunioni Ruggiero Ranieri la famiglia
Che ha una storia nella cultura perugina perché anche questo conta nella selezione delle classi dirigenti in qualche modo rispondere a quello che un input e civico
Che credo non sia assente nella nella nel nella tradizione familiare
Di del professor Ruggiero Ranieri
Che è il promotore di questa rivista che va a prendere il posto
Di una vecchia rivista Diomede che tutti noi ternana anni abbiamo tutti noi terminali purtroppo pochi abbiamo
Della nostra biblioteca perché era o anche quello uno dei tentativi
Di aprirsi a un discorso regionale
Questa è rivisitata questa rivista passaggi che segna un elemento di contemporaneità che cosa si registra con questa rivista già nel primo numero veniva dichiarato in maniera evidente senza mezzi termini
Che c'è un calo di visione generale delle cose generale non significa che non si possa scendere nel particolare ma la generalità è diventata invece superficialità molto spesso
Una crisi delle classi dirigenti una crisi dei partiti
E una dimensione civica che si impoverisce di dibattito
E quindi il merito del professor Ruggiero Ranieri che ha coinvolto l'editore che ha coinvolto in fondo tutti noi che serviamo in qualche modo questa il comitato di redazione per rilanciare un discorso di alta dimensioni civica riformista e di alta difensivo
Alta dimensioni civica
Non ci fanno paura le differenze politiche ove vi siano anche dichiarati
O ideologiche nonostante la crisi delle ideologie non è questo il problema il problema è che viene registrata una crisi un calo di tensioni civile
Il problema non è
Non c'è nessuna vocazione minoritaria che possa vincere oggi né in Umbria né nel reatino il problema è mettere in campo con le istituzioni non contro le istituzioni
Ma con le istituzioni una riforma una dimensione di riforma generale non nego che gli ultimi eventi forse sarò smentito da tanti amici
Che quello che è accaduto con il referendum nonostante l'imperfezione la nonne digeribili Itala di alcune dimensioni riformiste concrete
Segni era probabilmente una stasi e ne stiamo vivendo sostanzialmente a mio avviso tutta la ricaduta
Ciò non significa che
Questo numero sia privo di significato
L'Umbria del futuro terremoto e prove di macroregioni è un bene
è un settore è un passaggio della rivista consistente dove il professor Sacchi professor Volpi
Hanno dato contributi notevoli insieme ad altri non presenti Contaldi anche differenti
Sfumature sono pur presenti
Comunque il vero problema è che nella nostra Regione e l'Umbria ma probabilmente anche nel reatino si avverte sostanzialmente una
Dimensione asfittica che tende a Provincia Lizzani mentre noi avremmo bisogno di grandi dimensioni per poter capire
Per esempio il futuro della Terni perché parliamo tanto di
Territori omogenei ma non ci possiamo dimenticare che la nostra Terni la mia città d'adozione è una città c'è una
Una disomogeneità nel panorama ter nel panorama nel panorama umbro
Certo invece ci sono le Murge unità per quanto riguarda l'Alta Sabina per quanto riguarda anche parte dell'alto della Bassa Sabina con i territori a vocazione
Agraria
E non solo agraria anche turistica Lisi che ci sono le omogeneità ma sicuramente Terni è una disomogeneità
Io penso che ma per capire termini bisogna
Che è una gestiamo una gestione oramai parlo della fabbrica che ha una dimensione non solo europea
Ma mondiale pur se i dirigenti sono chiaramente europei e qui ci vuole uno sforzo evidentemente in un asfittico lo si può parlare di reindustrializzazione sic et simpliciter
Per il semplice motivo che la nostra città finirà per essere marginalizzata su questo non vi è dubbio
Questa rivista però a questa vocazione
Lo diciamo un forte spirito civico
Una forte dimensione riformista non
Con posizioni preconcette tant'è vero che c'è un'apertura notevole
Io posso testimoniare di essere stato il veicolo avallato da tutti i miei amici delle comitato di redazione
In particolar modo dal professore
Ruggiero Ranieri di aver portato anche posizioni un po'estreme all'interno di questo numero della rivista
Perché Parisse è un mio amico mio conoscente una mia scrittura mia stimabile amicizia e sono stato io a veicolare una spinta dal basso
Anche per la la la questione divieti ma non me ne faccio un merito è semplicemente
Che
Per fare qualcosa di importante in qualche modo bisogna spendersi io sono abituato a non avere barriere io colloquio con tutti non ho pregiudizi
Avverto però e difendo le mie posizioni io penso che il riformismo in questa in questo nostro Paese rischia di essere battuto
E sarebbe una grande iattura e ho trovato una grande sintonia come me l'introduzione al primo numero
Il numero sul terremoto e prove di Regione e il terzo numero della rivista ma sono interessanti anche i numeri che sono stati
Prodotti precedentemente
E io penso che
Sia uno strumento all'altezza lo verificheremo perché non abbiamo
Non abbiamo riso non abbiamo risposte in tasca ecco questo ci contraddistingue e spero che ci possa fare incontrare tanti tanti perché io vedo anche che ci sono resistenze anche a Terni
Non è un caso che la rivista viene scambiata per una rivista per una vecchia rivista perché semplicemente il nome
Significa qualcosa di già codificato ma quelli sono i cattolici deteriori forse non lo so per me non solo deteriori l'importante spendere
Civilmente e il
I propri ragionamenti la propria libertà la propria capacità perché le capacità poi non è che ce le possiamo dare da soli sono quelle che riusciamo a coltivare
Io penso che sia una rivista dignitosa
Forse non ha già noi non non proprio all'altezza della situazione però nel vuoto che si è prodotto anche in Umbria per la crisi dei partiti
Per il fatto che i partiti sono ripiegati su se stessi e su giochi non
Non aperti in cui
Non si capisce per quale motivo il coinvolgimento degli individui dei cittadini
E lasciato semplicemente alla comunicazione di massa
ICT a alle televisioni alle radio
Locali enorme e il resto governare il il governabile il giorno per giorno il salvarsi si diciamolo anche la poltrona questo è deleterio
E io penso di ritrovarmi in questa
Di ritrovarmi a lavorare con questa rivista con qualche fatica anche
Ed è un merito dell'Umbria aver dato questo strumento ci siamo aperti
Io sono stato semplicemente un tramite anche alle esigenze
Che sono venute dall'avvocato Parisse che comunque anche lui non rappresenta apparisse sic et simpliciter rappresenta comunque una situazione è un modo di essere una sofferenza
Alcune cose sono spiegabili perché è chiaro che in un riassetto regionale
Basta pensare alle semplici ricadute di quello che è l'assetto istituzionale in quanto ad impiego e posti è logico che ci sono delle rimostranze necessari per quanto richiesto Ontani
Il problema vero è che bisogna andare oltre anche queste cose
Sforzarsi di farlo e qui abbiamo due
Saggisti qualcuno è addirittura nelle comitato di redazione il professor Sacchi che sicuramente a tanti strumenti conoscitivi maggiori dei miei e
L'altro è professore Volpi
Stimabilissima o che già in epoche
Sante quindi anticipando un po'i tempi già aveva fornito alla Regione Umbria e ai cittadini umbri un bel volume di riflessione su gli aspetti delle regionalismo
Io penso una cosa che io credo poco alle fusioni a freddo
I tre nostri i tre Presidenti della Repubblica il delle
Delle Regioni che si sono incontrati hanno proposto delle cose loro stessi hanno detto che non bisogna che non bisognava intendere il loro incontro come una fusione a freddo io temo
Che
Tra la scarsità e le fusioni a freddo penso che sia meglio in fondo sollecitare
La base il basso
Non dandogli nel tentativo di fare incontrare perché io non ho una vocazione anti istituzionale e solo che spesso e volentieri con le istituzioni si ragiona anche male
E io penso invece che bisognerebbe lavorare seriamente significativamente perché la dimensione del basso il terremoto ce ne dà una motivazione istantanea
La salvaguardia dei beni culturali del bacino del terremoto ce ne dà un
Una spinta importante insomma che ci sia questo incontro tra
Le cittadinanze lecita e le istituzioni le istituzioni non solo il mio nemico
Come lei
Anche qualche saggio del presente nella rivista potrebbe far pensare io penso che dovremmo lavorare invece decente e tentativo di unificare
Istituzioni che sono plurime non ce n'è una sola e se ragioniamo di queste cose a Rieti ce ne sono
Ce ne sono molte e probabilmente abbiamo a suscitare anche contrasti differenti differenti situazioni ma io penso che la vocazione sia quella di
Cultura
Più capacità di fare incontrare
Una base il bus sulla cittadinanza i cittadini
E le istituzioni non ci io non vedo altre soluzioni
Le fusioni a freddo anche sono deleterie e penso che con quello che sta accadendo nelle Partito Democratico noi possiamo capire retrospettivamente che cosa significa fare le fusioni a freddo
Quando ci si unisce in fondo semplicemente per vincere
Eriksson grossi problemi grossissimi problemi io mi scuso per la lunghezza
Ho sentito però una passione nelle ho avvertito una passione nelle dire queste cose
Mi ritrovo con l'ispirazione di fondo della rivista anche Ruggero Ranieri
La Ruggiero Ranieri Sorbello del di Perugia a portata avanti con l'editore che è stato coinvolto e con gli amici
Che sono qui questa sera invitati che ringrazio e che sicuramente avranno più cose da dire di me e forse
Più significative grazie a tutti
Bene grazie Domenico nel tuo intervento sentito poi sentire le cose è il sale nuove
è il sale della politica purtroppo oggi in Italia e la politica è diventato un esercizio dove i sentimenti non ci sono più
E quando non ci sono i sentimenti si va verso strade nove molto diverse da quelle dell'interesse nei confronti dei cittadini questa purtroppo è la
Triste realtà
Come entriamo nel merito ecco allora do la parola al professor Zaki fare ci farà il quadro della situazione ad oggi del dibattito sulle macroregioni grazie professore
Essendo un personaggio di dipeso mi consentite di rimanere seduto e di non sforzare spero le gambe stando in
In piedi e vi ringrazio oltre che
Vi saluto ovviamente caramente per essere qui con me ecco noi
Allora ricordava
C'altri
Che il titolo dalla nostra rivista riecheggia il titolo di una vecchia rivista l'uscita a Terni
Passaggi adesso esce a Perugia un tempo usciva Terni viene promossa da Ruggero Ranieri veniva promossa dalla
Diocesi di Terni
Sintetizzerei il tutto dicendo che siamo tutti in qualche modo di passaggi e quindi dobbiamo in qualche modo prepararci al bene al futuro a qualcosa come dire di positivo invece che continuare spesso cominci a Carate
A guardare le cose poi negative al vicino che c'è qualcosa di più nel qual caso l'altro dei meno in genere ce lo dimentichiamo
La rivista ve la raccontata
Il professor ci altri esattamente come come direbbe la potrei dire io quindi non mi soffermerò
Intendo non solo quanto ha detto Ciampi mettendo l'accento anche su uno stile di lavoro che
Come dire connaturale esperienza di passaggi cioè il fatto che c'è un collettivo di persone che magari in parte si conoscevano anche
Come dire parzialmente o di nome noi abbiamo due grandi gruppi che lavorano uno economico sociale uno o più artistico culturale
è chiaro che io economista sono un grezzo gli altri sono gli artisti e le persone di cultura della della rivista grazie al cielo c'è molta tolleranza e quindi riusciamo a realizzare questa contaminazione
Tra i due gruppi diversi
Due gruppi diversi che tra l'altro interagiscono sia avvia alla personalità forte di Ruggiero sia attraverso la attività di servizio del direttore responsabile Capella Micucci sia attraverso una serie magari di
Piccole volanti telefonate che servono per convalidare il lavoro che si sta facendo o correggerlo in corso d'opera magari perché
Un relatore si è dato un altro se innamorato dei fuggito con la badante verso le Antille tutto quello che vi pare che può succedere nella vita
E che in qualche modo distrae dalla
Prosecuzione la delle attività programmate
In questo contesto di respiro abbastanza organizzato abbastanza elastico vi direi che io ho avuto due grandi momenti di crollo dopo che il punto in sede di Comitato di redazione c'eravamo detti
Toccato occuparsi un po'di terremoto è un po'di macroregione tu Serge vedi di ricostruire la storia del dibattito che c'è stato in Umbria
E io pensavo di partire da i canoni sacri per esempio il lavoro del mille novecentonovantuno della Fondazione Agnelli da cui parte anche un altro saggio di un relatore che qui non c'è che il professor a Roberto Segatori
Ora io qui non vi ricorderò tutte le tappe le vicende perché se no veramente ci annoierei e mo'con
Il nel mille novecentottantanove successo nel mille novecentonovantuno panel novantadue vi do un po'il senso del lavoro giusto perché poi
A si était maggiorenni e vaccinati e quindi in grado di leggere scrivere capire e secondo perché se non l'editore
Mi rimprovera di aver detto tutto e di aver reso inutile la prospettiva di vendere la rivista il che evidentemente sarebbe una perdita ah no per l'azienda
Però ripeto quando ho cominciato a muovermi su questo argomento ho scoperto che ben per ben prima due anni prima del lavoro della Fondazione Agnelli
Che è quello da cui tutti abitualmente partiamo è un vecchio progetto le macroregioni l'aveva disegnato e la Fondazione Agnelli
C'era stato un altro lavorìo di cui abbiamo grossomodo perso le tracce ma anche come dire simpatico è significativo il lavorìo la Fondazione Agnelli e del novantuno il lavorio a cui faccio riferimento è del mille novecentottantanove
Lo ha portato avanti una magnate come dire sud dell'Europa del nord tal Alfred Heineken lo stesso nome perché lo stesso soggetto della nota birra
Quindi un produttori di birra che ha avuto o l'ardire diciamo di occuparsi di geografia economica geografia politica e di progettare addirittura in combutta con alcuni suoi dei colleghi
Una divisione dell'intera Europa in settantacinque state rally
Uno di questi state rally doveva essere l'Umbria insieme ancora una volta marchio Toscana e e Lazio
La cosa curiosa che è un po'ma sorpreso diciamo ma innervosito e l'aveva scoperto che questa operazione era stata finanziata da un perché lei è ben noto come il crebbe deve i mille uno
Che era un crebbe dei mille e uno come dire Vitta del mondo che si riunivano sotto la presidenza di Filippo di Edimburgo
E quando si riunivano tra una birra e l'altra stabilivano di che cosa occuparsi di quali cavoli del mondo farsi no ha speso e poi dei poveri villici indigeni e locali
Il vero conflitto tra RAI globale e locale lo troviamo anche in queste cose
Perché mi sono innervosito perché i tempi nostri tutto sommato
Benché inconsapevolmente quando non sappiamo con chi piglia cela ce l'abbiamo sempre con i poteri forti al limite lo Stato
E per i più raffinati il mitico club Bild verde di cui farebbero parte agli ex Presidenti la Repubblica italiana i grandi vittime
Della finanza internazionale la Goldman Sachs eccetera eccetera
Che effettivamente è anche ebbe grandi così come più nel suo piccolo il crebbe Ambrosetti raccoglie personaggi che hanno un notevole come dire potere nel mondo perché
Ho condizionano migliaia di dipendenti o a condizionano migliaia di dollari o di Euro e quindi possono mettersi dalla parte di quelli che dicono
Se io sposto se io facessi e se voi mi venisse appresso potremmo in qualche modo fare un
Gigantesco Rotari club
Del mondo insomma per pochi per pochi eletti
Allora lì il primo momento di nervosismo
Il secondo elemento di nervosismo mi è venuto quando
Del rispetto all'episodio che ricordava Domenico cioè
Il fatto che le Regioni comunque pian pianino qualcosa stanno facendo
Stanno organizzando anzi ormai l'hanno fatta all'unificazione dello sportello di rappresentanza
In sede di Unione europea a Bruxelles che hanno detto perché tenere tre sportelli teniamone uno solo
Perché così risparmiamo razionalizziamo in fin dei conti
Ora intanto questa era nato in qualche modo la posizione che molti di noi avevano espresso quando se verrà detto
L'Umbria adesso farà il suo sportello ma da soli c'è la manteniamo ma quando c'è lo Stato
Poi si scoprì che dovevamo mandare delle persone ad hoc ma questa è un'altra storia
Il problema era proprio l'inconsistenza del il Progetto cioè a sto punto me mando anch'io il mio personale rappresentante a Bruxelles perché io no e la Regione dell'Umbria sì non sono molto più piccolo della Regione dell'Umbria no
E però adesso l'anno il giorno in Umbria ci facciamo belli di questa operazione che ci ha visto protagonisti
Sapete che il tema è il risparmio delle spese non referendum ultimo del quattro dicembre che altro era se non anche su una razionalizzazione che portasse il risparmio di spesa al contribuente
Beh questa operazione data per nuove originale ha le sue radici nell'accordo che era stato fatto tra Umbria Marche Toscana
E il Lazio
Per chiudere i quattro Spectre diciamo tre sportelli su quattro e razionalizzare
Ma questo era stato fatto nel mille novecentonovantanove
Il che significa che ci sono voluti diciott'anni per far sì che chiunque poi decidesse di unificarsi razionalizza se in corso d'opera la dislocazione degli sportelli facesse in opera di razionalizzazione
Resistendo alla delusione ormai come dire sulla strada del andiamo a scoprire
Che cosa c'è dietro cosa si è detto per quali motivi succedono queste cose la scoperta più bella che punto verificherete sapete voglia tempo e pazienza di leggerlo nel corso
Del testo dalla rivista e il fatto che questa macroregione per l'Umbria è sempre stata una macroregione come si dice a geometria variabile
Una mattina si svegliava qualcuno e organizzare un convegno sulla macroregione a quattro le tre con Lazio
Poiché è arrivato De Rita col Censis col CNEL che ha inglobato nell'Italia del centro anche l'Abruzzo
Incontra quello poi qualcuno ha detto e il Molise no perché prima era un'unica Regione allora se prima ma Abruzzo e Molise erano insieme portiamoci appresso anche il Molise
Poi sa
In Italia qualcuno che vuole strafare c'è sempre abbiamo un paio di casi in cui la proposta era l'Italia di centro a sette e al massimo con l'Emilia Romagna e voi mette va bene
Ecco tutte queste cose le ritrovate articolo con in più se volete una sottile perfidia
Questa la confesso qui pubblicamente per la prima volta la bonifica è stata quella di documentare come
Non più di due o tre personaggi bip dell'Umbria la Presidente vecchia Presidente della Regione l'attuale presidente dalla Regione la Presidente dell'Assemblea regionale
Potessero vere
Anche dalla mattina alla sera la capacità di difendere una macroregione a quattro la mattina e a cinque la sera in occasioni di dibattiti diversi a seconda di dove ci si trovava il che da un'idea dir delle capacità
Il pre-CIPE diversi personaggi
Però poi l'ultimo dato di fatto era quello che al di là
Come dire dell'incontro ufficiale tre quattro cinque Regioni che fossero
E al di là in qualche modo delle cene avete saputo
L'ultimo accordo in Umbria
E noto come il patto del Sagrantino perché il vero e proprio accordo è stato stipulato in un noto ristorante di Montefalco a base accompagnato da li Trozzi adesso non voglio esagerare di Sagrantino che come dire non guasta
Noi siamo cresciuti e novanta era lo Spirito Santo che ispirava le cose buone adesso c'è bastato spirito perché siamo un po'più laici e quindi non abbiamo bisogno dello Spirito Santo
Però
Tutto questo in assenza del come dire di un riscontro con le popolazioni sono andato a vedere se ci fosse stata una qualche circostanza
In cui Candy posso dire l'Accademia dei Lincei lì
L'Associazione nazionale del peperoncino di somme diedi di Torgiano rifila teli ICI Diderot Uta avessero organizzato una qualche
Iniziativa di confronto sulla tema
L'unica iniziativa che ho rintracciato è stata quella organizzata da Federmanager l'associazione di categoria che in qualche modo raccoglie gli interessi
Ed è rivendicazione dei manager d'azienda che con
Alcuni colleghi universitaria o dedicato una serata a discutere di questa cosa nient'altro
Direi che la l'ultima cosa che alla fine ma sorpreso ove
Come mai incontro Paris cioè del tipo tutto ciò che non avviene in Umbria la possibilità di incontrare delle persone direi normali così va be'un Presidente in assemblea comunale
Giornalista
Del Messaggero la nazione avviene Rieti e non è avvenuta a Perugia non è avvenuta a Terni e non solo perché magari hanno ci sfugge il tempo
E magari non stiamo dietro a tutte le cose
Perché in questo caso non è che noi abbiamo
Come dire reputo per dire abbiamo da andare Righetti perché c'è riesce a Rieti
Venite a Rieti volentieri Simo ben volentieri siano
Allora il punto anche con questa con questo misto di rispetto curiosità e sorpresa per una causa appunto che ci porta fuori dai confini regionali nella vera direzione della costruzione della macroregione
Questo è un po'diciamo lo spirito dell'articolo
Se mi date ancora qualche minuto se sette minuti soprattutto il resto dalla vostra pazienza voglio solo la mia quota di pazienza perché non voglio spendere quella che poi riserve Rete al collega Roberto volti
Vi direi quale poi alla fine
Il distillato di alcune riflessioni e laterale rispetto al tema che abbiamo trattato
Allora la prima e che effettivamente
A tre a quattro a cinque regioni che stia un progetto macroregionale incontra delle difficoltà oggettive
Il primo
Che ha varato essere comunque venga fatta una macroregione
Un terminale di amministrazione dello Stato per cui servono sette otto nove quanti che verranno terminali amministrativi farò forti cioè le veri
Regge come dire Province prefettizie trasferite in scala regionale per avere un rapporto diretto razionalizzare i costi della sanità semplicemente perché vengono poi
Portati al centro quindi terminali amministrativi
Ho invece veri e propri organi di programmazione per la ricognizione e la valorizzazione delle risorse locali e quindi come dire l'attivazione dei cosiddetti percorsi di sviluppo economico radicati sul territorio
Non lo sappiamo se non sappiamo questo pregresso presupporrebbe una volontà decisa e forte dello Stato
Che qui il secondo passaggio peraltro per fare le macroregioni ci vogliono
Ho operazioni forti rivoluzioni insomma fascismo secche beh posso di del gol in Francia che fa i Dipartimenti e semplifica il reticolo amministrativo ma di imperio per contro cavoli si direbbe con una frase
Molto elegante Oxford Diana
Però se non abbiamo questo input e quindi questa autorevolezza non dico questo esercizio arbitrario del potere ma autorevolezza nel mantenere fermi i presupposti di una riforma
O le Regioni finiranno per essere troppo grandi rispetto al centro di piazza di amministrazione che devono essere o troppo piccole rispetto all'esercizio dell'attività programmatoria e quindi rischieranno di essere un un insuccesso
Tutto questo si esce
Prende si sposa con il crescente disinteresse peraltro
Dei cittadini per la politica che a questo genere di problematiche
Così come è stato per il referendum se adesso ovunque in questi tre o quattro regioni
Facessimo un referendum per dire volete voi nel vostro andare con la Toscana l'Umbria le Marche io ho l'impressione che ho la mettiamo sul referendum personale pro o contro Paris
No alla sì sì no vogliamo andare con lo un piano lo yen dice allora noi siamo diversi etc oppure nel disinteresse nei generale venticinque persone decidono per tutti per una operazione
Che in qualche modo non essendo sentita non porterà frutti
Un indizio ce la dice lunga mentre i tre presidenti delle tre Regioni continuano in qualche modo
A sentirsi continuano significa tutte le sere significa ogni par dei mesi San a sentirsi nelle Marche lo stesso Presidente
Della Giunta regionale delle Marche partecipa delle riunioni sediziose di fermarmi ascolani che vogliono andare con l'Abruzzo
Come dire e anche qui giustamente ognuno se la gioca con le carte che in qualche modo preferisce
E davvero ci vuole quello che dice no ragazzi stasera si gioca a tutti a briscola si gioca tutti all'uomo nero e si fa questo gioco con queste carte
Dalle carte pari ex che deve essere tutto chiaro su che cosa si vota cosa si vota e come si stabilisce chi vince
Ora detto questo detto questo l'ultima cosa che vorrei ricordare
E
Che
E in Italia ma non solo in Italia abbiamo perso le grandi tradizioni della agiografia poter la geografia politica soprattutto la geografia economica ancora regge
Ma di un'area politica proprio a delegato tutto come dire alla politica e si è tirata indietro rispetto a un grande problema che nelle parole del collega Roberto Segatori significa
Così capimmo subito di che cosa si tratta se facciamo la macro regione ci sarà il problema della capitale
Non glielo vogliamo dare una capitale una macroregione fatta con Toscana Umbria e Marche allora è chiaro che noi
Umbri Perugini
Io non sono perugino mani spaccio come tale per il momento acquistiamo giocando furbescamente siccome gli anconetani non possono volere i fiorentini perché Firenze lontana
I fiorentini a maggior ragione non possiamo tenere a bada perché perché provinciale oltreché lontana voi vedete che c'è scappa un po'di spazio per noi che stiamo in mezzo
E ci prepariamo al lì a dire ma avete chiamato insomma sono disponibile quindi potremmo essere
Ora è chiaro che
Questo c'è non c'è diventa un'operazione del io sono più grosso la capitale me la prendo io alla fine mese che a Roma è anche ovvio però alcuni parametri
Cioè vanno in qualche modo rispettati
Per esempio
Non funzionerebbe avere tre capitali perché una è la capitale della cultura metti Firenze un Ancona la capitale dell'attività pescherecci e turistica e così via
Perugia capitale non mi viene in mente scusatemi ma la capitale di qualcosa no
No magari alla capitale poi nominata come capoluogo quante capitali morte in giro non
Prima del terremoto in parte lo era anche L'Aquila adesso diciamocelo no capitano ve ne sono andati e quindi linciaggio di allora ci vuole
Una ragionata su
Come dire dove il potere economico
Ci vuole una ragionata su come si distribuiscono le reti territoriali
Dei vari centri di influenza non so la Perugina come organizzata la Prefettura di Perugia come organizzata le prefetture dagli altri Paesi come sovranità e così via per capire di poter fare
Come dire delle economie di insediamento sostanzialmente ed evitare una cosa come non c'abbiamo in Umbria non so se il Lazio c'è
Qualcosa di equivalente un Comune San Venanzo piccoletto che per alcuni versi fa parte della provincia di Terni però accede alla soglia di Perugia eccedere protestare deve andare a Perugia per fare perché fare uggia faccia da sponda sul primario dell'ospedale lì nella zona di Marciano o che altro o che altro sia
Ora lì è un piccolo centro in gran parte del centro periferico e gente Bonazzi e farà fa tutto accettata fa anche questa dislocazione a metà la vera mezzadria lei ha notato e questa metà sta di qua
E metà stai dirà però è dura e non potremo farlo su un habitat
Così vasto e tutto sommato lunga ignoto come potrebbe essere Toscana Umbria Marche non c'è già sarebbe una cosa diversa allora bisogna organizzare quella che Aldo Bonomi non intervento sul tardi sul Corriere della Sera aveva
Sul Sole ventiquattro Ore aveva definito un processo sociale di condensa
Cioè i vari umori vari le varie posizioni anche i nostri amici
Ternana i scatenati che se vedo non per Genova Musitano subito alla caviglia così come diceva confuso io prima dopo psico poi già ragioniamo sul perché non Mozzi cadono
Questo mai
Ecco allora anche loro potrebbero trovare invece il verso di un accordo e di un consenso un Progetto che in qualche modo possa
Come dire assicurare il coordinamento di tutta l'area di tutta la zona
Compresa compreso a Perugia ora
Anche il cui
Due nella società dobbiamo ammetterlo ci sono due tendenze contrapposte
Quelle dei cittadini quando dico cittadini qui dico le associazioni culturali l'intellighenzia se volete in senso buono le caste dei diversi ambienti che stanno nelle tre o quattro regioni fonte considerate
Che da un lato potrebbero volere una regione molto grande
Ragazzi non fu volete mettesse io faccio il docente di una università che è di tutta l'Italia centrale
Non mi siedo più manco sulla sedia mi dovete portano su Gabellone rinforzato in acciaio la sedia non me tiene più ci sono tutte le aree che a me donna
Però dall'altro se pensassi che rispetto alla macroregione va avanti il professor Volpi
Che ne fa le scarpe perché è un pochino più sveglio cioè alle
Aderenze giuste allora io mi chiudo nel progetto più piccolo voglio la regione più piccola che comprenda Paris ma non il professor Volpi perché li posso in qualche modo
Come dire Scalettari un palchetto farmi vedere sarei il primo
Solito discorso a meglio essere primi nel comunello piuttosto che gli ultimi nella grande città
E allora voi capite con tutto questo quanto c'è da fare e quanto sia delicato importante e cruciale sia il senso del lavoro dalla rivista sia il senso di un'operazione come questa di cui ancora
Vi ringrazio anche per la resistenza che avete dimostrata di essere pronti
Ad acquisire degli elementi di informazione a discuterne a farli propri e a ridiscuterne magari in una occasione successiva do
Se riteneste ne fossi utili se ritenesse che in qualche modo pretendo compagnia
Come dire posso anche raccontare in parte barzelletta io vengo comunque volentieri perché ho visto che la strada e anche molto più comoda di quanto
Metà ricordarsi dall'ultima vostra e l'accoglienza e molto più cordiale
Di quella che magari molto spesso siamo abituati a trovare a Perugia perché ahimè
Questo lo dobbiamo dire a Perugia il clima mediamente un po'più freddo che altrove grazie
Grazie Sacchetti della leggerezza con la quale
Noi ci ha intrattenuto su argomenti così serie The ponderosi
è un dono di natura questo non è non sono tutti capaci
Di parlare no né catturando l'attenzione no su argomenti così gravi con questa leggerezza grazie di nuovo
Ora il professor Volpi invece entrerà siamo stati fino ad ora su sul tema generale e avete visto come
Quali tipo di manovre testé sorto diciotto coseno possono avvenire in qualsiasi argomento come costume dell'Italia
Ora invece professor Volpi ci si tratterà
Su cose che ci riguardano più da vicino
Per le conseguenze e gli aspetti che riguardano lui sapidi in particolare
A lei dottor Volpi
Io non sono un collaboratore di Stato e della rivista passaggio differenza dall'amico Sacchi
Sono stato invitato ascrivere per il numero tre della rivista
Un saggio sui gli antefatti storici
Della proposta di macroregioni che circola in questo periodo
E sono stato invitato a a ciò in virtù delle mie competenze in fatto di Storia moderna in particolare dell'area che fu parte costituente dello Stato pontificio
Poiché nell'imminenza di questo incontro ho avuto da parte dell'amico avvocato Paris
Un imbuto un pochino diverso e cioè
Mi ha suggerito dice sviluppare più che il il discorso storico che è alla base del mio saggio nella rivista
Quella che esse che era la parte della conclusione quella mirata all'attualità
Che nel mio saggio veniva come conseguenza del ragionamento storico che io ho fatto a monte
Quindi nell'intervento che farò i richiami di carattere storico saranno estremamente sintetici
E in un certo senso appunterò quindi su su come io vedo la situazione dell'oggi e dell'immediato futuro
Allora
Cominciamo parlando un pochettino dalla Sabina
Mi piace mi piace e in questo scantonare subito dal
Da dall'invito
Rivoltemi da avvocato Paris
Mi piace ricordare una rifinizione della Sabina
Chiede il più grande umanista geografo umanista italiano
Che Flavio Biondo de nella seconda metà del Quattrocento che era una definizione della Sabina che la sua brevità e mirabile
La cifra della lingua in cui è stata scritta alcun annesso tradizione no cioè il latino
Maximo se l'Opus monsignor ma il campo rom quem nel Keane collezionati essa norme ante
Una grandissima sfera di di Monti pianure e campagne che neppure gli abitanti conoscono abbastanza c'altissimo
Ora a parte a parte la suggestione di questa definizione no
Che tradisce lo stupore dell'autore di fronte a un ambiente naturale
Che ancora e bellissimo e che e che all'epoca parliamo Regione a metà del Quattrocento era completamente incontaminato
C'era quasi ecco diciamo un un velo di mistero noi intorno intorno a alla maestosità di questa natura
E individuava in un'epoca lontanissima da noi una vocazione di questo di questo territorio poteva richiamare l'attenzione proprio per la bellezza del suo paesaggio naturale
Questa Sabina questa Regione hanno la frizione Cuillo faccio così un appunto la sintesi rapidissima no a ha una tradizione che è antichissima
è addirittura una delle regioni dell'antica partizione l'Italia romana
Ed è una ed è nell'Italia romana qualcosa di molto più vasto dall'attuale provincia di di Rieti arriva addirittura le porte di Roma arriva la confluenza Daniele nel Tevere
Poi logicamente colpi passare dei secoli dei millenni le cose cambiano le cose cambiano tant'è vero
Che la Sabina parte con costituente dello Stato pontificio
Almeno almeno dal dai quattrocento fino all'ottocento non comprende neppure
Il l'attuale provincia di Rieti in quanto una parte consistente da attuale provincia di Rieti fa parte del Regno di Napoli
Però io vorrei fare una una
Prima osservazione rapidissima su queste che poi ci serve anche per comprendere certi aspetti è la realtà attuale
L'esistenza di una frontiera statali all'interno di quella che era considerata generalmente la Sabina dai geografi per esempio dagli intellettuali dai viaggiatori
Tutto sommato non fu uno una causa che ostacolo più di tanto il rapporto tra la parte che stava sul PIL papà e la parte che stava sotto il Re di Napoli
C'era una tale omogeneità di di territorio di problemi no DD l'attività lavorative che infine contiene anche una frontiera riuscì a diciamo scalfire questa identità della Sabina come Regione
Ora
Io ritengo che
In tutto questo lunghissimo lasso di tempo soprattutto io mi mi rifaccio a al
Periodo che è andato prima sotto il dominio pontificio e poi in Italia unita
Con la creazione della grande provincia dell'Umbria che comprendeva
Perugia Terni e Rieti
In tutto questo periodo ho un rapporto tra l'Umbria la Sabina c'è stato c'è stato
Nel mille seicentocinque it il Papa allora in carica creo un Governo di Sabina ma questo Governo di Sabina aveva rapporti col con le città umbre
Aveva rapporti diretti con le città umbre specialmente con la citata la bassa Umbria conta Carnico Spoleto
Non parliamo ballerina no
E e direi che questa questa
Questa comunanza no questa vicinanza tra l'Umbria Sabina si è poi perpetuata all'indomani dell'unità con la creazione appunto di questa grande provincia la quale grande provincia funziona dal mille ottocentosessanta al mille novecentoventitré
Ma funziona tutto sommato bene
Funziona bene per quelle che erano diciamo così lei gli scopi e le possibilità dell'epoca
Direi che poi la lo scorporo della Provincia di diritti dall'Umbria
Prima come parte della Provincia di Roma e poi dal mille novecentoventisette con Provincia di Terni a se stante fuori decisa per motivi
Forse discutibili diversamente riesco elimini ma che niente avevano a che fare con quella quel criterio che prima molto puntualmente molto intelligentemente è stato
Richiamato dal Presidente del vostro
Il Consiglio comunale no check criteri di omogeneità criteri di e quindi criteri di omogeneità e quindi di funzionalità
Di tutto questo non venne tenuto conto no nobile tenuto conto negli anni Venti quando quando questa questa grande provincia come fu del definita alla alle origini no fu in qualche modo divisa suddivise no
Ora
Io ritengo
Che tutto questo che ho brevemente richiamato possa servire un pochino come e spunto di riflessione per quello che invece la situazione attuale
E cioè per il dibattito che si
Che si è portata avanti
Giustamente riceva Sacchi non da ora ma a a da da da oltre vent'anni quasi trenta sul questo problema delle macroregioni
Ecco c'è stato un aggettivo che nella mia conclusioni nel saggio che ho scritto
Che l'amico Paris a voluto sottolineare no io l'avevo usato piuttosto casualmente ma lui forse accolto diciamo così l'importanza di questa gettito che ho usato
Soluzioni minimali per il momento
Lavorare in prospettiva su su un discorso di macroregioni ma intanto privilegiare soluzioni minimalista soluzioni territorialmente più contenute ma che abbiano fondamenta ben uno scopo
E a questo punto di vista l'azione che che che mondo Sabino
Ha portato avanti per un riavvicinamento tra anche amministrativo tra la Sabina e l'Umbria mi sembra un una obiettivo
Che
Abbia dei fondamenti logici
Faccio subito un paio di considerazioni ma anche queste non
Ora aprile no sulle quali possono essere benissimo smentito perché tutto sommato non è non è completamente materia mia però
Se noi di osserviamo un pochino quale la posizione dell'attuale Provincia di Rieti nell'azione di grande Lazio no vecchi e l'accesso cioè se una cosa che penso che sia difficilmente contestabile
E l'esistenza di questa grande area metropolitana di Roma ha praticamente condannato un pochino tutto il resto del Lazio è una posizione marginale ha una posizione di periferia spesso dimenticata
E direi direi che la Provincia di Rieti in questo contesto è forse stava la più penalizzata di tutti
Perché bene o male il basso Lazio latina Frosinone aveva diciamo così le sue aperture i suoi sbocchi no verso il sud verso il Mar Tirreno soprattutto
Il viterbese aveva diciamo e la possibilità come ha sfruttato il di un collegamenti immediato con la Toscana color vietano
Per la Provincia di Rieti questo
Non è avvenuto la Provincia di Rieti è stata considerata da Roma
è ecco il Terminillo il monte di Roma
La Sabina il giardino di Roma
Però
Bellissima cosa bellissima immagine per carità però è pur vero che esce o una casa grande con annesso giardino e siano delle risorse prima le butto serataccia ributta prima che buttarli nel giardino
E quindi le risorse qui c'è un arrivati col contagocce
Con conta Lucci editori devo riconoscere che gli amministratori di Cudini di questi Comuni hanno fatto alle volte veramente i salti mortali
E non solo ora ma anche nei decenni passati con le scarse risorse che Roma che da Roma arrivavano
Ora io ritengo che un Comune riavvicinamento anche amministrativo tra l'attuale Umbria e
La Sabina perdonatemi se uso questo questo questa denominazione che però è consacrata da una storia curata millenni
Avrebbe cioè i vantaggi per tutti
Innanzitutto
Sì se guardiamo un pochino a quella a quella che è stata la storia della
Della Regione Umbria dal dal mille novecentosessanta in poi
Si è creata una situazione in cui
Perugia è diventata il centro e il catalizzatore di tutte le principali attività amministrative culturali legislative della regione intera no
Rispetta a Perugia Terni con il suo ridimensionamento come polo industriale
Ha finito per assumere una posizione un pochino marginale
Accentuata dal fatto che il gioco anticamente per numero di abitanti la provincia di Terni è meno di metà della provincia di Perugia di Perugia
Ora un'eventuale riavvicinamento da Provincia reatino avrebbe diciamo il va o il vantaggio intanto in assoluto no di creare un'unità che per quanto provvisoria
No avrebbe sfiorerà ebbe o oltre passerebbe il milione di abitanti il che non è poco
E inoltre secondo me avrebbe due effetti positivi il primo quello di rimettere eterni abbastanza il centro
Invece di questa di questa unità territoriale e qui non parlo di capoluogo non capoluogo è un discorso scivolo uscissimo sul quale meglio non imbarcarsi mi ricordo
Conduco non così una una punta di di di di ironia no quando la terza provincia umbra non si realizzò perché immediatamente Foligno e Spoleto ci misero a litigare per chi dei due doveva essere il capoluogo
Però sicuramente un riavvicinamento da Sabino all'Umbria avrebbe come conseguenza che una parte consistente del delle attività amministrative e legislative culturali degli venissero decentrati da Perugia Terni
E questa
Ritengo che sarebbe già una diminuzione per Perugia ma sarebbe la fine alcun vantaggio
Perché Lai la concentrazioni di tutte queste attività Perugia ha creato una abnorme sviluppo del terziario
Con
Nico con la conseguenza di creare in città e nei e nella provincia di Perugia in genere una specie di indotto parassitario
Che alla fine che alla fine che alla fine non è sinonimo di sviluppo è sinonimo alla fine di stagnazione
Perché significa la creazione di interessi che puntano ed essenzialmente a mantenere quello che hanno
Al mantenere dello status quo
Io e quindi io creando un clima di immobilismo che
A Perugia si percepisce
E che non e che certo non può essere diciamo così rimesso in movimento era da cortei storici che nel nel
E ne in costume del Quattrocento insomma non o non è questo il Morleo per per diciamo rimettere in movimento le cose
Ecco io ritengo che quindi la proposta avanzata da movimenti come mondo Sabino sia una proposta diciamo così che ha la sua logica e il suo fondamento
E dico anche che comico e poi ho scritto nel saggio
è un esempio di regionalismo cioè di proposta dal basso per un mutamento per un'evoluzione dell'assetto regionale in Italia il nostro Paese
Poi certo la storia ci ha dimostrato che quello che conta è la regionalizzazione cioè l'opera di suddivisione del territorio che il potere centrale esercita sulla base di quelli che sono i suoi interessi di potere centrale
Ma tuttavia nessuna liberalizzazione funziona se non c'è alla base un regionalismo che porti proposte
E non è detta che debba essere necessariamente un movimento di massa come fu ad esempio negli anni Sessanta
Quando migliaia centinaia migliaia di persone in tutta Italia si mobilitano per la realizzazione delle delle regioni no
Come superamento di un ritardo di un dettato costituzionale no carico soltanto nel settanta dopo essere stato confini cover codificato nel mille novecentoquarantotto raro
Può essere anche un benissimo movimento di opinione un movimento di opinione e che però
Percepisca recepisca quelli che sono effettivamente i bisogni di un territorio di una popolazione ecco io che pretendo che questo mondo Savino sia riuscita a farlo c'era riuscita a farlo
In fin dei conti in fin dei conti anche durante il vecchio Stato pontificio
Chi premeva per
Forme di regionalismo per un diverso assetto territoriale all'interno dello Stato erano i delitti delle litri di intellettuali Unite di geografi di cartografi no
Certo lo Stato pontificio non fu in grado per le sue caratteristiche di dare una risposta sensata a questo tipo di proposta
Oggi la situazione può essere diversa e ritengo che quindi
Proposte input di questo genere vadano in qualche modo recepite ci si debba lavorare sopra come momento transitorio e comunque come momento da portare avanti
Per superare le storture del precedente e questo tanto più
Tanto più nel momento in cui
Come Regioni chiede il
E l'Italia centrale Umbria Marche Abruzzo
Ci si trova davanti a questo compito immane
Della ricostruzione post terremoto e poi ancora di più della messa in sicurezza
Perché questo enorme questo splendido patrimonio artistiche culturali che abbiamo va messo in sicurezza ci dice costa un sacco di soldi perché la ricostruzione costa meno a parte il bilancio in vite perse
La ricostruzione costa molto di più della messa in sicurezza
Tutto questo si può affrontare insieme tra teoria oratorio omogenei tra territori che sono di fronte a problemi simili
E che diciamo così
Possono veramente a questo punto porre alla base di un diverso assetto amministrativo
Quelle che sono le esigenze non solo del Paese non solo le Regioni Mario ogni singolo cittadino questo io credo che sia da auspicare grazie dell'ascolto
Per chi come me
Non ho
E operata
Dal mille novecentottanta
Da quando uscì da questa stanza
C'ero stato tutti gli anni Settanta fare il consigliere comunale così nell'ottanta uscì
Ed allora mi sono occupato di
Giornalismo cioè il mio impegno politico l'ho trasferito
Nel giornalismo
Dove e sono stato guidato sempre dal principio della libertà
Libertà assoluta di opinioni
E
Rifiuto di ogni condizionamento
A costo di fare sacrifici lo per poter
Portare avanti l'impegno che mi ero assunto con quel giornale
Bene nuovo spesso quando si fanno queste cose
Con l'indipendenza
Do
Da conseguenze
Non ha dubbi dice può possono accadere due cose
O ti combattono con lo sputo lamento
Oppure chi sono
Ecco questo questo è quello che si vive no nel momento in cui si vuole operare nuovo
Senza condizionamenti nel giornalismo nella politica in tutte le cose pubbliche e io l'ho vissuto tragicamente sulla mia pelle
E dopo tanti anni sono ascoltare un
Cattedratico sostanzialmente come è il professor Volpi no riconoscere che questi impegno loro
Partorisce oggi
L'unico risultato concreto possibile
Minimale abbiamo Livorno lo avevo capito dal suo nella rivista c'era il suo saggio e c'è anche quello del professor sacche
Che io vi invito a leggere rivista costa sottratto i dieci euro lo contrario perché a Rieti una cosa del genere farà molto bene a tutti
Ecco servizi sentire no sentire questo riconoscimento deve
Questo giornate con tutto quello che
Con questa opinione che ha cercato di portare avanti in tutti questi anni ecco che a partorisce una cosa concreta
E oggi nella vita politica di oggi dire che si è
Si riesce
A partorire qualche cosa di concreto sembra un sogno
Perché oggi la politica è una montagna di chiacchiere di promesse critico se vuole
Grazie professor Zaccaria
Adesso do la parola a un giovane Livatino
è un ingegnere
Non è uno di quelli che si occupa di politica
Ecco è un ingegnere che ama l'impegno politico
Come l'ho amato io dal mille novecentottanta in poi
Perché lui lo ritiene che
Impegnarsi in politica per la città sia un dovere civico cojo
Nove tra tutte le attività che ho cercato di fare in questi anni l'ho individuato da quando fu costituita Rieti primo comitato a favore di Rieti in Umbria si chiamava così ed in Umbria
Mi trovai con lui insieme quando uscire la legge Monti
Quando il nostro Presidente del Consiglio Monti abolire la Provincia di Rieti sostanzialmente e ci trasferirà Viterbo ci fu un sollevamento popolare e mi ritrovai in questo sollevamento insieme con
Con l'ingegnere Danieli Nardi
Da allora l'ho conosciuto un ragazzo concreto
No uno che ci ha voglia di così
Cosa diciamo
Così serie possibili
Io questa sera ho invitato a questo dibattito più del primo lotto ho scelto questo luogo per uno scopo preciso
Perché ritenevo che questo fosse il luogo più adatto
Per uno stimolo è un invito a tutti coloro che si occupano di politica in questa nostra
Città pervenire a dibattere di cose serie
Bene no
Il risultato di questi inviti tecnica la stampa ha risposto ecco perché è venuto no a corrispondente de il Messaggero
è venuto il Corriere di Rieti con il fucile tale con la
Esatto sono presenti questa è la stampa scritta
L'altra stampa quella radiofonica risposto metta orario che sta registrando questa nostra trasmissione che sarà rimandata intera intera una di queste mattine gabbie e ha fatto delle interviste
Poi avvenuta e di zero
Nettis avete zero che manderà anche la registrazione integrale né diciamolo i social perché
E
Che poi ha risposto a gara di un mondo che non è qui perché era del mondo un po'disastrata perché Iannusca spostato la strada perché il palazzo dove è stato dichiarato inagibile che quindi bisognerebbe andare lì per fare l'intervista non è stato
Con questo possibile ma
Ci andrà Rinaldi lo riferita quello che è successo magari domani o stasera non so quando
Questi
Hanno risposto
Ecco quindi la stampa ha risposto a questo mio appello
è disponibile perché si scaldare chiacchiericcio e dal pettegolezzi del delle polemiche giornaliere ecco voi adesso che si avvicinano le elezioni a colpi di polemiche relative alla sera ci riempiono la testa
Ecco e
Dei politici no abbiamo ovviamente il padrone di casa tappezzata come quindi è fuori è fuori discussione no i politici diciamo ecco
Assessore alla cultura dove
Non lo so gli assessori ho portato di persona
Vi invito a tutti gli assessori sono qui
Sindaco e assessori io non giudico nessuno
Di queste persone
è stato mandato l'invito a tutti i trentadue consiglieri comunali
Ce n'è qualcuno
Questo
Questi signori sono quelli che poi vengono in questa sala e decidono per noi
Che decidono per noi senza nessuna voglia di andare ad approfondire i nostri gruppi
Abbiamo invece la presenza dei due persone grazie si ripresentano adesso perché
Anzi qua uno si presenta ex novo
è un nuovo alla politica che fosso che voi sapete si è candidato
No di recente come
Ha candidato Sindaco e poi ci abbiamo forniti etica e l'ex assessore alla cultura l'ex assessore alla cultura
Ecco anche lui si ricandiderà che per l'interesse che ci metterebbe su quali OPA parte che poi euro Gianfranco ci conosciamo da da una vita insomma esatta e quindi so bene qual è il suo impegno ecco
E come si sono gli unici due politici che sono venuti qui questa sera essa
Grazie alla stampa grazie a voi scusa minuscolo
Siccome non ti conosco
Ti chiedo perdono ti chiedo perdono guarda scusa qualificati
Matteo
Sì Veronica pensate al consigliere comunale giusto no ecco è uno che si occupa di pura
Attenzione grazie di essere venuto ecco albero almeno avverrà un politico lo abbiamo insomma ufficiale pesa
Quindi dicevo ecco nel in questo disinteresse poi nasce qui a Rieti qualche giovane ecco
Alla fine Capescu usati
Cioè il sindacato
Cioè il sindacato bellissime per questo e questo è importante questo questa è una è una bella
La ritengo la ritengo una delle più belle cose perché io sono stato critico
Con molto Sabino ci arriviamo ci arriviamo
Ecco io sono stato io sono stato sono stato diciamo molto critico nei confronti dei sindacati comunico Sabino voi lo sapete azzurre
Ecco è
Che che oggi qui questa sera ci sia un rappresentante della CGIL e qui fino ufficialmente interessato a questi temi
So che il sindacato in questi ultimi tempi ha manifestato interesse acché le cose in politica vado a Roma in senso più concreto
E poi un'altra sorpresa il Sindaco dico già il piano no
Normalmente è presente alle alle attività culturali
L'unico Sindaco di tutti i settantadue comuni diciamo che diciamo noi conosciamo molto bene questa questa è l'area la triste realtà di fronte a questa situazione abbiamo però dei giovanile si occupava di politica seriamente
Ecco uno di questi è Daniele Rinaldi che adesso vi parlerà di questa del dell'influenza dalla delle conseguenze della della situati in questa idea delle macro regioni rispetto all'Europa
Ecco non non ci spaventiamo ecco perché l'Europa potrebbe sembrare una parola grossa ma sentirete Daloui che non è una parola grossa quindi o lo debbo dare atto io do la parola e ascoltato ero con attenzione
Anzitutto grazie Gianfranco
Allora quando mi è stato dato diciamo questo tema ho avuto un serio problema per curarne l'incipit almeno a me l'ha dato il professor CIAL Phil incipit in questo in questo momento
Quando
Parlava di un di un pericolo di stasi diciamo del riformismo italiano
Rispetto ai temi e
Tre tra rispetto a diversi temi e tra questi temi includo anche quello del delle riordino dell'assetto istituzionale della
Della nostra del non dello dello Stato italiano
Di fatto diciamo il dibattito non è povero intorno a questi a questi temi tanto in in ambito storico che sociologico che economico
Tuttavia abbiamo visto che esperiti tentativi di riforma è stato citato il tentativo del Governo Monti qualche anno fa il tentativo di abolizione di delle Province con il Governo Renzi sono venuti meno
Ma non tanto non per motivazioni esclusivamente di carattere politico o quanto meno prevalentemente per le motivazioni carattere politico non tanto per il per i temi che si andavano a a sviscerare
Ma io mi sono chiesto ma in effetti questa situazione che viviamo è una revoca situazioni di reale stallo rispetto all'assetto dello Stato
E allacciato a ragionarci un po'in fondo e mi sono reso conto come in realtà c'è una riforma a bassa intensità che va avanti da da molti anni e che ormai non siamo abituati neanche a percepire
è una diciamo riforniamo chiamarla riforma strisciante che sta portando avanti degli ed non lo Stato ma organi dello Stato che ne abbiamo di Governi abbiamo gli enti intermedi enti pubblici come abbia addirittura aziende pubbliche
E a che cosa mi mi riferisco nelle nell'impossibilità di questa revisione di tipo organico in in ambito parlamentare che dove sta ridurrebbe essere quello il il luogo deputato questi organi dello Stato
Con un orizzonte molto limitato che spesso è quello dell'esclusiva riduzione dei costi sta portando a una
A una revisione ammalata accorpamenti di di enti di dire al tie in una maniera strisciante per imposizione dal dall'alto
E quindi con una conseguenza nefasta che la partecipazione democratica questi a questi questi processi cercherò di essere più più specifico in elenco qualcuno
Quindi se quando parliamo di accorpamento di camere di commercio rispetterà di lavoro di organizzazioni sindacali di aziende di edilizia residenziale consorzi di bonifica come ancora la visione di distretti giudiziari
I tagli lineari alla sanità pubblica in assenza di alcuna valutazione di sostenibilità territoriale ancora lo svuotamento delle Province
La privazione in capo i comuni di una reale capacità di gestione per questioni di tipo economico di per questioni legati alla carenza del personale
Quindi tutti i capi cambiamenti addirittura ecco la cosa che mi che da cittadino mi mi fa veramente arrabbiare il le aziende di erogatrici di servizi pubblici parliamo quindi di acqua gas poste che in in un'ottica di
Remuneratività alla propria attività aziendale si ritengono legittimati a sottrarre i propri servizi indeterminate ha reso anta Giosa
E in questo i territori che cosa possono fare non possono fare altro e condurre delle battaglie di retroguardia una volta che si erano strappato un pezzo
Cercano di mobilitarsi ma
Tipicamente lo vediamo tutti i giorni parliamo il punto di battaglie vedere di retroguardia condannate al alla al fallimento
E quindi ma prima dopo una prima risposta alla alla una domanda che mi ero fatta ma lo Stato è bloccato me la sono data no lo Stato ne blocca allo Stato va avanti e si autoriforma in una maniera in corretta antidemocratica sicuramente
E in che modo i territori possono difendersi rispetto a questa riforma a bassa intensità che
Lo Stato sta portando organi dello Stato a sta portando avanti
I territori possono in qualche maniera tornare a essere protagonisti
Occorre che i territori trovino un nuovo campo di di confronto
In questo in questi per in questa in queste su queste tematiche
Mi Dindo corridoi di confronto dove si a sia possibile contemperare l'aspetto democratico a quello della riduzione dei costi del dello Stato e l'efficienza della della pubblica amministrazione ovviamente questi devono andare di pari passo
E il campo su cui le comunità locali possono recuperare effettivamente questo questo ruolo nel
E un ruolo nella vita civile del Paese è proprio quel può essere proprio quello del dibattito intorno alla riorganizzazione del dello Stato
E dell'assetto regionale dello Stato
è necessario che i territori imparino ad anticipare i cambiamenti
Occorre che le comunità inizio a dialogare tra di loro iniziano a creare delle reti pongo nere in in essere delle degli interessi comuni
Occorre creare le condizioni per cui
Di territori che desidero condividere uno stesso percorso amministrativo territoriale spingano poi il legislatore ha a disegnare un
Dei contorni coerenti con quelle che sono le aspirazioni delle dei cittadini
Questo per quanto si diceva per dire fusione a freddo questo per evitare che leghe macroregioni io non dubito che nel giro di qualche hanno decennio avverrà
Però per evitare che una imposizione dall'alto Ricci porti hard apporta delle collocazioni che non sono consone per guardare diede alla nostra la nostra la nostra realtà
Quindi i modelli di organizzazione che non guardino tuttavia soltanto all'omogeneizzate ridi territori ma anche a un equilibrio generale a una serie di come dire di
Un'armonia un equilibrio tra le varie parti del dello Stato
Che qui parliamo di di erogazione di enunciazioni di principio tuttavia e le buone le buone volontà le buone idee non vanno lontano senza delle delle gambe delle
Degli strumenti concreti
E quindi vengo al quello che è il tema del mio del mio intervento
Come possono fare i territori trovando sponda in quelle che sono le politiche europee a trovare una nuova strada per
Ridisegnare se stessi in un ambito in in un'ottica di riorganizzazione del del territorio
L'Europa
Diciamo prevede delle politiche di coesione territoriale e queste politiche di coesione territoriale possono declinato all'interno degli Stati nazionali secondo appunto le politiche che in Italia sono curati dall'Agenzia per
Per la coesione territoriale e quindi Sandro a vedermi che cosa prevedesse la all'Agenzia nel nel documento che pubblica
E qui dal suo quadro diciamo perché estrapola alcuni alcuni alcuni passaggi
La strategia per le aree interni quindi dedicata alle aree che noi di cui oggi stiamo parlando
Prevede
Come obiettivo la il miglioramento della qualità della vita che cosa significhi bisogna rilevare la qualità della vita delle aree interne perché queste aree interne devono
Devono accrescere un devono contrastare quello che un un una situazione in atto c'è lo spopolamento bisogna invertire la tendenza al la allo spopolamento per quale motivo
Perché i in sappiamo benissimo che un territorio spopolato porta non non gestione del territorio
Al degrado del capitale umano paesaggistico e sostanzialmente allo svuotamento di una di di di situazioni non sarebbero poi recuperabile
Aspetto che mi interessa qui rimarcare di questa strategia è che nella selezione delle aree di intervento quindi
I territori si organizzano per organizzare di di progetti strutturati
Secondo delle aree che poi vengono questi per questi progetti io Savona finanziari quindi all'Agenzia per lo sviluppo territoriale tramite l'Europa
La dicevo la statua mira se rimarcare e che la la stessa agenzia non prevede degli specifici contorni regionali Intek tantomeno provinciali anzi
Prevede che i territori altre ne faccio una atto stime stimola i territori ad
Oltrepassare i confini a fare degli accordi intercomunali interprovinciali
In maniera tale da programmare delle politiche delle politiche di sviluppo coerenti con l'interesse dei territori non della Regione in cui sono collocata
Poi c'è tutto un tema riguardo all'attuazione concreta nelle varie regioni dei bandi dei bandi dei bandi europei però lastre di quello che indica la strategia l'Agenzia per la questione è chiaro
Il la politica deve
Meglio i territori devono guardare i propri interessi
E questi interessi vogliono essere collocati in una in in una in una come dire in una in una rete che può essere può essere anzi dovrebbe essere Inter interregionali
E per capire di che cosa stiamo parlando
Gli interessi parlano di interessi delle comunità locali parliamo degli interessi della dell'area del umbro umbro Sabina
Quindi progetti in che ambiti devono essere sviluppati parliamo di tutela del territorio valorizzazione delle risorse naturali e culturali il turismo sostenibile i sistemi agroalimentari e lo sviluppo locale
Ancora risparmi energetico le filiere locali di energia rinnovabile
Il saper fare l'artigianato
Ancora i servizi essenziali di salute pensano alla situazione di Rieti visto l'istruzione e la mobilità
La riorganizzazione dei plessi scolastici ivi inclusa la sostituzione di plessi antiquati inefficienti qui riprendo proprio le parole del della dell'Agenzia e che che sappiamo che se la sensibilità che c'è in questi giorni rispetto a queste tematiche
La riorganizzazione dell'offerta sanitaria in modo da assicurare la la rapidità di servizi emergenze l'avvicinamento al servizio
E per finire l'avvicinamento adeguamento dei servizi di trasporto con particolare attenzione all'accessibilità alla rete ferroviaria quindi questi sarebbero dovrebbero essere tutti interessa il che
Comuni alle territoriale convocazioni del dell'Italia
Di mezzo delle aree delle aree delle aree interne
Tramite cui elaborare pro e i territori dovrebbero sembrargli elaborare progetti per poi tradurre in il rifinanziamento
Quindi questa era la seconda la terza e ultima domanda che mi ero posta la prima era lo Stato afferma abbiamo detto no si sta autoriforma hanno dall'interno
I territori hanno visto il potrebbero trovare degli strumenti per difendersi abbiamo detto sì secondo quelle che erano che sono i propri interessi una rete di relazioni
Lo strumento attraverso quali uno strumento almeno attraverso il quale Ruggiero aggiungere questa
Questo obiettivo potrebbero essere appunto le politiche europee quindi questa prova che la vediamo così lontana e in realtà la potremmo vedere molto vicina se solo sapessimo tessere delle reti adeguate
Ora
Tutti questi strumenti queste risorse queste finalità non possono non sposarsi una progettualità che è rivolta anche alla riorganizzazione territoriale
Non cogliere l'occasione per cui il piano delle politiche di sviluppo che abbiamo è l'unica enunciato non si in terza ITI su quella con quelle che sono le politiche di riorganizzazione territoriale sarebbe uno spreco di risorse un'occasione sprecata
è stato detto la strada per le macroregioni non è definita nei tempi nei modi di attuazione ma comunque importante che se ne parli se ne discuta
E
Come è stato giustamente detto si avvia un percorso di crescita dal basso e quando si parla di colore di economia l'economia toccare persone e questi sono i processi
Che coinvolgono livelli di persone che con il che costruiscono le comunità e le reti di di cittadini
Ora parlando di rammarico regioni è ovvio che qualsiasi che sarà l'organizzazione futura del del centro Italia avrà dei dei contraccolpi euro probabilmente violenti anche nella nella nella nostra realtà
Per esempio pericolo che io vedo è quello di una marginalizzazione di Rieti rispetto se parliamo di una macroregione del di quella che dice diciamo è più sulla bocca di tutti un Umbria Toscana Marche
Potrebbe esserci la marginalizzazione di Rieti rispetto a questa macroregione senz'altro su basi diverse rispetto a quella che viviamo con con la regia nella Regione Lazio che di di di altra natura quindi rispetta una marginalizzazione di tipo
Non più su basi infrastrutturale geografiche ma magari su motivazioni di carattere economico di carattere strutturale
Ed è per questo importante che illecita divengano e la nostra città in particolare divenga divenga protagonista del del dibattito perché
Occorre realizzare una massa critica superiore
E quando si dice che innescare questo dibattito che Rieti può essere pericoloso perché si corre il rischio di sviluppare delle forze centrifughe che in realtà già ci sono verso Roma di Fara Sabina o verso l'Abruzzo di altre delle zone cigolano
Questo è un non problema anzi
Occorre parlarne oggi e per ristabilire ricucire
Il lecco qui le relazioni che magari si sono sfilacciate nel negli anni nei decenni passati
Et creare quella massa critica per cui un domani un ingresso in una macroregione ci veda protagonisti di un cambiamento piuttosto che subire una una imposizione dall'alto
Penso di aver detto tutto sta
Grazie Daniele
Con il tuo intervento spero di avere
Così spesso
Qualcosa in più
Lo
Verso la rivista passaggi come vedete a Rieti non sono solo somme ci sono dei giovani validi
Il mio appello di far diventare i passaggi rivista non solo dell'Umbria
Ma di questo territorio che manca ed è uno strumento di riflessione
Di livello che ci consenta
Crescere culturalmente politicamente ecco vedete
C'abbiamo le leggi non è solo ce ne sono altri
Forse oggi non sono nella politica diciamo ancora
Però ci sono ecco e quindi
Attraverso questi cercheremo di fare quell'azione minimale di cui parlava il professor Volpi
Perso un obiettivo comune
Ecco ora
Tocca a me diciamo
Io non
Non vi farò una relazione
No del livello di quella che vi è stata fatta dagli altri che mi hanno preceduto
Tutto è andato da questa intervista che Domenico CIAL finché è qui presente e il giovane antica Andrea maori
Lo mi hanno fatto un bel giorno sono venuti
Avevano saputo di questo di questa a Rieti questo mio interesse che sono venuti a casa a farmi quella intervista
Che è pubblicata sul numero della rivista che sta
La Giunta
No quello che ho detto nell'intervista sta nella rivista insomma
Penso che
No sera prendete no
Oltre che leggere le cose importanti che hanno scritto quelli che sono qualcosa più dire ecco c'è anche questo
Poi io vi ho distribuito prima di parlare prima questo manifesto del fiume su
Un preambolo e i dieci punti per l'unità dell'Umbria e della Sabina
Io sono seria vederne il diciannove
Diciannove dicembre
Del due mila
Quattordici
Ci siamo trovati lì tre
Fuori dalla politica
Io
Che no come direttore del il mondo sa bene
Massimo Spadoni che
Il direttore della RAI della radio questi oggi e quindi fa diciamo si registra
è un fino Maurizio versetti un uno di Perugia no che scrive
L'opinionista diciamo che scrive ecco ci siamo incontrati
Perché abbiamo fatta una riflessione ma è possibile è possibile che non si parli non si riesca a parlare nella politica aveva Dina di un problema che ci sta a cuore e ci perseguita ormai
Diciamo da
Un ventennio
E qual era questo problema
La legge
Del mille novecentonovanta centoquarantadue scusate se come avvocato Vito stoppato dalla citazione fretta nuovo dell'indicazione di una legge
Era la legge che la classe politica dell'epoca
Che ero fuori in Parlamento perché sentiva la necessità di
Che gli strumenti diciamo le che gli enti locali così come erano strutturati infine allora non andavano più bene e fecero una legge per migliorarli per
Renderli più fruibili da parte della cittadinanza
Io presi al volo qui allora avevo preso punto Sabino nell'ottantotto erano il secondo anno nonché mi occupavo di conto saperlo progressiva Pandolfo lessi la legge do
Essendo avvocato sua mi era più facile genera capi a volo l'importanza
Diciamo di quello che c'era scritto e convocai a Passo Corese un
Un convegno indetto dal giornale come ho fatto sostanzialmente oggi
E invitai tutti i politici della Sabina
Area Tinaia romana questa volta non reati anche Montelibretti sono Monterotondo tutta quella zona dirà Palombara eccetera
E facemmo un
Convegno che vi stupirà presenza perché ci vennero voti
E io sostegni e cioè
Cioè
Feci presente a questi signori guardare la legge ci consente
Adesso che sarà fatta l'area metropolitana di Roma perché quella legge poneva al centro del Lazio l'area metropolitana di Roma indipendente dal resto del Lazio qualità dei che ci capita l'occasione per liberarci di Roma
Quindi
No e questi mi guardarono stupidi però e manifestarono tutti
Consenso assoluto
Tutti completamente
Proprio di Kobe menù Mario e questa volta c'ho appreso proprio
E quindi Methodos caso soddisfatto
E cominciai sul giornale a scrivere no su questo su questa cosa ci tornavo tutte le settimane tutte le settimane allora mondo Sabino era addirittura settimanale siccome
Era l'unico giornale receiver locale che si vendeva in edicola non c'erano quelli gratuiti che ci sono oggi per cui
No essendo l'unico agende lo comprava riuscivo a tenerlo in piedi
Ecco quanto però si trattò di passare dal dire al fare
Dal dire
Da le cose concrete
Tutti quelli che erano venuti lì a dire sì però siamo d'accordo all'improvviso sparirono dalla circolazione perché qui non si non si va a dire no
Qui si fugge che come il discorso di prima però se io non ti voglio non sono d'accordo tutti condiviso non solo d'accordo cerco di Spoon calati oppure diviso
E così lo stesso discorso applicato in un'altra in un'altra in un'altra sede
Questi
Io allora ha chiesto miracolo ma perché perché
E scopri il perché
Perché a Roma
Nelle sedi che contano nei partiti che contano ecco si era deciso che è una operazione di questo genere non poteva essere perché Roma
Aveva bisogno di un grande territorio per le sue esigenze
E quindi non era possibile pensare che a Roma
Si staccasse dal resto del Lazio così come avevamo ipotizzato noi cioè il territorio di Roma intollerante Cordaro Volare o tutt'al più a Settebagni doc o voglio mi voglio rovinare arriviamo a Monterotondo
Che sa per dire da parte nostra
No questo non s'ha da fare
Io mi ricordo il più il più accanito sostenitore di questa tesi è un luogo ancora sta in Parlamento siano Tocci
Allora
No comunista perché poi è stato vice Sindaco di romanzo casa placca dico per cui i comunisti locali che avevano manifestato lo interesse per questa cosa ha subìto FUS si chiuda vedi
E
Con questi tutti gli altri
Per cui però questa battaglia che io avevo ipotizzato e cioè di vedere il Lazio
Con una
Area metropolitana di Roma circoscritta non molto allargata e tutto il resto del Lazio Regione autonoma come succede
No in Baviera Monaco
è una città no cioè Regione assestante e tutto il resto della Baviera è un ente io poi non avere numero inventato niente perché siccome giro uno
Giro per l'Europa ecco
Mi ero accorto di questa cosa e quindi non ho fatto altro che riportare una cosa intelligente applicandola qui da noi
Così questi testata boicottata ma ma c'è di peggio successo di peggio
Perché non sono assai boicotta dall'idea ma è stata boicottata tutta la legge la legge centonovanta non è stata applicata
No
Chi sotto il cioè in Parlamento si divertono fanno le leggi che poi non le applica oppure se le applicano non fanno i regolamenti queste queste queste il Parlamento questa è la politica italiana
No non fanno i regolamenti per cui non non si possono neanche anche se non la posso applicare perché per fare un Regolamento ci vogliono cinque anni sei anni sette anni
Problema altro mondo dell'Italia è paralizzata
E quindi questa legge ha fatto alla fine arie di diciamo da bugie letta
Proprio
Seppellirà via messa da parte
Col passare degli anni voi le cose dobbiamo son comincia da cambiare
Che allora io ho visto visto sto scherzo perché poi io avevo ottenuto dei consensi attenzione
La CISL e di Rieti aveva recepito questo discorso non solo ma aveva predisposto un
Progetto preciso
Che accoglieva nella sostanza la mia idea con delle modifiche fino migliorative per cui io quando vi di questo tipo quindi laicista e qui a Rieti non era una cosa secondaria
No era uno
Dei sindacati uno dei due sindacati più importanti di questa città che ha un ruolo anche politico quindi non è che quest'idea chiamo sa è tuo è stravagante no avevo trovato degli appoggi anche abbastanza seri
Comunque non era stato possibile
Poi adesso sono cambiate le cose
E essendo cambiate le cose qui non si trattava più di fare una riforma non all'interno del Lazio
Perché prima si parlava di Regioni
Adesso si parla di macroregioni
Che allora se si parla di macroregioni il tiro si sposta
E allora io ho cominciato a riflettere
E
Queste mie riflessioni hanno trovato applicazione allo stimolo anzi
Nell'impegno di collaborazione che ho con me per radio perché poi siccome
Mi piace giornalismo
Carlo specie ora che sono andato in pensione non solo targato no molto oltre che mondo Sabino mi sono messo a collaborare con le corna letteraria
E mette Radio mi ha trascinato nella Valnerina
Ho io la Valnerina la conoscevo così così passaggio insomma avevo visto mai qualche volta c'ero passato avevo visto qualcosa
Conto con Rocco stando con il massimo che gira dappertutto che mi ha spedito anche dappertutto mi sono accorto come funzionavano neri
Io Merigo qui ricordo
Che
Quando ero ragazzino
Mia moglie che Ciampi poco meno di venti diciamo ragazzi anche lei un giorno
Subito dopo la guerra andarono a fare
Un primo incrina giura Santa Rita per ringraziarla di avere scampato per di averla scampata durante la guerra e scendere non tutti quelli di via se all'imperatore due quest'acqua suture io abitavo all'epoca
Quando questi giornali locali
Da Cascina perché ferroviario ieri leonessa cachet quando ritornano erano tutti spaventati no
Io ricordo i racconti che il fascicolo di questo viaggio incredibile fatto tra questi gruppi perché oggi tu vai a leonessa accasciato lo scherzo rispetto presidio dico per il ricordo sessuale perché ancora erano bianche quando le ho cominciato a fare
Ecco questi quando ritornerà talmente spaventati di quello che avevo visto soprattutto per la paura dischi Buroni diverse strade impossibili eccetera
Cascina era un santuario
Ti fermi lì
Norcia no era un centro storico no piccolo paese senza con sviluppo economico se agricoltura punto e basta non c'era altro
O io oggi io ricordavo questo quando ci sono andato a oggi
Caspita
E Norcia oggi una città
La città
Più o meno come Rieti
Come
Densità di popolazione
Piena di attività economica
Questo è
No io scoperto
Che
No a Norcia sia essicca anno tre milioni di prosciutti danno poco
Sì Siccardi cioè questi per essiccare si prosciutti a Norcia significa che ci sta da un'economia poiché si prosciutti che essa assume producono anche quattrini
E quindi sono stato a visitare questi essiccato voi
No e poi vi ho riferito subito su Matera
Poi ho visto gli allevamenti delle frodi
Noi qui abbiamo il Velino
Dunque si potrebbero rilevare tre cose che solo il signore lo sa quante
Bene in Umbria
L'Umbria no la parte il fiume Nera produce il diciassette per cento dell'epoca Auteuil esportate fuori dall'Italia
Il diciassette per cento del pescato no intorno a
Va fuori dagli diciassette per cento va all'estero
Noi ci abbiamo provato qui c'hanno provato qualcuno a fare un paio di queste allevamenti tutti falliti tutti feriti hanno preso soldi dalla Cassa del Mezzogiorno e tutto tutta finito
Allora mi sono domandato ma
Come è stato cosa no perché
E lì mi sono no ho cercato di capire
Eh sì che cosa c'ho capito c'ho capito che mentre dirà a Perugia
Che prima stava al diavolo montagne tornarci era un'operazione bisognava andare a Terni dalla da da Norcia l'attende e portare a Perugia no purtuttavia aveva sviluppato queste cose
Capitolo parlando fatta la galleria che adesso per andare a una stupidaggine come è successo valori ecco
L'Umbria Norcia e i paesi limitrofi no sono pieni di attività economiche pere noi qui ci avevamo nucleo industriale che adesso nella maggior parte dei capannoni dell'università ci corrono i soci
Voti addirittura alcuni costruiti e mai mai messi in atto
A parte che ci abbiamo anche le piscine costruite e Bari fatte funzionare perché questo questo c'è una ragione perché perché evidentemente qui c'è questa incapacità congenita no di occuparsi di loro
Che prima tutti da quello che ci avete detto tutti presso
E ci ha ricordato anche da ieri
Okay due professori cioè dal fatto che a Roma hanno voi
Non c'è secca aveva nemmeno scusate la parola
Esatto
Nella nella scritta stamattina non c'ero pezzatura scritta un amico al quale io avevo fatto avevo fatto delle osservazioni eccetera e l'Ulivo ha risposto notifiche non ti preoccupare che a noi non c'è se Kakà nessuno e questo è
Quelli se ne fregano di lunga diciamo problemi loro
Noi siamo un posto dove si può andare a termini
Come diceva qualcuno prima di me oppure non so in campagna fra scampagnate posti a me ribelli
Belli guardate lasciatemelo dire a me
Io le mie montagne verso fatte tutte a piedi
Essa
Peccato che adesso non non ci posso andare come prima ci vale lo stesso ma io me ne sono fatte tutte tutte presa Happy dico che il nostro io
Ho girato anche l'Europa guarda
Ma da qua da quando ho girato l'Europa mi sono accorto la Sabina no rispetto all'Europa
Non ha niente di meno anzi tranne che le eccellenze come uomini di categorie come qualche altra eccellenza noi abbiamo qui un patrimonio ma non può essere che questo nostro
Territorio pur non essendo Appulo pur essendo diciamo
Diciamo ricco di queste risorse che
Non debbano essere sfruttare debbano essere rimanere là il bambino non spossato sollevare le trote perché non siamo capaci dalle varie troppe lo per fare un esempio
Oppure non so
Le tante le tante i tanti casolari che sono buttati di qua della non può non sono utilizzati
Non sono utilizzati ora queste queste e
Poi poi c'è il problema della ristrutturazione della montagna
Qui la montagna sia spopolato
No qui questa montagna ha bisogno di essere lì generata da un processo di sviluppo a automatico con
Con la riforma dell'uomo perché si ASP sia stimolata spogliandosi affinità l'economica
Ecco ma per fare questo ci vuole un'azione politica intelligente
Quindi
Da qui nasce l'esigenza l'idea mia dico beh allora siccome Roma no non ci via in considerazione siccome l'idea di allora è morta siccome ora siamo nelle varie regioni qual diamoci intorno
Specie da quando è appena aperta la galleria
Niente noi abbiamo sempre patito del collegamento con l'ordine
Adesso con la lega che è stata la diede Terni collega avendo del nord è diventato un gioco
Completamente un gioco qui ecco da questo nasce l'esigenza il mondo Sabino di fare di occuparsi di queste cose
E
Finisco qui perché
Basta ecco ora
Vi mi preme invece che
Che diciamo che qualcuno dica qualcosa ecco mi aveva chiesto di parlare prima di
Iniziare matto siccome non ho avuto altre richieste ecco c'è Paolo fosso che voleva dire qualcosa ecco io ti cedo volentieri il microfono
Allora io no veramente grazie a tutte le persone che sono venute che esso hanno partecipato tutte le persone che hanno parlato questa sera perché
Hanno portato un contributo importante vorrei ringraziare il Presidente del Consiglio comunale che ci ha ospitato e per le sue belle nobili parole carico dato il momento difficile siamo tutti quanti attraversando facendo anche un richiamo sacrosanto all'unità
E grazie a tutti perché avete focalizzato effettivamente un problema davvero un problema che è quello dell'identità
Cioè voglio dire senza adesso ripercorrere singolarmente quello che è stato detto perché l'orario Attardo
C'è da dire si è richiamata la tipicità di Terni nell'ambito della Regione Umbria figuriamoci quanto è atipica Rieti all'interno vorrà dire dell'azione della stessa Provincia Sabina qualcuno l'ha ricordato perché è una provincia che ha grandi peculiarità
Ci fa piacere se da per un si fa fatica a parlare di queste cose a Perugia e si riesce a parlarne Rieti perché a Rieti
Ci teniamo a mantenere il dibattito alto ci fa molto piacere questo è anzi una tendenza che vorremmo portare avanti perché questo dibattito è ineludibile
Ineludibile
Addirittura vorrei dire se mi permetterà una battuta ce la concediamo visto che siamo fra noi se avete bisogno di una capitale noi ci candidiamo cioè una campetti dare
Tipo Brasilia in Brasile che non ero io De Janeiro la capitale del Brasile o glieli se veniamo noi possiamo pur sempre dire dire la nostra scherzi a parte
Qual è il punto il punto è che in questo momento la Provincia ha detto in tre parole la Provincia di Rieti effettivamente subisce
Un momento di sbandamento in cui il terremoto soltanto purtroppo un fenomeno naturale che che che vada a gravare in una situazione una situazione economica pesantissima di oggi gli articoli
Situazione che si sta aggravando perché la vastità di questo territorio fa sì che si frazioni sempre di più allora qual è il destino della città la città di Rieti la città di Rieti che ha una sua caratteristica insulare circondato dalle montagne
Con difficoltà di collegamenti che adesso faticosamente sono stati
In parte risolti ma che comunque non sono ancora sufficienti
Questa città però è una specificità forte ha una specificità forte un'identità culturale vorrei dire forte uno stile di vita addirittura forte questo stile di vita deve essere chiaro Rieti non danno indicando un'appartenenza di qua o di là
Rieti vuole essere protagonista della sua storia impossessarsi del futuro che prima o poi arriva e a quel punto vedere dovute e la sua collocazione
Per capire dov'è questa collocazione questa è solo un primo dibattito dovrebbe essere perché per capire
Dov'è questa collocazione bisogna per prima
Cosa conoscere bene chi siamo
Profondamente se stessi noi stessi sapere chi siamo dove vogliamo andare che cosa vogliamo fare di questa città che cosa vogliamo fare della cultura dello stile di vita di questa città dove ci sta portando certo Rieti ha delega mi antichi con Roma
Ma se Roma diventa un
Come posso dire è un
Un fardello che noi non possiamo sostenere Roma ovviamente sappiamo perché la Provincia fu portata a quell'epoca le parliamo degli anni Venti
Una volta proprio Gianfranco Maris mi disse uscì dal patrimonio di San Pietro prima di mentali prima della battaglia di Porta Pia diciamo
Riuscì a farsi scorporare del patrimonio sentirle si infilò nell'Umbria che così ci permetterà di essere italiani un po'prima dell'alta il resto del Lazio
Dieci anni prima Lazio che ricordiamoci appunto non non non è una Regione è una località abbastanza il Lazio un vetusto è una cosa abbastanza molto intorno a Roma cioè in realtà non stiamo parlando di Sabina di Tuscia
Di
Frusinate di di tutte realtà e quindi lo stesso Lazio è una finzione in un certo Borghesiana mente in un certo senso Lazio amministrativo del dei nostri anni
Poi dopo che cosa è successo che dall'Umbria siamo tornati a Roma perché in quel periodo di
Romano o centri città che era il periodo fascista per motivi che insomma non è qui da ripercorrere però si faceva una romanità antica era un grande onore per una provincia essere accorpata nella regione della capitale
Ma adesso adesso le stiamo cambiando purtroppo la stessa capitale d'Italia non ha più quella forza culturale attrattiva che aveva già ai tempi in cui io sceglievo la città universitaria
Ne parlavo di questo proprio con mia figlia che per lei su Roma un'altra città è un'altra
Più o meno la stessa cosa per me non c'era altro posto che non Roma perché Roma era il dibattito culturale
Questo dibattito culturale si sta spostando in Provincia si fa cultura in Provincia qui si deve fare cultura se ne è sempre fatta molta se ne deve fare ancora di più una cultura che deve essere tolta a
Tenere alta la propria specificità specificità direi fortemente chi siamo e a quel punto scegliere dove andare ci sono memorie medievali sì ci sono memorie francescana essi comuni
Sappiamo bene che l'Emilia Romagna è stata costruita in quella che una volta era la zona dei Ducati come si diceva ovverosia dei piccoli ducati indipendenti
Schiacciati fra il Granducato insomma l'intero la Repubblica di Venezia e tutto quindi i piccoli Stati micro Stati
Che hanno creato la Regione disomogenea ma comunque Emilia-Romagna ma comunque ma comunque con una memoria condivisa seppur non unitaria a questo punto noi così escono sentire soli
Chiusi tale montagna dalle mura
Chi vogliamo essere chi siamo soltanto affrontando questo si può affrontare il futuro perché il futuro lo ripeto prima o poi arriva a questo punto dobbiamo sapere se il futuro lo vogliamo subire o vogliamo esserne protagonisti
Per essere protagonisti dobbiamo essere coscienti di noi sapere chi siamo e dove andiamo lo ripeto perché è un concetto importante
Per cui laicamente un'opzione possibile di scelta per
Per essere noi un'opportunità
Per l'entità più grandi con le quali ci vorremmo unire per andare insieme non infilarci
è una cosa ben diversa questo bisogna capirlo che questo sia il primo di un lunga serie di dibattiti il primo di una lunga serie di riflessioni sulle stessi
E soprattutto che sia l'avvio per un'identità forte che in realtà c'è in questo territorio mai di cui bisogna essere profondamente orgogliosi il futuro arriva prendiamo ce lo grazie grazie davvero a tutti grazie
C'è qualcuno che ha chiesto di parlare io
Intanto io un breve contributo vista vista l'ora anche perché
Occupiamo oggi
Condiviso tutto quanto quello che è stato detto e quindi tutti quanti hanno portato un contributo importante io dico solo questo che certamente quello che hai fatto Gianfranco e
Molto utile alla nostra comunità
E chiede di continuare a farlo io anche io mi non voglio essere qui l'avvocato difensore di di altri o della categoria dei sindaci però c'era un importante impegno
Con anche la presenza del Capo dalla polizia in questa con questo questo con coincidente con con noi per cui anche noi che siamo qui
Perché ci siamo appassionati di questo di questo aveva di questo argomento è anche un po'per rappresentare anche gli altri colleghi che oggi non sono punte venga ecco perché ti dico che devi
Andare avanti ripetere questo questo momento di dibattito che è utile così che anche
Deve essere comunque deve raccogliere no punto di vista culturale perché qui la battaglia culturale lo abbiamo visto anche nei momenti difficili che abbiamo passato
Non molto tempo fa quando si parlava che appunto dovesse scomparire lieti come entità perché la volontà non era solamente per Rieti ma c'erano molte di
Di di realtà se parliamo di Savona forse non so anche per non ricordo ma comunque
C'era questa questa questa volontà sommati tagliare di di cancellare eppure in quel momento
Tutti quanti non si è detto che
La forse la qual l'unica attività che ci poteva forse salvare la
Era la cultura
Insomma ecco quindi attività culturale importante
Quindi ma adesso il pericolo passato probabilmente forse anche
Gli eventi naturali ci hanno aiutato ciò Dio insomma no non avremmo mai voluto che fosse che accadesse questo però
Immagino che adesso se si dovesse riproporre un dibattito sulla cancellazione delle Province quali salvarle
Non dal punto istriani demografico ma superando anche il problema demografico
Tra i problemi che potevano salvare all'epoca
Province piccole ma comunque con problemi di criminalità ci metterebbe anche quelli legati alla sicurezza dagli eventi del terremoto quindi
Potrebbero anche salvarci per questo motivo quindi ecco proseguì questo su questo Progetto culturale che deve
Far avvenire in questo luogo varie realtà anche politiche anche di pensiero insomma che possano dibattere e e quindi riprendi quella tua battaglia che ha richiamato
Poco del poco fa quella che ti porto attentare
In quell'epoca non non ce la potevi fare probabilmente ma forse adesso c'è la borsa di fare quella di ridare dignità alla Sabina
A una Sabina che il professore qui ci ha ricordato addirittura arrivava ai praticamente a Ponte Salario in sostanza la gru che ci ha detto quindi
E quindi così come tante persone hanno fatto di riviste le né ne abbiamo avute no importanti con il territorio insomma io ricordo noi ovviamente che poi
Anche il il mondo Sabino che che tu hai portato così
A livelli così importanti proprio le porte di Roma quindi continua questa battaglia sulla
Sulla rivalorizzazione del del nostro mondo la nostra storia devastate dalla Sabina sul piano un punto finale sul piano proprio della macroregione
Penso che il criterio
Diciamo politico
Sia difficile non attuarlo cerchi richiamava il fatto che comunque Lazio non esiste dal punto di vista culturale no quindi
Immagino che la macro regione potrebbe essere fondata proprio su quel
Su quelli similitudini no anche orografiche di cui si diceva cioè non ha senso più una trasversalità
Diciamo geografica è un coro grafica
I problemi dell'Appennino solo dell'Appennino i problemi del litorale o sono altri problemi delle Alpi sono altri della pianura del dei grandi centri urbani quindi forse forse se anche dal punto di vista culturale se si risveglia
Diciamo un un interesse anche sul piano geografico e orografico
Di evidentemente quello potrebbe essere un un criterio quindi l'Appennino le altri il
La la parte Adriatica la parte tirrenica e su quello si potrebbe lavorare però ecco io sarò sempre qui con me con altri ci saranno sicuramente altri che comporranno
Perché questa è la una incontro molto importante però sopra non potevamo essere aree il tono di utilità
Grazie ce la fa
Bene quindi possiamo dichiarare chiusi io ringrazio ringrazio la rivista passaggi
Per essersi occupata di noi
Ecco per averci preso in considerazione spero che da oggi in poi la rivista va no no a lui rivista passaggi ci assuma in organico d'amore assuma in organico da Sabina
Ecco perché noi noi la vediamo questo momento che ci sta vicino faremo per tutto per farla leggere ecco
La Liberia Gulliver ecco no le prime copie che furono mandate un mese fa non ci sono più ecco e quindi adesso prima di andare via editore Morra chi ce lo riporta mi sono spiegato così
No no no troviamo aperta fino alle otto e non c'è problema ecco e quindi no grazie a voi per essere venuti e avesse consentito questo
Grazie agli intervenuti
No che avete avuto la
Camorra la pazienza di ascoltare tutti
Del resto queste cose non si fanno spesso quindi quando si fanno bisogna aspre qualcuno ora in più su quello non guasta ecco tutto qui grazie di nuovo