Le conseguenze della pandemia da coronavirus su elettricità e petrolio. Intervista a Davide Tabarelli

Radio radicale siamo in collegamento con Davide Tabarelli presidente di Nomisma Energia buongiorno grazie per essere di nuovo qui a Radio Radicale buongiorno molti gli argomenti molti gli spunti legati alla ai temi della energia alla luce ovviamente di quanto avviene con la diffusione della epidemia dalla pandemia da coronavirus che di ciò che comporta appunto rivista dei cambiamenti
Delle abitudine delle persone che non solo forse si può partire intanto la questione relativa anche dal nostro paese che ormai in blocco in ballo da una cosiddetto da almeno quarantacinque giorni se non andiamo errati un primo Effetto ovvio che comporta oltre la mobilità della persona la chiusura dell'industria che la questione del crollo
Del consumo della elettricità quali sono i dati da questo punto di vista
Purtroppo meno venti per cento che citano l'idea di quello che il calo di attività economica sostanzialmente è una una brutale limando il PIL del di come il pane calando ovviamente
Il PC nuove sui trimestri sull'anno
Pertanto questo questo calo non dovrebbe durante tutto il primo mentre pian piano riprenderemo
Però le linee che circolano ormai sono intorno al dieci per cento anche con ipotetiche possiamo riprendere a qualche in armonico però l'elettricità da noi in questi giorni è o meno venti per cento se ne consuma ancor più al mattino
Nelle carte perché la gente non va in fabbrica fioccano da però la Mercatone intonano fortissimo Cano
Perché i gestori mettono in guardia dai rischi di addirittura di possibile potenziale blackout della rete elettrica
Ma perché innanzitutto perché non è in tutto il chiede di venduti su quello non precisi mondiali dei paesi sviluppati il rischio c'è mentre del tema sempre dominante in tutti i gestori neanche dal nostro
Lo annuncia Ermanna negli Stati Uniti poi noi andiamo ombra alcune aggravanti una e che abbiamo avuto uno dei più grandi blackout della storia mondiale se non il più grave
è stato quello del settembre del due mila e tre quando è collassato per ventiquattro ore tutto il nostro sistema elettrico e seconda ragione ed è sempre collegata con l'esperienza di perché noi dipendiamo tanto dall'importazione creato quel blackout e durò ventiquattro ore
Fidelity operavano in una nota fra una domenica e un sabato e una domenica
Con basso carico quando proprio la domanda era molto basse e ci si affidava molto all'importazione dall'estero Burton albero che cade su una linea in in Svizzera per fare cantare tutto mediamente del sei sette niente sono molto più sofisticate sono stati fatti investimenti
Niente non c'è già e perciò questo rischio ecco poi nei giorni scorsi si parlava che le centrali nucleari francesi per cui viene una gran parte delle nostre leggi elettricità importata
Dovessero ridurre l'attività lavorare di meno
C'è da dire che noi non abbiamo sistema che il dato e ci tenete con otto di Padova con come gas che soprattutto importato per il novanta per cento faccio anche i fornitori di gas con trenta fra l'altro è crollato in queste settimana e non non siamo dei tempi e dei costi di trasporto
Quel giorno insomma vediamo un sistema molto esposto all'importazione che è una vecchia debolezza del nostro sistema energetico in particolare a lecco ma vediamo quanto e importante l'elettricità in queste ore per far andare le case della gente ma soprattutto gli ospedali
E sistema elettrico non può mancare alla l'obbligo Titti fornire perciò da questo la massima attenzione che che si traduce nel parlare e nell'affrontare il problema ma sono la situazione sotto controllo ecco
L'altro tema con cui vogliamo di cui voglio parlare con lei ovviamente quello relativo al petrolio da una parte per quanto riguarda anche in questo caso il crollo dei consumi ma anche prezzi che sono veramente incredibilmente bassi basta ricordare che venerdì scorso e intanto ricorda in questa intervista questo collegamento viene realizzato Dominica ventinove marzo così tanto per contestualizzare meglio a venerdì le quotazioni del da venti a mio Alcamo chiuso a ventuno e cinque ventuno dollari e cinquantuno
Al barile perché questo con Rollo che questo trenta intenzione ti quali sono le previsioni insomma continua così
Ma si purtroppo ipotesi dominante in questo momento continua a scendere anche perché c'è un eccesso di offerta dovuto a una concomitanza impossibile fino a qualche giorno fa di una guerra dei prezzi fra Russia Arabia Saudita
E il crollo della domanda a livello globale perché gli aerei sono a terra perché le macchine sono i parcheggi e perché le carriere compiono un po'come dicevamo prima per l'elettricità
Complessivamente abbiamo qua la domanda globale di petrolio che anche qua un meno venti per cento dieci per cento in queste ore nel mondo sono dieci e venti milioni giorno almeno vedi domanda su una produzione una domanda complessiva intorno ai cento uno milioni
Inizio a questa guerra Corvara Russia e Arabia Saudita
Scoppiata il sei marzo quando San Vito vertice OPEC che non ho perché perché dove si doveva affrontare un ulteriore taglio alla Russia non ha voluto non ha potuto che sono scattata questa guerra sorgerà un eccesso cortissimo nostri cade Ventura dove mentre un togliere tutto quello che sta accadendo ricorda vagamente a quello che accade nel nel lontano mille novecentotrentuno quando nel Texas che era il Medioriente dunque io da tuonò il paletto ad essere negativo per alcuni giorni perché proprio chi pagava per avvenire per andare a ritirare il petrolio e questa è un'ipotesi non è prima incoerente una un suggestionabilità che aiuta però portare ai giorni nostri
Un'ipotesi anche queste prima vista la gravità della situazione non è così improbabile a ciò negli Stati Uniti intervengono riducendo la produzione nel Texas nel bar Facchin
Cosa che potrebbe dare un po'di respiro accaduta circoletti però o forse ancora date ecco per capire meglio quale quale dovrebbe esentato la quotazione diciamo così sostenibile breakeven intanto dal punto di vista delle
Barile di petrolio per l'economia i bilanci della Russia per capire anche quanto può portare avanti
Mosca questa braccio di ferro con via Deco ma ci sono varie ipotesi ma anche tutto verso questi tempi venticinque dollari che abbiamo adesso si confrontano
Con un sole ottanta dollari che era stato il picco umbra ottobre pettorina diciotto i settanta dollari di inizio anno quando c'è stata la guerra fra Iran
In ipotesi di guerra Iran Stati Uniti la Russia come l'Arabia Saudita come i Paesi produttori mai viene anche i consumatori se posso si accontenterebbero di un settanta sessanta dollari per barile
Per stabilizzare perché noi abbiamo bisogno di stabilità perché più Baggio adesso più è probabile un rimbalzo violento di futuro
Però questi Paesi in questa guerra adesso possono da almeno hanno dichiarato che possono sostenere dieci quindici dollari per parecchi metri
Perché i loro costi di produzione nei sette di queste economie della Russia dall'abisso invita di rane in Venezuela la Libia il ritmo che ricordo questi due e vorrei essere importante sono
Ne degli esempi dove il petrolio e dannazione
E dunque che il Paese in costi di produzione è intorno ai cinque dieci dollari perciò questo quello che dicevamo prima di ventuno potrebbe anche scendere ma questi pareri sono dipendenti troppo da troppo tempo dal dall'esportazione di petrolio perciò non è così negativo che essi attivino finalmente
Allentare la dipendenza da esportazione Petronio certo
Lei ricordava appunto la questione del ascella con il americano il petrolio prodotto Conella strato con il fracking le industrie americane forse non i giganti ma insomma le industrie media anche soprattutto nel Texas alcune Stati americani quanto soffro invece questo braccio di ferro per loro il prezzo diciamo il breakeven il prezzo di realizzo di sostenibilità e sicuramente più alto no
Di corso eravamo nel due mila quattordici che dicevamo che era ottanta novanta dollari allora i prezzi erano centodieci dollari sul mercato internazionale
Mi sembra pochi giorni fa adesso siamo ventuno
In realtà poi dopo sono stati bravi questi petrolieri indipendenti piccole società a tutto il sistema economico che ruota intorno a questa industria a ridurre tantissimo i costi verso si parlava di quaranta cinquanta dollari
Tuttavia neanche con quaranta e cinquanta facevo molta fatica perché ci sono indebitati tantissimo queste società
E perché c'è un sistema dell'insegnante carri americano che ha dato facile debito queste società come vedevano queste come una sorta di nuove Tex Company come le delle che i tempi delle che contorni delle energie e delle Cukor del delle adesso ha detto pelle Amazon dell'Energia
In realtà le cose stanno andando molto diverso e perciò il disastro milioni di disoccupati che si vede prevedono ed è un problema anche per le prossime elezioni perché rampe da una parte ama come amano tutti i presidenti annunciare vedere che il prezzo alla pompa della benzina e basso cosa che sta accadendo però dall'altra lui deve pensare anche tutti questi sprazzi queste produzioni questi operai del mito muerte del ex soprattutto che vedrebbero di buon occhio ovviamente un intervento permesso per la sera di sollevare crepe
E per dare più stabilità occupazionale
A questo economia
Così andrebbe anche in aiuto al Medioriente l'allenatore sa di avere piace l'Arabia Saudita che ha dei grossi problemi anche non ebbe
Alla luce di tutte queste considerazioni che sulla base diciamo così del perdurare comunque del diffondersi dei timori intatta
Prima da contagio del coronavirus padane ricadute effettive dal punto di vista della Pio della produzione industriale nei vari Paesi insomma che cosa come stanno cambiando gli scenari della giù politica energetica qualcosa possiamo intanto vedeva che cosa sta cambiando il come cambia il mondo
Ma anzitutto abbondanza di Energia come non c'è mai tra come è stato negli Stati Uniti per il gas tra l'ultimo decennio capire ridotto i prezzi precisa che aiutato tantissimo
Economia di tamponare expander sia verde il record costanti
Medioriente che che sta sempre più impantanato in questa economia da petrolio
Con l'Arabia Saudita che paradossalmente Paese più stabile del Medioriente che però in mano a un bizzarro imprevedibile giovane principe
E la Russia che dovrebbe sarà in difficoltà nei prossimi anni tutto sommato anche un mondo che dipende tantissimo TerniEnergia in particolare del petrolio Peterson in eccesso
Ma vorrei spendere due parole positive sul petrolio che in queste ore si usa tantissima plastiche
Guanti di plastica dispositivi di plastica da Craxi gas metano Mancini era per separare questo virus dettare per aiutare a contenere il contatore col petrolio serve farla nascita la NATO server la platea creino uno dei simboli
Della modernità che s'è buttato nel mare fa danno ma in questo momento ci sta aiutando quando riparte l'inno così anche l'elettricità il petrolio l'energia saranno la linfa vitale dell'economia globale
Neanche di quello italiano
Grazie grazie davvero Davide Tabarelli presidente di Nomisma Energia per essere stato con altre radio radicale boh lavora presso violazione