"Per non dimenticare"

Tra è sono alle nove e trentacinque noi che iniziava con la manifestazione per la commemorazione di un avvenimento certo non basta
La strage di Capaci sono qui presenti con noi e alcune persone che voglio presentare una per una perché hanno fatto certo uno sforzo per per essere presente alla nostra manifestazione prima fra tutte voglio presentare la moglie del giudice Chinnici a signora Agata Passalacqua del consigliere istruttore
Poi la adotta Lerna Marchese Laudani Rosetta marchesa Laudani poetessa autrice di una raccolta affranto Manzione
Che è qui con noi però di aver portato la sua testimonianza di alcuni testi poetici scritte nel momento in cui è avvenuta la strage
è presente anche da Ottone di fatta direttore del Centro regionale siciliano di Claudio e telecomunicazione
Poi c'è con noi un avvocato penalista il dottore Salvatore cugino
Poi c'è qua no è una persona né tanto care dottore Nicastro che si occupa di cronaca giudiziaria
Dovrebbe arrivare e speriamo che ce la possiamo fare
è il sostituto procuratore Mario villa fratello della moglie di Falcone che è per motivi di sicurezza
Ancora non è qui con noi lontani non è fra poco
Io ne sarà permessa di scrivere è un ha una piccola riflessione sul perché di questa manifestazione perché la nostra scuola ha voluto fare
Questo questo ecco ha voluto organizzare questa manifestazione le motivazioni c'è perché noi come corpo docente abbiamo voluto a questa manifestazione io mi siedo perché siccome la devo leggere un po'lunga preferisco astenermi
Allora
Vi prego di stare in silenzio perché altrimenti non sente niente
Tante sono le iniziative in questi giorni per commemorare la morte di Falcone anche la nostra scuola con un suo modesto contributo
Non è voluta restare indifferente nei confronti di una ricorrenza tanto dolorosa e tanto importante nella vita non solo dei siciliani ma del mondo intero
La strage di Capaci dal ventitré maggio mille novecentonovantadue alle ore diciassette e cinquantotto di quel sabato la mano assassina ha premuto il telecomando che ha provocato la morte del giudice Falcone della moglie Francesca Morvillo e degli uomini della scorta
Con questa iniziativa il corpo docente della scuola elementare
Vuole sensibilità Zare genitori alunni a ricordare il giudice Falcone la moglie Francesca e tutti giudice gli uomini di scorta che hanno dovuto pagare con la loro vita
La sete di giustizia è la lotta contro la criminalità organizzata
Quasi come dice Marquez nel titolo di un suo libro una morte annunciata
è inutile dire che per Falcone alla consapevolezza della morte era nelle sue espressioni era quasi sempre presente in codice nelle sue dichiarazioni
Mai però c'è stata l'affluenza la lotta e l'impegno fino alla morte
Una vita priva di privacy dentro le auto blindate
Dentro gli appartamenti super protetti
Mano a mano mafiosa ha sfidato tutto questo e quando ha deciso di agire ha studiato ogni particolare per non fallire il colpo
Una grande prova in cui la mafia ha detto noi siamo più forti dello Stato
E non solo lo ha detto
Ma a scanso di equivoci nel giro di due mesi lo ha confermato con un ulteriore strage quella di via D'Amelio del diciannove luglio mille novecentonovantadue dove persero la vita
Il giudice Paolo Borsellino gli uomini della sua scorta tra cui una donna Emanuela Loi
Una sfida allo Stato e ai suoi poteri una sfida contro la gente onesta una sfida contro la società civile
Il dolore senza fine nel cuore dei palermitani onesti lutto né volti e nell'espressione dalla gente
Scoraggiamento angoscia Palermo come Beirut dicono al telegiornale
Quasi un dovere piegare cercato e dover ammettere che la fine della speranza
La resa definitiva
Oggi però a distanza di un anno i fatti ci vanno ci fanno capire che la morte dei nostri giudici coraggiosi non è avvenuta in bagno sono morti Chinnici Falcone-Borsellino
Ma sono nati i Di Pietro i caselli che con il loro incessante tenace il costante lavoro
Stanno cercando di non farsi intimidire dalla violenza mafiosa colpendo a tutti i livelli della corruzione la connivenza la criminalità
Solo in questo modo la società civile il potere dalla magistratura potranno dimostrare che le stragi sono servite a chiudere le bocche dei giudici ma ne hanno testo migliaia
La sete di giustizia e di verità è stata come un ciclone che ha rotto l'omertà e di silenzio che per decenni hanno caratterizzato la nostra gente
E hanno scatenato quel meccanismo di collaborazione con gli organi dello Stato che hanno portato all'incarcerazione di centinaia di mafiosi capi di Cosa Nostra come il Rina
E Nitto Santapaola recentemente incriminato politici corrotti e conniventi con le organizzazioni mafiose
Occorre oggi più che mai non arrendersi e non arrendersi per i docenti per i genitori per quanti operano nel mondo della scuola significa fare bene il nostro lavoro
Educare alla legalità i nostri alunni scoraggiare ogni forma di violenza e di sopraffazione che sono in embrione i primi sintomi di imitazione del comportamento mafioso
Oggi la nostra scuola ha voluto organizzare questa manifestazione perché il sacrificio dei giudici coraggiose degli uomini della scorta non vada mai dimenticato da nostra Lulli forse qualcuno potrà obiettare ma i bambini che cosa possono capire della mafia
Eppure vi posso dire che è emerso un interesse fortissimo verso le tante attività che hanno preceduto questa manifestazione
Tanti perché tante domande
Forse alcuni dei nostri alunni non impareranno tutto magari non sapranno scrivere un tema ho esprimerò non Dini un'opinione ma nei loro cuori resterà una sicura traccia del vuoto lasciato Città alle stragi del nostro tempo
La scuola vinto se riuscirà a formare cittadini onesti capaci in ogni momento di sapere fare i propri doveri
E rivendicare i propri diritti cittadini che in futuro riusciranno a collaborare con la giustizia a denunciare con forza ogni forma di violenza e di sopraffazione
Cittadini che non dovranno assistere alla mortificazione all'orrore delle stragi mafiose
I docenti di questa scuola dicono allora insieme agli alunni no all'arroganza del potere mafioso sempre vivi nel cuore dei palermitani Rocco Giovanni Paolo Francesco e gli uomini di scorta
Adesso
Adesso ragazzi siccome noi conosciamo i giudici dal nostro tempo vediamo sempre immagini di Falcone
Il borsellino però non conosciamo voi siete piccoli non certamente non conoscete Rocco Chinnici ho voluto fare un piccolo video in quelle che vedremo le immagini di alcuni giudici che sono state vittime di stragi mafiose perché è chiaro voglio voglio voglio sottolineare una cosa la nostra manifestazione una manifestazione che accade accade in questo momento perché il diciannove luglio le scuole sono chiuse e quindi non di non possiamo fare una manifestazione per Borsellino quindi commemoriamo Falcone ma insieme a lui commemoriamo anche Borsellino Rocco Chinnici Terranova
E tutti quelli che hanno dovuto a pagare con la vita
La sete di giustizia vediamo questo video che è molto significativo
Fare il magistrato
Beh io ho deciso di fare il magistrato per ragionieri chiaramente differenti quelle per le quali poi mi sono trovato a fare il magistrato il quale il magistrato in un certo modo io ho deciso di fare il magistrato per amore di un certo tipo di studi perché amavo gli studi giuridici perché ritenevo che potevo
Perseguire dare soddisfazione a questo mio bisogna per semiserio facendo il magistrato innovano anche un'altra professione forense perché questo mi avrebbe consentito di dedicarmi agli studi giuridici
Senza aveva necessità di perseguire una suggerire interesse chiaro che io la mafia cosa rappresentava ma veda
Tutti quelli della mia generazione in Sicilia
Cioè le idee quelli della mia generazione incivile avevano dalla mafia oscillavano fra una convinzione che la mafia non esiste nesso che fosse qualche cosa
Il mitico addirittura di inventato e insieme
La convenzione o comunque il sospetto o comunque la l'idea che la mafia tutto sommato rappresentarsi se c'era rappresentasse qualche cosa di positivo che offriva dei servizi
Offriva dava dell'epoca riusciva ad avere le convenzioni delle condizioni di insicurezza dicono di crescita economica
E di addirittura di giustizia che lo Stato non riusciva ad offrire e questo è il clima in cui quelli della mia generazione sono stati educati
Nei giudice espressione Pica privata per una persona che per anni è stata esposta ed è tutto un esposto a rischi
Non indifferenti a rischi di vita stessa
Quando ogni volta che mi è stato domandato come io non riuscivo ad assicurare un minimo di display ratio di spazi alla vita privata risponde forze poi sempre risposto forse paradossalmente che per lunghi periodi a Palermo il lavoro che abbiamo fatto noi
Abbiamo fatto il fatto io e soprattutto il gruppo di magistrati
Cui appartengono non consentiva per la regione temporale lo svolgimento neanche di un minimo di vita privata ma al di là di questa considerazione un po'paradossale che però sfiora quasi la verità perché siamo stati costretti obiettivamente a lavori che ci assorbivano
Totalmente non c'è dubbio che le condizioni in cui si è svolto questo lavoro e soprattutto quello che era in quel momento una la scelta delle organizzazioni criminali di eliminare fisicamente coloro che si interessavano di questi di questi problemi ci ha costretti un po'tutti
Compressione notevolissime della protetta sì della probabilità privata con con conseguenze talvolta anche grave da familiare ecco avuto dei riflessi negativi sulla sua famiglia questo fra ha avuto anche dei riflessi negativi
Tuttavia fortunatamente
Diciamo siccome non solo io ma tutta la mia famiglia nel lavoro che io faccio giovato in se stesso la possibile superare questo significa che sono o che non ne ha mai fatto pressioni perché le cambia mo'al contrario la delega per la prassi dell'atleta questa delega nei confronti della magistratura e un patto certificabile assodati
Non siete stati tanti voi magistrati la delega all'euro la delega nei confronti e la magistratura si è verificata in questo modo cioè a un certo punto sei zero che la magistratura per certi periodi è stata incoraggiata sono stati dato loro nei dei mezzi che prima non aveva assentito vicino all'autorità centrale a un certo momento ci siamo accorti che le aspettative
Della quale era stato caricato il lavoro della magistratura e il maxiprocesso in particolare erano eccessive enorme che travalica umano quelli che erano gli effettivi compie la magistratura il momento giudiziario nella lotta alla mafia e uno dei momenti della lotta alla mafia non può esaurirsi in questo il compito di debellare la marca non è un compito
Soltanto dei magistrati è un compito delle istituzioni dello dello Stato a me loro complesso e e quindi il questo principio Gabriele così male intesa ovviamente
Si è verificato anche nei confronti della magistratura e della magistratura palermitana in particolare e attualmente si sta verificando con riferimento al maxi processo cioè il bisogna li fuggire o oggi beccare questa che è un'opinione
Si va diffondendo e che viene alimentata probabilmente ad arte che se si porta a termine questo maxi processo a mafia trascorso ma che si facesse un elemento particolare pentita animata con la lotta al terrorismo d'altro canto si verifica esistente dei pentiti anche all'interno dei processi fermate che cosa scatena le pentimento perché della macchina
Non è prevista peraltro nessun premio proprio dal pentito non è andata col terrorismo Bennato nell'ambito dell'organizzazione
Ed è nata la rende sempre più eclatante è quello del mio novecentosettantatré Leonardo vitale che comincio che è arrivato
Molto di quello che poi avrebbe rivelato Boucher
Chi chi mi ascolta parlarne prima è rimasto ascoltato soltanto con riferimento a quello che lui aveva denunciato di se stesso è stato l'unico presso ritengo se non ricordo male condannato in quel processo
Ha scontato una lunga appena alla uscita dal carcere è stato ucciso mi sembra nel dicembre del mille novecentottantaquattro
L'arrivo del pentito continua nelle organizzazioni mafiose anche nel decennio fra il settanta e l'ottanta mi riferisco fa rivelazione di Giuseppe Di Cristina il grosso boss mafioso di chiesi un Paese all'interno della Sicilia la figura del pentito riemerge
Nel nostro decennio con quelli pentiti che sono sulla bocca di quindi non è andato molto edonismo mai andato con la marca soltanto che non si è attribuito non si ritenne di doverlo utilizzare così come dovevano essere queste dichiarazioni non tanto perché furono assolti con onore il quale aveva parlato il pentito ma su alcune persone dei quali il pentito Franco Vitale aveva parlato non si fece non è neanche indagini non vennero neanche identificate
Mi riferisco ad esempio al caso di Ciancimino
Di cui parlava
Allungo Leonardo vitale perché nel processo
Non ce n'è traccia nelle indagini successivamente c'era una grossa disattenzione in quegli anni al fenomeno mafioso e questa decantazione investiva anche coloro i quali decidevano dirlo per il momento coperta è chiaro che sono oggi emersi questi pentiti
Nel momento in cui lo Stato ha dato la sensazione sempre attraverso i suoi delegati in cui si parlava poco fa di poter dare una risposta a quello che loro offrivano comasco come collaborazione e infatti il pentito di mafia sembra non cercare una
Un un beneficio in termini di penna perché altrimenti non si spiegherebbe il fatto che i conti di mafia esistono tuttora continuano a esistere tuttora nonostante ormai di legge premiale non se ne parla più e motivazione
Possono essere le le più le più varie il e sotto certi aspetti non ha importanza accertarle se non per stabilire la credibilità degli stessi pentiti Marchionne mafia sottosviluppo
Io ritengo che non ci sia un rapporto costante almeno rispondo la magistrato le nostre indagini escono che ci sia questa equazione costante fra mafia e sottosviluppo perché soprattutto con riferimento all'ultimo periodo
Di attività delle organizzazioni criminose mi riferiscono anche a quei per quelle attività che crea allarme sociale ma quello di e impossessamento
Delle business della droga e quindi di gestione di questi enormi capitali che venivano alla droga chiaro che la mafia e la dimostrazione parziale tanti processi anche gravissima di mafia sono stati celebrati zone come il sottosviluppo
Non c'è come eccentrici nella realtà concreta nella vita di un giudice come è lei
Lei sicuramente nel corso della dell'istruzione nel maxiprocesso mai incontrato
Più volte in carcere alcuni dei personaggi centrale della madre
E comune dirci che sentimenti provava davanti ad esempio a un uomo come Reggio
Con riferimento proprio alla legge posso dire che non mi ha lasciato e non gli ho lasciato il tempo di instaurare con loro perché ligio quando Van per interrogare i figli rifiuto di rispondere ma com'è sua abitudine voleva immediatamente iniziali Colombo non di natura processuale ma spaziare su problemi sui massimi sistemi sui massimi sistemi
Ci sono stati dei colleghi processi anche dibattimentali che son caduti in questo gioco di quest'uomo quale spesso scambia volutamente lo scranno dove della vicenda l'interrogatorio con un podio dove dovrei pregiudizio dove tribuni inizio dove deve fare un comizio per il resto non posso parlare di sentimenti particolari che si provano con riferimento alla ai grossi personaggi di mafia vi è un rapporto indubbiamente particolare che nasce con gli imputati che collabora è un rapporto che nasce dagli imputati che collaborano perché è chiaro che istintivo ed è umano
La reazione nei confronti di coloro i quali si sono macchiati di gravissimi delitti Elli confessionali descrivono nei loro particolari agghiaccianti
Una reazione umanamente di ripulsa evidente comunque che il giudice
Appeso al suo primo compito ecco quello del distacco deve imporsi questo distacco deve guardare le cose dall'esterno perché è vero che il giudice almeno nella fase attuale processuale un inquirente ma ebbe uno neanche che deve dare un giudizio di credibilità e quindi deve guardare il più dall'esterno possibile questo e e questo è il sentimento prevalente è quello di riuscire
Ho
Condurre certi interrogatori senza lasciarsi coinvolgere da fatti noti Vantaggiato dal fatto di essere siciliani in questo senso
Tanto che il totale non sia tanto quello se sia più avvantaggiato un siciliano onde Udinese o un un bresciano
Diverso bresciano secondo me possono operare benissimo in Sicilia se ne hanno la capacità se essere condizionati da far i nomi fermate di scrittrici l'importante però è quello che anche in Sicilia esistono in un solo magistrati ma esistono larghi strati della popolazione di quale non sono affatto disposti né a convivere con la marca né ambasciatrice
Condizionale perché i tentativi di condizionamento
è inutile nasconderci li abbiamo avuti pure crede abbia avuto soprattutto dall'ambito familiare
Neanch'io ho ricevuto mai minacce ricevuto messaggi che mi arrivavano soprattutto alle persone che mi erano più uffici
E come anticipato vi lasciamo a voi la conclusione dell'incontro vorrei ribadire qualcosa che oggi ha detto nel corso del servizio ma che vorrei ripetere perché mi sembra particolarmente cioè quello di non intendo un bisogna non solo a livello di istituzioni ma soprattutto a livello di opinione pubblica cadere nel grossissimo errore di ritenere che la mafia sia soltanto omicidi che la mafia sia soltanto brutalità perché quando questi omicidi si verificano quando queste brutalità si verificano probabilmente ci si trova sempre in presenza di momenti di crisi delle organizzazioni mafiose che sono invece più forti quantomeno si fanno sentire
Con questi Scotti di colpi di kalashnikov queste qualcosa che ritengo bisogna
Debba esser sempre tenuta presente mi riallaccio anche quello che dicevo a proposito delle indagini bancarie non bisogna
Ritenere termometro della presenza mafiosa il fatto degli omicidi parte del totale perché oggi la mafia
Riesce a gestire scelti
Interessi che si confondono o che passano attraverso le attività lecite lei inquinano e comportano sicuramente a grossissimi danni all'economia
Torino un giorno qualunque per Giuseppe Ayala un qualunque giorno di un'esistenza blindata siciliano magistrato dato con i repubblicani ma anche tra i leader della nuova alleanza democratica Ayala passato gli ultimi dieci anni nella trincea di Palermo la protagonista ha vissuto la breve stagione del punto la costruzione del maxiprocesso del mille novecentottantasei le più importanti indagini su Cosa Nostra
Ha deciso di lasciare due anni fa dopo le false accuse del corpo e oggi insieme a nuovi ricorda riflette racconta ottantatré strage con un'autobomba radio comandata nel centro di Palermo
Ucciso il giudice Rocco Chinnici insieme ai carabinieri Mario trapasso Salvatore Bartolotta ha e a Stefano Lisa portiere del palazzo di via Stilicone delle seconda autobomba questa volta a Trapani l'obiettivo e il giudice Carlo Palermo che ha preso il posto di Ciaccio Montalto l'attentato fallisce Palermo si salva ma la strage c'è lo stesso le vittime sono due gemelli di sei anni Giuseppe Salvatore e la loro ma Barbara ventisei settembre mille novecentottantotto ucciso il presidente della corte d'assise d'appello Antonino Saitta insieme a suo figlio Stefano venti giugno mille novecentottantanove cinquantasette candelotti di dinamite per il giudice Giovanni Falcone sistemati a trenta metri dalla sua villa l'Addaura attentato fallito mai come una prova generale
Ventuno settembre mille novecentonovanta ucciso sulla superstrada Canicattì Agrigento del giudice Rosario Livatino i killer lo inseguono mentre tenta di fuggire tra i campi dello finiscono in fondo a una scarpa
Nove agosto mille novecentonovantuno ucciso in Calabria il giudice Antonino Scopelliti e il procuratore generale della Cassazione che ha in mano le sorti del maxiprocesso
Ventitré maggio mille novecentonovantadue la strage di Capaci muore Giovanni Falcone insieme a sua moglie Francesca Morvillo anche lei è un magistrato e muoiono tre agenti della scorta Antonio Montinari Rocco Di Cillo Vito Schifani diciannove luglio mille novecentonovantadue la strage di via D'Amelio l'ultima autobomba Better Paolo Borsellino che salta in aria con cinque agenti di scorta Agostino Catalano Vincenzo Li Muli Walter cosina
Claudio trentina ed Emanuela lo la prima donna poliziotto uccisa dalla mafia
Propone di una logica al Comune a tutti i delitti purtroppo i troppi delitti che hanno visto come vittima magistrati la logica
Di questo tipo da un canto la eliminazione di un uomo che per la sua capacità operativa nell'ambito del del suo lavoro di fatto creava le grosse va be'all'organizzazione quindi è l'arte di mozione nell'unico modo Gobbo conoscono purtroppo che l'omicidio di quello che oggettivamente si frapponeva come ostacolo allo sviluppo d'organizzazione
Sempre commessa comunque e questo non va mai dimenticato con questa logica vi è quella del messaggio della intimidazione
Cioè l'uccisione di un magistrato deve anche servire da lezione da monito
E quindi da freno per quanti altri
Avessero in mente di operare con decisione con determinazione con efficacia su fronte dall'ottava ma
Sì Carlo abbiamo visto il video che brevemente insomma ci ha fatto vedere immagini sconvolgenti però io vorrei che ogni alunno leggessero il suo quaderno il messaggio lasciato cita Falcone prima di morire alla città di Palermo
Un messaggio che io ritengo molto importante che tutti dovremmo tenere presente in ogni attimo della nostra vita
Fa il cronista primati Marini così parlava la sua città gli uomini passano ed è
Riescano a Gallarate anziani morali continueranno a camminare ambedue altri uomini
Agli Unione dinamici viene continuare a fare casa Chinaglia o piccola che sia ecco in tv neanche in questa Palermo una volta felicissima condizioni di vita più umane pecche certi orrori non abbiano più a ripetersi
E purtroppo era
Certi allora e non abbiano più a ripetersi e purtroppo è recente alla strage di via Faoro della quale ancora non si sa morto ma che però certamente cioè continuano a ripetersi gli orrori io vorrei concedere un momentino alla parola mosso dice il rettore testone Mantione che darà una sua testimonianza una sua riflessione dell'impegno della nostra scuola in questo momento
Quando abbiamo parlato con l'insegnante nella scuola le ventate assoluta sull'opportunità sulla necessità sulla valle citati intraprendere un cammino su questo argomento su questo tema sul problema mafia
Abbiamo avuto dei dubbi
Sul risultato
Sul messaggio sul recepimento di questo messaggio da parte dei bambini
E questo doppio è stato manifestato a tutti i livelli dagli insegnanti stessi dai genitori da me inizialmente poi c'è stato un fatto che mi ha fatto decidere per essere perfettamente d'accordo nell'intraprendere questo cammino
Ho chiesto a un bambino
Dico ma dopo ha versato tutti questi compiti questi disegni aver visto questi sì cosa hai capito secondo te cosa tanto non voluto dire le maestre
Mi hanno voluto dire che non dobbiamo diventare ma SIOS
Allora mi sono convinto ho capito che aveva recepito il messaggio principale tutto il resto non aveva importanza era questo quello che noi ci proponevamo è quello che è oggi testimoni rende io non ho altro da dire adesso procediamo secondo la scaletta
Grazie
E adesso
Io avrei voluto fare una domanda alla moglie del carissimo giudice Chinnici primo
Fra tutti impegnato sul fronte della lotta alla mafia avete visto e le immagini della strage di via Pipitone Federico certo voi li potete vedere in televisione noi ne abbiamo memoria perché siamo più grande
La signora per motivi personali e non si sente perché chiaramente sono delle cose che lasciano una traccia nell'esistenza
Nelle persone non si sente di rispondere a qualche mia domanda però abbiamo un testimone il dottore romano che è stato vicino al giudice Chinnici che ci può portare qualche il ricordo ricordo nella sua vita
Bene per quanto io non ero uno della famiglia del consigliere chimici giudice istruttore
All'ufficio istruzione precedenti penali di Palermo
Mi permetto
Di Vita di spendere qualche parola in ricordo della figura di questo grande uomo non come magistrato perché già tanto si è detto
La sua fine è già testimone
Di quanto abbia fatto e quanto abbia potuto lottare contro la mafia
Vorrei portare qualche testimonianza
Di Rocco Chinnici
Come padre
Per ragioni di lavoro
Perché lavoravo come consulente per il tribunale
Spesso ero accanto a lui
Qualche volta sono andato a trovarlo anche a casa sempre per ragioni di lavoro perché lui era solito portare il lavoro anche a casa
I suoi Famiani dicevano che già alle sei di mattina
Si svegliava
E aspettando l'orario in cui la scorta doveva prendere
Per portarlo nel suo ufficio
Già lui fin dalla mattina presto cominciamo a lavorare
La sera molto spesso mi stresso mi diceva di andarlo a trovare a casa anche tardi e lo trovavo là che lavorava
Così parlando io a quell'epoca
Ero diventato papà
Dicevo questo per quell'epoca ero diventato papà da poco
Ebbe modo di confidarmi
Le sue preoccupazioni
Come padre impegnato nella lotta contro la mafia
Sapendo
Che i figli
Ancora giovani per quell'epoca
Giovanni
Era quindicenni sedicenni sedicente mi pare
Ecco era per strada con gli amici
Come
Tutti gli altri ragazzi
Procedure la differenza
Quel giovane per strada
Poteva essere un facile bersaglio
E quindi lui non si preoccupava
Della sua incolumità
Ma quanto quella dei propri familiari
Quanto a volte aspettando sotto casa
Ho avuto modo di vederlo arrivare
Con la sua scorta
E accanto c'era la moglie
La signora Passalacqua è qui con noi
Si potrebbero dire tante cose per
Su questo aspetto
E difficile
Potere provare
Parte da dall'esterno
Povere potere provare quelle sensazioni di un uomo
Che per amor proprio dovere
Caduto come tutti abbiamo visto nelle immagini e contemporaneamente e sarà il marito
E padre
Di tre figli
Sino a quando consigliere Chinnici non mi confidò
Così
Di quelle sue sensazioni
Forse non avrei mai riflettuto
Cosa significa
L'essere padri e contemporaneamente
Essere impegnato
Nella lotta
Vorrei dire anche sleale contro la mafia
Perché tempo fa
E i miei allievi ho avuto modo di dire
Che
Quando si ciba cioè cavallerescamente come avveniva ai tempi dei cavalieri ecco dove due uomini si guardano esisteranno lealmente
Uno dei due probabilmente sopravviveva e l'altro soccombe Eva però
Diciamo peso anche in questo caso è una forma di violenza ma assume un aspetto totalmente diverso
Dalla violenza portata a tradimento
E colpendo anche innocenti
Sono due forme di violenza da condannare senza dubbio però ecco sono due aspetti totalmente diversi le consiglieri Chinnici non aveva paura di combattere realmente a viso aperto contro la mafia
Ma aveva molto spesso queste sensazioni di di di paura di sconforto non per la sua incolumità mai quanto all'amore per i figli
Potrei dire tante altre cose ma devo dare un po'spazio altre persone nell'occasione volevo portare un po'i saluti dal dottore Morvillo
Personalmente ho lavorato col Chinnici con Morvillo con Paolo Borsellino Confortola
Il dottore Morvillo l'altro giorno mi ha fatto sapere l'altra sera che voleva parlarmi
Perché vive in un
Blindato
è inutile che lo ricordo perché tutti lo sappiamo un po'ereditato quello che
Era il lavoro
Di Borsellino e Falcone oltre presso il fratello
Di Francesca Morvillo
Sono andato a trovarlo proprio ieri mattina
E mi diceva che proprio perché
Lo aveva invitato io avrebbe fatto il possibile pervenire perché li conosceva sapeva che avevo lavorato con loro
Sapevo sapeva che ero stato vicino a chimici
E avrebbe avuto il piacere di venire anche perché sapeva che fra questi ragazzi c'è pure mio figlio
Purtroppo mi diceva che
Per ordo insicurezza
Non non era sicuro di poter partecipare anche se due aveva dato disposizioni per fare il possibile affinché lui fosse qua con noi
Però mi ha dato l'incarico
Per l'attesa leggo queste poche parole che ho scritto perché la mozione sapevo che doveva capirmi
Ecco io leggo testualmente un poco il suo messaggio dottore Morvillo diciamo stamani mi ha fatto sapere che per ragioni di ordine pubblico
Era incerta la sua presenza
Mi ha incaricato nel caso non gli fosse possibile presenziare a questa manifestazione
Di porgere un saluto ai presenti e di ringraziare a nome suo e a nome della sua famiglia quanti si sono adoperati per la realizzazione di questa manifestazione
Che ha lo scopo di ricordare ed onorare per onorare quanti sono accaduti nella lotta contro la mafia
Vi ringrazio
E ad essere io vorrei porre una domanda all'avvocato Salvatore cugina giovane penalista che è
Per ragioni di lavoro si trova spesso a contatto con come dir ritenute mafiosi incarcerati e il comma siano se vuole sapere le sue impressioni per dovere stare come giovane avvocato al contatto con queste persone
Ma io ritengo che il il lavoro dell'avvocato penalista devo ammettere che a Palermo è molto difficile farlo
Perché non nascondo che se non si ha una certa Corazza di onestà intellettuale professionale se rischia magari di di cadere in tentazione
Però devo dire che la quasi totalità la stragrande maggioranza degli avvocati palermitani io ritengo che sappia fare il suo lavoro con molta deontologia
E devo ribadire che come diceva poco fa Paolo Borsellino
Il contatto tra un avvocato un cliente dettato soltanto da questioni tecniche professionali
Spesso mi dicono ma tu come fai sapendo che quelle colpevole a difenderlo
A parte il fatto che non lo dicono mai che sono colpevole ma del nostro ruolo tengo a precisare un un ruolo di una persona che traduce in termini tecnici quelle che sono le aspettative o le esigenze di un cliente
Per usare una frase plastica dico che il miglior mobile dello studio e sicuramente la scrivania perché è una persona deve sapere con freddezza e limitarsi limitarsi soltanto a quello che un ruolo all'interno del dibattimento
E io approfitto di questa occasione anche perché fra poco me ne vado
Di spendere se mi consenti due parole sulla sulla vicenda sull'incontro per cui noi oggi siamo qua riuniti
E devo dire che i drammi che noi abbiamo vissuto come cittadini palermitani io li ho vissuti nonno come avvocato penalista che difende qualche presunto mafioso
Ma i drammi che io vivo li vivo come cittadino di Palermo un c un padre di famiglia che ha dei figli che vanno a scuola
E le stragi in via D'Amelio io non li vivo come avvocato io li vivo come cittadino e non è sicuramente un momento di ambiguità
Dover fare l'avvocato in tribunale e poi essere un padre di famiglia perché il ruolo quando Turri pone la toga il tuo compito è finito
E magari dentro di te e avrai un giudizio più o meno lusinghiero sulla moralità di alcuni tuoi clienti
E fatte queste questa precisazione desidero soltanto dire una cosa a questi ragazzi perché qua a parlare di valutazione della prova o di problemi di avvocati ritengo che non sia diciamo conforme all'incontro perché la stragrande maggioranza sono dei dei bambini
Però io voglio soltanto precisare una cosa noi dobbiamo prendere spunto per queste commemorazioni
E dobbiamo ritenere che non possiamo più delegare a uno fantomatico Stato
Quelli che sono i doveri dei cittadini perché lo Stato e qualcosa di astratto
Lo Stato siamo noi perché ognuno di noi deve fare la sua parte nessuno di noi può delegare ah va be'ci sono c'è il Parlamento c'è la regione c'è il comune ma ognuno di noi ritengo che debba fare la sua parte perché facendo ognuno di noi la sua parte io credo che si riesca ad andare avanti un'ultima cosa e io ho finito
La scuola io ritengo che ho notato qualcosa di nuovo non soltanto al Convitto nazionale ma ho notato qualcosa di nuovo in tutta la Sicilia io ritengo che la scuola ha una grossa responsabilità perché fino a poco tempo fa lì si diceva che in occasione di stragi i professori continuavano a fare lezioni di matematico di chimica non no ponendo ai ragazzi un interrogativo
E qualcosa che era successo a pochi metri io ritengo che la scuola abbiamo avuto negli anni è passato una grossa responsabilità
Perché se è in via D'Amelio a trecento metri da da dove siamo noi a un chilometro succede qualche cosa io ritengo che si debba parlare con i bambini e non continuare a fare lezione di chimico di matematica che sono pure materie valide
Io ritengo che voi oggi gruppo docente
Dovete impegnarvi a far capire ai ragazzi che la qualità della vita non si conquista sparando ma si conquista con una maturità
E ho finito
Adesso io poi il piacere di avere qui una Amnon stretti si dice il rettore a dottoressa Marchese Laudani autrice
Di una raccolta poetica frantumando insetti un'altra raccolta che sarà pubblicata fra poco per i nostri negli scialli da
Dalla quale per i nostri scialli neri dalla quale tratta dalla quale sono tratte alcune e poi sia che leggerà qui a Boy perché io voglio dire perché io ho voluto che fosse qui con noi la la scrittrice Marchese Laudani intanto perché la conosco personalmente
E perché so con quanto diciamo sentimento riesce ad esprimere le sue emozioni
Ma tra l'uomo comune e la scrittrice c'è una differenza
Noi ricordiamo le cose cioè non è che abbiamo vissuto nella nostra città purtroppo gli orrori delle stragi
Ricordiamo le cose mentre è la testimonianza scritta
è quel sentimento che viene manifestata che viene fissata nell'attimo
Nel momento in cui accade in cui si verifica un avvenimento l'avvenimento brutto o bello che sia perché la poesia non nasce solo nel momento del dolore
Nasce nel momento della gioia dell'indifferenza cioè quindi l'espressione poetica siccome noi questa manifestazione alla facciamo in una scuola
Ritengo che si presti particolarmente alla nostra manifestazione
è sono quindi delle delle liriche scritte delle poesie scritte a Praga nel momento in cui si sono verificati i fatti perciò sono diciamo permeati da un pessimismo incredibile
Pur tuttavia noi desideriamo ascoltare
Ventitré maggio mille novecentonovantadue non so sette e cinquantotto
Scocca l'ora del pianto
Giovanni Francesca Rocco zitto Antonino
I vostri nomi scolpiti a lettere di fuoco nel cuore di ogni siciliano
Furbetto
Povera col Papa o no che ha bisogno di eroi
Terra di Sicilia terra insanguinata tradita umiliato
Ma citando tutti i furori nominarle tutte le parole le lacrime si asciuga era martedì non si faranno più la rabbia e il dolore si attenueranno
Resteremo a bucolici senza luce senza speranza
Erano a bilancio ancora per piangere ancora
Via D'Amelio
Un sonnolento pomeriggio domenicale del caldo luglio siciliano
Ore sedici e cinquantacinque il dito sul citofono mamma sono Paolo
E Walter Vincenzo Claudio e tu Emanuela
Ore sedici e cinquantacinque
Boati squarci crolli un Amati
Fu una filanda brandelli di corpi di macchine saracinesche divelte e vetri frantumati
Un turbodiesel nell'aria incandescente
Ma l'aereo non ancora insanguinata città in ginocchio sequestrata
Città chiudendo il tuo dolore insopportabile
Una villa senza sosta azzarda chi non vuol sentire
Chi prova a cancellare per oltraggio ritardi venduta e serenità
Ma non potevano rivolgere un pensiero particolare alle due donne
Che sono cadute anch'essa vittima della barbarie mafiosa
A Francesca Morvillo Emanuela Loi
Francesca donna magistrato
Emanuela donna poliziotto
O no del vostro genera
Vi riservava la vita ancora molte primavere bruciate invece in una fiammata approda nella
Potremo pagare vede la giovinezza rubata del dolore immane di una morte atroce
Consegnare il vostro nome alla storia l'essere un vessillo di gloria per le vostre sorelle
Voglio fare una piccola premessa noi che viviamo in Sicilia in questa terra
Violenta in queste terre in cui ci sentiamo come ostaggi molte volte siamo tentati di dire ma perché continuiamo a restare in Sicilia perché non ce ne andiamo
Allora però e qui sotto questa spinta ho scritto questo come sia però poi ci accorgiamo
Che questa terra l'abbiamo nel sangue l'abbiamo nel cuore che non possiamo e non dobbiamo abbandonarla ma che dobbiamo lottare perché diventi motivo di orgoglio e non di vergogna nell'Italia in terra
Dal ponte di una nave che va guardare forse scordare
Questa città di violenza
Citati solo per l'uso
Che separa l'uomo dall'uomo che squarcia abbandonata
Città dei morti ammazzati
Dove vivere è proibito
Dove è proibito crescere oneste che dalle viscere profonde nella madre l'irreparabile inquinamento
E si nasce così tracotante incivili
Città dove niente è più tuo la casa la strada la notte dove sono e dato ammirare vetrine splendida e molti l'immondizia
Città da dove si parte e si va per il mondo a cercare improbabili recuperi
Adesso
Abbiamo qui con noi
Un giornalista tanto impegnato di cronaca giudiziaria tra l'altro papà del nostro alunno che appena sentito dell'organizzazione della manifestazione ha voluto darci un po'o la sua testimonianza
Io gli faccio una domanda vorrei in particolare ai soffermasse sulle difficoltà incontrate nello svolgimento della sua professione come proprio cura mista cronaca giudiziaria come e giornalista di cronaca giudiziaria in questa città visto che il Palermo
Si è veramente una città rischio ripassavo così attraverso le immagini una parte della mia vita
Le ho vissute un po'tutte queste storia
Conoscevo anche alle persone alle quale ero anche molto legato perché l'attività professionale mi aveva portato a contatto con loro direi quotidianamente ormai li conoscevo tutti convinti tutti ormai si era stabilito anche un rapporto uno umano e per questo capisco anche la mozione del professore il coinvolgimento che queste storie comportano per ciascuno di noi
Che posso dire certo è stato molto difficile
In questa città fare giornalista fare il magistrato o fare anche il poliziotto o il carabiniere
L'agente di scorta e così via
Ed è stato difficile perché ecco mi sovviene lo ricordo di una lucidissima toccante sconvolgente testimonianza che ha lasciato proprio il giudice Chinnici
Quel famoso diario che venne trovato tra le sue carte dopo la morte
Descriveva la condizione di un uomo solo
Di un uomo che era circondato circondato dalle ostilità del Palazzo dalla indifferenza dell'ambiente dalla distanza e dalla lontananza della città
Ed è vero questo è stato definito questo palazzo di giustizia il palazzo dei veleni perché molte di queste polemiche e e di e di tutte le tragiche storie che sono maturate là dentro
Hanno avuto un'origine Interna
Il giudice Chinnici
Mi dispiace che ormai tante stragi tanti nuovi morti fanno perdere la memoria di chi li ha preceduti un po'ma io direi che è stato il punto fondamentale lamentale il personaggio centrale di questa nuova stagione anche giudiziaria che stiamo vivendo
Molti se ne sono dimenticati ma il vero o padre del pool antimafia di Palermo è stato l'unico lui chiese a Giovanni Falcone che allora era giudice della sezione fallimentare del tribunale di passare all'ufficio istruzione che dirigeva ordini dal da pochissimo tempo
L'UI inventori mise a punto la tecnica del lavoro dei kit per della squadra che si muoveva e che ha ha messo a punto una nuova tecnica di indagine passata su sullo scambio dell'informazione sullo scambio delle esperienze perché gli uffici giudiziari non fossero delle camere separate perché potessero circolare le informazioni che poi servivano a dare una concretezza alle indagini
Il giudice Chinnici era un uomo solo poi vedremo che anche gli altri erano degli Uomini soli in questa città perché
Il l'ambiente glielo stile perché molti vedevano con molta diffidenza a il suo lavoro e lui finiva per arrestare così prigioniero oggi questa sua stessa a condizione e beh lo stesso lo stesso esperienza hanno vissuto anche tutti gli altri
E anche i giornalisti perché no
Quello era un periodo molto difficile molto difficile perché la mafia aveva assunto ormai una dimensione criminale molto più spiccata di tipo eversivo aveva cominciato ad alzare il tiro l'anno cruciale è stato il settantanove c cominciarono proprio quegli anni quell'anno o tutti i delitti eccellenti di Palermo c'era molta paura c'era molta tensione
Ognuno di noi viveva in condizioni molto ma molto difficili
Io ricordo anche come dice il giudice Borsellino non arrivano minacce arrivano dei messaggi e proprio dalle persone con le quali ciascuno di noi si trovava a contatto
Tra proprio dalle persone più vicine magari sotto forma di consiglio magari sotto forma di consiglio spassionato e disinteressato
Ognuno di noi è ecco alla coscienza aveva la coscienza di vivere è una condizione molto difficile
Io ricordo per esempio che minacce non ne ho mai avute è l'unico difficoltà lo ha avuto per una vicenda che con la mafia non c'entrava nulla
Però viveva questo disagio tornava a casa e mi guardavo intorno se c'era qualcuno sotto casa passo avanti ero molto esposto facevo la mi occupavo di queste cose purtroppo sul giornale più diffuso di Palermo
Oltre oltre alle difficoltà diciamo alle minacce esterne invisibile perciò molto più drammatiche vissute molto più drammaticamente c'era poi anche la difficoltà di lavorare in un ambiente di lavoro che magari non è e non esprime ecco diciamo così le stesse sensibilità del giornalista che si occupa di queste cose
Così come il giudice che dice ciascuno di noi non solo io ma anche gli altri che facevano in quegli anni per esempio cronaca nera che erano sempre impegnati proprio su queste storie avvertivano questa condizione di isolamento proprio nel loro ambiente di lavoro non parliamo poi della città
La città era completamente assente non c'era stata ancora la Primavera politica che avremmo conosciuto alcuni anni dopo
Era una città distratta che preferiva ecco rimuovere il problema piuttosto che andarlo ad affrontare allora alla radice
E molti di noi avvertivano quindi questa condizione alcuni se ne sono andati da Palermo hanno
Fatto quella scelta disperata
Non condivisibile certamente ma comprensibile
Molti hanno dovuto cambiare cambiare lavoro cambiare attività io stesso fu messo con alla condizione di dovere lasciare il giornale nel quale lavoravo fare un'altra scelta professionale
E ciascuno di noi il le viveva poi queste condizione proprio sulla propria pelle
Per fortuna questa situazione sono cambiate ci sono certo voluti tanti morti c'è stata una scia lunghissima a interminabile di sangue
Le stragi si sono susseguite poi l'eclatante sa di questi fatti e sempre più aumenti Tata
E nello stesso tempo è maturata forse ecco di diciamo quattro sì
La coscienza di di molti di noi che effettivamente la mafia è un grosso pericolo per non solo per la democrazia ma per la stessa convivenza civile
Per la stessa serenità di ciascuno di noi che ci che vive poi in questa città a in una dimensione che in altri posti certamente non ce
Io ho letto aprire una frase bellissima appesa al muro
Dall'Albero Falcone una citazione molto significativa
Che hanno chiuso gli occhi per sempre ma tu li hai spalancati hanno i palermitani ed è proprio vero ci sono volute queste morti queste morti così atroci così spettacolari
Perché nelle nostre coscienze alla fine prevalesse
Ha questo senso di ribellione
Perché cominciasse a prendere forma è consistenza un movimento di rivolta contro queste manifestazione di barbarie di inciviltà L'hanno chiamata la nuova Resistenza ed è una ormai un sentimento così diffuso un processo che secondo me arrivato a livelli di non ritorno
O in una condizione cioè irreversibile non si può più tornare indietro
Dal punto in cui siamo arrivati il nostro livello di conoscenza il nostro livello di maturazione di consapevolezza del del problema ha ormai raggiunto livelli ha toccato o le vele di indignazione
Molto significativi
Le condizioni dicevo sono molto cambiata adesso è più facile forse fare il giornalista perché il giornalista avverte che la il sostegno o la partecipazione la la simpatia ecco della della società la la questa società che partecipa chi apprezza e con la quale entra in sintonia e merito
Beh diciamo così di di questi poveri morti e merito forse anche dei giornali e dei mass media che hanno avuto un ruolo importantissimo specialmente alla televisione che magari avrà spettacolarizzata al massimo queste cose
Ma ha riuscita da vere fosse una par penetrazione nelle coscienze maggiore di quanto non potessero fare gli altri mezzi di comunicazione per esempio la la la carta stampata
Questo offesa è stato tutto sommato un fatto o positivo che ha riportato ecco si diceva a Palermo città europea Falcone diceva una volta felicissima riprendendo un immagine passata
Questa era una città a anche era dominata violentata dalla mafia finalmente la gente lo ha compreso finalmente la gente ha trovato il modo di ribellarsi e di fare una scelta ormai di vita che certamente ha riportato la città nel circuito europeo io credo che queste sta questa stagione che il nome stiamo vivendo pur tra alle commozioni lutti la disperazione che a volte prendono il sopravvento specialmente dopo ogni stragi o ricorda ancora la testimonianza di Caponnetto
Che davanti alla al microfono di una televisione dopo l'attentato a Borsellino per la seconda volta era si era preceduto da Palermo diceva è finita è finita
E invece no mi dispiace capisco anche il pessimismo o dalla poetessa che sicuramente espressione di un di uno stato d'animo che finisce per prendere il sopravvento però non è finita
Queste manifestazione anche quest'incontro che noi stiamo avendo questa mattina la partecipazione che ce e in fondo ci fanno ci danno la certezza che non è affatto finita
E lo abbiamo visto anche con con quanta a con quanta Alena è ripreso il lavoro di dei magistrati
Come è cambiata anche la qualità delle indagini che si delle inchieste che si vanno o facendo si vanno portando avanti certi risultati ecco per esempio
Si diceva una volta chi tocca i fili muore
Be'adesso forse ci stiamo avvicinando e non moriamo i file rischiamo pure toccando siamo a arrivando a livelli veramente impensabili
La la richiesta di autorizzazione a procedere per Andreotti tutto da dimostrare per carità o saranno i magistrati nella loro serenità a valutare se ci sono le prove o meno non è compito nostro questo stabilirlo
Hanno però preme cogliere il senso di tutte queste cosa di quello che sta accadendo e c'è di una a società che finalmente ha capito che bisogna cambiare e che si sta e che sta cambiando dove o profondamente dal basso ma anche dall'alto era io vedo così come è cambiata anche l'atteggiamento dello Stato rispetto a questi problemi certo la la condizione di solitudine di quegli uomini che poi diventavano un facile bersaglio per la mafia
Era dovuto a a questa a questa lontananza dallo Stato
E forse anche a fenomeni di inquinamento che finalmente stanno venendo alla scoperta ecco non abbiamo proprio bisogno di questa verità per indignarci
E per riconquistare la nostra libertà di essere delle persone civili
Ringrazio il dottor Nicastro per la sua chiarezza per la sua diciamo dalla sua testimonianza e adesso vorrei che qualcuno dei nostri alunni
Chiaramente ci sono tanti temi Cesana tanti lavori voi stesse guardando alle pareti per vendetta subito conto
Che le testimonianza sono tante specialmente dai disegni l'albero fatto lì nella parete di fronte ma ci sono anche tanti temi
Tant'è poi si è scritta dagli alunni che io vorrei qui leggere tutti ma non è possibile abbiamo fatto una selezione abbiamo scelto alcuni alunni magari che e si prestano con la voce col coraggio a leggere qui in pubblico una di queste eterne fatto da una bambina di quinta Laura proprio sulla mafia glielo facciamo leggere con la sua voce
Schivando questa parola Gianni vengono i brividi perché pensa a tutte le persone che hanno sofferto e a quelle che hanno perso la vita
I miei nonni mi hanno raccontato che in origine ai mafiosi aiutavano gli orfani lei veneto Bepi Garboli e cercava in un certo senso di fare giustizia
A questi uomini che avevano potare ed erano molto rispettati si rivolgevano a quelli che avevano qualche necessità avevano ricevuto qualche Tatò Faenza
Ma con il passare del tempo questa gente sia organizzata e si è interessata ad altre cose Koné commerci trasporti appalti ultimamente deroga la mafia e spietate pur di raggiungere i propri scopi arriva anche ad uccidere fin dalle prime classi della scuola elementare in le mie insegnanti mi hanno parlato di questo fenomeno e io stessa ho letto alcuni articoli sui giornali specie quelli a proposito della morte dei giudici Falcone Borsellino
Uomini che lavoravano per fermare la crudeltà della mafia e facevano con grandi sacrifici impropria giovare
Persone molto intelligenti e preparate che solo perché avevano cercato di combattere questi delinquenti sono stati uccisa
Purtroppo in Sicilia si preferisce non parlare molto di mafia e queste persone sono un poco rispettate è un po'contenute anche perché qualche volta si vendicano Stefano tradite
In questi tempi la mafia ha molti interessi economici e politici per esempio ha sentito parlare di Andreotti che avrebbe avuto dei rapporti con questa gente per cui farse anch'ha influenzato anche la politica
Io spero che i magistrati i politici ma soprattutto ai giovani sostenuti anche dalla Chiesa che condannare ogni forma di violenza passano a contatto combattere insieme a questa lotta contro la mafia
Mattutina di Amanda e buona volontà è fare la nostra parte
Noto con piacere che i bambini quando sentono parlare altri bambini sono più attenti perché vuol dire che capiscono forse meglio le parole del significato dei discorsi
E per questo non sono contento che Contini questa lettura dei ritenne di pensieri da parte dei bambini prima che passiamo anche noi continuano a discutere
Io sono rimasta sorpresa quando alla mia collega Rosaria Lo Cicero mi ha detto che è una sua alunna le vasche aveva composto un testo poetico
è veramente per me motivo di gioia anche se per un avvenimento tanto luttuoso eccetera la parola una bambina che ha avuto
Tanti sentimenti e tanta forza nel comporre questo breve testo poetico percorrerle spessa leggesse
Isella fermati a fare una follia nel mio cuore però il teste mafiosi alcuni non erano prescelta anti costretti ad atterraggi è una mafia
L'abbiamo vista poi con nuove quindi combattendo ed è vista ancora tanti uomini in natura troppi nomi ed è a vista nati in mente bagnato in attesa dell'Occidente materia intravista un bandito sorridente che avanzava con un foglio di carta sin qui la Semana aveva scritto Pace
Vedete è un bambino che avanzava con un foglio di carta
E in questo foglio di carta c'era scritto soltanto la parola pace questo aiuta a capire che i bambini spera nella pace
E si spellano in un futuro migliore perché ricordo che i nostri alunni hanno vista e morti ammazzati in mezzo alle strade Domnall hanno avuto ha raccontato da altre persone sono stati purtroppo
Hanno dovuto assistere a questi avvenimenti
Io vorrei fare eleggere un altro tema però ecco il ragazzo è qui
Vorrei che ci fosse il silenzio perché amo anche questa un po'lunghetto
La parola mafia indica un'associazione di persone prepotenti e delinquenti che agiscono con mezzi illeciti non rispettando la legge lavora male
I mafiosi hanno un codice d'onore fondato sull'omertà essi esercitano atti di prepotenza sui cittadini onesti quand'è la pretesa del pagamento del pizzo dei commercianti
Inizialmente la mafia è nato in Sicilia si è poi diffusa tre siciliani che vivevano in America poi si al largo in altri luoghi lo scopo della mafia e quello di accumulare denaro velocemente
Senza lavorare senza fare sacrifici
Perciò essa si è inserita nell'agricoltura nell'industria la politica nella finanza
Per questo scopo sono stato C settanta persone mi ha maggiormente colpito la morte dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino del loro ascoltati per questo attentati ho provato Rabitti specie nel dopo l'uccisione dei giudici quasi tutta Italia i cittadini onesti Ambrogio Egitto diversi ragazzi hanno portato fiori nel palazzo in cui viveva Giovanni Falcone
I giudici di Palermo e gli altri magistrati hanno mandato diversi avvisi di garanzia a politici o amministratori corrotti il popolo dei cittadini onesti si sono schierati contro i mafiosi alcuni tra gli stessi mafiosi si sono pentiti collaborando con la giustizia avvenuta in cambio un arrivo riduzione della pena
Per me la mafia la cosa più brutta che ci sia perché non c'è amore e rispetto fra gli uomini ma solo odio e violenza
Essa si potrebbe sconfiggere se ciascuno di noi facesse il proprio dovere e se ci impegnassimo a collaborare con la giustizia per far trionfare il bene tra gli uomini di sconfiggere
Ad essa leggera non ha una piccola passi a due bambini piccoli di seconda vediamo un po'cosa ci riescono perché queste zone più piccoli che parleranno
No insomma
Additò Schifani è attutito dall'organo che hanno perduto la vita Pella giustizia so che tu animali l'anitra
Ed è per questo quei io muoia Marina ancora e di più perché anche tu possa vivendo nella mia speranza Eridania in gioventù negli anni a sette era
Ottusa affiancando annunciata l'altra volta
A calmai genera cinquantotto tassa guardava dice la linea
Questa piccola testimonianza che io ho voluto dare della però riparte dagli alunni delle poesie dei temi l'ho voluta fare perché questa è una manifestazione fatta dagli alunni e per gli alunni perché bene o male non i grandi attraverso i mass media mezzi di comunicazione ormai ci rendiamo conto di che cosa dobbiamo fare per sconfiggere per essere nemici giurati della mafia
Però per i bambini bisogna costruire bisogna formare queste coscienza e quindi è importante la loro testimonianza
La mostra di disegni che voi vedete nei muri e gli slogan né che hanno elaborato sono veramente una testimonianza dell'impegno hanno lavorato moltissimo questi bambini
Adesso io ho desiderò che il l'ingegnere romano
Ci legga ci è pervenuto un intervento da parte della dottoressa campione fiume docente di storia delle Facoltà di Scienze Politiche che è per motivi di lavoro per motivi superiori oggi non è qui con noi però siccome ha partecipato attivamente alla promozione di questa manifestazione io desidero che nonostante lei non sia presente essenzialmente a sia letta dal nostro presidente ricircolo ad una mano
E poi la mente passi per come lo ha scritta selvatica
Si sente bene sì
Proprio qualche giorno fa a ho avuto contatti con la signora
Primo
Ecco Giovanna Fiume campione
Docente presso la Facoltà di scienza e politica di Palermo sondata trovarla così mi diceva che non lei era possibile partecipare però creativa che è un suo messaggio venisse lanciato ai giovani
E ho preso io questo compito l'incarico di leggerlo
Un antico tempio insultati un antico tempio di una città indiana c'è una bella scultura che rappresenta tre scimmiette
Una con le mani sugli occhi e che dunque non vuole vedere
Una con le mani sulle orecchie e che dunque non vuole sentire
L'ultima con le mani sulla bocca e che dunque non vuole parlare
Le tre scimmiette ci ricordano qualcosa che spesso abbiamo sentito ripetere anche da chi vuole bene e dice di preoccuparsi del nostro bene
Pensa ai fatti tuoi non immischiarsi
Sembrerebbe che si tratti del suggerimento nel rispettare gli altri di non essere invadenti cosa che è giusto e perfino difficile da mettere in pratica
Purtroppo in Sicilia questo si è trasformato nel disinteresse per tutto quello che riguarda la collettività
Le istituzioni
I beni pubblici tutto ciò anzi è diventato qualcosa di peggio l'omertà perché vicino alla mafia
E alla cultura dall'indifferenza per tutti gli altri
Certo nessuno di noi è mafioso anzi ci sentiamo tutti molto attivi nel condannare alla mafia e la sua cultura
Quante volte abbiamo pensato che tanto si può fare così poco o che la lotta contro la mafia la deve fare in fondo il governo la polizia o la magistratura
Le morti di Chinnici di Falcone di Borsellino e Francesca Morvillo
E degli altri uomini della loro scorte e tutti quelli che sono stato uccisi più ai loro non possiamo dimenticarlo
E per almeno tre buone ragioni
La prima
Per continuare ad avere rispetto di noi stessi per non doverci vergognare di essere siciliane
La seconda perché anche chi non è né giudice né magistrato né governante e quindi può fare così poco contro la mafia deve pur sempre fare qualcosa
La terza
Perché questi uomini sono morti anche per noi
E ci hanno lasciato una eredità di cui andare orgogliosi
Qual è questa verità
Falcone ha detto
A questa città vorrei dire
Gli uomini passano lei del resto hanno lei e sono le loro tensioni morali continuano a camminare camminare sulle gambe agli altri uomini
Ognuno deve continuare a fare la sua parte piccolo o grande che sia per contribuire a creare in questa Palermo condizione di vita più umane
La colpa di molti dei mali della nostra città e della mafia che significa morte droga degrado dobbiamo imparare a consegnare alla mafia come una cosa cattiva sporca ignorante e vigliacca
Ed in questa direzione la scuola può fare molto
Insegnando che la mafia è un disvalore
Insegnando anche piccolissimi a non sopportare alle ingiustizie
Insegnando ad avere fiducia nei nuovi onesti delle soluzioni
Abbiamo tutti quanti un grosso lavoro da fare
Scontiamo le nostre conoscenze
Chi imbocchiamo ci le maniche il futuro ci appartiene firmato Giovanna Fiume campione
Adesso io vorrei porle una domanda al dottor la disfatta
Gattone di fatta e direttore di un centro regionale siciliano radio e telecomunicazioni è si occupa per le ragioni della sua attività del recupero dei ragazzi che si trovano nel carcere Malaspina
Appunto io vorrei sapere quale difficoltà lei trova nel tentativo di ricondurre giovani già tramite sull'aperta via
Io devo innanzitutto ringraziare il Comitato organizzativo danzatore di questa commemorazione per avermi dato l'opportunità di ascoltare
Ascoltare ascoltare
Perché attraverso l'ascolto si apprende morto e io ho voluto apprende da chi effettivamente sapeva molte cose più di me
Non intendo soffermarmi minimamente su quello che è stato già trattato vorrei semplicemente rispondere altresì perché mi è stato posto in quanto mi interesso di recupero sociale di detenuti minori e adulte
Lavoro mi impegna anche nel recupero sociale di soggetti a rischio
Noi ci interessiamo sia dell'istituto di Malaspina
Che è di tutti gli istituti minorili della Sicilia nonché di molti penitenziale
Questo ci ha dato la possibilità di dialogare con una certa frequenza
Anche con quelle persone di cui qui si è molto parlato
Le persone che a vederne a sentirle non hanno nulla di diverso rispetto hanno possono essere il nostro bandire
Possono essere il nostro commerciante che vende al nostro vestito può essere chiunque all'apparenza nessuno può dire quello è un mafioso
Però nel modo in cui li sentiamo parlare vediamo che sono delle persone dotate di una furbizia eccezionale
Purtroppo non congiunta ad una grossa intelligenza ad una grossa cultura ad una grossa maturità
è questo l'abbiamo potuto vedere dalle ragazzo
All'interno del penitenziario minorile chiappe messo i quindici sedici anni all'adulto con i suoi quaranta quarantacinque anni
Lo abbiamo visto sia nella realtà palermitana sia in quella catanese messinese siracusana eccetera
Quali sono i problemi che noi affrontiamo nel cercare di recuperare alla società non dico queste persone ma parte di queste persone
Santino anzitutto in un fatto culturale
Mancano totalmente di cultura di base
Le eccezioni per noi non fanno testo
E che ci sono le eccezioni ma non le consideriamo cerchiamo di considerare la massa soprattutto a Bath operando nei settori minorili perché per togliere per quanto ci è possibile
Le manovalanza a questa a questo tipo di organizzazione criminosa
Operiamo in un settore molto difficile
Perché ci troviamo dei ragazzi condizionale
Condizionati dall'abbandono di genitori condizionati dall'insegnamento errato dei genitori ho degli amici o dell'ambiente in cui hanno vissuto
Li troviamo in parte condizionati dalla mancanza di una prospettiva
Perché questi giovani guardandosi attorno sanno vedono di non avere prospettive e allora accedono
Alle lusinghe cedono al facile guadagno cedono alla tentazione della strada
è un lavoro molto difficile al quale sono stato chiamato unitamente alla struttura no all'interno della quale io opero siamo stati chiamati nel settantanove e l'abbiamo avviato questa attività del recupero con dell'istituto Malaspina
Abbiamo recuperato moltissimi giovani
Giovani che prima avevano avuto una serie non uno ma una serie di reati
Che oggi lavorano serenamente presso aziende artigiane presso officine o che sono anche andate fuori da Palermo ma non sono andati via da Palermo per i motivi di cui si era parlato poco fa
Cioè a dire l'impossibilità di vivere
In Sicilia
Ma perché avrebbero trovato un ambiente nuovo diverso ove non conosciuti e quindi con un ulteriore facilita nell'inserimento del lavoro
Per quanto riguarda gli adulti il problema si complica
è più facile
Il colloquio dal più facile all'insegnamento
Ma è più difficile l'opera di convincimento
Perché ormai ci troviamo di fronte e parlo delle persone che ormai hanno superato i trenta trentacinque anni ci troviamo di fronte alle persone che hanno come caratteristica essenziale la protervia
L'arroganza
Che viene evidentemente da una da un convincimento
Ero grato dal convincimento di avere loro la forza in mano il manico del coltello
Ma io ho visto con piacere ho sentito assieme a tutti voi che lo Stato oggi ha già dato validissime risposte ha già dato ampia dimostrazione di quella che è la propria forza organizzativa
Che non è basata sulla violenza ma è una forza basata sulla legalità
Ed i risultati si sono visti ma io vorrei cogliere l'occasione di trovarmi di fronte a questo enorme gruppo di i giovani studenti che vanno dalle elementari alle medie
Per le insistere su un punto
Oggi bisogna lavorare non come ieri bisogna lavorare molto di più
Bisogna produrre molto di più
Bisogna apprendere molto di più
E qui si inserisce l'opera del docente del formatore il quale non è più chiamato ad insegnare soltanto le discipline previste nei programmi della pubblica istruzione
Ma deve cogliere l'occasione quando questa si presenta per dare quella cultura civica quella informazione
Che ebbene venga data nel momento in cui se ne verifica la necessità ho insegnato anch'io parecchi anni
Ma non credo che mi sarei messo nella posizione di quel fornì insegnante che di fronte in presenza coevamente ad un fatto eclatante spiega serenamente la sua versione di scienza di chimica matematica quella che era anche perché mi chiedo
Ma quei ragazzi che erano presenti
Ma cosa Anna Treves
Certamente il loro cervello non era
Lì a seguire quell'insegnante loro cervello era altrove e quindi cosa ha ottenuto ha ottenuto ben poco
Tanto valeva utilizzare quel tempo per colui era retribuito dallo Stato per cogliere l'occasione è di informare ancora meglio quell'utenza nel migliore dei modi era il tempo opportuno
Io ritengo che sin dalle elementari
Bisogna
Non dico o spiegare dire ma trattare quest'argomento mafia ai miei tempi era tabù
Chi poteva pronunziare questa parola messo
Io ricordo che una volta disse questa frase in presenza di persona anziana ma è pur vero che tizio mafioso
Ma dicendo zitto
è vero ma era un errore oggi ebbe che ragazzi fin da piccoli con un linguaggio adeguato all'età
E con dei concetti che i bambini possono seguire
A spiegare questi fenomeni che hanno negativamente caratterizzato la nostra isola non solo non lo sappiamo ma purtroppo lo sanno anche al che fu vi sono dei Paesi dal Settentrione
Dell'Europa forse anche fuori dall'Europa dove noi siciliani non siamo visti per quello che siamo
Perché è facile che a un fatto di cronaca nera venga subito divulgato
E non viene devoluta del fatto che per esempio il lei giovane Rossi Giovacchino ha superato o la laurea in medicina con centodieci e lode quello non interessa nessuno
Interessa il fatto di cronaca nera
Invece bene dire ai ragazzi redditizio oggi ha conseguito questa finalità
Cioè cercare di portare sin da bambini
La futura classe dirigente ad avere quella maturità che è necessaria e che sarà necessaria alla nostra Società di domani non vorrei ancora intrattenermi vi ringrazio buongiorno
Ringrazio il dottor rifatta è vorrei che la nostra poetessa qui presente ci leggesse una filastrocca di augurio proprio augurale scritta per i bambini della scuola elementare
Allora io voglio lasciare lui con un messaggio di speranza sì perché abbiamo il dovere della speranza
Abbiamo il dovere di superare lo sconforto il torrone
Abbiamo il dovere primario ci darebbe al CIPE per avere la forza di trattare per avere la forza per sconfiggere questa malattia mortale che ha invaso la nostra terra questo cancro mortale
E penso che un giorno sarei già siamo già sulla buona strada
Carissimi bombe nelle non ci conosciamo bene
Non avevate con fino all'anno scorso io ho scritto questa filastrocca pensando a Boy
Proprio a voi l'ho scritta con il vostro linguaggio facile semplice e ci ha messo anche la prima cosa che non faccio mai quando scrivo le mie composizioni quindi è come se l'avesse scritta noi
Già ho letto le mostrò cartellone
Ma col tempo valore è possibile creare un campo grande abbastanza per farci giocare un bambino
Columbia filastrocca somiglia a questo nostro cartellone varietà scritta nuovi ed io mi rivolgo a voi perché
Voi ritenete naturalmente mi potreste dire ma cosa c'entriamo nei bambini né con la mafia che cosa possiamo fare noi si voi potete fare moltissimo
Prima di tutto pensa niente i bambini di oggi sono i cittadini romani quelli che potranno realizzare
Il mondo che il mio sogno con voi in questa filastrocca e poi c'è anche un modo di essere bambini un modo onesto di essere i bambini
I bambini che studiano seriamente
Che sono reali che sono sinceri che lo scaricano sui compagni le proprie buone le linee i bambini che non sono i due ministeri i bambini che sono generosi con gli altri
I bambini che non sopportano di ingiustizie che sanno ribellarsi questi sono i cittadini di domani
E sapranno realizzare quel mondo che io ho sognato con voi in questa filastrocca
Io sogno un mondo io sogno un mondo con le strade pulite lei vuole fiorita e i bimbi che fanno il girotondo
Nei parchi e nei giardini negli assi nelle scuole e la gente Gentile senza più ladri né assassini
Ognuno e pronto a porgersi una mano
E solo lavorando onestamente senza sfruttare l'altra gente si guadagna il pane quotidiano
Il mondo degli amici fratelli senza ricchi sfondati nel poveri sfruttati non ci saranno più ribelli
Nel carcerati né carcerieri nel guardie e neanche aguzzini con le pistole nelle fondi nel andranno a sparse i carabinieri
Perché la pace regni era con l'amicizia e la solidarietà e la violenza o la voracità nel cuore umano più non ci sarà
Bene ringraziando intanto tutti gli intervenuti
Ricordo ancora dal dottore Morvillo che purtroppo non non gli è stato possibile venire comunque io personalmente lo sento qua come se fosse con noi
Desidero concludere con un mio pensiero
Visto che ci troviamo in una scuola alla presenza di insegnanti e di allievi ritengo opportuno concludere non ribadendo i concetti già espressi
Bensì desidero evidenziare un aspetto che nessuno ha mostrato
Personalmente devo constatare che i programmi scolastici trattano essenzialmente la storia di civiltà di eventi e di eroi del passato
Pertanto alcuni questi personaggi eroici non sempre sono realmente esistiti
Mentre la storia del nostro secolo ed in particolare la
Io come se fosse marginale o poco rilevante
Ricordo quando in una ricorrenza della liberazione già allievo di scuola media ho sentito parlare per la prima volta della Resistenza
E per quanto magazzino chiesi a mio padre
Cosa dovrebbe intendersi per resistenza poiché lui aveva vissuto quel triste periodo della storia italiana
Desidero dire alla l'uva generazione a quella dei miei figli loro coetanei o oggi voi non siete semplici ascoltatori della storia che vi insegna agosto professore
Oggi voi siete dei protagonisti
Protagonisti degli eventi
Vuoi diventa nella stessa epoca in cui errori come Dalla Chiesa Chinnici Falcone Borsellino
Sono accaduti per crearvi una società più pulita priva di prepotenze e soprusi
Da parte di pochi delinquenti arroganti
Voi non dovete chiedere cosa si debba intendere per resistenza contro la mafia poiché voi stessi avete udito il fragore delle esplosioni di persona avete visto le macerie per le strade che giornalmente per corretta
Mi è di conforto
La sicurezza che la vostra generazione sarà composta da voi giovani
Da voi che siete i protagonisti di fatti
Che certamente hanno segnato un passaggio alla nostra storia attuale e che certamente i sacrifici di Chinnici fa Ottone Borsellino al lo scatenato nelle conoscenze una reazione dove il coraggio della parità ha spento era assopito le Paure è l'omertà vi ringrazio
Darò la parola al vice rettore che concluderà la nostra manifestazione
Noi ormai ci conosciamo da un po'di anni con cui moltissimi di voi soprattutto con i bambini
E voi sapete benissimo che io non amo molto fare grandi discorsi
E mi piace molto andare al concreto ai piccoli fatti che secondo me sono quelli che costruiscono la nostra vita quotidiana vera piccoli fatti che non possono prescindere dalle idee
Perché sono le vere quelle che ci debbono guidare nei fatti giornalieri
Oggi
Un'idea
Chiave ci è stata suggerita
Da tutti gli interi le le persone che sono intervenute che adesso andremo poi alla fine a ringraziare
Ma una cosa volevo precisare soprattutto un grande suggerimento una lezione di vita
Di impegno uno stimolo per tutti per i piccoli e per i grandi c'è venuto dal silenzio della signora chimici
Il fatto che la signora che invece non abbia parlato non significa niente alla sua presenza
è stata testimonianze
Quel legame che ci deve essere fra tutti noi a fra quelli che sono in prima fila nella lotta alla mafia e quelli che devono vivere in un mondo che deve lottare contro la mafia
Io leggo lì di fronte no alla mafia e penso che sia questo il significato unico principale di quello che noi oggi andiamo qui a commemorare perché l'estraneità la commemorazione delle stragi delle morti serve solo a non dimenticare quale sono le verità qual è il vero valore della vita che bisogna seguire
Non mi piace molto chiamare eroi i caduti
Per le stragi di mafia io preferisco pensarle sempre come qui in mezzo a noi e non pensarli in un mondo diverso
Dove li sento a molto lontani perché gli eroi non sempre che stanno in mezzo a noi
Mentre gli uomini si e loro sono stati uomini è come uomini ci hanno insegnato e devono continuare insegnarci molte cose
è stato un caso non l'abbiamo voluto la diversità fra un cartellone
Che era stato convocato qui precedentemente
è il resto e si trova sulle mura è un contrasto
Ma che rappresentava la realtà in momentaneamente
Lì ci ha rappresentato un po'tutto il nostro secolo dalla politica alle invenzioni dei personaggi alla pubblicità
Spostamento continuo che riceviamo dalla pubblicità dai dai mass media in generale
Che forse ci portano a distogliere gli occhi da quelle che sono invece i problemi veri reali concreti che sono rappresentate da tutte gli altri cartelloni che sono qui sulle mura
Poi senz'altro voi Barbetta vederli daremo la possibilità a tutti di guardarle più attentamente e cosa che non è stata fatta stamattina visto anche l'occasione
Nord dove otto riprendere un discorso fatto dal dottor Di fatta Valle notava la presenza non solo dei bambini e madri ragazzi più adulti delle scuole medie e medie superiori perché forse non tutti del degli delle persone intervenute non tutte le posso andar venute sanno che qui abbiamo tre ordini di scuola elementare e la media e il liceo la manifestazione è stata organizzata e curata dalla scuola elementare e come tale abbiamo voluto che si concludesse ma la presenza rappresentativa di alcune classi della scuola media e del liceo ha voluto testimoniare
La continuità del messaggio anche nelle fasce di età successive Eva ha voluto essere un impegno a riprendere
Nella programmazione dell'anno avvenire per l'anno scolastico avvenire perché questo ormai sta volgendo alla fine questi argomenti e ad affrontarli nei modi dovuti in tutte e tre gli ordini di scuola per poi concludere o
Che potrebbe ricordare quella di oggi ma senz'altro potrebbe anche estendersi che interessi tutto l'istituto tutto il convitto in ogni fascia di età io non ho altro da dire
Ci hanno veramente ha portato la loro testimonianza
La veramente la pazienza di ascoltare tu tutti anche i bambini che ai quali io debbo fare un grande ringraziamento perché quella piccola percentuale di di di componimenti che sono stati eletti rappresentano solo la punta dell'iceberg di quanto è stato fatto dagli altri compagnetti che magari non hanno avuto la possibilità e qui di leggere il loro compito o di far vedere qualcosa che hanno creato loro stessi quindi adesso facciamo un applauso che vuole essere un no alla mafia da parte
Ho preparato che sta solo la scuola preparata questa piccola omaggio floreale e per le due signore che con tanto affetto sono stata presente alla nostra manifestazione
è inutile dire che avvenga razziato triglie intervenute ma particolarmente alla signora che invece la dottoressa Marchese Franco Nicastro dottore di fatta il penalista cugino che è andato via volevo dire una cosa importante un particolare ringraziamento lo devo fare faine fra specchi dico che si è prestato in ogni giornata al professore a Lombardo e a tutti quelli che mi hanno aiutato a portare avanti questa iniziativa
Grazie grazie
Napoletani attenzione
E io ringrazia tantissimo il lettore
Da agenti tutti tutte le famiglie che vede i ragazzi per quella che avete fatto i bambini sarà stata contentissima di aver ascoltato i mirini poesie pensieri e icone dirvi studiate siate bravi e speriamo che tutto possa andare meglio a chi abbraccia tutti va bene