Intervista a Simonetta Rubinato sul referendum autonomista del 22 ottobre che coinvole gli elettori della Lombardia e del Veneto

Radio radicale siamo con Simonetta Rubinato della Partito Democratico deputata veneta che come ricorderete aveva concorso alle primarie del Pd per le ultime regionali
Con la la Moretti per parlare del referendum sull'autonomia del del Veneto allora
Molti hanno accusato il Partito Democratico di andare in qualche modo a rimorchio della lega su questo referendum allora euro e ferendo di tutti o è il Carroccio che ha una grande forza di attrazione
Questa un referendum che la Corte costituzionale ad attenta emette la mentre io qui in Parlamento e tentavo di fare approvare una norma che poi è passata nella stabilità due mila quattordici Governo Letta per favorire l'attuazione dell'articolo centosedici e terzo comma della Costituzione cioè la possibilità di avere autonomie differenziate concessa anche la Regione ordinaria
Mentre io faccio passare questa norma qui alla Camera il Presidente Zaia allora dichiarò che si trattava di una mera aspirina per il Veneto visto che le puntava sull'altra legge regionale quella con il quesito per l'indipendenza per darne atto
Se oggi presente la Regione è venuto è tornato sui suoi passi e da sul tema dell'autonomia
è una legge regionale a per un quesito soltanto avuto il vaglio positiva della Corte costituzionale che l'ha dato questo quesito i veneti come strumento di raccordo tra i popoli le istituzioni rappresentative per avviare dice la Corte influenzare o contrastare processo ci sono i pubblici forse questo non è il referendum di Zaia forse il referendum dei dannati e devo dire la verità il Presidente Zaia si sta su questo almeno comportando in modo istituzionale continua a ripetere il presente Zaia che non è referendum della lega e che la corte l'ha data ai veneti e quindi da questo punto di vista quando altre forze politiche del sinistro dalla minoranza del mio partito sento dire e il referendum della lega uno spot per la lega
Mi mi viene in mente quella quella fattispecie che si chiama la profezia che si autoavverano
E c'è qualcuno
Che temendo un evento si comporta in modo tale da farlo poi verificare questo evento mentre secondo me va raccolta la sfida perché la norma che oggetto del quesito è stata messa dal centro sinistra in Costituzione dal due mila uno
La norma che agevola questo percorso è stata messa dal governo Letta nella stabilità due mila quattordici comma cinquecentosettantuno sulla base di un mio emendamento da sempre ritengo che il Veneto
Che ha sempre manifestato forti
Forte vocazione autonomista
E di autogoverno responsabile tanto più perché è l'unica Regione che sta tra tre autonomi a speciali
Beh io penso che questo sia veramente uno strumento adatto ai veneti dopo che sedici anni di incapacità della politica a cominciare da quella regionale da quella che governa la Regione c'è la lega non ha portato a casa nessun risultato
Sul fronte di un'autonomia può avanzata per il bene
Il titolo cento sedici bancomat o a cui lei faceva riferimento consente se applicato pienamente consentirebbe al Veneto di gode dei benefici del cosiddetto residuo fiscale no
O comunque è un percorso ecco precisiamo non è che il giorno dopo il referendum ma il Veneto diventa una regione a statuto speciale c'è da fare una trattativa il giorno dopo però succedono a cosa
Molti sottovalutano il fatto che nella legge regionale numero quindici del due mila quattordici
In cui è previsto il quesito cioè il percorso
Nelle parti di quella legge salvata dalla Corte costituzionale c'è l'articolo due che dice che se il referendum raggiunge il quorum e a un risultato positivo la Giunta regionale ebbi con l'arte a presentare un piano di negoziati con il Governo la proposta di legge conseguente quindi è un referendum che se passa obbliga finalmente il governo regionale del Veneto la lega presidente Zaia a dimostrare che ci credono al percorso Crotone differenziata se non passare un alibi per i prossimi decenni
Per la il proprio della lega nord quindi francamente anche qui ribadisco il fatto che bisogna andare a votare prima di tutto andare a votare poi per quanto mi riguarda votare assolutamente sì perché si innesca un processo di cambiamento importante
Dopo di che il negoziato consente una cosa che fino ad oggi non è mai accaduta in questo Paese e cioè di mettere sopra il tavolo
I numeri
I numeri concreti quello che a me interessa è
Chissà che quello che viene deciso come risorsa da passare con le competenze
Non sia un trasferimento che arriva dal territorio a Roma e torna in Benetton ma che ci sia la possibilità una volta quantificato il modo corretto di trasformarlo in una parte della fiscalità locale così i cittadini hanno fatto a Roma
Senza passare da Roma non perché non su al passar per Roma
Io faccio a volte l'esempio del dell'acquedotto no di acquedotti era molte perdite nove più si va e si si scende si torna indietro sulle perdite come dire possono essere no per me è una questione proprio di sovranità dei cittadini
Grazie al Veneto si dà un po'più di benzina
Perché non è solo una questione di macchina regionale io penso alle amministrazioni del territorio e comuni Banca d'Italia nell'ultimo rapporto ha riconosciuto le performances degli enti locali veneti che spendono di meno riescono a garantire servizi con meno di salsa quindi se si dà un po'più di benzina alla macchina veneta l'apparato produttivo lì tessuto amministrativo virtuoso
Che lì ci sono dei problemi a però parlo di una media
Io sono convinta che il Veneto può dare molto essendo a molte se cresce l'andamento crescente il Paese ma faccio per tutti i casi di altri Regioni di altri Paesi come la Catalogna possono entrare in questo dibattito politico alla vigilia del referendum
Allora il primo ottobre si vota in Catalogna io credo che sia una realtà diversa da quella veneta anche da noi ci sono ciò movimenti indipendentisti anzi c'è anche un rappresentante di un movimento indipendentista in consiglio regionale però il il Veneto ma è in questo sono suffragata anche da sondaggi che sono stati fatti anche da Ilvo Diamanti il Veneto
Non vuole nella sua maggioranza non vuole l'indipendenza vuole la non dipendenza che è una cosa diversa vuole poter fare quello che è in grado di fare e di farlo senza aspettare anni permessi autorizzazioni
Sovrapposizione di livelli di governo non dimentichiamo anche la sussidiarietà orizzontale no in bene torno voi moltissime cose riusciamo a Reggio a me sui territori nonostante la spesa pubblica storica molto bassa rispetto a quella di altre regioni pur virtuosa proprio perché c'è un una forte partecipazione della solidarietà civile delle articolazioni della società civile
Quindi in in Veneto in realtà non c'è e non ci sono le condizioni
Sociali
Culturali il sentimento e di di popolo come siccome in Catalogna faccio un esempio banalissimo alle scuole veneti si parla l'italiano Catalogna si insegna in catalano non in spagnolo quindi è una storia diverso percorso diverso però ci insegna qualcosa
Ci insegna che
Per rafforzare l'unità di un Paese anche come quello italiano che non è un paese molto omogeneo per tantissime caratteristiche anche per storia
Però forzare l'unità tu devi consentire la differenziazione deve consentire spazi di auto-governo e di autonomia responsabile che poi vanno misurati nei risultati non è un caso che le autonomie speciali siano nate per tenere legati alcuni territori al Paese ecco per cui credo che l'esperienza catalana sia in questo momento diverso è distinta per storia e condizioni della società catalana da quella veneta ma e spero anche che non venga strumentalizzata in Benetton perché c'è questo rischio perché invece il Veneto per vincere la battaglia d'autonomia
Che da sedici anni ferma come in uno stagno che si muove nonostante la Costituzione prevede anche federalismo fiscale mai attuato centodiciannove articolo della Costituzione abbiamo bisogno di di unire le forze imbranato
Non di dividerle in questo momento magari come dire
Evocando scenari che sono quelli di un altro di un altro Paese almeno io confido questi la ringrazio molto la sua disponibilità grazie Simonetta Rubinato del partito dei