Rassegna stampa estera

Quel giorno gli ascoltatori di radio radicale sabato ventitré settembre questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta
Diversi temi di cui ci occuperemo quest'oggi ma ci concentreremo innanzitutto sulle elezioni domani in Germania proponendovi
Due editoriali abbastanza diverso di uno dal Times di Londra la maratona di Merkel il titolo i tedeschi
Sono pronti a riportare la cancelliera al potere ma Merkel non può ignorare lo scontento dell'opinione pubblica sull'integrazione dei migranti scrive
Tra l'altro il quotidiano conservatore di Londra e poi liberassero un editoriale firmato dal direttore in cui loda
La le capacità di governo di anche la Merkel che alla fine realizzata gli obiettivi che si fissa il popolo le grato scrive tra l'altro libri e torneremo anche sulla Catalogna la crisi tra il il governo Catalano e quello centrale di Madrid leggeremo al Guardian fare un passo indietro questo l'appello lanciato sia al primo ministro Mariano Roy sia al Presidente della Catalogna Carlesso PD Del Monte accenneremo anche ovviamente al discorso di Theresa May sulla Breguet zitti ieri
A Firenze i giornali sostenitori dell'uscita del Regno Unito
A Londra non l'hanno presa molto bene di fatto il Regno Unito resterebbe due anni in più dentro l'Unione europea pur essendo riuscito dovrebbe sottostare a tutte le sue regole dopo l'annuncio di un periodo transitorio post Breguet sì tempi come i ha ceduto sul conto della Breguet siti gli impegni finanziari assunti
Dalla Regno Unito come membro dell'Unione
Europea chiuderemo con l'Iran le parole di fuoco di Donald Trump alla tribuna dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite un commento di David Gardner del Fraktion Times la retorica violenta di Trump non fa che rafforzare i falchi iraniani
E per molti aspetti avvicinare il rischio che l'Iran si trasformi in una nuova Corea del nord ma cominciamo
Dalle elezioni di domani in Germania dall'editoriale del Times di Londra la maratona Merkel il titolo i tedeschi sono pronti a riportare la cancelliera al potere ma Merkel non può ignorare lo scontento sull'integrazione
Dei migranti scrive il Times quando era ancora bambina a scuola nella Germania dell'Est comunista una volta Angela Merkel rimase per quaranta minuti sul bordo di un trampolino di una push piscina a valutare i rischi solo quando sono la campanella fine della lezione di nuoto
E quando la pazienza del suo insegnante sì esaurite
La giovane Merkel decise di tuffarsi i tedeschi si preparano rieleggere un leader il cui marchio di fabbrica la cautela l'avversione al rischio e la padronanza del tempo
Dall'ultima lezione di Merkel nel due mila tredici la Russia destabilizzato l'Ucraina la zona euro uscita barcollante da una profonda crisi
Il Regno Unito ha votato per andarsene dall'Unione europea e gli Stati Uniti hanno eletto come presidente un imprenditore matto in tutto questo periodo il leader del Paese più potente d'Europa è rimasto un polo di stabilità e un modello di cautela l'unica eccezione è stata il due mila e quindici quando Merkel aperto le porte della Germania e dunque dell'Europa un'enorme incontrollato flusso di migranti la decisione di Merkel sciocco i suoi cittadini e quelli europei secondo la cancelliera era un gesto umanitario appropriato che la Germania poteva gestire la calorosa accoglienza iniziale dei tedeschi però ha iniziato a vacillare poco dopo che immigranti o alcuni migranti hanno iniziato ad abusare di di di donne nell'episodio del Times quello di Capodanno a Colonia
E in alcuni casi hanno organizzato attacchi terroristici detto questo
Il paese riconosce il Times è stato davvero in grado di assorbire il numero enorme di nuovi arrivati e di dallo di dare il loro soccorso oggi sta avendo problemi nell'integrarli la questione rimane sullo sfondo delle elezioni tedeschi devono scegliere sempre ma la cancelliera che negli ultimi dodici anni ha dimostrato di essere in grado di proteggerli dal causa oppure se punirla per ciò che oggi sembra essere stato un errore politico capitale
La punizione verranno nella forma di un probabile insuccesso politico di Alternativa per la Germania
Partito di protesta che strumentalizza lo scontento sui migranti e che dovrebbe ottenere più del dieci per cento dei voti conquistando circa cinquanta seggi al Bundestag
Anche se nessun partito tradizionale è pronto a lavorare con Alternativa per la Germania l'estrema destra populista è destinata a diventare la voce più critica della cancelliera in Parlamento
I sondaggi
Comunque suggeriscono che l'asse DVD Merkel vincerà facilmente arrestando il partito dominante dunque la principale forza di governo per i prossimi quattro anni in Germania
Questo è possibile non solo perché gli elettori vogliono che i conservatori di Merkel e li proteggano dal disordine globale il fatto è che Merkel si è appropriate in modo sistematico delle politiche proposte dal centrosinistra in particolare dai socialdemocratici
Il suo governo uscente di grande coalizione con la Spd i risultati domenica potrebbero portare a una nuova grande coalizione
Anche se c'è poco entusiasmo per questa ipotesi la Spd sotto la guida del poco ispira ante Martin Schulz sta appassendo
Molti nel partito ritengono che per riprendersi occorra passare da un periodo all'opposizione
I sondaggi danno i socialdemocratici quindici punti dietro i cristiano democratici l'alternativa per Merkel sarebbe di cercare di reinventare il centro politico formando un'alleanza con i Verdi e con i liberali in una coalizione che però potrebbe dimostrarsi fragile
Qualunque sia il Governo che emergerà dal voto di domani Merkel deve trovare secondo il Times il coraggio di modernizzare il Paese di guidare l'Europa di parlare in modo chiaro responsabile a favore dei valori occidentali
L'industria dell'auto un tempo motore dell'innovazione in crisi lo scontento per i migranti che sfruttano le risorse pubbliche sta creando frizioni in Germania in particolare
Nelle regioni più provinciali gli investimenti in infrastrutture languono la cancelliera e sembrava quasi presidenziale nel due mila i tredici non può sfuggire al fatto che diventata una figura altamente polarizzante che divide l'opinione pubblica
Il prossimo meglio la prossima leader della Germania deve tenere i nervi saldi e accettare il fatto che il suo Paese ha urgente bisogno
Di cambiamento così la vede il Times che forse però esagera un po'sulla questione integrazione dei migranti Merkel aveva detto ce la possiamo fare alla fine
Ce la sta facendo la Germania su questo e su molto altro e alla fine il segreto della ricetta Merkel potrebbe essere molto semplice lo scrive Di Biasio nel suo editoriale di ieri dal titolo compromesso
Firmato dal direttore l'uomo risorsa che comincia così certo ci sono più poveri in Germania che in Francia certo le leggi Harz hanno reso precari molti lavoratori la riforma del mercato del lavoro
Adottata con Gerhard Schröder certo le disuguaglianze tra Est e Ovest non sono scomparse certo malgrado la stabilità tedesca tanto vantata l'estrema destra potrebbe realizzare un risultato inquietante certo Angela Merkel euro o furba molto riservata oppure euroscettica che non lo dimostra non ha fatto balzare la costruzione dell'Unione europea durante il suo interminabile regno certo la sua forza deriva dalla debolezza della socialdemocrazia europea che colpisce ancor di più la Spd per il fatto che ha partecipato al governo di grande coalizione fatica criticare
Un bilancio di cui è coautore eccetto e il predecessore di Merkel Gerhard Schroeder che ha tradito le convinzioni del suo partito per assicurare a caro prezzo politico la competitività della Germania nella globalizzazione
Certi tedeschi fortunatamente provo un o una repulsione istintiva a votare un partito di estrema destra e dunque preferiscono Angela Merkel ha una formazione anti immigrati anti Europa ma rimane un fatto
La dama di velluto dal carattere d'acciaio che governa la prima democrazia d'Europa da dodici anni dovrebbe essere confermata per la quarta volta al suo posto
E ovviamente il popolo tedesco ingegnoso ha detto del compromesso sociale molto più inventivo e culturalmente creativo di quanto alcuni cliché suggeriscano
A essere responsabile del suo successo
Una disoccupazione minima un'industria imperiosa un avanzo commerciale colossale un livello di vita elevato una società sempre solidale anche se le cure recenti hanno aggravato le disuguaglianze ma
Angela Merkel che ha coordinato incoraggiato orchestrato questa marcia in avanti della Germania
E sempre Merkel che ha superato la crisi migratoria instaurato un salario minimo ha fatto votare per il matrimonio tra persone dello stesso sesso senza drammi politici ha gestito le due crisi della Turchia dell'Ucraina
Le elezioni
Nella Repubblica Federale
Daranno secondo Libération una lezione molto semplice agli altri leader europei quando una dirigente realizza durante il suo mandato gli obiettivi che si era fissata il popolo le grato così Liberazione forse questo il segreto della ricetta di anche la Merkel altro tema che rimane l'attualità la crisi Catalogna e lo ricordava ieri il Guardian con il suo editoriale una sorta di appello fare un passo indietro
Un passo indietro lo devono fare tutti andiamo a leggere cosa scrive il quotidiano britannico il presidente della Catalogna Carles Pindemonte
Ha detto che uno stato d'emergenza di fatto posto fine all'auto-governo catalano a pochi giorni dal referendum sull'indipendenza programmato per il primo ottobre Madrid sorda chi dice che il tentativo di fermare questo voto usando la mano pesante la fine non farà altro che rafforzare il sostegno per la successione dalla Catalogna
Un giudice inviato la polizia ad arrestare decine di funzionari locali la Guardia Civil sequestrato milioni di schede elettorali il ministro delle finanze di Madrid ha preso il controllo delle finanze della Catalogna per evitare che il denaro pubblico sia usata nel referendum tutto ciò che il premier spagnolo Maria non a voi è riuscito a fare
Non ascoltando il sentimento dell'opinione pubblica catalana e di radicalizzare l'opinione pubblica e spingere centinaia di migliaia di persone
A protestare nelle trave nelle piazze
Se non sarà fatto nulla per trovare un compromesso per il Guardian il pericolo di un deragliamento politico in uno dei grandi Stati membri dell'Unione europea
Questa situazione non è emerso all'improvviso dal nulla un momento chiave era stato quando la Corte costituzionale spagnola nel due mila dieci bocciò parti importanti della riforma dello Statuto di autonomia catalana
Una riforma che era stata al frutto del compromesso raggiunto quattro anni prima tra l'allora premier socialista
Di Madrid Josè Luis Rodriguez Zapatero egli allora nazionalisti catalani di centrodestra governo quella riforma aveva rafforzato il già impressionante il livello di autonomia della Catalogna
Ma il Partito Popolare dirà ohi decise di opporsi contestando l'accordo davanti alla Corte costituzionale la sua vittoria davanti alla Corte portò come reazione a uno spostamento della leadership politica catalana verso il separatismo
Questo è il con testo che il Guardian fa bene a ricordare ricorda Guardian che c'è stato anche un referendum consultivo nel due mila e quattordici referendum che ma Madrid denuncio come illegali esattamente come quello del primo ottobre prossimo
Questo tenuto in vita la questione dell'indipendenza la Spagna è già una federazione la Costituzione del mille novecentosettantotto ha devoluto ampi poteri all'entità regionali sono la difesa la diplomazia le tasse sono di esclusiva competenza del governo centrale
La Catalogna ha prosperato anche grazie a questa situazione giuridica e gli slogan semplicistici
Ho le posizioni estremiste della leadership catalana oggi
Non possono nascondere un suo atto cruciale i catalani realtà sono profondamente divisi sulla questione dell'indipendenza secondo una recente sondaggio solo il quarantuno per cento a favore quel che vuole la Catalogna e la libertà di decidere e allora questo il contesto generale anche quello più attuale per il Guardian
L'approccio legalistico dirà o i si fonda sì su decisioni della corte costituzionale
Ma il premier spagnolo mostra un'indifferenza di che disturba che pericolosa alle richieste di milioni dei suoi cittadini Roy vuole parlare per una maggioranza di spagnoli ma deve anche dimostrare di avere le capacità politiche di superare questa crisi particolare
I leader della Catalogna per parte loro sembrano intenzionati ad andare avanti con il referendum sull'indipendenza malgrado gli arresti sequestri ma con schede confiscate
E incertezze sulle liste elettorali c'è un rischio
E cioè che la legittimità del referendum sia messa seriamente in discussione
Così com'era stato a messi in discussione la legittimità del referendum consultivo
Quello del due mila e quattordici mi sa che la partecipazione era stata di appena il trentacinque per cento ignorare la corte costituzionale poi significa violare apertamente lo Stato di diritto la legge
Lo scontro tra il rispetto della legge il sentimento politico sul terreno rischia di portare a un disastro sia per la Catalogna sia per la Spagna
L'articolo centocinquantacinque della Costituzione spagnola permetterebbe a Madrid di sospendere l'autorità di governo dell'esecutivo catalano
Roy non ancora esercitato questa opzione farebbe meglio evitarla lo status quo e la cosa migliore per entrambe le parti
Bruxelles ha chiarito che poiché una dichiarazione unilaterale di indipendenza della Catalogna significherebbe l'uscita dall'Unione europea con un rientro che non è per nulla scontato
Forse uno sforzo di mediazione dell'Unione europea avrebbe senso ma affinché si arrivi a un compromesso sia a Madrid sia Barcellona devono fare un passo indietro e tempo che inizi un dialogo
La Spagna in tutta la sua diversità ha realizzato un impressionante transizione democratica dopo Franco oggi a tutto da guadagnare nel trovare una soluzione politica razionale alla crisi Catalogna così tra l'altro il Guardian in questo editoriale di ieri un accenno ovviamente alla discorso di Teresa May a Londra Lalla alla stampa
Pianti europea più problemi anzi non è felice di quanto detto a Firenze dalla Premier britannica tutt'altro
Il Telegrafo per esempio sottolinea che la break site rinviata fino al due mila e ventuno perché mese impegnata a un periodo transitorio di due anni dopo l'uscita dall'Unione europea e questo costringerà di fatto il il il il Regno Unito a rispettare tutte le regole europee la giurisdizione della corte di giustizia insomma formalmente fuori ma di fatto dentro con tutte le costrizioni del caso il Daily Mail ancora più duro meno accusata di tradire il referendum ottenendo di fatto il Regno Unito dentro l'Unione europea mentre cede sui diritti dei cittadini
E su il conto della brand site nel tentativo di rilanciare i negoziati e anche il il il San altro quotidiano non proprio produrrò Peo sottolinea che Theresa May a acceduto all'Unione Europea questo questo era il titolo
Ieri almeno sul sito internet del Sanna
Il primo ministro dice che il Regno Unito pagherà il conto del divorzio della brand visite empio la vera rottura ci sarà solo dopo due anni
Va bene almeno i negoziati possono proseguire forse il Regno Unito fa un passo indietro dal dal disastri infine un accenno anche all'Iran alle parole incendiarie di Donal Trump dette questa settimana la tribuna
Dell'ONU per David Gardner del Financial Times la retorica violenta di Trump non fa altro che rafforzare i falchi iraniani il gioco nello scontro che tra l'altro c'è stato pubblicamente con il presidente iraniano Hassan Rouhani
In gioco c'è la sopravvivenza dell'accordo nucleare con di rane qual è il rischio alla fine è che ci si ritrovi con il nulla lo ha detto anche il Presidente francese non hanno ancora e il problema del nulla e che significa che cosa alla fine ci si ritrova con un Iran come la Corea del nord cioè col nucleare
E magari con un regime ancora più duro di quello attuale così deve Gamers allo champagne con cui ci fermiamo per oggi per questa settimana da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale