"2 anni senza Giulio" - Fiaccolata per continuare a chiedere la verità su Giulio Regeni

Potrà un attimo ritirai la RAI tenta allora quindi qui per fare questa fiaccolata per ricordare Ricci sì non solo di cordate perché è una memoria che ricorda basta una manovra che non serve ha molto almeno non serve continua ad adottare per avere la verità quindi che è una fiaccolata con tutte le luci che domineranno centodieci città italiane per dire che la ricerca della verità va avanti che occorre portare ancora attenzione su su Giulio che occorre chiedere verità continuare a premere perché qualcosa sul piano delle indagini emerso
Ci sono alcuni punti fermi che Giulio è stato ucciso per la sua ricerca che ci sono un gruppo di funzionari dello Stato appartenenti alla i servizi segreti civili che sono sospettati di essere coinvolti e dunque bisogna andare avanti così io quello che spero che dato il periodo che coincide direzione nei due Paesi non ci sia va bossoli una sorta di moratoria non dichiarata non ufficiale per cui va be'ci sono le elezioni se ne riparla dopo solo dopo due anni la parola dopo non può essere usato
Il governo italiano avrebbe potuto fare di più
Dal nostro punto di vista anzi avrebbe potuto prendere delle misure sia sul piano dei rapporti bilaterali penso tutto il tema della cooperazione in materia di armi vivi procedura giudiziaria e di polizia avrei potuto incidere qualcosa su sul sugli emigranti egiziani e sono arrivati in Italia fuggendo in molti casi da quel Paese quindi regionali non sono rispettati avrebbe potuto sul piano internazionale portare avanti richiesti alle Nazioni Unite di intervento attraverso commissioni d'inchiesta esperti sui diritti umani missioni ufficiali
Ha fatto una sola cosa richiamare che promette l'ambasciatore a un certo punto ha deciso che non non doveva andare più avanti e quattordici settembre a ripristinato tiene funzioni ambasciate tutte piene relazioni diplomatiche
Certo dal quattordici settembre il nome di Giulia è stato fatto più volte gli incontri ufficiali anche di alto livello e però soprattutto si è parlato di Ivan altro di turismo di terrorismo di migrazione e di economia allora io credo che un istituzioni che devono quasi scegliere cosa sacrificare se Giulio e la ricerca della verità o altre questioni sia un governo debole e quando si pensa che il turismo sia più importante della ricerca della verità quello nostro connazionale che è stato assassinato di in quel paese in cui si vendono i rapporti insomma e anche un po'cinica questa questo atteggiamento in conclusione perché importante ricordare niente perché la memoria quella che serve a alla verità va tenuta viva e ma ricordare non per commemorare ricordare per portare avanti la bellezza della vita di Giulio con degli esiti King testimonino cosa spalla Sharon un rigore morale una vogliono curiosità per il mondo da voglie di ricercare da questo punto di vista il fatto che nelle università italiane si inizia a parlare
Di intitolare Giulio borse di ricerca presso grandi è una decisione meravigliosa Napoli Milano Bologna sono le prime e mi auguro che tutte le università italiane vogliono sicurezza questo siti anche perché il Governo in sede di discussione sulla legge di bilancio ha accettato l'ordinanza in questo senso ma che se non ci fosse copertura del MIUR le università sono disposta dall'antico i fondi perché importante
Ricorda ammette che la sua morte non può essere archiviata come un fatto di cronaca quale rassegnarci perché dalla sua morte dobbiamo trarne le sia te combattere contro le dittature contro i regimi che negano la libertà contro le connivenze Elena e per i diritti civili delle persone innanzitutto e la libertà in un Paese che aveva aperto un Bacco la speranza che poi con l'arrivo di al-Sisi si è brutalmente riduzione
Sempre il governo italiano avrebbe potuto fare di più
Ma pare che nonostante le parole del procuratore oggi sui giornali il governo italiano avrebbe dopo un dovuto non solo tutto dovuto fare di più noi abbiamo criticato il ritorno dell'ambasciatore al Cairo senza avere in mano dei risultati utili concreti e non smetteremo di richiedere giustizia non smetteremo di chiedere al Governo italiano di
Incidere in una situazione rimane ancora molto lontana dal dall'America
E dalla giustizia innanzitutto con la famiglia per incarichi
Perché grazie persone che qui in altre centonove città in Italia e ai gli studenti e le studentesse riparata scorre che stamattina si sono mobilitate hanno deciso di stare con noi di questa giornata che è di una tragica e straordinaria importanza aggiornata i cui ricordiamo
Esattamente due anni fa
Giulio ad Angelini veniva sequestrato
Fatto oggetto di una sparizione forzata torturato selvaggiamente e assassinato nove giorni dopo
Due anni trascorsi nel cercare la verità con questo striscione che avete visto con queste bandiere che sono appese in centinaia di palazzi viene istituzioni locali
Sono appesi nei luoghi di Giulio le università le scuole sono appesi ai balconi di privati cittadini che chiedono una cosa verità
Una verità giudiziaria
Che coincida
Finalmente grazie alla piena collaborazione che auspichiamo
Della procura egiziana con la verità che possiamo chiamare storica la verità che conoscono bene le donne e gli uomini che si occupano dei diritti umani in Egitto quelli che da subito hanno parlato di un delitto di Stato quindi che da subito hanno visto in Giulio l'ennesima vittima delle sparizioni che si susseguono due tre al giorno
Il venticinque gennaio del sedici chiedono di Giulio si è aggiunto accorrere migliaia di vittime di spedizioni il tre di febbraio si è aggiunto al lungo elenco di persone torturate
Si poteva fare di più in questi due anni sicuramente la Procura egiziana e ha inizialmente depistato poiché ritardato una collaborazione insufficiente però qualcosa abbiamo avuto la procura italiana ad aver lavorato bene oggi a una lista di nove persone appartenenti all'agenzia per la sicurezza nazionale cioè i servizi civili servizi di sicurezza civile dipendente dal ministero dell'Interno
Pesantemente indiziati sospettati di aver avuto un ruolo prima della spedizione Giulio chissà probabilmente anche durante e anche dopo questa verità deve arrivare lo pretendiamo
E chiediamo al governo italiano uscente a quello che è verrà nominato dopo le elezioni
Di fare di più
Perché il tempo è tutt'altro che galantuomo e non vorremmo che ci si accontentasse di quella memoria chiatta
Che cristallizza mette in una teca le storie le persone magari con un paio di commemorazioni di targhe di Trevi che finisce lì non vogliamo la memorie che a sostegno della verità la memoria che è rappresentata dai tanti studenti delle tante studentesse che si sono appassionati a Giulio
La memoria che porta avanti l'Associazione dottorandi e dottori di ricerca che collabora con Amnesty International questa giornata e che appunto attraverso l'esempio di Giulio
Vuole portare avanti una modalità di ricerca che era quella di Giulio su temi che erano quelli di Giulio
Allora noi continuiamo a pensare che la verità sia un dovere chiederà da parte dell'Italia sia un dovere darla da parte dell'Egitto e non ci stancheremo di farlo
Con questa luce che tra un po'ci andremo che vuole dire che noi ci siamo ancora domani inizia al terzo anno della campagna verità peggiore del genere
E non ci sposteremo di un millimetro
Contando sulla solidarietà dei tanti come oggi contando sull'interesse dei mezzi di informazione
Ringrazio contando sul lavoro di sensibilizzazione anche quello politico importante contando su governi che facciano da loro parte non vorremmo che in un periodo che coincide di elezioni
Parlamentare in Italia presidenziali in Egitto ci fosse una sorta di moratoria non dichiarata per dire va bene adesso ci sono le elezioni poi vediamo dopo dopo due anni la parola dopo è inaccettabile questo sia chiaro
Ora proseguiamo
Leggendo il messaggio che i genitori di Giulio hanno voluto inviare
A tutte le persone a tutte le piazze che prendono parte
A questa iniziativa
Venticinque gennaio due mila diciotto due anni senza Giulio
Due anni sono un tempo enorme per avere risposte sul sequestro sulla tortura e sulla uccisione del nostro caro Giulio
Un tempo incessante anzi un non tempo per chi ogni giorno si trova immerso in fatti che accadono e non dovrebbero accadere
è il tempo dell'attesa di lavorio continuo delle speranze dei sussulti della rabbia Touré e sempre incessantemente del tenore
Stasera più che mai l'Italia e non su uno si tingerà di giallo
Il popolo giallo uscirà nelle piazze e ci sarà tanta luce una luce che vuole illuminare la ricerca di verità e giustizia
Che fin dai primi istanti della tragica impensabile notizia abbiamo iniziato a ricercare noi li ringraziamo perché ci siete vicini
Giulio ha subito una inenarrabile violenza dei diritti umani la sua barbara uccisione ha rivelato un mondo molti oscuro ho appena illuminato
Come nel mito della caverna di Platone
In questi due anni di dolore ci hanno accompagnato l'ha fatto delle persone che ci circondano e le innumerevoli iniziative nate per dire con nuovi non ci stiamo
Vogliamo verità e giustizia per Giulio e per tutte le persone che giornalmente subiscono violazioni dei diritti umani
La mobilitazione è iniziata subito a febbraio del due mila sedici
Quando Amnesty International Italia insieme al quotidiano la Repubblica ha lanciato la campagna verità pregiudica dei genitori e da quel momento un grande abbraccio ci circonda
Il concetto di scorta mediatica non è rivolto solo ai giornalisti che ci accompagnano con professionalità e rispetto ma anche alle pagine Facebook amiche di Giulio
A chi si iscrive a chi si parla a chi esprime le proprie idee con disegni poesie e canzoni immagini insomma un enorme coinvolgimento umano
Ormai il nostro calendario mensile all'evidenza su tre date principali
Il venticinque il giorno di scomparsa di Giulio il tre il giorno del ritrovamento del suo corpo i quattordici punto della situazione punto sulla situazione della scorta mediatica
Speriamo a breve si aggiunga la data in cui si verrà consegnata la verità vera e completa sul tutto il male del mondo che si è abbattuto su Giulio
Così come la verità sulle responsabilità dichiara Gitto quel male di chi lo ha consentito di chi lo ha coperto per tanto tempo
Ecco la verità che si arriva alla giustizia per Giulio per tutte le Giulietti Giulio del mondo
Magari per avere tutti in mano un simbolo potrebbe
Essere bello che segnala Candela non ha il cartello viceversa così tutti teniamo in mano un segnale un messaggio forte
Invito tutti a davanti a guardarti a voi parte e quindi a questo
E allora
Difende
Cari tutti ringraziare le mille persone che stanno in questa piazza ringraziare le migliaia di persone che in centonove piazze italiane in decine di scuole ed università di enti locali hanno celebrato con noi questo minuto di silenzio migliaia di persone che vogliono dire a tutti le vogliono che queste mura assente no
Che non ci stiamo che non ci rassegniamo che continueremo a combattere finché non avremo questa verità è questa giustizia grazie a tutti
Giura azione sorda dallo Stato sul restauro foto
Tanto sardo anni tanti cittadini e cittadine vogliono sapere la verità
E questo si deve anche grazie alla mobilitazione di tante associazioni
Amnesty International in primo luogo ma anche alla determinazione della famiglia Regene questi due genitori che hanno dato prova di se due persone veramente di grande spessore etico e di voler fare questa battaglia di verità Pier Giulio certo ma non solo per Giulio anche per tutti quei ragazzi che purtroppo in quel Paese assumono spariti di cui non si sa niente quindi questa è una battaglia che dobbiamo portare avanti tutti insieme
Perché niente senso della giustizia
Per ragazzo bravo una faccia così bella per tal mondo
E anche perché non si può convivere con con la viltà
E è anche una questione per noi di onore il Paese dobbiamo sapere che cosa è successo a questo ragazzo a questo ricercatore e quindi è bello essere qui in tanti insieme a tanti cittadini e cittadine e io posso dire che l'impegno continuerà impegno continuerà perché è giusto perché appunto ne difende anche l'onorabilità del nostro Paese grazie