Proiezione del film di Ambrogio Crespi "Spes Contra Spem. Liberi dentro"

Buongiorno buongiorno a tutti
Piazze anche deciso di intervenire stamattina in Aula del Consiglio regionale del Piemonte a Palazzo lascaris
Per la proiezione di un film davvero straordinario io ho già avuto la fortuna e privilegio di prevederlo dall'alto in un contesto come quello della case di reclusione di Rebibbia
A Roma
Ma un filma un documentario docu film come si dice contermine più moderno
Che ha molto da dirci ha molto da dire alla Società italiana e
Rappresenta una
Cartina di tornasole di quello che
Può essere
Il carcere nel nostro Paese e in particolare una certa detenzione di alta sicurezza nel nel nostro Paese come garante dei detenuti della Regione Piemonte ho voluto
Promuovere questa poi azione
Linea accordo come il Dipartimento di giurisprudenza di Università di Torino e comma l'indispensabile aiuto e presenza dell'associazione Nessuno tocchi Caino che
L'associazione che ha prodotto il libro che lo il firma e che basta può movendo nei vari contesti istituzionali e penitenziari nel nostro Paese
Io atto Modeo questa presentazione che ad ora alcuni interventi iniziali diciamo istituzionali di introduzione del
Della giornata della mattinata
Poi vedremo il film e dopo il filmato in modo un dibattito con alcune voci particolarmente significative rispetto al senso dell'operazione al senso politico istituzionale dell'operazione del film spesso contrasta Emma
E di dibattito anche
Con
Gli interlocutori con
I consiglieri di garantiti gli studenti che volessero poi
Prendere la parola
Adesso mi corre l'obbligo adesso di dare la parola virtualmente ma di fatto al Presidente del Consiglio regionale ma con l'Austria per impegni politici e istituzionali e assente questa mattina ma che ci teneva molto d'essere con noi e ha mandato un suo intervento
Che leggerà di insomma presenterà Alberto Alberto Di Paola abbiamo scelto che fosse luce la voce per il Presidente del Consiglio regionale perché Alberto diciamo una
Protagonista e una
Figura che in sé in Caronna la possibilità di un percorso diverso e alternativo delle carceri italiane Alberto ore uno studente del polo universitario delle Vallette di Torino dell'uso Cutugno di Torino
Che sta facendo un tirocinio con l'ufficio del Garante regionale grazie ad un progetto della Compagnia di San Paolo del d'ufficio Pio e del fondo Musi
Ed altri un anno e mezzo è con noi
Nell'ufficio del garante regionale quotidianamente dividendo la giornata fa l'Ufficio del Garante Regionale e l'università il campus universitario di Torino
Quindi Alberto al compito adesso di leggere le parole del Presidente del Consiglio regionale ma con l'AULSS
Buongiorno a tutti
Ho molto piacere se perché qui in questo luogo autorevole e plurale di riflessione
A discutere di un tema che mi sta particolarmente a cuore che per il quale quindi avrei voluto portare il mio contributo del personale
Oltre a scusare la mia assenza desidero porgere un caloroso benvenuto agli illustri ospiti che animeranno il dibattito e che hanno accolto l'invito dell'onorevole Bruno Mellano garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive
Cui esprimo tutto il mio apprezzamento per la realizzazione dell'iniziativa nell'atmosfera così turbolenta di questi mesi la politica appare spesso più interessata le proprie vicende e propri e prossimi impegni elettorali piuttosto che alle difficoltà I diritti e alle spiegazioni dei cittadini
La complessità del quadro internazionale e i problemi sistemici interni ci impongono al contrario di approfondire e analizzare questo spazio purtroppo ancora inesplorato sui fondamenti della nostra etica
Diventa infatti di giorno in giorno più urgente un confronto aperto e lontano perché la dai clamori mediatici su come il nostro Paese possa e debba affrontare realtà che
Inevitabilmente mettono in discussione le nostre coscienze dei nostri valori
è solo se si assume il principio del karate indivisibile dei diritti umani come definiti dalle leggi interne e internazionali
Perché dalla loro inviolabilità in ogni circostanza
Che si può trovare la chiave per una strategia che affronti strutturalmente il problema
Il lavoro che compiono organismi terzi come quello del garante del Comitato diritti umani che ho fermamente voluto
Quale organismo indipendente di questa Assemblea regionale contribuisce alla maturazione di una nuova sensibilità di nuovi indirizzi in questo difficile tempi campo difficile anche perché esposto più di altri al vento insidioso della semplificazione e del populismo
Per preziosa che sia la libertà non esiste costituzione in nessuna parte del mondo che non preveda che della libertà si possa essere privati
Per ragioni serie previste dalle leggi che con la garanzia che i diritti individuali siano rispettati la libertà può essere tolta
Ma non può esistere nessuna costituzionalmente invece in nessun Paese del mondo
Che possa prevedere che una donna o uomo possono essere privati della loro dignità
E questo è il cuore della questione dei diritti umani da cui tutti i passi successivi dipendono alzare una barriera a difesa della dignità della persona che non possa essere violata nemmeno quando si pone a tutela del più spietato dei malviventi
Buona vicino a tutti ma
Grazie Alberto grazie alle prese alle parole del Presidente l'AULSS che coglie il dato cardini della dignità umana e quindi tutta la riflessione che può partire sull'esecuzione penale
Lo dobbiamo ricordare io lo faccio sempre
Che l'Italia è stata condannata nel due mila nove del due mila tredici proprio per
L'erogazione di pene inumane degradanti e
Era un dato sistemico rispetto all'esecuzione penale il nostro Paese e tanto più questa
Diciamo criticità si deve estendere per l'esecuzione penale di caricassero di fine pena mai o del quarantuno bis
Che
Dato di cui nel film sarà diciamo elemento cardine di una riflessione più ampia di una testimonianza concreta in in
Davvero carne viva
Che parlerà alla alle nostre coscienze al
Dall'opinione pubblica
Ci raggiungerà in tarda mattinata anche la vicepresidente del Consiglio regionale fino a Daniela Ruffino che
Ci terrà ad essere con noi almeno nella conclusione dei lavori è presente nel voglio dare atto alla consigliera regionale Stefania Barsella e tra l'altro è anche Presidente della Consulta regionale delle elette e chieda da tempo segue
Le vicende del carcere della carcerazione al femminile ma non solo e con una assiduità e come costanza
Chiedo adesso al consorte audio Saluzzo ti appunto docente di soggetti sociologia e dalla devianza di Università di Torino facoltà di Dipartimento di giurisprudenza di introdurre
Diciamo
Dal suo punto di vista dal punto di vista del professore e
Anche del Presidente di Antigone Regione Piemonte la giornata di oggi che
Idealmente collegata alla giornata del tredici ottobre scorso dove in questa stessa aula abbiamo presentato il libro
Castorani senza scampo del polso Pugiotto come interventi di relatori di giuristi di avvocati di poi so che per affrontare dal punto di vista scientifico e giuridico la questione dell'ergastolo e della cassa l'ostativo
In primo luogo
All'epoca i dati ci dicevano che
Su mille seicentosettantasette
Detenuti con la pena della lega sono in Italia mille duecentodiciassette erano ergastolo senza fine gas ostativo senza nessuna possibilità di recupero di reinserimento quindi un dato molto forte anche rispetto ad una
Coscienza collettiva che fa dire a molti nell'opinione pubblica che l'alga sono non esiste che le pene non sono mai sedere dure cattiva invece sappiamo che i numeri ci dicono questo
Allora a Claudio Sardo sorti l'introduzione più scientifica e giuridica della giornata di oggi
Chiedo di venire qua
Allora grazie a tutti i presenti e voglio brevemente
Raccontare proprio le ragioni per le quali ho aderito con molto piacere alla proposta di Bruno Mellano
Perché
Gli studenti presenti in sala fanno parte di un corso di di Sociologia giuridico penale
Che quest'anno è stato dedicato al tema dei rapporti tra letteratura carceraria e Sociologia della vita penitenziaria
Cioè il tema è quello della narrazione di come si racconta di come si comunica il carcere e direi più generali come comunicano si comunicano le istituzioni totali
E allora
Ho voluto anche diciamo attivare dei contatti con sano del libro che quest'anno come voi sapete dedicato proprio al tema del confine al al tema
Delle mura che purtroppo
Stanno sempre di più caratterizzando la nostra cultura e la nostra Europa
Per vari per vari temi e problemi che sappiamo e quindi l'idea quella di fare il presentare una serie di
O per letterarie
Conchiglia rispettivi autori con poi comunque e vento conclusivo che sarà proprio all'interno del Salone del Libro di quest'anno
Quello che a me pare molto interessante da sottolineare eccome la forza della narrazione possa modificare un anno narrazione soprattutto che riesca a dare voce a quei soggetti che sono
Molte molto spesso l'istituzione totale cancella
Una la forza della scrittura della narrazione tanto attraverso appunto la scrittura quanto anche come vedremo oggi attraverso le immagini sia uno strumento
A mio modo di vedere molto importante per cercare di superare quegli stereotipi che purtroppo caratterizzano ancora la la nostra comunicazione mediatica quando parliamo di carcere quando parliamo in generale di istituzioni totali
Io mi sono occupato in questi ultimi anni proprio di questo tema perché ho avuto modo di
Allestire un museo della memoria carceraria alla Castiglia Saluzzo e mi sono accorto che comunicare anche attraverso uno strumento come quello
Diciamo tradizionale apparentemente tradizionale come quello del museo
Sia una possibilità molto rilevante di
Agganciare un pubblico che non è quello dei solite dette i lavori che si interessano di queste cose ma consentì di agganciare un pubblico molto più vasto che ripeto a rispetto alla al carcere istituzioni totali
Molti pregiudizi
E molti stereotipi che riescono ad essere superati quando questo mondo viene raccontato da una prospettiva diversa da quella istituzionale quindi ritengo assolutamente importante soprattutto poi decisiva per quanto riguarda anche la formazione di
Ad esempio studente di giurisprudenza che saranno quindi poi gli operatori del diritto di domani gli avvocati di domani magistrati di domani direttori degli istituti penitenziari domani
Che abbiano una percezione di che cosa significa un'istituzione totale di che quindi quali sono le sofferenze che si producono a prescindere dalla stessa volontà dei singoli individui e quindi come questo
Fenomeno sociale istituzionale debba essere affrontato anche dagli operatori che poi andranno a lavorare in quel contesto in quella in quella struttura
Quindi non vorrei sottrarre altro tempo alla alla visione alla discussione di stamattina ringrazio ancora Bruno Mellano per l'invito e penso e spero che ci saranno altre occasioni
Per una collaborazione proficua tra il mondo diciamo della dei garanti e degli operatori penitenziari e mondo dell'università grazie
Grazie
L'occasione è già presso detta perché ci avete invitato per il sedici marzo per la presentazione di una guida dei diritti dei doveri dei detenuti
Perché un'opera assumente molto importante che anche come Consiglio regionale avevamo valutato la realizzazione
L'ha fatto l'Università di Torino e quindi tanto di cappello come si suol dire i sedici sarà presentato uno strumento
Che si tiene in questo ragionamento complessivo sul sull'esecuzione della pena
Il film dura un'ora e dieci se ricordo bene
Abbiamo scelto di fare dopo la discussione il confronto con come gli esperti con gli interlocutori che però presento Sergio D'Elia che è segretario di Nessuno tocchi Caino
L'associazione che ha
Una storica Campagna internazionale contro la pena di morte e da alcuni anni anche contro la pena fino alla morte
Quindi sulla ergastolo
Rita Bernardini già deputata militante della causa
Sull'esecuzione penale su un carcere diverso Presidente di Nessuno tocchi Caino ma
Diciamo nel mondo del carcere Rita Bernardini e basta
E Sergio Segio che anche per Nessuno tocchi Caino
Ma
Nella sua vita professionale a molto seguito i temi del del carcere e che interverrà diciamo
In alternativa al regista Amburgio prescritte questa mattina non ci ha potuto raggiungere
Mi fermo qui diamo la parola alle immagini
Ci scusiamo nel senso che per motivi di sicurezza le luci non saranno abbassate più di tanto
Quindi la visione sarà un po'meno efficace rispetto alla Forza del Nilo del suono e del
Delle immagini
Però insomma il film è stato presentato a Venezia
Fresa internazionale del cinema a Roma altre strade alla festa del cinema di Roma
è anche un prodotto diciamo di qualità oltre che di contenuto
Mi fermo qui agli atti
A
A
Io
A me fa un po'sorprende
Sergio D'Elia
Ha commentato dopo la parola al film così lo vediamo
Bene
Il silenzio con cui è stata
Seguito a questa posizione credo che dica tutto
Però
Dai Campa visto un dibattito dibattito e con
Ieri relatori che sono all'origine di questo progetto che ha un progetto di un film ma è un progetto per la campagna di discussioni di sensibilizzazione
Ripeto l'importanza di averlo visto qui oggi nel Consiglio regionale del Piemonte perché l'interlocuzione e anche
Con le istituzioni e con le sezioni del territorio
Abbiamo visto come l'amministrazione penitenziaria
Sin dal suo vertice presidente Santi Consolo si è messa in discussione idea e ha creato discussione quindi e importante credo per alimentare questo filone di riflessione partendo dalle parole
Dei detenuti in primo luogo del direttore degli agenti
Del presidente Santi Consolo in primis
Ringrazio per la presenza anche il consigliere regionale Giampaolo Andrizza diteci a raggiunto e gli avvocati Davide mosso Donatella Bava
Uno del Unione camere penali osservatorio carcere l'alta dell'associazione ASGI che si occupa in particolare di problemi legati a il immigrazione alla detenzione
Detenzione amministrativa anche nel CdA
Cominciamo questo parte di discussione nell'attesa tra l'alto ci doveva poi raggiunge anche da vicepresidente del Consiglio regionale Daniela
Non ricordo il cognome Dolfin astrofili ma scusate
Se un po'emozionato lo voglio dire perché la prima voce ha visto ma obiettivamente quello che si dice a una pesantezza tale che secondo me non ci può lasciare indifferenti
Do quindi la parola per prima a Rita Bernardini che e anche Presidente
Di Nessuno tocchi Caino ma è appunto in sé incarna una battaglia lunga anni sulla questione carcere sulla questione che ha visto il Partito Radicale
Attivo e presente nelle carceri su questa situazione Rita atecnico
Grazie ma è proprio per questo che ho chiesto di intervenire per prima
Perché stopper andare in un giro visiterò tre carceri nei prossimi giorni
Grazie ad una autorizzazione che mi viene costantemente concessa dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria il carcere di vicenza quello di Verona e quello di Trieste
Una cosa voglio dire verrà noi abbiamo vissuto uno spaccato
Di questi ergastolani ostativi
Abbiamo ascoltato questi gli omini alcuni anche anziani ormai
Maturi fare riferimento alla loro giovinezza questi ex ragazzi
C'è stato un salto un salto nel buio
Nella loro vita
Ma queste persone hanno avuto la fortuna di ritrovarsi in un carcere come quello di Opera
Di ritrovarsi con un personale mi riferisco agli agenti di Polizia penitenziaria manca gli educatori eccetera ma soprattutto ad un direttore
Particolarmente attento e presente
Io credo di potervi dire
Che grazie a questa opera che stiamo facendo oppure insieme Nessuno tocchi Caino
Abbiamo aperto questi laboratori spesse contrastando abbiamo tenuto il nostro congresso dentro il carcere di Opera
Che questo dialogo aperto con queste persone grazie anche al direttore bene ce l'ha fatto cambiare in poco tempo ancora di più
Questi uomini che avete visto nel film
Ce n'è uno in particolare che sembra particolarmente disperato senza speranza
Bene ieri ho potuto vedere perché li abbiamo di nuovo incontrati li incontriamo tutti i mezzi
Una luce diversa misure occhi un sorriso che sicuramente in questo film era quello con la sciarpa
Ora siano un sorriso che in questa in questo filmato
Non ha mai avuto
E mi ha detto una cosa
Io adesso voglio vivere
Sento di potercela fare
E in questa espressione c'è
Non il trascinare la vita ma
Volerla vivere fino in fondo con
Lo spirito di ricerca di cui ha parlato Roberto Cannavò
Vedete
L'Aula situazione invece dei di oltre mille duecento orga es ergastolani ostativi che ci sono in Italia sui mille seicento ergastolani
Non è la stessa
Noi che visitiamo le carceri con l'insegnamento che ci ha votato Marco Pannella perché vedete questa legge che consente
I parlamentari ai consiglieri regionali
Hai garantiti detenuti di poter visitare le carceri anche senza preavviso
è del mille novecentosettantacinque
E i primi ad attivarli
Gianni Baget Bozzo diceva
Che i radicali e Marco Pannella erano attiva attori di democrazia i primi ad applicarla nella ad applicare quella legge nel senso proprio vero perché altri
Parlamentari magari andavano a trovare qualche conoscente
I primi ad attivarli nel senso vero di sindacato ispettivo
Per vedere quello che succede nelle carceri sono state nel mille novecentosettantasei la legge del settantacinque
I quattro parlamentari che deputati che entrarono a Montecitorio i primi quattro radicali
E dicevo questa cosa che ci ha trasmesso Marco Marco Pannella
Ci fu ci ha fatto vedere una realtà degli ergastolani ostativi totalmente diversa da quella che
Possiamo scorgere
Con fiducia con speranza in questo film perché
Per gli altri possibilità
Di
Per lui educazione così come prevede l'articolo ventisette della Costituzione dia vere e una speranza di fare un cammino volto al recupero del condannato
Ecco troppo
Occorre
L'impossibilità
Persino di poter
Toccare la mano di un familiare di poterlo abbracciare
Noi l'abbiamo chiamata tortura democratica nel senso
Perché c'è una legge
Che lo prevede il quarantuno bis dell'ordinamento penitenziario ma la nostra Costituzione ci dice anche all'articolo tredici
Che tu vita
Ogni violenza fisica o morale
Commessa nei confronti delle persone private della libertà
Quindi i nostri padri costituenti hanno quasi
Ho voluto dare
Concedere una sacralità alla persona colpevole poi sappiamo che in carcere ci sono anche
In un colpevole
Ma comunque una sacralità della persona affidata nelle mani dello Stato che può essere la polizia che arresta
Un ragazzo abbiamo avuto vicende drammatiche nel nostro Paese
Oppure la persona detenuta ogni violenza fisica umorale commessa nei confronti di queste persone poi che
Mi rivolgo ad una platea di giovani
Che studiano anche queste materie
Io c'è uno augurio
Che mi sento di fare
Non semplicemente quello di difendere
I principi della nostra Costituzione ma l'augurio che posso farvi per il futuro è di essere voi stessi ciascuno di voi
Attiva Turi di Democrazia attiva Turi
Della nostra Costituzione perché viva e non sia
Si pone il TAR dimenticata nei cassetti grazie buon lavoro a cui tutti
Grazie Rita Bernardini che ricordo è stata anche coordinatrice di uno di quei diciotto tavoli del
Stati generali dell'esecuzione della pena voluti dal ministro Orlando e lei coordinava il tavolo relativo porrà all'affettività in carcere tra l'altro
L'Italia come una delegazione ampia del Partito Radicale appena stata ricevuta dal Ministro Orlando dove ha potuto tra l'altro consegnare anche
Una volume pesantissimo con i nomi degli oltre ventimila detenuti che in occasione del Giubileo
Del detenuto del sei novembre scorso hanno partecipato con uno sciopero della fame con iniziative di non violenza poca sostegno
Della richiesta di amnistia ed indulto a a sostegno ad una richiesta
Che anche dei garanti di procedere il prima possibile a quello stralcio della riforma sull'ordinamento penitenziario che permetta a
Allo Stato alle istituzioni di tradurre in norme di nuova norma
Le istanze di stimoli che con gli Stati Generali con l'anno del Giubileo ha portato come proposte come speranza di riforma e ministro Orlando ha
Garantito una corsia preferenziale anch'dirittura annunciando dimettere la fiducia su un provvedimento complessivo che obiettivamente ha delle luci delle ombre ma che sull'ordinamento penitenziario ci potrebbe far fare un passo in avanti
Do la
Do la parola a
Sergio Segio
Sempre di Nessuno tocchi Caino che ci porta la sua esperienza ma poi parlare di lì accendendo il microfono e ti passo il microfono di Radio Radicale
Lì se cioè il verde
Benissimo
Grazie
A Bruno Mellano
Il mio intervento come capito non era previsto e quindi mi scuserete se
Sarà un po'disordinato e cercherò di limitarmi solo ad alcune
Brevi considerazioni anche perché
Credo che
Ogni parola ossia
Come dire sottragga emozione a quello che abbiamo appena visto che di per sé è un documento
Davvero prezioso che
Inestimabile da da molti punti di vista
Un un esimio giurista
Presidente emerito della Corte costituzionale alcuni anni fa si chiama Valerio Onida
Ha detto che il carcere è sbagliato si capisce solo scusate il carcere vero si capisce solo dalla parte sbagliata delle sbarre
In tempi più recenti invece Santi Consolo che avete visto che anche dal filmato essere il capo del DAP
Non nel film ma in un'occasione di una sua presentazione nel carcere di Parma ha detto che
Maestri di vita diventano coloro che hanno sbagliato a partire dalla loro esperienza un'affermazione che mi sembra altrettanto vera ma se vogliamo anche più scomoda perché in qualche modo
Va contro
O meglio aiuta a cambiare un senso comune che si è radicato particolare in questi ultimi anni
Che vuole vede il carcere non solo come un contenitore di corpi ma anche
In qualche modo portatore di una pena supplementare che quella al silenzio di chi ha sbagliato
Di modo che in qualche modo
Venga consegnato anche a una morte civile della parola e non solo alla privazione della libertà ecco io credo che oltre alla fondamentale emozione che provoca questo do Caufin BA
Promosso da Nessuno tocchi Caino e realizzato da Broad regista Ambrogio Crespi
Dimostra in sostanza la veridicità allargando affronta fondatezza di queste due autorevoli considerazioni
Che Dio appena
Ho ricordato
Ecco io credo che la forza sia esattamente nella capacità di raccontare
Raccontare la sofferenza raccontare l'esperienza
Ma anche nella consapevolezza dall'accolta
Del
Del male commesso
Però vorrei dire che
Questa consapevolezza questa capacità delle di racconto guardate che non è scontato perché credo che il carcere forse più difficile da capire ma
Non
Non è sempre anzi a mio parere non è quasi mai una medicina il carcere una malattia volta una grave malattia
San Paolo nella lettere romane disse anche
Non ripagare il male con il male
Ripaga il male con il bene ecco io credo vada sempre sottolineato che il carcere è un male nel senso che è una violenza per quanto legittima produce come dire non solo al contenimento ma anche
Come dire
L'annichilimento delle persone e quindi la consapevolezza quella che avete visto così
Conte tanta forza emergerà da queste testimonianze molto spesso avviene nonostante il carcere perché il carcere appunto ripeto
è una malattia è che e come tutte le malattie difficile da raccontare a chi non ha vissuto esperienza analoga
Direttore Giacinto Siciliano sempre non è il filmato ma in un'occasione di una sua presentazione ha detto che il carcere è una strana occasione
Ecco è vero che può esserlo il carcere o può essere un'occasione in alcuni casi ma può essere sempre lui l'ha detto può essere
Ho un circuito virtuoso o no un circuito vizioso che condanna all'immobilismo e alla conservazione ecco credo che il valore aggiunto il valore sociale
Oltre che artistico morale e culturale di questo
Di questo documento sia questo che innesca è una è una tappa nel cammino di un circuito virtuoso di cambiamento del carcere di riforma del carcere
Ma anche assieme forse prima di una
Diversa cultura della pena che si può e si deve affermare
Quando e lo vediamo quando si realizzano determinate condizioni c'è questa possibilità virtuosa c'è quando c'è la consapevolezza delle persone la capacità
Di mettersi in discussione
Una capacità di introspezione di offrire in qualche modo anche la propria sofferenza come
Tra virgolette a risarcimento sociale ma anche quando c'è un'amministrazione penitenziaria capaci di
Di scommettere capace anche di sfidare un senso comune che vi dicevo in questi decenni si è
Accumulato in negativo perché era aiutato di nuovo anche lui e anche qui
A
Evolvere di nuovo nello spirito
Della riforma sono stati ricordati gli stati generali sulle carceri che hanno però prodotto lo scorso anno una mole corposa
Davvero ammirevole insomma di di riflessione e di confronto e alla fine anche di proposta
Questa mole che ha rischiato in alcuni momenti di
Di divenire di nuovo come spesso accaduto nella storia delle riforme del carcere in particolare
Chiusa abbandonata in un cassetto e io credo vada ricordato mi pare che oggi non sia stato detto
Vada dato atto a Rita Bernardini che ha fatto trentun giorni di sciopero della fame che si sono sospesi proprio due giorni fa proprio a sollecitare tutto quel corpo di riflessione di proposte
Affronti l'iter finalmente l'iter legislativo e cioè che si quindi produca cambiamento perché
Come quello che avete visto il cambiamento delle persone che
Lo voglio ripetere io credo avvenga nonostante il carcere più che in virtù del carcere
Però in qualche misura consegnano voi una palla consegna alla società al legislatore
La palla e quindi de
La società legislatore devono essere capaci non solo di accogliere queste testimonianze e queste parole ma di produrre a loro volta riflessione consapevolezza e cambiamento non c'è
Cambiamento delle persone che
Che non abbia valore in sé quindi è un valore in sé il cambiamento la consapevolezza che ciascuno matura nelle nella condizione
Di cui questo film si narra ma c'è anche un dovere alla consapevolezza al cambiamento da parte delle istituzioni perché
I numeri sono stati ricordati ma
Se posso avere ancora due due minuti io vorrei fare un esercizio di memoria molti
Delle persone che sono qui sono giovane e forse non non conoscono come dire non sanno ad esempio che poco meno di vent'anni fa il Parlamento è stato a un passo dall'abrogare all'ergastolo
Un ramo del Parlamento il Senato aveva addirittura già vola lottato a favore dell'abolizione del
Dell'ergastolo invece poi di nuovo la spirale disarmo securitaria
A è un certo tipo di emergenze e talvolta anche un certo tipo di strumentalizzazione di obiettive lacerazioni sociali e fenomeni criminali e quali le mafie
Hanno prodotto di nuovo nel rigidi mento ma pensate che nel mille novecentottantuno gli ergastolani in Italia erano solo trecentodiciotto
Nel mille novecentonovanta cioè nove anni dopo erano addirittura scesi erano diventati tre mila e dieci e considerate
Trecentodieci se considerato al proposito dalla memoria carceraria di cui
Si parlava il professor sa Zocchi in apertura pensate che in quel decennio nel frattempo si erano conclusi tutti
I processi per i fatti della lotta armata degli anni Settanta quindi in teoria sa
Fatti tragici quindi in teoria sarebbero dovute aumentare il numero di quelli a gas letture era addirittura
Diminuito perché questa è una domanda che occorre porsi
Semplicemente perché proprio in quello stesso decennio c'è stato un combinato disposto che è stata la legge Gozzini e la legge sulla dissociazione del terrore dal terrorismo
Che hanno prodotto a partire dagli stessi detenuti dai movimenti nelle carceri dall'interlocuzione tra questi e la società esterna e tra questi e alcune
Forse parlamentare o alcol addirittura alcuni singoli parlamentari va dato atto che il Partito Radicale anche in quell'occasione è stato uno dei primi più determinati interlocutori di quel movimento per la riforma
Ebbene tutto ciò ha prodotto in qualche misura una contro l'emergenza rispetto alle legislazioni speciali degli anni Settanta e quindi una diminuzione dell'ergastolo
I tecnici sanno benissimo che l'ergastolo trascina verso l'alto le pene quindi non è solo il problema della pena dell'ergastolo Bardello irrigidimento complessivo del sistema delle pene ebbene oggi siamo lo diceva prima Rita siamo arrivati
A oltre mille seicento ergastolani e di nuovo occorre chiedersi perché
In così poco tempo ci sia stata un'escalation di questa pena per lo più aggravata appunto dollaro dall'ostatività che la rende
Una pena effettivamente per sempre perpetua
Ecco io credo che quindi oltre le mozioni che ci ha consegnato questo lavoro in qualche misura ci venga consegnato una sollecitazione alla riflessione allo studio all'informazione alla memoria
E infine di nuovo in qualche misura una sollecitazione di questo legislatore che troppo spesso a volte e prudente timido
Atti Moretti andare contro un'opinione pubblica che si suppone volere la
Tener sempre più dure ma non è detto che sia così se si ha il coraggio di portare avanti di diffondere ANAS Società di portare nelle scuole anche queste testimonianze questi ragionamenti e queste sollecitazioni che io credo
Possono e debbono
Cambiare questa piena inumana e dimostrare che
La consapevolezza del cambiamento e della speranza sono possibili nelle carceri ma che la società stessa deve in qualche modo rispondere a queste
Testimonianze che qui abbiamo visto grazie
Io adesso la favola Sergio D'Elia che come dicevo è Segretario di Nessuno tocchi Caino a tema avete visto era anche l'interlocutore nel dialogo conguagli al gas solari che ha vissuto direttamente quel
Momento di registrazione nell'ambito del Congresso di Nessuno tocchi Caino fatto o a Milano Opera carcere appunto di con un assessore di alta sicurezza io anche presente a quel congresso devo dire che su serie
E davvero due giornate molto molto piene editti dibattito di dialogo vero con persone che portavano
Una storia nella loro sulla loro pelle nell'allocarle e quindi diventavano protagonisti di un dibattito non teorico non e giuridico ma né i fatti
Sergio D'Elia
Ringrazio Bruno ringrazio anch'io
Accompagna il nostro amico
Saluzzo ottico
Per
Aver
Concepito questo nostro incontro
Io devo confessare Barrot immaginate se questo film è di oltre un anno fa perché è stato
Realizzato nel dicembre
Del due mila e quindici potete immaginare quante volte io lo abbia visto perché questa
è un'occasione
Tra le decine che
Sono state
Organizzate perché ci fosse
Una visione da parte di persone che
Sicuramente
Di questo lo sentono parlare nelle grandi trasmissioni di intrattenimento e il problema probabilmente questo
Si possono fare ecco c'è questo concetto della percezione no
Che sta alla realtà come inverosimile sta al vero alla verità alla realtà
Per cui
Si suppone si percepisce questa istanza di insicurezza sociale
Che si deduce semplicemente dall'ignoranza
Dal fatto che manca la conoscenza dei fenomeni
Dei problemi e quindi non si discute delle possibili soluzioni con le opzioni che si possono
Le alternative che si possono mettere a confronto
Ma non dico sulla questione del carcere della pena dell'ergastolo Ruocco della pena di morte nel modo su tutte le grandi questioni
Se noi non assicuriamo grandi dibattiti pubblici perché
Il popolo sì
Maturi un'opinione consapevole
E la poi maturata soltanto se ci sono
Alternative al confronto opzioni diverse rispetto allo soluzioni dello stesso dello stesso problema
Io sono convinto che se questo film girasse
Nelle sale citata cinematografico ed è probabile che ci vada venisse trasmesso in prima serata nelle
I grandi network televisivi soprattutto nella televisione di Stato
E poi magari
A seguire un dibattito come quello ce ne stiamo facendo qui e come tante ne abbiamo fatti dopo le proiezioni
Io credo che
Ci avvicineremo più acqua alla realtà che non la percezione della realtà che sia quando si parla di questi temi la percezione della realtà è che
Il carcere
è giusto che ci sia
Che chi ha commesso un grave il crimine e giusto che paghi fino in fondo che ci sia l'ergastolo ma anche nella sua variante
Diciamo senza speranza
Discutiamo guardiamo
Conosciamo le realtà soprattutto il vissuto delle persone per cambiarci
Magari le idee
No dicevo che dopo la ventesima trentesima
Proiezione Chievo cui ho assistito io continuo
Come dire ad essere emozionato
Durante l'audizione
Ed è un'emozione che
Deriva non perché io sia particolarmente emotivo o sensibile
Diciamo alle sofferenze
Carcere si soffia
Poi
Se faccio così facciamo anche un po'dibattito tra me e Sergio no supplente tot carcere malattia
Sì è vero
Vediamo comico che si può affrontare questa malattia e se è vero fino in fondo che il carcere e solo negatività solo privazione deprivazione
Però dicevo mi emoziona sempre questo film
Ma davvero fino alle lacrime
Non so
Seduto davanti a Susanna abbiamo vissuto una vita
Di lotta
Con mezzi sbagliati chiedere ha pregiudicato i fini di quella stessa notte
E ci ritrovavamo accanto
Mozione atti
Nel vedere nell'ascoltare queste persone
Ma la cosa che mi ha emozionato di più lo accennava ricco
Che
Ne conosciamo queste persone da
Quasi un anno e mezzo
Il film è stato girato nel dicembre due mila quindici
Ed è in
Straordinario il percorso che queste persone ha fatto nel frattempo un percorso
Non si può dire guidato da noi anche perché noi spesso siamo stati guidati da loro nel dialogo abbiamo continuato a
Alimentare con i laboratori spessi contro spende che abbiamo istituito proprio a partire dal Congresso di Nessuno tocchi Caino quando è stato girato questo film ma anche in carcere alta sicurezza di Voghera
L'alta sicurezza di Parma recentemente istituiti anche nel carcere di Secondigliano nel carcere di Rebibbia dove ci recheremo domani sempre
Per il laboratorio spesse con trasparenza
C'è stato un un cambiamento
Di queste persone
Per cui possiamo dire le persone sono le stesse
Si esprimono oggi si manifesta Maggi ma manifesto la propria personalità in maniera diversa
Ecco questo concetto apparentemente aspetti paradossale no
Dell'essere speranza piuttosto che avere speranza dispersi contro spende testato
Diciamo
Il motto soltanto
Della vita tratto nella lettera in San Paolo Romani
Ma il motto di
Della vita di Marco Pannella
Lui si è recato in ogni parte del mondo ha non a dare spot speranza certo soccorso
Si può dire
Che con spirito cristiano
Autentico forse di questi la cristianità o di quel cristianesimo originario proprio della vita del vissuto
Di Cristo dato a dar da bere agli assetati azzarda mangiare agli affamati
Ha dato il pane l'acqua della verità della
Della libertà della giustizia
E lui è andato giù non a dare speranza poi magari lo chi veniva soccorso lo coglieva comunque Ono
Ma dire soprattutto sia tra speranza tutto quando tutto sembra impossibile la disperazione
Vi domina
Quando il tunnel talmente buio in fondo non c'è neanche una lucetta di cui parlava
Ciro dando la nel nel DOCUP fin di bene fa quello il momento in cui bisogna darla speranza incardinarla esserlo speranza
Per le persone che volevano bene per le persone a cui volete bene che hanno bisogno che voi siate speranza e non disperati dopo un anno
Cosa straordinaria di questi detenuti la speranza è una parola morta dicono nel film
Un altro io non riesco a vedere la speranza se non
Nel vivere qui dentro appena esco per fare una visita medica non vedo l'ora di rientrare
Se voi conosceste oggi per quelle persone se quel film è venisse girato in questi giorni
E con l'essere speranza emergerebbe ancora di più
Sono ancora nella dimensione della speranza che non c'è che non si vede oppure se proporci deve essere qualcuno che ce la deve dare non noi che fa possiamo che la possiamo interna
Ed è il frutto di questa
Laboratorio il primo che abbiamo fatto a opera o persino ovvi motivi di laboratorio
Ergastolo
Se pensiamo un po'io credo che
Di fronte poi le stratificazioni di senso che le parole acquisiscono nel corso della vita della storia
Fare la ricerca del senso ricina Rio di una parola quindi dell'intimo delitto Moro il Gia forse ci avvicinerebbe che ecco non la percezione della stampa ci avvicinerebbe più alla realtà alla verità di una parola
Ergastolo viene da lavoro
Poi è diventato nella percezione appunto pubblica il lavoro forzato lavoro alla catena l'ergastolo avrà questo la condanna alla
Alla catena perpetua che il nome in spagnolo di ergastolo
Ma senso originario di ergastolo il lavoro addirittura citi traduce dal
Lavorando su quelli etimologia lavoro interno all'anima
Lavoro
Interiore lavoro su se stessi
Ecco questi detenuti hanno dato al spot la parola ergastolo hanno restituito il suo senso originario
No hanno lavorato su su anche in quest'ultimo anno
E hanno
Ecco c'è un'altra immagine hanno che quella di un
Di un cerchio
Di una coazione a ripetere
Si parte da un punto e poi se si segue la linea del cerchio il perimetro si ritorna sempre allo stesso punto carcere può essere l'immagine del CIACE può essere questa di una coazione a ripetere
Ma può anche essere una cosa diversa che certo c'è un ritorno però di un livello superiore Sissi l IVA
Di un grado
Quindi l'immagine più giusta è quella di di una sfera
Di una spirale cui non si ritorna mai allo stesso punto Manzi
Ci si alza di libertà e dell'elevazione della propria consapevolezza della propria coscienza ed è il lavoro su se stessi
Che hanno fatto questi detenuti e che ognuno di noi può fare esercitando sì per esempio
A cambiare se stessi le proprie abitudini vivere vivere maniera creativa significa spesso cambiare l'Api tutine
Più che di essere se stessi di manifestarsi sempre lo stesso alle stesso modo e per i detenuti vale per i libri vale
Per tutti un'ultima cosa
A Sergio lo so che devo
Malattia il carcere una malattia certo davvero
Ci si può ammalare di carcere può essere una malattia incurabile diventare una malattia irreversibile curato
Ma può essere anche una malattia che esse curata se superata ci rafforza ci rende più forti
E io credo che questi venuti dimostro che nel carcere in quelle condizioni si può anche
A vedere l'occasione di
Ribassi diventare più forti più consapevoli in una parola l'hanno detto loro di liberarsi in carcere inizia il processo di liberazione può essere un paradosso ma non è così
E la liberazione che avviene attraverso l'elevazione della propria coscienza
E cioè di un cambiamento nel modo di pensare il modo di sentire del modo di agire cioè nel modo
Versa
Grazie
Grazie sono dove contenta di poter dare la parola adesso alla vicepresidente del Consiglio regionale Daniela Ruffino perché so che ha fatto davvero i salti mortali per essere qui con noi oggi e poi lasceremo la conclusioni finali al polso a San Zotti perché
Il lavoro è stato fatto assieme Ufficio del Garante Dipartimento di giurisprudenza quindi credo sia importante lasciare a lui i commenti finali Daniele
Grazie buongiorno buongiorno a tutti io sono molto felice di potere essere qui con voi anche
Se solo per pochi minuti perché purtroppo è una giornata densa di
E venti erano in sala dei Presidenti Comuni c'è fra insieme a
Stefania Barsella Presidente della Consulta delle elette che ci ha raggiunto adesso per presentare
Una Progetto importante sulla sull'allattamento al al seno credo anche questo
Un argomento che coinvolge
Ledonne carcerate che hanno ovviamente le Orobie in via oltre sto riteniamo dopo l'otto marzo sia
Un diritto inalienabile un saluto particolare di professione sono un'educatrice
Per molto tempo o frequentato il carcere
Anche il Ferrante
Apporti quindi mi sento sempre molto toccata da
Da questi temi intanto il primo saluto all'Associazione Nessuno tocchi Caino che porta all'attenzione del mondo esterno al carcere la situazione
Degli istituti penitenziari e poi un grazie particolare per un'amicizia che
Che ci lega da tempo l'amicizia proprio che anche una profonda stima al nostro garante
Bruno Mellano perché svolge una attività instancabile sul territorio piemontese e credo anche
Con grande merito di aiutare concretamente
I detenuti in vista di quello che dobbiamo sempre più ospitale sia
Il loro reinserimento nella società quindi grazie all'Associazione Nessuno tocchi Caino grazie
A Bruno un saluto agli studenti del Dipartimento di giurisprudenza dell'Università di Torino
La vostra attenzione è sicuramente molto importante agli operatori della casa di reclusione di Milano Opera
E al professore sardo atti che ho sentito interverrà
Subito dopo
Concludo dicendovi questo che si può combattere sull'affermazione dei diritti chi vive da carcerato nella situazione
Troppe volte invivibili delle nostre carceri con
L'appoggio che ha Rita Bernardini attraverso lo so però della fame un segnale in questo importante una battaglia dura e sincera però con la stessa buona fede e con gli stessi buoni propositi io penso che ciascuno di noi può dimostrare il proprio in Benigno anche partecipando a iniziative come quella di oggi io sono felice della sensibilità del Consiglio regionale
Del Piemonte e credo che non ci si possa spostare dall'appello rivolto dalla Ministro Orlando
Svuotando gli iter parlamentare il lavoro degli stati generali dell'esecuzione penale e la modifica della ricordi della
Riforma dell'ordinamento penitenziario proprio come richiesto dal Garante dei no detenuti Cuesta è una battaglia di libertà e di civiltà che ci deve vedere impegnati
Penso che ognuno di voi lasciando quest'Aula oggi Zappalà più cose le potrà riversare all'esterno credo che
Queste giornate abbiano davvero a questo scopo quindi io direi anche l'importo anche i saluti della presidente del consiglio Mauro l'House ovviamente di tutta l'Assemblea Consiliare grazie buona prosecuzione di lavoro a tutti
Come preannunciato do la parola adesso cosa Sanzo ti per la sua conclusione
No saranno assolutamente delle conclusioni ma solo proprio telegraficamente due
Ho tre osservazioni entrato in piedi ovvio
Faccio abito da parole seduto
Ed è quello di professori e viola esattamente noi abbiamo questa tradizione di parlare
Sedute
No due due osservazioni che riguardano proprio riprendendo un po'le cose che avevo detto all'inizio mi pare che il racconto che aveva visto attraverso le immagini nel docu film che abbiamo appena visto
Sì non ho la conferma della straordinaria forza emotiva del
Della narrazione in generale e della narrazione attraverso l'immagine in particolare e allora vorrei fare un un esempio che secondo me di una
Documentario che recentemente a ha coinvolto le pene pubblica e che ha prodotto poi un mutamento anche normativo visto che stiamo parlando ad una platea di giuristi prevalentemente di giuristi
E il documentario della della Commissione senatoriale studio PG che venne
Prodotto qualche tempo fa
E che fu uno degli elementi secondo me fondamentali nel mutamento della costruzione della realtà perché poi di questo stiamo parlando di uno di noi costruisce la realtà esterna costo la costruzione realtà europee molte volte un'azione collettiva
E attraverso i media questo avviene allora quella
Col documentario prodotto della Commissione senatoriale
Preceduta da Ignazio Marino modificò l'opinione pubblica e modifico e indusse poi tra le altre cose
Il nostro legislatore a superare quello che era uno autentico scandalo cioè la situazione degli ospedali psichiatrici giudiziari che con molte difficoltà però
Estate in qualche misura superata e e e ha prodotto quindi una un mutamento anche normativo quindi di qui l'importanza quindi della narrazione anche attraverso le immagini e voglio
Recuperare un'immagine che è stata evocata poco prima del niente intervento quella del cerchio quella del
Girare intorno e tornare sempre lo stesso punto
Né quella è l'immagine forse dell'icona più in più conosciuta del carcere della pronto di prigionieri di Van Gogh
Cioè quella
Che tra l'altro neanche ispirato nella allestimento di una delle sale del Museo dell'opera carcerare di cui stiamo parlando prima
Allora li Van Gogh esprime proprio alla l'insensatezza della
Del carcere del girare ci credo che tutti voi la ricordino un gruppo di detenuti
Che
Nel
Carcere londinese ghigno gate fanno la cosiddetta ora d'aria passeggiando intorno no all'a questo
Cortile circolare tra l'altro si dice che uno dei detenuti in uno dei detenuti Van Gogh se si autore ha presentato si è quindi
Un autoritratto e quindi questa insensatezza ecco questa insensatezza che
Credo emerga molte volte nella nella dopo finché abbiamo visto cioè la sensazione dovuto io e
Ma è proprio quella dell'insensatezza di mantenere ancora in reclusione persone che appaiono così come sono persone completamente diverse da
Da quello che erano e quindi dell'insensatezza di doverle mantenere in carcere
Ecco questa insensatezza io a mio modo di vedere e ancora prevalente nell'istituzione penitenziaria cioè se noi andiamo ad analizzare i percorsi
Le biografie
Di una grande parte di detenuti troviamo ancora queste insensatezza e non tutti ahimè hanno
Ha avuto magari anche il sostegno loc le occasioni anche a volte gli strumenti culturali per esprimere questa insensatezza e questa sofferenza che subiscono in maniera
Torno a ripetere insensata
Ecco allora credo che sia fondamentale e su questo avremo molto modo di riflettere con faccio un altro un'altra battuta quando abbiamo fatto la presentazione del libro di Pugiotto c'erano gli studenti del primo anno
Nella settimana successiva abbiamo coperto il dibattito come si suol dire e
Non sono di solito gli studenti sono piuttosto refrattari anche a lezione a
A esprimere i loro pareri opinioni e tra due ore non sono più riuscito affermarle
E in virtù di fuori di tutto di più non necessariamente poi anche tutti avevano erano d'accordo
Sul sul l'abolizione dell'ergastolo una posa avevano posizioni diverse però quello che mi ha fatto più piacere è stata poi il commento di una studentessa che a fine lezione mi ha detto quali la ringrazio professore perché io
Sono sempre stata contraria favorevole Gastone dopo questa mattinata mi è venuto qualche dubbio in più ecco questo e questo credo
Che sia già un risultato più che soddisfacente che è che
Dimostra come
Occasioni il punto Contin come queste devono essere
Organizzate portate avanti e diffusa grazie
Grazie a Claudio a
Davvero a conclusione vi faccio due Flash una e questo
La presenza qui in sala di due garanti il Garante Armando mica Eliza che si stava sedendo in questo momento garanti di Zaia
Carcere che sappiamo molto delicato molto attenzionato un lavoro molto difficile
Quello dei garanti ma quello di Corea in particolare la garante di Saluzzo Buracchi ottimi
E cito loro due che sono presenti qui oggi anche
A nome di tutti gli altri perché la Regione Piemonte e l'unica Regione italiana che ha per ciascuna città sedi di carcere un garante comunale c'è stata anche la nomina a a Novara
Contavamo di avere oggi nella la presenza del nuovo garante dall'alto è un prete Don Dino Campiotti siamo curiosi sì di poter collaborare e lavorare con lui
E poi per dire che questo lavoro di analisi di riflessione continua ad esempio lunedì prossimo lunedì tredici con il garante di alle sale integrato sono Davide Petrini ci sarà una presentazione in ambito universitario del libro proprio di Elio passione fine pena o allora
Tra l'alto se non l'avete ancora fatto leggete l'ora faccio davvero la pubblicità edizione Sellerio infine pena ora non è un fine pena di uno che finisce la pena adesso
è di un detenuto condannato a fine pena mai che a un certo punto decide per sé
Che forse duri decide che alla fine che e il momento di farla finita ed è un dialogo molto serrato fa il magistrato autore del libro che io l'ha condannato all'ergastolo allarga sull'ostativo e un dialogo serrato di
Di lettere un epistolario
Con il detenuto che cambia negli anni di detenzione che diventa protagonista del
Vicenda umana di un detenuto costretto all'ergastolo che riesce però a a parlare e interloquire e presentare la sua storia
Stesso libro la presenteremo con la garante comunale di Fossano Losanna Degiovanni in carcere a Fossano ad aprile grazia di solidità del dottor sassone
E poi seconda cosa che è un appuntamento che rilanciamo lo voglio dire qui Hutter in qualche modo impegnare sin da ora Sergio D'Elia Nessuno tocchi Caino perché l'obiettivo della giornata a fare la mattinata qui e il pomeriggio al carcere
Alle Vallette Lorusso Cotugno per fare come i detenuti dell'alta sicurezza la visione del film
Proprio perché avendo avuto l'esperienza di partecipare una proiezione a Rebibbia su quanto è
Efficace e
Assolutamente stimolante vedere dentro il carcere con i detenuti e il dialogo il dibattito che ne può nascere
Per una serie di coincidenze temporali oggi non era possibile falla c'è una iniziativa del New dentro il
Le Vallette quindi era proprio oberato la la sutura lo spazio che vogliamo occupare l'abbiamo già in previsione di fare una mattina a Torino vallette un pomeriggio ad Asti
Carcere tutto ad alta sicurezza trasformato recentemente da casa circondariale a casa di reclusione ad alta sicurezza e quindi
Particolarmente significativo sarà essere lì per parlare con quei detenuti con quelle
Reclusi che hanno
Disse se problemi le stesse prospettive stesse
Dinamica di cercare di essere speranza conto ogni logica che ti potrebbe non essere fiducioso speranzoso
Finisco dicendo che l'attività è stata detta del Garante complicato edifici e devo dire visto che siamo in fase così imponente intima
Che ogni sera si chiude una giornata con la consapevolezza che ha fatto molto molto di meno di quello che sarebbe stato necessario e doveroso
Ma è
Il tentativo come dice mitezza
Siamo attenta anti garanti nel senso che obiettivamente difficile Rita Bernardini Sergio D'Elia
Ma è stato citato lo voglio citare anch'io Marco Pannella sono stati sicuramente dei garanti non avendo la qualifica di garante
Antigone con la sua struttura storica presenza e l'autorizzazione entra in carcere e un elemento di garanzia e di dialogo di confronto con il Sudan penitenziarie
Gli spazi sono pochi occorre riuscire a inserirsi in quelle dinamiche che ci portano ad essa da sperare che gli stati generali abbiano una qualche conclusione concreta per avere un ordinamento almeno adeguato
Agli stimoli alle speranze che sono state stimolate dal dibattito pubblico degli stati generali
Chiudo qui grazie davvero per l'attenzione per
La cura e l'attenzione con cui avete seguito il la mattinata al prossimo appuntamento noi continueremo a riflettere su questi temi grazie