Prescrizione e Lodo Conte: l'Unione delle Camere Penali invia una lettera aperta a Nicola Zingaretti e invita il PD a ripensarci. Invervista a Gian Domenico Caiazza

Con Giandomenico Caiazza Presidente dell'Unione delle Camere penali che salutiamo presidente Bongiorno Bongiorno Boniver parliamo del lodo Conte parliamo quindi di prescrizione e della proposta che annullerebbe la riforma buona fede ma secondo lei esattamente così
Ma io non so veramente esattamente nemmeno cosa sia o dopo
Perché
Diciamo risultato ad oggi mi sembra molto modesto ispiratrice
Per l'affermazione dello stesso Partito democratico nemmeno
Ancora un risultato
L'unico risultato sul quale e si converge prende ma che viene ritenuto parziale non soddisfacente
Che quello di se introdurre la prescrizione per il suo ruolo sentenze di primo grado in relazione diciamo alle sulle sentenze di primo grado assolutorie
Piquet
è stato detto molto più autorevolmente di me
Manifestamente incostituzionale
Irrazionale
Perché otterrebbero tutti il risultato per il quale pressati dalla prescrizione reintrodotta tutti gli appelli dei pubblici ministeri contro soluzioni libero fissati diciamo con un relativa rapidità
Mentre invece gli appelli dei degli imputati contro la condanna
Sono condannati diciamo così sine die ad aspettare quando quando lo Stato sta comodo in grado di fissare
Quindi siamo proprio alla
A discorsi senza capo né coda che cercano di uscire
Da una da una situazione dalla quale razionalmente impossibile uscire senno non diciamo sarebbe fatto l'unica soluzione rinviando l'entrata in vigore perlomeno questo
Per la riforma Bonafede inattesa in un intervento su
I ruoli ma ieri il il presidente emerito della corte il professor Flick diceva partire dalla coda è comunque sbagliato prescindendo dal fatto che anche queste proposte sono sbagliate
Il clima è questo che noi diciamo che il primo più
Cioè noi dal dal primo momento abbiamo detto noi non condividiamo in punto di principio naturalmente ricco ma per lo meno si cambia la decenza di posticiparla rispetto a ad un intervento da tutti ritenuto necessario drastico sui tempi del processo se tutti siamo d'accordo sul fatto che presso durano irragionevolmente ma come si può intervenire sullo strumento che e l'unico rimedio alla durata irragionevole dal processo lo si toglie per poi dire adesso poi facciano una straordinaria ricco in pochi mesi che sta già scatenando le reazioni polemiche perfino di Anm perché nei venga divenne minacce di natura disciplinare al mancato rispetto di tempi boh buttati lì così due anni un anno tre anni due attraverso improvvisamente reagisce contro il ministro che assassini invece sostenendo negli ultimi mesi con
Con entusiasmo quindi grande è la confusione sotto il cielo ecco poiché anche il fatto forse poco nesso
Il Lucio certo non non da voi non delle camere penali e che il settantacinque per cento del della prescrizione in realtà viene determinato prima
Dell'insegnante Sasso segni della sentenza di primo grado quindi come anche questo non lo so non ci stanchiamo di sottolinearlo al primo minuto quindi la la la famosa riforma Bonafede interviene sul venticinque per cento cioè
Cioè sull'unica percentuale di cui veramente non ha senso intervenire perché se i processi sono arrivati in primo grado e pongono un problema di prescrizioni imminente vuol dire
Chi sono li prendono perlomeno da dieci anni visto che ormai non ci sono reati di rilievo sociale che si prescrivono in meno di mine si prescrivevano in meno di quindici anni ma soprattutto questa
Considerazione denuncia l'ipocrisia in in e insopportabile c'è la manipolazione
Della realtà perché
Che a noi ci viene rinfacciata noi cioè coloro che sostengono
Assunzioni civile della trascrizione ci viene rinfacciato il disinteresse
Per le persone offese ma il settantacinque per cento
Di reati che si prescrivono prima della sentenza di primo grado
Su cui nessuno fiata e che garantisce questo settore cinquecento la sopravvivenza agli uffici procura della Repubblica e poi ai giudici che
Sì sì liberali tutta una marea di di reati bagatellari che non che nessuno avrebbe nove nessuno potrebbe portare a termine come prepotente
Questo settantacinque per cento ve ne sono non ce ne importa nulla improvvisamente un'emergenza civile
Età ma e siamo di fronte ad una veramente a gli ho detto e la più colossale manipolazione comunicativa
Informativa politica alla quale ci sia mai esistito
E che questa lettera aperta che avete mandato al la leader del PD al presidente e al segretario Zheng Arietti diciamo insomma ripensa ci perché tutto sommato
Non è detto che gli convenga
Abbiamo semplicemente voluto ho ho voluto ricordare con tutto il rispetto naturalmente di ruoli ci mancherebbe mi sono permesso di s'segnalare all'attenzione ente M. segretaria Zingaretti
Del partito democratico Bonato per l'altro ieri
Sondaggio
Nando Pagnoncelli vero
Che il quaranta per cento degli intervistati del campione statistico e contro l'abolizione iscrizione centotrentotto favore ed altri non so
è un dato straordinario perché la parola prescrizione un anno fa non significava nulla per nessuno se non per gli addetti ai lavori così
Ogni significava sono avvenute il privilegio di Berlusconi gli altri due o tre
Potenti che si pagano gli avvocato queste stupidaggini
Che evidentemente siamo riusciti no a a rompere un accerchiamento
Della della degli immobili si informazioni sistematiche su questo e appena lo fai gente ragiona riflette su se stessi simula sulla propria pelle effettui una riforma del genere ed ecco il risultato allora io ho detto Pavia tempi perché voi avete preso in pubblico il partito democratico e presentate una proposta
Che e abrogativa del della della buona fede perché
Il disegno di legge del PD
Prevede di di tornare all'Orlando con qualche modesta modifica
Quindi e e c'è scritti in questa proposta la convinzione
Della necessità di abrogarlo Acquafresca perché con tutti questi balletti di fatto non si vuole mantenere in vita il nome di cose non c'è più nemmeno un consenso su questo averlo popolare questo mi sono permesso
Si guardi con attenzione a quello che si sta facendo perché nella maggioranza abbiamo la posizione dura coraggiosa
Forte d'Italia viva che ha scelto di stare dalla parte diciamo dell'idea liberale del diritto penale
In modo chiaro ed è veramente una cosa che va rimarcando va riconosciuta
Perché è stata una scelta coraggiosa
Ci rifletta bene Partito Democratico da che parte mettere la propria firma
Martedì in Aula alla Camera cosa farete
No noi saremo fuori dal Parlamento ovviamente con una manifestazione nazionale
In una Genova destinazione abbiamo convocato tutti gli analisti italiani
A non solo i giornalisti questa nota insomma ridotte anche Sorrento penso spero che saremo in tanti a sostenere la discussione
Parlamento ben noti Assoerice protettiva di Costa
Ma portiamo anche una quindicina tra il più importanti giuristi italiani credevamo spiegare
Cioè ai parlamentari italiani che vogliono ascoltare
Le ragioni tecniche per le quali queste riforme veramente sciagurata veramente insensata
In questo mica fare una considerazione veramente amara cioè questo Paese la competenza non conta più nulla tema è possibile che che che nostro appello addirittura trecento Mattarella che non provoca sottoscritta da cento cinquanta ordinario di diritto penale procedura penale
Diritto costituzionale ripetuto che più importanti del Paese più prestigiosi di ogni formazione politica e culturale possibile questo non conti nulla genere così veloci ce l'ha nessuno venivo ma insomma forse coste siamo stiamo correndo dietro una bandiera giustizialista populista senza capo né coda stiamo partendo verso il basso Guccione
Tecnicamente discutibile ma sostenuta dal Comune è stata ad altri non c'è Sky in questo Paese e che la vicenda
E che possibile che questo non valga nulla questo è quello che non tra le altre cose cerchiamo di portandosi duecento e anche quindi martedì ventotto speriamo di dare ancora una volta un contributo importante
Alla qualità insomma la razionalità ecco del dibattito su questo il confronto politico su questa
Radio radicale ci sarà Kommersant tre grazie al presidente dell'Unione delle camere penali italiane protesta