"Dietro la droga"

La partecipazione don Luigi Ciotti
Sergio Cipolla presidente del Cis Umberto Santino presidente del Centro Impastato Salvatore Cusimano al giornalista della RAI
Vorremo però iniziare primati questo incontro da
Dall'audio visivo se è stato prodotto all'interno di questa unità didattica oltre la droga
Così avremo modo anche attraverso le immagini è una cosa molto breve di iniziare i lavori e dopo darò la parola prenderà l'inizio del dibattito
Secondo la definizione dell'Organizzazione mondiale della sanità Brocaj Coni sostanza chimica naturali o artificiali che modifica la Psicologia con l'attività mentale degli esseri umani
Il termine equivalente di deroga è sostanza psicoattiva sono droghe oltre le sostanze illegali anche alcune sostanze di uso comune come la con il tabacco niente il caffè e numerosissimi prodotti medicinali come i tranquillanti gli analgesici e io antidepressivi
A seconda degli affetti le sostanze psicoattive si suddividono in tre categorie sostanze depressive sostanze stimolanti sostanze psichedeliche che cioè influiscono sulle percezioni
Lei però legali e illegali producono effetti tossici acuti cioè conseguenti a una sola somministrazione occorra undici conseguenti all'uso ripetuto alcune sostanze producono dipendenza fisica o psichica dipendenza fisica vuol dire che se si sospende l'uso della sostanza si hanno disturbi fisici la cosiddetta crisi di astinenza
La dipendenza psichica consiste in disturbi psichici tra cui a volte e sentire il bisogno fisico di riprendere l'uso della sostanza
Delle sostanze che producono di tendenza si chiamano droghe pesanti quelle che non producono indipendenza si chiamano droghe leggere
Tra le droghe illegali una delle più pericolose dell'alcol che produce tossicità cronica una certa dipendenza fisica ed una notevole dipendenza psichica
In Italia ogni anno muoiono per intossicazione cronica da col da venticinque mila a trentacinque mila persone il suo uso e rischioso nei casi in cui è necessario il controllo pieno delle percezioni come la guida dell'auto
Dal metrò nelle Calì le più dannose sono un'eroina e la cocaina
L'eroina è derivato dall'oppio prodotto dal papavero ed è depressiva
Produce tossicità cronica e dipendenza fisica e psichica
L'uso per via endovenosa produce gravissimi rischi anche mortali in particolare con l'eroina da strada cioè tagliata con altre sostanze e può provocare la morte per overdose
La cocaina derivata dalla foglia di coca e stimolante produce tossicità cronica con effetti gravi e dipendenza psichica
Tra le droghe leggere ci sono i prodotti della canapa indiana la marijuana dell'hashish e gli odi di hashish producono una certa dipendenza psichica come l'alcol il loro uso rischioso quando è necessario il controllo pieno delle percezioni
Il passaggio dalle droghe leggere a quelle pesanti non è automatico ma è soprattutto legato al fatto che nel mercato illegale
Domina l'interesse dei trafficanti che spingono verso il consumo delle sostanze più redditizia
Per millenni alcune sostanze psicoattive naturali sono state consumate per differenti usi come alimento per uso medicinale per consumo voluttuario o al centro di funzioni religiose
L'occhio e conosciuto fin dal quattro mila avanti Cristo la coca e masticato a dei popoli andini da millenni di prodotti della cannabis erano usati anticamente come i farmaci
Nel mille settecentoventinove l'imperatore della Cina proibire il fumo dell'oppio tali effetti nocivi che esso produceva
La politica proibizionista cinese si scontrò con gli interessi della Compagnia delle Indie inglese che nel mille settecentocinquanta assunse il controllo dell'industria dell'oppio che era molto redditizia
Tra la Cina e l'Inghilterra si arrivò alla guerra ci furono due guerre dell'oppio dal mille ottocentotrentanove al mille ottocentocinquantotto
Vinse l'Inghilterra che impose alla Cina la legalizzazione del commercio dell'oppio il cui consumo si espanse con gravi effetti sulla popolazione cinese
Queste vicende segnano il passaggio alla fase contemporanea della storia delle trombe le trote diventano delle merci cioè prodotti destinati allo scambio
Nel nord del mondo le sostanze psicoattive che diventa di uso comune tra i popoli occidentali sono l'alcol e il tabacco il caffè considerate benefiche e quindi illeciti nel sud del mondo invece le sostanze psicoattive consumate prevalentemente dei popoli orientali ed extra europei come la cannabis o la coca vengono considerate dannose e qui illecite
L'uso di sostanze psicoattive in Occidente è spesso legato alle condizioni di vita della popolazione all'inizio del secolo scorso l'ho chiusa si diffonde in Inghilterra tra gli stati sociali più svantaggiati gli operai poveri delle grandi città
Alla fine dell'Ottocento l'industria farmaceutica tedesca confezione i derivati dell'oppio la morfina ed eroina che vengono venduti liberamente in farmacia
A diffondere l'uso degli oppiacei contribuiscono le guerre a partire dalla guerra civile americana nel mille ottocentosessanta
Fino a quelle più recenti
In America Latina l'uso della masticazione delle foglie di coca viene incentivato dei conquistatori spagnoli pena conoscono l'effetto stimolante le piantagioni di coca si sviluppano parallelamente allo sfruttamento delle miniere
La cocaina viene prodotta in rotta verso il mille ottocentosessanta nel mille ottocentosessantatré chimico conduzione Francesco Maria produce il vino Marianna la coca che ha un successo strepitoso
Il Papa Leone tredicesimo che ne è un consumatore premia Mariani con una medaglia d'oro
Nel mille ottocentottantasei nasce la Coca-Cola la veranda che avrà un grandissimo successo per la cui composizione viene impiegata la coca e gli annunci di comoda
Nel mille novecentotré la Società Coca-Cola viene denunciata perché usa droga per il suo prodotto la coca viene sostituita con la carte in ma rimane ancora oggi la vecchia denominazione
La prima legge proibizionista è del mille novecentoquattordici la Nissan Cotica degli Stati Uniti che dispone l'uso di oppiacei solo su ricetta antica dal mille novecentoventi al mille novecentotrentatré negli Stati Uniti c'è il proibizionismo delle bevande alcoliche
Viene abolito perché il consumo degli alcolici non diminuisce e i gruppi criminali si arricchiscono rapidamente producendo bevande spesso dannose alla salute
Il proibizionismo di altre sostanze psicoattive si afferma a livello internazionale a partire dalla Conferenza di Ginevra del mille novecentoventicinque
Nel mille novecentosessantuno le Nazioni Unite approvano la convinzione unità sugli stupefacenti
Nel mille novecentosettantuno a Vienna viene approvata la convenzione sulle sostanze psicotrope e nel dicembre del mille novecentottantotto sempre a Vienna la nuova convenzione contro il traffico illecito delle sostanze Marco antiche e delle sostanze psicotrope
Il principio proibizionista è molto semplice sopprimere la vendita e il consumo di droga per mezzo di un divieto generale e assoluto la legge deve e può regolamentare costumi personali e sociali e sopprimere i vizi la critica del tre dicembre ultimo sostiene invece che le leggi che intendono sopprimere il vizio sono inefficaci hanno effetti indesiderati quali che arricchimento enorme e la crescita di potere dei gruppi criminali che organizzano il traffico illegale
La produzione delle piante da droga la cannabis il papavero da oppio la coca avviene in aree del mondo che si trovano in una condizione di emarginazione quasi definibile di sottosviluppo del sottosviluppo
Esse sono infatti alcune regioni del Sud-Est asiatico Birmania Laos Thailandia il cosiddetto Triangolo d'Oro
Del Medio Oriente Pakistan Afghanistan Ircam la mezzaluna dopo
Alcune regioni del vicino Oriente come il Libano produttrici di oppio e cannabis alcune regioni dell'America Latina Bolivia Perù Colombia Ecuador
Produttrici di coca
Sono tutti i paesi con un reddito molto basso e quasi tutti con un forte debito estero
Il consumo di droghe si è diffuso soprattutto nei Paesi ricchi gli Stati Uniti sono il più grande mercato di droga seguito dall'Europa ma negli ultimi anni esso sia esteso anche ai Paesi poveri in un Paese produttore di oppio come il Pakistan i consumatori di Ruini sono più di un milione nel mille novecentottanta erano cinque mila
Mentre i produttori vivono in condizioni di precarietà se non di totale indigenza i profitti del commercio vanno a potenti gruppi criminali proiettati nelle scene internazionali ma che rimangono ancorati ai loro dominio nazionali
Qualche esempio la produzione dell'oppio e compito di minoranze etniche isolate come in meno che vivono soprattutto in Laos ma anche in Vietnam Cina Birmania Thailandia
La produzione della coca e compito di contadini che vivono in Bolivia e negli altri Paesi andini che attraversano una grave crisi economica e la cui produzione agricola legali per esempio del caffè è poco remunerativa
Per i contadini coltivare le piante da droga e quindi un modo per sopravvivere mentre per i gruppi criminali che producono le prove e le commercializzano il traffico di droga è una grande fonte di ricchezza
I gruppi criminali sono pienamente inseriti nelle società in cui operano essi infatti svolgono un ruolo non solo criminale ma pure economico sociale e politico di controllo sul territorio in complicità con governi e Stati
Con la diffusione capillare del mercato illegale delle droghe la crescita dei prezzi della materia prima alla droga tagliata venduta in strada e dell'ordine delle due mila volte
I proventi del traffico non sono quantificabili con precisione alcune stime li collocano tra i quattrocento e gli ottocento miliardi di dollari l'anno
Gran parte dei proventi dai paesi consumatori che sono soprattutto i Paesi ricchi il no
Nel caso della cocaina solo otto miliardi di dollari su trentasei di quegli anni anni restano i Paesi produttori il resto va negli Stati Uniti
I capitali illegali vengono riciclati cioè viene cancellata la loro provenienza illegale attraverso il sistema bancario internazionale
Ciò è possibile perché in molti Paesi c'è il segreto bancario e altri Paesi funzionano da paradisi fiscali cioè prevedono facilitazioni per attirare capitali
I trafficanti di droga usano i circuiti finanziari attraverso vari meccanismi come il controllo diretto di istituti bancari l'apertura di filiali all'estero e la costituzione di società finanziarie
Una parte dei loro proventi viene investita in attività lecite agricoltore edilizia servizi manifatture
Un ruolo importante nel traffico internazionale di droga alla mafia siciliana
La Sicilia è stata per molti anni in zone di transito delle rovine e negli anni settanta e diventata raffinato specie di rovina con l'installazione di vari laboratori
L'accumulazione legali di capitali legate al traffico di droga ha una forte influenza nella politica di vari Stati questa influenza può assumere varie forme
Il controllo diretto Damasco Croazia quando il traffico di droga e gestito scopertamente dai governanti per esempio la dittatura del generale Garcia Mesa in Bolivia dal mille novecentottanta l'ottantuno o il regime di Noriega in Panama
Il controllo indiretto quando di fatto il narcotraffico sostiene un regime amico in questo caso i governi aderiscono alle convenzioni internazionali contro il traffico di droga per salvaguardare i loro rapporti internazionali
Sono regimi di controllo indiretto quelli che esistono in quasi tutti i Paesi produttori e trasformatori anche in Sicilia e fatta salva la forma della democrazia ma non il suo esercizio reale spesso impedito od ostacolato con il ricorso al delitto
Un'altra forma di intervento politico consiste nell'azione dei servizi segreti soprattutto delle grandi potenze che hanno usato il narcotraffico pertinenziale formazioni militari e politiche che si muovevano in accordo con gli interessi delle potenze
I casi più noti riguardano il ruolo della CIA degli Stati Uniti contro la Cina contro Cuba contro i sandinisti del Nicaragua ed in Afghanistan
Anche i servizi segreti dei Paesi ex socialisti hanno avuto un loro ruolo per esempio quelli bulgari
In Italia il caso più eclatante riguarda i rapporti tra la mafia e la loggia massonica P due al centro dell'inchiesta su armi e droga del Tribunale di Trento
Nel corso degli anni ottanta i presidenti degli Stati Uniti al Reagan Bush hanno dichiarato una vera e propria guerra alla droga identificando il nemico con la produzione e lo start teste era nel quadro di una strategia fondata sull'intervento militare
Questa impostazione ha dato vita campanilista radicamento delle coltivazioni soprattutto nei Paesi andini e dall'invio di corpi militari
Incontri di vertice tra gli USA e i Paesi produttori latinoamericani pur riconoscendo la necessità di promuovere lo sviluppo delle zone di produzione si muovono ancora nella logica della militarizzazione e della subordinazione alla politica di sicurezza nordamericani
La politica di sradicare in tutto Istica dall'ONU si è scontrata con molte difficoltà prima tra tutte la mancanza di risorse per sviluppare un'economia alternativa alla coltivazione delle piante di droga
Anche gli interventi sul traffico e sul consumo hanno avuto risultati deludenti il consumo e aumentato anche nei Paesi che applicano le pene più dure come in Thailandia con la pena di morte
Gli organismi non governativi di cooperazione le ogni cinque certa ma invece di indicare una linea alternativa alle politiche fallimentari finora seguite
In Bolivia per esempio operano ogni g che collaborano direttamente con le organizzazioni sindacali degli stessi contadini produttori di coca
Il progetto elaborato dal Centro di educazione popolare cane con il Cis per l'aria produttrice di coca del sud degli homeless prevede un programma di sviluppo rurale integrato basato sulla diversificazione dei prodotti
Esso si propone di promuovere cultura come il caffè divertenti banane tanto funghi miele con la realizzazione di infrastrutture sociali e si fonda sul protagonismo dei contadini
è infatti solo nelle loro cosciente partecipazione in un vero processo di sviluppo e non nella loro criminalizzazione repressione che si potrà trovare una soluzione giusta al problema della produzione delle piante da troppo
Che
Buon pomeriggio
O sul su sono pomeriggio
Relatori arrivano
Sparito don Ciotti adesso arriva abbiamo visto poco fa in sala ecco
Intanto volevo dire che il ruolo esce chiesto di di avere il ruolo di moderatore quindi
Diciamo tenterò di essere il più breve possibile nei passaggi per consentire a tutti i relatori di intervenire
Salve e di esprimere le loro valutazioni a loro opinioni intanto direi che il vorrei dire soltanto tre brevissime cose la prima è che il documentario che avete appena visto
Autore l'Autore Pietro Milazzo ha sintetizzato quello che
è stato raccolto in questo volume dietro la droga di Umberto Santino e Giovanni la figura
Il volume io veramente sto molto attento alle telepromozioni con i tempi che corrono soprattutto appartenendo all'azienda pubblica che è contrario alle telepromozioni almeno la sua base
Quindi dico soltanto per la verità che sono da per per ragioni professionali
Posso essere inquadrato come uno degli operatori
Cui si rivolge il libro cioè uno di coloro che di quest'argomento si occupano abbastanza frequentemente proprio per ragioni di lavoro ebbene per quindi per un operatore
Devo dire che questo diventa uno strumento di lavoro indispensabile io personalmente ringrazio gli Autori e gli enti che lo hanno promosso lo hanno pubblicato anche quelli che lo hanno finanziato perché questo strumento di lavoro per tutti noi può diventare un'occasione per sfuggire a quello che purtroppo il dramma uno dei drammi del nostro tempo e cioè la superficialità
Io faccio riferimento brevissima i fatti di cronaca di queste ultime ore questo attentato a Roma per esempio che ha consentito a tutti
Di gli accademici dell'antimafia di pontificare di raccontare le loro opinioni e di affermare le loro verità
Questo devo dire tanto più stridente con il lavoro scientifico realizzato da Umberto Santino Giovanni la figura perché è un lavoro questo come tutto il resto quell'altro che ha realizzato il Centro Giuseppe Impastato e quello che realizzato il Cis è un lavoro molto discreto è un lavoro in silenzio è un lavoro che viene comunicato agli addetti ai lavori
Che si avvale dei media in maniera estremamente
Serena senza a tutti i costi volere imporre messaggi o valori ho certezze e verità questo magari c'era ha fatto sì che alcun qualche una parte di questo lavoro in qualche modo è rimasto in sordina
Purtroppo
Forse bisogna recuperare del tempo io lo dico anche come come giornalista noi i
La RAI ha tentato di dare fidare occasioni al Cissé al Centro Impastato sempre per ricordo le critiche che una settimana fa faceva Umberto Santino io riconosco assolutamente valide fondate all'atteggiamento che appunto l'informazione pubblica in questo Paese ha svolto ovviamente Santino come tutti voi sapete che questa nostra situazione situazione dinamica in cui c'è uno scontro continuo tra chi tenta di portare avanti
I valori dell'informazione come strumento indispensabile per la collettività e chi invece tenta di ritardare questo processo di comunicazione
Questo spiega anche perché molto appunto di questo lavoro svolto a Palermo da questi gruppi è rimasto spesso coperto da dal dal silenzio
Adesso il volume che si rivolge appunto agli operatori e quindi è diretto alle scuole europee di secondo grado all'università
Che sarà prodotto Indian francese e in spagnolo che si avvale oltre che appunto di di questo audiovisivo che avete appena visto anche di un altro volume i giovani la figura che è una una bibliografia ragionata droghe e mafia e di un altro
Video guerre di droga Reinhard realizzato da Renato Camarda diventa secondo me diventa la biblioteca per chi seriamente vuole occuparsi di questa questione al di là degli strilli anche dell'informazione
Che è un'informazione
In gran parte interessata e superficiale
Ovviamente voi dalle avete visto anche dagli se no dai nomi dei relatori
Che ci sono varie possibilità di punti di vista affronteremo quindi la questione droga ovvero la questione droghe e la questione mafie perché mi pare che una intanto dei risultati principali del lavoro avere avere individuato
Che l'esistenza non solo di droga e non di una sola droga e l'esistenza di mafie noi palermitani forse siamo un po'troppo da tempo portati a considerare che l'organizzazione criminale denominata Cosa nostra sia il centro dell'universo il libro di il libro consente di capire comprendere che l'organizzazione Cosa Nostra pur avendo un ruolo rilevante poi di questo probabilmente parlerà Santino e certamente inserita all'interno di un'organizzazione mondiale che ha spazi e poteri probabilmente di gran lunga superiori a quelli anzi sicuramente superiori a quelli che ha la mafia siciliana anche questo è un dato importante perché non si può comprendere l'evoluzione e il potere di un fenomeno nazionale se non è inserito all'interno di questi equilibri internazionali adesso direi che comunque ci saranno molte occasioni di riflessione
Possiamo già cominciare ascoltiamo subito intervento di Umberto Santino voi interverrà Sergio Cipolla decise quindi don Ciotti per il primo giro
Sì io volevo per intanto ringraziare tutti voi perché questo lavoro
L'abbiamo pensato e intendiamo continuarlo come un lavoro collettivo
Cioè questo questi quattro pezzi diciamo cioè il libro dietro la droga bibliografia droga e mafia il l'audiovisivo che avete visto poco fa il il video sono fanno parte di un'unità didattica Poli mediale che rivolta come già Cusimano
Diceva alle scuole europea cioè la fascia o più alta delle scuole medie fa alcune facoltà universitarie
Ma vogliono essere non prodotti totalmente definiti dalla prima all'ultima pagina ma come prodotti che che vogliono suscitare un dibattito vogliono assolvere un ruolo di informazione di conoscenza ma e si propongono un uomo come come proposte e quindi non come come prodotti da da assumere da consumare ma come qualcosa che deve servire per lo sforzo che dobbiamo fare tutti quanti per portare avanti un lavoro di conoscenza di approfondimento che sia reale che non sia invece va la continuazione degli stereotipi
Poi in particolare volevo ringraziare alcune persone che sono presenti qui in sala cioè la sorella di Paolo Borsellino
Giovanni S. ricetta impastato
Io mi limito a dire a dire poche cose sullo sul significato dell'operazione nel suo complesso su questo poi tornerà Sergio e in particolare sul libro un libro che edito dal gruppo Abele e questo è un incontro finisce che abbiamo avuto nel in in questo cammino ed è un rapporto che già da adesso va oltre il libro cioè il gruppo Abele non si propone soltanto come editore di questo libro ma col gruppo Abele abbiamo avviato un rapporto collaborativo che continua anche con il mensile Marco mafie e che speriamo possa possa continuare perché noi pensiamo ha un lavoro unitario non si tratta di fare l'isola che fa la sua piccola testimonianza ma si tratta di mettere in piedi ne è un partitone un'organizzazione né un array tema di mettere in piedi un Progetto o che sia a più voci a più mani e che sia portato avanti non soltanto a livello locale ma dove la nazionale possibilmente a livello internazionale
Le vere internazionale tra l'altro questo progetto droga del Cis Centro Impastato ha permesso di realizzare di avviare un rapporto con il nuovo una situazione in movimento che c'è all'interno dalla Comunità europea per cui già la comunità europea ha costituito almeno c'è una legge costitutiva
Una prima un primo Regolamento ha costituito una nuova struttura che si chiama osservatorio europeo sulle droghe sulla tossicomani mia noi abbiamo proposto ma purtroppo lo Stato italiano non ha avanzato una proposta ufficiale che la sede di questo osservatorio sia a Palermo
è una proposta che il rilancio anche adesso anche la Regione Siciliana se c'è qualcuno presente potrebbe fare sua questa proposta perché la Sicilia ha un ruolo importante per quanto riguarda la mafia
L'ha avuto credo che continua davvero un'ostia riprendendo ad averlo anche per quanto riguarda l'antimafia ma non c'è nessuna struttura internazionale che certi di affrontare e questi problemi in un ottica non localistica e nonno provinciale
Sul libro è e più in generale sull'operazione noi siamo partiti da una constatazione ecco ma cosa d'azione che io non voglio metterla sul piano della polemica spicciola ma che so in questa introduzione noi diciamo la stampa arrivato a un certo punto pubblica un articolo in cui dice la droga peggio dalla tonica ed era un periodo in cui la contrapposizione Est Ovest era abbastanza forte si pensava che la guerra atomica non fosse un futuribile ma fosse qualcosa di molto di molto vicino e di molto possibile
La Repubblica parlo di testate importanti la Repubblica che pubblica una fotografia
In cui si vede una a donna boliviana con il sacco pieno di foglie di coca e la didascalia dice una donna che vende cocaina sul mercato sul mercato o di una città di una città Bolivia cioè significa che qui non c'è il senso delle proporzioni insignificante non c'è assolutamente neppure la conoscenza elementare di che cos'è coca di che cosa o cocaina eccetera
Allora siamo partiti da questo dato cioè una enorme sovrabbondanza di stereotipi di pochi comuni di cose che tutti quanti dicono la droga peste del nostro tempo eccetera eccetera eh abbiamo cercato presentando questo progetto alla cedi dire ma vediamo se è possibile affrontare
Sulla base della letteratura più seria esistente e in parte conosciuta ma sulla base anche di una documentazione noterà dura completamente ignorate abbiamo scoperto per esempio
I testi importanti è documenti importantissimi che provengono dall'America Latina e ne abbiamo fatto tesoro all'interno di questo orribile si tratta di materiale totalmente inedito inesistente sul mercato europeo
Ecco cercando di utilizzando quel poco di letteratura seria che già esistente in parte conosciuta è utilizzando poi questo continente sterminato di e di documenti di riflessioni che invece è totalmente inesplorato cerchiamo di mettere in piedi primo
Un approccio complessivo cioè non si può parlare soltanto dell'aspetto farmacologico o dell'aspetto criminologico o dell'aspetto
Economico l'aspetto politico cioè la la droga è uno è diventato le droghe sono diventati uno di quei temi
Che presentano tali e tante sfaccettature che è assolutamente necessario avere un approccio che oggi si dice interdisciplinare tra anzi disciplinare eccetera ecco vediamo di attivarlo questa questa approccio interdisciplinare
Cercando di comporre e ricomporre i vari aspetti di queste l'abbiamo chiamato e l'altra faccia della droga cioè una faccia nonno non esplorata
E abbiamo visto che come prima cosa bisogna fare una riflessione assolutamente seria basata su una conoscenza fondata a su su sulle varie sostanze e a prescindere dal loro statuto giuridico ciò a prescindere
Se sono legali o illegali la cosa importante da sottolineare questo deve essere il compito di un'informazione seria informazione corretta è la nocività delle sostanze già a partire da questo non dal fatto che siano legali allegati a partire dal dal fatto che ci sono sostanze che procurano danni ed è questo
L'argomento
Da cui partire poi bisogna assolutamente tenere conto che e il mercato mondiale delle droghe così come si è formato negli ultimi anni eh tuo mercato al plurale è un mercato complesso o compositori in cui non tutti sono uguali
Ecco i grandi gruppi criminali vita Cusimano diceva prima non c'è soltanto la mafia siciliana ma non c'è neppure la Piovra universale ci sono una serie di grandi soggetti criminali quali
Sono attraversati da processi di omologazione anche se mantengono delle grandi specificità perché ormai fanno tutti la stessa cosa cioè il traffico di droga si trova ad affrontare gli stessi problemi cioè la pulitura del denaro sporco e quindi l'inserimento nel nel sistema finanziario una simbiosi tra denaro sporche denaro pulito l'investimento poi di parti di questo denaro pulito
Ma insieme con i grandi gruppi criminali di cui si parla soprattutto quando ci sono i grandi delitti e poi non se ne parla come se ci fossero come se scomparisse erano per cui anche di mafia adesso negli ultimi anni se n'è parlato tanto perché ci sono le sta sta delle stragi grandi diritti ma poi se non ci sono più le stragi grandi delitti pare che questi fenomeni entrino in latenza non ci sono più invece forse sono ancora più pericolosi che nei periodi di eclatante da dignitosa ma insieme con questi gruppi criminali
Andiamo a vedere gli altri soggetti diciamo chiaramente che per quanto riguarda i consumatori nel libro non troverete molto il libro non vuole essere una sorta di tutto lo Gia
Di tutto l'orgia semplificata ed esposta al popolo il libro a quest'approccio interdisciplinare ma ci sono una serie di aspetti che vanno approfonditi attraverso sulle competenze specifiche per come per esempio sui consumatori noi ci limitiamo a registrare e quel tanto di letteratura più seria e di ricerche che sono state fatte soprattutto per quanto riguarda l'Europa negli ultimi anni
Ma invece abbiamo scoperto questa questo questo questa faccenda esplorata questo continente inesplorato che e dato dai produttori
C'era già una letteratura la Moore Mamberti la Bruce negli ultimi anni la Bruce ha contribuito moltissimo per all'asta alla redazione di questo libro perché è uno dei maggiori conoscitori del fenomeno e abbiamo realizzato un ottimo rapporto collaborativo con due e così sapeva parecchio sui Imerio su queste minoranze asiatiche ma non si sapeva assolutamente nulla si continua non sapere nulla sui contadini produttori foglia di coca dei paesi andini
E abbiamo scoperto una realtà ricchissima abbiamo invitato no alcuni di loro è venuto Davide radar che unno contadino sindacalista
E tra l'altro molti giornalisti molti quei colleghi lo intervistavano stato subissato di richieste perché l'avevano scambiato per un narcotrafficante
Ecco la realtà che viene fuori quindi da questo seminario internazionale che abbiamo fatto l'anno scorso dalle cose che ci ha detto errata dal materiale che abbiamo raccolto in America in America Latina cose che certo c'è il cartello di Medellín né ci sono il cartello di Cali gli altri cartelli che sono gruppi criminali che fino a vent'anni fa non esistevano fino a vent'anni fa svolgevano piccolissimi attività
Adesso invece sono diventati mafia e sono diventate grandi soggetti finanziari sono diventati soggetti con un ruolo economico politico sociale importantissimo eccetera
Ma insieme con questi ci sono tutto c'è tutto questo mondo dei produttori foglia di coca in Bolivia in Perù
E che è un mondo che si è organizzato è un mondo che ha dato vita per esempio in una mia realtà quale quella del Cochabamba in Bolivia a circa seicento sindacati di produttori
Questi sanno perfettamente perché noi non facciamo non li consideriamo come delle Santa Maria Goretti per carità insomma abbiamo gli occhi aperti questi sanno perfettamente che una parte del loro prodotto va a finire in cocaina ma il discorso che fanno è questo
Quindi sanno perfettamente quale la trafila sanno perfettamente che la Bolivia una volta chiuse le mine ristagno
A o uva dal dai proventi illegali di tanto quanto Arda tutta la da tutto il commercio legato ai prodotti in lega legali a livello internazionale a livello internazionale
Ma loro dicono
La titolare situazione miei stagno sono stati chiusa
Il caffè e non ha più sbocchi perché ci sono altri caffè che hanno vinto la gara concorrenziale a livello internazionale
Ci troviamo a a ad a vere smantellato le nostre le nostre coltivazioni e legali la coca a una sua un suo mercato legale ma è limitato
Perché sono sviluppate enormemente queste produzioni che poi vanno a finire in cocaina eccetera perché non c'è altro
Perché non c'è altro è e la soluzione
Che sul fondale la politica proibizionista hanno escogitato soprattutto i nordamericani su propri Stati Uniti era guerra cioè e le campagne di eradicazione che hanno portato per esempio qualche anno fa a villa tonali a sparare di maturare come una sorta di Portella dalla ginestra del movimento campesino
Del del dei paesi andini che hanno portato a sparare sui contadini con sei morti e parecchi feriti
Loro dicono a noi abbia e hanno e hanno cercato di realizzarlo noi pensiamo che questo problema si risolve con una seria pianificazione dello sviluppo è i dati che hanno portato qualche riportiamo in questo libro sono sono questi che mentre per la guerra alla droga si spende
E grandissima parte del del Budget che fu che che viene che viene approvato dal Congresso degli Stati Uniti poi per le politiche di sviluppo per i piani di sviluppo ammesso che quelli che quelli dell'Uso Dacca adesso non delle sette
Cioè dell'organismo ONU siano realmente i piani di sviluppo perché tratto sono paracadutati dall'alto non vedo nessuna
Nessuna coinvolgimento da parte dei contadini
Mentre nidi dicevano per dicono per una seria pianificazione sviluppo dicono che mancano le risorse per cui loro hanno costruito insieme con altri sindacati e vogliono costruire a livello internazionale o una seria pianificazione dello sviluppo che sia in grado di portare la Bolivia e gli altri Paesi fuori da questo tunnel
Io mi fermo qui perché ripeto non è il libro negli interventi che facciamo adesso vogliono essere delle conferenze in cui si dà così propaganda un prodotto un prodotto da da inghiottire
Ripeto questa questi quattro pezzi di questa unità didattica Poli mediare vogliono essere l'inizio e di uno percorso
Un percorso che dobbiamo che seriamente fare assieme già c'è questo partenariato giace questa collaborazione fra Cis gruppo Abele Centro Impastato che io ritengo già un fatto importante c'è questa collaborazione con voce becero preservato ero giù politique des drogo
Fondato due anni fa da avendo a Brussa Parigi e che già a un resoconto nazionale una rete di collaboratori internazionali che che è vastissima
C'è tutto questo che sta accadendo a livello europeo con la creazione di questo osservatorio comunque c'è una situazione in movimento
Però questa situazione potrà modesti realmente potrà sbloccarsi a passare dagli stereotipi all'informazione seria
Dalla guerra alla droga alla alla politica dello sviluppo e affrontare anche seriamente il Ritalin ma in termini preventivi su questo don Ciotti
Ha da dire cose che provengono sua esperienza mentre io posso limitarmi a delle battute molto superficiali e anche procurato Sico dipendenza io credo che vada soprattutto impostato in termini in termini preventivi e non in termini interni repressivo ecco noi offriamo questi strumenti come strumenti di lavoro come diceva giustamente Cusimano strumenti che vogliono la vostra che chiedono la vostra partecipazione ci rivolgiamo soprattutto agli insegnanti
Perché loro gli allievi sono i principali destinatari vogliamo accendere questo questo questo dibattito e però ecco questo è il punto fondamentale e e dell'utilità del progetto droga non può essere il dibattito che si fa in commemorazione noi abbiamo il dovere di commemorare i morti
Però il lavoro per cui borsellino Impastato persone totalmente diverse o Falcone e tutti gli altri sono morti credo che si continui nella quotidianità nell'impegno che ciascuno di noi deve prendere con sé stesso e con gli altri portare avanti
Un progetto che può essere di cambiamento soltanto se prima è un progetto di lettura seria della realtà in cui viviamo grazie
Sergio Cipolla regia
Sì contro
Che la prima cosa da fare nel mio intervento e spiegare perché
Un'associazione come il CCISS ha pensato di fare un progetto come il progetto droga
Chi ci conosce sa che il Cis è un organismo di cooperazione internazionale
In poche parole questo significa che il Cissé un'associazione per favorire la solidarietà internazionale
Aiutare creare un ponte con i Paesi del Terzo Mondo i cosiddetti Paesi in via di sviluppo cosiddetti perché non sono assolutamente in via di sviluppo
Quindi perché è un'associazione che ha diciamo un suo scopo molto chiaro molto specifico
Ha pensato di occuparsi di un argomento che è così particolare
Questo per un motivo molto semplice il Cis non opera sulla luna non opera in Svizzera opera Palermo in Sicilia e già da molti anni da sette anni da quando è nato ha deciso di mettere l'accento oltre che sulla solidarietà internazionale anche sulla questione dello sviluppo
Già in questo che sto dicendo si dovrebbe capire perché siamo arrivati
A trattare la questione droga come l'abbiamo trattato in questo progetto complessivo di cui parlerò spiega un po'i pezzi come sono fatti
Non si può parlare della produzione delle sostanze stupefacenti lo accennava Umberto nel suo intervento senza parlare della questione dello sviluppo non si può parlare dell'influenza dei gruppi criminali nella vita di un Paese senza parlare della questione dello sviluppo
Quindi senza parlare di quello che per un organismo di cooperazione è il pane quotidiano cioè l'oggetto del suo intervento in qualsiasi Paese
Per spiegarmi meglio io vorrei darvi dei dati semplicissime brevissimi non interventi o fare una conferenza però voglio spiegare bene la genesi del Progetto sulla situazione mondiale e su quelli che sono i Paesi produttori della droga
Vi cito un po'a infetto una frase di un economista statunitense John Robinson che ha fatto un semplicissimo calcolo
Ha calcolato che nel mille novecentonovanta
Sono morte nel mondo come risultato diretto della denutrizione circa venti milioni di persone
Nello stesso anno soltanto con il dieci per cento di tutte le risorse investite negli Stati Uniti solo per l'allevamento di bestiame di carne
Si sarebbero potute alimentare sessanta milioni di persone
Questo dato riassume in sé e quelle che sono le contraddizioni internazionali dello sviluppo la sperequazione tra Paese e Paese
Questi stessi dati poi andiamo a trovare dei singoli prodotti paesi produttori di droga dalla Bolivia alla Thailandia al Pakistan in qualsiasi Paese del Terzo Mondo dove si produce droga
Più che i dati i soliti sul prodotto interno lordo eccetera eccetera mi piace mi piace si fa per dire voglio citare soltanto un dato che che è un indicatore molto interessante che è un dato banalissimo la mortalità infantile
In Bolivia uno dei del secondo Paese al mondo per la produzione della coca
Muoiono ogni anno il centosessanta per mille dei bambini che nascono c'è ogni mille bambini che nascono centosessanta muoiono nei primi cinque anni di vita
In Italia ne muoiono invece undici in Germania ne muoiono nove in Giappone moglie non sei in Pakistan ne muoiono invece centocinquanta anzi centocinquantotto quasi centosessanta e così via discorrendo
Questo è il contesto in cui i Paesi diventano produttori di droga
è un contesto molto chiaro molto preciso questi sono numeri ma per chi come noi viaggio costantemente in questi paesi tocca con mano questa realtà banalmente quotidianamente
Capisce
Meglio forse di che cosa si sta parlando
Si sta parlando del fatto semplicissimo che l'ottantacinque
Per cento di tutte alla ricchezza prodotta nel mondo resta al ventitré per cento della popolazione mondiale
E guardate che questa sperequazione esiste anche all'interno dei Paesi del Terzo Mondo cioè la fetta di ricchezza che di ricchezza si fa per dire di povertà di questi Paesi poi non è equamente divisa all'interno di questi Paesi
In questi Paesi c'è chi ha ulteriormente meno c'è chi ha pochissimo
Questa è la realtà concreta con cui noi ci siamo confrontati in Bolivia quando abbiamo cominciato a parlare di produzione di droga
Voi dovete sapere che sulla le nella legge per la cooperazione internazionale dell'Italia al primo punto di questa legge c'è proprio la questione di favorire la sostituzione delle coltivazioni di droga con sostituzioni produttive alternativa
L'Italia è il primo Paese al mondo per contributi all'ente delle Nazioni Unite che si occupa appunto di repressione
Diminuzione della produzione
Di droga
Noi come organismo non governativo cerchiamo invece di avere un rapporto diretto con i contadini produttori nel nostro lavoro abbiamo scoperto una cosa interessante coi vorrei raccontare una brevissima storia
Che è un po'un piccolo scoop visto che generalmente di queste cose non si parla siamo in tempi di Tangentopoli è un discorso che può essere interessante
Uno dei più importanti progetti di sostituzione delle culture messo in cantiere dopo il massacro di cui parlavo Umberto in Bolivia
è stato il cosiddetto Progetto agro Young ASS questo progetto si svolgeva nella regione dello Young assi in Bolivia una delle principali regioni produttrici di coca
Questo progetto sulla carta doveva essere
Coca per produrre qualche altra cosa che gli resta da vivere
Tenete presente che con un ettaro di coca un contadino tira su un mila dollari l'anno c'è un milione e mezzo con un ettaro di caffè un contadino tira su duecento dollari l'anno cioè trecento mila lire circa
Allora che cosa ha fatto questo Progetto dicono un po'in tempi di Tangentopoli interessante perché è stato anche gestito da un ambasciatore italiano
Questo progetto proponeva ai contadini proponeva in termini molto pesanti anche con un grosso sforzo militare non scordiamoci che c'era appena stato la strage di villa Funari in inciampare proponeva di sostituire la coca con piantagioni di caffè
Che tra l'altro i contadini conoscono perché i contadini produttori di coca non producono solo Coca producono anche tanti altri piloti tra cui lo stesso Caf gli hanno fatto strappare via le piantagioni di coca i hanno tentato di mettere su delle piantagioni di caffè
Ora non si sa bene per quale motivo si dice perché questo caffè che è stato messo lì era stato comprato senza nessun controllo era stato comprato come caffè di qualità mentre invece erano prodotti scadenti era pagati una cifra assolutamente folla insomma questo caffè che è stato messo là era contaminato da una gravissima malattia del caffè che ha distrutto completamente le coltivazioni impiantate nuove ha distrutto le coltivazioni che già esistevano ma sentite al particolare più gustoso di tutta la storia questo caffè non era stato donato i contadini era stato dato accredito
Supponendo che dopo tre anni di coltivazione indica fra i contadini potessero restituire i soldi avuti in prestito
Dopo tre anni contadini si sono trovati senza il caffè senza le foglie di coca e con in più il debito
Abbastanza consistente avuto per mettere insieme queste coltivazioni fallimentare
Vi domando qual è l'atteggiamento ora di questi contadini verso l'Occidente che gli viene a dire non produce The Coca perché la poca serve a produrre la cocaina che ci avvelena
La nostra gioventù o qualcosa del genere questo dà un po'l'idea del coacervo di problemi in cui un organismo che opera in questo settore si trova e si confronta
Allora grazie anche alla totale disinformazione su queste cose
Noi in questi due anni veramente già da prima abbiamo pensato appunto di creare un qualcosa che servisse per aprire un discorso complessivo come dice Umberto su questo problema che partendo dei produttori arrivasse ai consumatori cioè e tossicodipendenti o partendo ai tossicodipendenti potesse arrivare consumatori
Crediamo che è veramente l'unico tipo di soluzione al problema della coltivazione delle sostanze stupefacenti e offrire a chi le coltiva un'alternativa di vita reale
Offrire un minimo per potere vivere l'Occidente non può fare come fa fino ad ora di dire voi dovete smettere di vivere così non produrrete sostanze stupefacenti perché di fatto propone questo lo propone con l'intervento militare lo propone con l'intervento economico
Oltre quindi a produrre questo unità didattica per parlare con la gente di queste cose e ci teniamo moltissimo in particolare alla questione delle scuole noi abbiamo anche praticato qualcosa abbiamo avviato un progetto in Bolivia
Altri micro progetti nel Chapare stiamo tentando una via differente che è quella di uno sviluppo non imposto Autogestito dei contadini quindi gestite in prima persona anche i soldi anche i fondi anche le nuove coltivazioni da loro con i loro completo controllo
è una via più faticosa più lenta meno di immagine sicuramente ma come concludeva l'audiovisivo crediamo soltanto che da questo tipo di lavoro nel ricreare un equilibrio nella distribuzione anche minimo delle ricchezze si possa riuscire ad arginare la produzione di coca
La distruzioni impero vengono distrutte in migliaia di ettari di coltivazioni di coca ogni anno per ogni ettaro che viene distrutto altri tre ne vengono impiantati in una nuova zona del Perù perché chi non altre possibilità
Continua a fare l'unica cosa che gli dà di che vivere
Questo tipo di impostazione ci piacerebbe approfondirla anche rispetto al territorio siciliano al discorso della presenza e di come ce li la mafia i gruppi criminali sono poi tollerati dalle popolazioni
Perché di fatto sappiamo tutti come esiste anche una tolleranza verso i gruppi criminali in vaste aree per la popolazione
Quindi ci piacerebbe con questo lavoro e con i progetti che facciamo riuscirà a legare in questo discorso il tema sviluppo quindi avvenire di tipo differente per la gente con il problema della droga delle criminalità organizzata spero così di essere riuscito a dare un minimo un idea di quello che la
Proprio don Ciotti
Carlo
Vorrei ricordare questo rilievo però
Questo libro
Me lo ricordo molto bene come è nato questo libro e soprattutto questa collaborazione autentica tra di noi
Renato purtroppo il giorno che Paolo Borsellino se n'è andato per la sua scorta
C'eravamo trovati a Palermo per vedere di concretizzare un Progetto di collaborazione tra il gruppo Abele il CCISS eccede Impastato
E in questo progetto di collaborazione si voleva che l'agenzia di stampa sui problemi e disagi della pace dell'ambiente del gruppo Abele l'aspetto cominciasse a realizzare un inserto fisso su questi problemi
E attorno a quel tavolo si è anche discusso di in questa
Unità didattica che l'edizione del gruppo Adele pubblicasse lo questo testo
E abbiamo riflettuto ragionato ci siamo confrontati misurati i mezzi
Ed è stato proprio quel giorno e per questo non lo ricordo con fatica ma anche come un segno che vuole andare un pochettino oltre costruire
E tornando a Torino
Ci siamo chiesti che forse non bastava un inserto della nostra agenzia di stampa
Ma che era necessario creare uno strumento culturale e più strumenti culturali per informare la gente
E quando poche ore dopo un senatore della Repubblica ha dichiarato che l'Italia rapine dividerle in due
Noi ci siamo detti che forse era giunto il momento di stringere
Le modalità
Perché i gruppi associazioni movimenti lavorino di più insieme
Ne ho parlato con l'amico che era il coordinatore culturale delle attività del gruppo Abele
Noi diamo delle diverse attività culturali
E il coordinatore culturale del gruppo Abele e con cui ci siamo incontrati a riflettere ho chiesto lui che cosa pensava perché proprio rispetto agli ultimi fatti avvenuti partendo da qui la voglia di esserci di rispondere sul piano della concretezza
E ragionando con questo amico lo dice ma anch'io sto pensando di fare qualche cosa di diverso
Allora il gruppo realizzato chiamando Santino chiamando altri amici per l'Italia un piccolo strumento che deve crescere modificarsi cambiare bisogna trovare collaborazione
Narco mafie da una parte e questo amico che era il coordinatore culturale affatto dello stesso momento la Scelta il gruppo l'arco mafie elude procuratore capo della Repubblica di Palermo ci
E così una realtà quindi di sintonia di attenzione di voglia ripeto con tutti i limiti Tino stare alla finestra ma diffondersi di costui delle cose
Io vi devo dire la gioia che il gruppo ha fatto di pubblicare questo testo
Ma mi devo anche dire con molta umiltà che io non conosco un testo sulla piazza d'Italia
Così serio così approfondito non perché l'ha fatto un detto Santino Giovanni la Fiore non è questo il discorso
E perché lo strumento veramente didattico per gli operatori per i giornalisti per quelli che vogliono mettere testa rispetto i problemi io non trovo aviaria alcuni temi specifici di alcuni testi
Un testo che per uno che vuole educare che preoccupato di dare una mano ai giovani a scendere in profondità come stare soli in superficie
Di non prendere scorciatoie come sovente si sente su questi problemi mi pare che questo testo detto la droga sia uno strumento molto importante è fondamentale
Nella presentazione
La presentazione chiude con due parole che mi sembrano molto significative
Vedo parole molte significative con cui chiude rappresentazioni questo testo
E il bisogno che si unisca studio e operatività
I bisogni di chi fa ricerca di chi fa studio di chi si sta spendendo raccogliendo documentazione non perdendo di vista nulla di quello che sta venendo fingere
E chi sta operando concretamente mi sembra importante che si lavori insieme
Allora in questo senso che il gruppo si è messo in gioco a disposizione
Con la coscienza dei suoi limiti ma anche con la voglia
Di portare il contributo concreto
Una seconda considerazione che mi sembra molto importante l'hanno già fatto e mi amici prima la faccio anche mia perché la sento
C'è il rischio che ognuno vada per la sua strada
E questo rischio fa gioco di qualcuno
Che in Italia ci sia la molte divisioni a quattro marmocchi hanno fatto profondamente comodo fino a oggi
Come è stato comodo dividere le comunità terapeutiche dividere i servizi divide le strategie sulla tossicodipendenza
Come molto facile mette uno contro l'altro frazionare
Invece di creare delle condizioni perché allora quella diventa un elemento di forza
Di trovare gli elementi che uniscono per riuscire a ispirare politiche sociali nuove e per chiedere giustizia sociale
Non si può essere voi lo capite bene segnate navigatori solitari
E quindi che questo testo inviti nella riflessione e questo modo di realtà di studio operative che si incontrano ha un approccio globale del problema mi sembra importante fondamentale perché se no si prendono delle semplificazioni ognuno fa la sua parte la può fare anche bene ma non aiuta creare quelle strategie d'intervento che oggi si impongono
Che si impone e questo vale nella nostra realtà del nostro Paese come pare alta internazionale come giustamente Giovanni ha messo in evidenza adesso
E mai come in questo momento vale la nostra realtà
Per un attimo per non accettare dei compromessi che zitti zitti nel nome della droga ci stanno portando avanti
Se permettete la droga son cose che voi mi insegnate oggi diventata il killer
Perché certamente un problema grave Complesso ne siamo qui per riflettere e per farlo nostro
Ma dobbiamo anche prendere distanze andare oltre pure affrontando l'ostinato l'importanza perché strumentalmente ladro che il killer perché sta aprendo su di sé tutte le attenzioni tavole rotonde dibattiti conferenze passerelle di politici tutte le parti
Strumentalmente perché così fa dimenticare una serie di altri segnali gli altri problemi che ci sono nel nostro Paese
Ripeto è un problema grave compresso questo testo uno strumento fondamentale che rientra in questo progetto che mi sembra necessaria
Ma anche c'è la lucidità qui dentro
Viene fuori di andare oltre
Perché nessuno parla dell'aumento dei suicidi nel mondo giovanile aumentati nell'arco degli ultimi anni come ben voi sapete del settanta per cento in più e tentativi di suicidio
Le migliaia di giovani che vanno i servizi psichiatrici Amati non sono ma che denunciano questa fragilità questo gravi disagi
Il tema dell'abuso del vere ma soprattutto giustamente Santino l'ha messo in evidenza
Il dato di altre forme di fuga di mediazione che la gente usa di cui non si parla
Ed è una ricerca recente fatta a Roma è un'altra Torino
Emerge un dato che conferma questa introduzione che s'è stata fatta in modo molto attento e puntuale
Di non fermarsi solo a leggere di vedrò che per aria
Ma esser capaci con forza di entrare dentro la nostra realtà
A Roma nello spaccato di giovani tra i quindici e venticinque anni da una ricerca fatta dell'Università della Sapienza
è emerso che il ventitré virgola sei per cento oggi fosse di farmaci psicofarmaci non prescritti dal medico
E allora il problema è veramente quello di avere dietro la droga di guardare oltre di non lasciarsi catturare solo da un'immagine e di rincorrerla
Ma di questo approccio globale in cui le diverse forze le diverse letture si mettono veramente insieme che non si opera di navigatori solitari ognuno fa si occupa di riciclaggio chi come giustamente di recupero chi di prevenzione che i Paesi produttori
Ma questo approccio globale è fondamentale ognuno poi con le sue competenze con i suoi ruoli perché se no non facciamo il salto in avanti
Ma soprattutto quello che io trovo importante e quello che Umberto e Giovanni ci hanno messo in evidenza ho qui lavoriamo con la società e con la gente in questo caso con i contadini
O le vigne le scelte le modalità le parlo ancora quattro marmocchi
E le fanno ancora sulla pelle della gente coi loro giochi i loro interessi nel nome di lotta alla criminalità alla droga e del benessere delle persone quello che Giovanni diceva in modo molto attento puntuale adesso conferma
Di come non c'è a volte questa volontà
Questo lavoro con la società con la gente mi sembra molto importante
La come qua
La con i contadini con la gente incardinata su quei territori quando sembra che la realtà importante da non perdere di vista per tutti gli operatori e la strage
Io credo che la strada sia riferimento simbolico e operativo del nostro operare
Certo ci vogliono i servizi devono funzionare meglio non essere ben presenti dev'essere legati al territorio
Però mi chiedo che il grande investimento ci vogliono anche le comunità ma le comunità rischiano e lo dico con un senso di profondo rispetto dopo ventisette anni che ci lavora diventare il secondo chi
Le comunità necessarie importanti da incoraggiare da sostenere certamente insufficienti rischiano anche loro di diventare il killer in questo Paese
Perché stanno attraendo loro malgrado su di se stesse una serie attenzioni che fanno dimenticare una serie di altri interventi di altre strategie che devono essere fatte questa grande FAS lo dico con rispetto ve lo dice uno che la perché in Italia le comunità quando non esistevano oggi tutti dicono che fatte le prime non si capisce come lo dico con rispetto credendoci con forza ma anche c'è un dato scientifico che deve essere preso fatto nostro con serietà
Perché le comunità ormai dimostrato a livello internazionale che possono essere lo strumento importante per molti ma non lo sono per tantissimi altri
Non siamo tutti uguali non siamo tutti standard
Allora sosteniamo l'incoraggiamo le moltiplichiamo le ben vengono espressioni metodi diversi però anche qui
Cercare di chiederci quali altri programmi quale altre strategie quale altri interventi per quell'ottanta e più per cento cui quel tipo di intervento non funziona non va bene
La strada il territorio e lì la grande partita che uno da giocarsi in modo molto attento è corretto scelto operativa ma scelta anche simbolica
La strada simbolicamente ci ricorda chi è schiacciato dei problemi
Ma dalla strada alzando la testa ci ricordiamo anche di chi è rintanato dentro le proprie realtà
E può sembrare assurdo
Posse pare strano che qualcuno almeno questa è un'esperienza di dopo ventisette anni mi sembra di potere dire in punta di piedi che se c'è una realtà che oggi più di tutte mi preoccupa e certo al mondo della droga che coinvolto e certo al mondo la marginalità eccetera eccetera
Ma la realtà che ancora più mi preoccupa oggi in Italia sono le famiglie passive e giovani passivi
Sono quelli a cui tutto prettamente apposto tutto funziona che son sempre pronte etichettare gli altri a denunciare gli altri a parlare sui massimi sistemi
Ma poi c'è un ripiegamento su se stessi su un vuoto insomma che sinceramente la realtà che francamente oggi mille novecentonovantatré deve preoccuparci più di tutti non dimenticando le altre inquietudini evidentemente la strada quindi che vuol dire scelte vuol dire impegno vuol dire politica in tutti i sensi ma la strada Setola scegliamo come punto di riferimento chiede lealtà e fedeltà
E quindi chiede che i servizi non siano in funzione degli operatori ma in funzione di chi si sbatte dei problemi
Di alta fedeltà vuol dire che io intervengo creo servizi flessibili vuol dire che le istituzioni devono loro piegarsi Tabarin contro la gente non la gente piegarsi per dare verso le istituzioni
Chiede oggi concretamente la discorso sui contadini non scavalcati qua di creare delle modalità veramente che rimettere la persona al primo posto questo non è notoria questa pratica concretezza
E allora visto degli amici che lavorano qui sulla strada e mi pare che quello che voi conoscete questi tentativi questa espressione ad un Cosimo
Ad altri siano il segnale più bello perché io credo che quella strada era stato da prendere insomma è sostanza un'altra considerazione se posso
Perché qui c'è un problema
Il problema
E che c'è un terzo killer nel nostro Paese
Ed era proprio la prevenzione
Può sembrare strano può sembrare assurdo
Ma mi sembra che la prevenzione se non messa al mondo il modo giusto rischia di diventare crea un killer signori i progetti per la scuola oggi in Italia
Che ben vengano
I progetti per il far saluti progetti giovani in Italia che ben vengano a incoraggiare da moltiplicare da sostenere
Prendono il denaro solo attraverso la legge la tossicodipendenza da legge marginale da cui attingono il denaro e prendono il denaro da un'altra legge quelle sui minori rischi o degli anziani in Quinzio di Mina non è possibile
Non è possibile che in questo Paese si affrontino su leggi d'emergenza
Delle strategie degli interventi che dovrebbero essere sempre durevoli nel tempo e che devono dare la scuola la sua dignità e non rincorrendo prima della tossicodipendenza non è possibile
Quando nel mille novecentottantacinque l'Italia si è cominciato a parlare con maggiore attenzione con maggiore forza di politiche giovanili sembrava che si era preso la strada giusta
Poi nell'ottantanove è arrivato il problema dell'atto della droga
Usato
Con giochi compromessi immagini e qui tutto quello che si è fatto si è fatto passando attraverso la una legge specifica tossicodipendenza
Dobbiamo rimettere credo e quindi tocca anche noi come associazione di gruppi base ispirare nei modi di intervento diversa di politica
Per fare in modo che ci sono interventi giusti e non solo rincorrere sempre i problemi troppo
Allora la prevenzione importante fondamentale e necessaria
Però questo gran parlare se si parla in questi termini prevenzione mi sembra che denunci
Il poco educativo che c'è dentro la nostra realtà perché prima della prevenzione chi stava all'educazione
E questa progettualità educativa che non è una fiammata emotiva di qualche momento ma che deve dare strumenti informazione formazione
A chi ha un ruolo e la responsabilità su questi altri problemi mi sembra necessario importare
Io mi auguro Baratta qui il problema e certamente dietro la droga può dire tutto quello che questo libro in modo molto serio e lo ripeto e molto documentato ci aiuta aleggerà comprendere è affare nostro
Ma l'altro grande problema se non il salto non se lo fa
E che non non usciremo dalla droga nel nostro Paese da queste forme di dipendenza e lo dico con amarezza ma anche con convinzione
Se non si creano quelle condizioni perché la gente non debba scappare
Temple ma anche di traffico di mercato anche di sostanza
Ma l'accanita legalizzata sa che se domani si chiudono canale
Mettiamo caso le pupille benissimo altri con altri mercati con altre sostanze il problema ancora una volta è certamente quello che ci sta dietro
Ma è anche quello recentemente di creare le condizioni perché la gente non debba cercare delle forme di fuga di mediazione
E quindi il problema del lavoro della casa della riforma della scuola dei servizi delle politiche giovanile della vera prevenzione degli interventi sulla famiglia troppo abbandonata a se stessa oggi
C'è una progettualità caspita che viene sempre messa da parte
Ed è sempre chiuso nel cassetto
Non viene mai affrontata da sempre
Perché si preferisce fare immagine rincorrere i problemi a pezzi dopo senza lavorare creare quelle condizioni su questo come su altri problemi perché la gente non debba scappare via allora mi sembra che quello che diceva Sergio le politiche di sviluppo la giù richiamano anche la voglia di politiche sviluppo qui per creare questa condizione
E infine mi sembra di dire ed è il filo conduttore un po'di questo testo cioè l'attenzione alla persona che va al di là delle tabelle dei numeri qui c'è la persona si parla di uomini di fatica e di giustizia
Io credo che il futuro sia e non è un modo di dire
Lavorare perché i giovani diventino siano considerati non sempre come problema in Italia
Ma se si lavora in un certo modo considerati come una risorsa
Visto che siete stati così io rapidi ma allo stesso tempo
I vostri sono stati interventi pieni di spunti di riflessione di suggerimenti e anche di tensione
Etica
Io direi che forse possiamo fare un un altro molto rapido giro se volete posso anche porre delle domande poi possiamo anche chiedere a qualcuno se vuole porre del domande
Cercando di non trasformarli in interventi perché così riusciamo a
Ad affrontare anche molte questioni tutte insieme la prima poi domanda il cui che io chiedo una rapper la quale chiedo una risposta Umberto Santino è questa mi sembra che ciò che emerge dagli dei vostri interventi
Sia
Scusate la banalità dell'espressione estremamente ovvio
E direi anche estremamente di buon senso allora io mi chiedo
Forse le conosco in parte anche la risposta però chiedo a Santino Mammola perché è così difficile
Visto che l'analisi che si fa
è un'analisi che e certamente anche profondamente diffusa anche tra gli addetti ai lavori nella classe politica in particolare perché tutto questo
Io ognuno censo i sospetti le sue malignità le sue carte piccole come dire idee io me ne sono fatte alcune occupandomi di mafia da tredici anni occupandomi di mafia e politica
E comunque un tutto quello il terremoto diluvio sta avvenendo in questi giorni allora io poco fa segnava una frase qualcuno anche voi scrivevate Marco Carta sia informali
E noi scopriamo come anche ha detto ha scritto qualcuno recentemente che probabilmente questo Paese è stato governato una parte di questo Paese per alcune parti del suo tempo
è stata governato è stato governato
Non dal buonsenso ma dalle mafie allora chiedo a sera Umberto Santino se tenta Luís brevemente di dare una risposta al perché è questo che tutto il frutto secondo me di un analisi di buonsenso è rimasto soltanto come dire percorso quasi ossessivo gli addetti ai lavori
Ma risposta molto semplice ed era in parte contenuta nelle cose che tu stesso dice riponendo la domanda io non so sei il termine esatto questo che è usato cioè l'ovvietà oppure
Il termine più proprio sarebbe quella delle verità semplici
Cioè qui il gioco lo diciamo continuamente nel libro il gioco che è stato portato avanti attraverso la costruzione di questi stereotipi
Sia per quanto riguarda il problema droga cioè e le droghe nostre sono buone per cui del dell'alcol nuovo dopo l'esperienza americana tutto quanto legale eccetera ogni due minuti gli spot televisivi ci invitano arcirivale assessore agli altri consumi perché se non hai il Chivas in casa sei un buon penna cioè un poveretto
Quindi il gioco degli stereotipi cioè il gioco delle menzogne delle buone è stato fino adesso un gioco vincente perché c'è stato tutto un intreccio economico politico di cui la cultura se fatto poi gran cassa che fino adesso
è stato un è stato un intreccio vincente cioè la droga o è un enorme di sinistra o che condiziona l'economia che condiziona il sistema finanziario che condiziona i sistemi politici
E tutto questo è stato giocato all'interno di quella che ormai tutti quanti dicono ha finalmente tramontata contrapposizione Est e Ovest è stata giocata come la carta che poteva assicurare la perpetuazione del comando ma perpetuazione del dominio la conservazione dei cassetti di potere cioè in definitiva anche quando si dice ma questi sono dei criminali
Però non sono dei criminali da quattro soldi sono dei criminali che sono in grado di prima di usare la Lorenza e serviva la violenza anche privata quando c'erano determinate forze che si opponevano bisognava assolutamente
Il Cal testarne o con la legge o anche con la violenza privata e quindi chi aveva questo ruolo di cult prestatore
E poi godeva dell'impunità e queste porte della Ginestra è questo
E tutto lo stragismo della mafia storica adesso si dice la mafia ricorre alle stragi la mafia fatto sempre ricorso alle stragi ha fatto sempre ricorso alla violenza privata ogniqualvolta violenza privata aveva un preciso preciso carattere politico cioè reprimere il nuovo che cercava
Di emergere è confermare confermare il il vecchio per quanto riguarda la droga
Le verità semplici che diciamo cioè che ci sono i contadini quale si trovano in una determinata situazione mentre ci sono i grandi gruppi criminali che poi o prendono direttamente le reti nello Stato oppure lo condizionano oppure ricorrono attraverso il gioco dei servizi segreti a forti condizionamenti di altro genere ma pur sempre politici ecco tutto questo è avvenuto e credo che continuerà a venire
Perché prima o la droga e Monica cioè la droga permette di realizzare masse di capitali che con altri che con altri prodotti non non realizzi quindi la droga serve per finanziarsi
Secondo i gruppi criminali i i che realizzano queste grandi masse di ricchezza sono già Sutherland negli anni Quaranta grande criminologa americano l'aveva capito non sono i proletari del crimine ma sono i potenti del crimine cioè sono quelli quali con non lo Stato come hanno i servizi segreti Cohan nove Massoneria e chi più che più ne ha ne metta cioè con tutto l'intreccio che poi è lo stato reale il potere reale hanno sempre ho giocato ho giocato di concerto o addirittura si sono identificati con esso
Ecco il punto fondamentale è che per esempio in una realtà quale quella che stiamo vivendo adesso
E liberati in un certo senso da questa contrapposizione Est-Ovest che rendeva i mafiosi Soggetti soggetti importanti
In all'interno di questa stessa contrapposizione problema che dobbiamo porci oggi è se adesso finita questa contrapposizione però o no hanno ossia noi in gioco uno anzi stiano realizzando i sistemi di potere i quali perpetuano le differenze sociali perpetuano le sperequazioni territoriali
E per cui il mafioso sia esso il nostro Sicignano oppure il trafficante di droga colombiano boliviano uno eccetera di altri paesi agli accusa giapponese eccetera eccetera
Il mafioso si presente a come il il potente anche forte appunto di questa accumulazione anche nel nuovo quadro di Poteri che si va delineando per cui non credo che oggi noi siamo in un certo senso possiamo dire sempre penso vaccinati perché finita questa contrapposizione storica adesso sono tutti come dicono contro la mafia
Adesso Riina era belva è una mafia è la mafia e in fin di vita no bisogna vedere se i processi reali
Che riguarda nel nostro Paese ma riguarda anche il quadro internazionale che sono processi di allargamento dei divari sono processi di approfondimento dei divari
Non comportino che all'interno del nuovo quadro di potere ci sia un ruolo ovviamente con modalità nuove anche per i narco operati anche per i trafficanti di droga anche per i gruppi criminali quali sanno all'interno del nuovo quadro scegliere i loro alleati che sanno intavolare con questi un rapporto collaborativo
Le verità semplici il rischiano rispetto a queste menzogne a queste menzogne vincenti il rischiano di essere minoritaria e spesso isolate perché appunto fanno a pugni con questo quadro di Poteri fanno appunto a pugni con quello che una volta si diceva essere l'ordine costituito fino adesso hanno fatto a pugni non è detto che nella realtà nuova che stiamo vivendo ripeto nelle cose le cose si mettano come una sorta di paradiso terrestre che che ritorna tra l'altro prima c'era il pericolo dalla guerra
Con la G maiuscola adesso ci sono le guerre in atto
Le guerre in atto sono un grande Visini se per i trafficanti di droga per i trafficanti di armi
E purtroppo Rispetto a queste guerre in atto mentre le organizzazioni criminali sanno riciclarsi inserissimo eccetera
Non so se Novi Soggetti del movimento antimafia del movimento pacifista eccetera non abbiamo ancora in testa vecchie idee vecchi miti a volte non non riusciamo ad essere dentro efficacemente queste contraddizioni che sono le contraddizioni di cui parlavi poco fatto ma che sono contraddizioni che vanno oltre la condizione giovanile che ritengo che riguardi il quadro di questa di questa nuova geografia del mondo
In cui vecchie e nuovi iscritti vecchi e nuovi squilibri che si inquadrano in quello che chiamiamo nord sotto siano ripropongono essere propongono certo con modalità nuove ma con una gravità hacker resta che resta sempre normalmente preoccupante il
I materiali che offriamo che vogliono essere materiali di lavoro materiali informativi non hanno una pretesa di di porsi come ricettario
Ma hanno la volontà di porsi come strumenti di lavoro perché ci sia un protagonismo reale il all'interno di contraddizioni
Che a mio avviso spesso non siamo in grado né di analizzare bene netti fronteggiare
Grazie Sergio cipolla corse
Può approfondire alcune degli ad delle questioni che poco fa aveva già anticipato soprattutto dopo in riferimento impara estremamente opportuno fatto dato un Ciotti al lavoro di strada cioè al lavoro fatto sui progetti concreti sui progetti specifici
Pochi poche settimane fa a Palermo si è tenuto un convegno promosso proprio dal CIS
Che ha avuto anche ampio risalto
Su sul lavoro dei maestri di strada che sembra anche questo no è non non sembra una verità semplice sei ragazzi non vanno a scuola e il maestro che vale ragazzi
Sembra un nuovo una scoperta una scoperta incredibile però
Però è così è una è una verità che probabilmente era passata per la testa della gente soprattutto alla gente che doveva deciderlo ma è stata fugate immediatamente
Loro l'hanno realizzata altri gruppi come il Cis altri gruppi che si o o organizzazioni anche non governative soprattutto non doveva dirle annualizzata impartita al mondo che hanno
L'opzione un e che hanno i quartieri degradati
Come i nostri e peggio dei nostri Sergio Cipolloni
Sì senza voler fare un intervento lungo
Una verità semplice anche questa il lavoro di strada si può dire in tante maniere ma quello che noi abbiamo scoperto nella nostra storia di organismo di cooperazione quindi che lavora con i problemi che deve trovare soluzioni Problemi
I nostri progetti devono avere un inizio devono avere una fine devono avere dei risultati
Noi di questo rispondiamo e quindi è una pratica che ci pone continuamente delle domande delle questioni quindi lavoro di strade lavoro partecipativo
E una verità semplicissime una verità che si è scoperta nel mondo dei progetti di sviluppo e della cooperazione internazionale ed è questa
Senza la partecipazione dei diretti beneficiari in ogni fase dell'intervento e sottolinea in ogni fase il che non vuol dire che c'è uno spazio e Tino che viene riservate beneficiari perché sì posso aver una buona immagine quando si dice in ogni fase sia dalle ideazione del Progetto dell'intervento
Dalla valutazione dell'intervento dalla pratica dei di quello che si deve fare le azioni che vengono messi in moto i risultati benefici
Bene senza la partecipazione dei beneficiari si sono accumulati decenni di fallimenti clamorosi in tutto il mondo
Fallimenti della cooperazione di progetti di sviluppo di piani di sviluppo di interventi di recupero in situazioni a rischio di sostituzione di cultura nel campo della droga di partecipazione politica eccetera eccetera
Ottenere la partecipazione dei beneficiari non è facile non è semplice innanzitutto c'è un problema di rapporto fiduciario
Di riconoscimento che uno deve ricevere dei beneficiari
Avere i soldi avere la possibilità di fare un intervento non è che la prima lontanissima premessa dell'intervento
Essere accettati dai beneficiari vuol dire avere costruito un percorso con loro che deve essere anche lo dico nei termini più semplici un percorso di umiltà non presentarsi avendo la risposta in tasca ma costruire la risposta nel lavoro con loro
Questo è un problema per uno N G che opera in Sicilia che quanti quindi viene da una parte del Nord del mondo dell'Occidente con grossissimi problemi di sviluppo
Che forse ci risulta più facile ad altri che vengono da altre zone quindi apparentemente con le soluzioni già in tasca
Nel campo specifico di cui stiamo parlando la questione droga nonché approcci abbiamo avuto abbia avuto un approccio doppio abbiamo già in corso lo accennavo prima dei progetti in Bolivia anche se abbiamo allo studio interventi per esempio anche il Libano in Bolivia abbiamo scelto due arie che sono completamente differenti una lo Young assai non vi spiego tutte le caratteristiche non sarebbe il caso però non in un'aria più tranquilla più tranquilla perché la pressione criminale del narcotraffico e un po'più leggera anche se produce Coca
E poi c'è il Chapare boliviano per gli addetti ai lavori che ci appare come il far West una zona di frontiera
Una zona assolutamente priva di strade di legge di qualsiasi struttura pubblica privata eccetera quindi abbiamo scelto queste due zone per intervenire e abbiamo adottato due metodologie che in realtà sono una quella della partecipazione
Nel Chapare abbiamo cercato di individuare i soggetti locali quindi quelli più vicini e beneficiari contadini quelli che poi dovrebbero praticare fare la grossa scelta di vita di non produrre più Koch per produrre qualche altra cosa
Abbiamo cercato di individuare questi soggetti l'abbiamo trovato nella realtà più di base i sindacati dei produttori
Lo accennavo Umberto nel primo un suo intervento in Bolivia esistono e nel Chapare in particolare centinaia addirittura migliaia di piccolissimi sindacati di produttori
La parola sindacato la vuol dire tutto vuol dire il sindacato come lo intendiamo noi ma vuol dire anche la comunità vuol dire anche il municipio
Nella totale assenza di uno stato di uno Stato come può essere inteso da noi che porti anche qualcosa con tutti i suoi limiti l'autorganizzazione dei contadini ha sostituito tutto ereditato la l'ancestrale storia delle comunità indigene delle comunità coese
Che si pongono in maniera unitaria di fonte problemi della vita bene il sindacato ereditato questo noi abbiamo scelto quindi di lavorare dalla base con i sindacati di stimolare l'elaborazione di proposte dei sindacati per cercare di metterle in sul terreno con loro
Questi stessi Sting e sindacati per tanti altri sono invece la controparte non come lo intendiamo noi ma proprio il nemico quelli che organizzano proteggono il narcotraffico gli scontri con i soldati non soltanto le stragi con la Dea sono all'ordine del giorno
Nei nostri progetti non troverete mai il cartello Progetto del Cis fatto con Pinco Pallino invece se andate in giro per il Chapare trovate un serbatoio dell'acqua del costo di mille lire forse di cemento con un enorme cartello aiuto della degli Stati Uniti con le bandiere americane eccetera
Questo crea appunto un rifiuto crea un disprezzo la mancanza di risultati la mancanza di partecipazione con cui anche noi ci dobbiamo confrontare quindi ancora una volta a partire dalla strada come diceva don Ciotti
Nello Young Russell alterare abbiamo trovato per fortuna una situazione più tranquilla dal punto di vista proprio dello scontro militare e siamo a un punto molto più avanti siamone addirittura nei progetti di credito in cui il credito viene autogestito dei contadini stessi
Attraverso i fondi rotativi che sembrano una parola strana ma su una cosa importantissima il contadino ricevere soldi che non deve arrendersi twitt era un'entità strani alla banca lenti internazionale eccetera li deve passare a un altro contadino
Per permettere a quell'altro contadino di fare le stesse cose che ha fatto lui guardate che questo è uno strumento di controllo sociale partecipativo enorme e non è un caso che è uno strumento assolutamente poco usato nel progetto ufficiale
Ma il nostro intervento in questo senso non si esaurisce non abbiamo la pretesa di continuare a lavorare anche qui sul territorio e come diceva don Ciotti ne parlavamo prima dell'iniziativa di venire qui
Cerchiamo di relazionarci con tutti gli altri non siamo coscienti di occupare rispetto a questo problema un segmento che anche molto preciso quello del rapporti internazionali dello sviluppo
Reputiamo che l'approccio l'unico approccio serio può essere quello globale abbiamo cominciato a lavorare già col Centro Impastato e con il gruppo Abele intendiamo continuare così
Sul territorio ne prevediamo e offriamo l'abbiamo già offerto lo voglio fare qui con una formula pubblica dire farlo con loro con questi due altri centri una campagna che si dovrebbe realizzare nelle scuole siciliane a partire da Palermo
Con i materiali prodotti nel corso di questo progetto
E poi anche un seminario da fare alla Pasqua concludo il mio intervento però voglio anche racconta di questa piccola storia quando c'è stato finanziato al cinquanta per cento dalla Comunità europea questo progetto droga che ha prodotto questo
Ed inserito nel progetto droga un seminario che abbiamo tenuto a Palermo un seminario di incontro di operatori studiosi realtà varie eccetera
A cui abbiamo invitato a partecipare i rappresentanti appunto come cita Umberto David errata e rappresentanti dei produttori di queste sostanze
Nella nostra testa il progetto droga si doveva concludere con un secondo seminario questa volta non da fare qui in Europa da noi ma da fare in uno dei Paesi produttori in cui noi eravamo gli ospiti e loro potessero prospettare le loro proposte e soluzioni
Bene questo è stato l'unico pezzetto del Progetto che non è stato finanziato dalla Comunità europea
Perché non interessava
Ora siamo riusciti a trovare forse la via per realizzare questo seminario e quindi alla fine di quest'anno tenteremo di realizzare questo seminario alla passi in Bolivia
E io già da ora vorrei invitare anche don Ciotti naturalmente Umberto a partecipare seppur come ospiti ma continuare ad avere un approccio che sia collettivo complessivo su questo problema
Io volevo chiedere poi passiamo alle domande spero ce ne sia qualcuna
A don Ciotti una cosa anche questa se vuole una verità semplice come la definisce bene Umberto Santino io sono di formazione cattolica
E quando si parlava dei drammi aiutarla nove al nostro tempo il mio parroco anziano di un paese piccolo così così distante allora dalla città che era difficile confrontarsi realmente color benedice la ha il problema tuttora mancanza di valori
A tanti anni di distanza poi devo dire che è una un argomento che arricchito verificatone esperienza personale che certamente coinvolgente fortissima è ritornato poco fa nei suoi nel suo intervento allora io mi chiedo
Che cosa lei operando trarrà Agazzi che hanno scelto la fuga
Ritiene che sia dim maggiore ostacolo
Nella società in cui vivono
E sia stata siano state le cause che cosa sia stata la causa principale ma l'anche le altre cause concomitanti la loro scelta
Qualunque cosa dico rischia di essere una battuta una semplificazione
Capovolgono tutto dicendo
Ma chi oggi si sbatte in questi problemi
Lasciamo stare certi meccanismi ecco
Quali sono i loro bisogni di fondo
E questo secondo me la domanda chi o io devo pormi dall'altra parte
Quali sono i bisogni di fondo di un occhio oggi Book eroina sulla piazza di Palermo di Torino
Touré Richichi non fa testo quello che dico questa esperienza però confortata da tante altre storie
Che i suoi bisogni fondamentali di quello che si sbatte lì sulla piazza di Torino di Palermo soldi nostri stessi bisogno
Il pensare che sia portatore di chissà quali bisogni sarebbe un errore certamente magari sono più colorati sono più forti emergono di più disturbano ci mettono in crisi
E allora anche qui sono quattro parente banalità
Ma il fatto che molte volte no perse per strada e l'abbiamo messo la sufficiente attenzione
Hanno scatenato e hanno creato delle condizioni più fertili perché uno possa arrivare a certi tipi di esperienza
Primo grande elemento che mi sembra bisogna farla mentale ma che ci appartiene a tutti e tre dell'affettività
L'affetto
L'amicizia
Tante realtà assiste insieme ma non c'è quell'attenzione secondo bisogno la comunicazione
Non è una banalità il dialogo l'ascolto il confronto
Sì Padre le nostre case i nostri nella scuola che rapporto c'è tra giovani e adulti di oggi
Nascita che corre che lascia un sacco di gente indietro
Terzo
Il bisogno di poter esprimere le proprie risorse le proprie capacità
Al discorso se una scuola Gancia le persone o le perde molte per strada il problema certamente anche la responsabilità dello studente ma mi chiedo che cosa fa una scuola che non riesce attenere ad agganciare delle persone prima del lavoro
Non ci sono uomini prima categoria di seconda categoria ma persone tocca a noi CRAL delle condizioni per potere
Fare emergere le potenzialità le risorse delle persone ci che riesce meglio una cosa invece meglio in un'altra
Ma noi siamo degli interventi che sono il solo in un'unica direzione manca questa capacità di creare cioè Quarto
Il bisogno ma che c'è in tutti di dare un senso un significato lo scopo le cose che fai
è chiaro che la persona non vive per aria ma si sia
E no creare un asse di stimoli dei riferimenti di supporti beh ci sono questi elementi entrano in gioco
Supporto sociale che vuol dire anche però fatto di scelte politiche perché siano faccio delle scelte in un certo modo quindi la persona non è letteraria affermando mi bisogni profondi la persona vuole che non si dimentica sequestro
Di chiudo dicendo tempo fare tutto da me un gruppo di ragazzi e che l'IMI si andava in discoteca
Perché un loro amico era morto col motorino contro un camion
Io acchiappato una suora molto anziana perché lì come solidi come discoteca se questa suora settant'anni discoteche come è stata di un attimo i soli discoteca perché questa cosa volevano questi ragazzi
Volevo ricordare l'amico che era morto in un incidente marito solo un quarto d'ora don Ciotti
Bisogno di una figura adulta sacerdoti in questo caso un quarto d'ora per fare memoria dell'amico che era morto
Credi infatti discoteca con la suora anziana sconcertato all'inizio
E il padrone discoteca
è molto sensibile la cosa dice me frega più niente guardi lei e la sorella non pagate
Ragazze pagato regolarmente io mi son trovato in quella discoteca dopo tre ore sarà ancora lì contro cento più ragazzi
Se la partita alla morte
E pone interrogativi a tutti in un adolescente il Polo ancora di più
Bisogna parlare della della visita della ragazza la sofferenza la malattia di dare un senso alla vita di quale prospettive
Di Dio
Che cosa mi ha insegnato questa esperienza non fa testo ma è un segnale di come siamo noi gli siamo molto distanti
Che i giovani vogliono che adulti facciano gli adulti non che assumono atteggiamenti giovanilistici secondo delle circostanze
Che nella scuola si sia della gente che sia formato oggi educatrici per educare ecco perché dicevo l'importanza di non essere superficiali nell'affrontare le letture di problemi che ci circondano
Di avere una nostra coerenza che non è una banalità dire questo
Perché non basta essere oggi indignati
Vogliamo stimolare anche trova una coerenza di gente che si si mette in gioco e si impegna ecco sono uscito io in crisi dopo la discoteca non loro
Mi sono chiesto come mai molte volte anche noi come Chiesa siamo così distanti io penso degli amici avrebbe Palermo quando qualche anno fa lo ha cominciato un lavoro sul territorio
Basta con l'Ati
Una vola sulla strada perché si preferiscono tutto qui interventi che garantiscano che fanno immagine che fanno parlare che la notizia pace quella volo più sottile ma che ricopra quel faccia a faccia che mi sembra importante fondamentale
Sì c'è un augurio da fare in questo senso che io credo che la vera solidarietà deve avere due facce la prima e sarei strabica
La solita Italia le strade i canoni della solidarietà cioè tout va incontro ai problemi che c'è sul tuo territorio
Dall'anziano al giovane no leggi la tua realtà
Ma poi non l'altro occhio devo metti dimetterlo se non avesse varietà vera
A chiederci come mai si stanno ha sprigionato una sedi situazioni di ingiustizia e di cose che non vengono fatte
E comodo scaricare i problemi di in un certo modo no
Ma l'alta dimensione che mise ma deve essere comperata oggi
Mi sembra non lo so
E una presso detta del villaggio Comin macine
Nel senso che o la gente recupera una sua identità un suo senso di appartenenza che se molto persa nei grandi contesti
Che vuol dire voglio che i bisogni fondamentali dove c'è la comunicazione dove si ricoprono affettività anzi di cupole dei riferimenti o se no c'è uno scappare via che bresciana anche a Torino trovato uno morto dopo tre anni in un appartamento
Dopo tre anni
Dico sì sì ma son fatti se la gente dice poi son fatti eccezionali fino perché a forza di mettere fatti eccezionali emerge come la solidarietà che fatta poi di concretezza di quotidianità
Dentro queste citati sono scoppiate che hanno rincorso tutto l'altro beh dobbiamo recuperare questo faccia a faccia
Se però se c'era se c'è un ci sono degli interventi possiamo delle domande non degli interventi ognuno il suo ruolo visceri se volete fare delle domande lui vi ascoltiamo qualcuno degli ospiti risponderà
A Gaetano per Antinoro una un anomalo e giornalista
Bene se fece scrive Brezzi
Ho molto sorvolato proprio per evitare di fare allora promotore però è una cosa che a cui noi attribuiamo moltissimi importanza
Per il Cissé lavoro nelle scuole è sempre stato fondamentale abbiamo sempre perché ci conosce da anni che realizziamo interventi di educazione uno sviluppo la chiamiamo così
E soprattutto con gli insegnanti perché reputiamo che prima di lavorare direttamente con i ragazzi bisogna formare ed educare gli educatori e questa è un po'il nostro approccio anche rispetto alla questione dei bambini di strada un progetto che avviene in Brasile
Questo progetto che abbiamo messo giù è che c'è stato approvato anche se non finanziato naturalmente è un progetto molto semplice noi abbiamo pensato abbiamo ora in mano degli strumenti che sono libero
Che sono la rassegna bibliografica che un validissimo strumento per degli insegnanti che vogliono aggiornarsi come anche altri operatori
Abbiamo l'audiovisivo di cui voi avete visto la versione in cassetta video quindi con uno scadimento di qualità mentre in realtà il Patto per le scuole
Su diapositiva ci sono tutte e due le versioni e poi c'è il documentario video che manderemo alla fine dell'iniziativa penso
Bene questo rappresenta un pacchetto completo di stimoli con cui volendo si può parlare di tutto ciò che riguarda l'altrove si può parlare si collaborare in maniera congiunta
Ci siamo chiesti per nostra natura lo facciamo sempre cosa fare dopo avere preparati materiali cioè non so duplicemente tirarli sperando in un mercato che li assorba però di farne anche un uso allora la nostra proposta è semplicissima mettere su una piccola équipe di insegnanti possibilmente
Di gente quindi che già si confronta con questi problemi
Ecco utilizzando questi materiali promuovere una campagna a partire dalle scuole siciliane non vorrebbe Stander la però sicuramente il nostro primo obiettivo riguarda le scuole siciliane per ovvi motivi
In cui fare circolare questi materiali la Fabi circolare in una forma critica quindi come soggetto e oggetto di discussione quindi organizzando dibattiti proiezioni e via di seguito
Pensiamo anche di realizzare una sorta di mini nostra quindi uno strumento visivo più agile che possa essere utilizzato direttamente dei ragazzi declina lasciare po'nelle scuole
Il tutto però non lo vogliamo dividere dal nostro intervento anche rispetto ad altri settori che non sono strettamente con gli scolastici mi riferisco ha tutta l'aria per esempio dei centri sociali degli operatori di base e via dicendo
Quindi in pratica la nostra idea ripete un'idea molto semplice che speriamo di riuscire a mettere in pratica
E ve lo dico molto sinceramente senza voler essere polemico senza chiedere niente a nessuno abbiamo scoperto che se dovessimo aspettare per avviare questo tipo di operazioni l'approvazione del Provveditorato ma non l'approvazione soltanto anche il finanziamento al Provveditorato
Il finanziamento dall'ente locale e via discorrendo queste cose non partono mai comincio ad avere tanti storici ora nomina dei materiali intendiamo mettere in campo questi materiali quindi con questo giro di interventi nelle scuole partiremo da Palermo a prevediamo di raggiungere anche Catania e Messina
Interventi misti scuole centri sociali operatori
E semplicemente discutere ed elaborare su queste cose quello che noi speriamo che venga fuori un secondo progetto droga questa volta elaborato proprio del beneficiario e mi rifaccio la cosa che dicevo prima da ripresentare realizzare nel corso di anni
Questo vuole essere un primo momento di formazione che duri tutto un anno e che tocchi tutti i settori più diciamo coscienti che si trovano nelle scuole
Prego
Si fa di ora di finzione ci fanno pagare i bicchieri vorrei fare una domanda provocatoria a Hutton Ciotti che ammiro per quello che ha fatto Picchio
Qui si è parlato migliaia centinaia di morti dei bambini del Terzo Mondo
Non è una contraddizione spendere cinque miliardi a Palermo per fuori
Uno un corteo di tutti i confratelli
E quarantacinque milioni attrarre trarre abbastanza del Papa ad Agrigento
Sì
O imbarazzante
Va bene relativamente
Fra l'altro Morris non è qui per conto Dalla Chiesa lo dà il Padova se io parlo da persona
Poter rispose non lo so
Questo avviene malgrado il Papa però perché credo che il Papa non ami tanto sfarzo e tante passerelle
Si creano dei meccanismi di dell'immagini
Che io mi auguro si semplifichi molto perché non è possibile questo scordato che che avviene un po'ovunque
Questo vale per tutti e non vale mica solo per il Papa così mi pare importante che lui possa avere questo impatto con la gente possa potere incontrare comunicare parlare sentire e vedere
Se poi c'è qualcuno che filtra crea situazioni eccetera penso che a me disturba
A me disturbando disturbi anche loro insomma
A volte succede anche nella Rizzetti posti che mio malgrado c'è qualcuno che ti prepara delle cose che poi ti lasciano un pochettino lì
Io credo che con termini molto corretti possiamo darci una mano a dare una mano anche la Chiesa lo dico in termini corretti
Ma anche la società civile alle diverse realtà a trovare dei modi di recuperare un po'di essenzialità educare l'essenzialità mi pare che sia un valore importante dobbiamo cominciare dall'alto realizzarlo che pochettino noi
Quello che mi ha fatto piacere chi mi fa piacere una presenza della Chiesa che anche attraverso la sua figura e in tre diverse realtà del Paese ma non sono qui come da altre parti
Dopodiché devo anche dire che il problema della gente che muore di fame nel mondo quello che ci riguarda veramente pochettino tutti no
La chiesa sul ruolo la sua responsabilità e deve richiamare la comunità cristiana essere autentica fino in fondo
A non celebrare le giornate dei dei malati dei poveri ARIES della droga ma vivere l'attenzione verso gli altri ma questo penso che valga per tutta la comunità che non solo come della chiesa di più non saprei diretti fai le domande così difficili
Prego
Nino Panzarella richiamo io mi occupo religioso referente ricorso alla salute altri progetti giovani don Ciotti parlava fra i killer che menzionava pure dei vari tour sette cosa che posso condividere apertamente perché per esempio in tutte le fase progettuale che riguarda i giovani ma trova sempre giovani sono sempre gli adulti a progettare prigioni chissà perché
E è un'altra delle cose che manca sempre e il referente qualificato per esempio l'altro killer che menzionava don Ciotti la famiglia passiva quindi gli indifferenti
E sono degli amministratori cioè a Palermo io sono pure operatore a Sanza vero sul sociale per quanto è possibile nel lavoro di strada e non si può corde assolutamente nulla perché appare come anche a pure un'anagrafe la scuola l'obbligo già primo Zavoli ma solo i bambini e quante non dalla scuola
Quindi non si può assolutamente fare un Progetto fare un'attività seria anche perché usata e lì e con quante con qual è in realtà confrontarsi
E la conseguenza di ciò è che molte volte cittadini privati con l'associazione colle fortunate sui sostituisco le soluzioni e la cosa un po'andare avanti ovviamente perché mancano mezzi finanziari manco l'obiezione mancano ciò non basta la volontà pronta al missionario cioè anche suo suo sono potrebbe incidere oltre solare in questo senso perché se non c'è un piano di sviluppo non per operativo e qualificato soprattutto retribuito
Non si può assolutamente lavorare tranquillamente grazie
Credo che sia un intervento non so se c'è qualcosa da aggiungere se qualcuno vuole aggiungere qualcosa
Ad eccezione forse se mi consente una piccola cosa so che e difficilissimo dirlo e quindi un'opinione molto personale io credo che l'unica l'unico valore che nessuno possa negare al volontariato è quello di aver lavorato in tutti questi anni senza l'occhio delle telecamere e senza i fondi dello Stato
Questo dato secondo me una libertà a appunto a chi opera e una credibilità chi lavora
All'interno della società
Che probabilmente verrebbe meno nel momento in cui viene istituzionalizzato io so che anche questo all'interno del volontariato è stato un dibattito estremamente vivace deroga addirittura il movimento del volontariato ne abbia fatto oggetto del suo ultimo incontro nazionale quindi per carità non è voglio entrare nel merito di di di dibattiti così ampi pieni di polemiche pieni di saggi e comprendo pure difficoltà che missionari probabilmente non si può essere sempre per tutta la vita
Prego
Sede
Tra l'inizio del dibattito io sono Stefano Fiorentino lavoro con il kora Lens del così belli con la scusa e coordinamento radicale antiproibizionista
All'inizio del dibattito sentito parlare del dell'istituzione dell'osservatorio ore europeo sulle droghe su questo volevo sapere a che punto siamo nel nel dibattito anche a livello regionale europeo
E quale possibilità ci sono di sviluppare una politica una politica di riduzione del rischio rispetto al problema droga credo Santino
Quindi noi dette CEO conservatore europeo sulle droghe sulla tossicomani a è stato informalmente istituito l'anno scorso fu come un istituto di diritto comunitario c'erano varie opzioni cioè si poteva fare per esempio una sorta di invito da parte della comunità ai vari Stati perché dessero vita con atti sovrani singoli ama istituzione del dell'Osservatorio invece si è scelto e di farlo nascere come istituto di diritto comunitario
C'è già un nuovo Regolamento relativo alla attuazione dell'Osservatorio europeo o sulle proprio sulla tossicomani via di si sono fatti degli incontri io parlo per la parte che ho seguito cioè degli incontri con Leo con o le organizzazioni non governative c'è stato un primo incontro a Bruxelles l'anno scorso
Un secondo incontro a Palermo o sono incontri carattere privato quindi in un certo senso quindi la stampa non è stata informata un secondo incontro sotto forma di seminario a Palermo a marzo
è un terzo incontro sempre sotto forma di seminario a Parigi ad aprile
Per quanto riguarda il rapporto con le onco mi pare che si possa dire che all'interno dello serva a torio
C'è una parte di una certa consistenza uno che mirata vere un rapporto effettivo con Novo
Con le organizzazioni non governative intendo per effettivo un rapporto che tenga conto non soltanto dell'esistenza dell'organizzazioni non governative ma anche della loro cultura della loro prassi della loro impostazione abbiamo e profondo commento che è nato a Palermo abbiamo formulato una sorta di di Codice di comportamento per quanto riguarda il rapporto tra osservatorio Leon go
E il questo codice di comportamento che una sorta di di documento elaborato adesso soltanto in alcuni punti quattro o cinque ma è un documento che può essere integrato allargato e quel primo punto di questo documento riguarda il pluralismo
Parliamoci chiaro l'Osservatorio europeo sulle droghe sull'atto siccome mia uso nato come in ripeto Istituto di diritto comunitario non può non seguire la convenzione internazionale di Vienna dell'ottantotto e le altre precedenti perché e gli Stati membri della Comunità europea cioè i dodici sono tutti i firmatari della convenzione è di Vienna
E quindi la convenzione di Vienna ribadito anche se c'è stato questo discorso sulla coca che è passato sulla coca come sostanza di consumo tradizionale però ha ribadito l'opzione fondamentale
Delle altre convenzioni che è un'opzione di carattere proibizionista dico
Quindi questa tematica della riduzione del danno questa tematica della legalizzazione questa tematica e della politica fondata soprattutto sullo sviluppo sulla prevenzione eccetera
Farà parte certamente del dibattito che si susciterà all'interno dell'Osservatorio del dibattito che animerà il rapporto fra le organizzazioni non governative all'Osservatorio
Perché se nel primo punto è detto di questo documento che possiamo chiamare la carta di Palermo è detto chiaramente che bisogna rispettare il pluralismo c'è un secondo punto che dice che nonostante che il Regolamento
Approvato dagli Stati membri dica chiaramente che il rapporto con gli esperti o il rapporto con i centri di associazioni e Leon go è un rapporto che deve essere filtrato attraverso gli Stati ecco nel secondo poi tono e abbiamo messo che questo non dovrà significare per niente e una senta degli interlocutori al l'interno del mondo dalle onco è ancorata a a a caratterizzazioni o culturali o tanto meno politica quindi per adesso c'è una situazione diciamo di avvio una situazione in movimento in cui però pare che sia passata
Questa linea che il rapporto con me o angolo o deve essere un rapporto ripeto fondata su una pluralità reso oggetti sulla pluralità delle culture e senza che ci possa e Re da parte degli stati il vento derivante dal fatto che Twice per esempio una posizione anti proibizionista o derivante dal fatto che non sei amico del ministro attualmente o o in futuro di turno sia per quanto riguarda la sanità o per quanto riguarda altri ministeri ripeto è una situazione o in avvio
In cui credo che si possa si possano spendere delle energie ad esempio mi pare molto importante che all'interno degli stati membri
E quindi di riflesso anche all'interno del di questa nuova struttura e ci sia una Porro rispettando l'opzione proibizionista ci sia una forte contraddizione anzi una polemica netta con un'impostazione nordamericana fondata sulla guerra alla droga questa mi pare una contraddizione importante
Forse derivante dal fatto che gli Stati membri la comunità europea
Vogliono avere una loro linea e vogliono dirlo chiaramente e che loro non sono al soldo dei degli Stati Uniti e quindi tengono ad avere una posizione autonoma
Però questo ritengo che che sia un un fatto su cui è possibile lavorare per tutto il resto cioè ripeto o ancora tutto da fare è una discussione appena avviata
Salvatore Lo Bue responsabile centri di accoglienza e comunità
Che vuole porre una domanda
Spero non faccia lunghi interventi perché dobbiamo avere anche un altro filmati e dire che appunto dopo
Questo suo Braione voglio porre una domanda veramente ma voglio dare una risposta o meno tentativo di una risposta a quello che credo sia il bisogno più profondo emerso questa sera qui
Mi è sembrato di capire da quanto esposto oggi diciotto e dagli altri che emerge una grossa necessità la necessità cioè di portare avanti un lavoro articolato approfondito
Nell'unità
Unità che non c'è stata
Di di sottili diceva come anche all'interno delle comunità terapeutiche ci sia questa grossa separazione addirittura delle vere e proprie poi per è inutile nascondersi dietro un dito la realtà è proprio questo
Alla vigilia della varo della legge
Centosessantadue dal ventisei giugno del novanta io avevo fatto una proposta dal cardinale Pappalardo
Gli avevo chiesto se riteneva utile possibile a unisi assieme al cardinal Martini per farsi che tutte le comunità terapeutiche Ariane potessero sedersi allo stesso tavolo per poter creare un organismo appunto più coeso
Che potesse dare risposte nonno uniche ma comunque unitaria articolate ai vari bisogni espressi dalle varie e diverse persone
Non è stato possibile portarlo avanti io intanto a questo bisogno è spesso questa sera qui voglio dare questa mia risposta in personale i nostri cinque centri accoglienza le nostre comunità quattro comunità terapeutiche residenziali sono disponibili a poter unirsi a voi per portare avanti questo lavoro
Noi abbiamo tutto l'interesse per farlo perché ci rendiamo conto che la nostra opera non è completa per esempio nelle mie comunità su quattro comunità poco meno di centoventi ragazzi io circa venticinque trenta piemontesi e non riesco a capire il perché
C'è questo passaggio questo andare dal Nord verso il Sud ecco
Per poter dare una risposta più completa al disagio manifestato da questi ragazzi io ho l'estrema necessità di raccordarmi col territorio piemontese
Questo per fare un esempio pratico ma non è soltanto questo
Noi abbiamo per esempio una possibilità abbiamo realizzato o con grosse difficoltà con grossi interruzioni e fratture una convenzione con la Provincia di Palermo e lavoriamo sul territorio
Ben delimitato di sette comuni Bagheria Castel Dacia Santa Flavia sui terrazzi Altavilla e ora da ora anche Villabate Misilmeri ancora non abbiamo cominciato questi ultimi due Paesi siamo dando delle risposte facciamo gli interventi molto fitti molto puntuali alle scuole ecco potremmo raccordando cit ecco rendere più Orrico questo nostro a questa nostra presenza nelle scuole e avvalendoci del del vostro aiuto e che portando avanti in maniera più o più razionale diciamo così ecco poi la proposta ultima che io lancio è questa
Gli operatori di strada gli operatori di club una necessità e che io ho prospettato alla regione siciliana addirittura nel settantacinque proposta che mi è stata approvata
Ma che non è stata mai finanziata come le altre di cui parla di poco fatturò ecco oggi si vede la maggiore necessità di questo tipo di persone di questo tipo di operatori
Noi non siamo in grado con le nostre sole forze di poter formarci questi operatori in Italia mi pare che ci siano dei tentativi ma mi sembra quasi che si tratti soltanto curdi balbettii che iniziano non di un discorso preciso puntuale chiaro ecco secondo me sarebbe necessario mettere insieme le forze per cominciare a formare gli operatori di cui già disponiamo ecco quelli che sono legati da un rapporto preciso stabile con gli stessi e portarli presso questa professionalità
Grazie grazie siccome vi posso raccontare tutti i discorsi che voi avete fatto poco fa perché qui per un effetto ben studiato da chi ha governato per secoli questa terra c'è un sistema che consente di sentire tutto il vostro dialogo allora se non ci volete far sapere tutti i dettagli alcuni anche devo dire un po'piccanti delle cose che vi dite
Ascoltate la la credo la risposta che don Ciotti o le d'intervento che forse può fare don Ciotti e poi penso che possiamo concludere che si incontra anche perché mi rendo conto benissimo quindi anche Schio scusa la battuta che la soglia di attenzione dopo un certo un certo tempo si attenua sono ecco
Abbastanza per no io non ho l'età di
Ed era padano due che una persona molto vera molto attenta
Se non nel dire che dopo l'applicazione di centosessantadue domani o picchia il sottoscrittore volo promosso un incontro con i rappresentanti delle grandi linee sulla tossicodipendenza delle comunità in Italia Muccioli Gelmini ed altri
Questo incontro venuto a Castelgandolfo porte chiuse perché ci sembrava carino non essere usati dai così
Anche perché facile mettere uni contro gli altri senza vedere invece i contenuti che che ci uniscono che ci unisca
Non è stato più possibile fare un secondo incontro
Lo dico con un senso di amarezza questo
Ecco secondo vorrei però ti ringrazio per quello che hai detto vorrei ancora chiusi da Sacchi contro le comunità perché il problema che molti di noi vivono e che rischia di essere sempre confusi come le comunità che intervengono non siamo solo delle comunità come voi come altri ma sono gruppi che tra l'altro possono avere anche negli interventi di comunità a gruppi che fanno anche altri interventi sulla strada sul territorio per la prevenzione per fare cultura
I mi sembra molto importante questo
Io credo che l'unità che abbiamo richiamato qui oggi sia un dato molto importante ma un'unità che non può lasciare da parte la diversità
Nel senso che un patrimonio la ricchezza la diversità
La pensassimo tutti allo stesso modo ma io non posso accettare mi confronto mi misuro con chi mi dice che la strada è quella di schiacciare le persone credo che ci sono altre strade altri metodi
Da potere portare avanti questo non vuol dire che ci sia un'unità di intenti su alcuni punti e che si debba lavorare veramente insieme ma non dimenticando che degli aspetti ci devono dividere ma se c'è questo rispetto io devo dire anche ma non lo dico per dirlo così ma per dare uno spirito di tutto un atteggiamento che vuole costruire che quest'anno io ho rifiutato più rifiutato di sana pianta tutti gli indizi della televisione della RAI e delle televisioni private a questa missioni in cui c'è la gara di mette uno contro l'altro
Tu mi visto quel trasmissione vengono rifiutate
Perché quando dico che c'è oggi veramente il pericolo che si Cavalchini a questi problemi che noi diventiamo usati usati che si usa la storia di ragazze loro famiglie questo grande ritorno al pietismo no in forma un po'moderna no
Io credo veramente che noi rischiamo di farci complici senza volerlo pure in buona fede facendo queste passerelle in cui il microfono passa un secondo te il secondo me e comunque un nullo mettere contro l'altro che non serve alla gente che vede non serve le persone che sono coinvolte
Non aiuta su un problema così grave così complesso che ci lavora sa che cosa vuol dire a fare quella chiarezza e dare un un anno per per unità che la gente ha bisogno di trovare pur nella diversità delle espressioni dell'espressione
Ultima cosa che mi sembra di potere dire
Che di potere dire
E questa voi come il lupo Remo cominciato lavorare molto molto insomma ecco
Non solo per mettere testa rispetto a chi vive prova della droga o le famiglie che un dato importante fondamentale
Poi come voi sapete i gruppi non possono solo focalizzarsi sulla tossicodipendenza ma devono leggere al di là perché c'è il problema di andare incontro a fatica dalle persone che poi si esprime nella droga come in altri situazioni ma io credo che una delle grandi sfide oggi su cui bisogna lavorare molto i nostri gruppi devono fare molto in questo senso il lavoro sulle vittime dei reati
Perché se non lavoriamo rispetto chi subisce la violenza avremo sempre i nostri contesti da contrapposizione
E quindi son più preoccupato al di là di trovare un'unità nella diversità di chi stava operando nel pubblico nel privato nelle comunità andando oltre con quella lettura più globale dei problemi che non è solo l'intervento di recupero eccetera tra virgolette
Ma io credo che dobbiamo anche lavorare molto oggi rispetto a chi subisce questo era in Italia la stima di un milione di reati commessi dal mondo la tossicodipendenza
Io mi chiedo allora la gente che è stata scippata rubata le porte dell'autoradio c'è una reazione in dire basta non ne posso più che non contribuisce a scroccare delle situazioni che fa il gioco di chi
Si trincera dietro questi fatti per dire non faccio i tipi di intervento quindi bisogna che investiamo anche molto al di là di quello che facciamo rispetto a chi al problema
A chiedere le condizioni delle cose cambino cercarle anche chi ha subito e subisce questa violenza dobbiamo lavorare in questa direzione penso che questi soldi quei punti che uniscono possono unire le diverse realtà perché in questo siamo qui volti un po'tutti
Per quest'ultima preoccupazione si è affiorata che aveva abbastanza nettamente nel referendum appunto impegnare l'ultimo referendum proprio questa motivazione sia poi alla base di una scelta che credo sia stata molto tormentata come meno si evince dai dati referti dati numerici se c'è ancora un breve intervento sono vediamo vediamo sto filmato
No sì
Breve perché mi dicono che io sono un Nokia X sei
In parte si è accennato in quest'ultimo intervento qualche cosa che noi avremmo pensato di come si può realizzare il protagonismo dei genitori noi siamo di una nell'associazione di genitori volontari contro l'altro ieri l'abbiamo proceduto a Palermo
Grazie
Secondo me voi lo sapete benissimo altrimenti non vi sareste costituiti in associazione però lo facciamo anche dire da con ciò prima
Ma l'ho detto prima fossero io credo che
P signora lavorare sempre di più perché servizi socio assistenziali ci sono importanti si trasformerà in servizi per la famiglia
Perché invece che ricorrere sempre problemi dopo bisognerebbe creare le condizioni perché le famiglie siano un pochettino aiuta
Se c'è una realtà oggi credo in Italia penalizzata dal punto di vista di strumenti è proprio la famiglia
Non parlo di famiglia in questo piatto il problema che giustamente si organizzano si mettono insieme se mi danno una mano a cui bisogna dare un'attenzione particolare penso alla famiglia che un figlio che sta crescendo un adolescente dove da oggi a trovare i riferimenti di informazioni gli aiuti supporti rispetto a un progetto educativo ecco allora che parla di protagonismo di George del genitore deve creare le condizioni sul territorio creare servizi
Proprio perché alla portata accessibili funzionali per dare una mano alle famiglie oggi che veramente sono rischia di essere quella realtà che naviga dentro le nostre realtà
E qui il paternalismo e creando le condizioni perché ora lo possa essere ma anche qui vedi la politica verso la famiglia mi sembra che sarà molto distante dalla volontà
Ora non vorrei sempre semplificare perché sembra quasi che ce l'ha ce l'abbiamo sempre perché non ci sono delle cose a chi ci lavora che ci lavori dentro lo paghi di persona sa che questo non è un dire ha mandato di fatto la famiglia la realtà che paga un grosso prezzo dobbiamo lavorare e noi come gruppi associazioni anche voi come socio azione che mi pare
Dobbiamo riuscire a trovare dei modi qui io dico per ispirare delle politiche sociali diverse per chiedere interventi diversi per fare in modo che chi ci vorrebbe fare delle cose oggi ci risponda cosa vuole fare rispetto a questi problemi
No
Io ho avuto diversi dibattiti con tutti questi grandi leader italiani a Roma testa sinistra su su tutti quanti io la domanda che ho posto da da Mario Segni a Pinco Pallino Nichetto caro amico ma che cosa potete fare voi rispetto a questi problemi
Che non è la tossicodipendenza pare di premere la gente problemi sociali
Perché se tu guardi tutte le leggi dal mille novecentonovanta mille novecentonovantatré tutte tutte dalla tossicodipendenza e minori a rischio è quella sull'antica per quella sul volontariato delle cooperative sociali eccetera tutti parlo in nome della solidarietà
Poi il fatto la contraddicono perché non hanno le gambe per funzionare sono insufficienti sono delle leggi a fiammata in molte momento emotiva che poi non risolto lo dobbiamo chiedere esigere programmare
Forse organizzandoci unendo le forze per fare delle proposte ma poi non mollare
Non molla ecco e la famiglia resta al centro di questo vogliamo creare le condizioni né la famiglia né posso essere protagonista a Torino devo dirti che abbiamo cominciato a fare lavoro nel territorio in questo senso c'è voglia della gente di partecipare
E va al di là dei mezzi che ci possono dare questione anche di volontari volete organizzare in un certo modo
Direi che possiamo concludere possiamo vedere almeno da parte di questo filmato che è stato realizzato da Renato Camarda reato Camarda è un giornalista che ha lavorato per molti anni
E in America Latina quindi conoscitore come pochi sicuramente molto ma molto più di quanti ne scrivono spesso anche quotidianamente senza avere mai visto
Nel territorio che cosa e la droga quali sono le vie e le guerre della droga siamo vedere almeno una parte di questo filmato noi ci ci allontaniamo e vi ringraziamo soprattutto per avere per resistito fino fino a Dosso adesso grazie