Tra gli argomenti discussi: Ambiente, Astronomia, Cultura, Energia, Libro, Matematica, Ricerca, Scienza, Societa', Spazio, Tecnologia, Universita'.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 21 minuti.
Rubrica
15:30
10:00, Roma
9:03 - CAMERA
10:05 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
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8:45 - Camera dei Deputati
9:00 - Camera dei Deputati
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docente di Astrofisica all'Università della Calabria
Radio radicale eventuale nuovo appuntamento delle parole le cose è oggi il parleremo di universo lo faremo insieme a Sandra stava aglio benvenuta radio radicale non è altro che l'invito è un piacere essere qui
Allora il libero che presentiamo oggi edito da Mondadori si intitola tutto l'universo vecchi a poco spazio trattino tempo spazio-tempo una dimensione diciamo
Molto importante che analizzeremo questo è un libro non solamente di astronomia come lei scrive all'interno della premessa ma è un libro sull'universo intero ovvero su tutto quanto quello che compone
Questo grandioso potremmo dire spazio che in realtà contempliamo poco conosciamo poco e possiamo dire anche amiamo poco proprio perché non lo conosciamo allora innanzitutto le chiedo come è venuta l'idea di fare questo libro e qual è esigenza ha cercato di colmare con questo libro
L'idea mi è stata proposta da Andrea Del Monte che sceglie il gli scrittori per Mondadori e poi come come diciamo la stesura è stata avere sempre in mente persone interessate a capire come è fatto l'universo utilizzando gli strumenti matematicamente più semplici possibili
E e scrivere tante cose per appunto coprire da la luna fino arrivare al Big Bang con tutto quello che c'è in mezzo
Ecco il primo capitolo si abile con diciamo che da un po'Vito tutto il libro si apre con una citazione iniziale che il titolo dice materia luce forse misure prepariamoci al viaggio allora queste sono in qualche modo le basi che racconta in questo primo capitolo materia luce forse misure
Ecco il viaggio che i lettori intraprende all'interno di questo libro non lo porta solamente a conoscere possiamo dire ecco se distanti Issime anni luce da sé ma forse ed è un po'la riflessione che è un fatto io intinto di cultura umanistica fino
Al midollo il poco di cultura scientifica
E forse anche un uno strumento per comprendere la natura propria dell'essere vivente perché in fin dei conti noi non ci interrogammo mai da cosa è composto lo spazio intorno alla cosa siamo composti noi da cosa
Sono composte le forze in campo
Sì diciamo che il il mio obiettivo che era quello di descrivere l'Université ero
Utilizzando delle cose conosciamo tutti che sono la forza forza gradita quella che ci tenete potrà sulla terra per esempio la materia cioè le cose che hanno
Penso sulla terra e poi le i parametri fisici cioè il tempo oppure le costanti la velocità della luce una costante quindi veramente
Descrivendo la maniera più semplificata possibile quello che ne sappiamo dell'universo che comunque ancora molto poco ecco soprattutto interessante il
Il il micro capitolo dedicato alla luce perché dice la la luce cioè quella parte della radiazione elettromagnetica che noi percepiamo con gli occhi a una manifestazione della natura complessa che va molto al di là di ciò che possiamo vedere
Allora c'è sempre questa diciamo differenza fondamentalmente l'uomo vede racconta ovviamente ciò di cui ha percezione visiva ciò di cui ha percezione anche fisica la luce in qualche modo è un mistero che però anima la ricerca anche di non esperti in materia e sulla luce forse essi struttura un percorso a mio avviso interessante per comprendere tutto quanto un sistema di misurazione è un sistema di diciamo di proporzioni all'interno dell'universo allora il mistero della luce quanto può diventare una chiave di lettura forse anche e di osservazione principale per comprendere la diciamo la struttura dell'universo a a questo
Avviene già avanti diverso tempo Galileo è stato il primo che ha utilizzato il il binocolo perno abbia un interesse il cannocchiale Aspiag presente meno appunto
Il termine tecnico giusto cannocchiale per guardare il cielo di notte e lui ha serbato alla radiazione
Etro magnetica che noi chiamiamo luce adesso con gli strumenti che abbiamo a disposizione guardiamo tutto a partire dai raggi gamma poi raggi x ultravioletto
La luce ottica il linfa rosse radio e questi tempi appunto è le l'segnale elettromagnetico di cui la luce una un piccolo una piccola parte del segnale quindi
è la tecnologia che ci ha fatto fare grandissimi passi in avanti e che ci ha fatto capire tantissimo nell'universo con strumentazioni che delle volte sono state sviluppate per altri scoprì per esempio le di telescopi rade inizialmente a Susa tesi infatti per
A scopi bellici no
Quindi sì l'ultimo secolo c'ha fatto fare
Dei tassi del gigante per la comprensione
Ecco ad esempio ci sono delle cose che sono enunciate in un modo che però in realtà non rappresentano quello diciamo per cui sono definiti ad esempio i buchi neri abbiamo l'idea diciamo del buco nero come gli ma diciamo di una cella spazio temporale ma anche nel nostro modo di dire precipitata in un buco nero non ma non non abbiamo più notizie in verità i buchi neri sono dei corpi celesti anche loro allora come si fa anche a fare un ragionamento divulgativo su certe cose perché spesso diciamo
Il nostro Paese ma un po'tutta quanta
Diciamo la comunità internazionale abbastanza digiuna rispetto a questi argomenti e spesso non tanto sappiamo di non sapere ma forse sappiamo di sapere cosa che però sono errate allora quale può essere un una una chiave di volta per rendere questi argomenti che
Tecnicamente non sono più difficili di altri allora spesso si tratta di una
Di un problema di linguaggio cioè noi chiamiamo Buconero quindi sappiamo che cosa abbiano in mente e però la gente percepisce qualcosa di diverso Buchanan
Romano fa pensare che ne so uno scarico di un lavandino trascura le cose precipitano e c'è una fine dentro e non sa non ne veniamo più e quindi spesso appunto è una questione di un linguaggio tecnico che è stato sviluppato che indicano qualcosa che non è quello che noi percepiamo nella vita di tutti i giorni faccio un altro esempio minimo
E il sole emette una radio uno spettro di radiazione elettromagnetica tipico che si chiama spettro di corpo nero e ma dico ma Corvonero il sole non è mai nero e giallo se molto luminoso ma è un termine tecnico anche quello che indica
Un fenomeno che è stato scoperto nel un secolo fa circa e che dice sostanzialmente che si o prendo una un oggetto non metto sotto al sole non faccio ricongiungermi sono un sasso metto sotto al sole quello si riscalda lo porto dentro
E caldo non emette luce no per emette un calore questa è radiazione elettromagnetica che ha uno spettro tipico di Corvonero perché vuol dire che ha assorbito tutto quello che hai messo il sole
E lo rimette senza fare luce in qualche modo no perché quindi Condino sono lingua è un linguaggio che deve essere inteso diciamo un libro mi sforzo di dispiegare in modo da da da far capire che cosa cosa vuole dire
Ecco c'è la parte invece relativa che il secondo capitolo il Sole la Terra e il sistema planetario che anche qui molto interessante perché è un po'la riflessione che che io ho fatto leggendo al di là della della minuziosa di iscrizione complessa ma semplice tempo stesse ovvero complessa totalmente articolata e piena di ogni singola parola che serve a spiegare a definire tutto quanto quello che all'interno di questo capitolo dall'altra parte
La domanda che che un po'mi ha mi ha preso è stata quella di dire ma se il Sole la Terra il sistema planetario vivono di questa complessità e noi sappiamo così poco di questa complessità
Come possiamo in primo luogo tutelare la terra il sistema solare in generale ma soprattutto anche comprendere quali sono i limiti dicevo fisici della terra anche all'interno del dello stare all'interno di un universo perché noi diciamo d'altro docente ci pensiamo che
Diciamo vivere noi basta esatto Ibrāhīm basta invece non è così perché anche la terra una scadenza si a Cosa Nostra pensare non terrà una di tali quattro miliardi e mezzo di anni
E non sareste sempre così il sole si sta riscaldando un certo punto ci sarà un riscaldamento globale naturale proveniente da sole per cui la vita sulla Terra non sarà più possibile in un modo o nell'altro aspetto oppure succederanno cose catastrofiche gli asteroidi oppure esplosione stellare di cose vicine che quindi il lì il mondo in cui viviamo cioè la terra è in una situazione di equilibrio non Eterno no è instabile in qualche modo e prima o poi cambierà e quindi noi siamo tra virgolette di passaggio comunque questo sappiamo
E il vero mistero è
Non se si se viviamo per sempre ma piuttosto come mai siamo arrivati come ma esiste la vita come mai c'è questa coscienza che abbiamo noi esseri umani che non hanno magari le formiche per dire no c'è questo è il vero mistero che anche l'astrofisica cerca di svelare in qualche modo per esempio cercando pianeti dove potrebbe esserci una forma di vita consulente
Ecco lei di questa unione del tra la dibattito più etico come insieme a quello più scientifico che idea si è fatta insomma quando lei si ferma dicevo io quando ero piccolo sempre questa percezione certo punto mi fermava pensare all'universo la grandezza dell'universo alle stelle improvvisamente la mia mente anch'essi ieri come oggi a un certo punto era finita quindi iniziava un po'a girare la testa pensare a questa enormità questa vastità ecco lei studiando facendo di questo la solita che risposte si è data rispetto a quei dubbi che magari almeno una volta nella vita attraversano tutti quanti noi attraversano anche nostri ascoltatori adesso
O tutto sommato abbiamo capito tantissime cose on il perché siamo qui Quesada mamma che che ne magari abbiamo smesso di farci perché rispondere sarà è complicato ma è la vera in realtà è la vera questione perché siamo qui e perché abbiamo la coscienza di noi e qui non stiamo facendo un discorso religioso qui questo è un discorso scientifico solamente scientifico nessuno può dire perché siamo qui con certezza no se una persona religiosa appuntita ti darà delle risposte anche condizionate logica però senza fanno può fare e questa domanda qui io diciamo sono nata con questa domanda nominato esattamente dopo qualche anno che andava a scuola mi sono me lo sono chiesto so che morirò con questo mistero perché non sarà semplice risponde
Quindi si questa è una cosa che un pochino mi diciamo crea
Pochino imbarazzo per uno scienziato però forse diciamo è la stessa domanda che far continuare la ricerca perché poi anche esatto sì questo non non la puoi fermare la ricerca cioè l'essere umano acquista caratteristiche curioso vuol sapere
E non si fermerà finché non avrà trovato una risposta e però nel cercare le risposte si aprano altre domande questo e questa sembra essere diciamo intestino no
Che non ha fine cioè ci saranno sempre delle domande
E che avranno insomma un dell'esposto molto difficile non trova
Ecco a proposito di uomini che si ponevano delle domande difficili nel libro c'è il capitolo terzo dedicato e pieni di extrasolari ovvero Jesús pianeti e cioè praticamente una una ritratto di di colui che insomma
Ebbe una geniale intuizione come viene definito discredito su questo libro vero Giordano Bruno sono un frate domenicano scrive
Sandra Savall e un grande filosofo vissuto nel sedicesimo secolo la concezione dell'universo di Bruno era una geniale intuizione si consideriamo le conoscenze del tempo le sue idee erano radicalmente diversa dalla visione aristotelica dell'universo tutta da pienamente dalla Chiesa cattolica del tempo
La cultura dominante in Europa che voleva al centro la terra con insolite stelle immutabili in moto tutto intorno
Veramente tutti sappiamo la fine che ha fatto Giordano Bruno però forse gli esempi di Galilei Giordano Bruno ci danno l'esatta percezione di quanto poi esistano non solo delle intuizioni ma anche la capacità di osservazione perché poi diciamo sulle grandi scoperte soprattutto se pensiamo a Galilei soprattutto se pensiamo a Giordano Bruno esistono l'intuizione e quindi diciamo anche la capacità stessa di interrogarsi verso l'universo l'ora la dizione di Giordano Bruno
Oggettivamente arrivava nei secoli sedicesimo e diciassettesimo secolo dove chiaramente il progresso scientifico
Era anche diciamo passato esatto sul sub sul su basi empiriche sul suo intuizioni appunto però e chiaramente diciamo lei dice Giordano Bruno e sparo grosse però sparando le grosse ebbene
Oggetto comunque le basi per degli studi che ancora oggi sono estremamente validi e intuitivi rispetto all'epoca si era è stato quattro secoli fa lei diceva che la listing Solera una stella come ce n'erano tanti
Nella sfera celeste nella terra era un pianeta come
Potevano essercene tantissime nell'universo quindi lui ci credeva in questa cosa ed è morto per questa cosa lui sodo bruciato vivo quando avrebbe potuto pentirsi magari salvarsi come ha fatto Galileo alla fine cioè
E e sono passati quattro secoli tantissimo il progresso scientifico ha fatto dei passi dal gigante quindi
Chissà se c'è oggi Giordano Bruno oggi in grado di dirci quali sono per esempio i misteri dell'atrio scura che uno ne ebbe grande enigma che ci sono adesso sull'universo
Forse sì cioè adesso siamo sette miliardi di persone e passa quindi all'epoca di Giordano Bruno o non c'era nemmeno un miliardo di persone sulla terra quindi magari ingegno chi magari gira lui leggera torna l'Europa non cercando di convincere la gente
Che non era il sistema tolemaico quello che voleva la Terra al centro
E le stelle che giravano tutti intorno il sistema giusto
Quindi chissà insomma vediamo aspettiamo Giordano Bruno via adesso
Sì perché Giordano Bruno negli anni novanta fu in qualche modo riabilitato rispetto ai concetti essenziali che aveva espresso e però ancora rimane aperto l'interrogativo se siamo soli nell'universo diciamo lui sosteneva che non eravamo affatto soli chiaramente anche questa è un'altra domanda diciamo a cui generalmente forse diamo anche una risposta sbagliata perché noi per la solitudine intendiamo chissà se ci sono esseri come noi
Non so se ce lo dobbiamo curare o non augurare visto quello che è diciamo l'uomo è stato capace di raggiungere nell'arco della sua storia
Però tecnicamente forse la domanda è anche mal posta perché il fatto che non siamo soli già evidente ci sono chiaramente miliardi di pianeti forme di vita differenti è normale che ci siano ecco e questa e diciamo uno di quegli interrogativi lo dicevamo all'inizio su cui chiaramente si stanno cercando
Delle prove delle scoperte si sta cercando di andare avanti però è anche quello che in qualche modo genera ancora divisione all'interno della comunità scientifica
A sulla sull'assistenza della vita in altri posti beh sicuramente non lo possiamo dire con certezza però sappiamo che la vita sulla terra esiste già da parecchio tempo e che e di e ha resistito a tantissime catastrofi naturali per cui la vita una volta che si sta si instaura da qualche parte difficile
Stir parla
E sicura l'ex molto grande esponenti di pianeti ce ne sono miliardi di miliardi e possibile che ci sia una invita ad altre Po in altri posti il problema è come trovarla uno due come farci sentire noi dire ci siamo anche noi perché le distanze sono enormi perché comunicare
Ha un limite che la velocità della luce che sono trecento mila chilometri al secondo che andavano in città grandissima con in quanto voi però comunque l'universo cioè per dire per aggiungere le strade da un'app per attraversare la nostra galassia Tel una di cento miliardi di galassie più che ci sono nell'universo ci vogliono cento mila anni intensi o faccio una telefonata mi trovai la periferia della galassia devo raggiungere mia cugina Maria dire Marit ci vediamo stasera
In pizzeria La cioè non centoventi mila anni per la telefonata privata e le dicessi Cicogna altri cento mila anni poi dove ci troviamo altri certo che la
Per cui abbiamo questo grosso limite che che poi il alla fine la quarta dimensione del tempo cioè
Tutto non può avvenire maniere istantanea
Tutto è legato all'esistenza di questa costante che la velocità della luce più veloce di questo non si può andare
Ecco e soprattutto siamo quasi in conclusione queste riflessioni sul tempo anche qui l'ho trovata molto attuale perché non siamo
Ovviamente invasi dal dal tempo della nostra vita che però chiaramente non è il tempo dell'universo perché diciamo la lentezza di ricamo noi ma forse è solamente il tempo giusto di processi
Fisici e chimici che avvengono all'interno della della scienza chiaramente hanno dei tempi molto più lunghi e anche la resistenza dell'uomo a questi tempi
E forse diciamo un un dato interessante perché leggendo questo libro mi è venuto anche mente che forse le cosiddette divisioni
Diciamo tra Stati e nazioni tra e The miele tutto quanto il resto sono veramente carta straccia se ci mettiamo
Su un satellite ad osservare la terra immersa all'interno dell'universo che in fin dei conti
Se noi diremo qualcosa tra qualche miliardo di anni non lo diremo come italiani come svedesi come americani come inglesi come romani come calabresi
Ma lo diremo come esseri umani questo diciamo è forse il passo indietro che ci manca per prenderci anche un po'più con tranquillità perché alla fine questo libro mi son sentito abbastanza sereno rispetto
Alle potenzialità invita dei miei ottantacinque novanta anni di età media e inflissero prospettato allora tu dici siccome tra cosa interessante nel senso che confrontarsi con l'universo allora a me
Metti in prospettiva per il problemi umani diciamo tutti dice no
Io potrei consigliare atte a tutti quelli che sono interessate questa cosa di trovare un luogo molto buio lontano dalle città
Momento di cielo sereno guardare le stelle e sentirsi veramente soli nell'Universo nel senso in uno spazio vuoto in cui veramente la stella più vicino sono quattro anni luce cioè three quaranta trilioni chilometri e e più
E dove la luce per quattro anni ravvivare la stella più vicina alle veramente i problemi di tutti i giorni diventano microscopici
Neanche forse un pochino essere più comprensivi più diciamo per donare di più pensare veramente le cose significative della vite sicuramente questo è vero cioè queste pazienza veramente l'input all'infinito non quello di leopardi ma forse sì e forse anche
Bene allora noi siamo veramente in conclusione ringraziamo Sandra stava aglio per essere stata nostra ospite ricordo tutto l'universo per chi ha poco spazio tempo
Edito da Mondadori ovviamente questo libro troverete tante altre cose in più rispetto a questa nostra conversazione che ovviamente ha uno spazio tempo limitato
E quindi però insomma grazie per essere stata con nuovi Sandra Graziano a Signa
Grazie a Dio ha radici al re che ha curato la regia di questa trasmissione non mi resta altro che augurarvi un motore segmento di ascolto con le trasmissioni di radio radicale che non durano anni luce questo no
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