Nel carcere di Voghera il primo detenuto positivo al coronavirus. Intervista a Bruno Mellano

Radio radicale torniamo a parlare di carceri carcere coronavirus all'emergenza che ovviamente diciamo banco in queste ore perché proprio di queste ore la notizia del primo detenuto
Risultato positivo al coronavirus cori diciannove nel carcere di a Voghera e per fare il punto su questa situazione siamo in collegamento con il garante dei detenuti della Regione Piemonte Bruno Mellano ben trovato droga ritrovato sulle nostre frequenze innanzitutto
Grazie allora Bruno è di qualche minuto fa la notizia e congiuntamente insieme agli altri garanti regionali avete
Appunto steso un comunicato stampa del titoli garantiti i diritti dei detenuti piemontesi si rivolgono alla magistratura di sorveglianza la situazione imporre decisioni straordinarie come a Roma Milano Napoli occorrono occhi e metri i diversi dall'ordinario urgente ridurre il numero dei detenuti un appello quindi alla magistratura di sorveglianza per applicare misure chiaramente e rientrano all'interno dell'ordinamento o giuridico del nostro Paese però con un occhio straordinario allora si fa ancora fatica Bruno a comprendere la ratio di diciamo di questi mancati provvedimenti però voi vi siete schierati nuovamente affinché ci sia un gesto di coraggio ma al tempo stesso un gesto di tutela per la salute di cittadini italiani detenuti e deterrenti
Certo perché come dice giustamente l'attenzione sulla comunità penitenziaria passa immediatamente come un momento davvero significativo di questa emergenza coronavirus noi abbiamo duecentonovanta carceri italiane
Una numerosi detenuti che appunto ha superato i sessanta mila ma come ci ricorda Rita Bernardini la capienza reale e di quarantasette mila posti quindi già di per sé una situazione che vulnerabile che a rischio e per molti pari anche nell'ordinarietà della vita quotidiana
E un elemento critico è chiaro che pensare che il carcere sia per definizione struttura chiusa senta con considerare tutta la permeabilità della comunità penitenziaria senza considerare che appunto c'è una parte di reclusi che sono i condannati che sono chiusi nel nel carcere ma poi c'è tutta la parte degli operatori penitenziari e agenti di polizia inventario in primo luogo sono migliaia
Che entrano e escono le hanno quindi un contatto con il territorio purtroppo devo dire che la notizia che si arrivasse a registrare un contagiato in un carcere italiano diciamo è una vita che impatta in modo tragicamente attendevamo perché è impensabile che appunto le carceri siano una tutta blindata e anche F devo testimoniare anche sul Nord imitativa abbiamo molto spinto perché ci fossero non strumenti metodi potrei pure
Per tutelare al massimo la Cooper penitenziaria mettendo a punto controlli e filtri all'ingresso per tutti e quindi anche per gli agenti per gli operatori per i medici perché avvocati che entravano era un qualche modo inevitabile che qualcosa di questo tipo dovessimo registrare
Ed è per questo che come garante del Piemonte una nota rete dei garanti comunali abbiamo da tempo innescato una comunicazione un confronto con l'altro lato regionale della sanità con l'unità di crisi con il polverizzate della ministra per vedere Praga e anche con la magistratura di sorveglianza e oggi usciamo appunto
Purtroppo in una non felice coincidenza con il primo caldo di detenuto positivo ma segnalando alla magistratura di sorveglianza dal nostro punto di misurare da garanti che entrano in carcere che parlano con i detenuti con gli operatori con indiretto come il timore le notizie e le notizie magari anche tali freccia giravano e difficile diciamo rassicurare i detenuti sulla tenuta Dania di una struttura quando coi si è bombardati quotidianamente dalle informazioni che ti dicono quali sono le prescrizioni minime e le tutele che ciascuno di noi deve mettere in campo per avere quelli stanziamento sociale che in carcere ovviamente impensabile o quelle procedure di igienizzazione che in carcere sono impensabile Lola
D'appello alla magistratura di sorveglianza proprio nel giorno in cui speriamo vada diciamo in Gazzetta Ufficiale il decreto cura Italia che età delle linee di iniziativa anche la magistratura di sorveglianza
La avevamo ricordare che gli strumenti già ci sono che noi ci attendiamo un'interpretazione straordinaria per un momento straordinario
E quelle strumenti che quella messa alla prova di quegli arresti domiciliari e quell'affidamento esterno e della libertà comma
Notturna calda
E circa un ettaro di far scendere significativamente il numero dei detenuti perché solo così sarà accessibile una
Per quale col calcio ora bene allora noi ovviamente continueremo a seguire rivoluzione
Si dicevano sottolinea lei parte che oggi oggi pomeriggio Mauro Palma nella sua Piario molto interessante giornaliero che fare l'iniziativa dei
Dell'attività del Garante nazionale ha voluto segnalare proprio sui sui numeri non in questo momento abbiamo nelle patrie galere otto mila trecentoventinove detenuti che hanno meno di un di un anno di pena residua e treni latte trecentottantacinque detenuti cartoon meno di sei membri allora occorre davvero avere il coraggio di dire che questi qua
Gran parte di questi debbano
Uscire uscire per un'esecuzione penale alzate una arresto domiciliare per ora affidamento ai servizi per un'esecuzione penale fuori dal carcere se che solo scendendo di migliaia e migliaia di detenuti possiamo dare la possibilità agli operatori penitenziari di lettori gli educatori
Agli agenti di polizia penitenziaria io organizzare riorganizzarci distacchi di organizzare saliti solamente di organizzare le procedure
E accogliente gestione e eventualmente di gestione di eventi e il PD contaminazioni e queste diciamo la speranza che il decreto in qualche modo apre in un percorso che rimetterà assecondato dalle singole responsabilità dei singoli magistrati di sorveglianza
So che l'amministrazione penitenziaria è disponibile anche se di soli gli avvocati sono disponibili direttori di carcere
Stanno cercando di tirare giù facendo uno screening picchi il contenuto che può essere legittimamente e opportunamente messo in esecuzione penale esterna
Per arrivare a scendere a dovere a breve nei numeri dei detenuti per fortuna al momento in Piemonte non abbiamo ancora registrato casi di contagio spero che sia così ancora in futuro ma dobbiamo organizzarci
Bene grazie ancora Bruno Mellano continueremo a seguire quello che avviene ovviamente nel mondo carcerario Jenna Piemonte Lombardia insomma lì dove ce ne sarà bisogno grazie ancora e buon lavoro l'apertura