"Le condizioni di vendita delle imprese pubbliche"

Seguente
Il club dell'economia vicino si appresta ad attribuire
Lazzaro premio Tarantelli
All'onorevole Armando
Ci sarà
Ogni inizia
Alla per la preparazione della cerimonia terminata la cerimonia dirò due parole introduttive per sottolineare la necessità di chiarezza
Ceresini l'onorevole Amato prenderà la parola come il maggior artefici colui che ha messo la volontà di privatizzare la volontà politica
La decisione
Poi inizieremo il dibattito e il senatore Scognamiglio sarà il primo ad essere chiamato perché alle undici deve assolutamente andare a fare un altro discorso
Vorrei che questa nostalgie di Bologna iniziasse
Con due parole di saluto loro una
Del presidente a Carini che ci ospita in questa sala
L'altra del di chi
Da ben otto anni sponsorizza il nostro premio Tarantelli e cioè la Banca Nazionale del lavoro rappresentata dal suo presidente canto
Questo premiata Rampelli è stato un'idea del nostro socio Recam attesi e come vedete sta andando avanti corno successo premio la migliore idea del
Quindi adesso vorrei dare la parola aveva
Professor Giaccherini seguirà il
Dottor Cantoni presidente della Banca del lavoro
Gentile signora Tarantelli garantiscano Tarantelli signor Presidente
Signori ministri presenti onorevoli soprattutto voi tutti i file presenti in modo particolare gli studenti ha facoltà con molto piacere ospita questa cerimonia che ricorda Unizzi niente maestro il nostro caro amico Ezio Tarantelli che ci venne tolto così brutalmente ma noi non possiamo dimenticare la sua assenza ma soprattutto il suo aspetto umano il suo garbo il suo portare e il proprio sapere sempre con serenità e con il sorriso la facoltà si compiace molto con il club dell'economia nella scelta del premio di quest'anno
Si deve sottolineare che è stato premiato un uomo di scienza un uomo di cultura uno statista uno statista che ha dimostrato di sapere intervenire sulla moneta sulla finanza pubblica sulla sicurezza dei cittadini il la facoltà inoltre ringrazio la Blanca nazionale
Nel lavoro rappresentata qui dal suo presidente che e ha consentito questa cerimonia era facoltà sarà ben lieta di ospitare anche in futuro la stessa cerimonia per altri premi quindi ora in un plauso alla club dell'economia e un vivo ringraziamento al presidente Amato
Grazie presidente io sono particolarmente onorato di rappresentare qui ho l'onore di rappresentare la Banca nazionale del lavoro
Che come ha evidenziato presidente precedentemente
Fin dall'inizio sponsor convinta
Questo premio importantissimo che ha premiato personaggi che hanno anticipato questa grande battaglia civile se mi permettete questa provocazione questa rivoluzione che è in atto nel nostro Paese
Enzo Tarantelli protagonista appassionato le tante battaglie civili e sociali del nostro Paese nel nostro Paese in una trasformazione grandissima una trasformazione che essi mi permettete paragonabile a un crollo del muro di Berlino sta cambiando tutto il nostro Paese il Paese sta cambiando radicalmente
E di conseguenza alla memoria di Enzo Tarantelli che è stato soprattutto un uomo che aveva anticipato del per questo
Devo anche dire che questo è un club dove si riuniscono comunisti
Uomini di cultura giornalisti le grandi personaggi ci sono stati premiati per la loro attività appassionata al servizio del Paese con grande piacere che oggi con la presenza premio pedine in atto al presidente Amato che è stato uno dei fautori di questa grande trasformazione unitamente ai suoi ministri
Per trasformazione che è in atto perché viene appresa dal governo Ciampi e portata avanti con determinazione
Pertanto l'aspetto fondamentali delle privatizzazioni è un aspetto che noi riteniamo sia uno dei fondamentale capisaldi per una trasformazione
Per eliminare queste incrostazioni che il nostro Paese aveva e di conseguenza io con grande piacere vi ringrazio di avermi invitato il sono onorato di questo invito porto unitamente il ventisei mila
Dipendenti dalla Banca Nazionale lavoro che si è trasformata anticipando si è trasformata in società
Per azioni grazie anche a una illuminata legge denominata legge Amato Carli è stata legge Amato che è stata poi portata avanti da cardine con grande determinazione dal governo al Presidente
Ciampi
Ministro del tesoro Barucci al quale noi come sistema bancario dobbiamo molto pertanto un grazie dal
Per gli studenti soprattutto perché gli amici ci conoscono da tempo
Voglio solo spendere due parole per dire che cos'è questo Claudio delle corna
Un'associazione fra commentatori e divulgatori di
Economia presi sia fra giornalisti sia fra docenti sia fra Esperti siamo quaranta circa la metà a Mila no e metta a Roma
Il nostro scopo non è di far rumore non è di far parlare di noi questa e la quasi l'unica manifestazione pubblica che noi facciamo di tutto il resto non sapete niente durante l'anno
Perché le finalità di questo club sono essenzialmente di contribuire al miglioramento delle conoscenze dell'economia e dell'informazione di chi scrive e di chi commenta
La testimonianza della nostra attività e data da questo premio perché premi alla migliori di economica della
Siamo quaranta soci facciamo una votazione segreta
E sia ha ottenuto più voti ottiene il pre
C'erano altri candidati il professor Marcello dette de Cecco
Ho potuto io che aveva proposto
Di introdurre un doppio regime per i titoli pubblici
C'è Mario Baldassarri parlo dei non premiati
Dall'avvocato a a composizione a
Scegliere vi lavorano al dipendente
C'è il premio Wasserstein Perrella per il meccanismo
Di privatizzazione della SME
E persino che per Franco Reviglio per aver sancito con la legge quattro quattro otto il definitivo superamento del regime di intervento straordinario del Mezzogiorno
Gli addetti nomi ho sintetizzato le motivazioni ma il vincitore il grande vincitore è stato Giuliano Amato per la decisione
Di conversione in S.p.A. di IRI ed ENI e la drastica trasformazione della loro struttura di comando in vista del privatizzazione
Io ho il piacere e anche dei diritti di opinione che questa è stata fatta su una formula suggerita
Professor guarì
A cui dobbiamo renderli omaggio per la stesura del testo e per l'idea iniziali
Vorrei
Perciò semplicemente pregare onorevole Tarantelli moglie di Ezio Tarantelli
Che dal giorno della nascita del previa se seguirlo fare tardi
Più di dieci anni quello
Schierato consente mettiti io bare dei due minuti
Io proprio per ricordare Ezio
Penso spesso soprattutto in questo periodo
Quanto sarebbe stato prezioso la voce e le idee di Ezio
Cioè lui se io posso in in in immagine
Ricordare le i motivi le motivazioni di fondo per il suo impegno
Io direi che erano due o tre tre
Il primo era l'immagine che io avevo non è che lui ha detto questo era come se fossimo in una stanza senza porte con la finestra in alto e senza scala
Ezio cercava di immaginare come non rimanere intrappolato come uscire
Ora io penso che nessuno di noi nei primi anni ottanta ha pensato quanto veramente fosse chiuso a la stanza Italia lo abbiamo visto adesso in quest'ultimo anno
Quanto questo ha comportato per esempio la colpo terribile colpi porrà attività frazione delle domande spesso della sinistra
Che chiedeva cose di parte senza poter considerare l'insieme il sistema e come cambiare il sistema come dare un input che trasformava il sistema
Il secondo punto di fondo Terenzio era il suo impegno visibile contro la disoccupazione
E questo vuole dire che lui qualsiasi delle idee che ha avuto ha pensato della ricaduta sulla vita delle persone
Che quell'idea avrebbe avuto non erano mai solo astratta
è la terza e questo lui non ha potuto realizzare credo nemmeno in un bel embrione
Era una visione molto profondo dei nuovi rapporti sociali che avrebbe potuto avrebbe permesso all'Italia non solo di uscire ma questa stanza buia e stretta
Ma anche di uscire come esempio perché lui aveva una visione della disarticolazione della democratizzazione dei rapporti di forza
Che era la sua visione di fondo
è che strutturata poi tutto dava come possedere ed è la cornice entro il quale avveniva tutto il suo pensiero
Ora io non so se sarebbe stato d'accordo no un atto di Giuliano ma sicuramente avrebbe avuto molto da dire
A molto da dire
Non è possibile sapere quello con quello che sarebbe stato d'accordo o no perché non si poteva mai prevedere prima quello che lui pensava perché era una persona che guardava sempre
Alla situazione ai fatti a quello che dicevano gli altri spesso non è che è cambiato idea perché era molto testardo ma sai chi va alle idee era una persona del dialogo
Eh io poi l'ultima cosa che voglio dire e che mi sono chiesta e non ho mai avuto a non dico una risposta da qualcun altro ma nemmeno mi sono potuto dare io una risposta sul perché il terrorismo
Ha scelto senta o quasi sempre i suoi bersagli tra quelli che logicamente non non avrebbero sembrato i suoi nemici quelli che apparivano non quelli che chiudevano
E io penso come per la mafia
Per le vittime del terrorismo se fossero vivi oggi
L'Italia sarebbe molto meno in difficoltà sarebbe molto più ricco l'elenco Alessandrini penso a Ruffilli
A a ottica mi sta venendo un vuoto Apache il
Ah Occorsio
Terrorismo di destra e di sinistra oltre che alla mafia
è allora io dico queste parole non solo terrà un bisogno personale ma anche perché penso che non facciamo abbastanza come collettività attenere all'interno il ricordo delle persone che hanno dato la vita
è il di cui l'acquisto voce l'Acqui opera siamo stati privati
Perché io credo ho pensato il giorno che abbiamo votato la fiducia al governo Ciampi che se Ezio fosse vivo lui in quel governo probabilmente ci sarebbe stato
E ci sarebbe stato
Penso sono convinta e notti nuovo non solo per motivi soggettivi che sarebbe stato Allevi Chimento di tutto di tutti a mettere le sue idee al servizio di realizzare un nuovo patto sociale di Equitalia ha bisogno nuovo rapporto tra i cittadini e lei organizzazione le istituzioni e anche le organizzazione come l'università che rendono possibile la convivenza
Allora io
Penso che perdiamo molto perché Ezio non è qui a fare un contraddittorio contee
Comunque
Questo è la tragedia
Diciamo della della morte dell'assassinio ed spero che poi tutti noi nelle posizione che abbiamo facciamo quello che possiamo perché non ci sia più almeno l'utilizzo Bella strategia dell'attenzione che puntualmente rispunta in ogni momento in cui c'è un'alzata di tensione
In Italia come oggi come dobbiamo fare l'ultimo pezzo del traghettare in un nuovo sistema che quello della legge elettorale e poi spero spero solo che dallo dado oggi fino allora non dovremo Ring
Rimpiangere altri morti grazie
è una scatola vuota
Nove
E invece sempre passiamo
Gli studi
Posso
Rimasto
Altre va be'
Quando guadagnare annunciate nuove
Nella
Passiamo ora alla seconda parte
Che è costituita dal dibattito sul tema le condizioni di vendita delle imprese pubbliche
E questo dibattito sarà organizzato così parlerà prima il presidente Amato
Quindi abbiam detto il senatore Scognamiglio che deve fuggire poi il dottor Bernabé perché anche lui deve fuggire incendi bilanci e poi e gli altri che avete e visto nell'invito
Soci e non so ci devo portare le scuse di tedeschi e di che Romano Prodi ieri purtroppo è assente
E dopo avranno la priorità nell'esporre le loro opinioni i soci del club infine tutti gli astanti il moderatore sarà anche il professor Mario Baldassarri
Socio del club dalla fondazione socio fondato
Il tema le condizioni per la vendita delle imprese pubbliche è stato scelto dal Consiglio del dell'economia perché è al momento di decidere le condizioni di una privatizzazione ossia al momento di passare dall'azione o Ria alla pratica
Che si verificano solo davanti delle vere intenzioni che stanno dietro la volontà ormai maggioritaria di privatizzare le imprese pubbliche
Questo dibattito sarà tanto più utili al Paese quanto più franchi saranno gli interventi in merito ai fini che chi parla persegue e quindi ai suggerimenti anche tecnici che ne consegue
Quali condizioni
è sufficiente limitarsi a fissare un prezzo base alle aste
Vendiamo le imprese così come sono tanto per far presto
Le vendiamo in blocco o le facciamo a pezzi buttando via le ossa
Vogliamo predisporre una confezione di lusso
Ma quanto potrà costare questo Window pressing
Quanto tempo sarà necessaria la ristrutturazione preventiva delle aziende
Da vendere
Chi ne pagherà le spese
Dobbiamo come per la Montedison pretendere impegni per l'occupazione da parte dell'acquirente vietando licenziamenti
Vogliamo preventivamente creare degli ammortizzatori sociali aggiuntivi
Vogliamo definire preventivamente una politica tariffaria per scaricare imprese pubbliche penso all'ENI a all'ENEL e e ai telefoni
Le imprese statali da oneri impropri
Dobbiamo imporre che la direzione resti in Italia
Dobbiamo preferire gli acquirenti italiani
Vogliamo vendere solo a piccoli azionisti
Dobbiamo privilegiare le strategie dei politici e conservare al Tesoro una golden CEE
Intanto la gente si chiede
Perché dopo tanto baccano lo Stato non ancora incassato il becco di un quattrino
La ragione è che tutto viene ritardato da diatribe che nascondono secondi fini
Ho sia proprio quei fini che sarebbe opportuno venissero alla luce in questo dibattito
Quindi Brad c'è chi puro liberale vuole la privatizzazione per massimizzare profitti e sviluppo economico
C'è chi ritiene che l'appartenenza allacci Vietti Alitalia di sussidiare imprese in perdita e quindi ci costringe o ma vendere o a liquidare
C'è chi pensa che solo con la vendita dei gioielli
Eventualmente con opzioni attribuiti alle nuove emissione di titoli del Tesoro
Potremmo distruggere il debito pubblico e meritare con questo di nuovo la fiducia internazionale
Ci sono i nuovi gestore delle S.p.A. destato che corre il capo delle vendite delle partecipazioni migliore
Vorrebbe ore però ridurre i loro debiti e ristrutturare gestioni in perdita senza pesare sul bilancio statale
Ma privandolo delle entrate derivanti dalle dismissioni
Qui c'è chi auspica dalla privatizzazione una diffusione dell'azionariato fra gli italiani
Nella speranza che le imprese dismesse diventino delle public companies
C'è chi pensa che i partiti politici non potranno più pretendere investimenti nei collegi elettorali a beneficio dell'occupazione dalla loro clientele
C'è chi vuole infine attraverso le privatizzazioni
Contribuire a cambiare il volto dell'Italia
Ossia far fuori i boiardi di Stato i galoppini di partito e i giornalisti lottizzati della RAI TV
E qui saltano fuori anche i pochi che si oppongono alle nazionalizzazioni
E inventano grandi priorità strategiche ad esempio per le telecomunicazioni per la difesa per l'agricoltura e persino per l'informazione
Che ci tocca da vicino nove del club delle colline
I tra contanti comunicati dell'Usigrai contro la privatizzazione dalla RAI TV e per conservare il potere
I deputati dovranno proprio a decidere in questa settimana in materia di dirigenza ad avere la dicono lunga sulla posta in gioco
Non si vuole attendere il nuovo Parlamento
Comprendiamo il loro terrore di una RAI che faccia la fine delle yard sapete cos'è lei a parlo agli studenti la radio che c'era al tempo di RG fascista
Ecco lo scenario delle varie reti trasformate in S.p.A. e privatizzate
Il cannone si trasformerebbe l'imposta lo Stato pagherebbe alla televisione alla radio solo programmi culturali di istruzione e notiziari per l'estero
Le nuove società di gestione farebbero pagare ai politici e allo stesso Parlamento ogni minuto di presenza sui teleschermi
E non avrebbero certo più i mezzi alla RAI per organizzare nelle sale nelle piazze il falso popolo per applaudire Barabba
Soprattutto si dimezzerebbe i giornalisti di regime e di collaboratori esterni si ridurrebbero ha un deficit
Ognuno dei filmini primi cioè ammessi o secondi cioè in confessati
Comporta proposte contrastanti sia per le eventuali esclusioni delle privatizzazioni sia per le condizioni di vendita delle imprese pubbliche
Il tutto frena comunque le dismissioni a tutto danno delle finanze pubbliche e del progresso economico
E a vantaggio di chi vuole conservare i privilegi e soprattutto potente se vogliamo procedere rapidamente dobbiamo fare uno sforzo di chiarezza e di sincerità
Rinnovo così a chiunque intervenga qui in questa saprà l'invito a denunciare abbia ab enunciare non solo le condizioni di vendita o di non vendita
Delle imprese pubbliche ma anche i fili che essi consentono secondo loro di realizzare
Le picconate hanno avuto il loro ruolo demolito
Ma ormai ci accingiamo a gettare le fondamenta
Solo con la cruda chiarezza
Del nostro improprio potremo dimostrare a tutti dagli studenti agli esperti che sono qui presenti
Se stiamo ricostruendo la nostra patria sulla sabbia degli equivoci o sulla roccia della verità grazie
Vorrei che il professor Guarino il dottore Cipolletta
E il dottor Bernabé venissero a sedersi qui perché sono loro che avranno la parola per primi
E se ci fossero i cartellini per loro
Il moderatore sarà come ha detto il professor
Baldassarre
Sì telefono scrive cento
Io dico al mio posto di
No
Scompare
Replica
Secondo me
Certo dura
Una
Allora cominciamo questa seconda parte dedicata al confronto di opinioni e diamo Pechino ovviamente la parola al presidente Amato
Ecco tornare di privatizzazioni consentitemi almeno per un attimo vi ringrazio il primo degli economisti di questo premio
Che considera un premio data ad una ditta in nome collettivo non ha messo fortunatamente ci sono due dei protagonisti di questa scelta con i quali devo condividere il premio
Mentre penso che sia solo mia la gioia profonda infantile di avere battuto Marcello De Cecco in materia economica a destra è una gioia sono media
Riguarda
Riguarda
I miei vecchi e infantili rapporti di amicizia con lui perché eravamo bambini e non avrei mai pensato che sarebbe capitata
Una una cosa del genere mi sono fatto aiutare bene ma te le ho date quarant'anni dopo caro ad accettare la cosa vi piace va bene
Ringraziare Karol per quello che ha detto dire con franchezza che non sono certo che Ezio sarebbe stato mio contraddittore
Io gli ero amico lo conoscevo
Lui era cresciuto intellettualmente nel sindacato come nel sindacato ero cresciuto intellettualmente degli Yo
Gli aveva imparato una cosa che io a mia volta ho imparato che bisogna fare le cose difficili non le cose facili e che bisogna fare le cose difficili cercando di convincerne il prossimo in particolare i lavoratori e chi li rappresenta
Questo è quello che costantemente io ho cercato di fare e del periodo del mio governo
Mantengo come ricordo forse più importante il fatto di aver consentito dal paese di tollerare misure non facili come in genere sono le misure necessarie adottate dopo troppi anni di così di di bonaccia
E di averlo fatto senza mai perdere il rapporto con il mondo del lavoro che il mondo dell'impresa e il mondo del sindacato dei lavoratori
E questo vorrei che fosse una lezione destinata a rimanere
Perché questa è una cosa di cui veramente un Paese che deve fare una traversata come il nostro non può fare a meno
E molto più facile inventare misure difficili che non gestirne
La attuazione senza perderne il senso con il consenso non di tutti perché se ci fosse il consenso di tutti vuol dire che non sarebbero misure utili
Ma con quel necessario consenso che alla fine fa dire al di là di quelli che urlano
Far dire ai più queste ma cosa che dovevamo fare e ora l'abbiamo fatto
Tra queste ci sono anche le privatizzazioni
Tra queste ci sono anche le privatizzazioni gli di cui personalmente io ero convinto è profondamente convinto per ragioni che vanno al di là di quelle di politica industriale o di efficienza nella conduzione dell'impresa che sono quelle che solitamente si dicono io l'ho detto più volte
Pensavo e penso che l'impresa pubblica italiana avesse vissuto la sua stagione per tutto il lungo periodo nel quale il nostro sistema industriale era stato incapace di dar vita ad un autentico mercato fatto di equilibrio di una pluralità di operatori
Governati da regole Nonda equilibri di potere
E che quindi fino a quando un piccolo sistema industriale italiano fatto di un piccolo numero di grandi operatori
Era espressivo è vero questo era espressivo prima ancora di potere che di mercato ha avuto una sua qualche inevitabile naturalezza
Che dalla parte pubblica si levasse una sorta di contropotere industriale fatto attraverso l'impresa pubblica nell'Italia degli anni Trenta degli anni Cinquanta l'impresa pubblica ebbe questo significa guai però a conservarla aldilà della sua stagione questa è una tipica ossessione della sinistra in termini ideologici dei maneggioni in termini pratici
Cioè l'idea che un sistema economico è un sistema al buon funzionamento del quale concorrente primo luogo l'equilibrio dei poteri il vedere tutto in chiave di potere
Che porta poi inevitabilmente a privilegiare la gestione diretta dell'economia rispetto alla formulazione e alla implementazione di regole chiare e trasparenti per il funzionamento di un mercato credo che il lavaggio ideologico della sinistra troppa acqua uno dei suoi temi principali
Naturalmente la sinistra è sempre prodiga di formule assai meno prodiga di coerenza e rispetto alle formule
Credo che siano anni che viene detto da molti esponenti della sinistra italiana che bisogna passare dallo Stato gestore dallo Stato erogatore allo stato regolatore questa formula se non ha un significato puramente domenicale significa che nei giorni feriali bisogna privatizzare le imprese pubbliche
Perché questo significa significa ingiustamente significa che l'intervento diretto al di là di un certo limite profondamente negato ore dei degli stessi principi della democrazia perché discriminante perché non applica regole uguali per tutti significa prendere atto altro boccone amaro per una certa parte della nostra sinistra
Che non c'è democrazia senza mercato perché il mercato è il luogo in cui valgono le regole o debbono essere fatte valere le regole e non vale la preferenza Belluno il potere dell'uno nei confronti dell'altro
Naturalmente è un mercato che va regolato è un mercato che deve essere trasparente è un mercato nel quale il privato non deve essere espressione di potere privato ma questo fa parte di una dinamica che va costruita
Non è che il modo migliore di evitarla e di sovrapporli un potere pubblico di gestione diretta
Che poi finisce per giustificarsi in nome dell'ideologia
E per farsi valere in nome dei maneggioni e degli interessi dei maneggioni questa poi la triste realtà che ci siamo trovati largamente largamente davanti che spiace dirlo ma nei limiti in cui è vero che in Italia si sono creati dei sistemi di potere al plurale e non al singolare ad alcuni grandi altri piccoli alcuni nazionali altri periferici
In cui si sono espresse forme di collusione tra potere politico ed economia indiscutibilmente le imprese pubbliche sono state parte di alcuni di questi sistemi di tutti
Di qua derivato dalla mia convinzione della necessità di privatizzare finalmente siamo maturi per imporci un mercato
Anziché la gestione diretta siamo maturi per imporre agli operatori del mercato delle regole anziché delle imprese pubbliche
Siamo maturi per avere un'autorità antitrust che non stia vi solo a fare il soprammobile ma che diventi l'autorità principale per la regolazione del del mercato
Detto questo poi sorgono tutti i problemi dei quali si parlava come si fa a privatizzare
Ecco io vorrei anche qui che non ci fosse una visione soltanto epidermica
E è troppo facile di affrontare il problema e credo che i miei colleghi quadri tavola rotonda potranno essere molto utili per questo
Se c'è una cosa con la quale si fa rapidamente un titolo o un pezzetto col quale ci si guadagna la marchetta quotidiana su un giornale
Parla con la libertà di chi non ha più nessuna veste politica se Dio vuole
E quella di dire le privatizzazioni non si fanno perché ci sono beghe politiche ci sono diatribe eccetera c'è chi le vuole cotte c'è chi le vuole crude
Privatizzare un processo che richiede tempo
è un processo che richiede tempo perché si si casca sul mercato finanziario in un momento di bassa del mercato finanziario
Il mercato non ha i soldi per comprare quello che gli offre a meno che tu non glielo venda sottocosto
Non puoi vendere sul mercato un'impresa che sia sprovvista di convenienza
Perché non è che nel momento in cui dice io privatizzato in quel momento le azioni della società che privatizza i hanno acquistato un grande valore di mercato tutti i privatizzatori del mondo e ci diranno prima assicurarti che ciò che voi privatizzare a per il mercato un reddito e poi metterò sul mercato se non c'è la redditività privatizzare difficile
Noi ci siamo trovati con un e e e enorme
Insieme di imprese a partecipazione pubblica la maggior parte delle quali gravate da un indebitamento anomalo rispetto all'anomalo indebitamento del sistema industriale italiano
Confrontato con sistema industriale di altri paesi
Quel non sono impresa e che messe sul mercato oggi trovano un compratore domattina debbono essere rimessi a posto
C'è poi e questo anche ha un senso il re legittimo desiderio di mettere sul mercato avendo dato al mercato una sua fisionomia
E quindi se e e trave formule utili della vendita dell'impresa pubblica quella della creazione della public company
Non c'è dubbio che occorreva avere il tempo di accompagnare quella formula con la previsione legislativa di incentivazioni per l'azionariato diffuso per l'azionariato dei dipendenti tutte formule che sono state regolarmente scoraggiati o comunque non incoraggiate in anni passati
C'era il bisogno di dar vita a fondi pensione che sono un'altra istituzione fondamentale per un mercato finanziario che esige tempo per consentire appunto una maggiore pluralità dico operatori finanziario
Voglio solo ricordare al di là dei dissensi che ci sono stati fra di noi nel mio governo che ce ne sono stati che insomma il Paese che ha privatizzato di più in Europa
Anche in certi momenti bene in certi momenti male è la Gran Bretagna che ha cominciato nel mille novecentosettanta otto crea un arco di tempo che copre tredici anni e lo si può valutare a distanza di tredici anni
La vicenda delle privatizzazioni con la spinta che ha portato anche a dare a me questo premio però voglio ricordare che è iniziata soltanto nove mesi fa no nove anni fa soltanto nove mesi fa
Ecco noi siamo troppo abituati a bruciare le vicende attraverso le parole
E quindi una volta che ne abbiamo discusso vorremmo che sia finita
Ma così rapidamente finiscono solo le chiacchierate le discussioni la nostra specialità in altre parole ma non finisce una vicenda aspra lunga complessa
Come quella del collocamento di sul mercato di imperiese che hanno un valore complessivo che è poco meno di cento mila miliardi e un indebitamento complessivo che è molto di più di cento mila miliardi
Passiamo ora professor Barucci ministro del tesoro
Presidente amici
Ci sono due ragioni perché ho voluto essere l'ente stamani mattina
Una che attiene
Ha un rapporto personale che avevo con Ezio Tarantelli
E che attiene
Alla sua vicenda accademiche
E cosa che non ho mai detto e che mi pare opportuno ricordare in quest'occasione
Fa riferimento a mostrano triangolo di rapporti che c'era fra Federico Caffè M ed Ezio Tarantelli
Federico Caffé
Non era stato non è stato il mio maestro ma è stato un professore che mi ha accompagnato in momenti importanza è la mia vita
Era la mia Commissione libera docenza e la mia commissione di concorso
E per questa ragione
Ritenendo ritenendo sì egli è un personaggio un po'eterodosso del panorama accademico ritenendo che io fossi altrettanto eterodosso nel panorama accademico italiano
C'è un rapporto strettissimo che si è nutrito fino agli ultimissimi giorni prima della sua scomparsa
Federico Caffè non aveva avuto una vicenda accademica molto tranquillo sofferta l'aveva avuta
Ed era convinto pur essendo il padre di tantissimi di noi voglio dire padre intellettuale di non essere uomo adatto per i concorsi universitari
Quando Ezio si accinse a presentarsi a concorso universitario mi chiamo anche perché gli avevo dato un aiuto consistente precedentemente Federico per portare in cattiva luce allievo mi disse guarda che aderiranno un grande aiuto
Per portare Ezio dice ed è l'unica persona che mi interessa
Si mangia guarda lo faccio molto volentieri ma sapendo qual era la stima di cui godeva Ferrantelli nel mondo accademico dice guarda Frigo non c'è nessun problema noci quattro metto rimani tu
Non so per quale ragione forse perché ho sempre albergato in una disciplina marginale rispetto a quello del cuore duro accademico sono sempre stato considerato ancora da ragazzo un un maneggione come dicevi poc'anzi tema nel mondo accademico però non non non ha altre ambizioni alta qualità
No cominciare a muovermi
E mi accorsi che Tarantelli non aveva più ma registro nessun bisogno la vera sarebbe arrivato alla grande alla grande primo sì che tranquillizzai cappe
E cappe miei ringrazio lungamente
Il concorso quando molto bene ma la sera avanti della chiusura del concorso avvenuto atto curioso
Che tanto mi ero mosso bene perché il presidente la commissione mi disse dice Piero
Da me in un altro Paese
Anche canta ed pericoli dissi Federico c'è dando un altro feriti
Osservato mi disse Lucio nessuno faccia
Poiché come accade nei concorsi accademici in questa né quella notte fu trovato un'altra persona di primissimo livello che però non sa che fu inventata in questa notte in cui improvvisamente accanto una sopravvenienza attiva
Ezio Tarantelli ha mai saputo questo io devo dirvi con molta franchezza se Sampietro mi chiama stanotte dirò che sei metri né Merisi non c'è certamente quello vero e il falso in concorso ma viva nessunissimo bisogno di essere
Classico la testimonianza che voglio portare attiene ad una cosa
L'America molto importante
Al metodo di lavoro da presidente del Consiglio Giuliano Amato
Amato non è io ho conosciuto soltanto lui tra pochi giorni il Presidente del Consiglio Ciampi
Certamente dico cose di tutta banalità non è un Presidente del Consiglio
Che ti dice cosa fare da un Presidente del Consiglio che come un colpisce di un allenatore di una squadra di pallacanestro che ti dice o di di di squadre di calcio che ti dice B costruisci ma un po'di schemi poi se ne parliamo e vediamo quale potrebbe essere il più adatto
Siccome però sono un po'Agilent
Tita esercitare molta produrre schermi uno due tre quattro cinque
Siccome poi un ritmo di lavoro infernale
Molto spesso per discutere questo schema le quattro di mattina
Siccome poi beato lui non ha bisogno di nutrirsi
Ti trovi sempre discutere questi schemi mentre sei insofferenza di zuccheri
Perché io sola persona normale lui no
E quindi mi trovavo sempre in grandissima difficoltà
Quando poi che ha debitamente impegnato a proporre questi schermi
E finalmente ha raggiunto quello che per lui è l'ideale
Compie un'operazione vorrei dire teatrale
Chi brucia i vascelli alle spalle e ti dice va be dai scelto di qui va avanti
Questa sua tecnica di governo
Questo ha fatto sì che nel governo Amato sì sì ha avuto un rapporto fra di noi io credo che ripetibile
Un rapporto di vero amore di governo di grande sofferenza di grande impegno
Ma che ci ha portato tutti a dare il meglio di noi stessi
E bisogna riconoscere questo appartiene alla storia ma del Paese
Che colui che inventò lo schema perché in Italia si potesse parlare di privatizzazioni e Giuseppe Guarino
Quando Giuseppe Guarino in una giornata torrida del luglio scorso
Ci raccontò come si poteva cambiare improvvisamente gli enti in Spagna
La mia prima reazione fu quella di ricordarmi il famoso parroco di Scandicci che il venerdì battezzava la carne pesce
Ma cos'è
Non mi resi perfettamente conto
Mi resi conto successivamente
Giuliano Amato capì subito il passaggio e visse va be'da qui in avanti
Una pagina nuova si scrive la storia italiana una pagina che non ho nulla a che fare
Nulla che fare
Con quella precedente
Fuggente Guarino che con un articolo del tre tre tre
Veramente definiti l'anno nuovo della presenza dell'impresa pubblica attività
Da allora in poi cose sono state fatte tante
Qualche storico economico fra qualche anno dedicherà questi nove mesi dieci mesi la sua attenzione
Le privatizzazioni vanno a rilento si dicono due cose scorrette da un punto di vista concreto intanto se c'è già privatizzato tanto in questi ultimi mesi
Lotti di impresa centocinquanta utenti nel quale non c'è dubbio che sono state sono stati privatizzati
L'Asm è è ormai decisamente sulla via di S. privatizzato sono soltanto scadenze temporali
Io so benissimo che rispetto a tutti gli avanguardisti da privatizzare non si riesce mai a essere il pari con le loro attese
Non siamo costretti come a dover dare quotidianamente una prova di amore per dire che si vuole privatizzare
Dico ma nessuno pensava sei sette mesi fa che si potesse privatizzare entro giugno parte importante della somme
Questo ma e nelle cose
E più che altro non si è fatto un'altra riflessione che poi ho dovuto verificare in concreto ancora con l'amico Guarino
La verità è che in questa impresa cosiddetta pubblica italiana
Nei suoi anni di vita che in qualche caso coprono l'intera l'intero arco del ventesimo secolo
Ci sono andati come annidare tanti spezzoni di attività pubblica
Queste imprese pubbliche sono una commistione fra attività di mercato e attività come dicono le nostre burocrazie tangenziale
Era doveroso è doveroso scorporare
Queste parti non di mercato perché le imprese potessero presentarsi sul mercato stesso
E io so quanto con Guarino abbiamo dovuto riflettere su questo punto e quanto complesso è questo processo
Quindi sono convinto che le vostre attese sono e anti trattenesse
Di Speedy Gonzales
Chi vorrebbe in fondo che più domani fosse soltanto una categoria che si costruisce al passato remoto
Ma non è possibile
In realtà il Paese sta andando avanti con grandissima rapidità con la rapidità che nessuno ha mai sperimentato avendo difficoltà
Che abbiamo da affrontare sulle privatizzazioni
In questo disegno
Devo dare atto a Giuliano Amato davvero d'aver avuto un ruolo discreto
Ma di grande decisione
Io considero la mia esperienza politica assolutamente marginale decisa a chiudersi in pochissime settimane
Ricorderò però questi mesi passati in questo governo come un momento di l'alto impegno della mia vita e anche di maggiori sofferenze ma anche di maggiori soddisfazioni
Io credo che qualcuno in sala
Contando attentamente e questi primi interventi
Abbia subito qualche piccolo choc nel senso che abbiamo due immagini una l'immagine di un governo molto compatto che realizza con determinazione le privatizzazioni con i tempi e i limiti che ci sono stati detti
E allora mi chiedo se qualche giornalista non si sia inventato nei mesi scorsi alcune questioni che spero che emergano nei prossimi interventi la parola Carlo Scognamiglio
Grazie io inizierò dicendo qual è il titolo del mio intervento il quale è il seguente
La strada italiana delle privatizzazioni è lastricata di buone intenzioni virgola ma puntini la prima parte del mio intervento e dedicata all'analisi delle buone intenzioni la seconda parte sarà dedicata all'analisi di quel male seguito dai punti
Le buone intenzioni
Innanzitutto vorrei rispondere all'appello che ci ha fatto il nostro presidente
Di chiarire di che cosa stiamo parlando cioè di quale particolare specifica modalità di Previti dazioni si fa riferimento in questa sede
Non mi riferisco quindi in particolare a operazioni di compravendita di impresa fra il settore pubblico e privato che rientrano nel normale trading anche i grandi gruppi fanno ma esattamente a quello che il presidente del Consiglio
Attuale Ciampi a definito nel programma con il quale ha ottenuto la fiducia alle Camere la scorsa settimana
Scrive Ciampi nel suddetto programma il Governo intende proseguire il programma di privatizzazioni indicato onde alle leggi vigenti ed agli atti di indirizzo già adottati
Intende dargli attuazione pur nelle difficoltà del presente momento economico cioè necessario questo molto importante non tanto per dare qualche sollievo agli oneri finanziari dello Stato
Quanto per provocare un profondo mutamento nella cultura imprenditoriale si tratta in ultima istanza di riscrivere parte importante della nostra costituzione economica
Di trasformare la probità pubblica in partecipazioni del pubblico fine della citazione
Qui in sostanza
L'accento viene posto non tanto sull'aspetto finanziario cioè delle entrate che le prestazioni potranno comportare il peso questo è un atteggiamento di prudenza fa certamente riconosce
Quanto all'aspetto se posso dirlo almeno tra virgolette politico delle privatizzazioni le privatizzazioni sono viste come il pendant di costituzione economica delle riforme che il Paese chiede sul terreno della costituzione
Istituzionale politica cioè le privatizzazioni sono un e vento
Di riforma o di rivoluzione se preferite perfettamente simmetrico a quello che il Paese chiede in campo istituzionale con la riforma elettorale d'altra parte non può essere senza significato
Che i cittadini interpellati con due quesiti referendari che marginalmente toccavano il tema delle privatizzazioni l'abolizione del ministero delle partecipazioni statali e l'abolizione della potestà del potere del ministro del tesoro di nominare i presidenti delle casse di risparmio abbiano risposto a questi quesiti con percentuali addirittura superiori a quelle che si sono registrate
Per il quesito centrale del referendum e cioè quello per relativo alla riforma elettorale
Dunque questa è la fattispecie alla quale io farò riferimento e darò atto delle buone ottime intenzioni che lastrico Nola strada italiana alle privatizzazioni
Si tratta intanto delle leggi che sono state fatte è stata ricordata l'eccellente legge varata per decreto nel luglio dello scorso anno
Che porta nello stile inconfondibile tratto del professor Guarino
E
Dal quale giustamente oggi diamo merito al suo principale propugnatore quantomeno politico che sono sostenitori da quello politico il progresso
Giuliano Amato che riceve meritatamente il premio per l'economia per questa legge
Non è forse del tutto da dimenticare la circostanza che una legge sulle privatizzazioni già esisteva ed era stata varata sempre per decreto alla fine della precedente legislatura la quale si aveva il difetto di essere un po'complicata di qui la opportunità della semplificazione operata da Presidente Amato ha avuto senz'altro l'effetto di svolge la funzione della testa d'ariete cioè sfondare il muro della inerzia in tema di privatizzazioni e preparare sostanzialmente il terreno alla legge oggi perfettamente operativa è criticata da nessuno che porta appunto la firma del Presidente del Consiglio Hamas
Buone intenzioni sono state le dichiarazioni che ripetutamente il Governo precedente aveva Espresso in materia di privatizzazioni
E tutto ciò non può che essere oggetto di plauso quanto a chiarezza legislativa a chiarezza delle intenzioni
Ma a questo punto viene il male che l'aspetto delle effettive realizzazione
Non vorrei insistere sul fatto che a parecchi mesi da di distanza dalla avvio dal varo definitivo di uno strumento legislativo e che consentì da oggi di percorrere la strada delle prestazioni nel senso sopra definito cioè nel senso di una grande riforma politica prima ancora che di una grande riforma economica
Sostanzialmente gli obiettivi annunciati sono stati prima che si insediasse questo governo la privatizzazione che rito italiano la privati azione della SNAM della chiedo scusa della Nuovo Pignone e più tardi la privatizzazione della SME
Si tratta di tre obiettivi che rientrano in problemi di riassetto aziendale le due società dell'IRI sono operazioni necessarie ad evitare che la situazione dell'IRI precipiti e possa in qualche modo fa pensare a una ripetizione della situazione del e i film la seconda è una operazione di cessione che riguarda legni
Entrambi le aumento tutte e tre le operazioni
Sembrano congegnate non per raggiungere l'obiettivo qui dichiarato trasformare la proprietà pubblica in partecipazioni del pubblico ma come semplici operazioni di passaggio dalla mano di un gruppo pubblico alla mano di gruppi privati
Come peraltro osservare che nel caso del Credito Italiano la modalità con la quale si è scelto di effettuare l'offerta di vendita
Non rappresenta sicuramente la modalità con la quale si sarebbe potuto rendere più facile la realizzazione della vendita ed in effetti la cessione del credito italiano è un capitolo ancora aperto nella storia
Delle privatizzazioni
Italia
Nel caso della SNAI invece fu scelta una tecnica molto appropriata e i risultati sono stati ricordati sono imminenti
Ma ripeto si tratta di un'operazione da iscrivere al problema alla problematica dell'IRE la paura che la finanziaria dell'IRI non da iscrivere alla grande politica delle prime obiezioni
Che fine ha fatto l'opinione non lo so ma forse ce lo dirà Bernardini
Quello che io ritengo fin qui
So di avere infranto la censura preventiva che il ministro Paolucci aveva dato dicendo ci sono di Speedy Gonzales delle predicazioni che vogliono fare tutto e subito
Talmente le cose richiede tempo
Capisco perfettamente che le procedure siano laboriose e complesse e che il governo nessuno coinvolto in questo processo possa permettersi di correre il rischio di compiere degli sbagli e che quindi il processo debba avere una sua maturazione quindi in questo condivido perfettamente la prudenza che Barucci da ministro del Tesoro non può non ha vere sull'argomento
Ma avendo appena letto la dichiarazione che il Presidente del Consiglio ha fatto a nome del nuovo governo
Leggo sulla stampa di oggi
Che la conseguenza immediata
Di questa dichiarazione è la decisione di portare in Borsa una società del gruppo ENI laggiù
Ed è chiaro che portare in Borsa la nascita del gruppo ENI cioè l'Agip non è una privatizzazione si tratta di necessariamente della vendita di un pacchetto di minoranza di una società controllata dell'ENI
Il quale ENI e destinato a mantenere la maggioranza
Pena la sua perdita di qualsiasi significato perché se lei non avesse il controllo dell'Agip sarebbe una società di gas che inoltre commercializza prodotti petroliferi una cosa che non ha alcun senso da questo punto vedo quindi ho riletto due volte la notizia è del credere a quello che leggevo ma purtroppo ho dovuto vedere che avevo letto bene la prima volta vedo che quindi alla dichiarazione di ottime intenzioni del Presidente del Consiglio segue immediatamente una decisione che esattamente in controtendenza che va esattamente nella direzione opposta di ciò che si è dichiarato di voler fare
Fa nella relazione cioè di mantenimento nell'area pubblica della maggioranza delle imprese fu debbo dire che se questa fosse la strada che effettivamente sarà seguita si tratterà non soltanto di un grave errore tecnico perché si è scelta la strada sbagliata
Ma si tratterà semplicemente di una contraddizione cioè una cosa che va contro le affermazioni in base alle quali questo governo ha ricevuto la fiducia in Parlamento
Un'ultima considerazione suo all'attualità la vorrei fare e riguarda la notizia di stamane cioè il sì al referendum di Maastricht
Su Maastricht dei danesi ora questo sì naturalmente stabilizzare la situazione europea e rende meno
Impossibile la realizzazione del Trattato di Maastricht
La quale realizzazione lo stato di Maastricht pone una condizione per l'Italia e cioè che nei due anni precedenti il mille novecentosessantasei l'anno in cui sarà fatta la verifica circa le consiglio di convergenza la moneta ammessa a partecipare alla fase tre dell'unione monetaria non abbia subito svalutazioni nell'ambito delle parità fisse di cambio
E quindi chiaro che se il sì danese ripropone lo schema del contratto di Maastricht per noi sarà fondamentale il potere rientrare nello SME entro la fine del mille novecento novantatré altrimenti non potremo dire di non aver fatto su tutte azioni visto che le due dello spread non c'eravamo per nulla
Questo significa in sostanza che doveva presentarsi alla fine dell'anno con condizioni di finanza pubblica tali da consentire di chiedere la riammissione nello SME e di restarci nello Square per più di un giorno cosa che certamente se ci presentassimo in queste condizioni non potrebbe avvenire la manovra di finanza straordinaria che si deve fare è una manovra dunque di eccezionale entità e sono convinto sono convinto che la quota di mezzi finanziari che potrebbe provenire da processi di privatizzazione dille impresa che sono nominate dalla legge
Per cui Giuliano Amato riceve oggi il Premio
Potrebbero portare un contributo di grandissima rilevanza per creare le condizioni per il rientro dell'Italia nell'ordine monetario europeo e per quindi fare dimenticare il periodo travagliato che ha malgrado l'impegno e la bravura del presidente del consiglio dei suoi ministri economici percorso il nostro Paese negli ultimi dodici mesi grazie
Ci caliamo sempre più nell'argomento la parola al professor Guarino
Voi non potete immaginare la ragione per la quale io sono nello stesso tempo felice e commosso di parlare in quest'aula
In base alle analisi che abbiamo fatto delle date di nascita ho visto che Tarantelli non può essere stato ovvio studenti
Vargas sei stato mio carissimo collega ha dato il voto decisivo che consentì la via in visione della facoltà di Economia
Nei nove anni in cui sono stato nella facoltà di economia sono io ad aver preparato e stimolato la creazione di questa facoltà
Dico che non ha fatto a tempo a potere
Perché mentre la facoltà si completava e veniva ad ad iniziare la sua attività io sono passato dalla facoltà di economica alla facoltà di giurisprudenza
Quindi avendo concorso certamente concorso a questa realizzazione spera di risultati dal punto di vista oltre che scientifico ed accademico dal punto di vista fisico non siano stati deludenti
Io nonno avevo avuto mai altra occasione di parlare agli studenti in questo che sarebbe stata anche la mia sede
Ma lo ricordo per un'altra ragione perché la
Il la la la la normativa sulle privatizzazioni contrariamente a quello che si può immaginare non ha una origine politica una origine accademica e teorica
E quindi Giuliano Amato lo ricorderà noi eravamo stati insieme relatori al convegno dei costituzionalisti a Ferrara nel due anni prima un anno prima della formazione del governo avevamo tutte e due lo stesso tema cioè valutare quali sono le conseguenze non del trattato di Maastricht ma dell'atto unico delle sue applicazioni sulle strutture interno
E senza in alcun modo ascoltarci e consultarci
E parlando in modo totalmente diverso uno dietro l'altro siamo giunti esattamente alle stesse conclusioni
Qual era questa conclusione tutto il vecchio diritto pubblico dell'economia che molti di noi avevamo concorso a realizzare e molti di noi certamente la mo'concorso ad illustrare era definitivamente cessare
Cioè il
Conseguenze del della unificazione del mercato era che tutti gli istituti di cui si parlava nei nostri libri di testo come fondamenti del diritto pubblico dell'economia erano ormai obsoleti non potevano più essere utilizzando
Io che avevo più tempo di Giuliano Amato e perché gli Amato era già nel pieno della sua azienda come anche negli anni precedenti del piede alla sua attività politica ha continuato a lavorare su questo filone di pensiero
Ero giunto una quindici giorni quindici giorni circa prima della nomina governativa quale assolutamente non potevo immaginare la la la la la che si sarebbe verificato ero giunto in un saggio ad hoc ulteriori conclusioni
Cioè non solo quello che non poteva più essere fatto ma quello che avrebbe dovuto essere fatto per adeguare il nostro sistema istituzionale
No ma al Trattato di Maastricht è un uomo uno guardare al futuro qualche cosa che si deve realizzare ma che è ancora lontano
Ma al nuovo assetto quale si era creato a partire dagli inizi degli anni Novanta
O alla fine degli anni ottanta cioè con la unificazione del mercato con estensione alla liberalizzazione dei capitali avrebbe ed anche con una situazione di partenza che ci vedeva di una condizione che era caratterizzata dalla grande inflazione dal differenziale di inflazione dalle norme indebitamente
Su questa riflessione e ha raggiunto delle conclusioni il saggio e quello poi pubblicato negli studi per Franco Piga ed è giunto alla conclusione che bisogna se privatizzare subito per due ragioni
Perché la personalità giuridica pubblica era un Handicap nei confronti dei concorrenti perché non c'è la possibilità di accedere al mercato
Bisognava privatizzare subito per un'altra ragione
Perché Marta Sara non sarebbe stato più in grado di dare una lira il quindi venuto meno il fondo di rotazione non c'era più nessuna possibilità di atti accrescere il capitale di questi gruppi
Ma bisognava privatizzare subito per una terza ragione perché quelli che erano gli oneri impropri così come venivano chiamate cioè io obiettivi di carattere sociale attribuiti alla attribuite alle imprese pubbliche
E che avevano Lattuada compensazione il fondo di rotazione
Questi oneri impropri si erano incorporati dobbiamo eliminare dovevamo eliminarne rapidissimamente le conseguenze quindi ma c'era andata a rubare un giorno
Però aggiungeva in questo stato una seconda via idea fissa guardate che non è soltanto e eliminare le difficoltà ma l'abbiamo creare condizioni di parità effettiva e nelle condizioni di parità effettiva ogni sistema si caratterizza anche per la struttura del suo sistema produttivo
E il nostro sistema produttivo non è pari a quella dei nostri concorrenti come sistema Paese
Perché le nostre grandi imprese sono di dimensioni inferiore capacità finanziarie capacità innovativa quote di mercato comunitario in condizioni di inferiorità rispetto a quella degli altri Paesi
Ora su queste due idee
Quando e il merito devo dire lo possiamo riconoscere di Franco Reviglio perché blando risveglio la prima sera in cui noi siamo stati nominati ministri fatto pure a me per regolarmente casuale Franco Reviglio ci portò a casa sua per discutere delle lui sapeva tutto tu sapevi tutto io non sapevo nulla per venissero queste il primo problema di cui tu ti devi occupare occupando me sarò brevissimo dell'Efim ecco qualche cosa comincio a girare
Nella migliore chi lo dice perbacco ma qui bisogna trovare una soluzione che valgono soltanto per lei prima ma valga anche per il resto forse possiamo innestare il tutto e non problematica di carattere generale
Ecco così in un piccolo gruppetto
Piero era stato informato ma quasi nessuno ne sapeva nulla in un piccolo gruppetto abbiamo elaborato quelle che erano le idee che sono state poi introdotte nelle nel quattro cinque articoli del decreto legge trecentotrentatré
E qui viene il fatto molto interessante
Perché Piero lo ricorderà luglio e gli altri match ma questo non riuscirà il Maglio a farlo passare perché è una cosa che sconvolge che completamente non è un fatto di normale amministrazione questa è una non dico una rivoluzione della parole molto grande ma è una trasformazione perché da quel giorno le imprese hanno cominciato ad operare come private oggi noi parliamo di Tangentopoli
Ma il Tangentopoli riguarda il passato ma con questa trasformazione noi abbiamo eliminato una delle cause fondamentali le cause concorrenti determinante per il futuro
Abbiamo ricreato lo spirito d'impresa qui c'è Bernabei che ce lo potrà dire nove mesi sono tempo e non sono nuove oggi sono dieci mesi sono una trasformazione di mentalità di coraggio di impegno che era la qualche cosa che era stato modificato dalla stanno possiamo anche dire dalla degenerazione degli ultimi dieci anni delle partecipazioni statali
Ma titola farà passare sarà possibile una cosa di questo genere
E io posso ricordare che vende la sera precedente la sera precedente il nove luglio il nove luglio venderebbe Franco Reviglio
Che vale aveva capito che c'era qualche cose voleva che io dispiegarsi cercavo di portare il camper l'aria e gli dissi nulla
Non perché non avesse fiducia l'ultima perché immagino non aveva ancora chiaro come si sarebbe fatto per introdurre questo project e qui devo dire il grande merito di Giuliano Amato
Merito che altre volte lo ha testimoniato e quindi ritengo che il premio giustamente sia stato dato l'Ulivo perché anche se l'idea era stata era maturata ma su una base accademica di pensiero comune
Ed era stato mia la elaborazione e l'ideazione del in quello che doveva essere fatta la decisione politica sappia chiamata
E in politica vale la decisione politica
Non ci siamo visti alle undici del del giorno nove quando si temeva e il Consiglio dei ministri ecco l'hanno amata mi aveva Combo chiesto di parlare un po'delle firmo come il presidente Velletri ma che era Mancini
E in quell'occasione prima di parlare tombe cinese ma guarda che avrei pensato una cosa di questo genere lei firma deliri lire in qualche cosa di più grande noi privatizziamo subito con un meccanismo c'è un meccanismo sul quale si ritornerà
Per le obbligazioni del convertendo il rombo arabo sarà altro che sarà quello che poi alla fine sarà utilizzato per sistemare questo grande patrimonio pur
Giuliano Amato con una prontezza straordinario
Di Sellerio lo risolveremo tra dieci giorni ma tutto il resto mi sta bene sono rimasto trasecola però devo dire vorrà dire
Però oggi proprio ricordando tutte le nostre vicende devo dire che alla sua prontezza
Derivava dal fatto che nel suo interno anche se impropriamente aveva avuto meno tempo di quanto non avesse avuto io ma nell'al suo interno c'era stato quello stesso meccanismo di formazione
Delle idee che aveva portato un mese a questa conclusione e che per lui si era ancora fermato alla relazione di Ferrari
Il Consiglio dei ministri è veramente accaduto quello che ha ricordato poco fa Piero Barucci perché Giuliano Amato vice portò lo
Tredici proprio facciamo domani con un seguito del consiglio dei ministri in modo che possano meglio mettere appunto a questi livelli
Penso che i due livelli di Somma tutto sommato inutile rinviare a domani facciamolo oggi e Amato dice è una cosa troppo importante per inseriamo nel grande decretone in modo che potrà avvalersi del previsto vantaggio del voto di fiducia
E così verso le sei vieterà parolaio illustrarli a grosso modo di che si trattava Reviglio lo attaccò e la cosa che ancora oggi mi sorprende
Con quale precisione a io emigrare un po'indietro verità perché sapevo che era una grossa responsabilità politica
E non si sapevo di non avere la forza come anche i fatti successivi ha dimostrato non aveva la forza di sostenere il peso politico di una trasformazione che è stata così rilevante
E quindi mi poi mi mi mi misi dietro di luglio
Amato spiegò così bene a Reviglio qual era la ragione perché bisognava farlo quel giorno qual era il significato delle singole disposizioni
E a questo punto b della parola Barucci Piero dice ma questa è una rivoluzione di Beneduce all'incontrario Beneduci ha trasformato tutto in enti in persone giuridiche pubbliche agli ha segmentato la nostra economia con un modulo che è rimasto fermo per i sessant'anni
Questa è una rivoluzione opposta è una rivoluzione perché i padri passiamo dalla organizzazione segmentata acquistabili zampe pubblicizzata un'organizzazione interamente privata
Però parlava con l'entusiasmo che veramente ci ha tenuto insieme il tutto il primo periodo anche successivamente però forse queste sue parole era nono
Troppo esplicite ci fu qualcuno che si in preoccupa o perché qualcuno intermedio subisce una momento se è una rivoluzione così grande riflettiamoci meglio Novacella poi perché era poi pure i nostri migliori collegi
E quindi ad Abbado tranquillizzo tutti ma non non hanno non c'era adesso do ragione di
A venire così grande allarmismo le cose si potevano fare e si sarebbero
Ecco questa è la storia di cinque articoli che io non esito a dire hanno concorso cioè sono certi
Di queste l'abbiamo potuto fare solo perché è il Presidente del Consiglio del tempo
Avuto il testo alle undici del mattino alle undici e del cinque aveva già preso la sua decisioni se non si fosse proceduto in questo modo dove oggi saremmo ancora parlare di privatizzazioni future è un processo
Che si è messo in moto non tutti i miei obiettivi sono stati realizzati uno è fondamentalmente mancato ma non si sa se io non potrà essere ripreso quello della riaggregazione del nostro sistema produttivo ma è un obiettivo fondamentale
Ma tutto il resto ma soprattutto quello di riportare immediatamente
Le persone giuridiche pubbliche nella logica dell'impresa e in un mercato che è il mercato comunitario
Con effetti che si vedono giorno per giorno questa non si sarebbe realizzato se noi il die dopo il luglio non avessimo introdotta in Consiglio dei ministri quella normativa
Ho riletto in questi giorni
Per dire che la storia poi non si rinnova la storia ex più o meno a e periodica
Colletto in questi giorni il un bel libro diciamo a quel bel libro di Cianci sullo stato imprenditore
Pene le imprese private negli anni dalle ventiquattro al trentuno al ventotto e al trentuno hanno fatto qualche cosa di simile a quello che le imprese pubbliche avvocato dell'ultimo periodo
Perché si erano allargate enormemente
Si erano affidate alle banche alle quali a loro volta si allarga c'era si è un meccanismo proprio visto delle parole di corrispondono quasi esattamente alle diagnosi che si potevano fare si possono pagare nel mille novecento novantatré
Come nel mille novecentonovantatré l'impatto è venuto dall'ordinamento comunitario
Dalle necessità imposte vanno al mercato unificato così nel mille novecentotrentuno l'impatto venne dalla crisi mondiale anche dalla politica deflazione istante fu adottata dal governo del tempo
E questo mi consente di dire fare un'ultima riflessione
Una riflessione di affido ai più giovani colleghi che vedo qui sono gli studenti dovuto immergere streghe sono i nostri Puggioni colleghi si stanno formando e si formerà
Ci sono dei periodi nel quale l economia fa premio sul diritto ma ci sono dei periodi in cui il diritto perpetuo sulle economie
Oggi è impossibile fare previsioni di sviluppo economico dei prossimi dieci anni
Se non si tengono presenti le norme di base del trattato nell'Unione economica europea
Per quale ragione perché e per la prima volta in un testo che un testo che e sarà in vigore ma anche è già in vigore per le conseguenza dell'atto unico
I paesi sono obbligati ad una politica dentro l'azionista e sono impediti nel fare domani una politica di deficit spending non le avremo una situazione di rientro dell'economia che durerà ancora per qualche qualche tempo
Riflettete che quelle che sono le condizione di convergenza del Trattato di Maastricht non sono soltanto situazione comparative
Ma sono anche situazioni assolute ed evitò il deficit annuale non può superare il tozzo del PIL l'indebitamento non può superare il Totti del del del PIL questi sono dati oggettivi quella che era stata la politica di di di stimolazione dell'economia
L'alla quale hanno partecipato anche i nostri fenomeni di imprese pubbliche con risultati che si sono tenuti cioè molte cose negative ma lo sviluppo del nostro Paese è stato e reale e obiettivo lo possiamo toccare con mano però quella politica che era a Basilea quegli sviluppi in una economia interna non sarà più possibile
L'economia non è più un interna mercato interno è sostituito dal mercato comunitario ma nel mercato comunitario ci sono delle regole vincolanti
Che impediranno a per il futuro che si facciano stimolati politica di stimolazione dell'imprenditoria che non corrispondono alla realtà obiettiva del mercato e il contrasto tra economia il reale ed economia monetaria viene annullato e perché l'economia reale che secondo i dati del Trattato di Maastricht dovranno far premio su quella che nell'economia ma grazie vorrà
Grazie anche al professor Boeri
Usciamo ora dal Governo in tema di privatizzazioni e andiamo a vedere le analisi dentro l'impresa pubblica e nel mondo dell'impresa privata la parola l'amministratore delegato dell'ENI Franco Bernabé
Beh essere stato l'oggetto di questo grande esperimento e trasformazione
Da un po'la sensazione di essere stati buttati in mezzo all'Oceano Atlantico con l'obiettivo era di raggiungere lo stretto di Gibilterra avendo delle difficoltà nuotare quindi diciamo è una sensazione molto difficile che cercherò di qualificare anche perché
Le osservazioni che faceva prima Scognamiglio
Sono giuste però vanno vanno attentamente e puntualizzate tutti si ricordano ovviamente di che cos'era questo sistema prima dell'agosto cioè prima della trasformazione degli enti in S.p.A. era
Era un sistema che aveva delle sue articolazioni organizzative molto complesse per un sistema che ha caratterizzato dalla presenza di un ministero delle Partecipazioni statali di giunte esecutive di comitati di presidenza
C'erano i partiti che avevano un un grande in un un grande influsso
C'era in sostanza c'erano delle imprese che erano totalmente autonome e in sostanza era un sistema che è un gran marmellata Tone dove non si distinguevano le responsabilità
C'è il punto se io devo dire
Sì io devo rappresentare una differenza fondamentale fra il vecchio sistema
E quello attuale io credo che il il concetto sia quello della responsabilità nel sistema delle partecipazioni statali la responsabilità è un concetto molto vago molto astratto
Non c'era qualcuno un'istituzione un momento organizzativo nel qua al quale fosse imputabile una specifica responsabilità
Invece oggi la responsabilità cede molto precisa e grava tutta direi sulle spalle di chi ha l'onere di portare avanti questo processo che è un processo molto difficile
Ma oltre a un problema di trasformazione organizzativa c'è stato anche un problema di cultura tutti ricordano quella cos'era la cultura del sistema di partecipazione cos'è la cultura del sistema partecipazione statale
è una cultura di tipo espansivo è una cultura che ha una forte vocazione di Investimenti è una cultura che ha una forte vocazione alla politica regionale
C'è il sentimento di una missione superiore per lo sviluppo delle aree depresse
C'è direi che c'è una cultura che e poi è quella che pervade Eva che che che traeva origine in fondo al principio di economicità che era un concetto che io francamente non ho mai capito che non era il principio del profitto ma era un principio
Di bilanciamento di valori molto eterogenei e non specificamente economici
Che pervade da tutto il sistema c'era una cultura molto radicata molto profonda molto consolidata in tutto il sistema manageriale quindi la trasformazione non è stato solamente un fatto giuridico non è stato solo un fatto organizzativo
è stato prima di tutto un fatto culturale ed è un fatto che richiede una modifica di cultura che comporterà tempi non Borrelli quindi direi questo rispetto a alle alle pressioni e alle impazienza che ci sono nei confronti di questo studio processo di trasformazione per fare la privatizzazione le condizioni fondamentali sono due bisogna portare bisogna avere delle strutture organizzative coerenti bisogna avere uomini coerenti col processo di privatizzazione senza questo la per le privatizzazioni non si fanno senza questo il vecchio sistema come diceva Barucci prima molto molto espressiva mente
E come il parroco che battezza il pesce e la carne di venerdì
Io credo che per arrivare specificamente il problema che oggetto del nostro incontro di oggi cioè quali sono le condizioni per la vendita
Direi che ci sono quattro condizioni alle quali occorre far riferimento
Prima di tutto dicevo c'è un problema di cultura che non è un problema solamente in cultura generale cioè di atteggiamento complessivo del malessere nei confronti del processo di privatizzazione c'è anche un problema di cultura specifica
Il sistema delle partecipazioni statali è un sistema che ha un suo valore da un suo radicamento negli anni Cinquanta negli anni Sessanta c'è una cultura della ricostruzione c'è una cultura tecnica fortemente positiva nel sistema non c'è una cultura diciamo più di tipo finanziario più orientato alla una una cultura orientata al rendimento del capitale investito all'attenzione nei confronti del capitale investito
Questo tipo di cultura richiede anche delle specificità tecniche molto importanti e c'è una cultura che ha delle premesse giuridiche avere permesso economiche molto importanti
Credo che quello che è successo negli ultimi sei sette mesi è stato di surrogare questo tipo di cultura con l'operato delle banche d'affari che hanno imperversato soprattutto le banche da fare straniere un po'meno quelle italiane che sono state un po'meno brillante un po'meno pressanti a esporre la loro merce
Ecco però io credo che un processo di privatizzazione non si fa dando in appalto tutto al sistema finanziario internazionale è un sistema che deve essere gestito dall'interno del se gestito con la cultura e con le forze degli uomini che operano all'interno del sistema
Delle partecipazioni statali
Noi per esempio ci siamo attrezzati con delle strutture ad hoc cioè proprio per sopperire a quella problema apra mancanza di cultura io ho creato all'interno dell'ENI uno strumento organizzativo con una responsabilità specifica dedicata alle privatizzazioni in modo che tutto il contesto fosse un contesto organizzato perché io credo che poi non è che si debbano fare dei corsi di training insomma gli americani che in fondo hanno più esperienza e hanno più dimestichezza da da Dinoi con il mercato
La ecco non non amano molto la libera iniziativa del management del management americano management che risponde molto alle regole che risponde molto le procedure che risponde molto al sistema organizzativo dal sistema organizzativo molto complesso
Quindi noi ci siamo preoccupati di questo ci siamo preoccupati che tutti avessero il vademecum del del del privatizzatori e quindi abbiamo passato tre o quattro mesi ad approfondire i problemi procedurali a renderli a massimizzare l'efficacia a renderli trasparenti a creare strutture organizzative
Perché questi fossero applicati voglio dire da fatti anche banali come quello di organizzare quelli che gli americani che per i tempi in terminologia anglosassone si chiamano il beauty contest
Delle banche per verificare le loro
La loro capacità in relazione a specifici problemi che gli vengono presentati fino al problema
Di come si fa un un confidentiality agreement di come si fa un avvio dei degenza eccetera eccetera quindi è un processo che va avanti e va avanti con soddisfazione all'interno di questo processo noi già stiamo realizzando
Una serie di operazioni importanti di dismissione
Ieri abbiamo con contratto tutti i processi dismissione molto diversi l'uno dall'altro perché poi diciamo su questa matrice tecnica comune si innestano si innesta anche ha voglia di fare esperienze si innesta anche la voglia di fare
Degli esperimenti per trovare una strada che sia la strada la più ampia possibilità al processo di trasformazione del ex sistema delle partecipazioni statale
Fino ad oggi non abbiamo fatto già abbiamo già concluso quattro cinque dismissioni che s'è fatta in modo più articolato l'ultima che abbiamo fatto perché la Isagro conclusa ieri un una specie di me ne sto in buy out con un con un accordo con una società operante nel settore cioè abbiamo cercato quindi di fare delle
Di di fare una un vestito su misura e non un vestito standard laddove si ne avevamo la possibilità
Quindi io direi che dal punto di vista procedurale il problema dell'apprendimento un problema che poi facilitare operazioni successivi io credo che questa è un treno che quando si sarà messo completamente in moto sarà in grado di macinare risultati molto molto vasti molto ampi perché sa questo sistema molto complesso nel nel campo di consolidamento nostro
Direttamente o indirettamente c'erano cinquecento seicento in prese nove abbiamo fatto un processo di riorganizzazione del sistema che ha portato già a un riassetto importante
Delle del numero è una riduzione del numero di imprese e a mettere sul mercato una sessantina di entità aziendali una ventina ventina de trentina delle quali sono entità gendarmi molto grandi
C'è poi un problema
Specifico cioè al di là degli aspetti culturali procedurali come si mette sul mercato un'azienda
E qui ci sono due condizioni che secondo me sono assolutamente essenziale il primo è che un'azienda si mette sul mercato quando c'è mercato e non quando non c'è mercato quindi prima di mettere di fare un'offerta prima di predisporre le condizioni
Bisogna sollecitare la domanda per sollecitare la domanda bisogna che ci siano
Dei piatti appetibili e quindi anche un processo di riorganizzazione all'interno dei singoli sistemi aziendali è una precondizione per poter operare
Noi su alcune delle aziende abbiamo operato con dei braccata
Abbiamo fatto una suddivisione della Savio Terranostra capo settore operante nel meccanotessile avevano spaccato in quattro aziende ne abbiamo vendute due le ha la quello che rimane e in vendita oggi quindi
è un'operazione che massimizza il valore dei singoli pezzi aziendale consente di creare maggiore competizione sul mercato dei singoli pezzi aziendali e quindi alla fine ci dà maggior valore economico certo questo contrasta
Con una richiesta e con una orientamento che in fondo e tradizionale questi processi di ristrutturazione che l'orientamento
Se vogliamo sindacale e politico da qualche in qualche in per qualche verso che quella di salvaguardare l'integrità anche quello di salvaguardare la missione strategica che è quello di condizionare il piano industriale dell'azienda nelle condizioni in cui l'azienda si trova
Ecco io credo che questo sia un obiettivo che si potrà realizzare alcuni casi ma nella maggior parte dei casi è un obiettivo al quale si dovrà rinunciare molte aziende del nostro sistema sono aziende cresciute per aggregazioni successive sono aziende cresciute
Con la giustapposizione di varie entità di varie strategie aziendali sono dei conglomerati in piccolo quindi il credo che il valore delle aziende nella loro globalità sia di gran lunga inferiore al valore dei singoli pezzi di queste aziende e io credo che lo un'operazione che preveda anche una profonda segmentazione delle aziende sia l'operazione che va nell'interesse della crescita complessiva del sistema industriale italiano
E chiaro che mettendo sul mercato entità di grandi dimensioni noi escludiamo di fatto il la competizione all'interno del sistema industriale italiano nel sito industriale italiano
La capacità di acquisizione e ridotta alle aziende medie e e piccole sostanzialmente le grandi aziende non hanno alcuna capacità di acquisizione né tanto meno hanno credo voglia di acquisire hanno problemi di ristrutturazione a loro volta hanno comune di vendita a loro volta e credo che non si possa pensare
Di offrire sul mercato avendo come interlocutori aziende di grandi dimensioni italiane
Ed è di grande dimensione presente sul mercato sono tutte aziende straniere quindi vendere in blocco i pezzi significa vendere sostanzialmente a entità straniere ora naturalmente io credo che vada mantenuta una libertà all'interno una libertà di concorrenza e quindi che al agli operatori esteri va data tutta la possibilità di competere su aziende che non rientrano nelle linee strategica dei gruppi
Che stanno procedendo dismissione però e credo che anche il sistema industriale italiano anche al sistema industriale italiano vada data l'opportunità di crescere di rafforzarsi
E l'unico modo per farlo è quello di creare di confezionare dell'entità che siano sufficientemente piccole per consentire a imprese medie di crescere però che l'abbia fatto con la Sanyo consente alcune imprese di raggiungere dimensioni mondiale nei settori nei quali sono stata operata le le acquisizioni quindi io direi che ovviamente pur non essendo questo un obiettivo
A esplicito e forse neanche implicito certamente una considerazione che va fatta tanto più che alla considerazione che va
Nel senso della massimizzazione del Complesso dei risultati aziendale ecco per tutto questo ovviamente i tempi non sono semplici ricordava Giuliano Amato prima gli inglesi quando hanno sono partiti a privatizzare
Hanno compì hanno percorso un cammino molto lungo
In molti casi per l'entità più complesse son passati cinque sei sette otto anni io credo che non dobbiamo farci prendere dai facili entusiasmi per Di Fazi entusiasta importano i facili scoraggia menti
Cioè il fatto che si vedano delle difficoltà può portare a dire va be'benissimo la torniamo indietro non facciamone più niente perché non è che si può pensare di trovare delle scorciatoie e in questo modo sì ostacola il processo io credo che il processo sia un processo
Lungo complesso ma che va sostenuto con forza e con determinazione perché in questo processo che può veramente produrre un cambiamento profondo nel sistema industriale italiano può contribuire alla crescita economica industriale del Paese grazie
Allora abbiamo ascoltato il governo abbastanza compatto e determinato nelle privatizzazioni
L'amministratore delegato dell'ENI che le sta realizzando quindi abbiamo deciso di fare le stiamo facendo
Professor Enzo Cipolletta direttore la Confindustria
Ma credo innanzitutto
Tale da parte anche di chi ha ho avuto cariche di governo il fatto che la il processo di privatizzazione non è più rimesso in discussione da questo punto di vista io credo che valga quello che ha detto Giuliano Amato
Noi possiamo anche arguire che nel passato ci siano stati i periodi di insufficienza
Cioè di mercato e che questa abbia dato luogo alla esigenza di formazione di imprese di carattere pubblico che hanno operato sopra il mercato
Ci dobbiamo rendere conto come ci sono resi conto tutti i paesi industrializzati che ci hanno preceduto in questa strada
Che se questa è stata una premessa necessaria poi la presenza pubblica sul mercato diventa essa stessa un ostacolo alla crescita economica e del mercato stesso
Quando sul mercato agiscono strutture che hanno logiche diverse rispetto alle altre aziende che opera sul mercato queste si pongono come un elemento di freno allo sviluppo del mercato stesso ma direi di più si pongono come elemento di freno allo stesso sviluppo dell'aziende pubbliche
Le quali non a caso a mio avviso proprio negli ultimi anni hanno cominciato a vere delle anche delle vere e proprie difficoltà laddove negli anni Cinquanta e negli anni Sessanta le imprese pubbliche sono state in molti casi anche storie di successo storie imprenditoriali di tutto rispetto
Poi la loro stessa operatività come impresse ha cominciato a venir meno proprio per il fatto di essere all'interno di una struttura pubblica su questo credo che l'abbia detto anche Guarino in maniera molto corretta il fatto che ci troviamo in un'Europa dove si pongono pari condizioni alle imprese rende di fatto difficile se non impossibile ogni presa pubblico operare cioè l'impresa pubblica
Già lavora con un fardello maggiore e il fardello diciamo della discrezionalità politica lavora col fardello della del sindacato che impone riesce a imporre attraverso dei giri una condizionamenti molto più forte poi vive anche col fardello
Della comunità europea che con la lente d'ingrandimento guarda tutto quello che avviene a questo punto l'impresa pubblica anche condotta bene anche condotta con tutte le buone intenzioni obiettivamente concorre Dore di cento metri a cui sono stati caricati
Venti chili sulle spalle sicuramente non ce la fa a competere
Toh occorre togliere questi venti chili sulle spalle questi venti chili sulle spalle sono fatti anche soprattutto della presenza dei diciamo si è parlato qui dentro di quali sono le motivazioni e le vie io vorrei essere molto breve innanzitutto perché già si è arrivati alla fine e molto lapidario su questo qui
In Europa e nel mondo
Ci sono praticamente due vie per fare le privatizzazioni
L'una è quella dei paesi che hanno governi stabili e fortemente determinati dove ci sta una persona che comanda e decide e dove ci stanno gli altri che seguono e portati processo
A questo punto le privatizzazioni si fanno non si discute più le modalità non si discutono i tempi che possono essere effettivamente lunghi come quelli inglesi non si discutono neanche le obiettivi e troviamo che gli obiettivi che Guarino ci ha descritto che io descrivere gli obiettivi di Frankenstein quella di chi vuole costruire da cose morte un nuovo corpo vivo prendendo il più bello che sta da una parte vi ricordate il cervello del dello scienziato le mani del pianista gli occhi di quello che guarda più lontano e poi faceva questo grosso mostro
Che stentava a camminare cercava di dargli vita lì dentro è vero che ci sono esperienze di altri Paesi che franchista e l'hanno fatto perché la Francia fatto postfranchista in ma Francia di RC auto Averno che ha deciso di farlo e che c'è a tutti i ministri bravi soldatini
E l'amministrazione pubblica sotto bravi soldatini che hanno eseguito quello che devono fare
Poi c'è la realtà degli altri paesi che sono i nostro perché non ne conosco tantissimi altri nel nostro sicuramente lo conosco che ancora non si è dato un Governo maggioritario ancora non c'è un sistema istituzionale che gli consente di avere una stabilità dove non esiste
Mi scusa Amato non esiste questa volontà perché anche se la volontà c'è ed è sicura del capo del governo ed è sicura anche del ministro per le privatizzazioni che lui ha messo poi in realtà questo capo del governo riesce a governare tutto
Non è che è un problema di democrazia perché del contentare tante volte è un problema che non quel non controlla effettivamente perché poi una parte della del settore pubblico e governato da un partito che in quel momento sta all'opposizione oppure che che decide cose completamente diverse
è governato da un sistema di banche che va avanti per conto suo e allora questo secondo tipo di partito di di paese
La via che deve scegliere e la via del fatto compiuto e in questo senso sono d'accordo con quello che ha fatto il governo Amato e quindi come membro del Creberg confortato anche a favore per l'unità del per il premio
Perché al di là delle motivazioni segrete al di là dei documenti che in una qualche maniera sono stati presentati per spiegare perché per come sono stati fatti atti da spalle al muro
Sono stati fatti atti di non ritorno e quindi noi abbiamo cominciato le privatizzazioni
Quasi per disperazione e questa è la via che devono utilizzare i Paesi i quali non hanno una struttura di governo coesa stabile e sicura
Giuliano Amato è vero che sono nove mesi che tu hai lanciato questo piano ma è altrettanto vero che questo mese sono tre anni per lo meno che ha piani di privatizzazioni
E forse qualche dura di più perché nei programmi dei governi precedenti nelle leggi finanziarie dei governi precedenti ma ci siamo trovati migliaia di miliardi da incassare le privatizzazioni tesi
Ma non hanno anche dinanzi all'IMI la famosa ivi che non è una privatizzazione
Ma tanti governi ancora la metteranno nella nella loro finanziaria prima di poterla realizzare allora l'opinione pubblica giustamente riconosce a Giuliano Amato che c'ha avuto soltanto nove mesi e quindi si passa da quell'ATO teatri guarda un pochettino da distante è vede che c'ho passati quattro cinque anni di quattro cinque anni inglesi francesi messicani argentini spagnoli tedeschi e quant'altri qualche cosa l'avevano fatto qualche cosa di più di noi
E quindi il problema è proprio quello che dicevo prima
Non esiste nel nostro Paese un sistema istituzionale che consente a colui che governa di fare effettivamente quello per il quale è stato nominato al governo al Governo di fare e questo io spero che il nuovo sistema elettorale
E il nuovo sistema maggioritario che deriverà dalla riforma è stata voluta dalla popolazione del diciotto aprile ci dia finalmente questo governo e ci dia quindi la possibilità effettivamente di andare avanti
Finché non stiamo in quelle situazioni purtroppo è bisogna fare buon viso a cattivo gioco
E quindi è vero che bisognerebbe organizzare bene le aziende da vendere è vero che bisognerebbe aspettare il momento in cui il mercato consente di avere miglior va vantaggio ma siccome aspettare nel nostro Paese
Con l'esperienza del passato rischia di immaginare che dopo questo governo si fissa un altro che invece fa il contrario di quello che ha fatto quello precedente io penso che la nostra strada oggi come oggi e quella che bisogna privatizzare e vendere con le condizioni che ci sono gli economisti classici hanno sempre detto che non c'è un un'impossibilità di vendere
Perché il problema è semplicemente che un rapporto fra domanda e offerta e prezzo si determina dalle condizioni che venne se uno non vuole accettare quel prezzo
Non può dire che non c'è peccato all'IMI devo dire che non vuole vendere a quel prezzo che è un altro discorso legittimano legittimo ma non che non c'è mercato perché mercato ci sta sempre evidentemente più si aspetta e più si hanno condizioni peggiori
Col senno di poi oggi possiamo dire tranquillamente che se avessimo venduto
Le imprese pubbliche nell'ottantasette ottantotto quando si è cominciato a fare i primi programmi di realizzazioni le casse dello Stato avendo pagato molto di più perché quel periodo bombe periodo in cui tutti volevano comprare reperire anche sì bisogna farli
Allora un possiamo sentire le stesse persone dice oggi ma oggi non possiamo perché mercato e basso perché rischiamo che quando il mercato sarà alto qualcheduno dirà perché è stato detto bravi furbi visto che c'è gente che vuole comprare vuol dire che c'è un interesse a comprare allora noi non dobbiamo vendere perché se non spendiamo allora questo significa per ritornare concerto di prima che non c'è la volontà di vendere
Allora non per essere
Qualunquisti io credo che il processo è stato già avviato ed è stato avviato proprio perché il sistema sta un po'con le spalle al muro ha delle grosse difficoltà la trasformazione in S.p.A.
Di fatto rende impossibile il mantenimento di queste aziende come sono si comincerà a vendere io spero che poi successivamente avremo un nuovo Parlamento è un nuovo governo
Magari lo stesso ma comunque con una maggioranza più sicura all'interno del suo parlamento che gli consente di portare avanti l'operazione che così brillantemente Amato iniziato grazie
Abbiamo
Possiamo adesso aprire abbiamo un po'di spazio per interventi domande discussione cominciamo dal due nostri soci del Club dell'Economia Mario Pirani per favore
Agli uffici e agli uffici
La forzatura
In ogni modo visto che
Costretto io debbo dire che all'inizio di quest'anno
All'inizio di questa riunione mi ero molto compiaciuto di come Giuliano Amato Barucci e Guarino avevano cominciano a raccontare i retroscena delle vicende che hanno portato ai vari decreti
Ci hanno fatto un bel raccontino
Molto divertente io dico ai il rosso e il nuovo stile dopodiché mi son detto ma sono più bugiardi di prima perché hanno interrotto il il racconto a metà è sembrato che questo governo era formato soprattutto tutte le persone le falle all'unisono marciavano verso le privatizzazioni di notte alle quattro del mattino senza mangiare tutti d'accordo nel fare questi decreti ci si è dimenticati di una seconda parte e in cui Giuliano mandò tutto addirittura fare un decreto per scorporare il ministero e per togliere il potere Acquerino nel quale da qui tutto sorridente dunque
Qualche cosa sarà avvenuto
Non per ragioni personali ma proprio sulla questione delle privatizzazioni e di questo stiamo parlando e visto che parlavano con tanta franchezza e scioltezza potevano dircela tutta perché altrimenti è come se andassimo a tre altro e l'ultimo atto non ce l'ho non ce lo fanno vedere dovremmo scrivo all'onore
Questa è la prima questione la seconda è di carattere più generale io ho sono sempre molto perplesso non sulla necessaria come dire il necessario iter che prendono poi gli atti concreti le le singole privatizzazione
Ma sono molto perplesso sulla teorizzazione
Dei tempi lunghi che sarebbero dovuti alle situazioni economiche generali minaccia già accennato Cipolletta cioè la bassa domanda e che acquisì contrapporre anche l'alto Offerte non tra un secondo
Io debbo dirle e qui si cita molto il caso inglese anzi diventato uno slogan
Ora vorrei che si citasse il caso tedesco non ho guidati
Ma leggevo ieri gli ultimi dati della trovi Nanda delle lascia però gli assalti all'ente che privatizza le aziende della Germania orientale e che ha quasi terminato completamente nello spazio di due anni la vendita delle aziende Titti decine di migliaia di aziende
Della Germania orientale
Di la situazione era la peggiore che si potesse immaginare che a un certo punto di vista sia perché tutti gli squilibri economicità e non sto a a ricordare sì anche per il fatto che in Germania orientale c'è una prospettiva di salari a breve a a scadenza eguali a quelli della Germania occidentale
E in presenza di una situazione dietro la produttività molto negativa e con la concorrenza dei Paesi vicini della Slovacchia dall'Ungheria e dalla Polonia che attirano i capitali tedeschi ad investimenti certamente a redditività più alta nei confronti del costo del lavoro della gemmare orientale malgrado questo si è venduto cioè privatizzato quasi tutto
E questo è di privatizzazione sta per terminare il suo compito dunque ecco quando c'è una forte volontà di privatizzare di privatizzazioni si fanno anche perché io credo che io non non non sarei nemmeno per questa religione te la privatizzazione sosta totale se ci sono delle aziende pubbliche che hanno ben operato
Che sono ben strutturate che hanno un loro mercato si tratta di liberarle da direi dalla pesantezza dell'intervento politico
Dalle condizionamenti della partitocrazia ma poi si possono benissimo lasciare sul mercato come era sul mercato la Frances detto al crollo o la BPI a un certo momento non significa niente che in questo caso l'azionista sia lo stato quando queste agiscono assolutamente come società per azioni sul mercato
Io credo che invece debbano essere messe sul mercato
Proprio quelle azioni quelle aziende le quali sono in perdita e non hanno possibilità tranne che con una ulteriore iniezione di denaro pubblico di essere riattivate e sarebbe una nuova fonte di perdite perché il segreto del privatizzazione secondo me è nel fatto che si come dire
Sì eccitano gli animali spiriti che possono intervenire il delle vecchie aziende disastrate il Colombo un metodo Tourvel completamente nuovo cioè portando senza reti senza le regole del dei partiti senza le regole della della partitocrazia della politica con una capacità di è una possibilità di prendere delle decisioni rapide di tramutarsi di licenziare o di assumere di cambiare le ragioni produttive cioè in cui l'intervento privato come dire rende queste aziende
Capace di competere sul mercato certo che le si vendono
Ad un prezzo che il prezzo del mercato a un prezzo basso proprio perché è alto il rischio ed alto deve essere come dire le l'investimento anche del privato in quell'azienda ad un alto rischio durante investimento corrispondo basso prezzo di vendita ma è questa la come dire la ragione
Che porta alle privatizzazioni se invece seguitiamo a pensare che c'è un momento ideale in cui il mercato in generale le regole che abbiamo già scritto la volontà politica
Il sistema elettorale tutto concorra a trovare quella quell'ora X in cui si potranno fare di privatizzazioni bene questo sarà un modo come dire per parlarne sempre e per non farle mai
Come cover avanzati a appare app pensarci sempre per fare un giorno questa parlarne sempre per non farla ma
Da una
Donato Speroni io direi di raccogliere le varie questioni poi lasciamo che il presidente Amato risponda concluda
Cioè imprese
Io volevo intervenire su due questioni sulla prima Mario Pirani ha già detto quasi tutto anch'io sentivo un po'il disagio di avere una parte della storia e poi soprattutto di fronte anche degli studenti non completare questo racconto col perché poi sono insorti dei contrasti così forti all'interno del governo
E vorrei aggiungere la mia impressione è che forse poi Amato correggerà
Certamente questi contrasti non sono solo una sordida storia di lotte di potere
C'era una visione nettamente diversa a un certo punto su come dovevano essere condotte le privatizzazioni ma non soltanto le privatizzazioni dire tutta la politica industriale cioè quello che mi sembra e sia un punto irrisolto
E
Il ruolo dello Stato Guarino era portatore di un disegno per cui il ministero
Del dell'industria un po'come i mitici apponesse doveva essere il grande regolatore di tutto il sistema produttivo tanto che proponeva vendiamo legni con questi soldi risaniamo la chimica però quando diceva risaniamo la chimica intendeva anche ci mettiamo dentro la Montedison
Quindi un disegno che era di grande accorpamento con il rischio franche sta in di cui parlava Cipolletta
Altri invece tendono a dire come Pirani se non è al Governo ovviamente però insomma ha una notevole autorevolezza molti anche l'intero governo dicevano
Acceleriamo invece le privatizzazioni magari cominciando proprio dalle cose più deboli anche se questo però comporta una serie di problemi occupazionali
Notevoli perché ovviamente chiunque vari franare un'azienda in forte perdita pensiamo alle miniere in Sardegna pensiamo al al a certi impianti del Mezzogiorno la prima cosa che fa ovviamente dover ridurre personale questo ovviamente crea delle pensioni quello che impressionante nella storia di questi mesi e che se si va a rileggerli
Il dibattito parlamentare in varie occasioni sulle privatizzazioni si vede che in sostanza non c'è
In parlamento non c'era allora naturalmente non c'è oggi una maggioranza a favore delle privatizzazioni gli unici che coerentemente hanno sempre preso posizione a favore delle delle privatizzazioni sono la lega i repubblicani i liberali alcuni democristiani alcuni socialisti anche alcuni pidiessini però mai più d'una posizione
Ferma e e chiara da parte dei rispettivi partiti allora perché e passato
Un disegno così innovativo come quello per cui abbiamo ritenuto di premiare Amato ma perché in quel momento c'era un'emergenza che alla crisi della lira se no io credo questo disegno non sarebbe mai passato
E allora mi chiedo oggi visto che parliamo di prospettive
C'è in questo momento nel Paese la forza la volontà di portare avanti un disegno di privatizzazione oppure no io l'impressione che se non ci sarà un'altra spinta politica politica economica ma mi auguro che sia più politica
Sull'onda delle nuove elezioni che e non di una nuova crisi del gas
Senza una spinta politica non credo che avremo altri passi avanti secondo punto e questo è proprio la domanda specifica Giuliano Amato
Amato e l'autore di una legge sulle banche del mille novecentonovanta
Che i a ma anticipato in un certo senso il processo di privatizzazione perché ha previsto che le banche sì tra le banche pubbliche si trasformassero in società per azioni
Lasciando però a monte di queste banche come strutture di controllo di queste banche delle fondazioni che erano i vecchi enti pubblici
Che gestivano gli istituti di credito
Ecco io mi chiedo se questo meccanismo abbastanza ben macchinoso che probabilmente era il massimo che si poteva fare in quel momento
Oggi non è obsoleto cioè se in fondo non sarebbe più semplice puntare alla privatizzazione delle casse di risparmio
Delle banche pubbliche senza questo intermediario un po'fittizio e e medievale delle fondazioni portando allo stato i proventi di queste operazioni a perché Prodi mentre le banche sono più facilmente privatizzati di quanto non siano le imprese manifatturiere grazie
Limite
Io vorrei cogliere quest'opportunità sull'imprenditore non vorrei però esprimo la mia opinione perché ecco così alti personaggi degli autorevoli personaggi non sarebbe assolutamente efficiente la mia opinione nel non interesserebbe nessuno però ecco io mi chiedo
Se tutto ciò che è stato detto fino adesso sul problema della di storia nel presidente nella nella femministi della precedente governo sul problema delle privatizzazioni
è vero se tutti con la rivalità tirano parlato novità la vera verità
Ecco che si giustifica un comportamento di un giornale così importante come il Sole ventiquattro Ore capi su una posizione così chiara trasparente dicendo da questo momento non diamo più spazio al ministro Guarino
Ecco mi sento un po'presi in giro vorrei cogliere questa grossa opportunità per così sapere se possibile quella vera verità perché non credo che qui ci sia nessun segreto di Stato
Di vecchia memoria
Da dover così conservare un'altra osservazione gran prenditore io devo dire che francamente vorrei aggiungere una sottolineatura quello che ha detto il Valente presidente Amato al quale va tutta la mia stima come piccolo imprenditore di una parte del nostro Mezzogiorno è vero che la questione morale quindi la Tangentopoli ha ha creato una grossa discussione nel sistema economico italiano quindi una concorrenza sleale per i comportamenti della innanzitutto del nostro gruppo e quella di partecipazioni statali
Però anche noi privati abbiamo le nostre colpe
Mettiamo le novità anche di questi ultimi giorni fanno capire che purtroppo anche l'imprenditoria privata alle sue responsabilità
E questo la non mi è stato detto che tutto bene stamattina
Quella che è ancora più importante però e questa è l'autocritica però anche una critica che può essere anche uno sprone a farsi e non semplici dei poli e le zone più diciamo deboli del Paese abbiano poi gli effetti negativi di questi effetti distorcente cioè chi ha pagato di più dalla Tangentopoli non certamente il piccolo imprenditore di Mila no ma il piccolo imprenditore del Sud
Chi ha pagato in termini di non avere commesse di lavoro sicuramente il piccolo imprenditore del Sud però quello che allora scusate grazie
Professor Moore
Vuole lasciare un po'di spazio qualche studente se
Quanti minuti ho due minuti etici si
Tre sarebbe una grave ingiustizia tre perché abbiamo parlato di tutto ben ove le condizioni
Perché Vieri a semplificare che io che in quest'aula da molti anni passeggio insegnando
Sono almeno tre anni che della quei centodiciotto ne facciamo oggetto costante di valutazione di interpretazione e ci mancava il quattrocentottantuno per realizzare un contesto organico reale accademico ma insieme anche costruttivo
Quando il preside mi disse che Laura serviva perché io insegno in quest'aula dalle dodici adunanza e vi sono sette ottocento studenti sono stato direttissima primo perché si trattava di Tarantelli
Con il quale mi divise per mezz'ora il disastro che successe in facoltà avevamo appuntamento per quella Fondazione che doveva pubblicare i testi di diritto di economia del lavoro
Ne sono rimasto invece
La seconda perché in un'aula universitaria io pensavo che le condizioni di vendita emergesse no al giusto livello
Cioè quali sono dal punto di vista generale e Paoli anche sotto il profilo settoriale
Che vi fossero alcuni tanghi reali come diversi studenti che sono presenti
Coraggiosi resistenti certamente si attendevano da nove ma siccome abbiamo avuto l'altissimo privilegio via vere non soltanto il professor Giuliano Amato
Che tale per me rimane al di là della lucidissima
Vicenda politica che e meritevole per un'infinità di ragioni ed io ho appena col professor Amato un rapporto di saluto fugace in alcune occasioni e quindi non ho motivo alcuno di esprimere giudizi diversi da quegli obiettivi
Anzi ed entro subito nel merito
La legge duecentodiciotto e la vera rivoluzione nel sistema creditizio cioè nel cuore dell'economia
Laddove quando si innescano processi che non siano coerenti con la dimensione e la velocità della struttura si determinano processi di fibrillazione
A legge duecentodiciotto ha determinato una profonda innovazione nel sistema creditizio che certamente e ancora più profonda della quattrocentottantuno che è il decreto legislativo di attuazione della seconda direttiva comunitaria perché perché ha fatto una serie di interventi a cuore aperto sulla net economy
Ma i problemi reali Soro Tebaldo al terzo aspetto
Come mai
Questa legge coraggiosa
Non ha potuto realizzare alcuni aspetti
Che anima visione grano fondamentali per alcuni segnali
I quali segnali non attraversavano
Le difficoltà negli altri settori dove come è stato rilevato le valutazioni politiche hanno fatto premio
E in questo senso hanno distrutto la qualità e la pompa dei processi di cosiddetta privatizzazione dell'attività con dire quanto prima
Dalla duecentodiciotto e dai decreti delegati vi era il quadro integrale di riferimento
E le maggiori dimensioni bancaria a livello di ente creditizio anche lei le Lettera Anna ossia prima ancora che venisse quattrocentottantuno erano in piedi
Vi era Lippi con la candidatura
Vi erano altri numerosi istituti che attendevano il segnale per realizzare questi grandi processi anzi vi erano diverse aziende di credito di dimensioni di natura giuridica diversa che erano tutte pronte per realizzare questo processo dico di più
Che il sistema creditizio italiano uccida da una vicenda dolorosa e posa che era quella della Banca commerciale italiana che aveva di fatto acquisito hanno io che una banca nordamericana
E che un oscuro avvocato riuscì a dimostrare che non poteva farsi la fusione perché quella banca dipendeva da un comitato di gestione non aveva quella libertà giuridica che eravamo fase ed è alla base del processi di fusione nell'ambito della legislazione America cioè in buona sostanza occorreva anche che si iniziasse questo processo e non è stato avvertito quali reali profonde difficoltà lo abbiano sostanzialmente impedito
Ma queste sono risposte politiche
Io mi permetto fare
All'autore della duecentodiciotto
Che poi ha preso altri nomi altri indicati coppia menti eccetera perché una legge gira delle camere ed è un frutto secondo è complessa
Cioè
Amico Turandot
Visto Thuram
Tutti è talmente tirannie talmente interessato che mi distrae non è chiamato Turani aggiustare allora presidente io mi sono fermato
Una massiccia
Ma io mi sono fermato perché gradito due rispose il presidente e il primo gli enti pubblici creditizia economici nei quali vie la assoluta partecipazione dello Stato quindi del Tesoro
Hanno incontrato forti difficoltà nel loro processo di trasformazione de fra l'altro sia aggiunto caro procedura nato
Che la Corte dei conti a in questi ultimi giorni ha espresso una determinazione che se la dovessimo ricevere come tale si è bloccata una parte importante del processo di trasformazione peraltro esattamente lunedì giorno diciassette alla stessa Corte nell'esercizio delle funzioni di controllo sono stati dati poteri inquisitori anche sur le trasformazioni quando queste non obbediscano a taluni processi di legittimità
L'occhiello perché il blocco di questo processo di fatto star rammentando anche l'attività degli istituti e ripropone delle scelte che in qualche misura ecco occorrerebbe è che provassero pronta chiarificazione secondo aspetto concreto
Si è parlato condizioni di un istituto di credito del prestigio del livello internazionale come il Credito Italiano
Si fanno insider trading poi ho capito
Cioè in definitiva questo istituto Fini
In qualche misura in termini di valutazione
Proprio ai margini dei valori creandosi situazioni che poi si sono via via cresciute
Senza creare alcun risultato se non te taluni risultati negativi sull'istituto medesimo che è rimasto come un bene all'asta
E che non approvato né poteva provare gli acquirenti una volta che le condizioni
Per quanto indicate non furono espressamente portate a quella necessaria trasparenza o a quella necessaria riservatezza che i processi di vendita di fusioni e di acquisizioni delle banche chiedono mi scuso se non sono stati due minuti ma non si può assistere tre ore largo senza porre domande sulle condizioni di vendita attraverso grazie pure
Potremmo raccogliere
Sì volevo porre una domanda molto molto breve grazie mi è sembrato che sia stato presentato un po'come un pericolo la possibilità che l'imprenditore in questo momento
Va bene
Mi è sembrato che è stato presentato un po'come un pericolo che in un momento di difficoltà italiane l'impresa e che poi che vengono messe sul mercato possono essere acquisite dai intimò Entità straniere cioè da altre imprese straniere
Ora in vista della integrazione dei mercati europei e della globalizzazione dei mercati non capisco più questo pericolo francamente se non per certo che un certo tipo di industrie d'impresa che abbiano un valore strategico per il Paese vorrei capire un po'meglio per favore grazie
è qui in mezzo
Presidente Amato
Professore sì
Vorrei innanzitutto ringraziarla per può più forte dolore diciamo l'atto di cortesia che ha fatto venire qui perché anche questo diciamo esprime la dignità del potere
Cioè anche questo questo gesto
Poi vorrei vorrei capire meglio diciamo da da da modesto osservatore
Quale diciamo a proposito delle condizioni di vendita la possibilità di fare evolvere questo nostro Paese dal punto di vista finanziario ed evitare che si si diciamo si producano del diciamo delle speculazioni
Che hanno ci hanno in un certo senso diciamo umiliato a livello internazionale
E noi non possiamo rimanere indifferenti quindi diciamo che le privatizzazioni sono prima di tutto un'occasione come teneva a sottolineare tutto Cipolletta per
Per rispondere nel modo più adeguato è pronto
All'esigenza di di ravvivare i mercati finanziari e quindi di di dare credibilità all'Italia e non aspettare sempre che intervengano le autorità centrali e quindi la Banca d'Italia quando ormai è troppo tardi perché poi si danno le colpe anche molti giornalisti fanno questo però bisogna vedere
Come si è arrivati a quelle condizioni
Di raccogliere se ci sono
Altri dove
Uno due poi lasciamo la parola al presidente Amato che ovviamente non risponderà come Governo in questo momento e la risponderà come promosso lavato ovviamente la credo che ma credo che in ogni caso come premio Tarantelli ma di ogni caso
Esprimerà opinione autorevole
Presa professor Amato ecco intanto la ringrazio fa un po'effetto della qui è nella facoltà Economia e Commercio provvista tante volte relazione all'Islam
Dove dal dottor Mario Antonio
E loro porre questa domanda come studente di economia ricollegandomi a quello che aveva detto il senatore Scognamiglio e cioè sostanzialmente che si sono due spinte verso la prova della privatizzazione in questo momento uno e quella di sanare la finanza pubblica quindi in qualche modo di fare entrare un po'di soldi nelle casse dello Stato e la seconda è quella più diciamo economica più
Con un'accezione un po'più estesa e quindi quella di limitare l'intervento al settore pubblica quello cui liberali sono più mica la mia domanda è questa non le sembra che il l'azionariato pubblico e quindi l'ipotesi di Papi campani sia una grande utopia e cioè che lasciare al mercato parte del capitale
Delle grandi imprese pubbliche facendo restare nelle ma nelle casse delle grandi fondi alle grandi holding pubbliche anche una quota di minoranza di questi grandi gruppi sia in realtà un magari risolvere in qualche misura il primo aspetto cioè quello della finanza pubblica ma di lasciare il soggetto economico stabile quindi aperto agli interessi dei maneggioni come diceva lei in ogni caso rimanendo in quella è grande ipotesi dirigista che poi per quarant'anni e per motivazioni culturali per motivazione poi molto più basse ci ha ci ha colpito al corno che non minimali noi diamo ho l'impressione che sia un po'una grande bugia
I grandi gruppi industriali italiani sono comandati dalle grandi famiglie con dei gruppi azionarie di di di di piccola entità riferito alla famiglia Agnelli credo che per venti per cento del gruppo FIAT
Nessuno mette in dubbio il loro il loro potere economico quindi ecco questo questa public company io personalmente consulente non l'ho capito ore che me me la spiegasse sia il contesto economico alle competenze straordinarie anche appunto i sta poi magari politica ringrazio
Professor Amato io volevo volevo entrare in un piccolo dettaglio del del processo delle privatizzazioni però un dettaglio che mi sembra importante cioè l'aspetto comunitario
In questi giorni siamo tutti assistendo
Ai due
Sede comunitaria a Bruxelles vengono per esempio per piani di ristrutturazione così necessaria a mettere in ordine
Città come l'ILVA
O la stessa liquidazione del
Io mi rivolgo all'ex all'ex capo del governo ecco lei non sente qualche qualche qualche rimpianto qualche rimorso per per nella scelta dei commissari che noi abbiamo mandato a Bruxelles
Che che molti reputano voglio dire di di basso profilo rispetto al agli interessi che sono in gioco in questi giorni alla battaglia che bisognerà combattere per tutelare gli interessi italiani in sede comunitaria
Forse un'ultima domanda e poi lasciamo la replica finale se c'è ovviamente
Se l'euro in su
Dove
Non è il fratello
Signor presidente buongiorno senta lo sapere così è una domanda diciamo forse banale
Ma diciamo queste privatizzazioni attuate diciamo in un momento in cui c'è una congiuntura così sfavorevoli non è che indeboliscono Offerte quindi possono portare a a una svendita perché purtroppo le le finanze delle delle imprese private sono sono quello che sono adesso in questa situazione
Quindi il mio timore è questo cioè che purtroppo queste privatizzazioni possono possano trasformarsi in vere e proprie svendita tutto qui ma in grazia
Possiamo allora chiudere questo giro di domande
Lasciatemi esprimere Grazia mento personale oltre che a nome del Pepe della facoltà
Al presidente Amato
Non solo per aver accettato il premio per avere accettato di passare con noi e mezza
Ed è già andata mezza mattinata allora parola per le risposte le conclusioni gratuiti non mi è costato amiche niente io Francesco una settiche enorme a far capire che io ho smesso di fare politiche che missionario disse fare il professore che un'aula universitaria il mio posto
Che apro bocca perché il mestiere di un professore parlare che l'interpretazione tipica che si dà delle parole dei politici che non esprime ma il significato delle parole ma un secondo fine che di solito gli altri sanno e non sempre lui sa
Questa interpretazione nei miei confronti per decreto dovrebbe essere abrogata
Perché non corrisponde più acque
Tris
Ma questo accade in consiglio di facoltà e lascia ce ne gestirebbe dicevano i nostri nonni sono giornalisti non ci intervistano lì di solito arriviamo al terzo al quarto fine con una raffinatezza che la politica è ben lungi dall'aver imparato
Però lo facciamo in sede doverosamente baronale e riservata e quindi voi non l'avete mai a sapere ma quindi io mi mi son trovato benissimo stamane fra l'altro io venivo da un'ora e mezzo direzione è un fattore mediazione otto emergere di esser venuto qua passato una mattinata norma ecco
Essendo professore sono abituato a pesare le parole
Quando ho detto a proposito della questione dei tempi che sembra essere così così importante e così più importante delle questioni di sostanza
Quando ho detto me lo ricordo d'averlo detto abbiamo avuto dei dissensi e ho guardato verso la mia destra
Detto ma non è questa la cosa più importante ecco per me questa frase ellittica sicuramente aveva dietro un'argomentazione un po'più lunga se volete io parlo dei dissensi più avuto con Guarino
Per il racconto per la verità riconoscete già perché sono emersi in modo assolutamente trasparente ma insisto a dire che non li considero la cosa più importante
Ed è importante che anche voi che fate il mestiere di giornalista e a cui oggi posso parlare dal professore
Torniamo a te e al gusto della contro verità chi è la ragion d'essere del vostro mestiere
E non attaccarvi alla prima udienza e scaricare tutto sulla prima obietta si sa ci sono dei contrasti tra i ministri e questa è la ragione di fondo del guaio
Ecco in questo anno francamente non fa neanche notizia insomma le difficoltà sono maggiori in realtà la questione posta da Guarino da ultimo che mi portò al decreto Baratta
E la stessa questione che mi porto Haff guardi che rimangiare le super-holding all'olio perché lui ripropose esattamente la stessa cosa in un documento che come ministro dell'industria presentò verso febbraio
E io non ero convinto di quella tesi vi perché ci credevo una tesi di rafforzamento del pubblico e non di privatizzazione e ci vedevo un uso delle risorse bancarie cioè del risparmio degli italiani
Più per tappare i buchi delle in prese a ciascuna delle quali veniva appiccicato alla banca che non come devono essere usate se possibile per Investimenti e i buchi ci si deve pensare in un altro modo
Questo lo sapete già ecco questa fu una questione ma non non è stato questo il quello che appare
Che ha portato dei tempi effettivamente più lunghi per alcune operazioni di quelli che erano spicca avvilito ma non così chilometrici come si tende a dire io insisto su questo
Quando mi venne a trovare a Rovati che di privatizzazioni credo se ne intende più di noi a te questo l'ho raccontato
E mi disse ma fate un piano
E io gli dissi sì e condizionato dalla stampa italiana quindi sì certo e abbiamo cominciato a lavorarci ora ma prima di tre mesi non sarà pronto doveva essere il piano Barucci
Lui se ne uscì con un sorriso ironico e mi disse deve essere un piano molto semplificato se riuscite a farlo in un tempo così breve
Ecco no ve lo dico perché insomma
Lavorare stanca ma chiede anche il tempo insomma
Altro è vedi Mario le le privatizzazioni che ha fatto la Germania rispetto ai suoi Laender dell'Est
Beh aveva veramente una serie ha venduto appeso delle macchine usate che non aveva più intenzione di usare in realtà è è una situazione diversa e qui era abbiamo un con livelli di produttività assolutamente sotto zero rispetto ai quali la peggiore delle nostre imprese pubbliche rischia di essere un brillante esempio di efficienza privatistica clinica dei dovevano proprio sbaraccare ora non esageriamo io scandalizzato un Parlamento parlando di regime partitico
Però non esageriamo insomma dire che le nostre imprese pubbliche sono come un regime comunista dell'Est mi sembra e che quindi in moduli con cui si spara Ca'un regime di collettivismo comunista di quel tipo
Insomma non cogliere questi moduli possono essere diversi da quelli applicabili ad un'impresa pubblica di un'economia mista insomma ecco questo soggiunse giusto nel merito il suo concesse è un problema veramente diverso questa cosa questa gobbe ora non mi voglio disperdere ma questa cosa questa cosa venisse UCS
Io ancora devo capire se gassificatore quel carbone con zolfo potrebbe funzionare o meno può darsi che non funzioni ma quella è una cosa sarda che noi abbiamo imparato che le cose sarde hanno un loro specifico nelle istituzioni nell'economia quindi insomma lasciamola momentino lì questa cosa del del del Sulcis
Quindi ecco no non è la questione Guarino quella che ha inciso in modo determinante se vado a guardare nel concreto sulla faccenda Pellini che giustamente è stata ricordata
Ha inciso la enorme difficoltà delle casse di risparmio e dell'asta della stessa Cariplo a fare un negoziato che riuscisse a diventare concreto in tempi ragionevoli
La vicenda inimicarsi Cariplo è tutta legata ad un negoziato che gli avevo consigliato a Barucci per la partita di chiudere prima di quando l'abbia chiuso dicendo ora basta abbiamo pazientato abbastanza insomma
Sapete quando noi ci troviamo davanti ad una valutazione fatta dal valutatore designato che dice sette mila seicentootto mila come valore oscillando da un minimo a un massimo e ci vediamo a offrire sette due compresa con l'acquisto della maggioranza
E tu hai voglia di dire il prezzo lo fa il mercato ma siccome noi in questo momento stiamo vendendo proprietà pubblica chi la vende a quel prezzo con quella valutazione compresa la maggioranza poi vado alla corte dei conti fino alla settima generazione paga la differenza
Cioè questo non lo dimenticare che stiamo vendendo tuttora beni che ancora che conformati sul piano giuridico in termini privatistici sono ancora beni pubblici e quindi la vendita di questi incontra ancora la responsabilità davanti alla Corte dei Conti
E questo è un problema no non da poco ora italiane se gli italiani hanno imparato a valutare la responsabilità davanti ai giudici più di quanto facessero in precedenza non da sottovalutare ecco che che c'è stato un negoziato lungo e e difficile
Lina è una cosa che secondo me doveva andare sul mercato con grande rapidità
C'è stato il problema che una commissione a impiegato tra il mese di a a sbrogliare delle attività pubbliche dell'Ina che debbono essere scorporate prima di poterla privatizzare
Perché Lina è per legge non dimentichiamo che noi fino a quando abbiamo avuto soggetti pubblici imprenditoriali
Abbiamo fatto leggi con le quali affidavamo loro la lo svolgimento di compiti pubblici quindi Lima e allo stesso tempo una e una società assicurativa come le altre
Ma l'ente pubblico che gestisce il fondo per gli infortuni del per le vittime della strada quando non c'è quello che paga che dovrebbe gestire il fondo antiracket chiede a a una serie di compiti di questa natura di Nancy va fatta un'operazione giuridica che poi travolto tribunali omologhi assemblee straordinarie c'è una sua tempistica che porta lo scorporo di queste attività da la stessa cosa vale per l'ENEL che essendo anche ente monopolista e addirittura ente concedente rispetto agli altri ai quali marginalmente consentito produrre energia elettrica
C'è il problema della Corte dei conti che giustamente tu ricordargli che in realtà la corte dei conti se Dio vuole ora lo posso dire a pianta tutta una grana semplicemente perché ha perso i suoi componenti dai consigli scafisti straziante questa è la mia spassionato però opinione accademica sull'argomento insomma allora nel nata tutta una storia per cui stavamo violando l'articolo cento centouno e tutti gli altri della Costituzione perché stavamo sottraendo al controllo della Corte dei Conti
Enti che continuavano a vivere col contributo ordinario dello Stato
Io ho avuto ripetuti scambi epistolari con la Corte dei Conti spiegando che la legge che regolava ora questi enti era il Codice civile non era più una una legge speciale
Ecco spiegando che il contributo ordinario dello Stato non c'era più nel senso che era ormai incorporato nel capitale sociale ma per il futuro non sono non avevamo intenzione di darlo ma non lo potevamo andare neanche se avessimo voluto no primo perché non avevamo i soldi la vecchia storia maestra non abbiamo sparato perché non c'erano le palle per il cannone basta così rispose Franceschiello ma primo perché non avevamo i soldi secondo me che anche se l'avessimo avuti da c'è non ci avrebbe consentito di darle io ho cercato poi d'accordo con il presidente Carbone che poi persona i così con mi visione molto aperta dei rapporti istituzionali una delle ultime cose che ho fatto dal presidente del Consiglio e scrivergli una lettera nella quale gli assicuravo che il Governo avrebbe comunque nell'esercizio dei suoi poteri privatistici di azionista assicurato la presenza del consigliere della Corte dei Conti nei collegi sindacali delle nuove sale società indicandolo come presidente
E speravo comunque visto che il conflitto d'attribuzione che la corte dei contesti italiani son tutti uguali finiscono sempre a nutrire avvocati e giudici
I penalisti e loro grande momento qui non mi ha mai fatto tanti soldi come ora
E Galleria del conflitto di attribuzione contro il Governo su quei terreni sperando che con questa lettera fosse in grado di far ritirare il conflitto d'attribuzione dicendo tanto il vostro c'è nel Consiglio
Nel collegio sindacale ce lo mettiamo questo è stato un ostacolo non da poco perché
Anzi in quanto l'attività
Sulla questione del Credito Italiano ha inciso alla storia della proprietà straniera perché ma in modo singolare
La vicenda del credito ogni anno io non lo interamente capito
No no interamente capita perché ad un certo momento ogni arrivo mi arrivano una telefonata
E mi dicevano ma e qui l'acquirente straniero ci potrebbe essere ma c'è Disco rosso di Banca d'Italia
Io chiamai bancabilità e Banca d'Italia mi disse non c'è nessun disco rosso da parte nostra c'è qualcuno che non vuole vendere dire interna questo nuovo aggiunto io no allora Banca d'Italia non va mai oltre il punto sia da grazie scusate qui c'è una cesura punto e accapo virgolette parlo io
Sì evidentemente che c'è qualcuno che non vuole vendere che si è inventato il disco rosso di Banca d'Italia insomma dall'altra parte del telefono ci fu un silenzio assenso visto hanno non disse
E quindi non non ho mai capito bene se e il Credito Italiano voleva farsi vendere o no
Ecco questo lo dico con tutta franchezza
E se la questione del prezzo che è sorta proposto di bancari vedi del Credito Italiano e voglio proprio rovinare da professore sia una questione che sia stata apposta perché
Si è chiesto più o meno insomma non posso non lo so insomma ecco rimandando forse non c'era un problema di svendita ma non mi ha molto chiare quindi sono gli ostacoli che vengono dall'interno perché insomma gli ostacoli che vengono dall'interno ora può darsi che Guarino passasse tutte le notti a creare questi ostacoli no non c'entra niente
Non c'entra proprio niente non c'entra proprio niente appunto Guarino
Chi ha un suo cervello Accio straordinario dico Accio perché è uno di quelli che sanno pensare le cose all'improvviso proprio ecco come quando si dice uno che ha un geniaccio insomma non è l'aveva pensata in quel certo modo poi e tenace non è riuscito ad abbandonare ma questo era il suo problema ben diverso dai problemi che sono sorti altro perché il problema della proprietà straniera in certi casi si può porre in certi altri no
Io devo dire la verità sono tra quelli che ancora ritiene che alcune risorse essenziali per il Paese sarebbe bene averle sotto proprietà nazionale si positivo non necessariamente pubblica ma nazionale
Cioè i io continuo a pensare che Mattei è un benemerito di questo Paese
Perché si preoccupò di darci una società nazionale echi e producesse comprasse con corresse ad assicurarci il i rifornimenti importanti come quelli energetici naturalmente non fin quando il mercato anche noi eravamo in mano delle sette sorelle abbiamo avuto un'impresa nazionale che ha potuto dire la sua su questo argomento
Poi inventò anche tante altre cose compresi i partiti quando mi servono di affitto come un taxi
E va bene e questa frase e suo e questa frase suo amico però resta un grande benemerito di questo Paese perché quella cosa ha ha ha ha di sicuro una una grande importanza
Ecco di incerto noi non possiamo porre problemi per la proprietà comunitaria questo mi pare abbastanza evidente
Ecco anche se teniamo conto che i nostri partners comunitari hanno tuttora leggi con le quali mantengono un controllo nazionale comunque
Sull'arrivo del proprietario straniero ancorché ancorché comunitario
Il modello di proprietario ecco questo dipende veramente dai casi insomma in certi casi tu puoi vende crea uno Ayala dai non non crea nessun problema in certi altri francesi sono i partiti del nocciolo duro
Quando c'è interesse alla stabilità
E qui bisogna stare attenti al solito ad alcune trappole ideologiche perché il nostro paese tappezzato di trattori ideologiche io mi son sentito dire il nocciolo duro è il modo di conservare ai potentati il potere mentre la la cosa migliore l'azionariato diffuso
L'azionariato diffuso è notoriamente il terreno di pascolo del takeover
Perché l'azionariato diffuso non ha una sua naturale istituzionale permanenza nel tempo
Lo può intralciare il takeover in vario modo ma più sei ad azionariato diffuso più offrì spazio a quello che ti fa le sue operazioni ed entra prende e porta via
Vende eccetera eccetera eccetera quindi all'assetto proprietario una qualche attenzione bisogna averlo
A volte può andar bene il nocciolo duro a volte può andar bene la public company con uno o due che fanno da da Danut io dirigente qui davvero chi ha detto che non si deve essere ideologici Pirani lo aveva detto veramente sulle proprietà non bisogna essere ideologici sono assenti che possono andar bene per un certo tipo di società altri che possono andar bene per altri insomma ecco
C'è l'aspetto che ci mette più in difficoltà questo vedo che nessuno ha affrontato ma lo dobbiamo affrontare siamo legittimati a mettere in queste operazioni un'aspirazione di tipo industriale
Questa è una nonna che dà fastidio a lui
Ma
Noi che i privati li conosce bene perché ci ci campa in qualche modo ora no ecco tu sai bene che insomma
Abbiamo visto tutti Wall Street no ecco l'avete visto ragazzi che sta con chi era era era naturalmente comma ipervalutazione suppongo riesce a produrre sesso anche dalle società per azioni
Infine una
Qualità che gli inviti avanzo
Assolutamente egli riusciva a farlo dal suo mestiere di arido di yuppie che vendeva e comprava
Bene la Società del mercato la società americana chi è però anche una società profondamente morale questo non lo dimentichiamo ma i produce questo Wall Street nel quale esprime il massimo di disprezzo
Per un mercato nel quale un'impresa industriale
Chi è cultura Thiene no a chi & gruppo di uomini che lavorano insieme
Può essere brutalmente venduta a uno che non ha nessun interesse a continuare non ma l'ha fatto pezzi
Perché poi vende il terreno su cui costruirà una casa di tolleranza facciamola proprio nel modo più bieco i macchinari rivende a qualcun altro eccetera ma anche il dopo la schietta assieme a questo viene condannato moralmente alla fine del film è in realtà insomma è questo non è un film prodotto in Germania Est
Nel prodotto a via Veneto nella sede dell'IRI realtà ecco è stato fatto va be pratiche alza americani sarebbe decisivo liquidi e vede che anzi americani a volte sono più sinistre se Dinoi Man
No ma era era un film abbastanza medio non era un film da da villaggi ecco era un film commerciale normale cioè esiste questo problema c'ero possiamo porre
E a
Senso porsi la domanda di quale assetto proprietario
Può garantire di più in una cosa chi è poi la ragione per la quale il mondo industriale ci
Ha chiesto giustamente di far gestire ai privati le imprese noi legge stiamo meglio questa è una promessa fatta di italiani
Agli italiani è stato detto Lapo la vostra industria nelle mani del pubblico funziona male nelle mani del privato funziona meglio questo a
Un presupposto che etico oltre che economico che tu nel momento in cui compri quest'impresa sei impegnato a farla essere un'industria migliore no un un pezzo di terra sul quale ricaverà in un profitto eliminando l'industria questo può essere richiesto in certe condizioni di mercato lo so benissimo a volte io ti vendo un ferrovecchio ma in determinati casi è legittimo che ci si ponga questo problema ecco questo incide sull'assetto proprietario in questo caso il nocciolo duro può andar meglio al limite della public conferma la golden share at cioè una cosa per la quale finalmente lo posso dire io diffido a me la golden share non piace affatto e l'esperienza sia francese sia inglese dimostra che lei impresa che sono state messe sul mercato con incorporata la golden share non sono piaciute al mercato perché è come vendere con una riserva mentale
E come dargli l'impressione io ter avendo però domani posso rientrare gli ho tanti abbonati la mano se fai ma insomma viene è lo stesso il nocciolo duro dipende da come lo fai perché lo puoi fare tutto di privati non è obbligatorio Occhetto mentre
Ecco perché non possiamo avere va be va be insomma e e vale a dire esistono dei problemi mi fa piacere che ora lui ricordi questo per vi sono problemi sorti in altri Paesi dall'Italia il che dimostra che qui abbiamo a che fare con con questioni problematiche
Ecco per quanto riguarda le banche per quanto riguarda le banche penso anch'io che la Fondazione sia un punto di passaggio che ci si può liberare in realtà prima o poi della Fondazione
è la prima legge era essenziale credo a Berna per mettere in un punto gli interessi originari chiamiamoli così come si fece ai tempi della riforma ospedaliera di Mariotti
Che non si sapeva questi frati come sistemarli e le entrate delle monache non si capiva lì si erano proprietari che cos'erano di tanti vecchi ospedali no e che quindi c'è anche un problema di De di chi è che titolo a eccetera la fondazione alla lunga secondo me la fondazione a a a
Potrebbe dimostrare unica utilità quella di raddoppiare gli emolumenti di coloro che la presiedono infatti i nostri presidenti di banca pensosi dell'interesse collettivo la prima cosa che hanno fatto è stata di stabilire il cumulo tra presidente dell'azienda banche presidente della Fondazione e siccome c'era un decreto del ministro del tesoro che fissava un tetto all'monumento del presidente della banca loro hanno fissato nel monumento senza tetto al Presidente della Fondazione cumulando lo naturalmente con quella del presidente della Banca dopodiché coi
Ci deve la persona titolare di entrambi gli incarichi se non ricordo male il ministro Barucci ha finalmente detto che questo comune non si può più fare credo che a questo punto la la spinta propulsiva storica delle fondazioni sia venuta meno e che quindi possa essere particolarmente facile
Liberarsene io non so se ho risposto a tutti forse no però insomma che lunedì cinque ho parlato anche troppo e vi ringrazio tutti
Ringrazio soprattutto gli studenti che con la loro attenzione hanno premiato gli sforzi Claudio sempre premiato Tarantello grazie a tutti