"La ricostruzione del Paese non può essere affidata solo a una parte politica" - Video messaggio di Carlo Calenda

Quest'anno il PIL italiano subirà una contrazione intorno al dieci per cento un calo che ha un solo precedente nel mille novecentoquarantacinque
Il tessuto produttivo già profondamente colpito dal lungo periodo di crisi due mila otto due mila dodici che ne ha ridotto di circa un quarto la consistenza rischia di non riprendersi più gli effetti sul turismo un'industria che vale più del dieci per cento del PIL saranno ancora più prolungati e drammatici
Se questa tendenza peggiorerà e non troverà un'inversione robusta già a partire dal due mila ventuno il debito pubblico italiano diverrà insostenibile
Siamo vicini a un punto di non ritorno per l'Italia e per il nostro stile di vita
Costruito dal duro lavoro di tre generazioni di italiani
Quello che è accaduto sino ad ora e che a parte di restate a casa questo governo non è riuscito a implementare in modo efficiente un singolo provvedimento
Dalla cassa integrazione seicento euro dall'approvvigionamento di materiale sanitario a un piano serio per la riapertura
Ma al di là del giudizio sull'operato del governo contesi sta un'evidenza nessun esecutivo di parte potrà affrontare quello che ci aspetta nei prossimi mesi
Non è solo questione della gravità delle scelte che saremo chiamati apprende ma anche della profondità del cambiamento che dovevo mettere in atto in un tempo brevissimo
Il punto centrale è e sarà la qualità dell'azione pubblica la qualità e l'efficacia dell'azione pubblica tallone d'Achille del nostro Paese da moltissimi illustri
Molto se non tutto dipenderà dalla capacità di investire spendere in modo efficiente dalla messa in atto delle misure indispensabili a convivere per un non breve periodo con il rischio sanitario dalla semplificazione dei processi burocratici verso imprese e cittadini
Ci troveremo ad affrontare tutte insieme le questioni lasciate in sospeso per decenni e Rory verranno commessi e strategie andranno via via ripensate nessuna parte politica da sola può affrontare il peso di un cammino così impervio straordinario
Dovrebbe inoltre inevitabilmente presentarci in Europa e nel mondo con un sistema Paese compatto capace di difendere l'interesse nazionale oltre le appartenenze di partito
E persino oltre i differenti giudizi sulla qualità del progetto europeo
Abbiamo avremo bisogno del sostegno dell'Europa a patto che sia un sostegno non punitivo condizionato a politiche di austerity presenti e future su questa linea di condotta a tutte le forze politiche possono convergere lo stesso principio vale nel rapporto tra Stato centrale e Regioni le dinamiche partitiche non possono pregiudicare l'efficacia della catena di comando tra amministrazioni centrali e periferiche in un momento di emergenza nazionale
Abbiamo visto negli ultimi due mesi quanti drammatici problemi possano generare la mancanza di coordinamento
Tutto ciò implica la necessità di chiudere una lunga stagione di conflitto di oggi ricco e di riconoscere la legittimità dell'avversario politico e delle sue ragioni
Che però o devono ora cedere il passo davanti alla necessità di unità nazionale
Nel mille novecentoquarantacinque nostri nomi furono in grado di farlo in presenza di differenze ideologiche ben più profondo
Ora immagino che molti di voi elettori di centrosinistra diranno indignati come posso accettare un governo Conte ha fatto provvedimenti eversivi come legittima difesa e decreti sicurezza o profondamente sbagliati come quota cento
Ma cari lettori già lo avete accettato nessuno di questi provvedimenti è stato cancellato dal governo che sostenete
Erano provenienti eversivi con Salvini sono diventati compassionevoli con Zingaretti
Risponderanno gli elettori di centrodestra come posso fare un governo con chi si sottomette alle regole finanziarie dell'unione europea
Ma cari elettori di centrodestra esattamente quanto ha fatto il vostro governo con Salvini
Ve lo ricordate faremo il cinque per cento di deficit e chi se ne frega della UE
Faremo il due virgola quattro per cento di deficit e chi se ne frega dell'Unione Europea per finire a va bene accettiamo il due virgola zero quattro come ci chiede l'Unione Europea
La fase di rilancio ricostruzione del Paese non può essere affidata una parte politica ma d'altra parte non può nemmeno essere affidata a un governo tecnico
Che sancirebbe ancora una volta il fallimento della politica e dunque della rappresentanza democratica abbiamo bisogno di un governo di unità nazionale politico formato dalle personalità meno conflittuali dei diversi schieramenti
Capace di assicurare un consenso ampio e profondo nel Paese alle decisioni difficili ma necessarie che si dovranno prendere
Per questo noi di azioni riteniamo indispensabile che le forze politiche di maggioranza e opposizione aprono immediatamente un tavolo di confronto per verificare la possibilità di dar vita a un programma comune
è fondamentale che questo confronto non nasconde il punto i punti più sensibili di differenza
La valutazione su una possibile quanto straordinaria convergenza non poche fondarsi su chiarezza e trasparenza
Gli atti obietterà guardando la conflittualità politica passata e presente che tutto ciò è impossibile rispondiamo che ci sono momenti nella storia in cui le cose impossibili diventano inevitabili