Capire per conoscere

Buongiorno buongiorno professor Baldassarri allora innanzitutto ridati Iucci sono ultimi in alcuni dati sulla disoccupazione c'è un par di capire se ho letto bene un leggero miglioramento su questi dati sulla disoccupazione
Lei che dice siamo usciti dal tunnel della crisi oppure
Ma francamente io non sono un entomologo della macroeconomia che riguarda i battiti D'Alì
Trimestrale un mensili dei dati statistici è importante che la che la disoccupazione diminuisca questo certamente sì
Il problema però è guardare sempre la distanza che ci separa ancora dal periodo pre-crisi
E cioè nel
Nel due mila sette l'Italia aveva un tasso di disoccupazione del sei virgola uno per cento e un milione e mezzo disoccupati
Non abbiamo sfondato durante la crisi tre milioni di disoccupati e quasi il tredici per cento di disoccupazione ora stiamo lentamente riducendo questi dati negativi ma siamo sempre
Tra l'undici e mezzo il dodici per cento sia in sé anche mi scusi scusi avevo letto male oltretutto quindi mi scuso anche con i nostri ascoltatori
Stamattina sono un pochino sul se non sono molto presto quindi mi scuso di non si ascoltano le leggi e diminuiscono gli occupati a maggio mali giovani la disoccupazione risale all'undici e tre per cento quindi
Facciamo un altro firma professore mi scusi allora infernale la risposta dell'Amministrazione sacerdote rilevante che le disoccupazione scenda l'undici e duro risalga all'undici tre
Il problema è che siamo al doppio
Del periodo pre crisi che è il debito allora senta professore a Moggi abbiamo letto un punto alcuni articoli anche piuttosto interessanti di economia e nelle uno fa due domande proprio va avendo letto questi articoli giorno d'oggi presto innanzitutto Federico quindi spiega che guarda dobbiamo stare molto attenti perché
Io inni nostri titoli di Stato hanno un rating è tale per cui TCA possiamo avvicinare pericolosamente a livello di rating che in base al quale in base allo Statuto la banca ci tra loro per la bici può non li accetterebbe più come collaterale come garanzia e quindi ci ritroviamo
Ci ritroveremo praticamente con le banche senza una banca centrale Addison Tonolo che trova il consenso della liquidità della Banca centrale alla che cosa vorrebbe dire davvero dice questo grave rischio per quel po'dice la troika imposta proprio
Ma certamente che c'è questo rischio lo stiamo dicendo da varie settimane e cioè in autunno
C'è un un rischio per l'economia italiana
Per la semplice ragione che dipenderà molto dal segnale
Che verrà dato se vera al dato come io auspico forte e chiaro sulla legge di bilancio due mila diciotto però non dimentichiamoci che quella legge di bilancio deve evitare l'aumento dell'IVA e delle accise
Per circa diciannove miliardi e poi a fare anche una manovra di sostegno alla crescita l'occupazione
Cioè deve essere una legge di bilancio da trenta quaranta miliardi di euro
E senza cincischiare
Se questo segnale non viene B è chiaro che
In autunno la Merkel o comunque la Germania sarà nel dopo elezioni con un Governo stabile la Francia eh con un Governo stabile la Spagna sta crescendo fortemente il Portogallo sta andando relativamente bene
E quindi nel panorama dei Paesi a rischio e il piccione da colpire rischia di essere l'Italia
Ora possiamo anche inveire contro i cattivi speculatori o quant'altro a quelli fanno il loro mestiere se gli diamo l'opportunità
Di e guadagnare soldi e vanno a colpire
Il vitello grasso più debole che sta in fondo al gruppo
è un po'come la tattica dei lupi
Si mangiano l'ultima prego la del gregge non certo il campo economico nell'ambito più volte però qui Fubini mi pare che sia il problema segnala un fatto che volesse pericoli nove esattamente perché stiamo scivolando perché può essere una reazione a catena nel senso che
è se i titoli di Stato italiano subiscono un declassamento tale per cui la Banca centrale europea non li accetta più come garanzia della liquidità da dare alle banche italiane
Le banche quindi ci si avvita tra crisi bancaria crisi di liquidità delle banche
E crisi del debito pubblico
Ora questo rischio non è che abbia una probabilità elevatissima ma una probabilità abbastanza elevata che dovrebbe a mio parere far rizzare i capelli in tutti i responsabili della politica economica ma anche della classe dirigente del Paese nel suo
Nella sua complessità
Atto o c'è un altro articolo pure un po'commentare il collegio che mi pare su un foglio se non ricordo male di Marco Fortis non mi ricordo male
Il quale spiega insomma gli italiani al Taboni performances in alcuni settori produttivi premesso che i primi settori produttivi in cui un minima buone performance in un letto male sono il tessile l'abbigliamento e calzature che sì va bene
Per carità sono ottimi settori ma non mi risulta sia non in testa alla divisione del lavoro capitalisti che si sarebbe detto un tempo come
Campo come valore aggiunto ma lasciamo perdere questo particolare secondario dovremo parlare di sovrappiù ed altre amenità del genere
Ma dato che si l'attivo commerciale lo surplus commerciale lei stesso ha detto più volte mi sono misure molto buono però continuamente l'economia somma e quelle aree
Vuol dire io mio è un vuol dire che il nostro settore economico efficiente esportatori esportatore è troppo piccola
Rispetto al resto Romeo che al processo era o non si traduce leverei l'effettivo si divida settore produttivo esportatore efficiente nel resto delle economie se non si traducono effetti positivi perché
Allora andiamo con ordine ripeto dal premesso non solo un entomologo che studia il battito d'ali dei dati statistici
Però
Prendere la crescita del primo trimestre di quest'anno che è stata zero quattro per cento su base trimestrale
Tradurla in base annuale e concludere che allora stiamo crescendo ad un tasso dell'uno e otto per cento che è superiore alla media europea superiore agli Stati Uniti eccetera a me pare una sciocchezza francamente
Perché perché bisogna
Leggere attentamente cosa ci dice quello zero quattro per cento ora l'abbiamo detto la settimana scorsa quel più zero quattro per cento del primo trimestre due mila diciassette cosa di per sé positiva
è però quasi esclusivamente dovuto ad un aumento delle scorte
Il che vuol dire che in prospettiva le imprese hanno prodotto sperano di vendere ma nel frattempo hanno messo a magazzino i prodotti ora su questa base estrapolare un dato di media annuale confrontarlo con
Le performances internazionali e concludere che l'Italia va meglio degli altri francamente mi pare un po'azzardato ecco da qui questa è la premessa e ardite architetto seconda cosa caviglie
Diciamo più più rilevante
è vero che
Tessili abbigliamento e calzature reggono i mercati internazionali
Ed è anche vero che loro
Rom reggono i mercati internazionali perché hanno modificato anche la loro qualità e la loro componente il valore aggiunto cioè in questi settori non c'è più la realtà di venti o trent'anni fa
Al margine
Con competitività di prezzo questi settori hanno fatto un salto in alto
Prendo le calzature non è chiaro che non andiamo più a fare concorrenza alle ciabatte cinesi ma le calzature italiane solo nella fascia medio alta apprezzi anche relativamente alti ma una qualità
Talmente alta che può scontare il prezzo
Quindi niente di
Male anzi bene
è che questi settori siano all'avanguardia esporti noi tengano i mercati internazionali ripeto
E quindi
La la qualità di questi settori oggi è totalmente diversa da quello che era vent'anni fa ciò detto però
Il problema qual è che non bastano ovviamente tessili abbigliamento e calzature di perse
La complessiva bilancia commerciale italiana è in avanzo il che vuol dire
Che le imprese italiane che sono sopravvissute si sono ristrutturate e sono andate sui mercati esteri sono abbastanza forti e creano un surplus sull'avanzo dell'Italia in termini bilancia commerciale
Ma il dato complessivo qual è
E che se
Su cento imprese venti sono riuscite a ristrutturarsi
E a riposizionarsi sui mercati e stanno andando bene ed esporta ma le altre ottanta hanno chiuso allora quando andiamo a fare come diceva Totò è la somma che fa il totale è certa che noi abbiamo delle imprese
Che esportano e che hanno successo ma sono sempre di meno all'interno dei diversi settori quelle imprese e quindi quando andiamo a fare la somma e non bastano per trainare
Con
La spinta dell'esportazione l'intera domanda nazionale di consumi e investimenti
Il problema è che siamo di fronte a carenza di domanda in Europa l'abbiamo detto mille volte ma anche in Italia e questa carenza di domanda privata di consumi e di investimenti
Fortemente determinata cioè fortemente compressa da una presenza del bilancio pubblico che intermedia ottocentoventi miliardi di euro all'anno di spesa pubblica
Toglie settecentosettanta miliardi all'anno di tasse di tasca agli italiani e facendo questa intermediazione questo risulti amento di risorse
Non crea spinga di domanda pubblica perché dentro quelle cifre ci sono cento miliardi di evasione cinquanta miliardi di ruberie sprechi di spesa pubblica che non vanno sul mercato ad attivare consumi investimenti
Ma vanno nell'accumulazione lecita o illecita più spesso illecita di patrimoni personali che escono dal ciclo virtuoso
Domanda produzione reddito occupazione e così via
Chiarissimo quindi mi pare di capire la faccenda è piuttosto complesse bisognerebbe leggere i dati bene
Anche perché i dati dell'economia possa sempre essere letti in maniera un po'diversa quindi bisognerebbe forse essere
Rigorosi allo stento tempo monta molto prudenti e anche un po'umili come
A leggere le cosiddette evidenze empiriche proprio sovrano guasta mai però bisogna anche saperli leggere francamente
Molto attentamente uno può essere un grandissimo esperto di mercati finanziari cosa che io non sono e quindi su quello ascolto e imparo da questo eventuale esperto
Ma non ci sono i tuttologi neanche in economia men che mai l'economia anche in economica c'è chi sa di più di macro chissà più di micro chissà più di realtà industriali chi sia più di economia internazionale chissà più di finanza pubblica o di mercati finanziari
Banche e banche venete
Banche venete B pare che ci sia una soluzione che mi dice lei chi ma fra ne abbiamo parlato più volte recarmi da un però al punto in cui siamo ed eravamo
Ma giustamente banche intesa che non era obbligata dal medico prendersi le banche venete ha posto il le sue condizioni tappezziere me le volete proprio dare io le prendo a un euro il problema resta
Le sofferenze di queste cioè i non per Formello un sì i crediti insolvibili queste banche che fine fanno ecco allora che fine fanno
è evidente che prima o poi
Come è stato detto da diversi la stima attorno alla fine dei conti da diciassette miliardi di euro beh questi in prima battuta ci rimetterà allo Stato e quindi il contribuente italiano poiché in prospettiva fra parecchi anni
Si perdono questi diciassette miliardi e si coprono in questo modo e magari poi rivendendo questi crediti ci si guadagna anche due tre miliardi e quindi qui diciassette posso scendere a quindici A tredici A dodici questo è auspicabile
Il dato di fatto ad oggi
è che se di fatto deciso
Di far pagare al contribuente italiano i crediti insolvibili delle banche venete
E questo può anche essere giusto perché
Ripeto non sono banche di sistema però solo banche relativamente importanti sul territorio molto importante per l'economia italiana però c'è un presupposto ma coloro che hanno determinato questo disastro
A partire da ecco dai Presidenti Consiglieri di amministrazione dagli azionisti e poi purtroppo giù giù anche gli obbligazionisti e quant'altro è chiaro che gli ultimi più deboli soggetti di questa catena sono gli obbligazionisti subordinati e icona CPP stampa inviava i correntisti quindi su questi forse la salvaguardia va esercitata ma per gli altri
Che succede
Ora non credo che
Nei patrimoni di queste persone si ricavi diciassette miliardi benissimo
Però francamente che esista da una parte patrimonio comune accumulati da questi personaggi e dall'altra il contribuente che deve tirar fuori dice fino a diciassette miliardi di euro non mi pare una condizione di grande equità
Michele mi par di capire che lei oltre misura vi troviate d'accordo lei lei direttore Ferruccio De Bortoli sulle tombe con certezza sul CorrierEconomia sostanzialmente non sarebbe la prima volta di essere voi giuridico esprimiamo opinioni simile o convergere abbastanza anzi bene mi sembra che abbiamo detto tutto almeno per gli argomenti là c'è qualche altro gomitolo proporci
Ma francamente oggi no nel senso che lascia per una cosa di sì scusi il vertice europeo sui migranti tra Italia Francia Germania in cui commise
Ora lei come l'ovile ecco non l'ho proposto l'argomento perché lo vedo come sempre cioè c'è questo averci tesi che ha a che la si dà un colpo sulle spalle Alitalia
Si dice che bisogna aiutare l'Italia poiché alla fine di sostanzioso forse arriva qualche spicciolo di euro sostanziali colpa nostra molto secondo me no è colpa dell'Europa che non c'è
Sostanzialmente perché sul tema delle migrazioni abbiamo detto mille volte occorrerebbe
E occorrerebbero gli Stati Uniti ed Europa cioè lei lo rilegge Nicolino insieme è uno dei temi che abbiamo sempre detto che costò ed escono il nocciolo duro degli Stati Uniti d'Europa
Difesa sì con la difesa se andare avanti bisogna un passettino ovvi video scolo perché sulla differenziata raggiunge il dobbiamo coordinare i ventisette eserciti questa sostanziale stallo che era un piccolo fondo assi
Ma il problema è la scelta politica e prendere le risorse dei bilanci nazionali dedicati alla difesa
Trasferirle al Ministero della difesa europeo visto lo diceva creare
Esatto aspetto che sia un po'eccessivo però non è eccessivo è però non è un toro illusione è utopico perché
Perché è chiaro che quale Governo nazionale è disposto a spostare dal Governo europeo quelle risorse sulla difesa la politica estera anche leggi stesse emigrazione migrazione c'entra
Perché perché dentro quelle risorse qualcuno ci sguazza molto meglio a livello nazionale
Magari sapendo pure che comunque spese quelle risorse non abbiamo fornito e cittadini il servizio pubblico della sicurezza
Ed in realtà però quelle risorse sono una delle
Tante possibilità che nel percorso nazionale di distribuzione dei soldi e ci sia qualche
Perdita un po'come è stato detto per l'acquedotto di Roma che adesso il più duri da soli
Che è una follia pura bio parecchio perché è così torno al professor spieghi Pistone soli perché il nostro ruolo è quello di Torino e Roma non vanno salentine sono quelle fantastiche fontanelle romane credo di ghisa che annulli esistono da anni anzi si avverte secoli
Che hanno diciamo senza rubinetto incute per pene bisogna tappare l'uscita sotto esce uno zero a chiunque è venuto a Roma ma l'area una volta la falsato ma la realtà di cui naso Donini
è una realtà ingegneristica e di fisica perché a cosa servono i casoni
A fare comunque occorre l'acqua dentro l'Acquedotto per risparmiare le spese di manutenzione
Dentro il grande Acquedotto l'acqua deve essere sempre in movimento lento allora l'uscita dell'acqua delle nazioni non è uno spreco d'acqua quella la Ferrero esattamente mettere un ha spiegato l'ingegnere idraulico quindi non è che quelli che hanno fatto in ragione hanno detto i BO
Siccome fa tre secoli arriveranno i turisti a Roma mettiamo le fontane come non era così no
è una un principio di fisica per il quale l'acqua dentro il grande tubo dall'acquedotto deve essere sempre un po'il movimento non deve ristagnare perché se ristagna si creano problemi interni di ruggire uguale o quello che è insomma ecco
Quindi quelle sono
La parte finale di un sistema idraulico inventato Otranto all'inizio dagli antichi romani che di queste cose in intendevano che CONI nel suo
Non solo danno l'acqua al passante al turista con lo zampillo Ganea i poveri senza detto agli homeless Crocco con un fatto igienico perché
Per bere non ci si attacca non c'è il rubinetto e quindi bisogna tappare sotto esce lo zampillo sopra quindi una tecnica che negli ultimi cinquant'anni è stata diffusa in tutto il mondo
Proprio con i bevitori d'acqua quelli meccanici quelli moderni d'acciaio inossidabile Ciarlo zampillo bene
Ma non c'entra niente con La sette dei cittadini coro dei viaggiatori o dei turisti è un fattore di efficienza del dell'acquedotto
Ora è vero che a Roma c'è una perdita gigante di acqua durante il percorso ma non per colpa dei cosiddetti Rasori per colpa di mancata manutenzione a monte dell'acquedotto
Sottrazione illecita
Per varie opzioni e quant'altro e quindi l'acqua diciamo arriva al rubinetto della gente del cittadino circa il trenta quaranta per cento in meno
Ma non per i nasone ecco chiarissimo questa spiegazione ci sembra di sì sembra formidabile ringraziamo tantissimi il professor Mario Baldassarri
Rimaniamo a parlare