L'appropriatezza - Convegno Regionale SICP (Società Italiana di Cure Palliative) Sicilia

Continuiamo
La seconda
Tavola rotonda a
Con
Allora invito
E alla dottoressa Tania Rinaldi
Direttore sanitario generale
Stiamo on lo Palermo
è anche medico responsabile
Di Oncologia medica azienda ospedaliera universitaria Policlinico Paolo giaccone di Palermo
Il dottore Roberto Garofalo dirigente medico unità operativa cure palliative ASP Palermo
L'argomento è la sedazione palliativa
Si accomodino
Perché vanno via tutti datata
Dottoressa Rinaldi scivolare un suo intervento
No va bene così
Appunto non sono d'accordissimo
No no problema no assolutamente non mi aspettavo la battuta quella di prima ecco ci stava pennello va bene così non c'è problema
E allora per chi volesse ascoltare dottore Di Maggio Edoardo medico di medicina generale Presidente della Sezione di Enna della Società italiana di medicina generale
Dottoressa Giardina Patrizia medico responsabile hospice ASP di Messina
Dottore Martino Massimo medico esperto cure palliative Istituto oncologico del Mediterraneo Catania
Non c'è appunto novanta
Esterno
Lo è l'unico h
Va bene io continuo a invitare
Già questo fatto mi sembra uno dei cavalcavia che a poco o dall'alto con il mio che avevamo alla dottoressa viola Paola medico responsabile ospizi di Enna ha speso di Enna non c'è
Dottore Moulin Giuseppe medico responsabile hospice di San Cataldo ASP a Caltanissetta
Eccolo
E poi abbiamo
Mina Welby copresidente associazione Luca Coscioni Roma
No
E risiede abbiamo detto
Non è
Orario
Stiamo cercando di creare un attimo di
Familiarizzazione ilarità proprio per sdrammatizzare un momento che è non dà fastidio ma l'attimino fa riflettere perché sono degli argomenti così tanto interessanti
Per noi medici che dovremmo stare ad ascoltare anche perché ne approfitto di quel tecnicismo che veniva chiesto anche nei confronti della comunicazione perché l'informazione per la comunicazione alla sua
E importanza fondamentale bisogna saper comunicare le cose bisogna studiare come
Comunicare
C'è anche una strategia che è importante perché la corrispondenza queste alle volte sbagliata da parte del familiare da parte del paziente questo lo dicono essendo io medico che opera nel vostro settore ma come esperienza deontologica e di professione in generale
Ne ha approfittato in attesa che arrivasse
Va beh comunque io direi moda
I procederà a voi i lavori
Da Roma subito
Buongiorno a tutti ringrazio il dottore Garofalo che gentilmente mia chiesto così di iniziare nel senso che a lui ha detto inizio io gli ho detto no conservarla iniziative
Quindi quindi
Però vi devo chiedere per un attimo siamo in pochi però dire che sono anche molto contenta che siano in pochi vi chiedo semplicemente un attimino di dedicare questa tavola rotonda
Ecco il disturbatore greca asset
Deve sempre fare rimproverare però si estende topografico
Quindi se mi consentite un attimino di fare una cosa che spero che non disturbi soprattutto nessuno
Cioè di dedicare questa tavola rotonda
E quasi come una preghiera laica quindi non è una preghiera dedicata di tipo squisitamente religioso
Una preghiera laica
A chi
Ha lasciato la vita
A chi ci ha confuso
Rava l'eutanasia
E quello che ogni giorno invece noi facciamo nel nostro quotidiano
Ho nel cuore Domenico nel cuore Valentina
Ho nel cuore Daniele
E credo che se ognuno di noi volesse rivolgere questa preghiera i nomi sarebbero infiniti
Ricordo e la signora Welby mila euro un attimino perdonare
E rischiavo Giorgi guai il proprio quelli dj Fabro
E non li ricordo per le cure palliative o per la sedazione palliativa ma perché hanno fatto la differenza e hanno messo in discussione un po'con le nostre coscienze
Mi consentite un piccolo appunto a una cosa che è stata detta ieri alla signora quel binomio non me ne vorrà nel rispetto del suo dolore
Si è parlato di eutanasia fatta nel sottobosco
Noi non facciamo eutanasia fa ci siamo mossi da azioni alla luce del sole
Perché noi ci possiamo permettere di farlo alla luce del sole abbiamo dalla nostra la bioetica abbiamo dalla nostra la legge abbiamo dalla nostra per chi ci crede
Il
Il cattolicesimo non è il catechismo scusate non mi veniva in questo momento
Pertanto assolutamente alla luce del sole senza nulla di sottobosco ogni giorno ognuno di noi affronta una sedazione
Mettendo dentro tutto se stesso tutto il percorso che abbiamo fatto come esseri umani e come professionisti
Pertanto veramente se mi concedete
Questa tavola rotonda veramente la voglio proprio dedicare a tutti quelli che ognuno di noi ha incontrato nel proprio cammino è che in maniera differente sicuramente ci hanno lasciato qualche cosa
Io non faccio eutanasia io faccio cure palliative con la sedazione palliativa
E aggiungo che chi in questi giorni ha buttato fango sulle cure palliative e che probabilmente farà fare un piccolo passo indietro alle cure palliative
Non mi riconosco in queste persone
Non ci riconosciamo in queste persone perché queste sono semplicemente
Uno sparuto numero di persone che la legge deciderà
Se sono stati più o meno disonesti ma non sono sicuramente rappresentato da queste persone nel quotidiano quando ognuno quando i nostri pazienti lasciano la vita o quando ci occupiamo di loro
Non rubo più tempo
La confusione tra sedazione palliativa o sedazione profonda
Una volta situazione terminale ed eutanasia una è un è un problema è un problema che potremmo non avere ma che di fatto abbiamo
Perché purtroppo sono nel nell'opinione pubblica sono stati lanciati nel recente passato dei messaggi circa sicuramente fuorvianti questo e certamente una cosa di cui dobbiamo prendere atto
Stiamo parlando di quote due degli aspetti totalmente diversi dell'occuparsi delle persone
E io un paio d'anni fa ed abbiamo fatto nella nostra unità operativa un tentativo piuttosto
Grossolano
Di indagine tra medici che lavorano per conto della nell'assistenza domiciliare a Palermo nelle associazione le due associazioni che lavorano per conto dell'Astral
E una indagine su quella che era la pratica in quel momento delle cure palliative è stato un tentativo grossolano
Che è nato male nato in maniera piuttosto ingenua devo dire e ne faccio ammenda
Perché Tanese ricordo perfettamente questa cosa quindi era è stato un tentativo piuttosto
Grossolano che aveva delle pecche e che sono pervenute fuori naturalmente perché il il il lo lo studio che era fatto attraverso un questionario anonimo in realtà non ho non ha sortito un effetto
Molto chiaro
E però l'unico dato che è venuto fuori e proprio la mancanza di uniformità nelle posizioni di chi è stato intorno intervistato e questo significa questa è l'espressione
Del grosso problema che rappresenta la pratica della sedazione profonda nel nostro campo sia dal punto di vista operativo ma soprattutto dal punto di vista potremmo dire concettuale
E che cosa significa immaginare un percorso di sedazione profonda per chi lo subisce e per chi lo pratica
Questa è lì in la domanda con cui parte questa
Tavola rotonda e a primo proprio il primo in implicato e il dottore Di Maggio nove
E oggi
E quindi naturalmente salta
E allora passiamo direttamente a Patrizia Germinara ecco no no non è
Che abbiamo beccato
Quindi senza sapere la domanda che è stata proposta risponderà automaticamente
Allora buongiorno a tutti
Avete subito percepito
L'importanza di questa tavola rotonda l'argomento è estremamente importante e ha delle implicazioni etiche
Enormi ancora non del tutto completamente risolto io sono un medico di medicina generale e come figura forse la più lontana attualmente dalla sedazione palliativa vero
Siamo in gioco come medici di medicina generale
Io cercherò di affrontare alcuni piccoli aspetti sono dei piccoli per far capire come la medicina generale può partecipare alla discussione sulla sedia azione terminale non più severe se l'azione palliativa
Colleghi aspetti propri della medicina generale e immettendo anche alcuni ragionamenti che spesso invece non vengono frequentemente affrontati io vorrei se fosse possibile avere
Il
Sarò rapidissimo comunque non
Come va
Numero due
Come va a
Non vedo il segno lo sento sicuro faccio così
Al comma
Allora
Per chi non è e
Una breve definizione
Uso sedazione palliativa uso controllato di farmaci destinati a indurre uno stato di consapevolezza ridotta o assente in coscienza al fine di alleviare il peso della sofferenza altrimenti intrattabilità
Questo è quello che pensa il paziente alla fine la vita che ha accettato il percorso di sedazione terminale sedazione palliativa io dormo
Prendetevi cura di me
E il medico invece generale si pone Abbas sedazione eutanasia cosa facciamo proprio come lo comunico questo concetto alla famiglia che spesso non ha gli strumenti culturali per acquisire il concetto
Allora quindi una serie di domande da parte del medico di medicina gente ma
Come si fa
E opportuna chi mi ha aiutato cosa racconto alla alla al alle persone alla famiglia con cui ho fatto un percorso di malattia accidentato o però sono sempre stato vicino
Allora innanzitutto il medici medicina non sono tutti uguali quindi non hanno tutte le stesse che non sono ipotizzabili con dalle caratteristiche Standard sia da un punto di vista professionale che sanno è un punto di vista e dico che c'è da un punto di vista caratteriale
Ma ci sono diversi tipi di medici dalla ipertecnologico alla camaleontico al pifferaio magico all'arrampicatore quindi siamo molto diversi tra
E differentemente di ad altri e figure professionali noi non lavoriamo in équipe almeno ancora
Per cui le interazioni culturali è professionali tecnica e cliniche sono meno frequenti nel setting della medicina generale per cui siamo molto diversi l'uno all'altro anche come esperienze professionali come conoscenza eccome atteggiamento
Una cosa i basettoni a del fatto che
La città è diversa dalla è dall'aria metropolitana periferica ed ed è diversa dal
La Regione disagiate io che in un piccolo centro rurale dove le cure palliative sono partite da circa un mese
E dove e il lo spostamento del paziente è un problema è un problema
Cogente e dove ipotizzare uno un trasferimento viene meno reso in cui in considerazione sistematicamente insieme alla famiglia perché un è disagevole quindi motivi trattamenti vengono fatte a domicilio
Ma complicatissime risorsa che ovviamente non sofferte dalla città
Problemi comuni alla medicina generale non vedo non sento non parlo o uno l'insegnamento e la sanzione balle Dio non esiste nel percorso formativo
E ancora meno ancor meno compare né quei negri percorsi di formazione di aggiornamento delle scuole formazione per medici di medicina generale qualcosa sta cambiando nel senso che
Finalmente la medicina in generale ha inserito i suoi programmi nel corso di formazione specifica per cui adesso di sedazione pal ben sedazione termine palliativa si comincia a parlare quindi si sta cercando di lavorare in questo senso
Difficilmente a qualcuno di noi ha partecipato io mai
A un procedimento di sedazione palliativa
Quindi esiste manca questo dato esperienziale
Ci sentiamo inadeguati affrontare a discuterne e a ipotizzare se le lei trattamento spesso è un se la sensazione comprensibile per cespiti si nativi certi punti di vista in assenza di una formazione
Adeguata
Che vantaggio abbiamo che limiti il vantaggio che il
Il
Tipico della medicina generale la vicinanza alla persona o a conoscenza del suo vissuto della sua famiglia del suo ambiente di vita del suo lavoro è questo e delle relative criticità soprattutto della tenuta dell'assistenza
Queste sono conoscenza che sono peculiari del medico di medicina generale
Ciononostante qualunque sia il sette io quale sia il percorso
Una gran parte
Delle e malattie che attraverso una fase di permanente mila unità dei nostri pazienti è seguita molto da vicino al da parte nostra anche da un punto di vista oltre che clinico affettivo
E ciascuna di queste lascia il segno nella nostra vita
In maniera più o meno profonda e ma meno più o meno lo da dar ricordare
Partecipiamo alla sofferenza del nostro amico e della sua famiglia
E a questo punto un
Alcune riflessioni che
Mi sono posto perché e voglio condividere con voi è questo
Il sintomo refrattario lacerazione palliativa e codificata nelle sue procedure nelle sue da protocolli ben individuati o perlomeno abbastanza ben individuati
Ma la sofferenza esistenziale del nostro paziente di quello che ci dice non ne posso più anche se non ha un sintomo refrattario quella è codificato bile codificata
è quella del con la sofferenza quel non ne posso più che porta i nostri pazienti come sono stati questi che passi che sono pazienti di tutti dei suicidi
Io non l'ho vissuto assegnazione
Palliativa ma ho vissuto un suicidio di un mio assistito e questo mi ha fatto riflettere
Eticamente giustificabile in un'ASP sofferenza esistenziale refrattaria che non reagisce i trattamenti con benzodiazepine che peggiora la qualità della vita gli antidepressive
Ipotizzare una seria azione questa la domanda che io pongo al nostro alla nostro bioeticista cioè la sofferenza esistenziale
Refrattaria è ipotizzabile che sia trattata
Va beh sarà più possibile
Noi ieri però
Effettivamente qualche cosa esista anche letteratura la nostra rivista ha pubblicato due anni fa un articolo di questo conditi del dottor Rao su questo sedazione palliativa lo sapete
è eticamente accettabile perché la il confine molto molto sottile però il nostro paziente che si vuole suscitare noi ce l'abbiamo davanti è la dobbiamo riflettere
Se
Lessi gli strumenti potessero essere adeguati per comunicare allude alla sua famiglia la possibilità
Eticamente giustificata e tecnicamente perseguibile io la segnalazione anche intermittente se l'azione di sollievo come potremmo forse individuarla
Potremmo provare a discuterne anche se non codificata dei protocolli esistenti attualmente letteratura
Questi sono i nostri obiettivi ve lo dico io ve li dico per avere
Vogliamo essere formati e vogliamo essere formati insieme a voi insieme adesso terzo stralcio indire grazie alle società scientifica
Fare un percorso di formazione insieme al palliativista che almeno per brevità perché sia comune e condiviso con le stesse idee le stesse acquisizioni di abilità
E competenza
Il nostro rapporto con la pazienta rimane sempre unico assolutamente particolare del costruito nel tempo quello è insostituibile
Però la capacità nostra di comunicare l'esistenza di una procedura che può esservi sollievo per lui e per i suoi familiari tant'deve essere assolutamente acquisita nelle nostre competenze
Aldo vicino a un ruolo particolare lo sanno bene gli operatori delle cure domiciliari domicilio è un altro se il nostro setting è un'altra storia rispetto all'hospice rispetto all'ospedale è una palestra molto più difficile in cui c'è la si contratta e comma
Mo'persona persone
Diverso è oltre il nostro assistito dal
Dal familiare
Diverrà I parenti dei del sono quindi una un lavoro veramente molto eclettico è molto difficile
In hospice la vostra presenza e non si è preziosa la visita e la e il colloquio con i colleghi che operano nella struttura
è fondamentale
Serve a suggellare un per un percorso di continuità assistenziale che e indispensabile per la riuscita del del trattamento e per farlo otto fa rotta nere a un un percorso un
Possibile più vicino a una buona morte come cosiddetta auspicabile Edoardo sì scusami nonni difendendo cattiva salute chi non lo so gli ho finito
Ecco
Allora
Questo ve lo risparmio il fatto che il nostro paziente è un uomo non ce lo dobbiamo mai dimenticare è che noi dobbiamo porci al suo livello
Un
Un'argomentazione abbastanza ovvia amava assentita profondamente
Allora cosa dice il nostro paziente che accetta io dormo dormo profondamente prendetevi di cura di me
La sua esortazione che facciata lo insieme cioè curate in insieme tutti voi vi state prendendo cura di me
Ho finito
Guarda grazie
Io adesso vedere ribadisco teniamoci un attimino nei tempi una cosa fece che discutevamo col dottore Garofalo
Sul dolore si pensiamo che su
Comprende sulla sofferenti seria è già codificato il quarto sintomo per cui bisognerebbe fare la situazione però
Giustamente il dottore Garofalo ha fatto un'osservazione
Se parliamo dei nostri pazienti in cure palliative
è il quarto sintomo credo che non abbiamo niente da discutere
L'importante è non correre e diciamo il rischio di sconfinare
è di applicare allo a chi non è in
Io attuazione
Perplesso no malanno esattamente però questo è il quarto sintomo c'è e dei cioè è una delle indicazioni per cui ne abbiamo quattro per cui noi dobbiamo fare la sedazione palliativa
Per cui credo che se ci atteniamo a questo sicuramente non non sbagliamo con tutto quello che però avevi detto prima di arrivare alla situazione
Adesso io presento la dottoressa Patrizia Giardina
Che invito appunto
Tenersi tempi
Tempi
Abbiamo naturalmente a non riesco ad aprile
D'altronde
Magari
Buongiorno a tutti grazie della
Dell'accoglienza e volevo condividere con voi semplicemente alcune riflessioni faccio un passo indietro rispetto a quanto detto dal dottore Maggio
Se l'azione intanto palliativa non più tardi Minale
Perché dobbiamo parlai dignità di vita di morte
è la definizione già stata data depressione
Ma
Voglio sottolineare sofferenze che non possono essere abolite in nessun altro modo questo che cosa sta a significare ci siamo mai ma siamo operatori sanitari
Per la maggior parte qui presenti medici infermieri e ne abbiamo un codice di deontologia medica
è vero che alla sedazione
Un
Una una pratica di cui alcuni discutono o mal parlammo parlando associandolo Antonio sì o quant'altro ma ci sono i fondamenti giuridici
Per quanto riguarda la situazione anche l'articolo della Costituzione stessa ci parla dell'invio di brevità della persona
La convenzione del dialogo
La legge trentotto ma il Codice del nostro Codice deontologico del due mila quattordici abolisce il completamento del la voce eutanasia parla di consenso informato tutto
Come tempo di cura
Quindi una condivisione di un percorso del paziente l'articolo trentanove fa riferimento al malato non più suscettibile di trattamento specifico ho parlato con me volgarmente definiamo terminale
E ci parla di una pianificazione di trattamento
Di questo paziente
Quindi abbiamo dei fondamenti che ci tutela non facilmente sano perché noi siamo operatori satellitari
Che dobbiamo prenderci cura del malato indipendentemente dal suo stato di malattia per garantire quella che è la migliore qualità di vita possibile di quella persona in considerazione una grave malattia mortale
Io rispetto a quel di quelle che sono le
Visioni del paziente
La morte non abbreviata
Da questo trattamento
Ma Diana causa alla sua condizione patologica
I presupposti in alcuni casi quando si tratta di una mettiamo oncologica la possiamo discutere
Una diagnosi molto alte di fase terminale con la morte prevedibile in breve tempo vi ricordo che c'è uno studio fatto al Gemelli di Roma sul quanto riguardo il padre tensione pediatrico e sulla somministrazione del pop scorcio di quello che è un Oscar e valutazione delle aspettative di vita dei nostri pensieri dei pazienti
In cui dicono che applicabile anche al paziente permanente impegni fase avanzata
Dove è previsto perché l'ottanta per cento i presenti presenta sintomi refrattario nella fattispecie il delirio l'applicazione anteriori presenta geriatrico bella
Della selezione parte attiva
Sono stata forse anche troppo brave merita
Ancora
E io sono stata velocissima per evitare di scavi finale la lapidaria perché
Anche
Ad andare a
Allora intanto ringraziamo moltissimo la dottoressa Giardina per la ovviamente per la sintesi
E molto efficace devo dire non nel caso del per problema è anche
Per il richiamo alla legge
Che è una cosa naturalmente che non può non possiamo mai trascurare
Quindi
Possiamo andare avanti io direi se possibile di posticipare con la consenso anche dalla mia accomoderà Trichet il un dibattito su quale ed eventuali domande approverà la fine del del
Delle relazioni
Benissimo grazie dottoressa Giardina allora abbiamo a seguire abbiamo a seguire Giuseppe Provenzano superbanca no
Proprio per un semplice
E allora Giusi Di Gangi psicologa Siracusa
Il mio ultimo intervento non non ce ne sono più previsti realtà era l'unico e solo che poi sostituito la collega purtroppo mi tocca partire da dove da dove ci siamo lasciati prima
Nel senso che il problema
Del intanto sono molto contenta che forse oggi per la prima volta uno psicologo a
Voce all'interno di una tavola rotonda su un argomento come la sensazione che in realtà
Potrebbe far chiedere ma perché lo psicologo deve parlare lo deve dire qualcosa rispetto a un argomento che è ha prima primo impatto sembra essere più
Di dominio della dell'aspetto medico infermieristico
Perché comunque è in cure palliative ai come dicevo prima l'équipe multidisciplinare la cosa più importante
E mi permetto di portare l'attenzione su su entrambi setting perché entrambi riconosco di figlio frequentati mi hanno rotto le o se non alcuni momenti
Ci sono arrivata anche a mani nude perché non avevo gli strumenti giusti per occuparmi di un argomento così importante qual è la situazione
Perché nel per la rivisitazione non è solo per l'anno colpa la col malato o con il familiare
Ma intanto parlare di sedazione significa che l'équipe multidisciplinare deve avere le idee chiare su che cosa sia la citazione
Qual è l'ambito quali sono le differenze di che cosa stiamo parlando e deve soprattutto essere sereno relativamente a quello che ne il pensiero sulla situazione io purtroppo a volte sento ancora operatori che non hanno sempre le idee chiare
Rispetto anche ai confini
Non sempre definiti tra eutanasia sedazione e non è facile soprattutto se si va a casa di una famiglia o di un paziente perché è vero come diceva prima Eduardo fondamentalmente
Il lavoro dell'assistenza domiciliare sicuramente un un lavoro molto molto più di trincea perché non è in un hospice in un reparto ospedaliero una rassegna
Diventa sempre più semplice
Tra virgolette più semplice perché non credo che la situazione possa mai essere un argomento semplice da da considerare
Perché fondamentalmente parlare di sedazione significa prima conoscerla capire bene quali sono anche gli Stati pro della situazione allora il primo step sicuramente una cosa che si chiama consenso informato
Il consenso informato per essere fatto occorre che si è firmato dalla persona malata non dal familiare
Perché il consenso informato e si è fermato da un familiare occorre che ci sia un processo di inabilità o di interdizione e allora quanti effettivamente fanno firmare il consenso informato
Prima di procedere poi con una difende i sintomi se refrattari quanto la scienza medica oggi ci consente cioè di identificare in una tre ter e di malattia
Quello che può essere invece
Il percorso e quindi quanti pazienti sono candidati già all'accettazione perché nel momento in cui noi incontriamo una persona malata il buon Montini con clinico per far cure palliative identifica già un paziente che è candidato alla situazione palliativa quindi questo significa che l'équipe comincerà il suo percorso
All'atto della presa in carico significa iniziare un accompagnamento alla persona malata e alla famiglia rispetto a quelli che sono i temi della situazione
Perché non è semplice nel CIPE facciamo i conti anche con quello che il nostro immaginario facciamo i conti con quella che è la comunicazione con quella che l'informazione io ricordo ancora con molto disagio il periodo in cui a le Iene
è stato fatto il servizio e sulla situazione accomunata all'eutanasia
è stato veramente un disagio contenere operatori ma soprattutto familiari che si sono chiesti ma io allora ho ucciso il mio Caro allora quel sito adesso sto un po'estremizzando o sto dicendo anche tante cose che vorrebbero tanto da essere uno spunto di riflessione
Perché
Lo psicologo che si occupa di cure palliative lavora con l'équipe lavora con i suoi colleghi e ha a cuore
Non sono la persona malata ma anche chi lavora fianco a fianco con lui che sia l'hospice e che sia l'assistenza domiciliare sicuramente ha un ruolo importante che è quello di sostenere
E al tempo stesso essere in grado di accompagnare anche nei momenti di criticità davanti alle decisioni oggi si parla tanto di direttive anticipate di trattamento e parliamo di tante cose
Ma mi chiedo e non lo chiedo a voi lo chiedo soprattutto a me quanta chiarezza abbiamo noi stessi e rispetto
A determinati temi la Società italiana di cure palliative ha fatto un core curriculum per ogni figura professionale io mi interrogo e mi chiedo quanti colleghi
Abbiamo non dico niente ma abbiamo effettivamente eletto il core curriculum e soprattutto abbiamo le competenze che il core curriculum e ci richiede
Perché il core curriculum e ci richiede delle competenze che non sono solo di natura tecnica ci richiede delle competenze che hanno a che fare con quello che è il nostro viaggio personale con quelle che sono le nostre informazioni anche posizioni riflessioni si possono condividere o non condividere ma se non le condivido non posso dire di essere un palliativista né di fare cure palliative
Grazie giusti sempre precisa devo dire estremamente interessante questo richiamo al core curriculum che effettivamente
Appartiene a tutti noi è un nostro bagaglio è un un bagaglio culturale del quale non non possiamo fare a meno e che sarebbe cosa buona andarlo a
Valorizzare individualmente ognuno
Massimo Martino
Catania eccolo qui cosa ci puoi dire a proposito della sedazione profonda
Parlerei parlerei piuttosto di qualità di vita o qualità di fine vita
Da direttrice sta mi sembra e da medico palliativista
Mi sembra importante sottolineare che oggi
L'aspetto della formazione e l'aspetto della presa di coscienza per quanto riguarda il problema sia ancora molto ma molto alla base
Ancora oggi nei master che si fanno per esempio riguardo alla bioetica sento parlare di sedazione palliativa ombre di
Omicidio per eutanasia ancora oggi sento parlare molte volte per esempio di morfina che viene utilizzato per sedare un paziente
Questi discorsi devono essere assolutamente sfalsati queste su
Va beh ma queste sono le riflessioni
La vita e la morte si intrecciano insieme
Andare a parlare oggi di situazione palliativa significa prendere coscienza del problema e da un punto di vista religioso secondo me o da un punto di vista laico significa riuscire a dare dignità
Al fine vita non solo al paziente ma anche alla famiglia non dobbiamo mai dimenticare perché deve essere presa in carico anche la famiglia
L'esatta consapevolezza e la dimensione di quello che il problema ci permette di poter avviare tutte quelle linee procedurali che oggi sono perfettamente codificate
E che in équipe possono essere espletate al fine di risolvere o di alleviare le sofferenze che abbiamo
Ricordiamoci sempre che da qualunque punto di vista approcciamo il problema da un punto di vista quindi squisitamente cattolico o da un punto di vista squisitamente laico la vite la morte si intrecciano sempre
E la bioetica sta al centro di quel sito rapporto che esiste bioetica intesa quindi come il rispetto della vita umana
Conservazione di quello che sono ovviamente
E il rispetto di quelle che sono le direttive anticipate stabilite in questo caso quindi dei relativi familiari del paziente in primis e soprattutto dignità del malato perché il malato sta assente al centro
La procedure più semplici e chiaramente nella mia esperienza quando viene espletata
L'immunità funzionale di cure palliative o quando viene espletata ad esempio in un hospice
è un dramma quando viene espletata a domicilio qualcuno me ne può dare atto e un dramma perché diventa particolarmente difficile perché non è facilmente gestibile
La raccomandazione è secondo me quella di valutare adeguatamente quello che la situazione e avere sempre in mente la dignità del paziente ho finito grazie
Grazie grazie all'opera latino però dobbiamo fare una precisazione i se i in un master di bioetica
Che sia degno di questo nome possibile rispettare le delle posizioni che sono diametralmente opposte è un classico dei master in bioetica
Ma se bioetica non non parlano di una verità unica ma devono tenere conto di più posizioni ma nel momento in cui in un master di bioetica si di si
Parla di sedazione profonda come
E come sinonimo di eutanasia allora il master di bioetica si su qualificata solo quello non è un master di Vieri mi dispiace
Per chi ne ha fatto parte ma assolutamente inaccettabile che si faccia una confusione o generare che questo denota
Ignoranza colpevole
Perché è una una cosa assolutamente tendenziosa quindi prendiamo le distanze da queste mentre in un sano dibattito bioetico non soltanto ne masseria in qualunque tipo di dibattito bioetico tenere conto
Del problema in maniera oggettiva e delle varie posizioni con quel problema si può affrontare questo è
è un fatto di onestà intellettuale quindi è sacrosanta onestà intellettuale
Grazie dottor Martino andiamo avanti c'è e dottore mole di Caltanissetta
San Cataldo non comma confondiamo tutto non confondiamo ce n'è un altro
Loro col piombo
Bossi dice non è che vero che nel setting di cure palliative domiciliari
Può essere può essere più difficile gestire la situazione però è più vero che quando un equipe forte dietro
Cioè non diventa assolutamente una cosa difficile può essere pari ad affrontare una sedazione in hospice quando tu guai
Parenti eh paziente impreparato la stessa cosa può succedere setting domiciliare uguale identico ma quando dai dietro personale che è da tanto tempo che si occupa di queste cose
è a le cosiddette fatemi passare il termine molto scientifico spalle larghe e cultura palliativista si può tranquillamente affrontare a una sedazione a domicilio su questo non c'è dubbio
Buongiorno a tutti io sarò ancora più breve se possibile dei vivi Patrizia
Anche perché dopo di me interverrà la signora Welby che sicuramente avrà da dire cose più più importante di quello che posso dire io anche perché l'argomento ormai è stato completamente sviscerato
Mi chiedeva la signora Bellu quel di mentre eravamo seduti accanto quando deve essere profonda la sedazione palliativa
Io la sedazione palliativa deve essere modulata da noi in base ai bisogni in base al sintomo refrattario da
Da da controllare
Perché va iniziata sempre quando c'è un sintomo importante refrattario che non dobbiamo assolutamente con Bontà regoli in circoli sintomi difficili
Che vanno comunque possono essere ancora gestiti con la terapia palliativa senza diminuire il livello di coscienza il livello di coscienza del paziente comunque e sembra un intervento moralmente accettabile la sedazione palliativa
Quando innanzitutto rispetta il principio di autodeterminazione secondo me del paziente principio di autodeterminazione che comunque
è sancito dalla dalla Carta costituzionale mi pare l'articolo tredici se ben ricordo
Pur deve promuovere ovviamente il benessere del paziente emetteva alleviare le le sofferenze dello stesso per quanto riguarda invece sentivo poco fa il consenso informato
Contando in formato non è sempre possibile ottenerlo dal dal paziente e non è necessario
Averlo scritto basta basta prendere cioè recepire le decisioni del paziente e riportarle in cartella clinica quando il paziente lo può fare altrimenti ci sono i dati
La
Le decisione anticipate di trattamento quando quando il paziente lo ha fatto pure ancora la la famiglia
Per quanto riguarda il il del discorso del
Del del della dell'autodeterminazione del paziente se ben ricordo
Il il medico anestesista
Mario sul richiamo
Mario Riccio è stato prosciolto dalla
Da dalla
Come signor
Sì lo era stato accusato mi sembra di omicidio del consenziente giusto ed è stato prosciolto Gal tracce appunto a questo articolo della Carta costituzionale
Io non so più cosa dire dalle per quanto riguarda l'altra associazione terminale lascerei la la parola alla la signora Welby
Ora nel presentare io signor dovrebbe però come
Ciondolo presentare io non so se non l'ho anticipato
Grazie
Una
Prima di presentare la signora quelli ti ringrazio perché dico nella tua brevità però ha detto delle cose
Il molto importanti che aprirebbero che Giusi in parte c'aveva però anticipata che aprirebbero chiaramente un'ampia discussione che vedremo se riusciremmo a fare però una piccolissima riflessione fatta navale proprio brevissima provocatoria se volete
Direzione anticipate leggi consenso informato queste sarebbero le situazioni che ognuno di noi sogna nella propria vita quando va a domicilio del paziente per fare le situazioni palliative
Però io mi chiedo quante volte siamo arrivati a casa dei pazienti
E non abbia avuto il tempo quante volte siamo arrivati non c'erano le condizioni per potere fare queste cose
I pazienti deliranti i pazienti con la rottura delle varici esofagea io parlo di termine Anita ovviamente
In cui già abbiamo tenuto conto che è un sintomo lungo e non non gestibile abbiamo chiamato chi è più competente di noi ci siamo confrontati lasciate perdere due già tutte fatte queste cose
Ma quante volte siamo arrivati a casa del paziente non abbiamo avuto la possibilità di lavorare
Con questo paracadute e l'unico paracadute che abbiamo da nostra disposizione è stata la nostra competenza la nostra Capatti implicita di discernimento
è il tecnicismo che in quel momento avevamo nel determinare se era più giusto fare una fiala di morfina o fare un Midazolam o fare semplicemente qualche altra manovra
Per cui dico è vero che le cure palliative muovendosi come società si devono muovere in questa maniera però ricordiamoci che anche la bioetica ci viene incontro in questi casi
Quindi è ci piacerebbe tutti lavorare così ma non sappiamo nel quotidiano Conte decisioni difficili realtà dobbiamo prendere e a proposito di decisioni difficili
Invito la signora Welby che dico il marito ha già preso una decisione difficile però signora quelle di ieri mi chiedevo noi parliamo sempre di suo marito
Però mi sono chiesta ieri ma qual è stata
La morte della signora Welby quando il marito ha deciso di fare questo passo
Buongiorno a tutti e ringrazio moltissimo la dottoressa Rinaldi
Per allibiti fatta questa domanda
Io devo dire che fino a tre giorni prima della morte di Piergiorgio che lui a
Ci ricatto del voluto perché non ce la faceva veramente più
Noi prima
Allora fino a tre giorni prima abbiamo fatto una ricerca durante una vita impedirà
Su
Come prepararsi al morire perché Piergiorgio perché avvenuti Panda ma i voti aveva diciassette anni vi era stato detto
C'è poco da sperare perché distrofia muscolare fa morire entro vent'anni
Lui aspettava la morte
Abbiamo aspettato la morte insieme quanto poi io l'ho conosciuto petto ma la morte può venire cascando atti un vaso in testa ma tu non devi aspettare che la distrofia mi faccia arrivare al punto di non respirava di più
La morte viene per tutti
E Piergiorgio studiando nel tempo
E
Rialzandosi accettandola mettersi in carrozzina uscire ve li lavorare dipingere studiare
Preparare gli studenti a casa nostra tutto questo è stato cura palliativa di una vita assolutamente sì
E oggi ci sono tanti studenti che lavorano anche su queste cose perché un Piergiorgio ha lasciato degli iscritti indimenticabili
E è studiato
Abbiamo fatto un film sulla sua vita cortissimo
Appena sessanta minuti
E ci sono studenti che hanno fatto delle tesi di laurea veramente eccellenti
Ecco cura palliativa l'abbiamo fatta noi insieme Luigi era il mio psicologo
Io era
Cantante volte veramente una sua paziente che tre P dava aveva paura e lui mi diceva ma quarant'anni il vivere non è così una cosa tanto complicata
Dobbiamo rubare il momento uno dopo l'altro a quello che ci rimane
Siamo arrivati poi nel novantasette alla sottratti otto mila
E di io avrei dovuto non chiamare il appunto il pronto soccorso come lui aveva voluto
Ma lui chiedendomi aiuto che cosa dovevo fare metterli ovunque uscito sulla sulla bocca per non respira di più impossibile non sarebbe stato davvero davvero umano
Lui non avrebbe voluto la tracheotomia sperava forse che arrivando con la diagnosi di distrofia muscolare che avevamo scritto su un cartellino
Che aveva scritto un medico pronto intervento a casa la notte
Che sarebbe stato sedato vedendo appunto la diagnosi
E lasciato morire questa sarebbe stata una scelta giusta di quel medico nel pronto soccorso e Piergiorgio se l'è preso tantissimo con questo medico
Molto spesso ma io dico Felix culpa mia Felix colpa del medico perché abbiamo potuto lavorare poi su queste tematiche
I oggi moltissimo un vogliono lavorare e sono stata incentivata da quei lago d'argento che mi è stato dato dal professor attrezzino
In un altro convegno per le cure palliative a appunto a Palermo
E questo va fatto studiare e lavorare su queste anche sulle cure palliative e mi impegno ancora di più io o avuto la fortuna
La fortuna sì accompagnare la moglie di mio fratello al nel modo di dire
Era l'ultima settimana però io
Ne mancava
Un'informazione più precisa sul come sul cosa su che cosa si faceva intorno a lei se era veramente eccellenti nel hospice di Bolzano però anche lì manca ancora
La
Di informazione anche alle persone alla famiglia
Era un
Silenzi silenzioso accettare le cose come avvenivano questa era la cosa però io preferisce preferirei e sarebbe più giusto
Per togliere qualsiasi dubbio anche se che la sedazione palliativa
Profonda sia eutanasia poi alla fine io ieri ho parlato gli altri medici don dei padri attivisti che favoriscono questa idea di
E Ottana sia alla fine io all'otto anche dentro la mia associazione dell'Associazione Luca Coscioni dicendo appunto a dei nostri soci che non è eutanasia la situazione
Alla fine della vita come lo fanno le cure palliative che non è a far morire gli oppiacei tipicamente oppioidi insomma alla
Quando avvengono se dati non se dati quando vengono tolti antidolorifico insomma le cure per il vento contro il dolore eccetera
Mia cognata avrebbe vogliamo vuol voluto morire a casa non era possibile perché per il giorno per giorno anzi tante volte ora per ora c'erano nuovi fenomeni di difficoltà
Di di di rinvenimento che necessario e quindi non era possibile andare alle cure palliative domiciliari voglio diventare più corta però
Ecco rio la vedevo e percepivo chiaramente quanto il corpo morente renda pesante la nostra vita di relazione
La nostra vita più grafica perché il corpo alla sua vita non biografica
Il B.O. osso
E e quindi il nostro essere il nostro fare lei che si voleva alzare in continua volevo uscire dal letto abbia aveva da fare ci sorrideva però
Però per voi tutte le volte io dovevo soltanto suonare il campanello per lui a lui fa il miele
Per venire a dare altri altri soluzione insomma migliorare il suo stato di trepidazione alla fine
Ecco per essere efficaci sul paziente anche chi gli sta accanto diverso di quindi coinvolto nell'accettare quella lotta insieme alla persona Carra ormai in agonia
Le riunioni con i parenti e amici coinvolti e l'équipe curante sono incentrate a dare sollievo e guida per accettare linee d'un libico determine della vita della persona Carra
Ma devono esserci espressioni
Chiare molto chiare per sempre importantissimo
E secondo me il per lo psicologo è necessari Simo e sarebbe più necessario ancora anche nelle asso e ci sarebbe bisogno di più psicologi
Perché anche i medici bando in stress sicuramente quello che io ho visto dell'hospice era una cosa eccellente
Io non ho visto lacrime non ho visto disperazione ma ho visto RAS l'assicurazione speranza per una buona ve linea con la buona morte
Ora io sono molto contenta che il DDL due mila otto centouno chiedesse e in Senato
A ripreso e questo avvenuta sul consenso informato e sulle disposizioni anticipate dei trattamenti abbia ripreso anche sulle cure palliative
A lì messo anche fortemente la sedazione non terminale ma sedazione profonda la sedazione palliativa loro lo chiamano profonda lì in quel caso
Ma
Quello che serve assolutamente
è una formazione formazione dei medici in formazione degli infermieri informazione delle équipe
E poi la formazione anche
Velocemente dall'équipe da parte dell'equipe della famiglia
Dei ma degli amici che venivano a trovare il malato che sappiano che conoscano
Noi abbiamo l'Associazione Luca Coscioni chiede già da anni le informazioni sulla fine della vita anche
E in largo e in largo come dire
Io ed sulla riga informazione anche sull'articolo
Che vengano invitati veramente delle persone in prima serata per fare
Delle determine o parlare di questi condizione alla fine della vita perché è una cosa necessari di tutti i cittadini vengano coinvolti
Per malattie degenerative la stessa
Anzi prima con le vorrei dire che esistenti sul tutti e gli oncologi questo lo sanno i medici anche gli infermieri che ci lavorano che esiste un manuale sulla
Informazione sulla sì informazione sul sul sulla comunicazione
Tra di loro ha tra le équipe
Questo manuale dovrebbe aiutare
A sincerarsi senza il malato capisce se i parenti sono coinvolti eccetera la stessa cosa verrà fatta adesso fra qualche mese uscirà questo manuale anche per i malati di sulla
Dove lei chiede si auto controllano come lavorano e come viene elaborato
Sul territorio perché maggior parte dei malati di Sasso appunto a domicilio e queste è una cosa molto necessarie è molto importante
E poiché vedo che questo serba anche per le cure palliative sarebbe molto necessario chiede e chi si possano anche esaminare tra loro e vedere come portare avanti
La la storia di vita storie di vita fino al morire perché è lì
Il morire che che dice Rainer Maria Rilke così bene il nostro morire e fa parte che
Esce da quella vita dove
Da dove c'era amore dove c'è sofferenza e c'è tutto il resto quindi invece ci sono malattie degenerative come la sclerosi multipla dove
Ci sono veramente delle
Delle cose refrattaria e che non si riescono più a controllare fino alla fine
Io parlo qui del ma dato che ho accompagnato io Luigi era
Per un periodo era in hospice dice vi stavo bene però adesso non ce la fa
C'erano delle cose che
Refrattaria e che era se siamo aggiunte e lui poi ha chiesto direttamente in Svizzera
Ha chiesto solo noi
Di essere accompagnato perché la mamma non era possibile oppure ad un po'di poterlo accompagnare averli qualcuno umanamente accanto al sei
Posso ancora concludere
Con le parole che ha scritto
La
E nipote Giulia del cardinale Martini
Avevi paura paura soprattutto di perdere il controllo del Po corpo di morire soffocato
Con la consapevolezza di come condivisa che il momento si avvicinava quando non c'era non ce l'hai fatta più hai chiesto di essere addormentato
Così una dottoressa corre occhi chiari limpidi
Un'esperienza di cure che accompagnano alla morte
E assetato
Seppure fisicamente non cosciente mai lo spirito l'ho percepito Benigni presente e ricettivo
L'agonia non è stata né facile né breve
Ciò nonostante è stato un tempo che io ho sentito necessario per dei
E per noi Chiti stavamo accanto proprio come eh ineludibile il tempo del travaglio per una nuova vita
Io devo adesso sposa risposta finale e voglio darne alla dottoressa
Quando Piergiorgio Fini la sua sofferenza io avevo finito di elaborati del mio gruppo
Quindi io l'ho vista andati via
Sentendo lì ancora il polso
Se intendono andare via così come
Lui aveva voluto
Aveva cercato di a venire questa cosa
Un medico li aveva detto io ti posso sedare se tu non mangi più
Vi è un coro mangiava autonomamente
Ma allora il medico ha paura di vedere in faccia la morte
Io ringrazio veramente dottor Riccio che abbia dato questa possibilità a Piergiorgio perché
C'era un altro caso che in Sardegna
Giova dei ruoli
Che
Ripetutamente si è risvegliato anche lui avrebbe voluto il distacco del signor ispiratore dopo essere stato sedato
Lui non l'ha avuto
Ha voluto non più essere nutrito e il suo medico di famiglia è stato anche lui dovuto essere prosciolto per omicidio del consenziente invece
A Cagliari
Il signor Walter Piludu
Ex presidente della provincia di Cagliari
Aveva appunto
Anche lui chiesta la stessa cosa al giudice
Civile i giudici civile se di volta alla ASL chiedendo di provvedere alla situazione e a lasciar morire Walter Piludu ecco io credo che
Questi esempi
Noi ci lavoriamo molto spesso
Su delle richieste di malati che vogliono il loro diritto il diritto alla vita di vita dignità alla vita
Dignità umana della persona e quindi questo io credo
Vale la pena affermare e cercare anche con disubbidienti civile come facciamo noi
Danno scandalo va bene però dobbiamo arrivate per tutti i cittadini ha un senso di averi veramente
Una legge per tutti
Quella che l'accettano quelli che ne hanno bisogno non è uguale per tutti
Le cure non sono uguali per tutti i medici non sono uguali per tutti e non siamo tutti uguali grazie
Chiaramente ringraziamo la signora quel BPER avessi fatto il dono di una cosa così tanto
Tanto sua quindi proprio grazie signora guardi
Però ha toccato anche ha detto anche delle cose molto importanti il medico del pronto soccorso che non l'asse dato
E ha citato questi ultimi casi che devo dirvi che come palliativista del tono un po'qui in crisi
E allora qui c'è il Presidente della Società italiana di cure palliative
Noi
Nel nostro quotidiano ogni giorno facciamo qualche cosa
Piccola se vogliamo però oramai credo che diventi imprescindibile che la società di cui facciamo parte cito la società italiana perché questi luglio in questo stato
Si faccia assolutamente forte perché come io quando sono di guardia e decide un paziente devo sapere esattamente che devo chiamare ufficio che c'è un modulo che devo compilare
Nessuno esca più dall'Istituto di Medicina dalla Scuola di medicina senza avere imparato
Improrogabilmente che c'è un fine vita che non si riduce il solo ha una carta Istat ma piuttosto che si possa tradurre nell'accompagnare veramente una vita che va via
E a tal proposito se ritenete veri mi consentite nel nostro piccolissimo io concludo vorrei concludere con
Una frase di lussi di Snoopy
In cui dice hanno cercato di sotterrare mi senza rendersi conto che ero un Senna io ho concluso
Io vorrei
Un attimo riflettere insieme a voi su un altro aspetto quando vi ha presentato quello per o comunque ha fatto cenno a quelle che sono
La
Le direttive che ci danno Stra Codice deontologico ci tengo a precisare che in tal senso ai previsto anche nel Codice deontologico all'infermiere nonché del fisioterapista
Si fa altre no alla proporzionalità dei mezzi
La proporzionalità di quello di cui stiamo parlando ora e la proporzionalità e di un maggiore relativamente a una qualità di vita
Che deve essere valutata in base alla percezione che il malato guardarla suo verso Stato ti Baganza non quello che per noi
Da non essere ma quello che la sua percezione
E la qualità di vita e la proporzionalità del manzo può essere può variare a livello di percezione nel tempo quindi ci passa il paziente all'inizio accetta
Un un'altra anche o piuttosto che un'ottantina e praticità e che non lo vuole più perché quella per me non qualità di vita e noi siamo operatori sanitari
Non dobbiamo giudicare
Dire noi quello è giusto giusto secondo quale criterio
Se parliamo di dignità della persona
Dobbiamo riflettere su quello che è la dignità del malato sulla percezione del benessere che al nostro il malato e dobbiamo rispettarla senza giudicare
Il giudizio è sospeso ne dobbiamo siamo medici abbiamo il compito di come dicevo poco fa accompagnare nostro pazienti qualunque Stato e di malattia con tutta la nostra scienza coscienza
Abbiamo avuto la possibilità di Stato di verificare la differenza in un intervento
Tra il contenuto e le emozioni e quando queste due cose contro coesistono diventa una cosa splendida noi ringraziamo ancora Mina Welby per questo perché è riuscita a dare non soltanto dei contenuti ma anche delle mozioni
E volevo dire un'altra cosa mila pervicace nato anche alla
Differenza che spesso esiste tra la percezione
E del benessere o meno da parte dei pazienti e la percezione che all'operatore di quello che sta facendo questa differenza è stata studiata grazie diceva essere se lo ricorderà abbiamo fatto anche un poster e abbiamo presentato dottore secondo lei come sto
Perché è una un aspetto che deve essere particolarmente studiato
Noi spesso cd ci assolviamo diciamo di aver fatto il nostro dovere di averlo fatto ben bene ma probabilmente probabilmente le percezioni non sono identiche tra operatore e paziente questo lo ha accennato Minari ed è una cosa di più su cui tutti quanti noi dobbiamo porre attenzione io adesso aprire se possibile un minimo di come dire di conversazione tra di noi perché penso che ci siano degli interventi che
Vorrebbero trovare spazio naturalmente ne siamo limitati dal tempo a meno che non decidiamo di saltare il pranzo cosa che qualcuno vorrebbe fare come anche oppure
Accendi Bre benissimo bravo il Presidente Italo Penco che vuole fare sempre
Sì grazie vorrei intervenire brevemente anche perché sono stato poi chiamato chiaramente in causa
Dunque la società scientifica voi siete praticamente quasi tutti i soci immagino della trasuda certifica
Ha aperto un dibattito all'interno del del sito della della Sicil PD sul sul fine vita aperto un dibattito fondamentalmente sulla legge che passata alla Camera e che quindi sarà adesso sarà discussa in Senato
E un dibattito Santi battito scientifico perché è evidente che le posizioni anche dei dati personali interna la società possano essere anche diverse su alcuni punti
Sapete anche che la società quindi io personalmente o lasciato un'intervista
Quando o doveva ancora passare la la legge alla Camera dichiarando che la Società scientifica era diciamo soddisfatta delle disegni di legge della proposta di legge
In qualità diciamo di Presidente avendo condiviso questa cosa naturalmente col Consiglio Direttivo avevo tutte delle
Naturalmente facoltà per farlo e tutto il diritto di farlo però all'interno la società e questo lo dico molto serenamente si è aperto un ponti Balzac perché su alcuni punti non tutti erano d'accordo
Ora io ribadisco che secondo secondo me ma io direi secondo anche il Consiglio secondo la la solita scientifica
Questa legge che è passato alla Camera è una legge molto equilibrata ma è una legge molto equilibrata perché tra la possibilità
Al malato di poter scegliere è evidente che la legge va
Vista nell'insieme no non secondo me non bisogna soffermarsi sulla dichiarazione anticipare trattamento piuttosto nessuna tra cosa l'ha visto l'insieme perché la legge sa tre articoli fondamentali che sono il consenso quindi l'informazione il malato deve essere consapevole di quello
Di quello che ha e di quello che lo potrebbe che potrebbe avere in futuro e anche dei trattamenti che potrebbe avere con i benefici
E anche gli effetti gli effetti collaterali
Quindi questo ci sono dichiarazioni intifada trattamento ma ci sta anche un la pianificazione delle cure allora su questo chiaramente il medico assume una responsabilità in più
Parliamoci chiaro il medico si deve assumere la responsabilità di costruire un rapporto colmata di costruire una relazione e non può iniziare a costruirla quando i giochi sono già fatti
Facciamo riferimento ad esempio a tutte le malattie non oncologiche dove il problema rimane ancora più diciamo evidente
E dove l'inguaribilità si conosce fin dall'inizio ma io non devo aspettare il momento culminante per capire quello che vorrà fare il malato perché in quel momento il malato potrebbe anche avere delle reazioni di promozionale
Che e non non sono riuscite neanche nel ciclo esprimere quindi la relazione è è importante come importantissimo per volere e il volere del nella scelta che l'individuo deve fare secondo me in questo è il medico
Una volta che ha trasferite ha condiviso tutto ciò che potrebbe fare una persona non può più prendere in mano rimando la situazione
Decidere un'altra cosa
La discussione su questo punto evidentemente cioè se sull'autodeterminazione oppure sulla diciamo possibilità che il medico poi
Certi di interpretare ecco quello che vuole malato ma anche valutare altri aspetti anche insieme alla famiglia eccetera per poter poi prende una decisione che potrebbe essere anche diversa
E qui il dibattito che si va
A sviluppare fondamentalmente e ci sono posizioni leggermente diverse per copro io vorrei ribadire che secondo il mio giudizio
L'autodeterminazione personale fondamentale si accompagnata naturalmente dagli altri tre principi che sono quelle del consenso assolutamente informato e della pianificazione delle cure
Per legge la pista nella globalità
Però questo ecco non mi dilungo perché è possibile ad altri ribattere
Fra poco dal quando la legge sarà esitata anche in Senato le famose DAT non saranno sotto soltanto dichiarazioni anticipate di trattamento ma saranno delle direttive
Ed non è da poco di uguale c'è soltanto la di
Ma tra la differenza tra dichiarazione che è una semplice dichiarazione è una espressione di una preferenza
Da direttiva
è fondamentale la direttiva sarà la celebrazione della
E il riconoscimento ufficiale dico della posizione del paziente espressa naturalmente a tempo debito e con le dovute secondo le le dovute regole
Grazie Presidente vediamo se c'è qualcun altro che vuole fare dei interventi
Ecco si
Non c'è
Cioè io la ragazza
Battaglia
Faccio io no
Umano
Avvolgibile
Grazie a una
Una domanda e una riflessione che uscita proprio ascoltando proprio sì per la domanda è nella situazione io non farci qualche rivista domiciliare
La mia aspetti e quelli Catania non dà il Midazolam manda la possibilità di usare Milazzo quindi già questo è un problema serissimo
Non solo altri come ho fatto
Ora
Però
ANAS al dialogo success la seconda è una riflessione brevissima
Il il paziente che chiede dottore come sta come sto mi fa venire in mente un'altra cosa
Che è una
Una prova che il paziente dal medico per vedere se medico e il resto è lecito parlano la stessa lingua
Nel senso che spesso
Il questa domanda presuppone
Una risposta da parte del medico
Che il
Il paziente si aspetta a che non è detto che sia la verità quindi secondo me è fondamentale che l'équipe prima di me membro dell'équipe parlino esattamente la stessa lingua altrimenti tutti lavoro salta grazie
Allora
Purtroppo dico sul concetto del Milazzo non
Cioè io sto soffrendo c'è Roberto che mi tiene l'acqua perché diciamo è un
Diatriba accesa anche nella nostra ASP da tanto tempo
E dico e ricordati che ci incontriamo comunque con persone diciamo sensibili e con quale parliamo lo stesso linguaggio obiettivamente chiaramente da fronti diversi caro loro sono ASP noi siamo operatori
Però veramente per piacere Presidente cioè non lo so riunite ridato una direttiva nazionale obbligatoria
Perché
C'è gente che se parliamo sì di sedazione mi scusi che adesso adesso vado veramente cioè non lo so non mi faranno non inviteranno più però non ha importanza non si può
Allora il Midazolam loro abbiamo
Perché lo rubiamo nuovi soci perché ti dove si chiama in un'altra maniera
Furto si chiama furto furto che poi lo faccia io o che lo chieda all'amico dico questo non cambia niente o comunque a qualcuno
Abbiamo ufficializzato nelle cure palliative ci anzi
Un uso comune rubare va bene
Però sappiamo anche
Che in alcune situazioni cioè nel novantanove per cento il Midazolam è il farmaco di scelta per fare morire bene i pazienti
Allora
Che serve che facciamo comitati regionali che serve che facciamo quel tavole rotonde sulle guide sulla sedazione
Se poi manca il cardine per fare una buona sedazione di Perego che da oggi da oggi veramente
Poi io non so che non sono le persino so che non è
Roberto che non è Graziani dico io parlo chiaramente la mia sperma
Ah Tania infatti grazie grazie soltanto un attimo messi cioè dico santa pazienza
Ma
Cosa dico statico tra l'altro è anche un farmaco che costa pochissimo possiamo una volta per tutte di dare una direttiva comprare questo benedetto Midazolam
Io credo che ci siano le le possibilità dobbiamo essere convinti di una cosa che se esistono le reti e di cure palliative locali esistono quindi le commissioni a livello regionale a livello di rete locale
E e lì che dobbiamo sfruttarle queste questa situazione allora
La Regione Lazio nella delibera che ha fatto per attivare le cure palliative nelle reti di cura locale anche fatti in un punto specifico a spero detto che di farmaci ospedalieri possono essere utilizzati a domicilio
Allora prendete spunto anche da queste delibere giochiamo ceduto ma chi sta nel tavolo istituzionale deve portare avanti questo tipo di iniziative allora se l'ha fatto una Regione lo farà con altre
Quindi è lì che bisogna cercare di di agire quindi esistono dei tavoli istituzionali si mette all'ordine del giorno e si propone dopodiché anche la la società cercherà di giocare il suo il suo ruolo
Però
Ci sono le possibilità dei consiglieri regionali con la che oggi vi abbiamo messo la x accanto
E per favore
Fate in maniera tale da farmi portavoce e che nel più breve tempo possibile centro alcuno massimo ma perché c'è l'estate e noi subiamo l'influenza dei quaranta gradi e ci abbiamo il rallentamento oppure cerebrale a parte che quello fisico
Vi prego fate in maniera tale che entro l'autunno questo benedetto Midazolam lo abbiamo ognuno nelle nostre il
No io parlo di domiciliare che e chiaramente il setting Tesco pesto
In maniera tale che chi opera nel domiciliare non deve ogni volta faticare a chiedere e fare in maniera tale che io vado nella sala operatoria e gli dico molto chiaramente rubarmi due scatole perché dobbiamo fare una selezione un paziente
è inammissibile perché parliamo parliamo politica specie quello dice Tu dici questo lo dice quell'altro però non è veramente possibile mettiamo un punto fermo allora oggi
Avrà la luce un nuovo e Consiglio regionale un nuovo coordinatore questo naturalmente è un impegno e io non vi nascondo che da quando ha fatto l'ultimo intervento Tania non sta con la mano al portafoglio ma ho fatto mio
Non
è un timore personale comunque l'impegno penso che si possa prendere è una cosa che certamente
E alla nostra portata questa è una società scientifica
Abbiamo molti elementi anche esperienze ali c'è una casistica c'è una letteratura vastissima sulla materia quindi penso che da questo punto di vista possiamo
Certamente essere coltivare un cauto ottimismo
Scusa Roberto voglio sentirmi dire una cosa
Voi ASP Palermo voi a spot Catania il Presidente
Sorveglia e rete che questa cosa venga fattivamente messa in pratica così Presidente io questo vi voglio no Palermo e Catania perché sono le due a spot grandi che non ce l'hanno ha neanche Messina allora
Presidente lei possa che guardi veramente da operatore le posso chiedere che lei
Cioè attenzioni che a questa cosa avvenga veramente realizzata allora guardi un po'innanzitutto cioè c'è un altro aspetto esiste un tavolo tecnico dell'altra
In cui la se ci P è presente
Che sta lavorando adesso sullo sugli la flebo
Perché anche quella un altro problema cioè noi portiamo avanti l'assistenza ma in realtà ci assumiamo anche dei rischi no
Quindi allo stesso tavolo abbiamo ha messo in evidenza il problema del del mille Midazolam perché perché naturalmente ci sono dei problemi anche di gestione domicilio
E quindi anche lì lo porteremo quelle anziché quello quel tavolo il tavolo ideale chiaramente perché se esce dall'AIFA allora non abbiamo proprio nessun problema
Le Regioni potrebbero fare questo salto diciamo per un po'più coraggioso come ha fatto il Lazio in servizio alla farmacia dalla Regione Abbado questa direttiva e quindi si può tentare di farlo
Noi prendiamo ora
Il mio diciamo a novembre allora prendiamo questa come una promessa parte la si cippi è da parte dei nostri diciamo responsabili adesso viene il momento più catartico pausa pranzo