La nuda verità - Conversazione con Paola Binetti

Radio radicale bentrovati del nuovo puntata della nuda verità come esempio Massimiliano Coccia Maria Antonietta Farina Coscioni ben trovata Maria Antonietta ieri e oggi siamo ospiti degli uffici del Senato della Repubblica l'Ufficio di Paola Binetti nostra ospitati da voi di essere venuti e siamo qui per parlare sotto varie sfumature di un tema molto importante che già abbiamo trattato in altre occasioni nell'arco della nostra
Programmazione ovvero l'autismo Paola Binetti trattare tantissime attività legislative attività
Culturali e sociali che porta avanti anche di carattere medico ovviamente
C'è questa pubblicazione dal titolo autismo un futuro nell'arte quando il talento
Superare la disabilità edizione Maggi allora è un nel libro piccolo e prezioso al tempo stesso perché all'interno senatrice ci sono
Una serie di auspici di percorsi diciamo la parte e l'autismo già trovano una loro naturali coniugazione all'interno di percorsi terapeutici però all'interno di questo volume ci sono anche le storie di percorsi soprattutto c'è l'auspicio che questo possa diventare
Una pratica strutturale nella trattare questa la diciamo la realtà allora ci ci racconti un po'questo futuro nell'arte tra auspici e anche possiamo dire volontà
Grazie infinite di questa
Ovviamente di quest'opportunità che apprezzo molto e che sono particolarmente grata Maria Antonietta con cui abbiamo condiviso tutto l'onere della legge proprio sull'autismo
Oggi come oggi nessuno più parla di autismo ma la di l'approccio generale tutt'al più al termine ottimismi o meglio ancora lo spettro autistico intendendo un arco in forme di disagio e di sofferenza
Che iniziano con il bambino ma che ovviamente o si prolungano anche nella maggiore età in cui il difetto centrale difetto dominante e propone difetto di comunicazione
In realtà non sappiamo molto sulle cause dell'ottimismo
E anche la diversità dei quadri la diversità delle evoluzioni ci dice ancora quanto bisogno ci sia di ricerca in questo campo
Però c'è un punto di convergenza che quello che ci permette di utilizzare per tutti questa diagnosi di naja utilissimo ed è quello che riguarda la difficoltà della comunicazione
Ora partendo da questo punto di vista noi abbiamo voluto esplorare delle strade che non sono solo quelle della comunicazione verbale della comunicazioni dirette che trova nell'arco della nostra vita e anche in quella che è un po'tutta l'organizzazione per così dire scolastica italiana il suo punto più importante per svilupparsi per crescere per evolvere
Abbiamo voluto cercare di capire se nel bambino questa difficoltà di comunicazione poteva individuare canali diversi e diciamo in un certo senso alternativi
Attraverso il quale esprimere un solo per così dire le emozioni negative quelle che noi chiamiamo rimozioni triste
Ma anche quelle che potrebbero essere le fonti di gioia di serenità di pace per questi bambini
Che noi percepiamo molto spesso come bambini predica una sorta di Anzio è una sorta di angoscia di tutto fantasmi interiori no che che sembrano abitativi in modo molesto insidioso
E quindi sono nati diverse forme di attesi
Quella di cui si parla in questo libro è proprio una crisi di tipo prevalentemente pittorico no cioè i bambini disegnano si esprimono attraverso le immagini
è un dialogo che passa attraverso i colori
Che passa attraverso riforme che passa attraverso anche attraverso le storie che loro raccontano con l'Amburgo
Diciamo capacità di intercettare il senso del foglio bianco da una parte gli strumenti che gli mettiamo accanto che sono i colori nella loro diversità di formata qua i colori ad olio i gessetti le matite che quindi c'è una scelta che gli si presenta e che non è mai una scelta giudicante
Tutto quello che il bambino qua viene in qualche modo proprio colto con il bisogno Kal-L adulto oggi entrare nel senso di questo disegno negli studi di entrare nel senso di questa sorta di manifesto delle sue emozioni
Si è visto che lasciandoli liberi di esprimersi in questo modo e qualche modo assecondando quelli che erano le loro scelte i loro canali i piano piano come accade a tutti noi anche attraverso una parola la comunicazione si faceva più chiara sincera più trasparente diventava anche più comprensibile
Poi gli stessi interlocutori perché in genere in questi atelier lavorano due tipologie di persone non lavora
Lo psicologo esperto dei processi di comunicazione di psicoterapie di questi bambini ma lavora anche tutto immagino il maestro d'arte no colui che si intende diate Julio che capace di guidare anche i loro colleghi loro coetanei che non presentano gli stessi disturbi ma che comunque cercano attraverso il disegno attraverso la pittura deve dare di aprire una finestra sul loro mondo interiore questo lavoro è stato un lavoro molto bello che ha fatto emergere anche veri e propri talenti perché accanto alla possibilità di esprimere con il disegno per l'ingresso al senso dalla figura umana ma quindi anche le alterazioni negli schemi nord demandi Riganti gigantesche che campeggiano del foglio
Accanto a bambini piccoli che sono come dire concorrere anche nella copertina di queste due minuti perché sono come dire attaccati al muro no che in qualche modo fatico a Novartis staccarsi con la metafora tipica notti chi ha paura di affrontare il mondo che lo circonda l'abbiamo visto anche emergere a un certo punto quasi esplodere dire quelle che noi chiamiamo le emozioni forti nell'uso del colore e l'aggressività anche di alcune forme
Che la dicono lunga su come questi bambini sento hanno la portiera di diede al mondo ciò che ci fa soffrire la voglia di dire al mondo ciò che non va ciò che in qualche modo li disturba
E l'incapacità da parte degli adulti di decodificare questi messaggi
Quindi si è stabilito nel rapporto diretto tra il bambino e il maestro d'arte
Tra il bambino e lo psicologo che svolgevo al psicoterapeuta il contesto in cui laboratorio open in cui quindi i genitori possono venire
E possono venire perché accompagnano i bambini ma possono anche venire che sconvolgere se bambini li accettano possono stare
E in questa articolazione che ha molto diciamo di natura le
Abbiamo visto compiere di piccoli miracoli no cioè abbiamo visto pienamente snodarsi una comunicazione sempre più significativa sempre più efficace sempre più rassicurante
Bambini oggi adulti affaticata ottimismo solo così considerati partitici contiene diversità
Cervetti e caratteristiche di questa diversità
Porta forse a evidenziare come ancora oggi esistono pochi comuni e dei pregiudizi
La sera cervelli libera il viso senza differenze diversi danni neurale tipiche quanto l'arte in particolare
Può incidere o farsi così
Promotrice sviluppare la personalità
Il cervello partiti alla intanto un'osservazione interessante sicuramente perché l'abbiamo condivisa insieme
Discorso della legge
Finalmente il tema alpinismo e diventato un tema che riguarda la persona e non solo il bambino prima succedeva una cosa che quando il ragazzo adulta andava diciott'anni usciva dall'area di competenza del neuropsichiatra infantile entrava nelle aree di competenza
Diciamo così dello psichiatra adulto e l'astista Gianni si di autismo che strutturalmente sempre immagina che tuttora tutti noi facciamo fatica a immaginare che esistendo adulto autistico
E venendo meno questa diagnosi queste persone vengono riassorbite in arte diagnosi tipiche della del mondo della psichiatria
Che in qualche modo
Spostavano d'attenzione da quello che è il nucleo profondo
Nella loro sofferenza verso condotte sintomatiche nocche che forse sottolineavano soprattutto l'aspetto sociale di in qualche modo ricreazione dal contesto sociale il SIS
Uscendo anche dalla scuola il bambino quindi uscendo anche da un contesto che quello fortunatamente della scuola dell'obbligo che ci e prende come dire imperativa l'accoglienza di questi ragazzi anche in questi contesti quando poi diventavano grandi genitori non sapevano più che cosa fare questi ragazzi diventa veramente molto complicato la promozione l'organizzazione degli spazi al teste
E il laboratorio in laboratorio l'atelier di pittura per esempio permette a ragazzi di diversità
Diversi talenti di diverse capacità e di diversa possibilità di scegliere strumenti con cui esprimersi di trovare ed individuare i propri canali bisogna agire che qualche volta è la sensazione che anche attraverso questi antichi e di pittura
Voglio voglio spiegarmi bene dicendo questo cd creino delle forme discriminanti involontariamente ci sono sicuramente i soggetti autistici piuttosto abbiamo avuto decisorio Appiano tuttora di soggetti che hanno una capacità una ricchezza di espressione
Che per alcuni diventa alcun oggetto di mercato cioè nel senso che i loro quadri i loro libri dello presentazioni sono così belle così pregnanti di significato che vengono vendute
Quindi tutti rendiconto che anche in materia di questo tipo c'è il più bravo e il meno bravo
Da dove è più bravo e meno bravo non si riferisce solo alla capacità di comunicare perché questo sì che diventa una ricchezza
Comune e condivisa per tutti si riferisce alla competenza specifica che con lo sviluppo nel mondo della del mondo del disegno del mondo e pittura e l'altro non sviluppa certamente per tutti c'è uno spazio di diretti io sono a casa mia
Gli sto dicendo quello che voglio lì lo sto dicendo come posso lì c'è gente che cerca di ascoltarmi a cominciare dal gruppo stesso perché il gruppo molte volte interagisce col disegno che sta facendo un'altra persona
Per dire non voglio aggiunge questo fine questo non mi piaccio anche intervenendo a volte con quei comportamenti distintivi no che sono quelli di come dire
Mettere mano al disegno dell'altro e rovinati all'home potremmo dire da un certo punto di vista Van più di una volta abbiamo visto che quello che noi percepivamo come un inserirsi l'attività pittorica dell'altro e in qualche modo per noi era da alterare il disegno o addirittura rovinare il disegno a volte era percepito dall'altro con un dialogo
Cioè come quella capacità di dire sei entrato nel mio mondo sta intervenendo i giura mia comunicazione mi stai mandando un messaggio diverso
E questo arricchisce molto la la diciamo la qualità della comunicazione ma anche soprattutto quello scambio vitale che è determinante in questo
I pregiudizi ci sono non se ne può fare a meno perché noi per abbattere i pregiudizi li dovremmo fare quello che qualche volta abbiamo considerato il grande capolavoro a suo tempo di Basaglia no
E a volte dicevamo che Basaglia non aveva chiuso in manicomio
Aveva racchiuso un'intera città nella quale le persone si potevano muovere spostare con grande scioltezza perché il Barça Piva che c'erano questi ragazzi e che quando questi ragazzi e questi uomini queste donne fossero andate c'era bisogno di un trattamento di un rapporto inclusivo cioè di un'accoglienza di un di un fare lo sforzo di metterti nei suoi panni già quell'empatia che rimanda alla persona sana nel senso della difficoltà dell'alto e quindi chiede di mettersi in gioco no da un
Intorno alle grandi in quelli che sono i grandi villaggi balza agli anni
Tutti erano coinvolti anche il vigile che stava per la strada che sapeva che questi ragazzi uscivano da queste strutture si inserivano nella città ma era un inserimento potremmo dire come dire protetta o no
Allora noi per fare questo dovremmo fare in modo che ogni ragazzo quando entra a contatto con un mondo esterno che alle sue paure casa bitrate Qusay de paura del bambino autistico
A volte anche col suo ritrarsi rispetto al contatto fisico dopo il suo rifarsi rispetto a un approccio come dire diretto ma anche
Piccoli pezzi di autismo ce li portiamo tutti dietro perché tutti abbiamo insistono i nostri nude tutti abbiamo la nostra tendenza ad entrarci quando percepiamo
Un sentimento di ostilità nell'altro
Quando non ci sentiamo capiti siamo noi stessi che ci arrabbiavano ci possiamo arrabbiare in tanti modi anche il bambino piccolo che non ha nulla di autistico
Quando non ci sente capito pianta una grana pianta un capriccio e sta forzando l'altro entrare nel suo mondo
E riuscire capire tutto significa per tutti noi sviluppati si amplificano i nostri canali di comprensione
Prima ancora di comunicazione agosto noi tendiamo a considerare la comunicazione come ciò che io qualche ciò che io dico alle
Viceversa
La l'anticamera della comunicazione sempre la comprensione
Sì mettersi nei panni di queste persone per esserlo è tipico di picchiando questo linguaggio
Per dire
Tante situazioni penso anche a volte agli immigrati che arrivano che non garantiscono la lingua che non riescono a dire quello che che vorrebbero che non riescono a Fassino capire
E noi registriamo beh questa incapacità di capire
La possibilità che l'altro ci sia lo stile viceversa se non riuscissimo a imparare la lingua entrare in questa lingua
Debbo riuscirebbe a trovare forme nuove anche per farci sentire più a loro agio ecco il soggetto distinto è sempre un per noi una una grande provocazioni
Entrare nei panni dell'altro
Ammette Cinelli sulle condizioni e l'arte
Ne rivela una potenza come sempre succede con l'immagine una potenza e una densità comunicazione che è decisamente anche superiore
All'interno di questo approccio cioè sicuramente una una chiave di volta anche
Importante per non solo per entrare in comunicazione con con le persone autistiche ma molto probabilmente per rivedere i nostri cannoni di comunicazione perché diciamo il l'arte in generale il lavoro che si fa nei confronti dell'altro principalmente anche un lavoro nei confronti che intraprende chi si mette in viaggio quindi le persone che magari non hanno di questi problemi che magari devono con diciamo con distanza con pregiudizio anche la prossimità la vicinanza con con un con una persona autistica vediamo ad esempio spesso anche nella nostra quotidianità no se ci capita
Qualcuno che che urla in ufficio postale un bambino che in un ristorante particolarmente irrequieto cadiamo fondamentalmente che che quello ci bando sta entrando all'interno della nostra diciamo sera comportamentale allora quanto questo lavoro che è utile anche soprattutto a chi molto probabilmente non verrà mai neanche sfiorato in famiglia da un problema del genere ma diciamo per quello che riguarda una sorta di educazione all'ascolto diffuso l'educazione alla prossimità diffusa
Ma intanto diciamo che lui ci troviamo davanti a una società insofferenza
Come pochi mesi fa Chicco che dette che in Inghilterra con Livorno istituite il Ministero della solitudine
Cioè me tocchiamo con mano che c'è una crisi delle percezioni umane diffuse in tutti i sensi la criticità della famiglia anche proprio nel segno della criticità delle relazioni di prossimità no
Avere la possibilità di approfondire questo aspetto
Avere la dimensione concreta di lavoro cui vive Dinoi devi fare su di sé
Per entrare in rapporto in questo caso specifico di bambino comunque con il soggetto autistico in cui tu stai che la maggior parte dell'onere della comunicazione tocca e
Nel cercare di mettersi nei suoi panni questo ci aiuta tutti è come se fosse una specie di avvertimento mai che hanno
Non correre non s'non travolgere o stravolgere l'altro col ricco di domande con i tre perché Colicchio richieste ascolta prima
Lo dico questo perché tante volte quando si pensa alla comunicazione si pensa quasi prevalentemente a ciò che io debbo dire come io debbo comunicare a come debbo migliorare la mia qualità
Nell'esprimere ciò che io ho nel cuore proprio nell'ambiente irrealtà alla comunicazione è prima di tutto prevalentemente la capacità di comprendere
Ciò che l'altro nel cuore Ciocca e l'altro nella mente ciò che l'altro sta cercando di dirmi è che magari lotta Chicca
Cerco di capire
Tante volte capiamo le parole registriamo i suoni ma non capiamo che cosa altro sta cercando di G.C. veramente
Ecco nel caso del bambino autistico è così evidente impegno che dobbiamo mettere per cercare di
Darle risposta a un bisogno che non usa parole che usa gesti che usa emozioni cause espressione il caso specifico anche che USA disegni che gli USA qualche modo
Comportamenti agiti attraverso per esempio ha perso la partita attraverso i pennelli attraverso quel modellare delle cose che ha
Che noi ci rendiamo conto che questo ci restituisce al nove a una straordinaria capacità di per pace contemplare l'altro nei suoi bisogni
Questo fa sentire l'altro importanti disattenzioni che noi ci stiamo riservando
Lo percepisce non tanto perché glielo diciamo da perché come se ci fosse una specie di corrente positiva in cui l'altro sacche io sto ascoltando molto alti tutti noi soffriamo del fatto che nessuno ci ascolta
Percepiamo che l'ascolto dell'altro è meramente formale in realtà non interessa affatto ciò che stiamo dicendo considera questo momento magico inquieti dico qualcosa perché percepisco che tu mi sta capendo
Incredibilmente anche dal nostro comunicazioni diventa L'Unità io dico sostanza miti diventa anche sincera più trasparente
Ecco Pironcisti pur ci offre l'opportunità di fare questo viaggio all'interno di questi giusti
Di scoprire quanto veramente vogliamo capire i piloni dell'altro quanto vogliamo farci capire quanto siamo disposti come dire a raccogliere il senso profondo di ciò che viene detto
Evitando molte volte quella
Sorta di Kruger condizioni barocca che può essere fatta dirimenti Act appesantiscono comunicazione e la snaturamento profondità
L'esperienza con questi bambini anche nell'esperienza fatta proprio attraverso i laboratori artistici con questi bambini i scadente che impariamo cita
Cioè alla fin fine ognuno di noi è Scelta un pomeriggio passati in questo laboratorio esce da un contatto diretto con questi bambini che si porta dentro una serie di domande
Che vanno oltre il laboratorio no perché poi dopo si guarda intorno e il c'è con una chiave di maggiore profondità ciò che la vita di presente in quel momento
Ma in questo momento particolare sia una tendenza ad osservare e a giudicare
E cosa molto settoriale cioè
Guardando solamente alcuni aspetti piuttosto ai fenomeni solari
Nel loro insieme e questo poco lavoro è un tentativo di aprire il dibattito tra cultura scientifica e cultura umanistica
Sicuramente così e allora vista la domanda che a mio avviso va anche oltre in questo momento ti dico per esempio che c'è tutto una tendenza all'atto attenti faccio un esempio molto importante mi sempre molto forte c'è tutto una tendenza alla musicoterapia da introdurre anche all'interno degli ospedali interno d'esperienze perché si è visto che un'esperienza di musicoterapia intensamente condivisa con il paziente e sicuramente ha un valore di pacificazione persona puramente lo aiuta a come girava modificare il suo sguardo rispetta la sua realtà anche rispetto alla sua patologia
Paradossalmente noi diciamo ci fa risparmiare i farmaci nel senso che paziente ti chiede meno farmaci perché riesce a trovare altri modi per risolvere e le sue sofferenze interiori
In fondo nel momento del disagio ognuno di noi come se Tripoli vissero dentro
Chi fa rammenti di cose che ci hanno fatto soffrire che hanno attraversato la nostra vita è come se tutti gli oggetti interiori si mettessero in disordine ma come se ci fosse una specie di
Turbinio vento che entra dentro che disordine tutto
E questo Print l'esperienza della musica proprio quella modulazione
Graduale di interiorizzazione così che aiutasse animiste apposto tutti gli oggetti interiori il quindi tu scopri detenuto gite
Non ci sono solo i frammenti delle esperienze negative evocati in quel momento dalla malattia dalla sofferenza dal dolore anche proprio fisico pungente no
La Crui tutto Scotti che c'è un poesia concreta di ritrovare nel silenzio interiore lo spazio antichi comprende anche l'altro quindi comprendi di più l'altro perché ti senti compreso comunichi meglio perché nella
Calma che c'è Yasha dire le parole che in quel momento tu vuoi uscire e che invece si perdono nell'aria tante volte
Nostro desiderio proprio di ricomporre
Anche nel approfittando dell'esperienza che la malattia Macchi dico che che la malattia diventa l'esperienza del della vita di questa vita ma questo andrebbe trasferito in tanti altri aspetti diversi adesso posso fare
Anche un altro esempio
Tutt'oggi il modo di dire la scienza è qualcosa di cui noi non possiamo
Ma non possiamo vivere Tissot nascente l'intelligenza la ragione la capacità impattati infatti come gira con intelligenza calcolate in senso anche positivo e qualcosa che ci serve per l'ordinaria e la nostra casta ma non è sufficiente
Abbiamo bisogno di ritrovare in quella intensità delle nostre emozioni
In quella intensità della vibrazione interiore che ci permette di cogliere anche il senso della bellezza delle cose che ci stanno accanto la pace interiore
E e l'altra te e straordinaria da questo punto di vista in tutte le sue forme la pittura la musica ma anche
Quelle che qualche volta si definiscono le arti minori cioè l'artigianato no cioè quel fare del di cui molti di questi ragazzi in questi laboratori
Strappano
Pezzi di carta ricompongono attraverso una sorta di collage così che che anche tu scopri questa loro armonia scoppi che hanno la capacità di cogliere il colori qualche volta ti serpenti perché Pechino hanno avuto la prima di leggere la parola e di scegliere quella parola che hanno messo in quella collocazione in quella in quel sistema
Io credo che noi dobbiamo recuperare
Quando diciamo la centralità della persona
Dovremmo intenderlo in due mondi da un lato la centralità della persona nella sua singolarità ogni persona è una persona singolare
Ma anche la centralità della persona nel senso della totalità della persona cioè tutti interni alla persona alla sua intelligenza con le sue emozioni con la sua sofferenza
Anche con la sua Bogetti progettarsi all'interno di dare senso a quello che che che definisce fatto raggiungere un progetto di vita
Tendono a sua disposizione determinato però possiamo fare altro che ringraziare la senatrice Paola Binetti per questa conversazione grazie veramente per presentato dalla conoscere un aspetto importantissimo
Di di questo di questo mondo grazie veramente
Grazie a voi se fosse possibile a me farebbe piacere che l'immagine con richieste rappresentante per questo chiamiamola così radicali Tardelli emozioni alcuni di questi disegni di questi ragazzi
Giraffa felicissimo mangiato Olbia cerchietto marrone e bianco col ai piedi di di Baldi
Anatra giallo grigio torme felicissima ma ci sono anche le sentimenti invece indicativi cioè il sentimenti di tristezza per esempio
Gattino piedi tavolo tristissimo cioè questo è un bambino che disegna gli animali con la ricchezza con cui tutti i bambini insegnano gli animali e stigmatizza in ognuno di questi animali l'emozione dominante
Questo aiuta anche a nome se non riuscissimo in certi momenti accogliere qual è l'emozione dominante
Tre uscite capire tanti dei nostri comportamenti che ne derivano sono sono in straordinari questi termini perché tutti portano a a chiederti questo
Qual è la mia emozione dominante per Cluj
Riferito all'animali quindi con questa sorta di proiezione riferita questa quasi digitalizzazione dei sentimenti positivo o negativo triste e l'Inter gioca tristezza gioia
Beh lui trova a possibili attacchi riorientare il suo dialogo credo che stando molto bello vedere quello che loro sono capaci di fare
Quest'altro ragazzo con i colori con la forza di colori con l'inerzia anche che esprimono questi colori
Che guarda questa è straordinario qui c'è questa specie tiglio orsetto che si sta mangiando il fallo ci immaginiamo che questi duelli Pacchiotti e a un certo punto cadranno in questo in questo senso
Qui c'è una diciamo un drago che sta come dire distruggendo l'altro Drago eppure
Qui c'è un altro drappo che invece sembra sorridere felice cioè ce sta o applicazione dei sentimenti in questa complessità cui tutti riferiti che citando l'idea nordico del nostro mondo interiore molto molto molto articolato e lo facevo rappresentano più che con le parole proprio con questa potenza di colori potenza di immagini e coabitazioni di contrasti
Grazie ancora Paola Binetti Grazia Maria Antonietta Farina Coscioni per aver condotto come come sempre questa trasmissione grazie a Barbara Brocchi che ha curato la regia di questa trasmissione che ci avete ascoltato in seguito sino a questo momento rimanete conobbe che continuano le trasmissioni su Radio Radicale