La nuova Africa nella società che cambia: prospettive di investimenti e sviluppo

Scusate iniziamo ancora buongiorno vi ringrazio per essere tenuti a questo interessante convegno che noi abbiamo avuto il privilegio di organizzare in questa sede veramente autorevole
Come il parlamentino del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro io per una questione di tempi direi subito di il passare la parola al l'ingegner focaccine non prima di aver ringraziato
Gli ospiti partecipanti da parte dell'Associazione blu Lab
Che promotrice dell'evento insieme alla Fondazione fastigi
Sono sicuro che sarà un interessante spazio di riflessione e di confronto generazionale sua spetti politiche
Temi che difficilmente vengono trattati in maniera razionale ma che spesso sono stati anzi interessati da un un analisi forse un po'troppo frettolosa purtroppo politica io insieme agli altri abbiamo scelto di dare un significato tecnico-scientifico a quest'evento che potesse però allo stesso tempo affrontare gli argomenti legati alle politiche
Internazionali pubbliche da affrontare in Africa anche nell'ottica dell'interesse nazionale io dove la parola nelle stampe a questo punto da un reato
Sì buongiorno a tutti grazie di essere intervenuti io ovviamente mi associo ai ringraziamenti di Giovanni che essa per primo al che nel kitsch a ospitare in questa meravigliosa sala e professor davo che sempre così sensibile a i temi del dell'infrastrutture alle attività della Fondazione fastigi
Blu Club chiaramente una riferimento per noi per quanto riguarda i giovani
Perché è un'associazione come vedete giovanissimo Giovanni
Non ancora vent'anni pensate pure veramente una persona di grande qualità e quindi fastigi che ha per vocazione la formazione e l'addestramento la scienza e la tecnologia
Furenti ieri si affranca ai giovani per sostenerli in queste attività di e promozione culturale
Soprattutto quando si parla di infrastrutture vorrei ringraziare i relatori che poi porteranno le loro testimonianze di di alto valore
Stiamo aspettando anche un relatore importante e qui alla mia destra che è impegnato in questo momento nelle votazioni al Senato per le Commissioni parlamentari e serve anche il suo voto deve essere particolarmente importante
Sta arrivando specialmente sonorità sarà qui da noi con noi
Io non voglio per prendere altro tempo alle relazioni che sicuramente interessano di più quindi lascio adesso la parola di nuovo a Giovanni che essa che modererà interventi dei relatori grazie
Grazie Alessandro il tuo contributo è stato il tuo della Fondazione decisivo per la realizzazione di questo evento
Bene prima di dare la parola al professor davo ci tengo a insomma inoltrare i saluti da parte del ministro Paolo Savona che purtroppo non non è potuto essere tra il pubblico ma ci tiene a a salutare allo stesso modo da parte dell'onorevole Giorgetti
Ecco io direi a questo punto di di iniziare il panel vero e proprio dando o la parola al professor Daut che oltre a essere stato direttore generale del CNEL presidente del comitato se per lo sviluppo locale
Affronterà alcuni nodi importanti
Legati al continente africano tra cui i problemi legati all'urbanistica le megalopoli africani insomma un continente
Che è davvero lo diamo o tenere sotto controllo perché il fattore demografico perché in piena in piena esplosione questa esplosione genera somma entropia
Un'entropia che spesso non è canalizzata a dovere prego professore
Grazie grazie innanzitutto a chi ha organizzato questa iniziativa particolare a Blu club perché questa iniziativa diciamo cade in un periodo particolarmente delicato per il nostro Paese
Per via delle del fenomeno migratorio e della delle sue The difficoltà di approccio e perché anche in una certa confusione culturale politica e sociale che questo fenomeno determina una difficoltà anche ad Arafat affrontare questo problema questa relazione tra l'Europa nell'Africa tutti i fenomeni che l'Africa propone quindi ringrazio Gulab per questa iniziativa perché diciamo sa a mio parere si situa veramente una riflessione molto opportuna diciamo
Per rafforzare l'idea che si debba fare qualcosa di più come un mondo occidentale nel rapporto con la fine qualcosa anche di diverso da quello che abbiamo fatto fino adesso
Io mi sono occupato e mi occupo di perché vi parlo dell'Africa ecco mi sono occupato come qui al CNEL dove ancora comunque svolgo una funzione con il Presidente
Mi sono occupato dei consigli economici sociali di molti Paesi africani in Africa ci sono circa venticinque paesi che hanno un qualcosa che si chiama come il cammello insomma
Perché le democrazie africane regioni democrazia hanno ritenuto necessario avere un'istituzione dove le forze sociali di vari Paesi sì riuniscono si confrontano si collaborano per aiutare il decisore politico l'istituzione politica prende decisioni con più consenso decisioni più razionali decisioni più efficaci per questi singoli paesi
Io ho seguito questi consigli per molti anni quindi ho una certa esperienza dal Senegal alla alla Marocco alla al Kenya e tanti altri
I problemi anche che vengono affrontati e molto interessante perché poi chi volesse magari avere contatti con questo mondo e poi anche dall'OCSE mi sono occupato di rapporti fra il mondo OCSE l'Africa e lo sviluppo quindi però ecco dico questo soltanto per dirvi perché poi ho accettato anche di parlare anch'pur non essendo diciamo uno che stabilmente si occupa di Africa
Mi è stato chiesto di parlare degli aspetti territoriali urbanistici territoriali che è un po'una una riflessione quadro diciamo in questo pannello io vedono soltanto alcuni spunti ecco perché questo tema gli aspetti territoriali urbanistici non è molto presente nel dibattito politico
Culturale
L'Africa è stata per secoli un giacimento di risorse umane inesauribile giacimento di risorse umane e di risorse primarie
Per l'arricchimento e lo sviluppo del mondo occidentale
E lo sviluppo è stato pensato per secoli soltanto da questi Paesi che utilizzavano l'Africa come giacimento ed è stato pensato lo sviluppo come avere in Africa delle teste di ponte delle basi d'appoggio per sfruttare meglio e sempre in modo più intensivo
Le risorse immense inesauribili di questo continente solo con la decolonizzazione come è noto si è avviata una riflessione politica espressione culturale
Economica e sociale sulla allo sviluppo dell'andata un po'di vista interno e
Naturalmente la domanda e quale modelli di sviluppo nel mondo di oggi
Partiamo dall'urbanizzazione perché l'Africa oggi pur avendo una intensa urbanizzazione comunque ancora il continente meno urbanizzato rispetto al alle altre aree del mondo
Quello che sta avvenendo è un fenomeno molto veloce di crescita delle di alcune metropoli enti e anche di spostamento di popolazione verso le aree metropolitane
Ma è un fenomeno che ha connotati diversi da quelli che ne abbiamo conosciuto in Europa o in Nordamerica ove o per esempio in questi in questi ultimi anni anche nel mondo cinese e del far East
In tutti gli altri mondi diciamo al di fuori dell'Africa lo sviluppo metropolitano è dovuto soprattutto alla rivoluzione industriale quindi alla reale esigenza di attirare migliaia decine di migliaia di persone
Per essere manodopera per diventare manodopera del processo di produzione industriale questo cominciato nel come è noto la fine del Settecento in Europa e poi proseguito in tutto del mondo cosiddetto sviluppato
L'Africa non a questo tipo di mezzi di processi l'Africa ha un'attività industriale ma non è così diciamo dominante
L'attività industriale anzi è un'attività diciamo è un settore che ancora non ha questo questa potenza questa espansione il fenomeno delle metropoli africane diverso è un fenomeno di persone che sfuggono alla fame alla siccità alle carestie che si ripetono
Che sfuggono alle guerre tribali che sfuggono all'insicurezza esistenziale cioè giovani giovani ragazzi giovani ragazze che a un certo punto abbandonano la vita rurale la vita dei villaggi perché si rendono conto che non è possibile diciamo per per queste ragioni che vi dicevo perché ogni anno il clima non da quei benefici che si potrebbero attende normalmente e tutto molto molto variabile tutto molto soggetto a fenomeni ingovernabili e quindi si si fugge in queste metropoli per immaginando di avere una vita diversa
E quello che noi non ci rendiamo mai ben conto che poi da queste metropoli poi scatta da voi anche per larga parte di quelle persone che si muovono prive sui flussi di migrazione perché ci si rende conto che nelle metropoli non c'è nessuna possibilità di cambiamento sociale non c'è nessuna possibilità di lavoro
La maggior parte queste persone vive in grandi periferie di lamiera di asfalto quando c'è l'asfalto o più che altro di lamiera di cartone e di di di materiali vegetali di sporcizia di rifiuti
E in mezzo a malattie in mezzo a a carenza di servizi ogni genere e dopo un po'una parte di questi naturalmente ci ferma la devo andare a un'altra parte quindi affronta anche il rischio della vita di arrivare in in Europa o altrove
Come vi dicevo l'Africa oggi ancora il continente me urbanizzato
E questo diciamo in un certo senso è un elemento che se non lo guardiamo con attenzione anche con una visione un po'diciamo di immaginare uno sviluppo diverso per l'Africa e l'insieme è un elemento positivo perché non è una situazione che potrebbe ancora essere controllata cioè ne potremmo arrestare questa metropoli questa urbanizzazione selvaggia
E determinato da questi fenomeni se avessimo un modello territoriale diverso modello di crescita diversa
Il rapporto il rapporto oggi soltanto il trentotto per cento della popolazione africana vive in cita grandi o piccole il sessantadue per cento ancora vive in situazioni rurali e quando parliamo di rurali parliamo di rurali anche di tipo primitivo come è noto non soltanto morali nel senso di agricoltura zootecnia organizzare parliamo di ruralità molto elementare molto molto semplice
Però si prevede che
Nei prossimi vent'anni se non si mette mano
Se non si mette testa se non si mettono Investimenti politiche
Collaborazione eccetera eccetera questo trentotto per cento potrebbe diventare il sessanta per cento
Perché questi flussi di movimento appunto dalla dalla dalla dal territorio africano verso le distese metropolitane sono inarrestabili impossibile vivere e quando appunto non c'è acqua non c'è non c'è non ci sono mezzi di produzione quando non c'è un mercato dei prodotti quando quando ci sono appunto guerre contino quando mancano servizi sanitari quando manca tutto insomma
Quindi occorre occorre affrontare queste cose con grande serietà con grande intensità vorrei dire anche c'è un rapporto all'ONU fa l'ONU habitat fare dei degli studi costante delle del monitoraggio costante il programma che si occupa della
Degli insediamenti umani alle Nazioni Unite mormoni fra queste cose da degli avvisi raccomandazioni ma purtroppo voi e molti Paesi che potrebbero fare comincia dall'Europa fanno poco ancora troppo poco
Vi dico soltanto che nel cinquanta tanto per darvi qualche dato soltanto due città africani supera un milione di abitanti che il Cairo e Alessandria d'Egitto
Nel due mila cinque sono quarantatré città che superò mila abitanti nel due mila e quindi sono di uso del cinquantatré abbiamo poi delle megalopoli sterminate come il Cairo che fa quasi diciotto milioni Lagos in Nigeria che ne fa diciassette
Insomma situazioni Kinshasa che ne fa diciassette diciotto poi anche i suoi dati poi difficile anche bisogna essere precisi perché i censimenti in questi ambienti metropolitani sono molto complicate
E quindi sono sempre numeri per difetto insomma no
Questa gente vive come vi dicevo in in quelle che si chiamano baraccopoli ma nel caso africano non hanno neanche la dignità di baraccopoli insomma io non le ho neanche visto negli anni scorsi in alcuni casi sono veramente delle deleghe situazioni disperate delle situazioni che sono non sono più le capanne dove queste persone vengono non sono certamente abitazioni sono qualche cosa costi così realizzato così tanto per ripararsi
In mezzo alla terra al fango dove nascono bambini dove dove insomma c'è di tutto non c'è c'è un inquinamento e insopportabile c'è una povertà estrema si vive di qualche sussidio si vive di qualche il recupero di rifiuti si vive di qualche espediente
Di criminalità questa è la vita che si fa
In questi enormi che non non c'abbiamo neanche delle delle parole un d'essi come per chiamare questo sono Slam sono sono delle cose diverse in Africa io ve lo dico perché è impressionante vedere nelle periferie del come città africane questo tipo di situazioni
Quindi occorre prima di tutto una politica di sostenibilità per queste situazioni urbane e metropolitane
E nel bene fare questa affermazione adesso non abbiamo il tempo da parte di approfondirla però occorre un punto grandioso progetto
Di di di riordino di razionalizzazione e di vivibilità diciamo di queste di questi agglomerati
Dal punto di vista regia dell'acqua dell'ambiente dei rifiuti dei trasporti dei servizi educativi sanitari di tutto del lavoro
Tutte cose che i singoli governi dei vari paesi qualche cosa fanno ma non c'è una visione generale diciamo l'Unione africana
Naturalmente a dei programmi a delle ha delle visioni delle analisi ma certamente se il mondo occidentale fosse un pochettino più consapevole pochettino più interessato anche al proprio futuro queste cose le guarderebbe con un occhio diverso per capire e quanto sarebbe importante affrontare in modo intenso questo tipo di problema
Vorrei adesso parlarvi dell'altra faccia del problema territoriale un momentino mi dalla tua parte metropolitana vediamo l'altra parte c'è quel sessantadue per cento in orazione che vi è invece il mondo rurale perché noi abbiamo in Africa come dicevo all'inizio un rapporto città campagna
Voi sapete che la questione città campagne nelle questioni classe la questione classica dello sviluppo occidentale
Moderno lo squilibrio città campagna eccetera eccetera e in Africa questo questo questo fenomeno può avere sta avendo una un procedimento diverso da quello che è avvenuto come dicevo in altri continenti
E potrebbe avere un'evoluzione diversa se ci fosse la la la capacità di guardarlo di affrontarlo
Oggi l'Africa ad punto la prossima azione diciamo rurale al sessantadue per cento la vocazione come dicevo coltura però arretra dissi ma salvo piccole zone marginali e poco produttiva la zootecnia e primordiale in molti casi salvo episodi la Cina come noto sta occupando porzioni sempre più significative i territori
Non è non è un'ottica imperialista è un problema alimentare un problema strategico la Cina ha una è un continente immenso di popolazione e che deve essere la cui e per cui la cui diciamo soddisfazioni mentale deve essere risolta
Interessi risolta in maniera positiva in maniera tempestiva quindi l'Africa e diciamo vista laddove regola dal governo cinese come un enorme campo da coltivare da dove produrre quantità dire beni primari per l'alimentazione
Diciamo non c'è un trading commerciale delle proprie questo c'è proprio da una soddisfazione di domanda interna
E anche qui noi parliamo di queste cose e a volte diamo giudizi sommari sulla Cina ma io dico sempre ma immaginare se il governo cinese aprisse le frontiere lasciasse partire le persone è una cosa succederebbe
Mondo che noi conosciamo insomma no e lasciasse partire un suo cinquanta milioni di gli Emirati che magari in Cina ci sono tante ancora persone che hanno sono ancora in Commissione arretrata
Quindi è molto importante che anche la Cina trovi questi equilibri e tutto il mondo quindi anche queste cose dell'Africa nel rapporto Cina Africa va visto con una certa visione lunga dicono e ma la Cina fa Investimenti sfrutta fa accordi proporrebbe da Infrastrutture gratuitamente in cambio di sfruttamento i terreni va be'ma
Noi cosa facciamo e io rispose venne cosa facciamo niente nel poco cioè noi guardiamo critichiamo e non è che proponiamo programmi diciamo con una uguale strategicità come i cinesi sono capaci di fare insomma non per i loro interessi
Quindi per farla breve ecco io penso che bisogna guardare allo sviluppo del territorio africano all'equilibrio del modello dell'africano con un'ottica completamente diversa
Immaginare che l'agricoltura zootecnia e la trasformazione pulite di questa attività primaria possano generare una crescita sociale dell'Africa
Noi sappiamo tutti quanti che lo sviluppo delle società anche occidentali è passato attraverso un lungo periodo di attività agricola di accumulazione agricola di di capacità imprenditoriali di capacità diciamo di di di di conoscenze e tecnologie
E l'Africa deve vivere anche se a questa stagione diciamo deve vivere anche sta questa questo po'questo processo perché l'Africa bisogno di piccoli imprenditori ha bisogno di un tessuto vivace di un tessuto vitale che ancora oggi è molto debole
Cioè di gente che appunto in pari dalla dal dal Patella livello elementare da ciò che sa fare per tradizione a fare piccola impresa fare del commercio e a sviluppare razionalmente queste queste cose a collegarsi in Rete
E a creare anche meccanismi di sviluppo
E tutto questo nella visione e diciamo ancora che ne abbiamo dell'Africa è molto debole
Quindi noi dovremo immaginare ecco programmi ancora più consistenti di quelli che oggi sono attuati che sono soltanto dei programmi pilota spesso dei programmi sperimentali dei programmi
Che potenza in oggi il pensate che la nella cultura africana sono impiegati dal sessanta al novanta per cento degli addetti di tutto il mondo del lavoro africano
Sessanta novanta la percentuale variabile perché alcuni fanno come noto doppia attività quindi fanno un po'una cosa e poi ne fanno di cultura come tale anche da noi quaranta per cento dei proventi di tutta l'Africa viene dato anche dal mondo agricolo quindi anche oggi prestati queste queste cose hanno un enorme peso nell'economia africana
Soltanto che veri contadini africani possiedono un ettaro meno di un ettaro cioè una situazione assurdo dal punto di vista economico insomma è del tutto irrazionale
E i programmi di aggregazione i programmi di diciamo di dischi di razionalizzazione sono molto arretrati e ancora deboli
Nel due mila e quattordici l'Unione africana a prodotto un documento unitario per lo sviluppo agricolo
Da qui al due mila e venticinque un programma che si chiama zero fame quindi rende dall'Africa diciamo autonomia indipendenza punto iso risorse alimentari
Ma c'è una spinta dentro l'africana molto importante a sostenere per dire bisogna andare oltre questo programma non soltanto zero fame ma bisogna avere sviluppo e accumulazione economica con l'azione capitalistica dall'agricoltura dalla zootecnia dalla trasformazione di questi prodotti
Se noi colleghiamo momentino idealmente noi siamo un Paese che che affaticati e che ha fatto dell'agroalimentare uno dei suoi vettori di crescita anche come come diciamo qualità come futuro come tecnologie eccetera eccetera
Se noi immaginiamo tutto quello che nella nostra industria alimentare ha prodotto fino adesso è quello che potrebbe ancor di più svilupparsi avendo quantità di prodotto di qualità maggiore di quello che riusciamo a vedere altri dall'italiano che un territorio come nota da podista agricolo
Limitato noi abbiamo porzioni di fare di terra estremamente contenute
Di di complicata attivazione immaginiamo di avere una collaborazione più forte con alcuni Paesi africani e di avere quantità anzi prodotti di elevata qualità adatti al nostro ciclo di trasformazione tali da poter essere in qualche modo entrare nel circuito del made in Italy deve del prodotto l'adozione agroalimentari italiane magica o queste cose qua immaginiamo
Di avere anche tecnici me la meccanica agricola italiana che può andare in questi territori immaginiamo tutta la nostra esperienza
Che può essere portata in questi campi tanti giovani che non hanno lavoro
Eccetera eccetera no ecco poi dopato per flash perché vuole soltanto dati un momentino le coordinate di questo ragionamento che sto cercando di proporvi
Per dire che cosa si potrebbe fare va bene anche come Paese perché il tema di questo incontro di oggi e di una strategia per l'Italia cosa può fare l'Italia con l'Africa
Oltre che far dire che chiudiamo le frontiere no viste queste cose stupidaggini che vengono dette così
Certamente c'è un problema di ordine allora dall'emigrazione si è ottima bisogna però avere una visione di quello che accade insomma non non semplicemente me con le mani fermare l'acqua mi spiega un autorevole ma non puoi fermare l'acqua insomma impossibile
Quindi
Io credo che se noi guardassimo appunto al continente africano dal punto di vista dell'equilibrio territoriale
E questo è un po'lo sforzo di queste mie considerazioni iniziali da un lato le metropoli che hanno bisogno di essere ordinate arrese vivibili con programmi di dieci quindici vent'anni
Dove appunto consentirebbe simulazione di raggiungere un livello dignitoso di vita e anche un livello diciamo ecologicamente compatibile e sostenibile dall'altra guardiamo a questo immenso territorio africano Tentorio ricchissimo territorio come è noto pieno di opportunità e anche pieno di risorse predepositi c'è l'acqua l'acqua la qui in Africa c'è il problema dell'acqua in Africa è che mancano le atlete cronologie manca
Manca la visione per renderla disponibile questa qua e anche nel deserto c'è l'acqua
Quindi come è noto diciamo no io mi ricordo soltanto le cose che chi chi conosce questi problemi le sa bisogna soltanto decide di utilizzare tirarla fuori in maniera sistematica ci sono dei programmi di riduzione da desertificazione ma sono ancora troppo troppo poca cosa
E ci preoccupiamo giustamente della riduzione l'Amazzonia ma non ci preoccupiamo esempio della riduzione dall'identificazione Africa abbastanza perché poi l'equilibrio del pianeta l'equilibro nel clima ci faceva dipende da questi due immensi polmoni
Quindi per farla breve
Pensate che una mucca africana produce circa cinque litri di latte una mucca padana ne produce quaranta ecco allora arrivare a quaranta non è semplice però insomma lavorandoci un po'queste queste mucche ma anche le stanche che spesso vediamo pascolare nel nell'area del Sahel eccetera eccetera con un po'di lavoro potrebbero essere qua diciamo così
Certamente l'attività migliorata
Quindi per completare il mio la mia riflessione
Ne abbiamo fatto l'Expo nel due mila e quindici no abbiamo tutta un po'sull'agroalimentare il nostro modello ma oggi chi parla più di questo ecco io vi lasciamo questa domanda
Abbiamo detto nel due mila tredici quattordici quindici e l'Expo di Milano l'agroalimentare italiano modello bla bla
Siamo nel due mila diciotto io ho nominato l'ex quattro giorni un incontro molto agli amici al quale quando quale expo c'è stata ecco ex-compagna di Basilea scomparsa questa questo enorme sforzo che abbiamo fatto nel due mila quindici
Sforzo non solo diciamo di di vetrina ma sforzo anche di Investimenti di messaggi
Di relazioni divisioni che abbiamo proposto in quella stella expo che si è svolta con centinaia di di di di workshop centinaia di incontri gli accordi quanti accostati firmati in questo antico mimesi per coi banche con Paesi africani anche compagni
Tutte cose che da rimangono inattuali valgono carta che perché manca un motore manca un l'idea di una visione poi non solo ad essere proposta madre se voi portano avanti essere realizzata quindi la nel mio intervento che vada terminare soltanto per dirvi immaginiamo insieme un modello di sviluppo del retore africano diverso che non sia in funzione lo sfruttamento come è stato per secoli ma si è in funzione di una crescita dell'Africa perché la riesce l'Africa sarà la nostra crescita
Non abbiamo alternative io di questo ne sono convinto l'Italia in particolare vale anche l'Europa non alternative da qui a venti trenta quarant'anni l'Africa è una opportunità incredibile è un'opportunità gigantesca per il continente europeo di immaginare una crescita riversa vedete l'Africa non avrà il manifatturiero del mondo ormai praticamente largamente esaurito le sue potenzialità nel mondo
Cinesi orientale non c'è spazio per creare in Africa piccola impresa manifatturiera perché quasi tutto ormai si produce li ho tutto sì qualche cosa si può fare in Africa però voi capite che la Cina oggi attiva il Vietnam non rinunceranno mai a ciò che hanno costruito in termini industriali l'Africa aveva le potenzialità agricola e di riequilibra il suo territorio in questa funzione
Ancora è largamente così spingere questo pedale guardarlo con Civita
è un fenomeno molto importante offrono decisivo per la le sorti della fine del pianeta
Mi piace conclude queste questa mia considerazione dicendogli che siamo qui a villa Lubin
Costruita in aula vermi novecentootto come sede dell'Istituto Internazionale di Agricoltura
Inizio Novecento alcune personalità illuminate alcuni economisti alcuni uomini di Stato illuminati decisero che necessari nel mondo creare una collaborazione più intensa per lo sviluppo e l'agricoltura
Questo David Lubin era un economista polacco e proposta di dargli ospitare questa istituzione che poi è il genitore della FAO
La fa oppure nata sulle ceneri di questa istituzione epiloghi fu costruito al Regno d'Italia con per ospitare questa sede perché il brodo può fetta di dare di ospitare questa istituzione
Quindi in questo parlamentino si è parlato per più di cinquant'anni di sviluppo e di cultura nel mondo e quindi fa piacere ricordare queste cose e sperare che questa riflessione possa essere portato avanti con la stessa intensità visto che noi come dire
Le idee ce li abbiamo le visioni anche quando vogliamo anche le capacità di tecnologia pure entità soltanto decide deve un po'più di continuità un po'più di continuità un po'più di resistenza nei processi mettiamo in moto grazie
Ringraziamo tutte sorta o per il suo intervento davvero lungimirante per le prospettive future che ha aperto anche in relazione al lo sviluppo agroalimentare che è un tema su cui sicuramente la nostra generazione sarà chiamata a a dire la sua anche imprecisione di quello che sarà il boom demografico che ci aspettiamo entro il due mila e cinquanta
Prima di dare la parola a Luca Dal Fabbro volevo precisare annunciarvi che il senatore in luoghi l'ambasciatore nigeriano Franklin Abiola ovini Amy arriveranno verso le undici e trenta senatore Bobbio è stato eletto vicepresidente della Commissione affari esteri del Senato
Ora io darei la parola all'ingegner dal fado amministratore delegato di genere Fingruppo membro del CDA di Terna
Professore aggiunto all'università Luis Guido Carli
Prego o Gentile
Grazie favorirlo tutti
Allora io dividerò il mio intervento in tre veloci a macro aree che sono quali sono gli interessi italiani in Africa
Cosa sta avvenendo in Africa e e che tipo di opportunità io vedo io lavoro in Africa tanti anni
Nel mondo dell'energia ho scritto un libro recentemente di quale dovrebbe essere diciamo il ruolo italiano in Africa allora la prima considerazione che volevo fare per parlare della prima macroarea e di di diciamo di contenuti voglio discutere con voi è l'Italia in questi anni che tipo di partita giocato in Africa ma mi sembra che abbia giocato una partita di rimessa passiva
Quando i primi Mirage sorvolavano Tripoli lì capì che stava cambiando la musica
In Iraq sorvolano Tripoli dopo che avvengono due fatti importanti
La tragedia di Fukushima
Che induce i francesi a considerare il petrolio obiettivo prioritario e non più nucleare
E alcuni danneggiamenti di centrali nucleari francesi ne hanno quarantotto che cominciano ad avere i loro anni più di cinquanta
E i francesi che sono è che è un paese che ha una strategia nazionale formidabile e che io stimo moltissimo
Dicono beh il petrolio può rintracciare ci e guarda caso Ingrascì sorvolano bombardano che annientano un nostro partner commerciale strategico come Gheddafi
Con la nostra sostanzialmente assenza
E con il supporto di alcuni altri stati
Da lì inizia lotta diciamo sull'Italia
Aziende italiane vengono acquisite mensilmente da aziende europee mentre italiani faticano ad assumere ruoli di acquisizioni all'estero
Dico delle cose magari un po'impopolari che i giornalisti non hanno coraggio di dire perché sono più attenti adesso invitati a Bill Berry e che a curare gli interessi della nostra povera nazione detto ciò c'è ancora molto da fare l'Italia non ha perso ovviamente il treno può riguadagnare uno e lo può riguadagnare non in ottica contrarie ai francesi e tedeschi agli americani o sono notoriamente un filo tra antico
Ok
Le mie mutande hanno la la bandiera a stelle a strisce
Ma essere un buon partner un po'un buon alleato non significa non fare le cose o dire sempre di sì ma significa essere un buon padre e un buon alleato significa avere diciamo una forza che può aiutare i tuoi partner quindi in ottica filo atlantica bisogna essere più attivi nel Mediterraneo quindi si l'Atlantico ma l'Italia deve avere un ruolo nel Mediterraneo
Perché se non ce la diventa un anello debole della Patto atlantico diventa un problema diventa un fardello che qualcuno poi dovrà difendere e quindi sono gli americani stessi a chiederci di avere un ruolo più attivo
E credo che con francesi con i tedeschi con i nostri fratelli
Diciamo d'Oltralpe dobbiamo trovare un arrangiamento una soluzione dobbiamo lavorare con loro in modo costruttivo e non come sto ascoltando in questi mesi in contrapposizione
E lo dico perché dei francesi possiamo imparare molto alla cosa che possiamo imparare
Qual è l'interesse nazionale diciamo è quello di controllare questa diciamo progressiva migrazione verso l'Italia di un popolo quello africano che vuole andare a star meglio
Ci sono undici milioni di giovani che ogni anno compiono diciott'anni in Africa e che vogliono avere il telefonino vogliono vedere le partite su un telefono televisore led voglio avere una prospettiva di vita migliore
Due terzi degli africani hanno sotto i trentacinque anni
In questo contesto è impossibile dice va bene la persona che mi ha preteso preceduto bloccare l'acqua con le mani impossibile
Quindi o noi cd diventiamo parte attiva e proattiva o se non subiremo solamente questa cosa e bloccare i porti come vedete in realtà ha una strategia che non porta a nulla perché non possiamo porta bloccarle tortile
Diciamo ci sono varie leggi che sono contrari a quanto possiamo fare ma possiamo fare una cosa diversa
Perché in Niger abbiamo solo duecento trecento unità militari
Perché tra la Libia e il Ciad non ci sono avamposti militari italiani che possono presidiare i flussi perché passò tutti da lì passano da quattro
Hot spot tra virgolette fatti
Alla buona
Ci sono guarnigioni de la legione straniera lì ma ci sono solo trecento i nostri buoni bravissimi se c'è una cosa seria in Italia sono i nostri servizi segreti le polizia e carabinieri forze dell'ordine in generale viene massimo rispetto per questa gente che devo dire da ogni giorno un esempio importante di come dovrebbero essere tutti gli italiani
Quindi rafforzare il contingente che non significa solo però mandare tre quattrocento uomini significativi all'Europa che mandiamo dieci mila uomini critiche tiriamo fuori dall'Afghanistan ok ritiriamo fuori dal Libano e li mettiamo lì perché quello è il nostro interesse nazionale
Con l'interesse nazionale sia in ottica di pre diciamo di limitazione della migrazione due dobbiamo portare anche economia lì
Vi do qualche dato perché così allora solo l'Etiopia cento milioni di abitanti cresce all'otto per cento l'anno
Per le aziende italiane una grande opportunità noi siamo in alcuni Paesi siamo in Etiopia siamo in Mozambico siamo in Algeria siamo in Tunisia siamo in Kenya
Non siamo in altri Paesi ma in questi Paesi siamo e siamo anche molto forti
Quell'economia si sta sviluppando le nostre imprese stanno giocando un ruolo molto importante nella costruzione di dighe di ponti di strade ma sempre di meno perché arrivano i cinesi
Che hanno società molto più competitiva non export credit che noi non abbiamo sviluppato come hanno sviluppato i cinesi
Le aziende cinesi in in Africa vi do un dato sono venti mila
Da un altro dato l'Africa ritiene la Cina ritiene così importante l'Africa Castro sta costruendo a Gibuti la più grande base militare navale
Cinese fuori dalla Cina
Questo cambia completamente la dottrina militare cinese perché perché se non conoscete la dottrina militare cinese vi racconto come la loro dottrina la loro dottrina oggi è fuori dalla Cina noi non abbiamo basi militari Gibuti sarà las la loro prima base militare ricordo nel mille quattrocentonovanta più o meno
Una importante ammiraglio cinese con una grande flotta si stava dirigendo verso l'Africa ok aveva best visto nel nell'Ovest un'opportunità venne gli venne chiesto di ritirare e di ritornare in Cina perché la paura dei cinesi era quella che uscire dalla Cina significava annacquare lo spirito cinese magari creare dei pericoli oggi stanno cambiando paradigma loro mettono una base militare a Gibuti cioè e sono praticamente in tutti i Paesi alcune addirittura se voi andate in Ghana vedrete che la sede del Presidente
Del Ghana
L'edificio è una pagoda
Ok e finanziato con i soldi cinesi questo da un po'la cifra di quello che stanno facendo anche qui non dobbiamo lavorare in ottica anticinese i cinesi sono in Italia investono e continueranno a farlo che noi i diciamo anche sono benvenuti
Quello da fare però è come dire dobbiamo di fine noi qual è la nostra strategia in Africa ok
Allora quali sono di Paesi innanzitutto che sono targhe per noi qual è l'industria che ne vogliamo portare in Africa e perché la vogliamo portare in Africa per limitare le migrazioni per dare un'occasione di sviluppo nelle zone da cui questi flussi migratori arrivano beh un'altra informazione importante
L'Africa non solo è una risorsa dal punto di vista delle materie prime e cinesi questo lo capisco non vere è una risorsa per ciò che concerne i giovani che possono essere forza lavoro ma è anche una risorsa per le nostre esportazioni e in generale è una risorsa perché settanta miliardi di dollari arriva in Africa dagli africani fuori dal dall'Africa cinquantasei miliardi di dollari della cooperazione di tutti i Paesi ma altri cinquanta cominciano e sei miliardi di dollari che arrivano investimenti a fondi americani francesi italiani non sono molto presenti tedeschi quindi l'Africa sta diventando uno Obiettivo di investimento
Quindi le nostre imprese possono diventare grandi ma prima bisogna definire a livello nazionale quali sono i Paesi target perché non è che possiamo come italiani coprire tutti i Paesi qui a mio parere le priorità sono tre la prima riavere un presidio dei flussi migratori quindi non parlare di hot spot ma dare nelle zone di provenienza
Una opportunità di sviluppo che significa portare energia gli africani seicentoventi milioni di persone non hanno l'energia e ci sono aziende importantissimi italiane che possono portare energia e sono tutte opportunità di grande sviluppo che ai la seconda è creare dei presidi militari nelle zone critiche e avere il coraggio di imporli
Quindi avere il coraggio di dire all'Europa io mando due mila uomini Niger
La terza cosa e identificare dei settori ne abbiamo imprese in più in Italia una grande opportunità noi a Roma ce la farò
La FAO lavora primariamente in Africa
Ecco che leve il nostro Governo sta strumentista utilizzando per utilizzare le vera Giare come dicono quelli più bravi di me la presenza della FAO
Per le nostre imprese e poi c'è un'altra risorsa che non ci dimentichiamo molto spesso ma io che vado in Africa la utilizzo quasi più della nostra ambasciata
Non abbiamo una rete di Intelligence commerciale parlo di Intelligence commerciali che almeno pari a quella dell'Intelligence
Dello Stato di Israele che si chiama la chiesa
In Africa in qualunque posto
Forse non c'è il consolato forse l'ambasciatore non c'è ma c'è il parroco Celmo secchione c'è un francescano
Quelle sono persone che parlano tutti italiane anche se magari sono etiopi io sono del Gibuti ma che sono risorse a disposizione anche non solo come dire in
Per lo sviluppo commerciale nostro italiano europeo internazionale vogliono avere fondi vogliono fare cose vogliono creare e ed è portare Energia nei paesi dove risiedono dove manca
Oggi forse non lo sapete ma in Africa muoiono molti bambini durante il parto perché quando hanno la sfortuna di diciamo nasce di notte le infermiere
Non hanno la luce elettrica allora mi spiegava il presidente dell'Amref che è una associazione internazionale africana che porta i dottori diciamo in zona attività molto interessante che le infermiere
Quando possono ricaricare un cellulare sono mettono in bocca e fanno partorire bambino Boni giullare in bocca perché non hanno la luce va siamo in questa situazione
Per le aziende italiane portare l'energia è una delle aspetto degli aspetti forse più importanti
Dove la nostra nostro ruolo può essere veramente importante abbiamo aziende piccole e grandi siamo vicini all'Africa che ci sono grandissimi investimenti in questo settore
Quindi sia per aziende grandi come lei nel che è già presente ma anche per l'azienda del padovano del vicentino del torinese che installa pannelli fotovoltaici io suggerirei di guardare all'Africa come una grande opportunità
Ultima cosa
Noi siamo presenti in Africa con alcuni punti di forza che dobbiamo difendere con le unghie e con i denti faccio un esempio
Un grande gruppo italiano ha scoperto la bolla di gas più grande
Del bacino del Mediterraneo è ubicato in un luogo e si chiamava Zohra a circa cento chilometri all'Egitto
Questo bacino del gas fornirà l'Egitto per i prossimi vent'anni il gas e renderà l'Egitto cioè uno dei paesi più importanti nella geopolitica mediorientale più che africana
Indipendente energeticamente
L'azienda Leni
L'ENI poi ha venduto una porzione ai francesi e ai russi
è un grande fu Dole da una grande diciamo posizionamento strategico italiano che cambia anche un po'la geopolitica
Della zona mi spiego un po'meglio senza essere polemico
Quella zona lì da da quando insomma il canale di Suez venne fatto
è diciamo di appannaggio di alcuni Paesi nord europei ok
Ora aver scoperto quel bacino determina in alcune capitali nordeuropeo
Più di un prurito e e più di una preoccupazione perché sostanzialmente con la scoperta di Azov ora la posizione dell'Italia diventa principale ok
Quindi
Come dire non ci possiamo permettere di fare errori noi diventiamo in Egitto importanti come la Francia e l'Inghilterra
Ma stabilizzare l'Egitto significa stabilizzare anche le relazioni tra Egitto e Israele quindi noi abbiamo un'opportunità come italiani e non è solo l'ENI ma se il ministero degli Esteri
Sono sicuro che sono come dire molto attenti in questo la gioca bene quello da all'Italia in quell'area un ruolo importantissimo perché quel bacino gassoso in realtà può portare il gas a Cipro
Può portarlo in Grecia o portarlo in Siria o il Libano nel futuro quindi può essere un elemento di pacificazione e DG o politica energetica importantissimo e se italiano gioca bene quella è uno dei punti di forza
Che ovviamente qualcuno anche cercato di mettere e di far traballare
In negli ultimi mesi siamo stati bravi secondo me con il governo passato e spero questo governo sia saggio abbastanza per continuarla fare di non pregiudicare i rapporti con l'Egitto
Detto ciò questo è un punto importante l'altro punto è la presenza della Chiesa l'altro punto da FAO l'altro punto è la nostra presenza militare noi dobbiamo a mio parere aumentare la presenza militare in ottica di pace e non di guerra
In ottica non predatoria ma di stabilizzazione
Ma dobbiamo assolutamente avere un ruolo molto più attivo e questo si fa Ronconi buonismo o con qualcuno che dice che siamo colonialisti
I colonialisti ormai ci sono in son dimenticati gli africani che c'è stato con il ministro
Si parla di sviluppo prima portare sviluppo Leo appartare sicurezza per noi
L'abbiamo fatto un grande errore in passato abbiamo lasciato fare agli altri una strategia europea verso l'Est
E verso nord
Abbiamo permesso la creazione di un tubo al Nord che pur portasse Ghazi nettamente dalla Russia la Germania non abbiamo difeso i nostri interessi nazionali per portare invece il gas da sud
Solo adesso sta lasciando al TAR ma con ritardi enormi dove l'Italia sulla parte da Kurt realtà e il gioco delle altre nazioni che non ci ha permesso di fare questo in altri termini
E chiudo discorso
Sì come italiani devo alzare un po'la testa e a me non dispiace un po'questo machismo che questo governo sta facendo non è un giudizio politico
Dobbiamo però definire molto bene quali sono i nostri obiettivi strategici nazionali di industria nei paesi e come vogliamo fare qui manca ancora a parte diciamo gli enunciati una strategia Paese chiara
Per me tre pilastri dello detto sono chiari
La nostra presenza innalzò ora e quindi la nostra presenza in Egitto che deve essere valorizzata come elemento strategico chiaro per pacificare tutta la zona e qui spero che il governo faccia qualcosa
Che significa difendere gli interessi dell'ENI ma difendere anche le nostre aziende in Egitto e nella zona due far molto leva sulla nostra presenza
Tramite Chiesa e tramite i nostri avamposti e aiutare le aziende a investire ulteriormente con una cooperazione allo sviluppo che sia una cooperazione che non dà soldi a pioggia ai governi che molto spesso utilizzano questi soldi in modo in avveduto ma direttamente le imprese italiane
E tre cercare di avere una strategia di difesa che non si di razza di già colonialista ma nelle zone di migrazione compresi di militari e di Intelligence e economici più importanti portare i pastifici nella lotta tra il Mali e la Libia portare energia elettrica portare scuole portare ovviamente anche i nostri militari grazie
Grazie all'ingegner Dal Fabbro davvero o un intervento pregno di significato e molto molto poco lungimirante interessante soprattutto nel
Per quanto riguarda l'interesse l'interesse nazionale
Credo che è stata ripresa una una dottrina che in Italia ha avuto avuto esponenti i di di alto di alto livello di alta caratura
A cominciare da Mattei poi anche con Necci per quanto riguarda a il rapporto tra Africa euro euromediterraneo poi soprattutto con le relazioni internazionali
Per quanto riguarda il giacimento di petrolio di gas naturale anzi davvero o triste come un paese europeo possa a a fare utilizzato senza scrupoli la figura di una di un giovane ricercatore per perseguire i propri scopi qualcosa che davvero privo di ogni regola basilari e dal punto di vista della morale
Abbiamo ne abbiamo pagato noi le conseguenze purtroppo ma per fortuna i rapporti non si sono o interrotti
Io a questo punto darei la parola l'ingegnere Alessandro focacce e presidente della Fondazione fastigi che sì occuperà a di analizzare
La le le politiche pubbliche in Africa dal punto di vista della pianificazione delle infrastrutture e dei trasporti e della logistica proietterà delle slide
Grazie Giovanni il mio intervento si è principalmente rivolto al tema delle infrastrutture di cui mi sono sempre occupato
Qualche anno fa nel nel due mila quindici abbiamo fatto un convegno all'Ance sul valichi alpini le grandi in opere e l'importanza strategica dei valichi alpini queste dal titolo
Chiudemmo quella
Quel convegno con una battuta l'Italia un paese di costruttori e non di corruttori io oggi vorrei riprendere iniziare questo intervento con questa affermazione
La corruzione è un grosso problema che però deve rimanere nelle aule dei tribunali dei magistrati inquirenti delle forze dell'ordine
Non possiamo distruggere un settore perché importante un settore d'eccellenza del nostro Paese perché qualcuno ha sbagliato perché
è un problema sociale la corruzione un problema che del riguarda tutti i comportamenti non riguarda soltanto l'ambito delle costruzioni il non essere corruttori
Che vuol dire e la stesso spirito che deve portare la gente a lavorare a fare i figli a svegliarsi la mattina a prendere i mezzi per andare al lavoro è un modo di di essere dentro quindi oggi invece stiamo distruggendo settori di eccellenza della nostra economia
E e invece dobbiamo ribadire e mantenere quel DNA che abbiamo sempre avuto che ci ha contraddistinto nel mondo da oltre tre mila anni
Vorrei fare un una un iter molto veloce dal punto di vista storico per poi arrivare al tema dei rapporti in Italia Africa
E i romani avevano capito che l'infrastrutture rappresentano un elemento fondamentale per portare la forza e la stabilità dell'impero
E quindi romani hanno costruito strade e acquedotti in tutti i territori che occupavano e che aggiungevano
E questo proprio a ribadire la grandezza e la forza del potere di Roma e la propria capacità di espandersi dei tre ter né in questi territori romani per questo costruivano
Con materiali destinati a durare con grande durabilità usavano pietre laviche marmi non usavano legni con altri come altri popoli perché il legno presto marcisce brucia si disintegra oggi abbiamo ancora queste tracce importanti
Dell'impero romano che sono intorno a noi come evidenza proprio di grande capacità di costruire
Nel trecento dopo Cristo Costantino che si era convertito al cristianesimo aveva compreso che la stabilità dell'Impero romano ormai attaccato da dalle orde barbariche
Doveva essere garantito solo diffondendo attraverso la stabile rete di infrastrutture esistenti la nuova fede
E quindi l'arte strutturazione dell'impero è stato proprio un veicolo di diffusione di una cultura religiosa che accomunava accomunato presto tutti i popoli
Sotto un'unica religione sotto un unico Dio
Sappiamo come è finito l'impero romano
E possiamo vedere è questo vorrei farlo vedere in pochissimi minuti comici ciclicamente si sono verificati i periodi di grossa crescita economica e quindi anche infrastrutturale
E periodi di depressione periodi ancora più bui caratterizzati dalla non realizzazione alla caduta dell'Impero romano è seguito il Medioevo e dopo ancora e Rinascimento e dove e nel Rinascimento abbiamo assistito che al fatto che menti illuminate come la famiglia dei medici a ha voluto lasciare una traccia potente della forza e del pensiero dell'uomo i medici accumularono grandi ricchezze parte delle quali furono utilizzate anche per finanziare le operazioni di Colombo prima
Attraverso il Banco di Siviglia alloro diretto dall'illustre banchiere Amerigo Vespucci e e quelle poi successivamente di Vespucci spesso che per determinare che determinò i confini del Nuovo Continente che proprio da Merigo ha preso il nome l'America
Con scusi cresceva la forza il potere dei medici prima a livello locale poi a livello nazionale nazionale po'internazionali
E sempre maggiore è stato l'impegno che questi banchieri dominati hanno posto nel realizzare opere che onorano il genio e l'audacia dell'uomo
Avviando così anche un filone meraviglioso di costruzione di eccezionale valore artistico ingegneristico pensate facile ragion per immaginare il duomo di Firenze il la Cappella Sistina il la basilica di San Marco di scusate il San Pietro cupolone di San Pietro
E quell'officina anche di geni che tutto il mondo ancora ci invidiano riferiscono a Brunelleschi a Botticelli Leonardo da Vinci Michelangelo Buonarroti tutti i nati e cresciuti nelle scuole
Di pensiero artistiche ingegneristiche finanziate dai medici
Dopo il rinascimento l'apice della lungimiranza è stato raggiunto da Camillo Benso conte di Cavour egli a suo tempo capi due cose alla fine dell'ottocento capi due cose fondamentali
Uno la prima è che per per fare l'Italia l'Italia unità veramente unita territorialmente di pensiero e di cultura occorreva una rete nazionale di trasporti che a quel tempo ogni Stato aveva la sua ferrovia
Tutte diverse tra loro e non interconnesse ecco che ho pure ebbe l'intuizione che per fare l'Italia bisognava interconnettere la rete ferroviaria nazionale e quindi poi successivamente novecentocinque nacquero le Ferrovie dello Stato
Unificando con Inter connettendo tutte le varie ferrovie che c'erano Granducato di Toscana pure a Napoli oppure i lucani e così via ed era fuori le Ferrovie dello Stato e poi capi successivamente che questa rete ferroviaria nazionale doveva essere collegata a Parigi e a Londra perché altrimenti Italia con un quell'arco alpino questa barriera fisica così importante sarebbe rimasta scollegata dal resto d'Europa e Cavour volle fermamente il tunnel del Moncenisio
Un tunnel che fu che che tuttora esiste e che viene tuttora esercito dalle ferrovie che collegano la Francia e che è stato realizzato ahimè in tempi inferiori di Spalato rispetto a quanto ci stiamo impiegando noi oggi con il famoso tunnel della Torino-Lione il talpe certo non per colpa nostra ma per colpa di personaggi negativi come i nota fra
Dopo all'insegna di menti di Cavour e le scelte lungimiranti di cui ancora apprezziamo la forza e la genialità sono passate le due guerre
Caratterizzate da momenti drammatici di lutto di distruzione e poi la ripresa economica degli anni settanta che ha rivisto un ruolo importante delle infrastrutture
Ma ancora a quel tempo di programmazione e di attuazione
Non si parlava sine parlato soltanto verso la metà degli anni ottanta quando è stato varato il piano nazionale dei trasporti a opera dell'ingegnere Incalza che è qui con noi oggi
Come relatore ringrazio
Per la prima volta con il piano nazionale dei trasporti si è parlato di aree urbane perché le aree urbane non erano mai state trattate da nessun provvedimento costituzionale e giuridico legislativo
Si è parlato di metropolitane di porti interporti e quindi finalmente di logistica ed è stato lanciato poi Grande Progetto del treno ad alta velocità che attualmente sta rivoluzionando il Paese e sta rendendo l'Italia molto più corta da Milano atta a Roma sapete ci vogliono tre ore prima correva allo stesso tempo per fare metà strada da Firenze a Milano
Dopo questo brillante avvio purtroppo un nuovo Medioevo con Tangentopoli con la legge Merloni
Niente e i il nuovo settore delle infrastrutture è stato nuovamente fortemente penalizzato a livello nazionale
Un periodo in cui l'Italia accumulato un gap pazzesco nei confronti degli altri Paesi europei posizionandosi alla fine degli anni Novanta al penultimo posto dei paesi dell'OCSE
In fatto di dotazioni infrastrutturali
Questo ha fatto sì che per esempio oggi ancora oggi in tutta Italia la rete metropolitana è la metà di quella della sola Londra Londra il doppio di rete metropolitana di tutta elitaria e questo che è propriamente deve essere colmato
Anche se Londra iniziato due secoli prima di noi a realizzare metropolitane
Una un nuovo Rinascimento l'abbiamo vissuto nel due mila dal due mila uno con la promulgazione della legge Obiettivo che al di là di tutte le polemiche
Che che ci sono state in questi anni sicuramente i numeri sono inconfutabili in una decina poco più di dieci anni sono stati realizzati ottocento chilometri di autostrade
Tra cui il completamento della famosa Salerno Reggio Calabria grazie a i tanto contestati general contractor
Il tracciato tutto il tracciato che non riusciva a decollare perché Anna Sala diviso il il tutto il tracciato in settantasette lotti che voleva dire settantasette impresa settantasette direttore lavori settantasette contenziosi quindi è una cosa assolutamente ingestibile
Tutto il tratto fu diviso in sei general contractor che hanno potuto lavorare Grandin prese beh e ben organizzate e che hanno reperire completato l'opera che poi il nostro presidente del Consiglio Renzi andata e lavorare
In quel periodo in quegli anni sono stati realizzati anche settecentottanta chilometri di ferrovie tra cui tutto tratto alta velocità
Torino Milano Napoli è oltre anche dei rami
Ad esterno Padova Mestre fino ad alta velocità fino a Brescia e altri rami non ad alta velocità
E e poi anche settanta chilometri di metropolitane con con ferromagnetico Rino Milano Napoli che ci hanno fatto colmare un pochino quel gap che abbiamo ancora rispetto a Londra
Questi sono dati oggettivi e inconfutabili quindi adesso però stiamo di nuovo vivendo una fase di profonda crisi del settore delle costruzioni perché il codice degli appalti
E che è diventato è diventato di fatto uno strumento che confligge assolutamente con la logica e l'efficienza delle costruzioni
Un documento contrario al nostro DNA di costruttori di una nazione di tecnici capaci di realizzare opere che onorano
Il genio e l'Audace dell'uomo opere che rimangono nella storia opere che connettore i popoli che consentono di di la diffusione della nostra cultura dei nostri
Reali della nostra religione e quindi della nostra dottrina sociale
Il codice degli appalti sempre seguire in ogni cosa ad ogni costo regole di trappole di trasparenza
Ha paralizzato sta lentamente minando alle radici il mondo delle costruzioni che faticherà molto a trovare la propria dimensione interno prego negoziato
Con ciò
E e mentre voi subiamo dei intanto saluto il senatore vuole che c'è trentine la commissione
Vicepresidente Commissione esteri vero nome affidato
Grazie senatore finiscono che dovette deterrente occorre lascio puro
Quindi mentre mentre noi rimaniamo impantanati ancora dal DG farraginose data logiche che sinceramente mi sfuggono perché ripeto il tema del costo della corruzione al tema sociale che va risolto a livello sociale dalle scuole elementari
Non con provvedimenti di legge che distruggono un settore fondamentale dell'economia come questo
Mentre il mondo va avanti cioè mentre noi ci rimaniamo impantanato il mondo va avanti
Il mondo e quello dove il i cinesi appunto Gerda fabbro ne ha parlato in maniera molto interessante con il loro presidente a vita agì significa Pigna stanno organizzando di realizzare la nuova via della seta
One Berto quanto Rhodes
Il bel te un corridoio marittimo e terrestre che vedete in rosso nella diapositiva e il il road percorso navale marittimo che che tocca Nairobi in Africa poi va al Pireo e quindi a Trieste
Come come vedete da questo di appositi Iva sia il bel te che rompe toccano marginalmente il nostro Paese appunto se non a Trieste interessa poco l'Africa se non a lei Roppi non interessa il resto della nostra penisola e esclude praticamente tutti gli altri porti del Mediterraneo sia nazionale che che africani a livello a livello terrestre da da Istanbul
Va a Mosca da Mosca
Duisburg importante porto fluviale poi a Rotterdam e e come vedete questo percorso per andare poi in Spagna a Madrid
Passerebbe al di sopra delle Alpi quindici by passerebbe completamente
E questo perché la nostra Torino-Lione il nostro sistema dei valichi effettivamente paurosamente indietro se non colmiamo questo gap l'Italia e tutto il discorso che stiamo facendo oggi rimane un bellissimo libro dei sogni
E è su questo che noi dobbiamo impegnarci e questo il messaggio che dobbiamo dare su cui dobbiamo lavorare perché poi sei tutto ciò si realizza e e l'Italia ha la potenzialità di realizzarlo pensate che l'Italia è entrata e socia fondatrice della Banca asiatica degli investimenti infrastrutturali lei agli alibi
E ed ha partecipato con un finanziamento entro il due mila diciannove deve versare quasi mezzo miliardo di dollari e poi a un altro altri due miliardi che di dollari che deve versare a richiesta quindi anche un ruolo importante finanziario nella realizzazione della via della seta però non basta mette dei soldi deve deve avere anche la capacità la forza politica per far sì che il il corridoio il welter o il il road tocchino effettivamente il nostro Paese e si aggancino poi all'Africa
D'altra parte il il l'Italia
Ha una posizione anche di cui dobbiamo assolutamente tener presente una vocazione nel Mediterraneo è un pontile è una penisola quindi ma è un pontile lanciato nel Mediterraneo verso l'Africa
Come aveva compreso Cavour a i traffici provenienti da suo ex che già a quel tempo era in costruzione
Il traffici proveniente da sua c'è possono arrivare nell'Italia per poi diffondersi nel resto d'Europa ma per questo servono porti servono porti per rotture di carico delle grandi navi container cinesi
Che non possono andare soltanto al Pireo che è stato acquistato come sapete da una società di tardiva di Taiwan ma ha bisogno possiamo offrirci anche per per altri per altri porti
E ed ai porti poi devono servire deve esserci sistema dei valichi per diffondere queste merci per il resto dell'Europa
Quindi il rapporto Italia Africa deve essere un rapporto visto dal punto di vista infrastrutturale dal punto di vista commerciale e quel punto come ci hanno insegnato agli atti che romani anche dal punto di vista culturale e dello scambio
Di continuo di di beni e di prodotti non deve essere soltanto
Un impotente flusso
Migratorio
Questa vocazione ovviamente l'Italia se la potrà dare Giovanni con se realizza completa le infrastrutture che ha soprattutto al Sud perché l'alta velocità sapete che si ferma a Salerno deve arrivare almeno almeno a Messina a Palermo
E a Catania
Attraverso il ponte di Messina di cui sapete c'è già un Progetto fantastico approvato dal Consiglio superiore dei lavori pubblici e che potrebbe essere finanziato già domani da anche soggetti stranieri che sono particolarmente interessati
E poi il porto di Augusta di Pozzallo marito autostradali più efficienti in Sicilia
So un un insieme di infrastrutture che ci permettono di giocare effettivamente questa vocazione naturale che abbiamo di pontile lanciato verso l'Africa dentro il Mediterraneo
A questo punto serie realizzassimo questo Progetti che possono sembrare velleitari
Possono invece diventare irrealizzabili come per esempio il collegamento stabile tra Mazara del Vallo e Capo Bon in Tunisia
No potrebbe non essere poi così assurdo così come oggi apprezziamo ancora il Bongini signor Moncenisio
Realizzato centosessanta anni fa avviato da Cavour centosessanta anni fa domani potremmo apprezzare con con grande passione e interesse culturale un'opera che unisce fisicamente l'Italia all'Africa
E quindi a questo punto il centro del Mediterraneo potrebbe davvero diventare un punto di riferimento strategico a livello mondiale
Con questo spiccio vi ringrazio per l'attenzione lascio la parola agli altri relatori grazie
Sì ringrazio o all'ingegnere Alessandro Fo Karachi per il suo intervento io a questo punto da lei la parola all'ingegnere Ercole Incalza
Che non penso abbia bisogno di presentazioni
Abbiamo già menzionato il fatto che è stato relatore del piano generale dei trasporti approvato nel mille novecentottantasei proprio dal dal primo governo Craxi amministratore delegato della TAV capo della segreteria tecnica del due mila uno al due mila e sei del ministero delle infrastrutture e dei trasporti
è capo della struttura tecnica di missione sempre al ministero delle infrastrutture e dei trasporti un'autorità aveva vissuto gli ultimi quarant'anni nel mondo della pianificazione prego ingegnere Incalza
E allora intanto ringrazio la Fondazione prestiti anche organizzazione curando per questo incontro e soprattutto perché mi consente di
Parlare di un progetto di una grande opera in un momento in cui il nostro Paese da un po'di anni non è tanto disposto a considerare le grandi opere una occasione interessante e quindi siamo andati in un Paese come l'Africa a produrre e a dare concretezza
Ad un'iniziativa che a tutti gli effetti rappresenta penso uno dei dei progetti più interessanti a scala mondiale
Devo dire questo progetto questa intuizione progettuale testimonial due virtù del nostro Paese degli italiani uno e lungimiranza ed altre la testardaggine
Lungimiranza perché per quello che dico dopo vedrete con quale intelligenza italiani l'intelligenza che li hanno cercato di produrre un'iniziativa progettuale davvero rivoluzionaria e testardaggine perché aspettare quarantun'anni per portare avanti un progetto e vederlo finalmente vicino ad un'impostazione pre progettuale
Dimostra la carica di qualità e di interesse professionale degli italiani nel credere in scelte corrette scelte anche non coloni coloniali che il Paese ha portato avanti
Ricordo importante la il motore di questo progetto e ritengo importante figlia coloro che hanno attuato questo progetto
Il motore il motore una conferenza mondiale che si viene a Nairobi la prima conferenza sulla desertificazione
L'Italia vi partecipa con interesse scientifico quindi non aveva nessun interesse se non quello sentito e vi partecipa con la Cassa del Mezzogiorno perché un fenomeno veramente biblico c'è un un territorio fissava completamente de certificando
E di lago Ciad rappresentava la bandiera di questo fenomeno sola quindici anni si era ridotto del trentaquattro per cento venticinque mila chilometri quadrati si stanno riducendo oggi di questo Lagorio rimangono appena due mila cinquecento chilometri quadrati
La cassa si presente con una ricerca scientifica perché in Italia da un fenomeno analogo non dimensionalmente così grande ma analogo
Ed era in Calabria di famosi calanchi calabresi sono fenomeno tipicamente di desertificazione territoriale
Si presenta come casse a mezzogiorno con degli ottimi agronomi con persone che a un certo punto prospettano
Quanto sia pericoloso questo fenomeno e annunciano che un fenomeno del genere oltre a creare forme di desertificazione il generale automaticamente fenomeni virulenti di
Povertà e di emigrazione ma
Sempre in questo convegno la Società italiana demografia e per l'economia produce anche un interessante previsione che viene consigliata pochissimo perché la preoccupazione della povertà non in Iraq o dell'immigrazione l'Unire un'emigrazione
Di
Persone che venivano in Europa ma è l'immigrazione che andava ad arricchire cita come nei Robbins
Città come cartoon cita come la stessa Asmara come Addis Abeba di persone trasformandosi in megalopoli del sottosviluppo e quindi degenerando quindi l'emigrazione dell'epoca era un'emigrazione divinamente africani
Questo con questo congresso è stato un congresso interessante avvenuto in un'epoca in cui tagliamo il sale del settantasette ancora in Africa c'erano quasi ancora sette otto Paesi in gestione coloniale quindi questo elemento è stato quanto meno la partenza di un'esperienza che vede lì e poi politica attore principale in quanto Lili si impegna in modo concreto a trovare l'assoluta sul una soluzione all'emergenza ma al tempo stesso una soluzione di Progetto Paese
Ho dato atto l'amministratore dell'epoca curato di di aver creduto in questa iniziativa va dato atto a coloro che sono presenti qui oggi hanno poi dato vita mi riferisco a Marcello Vigli che ha praticamente rappresentato l'intuizione in modo non solo progettuale ma anche concreta a Mangano campo che ITO che sono stati poi i referenti nel tempo
Parliamo di quarantun'anni di un progetto che aveva come intuizione una banale considerazione e follia
Che l'acqua nel suo percorso arrivi in mare senza aver rigenerato la ricchezza irrigue la ricchezza energetica la ricchezza trasportistica e quindi lo sviluppo dal punto di vista delle varie dimensioni che l'irrigazione produce la trasporto produce l'energia produce René questa forse intellettiva questa capacità era legata ad una azione veramente gli ho detto prima banale per modo di dire ma un'intuizione fortissima
E soprattutto di fronte a un dato che io vi prego di guardare
Che è un dato che fa paura altro che
Tre mila quattro mila immigrati noi abbiamo previsione del secolo fatta nel due mila tredici e anticipata nel settantasette e questa è una tavola che ripeto dovrebbe far meditare tutti
Veramente lei
Presidente della commissione estese dottor Volpi che dove vivrete queste questo momento in modo veramente non facile mi riferisco alla crescita delle Americhe zero nove cioè novecento milioni a un miliardo e cento
Della crescita dell'Europa seicento milioni settecento milioni della crescita dell'Africa da strutture strutturata
A quattro miliardi e tre fino a quattro e sette dell'Oceania nulla e dell'Africa da un miliardo a quattro miliardi
Questo è andato vero cioè nel senso che noi per anni abbiamo sottovalutato e-democracy perché pensavamo che fossero decine di degli ottimi e spetti di statistica non è vero sono coloro che nel bene e nel male e ci raccontano in termini misurabili fenomeni che esce di teste nelle sale ebbene per evitare che questo e tra l'altro ci sono anche nell'ipotesi non teoriche ma concreti dei processi di
Emigrazione per e riuscire a risolvere e qui veniamo al momento della grande lungimiranza
Questa grave
E insisto non tanto solo desertificazione
L'intuizione di richieste da quella di trasferire quantità idriche dal bacino del fiume Congo
Alla roccia con la corte alle comico prima da venticinque mila gli Oliver sia ridotto e si è ridotto due mila cinquecento
Questo trasferimento comportava
Opere di grande rilevanza e soprattutto questo trasferimento idrico incideva o rubata o graffiava soltanto cento mi miliardi di metri cubi via coi dati un fiume che ne ha in quantità pari appunto mille duecento miliardi vi sono otto per cento qui questo è un dato che dimostra quanto dal bacino si pesca
E quanto si porta verso il bocciato questo che sembrava e sembra un trasferimento banale comporta invece automaticamente una serie di azioni congiunte che in realtà e qui vedete il il segno che nel centro Africa trasferisce questa enorme quantità idriche per due mila quattrocento chilometri di cui due mila e quattro otto chilometri non sono la costruzione dell'intero canale ma intero canale
Circa mille duecento chilometri perché voi mille Google biometrici sono
Di confluenza nella nella fiume Ciari e come vedete questa fascia quei che quella fa scelse il tagika
Verrebbe in un certo senso supportata e arricchita di questa quantità idrica ecco guardate questo è il punto piombano vede apparire ecco tutte le forme guardate come il tessuto idrico abbondante e come questo evento solca nel centro dell'Africa e merita
Una riqualificazione che non è un è lui riqualificazione parziale stiamo parlando di un terzo
Di superficie dell'intera Africa
Non solo ma in questo modo cominciamo a vedere quanti sono i Paesi che sono interessati al fenomeno di parliamo del Niger della Nigeria del Cameroon del Ciad e del Centro Africa e vedete qui in modo molto evidente come questo lago pian piano pian piano sa scomparendo e non solo sta scomparendo il lago ma sta scomparendo un una fascia enorme di abitudini di Abd abitudini alla vita e soprattutto di attività economica sempre questa tavola insisto a dimostrare lei reti ed al contorno amplificano la convenienza all'opera
E sempre in questa tavola vedete
Alcuni esempi di queste Lu Ban di uno dei fiumi come questo tessuto viene a supportare la componente idrica e come le intersezioni qui un altro punto fondamentale quest'asse che collega Lagos verso Mombasa fa parte poi
Della
Già prima poveracci del cori del sistema quadro Vertu ha rotto che i cinesi stanno portando avanti
Tenne il territorio queste sono forme dighe etica e tipologie di interventi particolari
Sempre nel caso specifico doppia coppia questo e la Rete invece di produzione di energia elettrica sempre legate alle dighe sempre legate alle attività questi invece è una forma di
Condotta ivi idrica quindi di sarà in cui c'è una forma interportuale in questa piastra e il progetto è qui una diga quindi vedete c'è una diga c'è una una una un bacino per la mobilitazione di di di prodotti e quindi la il riconoscimento funzionale
Perché questo progetto a una sua forza perché in realtà e l'unico Progetto che ottiene condizioni di ritorno di investimento perché noi li ottiene
Bonifica voluto frantumare l'iniziativa perché adesso in modo veloce entro nel merito del valore dell'operazione
Per consentire alla stessa cioè la stessa iniziativa di diventare conveniente sin da subito e non essere un'iniziativa solo teorica solo una fiaba mira testimoniare un interesse ingegneristico e non un interesse visivo legge finanziario di tipo imprenditoriale allora iniziamo nel merito
Della dimensione economica
L'opera globalmente ha un costo di circa settanta miliardi di euro
Articolata in dodici moduli e ci sono già le condizioni per misurare dei singoli moduli ogni modulo dovrebbe costare intorno ai quattro cinque miliardi
Un modulo è già identificato e quindi perché parliamo dimostri perché man mano che i moduli vengono realizzati c'è un ritorno d'investimento c'è un interesse andare avanti e c'è un coinvolgimento del mondo finanziario voglia Banca mondiale la Banca d'Africa
Guarda stessa banca europea degli investimenti e quindi in questo modo ci eviterebbe un difficile coinvolgimento privato perché il ritorno d'investimento sarebbe un ritorno d'investimento lunghissimo
E contestualmente si sono fatte anche le simulazioni di che cosa significa portare
Una rete idroviario
In questo enorme bacino che vi ho detto prima si movimentano circa venti milioni di tonnellate di merci l'anno
Un bacino che quasi grande quanto l'Europa in cui come sapete Simonetta miliardi di tonnellate e uno si chiede come mai come mai sempre perché non c'è stato mai un interesse forte realizzare trasversali così determinanti in un territorio che come dicevo prima rischia di diventare un deserto ebbene da venti milioni in pochissimo tempo lavorando già su due moduli nell'arco di cinque anni dobbiamo raggiungere la soglia di cinquanta sessanta milioni bisognerà linee
Non solo ma questo porta un'attività irrigua rilevantissima di già identificate già misurata porta alla creazione di energia elettrica
Utilissima per l'edizione in centri siderurgici nella zona non solo i necessari ma utili per evitare una forma di emigrazione
Ingestibile e soprattutto nel settore proprio dell'agricoltura ha già identificato vuoi per la pay per view terrà pesci coltura voi per alcuni prodotti come il cotone era i cereali una grande sviluppo e una grande crescita queste serie di considerazioni
Tv non solo testimoniano la forza del progetto ma denunciano anche la da un lato il ritardo con cui il mondo mi riferisco in modo particolare all'Europa hanno vagliato e capito questo progetto questo progetto
Abbiamo trasmesso dico bonifica trasmesso grazie anche all'interesse degli uni del ministero degli esteri italiano e il ministero dell'ambiente ha trasmesso già iniziative in sede comunitaria il rapporto col ministero degli Esteri e sistematico e nella occasione a febbraio della conferenza di hamburger per l'Italia ha dato un contributo di un milione e mezzo per lo studio di fattibilità dell'opera
Guardate fino a pochi anni fa la critica che si leggeva l'opera era che eravamo in presenza di una prefattibilità
Corrette folle perché non avevamo livello mondiale esperienze Anna
Ebbene la grande occasione è stata quella di un matrimonio utilissimo sa bonifica e la seconda Söderling Elia del mondo che chiama paura China
E in questo matrimonio emerso un fatto terza conoscevamo ma non così misurabile
I cinesi hanno già due
Sistemi tranviari e realizzati uno di mille duecento chilometri uno di novecento chilometri quindi quello che noi ritenevamo una fasi Bta una prefattibilità i
Gli entra una fattibilità perché fortuna vuole che questo discorso esiste e fortuna vuole che esiste grazie a un matrimonio tra i due organismi uno come io prima con la dote addetti con la dote della testardaggine
Ed era un GP Hans l'altro collaudo della forza tecniche ingegneristica finanziaria ma soprattutto con questo grande interesse per un Paese come l'Africa forse che l'Europa ha sottovalutato per molti anni
Io concludo con una semplice considerazione noi stiamo andando avanti con olio bonifica
Sta andando avanti con una cadenza temporale forte perché crede che queste cose vanno fatte in questi tempi esodo con una certezza che grazie anche a una presenza
Di un vicepresidente alla Commissione esteri come come lei potrà e dovrà dare all'iniziativa qual è una uno scatto in più non per rispettare i tempi perché ne abbiamo già una cadenza è un crono programma ben identificato
Come lei sanno in entro il due mila diciannove dico bonifica influito nove dovrà completare la fattibilità
Poi avremo un anno il due mila venti per un rosso a livello mondiale per coinvolgerà i soggetti e fine e finanza nazionale mondiale e soprattutto nel caso specifico anche della Bay e poi nel primo quinquennio saremo in grado di completare uno-due moduli e l'Inter iniziative dovrebbe completarsi entro il due mila centocinque
Guardate queste sono considerazioni che hanno solo una forza quella dell'emergenza legata ha duettato fattori uno un la desertificazione di un terzo nella e l'altro re quattro miliardi di persone che non possono riempire Nairobi
Addis Abeba Khartoum
Ho Mombasa dovranno riempire il mondo quindi ebbene che questo questa coscienza
Prenda corpo non in modo generico in modo magari quasi virtuale ma prenda corpo è le iniziative che abbiamo anticipato con una testardaggine veramente inimmaginabile perché quarantun'anni sono quarantuno anni non si perdono in questa fase perché a questo punto
La responsabilità purtroppo Presidente sempre su senza di coloro che conoscendo questi dati davvero dovranno raccontarlo con la stessa acredine con la stessa forza con cui ha tentato di raccontarle
Ringraziamo l'ingegnere Ercole Incalza per il suo intervento pregno di significato è e dal quale scaturiranno riflessioni penso a lungo termine
Il
Pay per le tematiche affrontate ora diamo la parola al dottor Alessandro Guidi Bathory responsabile
Del Public Affairs dell'associazione blu Lab
Che tratterà del politiche estere del nostro Paese nell'Africa e delle prospettive di cooperazione internazionale anche in ambito transnazionale trans europea prego Alessandro
Grazie Giovanni grazie a tutti voi per essere quali erano in nome dell'associazione ringrazio i relatori e faccio una piccola premessa sulla scia di quanto dell'intervento dell'ingegnere Dal Fabbro
Mi limiterò a parlare di fatti di geopolitica di politica estera che spesso in contesti politici non si possono dire non si sono potuti dire perché
Spesso diciamo scomodi o difficili da affrontare per chiunque si trovasse davanti a una alla situazione
Allora l'Italia un paese alcuna vocazione mediterranea e la vocazione mondiale è inutile dirlo all'Italia e checché se ne dica una grande potenza
Proiettata sul Mediterraneo e proiettata nel mondo
Abbiamo visto prima anche un po'con nei ricordi sul l'impero romano quanto sia nella natura stessa la nostra penisola essere e questo lo diceva anche Longanesi con un po'di amarezza il cuore dell'Europa
Non è la testa e non nelle braccia però il cuore e questa è la nostra grandezza e tra virgolette
La nostra miseria parliamo di strategia diceva politica le priorità del nostro Paese allora sostanzialmente oltre ad elementi denudati dall'ingegnere Dal Fabbro abbiamo delle aree critiche la prima e la Libia evidentemente dove negli ultimi anni l'insipienza della la politica se il nostro Paese se dimostrata in tutta la sua efficacia lasciando ai francesi enorme controllo su tutta l'area
Oltre alla Libia parliamo anche di Are importanti come Corno d'Africa adesso subsahariana
Allora non ci sono dei dati importanti realtà perché nel due mila sedici l'Italia è diventata la terza fonte d'investimenti del continente africano cioè abbiamo Cina Emirati Arabi Uniti elitaria nel due mila quattordici eravamo al ventunesimo posto
Questo è un miglioramento considerevole visto che se non c'è una presenza anche a livello di mercato a livello di investimenti in una continente non c'è modo di avvicinarvi sì
Dobbiamo ringraziare senza dubbio società come ENEL pieni che hanno fatto da nostro presidio e la nostro quartier generale di diffusione dell'influenza e delle dell'eccellenza italiano in questo caso allora
No di cose importanti dobbiamo dire che la scoperta di giacimenti del Lazoi in Egitto
Di a cura in Mozambico sono delle elementi che cambiano completamente le carte in tavola perché chiaramente quando viene scoperto un nuovo giacimento che permette di raggiungere una forte indipendenza energetica noto la mia
è chiaro che lo scacchiere geopolitico viene completamente rovesciato parliamo dell'Egitto
Che con cui abbiamo attraversato un periodo turbolento con cui adesso abbiamo ritrovato un'intesa e che dopo questo norme nel giacimento di gas diventerà effettivamente un attore molto importante e questo ci deve fare valutare l'intera strategia del nostro Paese
In Nordafrica
Altri Paesi chiave per noi sono costate amore Kenya che sono Fulchir geopolitici dell'Africa occidentale e orientale
I tre ambiti più importanti sono energie rinnovabili infrastrutture e agroalimentare
Algerino padri con Italia abbiamo ENI ed ENEL che sono delle eccellenze già attive sul campo nel settore delle grandi infrastrutture l'abbiamo già menzionato è un settore che un mercato completamente aperto i cinesi sono quelli che lo stanno sfruttando in maniera più ottimale
E all'ultimo agroalimentare perché in Africa abbiamo duecento milioni di ettari ancora coltivabili
E lo specifico dovremmo investire in un porto molto importante l'aria di Mombasa perché cosa Novate cinesi
I cinesi con molta lungimiranza hanno trasformato il porto che inanella Fabio asiatico in Africa
Quest'anno creato le prime linee ferroviarie elettriche nel Paese hanno creato un collegamento aeroporto porto che permette ai cinesi e in generale forza asiatiche di comportarsi in Africa questa re come se fossero a casa loro
I francesi non si stanno facendo demente cogliere impreparati anche loro stanno intervenendo soprattutto in Paesi come Nigeria Togo con dei sistemi infrastrutturali molto sviluppati al fine di collegare cosa le loro avere economiche e diplomatiche
Ricordiamo anche che al centro di questa rete che stava sviluppando francese ce la Costa d'Avorio che la metà più o meno della massa monetaria del franco Che fare Franco cerca sostanzialmente si tratta di l'influenza economica che ha la Francia nella casa Flick
Dobbiamo imparare molto anche dal fatto che la Nigeria un'enorme opportunità tra tutti i Paesi africani perché il Paese col più alto tasso di imprenditori
Anche se è comunque afflitto dal problema del terrorismo
Ma tornando al punto precedente cosa dobbiamo imparare abbiamo molto da imparare ma abbiamo anche qualcosa da insegnare anzitutto dobbiamo prendere molte lezioni dalla Cina decisi in Ping
Perché la Cina della CDC camping sostanzialmente ha rinnovato completamente l'idea di scambio fra Africa quindi il dominio del con del continente o comunque l'utilizzo di questo come opportunità per la Repubblica popolare cinese
Si è trasformato in un enorme investimento non lato abbiamo la strategia della one man corrotto
Che collega Pechino all'Europa al cuore dell'Europa dall'altro abbiamo le basi militari aveva una base militare in Gibuti che la prima base militare cinese all'estero
Ne norme base militare che serve a come garanzia di sicurezza che gli investimenti che vengono fatti nell'aria ovviamente non vengano buttate via perché come è già stato ricordato prima è inutile girarci intorno
In certe aree quando c'è tanto caos quando East diretti responsabili non sono in grado di fornire a se stessi la sicurezza dei Bata occorre intervenire con fermezza e con fermezza e con controllo
Quindi non devono essere solo le emissioni tedesche emissioni francesi emissioni europee le missioni americane ma sarà anche le missioni italiane
Speriamo che appunto in questa in questo senso cambi la direzione
Andando avanti parliamo di Africa ci sono tanti stati sostanzialmente l'aria che più ci interessa a livello di criticità e l'area del Sahel
Perché l'area del SEL perché la ragazza è la l'aria dove ci sono sostanzialmente i grandi Abodi smista mento dei traffici di droga dei traffici di armi dei traffici di esseri umani
Cosa succede in queste aree sono aree di incubatrici come esempio in Niger sono incubatrici di piccoli jihadista
Perché tutto quello che è stato fatto è stato di intervenire militarmente da parte dei potenze coloniali quindi ogni riferimento alla Francia casuale che però non ha fatto che esacerbare il rapporto tra le popolazioni locali
Le forze straniere
Questo cosa ha creato ha creato da un lato una forte discrepanza una forte divisione tra le persone più deboli dei ceti più abbandonati in questo caso parliamo di altissimi tassi di povertà
Che vengono irretiti dalle associazioni chavisti
Con sulla falsariga di quanto viene anta ha già fatto da enti come Hezbollah o Hamas
Quindi è chiaro che l'intervento militare fine a se stesso non vuol dire niente perché l'intervento militare fine a se stesso sostanzialmente crea più caos ma nell'ottica di un bus programma come direbbe Sade col chiaramente il gioco cambia
Inizierà l'Unione europea si comporta in modo particolare modo anche possiamo dire doppiogiochista in che senso
Che le pressioni costituite dalle nuove Potenza che dal Brix quindi comunque parliamo di Sudafrica parliamo di Cina
E India hanno reso ovviamente più competitivo il gioco sul controllo delle sfere d'influenza nel garage
In Africa questo cosa vuol dire
Vuol dire sostanzialmente che essendoci più attori in gioco è sempre più costoso assicurarsi il controllo dell'area tradotto in brave cosa è successo che è stato sta fatto dal Unione Europea un fondo così detto Eur aiuti a far che un fondo che sostanzialmente si occupa di dare ai governi viarie critiche come esempio quelle del Sahel dei fondi
Per dello sviluppo per la disposizione dei governi in cambio del conseguimento di certi obiettivi
C'è un problema uno
Questi fondi vengono dati direttamente i governi che spesso possono essere corrotti o incapaci di esercitare le proprie i propri programmi di attivare i propri programmi perché sono alla mercé delle proprie spinte dinamiche interne
In secondo luogo abbiamo un problema che visto che questi governi comunque necessitano di denaro perché si parla di nazioni estremamente povere il Niger
Nell'incide lo sviluppo umano e prezzi più bassi in Africa e è anche uno dei Paesi con il tasso di fecondità più alto cioè sette fili per donna questo ci farà capire in che condizioni il Paese anche solo tra dieci anni lettera cosa vuol dire che questi Paesi per a tenere questi fondi scendono a compromessi compromesso che vuol dire compromesso significa anche tagliare le rotte migratorie
Dirà cambiare le destinazioni le rotte migratorie e dei traffici umani che non in non significa fermarle significa solo cambiarne
L'orientamento cosa succede questo è successo già in Turchia in Turchia con il trattato che c'è stato tra Unione Europea e Turchia che non ha fermato o i flussi migratori semplicemente li ha spostati
E spostarle spesso vuol dire portarli su rotte più grandi meno controllate che guarda caso sono sotto il controllo di giuristi stessi perché già visti o comunque le foto queste forze questo tipo prosperano
Là dove c'è crisi là dove c'è caos là dove lo Stato non arriva e nell'area del santuario a motivare in crisi parliamo di stati cosiddetti feste X abbiamo gli Stati che non sono capaci di fornire servizi basici a chi ci vive
A livello anche di forze militari possiamo dire realtà che c'è stato un tentativo la Force G. falsa e nel era un'unità operativa antiterrorismo che deve essere composta da le teste di cuoio di Mauritania Mali Niger Burkina Faso e Ciad che dovevano forse un po'come forze di sicurezza che la ragazza una soluzione africana problemi africani potremmo dire
Istituita nel due mila quattordici per funzionare con un effettivo di dieci mila uomini necessiterebbe di quattrocentocinquanta milioni di euro al momento di questi stroncò Artaud è stato promesso la Francia Germania Unione Europea e Unione Africana
Quindi siamo ancora ben lontani dall'aver la forza perfettamente stabilità sul territorio e questo vuol dire che i Paesi ex coloniali Francia in primis hanno gioco facile nell'imporre la propria presenza
La Francia vanta quattro mila soldati e decine di basi militari dalla Mauritania al Ciad gestisce base di confinante con la Libia dove sono stanziati altri mille uomini e Stati Uniti hanno investito nell'utilizzo di droni riterrà con un raggio di mille cinquecento chilometri la Germania ha inviato ottocento soldati e si prepara a mandare un altri mille
Gli italiani a duecento e non si sa ancora che cosa voglia fare da grande
L'Italia si è occupata infatti per lo più di mediare emigrare vuol dire creare questi fondi mediare vuol dire comunicare però la mediazione
Fatta sulla parole resta lettera morta bisogna avere delle garanzie le garanzie bisogna averle nei contratti tra privati risolverle tra Stati altrimenti restano soltanto chiacchiere
Parlando del metodo italiano cioè la strategia italiana perché ci interessiamo al Corno d'Africa perché ci interessiamo a Suzzara perché queste aree sono così importanti
Nel l'alta la la risposta è un po'potremmo dire anche triste nel senso che era la strategia delle delle amministrazioni primo repubblicane di DC e PSI e dopo Mani pulite non c'è stato modo di creare una strategia diversa
Più di ogni altra nazione europea l'Italia è ovviamente interessata al l'evoluzione positiva del continente africano perché Africa vuol dire spazi immensi Africa vuol dire fecondità Africa vuol dire che nel due mila cinquanta la popolazione raggiungere una soglia superiore ai due miliardi e mezzo
è chiaro che due miliardi e mezzo di persone in Italia non ci possono stare ed è chiaro che devono essere in un contesto di partnership
Quindi non un ruolo di sudditanza ci deve essere una capacità e una volontà da parte della politica italiano internazionale di dare a queste persone gli strumenti per prosperare nel proprio Paese perché parliamo del continente più ricco anche di materie prime
Ed è un enorme paradosso
è anche vero parlavamo di giovani nel due mila cinquanta la massa giovanile africana costituire al trentacinque per cento di quella mondiale
E anche questo è un atto importante
Tra i venticinque Paesi le cui economie sono cresciute di più tra due mila quattro della quattordici su venticinque economia dieci sono africane
è chiaro che non si può più restare a guardare è chiaro che non possiamo più lasciar fare ai nostri vicini di casa i vertici con la Libia senza che non non ci mettiamo bocca
è chiaro che il machismo che è stato mostrato in questi c'era dovere continuare sulla base della pulite la politica estera altrimenti siamo distinta a sparire alimentare più irrilevanti di Malta
Che altro c'è da dire in Africa c'è anche bisogno di infrastrutture Investimenti
Perché il trend di crescita del prezzo del petrolio se arrestato quindi il continente la sola chiaro che non ce la può fare e ha bisogno di un intervento da parte di terzi e abbiamo visto appunto che la volontà c'è i progetti ci sono bisogna realizzarli
L'Italia ovviamente ha un ruolo particolare perché se consigliamo gli lei al più importante e le reti importante ha chiaramente la Cina che ha investito trentasei miliardi di dollari nel due mila sedici in Africa contro i tre miliardi degli Stati Uniti
Il quaranta per cento del mercato africano e sotto il controllo cinese non possiamo stare a guardare ma come è già stato detto prima l'Africa e non dobbiamo andare contro la Cina avevano semplicemente iniziare a giocare con le stesse regole allora cosa è successo nel mille novecentosettantanove c'è stata la prima progettualità di una politica estera italiana in Africa c'è stata una legge sulla cooperazione internazionale che ha stabilito che l'Africa diventa un'area sensibile
Per la nostra politica estera
Quindi c'era stata l'idea e il progetto di creare un sistema di fondi di finanziamenti dell'aria
Sotto anche il ministero degli esteri di Giulio Andreotti
Vale la pena ricordare che involontariamente era anche il periodo in cui Marco Pannella e i Radicali facevano delle norme campagne a tutela dell'Africa perizia grafica per intervenire in maniera più importante nel continente
E questo ha portato soltanto in questo periodo perché qua non si parla più di queste cifre a investire né zero punto cinque per cento del PIL italiano in Africa questo ci ha dato un'autorevolezza per un certo periodo di tempo nell'aria incredibile
Tant'è che nel mille novecentosettantanove ottanta nell'Assemblea generale delle Nazioni Unite Italia difese stranamente perché all'epoca dottor dominava la dottrina reaganiana
Una risoluzione delle Nazioni Unite che andava a criticare l'approccio economico statunitense dicendo che occorrevano più Investimenti in Africa
Giulio Andreotti organizzo un vertice da lui presieduto con trentasette Paesi africani la maggior parte degli esponenti di questi Paesi si congratulano con l'Italia perché visto che era l'unico Paese in grado di portare lo stesso tavolo nazioni che non si sarebbero mai messi d'accordo in virtù del passato coloniale una cosa mai vista prima l'Italia capaci di essere un comunicatore un intermediario
Sui giornali furono scritte quattro righe sul Corriere della Sera riguardo cadde nel dimenticatoio
è anche vero che comunque questa cooperazione è andata avanti perché cominciando altri vicini di casa non si scelgono e siamo arrivati alla strategia stabilita da DC e che sei craxiano per concentrarci sull'Africa australe Angola Mozambico il Corno d'Africa Italia è stato il primo Paese riconosce l'indipendenza del Mozambico Kimi novecentosettantacinque avevamo grazie anche alla mediazione del la Comunità di Sant'Egidio di Francesco Cossiga un ruolo principale nell'aria che ricordiamo un grande giacimento dica sì tesoro scoperto recentemente che ex sarebbe sarebbe un'opportunità tuttavia che succede che gli anni Ottanta finiscono arrivano gli anni Novanta Riva Mani pulite
Mani pulite rappresenta la grande pietra tombale di qualunque disegno di politica estera di lungotevere Rivas programma della Repubblica italiana
Perché tutta la classe politica viene chiaramente cancellate non c'è modo di CUD creare una linea di continuità per cui ci sono stati dei tentativi successivamente da parte di tutti i governi di recuperare quanto è stato perso
Tuttavia la nostra diplomazia la cena evanescente perché in Sud saranno ne abbiamo ventidue sedi diplomatiche i francesi ne hanno quarantaquattro i cinesi nano quarantadue i tedeschi quaranta inglesi trentatré
I brasiliani trentadue i turchi trenta e l'India ventisei
Il nostro commercio con l'Africa il quattro per cento dello stesso valore mille novecentottantacinque c'è molto da fare
Andando in conclusione c'è molto da fare però ci sono dei punti di partenza buoni uno l'utilizzo del così detto con molto italiano
Quindi tutte quelle energie che vuol dire anche Chiesa cattolica Società civile aziende reti imprenditoriali che sono sul territorio
E metterle in un sistema sinergico si sta in un sistema logistico con i nostri apparati diplomatici che anche quelli che stanno nel servizio lo fa per l'azione esterna che dette ma per ministero degli esteri del l'Unione europea
Bisogna creare associazioni tra imprenditori presenti sul Paese e che era una logica di sistema Paese persone che avevano capito questo sono state le come atteso la state Lorenzo Necci che come abbiamo già ricordato in passato in altre conferenze ha avuto l'ardire il coraggio di dire che occorrono soluzioni di sistema poi purtroppo il paese non è riuscito a fare per queste persone tanto quanto loro avrebbero fatto per esso
Per concludere non europea enormi risorse che andrebbero sfruttate e nostro ruolo nostro dovere convincere Roma a investire in queste risorse
Che l'emergenza migratoria va fermata non solo coi soldati va fermata con investimenti sull'educazione creazione di posti di lavoro ai Paesi di transito nei paesi di origine
E non di meno
Colonizzare economicamente perché noi possiamo internazionalizzare le nostre imprese de sfruttare l'Africa c.t. producono un'opportunità perché sono i nostri partner sui nostri partner così come l'ASE nostro partner così come è stato l'americano Sopaf all'ultimo e queste citazione conclusiva dobbiamo sapere che nella riva sud del Mediterraneo queste popolazioni sono soggette ad un tasso di incremento demografico molto alto
Sono iniziate correnti migratorie denigratorie che l'assenza di un accelerato processo di sviluppo che abbracci tutta la riva sud del Mediterraneo sono destinata a gonfiarsi in modo impressionante
E sarà un tendenza inarrestabile incontrollabili pesi con popolazioni giovanissime che naturalmente vanno verso le luci della città se non accendiamo le luci in quel Paese
Queste sono parole non del due mila diciotto non del due mila dodici non del due mila due sono parole del mille novecentonovantadue di una persona anche come tante altre purtroppo ha lasciato un'eredità che non so se verrà raccolta la persona era Bettino Craxi grazie
Grazie Alessandro per il tuo ogni intervento sempre puntuale nel per ricordare la memoria storica di questo Paese una memoria storica che e al centro di questo convegno di questo seminario proprio in virtù del confronto generazionale che abbiamo voluto avviare un confronto generazionale che dette partire per forza
Da un'ottica di unione non di divisione non di rottamazione
Le persone non sono degli elettrodomestici che una volta giunti a un certo livello di obsolescenza vengono accantonati le persone sono molto di più
Non sono soggette alla alla rottamazione come può essere un televisore le persone sono produttrici di idee e questo flusso di idee deve essere veicolato da una generazione all'altra e una conditio sine qua non altrimenti non riusciremmo ad esprimere il massimo che questo Paese può dare e ha dato in passato come ha ricordato Alessandro altrimenti ci sarebbe davvero un una un enorme problema di incapacità generazionale
Sulla quale ahimè Matteo Renzi si è già scontrato con la sua rottamazione
E che evidentemente non è il modo corretto di procedere anche in quest'ottica io sono felice di poter annunciare l'onorevole Margherita Boniver
è stato il primo e unico ministro dell'immigrazione della Repubblica italiana nel mille novecentonovantuno al mille novecentonovantadue
Sottosegretario agli Affari Esteri una lunghissima carriera nelle istituzioni internazionali una donna estremamente autorevole a cui cedo volentieri la parola per fare una somma ecco io penso che questa differenza di età che c'è debba essere assolutamente valorizzata
Non deve essere motivo di scontro deve essere motivo di unione
Perché solo con l'unione ripeto la nostra generazione con l'unione di idee potrà prendere coscienza consapevolezza di quelle che sono le sfide che ci attendono che ci proiettano abbiamo detto più di una volta verso il due mila cinquanta prego onorevole
Grazie a Giovanni
Ho parlato con al telefono con giovani che essa qualche giorno fa mi ha invitato cortesemente a questo assai ricco e interessante
Simposio ho ascoltato con grandissimo interesse le relazioni tecniche ricche di di dati di suggestioni gli scenari e ovviamente non spetta a me trarre le conclusioni
Fortemente sono anche molto interessata a sentire quello che dirà l'ospite Geri hanno soltanto due o tre considerazioni ascoltando quello che è stato detto precedentemente la parola diciamo alla formula più ricorrente cavo mi fa molto piacere rimarcarlo è stato l'interesse nazionale
E proprio nell'ottica dell'interesse nazionale che credo sia assolutamente indispensabile per il nostro Paese
Che ha l'evocazione di non soltanto atlantiche come diceva
Del Fabbro ma anche europeiste europee
Di ripristinare una forte politica mediterranea che purtroppo come ricordava adesso
Il mio il mio compagno di banco qui alla mia destra Alessandro sette se ricordo bene in qualche modo con la scomparsa di leader come degli anni ottanta come metterò come Craxi come Gonzalez come solare come Papandreou
In realtà questa politica mediterranea dal punto di vista dell'interesse nazionale andata letteralmente scemando
I motivi sono molteplici sappiamo perfettamente che una certa egemonia tedesca a spostato letteralmente l'asse dell'interesse geostrategico dell'Europa verso è netta
è stata perché Rita importantissima nelle agli unificazione della continente europeo con l'ingresso nell'Unione di Paesi che una volta appartenevano al blocco del patto cosiddetto Patto di Varsavia cioè oltre la cortina di ferro
E tuttavia una politica mediterranea degno di questo nome
In realtà sarebbe ricorda costruire dallo zero perché ovviamente non si parte mai dello zero ma sarebbe nell'ottica dell'interesse nazionale una assoluta priorità
E mi auguro che il neonato governo lega Cinquestelle faccia anche di queste considerazioni un un punto focale della propria azione governative quindi una politica mediterranea e che viene poi anche sempre evocata soprattutto quando la cronaca quotidiana ci porta a soffermarci e a ragionare su quello che un cambiamento epocale nel flusso delle migrazioni
Che è stato gestito fino adesso nel modo più discontinuo possibile dal dal punto di vista europeo cioè ogni nazione europea realtà ha continuato ad agire
In perfetta solitudine in base diciamo alle proprie priorità
Il vertice che si prospetta domenica che non è più un minivertice perché si continuano ad aggiungere nuovi Paesi per prepararsi al Consiglio semestrale di fine giugno
Dovrà cominciare a dare una qualche risposta a alla formula molto semplice chi come quando con quali mezzi
è intitolato a difendere la frontiera esterna dell'Unione Europea noi facciamo parte ovviamente ovviamente della frontiera esterna dell'Unione europea e questo a penalizzato moltissimo Paesi come il nostro come come la Grecia come la stessa microscopica Maltagliati invece poi ha saputo in qualche modo svicolare da questa condanna fra virgolette geografica
Tuttavia l'emergenza migrazioni
Chiaramente non non non scompare non non non potrà essere al massimo che attenuata e io credo che attuale ministro dell'Interno Salvini stiamo facendo molto bene il suo lavoro per quello che riguarda la sicurezza del del nostro Paese tra le altre cose intelligentemente non cancellando quello che era stato un eccellente Periodo ministeriale precedente di Marco Minniti
Che aveva messo in moto tutta una serie di meccanismi anche se vogliamo ovvio minimi per cercare di per imparare questa pressione di flussi immigratori
Incontrollati che arrivano sulle coste meridionali nel nostro Paese a questo proposito vorrei visto che ho visitato moltissimi di questi centri di prima accoglienza
Uno dei miei ultimi incarichi come presidente del Formez centro Schengen mi sono i bicamerale Schengen nella precedente legislatura
Quanto sia importante la cultura di accoglienza delle nostre popolazioni meridionali che hanno saputo degli anni veramente assorbire attenuare quello che ovviamente
Potrebbe essere considerato una specie di shock di articolo di popolazioni da altri Paesi
Probabilmente tutti tutte persone che vogliono soltanto transitare da Alitalia per andare magari a ricongiungersi von parenti in Paesi del Nord Europa
Sulle sulle sulle migrazioni sì io sottratta ministro dell'immigrazione
Versetti ma governo Andreotti quindi del mio centonovantuno figuriamoci un ministero che poi i governi successivi non hanno immaginato di ripristinare e questo per ovvi motivi il mio era un ministero senza portafoglio quindi di coordinamento
Ma la verità è che le politiche migratorie sono quasi esclusivamente non solo competenza dei ministeri degli Interni infatti ci sono ben pochi i ministri degli immigrazioni in giro
Per l'Europa
Tuttavia in quella lontana circostanza
Mi è capitato di di ricordarlo a qualche giorno fa in un'intervista
A proposito delle polemiche sui porti chiusi
Sui respingimenti tutte parole d'ordine che in qualche modo continuano a perseguitare il PCI cioè l'Italia secondo un certo punto di vista non dovrebbe a vere barriere dovrebbe fare la politica delle porte aperte
Ed è ovvio mi sembra assolutamente ovvio che tutto questo sarebbe assolutamente impossibile comunque nel novantuno con la caduta del dittatura feroce di Enver Hoxha nella vicina Albania ricorderete qualcuno di voi ricorderà arrivavano decine di migliaia di giovani albanesi
Di cui l'ultima ondata massiccia avvenne nella notte fra il sei e il sette agosto del mille novecentonovantuno
Quando degno avvertita da una telefonata del nostro ambasciatore a Tirana Cardillo quale mi chiama alle due di notte mi dice ministro ci sono partiti Nieto chi è partito
Dice sono partiti in ventiquattro mila sulla nave Vlora da va a Londra un porto albanese qualcuno di voi ricorderà che sono arrivati il giorno dopo a Brindisi
Che all'epoca il ministro degli Interni era Enzo Scotti aveva deciso di prendere questi giovani albanesi e gli mette le nello stadio
Perché non c'era nessun'altra struttura che nel frattempo eravamo riusciti a svoltare dalle ondate precedenti ed erano tutte strutture strategicamente importantissime nel sud vista
Dalla stagione turistica quindi erano state svuotate quindi queste immagini piuttosto drammatiche questi rinchiusi nello stadio con lancio di panini insomma critiche feroci il film comprensibili comunque nel frattempo avevamo iniziato una fortissima azione diplomatica con il neonato governo democraticamente eletto in Albania
Tanti Sali Berisha per Portelli riaccompagnare a casa loro senza che questo diciamo procurarsi alcun tipo di nocumento e questo è stata la la premessa stata poi mantenuta dal governo albanese noi li abbiamo riportati con un imponente ponte aereo tutti i ventiquattro mila arrivate nella notte fra il sei il sette di agosto questa veniva qualche giorno dopo
I ci siamo tenuti soltanto il personale in divisa perché evidentemente no considerati disertori avrebbero potuto rischiare
Fino alla pena di morte ma in cambio l'Italia da sola con l'assenza brillante dell'unione europea
Ha sfamato
Per un quasi due anni l'Albania
Che era ridotta economicamente in cenere dopo settant'anni di una dittatura assolutamente atroce questo per dire che tutto tutto si tiene tutto ha una sua logica tutto può funzionare
Se politicamente c'è una leadership consapevole
Forte e soprattutto con delle buone relazioni internazionali e da questo punto di vista l'Italia è messa molto bene anche se ci sono mille fragilità mi è capitato non non molto tempo fa di andare diverse occasioni in Nigeria
Un Paese immenso ricchissimo popoloso la seconda economia africana motivo era per vedere di aiutare contrastare la strage di cristiani ad opera di Boko Haram
Gruppo terrorista e ad Abu già capitale cioè l'ambasciata italiana contento l'ambasciatore un numero due un giovane diplomatico de un altro diplomatico a leggo su quindi la tre diplomatici in tutto per un Paese come la Nigeria
Purtroppo la Farnesina dove ho lavorato per molti anni
Come sottosegretario che ha effettuato con la la delega per la via a più diplomatici in Francia fra diverse ambasciate tre livelli ambasciata Parigi consolatrice del che in tutto il continente africano ci sono proprio delle distorsioni
Assolutamente macroscopiche che mi auguro potranno nel tempo estere attenuante
E ha fatto molto bene Del Fabbro a citare
Una delle nostre diciamo reti di ricchezza di presenza italiana che sono i francescani sono i comboniani sono questi missionari che tutto nuovi in qualsiasi Paese africano li ho conosciuti gli straordinari
In uno dei posti più tremendi che ormai potuto visitare indipendente
La Repubblica democratica del Congo Congo fin giace da dopo giovedì nell'inconsapevolezza se vogliamo l'opinione pubblica internazionale piuttosto distratta ci sono stati tipo cinque milioni di persone
Trucidate al confine con il Ruanda cioè nella famosa zona ricca di diamanti hanno fatto anche Fini documentario eccetera eccetera
La presenza capillare questi straordinari italiani quasi tutti più che ottantenne oramai purtroppo rappresenta francamente uno dei un un punto diciamo
Lo dico di forza ma di presenza italiana che andrebbe probabilmente
Sfruttato anche da un punto di vista diplomatico in modo un po'più coerente
Sempre sui flussi migratori
Mi sembra assolutamente ovvio che non c'è una soluzione
Cioè la possibilità di mettere in moto tutta una serie di meccanismi non per ultimo quello che è stato citato un po'da tutti i relatori precedenti cioè quello di maggiori investimenti economici
In quei Paesi soprattutto nei Paesi dai quali prevalgono i flussi migratori dettati dalla dalla miseria dalla mancanza di lavoro dalla corruzione di molti purtroppo molti governi che che non evidentemente non riescono a risollevare le sorti di quei Paesi quindi un augurio anche di di buon lavoro
Quei per quei diplomatici al quei membri del governo pene insediato
Che aspettiamo di vedere all'opera perché cioè moltissimo da fare senza dimenticare quello che è stato fatto fino adesso che ha rappresentato per l'Italia un ruolo molto importante che va mantenuto va rafforzato va soprattutto messo perennemente nella prospettiva nell'ottica dell'interesse nazionale
Grazie
Grazie mille all'onorevole e Margherita Boniver per l'intervento
Davvero interessante come ha riassunto una lunga a stagione politica a nei rapporti con l'Africa prima a di dare la parola al al Senato dei luoghi
Neo eletto vicepresidente della Commissione affari esteri del Senato
Mi premeva ricordare una a un aneddoto che non è un aneddoto perché una grande storia che ha ha coinvolto l'antica Roma proprio con la Nigeria e con i Paesi dell'Africa subsahariana
Pochi sanno che Roma compì nella tarda fase repubblicana che poi durante la fase imperiale sino ai tempi di Settimio Severo quindi parliamo degli inizi nel terzo secolo dopo Cristo mentre spedizioni
Proprio o alla ricerca non solo delle sorgenti del Nilo ma ha del del sud della Mauretania in quello che la Libia quello che oltre la Libia
Che nelle cartine era raffigurato con la scritta hic sunt leonessa bene questo mito che andrebbe sfatato
Perché ben quattro si ebbero quattro protagonisti di questa stagione di menzione lo brevemente Cornelio Balbo che si spinse sino al fiume Niger pensate nel quaranta avanti Cristo
Valerio Festo nel settanta dopo Cristo con la terza legione Augusta si spinse pensate ben oltre la a napoletani aggiunse
Sino al nord dell'attuale Nigeria in quelle zone dove oggi e attivo e attivo Boko Haram
E per finire con Settimio Flacco e Giulio Materno che giunsero al lago Ciad all'epoca il lato Ciad riallacciandomi anche con qualcosa quanto detto da dall'ingegnere con incalza riguardo all'attività di bonifica e di cui era un lago
Estremamente esteso oggi il lago Ciad che dà il nome al Ciad alla alla nazione è sicuramente asse seguito le sottili insomma del della Corale avuto delle sta avendo una fine
Una fine tragica a causa di un forte sfruttamento spesso come ha sottolineato il professor Walter un'agricoltura non non efficiente che poi non non ottiene gli stessi risultati ecco
è davvero curioso come noi oggi ci troviamo a parlare di Nigeria ci troviamo a parlare di Africa occidentale
Ed è davvero interessante scoprire ricordare come due mila anni fa i nostri predecessori si erano spinti con un'assoluta disparità di uomini e mezzi i territori
Inesplorati sconosciuti
Giungendo o persino ai tempi di di Nerone alle allunga in Uganda alla Kokan palla quindi praticamente alle Cascate vittoria alle alle sorgenti alle sorgenti del Nilo
Probabilmente circo navigarono anche anche l'Africa perché non dobbiamo sottovalutare quel grande patrimonio
Di conoscenze che l'antica Roma aveva e che di cui tuttora come abbiamo visto nelle slide e dell'ingegner focara ac si rinviene traccia perché il percorso della a dell'autostrada costiera libica
Che era prevista negli accordi di Bengasi del due mila otto mille ottocento chilometri purtroppo idealizzati perché evidentemente e lo dico con un piglio di ironia ma purtroppo non è stata una tragedia al marito di Carla Bruni ha deciso diversamente
Non ricalcava altro che il percorso delle strade romane costruite a partire dalla dalla seconda guerra punica dalla Terza guerra punica proprio nella fascia costiera libica
La Libia che diede anche un imperatore romano Settimio Severo che fa a un berbero e con tutta la sua dinastia dei severi
Contribuì anche all'ultimo o barlume di di prosperità dell'Impero romano prima della crisi del terzo secolo per donandomi questa abitazione storica che sicuramente aveva interessato senatore i luoghi e l'ambasciatore e io dopo che ho la parola al al senatore neo eletto ripeto vicepresidente nella Commissione affari esteri del Senato della Repubblica prego ottoni
Bene scusate mi ritardo veramente perché con Mai come sapete impegno mai si sono svegliati in questo momento quindi stiamo veramente all'opera rende
Da questo impegno sono in carcere ma sto un po'impigliato anche oltre l'impegno che ne in traffico questo ora quindi
Ringrazio la onorevole Boniver perché veramente atte appresso suo intervento anche sua raccomandazione di fare sicuramente
Questo nuovo governo ha tutta la volontà politica di fare di riprendere ovviamente tutto ciò di buono che è stato fatto in questo Paese
Faremmo il meglio possibile ovviamente
Importante che ci sia questo impegno politica che a noi non manca molto non non manca assolutamente quindi
Vorrei innanzitutto ringraziare il la successione blu Lullaby
Per i più gradito invito
I relatori qui presenti
Il direttore generale del che c'ho aspettato tutti voi presenti per la vostra patisce passione a questo convegno
Su un tema così interessante quanto difficile ed importante
Patire innanzitutto di da un Prost presupposto dobbiamo essere consapevoli che di continente africano che è stato detto
Redatta da secoli
Prima delle sue risorse naturali e poi delle sue risorse umane non possiamo dimenticarci di quanto accaduto nesso con le secoli scosse l'Occidente si spartiva l'Africa e sfruttava dei grandi risorse naturali a discapito della popolazione locale
Per non parlare della tratta della tratta di atlantiche di esseri umani che ho mai stiamo facendo oggi sotto gli occhi di tutti
Circa dodici milioni di africani hanno attraversato da attraversato la oceano Atlantico in passato senza contare i morti Marie e circa quattro milioni tanto che si potrà si potrebbe parlare di Holocaust africana
Oggi ci ci troviamo in una situazione di fin qui fatte siamo alle prese con un forti nomine mirato alla dall'Africa all'Europa
E inevitabilmente dobbiamo chiederci
Quale l'assoluzione migliori dall'Africa questo una domanda molto importanti che dobbiamo porci tutti
Siamo qui oggi ovviamente e perché
Crediamo che si possa parlare di una nuova Africa e perché siamo consapevoli che la soluzione non può essere inutili migrazioni di massa
Non possiamo compensare l'Africa
Per il Totocalcio ha avuto in passato
Decretando il nuovo dei suoi risorse umane assolutamente questo non è la soluzione
Auspicato né applausi
L'Africa non ha bisogno di elencare de elemosine
Assolutamente non ha bisogno di essere
Il piatto in tilt e piatti il ritorno
Ah possesso quindi questo deve essere veramente chiaro
L'importanza suona azione il forte da chi con lo spirito di carità aiuta il prossimo e senz'altro qualcosa di significativo ma purtroppo non è sufficiente per ripensare all'ospedale allo sviluppo economico di un continente quando si pale dell'Africa non stiamo parlando di singola nazione ma un continente quasi un terzo
Del continente mondiali
Il modello capitalistico capperi capitalista di dominante nello sci Occidente sia espanso espanso in Macchione d'olio
Creando dei forti squilibri nel continente africano
Nella gestione e nel
Trasferimento della richiesta
Le nome del divario tra i ricchi e porre in Africa è ancora più accentuato
E non è pensabile colmare lo squilibrio attraverso gli sforzi comunque lodevole
Del testo settori
Occorre pensare ad un un modello di sviluppo economico ripensato
Sull'Africa tende in quell'Occidente potrà sì sì incentivare lo sviluppo ma senza intervenire snaturando il modello economico africana
Il modello vi svelo economico africano necessità quindi un maggiore di maggiore autonomia
Soprattutto non può continuare ad essere destabilizzato da capitalismo e sfide occidentali
Troppe spesso interessato de incamerare le richieste più che i Pica crinali sviluppo nel rispetto del contesto socio economico locale
Non è un esempio Itema della della collusione sappiamo tutti quanti
è una vera e propria piega
Piaga dello e continente africano che impedisce la ridistribuzione della ricchezza questo una questione interna Africa stesso
L'Occidente non non è
Ho anzi né complici
Non basterebbe infatti a pensare a dei modelli legislative pensate per lo olocausto acqua ostacolare la corruzione
Ma serve prima di tutto impedire i DC e di riciclaggio bei soldi africani all'estero
E cioè
Nel mondo occidentale
Il riciclaggio consegue alla corruzione la richiesta africano in questo modo
Fiorisce fiorisce da continente e trova nuove Titta in altri Paesi
Fermare il riciclaggio internazionale consentirebbe di individuare il Meglio Gennaro sporco insieme allo sfruttamento
Di risorse naturali e umani si potrebbe dire che l'Occidente sfrutta anche capitale africani derivanti dalla corruzione
Perché per combattere conclusioni in Africa bisogna anzi delle stelle incentivare oppure cercare di Bettella debellare o in questo modo
Non è non incentivarli o incoraggiarli ovviamente
Occorre però focalizzarci anche sull'Africa
è importante ribadire come il valore del Rispetto reciproca all'interno di una comunità sia
A un un presupposto per il rispetto da parte del mondo
Una cultura per la la carica legalità e di maggiore rispetto dei diritti umani senza dubbio sarebbe un passo importante per ostacolare la concussione
Proprio per questo motivo è necessario puntare su formulazione e istruzione sull'esposti soluzione
Per ridurre i tassi di analfabetismo
E per consentire finalmente una classe dirigente africana che nasca dal basso dal basso e che trovi nell'interesse nazionale un punto saldo della propria professione
L'interesse per la cosa pubblica passa attraverso discussioni
E questo dobbiamo ricordarcelo anche in Italia nel continente africano il sogno occidentali non deve restare un sogno che ancora oggi troppo giovani pensano di raggiungere con l'emigrazione emigrazione ma l'Africa deve e ricco delle riscoprire le sue potenzialità
Per costruire un modello economico non più fitti ma di capitalismo occidentale ma attende attiva
Il mondo ha bisogno di Africa come Africa bisogna il mondo
Sei l'Africa tanta possente capo del salita altrimenti l'Occidente non è
Non né al Frente approfittato nel costo disse desse quelli e il suo sviluppo tra autonomo potrebbe davvero dare il fiato ad un con nomi una economia mondiale
Che ha perso il senso di dell'economia dal greco la legge dalla casa
Perché è diventare una macchina da profitto
Il continente africano ha il nome potenzialità in Energia
E agricoltura
Non dimentichiamo che l'Africa rappresenta il venticinque per cento della terra il mese del pianeta
E il venti per cento della terra coltivabile
E Africa possiede il venticinque per cento dalla manodopera in campo al piccolo
Questa potrebbe la a potrebbe fare dall'Africa l'orto del mondo
Se vogliono essere corrette sincero
Quindi
Anche qui la nuova Africa deve pensare a modelli di sviluppo sostenibile senza che essi intro mettano le Mutti nazionali
Ma con economia è un'economia cioè una lunga di casa una legge di casa scusatemi
Pensate per l'Africa stessa
Ogni casa alle sue leggi
Le sue regole
E se io entro a casa di qualcuno
Qualcun altro devo rispettare le regole di chi mi ospita
Quando a questo a valle dell'immigrazione
E dovrebbe far bere anche per le multinazionali che hanno distrutto
Distratto le potenzialità delle piccole e media
Aziende impresa africano
Io le conclude perché è ormai oggi impegno non ho la mente molte libertà scottanti intenso dovrei anche rientrare perché abbiamo altri lavori da da compiere in questo momento e conclude siamo
Dico stiamo e io sono pronto ad accompagnare a sostenere progetti validi
A sostegno dell'Africa ripopolato i cani
Ancor di più oggi indigeste dico vicepresidente
Ne ho letto del Commissione affari esteri dal del Senato
Santoro il massimo
La mia Massimo disponibilità assolvere dalla fretta anche per rendere Italia un'altra volta
Di almeno gli acquisti acquisire di sue potesse vita in Europa e nel mondo perché Italia sempre in passato mi ricordo quarant'anni fa onde arriva in questo Paese
Il ruolo dell'Italia nel mondo era molto molto forte
Molto forti che con gli anni
Li li vedo un po'diminuire
Fino al punto di piede questa potenzialità che ha sempre avuto
Abbiamo bisogno il mondo a bisonte l'Italia l'African patti con l'avviso in diretta da lì Tare perché per l'Italia e prossimo vicino dell'Africa
Vediamo Italia con buon occhio
Ed è per questo deve riacquistare un po'la sua potenzialità adesso podestà mondiale
Quindi io termino qua dicendo che l'Africa veramente non abbisognano di le mostrine ma ha bisogno di Investimenti investitori le ha reale perché chi indigesti
Lui è il lavoro crederci prontamente
Dobbiamo di acquistare questa visione futuro per l'Africa e solo così possiamo ripristinare quell'egemonia quel Rispetto
Reciproco
Nel mondo
Perché
Il mondo appartiene a noi tutti in quanto essere umani
Non gli oggetti non dobbiamo sforzarci a vicenda ma aiutarci a Vicenza a crescere perché perché salvare l'Africa
Salviamo il mondo
Grazie
Salutiamo e ringraziamo senatore immobili per il suo intervento ora per le per le conclusioni si sono felice di poter ospitare grazie allora o allo stesso senatore che ci ha permesso di poter avere un ospite così così importante e così autorevole
L'ambasciatore vice ambasciatore nigeriano ministero quindi ministro plenipotenziario della Repubblica federale nigeriana in Italia Franklin ovvio la o Guglielmi
Io a questo punto o sono pronto a dare la parola abbiamo anche la traduttrice che si occuperà di quanto per quanto riguarda il il discorso
A
Ho
Ai consumi col mai visti per senso fare deve cioè ISEE
Nesta Alessandro cui dibatto
Unto Ossola quale depressione soffre mi stai Giovanni scesa di Ganay Solbes Program
Zainetto luoghi voglio sull'arte
Bendia ingenerarsi
Amministrarsi ecco in casa al Lucca dai Fabro
Alessandra Facco lazy
Un osso contro perché ormai si professò merce da degenera berretto ossia
Ha un conto osso thank you fuoco
Il banchiere mentre a Acres disse ad uno sgarro in
Al zero infatti
Anna
Al Series fronde Bonomo mai fax nobili fosse
O dei oh dèi
Troppe cui ci svela l'importanza tranquilli Anna propri baby colosso
A farla franca è un consolante
Abodi politico amico non vincitrice o di contenere
Innanzitutto vorrei ringraziare i qui presenti i relatori Alessandro Guido partorì Giovanni Cassano il per aver organizzato senatori vuoti che c'è appena lasciato ingegneri Ercole Incalza
Luca Dal Fabbro ed Alessandro
Fu Caracci e il professor Michele DAU è un grandissimo piacere per me avere questa singolare opportunità di essere qui presente parlare a questa platea
Innanzitutto non lo dico semplicemente per essere cortesia
Ma è veramente dal profondo del mio cuore perché questo giorno
Quest'argomento di cui ci atti di cui trattiamo non è semplicemente appropriato importante per i giorni in cui viviamo ma soprattutto da africano è qualcosa che mi preoccupa particolarmente e metro particolarmente a cuore
Avenza dei RIS a un suo indotto su fronti Houses
A un tour di appresa estinto
Detto invece o di Basic con sax Obizzo Topic bifora studenti
La politico e stabiliti Kuan
Su economiche stabiliti a scatti Gil vicente
Vorrei intanto intanto delle strutture al discorso e presentare i principali punti
Che ci preoccupano più di più di qualsiasi altro in questo argomento il primo è l'instabilità politica il secondo è l'instabilità economica e il terzo è una visione strategica
Politico e sto a Velletri e comparse esposte fatto las da McDormand
Ho a Luigi
Pronto a on Plant scenici
Adesso includo Ole von soft con Lorenzo violence e si densi soft non so se invece avesse che ma pende su ciò che hanno Pisa annota
Penso c'era nell'arena dei cento Days
Da ora estasi soft politico uomo e i costi ai sensi in fondo al Met salgo me poliziesca non su da San Polo scuole tra cui sto a Velletri
Avete Simple tanto lodato odia abboccano affetti e socievole Cannone debba all'apparenza offre nel calcio
L'instabilità politica racchiude tutti fattori che rendono un governo fragile ho predisposto a un cambiamento non programmato questo include ovviamente ogni forma di violenza
Di essa Sini di rapimenti l'interruzione della pace e dell'ordine e via dicendo
Oltretutto a parte questo l'inconsistenza nelle policy di governo è uno dei principali motivi che porta l'instabilità politica
è importante menzionare tutto questo perché tutto ciò pesa pesa pesa sul tessuto sullo sviluppo e sul tessuto socio economico di qualsiasi Paese
Perché non mettere stabiliti rifarò studi fa nasceva sistemo fare calcoli
U n x pezzi peso può Cecen e al pozzo blocchi anni inflation Rex
Alle tre sia i giornali hanno onde sonore due cannoni tristezza da fra il tennis oggi scorre via senza strumenti
In flash cioè del codice rissa Jean Ballan sospiri mescola il test a mani ora se nell'agosto a etichetta s'occorse qualsiasi of economiche entra è stabilito
L'instabilità economica si riferisce alle fluttuazioni tra la produzione di un Paese e il suo tasso d'infrazioni
Solitamente un paese del genere è sfavorevole all'attrazione
Di investimento estero
L'inflazione il credit crunch alle recessioni Ibis le crisi di bilancio e tanti altri fattori indicano un'instabilità economica e un Paese
Scatta gli invece fast Duets del Roma Screen o strategie Polanco anch'io sulle forme leggere Accettulli articoletti su al circo a diffonde di fine d'va diffondendo De Masi sono gol ovale più adottare
Generale strategico visionata Folloni chi compone s'nelle vicinanze
Match vallombrosano Strategies uguale extra lei insiste ottenendo Hofstadter giudice
La visione strategica non è altro che una mappa uno schema stentatamente studiato e dettagliato
Che fa in modo che
Ciò che si desidera ottenere viene tenuto in in tempi ragionevoli
Generalmente una visione strategica alle se quanti caratteristiche principalmente visione missione valori e strategia mentre l'eccellenza e l'obiettivo finale
A Venice Days a a quanto il match all'impasse sembra di ce l'ho con Sacks difference tu cosa aspettano Nicola in stabiliti andare politico insospettabili ti al un letto
Dea municipali esclusi
Da Renis
De dei cannabis a quel ciuffo ampi scippata
Del fuoco e décolleté soddisfi scossa Hawia Dobbi fresca politico economico e stabiliti e in Africa
Alla UIL Luca al Isco sette il fatto s'Annis molti fisse performance allacciando in media ha poi chiesto the problem
Avendo definito questi concetti anche maniere semplicemente superficiale
Voglio menzionare che questi due concetti sono profondamente legati
Sono
Non si possono separare l'uno dall'altro come se fossimo gemelli siamesi
Perciò in questo contesto durante un discorso parvero molto spesso di instabilità politica economica in Africa guarderò le cause alle forme e tentativi di mettere di sistemare tutto
De Sfroos gozzo medi Basic leso ma associa sfugge Jal sa sloveni penso c'era Israele presenza importo Hanzo più al amasse Madaro fa di spingersi sul Morgan Erba Before a sul dei fondi senza stretch O Globo il discorso dei fondi ricco in fuoco anzi s'atti accenna Luigi una all'Internacional Somers
Ne esce a Roma onde la dà ordine alla prudenza dipende non Paolo uguale o o davo a est dia De Nozza ultimo ponga scelto
Una tassa antecedente hanno Das
E più e Nora uguaglianza Nucca altri avrai fioccano RAI click lento Bibelot un ente pompati il labour a monte spopola ST sbocca o sostegni a dello S
La sfida nello sostenere le principali necessità dell'uomo come il cibo come le case come vestiti è molto presenti in tutto il mondo
Infatti oggigiorno più di qualsiasi altro momento storico oggi troviamo questo proprio al centro del discorso globale
Lo troviamo infatti al centro di temi al a livello nazionale regionale e internazionale
I paesi del mondo sono classificati sulla scala di sviluppo dipendendo in quale modo che sia positivo o negativo riescono a ASP ad affrontare i problemi di ricambi per l'uomo che siano la fame che se la sanità che sia l'acqua che sia l'educazione e via dicendo in altre parole
Nessun Paese forse proclamarsi testé sviluppato si rivaluti portando si trova il livello più possibilmente più basso
A applica controverso accolte
Dell'Open Campus
Questo mi pare e semmai su due Possenti onda di quello anch'esso e cross o dei pre poggia soft Brellin provati
Il cioè se il business ponga un uovo confluiti nasce la disastrosa politico e stabiliti a macro economico fax
ANAS meglio la Mabo e gestionali aggrediti da riff da di flex debellate incantati is
Per il momento o io femministi epiteti tocca corrente io sto distribuisce ecco non mi credi vacuoli annodate quello compresi from ecco una legge Bindi Vallotto Abba quote Once perché
I Paesi africani vengono definiti paesi in via di sviluppo che per me non è una non è altro che un altro modo di dire paesi sottosviluppati a causa della preponderanza di un enorme povertà
Gettiamo alfabetismo altissimo di malattie di fame di guerra di conflitto disastri naturali di stabilità politica e crisi macroeconomica
Come appena detto principalmente possiamo dire che paesi in via di sviluppo non è altro che un altro modo per dire per distinguere i Paesi sottosviluppati da quelli sviluppati
Foibe tra onestamente economista actions and e Moro all'Est abituali fra il trionfo avente il fine vacuo oggi bello attenti a sua elastico dallo o Albans Kamps
Dei beni ma anche il di Linate esteso fama reca
Quindi in compatte offerta ciuffo Spillo conculcata
Ho detto in campagna Empirio S de da contro il sesto Biba quattro
Onda di farlo oggi per l'open il di e compagnie di si può o sex con quota ordini compagna e da diverse Declan risvegliare dal titolo
Per capire meglio gli economisti hanno scelto un criterio di valutazione
Per identificare i Paesi sottosviluppati imiti sviluppo sviluppati ed avanzati
Il loro bensì Marx negli Stati Uniti d'America
Se il reddito pro capite di un Paese si trova al di sotto di un quarto del reddito provati pro capite statunitense allora il Paese considerato sottosviluppato
Ugualmente se invece tradito pro capite è maggiore o uguale di un quarto di quello statunitense allora il Paese considerato sviluppato
Ha appena intesi gli atti al davvero Ingargiola delle pur nasce ma infondata o forte contro i soldi o altro ed essi il rito di Senna di creare dazio mi Giolitti o di onde livello Alcontres atto beffato in Africa
Tu di esponenti dei clan Scorpions Calderoli severi sfrontato connection
Bitmap politico e stabiliti Willis paccottiglia Sassetti fuoco sezionali cioè inglese antico nome in parco nel campo fatti
Se siamo questo criterio di valutazione allora non è strano che la maggior parte dei paesi più sottosviluppati si trovino in Africa
E proprio per questo diventò più che qui c'è veramente tanta necessità di trovare una stabilità politica che accompagnata dalla necessità di cambiamenti costituzionali
Per affrontare un'arretratezza economica e la povertà
Da
Africa il sbarco a può ricorso alla nascita ansimare Resources approvati Ojetti Airlines o onda aiuti Lares Olmi Sirti Lights completo
L'Africa attualmente arretrate povera semplicemente perché le risorse umane le risorse naturali sono inutilizzate
Non utilizzate utilizzate male
A oltre Mac eccome il sì dei dei usabile avventuro Plains of
Bah di leadership
Una corrente Melli cioè incandescente dei mass usciti cioè
Di cannoni Old accanto
O box contro gli atti
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Se ti adesso
Ah se Mago Fax cui tiene il fronte anti fine a valle i dazi Schouten a di troppo ovvia Voices
Oggi in degli yuppies
Su imposte istituendo Potenza en o su tubi e poi piedritto nei sacri fai sex poligono di fa Dallan
Aveva hit mondiali alla risposta
Assicurando Addis ne dà sui
Il Auchan soft el Gotti un'affluenza Acri nella esse avvenga Giacosa anni ed il venti a Cannes libica eterni Tota Conte
Io assente da tre meritarsi siamo
Vasche negli occhi tu in punti sempre meno condensa caffè candidarsi
A tal riguardo vorrei fare un attimo un commento per quanto riguarda la situazione politica fin qua no attualmente non troviamo tanti leader comunque degni di nota nel continente capaci veramente di guidare il popolo fuori dalla crisi che l'abbraccio da veramente tanto tempo
Troviamo l'idea che non hanno piani per i suoi cittadini troviamo leader che urlano i giovani di prepararsi testé pronti a fare sacrifici di autodisciplinarsi
Troviamo leaders oltretutto che sguazzano e si trova in ambienti criminali protetti da una corruzione che soffoca lo sviluppo africano
Solo
L'idea sua o ne Burtt suo io ci Lights oggi per l'OPA o anche Mario Riso sex
Posso There is Gross deficienza di e di quality o dei
Egli ha soffro dolce
E in Africa delle bombe capita Adema Lebed Richilde Enzo prendiamo verso il prossimo deficienze dei costi dia Knox Dedalo
Propongo
I leaders attuali non riescono a guidare i Paesi e mancano soprattutto i tre agenti principali per la produzione
La forza del lavoro il capitale e il senso di impresa
Che ti svegli in piazza affretterà contro di esso
Accorti non nascerà anch'io ma Resources aggiunge sposa poter lastrico lasciano a modellare Seggiano all'esponente Jones che io ne sa sue foglie di poemetto disonesto sesso
Da una prospettiva di risorse primarie che siano naturali umane l'Africa
Non si trova più di tanto in crisi però non manca veramente tanto una mobilitazione razionale è un utilizzo corretto di questi scritte santi nel territorio necessari per uno sviluppo corretto
Yes politico hanno economiche a stabili è stata benedetta Sven cambi benino mostra precari con certe cose
A Spoleto in Kosovo in stessi Mennea ovvero a Pepe cioè alle dipende dipendenti on Aosta contro oggi alle diciotto organizer esponente Gianna di poemetto abbia tuttora in sostituzione podi beneficio Ode al calcio
Del romanzo Bret Ronto fa sta a schede Scoma Di Bello en vedo della Brianza e don Di Bello o del del Dea nascerà Resources
L'instabilità politica economica è diventata pesanti e la maggior parte degli Stati africani
Perché nonostante il fatto siano stati sovrani Stati indipendenti molti ancora oggi si focalizzano dipendono da un controllo esterno oppure se uno direttive estere su come gestire come poter utilizzare al massimo le proprie risorse
Parliamo di nomi qual è la Gran Bretagna la Francia e Pia dicendo che vanno nel continente però si con non sviluppano correttamente mi le risorse presenti
O nati per la penta auspicando endemiche in busta paga contro il sempre del costellati Folloni indispensabile prevede questo ex ovvi dalla mezzo Nam lì e ci fece
Gorka cioè come colui mani girerà andarmene spetti il compito s'hanno capito
Se accanto hanno onda Divella calcio ma liberi fa office andati dalla potente is pane neanche lì esposto difformi esponente CIAN anti può M offeso esso stesso Akranes due calamite tu economico dipendenti sorge a Ciampi a vuoti no col mio Colleoni ad esempio il mondo i trespoli tipi di e dipendente assorbente gruppi steccati
I Paesi africani attualmente si trovano in uno stato di crisi semplicemente perché Manconi prerequisiti fondamentali per lo sviluppo
Che siano l'educazione una buona salute e competenza tecnica di management e amministrativa e soprattutto il capitale
Secondo è proprio la mancanza di questi fattori in sé che rende il Paesi vulnerabile e dipendente da inchieste ride
Fa sarei
E quindi infatti la dipendenza economica soggetta Ciocca oggi viene chiamata neocolonialismo anche se poi gli Stati in sé per sé sono sovrani
What you abbia il dono dis su parla del del problem s'o
Lui la roba s'rito ciò cui affonda sorse una frattura
Adesso abbiamo semplicemente analizzato il problema in maniera generale per capire per quale motivo l'Africa oggi si trova in una situazione del genere
A frutto il suo
L'Africa è soffocata dalla guerra nuova perché
Beatles dei dei dei dei economiche su cui de dei Coblenza molto il bidone hanno dell'Empoli vuoti al suo posto delle qua sudditi dei mass a hanno hanno un cuore
Perché innanzitutto l'economia molto instabile da debole e soprattutto i governi non stanno dando i cittadini cercano promesso e le masse di conseguenza hanno fame sono arrabbiate
Ouzou hashish economia Prosperetti
Come ottenere la prosperità economica
Del gol subisce Africa contro smosso mostruosi attuali su
Gli obiettivi che i Paesi africani devono raggiungere sono chiaramente due
Del RIS di in media di golf Economic Freedom ANDI ottime tua Aubin canta e da morbidi ma l'Open Campus a modi di Balla contro esporti vuoti
Esisti l'obiettiva imminente che quello della libertà economica e l'ultima invece che quello di contare ugualmente
Allo stesso livello di tutti gli altri stati sviluppati
Armstrong Billie
Da spendi porsi ammazzi emetto fra Economic Freedom ecco noi Prosperetti UFO lo
Credo fermamente che proprio la libertà economica stessa che porta la prosperità economica
Va nodi ora Whelan ma non viceversa Anna mosso convinta templi attento di Pato fa onda Di Bella contro il tua scelta economie Prosperetti Without France o Fo Tekken sterzo Enzio IST Economic Freedom Eastpak un lì
Di un truffatore Pistocchi con Lippi gentile di un tuo figlio boh tuono suo mette contro Isacco non mi Hessler mezzi mossette Anthrax
Prende gli assist
Grazie
A Franco cioè mossi Economic Freedom
Antidoto Days
De Mons osso
è uscito Dax
They Don't Get studenti
Ed il possesso Valdes da Demos dettato economica Hessler metri
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Allo stesso modo in cui credo che la libertà economica porta la prosperità credo anche fermamente che qualsiasi Paese la ricerca di prosperità economica senza prima aver preso tutti Istat necessarie per essere economicamente Mancin Pati non solo fallirà
Ma soprattutto forti Fichera
La dipendenza dalle direttive estere in poche parole sto dicendo che l'obiettivo per gli africani in questo momento è trovare la libertà economica
E devono lottare e trovare il modo per non essere schiavizzati da direzioni esterne
Sono i non attua attenti golosa Economic Freedom
Aveva associamo status son pence a sé Mazza of poi dinanzi a un proiettile
Per poter ottenere la libertà economica però i Paesi africani devono prima conquistare certi obiettivi urgenti prioritari
Pittis e common Fadda & informo peccano McCarthy viti oggi va allarme di Marx piena diciotto nascerà a firmare il suo assist di esiste sorta di quel capita a sue la STET non lo dico al money gira computers
è risaputo che qualsiasi forma di attività economica o di sviluppo richiede a parte le risorse naturali e umane l'esistenza di un adeguato capitale
E competenze tecnologiche di management
Aubry sui AFS
Lì laziale no sprezzante Maffettone
Tutti questi attualmente sono molto assenti in Africa
A di quel capita est la Chemical Sevens pacca Pizza a loro asservita spacca Pita Allodi Cost tecnologico a maledire hanno leggi ISPA e danni Hopeless nel difficile
Un capitale adatto in questo momento è assente in Africa principalmente perché risparmia
Pro capite sono molto bassi e risparmi pro capite sono molto bassi perché le conoscenze di maniaci mentite e tecniche sono o passanti o praticamente assenti
Anni Nora tu me Confort direbbe sì deficienze is
Africa corresponsione Struppa Rieti ecologica ANPO pagine lo Stato sue Foa Cattin fuori capita Assuero last knowledge company girerà per azienda e di prose i tre mesi saremmo economica lì Sox avvento fuori entrasse
Nel tentativo di un Paese sottosviluppato di tendere verso l'eccellenza e cercare di risolvere i problemi con alla base del paese
Si cerca in continuazione di attrarre capitale dall'estero si cerca in continuazione di attrarre
Persone esperte sia di tecnica di tecnologia e di management ma in questo processo invece svilupparsi il Paese non diventa diventa sempre più dipendente dall'esterno
Solo Pittis maestro delle dato applicammo Steve bello a Pisa chi maori so sessuali
Credo fortemente infatti allora che l'Africa dei veneziani innanzitutto da sviluppare dallo sviluppo delle competenze delle sue risorse umano Abramo spurgo del precipizio Mark fosse invece suo dimostra il suo più stretto il senso
Deve provvedere
Istituzioni per l'educazione e per il mantenimento della salute per le masse dei suoi cittadini
Affresca mosso fu giusta Constantin mentre ieri a di quel non va oltre le chance Ammaniti ASS en administrators a sua
Deve produrre costantemente mantenere un adeguato numero di tecnici manager e amministratori offriamo Splash Dog of omicidio Ottilia Dazzi
La di quote Citti offesa vele Bocchetta i soffici al Fois per possesso
L'Africa assicura deve assicurarsi di anno in anno che la quantità di capitale presenti nel continente sia sufficiente
Ma sul campo smettendo e Ballads brutto o fondi setto sofista canone
E l'Africa deve mantenere una crescita equilibrata in tutti settori la sua economia
A Bergamo si si chiude indisse plan al o fondi soft ostetricie o solai
Ho Consortium
Deve sradicare dal continente ogni forma di ostentazione di consumazione ostentata
Also ai
Passiamo al debutto espone Rizzi Moby Line anti poi nasceva Resources antichi mali sospese e solchi e mamma tout benefit oli senza senso lo elettivi i quali cui da oggi esprime invece
Ma soprattutto l'Africa deve mobility Zare mobilizzare sfruttare i spostare i tutte le risorse naturali e umane possibili in tal modo questo in tal modo da beneficiare la società ma soprattutto evitare la discriminazione
E la fresca Wigmore seicento bis soffice e non giro i Bot consumandosi al ne di voto esposti il nostro per Fo Olausson consuma ha capito agostana sui Artù in possesso
L'Africa deve cercare di essere autosufficienze autosufficiente per quanto riguarda i beni non durabilità e soprattutto deve cercare di esportare quanto più possibile per poi poter compensare tutto ciò che viene importato
Cui Moss Endicott su a voi da a fa sballare sospensiva o consuma a Kansas dei costi si impicca e lo fa economico fa affatto data Dazzi a però Hensley fisso
Di conseguenza
L'Africa delimitare un bilancio commerciale negativo a carico di consumatori perché proprio questo che ha portato la situazione attuale di sussistenza economica del continente
Anzi phone in capitale
Suvvia ammette alcuni fori precluso esita Zecchettin capito il podio esso wish Addis Sanctus centri di contro Saccà nomi Freedom Assaf Lights asso della Seat soffice anzi indio labour hanno un chirurgo consuma addosso
Capitale a essere dovrebbe essere accettato solamente
Se ha disegnato per fortificare le la libertà economica del paese e la sua dipendenza
Così come la sua autosufficienza in beni dura abbiano mirabili
Unisce after show gravanti soci Justice pazzo assai rispetti fogli sfogli Fois annesse The Saints
Ma soprattutto l'Africa devi poter garantire una giustizia sociale casa è un rispetto per se stesso e per i suoi cittadini
E Manfred Khatib capo Between the fruisce anti può nessuna riguarda
La distanza attuale tra ricchezza e povertà in Africa è enorme performance molto inveito Oppus da
Bisogna impegnarsi per poter chiudere questo questa divisione ambito Scooby OSCE io non ci sto su o
Su beh entro il dolce of of prossimo a medio Enza Price
Siamo al medio ed a fare sesso bis sposa bis le spese il tuo fratello de de medio Klaus in mance
Questo può essere ottenuto solamente incoraggiando e sostenendo le piccole e medie imprese perché sono proprio loro infatti che aiuta lo sviluppo della classe media e quindi alla crescita economica
Ciò ondivago
A quella e truffa Dazzi
Del del mito di quello sfrontato estetici Hans a Sabino Strong Midas in Africa
Oltre a tutto ciò che ha detto
Vorrei soprattutto ricordare che è molto importante che si sviluppino istituzioni forti in Africa
Alfred Canas Problemi bidet conosciamo socio politico economica Zazzera tavole bissò by Strong ST Just hanno sfondi da
I problemi principali dell'Africa che siamo alla corruzione i problemi socio-politici i problemi economici dicendo possono essere risolti solamente da forti istituzioni e non forti leader
A voi conclude serve Sbai cotti ormai va espresse dai di presidenza of mai dire professore gli anni o Shiba Angelo
Vorrei concludere adesso
Citando il mio vice presidente vicepresidente del professore indiani così ma io a io amico Shiba Iowa il quoziente Stephen okay di Lulic rinnovando i tristi o opzione ti confessi sesto accrebbe il professor
Vice presidenti e che lui stesso città Stephen Hawking noto fisico britannico più ristretti carnefice
Il sette ma è mio risentire di Klee da tranquilli e di Mosè De Niro Skunk Ende iscritto di vuoti
Sai tiene cioè me Centi
Forse fioriti con la Population anch'egli quality poi mo'importanti i sporco ponte Angra Boldi intorno a macchina la Esmé Giolitti
BOT il sole Jean e si commuove foto provoca
Io agì dati tosse o award i tuoi qua di e liti tolleri dell'essendo onde pasta Anna Bobo tulle enti in Belgio offrì umanizza
What did ancorché membra e il lei che a me giorno firma inizi
E mesto put a Sesto ed è position Old in mostra di Proietti
E non Societies tosta e India Shields atossici UE distinti tuffi dette hanno destato abbia frequentato o di politico e liti Moss nuovo da di Calvi voli di piazza Issa a vostra laica
Adesso io
Ex ante
Cito il vicepresidente quando parlo di Stephen Hawking quando dissi che noi adesso attualmente viviamo un dei periodi più pericolosi nella storia dell'umanità
Chiamo in causa il cambiamento climatico Carmen chiamo in causa alla sicurezza del cibo la sovrappopolazione ineguaglianza ma soprattutto parlo della rabbia di ingrati che marginalizzati
Ma la sua soluzione ancora più provocante
Dice che per salvare il nostro mondo bisognerebbe che l'élite imparasse la lezione del passato e che soprattutto imparasse a misurare l'umanità una misura umana dell'umanità
Ma cosa intendeva Hocking da misure di umanità
Significa metterci in una posizione di più vulnerabile nella sua nella nostra società
Significa camminano erano scarpe e sederci dove si siano loro capire le loro pene e le loro sofferenze e soprattutto come loro guardano con speranza per il politica che dovrebbe alleggerire un peso che ogni giorno li schiaccia
Anne
Altre finalità sposta l'ENI invece lo firmano insieme la Semaine eroga demo spot e inserzioni depositeranno dei o di fuori
O di tipo RAI indette stende sospetti dimostranti India Shoes assist Weah di siti tuffi da tennis
I leader africani devono imparare a questa misure di umanità devono mettersi nella posizione di più vulnerabile la Società devono camminare le loro scarpe e devono sedersi dove si siedono e capire i loro dolori
Baia di Bresso Gorgonzola e di
Bello mentre in in giro e Anna
Grazie a Dio attualmente in Nigeria abbiamo un livello di sviluppo pure from esattamente da dove vengo io una il documento ad Arezzo cui Franco responsabili gomme
Abbiamo un governo che possiamo definire governo responsabile o topos Beers go
Circa tre anni fa
Degli flash e Mai dire agosto segmenti imponente enti
Limpida influisce non resistono al virus l'inflazione
Iniziare si trovava diciassette punto otto percento
Ma non
A San la suite usati il poi in fretta e oggi invece settimana scorsa ci troviamo a undici punto tre anni è Fox a on Gori two men show in quel diritto cuoio nei ci si sta impegnando tantissimo per fare in modo che si abbassino l'un per cento deciso di in media il testo avrebbe pensa era stanco de Guzman Nigeria scrivo ovvi presidente al Niguarda
Questa è una dimostrazione perfette delle capacità manageriali del nostro presidente Bionet dalla lotta offesi cui no e Mai dire dal Mac sostenibilità del Rizzo terribili Fogu e media Aimo e Nadia Mustafa Abu
Ci sono tanti motivi per cui oggi dobbiamo pensare che ci sono tantissime opportunità per svilupparsi
Siamo molto contenti del distrutto diverso e siamo molto contenti di poter dire che ci stiamo muovendo verso una speranza degnissima di un futuro prospero uso e quando si muove la Nigeria si muove pure l'Africa
Sui Cismon oggi data la brutalità fumo Sculco
Olga infatti che i leader africani si svegli no
A sottrarli da solo su questo si devono svegliare la fecale da sono sue tra si devono svegliare stanchi Follesa nel
Ringraziamo davvero in maniera corale l'ambasciatore Franklin Abbio la di emittenti il suo intervento
Vogliamo o ribadire che è la nostra linea di pensiero è la stessa a che ha avuto modo di esprimere e ora per quanto il tempo mai sia già fuggito irreparabilmente ci teneva a fare dei ringraziamenti
In primo luogo non ho avuto modo di menzionare la vittoria Ceccaroni perché l'ottimo servizio di di di traduzione che ci ha ha prestato e che ha permesso di veicolare questi contenuti
Davvero in maniera in maniera eccezionale voi per quanto riguarda il panel dei dei relatori
Foglio ringraziare professor Michele DAU vige Chieffo Caracci che ci ha ha dato un grande supporto con la Fondazione fastigi permettendoci di organizzare questo evento l'onorevole Margherita Boniver
L'ingegnere Ercole Incalza
E senatore uovi che purtroppo è dovuto scappare insieme all'ingegner Dal Fabbro
Ultimo o ma non meno importante Alessandro Guidi Bathory se con l'associazione Gulab mi ha aiutato ad organizzare questo evento apportarlo a conclusione
E grazie soprattutto al pubblico che ha assistito sino alla fine a quest'evento sono sicuro che ci trascina eremo le conclusioni molto molto a lungo perché è stato davvero davvero lungimirante grazie veramente a tutti