Intervista ad Ernesto Auci sul libro di Roberto Napoletano "Il cigno nero e il cavaliere bianco. Diario italiano della grande crisi"

Radio radicale siamo con Ernesto a uscire di Scelta civica ex direttore del Sole ventiquattro Ore per commentare il libero di di napoletano ex direttore del del Sole ventiquattro Ore e il cigno nero il cavaliere bianco libro che sta facendo discutere sia per i retroscena della della crisi sia per le polemiche che potrebbe provocare sull'attualità politica innanzitutto che valutazione può fare sul su quello che scrive il il quotidiano il Giornale che Rivera lì le parole di Prodi sulla crisi del del due mila undici che portò alla caduta di Berlusconi
Io credo che queste le parole di Prodi siano state un po'forse travisate
Rispetto a quello che è il contesto generale è chiaro che c'era una situazione in cui l'Italia era vista in maniera
Con perplessità diciamo dagli altri Paesi europee in particolare ci ricordiamo i sorrisi Disal così e della Merkel quando a una domanda in una conferenza stampa famosa
In cui si parlava dell'Italia
Sull'affidabilità dell'Italia e loro risposero con uno un sorriso di scherno
Tuttavia a parte le questioni che dice la crisi del de che dice Napolitano la crisi del due mila e undici
Derivava essenzialmente dalle questioni di politica interna e cioè dal fatto che il governo Berlusconi non era stato in grado di
Corrispondere agli impegni che aveva preso qualche mese prima di riformare le pensioni e di mettere ordine nei conti pubblici
E quindi questi sono approntato quella ondata di sfiducia il lo spread è salito a oltre cinquecento punti e ciò ha determinato il rischio
Del paese di arrivare al fallimento
Però Prodi parla del e il fatto che a Berlusconi è stata fatta pagare anche il suo
Il suo atteggiamento nei confronti della Libia
Sì nei confronti della Libia nei confronti di Putin una politica comunque non compresa dagli altri partner europei ma questo come dire è il contesto generale della poca credibilità della politica italiana
In genere
Che però si somma a una questione che riguarda essenzialmente la politica economica fatta in quel periodo dal governo Berlusconi
Una politica ricordiamo la lettera tra l'altro dei governatore della BCE del governatore della Banca d'Italia che indicava alcuni punti precisi che dovevano essere sì fatti per raddrizzare la barca italiana questo non è stato possibile perché c'è stata una discreto discrepanza di vedute all'interno della coalizione di Berlusconi in particolare la Lega si è opposta fermamente
A ritoccare le pensioni Theda modificare quello che poi è è il cosiddetto socialismo municipale cioè a mettere ordine oppone la finanza locale allega che difendeva pensioni
Di anzianità soprattutto del Nord e l'autonomia della finanza locale ha impedito il risanamento dell'economia italiane ha portato l'economia allo sfascio l'attualità attualità è questa cioè c'è ancora oggi l'alleanza Berlusconi lega nell'alleanza che porterà guaire danni all'economia italiana esattamente come è avvenuto nel due mila undici
Napoletano Roberto Napoletano nei suoi il cigno nero il cavaliere bianco si sofferma anche sul predecessore di di tra chi alla di guida della Banca centrale europea Trichet
Criticando il suo atteggiamento del due mila sette quando scoppiò il caso di BNP Paribas
Questa situazione è stata parla comparata con l'atteggiamento di Trichet nei confronti delle delle banche delle banche greche e anche nei confronti del del nostro paese c'è stata una disparità di trattamento
Che adesso Trichet diciamo molto molto parziale impietoso anche contro l'Italia
Ma glielo il tutta la questione diciamo della politica monetaria e Trichet effettivamente può essere sottoposta a una revisione critica anche severa la critica maggiore
A mio parere quella che Trichet non ha capito esattamente com'era la situazione congiunturale dell'intera Europa tant'è vero che ha aumentato nel due mila e dieci i tassi di interesse guardo gli altri li riduceva hanno portando l'Europa verso una restrizione
Diciamo l'Italia e quindi accentuando le difficoltà dell'economia quando non c'era assolutamente bisogno di questi
Uno dei delle cose
Diciamo che dimostrano questa
Sbagliata politica monetaria della banca centrale è il fatto che il bilancio complessivo la banca centrale era sceso in quell'anno dato tre mila miliardi di euro a due mila miliardi di euro quando quello della sed nello stesso periodo i Länder aumentar Po né quasi del del doppio le in dollari
Cioè c'era una restrizione monetaria quando non c'era assolutamente bisogno di restrizione monetaria ma anzi di una politica che favorisce la ripreso quei primi
Spunti di ripresa che si vedevano nel due mila e dieci che sosta di gelati da politica monetaria
Le alla luce di queste rivelazioni del libro di Napolitano lei è preoccupato per l'uscita di scena di di Draghi che sta per terminare il suo mandato
Noi siamo in una fase in cui diciamo non non abbiamo saputo gestire per esempio questa cosa dell'Eurogruppo dove c'era stata la candidatura di Padoan
Resteremo scoperti del da questo da questo punto di vista l'interrogativo di un nuovo presidente della Banca centrale europea può riproporre un nuovo caso Trichet
Intanto Draghi scadrà nel due mila diciannove da me oltre a metà due mila diciannove quindi c'è un po'di tempo
Il punto cruciale è che noi dobbiamo decidere lo decideremo lo decideranno gli italiani con le prossime elezioni di primavera è si è partecipare come partecipare alla riforma dell'Europa che sicuramente Macron Merck era una volta che sarà fatta anche al governo tedesco metteranno in campo quindi noi non possiamo
Rimanere dentro il nostro guscio ritirarci nel nostro guscio sarebbe un errore gravissimo quello che dobbiamo scegliere stare in Europa starci bene con grande credibilità in questo caso potremo influire anche sulle decisioni di politica economica e politica monetaria che si prenderanno nel due mila diciannove
Quindi lei prevede che nella nella prossima legislatura ci sarà di nuovo un caso Berlusconi
No più che un caso Berlusconi bisogna che il voto di primavera è una grande spartiacque tra chi
Vuole stare in Europa naturalmente in è puntare alla riforma dell'Europa e partecipare attivamente a questo e chi invece sono i sovrani e i costi sono quelli della lega sono anche i Cinquestelle che vogliono una
Poi ritirarsi dentro Bush o di casa nella speranza che questo possa migliorare la nostra situazione invece non farebbe altro che peggiorare grandemente la nostra situazione Danzi
Diciamo renderci ininfluenti più poveri e più isolati nel mondo era io la ringrazio molto ringrazio Ernesto Auci ex direttore del Sole ventiquattro e col quale abbiamo commentato
Lei le
Gli estratti delle libro di Roberto napoletano il cigno nero il Cavaliere bianco edito dalla nave di Teseo