"Stato e poteri alla prova del regionalismo"

Abbiamo un dibattito
Ringrazio tutti voi per la partecipazione la pazienza con cui mi l'attivismo
L'inizio assolutamente valeva la pena
Dibattito
L'annuncio sicuramente interessanti
Coloro a cui non hanno vinto sono i personaggi che sono in grado attorno a questi torno al tema
Lo Stato i poteri alla prova sui modi di Bati discuto portare contributo
Alla confronto in corso o più in generale nelle istituzioni e nel Paese attorno alla riforma delle Regioni uno dei punti dalla più complessiva riforma istituzionale nel nostro
Per presentare euro io cerco di presenta coloro che daranno vita a questo confronto ricordando un po'i tempi e poi spetta a loro di illustre
Voglio dire che questo nostro dibattito tra le altre cose
Precede di qualche di una settimana due circa il dibattito che ne è poi avremo nel Consiglio regionale della Lombardia e nel cui oggi abbiamo la Presidente della Giunta regionale
La compagna Ghilardotti in questo Consiglio regionale noi dibatteremo la proposta preparata dal Consiglio regionale lombardo per riformare la Costituzione
E per riformare il la collocazione il potere il modo di essere delle regioni nella costituzione una proposta importante una proposta che riguarda oltre la Regione stessa avanza alcune idee per modificare il modo di essere del Parlamento
Il modo di essere del Senato affronta alcune spinosissimo questioni sulle quali tra altre cose la presidente Ghilardotti ha dato un contributo già noto per questioni dell'autonomia finanziaria e fiscale
Delle regioni e degli enti locali da Lolita nostro dibattito assieme alla nostra presidente l'onorevole Mattarella che voi tutti conoscete che ringrazio
Veramente afferma partecipazione
Dirigente politico rossa importante da Democrazia Cristiana del partito popolare casi dato vita ad esperienze e politica confronti molto importanti in sede nazionale nella sua isola parole mattarello oltre che per la esperienza generale porta una esperienza particolare vive è vissuto è cresciuto di sommerso prima esperienza in una isola dove vi è una forma particolare di regionalismo c'è una regione a statuto speciale il regionalismo l'autonomismo a a una avuto particolare lo sviluppo storico particolari svolgimenti per cui anche per questo motivo non solo per uno dei più generali ci attendiamo un confronto interessantissima podestà politico e culturale partecipa poi l'onorevole Bassanini che voi tutti conoscete complici
Primo a Mila no
Deputato al Parlamento è stato consigliere comunale a Milano nelle conoscete le battaglie anche Bassanini non ha solo una specie di una competenza diciamo politica da dirigente politico
Porta una esperienza molto rilevante dal punto di vista dall'elaborazione del regionalismo per le sue competenze particolari noto
Professore
Universitario proprio in diritto regionale per cui il dibattito questo animato da personalità politiche e culturali che per i compiti le esperienze gli impegni attuali possono entrare in medias res immediatamente affrontare le questioni con grande competenza passione e portare un contributo in un anno l'abbiamo abbiamo una senza all'onorevole Maroni della lega che ha giustificato la sua assenza poco fa invece ci dispiace perché poteva questa sera essere qui alla festa dell'Unità un confronto allora molto interessante molto utile direttamente con una delle personalità della lega nord di Varese Suma proceda con la quale abbiamo già interloquito discusso eccetera non c'è noi cui discuteremo penso a distanza le loro posizioni sono note hanno pubblicato liberi gli articoli discuteremo ugualmente ecco con questo convitato nonna presente il mio compito di diciamo finito presentato coloro che debbono
Discutere
Ho ricordato grosso modo i temi e gli impegni posso aggiungere un coro un tema su cui secondo me è bene che i nostri interlocutori si confrontino che dicano la loro che è questa
Oltre che discutere del nuovo regionalismo del regionalismo d'ispirazione federalista per dirla con una formula secondo me abbastanza felicemente coniata qualche mese
Fa
Noi stiamo lavorando attorno a un altro tema rilevantissimo che è quello della legge elettorale nuova per le regioni è un tema che voi sapete essere al centro del dibattito politico così come è stato al centro del dibattito politico la questione sia opportuno averne prima della scadenza naturale
Nel novantacinque oppure elezioni che riguardano i commi in generale i Comuni e le Regioni
Noi del Partito democratico Sinistra Lombardia per esempio abbiamo lavorato seriamente su questo tema per esempio noi abbiamo lavorato perché alla crisi che voi ricorderete durata molti mesi in Regione Lombardia segreto dei fatti noti gli han dato una risposta con la formazione di un aggiunto quella presieduta appunto
Da Fiorella Ghilardotti e che ha come punti programmatici oltre ad altri che voi conoscete due questioni una il nuovo regionalismo è alta anche contribuire come regione all'elaborazione di una nuova legge elettorale con la quale andare a nuove elezioni abbiamo legato la necessità di avere nuove elezioni che non temiamo che riteniamo opportuno che ci siano però con le nuove regole perché laddove per esempio nel Friuli si è votato con la vecchia legge voi avete visto che ci sono state nonostante le elezioni e anche cambiamenti politici rilevanti ci sono state poi difficoltà notevoli tocca la vecchia legge elettorale
Non funziona più oltre cui non è solo per un problema per uno stretto principio di coerenza siccome sarà mutata la legge per i Comuni le Province
Siccome ormai a mutata
La legge
E per la Camera e per il Senato e l'onorevole Mattarella è stato un protagonista di questo uno dei protagonisti più importante di questa battaglia a me non piace MoMA Castroman porta per meglio fare le persone comunque insomma non per una questione di astratta coerenza con la questione politica rilevante noi per esempio come PDS lombardo quello troverete anche in quella pubblicazione
Che potete ritirare che porta notizie complessive sull'azione del pidiessino Regione sebbene abbiamo presentato una proposta di una proposto alcuni principi per una prova una proposta di nuova legge elettorale sulla quale sollecito l'opinione anche di tenore matterello oltre che del compagno Bassanini un contributo è questo uno dei temi più appassionanti quali ebbene misurarsi ecco mi chiedo scusa se forse sono andato qualche minuto in più ma ho permesso ad altri cittadini e cittadine di prendere posto vinse al così possiamo cominciare credo che apre la discussione del presidente Ghilardotti a cui cedo la parola
Sì mi corre l'obbligo di rompere il ghiaccio forse mi hanno ceduto la parola per dire perché sono una signora eroga parto ma credo che sia ormai l'opinione condivisa da molti che mesi tutte le regionali sono in mezzo ad un guado non più tollerabile
Già quanto quando Giannini parlava nel suo celebre rapporto di torso regionale e di cava con molto anticipo per la verità le posizioni di indeterminatezza di questa istituzione che ne avrebbe decretato sicuri la crisi come infatti sta avvenendo credo che due siano le questioni che vanno assolutamente aggredite e risolte
La prima
Il superamento della cosiddetta legislazione concorrente che certamente ha determinato ed è ancora di più in questo periodo in questi ultimi mimesi
Pur non solo confusione di ruoli ma sostanzialmente un declassamento dell'attività legislativa regionale riducendo la in molti casi è solo a un'attività più che legislativa ma di tipo regolamentare
è stato anche queste o oltre certamente ad errori di comportamento di maggioranze regionali che ha indotto le Regioni probabilmente ad accentuare l'attività amministrativa e gestionale
Sostanzialmente con comportamenti analoghi a quelli che vengono addebitati al Governo centrale quindi di accentramento invece che il riconoscimento dati gestione da parte delle autonomie locali la seconda questione riguarda l'autonomia finanziaria che deve essere piena e non indotta del dalla spesa come in gran parte avviene oggi
E il modello di finanziamento che noi proponiamo e l'abbiamo detto come Regioni unitariamente nella conferenza che abbiamo tenuto proprio qui a Milano il diciannove marzo
è quello delle regioni a statuto speciale che non prevede quindi nessun fondo a destinazione vincolata e non si basa su addizionale di tributi decisi nazionalmente come invece è ancora oggi
Le proposte tecniche per perseguire questi obiettivi possono anche essere diverse
Ma non sono nel eccessivamente manda purché non siano eccessivamente semplicistiche
La teoria per esempio per cui ognuno si in genere si chiede le imposte riscosse sul proprio territorio
Non esiste nessun Paese seriamente federale perché oltre certa no non tener conto di giuste esigenze solidaristiche mette in pericolo i fondi per esempio quello pensionistico che debbono restare nazionale per garantire l'equilibrio economico della loro gestione
Mentre sul versante istituzionale si registra una certa convergenza questo almeno nel dibattito sicuramente che c'è all'interno della Conferenza dei presidenti delle Regioni nella Bicamerale su un testo di legge
Che completa ruolo e funzioni delle Regioni sulle questioni finanziarie invece Contini continuiamo a registrare atteggiamenti assolutamente inaccettabili da parte del governo e la nuova finanziaria si annuncia come io credo un'ennesima occasione perduta per dare anche un segnale positivo al sistema delle autonomie proprio sul terreno della responsabilizzazione della spesa
Punita da una significativa autonomia finanziaria
Senza autonomia finanziaria ormai è opinione diffusa e comune ma molti non solo studiosi ma soprattutto gli amministratori non ci sarà alcun serio processo di governo della spesa pubblica decentrata
E non sarà possibile avviare nessun processo significativo di autonomia delle regioni
Dove ci saremmo aspettati per la verità non è come Regioni almeno un segnale che affidasse all'autonomia gestionale regionale almeno una parte dell'IVA prodotta nel sul territorio regionale come testimonianza di una volontà del Governo di andare in questa direzione e
C'eravamo anche un po'illusi
Il sottosegretario alla Presidenza Maccanico aveva qualche tempo fa anticipato questa intenzione
Ma al dunque
Le spinte e le esigenze del centro hanno prevalso su tutto
Credo che l'idea forza verso la quale ormai dobbiamo tendere è quella di realizzare anche in Italia un sistema di tipo federale
Senza espressioni di cautela credo che anche stasera se un'occasione per dirlo senza nascondersi
Che puntano a diminuirne la portata ma anche senza istanze di tipo separatista che sarebbero disastrose oltre che per i tre nulla tenuta dei valori e dell'unità nazionale peristalsi gli sviluppi dell'economia compresa quella lombarda
D'analisi approfondite risulta ormai evidente
Che la Lombardia
A uno dei punti di forza della propria economia dell'essere un tramite naturale fra l'Europa e il resto dell'Italia
Se perde questa sua caratteristica rischia di indebolire l'economia nazionale di avviare una crisi fuori ruolo difficilmente recuperabile e poi peraltro io credo sia del tutto illusorio quando non copre anche altri interessi resistenza al cambiamento pensare di difendere l'unità nazionale sostenendo una linea oggi del tutto illusorio sostenendo dall'idea centralista
Il bene prezioso lo ripeto il bene prezioso dell'unità del Paese si salva inglese al nord come al sud
Rafforzando l'autogoverno delle specifiche vocazioni mettendo a frutto le risorse umane e culturali esistenti e soprattutto responsabilizzando i gruppi dirige dirigenti e le istituzioni regionali e locali ed ad aggredire le sacche di inefficienza e i cattivi costumi che si annidano nelle rispettive realtà e si annidano dappertutto
Ma la Regione rafforzeranno il proprio ruolo però se sapranno anche coordinare ed organizzare nel territorio il proprio sistema di autonomie locali
E questo è uno dei principi come tutti sapete contenuti nella legge centoquarantadue
Che dobbiamo gestire correttamente attribuendo ai diversi enti locali tutti i compiti gestionali oggi impropriamente trattenuti dalle regioni
Ma concordando però contemporaneamente con il sistema delle autonomie un riconoscimento del nuovo ruolo delle regioni atteggiamenti di equidistanza o di conflitto pregiudiziale non aiutano nessuno e favoriscono in definitiva l'attuazione di politiche meno centraliste
Per quanto riguarda la Lombardia questa Giunta ha già approvato ed è già e discussione nella seconda Commissione del consiglio regionale un progetto di legge riattribuzione alle Province delle loro competenze nelle diverse materie
L'applicazione sostanzialmente dell'articolo quattordici e quindici della centoquarantadue
E a a hanno approvato una modifica della propria legislazione in materia di programmazione che prevede il coinvolgimento sistematico e obbligatorio degli enti locali interessati
Della prospettiva poi di regioni autonome e autorevoli quali quali danno ipotizzate si potrebbero studiare anche forme istituzionali di coinvolgimento del sistema delle autonomie
Nel processo di formazione della legislazione regionale o degli atti di indirizzo regionali più rilevanti
Prima di concludere però questa breve introduzione voglio toccare un terzo punto pressoché sollecitava anche vitali che ritengo essenziale forse dell'immediato il più importante anche e mi riferisco alla modifica della legge elettorale per le regioni
Certamente le nuove leggi elettorali possono rappresentare anche simbolicamente l'elemento di rottura con un vecchio sistema fondato un suo ruolo preponderante ed esclusivo dei partiti
E restituendo quindi ai cittadini il potere di determinare con le loro scelte sia la propria rappresentanza che il proprio governo
Le Regioni sono però ancora oggi le uniche istituzioni per le quali non sono state definite nuove leggi elettorali dori lo ricordava prima vitali ma l'abbiamo fatto in più occasioni come presidenti delle peggiori nella Conferenza dei presidenti
Che la la settimana scorsa abbiamo deciso di costituire un gruppo di lavoro per arrivare come elemento dei stimolo nei confronti del Parlamento a una definizione di un progetto di legge come contributo dell'Est delle regioni
Noi abbiamo rivendicato l'assoluta necessità di una riforma di questo di questo genere quindi di una riforma elettorale che in presenza della quale è opportuno è necessaria una verifica elettorale
La nostra Giunta ha proprio questo compito di governare introducendo per già elementi di cambiamento e di novità nel modo di gestire la cosa pubblica regionale di governare la Regione traghettare una all'appuntamento elettorale il più presto possibile però certamente con un nuovo sistema elettorale i principi fondamentali sui quali dovrebbe basarsi secondo me questa legge elettorale sono i seguenti
Collegi uninominali con scrutinio maggioritario distribuito nei diversi territori in modo più articolato vale
Collegio unico regionale con scrutinio di lista proporzionale e premio di maggioranza riferito al candidato presidente e al suo esecutivo
La proposta di un'elezione diretta del presidente analoga per molti versi a quella dei sindaci
Su cui credo si possa discutere molto però difficile da realizzare a livello regionale
E credo possa realizzare anche scompensi dello stesso principio di rappresentanza perché istituzione Regione è molto diverso dal punto di vista del ruolo dei compiti di un ente locale
è però necessario ha detto questo trovare una formula elettorale che rafforzi il ruolo e le funzioni dei presidenti di giunte che tra l'altro dovendosi confrontare con sindaci e presidenti di province eletti direttamente
La figura del Presidente di Giunta ha bisogno di una investitura elettorale
Altrettanto autorevole quindi bisogna trovare la forma per dare anche i presidenti delle giunte con l'autorevolezza necessaria
Nessun discorso serio di riforma dello Stato può essere affrontato credo prescindendo dal rafforzamento del ruolo e delle funzioni delle Regioni
Per questo condivido pienamente un'espressione di Cassese contenuta in un documento recentissimo
Indirizzi per la modernizzazione dell'amministrazione pubblica quando dice
Tolte le poche attività che richiedono od ordinamento centralizzato quelli militari poli dell'ordine
Per le altre agli uffici centrali vanno riservati compiti più limitati e più importanti in conclusione senta passato la periferia era in funzione del centro il futuro il rapporto dovrà invertirsi
Gli uffici centrali opereranno in funzione della periferia
Se oltre ad essere citata nei documenti forse la linea di comportamento del governo saremmo in presenza di un cambio di marcia all'altezza dei tempi
E capace di superare le la crisi istituzionale profonda che da molti anni stiamo vivendo purtroppo però bisogna registrare che i comportamenti quotidiani sono in continua contraddizione con questi principi e con le esigenze delle comunità locali
Cito per tutti problema collegato il cosiddetto piano per l'occupazione che abbiamo criticato vivacemente proprio in questi giorni
Credo ci sia bisogno di un serio rilancio di una politica per il potenziamento delle infrastrutture e per la realizzazione di grandi opere pubbliche
Su questo non c'è dubbio va però detto che è il sistema delle autonomie locali che sia adeguatamente sorretto riesce a realizzare il maggior sviluppo di investimenti pubblici invece siamo oggi il Paese europeo che ha la minor spesa decentrata nonostante il numero degli enti locali sia tra i più alti
Una vera riforma dello Stato presuppone quindi un serio riequilibrio tra centro e periferia siano i rapporti istituzionali che nella distribuzione delle risorse e tu non lo sviluppo armonico di ogni regione che sappia valorizzare adeguatamente il proprio sistema delle autonomie locali
Dovremo poi con più decisione e anche qui sarà necessario un coordinamento mettere mano al riordino della pubblica amministrazione
La cui inadeguatezza rischia di vanificare tutte le nostre migliori intenzioni
La politica deve fare un passo indietro dalla gestione ma deve riappropriarsi del ruolo di indirizzo che lei ha proprio potendo però contare su funzionari e dirigenti i cui comportamenti siano eticamente irreprensibile e disperati alloggi che genere di imparzialità e di tutela del bene pubblico
Dove non possiamo accettare un processo qualunquisti ricordi delegittimazione della politica dobbiamo essere capaci di rimuovere tutti quei personaggi che quei comportamenti che hanno danneggiato seriamente la volontà di molti amministratori di rendere un servizio alla collettività grazie
Alziamola presidente Lord ottimo il suo intervento chiude Raiola all'onorevole Sergio
But portarci su contributo lo ringrazio di nuovo nel suo intervento
Sentieri va ringrazio Dio per l'invito
Mille
Anche se sono rammaricato il fatto che manchi
Che manchi Maroni perché crede che la dialettica più intensa Re Magi bravo
Comaroli e più quindi sarebbe stato puramente più vivace anche il confronto
Riguardo ai temi che
Coordinatore della nostra la tavola rotonda ci ha proposto
E la Commissione bicamerale per le riforme sta lavorando
E ha già svolto un lavoro preparatorio piuttosto proficuo quanto a riflessione focalizzazione di argomenti definizione risoluzione o questa mattina sia Bassanini che io eravamo nel comitato che si è istituito giorni addietro per definire il testo
Da sottoporre poi alla alle due assemblee della Camera del Senato
E ci occupavamo Polo questa mattina di questo di questo argomento perché il presidente la commissione onorevole Iotti ha proposto e così ha deciso che si iniziasse appunto dalla parte che riguarda le regioni le competenze alle Regioni e il nuovo rapporto
Di distribuzione delle competenze fra Stato e Regione
Ora in questo in questo lavoro che sta compiendo che si dovrebbe concludere con una certa sollecitudine molte delle cose che poc'anzi chiedeva la presidente Aguilar doti sono previste perché non soltanto è previsto il ribaltamento di principio
Delle competenze dite tra Stato e Regione prevedendo sì nel progetto che sarà inviato alle Camere
Che vengono enumerate
Espressamente le competenze aspettare le funzioni spettanti allo Stato lasciando tutto il resto le Regioni capovolgendo cioè quella che in atto la previsione della Costituzione quarantotto che numera le comprese le Regioni lasciando quella residuale allo stato ma non soltanto per questo ma anche perché c'è un aumento molto largo di comprendendo previsto di competenze
Esempio singole chiedendo alle regioni
Ed è l'imprevisto che per le altre materie lo Stato debba fare uso per la sua base di leggi organiche giovedì
Normative complessivo di non più
Singole di singole norme
Che possano come è capitato negli ultimi decenni per fissare i principi direttivi sostanzialmente svuotare alcune delle comprese le Regioni questo di fatti
Ed è una constatazione che chiunque si occupi non soltanto in sede politica ma anche in sede dottrinaria o o giuridica
Delle funzioni alle Regioni ha potuto constatare cioè quel che era previsto originariamente nelle competenze regionali è stato in alcuni settori via via ripreso dallo Stato attraverso leggi di settore statale che ne hanno surrettiziamente ampliato compiti e funzioni ora non soltanto quindi procedura bicamerale prevede un ampio trasferimento larghissima alle regioni la prevede anche alcuni meccanismi che garantiscano
Dal ripetersi dei pericoli che si sono verificati in questi anni
Detto questo
Non c'è dubbio che sarebbe
Un'opera a metà quella di prevedere il trasferimento ampio Manzi preminente di funzioni e competenze legislative e amministrative alle regioni se questo non fosse accompagnato da un'autonomia finanziaria che consentisse che consente l'effettivo svolgimento di questi conti
Mille poc'anzi chiede diceva la presidente Ghilardotti che l'autonomia che le Regioni richiedono in campo finanziario sostanzialmente intende ripetere il modello in atto dotato per le regioni speciali
Io personalmente non è la posizione che che posso dire esser del mio partito ma la mia convinzione personale espresse con in Bicamerale
Vecchie nel nostro Paese non vi sia più ragione di avere legioni ad autonomia speciale neppure la mia regione vere in realtà soltanto una che quel che l'Alto Adige che ha un serio solido insuperabile motivo di specialità ma credo che questi decenni abbia il nostro non omologato le condizioni ma anche dimostrato che sarebbe più più congrue più utile un unico modello di autonomia per tutte le regioni
L'ho detto anche parlando della mia regione dove questo discorso non è molto popolare in nessuna delle forze politiche di maggioranza o di opposizione ma son convinto che non vi sia ragione di autonomia speciali
Perché ripeto non soltanto l'esperienza di questi decenni ne ha dimostrato la insufficiente produttività ma anche perché aumentando le competenze non in termini quantitativi ma di qualità
Delle regioni nel rapporto con lo Stato sostanzialmente e più lineare un modello unico di autonomia tra tutte le regioni
Però quello che vorrei sia per parlar poco ossia per non addentrarmi in in problemi
Tecnici io
O troppo purtroppo giuridici io dei singoli settori perché vorrei sottolineare in un dibattito che in una sede politica come come questo in una festa dell'Unità e cercar di capire il motivo di questo operazione per questo di rammarico per l'assenza di di Maroni a che cosa deve servire questa scelta che sta per compiersi
Di ampio
Tra sedimento di compiti e funzioni alle Regioni ripeto non soltanto in termini di aumento quantitativo di con di compiti ma e mutamento di ruolo delle regioni
A che cosa deve servire quest'operazione che farà questo parlamento a fare il prossimo si compì l'accertamento
Deve servire a disarticolare il nostro Paese
Può deve servire ad articolarlo meglio
Rafforzandone l'unità attraverso la migliore espressione anche delle diversità specifiche di ogni regione
Questa è una scelta che non è retorico indica richiamare
Ma è una scelta politica che va richiamata preliminarmente non si comprenderebbero e vorrei dire neanche avrebbero molto senso le singole scelte di materie trasferite dallo Stato alle Regioni
Se non si fosse prima risolto come per molte forze parlamentari già risolto in partenza voglio dire
Questo problema e questa prospettiva che serve a questo
Serve a far sì che il nostro Paese
Trovando nelle sue autonomie regionali la possibilità di esprimere meglio le differenze che ne costituiscono la ricchezza di questo nostro Paese
Comunque si unisca di più o servono a disarticolare il nostro Paese per avviarne un processo di separazione o di allentamento del vincolo di Società nazionale
Ma questo è un Guido politico che vuol dire anche una scelta di concezione della convivenza civile il nostro Paese
Ora per quanto ci riguarda
Certamente per quanti siamo a questo tavolo anche
Questa scelta serve a rafforzare l'unità del Paese
A rafforzarla proprio perché si consentirebbe si consentirà una migliore e piena valorizzazione delle specifiche condizioni potenzialità e caratteristiche di ciascuna regione
Nel darsi
Approda misura alcune regole per settori di vita tra organizzazione della dell'odierna vita istituzionale ora questo di dare maggior potere
Di
Come di ritagliarsi un abito su misura a ciascuna Regione dev'essere di ripeto a unire di più che il nostro Paese non a disarticolare
Ora in
Io vorrei fare bene come dire una
Una sorta di
Dell'assicurazione deve essere il nostro Paese una comunità comunque i rapporti tra le regioni vengono prossimo piano delle partite contabili è un Paese in cui i rapporti fra le regioni vengono proposti sul piano della consapevolezza del ruolo ed nella caratteristica specifica demiurgo di ciascuna ma vengono messe nel piano della concezione nazionale di un rapporto di prospettiva che comune anche riferimento alle alle prospettive Roth
Faccio un esempio di quel che vorrebbe dire
Porre queste condizioni quando
Quando si sente tutti questi rapporti sul piano meramente contabile e questo vuol dire queste semplici considerazioni mi vengono in mente quando sento qualche leghista parlare di rivendicazioni di carattere finanziario fiscale
C'è chi dice
Capire di trasferimenti che lo Stato compie sono trasferimenti che vanno prevalentemente verso alcune regioni che sono che sono quasi
Parassitarie nell'ambito del Paese
Ora
Io non voglio prendere parte per le unghie o per le altro per l'uno o per l'altra
Nemico elezione del fatto di essere meridionale anzi vorrà dire che più Baglione così neanche sarebbe possibile perché essendo di Palermo non ce ne sono tessuti di come io sia in questo nostro Paese
Però
Non possiamo attivare una gara di calcolo dei trasferimenti dello Stato
Perché c'è chi invoca direbbe quelli fatti dallo Stato verso le Regioni le Province e i Comuni per dimostrare che alcune regioni meridionali e privo di più alcune del Nord anche come il Trentino presente chi atti e chi fatti a me richiamerebbe i dati delle dei trasferimenti alle impresse con cassa integrazione prepensionamenti fiscalizzazione sociali che vanno in gran parte verso alcune regioni del nord del Paese
Chi direbbe come tante volte abbiamo detto noi paghiamo imposte molto più che so che la che la Basilicata la Calabria e quindi veniamo espropriati rosso ricchezza e killer vieterebbe
Che una buona parte delle imposte pagate in alcune regioni sono nere in realtà versate dallo Stato in alcune regioni ma pagate dai contribuenti che stanno in altre regioni
Faccio un esempio di questo genere
Della mia regione
Come in qualche altra vendere il Meridione
Vi sono insomma in corso dei procedimenti e di concentrazione aziendale a carattere nazionale
Per esempio alcuni piccoli istituti di credito alcuni neanche tanto piccolo stati assorbiti da grandi istituti di credito che hanno sede chi a Torino chi assieme a chi a Venezia che a Milano è così infine qual è il risultato di queste di queste di questi processi che sono inevitabili della prospettiva europea che l'IVA e l'IRPEG prima versato nelle sedi sociali di questi di quelle piccole banche vide oggi versata nelle sedi sociali della grande banca che le ha assorbite
Ma sono le realtà e-mail per due pagate dai contribuenti che stanno altrove
Però io mi rifiuto di fare questo discorso perché ripeto non può essere la convivenza in un paese posta sul piano per il confronto fra partite contabili come se fossimo delle aziende rivali o concorrenti
Questo non è un paese che può convivere con se stesso se consiglio siti segnasse come spesso emerge da da affermazioni proposte che vengono da qualche parte politica ora che cosa Ferrente
Se il film fosse rispetto all'opposto a questi rapporti tra le regioni quando continuasse un queste considerazioni ovviamente mi fermo una considerazione dell'autonomia rivendica azionista piuttosto che dell'autonomia in quanto unico di valorizzazione delle differenze quindi della unità del paese allora questo a questo deve servire alla a questo serve dire che non si può immaginare utilmente in maniera compiuta un trasferimento di compiti e funzioni alle Regioni senza uno autonomia finanziaria adeguata senza al contempo un'autonomia anche di formule organizzative politiche da parte nella regione ma non per rendere il Paese una somma di
Tanti staterelli corrisponde ai concorrenti e rivali degli altri ma un complesso di elementi di segmenti che insieme vicendevolmente integrandosi concorrono alle sorti comuni
Ora questo
è una delle cose per cui vorrei dire i termini hanno poca importanza quando io esprimo altrimenti mancherebbe qualunque dialettica esprimo qualche perplessità e riserva sulla sull'uso del termine federalista va fatto anche Franco Bassanini se la ricorderà in Commissione bicamerale in realtà i termini nomi le parole hanno il significato che ciascuno gli attribuisce sovente
Io non so cosa quando se ne parla se uno si intenda se si pensa per esempio ad un'autonomia accentuata come quella dell'ente al tedeschi beh quello secondo me non è federalismo è un'autonomia regionale fortemente ampi accentuata non è non è federalismo federalismo è un'altra cosa e io userei con con più cautela il termine di federalismo non per preoccupazione ma perché il nostro problema è insieme valorizzare dare spazio e voce alle differenze specifiche chiede a che esiste in ogni regione nostro Paese e dall'altra parte intensificare fornisca spingendolo in avanti il processo di integrazione europea
Ora queste due questo percorsi comuni perché non siano contraddittori devono essere stimolati sapendo che l'autonomia serve a integrare meglio il nostro Paese non ha disarticolato un appunto allora
Usare il termine federale personalmente con più cautela anche qui esprimo la mia personale convinzione quindi partito qualcuno la pensa diversamente
L'altro argomento di cui si è che fai parlare lo faccio brevemente ma in è troppo importante per non parlare
La legge elettorale
Regionali
Sono convinto anch'io e quindi esprimo anche da questo nel mio partito che sia indispensabile
Mettere non sotto le Terme hanno ma portare ad approvazione furono vorrei gettone per le regioni prima della scadenza del novantacinque e che sia incongruo andare ad elezioni con la vecchia legge noi abbiamo ormai sera maggioritario per i per i comuni sì al maggioritario per le Province il maggioritario per il Parlamento nazionale questa coglie questo vuoto questo buco che c'è rispetto a una un sistema coerente per le Regioni va assolutamente va assolutamente crimine in via corretto riempito va fatta da tornitore georgiano
In che modo io io avrei
Anche qui esprimo azioni personali per il momento
Una qualche riserva a fare una legge chiedo introduca il modello della legge per il Parlamento nazionale non perché non mi piace commesse non è stato relatore che ritengo invece di esserne
Di poter dire che consenta di esserne soddisfatto posso anche dire se mi si consente una parentesi
Che non trovo nessuno quei piaccia questa legge omnibus dato vita né stipendio partito nel vostro negli altri in tutti i dibattiti in cui vado non c'è nessun non sento mai
Voci
Di approvazione ma se le voci di critica e io lo interpreto come un pregio della legge che si è fatta
Perché nessuna parte politica vede in questa legge quella che si attendeva il riferimento a quella che si era prefissata il che vuol dire che c'è anzitutto in questa legge un pregio di imparzialità perché ogni parte politica si aspettava qualcos'altro rispetto alle previsioni che aveva fatto ma lo dico né
Al di là delle battute e questa non è che ho fatto nel per intero la battuta ma è anche quella considerazione vera
In realtà de riforme
Chiunque può di segnalarle geometricamente perfetta se sta nel suo nella sua stanza nel suo salotto della suo soggiorno nel suo astuto universitario anch'io stesso doloso a farla da solo l'avrei fatta un po'diverso fare le riforme si fanno in Parlamento
E si fanno con il consenso in Parlamento
Io sono convinto che se non si fosse fatta così noi avremmo ancora la vecchia legge proporzionale che ha avuto sei per meriti per tanti anni ma che in gran parte si riteneva concordemente fosse la super ma quindi mettere insoddisfazione condivisa o non condivisa che io sia che la legge regionale deve essere diversa ma per un motivo
Peculiare che attiene alla dimensione regionale
Il
Noi abbiamo
Le un Paese oggi in cui sono presumibilmente prevedibilmente concentrate in aree geografiche delle egemonia elettorale
Ora queste sirene che il collegio nominale maggio Rizza maggioritario naturalmente esausti queste sì che assorbono inseriranno in un parlamento in sede nazionale che poi esprime diverse
Diversi orientamenti dalle varie parti non sarebbe così
Con legge regionale e non potrebbero credo corre il rischio di Parlamenti regionali che fossero monocolore che in cui vi fosse una Consiglio straripante maggioranza egemone da essere appunto tolto egemone ma addirittura opprimente io credo che sarebbe
Importante mantenere onde quante naturalmente la scelta maggioritaria ma indirizzarla più verso la forma del premio di maggioranza e possibile naturalmente impostare la legge torna giovane sui collegi nominali
Ma mantenendo un meccanismo che sia maggioritaria non in una forma quasi all'inglese come abbiamo fatto per il Parlamento nazionale ma in un premio di maggioranza
Che renda
Certo il formarsi di maggioranze di Consiglio regionale ma renda anche certo che vi siano nel consiglio delle voci di opposizione minoranza che garantiscano la dialettica democratica nel in quello dell'organo che rappresenta il correttore di quella regione
Questo consente anche in termini non formali a mio avviso io precedente mi non formale di risolvere il problema
Dell'indicazione del presidente della regione che io anche qui esprimo la mia personale opinione
Indoor
Per dimensioni quantitative quanto meno alcune Parlamento nazionale
E quindi sia un intasamento politico del livello regionale non possiamo immaginare per le regioni un modello che esche sia dallo a quello dell'autonomia amministrativa di diverso livello di comuni e province
Però è possibile Henze politicamente risolvere il problema che pone non soltanto
Il bisogno di far capire agli elettori prima con chiarezza visibile chi è che guiderà il governo della Regione nelle varie proposte delle varie parti elettorale
Ma anche il problema dell'autorevolezza e stabilità dell'abito della regione
Perché se è previsto un premio di maggioranza su una lista regionale
Il capolista della lista vincente di per sé politicamente il presidente della Regione Pagliaro ce l'aveva indicata scritto ora su questo io criteri io penso sia possibile definire una legge
Seria funzioni che sia efficace
E funzionalmente utile e si possa fare in tempi brevi aggiungendo compreso che questo significa rendere
Anche possibile una
Una rende necessario un analogo intervento correttivo da leggi regionali anche in quelle regioni che avendo già torni a speciale
Devono fare indotto a leggere i giornali ma che non possono restare delle zone grigie in cui rimane la vecchia legge o forse grazie grazie scusate la lunghezza
Grazie a un minori mantenuto quello del suo contributo ora glielo chiedo lumi all'onorevole Bassanini dipendono da Paolo
Probabilmente potremmo viene sì non mi sono pervenute delle gesta di domande un ulteriore giro naturalmente rovesciato in modo che coloro che si recano a questo tavolo passano interloquire tra di loro chiarire meglio alcuni temi modo anche di rispondere oggi affrontarne alcuni nuovi che sono rimasti un po'in ombra prego passioni
Spiacenti a me che non ci sia Roberto Maroni però io vorrei essere un po'meno diplomatico
Mi è la quinta volta nel giro di un anno che partecipa a un dibattito al quale Vienna annunciate concordata la presenza o di Bossi
O di Maroni o di Speroni è la quinta volta quindi cinque su cinque che all'ultimo momento
Per malattia o per guasto automobilistico Bossi o Maroni post però lei non si è presente
Dopodiché io penso che io penso che forse i leghisti dovrebbero cambiare il meccanico della loro automobile visto che si guastano così rapidamente i medici da cui si fanno curare la loro salute per non dire di peggio ma naturalmente la l'assenza di Bossi e di Maroni toglie qualche interesse a questo dibattito
Io però vorrei concordando largamente con quello che ha detto la compagnia fiere la Ghilardotti con quello che ha detto onorevole Mattarella vorrei a questo punto dire ugualmente alcune delle cose che avrei detto a Maroni
Sperando che poi ci sia qualcuno
In sala che di elevata a raccontare
La prima cosa che vorrei dire care ai compagni cari compagni
La cosa da cui vorrei partire e che io penso già gli altri che sono intervenuti danno accennato
Che per la prima volta in Italia da molti anni sia realmente in pericolo L'Unità nazionale
Badate l'unità nazionale si è dissolta e si è dissolta
In tragici bagliori di guerra in altri Paesi europei anche alle porte del nostro Paese
Il valore dell'unità nazionale e messo oggi in crisi dalla stessa caduta
Delle grande ideologia dei grandi sistemi di valori
Che porta lo scatenare ossidi individualismi
Di egoismi
Di etto il nuovo regionalismo
E non basta da questo punto di vista opporre un ragionamento qualcuno già lo accennava prima che pure a me sembra vero Sergio un ragionamento fortissimo è fondatissimo
Nell'epoca dei grandi processi di integrazione sovranazionale continentale e mondiale pensare che i problemi
Di una comunità la Lombardia per esempio si risolvano riducendo le dimensioni
Statuali
Anzi che allargandoli
Concezione rozza incolta che pretende come dire di tornare indietro rispetto alla storia
Può essere anche tutti questi statistiche sono vanno poi riviste può essere anche che la Lombardia o il Piemonte o il Veneto di anno
Ad altre regioni sul terreno finanziario monetario più risorse da quando di quante ne ricevono ma non c'è dubbio
Che ci sia un complesso di interrelazione molto più complicato di risorse di mercato di mercato del lavoro
Che farsi che nell'anno mille novecento novantatré avviandosi verso il due mila chiudersi in dimensioni più ristrette sia una politica sbagliata anche semplicemente sul terreno meramente dell'interesse economico senza parlare di valori nazionali o di solidarietà e così
Ma tutto questo io penso servirebbe a poco
Se noi accettassimo l'equazione
Tra L'Unità nazionale e lo Stato
Burocratico
Il centralista inefficiente
E sorso spendaccione
In prigione clientelare
Che noi abbiamo conosciuto
Che noi abbiamo conosciuti se noi accettiamo l'idea questa idea cercano di metterla in testa i leghisti più spregiudicati penso al professor Miglio badate è facile dire
Bossi non è migliore o peggio ancora o più ancora Formentini non è migliore
Ma nessuno di loro ha mai sconfessato veramente il professor Miglio che si autodefinisce l'ideologo della allora vedete se noi accettiamo che si diffonderà l'idea questa almeno è la mia convinzione che Miglio cerca di propaganda per cui difendere l'unità nazionale vuol dire difendere
Quell'esperienza quel tipo di Stato burocratico e centralista
Che è stato costruito in questi anni anche per molti versi forzando stravolgendo la Costituzione repubblicana allora sarà molto difficile resistere alle spinte separatiste secessionista
Noi non possiamo accettare questa identificazione questo equivale lo diceva prima mi pare molto bene Fiorella Ghilardotti il modo vero
Di difendere Lost l'unità nazionale
è quello di per riformare profondamente lo Stato
Di capire che l'unità in un paese come il nostro ma forse lo dirò tra momento è ormai vero in tutte le grandi democrazie post industriali l'unità non può essere l'unità burocratica e centralistica l'uniformità deve essere l'unità nella diversità l'unità nel riconoscimento dell'autonomia e dell'autogoverno
E l'unità nella solidarietà tra Diversity
Che non devono essere uniformati
Forzosamente dal centro
E quindi il modo vero di difendere l'unità nazionale quello di riformare lo Stato i direzione di un nuovo regionalismo o addirittura scegliendo con chiarezza il modello federalista
E qui io vorrei essere chiaro anche perché Sergio Mattarella fatto qualche considerazione che
Vedete
Per tutti questi quarant'anni
Quegli stessi che hanno costruito uno stato centralista e burocratico quello che Fiorella descriveva all'inizio del suo intervento
Hanno poi passato il loro tempo nei comizio nei discorsi della domenica direi che stavano realizzando lo stato delle Autonomie lo Stato regionale
L'idea del regionalismo e marcata oggi
Da un'esperienza di un regionalismo in realtà svuotato dei suoi contenuti e piegato all'esigenza
Di una forte direzione burocratica e centralista
Il federalismo ha grandi tradizioni nel nostro Paese
Da Cattaneo fino per dire il nome di un grande costituente della sinistra del Partito comunista Renzo Laconi
Il federalismo
E se ben guardiamo la forma più moderna
Di organizzazione di una società complessa più la società diventa complessa
Più i poteri centrali dello Stato non sono in grado di far fronte da sole alla complessità delle domande sociali e delle funzioni
Più è necessario utilizzare in modo efficace e opportuno il principio della divisione del lavoro e quindi della distinzione delle responsabilità tra le funzioni e i compiti che devono essere necessariamente assolti
Al cento dal centro perché hanno dimensione nazionale
Necessariamente pensiamo la giustizia la difesa la moneta
E qui e quelle funzioni e quei compiti che invece debbono essere svolti sul territorio
In aderenza alle esigenze ai bisogni e alle scelte dei cittadini ed è dunque è bene che siano svolti ed esercitati sotto il controllo dei cittadini
In relazione alle loro domande attraverso istituzioni di auto governa
Ma il federalismo se prendiamo i le grandi esperienze federali adesso Sergio Mattarella diceva ma quello tedesco non è federalismo i tedeschi chiamano il loro c'è scritto nella nella costituzione della Grundgesetz S tedesca lo la Repubblica Federale di Germania ora vedete federalismo tedesco
Federalismo degli
Gli Stati Uniti d'America
Sono stati federali in cui è fortissimo il senso dell'unità e dell'identità nazionale
Nulla a che fare con la separatismo col secessionismo con la rottura dell'identità nazionale sono anzi
Nazioni popoli che hanno forte il senso dell'identità nazionale
E forte il senso dell'unità nazionale sono stati federali che non riconoscono il diritto di secessione
Di separazione
Lo Stato federale sovietico riconosceva ma più a parole che non è infatti il diritto di secessione
La Costituzione americano quella tedesca non riconosce il diritto di successione
Sono stati federale in cui esse e forte il senso della solidarietà
In cui i governi e i parlamenti federali hanno forti poteri di coordinamento
Di coordinamento nel quale vi sono ordinamenti e principi comune
Allora una scelta federalista o di un regionalismo d'ispirazione federalista
è da una parte una scelta di netta rottura
Nei confronti della esperienza di Stato burocratico centralista inefficiente
Guidato dal centro incapace di adeguarsi alle esigenze e bisogni dei cittadini per quelle funzioni che devono essere svolto in modo articolato sul territorio
Ma è insieme e qui veramente mi spiace di non poter avere Maroni e di sentire la sua risposta ma insieme una scelta di netta contrapposizione rispetto al Progetto leghista
Che non è federalista
Gli ho avuto questa estate una polemica
Con uno sedicente studioso
Presentato da un settimanale italiano come consigliere di Clinton poi è emerso che non era consigliere di Clinton ma caso mai di Bush precedentemente che Luttwak Luttwak
Il quale sfidandosi probabilmente di qualche lettura di questi
Di questi libere Colli che scrivono alcuni giornalisti alla ricerca di nuovi sponsor ed immobili padroni come quello di Vimercati
Di Vimercati apparentemente scritto a quattro mani con Bossi in realtà scritto da Vimercati dopo qualche conversazione con Bossi
A
Ha affermato che alla lega dovrebbero andare le simpatie del gli americani e del governo americano perché la lega è federalista
Ora se uno esamina attentamente e al di là delle parole le concezioni e le proposte della lega si avvede che quello che la lega propone non è
Uno stato federale come un modo moderno per organizzare un grande Stato nazione
La Lega più una proposta confederale che non sedere
E per capire subito la differenza che il lutto vaga avrebbe dovuto cogliere visto che vive negli Stati Uniti da quarant'anni
Nella stessa differenza
Che porto negli Stati Uniti a una guerra civile l'unica guerra civile americana la guerra di secessione perché gli Stati del Sud
Volevano una confederazione mentre gli Stati del Nord difendevano lo Stato federale
E i due punti fondamentali che gli Stati del Sud volevano affermare perse la guerra una guerra sanguinosa
Erano potere gestire in proprio il cento per cento delle loro risorse e non dover sottostare a principi diritti ordinamenti comuni per quanto riguarda
I principi della disciplina del delle regole che regolano la convivenza civile cioè innanzitutto i diritti diritti d'non solo i diritti dei negri i diritti in generale volevano il diritto di poter mantenere in schiavitù cui Negri
Lo affermavano sotto forma di ciascuno stato ha il suo io ordinamenti le sue leggi il suo codice civile la sua carta dei diritti
In realtà al fondo della proposta leghista ci sono le caratteristiche di uno stato Conte de rallenti
Quando il sindaco di Monza intervista
Il mese di luglio al Giornale di Montanelli
Sostiene
Con una abile manipolazione dei dati che i monzesi versa non mille duecento miliardi Allo stato e ne ricevono in cambio settanta
Insinua nella testa dei monzesi
Che
La separazione
Come è propria di un regime confederale consentirebbe di ridurre il carico fiscale e non del dieci del venti o del cinquanta per cento
Ma addirittura del novanta per cento
Badate al fondo di questi calcoli c'è un imbroglio
E se l'informazione italiana fosse fatta da gente che ha una spina dorsale
Ma capite dopo averla per anni
Piegata
Alla a alle ginocchia di Craxi di Forlani o di Andreotti non si può pensare che la mantengono dritta nei confronti ai nuovi padroni se l'informazione italiana avesse una spina dorsale sarebbe stato compito del giornalista contestare al sindaco di Monza
Questa affermazione
Settanta miliardi sono al più i trasferimenti dello Stato al comune di Monza
Ma poi ci sono quelli alla Provincia di Milano la Regione Lombardia ci sono le pensioni pagate dalle indossa ai monzese io gli stipendi pagati dallo Stato ai maestri e i professori delle scuole di Monza e via dicendo
E via dicendo
Ma è chiaro che nel momento nel quale si fanno correre questi messaggi
Sì instilla nella testa dei cittadini non l'idea federalista alla quale a parole ci si richiama
Ma un'idea totalmente diverso
Ma io insisto come si risponde
Sì risponde attestandosi a difesa
Di una
Struttura istituzionale e statale
Indifendibili
Oppure prendendo nomine forze democratiche italiane nelle mani
Il compito di riformare le nostre istituzioni in modo da far leva sui principi di autogoverno di autonomia di democrazia
Di efficienza e di solidarietà
Io penso che questa sia la strada
Se questa è la strada ragione il collega Bracco Mattarella la Bicamerale la imboccata
Sul terreno della distribuzione dei poteri e delle competenze tra stato da una parte regioni enti locali dalla
C'è su questo una vera e propria rivoluzione ma questa rivoluzione rischia di a vere
Le fondamenta nella sabbia
Se
Questa riforma non e per questo io dico che occorre una scelta culturalmente convintamente il federalista non affronta cinque nodi alcune dei quali sono stati accenna
Il primo nodo è quello di una struttura dei poteri centrali dello Stato che rifletta la realtà
Di un
Forte regionalismo di ispirazione federalista
Gli Stati che adottano questo modello che sono sempre più numerosi danno nella stessa struttura dei poteri centrali danno attuazione al principio del decentramento è insieme lo garantiscono contro il rischio di quei ritorni all'indietro che prima venivano denunciati anche da Sergio Mattarella
In questi stati di norma lo attuano attraverso una struttura del Parlamento
Che da una parte in una delle due Camere
Traduca il principio della sovranità popolare in un Parlamento che rappresenta il corpo elettorale nel suo insieme
E dall'altro però che garantisca una rappresentanza dell'articolazione
Democratica c'è una rappresentanza delle Regioni
In modo da avere la sede nella quale centro e periferia si confrontano dialogano
Discutono e decidono sulla ripartizione delle risorse
E insieme
Di avere lo strumento attraverso il quale si blocca
Il tentativo umano e naturale di riportare di riappropriare al centro compiti funzioni che sono state attribuite all'autogoverno regionale all'autonomia regionale
Su questo punto si registra ancora una fortissima resistenza
Da parte di delle forze politiche che più negli anni passati hanno costruito lo Stato centralista
E su questo punto io penso ci sia ancora
Da fare inevitabilmente nel prossimo Parlamento la verifica della effettiva disponibilità ad una riforma in senso regionalista fortemente regionalista del nostro del nostro Stato
La seconda questione già accennate quella dell'autonomia finanziaria io ti però vorrei essere estremamente chiaro estremamente netto
Il
Nel modello
Dello stato
Regionale addirittura nel modello federalista perché io preferirei usare questa parola
La distinzione
Del fonti di entrata
Deve essere chiara e precise e non vi è ragione per il quale lo Stato mantenga tributi propri oltre quello che serve uno al finanziamento dell'esercizio delle competenze statali due all'esercizio della funzione di perequazione di solidarietà
Tutto il resto
Deve essere gestito attraverso l'autonomia finanziaria e impositiva e finanziaria delle regioni e degli enti locali
Tendenzialmente ciò significa che a regime
La Regione e l'ente locale in condizioni più favorite dal punto di vista della capacità di gettito delle sue popolazioni
Dovrebbe integralmente finanziarsi mediante tributi propri
Mentre soltanto chi si trova in posizione di svantaggio avrà una quota delle sue entrate determinate da trasferimenti in base al principio della solidarietà
In questi termini e allora si concorre a non solo a garantire l'effettività dell'autonomia ma anche a realizzare altri due risultati che sono non meno importante il primo e riattivare il circuito della responsabilità politica e democratica tra entrate tra prelievo e spesso che ha dei vantaggi enormi innanzitutto perché attiva il controllo democratico e la partecipazione dei cittadini sull'esercizio della funzione politica e amministrativa
Perché i cittadini sanno che gli sprechi
Il cattivo uso delle risorse si riflettono immediatamente sul Lea dimensioni o l'entità del prelievo fiscale oppure sulla qualità dei servizi o su entrambe
Il secondo è stretto
E che in questo modo si distingue nettamente ciò che e
Funzione di solidarietà
Da ciò che finanziamento di prestazioni attività e servizi resi direttamente alla collettività locale o regionale
E si evita così di alimentare questa confusa e indegna propaganda
Per cui anche ciò che in ogni persino nei grandi Stati federali normale normale strumento di solidarietà diventa in Italia assistenzialismo e clientelismo cioè tanto assistenzialismo e clientelismo in Italia
Ma non tutto è assistenzialismo e clientelismo
E studiare garantire con gli investimenti necessari la reindustrializzazione di Crotone non è assistenzialismo
Con buona pace di Panebianco e degli altri professori che magari fino a qualche anno fa esaltavano il modello craxiana
Terza condizione e istituzioni nazionali forti un forte decentramento un forte regionalismo
Uno Stato federale richiede istituzioni nazionali forti
Le istituzioni nazionali sono forte innanzitutto quando sono fortemente legittimate dal consenso democratico dei cittadini cioè istituzioni rappreso che rappresentino veramente
E questo richiede certamente una revisione
Delle nostre strutture istituzionali abbiamo cominciato a farlo con le leggi elettorali
è legittimo però chiedersi se l'obiettivo non sia stato mancato
E io sono contento che qui ci sia il mio amico Sergio Mattarella che io molto stimo ma da cui dissento profondamente per quanto riguarda questa riforma elettorale nazionale
Mattarella prima diceva che dovunque va
Trova tutti che la critica no io vorrei dire che la prima differenze tra quelli che la criticano oggi e non l'hanno votata ieri l'hanno criticata e non l'hanno votata ieri cioè noi
E quelli che la criticano oggi ma l'hanno votata ieri
Hanno votato a favore ieri
E cioè
Quelli del partito di Mattarella c'è una piccola differenza su cui forse potremmo riflettere ma vedete questa legge manca l'obiettivo su due punti fondamentali che sono importante ai nostri figli
Il primo è
Che questa legge non mette nelle mani dei cittadini il potere di scegliere una maggioranza e un governo
E quindi di costruire la premessa per avere istituzioni nazionali forti
Forti del consenso del mandato dei cittadini omogenee nell'attuazione del loro programma e quindi nell'esercizio delle indispensabili le funzione di coordinamento
E di regolazione generale centrale dello stato federale
Il secondo obiettivo che la legge manca
Anzi il secondo difetto di questa legge che questa legge non favorisce anzi penalizza i partiti nazionali
E il favorisce invece i partiti regionali
O locali
Ora vedete lo Stato federale
Richiede
Quello strumento
Di quella nervatura chi sono i partiti nazionali quando dico Partito nazionale non intendo un partito monolitico organizzato centralistica mente è un partito che può avere una struttura federale e al suo interno
Ma che ha un progetto politico nazionale
Valori nazionali c'è un partito che è un'associazione di donne e di uomini che hanno valori comuni che non sono legati al luogo nel quale nasce sono nati
Ma sono valori generali nazionali addirittura universale
Uno Stato più uno Stato e decentrato più articolato più richiede l'elemento unificante di grandi partiti nazionali
Che abbiano forti valori e un chiaro Progetto politico nazionale
Ora una legge elettorale come quella che porta il nome del collega Mattarella che sfavorisce che penalizza che punisce i partiti nazionali è un bell'Handicap sulla strada che noi stiamo percorrendo
Tanto che io mi chiedo
Ma più perché chiedermi propongo che il prossimo Parlamento perché questo ormai non ha altro da fare che andare a casa
Che il prossimo Parlamento
Mentre rivede la Costituzione per realizzare la riforma federalista dello Stato riveda anche la legge elettorale
In questa duplice direzione
Avere una legge elettorale che non punisce ma premia i partiti nazionali ad era una leggenda elettorale che consente agli elettori in modo limpido di scegliere maggioranza e Governo
Infine ma di questi colleghi ne hanno parlato la legge elettorale regione
Certo
Questa riforma richiede non solo istituzioni centrali
Più forti nazionali federali più forti
Ma istituzioni regionali più forti anche qui la forza dipende dal consenso dalla legittimazione democratica dalla stabilità e dall'efficacia delle istituzioni
Io sono sostanzialmente d'accordo con quanto Fiorella Ghilardotti prima e anche Mattarella poi ricorda
Noi abbiamo bisogno di un sistema elettorale che anche a livello regionale consente agli elettori di scegliere maggioranza e governo
In questa scelta di maggioranza e governo è implicita può essere anche in qualche modo esplicitata la scelta del presidente della Regione come capolista o leader della maggioranza che ottiene il maggior numero di voti degli elettori
Non penso che la soluzione stia in un'elezione separata del presidente della Regione
E credo che l'esperienza di questi ultimi mesi
Dimostra che questa non è la strada giusta vede c'è stato un grande dibattito in Parlamento sull'elezione del sindaco sulla nuova legge elettorale comunale
Da alcune parti i liberali e repubblicani la Rete
I missini la lega
Si proponeva di fare quello che è stato fatto in Sicilia cioè a vere un sistema elettorale nel quale l'elettore
Votava in modo completamente separato il sindaco da una parte il Consiglio comunale dall'altra
Il risultato è che in Sicilia con quella legge sono stati eletti dei sindaci come Enzo Bianco a Catania che non hanno una maggioranza in consiglio comunale
E quindi non sanno come fare approvare le delibere necessarie per attuare fosse il programma ti posso interrompere Franco per un po'di vivacità
Mi veniva in mente ma dolce lei commesse critico pure leggere siciliani però una domanda che mi sono posto anch'io ero a domanda una provocazione
Se tu naturalmente ti di positivo che sottragga il bianco segreto sindaco di Catania tutto sommato anch'io
Sei convinto che con la legge diversa sarebbe stato eletto Viani dopo
No Sergio non ci non ci intendiamo proponendo io ti posso dire non lo so non lo so se sarebbe stato eletto bianco uffa va o qualcun altro quello che so è che oggi Enzo Bianco
Riconoscere di aver avuto torto e che avevamo avuto ragione nove
Cioè oggi Enzo Bianco riconosce che è meglio che gli elettori abbiano in mano lo strumento per eleggere insieme
Sindaco
E maggioranza
Che non invece avere uno strumento che apparentemente dà più potere agli elettori ma in realtà non è così
Perché nel momento in cui gli elettori possono anche esprimere una scelta contraddittoria un sindaco che non ha la maggioranza una maggioranza che non al Sindaco il risultato di questo è o l'ingovernabilità
E la paralisi o il trasformismo
Io vorrei farvi un esempio saltando da Catania
O da un comune italiano addirittura al maggiore
Al maggiore degli attuali ordinamenti statuali gli Stati Uniti d'America
Oggi negli Stati Uniti d'America ci si chiede
Segue il sistema istituzionali sta dopo l'ottantanove sta ancora in piedi
Perché vedete fino all'ottantanove la sfida tra i blocchi
Portava una sorta di unità nazionale
Di tutto il parlamento democratici e repubblicani intorno al presidente
Forse democratico forse repubblicani in qualche misura
Dopo l'ottantanove è cambiato tutto anche lì
E oggi il fatto di avere un presidente eletto
In maniera separata con una separata legittimazione rispetto al Parlamento
Fa sì che il presidente non necessariamente a una maggioranza in Congresso per approvare le sue leggi
O perché il presidente repubblicano Bush e il Congresso in Congresso la maggioranza all'anno i democratici o perché il presidente il democratico Clinton in Congresso la maggioranza la dei democratici
Ma siccome ognuno di questi parlamentari democratici eletto nel suo collegio elettorale
Separatamente rispetto alla scelta del presidente e del Governo e quindi in base a logiche puramente locale il risultato è che non si sente vincolato
A concorrere all'attuazione del programma elettorale del presidente
E a questo punto il risultato è appunto o la contrapposizione paralizzante o la ricerca da parte per esempio di Clinton attraverso anche annacqua venti del suo programma di una maggioranza instabile incerta legata al ricatto campanilistico del voto dei singoli e come vedete allora
Da Catania a Washington
Non serve
Questa almeno è la mia opinione non serve adottare schemi presidenzialisti CIO cripto presidenzialista serve molto di più percorrere la via
Che sia Fiorella che Sergio Mattarella hanno indicato cioè quella di un sistema elettorale
Che dice ai cittadini attraverso il premio di maggioranza la possibilità di esprimere con chiarezza di affidare con chiarezza il mandato a governare
Ad una
Ad una forza politica ad una coalizione di forze politiche ad una maggioranza regionale e alla squadra che questa maggioranza esprime a partire dal Presidente della Regione
Ecco io credo che a questo punto possiamo avviarsi verso la conclusione chiedo all'onorevole sordomuto cioè oltre a quella breve interruzione
E a un attimo legata vuole magari riprendere dei temi per poter
Riprendo alcune riflessioni dello Bassanini che tanto sono due cose due volte poi con Bondi anche perché c'è fretta il la definizione che ha fatto Franco Bassini di federalismo a me sta bene perché in realtà è tradotta con cui al termine il principio di sussidiarietà che che anche devono aver definito magistralmente delle vincite a Centesimus annus di questo Papa quindi come sta particolarmente bene in quella definizione nessun'una sola notizia per informazione perché era interrotto Franco quando abbiamo fatto la legge regionale per il sindaco in Sicilia politico abbiamo fatta perché il governo che l'ha fatto il fatto dal di Ciro particolare ancora non so bene come chiamarlo uno che ama le parti popolare tout-court e basta dal PDS altri repubblicani altri partiti pagamento con un meccanismo che rompesse gli equilibri di potere locale da troppo tempo immobili su se avessimo fare qui sotto una legge comunque mister trascinavano insieme sindaco e consiglio
Probabilmente è sempre stato una un'attrazione real de il Cairo sindaco su in Consiglio ma al contrario e allora Catania non ci sarebbe il sindaco bianco
Ma forse uno il mio partito basta ecco perché i consigli di Candia de Consiglio comunale avrebbero tirato rispetto al sindaco ad Agrigento il mio partito ha avuto il cinquantacinque per cento per il consiglio comunale ma la candidata persona molto seria che avevamo non entrate in ballottaggio
Perché non c'è stato un impegno sulla candidatura
Forse io rendendo prodotto obiezioni venute o di principio hanno una logica piuttosto stringenti
Del collegamento da fare tra sindaco e consiglio comunale però in quel caso forse è più utile per legge così come è stata fatta
Rimborsato nel mondo ma tra Roma e gli ha funzionato e che ora questo assieme anche a causa frammento raramente sottoposto Tito autoprodotto in rossoblù possiamo concludere questo dibattito sull'ingresso di nuovo diamo appuntamento poi domani in seconda serata conclusiva del Festival