22 DIC 2017
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In Giordania, dove le donne imparano come difendersi

RUBRICA | - Radio - 14:42 Durata: 11 min 45 sec
A cura di Fabio Arena
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A Irbid, nel nord della Giordania, insieme a dei partner locali e a She Fighter, l'ong Un Ponte Per ha da poco avviato un training di auto-difesa per donne e bambine sia siriane che giordane.

Ad agosto, la Giordania ha abolito una legge che assolveva dal reato di violenza sessuale chi avesse sposato la vittima: il risultato di anni di battaglie e campagne femministe.

Molto però resta ancora da fare sia per quanto riguarda i delitti cosiddetti di onore sia riguardo alle molestie e agli abusi in generale.

A trovarsi in una condizione di particolare vulnerabilità sono poi le donne siriane, che
vivono in Giordania come rifugiate.

Ad oggi in giordania vivono 650mila rifugiati siriani e diversi report negli ultimi anni hanno rilevato tra le altre cose un aumento delle violenze domestiche e, più in generale, un aumento del senso di isolamento e del timore di uscire di casa da parte delle donne, che si trovano a vivere così una situazione di particolare precarietà.

Il training di autodifesa si inserisce in realtà in un progetto più ampio.

Insieme ad alcune realtà locali Un ponte per, ha infatti iniziato nel 2017 la ristrutturazione di alcune scuole nell’area rurale di Irbid, a Dayr as Si'nah e nei dintorni.

Noi siamo stati appunto a Dayr as Si'nah per raccontare l'avvio di questo progetto.

Il doppiaggio è di Viola Contursi, Maria Gabriella Lanza, Giulia Paltrinieri e Sonia Ricci.

Le musiche sono suonate da Ehab Aqram.

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