Norme e normalità. Standard per la privazione della libertà delle persone migranti

No bene buongiorno
Ci siamo sì
Allora vi chiedo di accomodarmi cominciamo subito con sono Bruno Mellano sono garante delle persone sottoposte a misure restrittive della Regione Piemonte garante dei detenuti diciamo in un linguaggio più semplificato ma
Anche più sbagliato perché non ci occupiamo esattamente solo dei diritti delle persone ristrette in carcere come dimostra anche l'occasione odierna
Siamo qui per presentare una lavoro una pubblicazione molto importante dal nostro punto di vista perché è uno strumento di lavoro per noi ma non solo noi garanti che norme normalità standard la privazione della libertà delle persone migranti
Un tema quanto mai attuale quanto mai delicato quanto
Mai complicato
Cominciamo questa presentazione coi illustrerò il parterre de degli relatori e degli ospiti con un breve video divi pochissimi minuti che inquadra
L'Ufficio nazionale del garante e quindi in qualche modo i garanti
Running
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Aveva
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Oppure può
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Penale
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Pene questo era il breve video credo molto significativo nella sua sintesi per inquadrare un po'le funzioni il ruolo della figura del Garante noi oggi qui appunto siamo riuniti per poter presentare questa pubblicazione nome normalità
E lo faremo con alcuni interlocutori privilegiati intanto Massimiliano bagagli dell'Ufficio nazionale del garante
Dei diritti delle persone detenuto private della libertà personale ma in particolare responsabile dell'equipe immigrazione che il vento l'ufficio del Garante nazionale si occupa in specifico dei di questi temi
Lo faremo con Emilio Rossi componente del Collegio nazionale dei garanti sono tre figura entra in uno Mauro Palma Daniela de Robert ed Emilio Rossi
Lei peraltro qui a Torino e di casa e abbiamo già avuto altre occasioni per poter approfittare della sua disponibilità sua presenza
Lo presenteranno nello specifico il lavoro che dall'alto la sedimentazione di almeno tre anni di raccomandazioni di indicazioni che l'Ufficio nazionale garante ha fatto a seguito di visite ed iniziative specifiche proprio legate al tema dell'immigrazione
E
Il lavoro che ci presenteranno sarà poi discusso con l'intervento di Guido Savio avvocato che esponente della società di studi giuridici dell'immigrazione ASGI
Anche Luís attivo da anni su quel su queste tematiche e da Laura Scomparin docente diritto processuale penale per dipartimento di Giurisprudenza dell'onestà di Torino abbiamo scritto facoltà ma qui non siamo il lessico cambia ma noi non ci adeguiamo e quindi abbiamo previsto non l'ho visto anche un intervento iniziale di Monica Cristina Gallo garante del dei diritti dei detenuti dalla città di Torino
Con cui tra l'altro abbiamo un accordo formalizzato di collaborazione perché su questi temi diciamo il ruolo del Garante nazionale ruolo spiccato che deriva proprio dalla facoltà e dà la possibilità di un lavoro che rientra sotto bandiere molto importanti oltre a quella nazionale la bandiera dell'ONU la bandiera del Consiglio d'Europa
E quindi un ruolo decisivo del Garante nazionale che su alcune tematiche specifiche ha chiesto e ottenuto facilmente la collaborazione di alcuni garanti regionali e
Garante del Piemonte voglio dire è stato tra i primi ad aderire anche perché obiettivamente c'abbiamo una realtà molto significativa come il CPE di corso Brunelleschi il cento per il rimpatrio di di Torino che è il più importante più grande d'Italia e quindi insomma è una realtà di cui ci si occupa quotidianamente
E occuparcene quotidianamente sembrato naturale e doveroso stabiliva una collaborazione diretta e formalizzata con il garante della città di Torino e con il suo ufficio alcune persone sono state
Appositamente formate grazie alla formazione specifica del Garante nazionale proprio per poter monitorare per esempio i rimpatri forzati su cui c'è una Progetto nazionale di monitoraggio a campione
Di fasi molto significative molto delicate
Nella fase appunto di riconoscimento o meno del diritto di permanenza sul territorio e quindi della conseguente espulsione dei soggetti regolare
Devo
Legge un brevissimo messaggio che
Di cui sono contento di che leggo anche alla vostra attenzione dalla Segreteria del Presidente della Giunta regionale ringraziando per il gentile invito dobbiamo purtroppo comunicare in per impegni istituzionali già presenti in agenda il presidente Cirio non potrà partecipare all'evento
Confidando di poter portare il proprio saluto ad una prossima occasione Presidente formule migliori auguri per il successo dell'evento e il primo è la prima iniziativa che facciamo diciamo come la nuova legislatura e come il nuovo governo regionale e quindi abbiamo provveduto ad invitare oltre che il presidente della Giunta regionale anche il presidente i due vicepresidenti del Consiglio regionale che sia peraltro appena insediato proprio il primo luglio scorso
La fase organizzativa e diciamo il momento non ha permesso la partecipazione né del presidente all'azione dei vicepresidenti Graglia
Sa dizioni ma diciamo
Posso direi che mi sembra che stia cominciando un'attenzione rispetto anca al ruolo del Garante la figura del Garante su cui avremo sicuramente occasione di collaborare nelle prossime settimane
Mi fermo qui l'introduzione che avrebbe in qualche modo avevamo chiesto a Monica Cristina Gallo voleva appunto solo a partire da una esperienza concreta che ci ha visti in questi anni ormai sono cinque le attività del Garante regionale e quattro quelli della garante comunale di Torino
Questo garante comunale Monica Cristina Gallo comuni Torino aveva già per dieci anni precedenti una presenza di Maria Pia Brunato ma come questa diciamo strutturazione con la nascita del dell'iniziativa del Garante nazionale abbiamo cominciato a coordinare CIA organizzare una attività è un presidio rispetto ad alcune realtà significative di limite se libertà personale
Partendo anche non solo dal carcere di Torino ma anche dal Cpr ricorso Brunelleschi con Monica abbiamo partecipato in questi mesi a ormai quasi una decina di monitoraggi rimpatri forzati
A cercare di seguire le vicende spesso e volentieri tragiche e complicate che ci arrivano dal dal centro di corso Brunelleschi non ultima quella che ha fatto registrare proprio l'altro ieri la morte di un trattenuto
Nel centro di corso Brunelleschi abbiamo monitorato sono stati presenti in questi tre giorni avevamo anche l'occasione che è un po'anche da la matrice di questa evento di oggi di una formazione specifica offerta del Garante nazionale com'la presenza a Torino di Esperti sui diritti umani suo le questioni giuridiche ma ieri avevamo il responsabile diciamo della parte sanitaria e di il consulente elegante nazionale su le questioni sanitarie e come Luigi e con la dottoressa Laricchia che ancora qui con noi oggi abbiamo fatto una visita specifica Cpr di corso Brunelleschi proprio per andare a monitorare a vedere e a capire
Che cosa poteva essere successo in questa occasione tragica mi fermo qua chiedo subito a Massimiliano Bellini di fare la sua relazione
Grazie grazie a tutti
Sì sì sì guarda che il comitato va bene sì grazie a tutti per diciamo rendere diciamo meno noioso il mio intervento
Ho preparato delle slide
Vorrei insomma un po'si sente sì
Sì ma
Per ritardi all'interno del volume
In distribuzione all'e sterno credo e spero che ci siano copie sufficienti per tutti in ogni caso il volume è scaricabile dal sito internet del Garante nazionale quindi lo potete scaricare in pdf il sito è
Www punto garante Npl punto it solo
Allorché dobbiamo sembra giustificare la cosa che mi costrinse che queste radio radicale servizio pubblico nazionale riconosciuto anche dall'agenzia nazionale comunicazione e questo è il servizio amplificazione interna al Consiglio regionale che non sempre funziona benissimo bene
Allora a beneficio di tutta l'emittente ricominciò Sonoma assimilano bagagli né dal Garante nazionale
Mi occupo di emigranti di per reazione del Berta emigranti
Vorrei illustrarvi sinteticamente i contenuti del volume che qualcuno di voi avrà già preso all'ingresso sostanzialmente il volume
Si articola in quattro pilastri quattro capitoli le il la primo capitolo si occupa di privazioni della libertà de iure e quindi sostanzialmente raccoglie le
Criticità e le raccomandazioni che il Garante nazionale ha formulato all'autorità competenti in questo caso il ministero dell'Interno
A seguito delle visite fatte nei centri per il rimpatrio
Il Garante nazionale come vedrete ha visitato anche più volte tutti i centri per il rimpatrio presenti in Italia compreso appunto quello di Torino il secondo capitolo riguarda alla privazione un un diciamo uno dei grandi delle grandi sfide no cioè la reazione libertà de facto quella che sostanzialmente non è regolata diciamo da norme primarie come ad esempio o l'hot spot ma anche altri luoghi che poi di cui brevemente vi dirò il terzo capitolo riguarda invece l'attività del Garante nazionale rispetto al mandato che il Garante esercita sul monitoraggio dei rimpatri forzati come sapete
La direttiva centoquindici del due mila otto della Commissione dell'Unione europea impone agli Stati membri di dotarsi di un meccanismo nazionale di monitoraggio sui rimpatri forzati l'Italia per questa ragione aveva una procedura di infrazione che si è chiusa nel due mila diciassette perché dal due mila sedici garante ha cominciato a monitorare i rimpatri
Il che significa che noi sostanzialmente saliamo su non su tutti perché l'operazione di padri sono molte anche ci sono anche più di un'operazione di padre al giorno ma su un molto di su molti Volja prese per esempio di rimpatrio verso leggeri la Tunisia ultima parte che è un po'un'appendice ed ed è una parte della quale andiamo particolarmente diciamo orgogliosi ma anche per raccogliere le osservazioni del mondo accademico
è proprio sono gli standard per la privazione della libertà
Delle persone migranti e è un come vi dirò fra Breve una una raccolta di linee guida su questa materia
La di diciamo siamo stati ispirati dal fatto che il Consiglio d'Europa stava redigendo sta redigendo delle linee guida U europee sul sulla detenzione amministrativa
E ci siamo esercitati a partire dalle nostre osservazioni a scrivere diciamo delle linee guida articolate sostanzialmente sui diritti prima di entrare nel volume io ci tenevo anche a darvi un po'una e un quadro dei numeri cioè cercare di inquadrare il fenomeno della detenzione amministrativa in Italia detenzione amministrativa de iure cioè quella normata da fonte primaria
E in Italia abbiamo portato Dio diciamo poi preparato la tabella che riguarda le persone migranti trattenute nei centri di rimpatrio in Italia scopriremo tra breve che da un punto di vista quantitativo sono molte di più le persone che passano le notti spot e che quindi sono coinvolte nella privazione la libertà di fatto piuttosto e quelle di diritto
Per cui i centri per il rimpatrio questo dà anche un'indicazione operativa cioè la capacità attuale del sud del sistema italiano di trattenere
Amministrativamente le le persone migranti
Ruota intorno a questi numeri questo il dato dal due mila quindici al due mila diciotto vediamo per esempio
Torino qual è stata sostanzialmente la moglie menta azione nel corso di questi tre anni se guardiamo alla situazione due mila diciannove nei Cpr noi abbiamo i dati fino al quindici giugno perché naturalmente essendo noi un organo di monitoraggio il ministero dell'Interno su nostra richiesta ci rinvia
Qui volevo farvi vedere qual è la percentuale rispetto alle persone trattenute quindi priva della libertà qual è la percentuale di persone che vengono effettivamente rimpatriate vi accorgerete che il sistema da questo punto di vista non è particolarmente efficiente tenete conto che la il uno dei presupposti principali per il trattenimento di una persona che era una diciamo che non è trattenuta da un punto di vista da reazione a libertà per un motivo di pena e quindi per un irregolarità di tipo amministrativo uno dei presupposti è che ci siano effettivamente le condizioni perché venga rimpatriato come vedete in alcuni Cpr italiani per esempio Palazzo San Gervasio che è uno degli ultimi è stato aperto stato inaugurato nel due mila diciassette ma anche Bari
E anche Ponte Galeria qui il dato si spiega perché Ponte Galeria fino a qualche settimana fa ospitava soltanto donne
E trattandosi per lo più di nigeriane di persone nigeriani donne nigeriane e vittime di tratta la loro diciamo espulsione per ovvi motivi piuttosto è abbastanza difficile però tenete conto appunto che la media nazionale è che nemmeno uno su due delle persone trattenute nei centri di detenzione amministrativa viene rimpatriata
Qui in maniera molto sintetica ci sono i Cpr che il Garante nazionale ha visitato ha effettuato nel corso di tre anni circa tredici visite e potete vedere appunto ci sono dei rapporti pubblicati sul sito sono scaricabili
Con l'Aris con la risposta del ministero dell'Interno ed è in corso di stesura il rapporto due mila diciannove perché come vedete abbiamo cominciato quest'anno siamo stati a Torino il diciassette aprile abbiamo visto il sei giugno scorso la Lala maschile di Ponte Galeria che è stata recentemente Rina curata dopo il l'incendio del due mila quindici per cui era stata completamente chiusa e poi siamo stati a palazzo a Potenza Bari a Brindisi
Quali sono le principali criticità e quindi di seguito le raccomandazioni del Garante nazionale ha formulato sostanzialmente poi ne nei rapporti li li troverete
Più descritte più articolate ma sia stata sostanzialmente le criticità sono quattro innanzitutto le condizioni materiali e igieniche delle strutture che mediamente sono al di sotto degli standard di accettabilità
La qualità della vita detentiva come tutti voi sapete oggi as a seguito del decreto sicurezza di fine due mila diciotto la il tempo di permanenza in un Cpr stato innalzato da novanta a centottanta giorni quindi Siviglia sei mesi
E la qualità della vita quotidiana cioè il l'intrattenimento la la quotidianità anche questa diciamo è al di sotto degli standard di accettabilità
E non esiste a differenza dal sistema vede anzi Ario un sistema di registrazione degli eventi critici che invece è molto importante tenete conto che negli ultimi due mesi abbiamo avuto appunto una rivolta Cpr di Ponte Galeria abbiamo avuto un decesso le cui cause ancora devono essere accertate a a Torino abbiamo avuto un suicidio a Brindisi
Molte delle persone che stanno interna Cpr Bruno confermarono Mellano può confermarlo ma sono persone diciamo che presentano comunque vulnerabilità
E e un altro un altro un'altra problematica e quella della scarsa permeabilità che c'è fra interno e esterno sostanzialmente anche di più del carcere gli istituti di pena e classici il Cpr è un luogo dove normalmente non si entra non entrano in media entrano pochissimo le organizzazioni non governative di volontariato quindici a poco poca poca permeabilità poca Paul porosità e invece sarebbe importante perché anche rispetto alla qualità della vita quotidiana
L'ingresso di associazioni e di organizzazioni di volontariato potrebbe migliorare diciamo da questo punto di vista per quanto riguarda invece gli hot spot e quindi passiamo al secondo capitolo del del volume come vedete qui i numeri sono molto molto molto più alti
Solo per ricordarvi che gli hot spot o vengono istituiti dall'agenda europea sulle migrazioni
Nella seconda metà del due mila quindici e sono sostanzialmente un metodo di lavoro richiama la Commissione europea quindi non esiste una norma che li regolamenta a livello diciamo di fonte primaria anche se il decreto Orlando Minniti del due mila diciassette per la prima volta li cita gli richiama punti di crisi diciamo rinuncia alla alla parola
Inglese e il recente decreto sicurezza quello Saldini del due mila diciotto ottobre due mila diciotto se non sbaglio
Introduce all'interno degli hot spot quindi diciamo le riconosce normativamente per la seconda volta
E i così detti locali idonei dove un richiedente asilo per ragioni di identificazione potrebbe essere trattenuto fino a trenta giorni
Come vedete comunque questi questa la la privazione la libertà di fatto riguarda un numero ben più ampio perché dico di fatto perché sostanzialmente gli hot spot sono punti dove una persona Riva dovrebbe essere ristorata
Nelle primissime ore Rispetto o comunque dovrebbe si dovrebbe venir contro quelle che sono le sue esigenze di ristorazione dopo un viaggio come sapete pericolose anche
Disagevole
Identificato l'Italia è arrivata dopo le pressioni anche a seguito della della della realizzazione gli hot spot al cento per cento delle di identificazioni
Dopodiché in base a quella che la è che alla sua diciamo natura dica di migrante economico d'Oriente protezione internazionale essere mandato non Cpr oppure in un
Carrà o in un centro diciamo per richiedenti asilo questo molto spesso non avviene non avviene per varie ragioni non abbiamo trovato per esempio nel due mila diciassette dei minori
Che erano a Pozzallo da ormai diverse settimane perché non c'era una struttura che poteva accoglierli ma voi capite che poi alla fine la e abbiamo trovato anche hot spot dette che permettevano alle persone di uscire durante il giorno invece altri hot spot dove le persone non potevano uscire quindi di fatto erano privati della della libertà ora il sistema hot spot ridotto a Lampedusa Messina Pozzallo e Taranto
Mentre invece probabilmente sa El Sistema Cpr che crescerà nei prossimi
Ne però dei prossimi mesi noi abbiamo visitato tutti gli hot spot a proposito della della privazione di libertà del fatto di fatto è una area che si sta progressivamente
Anche diciamo in maniera
Sfidante per il Garante nazionale
Si sta ampliando pensate per esempio al caso di Ciotti dell'anno scorso quindi sul le navi ma anche riguardo per esempio al alle problematiche dei varchi di frontiera non abbiamo visitato
Gli aeroporti di Malpensa insieme alla al Garante Emilia Rossi
A Malpensa dove ci sono nel nei valichi di frontiera sia marittimi essi aeree
Ci sono delle quei di rom dove le persone respinte non da espellere ma respinte che quindi non possono varcare il territorio nazionale però vengono il la frontiera il territorio nazionale vengono trattenute anche fino a sette giorni
Senza possibilità di parlare con avvocati per esempio o comunque con i loro diritti fortemente limitati su questo abbiamo presentato un rapporto che tra poco diciamo pubblicheremo sul sul sito
Quali sono le prime le principali criticità riscontrate in termini di privazione libertà de facto quello che dicevo vi sono situazioni in cui non c'è una base legale per il trattenimento molto spesso alle attività di assistenza e soccorso vengono anteposte esigenze dei di identificazione
Non vi è una completa e questo è un problema che riguarda un po'tutti i luoghi di privazione della libertà
Che riguardano migranti la questione dell'informazione che è uno dei diritti fondamentali molto spesso vi è una certa frettolosità nel fornire informazioni mentre invece proprio in quel momento al momento dell'arrivo si decide un po'il destino delle persone
Migranti
Vada avanti rapidamente mi avvio alla conclusione questa è l'attività di monitoraggio che abbiamo realizzato sui ruoli
Di rimpatrio in realtà su su diciamo sull'intera sull'intero ciclo di vita di un rimpatrio quindi noi
Sia alcune volte seguiamo rimpatrio anche dal centro di di trattenimento comunque sostanzialmente la questa diciamo all'attività che non abbiamo
Realizzato soprattutto su quei voli dico charter organizzati con i Paesi con i quali l'Italia a un accordo bilaterale che prevede questa forma di di di rimpatrio quindi una forma diciamo collettiva tra virgolette perché diciamo espulsioni collettive sono vietate e Tunisia in particolare Nigeria Egitto e anche Gambia
Qui in maniera molto sintetica sono elencate con le trovate più ampiamente descritto all'interno del volume le criticità
Una su tutte
Il problema che le persone ricevono l'informativa rispetto al fatto che saranno rimpatriate veramente all'ultimo momento e questa è una
Diciamo criticità che il Garante ha riscontrato ha stigmatizzato
Vi è un'interlocuzione voi conoscete la natura del Garante nazionale che natura sostanzialmente preventiva e collaborativa quindi c'è un tavolo aperto col ministero dell'Interno per cercare di superare questo tipo di criticità
De arrivo infine ultima slide infine a quella che ho chiamato un po'un'appendice che la parte finale del volume che raccoglie gli standard per la privazione di libertà delle persone migranti un percorso che ho scritto ispirato e condiviso ispirato come vi dicevo dal fatto che nel due mila diciassette
A a Strasburgo abbiamo partecipato come garante nazionale in siamo un'altra serie di di organismi acque a una riunione di discussione
Sulla bozza di regole europee sulla detenzione amministrativa che appunto il Consiglio d'Europa sta faticosamente cercando di varare devo dirvi che i quarantasette Paesi
Della del del del del Consiglio d'Europa
Faticano a trovare una un accordo anche perché tenete conto che per esempio da noi in Italia è impossibile tenere
Un minore all'interno di un centro per il rimpatrio un minore non accompagnato in particolare cosa che invece in altri Paesi succede quindi ci sono delle questioni
Che stanno appunto questo percorso doveva finire quest'anno non è finito quindi non abbiamo avuto tutto sommato tra virgolette gioco facile ad arrivare prima
Del del consiglio su questo traguardo la
Condiviso perché abbiamo scelto un percorso di condivisione anche con Soggetti accademici con organizzazioni non governative con organizzazioni impegnate in tema di tutela dei diritti dei migranti quindi gli abbiamo sottoposto una bozza
Del delle linee guida e l'abbiamo discussa con loro abbiamo ricevuto delle indicazioni delle osservazioni di cui abbiamo tenuto conto
Laddove ritenevamo che fosse importante tenerne conto la il principio ispiratore poi magari i nostri di scarsa ante entreranno un pochino più nel merito della questione è che questo che queste linee guida
Intendono tracciare comunque una linea netta di demarcazione tra la detenzione amministrativa
E la detenzione penale la detenzione amministrativa rimane nel panorama giuridico una cosa assolutamente eccezionale che deve essere ispirata a di principi di necessità e proporzionalità
Grazie
Grazie a Massimiliano grazie materiale bagarini che tra l'altro davvero nel suo lavoro quotidiano di
Iniziativa ci siamo sta molto a fianco ai garanti territoriali e garanti comunale regionale proprio nelle nostre iniziative
Di affiancamento del Garante nazionale nel quadro dei monitoraggi e de diciamo davvero un prezioso sostegno
Nel dare la parola ed Emilio Rossi componente del collegio nazionale garante voglio dare atto ringraziare per la presenza il consigliere regionale giaccone il Consigliere comunale di Torino tra esso l'onorevole Mattiello fra tutti intervenuti ovviamente
Mi corre l'obbligo di citare le presenze istituzionali
Emilia
Grazie innanzitutto un grazie Bruno Mellano garante regionale del Piemonte per questa iniziativa che ci consente ancora una volta di far conoscere l'istituzione del Garante nazionale e io su questo prenderò qualche minuto della della mia relazione perché forse stiamo cominciando a dare un po'per scontato quello che siamo ma invece credo che serva sempre un po'chiarire effettivamente che cos'è questa istituzione e come opera perché di scontato
Credo che non ci sia nulla e poi ci dà l'occasione di presentare questo lavoro della raccolta delle raccomandazioni e l'elaborazione degli standard
Sulla detenzione amministrativa sul trattenimento degli stranieri irregolari nel il nostro Paese che è un lavoro che la la la sintesi del lavoro che è stato svolto per tre anni
E e che il depositato di un'attività molto di osservazione di vigilanza molto concreta molto nelle cose e che quindi poi si trasfondere in regole che essendo regole hanno l'apparenza
Dell'astrattezza amare al TAR sono dense di esperienza di storie di vissuti e di lavoro anche perché anche il lavoro di chi opera in tutte le strutture in tutti i centri che si occupano che hanno che fare con il fenomeno della migrazione del nostro paese un elemento che all'attenzione garante nazionale allora intanto il Garante nazionale tanto chi gli ha parlato prima che molto modestamente ha detto io mi occupo è il capo dell'unità
Che si occupa dei migranti all'interno dell'ufficio del Garante nazionale
E mi interessa dire che cosa siamo che cosa facciamo perché qualcuno potrebbe dire scusate ma al Garante nazionale dei diritti dei detenuti
Che ha che fare con i migranti
Allora il garante dei diritti dei detenuti delle persone detenute o private della libertà personale quindi a un mandato una competenza estesa a tutte le situazioni di privazione della libertà
Tutte e commedia già detto Massimiliano Bagalini prima
Comprensive delle situazioni di privazione stabilite da un autorità giudiziaria o amministrativa o delle situazioni di privazione della libertà di fatto che avvengono sia nel fenomeno
Diciamo nella materia che interessa emigranti sia nella materia che interessa la salute che è un altro dei campi di intervento e di competenza del Garante nazionale
Anche qui la domanda potrebbe essere ma voi con la salute non sarete mica i garanti dei diritti del malato mano
Ma quando si parla del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà così ci mettiamo dentro tutte noi dobbiamo sempre fare riferimento nel fare considerazione del fatto che il Garante nazionale
Fonda la propria competenza e i propri poteri non solo e fatemi dire non tanto nella legge nazionale istitutiva il decreto legge centoquarantatré del due mila tredici centoquarantasei due mila tredici
Quanto sulle fonti normative sovranazionali ratificata con legge italiana quindi siamo in un campo in cui l'obbligo dell'osservanza delle leggi sovranazionali e fuori totalmente fuori della discussione semmai lo può essere in altri campi
Ma noi abbiamo una legge della centonovantacinque del due mila dodici che ha ratificato il protocollo convenzionale contro la tortura di cui avete visto la presentazione nel video e ed è quella la prima fonte sovranazionale che da al Garante
L'obbligo il e il potere di intervento su tutti i luoghi di privazione della libertà di diritto o di fatto
E su tutti quindi sia che si tratti di una privazione di libertà in campo penale
Sia che si tratti di una libertà privazione di libertà in campo come dire a confine tra il penale
La salute come possono essere le Renis sia che si tratti del trattenimento per detenzione amministrativa dei migranti lei quelli che si chiamavano CE e oggi si chiamano Cpr
Sia che si tratti della privazione della libertà di persone che sono ospiti di strutture sanitarie come le residenze socio assistenziali
Oppure negli SPDC cioè nei pronto soccorso
Psichiatrici per dirla in poche parole o che sono ricoverati con un trattamento sanitario obbligatorio che quindi si trovano in situazioni che o fin dall'origine o durante il loro percorso
Lei e determinano se non una privazione assoluta della libertà certamente una limitazione allora su tutti questi campi il garante nazionale a obbligo e potere di vigilanza di accesso
A tutte le strutture senza preavviso assenza informazione senza alcun limite
Nella visione di documenti nell'acquisizione anche dei documenti tranne quelli specificamente di natura sanitaria rispetto ai quali naturalmente deve essere richiesto il consenso della persona interessata ma per il resto non c'è
Nel davvero limite alla possibilità di indagine di di vigilanza di controllo da parte del Garante nazionale ed è un potere noi
Che ne siamo investiti restiamo anche molto consapevoli un potere enorme che non ha nessuno sostanzialmente
A seconda delle strutture nemmeno le autorità giudiziarie
Meno ancora i parlamentari ed è un potere enorme che controbilanciato dal dovere della riservatezza delle notizie che si acquisiscono dal compito anche di lavorare in una prospettiva cooperativa con le istituzioni cioè noi non siamo un'associazione che svolge uno assolutamente pregevole
Ma diverso dal nostro compito di denuncia pubblica noi siamo un'istituzione dello Stato
Che ha come finalità quella di prevenire i fenomeni e i fatti di violazione dei diritti umani delle persone private della libertà e la prevenzione
La realizza attraverso la cooperazione il dialogo con le istituzioni da qui e quindi vengo subito quasi subito al tema che ci interessa
L'elaborazione delle raccomandazioni degli standard attenzione poi ci verrò tra pochissimo
Siamo una istituzione con che opera con finalità preventive
E con un metodo cooperativo ma attenzione che noi abbiamo un obbligo stabilito dal codice etico dal nostro Codice di autoregolamentazione quindi entrambi gli atti
No voi siamo investiti dell'obbligo di portare alla all'autorità giudiziaria quindi denunciare detto in poche parole i fatti che nell'esercizio delle nostre funzioni
Rileviamo a danno delle persone private della libertà personale ci torno tra un minuto o due perché chiaramente un tema che riguarda le navi
Su cui noi abbiamo agito anche con questo strumento però vorrei prima di tutto venire al significato delle raccomandazioni degli standard come via già ottimamente illustrato Massimiliano Paganini a dicevo perché ci tenevo a dire che il responsabile dell'Unità migranti
Non solo per rendere gli l'onore del compito che svolge della funzione che svolge ma anche perché il nostro ufficio e ci siamo noi i tre garanti commedia già detto Bruno Mellano ma al proprio interno a venticinque
Funzionari dipendenti che sono articolati in diverse unità come si dice nella pubblica amministrazione ognuna di queste dedicate a un settore specifico che quello che costituisce l'oggetto di competenza del Garante nazionale abbiamo emigranti abbiamo L'Unità penale abbiamo l'unità salute e poi abbiamo anche L'Unità polizia perché non ve l'ho detto prima ma noi esercitiamo vigilanza anche sulle strutture delle polizie tutte
Con particolare riguardo alle camere di sicurezza cioè ai luoghi di privazione della libertà all'interno delle polizie vengo alle raccomandazioni agli standard perché perché esso non la forma
Come dire tipica per esprimerci il linguaggio giuridico dell'azione del Garante nazionale di quell'azione cooperativa di cui vi dicevo prima
Da dove nascono le raccomandazioni che troverete in questo volume da dove nascono gli standard nascono dall'osservazione di retta delle strutture e delle situazioni che nei tre anni di attività che sono qui rappresentati il Garante nazionale ha svolto in relazione ad ognuna delle situazioni che noi abbiamo osservato abbiamo formulato raccomandazioni Rispetto a profili di criticità
Che abbiamo rilevato e le raccomandazioni cosa sono sono suggerimenti possiamo dire così sono una noi lo chiamiamo una fonte di diritto dolce di soft law non sono chiaramente
Norme primarie ma sono suggerimenti che intanto sono efficaci operativi in quanto sono condivisi anche dagli interlocutori istituzionali e dalla società civile con cui noi ci confrontiamo
Molto spesso per non dire sempre suggerimenti che vanno che vogliono andare a a risolvere le criticità che via via osserviamo
E qui troverete le raccomandazioni che noi abbiamo raccolto nei tre anni di visita nelle varie strutture sia quelle della detenzione amministrativa
Quindi con la limitazione della libertà de iure cioè determinata da provvedimenti dell'autorità amministrativa e dell'autorità giudiziaria
Perché c'è sempre il giudice di pace che poi somma convalida i provvedimenti
Dell'autorità amministrativa ma e anche nelle strutture dove la libertà e privata di fatto che sono gli ha sporto fondamentalmente e poi e poi le navi
Le raccomandazioni le raccomandazioni messe tutte insieme
Insomma io ci tengo a insistere sul tema del del del soft law perché non vorrei che parlare di soft law e di diritto dolce somma si desse una caratura un po'o così un po'evanescente non è così
Perché le raccomandazioni che noi formuliamo così come gli standard di cui vi dico tra poco sono la deduzione sul caso specifico
Di norme e di principi e di prescrizioni che ci vengono da fonti normative primarie
Che sono le convenzioni internazionali a cui il nostro Paese e obbligato per dettato costituzionale rispettare che sono le leggi italiane di ratifica delle convenzioni internazionali e delle leggi sovranazionali e quindi noi abbiamo a che fare con una cornice normativa
Sovranazionale che il nostro Paese ha obbligo all'obbligo di rispettare allora
Esseri garante nazionale indicata con le raccomandazioni una strada per superare una criticità
Violare o non osservare quella raccomandazione può significare a lungo andare incorrere in una da violazione delle norme sovranazionali che poi determinano anche censure e sanzioni per il nostro Paese
Perché
Gli articoli della convenzione europea dei diritti dell'uomo quelli sono vincolanti i semi
E hanno già prodotto delle condanna del nostro Paese per violazione dell'articolo tre o dell'articolo cinque parlando specificamente della materia dei migranti
Che ci interessa
Gli standard sono quelli che noi vogliamo disegnare che cominciamo a disegnare con questo anziché abbiamo già delineato con questo volume
Vogliono essere esattamente le linee guida entro le quali deve essere orientata la detenzione amministrativa il trattenimento degli stranieri irregolari sul nostro territorio noi facciamo un passo avanti
Rispetto a un lavoro che come ha già detto Massimiliano bagagli in Europa
Ancora in corso
E sono importanti gli standard anche per il valore culturale di quest'atto fatemi dire legiferati due fondante
Perché trasmettono anche l'affermazione di principi l'affermazione di punti di partenza tutti guardati attraverso la lente e del rispetto dei diritti umani
Voi avete pensare che al Garante nazionale come una figura che va in giro con questa lenta abbastanza grossa tutto sommato
Con cui guarda alle cose nella prospettiva della tutela dei diritti umani così vengono formati gli standard e così viene anche trasmesso un messaggio culturale a cui noi teniamo molto soprattutto in questo momento nel nostro Paese non non dobbiamo negarci tutta una serie di cose
Mi permetto di dire anche dal punto di vista dell'affermazione di un linguaggio controcorrente
Che vuole andare a contrastare non solo e non tanto il linguaggio dell'odio
Che sta diventando un luogo comune piuttosto consumato ma anche un linguaggio volgare nella definizione delle cose e delle persone la parola clandestini
Nell'ufficio del Garante nazionale non ingresso perché non esiste esiste lo straniero che fa ingresso irregolare nel nostro territorio o lo straniero che è entrato regolarmente nel nostro territorio si ritrova magari per una novità legislativa improvvisamente da una situazione di regolarità una situazione di irregolarità che quello che è successo perfetto del primo cosiddetto Decreto Sicurezza mi dicono ancora cinque minuti quindi cercherò di concentrare il discorso su su pochi elementi un po'un po'a spot
Noi siamo andati a vedere
Insomma abbia detto Cpr cioè raccomandazioni scusate e standard nascono dall'osservazione dirette dal confronto tra quello che noi vediamo e le fonti normative con cui ci confrontiamo allora tanto per rimanere in casa
E il centro per il rimpatrio di Torino ma come tutti gli altri e per l'amore del cielo
Ma già ha dal punto di vista delle strutture materiali dei profili di assolute incongruità col quello che è il dettato del decreto legge tredici del diciassette impone per esempio alla Ca'le dimensioni limitate la capienza del Cpr di Torino di centosettantacinque posti e non so voi che tipo di parametri avete sul limite del strutture ospitanti persone mamme un posto che ospita centosettantacinque persone sembra già grande
Quei potrete leggere nei nostri rapporti che son pubblici quindi li vedete che le condizioni materiali di questi centri sono condizioni di altissimo degrado dove le persone vivono in condizioni offensive rispetto alla dignità dell'essere umano a Torino vivano in stanzoni
Dove vivono in dieci quattordici sei sette persone va bene lo stesso
Quattordici sono in alcuni istituti penitenziari
Con un un bagno che non è separato dall'ambiente dove dormono per ragioni di sicurezza si dice quindi non c'è una porta ma siccome l'essere umano arriva alla dove l'autorità pensa di fermarlo
Gli hanno costruite queste persone le hanno costruite lei e sulle strutture Kemp mantengono il decoro e la dignità di un essere umano quando vai servizi igienici l'hanno fatto con delle tende con delle coperte a attaccata pesa in maniera magari improvvisata
Ma per dirvi che
Ecco
Che quando si pensa a strutture di questo genere bisogna davvero
Tenere molto alta l'attenzione rispetto alla all'offesa che facciamo alla dignità della vita degli esseri umani
Sono posti dove le persone non hanno un posto dove sedersi per mangiare non ce l'hanno un tavolo
Mangiano con i piatti di carta ovviamente appoggiati sulle gambe
Questo è il modo dividere nei nostri centri per il rimpatrio ed è un modo di vivere così particolare che le persone che l'avevo incontrato ultimamente nella visita il Cpr di Torino del diciassette aprile
Ci hanno detto due cose tra le tante uno detto ma scusate ma come che io sono entrato qua dentro dovevo starci novanta giorni improvvisamente ho scoperto perché neanche me l'hanno detto chiaramente problema dell'informazione e dell'accesso ai diritti che ci devo stare centottanta giorni due
Quelli soprattutto che ci arrivavano da un'esperienza carceraria ma io stavo molto meglio in carcere perché perché in carcere almeno facciamo qualcosa voi vi dovete immaginare un'umanità
Di centosettantacinque uomini fondamentalmente che passano il loro tempo in queste gabbiani perché tali sono nelle condizioni che vi ho detto senza fare assolutamente nulla per cento ottanta giorni
Questa è la condizione dei nostri centri di privazione della libertà per a e che poi hanno sul capo ovviamente al rimpatrio
Ma senza il diritto di sapere quando queste sono le condizioni in cui ne teniamo nel nostro Paese queste persone dico solo un facciamo sfotte sul tema delle navi perché le navi guardate sono luoghi di privazione della libertà nel momento in cui entrano nelle nostre acque territoriali e non accedono alle operazioni di attracco di sbarco secondo quello che le convenzioni internazionali e trattate a cui noi siamo legati io di rimando alla all'ordinanza della jeep di Agrigento la dottoressa bella che però i prego davvero di leggere per cosa che credo che non non abbiano fatti in molti perché lì c'è anche una rappresentazione molto ben organizzata delle fonti normative al di là della decisione ma nemmeno il quadro normativo cioè il Garante nazionale su queste vicende già intervenuto voi troverete a pagina quarantanove una delle raccomandazioni le persone migranti bloccati a bordo della nave che le ha tratte in salvo
Senza la possibilità di Libero sbarco e senza che tale impossibilità di movimento sia supportata da alcun provvedimento che ne definisca giuridicamente lo Stato
Si trova in una condizione di privazione del fatto della loro libertà personale
Ciò potrebbe configurarsi come violazione dell'articolo tredici della Costituzione e dell'articolo cinque della Convenzione europea dei diritti dell'uomo questa è la base di partenza che ha determinato l'invio delle note informative
Dalla Procura di Catania e alla Procura di Palermo quest'estate per i casi della nave di giochi e di agli esposti che il Garante nazionale ha ultimamente presentato per i casi per il caso della assi nuoce a tre
Alla procura di Roma quando la nave era fuori delle acque territoriali
E alla Procura di Agrigento quando la nave era entrata nelle acque territoriali perché come gli ho detto all'inizio ne siamo un organo preventivo cooperativo ma l'obbligo di denunciare fatti che avvengono in violazione dei diritti delle persone private della libertà
Ci viene stabilito per legge di ringrazia
Grazie Emilia scusa per
Il tempo ma nel senso che
Lei come ti sonda dei votanti e le questioni assolutamente attuali e calde come peraltro anche quest'ultima riferimento all'iniziativa
Innovativa ma assolutamente nel quadro del ruolo del garante che è stato assunto contro negli ultimi anni in riferimento alla questione
Appunto delle delle navi chiedo a Guido Savio avvocato e esponente dell'Agi
Di fare il suo commento del suo intervento avendo avuto il rapporto in mano in questi giorni avendo sentito l'illustrazione che è stata fatta
Il microfono si sono questi sì sì affetto
Bene grazie grazie e vi invito sì sì io le le raccomandazioni e le ho lette le ho lette tutte dall'inizio alla fine e debbo dire che ho apprezzato questa in questa attività di monitoraggio era suddiviso in tre gruppi no di come dire la prima i luoghi della privazione di diritto de iure che noi giuristi conosciamo bene
E soprattutto le conosciamo bene qui a Torino dove i l'allora CPTA
Fu uno dei primi del mille novecentonovantanove due mila il primo centro di permanenza temporanea accoglienza così si chiamava fu aperto proprio a Torino l'unico poi nel nord Italia attualmente l'unico nel nord Italia
Conosciamo a Torino meno bene non direttamente ma sicuramente ne abbiamo parlato hanno scritto al mostro dato molto sui luoghi di privazione della libertà de facto certamente che è stato oggetto di studi a partire dalla può pop dal due mila quindici quindi dalla agenda europea dell'immigrazione e la road map italiana
Che ha dato lo come dire luogo al così detto Porcio hot spot centri di crisi manca questo riferimento a parole ho sporto mai per
Norme in liquide e non non determinate non dette eroe ma soprattutto quello che mi è piaciuto di più ovviamente è la parte che riguarda la la la l'accertamento del monitoraggio dell'operazione di rimpatrio perché Dinoi giovanissimo per non ci sia lì possiamo immaginare
Ogni tanto si vede su una e Cpr per farlo dieta quindi andò vede che arriva al pullman sono quaranta agenti tra persone con le mani con le fascette di non di metano sommate le me calmi divertito di plastica che ne tengo le strette di vediamo passare e pensiamo che insomma col sacco nero dove dentro ci sono a Roma che andranno eh va be e devo dire però anche che quindi ho apprezzato questa in particolare questo mi fu quest'ultima parte le raccomandazioni che ho letto e che condivido in qualche modo si ritrovano anche nelle osservazioni dei al giurisprudenza della dottrina se nel corso degli anni sono state sono state oggetto di studio
E qui allora che cos'è questa garante di mi son fatto questa idea ruolo del garante
E come dire e quello di un terzo occhio indipendente che dalla giusta distanza monitora osserva in concreto i luoghi di privazione del Berta personale
E fa della raccomandazioni laddove scopre delle criticità e che è cosa buona e giusta
Questa è la sua forza però al tempo stesso anche un pochino il suo limite
Perché laddove le criticità
Sono dovute non tanto a passi non corrette
Quando piuttosto a lacune normative vere e proprie
O a norme sospette di illegittimità evidente che proprio perché sono sospetti del Git imita lasciano spazio a a come dire apparato sì non poco rispettosa dei diritti fallimentare delle persone
E chiaro che il Garante può far poco può lanciare i campanelli d'allarme può fare una raccomandazione un monito al Governo al Parlamento eccetera dopodiché se dall'altra parte
Nessuno ci può sentire cosa può fare garante riterrà raccomandazioni se voi leggete questi se voi guardate questo questo volumetto vedete che commentare fatte due mila diciassette far domina diciotto cioè son state fatte più volte delle sorelle fatte più volte evidentemente perché una volta non è stata sufficiente
E allora
A mio avviso posso mi sono domandato ma che come si può uscire in qualcuno da questa impasse forse forse una maggior stime sinergia tra abbocca
Magistrati e garante per dare maggior forza
Alle raccomandazioni cerca di tradurre in provvedimenti giurisdizionali concreti adottati nelle fasi
Laddove ci sono i controlli giurisdizionali in materia di promozione delle metà personale fosse potrebbe avere una efficacia Maggiolo una maggior sinergia tra gli operatori del diritto
E il garante terzo occhio che osserva dalla giusta distanza
Perché noi sappiamo mi è stato detto che non devo citare nessuna no ma mai uno Natale sito ematico tredici dalla Costituzione che il nostro habeas corpus no
E noi voi sapete che se non lo sapete però ricordo io che gli articoli due e tre dell'articolo tredici della Costituzione prevedono una riserva di legge e di giurisdizione in materia di restrizione della libertà personale
Quindi tutti questi provvedimenti devono essere convalidate le autorità giudiziarie altrimenti perdono gli la loro efficacia
E quindi il decreto di compare del trattenimento
Piuttosto che dell'accompagnamento foco attivo alla forzieri alla frontiera e il titolo che giustifica la privazione andati Berta personale talché l'autorità amministrativa in Italia non potrebbe di per sé se non in casi eccezionali ma in questo caso sempre farlo direttamente però e resta privo di efficacia non ce l'ha comprata giurisdizionale ecco che allora cercare di sfruttare questo momento
Può avere una indubbia valenza sanzione sanzionatoria perché è vero che quel che fa il garante può no come dire quel che deve raccomandazioni non sono cogenti più di tanto
Messe ma se dalle raccomandazioni si raccomanderei violazione di norme essere violazione di nome vengono fatte valere nelle sede giurisdizionale opportune e se il giudice non convalida quello che fa la pubblica amministrazione la valenza sanzionatoria cioè eccome
O no nel senso che l'amministrazione si rende conto delle cambiare regime
Ancora due battute la materia molto complesse disciplinata in modo farraginoso in modo confuso di ingenerare il diritto dell'immigrazione non entriamo in tecnicismi però sempre con riferimento all'articolo tredici della Costituzione noi dobbiamo considerare che come dire la materia della prelazione libertà in via amministrativa delle persone migranti e disposta sempre e solo dall'autorità amministrativa e mai dall'autorità giudiziaria
Che la legge non stabilisce in modo tassativo i casi in cui le persone devono essere trattenute la norma dice situazioni transitorie che ostacola la preparazione del rimpatrio le o l'effettuazione dell'allontanamento ci può star dentro tutto possono anche essere situazioni transitorie che non dipendono dalla volontà o dalla condotta del singolo interessato ma per esempio manca il vettore se manca detta la mica è colpa mia se ne tengono sette giorni
Chiuso in o nella zona sterile perché così si rischia ma di Malpensa perché la ero al parco mi deve riportare indietro evidentemente in quella fase io sono le situazioni di privazione completa della libertà personale
Che non è stata vista dalla legge e qui c'è un profilo di violazione così come c'è un profilo di violazione e il fatto che e qui mi riferisco proprio alle alle considerazioni del garante
In molte occasioni si cita la necessità l'urgenza si sollecita si raccomanda di disporre di una regolamentazione chiara e resa conoscibile agli interessati
Dei di cosa succede il perché sei lì di cosa di quali sono i tuoi diritti quali sono i tuoi doveri cioè dei modi della detenzione
Però attenzione che sembra nostra articolo tredici dalla Costituzione ci dice che non solo i casi della libertà di restrizione della libertà personale devono essere riciclati per legge ma anche i modi
E cui in modi non sono mai stati disciplinanti per legge e fosse un regolamento non sarebbe di per sé sufficiente a meno che non abbia la copertura chiusura isolamento attuativo di una disposizione generale come per esempio dall'ordinamento penitenziario che stabilisce che poi Alice l'ordinamento il signor regolamenti di attuazione ciascun istituto ha poi il suo Regolamento ma siamo in un quadro legislativo normativo conforme a Costituzione
Il discorso poi si complica
E Cuba ancora due minuti perché anche di questa cosa ne fa cenno il il nostro la raccomandazione del garante se guardiamo a due recenti modifiche introdotte con il decreto sicurezza uno con due il centotredici non a proporre di sicurezza
Allora la possibilità di detenzione in luoghi idonei
Cioè sostanzialmente si prevede che quando una persona deve essere rimpatriata
Se non c'è posto nel CPA perché checché ne dica posteggi per non ci sono e sono insufficienti rispetto al numero di persone che dovrebbero essere allontanate ecco se non è possibile trattenere una persona come dire il giudice su richiesta del questore può autorizzare la pole d'autorità di polizia quindi la polizia
A trattenere la persone in attesa della celebrazione dell'udienza di convalida in luoghi idonei che son definiti i doni dalla Polizia di Stato
E allora io via Paoli porto un esempio permise mi piace sempre di parlare di cose concrete e che succede succede che per esempio il Tribunale di Milano
Dice ma ha sentito la richiesta del provvedimento di accompagnamento alla frontiera di Tizio vista l'urgenza di provvedere preso atto che postini Cpr non ce ne preso atto della dichiarazione proveniente dall'autorità di pubblica sicurezza cioè della questura
Della idoneità dei locali nonché delle condizioni di salute del fermato parentesi
Sala d'attesa stranieri di trentacinque metri quadri dotato il numero sei panche della lunghezza di metri due cada una fornita di coperte
In presenta locale e dotato di impianto di climatizzazione nonché di video sorveglianza e di posto di vigilanza articolato su ventiquattro nove e dotato di servizi igienici inoltre vengono forniti due pasti al giorno
Il soggetto alla vista degli scriventi gode di ottima salute e non presenta controindicazioni alla permanenza in questa statua che non si sa quale denuncia scritta e questo durante lo vedeva non c'è la mappatura delle struttura
Allora il giudice autorizza questo fa un atto di fede e dice siccome la polizia mi dice che questo come dire che e di gode di ottima salute si contenti dice che come dire lui mangiare ottimo abbondante per la truppa io otto Rizzo sta lì senza neanche sapere dove questa persona sia e senza che il Garante
Posso sapere dove sia perché i luoghi Doni non vengono mappati ok e spesso e volentieri viene anche indicato come in questo caso dove il luogo idoneo secondo la polizia sia ultima in seconda considerazione
Che per certi versi ancora più inquietante ecco allora mi mi domando voi capite bene il Garante certo che può fare ciò che lei può denunciare certe lo può dire ma non ne vogliamo l'elenco dei nuovi doni dovete dirci la mappatura dovesse mandarci qui dacci l'Indirizzo in modo che possiamo andare a fare i controlli certo
Però intanto seconda comunità è ultima considerazione Sara non è peggio sempre di questo decreto di sicurezza il decreto sicurezza sempre il numero uno il bis ancora strada facendo
E che merita attenzione e il trattenimento affini identificativi dei richiedenti protezione internazionale
è stato introdotto una norma che prevede la possibilità di trattenere nei centri otto otto per la durata di trenta giorni
E se intrattenimenti e se non è possibile e che se non si ha se non si riesce a procedere alla identificazione della persona e alla sua ma a identificare da sua nazionalità in questi trenta giorni può essere spostato al Cpr
E stanziati centottanta giorni ci il richiedente asilo che deve essere identificato ad e allora
Signori come si identifica uno straniero che deve essere allontanato o col passaporto se c'è la monco un documento d'identità rilasciato al paese di origine di provenienza ovvero attraverso i contatti con le autorità consolari del Paese che lui asse di cui asserisce di essere cittadino ciò maliano chiediamo al Mali c'è effettivamente queste maliano così si fa
E poi ovviamente con rilevamento del dell'impronte digitali dei rilievi dattiloscopici
Peccato però che per i richiedenti protezione internazionale sia tassativamente vietato dalla legge per ovvie ragioni la possibilità di chiedere informazione al presi proprio niente perché se io sono richiedente asilo non può andare a chiedere anche io paese di appartenenza che sono io perché evidentemente mette in acconto
Che poi sia fondato non fondata la richiesta di porte dove non importa in questo momento noi non sappiamo quale il fondamento e comunque non spetta la questura di valutare la fondatezza della domanda di protezione ecco che quindi siccome non si può esporre perché è vietato dalla legge
Non non si può ricchi dire segnalare all'autorità del Paese di presunta provenienza che questa archi di identificare questa persona riguardo un richiedente asilo allora l'identificazione in cosa consista in cosa si riduce per prendere impronte digitali nei rilievi fotodattiloscopici rilievi fotodattiloscopici che secondo la procedura Eurodac devono essere presi entro settantadue ore da quando il richiedente asilo entra sui in Italia
Ogni richiedente di età superiore ai quattordici anni devono essere rilevate le impronte di tutte e dieci le dita delle due mani entro settantadue ore questo un obbligo cogente
Per l'Italia ed è un obbligo che l'Italia vuol qualche anno fa le ricordate del due mila dieci due mila undici non faceva perché in qualche modo ci faceva comodo che se ne andassero in Svezia è piuttosto che in Germania e sarà aperta una procedura di infrazione ha leso della quale oggi il cento per cento veri Benicio ma se e con questo concludo se
L'unica cosa che si può fare per identificare una persona e prendere impronte digitali e confrontare questi un ponte con le banche dati in uso alle forze di polizia italiane ed europee Eurodac sì il SIS Sistema informatico Schengen
Interpol e vedere se per caso ed è stato riconosciuto da qualche altra parte i figli terminale eventualmente l'autorità competente a esaminare la domanda di protezione secondo il famigerato Regolamento di Dublino che tutti dicono di voler cambiare menu che non cambiano perché vogliono assolutamente cambiare allora io vi domando ma sono necessari trenta giorni per prendere impronte visitare paragonare con le banche dati
Teoricamente e questo solo nome manifesto che non vanno mai applicate trenta più eventualmente altri centottanta il Cpr per identificare una persona che poi solo appende in Ponte digitali evidentemente no e allora cos'è quale lo scopo qual è la ratio di questo di questo di questo aspetto normativo di queste disposizioni che fonti evidentemente del tutto del tutto irragionevoli
Sono come dire
è una sorta di sanzione di fatto volta a disincentivare l'arrivo in Italia senza documenti d'identità
Vuoi venire in Italia di riportare il passaporto non te lo porti sappi che rischi questo allora se noi aggiungiamo i ponti chiusi la zona sarà libica le moto torneremo ottobre dette chiediamo alla Libia
Li codici di condotta e via discorrendo tutto quello di cui parliamo male da un anno a questa parte o meno dalla diciotto in poi e aggiungiamo anche questo voi capite bene che forse in nome della sicurezza si fanno nome del tutto inutili che probabilmente non saranno mai applicate ma che hanno un forte valore simbolico ecco che allora il ruolo di garante anche nel denunciare questo tipo di attività questo tipo di normativa e di sollevare un eventuali questioni anche con l'apporto fondamentale dell'avvocatura della magistratura potrebbe essere rilevante grazie
Grazie dall'avvocato Salvino grazie davvero adesso lavora scompare in una posso essa dalla Scomparin voglio ricordare che nel suo ruolo anche di responsabile delle cliniche legati all'università di Torino abbia avuto in questi anni molte occasioni
Di collaborazione e di iniziativa comune e un anno fa circa abbiamo anche effettuato una visita assieme agli studenti dell'più credo all'International University College di Torino
Proprio nel al Cpr di Torino con con Laura e con altri docenti proprio per continua a un un lavoro di monitoraggio e di analisi della della situazione da
Grazie e buona sera a tutti sono venute a compiacere non soltanto per compiacere che deriva dall'amicizia che mi lega al Garante regionale
Ma perché credo che oggi non ci sia niente di più utile che un giurista possa fare che non parlare
Delle più importanti violazioni dei diritti umani che essi perpetuano sul nel proprio Paese e quando io favoloso parlo per ultima quindi farò un intervento un po'veloce ma ha è trasversale richiamando anche alcune delle cose che sono state dette
Senza voler essere provocatoria probabilmente in parte lo sanno ma involontariamente
Quando io ho
Preso per la prima volta tempo fa non lo villetta in occasione di queste in quanto la qualità e l'ascoltato direttamente il Garante nazionale Paolo Fallai io ero ero presente ero anche un po'gelosa perché almeno l'ha dato malesi
Quando ho letto il titolo ha detto no come norma Ritanna evocato immediatamente quella distinzione che si farà sarà
Diritto scritto e diritto applicato fra quello che Stane il liberista nelle parole della legge e quella che poi è la normalità l'attuazione quello che accade veramente nel nostro caso al di là delle mura di incipiente
Però qui il problema è un altro il problema è che è stato un po'detto in questa materia le norme non ci sono allora io credo che
Questo sia la cosa primarie più significativa da denunciare
Oggi nel nome non ci sono no perché le raccomandazioni anche quelle del garante non sono una norma giuridica purtroppo
Non lo sono perché le circolari ministeriali non sono una norma giuridica nel senso di una legge primaria dello Stato
Mentre come diceva l'avvocato Saviola legge primaria e imposta dalla nostra Carta costituzionale
E imposta nei casi di privazione della libertà personale per regolamentare i casi d'imposta per quanto riguarda i monti
A questa violazione purtroppo noi non possiamo mettere una pezza se non culturale ed è già molto
Attraverso degli standard
In questo senso non non nel mio intervento polemico ma che vuole essere costruttivo gli standard sono dei suggerimenti di consigli una base da cui partire ma bisogna fare
Secondo me molto di più
Quando
Eravamo nel periodo fascista alla condizione detentiva era la condizione sostanzialmente detentiva all'interno delle carceri
E il il era regolamento ministeriale del mille novecentotrentuno a regolamentare a stabilire anche con un certo dettaglio poi il la lettura ovviamente
Risente sia della filosofia del regime si anche dell'epoca storica a dettare anche abbastanza analiticamente che cosa poteva accadere all'interno del degli istituti di pena e che cosa no
La grande conquista anche un po'lenta a ad attuarsi successivo all'entrata in vigore della Costituzione fu regolamento fu l'ordinamento penitenziario del mille novecentosettantacinque sulla legge trecentocinquantaquattro
Fu
Una conquista anche in un momento devo dire storico politico molto delicato
Per ragioni diverse con un connotazioni diverse almeno altrettanto delicato rispetto a quello che stiamo vivendo adesso
Ciò non ha impedito che in quel momento storico si mettessero nero su bianco si desse attuazione alla Costituzione dettando
Un'agorà una ordinamento una legge che piaccia e non più a c'aveva dei difetti continua ad alberghi ma comunque
Impegna impegnato legislatore nel dire che cosa è legittimo oggi e qui fino a che punto la privazione della libertà personale di un individuo nel nostro Paese può essere forzata può essere limitata
Questi contenuti Noemi a proposito dei migranti non li abbiamo
E io credo che la cosa più importante su cui iniziare a fare non solo un sogno ma anche un ragionamento e passare dagli standard dettava privazione della libertà delle persone migranti
Ad un progetto di legge
Che può essere non può esserlo destato la faccio troppo semplice ma potrebbe essere semplicemente la trasposizione con qualche adattamento dell'ordinamento penitenziario
Potrebbe essere un testo che prende spunto dall'ordinamento penitenziario cioè dalle regole previste per i detenuti carcerati uso termini impropri ma giusto per farmi capire anche per l'applicazione persone che crimini non ne hanno commessi o o comunque non solo detenute per i crimini che possono aver commesso
E questo è il passaggio culturale che bisogna fare passare da l'idea di raccomandare all'idea di spingere il Governo a confronto ritira il Parlamento ma forse il Parlamento è un sogno dire che il Parlamento si confronta ma spingere il Governo a confrontarsi
Su queste
Per
No è che Chicco come in tanti altri contesti Rollo la distinzione fra funzione amministrativa è funzione di di esecutive funzioni di politica è un po'oggi al al giorno d'oggi in tante realtà un po'problematica
Allora io voto questa iniziativa legislativa Dom mio contributo Six si tratta di di mettere nero su bianco di tentare di adattare l'ordinamento penitenziario ai cento di privazione della libertà personale ci possiamo fare un ragionamento ma credo che sia importante fare quando le norme queste non ci sono
Non è solo un problema di mancato rispetto della Costituzione ce ne sarebbe già abbastanza mancato rispetto di uno dei principi fondamentali che stanno nel primo blocco della Costituzione ma anche un problema perché poi i controlli sono difficili o impossibili
Sì o no
Difficili
Al intensi tutto dal punto di vista sociale il i centri di prelazione data personale sono il luogo più impermeabile più invisibile oggi agli occhi della comunità agli occhi dei cittadini allora
La motivazione per cui questo accade una motivazione che non regge nessun sistema democratico
Non possono esistere ragioni di sicurezza più alti più elevate di quelle che esistono rispetto all'ingresso dell'istituto di pena dove sono detenute centinaia e centinaia se non migliaia di persone
E all'interno dei quali la comunità entra anche con una discreta facilità oggi rispetto al passato entra per moltissime ragioni entra la stampa non entrano solo i parlamentari non entra solo garante entra la comunità che vuole proporre delle attività all'interno del carcere
Il carcere con tutti i suoi limiti diventato nel tempo un luogo sempre più aperto
Questo controllo sociale anche nel tempo ma questo il tuo mestiere Bruno modificato un po'la vita all'interno degli istituti nel senso che laddove gli occhi vedono anche un po'di pudore maggiore anche da parte delle direzioni più restrittive
Diciamo che
Far fare qualche passaggio ma anche qualche modifica qui no quindi non non si entra io sono entrata per miracolo e volevo semplicemente fare uno studio un'osservazione
Ora questa è una situazione
Che secondo me e molto importante regolamentare oggi da regolamentazione non c'è e quindi questo fa sì che solo le persone espressamente sono riconosciuto come aventi diritto all'accesso possono entrare tutti gli altri che potrebbero suo autorizzazione non essendo presenti per le ragioni per cui sulla base dei quali possono essere escluse vengono escluse senta
Ma non è solo il controllo sociale che a me preoccupa io sono a giurista quindi riporta occupa anche vorrei dire molto di più ma non non lo so ed occupa controllo giuridico
Perché i detenuti l'abbiamo un doppio binario lo straniero detenuto è molto più fortunato dello straniero Anci pr
E non solo per le condizioni di detenzione sarebbe già morto
Ma perché il detenuto ha un armamentario un arsenale di rimedi esperibili contro le violazioni dei propri diritti qualsiasi esse siano dopo l'introduzione posso dirlo dell'articolo trentacinque bis all'interno dell'ordinamento penitenziario c'è i detenuti possono rivolgersi al giudice anche per la semplice ovvio semplice per una qualsiasi violazione dei propri diritti da parte dell'amministrazione penitenziaria
Qual è il giudice a cui possono rivolgersi questi individui nessuno
Non è proprio previsto il meccanismo non è previsto che io possa andare né dal giudice di sorveglianza del magistrato di sorveglianza come fanno i detenuti e neanche potrei dire da giudice di pace visto che già un po'loro giudice naturale quello che è stato selezionato dal legislatore con una certa infelicità per essere il giudice d'immigranti
E allora fra le cose da estendere da costruire e c'è la necessità di costruire dei rimedi delle possibilità di lamentare la violazione dei propri diritti per cosa Better ottenerne la attuazione
E anche per un'altra ragione
Di con un altro numero oltre l'articolo trentacinque bis dell'ordinamento penitenziario c'è anche un'altra norma molto importante che l'articolo trentacinque terra
Che è quello sulla base del quale i detenuti hanno addirittura ha diritto ad un risarcimento puro ad uno sconto della loro appena e mi ci piace non abbiamo condannati a pena quindi non possiamo fare sconti di pena ma ottengono un ristoro pecuniario per ogni giorno di trattamento inumano o degradante che hanno subito all'interno di una struttura detentiva
Ora io coltivo questo sogno di fare un caso pilota e quindi non restano andando a solo un compito all'ufficio del Garante sull'iniziativa legislativa ma agli avvocati
Che fanno questo di mestiere il particolare dell'Astigiano un caso pilota come Fura Torreggiani per gli altri perché pensate così fu questa sentenza
In cui ci si lamenta della violazione delle condizioni minime di detenzione degli standard minimi di detenzione allora
L'Europa banche sfidata sotto queste cose sotto questi profili la Corte europea dei diritti dell'uomo di fronte ad una lamentela di questo tipo di violazione diretta immediata qua proprio pacifica non si fa credo nessuno sforzo di mostrare il trattamento inumano e degradante
Come reagirebbe perché l'Europa che ci ha chiesto da Formaper Europa che comunque
Gestisce pur lasciando dei margini agli stati membri la politica migratoria in Europa A B io la tentazione sia dal punto di vista di vederne la reazione
Ma sia soprattutto di riuscirà ad ottenere unno stimolo per il legislatore italiano a fare quello che con molto sforzo feci all'indomani della sentenza Torreggiani beh un po'ho voglia che avrei voglia che succedesse però faccio l'avvocato quindi devo delegati ma questo a questo sogno se si può accarezzare
Quando mancano le norme come nel caso dei migranti trattenuti all'interno dei centri di detenzione amministrativa mancano anche i confini alla fantasia
Non ci sono dei paletti e quindi negli ultimi anni il nostro legislatore o meglio il nostro governo si è svizzero delitto
Nel moltiplicare i luoghi di detenzione creando nomi solo un problema reale importante di accessibilità dei luoghi
Ma anche io un problema
Rispetto alle condizioni di questi luoghi
E alla possibilità di far di lamentare né la non conformità rispetto agli standard internazionali allora
Quando la fantasia non ha limiti io poi appunto dai dalle camere di sicurezza ai posti di frontiera l'aeroporto adesso o mai siamo allenati che girano ma questa per riprendere anche una cosa che è stata detto molte volte non è una privazione di libertà de facto contrapposta a quella di diritto
Relazione di Libero di libertà de facto in un Paese democratico non deve esistere perché si chiama sequestro di persona
Non c'è Lazzaro io quello che immagino archivio
Altri passato
No no gli abbiamo col suo farebbero per oggi chiudo chiudo sarebbe bello che avocare se c'è una richiesta di archiviazione ma queste sono tecnici si su cui non mi soffermo ma e quello che volevo dire
Che secondo me linguaggio le parole come ci ricordava prima tesserarsi sono importanti ed è bene non parlare di clandestine neanche ho fatto tensione neanche di irregolari Massimo persone in condizioni di irregolarità
Beh anche qui io credo che io come giurista come professore che se negli studenti mi prendo questo impegno di non parlare mai di privazione della libertà de facto perché c'è dietro questi idea una sorta di legittimazione di legittimità di questa di quello che si sta verificando forse non ci sono non tutti i contesti sono adatti per parlare esplicitamente di sequestro di persona
Però in tutti i luoghi in cui ciò è possibile farlo Veglio secondo me iniziare a farlo questo mi sembra un luogo adatto e quindi l'ho fatto grazie
Grazie grazie a Laura adesso abbiamo davvero solo cinque minuti per le conclusioni finali che lasciamo ad Emilio Rossi mi spiace non potrò permettere un dibattito che si apre male uscendo vaga tomo fare domande o parlarci ancora altrimenti rischiamo che diventiamo noi tutti ospiti forzati del Palazzo Lascaris sede del consiglio regionale
Tanto c'è il Garante nazionale non abbiate paura
Sì le mie non sono esattamente conclusione diciamo che gli interventi di Vito Savio di lavoro Scomparin mi hanno
Somma stimolato tutta una serie di altre osservazioni e soprattutto di puntualizzazioni
Anche sulla incisività dei compiti del garante
Perché in realtà io forse il nonno detto tutto ma in realtà noi siamo meno garbati di quello che le raccomandazioni perché non vorrei aver ridato un'impressione di di appunto di di evanescenza no
Intanto perché come ho già detto allora che cosa succede se non vengono rispettate le raccomanda se non vengono osservate le raccomandazioni o non la fa una volta poi lo fa una seconda volta e poi cominci a salire i gradini allora teniamo conto teniamo conto che per la funzione del Garante che è di tipo preventivo
Il dialogo con l'istituzione è un metodo irrinunciabile se io cozzo contro l'istituzione e apro una situazione di conflitto bello devo fare proprio soltanto quando è necessario perché il conflitto
Non porta a risultati porta a soluzioni del conflitto mentre invece noi che riteniamo che dai diamanti non nasca niente dal letame nasca nascano altre cose procediamo per gradi no anche su strade molto difficili ma arriva il momento in cui l'inosservanza della raccomandazione può essere eccome denunciata la Corte europea dei diritti dell'uomo
Al comitato di prevenzione della tortura quindi gli strumenti per far sì che poi il paese si è richiamato al rispetto di determinati standard ci sono eccome
Così come anche va be poiché gli esposti gli esposti appunto noi ripresentiamo ma non solo nella si per il fenomeno dei migranti noi
Abbiamo presentato esposti o anche ci virgolette uso un termine che esso improprio costituiamo persona offesa non parte civile ma o meglio presentiamo per dirla meglio il Garante nazionale come persona offesa
Nei procedimenti tutti i procedimenti penali che si aprono per i casi di suicidio negli istituti penitenziari
Quindi l'interlocuzione anzi l'attivazione la sollecitazione dell'autorità giudiziaria noi la usiamo molto sia per quanto riguarda il il carcere
Sia per quanto riguarda il tema della salute che stavolta non tocchiamo un altra volta toccheremo anche quello ma ne abbiamo un'interlocuzione molto aperti a molto diretta con i giudici tutelari
Non sempre del tutto corrisposta ma noi può anche quel varco lo apriamo e e sia per quanto riguarda la la parte dei migranti rispetto ai quali noi siamo intervenuti come ho già detto prima due volte in maniera molto incisiva la prima non erano degli esposti
Quelli alla procura di Catania e alla Procura di Palermo ma erano note informative che hanno fatto parte scusate Mema citata esplicitamente nel nell'atto di incolpazione del tribunale dei ministri può essere mandata spogliare leggete molti passi in cui c'è il richiamo alla nota informativa del garante nazionale perché il Garante nazionale un'autorità che ha operato constatando le cose denunciando le poi se io rappresento un fatto che costituisce reato un'autorità giudiziaria non no non devo lo sappiamo no scrivere a metterci il bollo la marca da bollo ma di fronte a fatti procedibili d'ufficio l'autorità giudiziaria se vuole interviene
Come deve gli esposti che ne abbiamo presentato recentemente sono molto recenti riguardano la si vuol Strait e quindi insomma non abbiamo notizie ancora bella della sua evoluzione ma tanto per dire invece sul caso della all'ex della Mediterranea
Garante non è arrivato all'esposto ma ha fatto qualche cosa che non è in favore di riflettori
Che non è in favore di radio e televisioni e di giornali ma intessuto una fitta fittissima fittissima
Corrispondenza dialogica quindi una interlocuzione costante che se non si tratta anche nelle ore della notte con le autorità competenti
Della Marina non solo che avevano trattare la questione
E somme risultati poi in qualche modo
Sono quelli che abbiamo potuto apprezzare il garante lavora davvero molto
Nell'ombra c'è davvero in sfavore di telecamere perché il favore delle telecamere è un elemento per noi di danno e anzi di violazione dei nostri obblighi di riservatezza quindi tante volte Rossi ed è quello che facciamo per questa ragione
Anche sugli spazi di illegittimità normativa non interveniamo perché noi formuliamo su tutte le proposte di legge
O anche le le le procedure di conversione dei decreti legge come adesso per il caso del decreto sicurezza bis
Io trovo questi nomi che vengono dati i nostri testi legge qualcosa di spaventoso seri bisogna veramente modificare i termini del linguaggio perché tra la spazzatura rotti spazio di qua sicuro di là c'è veramente un linguaggio che diventato Barbaro proprio sale
Novelle legislative ma ad ogni modo anche su quelle cose noi abbiamo potere di intervento perché il Garante nazionale formula pareri necessari anche se non vincolanti
Voi troverete nei testi di legge riportato al parere del Garante chiaro che poiché molto fa l'interlocuzione l'attenzione degli interlocutori perché fintanto che la struttura democratica e istituzionale di questo Paese resta quello che insomma ognuno fa il il proprio non può arrivare a fare il lavoro il lavoro degli altri
Però in tutto ciò io accolgo come suggerimenti e commenti anzi non come suggerimenti come disponibilità alla collaborazione che peraltro satem perfettamente che già molto intensa sia con gli avvocati dell'ASGI
Che con l'università che con beh l'autorità giudiziaria e forse si vede di più nella parte carcere ma anche rispetto alla parte migranti somma buona parte di questo volume è stato anche curato
Da esponenti della della dottrina e dell'avvocatura
Dico solo ancora questo perché ci sono due sollecitazioni di Laura Scomparin che mi hanno interessato particolarmente e vero i centri di trattenimento degli stranieri che siano Cpr che siano sfottò
I voli di rimpatrio sono luoghi impermeabili dove non ci mette gli occhi nessuno se non il garante
E dirò di più senza fare offesa al Garante regionale ma mi sta benissimo che fino a quando la Rete non del n PM
Del meccanismo nazionale prevenzione non si compone come deve il Garante nazionale a degli occhi in più perché può accedere agli atti può vedere carte che nessuno nessuno nessuno nessuno può vedere se non noi
Allora noi siamo gli occhi che vedono queste situazioni all'interno dei Cpr che vedo hanno all'interno degli Ospol otto che vedono nei voli di rimpatrio che vedono pure sulle navi quelle un pochettino ce li fa vedere anche la televisione se ci facciamo attenzione
Il significato di un lavoro di questo genere
Il significato dei rapporti che sono tutti pubblicati sul sito e che chiunque qualunque cittadino può andare a vedere
Sta anche nel fatto di far vedere a occhi che il non possono vedere quello che noi abbiamo visto che noi descriviamo in maniera estremamente puntuale
E direi fotografica perché noi partiamo dall'insegnamento di Calamandrei io ho visto e se non vedo non posso nemmeno farmi un'idea formulare un principio applicare una legge quindi vedere prima di ogni altra cosa
Nel vedere noi estendiamo noi cerchiamo di di avere dieci mila occhietti intorno tant'è vero che abbiamo formato allibiti Esperti del Garante nazionale costituiti da avvocati e professori da medici da varie professionalità che su un bando avverto si sono inseriti per fornire la competenza specifica al Garante nazionale in diversi settori faccio un esempio ieri ieri non siete andati al Cpr
La delegazione che è andata Cpr di Torino per verificare cosa è successo col povero ragazzo morto nell'Ospedaletto peraltro struttura che noi conosciamo benissimo perché siamo stati due mesi fa sono andati con il professor Aldo Morrone che uno dei più alti Esperti della sanità
Del terzo mondo diciamo così al mondo non in Italia al mondo quindi lui è intervenuto come il nostro esperto essendo un componente dell'albo degli esperti dei garanti e quindi come uno che fa anche a noi formazione e ci supporta in questa attività di panoramiche divisione di tutto quanto
Chiudo sulla privazione del fatto io idealmente sono assolutamente d'accordo con lavora Scomparin nella privazione del fatto della libertà
è un ossimoro rispetto alla legittimità della privazione della libertà non ha non non ha da essere se non c'è un perché lo dice la Costituzione che si può essere privati della libertà soltanto
In forza di un ordine legittimo oltretutto
Però
Però bisogna fare attenzione secondo me hanno confondere a non mettere tutto insieme
Perché esistono ma lo diceva già Laura esistono le privazioni de facto che stanno ancora dentro
Una forma di legittimazione e che sono estremamente o devono essere estremamente contenuta nel tempo o nelle modalità per cui non è una privazione totale della libertà è una restrizione di alcune forme di libertà
C'è poi la privazione di fatto che invece e assolutamente contrario alla legge che configura e sequestro di persona ed è fuori da ogni paradigma
Di legittimazione ma ci terrei a tenerle diverse proprio per evitare che poi metterle tutte insieme
Faccia perdere di disvalore e quello che invece ha il il valore più il disvalore più grave
Il il la dichiarazione di disponibilità e il suggerimento di metterci insieme per fare una sorta di codice delle modalità del trattenimento perché realtà teoricamente l'enorme cornice nelle avremmo pure anche se sono in determinate in Italia
L'enorme cornice dei principi che devono regolare le modalità del trattenimento delle persone straniere sul territorio ce l'abbiamo oppure
Ci manca come dire l'ordinamento della detenzione amministrativa che quella che noi appunto cerchiamo di fare con gli standard ma l'idea di fare un caso pilota alla Corte europea dei diritti dell'uomo alla quale peraltro il garante accedere come amicus Courier
Come ha già fatto
è un'idea che potrebbe aprire aprire una strada tutt'altro che trascurabile perché poi le violazioni che si traducono in sanzioni che si traducono in in denaro che viene sottratto alle preziosissime Taste
Dei cittadini magari qualcosa muovono e qualcosa dicono quelli perché no
Un'ottima idea ed è uno spunto su cui lavorare insieme
Grazie migliaio devo brutalmente chiudere qui ringrazio l'avvocato Guido Savio la posa resta Laura Scomparin
Emilio Rossi ovviamente Massimiliano bagagli e devo dire che questa giornata conclude le tre giornate di formazione a cui l'ufficio del Garante regionale l'ufficio del Garante comune di Torino e alcuni amici con cui lavoriamo quotidianamente come il fiuto agli studenti delle cliniche legali che abbiamo in questi tre giorni potuto approfittare di una formazione preziosissima che il Garante nazionale ha messo a disposizione dei garanti della Puglia della Sicilia e del Piemonte che è stato a suo nome davvero un momento di rafforzamento di il potenziamento delle nostre capacità accanto a a norme normalità ma anche con una forza della formazione che ci aiuterà penso prossimamente prese più efficaci più efficienti più adeguati alla tragica realtà e alla tragica necessità
Di cui ci occupiamo grazie ringraziamo radio radicale è che ancora una volta consentirà anche chi non è stato presente di poterne godere dei lavori di questo
No sarò incontrò allora diciamo di nuovo che il rapporto è scaricabile dal sito del Garante nazionale molto facilmente si può andare nome normalità esce subito il documento grazie grazie a tutti