Il Pd, la Legge elettorale e il referendum del 20 settembre. Intervista a Fausto Raciti

Radio radicale stiamo col vicepresidente la Commissione affari costituzionali della Camera l'onorevole Raciti del partito democratico per parlare di legge elettorale di referendum confermativo allora lei credo che sia insomma stato
Tra i critici nel partito democratico sulla riforma costituzionale la riduzione del numero dei parlamentari su questo
è intervenuto Goffredo Bettini criticando il fatto che voi qui siete fermati sulla riforma della legge elettorale e che essi gli schianti somma grosso se si va al referendum senza una legge elettorale fatta allora che cosa sta succedendo
Succede che Goffredo Bettini dice una cosa giusta
In assenza
Di una legge elettorale proporzionale il taglio dei parlamentari rischia di aumentare gli effetti maggioritari che in una legislatura che è proseguita per limitare il rischio che qualcuno non solo Salvini ma chiunque potesse prendere i pieni poteri
è un è un problema c'è da chiedersi perché
Questa legge elettorale non sia stata messa in discussione quando c'era l'accordo di tutti
Sì sarei poteva lavorare anche durante la gamba si sarebbe potuta poveri vedere in questo secondo me c'è un limite d'iniziativa politica delle forze di maggioranza
Ecco adesso che cosa succederà insomma tenendo conto che mi sembra Italia viva abbia a questa posizione di esaminare una legge elettorale alla fine dell'emergenza coronavirus
Non lo so credo che si ponga il tema di un'intesa tra forze politiche su un testo io credo che questa intesa debba avere una sola caratteristica fondamentale esce che si debba trattare una legge elettorale proporzionale
Quindi che mantengono elemento di coerenza con il testo oggi
Depositato che parta addirittura al test oggi depositato Ovest ce ne fossero le condizioni
Cosa succederà non lo so perché come è noto la legge elettorale non è materia esclusiva di una commissione la materne meno del Parlamento la materia che riguarda i partiti d'intese politiche tra partiti sulle regole del gioco
Stante doc così le cose allora è giusto che mantenere la data del referendum il venti e il ventuno settembre
Considerando il quadro verso cui si andrebbe e poi considerato lo stato di emergenza che è stato prorogato
è giusto mantenere questa data allora voi il decreto elettorale l'avete fatto prima della proroga dello stato d'emergenza oggi si trovano in una situazione un po'diverso
Sì non è un caso credo che pendono alcuni ricorsi rispetto alla all'election day dopodiché
Decisivi affida alla consapevolezza degli elettori alla loro capacità di comprendere
Non non so se quelle il tema decisivo il tema decisivo che in assenza di una legge
Elettorale
Nuova molti di noi si riterranno liberi di
Votare secondo
La propria diciamo coscienza politiche in questo caso ecco quindi potrebbe cambiare anche la posizione del partito democratico perché se è uscito fuori Bettini con questa cosa non lo so non sono potrebbe essere il preludio non lo so non sono il segretario del Pd non sta a me
Dire questo parlo per quello che riguarda me è chiaro che l'astensione del Git orale anche io mi riterrò libero perché l'intesa che avevamo raggiunto chiese prevedeva
Che il taglio dei parlamentari avrebbe avuto il consenso del partito democratico dopo tre voti contrari in cambio della garanzia l'approvazione di una legge tra l'forse ora meno l'interesse di chi sia la responsabilità del fatto che ciò non è avvenuto se della mancata iniziativa del partito democratico
E nel momento Cinquestelle o del fatto che Italia viva ha cambiato posizione o delle preoccupazioni di titubanze divide uguale
Il dato però resta quello
Pensare di tagliare di un terzo il numero dei parlamentari
Qui amplificando l'effetto maggioritario rosa Tell uno
Molto pericoloso non tanto per la coscienza di farla mentali quanto per la democrazia quindi se restasse questa legge qui dietro le quinte
Assolutamente sia oggi
Non ce n'è una nuova
Ripeto mi interessa poco se la responsabilità ed il PD di cinque stelle che hanno tardato a calendarizzare la discussione con la conferenza dei capigruppo se responsabilità e l'Italia viva che in effetti è cambiato posizione su su questo punto però resta lì
Resta il fatto che questo Paese ha bisogno di una legge elettorale proporzionale probabilmente anche ne ne avrebbe bisogno di questo anche se il
Parlamento restasse con i numeri attuali chiarissimo che la ringrazio ringrazio e vice presidente la Commissione affari costituzionali alla Camera Fausto Raciti del partito democratico