Intervista a Lia Quartapelle Procopio sui temi del Consiglio Europeo del 22 e 23 giugno a Bruxelles

Radio radicale siamo colonnelli e a quarta pelle del Partito Democratico manco alla Commissione esteri
Di Montecitorio per a parlare del Consiglio europeo del ventidue del ventitré quel giugno che dovrà toccare temi molto delicati
Oltre alla lotta contro il terrorismo c'è anche la break sette soprattutto la questione delle
Delle del degli dell'immigrazione anche quella del delle ditte il pregio di
Di bilancio al termine del semestre di presidenza maltese dell'unione europea allora volevo sapere se aveva trovato convincente
Diciamo la piattaforma con la quale si era sia presenzi presenterà Gentiloni
Domani al Consiglio europeo anche in merito soprattutto al TAR alla questione spinosa sull'immigrazione
Sembra che il Presidente del Consiglio vada a rappresentare
Chiaramente l'interesse italiano sia sul tema break sitter accordi e in particolare la questione delle agenzie che sul tema immigrazione
Nel senso che ancorché in modo sempre
Cortese ma fermo che contraddistingue Presidente del Consiglio è abbastanza chiaro che
Effettivamente sul tema immigrazione vediamo finalmente una serie di passi che l'Italia chiedeva da tempo in particolare la procedura di infrazione per i tre Paesi che si sono sottratti completamente a Larino che Jean dei migranti da Italia e Grecia
Però non è abbastanza
Non è tema del Consiglio europeo ma è in discussione sarà in discussione nel prossimo semestre di presidenza estone la questione della revisione di Dublino
Ed è chiaro che il testo proposto dalla Commissione è totalmente all'opposto rispetto a
Quanto chiedeva l'Italia c'è un meccanismo di condivisione solidale del della responsabilità derivanti dei flussi migratori e quindi è importante che già preparando lo dal Consiglio europeo si sottolinea i passi in avanti
Senza però
Diciamo dichiararsi soddisfatti io la politica migratoria degli Stati membri dell'Unione europea che sono sempre
Meno responsabili rispetto a quanto richiesto dalla Commissione ieri quanto richiesto da Paesi come l'Italia la Grecia sei Paesi trova approdo
Ecco sul sull'organizzazione internazionale per
Le le migrazioni e il partenariato con questa con una questa organizzazione che cosa dovrebbe fare il nostro Paese
Ma
Sicuramente si deve provare lavorare di più sulla sulla sulla Libia
Penso che diciamo il traffico proveniente dalla Libia e quello che preoccupa di più i di livello europeo è quello più popoloso più fragile
Quindi si deve provare a evitare diciamo a organizzare la situazione in Libia modo tale che già dalla Libia si possono fare
Delle valutazioni su sullo status di richiedenti asilo o meno
E che in Libia si riesca a fermare anche il traffico in parte lo stiamo facendo con lavoro con la Guardia costiera
Però di più può essere fatto in collaborazione con le organizzazioni OIM e UNHCR che dovrebbero aiutare
Ma la forzare un presidio di loro presenza sul territorio libico per provare a immaginare quello che l'Italia che dal due mila undici cioè la creazione di campi
Di primo smistamento sulla te e diciamo sulla terra africana e in particolare sulla costa libica per evitare che
Se attraverso il mare che
Si generino diciamo proventi legali derivanti dal traffico di persone
Ecco sulla break SIT Gentiloni diciamo si è opposto a un atteggiamento sia duro che morbido alla qual è l'atteggiamento di l'Italia a parte la vicenda dell'Agenzia del farmaco
Ma io credo che
Per noi sia importante arrivare a un accordo
Noi non pensiamo che
Dodici il i rispetti ispettor debba giuridica
E pensiamo che i rapporti con il Regno Unito che comunque un Paese che farà ancora parte dell'Europa come continuano a dire le controparti britanniche debba essere regolato
E quindi si deve provare a lavorare nel merito sulle tante questioni difficili lo status dei cittadini italiani tutte le questioni di carattere commerciale
I pregressi del lunedì della Gran Bretagna rispetto all'Unione europea quanto è dovuto rispetto a questo ciclo di bilancio e tutta una serie di altri impegni per provare a raggiungere un accordo
Perché
Da un lato la posizione intransigente nessun accordo è meglio di un cattivo accordo
E dall'altro lato una posizione magari un po'semplicistica
Legata ai cattivi risultati elettorali della Meie quindi alla speranza che comunque l'instabilità in Gran Bretagna favoriscono ammorbidimento nei confronti della break sì ci sono atteggiamenti pericolosi il primo per le ragioni che dicevo e il secondo cioè sperare che nella debolezza britannica si riesca a ottenere un accordo migliore
Io
Ma insomma è pericoloso perché si si conta sulla debolezza di un partner negoziale
Che noi invece vorremmo saldo e chiaro nel nel senso di direzione purtroppo diciamo la scelta sconsiderata di Teresa media Barelli lezioni rende il sistema politico britannico più fragile
E quindi renderà ai negoziati più complicati non più semplici illudersi insomma
Di avere davanti un che avere davanti un Governo in indebolito siano cosa migliore per i negoziati è il modo migliore Perrotta l'inciampo are nel percorso negoziale che sarà serrato complicato e che richiederà davvero tanta attenzione di carattere tecnico in questo senso
La decisione del Governo italiano di fare un'unità speciale perseguire la break sita a Palazzo Chigi è una decisione che dà conto della serietà dell'impegno del nostro Governo su questo fronte
Ecco per quanto riguarda il terrorismo lei ritiene che ecco diciamo in in qui in questa agenda troverà spazio la lotta
Al terrorismo solo visto che il tema avere ha trattato
Sì sicuramente credo che sia particolarmente interessante
Il tema che sta emergendo sulla collaborazione con le piattaforme informatiche
Perché effettivamente noi vediamo
Da un lato una necessità di condividere maggiormente le informazioni a livello europeo dei passi in avanti sono stati fatti più passi in avanti si possono fare pro
Lì è imponente impostato un percorso
Dall'altro lato ne abbiamo bisogno di prevenire la radicalizzazione degli individui
Che poi sono quelli più pericolosi perché individui i singoli radicali basati colpiscono utilizzando oggetti della vita quotidiana
E colpiscono in modo assolutamente
Inaspettato in questo senso il Presidente del Consiglio ha fatto un richiamo anche nelle Comunicazioni del Senato sulla necessità di fare pressione sulle grandi piattaforme informatiche
Il fatto che si ritorni su questo tema credo sia una cosa importante perché
Internet
Non deve essere imbavagliato la non strumento di grandissima libertà
Al tempo stesso però chi lavoravo guadagna
è
Diciamo un riferimento appunto come una piattaforma informatica
Non può essere considerato un soggetto neutrale deve essere responsabilizzato rispetto
Alle esternalità negative che diciamo la loro presenza sul sul sul web può creare in questo senso effettivamente la condivisione di contenuti la disparità di contenuti che possono radicalizzare le persone
Rappresenta un forte inquinamento
Della della libertà
Su cui si basa internet e su questo le grandi piattaforme devono essere sensibilizzate io credo che questo possa essere un tema davvero di di lavoro per i vent'per i ventisette Paesi dell'Unione europea per la corporazione all'interno del G sette e di tutti quei partner che sono insomma
Coinvolti alla minaccia terroristica la un'ultima domanda
La presidenza adesso toccherà un Paese del Baltico
Sappiamo che quest'area è molto sensibile all'amicizia nei confronti degli Stati Uniti proprio mentre l'Unione europea
Marca di più la differenza con
Con Washington sarà più difficile assumere delle posizioni in contrapposizione
A Washington considerato questa politica tradizionale dei Paesi Bassi guardino in Commissione esteri siamo stati settimana scorsa a fare una missione anche in Estonia
E abbiamo trovato degli interlocutori
Molto preparati e di grandissimo livello
Ma degli interlocutori che in ogni occasione hanno voluto ribadire la necessità per il loro Paese di continuare a far parte di un'Unione Europea solida e funzionante
In questo senso le cito la frase che ci ha detto il Presidente del Parlamento incontrandoci uno dei primi incontri che abbiamo avuto senza il Parlamento ci ha detto sostanzialmente
Che nei giorni dell'attacco in Ucraina lo fermavano per strada le persone
Io sono la prossima volta saremo noi e lui era era molto rassicurato da poter rispondere a noi non capiterà mai perché noi siamo un Paese dell'Unione europea noi siamo un membro della NATO
Credo che questo sia lo spirito con cui la Presidenza estone si appresta
A entrare in carica il primo di di luglio in un semestre di presidenza complicato perché c'è diciamo la quota delle elezioni francesi le elezioni tedesche l'avvio del processo negoziale di Brecht siti
Però un po'insomma io confido nel fatto che l'Estonia sia uno di quei Paesi
Di fresca entrata ben consapevole della necessità di stare dentro l'Unione europea e di rafforzare
I la primo cerchio di alleanze nel quale noi siamo cioè proprio l'Unione europea per presentarsi anche in modo
Dialettico o saldo rispetto agli altri alleati a partire dagli Stati Uniti ma che l'Unione europea e quello che da forza insicurezza a quel Paese così come a tutti gli altri Stati membri
Io la ringrazio molto della sua disponibilità ringrazio Elia quarta pelle del Partito Democratico