"Una grande nazione democratica"

Ascolta risale
A abbiamo undici
Spettacolo questa standards di sicurezza fece comprendere dentro
Partenza Enriquez decreto Roma intanto
Innocente vicini
Sale
Tanto successo certo
Del tablet all'Islam
Il tridente stasera per questa generazione
Questi sentendo produrre
Queste strade senza legge
Prestare servizio
Ripartire
Senza venire
Stipendio
Interrogare sta
Minuti
Altri ci cilindrata
Di quel comune audizione il ProTour Miloud invitiamo
Stante dottore sono fuori davvero
L'omicidio iniziamo
Ricevuti
Diventa
Companatico sette
Altre volte in passato sta
Per
Basta
Comunicazioni tematiche
Comincio
Ci hanno
Siamo in comunicazione
A finora
Attacca parola cabina
Ma
Allora diamo inizio siamo cura alla convenzione programmatica di alleanza
Democratica
Siamo qui a Napoli in collegamento diretto con Milano
Perché abbiamo proprio scelto di discutere insieme dalle due parti d'Italia che qualcuno forse vuol dividere ma che noi vogliamo anche simbolicamente ribadire che vogliamo invece insieme discutendo insieme
Io sono Arianna Montanari e sono quelle che insieme a Gianna Nicoletti ha materialmente coordinato il programma ringraziamo quindi tutti quelli che ci hanno mandato proposte suggerimenti che abbiamo cercato in qualche modo di collegare e di mettere insieme come coordinamento di jojoba oggi
Ora vorrei passare a salutare Gianani Colletti che a Mila no
Chiedo quindi un attimo il collegamento con Milano
Che non arriva intenti Arianna i cento
Darebbe un giorno a Napoli anche qui la Scala di Mila no è piena di amici che il fenomeno di da tutte le regioni a a questa conferenza programmatica di Alleanza democratica Luciana rivali dal Trentino dal Piemonte dal Friuli vedo amici della Toscana
Abbiamo anche degli alpini che ci hanno assicurato la loro presenza e che crede arriveranno qui tra poco alla signora Gasparrini della del presidente nazionale
Della Federcasalinghe il dottor cercati ma per responsabile delle relazioni esterne della con fatica Nevio Salimbeni segretario generale dell'Arci Nova
Direttivi passerei la linea ferroviaria iniziare subito con la relazione di Adornato raccorda grazie
Passo la parola
Il loro rifugio nono in questo modo c'è prima l'introduzione come voglia di cosa è avvenuto
Adornato e poi del
Due relazioni una cioè l'alternanza delle anime legalmente mister un po'come si svolge la mattinata quindi si faranno delle relazioni avvenente tra Napoli e Milano
Suddivisa in questo modo Ferdinando Adornato faranno introduzione generale da Prodi che aveva una relazione di Baldini dell'onorevole Giorgio Baldi qui a Milano
Sant'Angelo nel Annapolis parlerà del Meridione dopo queste prime tre relazioni che saranno un pochino più ampia ci saranno delle comunicazioni
Molte boleri di cinque tenuti sui temi che Alleanza Democratica decidere siano i temi cardine del suo programma
Allenava i differenti sui
Bene per fare di fare sì
Allora l'intenzione politica di Ferdinando Adornato
Troppo la fine della guerra fredda
E l'apertura di una nuova fase della storia del mondo
Dopo l'esplosione della guerra di Tangentopoli
Questo Paese stanco smarrito non chiede la formazione di gioiose macchine di guerra
Chiede piuttosto inaugurazione di un operoso il cantiere ricostruzione
E questo noi pensiamo che debba essere un'alleanza dei progressisti
Perché questo cantiere apra i battenti sono necessarie tre cose
Uno l'indicazione di un programma e di una leadership di governo in continuità con l'opera di risanamento economico e finanziario avviata da Carlo Azeglio Cia
E giusto che Ciampi resti fuori dalla mischia elettorale come uomo di garanzia per il futuro di questo Paese
Ma nulla impedisce che un'alleanza progressista esprima autonomamente con chiarezza questa sua volontà politica di fronte al corpo elettorale
O attraverso il nome di Ciampino attraverso una cosa di uomini della sua squadra
Alleanza democratica già l'ha fatto ufficialmente Walter Veltroni l'ha fatto ieri e lo ringraziamo di essere qui con noi di avere accettato il nostro
Può farlo tutta l'alleanza
Se questo non avvenisse visibilmente
Vorrebbe dire che il peso nell'alleanza di forze ostili all'opera di ricostruzione e determinante per la sua immagine politica e che dunque questa alleanza è solo un cartello elettoralistico e non un'alleanza rigore il programma di governo dovrà inoltre caratterizzarsi per una radicale accentuazione delle politiche di giustizia fiscale e sociale e noi siamo qui per proporre il nostro punto di vista
Due
L'accordo sulla definizione di un comune percorso parlamentare
Noi al contrario di quanto purtroppo fatto Mario Segni vogliamo tenere alta la bandiera referendaria
E soprattutto l'esigenza irrinunciabile di evitare che il prossimo Parlamento si presenti diviso rissoso e frantumato come questa specie di circo Barnum che stiamo per lasciarci alle spalle
Non si possono usare le alleanze per aggirare il sistema maggioritario eleggere il maggior numero di deputati possibili e poi ripresentarsi tranquillamente con i propri gruppi parlamentari si nasconde qui una immarcescibile mentalità proporzionalista che ormai rasente il limite dell'irresponsabilità
Un Parlamento ancora frazionato infatti non potrebbe esprimere nessuna governabilità e soprattutto accrescerebbe drammaticamente la già grave crisi di fiducia nella politica
Tre
Un radicale rinnovamento della rappresentanza parlamentare
Possibile che proprio i progressisti dopo avere letto sindaci come Sanza Cacciari Illy Castellani Rutelli Bassolino debbono ora riproporre agli elettori sistemi e metodi bocciati dalla storia
Possibile che si debba assistere ai tavoli elettorali alla mortificante sceneggiata della spartizione di quote e di seggi
Possibile che nessuno si accorga di quanto questo Paese sia ormai lontano da queste pratiche pre moderna
Qualche giornale ha scritto e anche Gianni Mattioli ha sentenziato che noi cercheremo più posti
Questi giornali non ci conoscono e Mattioli forse pensa che noi abbiamo posto la stessa questione che pone lui non è così noi non pensiamo alla nostra presunta quota pensiamo all'immagine generale dell'Alleanza
La maggioranza dei candidati dei candidati di tutti deve essere scelta fuori dagli apparati parlamentari e di parte
Professionisti lavoratori imprenditori tecnici la cui unica carta d'identità sia la competenza
Altrimenti è inutile prendere in giro la gente sul rinnovamento
C'è qui un punto assai critico di questa rivoluzione italiana si vuole o non si vuole che la società civile intervenga sostenere una politica moribonda attenzione perché proprio su questo punto collegio per collegio si vinceranno o si perderanno le elezioni
Attenzione perché Berlusconi questo lo ha capito e sta scegliendo collegio per collegio candidarti studiati e selezionati con grande cura piazze che era tutti cioè ma sul metodo giusto che oltretutto dispone di mezzi enormi
Di fronte a questa macchina di guerra stavolta sì che il caso di dirlo l'alleanza progressista non può presentarsi con la cerbottana spezzata della lottizzazione così non andrà lontano pensateci amici del PDS
è questo il punto che abbiamo posto con il nostro recente comunica non un dispetto di bambini come ha detto che e lasciatemi dire che se anche noi fossimo dei bambini Occhetto non sarebbe il nostro Papa
Abbiamo posto invece un problema serio che merita rispetto e attenzione
Vogliamo vincere o vogliamo per vogliamo essere gli alfieri del rinnovamento coi nostalgici testimoni di un mondo che muore c'è una destra che avanza
Ed è una destra selvaggiamente liberista culturalmente illiberale
Berlusconi non è solo il Grande Fratello e il grande fratello di Craxi eppure passa per nuovo soltanto perché non è un uomo di partito
Non vi dice nulla quaestio
La posta del governo la si gioca sulla sola parola chiave innovazione nel campo delle politiche economiche sociali e nel campo della classe dirigente o i progressisti risponderanno a queste due questioni oppure non vinceranno questa battaglia
Oggi ci viene detto da più parti attenti se rompete aiuterete la vittoria di Berlusconi
C'è molta superficialità dietro queste parole le possiamo anche aderire
E già l'abbiamo fatto con la dichiarazione di intenti al tavolo progressista di più si possono anche aggiungere altre sei sette sigle all'alleanza ma se insieme non risponderemo a quella parola chiave innovazione
Perderemo tutti vedremo tutti comunque
Non è la somma delle sigle a dare i voti
Ma è la capacità di convinzione dalla proposta di governo e a tutt'oggi questo tre progressisti non c'è
Ma c'è anche dell'altro
La storia ha dimostrato che quando la destra riesce a diventare
Protagonista a ragione o a torto di una immagine di innovazione non è mai stato il fronte Isma'di sinistra la medicina giusta per battere
Bisogna infatti lasciare a casa massimalismi fondamentalismi ideologismi residuo di un mondo perduto e bisogna rassicurare convincere quell'elettorato di centro che altrimenti può finire per scegliere il finto nuovo pur di non cadere nelle mani di un sicuro vecchi vogliamo ripetere la solita storia della sinistra di sempre per poi lamentarci di una sconfitta annunciata o vogliamo per una volta imparare a cambiare imparare a rappresentare il partito della realtà piuttosto che le stantia realtà di partito
E poi c'è un ragionamento più di fondo
Non sarà nel caso di a dividere le forze della le forze democratiche sono già divise
Perché Martinazzoli ha scelto di stare al centro contro la logica del sistema bipolare
E Occhetto di nuovo con Rifondazione e il sistema si sta richiudendo altro che problematiche e lì la frattura e lì la
Non si può risolvere la crisi del sistema politico italiano se le due ex grandi forze o grandi forze popolari della cultura popolare italiana non superano
Le fratture e gli steccati che gli hanno
C'è stata la politica del compromesso storico che vedeva quest'incontro a livello istituzionale consociativo c'è stato poi il tentativo di sfondamento di Craxi con un'area laica che ha finito solo per sfondare lo Stato il debito pubblico e l'etica
La storia d'Italia non prenderà mai un nuovo corso se non si creerà un'alleanza democratica grande delle culture del cattolicesimo democratico dei laici degli ambientalisti e dalla sinistra riformisti
Già le forze democratiche sono divise davanti a Berlusconi
Perché il centro rischia di fare pura testimonianza e la sinistra di non essere troppo convincente
Dicono che noi siamo piccoli perché contiamo poco e in parte ma allora perché nel caso di una rottura sarebbe colpa nostra se Berlusconi vince possibile con la forza così piccola abbia tutte queste responsabilità
Eppure come voi vedete ci attaccano tu
Alcuni di coloro che dovrebbero essere nostri alleati con parole pesanti che non abbiamo mai pronunciato nei confronti di nessuno
E fa persino tenerezza sentire che Lucio Magri ancora l'ossessione della Cina
E ci attacca anche il mio amico Galli Della Loggia il quale ormai da politologo sta diventando un esperto in macchia mediterranea
Ci attaccano da destra e da sinistra
E che se ci pensate molto curioso
Probabilmente questo avviene perché nostro progetto mette in discussione certezze consolidate abitudini mentali antiche perché il nostro progetto è contro natura in un paese rissoso ideologico e conservatore in un paese finora dominato dalle consorterie
Ad ogni modo
Ci sono cose che per noi contano più di altro nella vita e che cerchiamo di trasmettere se ci riusciamo nella politica e se sono la coerenza la lealtà e l'onestà e allora quale che sia la nostra percentuale elettorale lasciateci vivere in pace la nostra coerenza
La coerenza non significa intransigente
La coerenza mette compromesso e noi ne abbiamo fatti che siamo ancora disposti a non vogliamo rompere utili
Siamo nati per unire
La coerenza impone però anche etica della responsabilità dire le cose che si pensa a fare poi le cose che si dicono
E allora se ci saranno segnali che si può andare nella direzione che abbiamo indicato noi parteciperemo all'alleanza
Perché preferiamo stare combattendo con il nostro volto il nostro progetto dentro un bipolarismo rozzo piuttosto che aderire all'ennesima riproposizione di un centro vecchio e immobile
E poi perché vogliamo partecipare in prima persona alla battaglia contro una destra minacciose
Se questi segnali non arriveranno
Decideremo cosa fare tutti insieme martedì al Parco dei Principi
Noi non lanciamo ultimato non poniamo condizioni semplicemente esponiamo come secondo noi si può chiedere il governo del Paese sperando di ottenere
E aspettiamo con fiducia di sapere se le nostre idee vengono considerate peregrine o se sono ritenute rilevanti
Perché se sono invece ritenute peregrine vorrebbe dire che noi parteciperemo all'alleanza solo per avere qualche deputato e questo come detto non è in nessun modo nelle nostre intenzione
Qualche giornale oggi ha titolato la mia dichiarazione di appartenenza al polo progressista che poi ribadito in un modo non convincente allora voglio dirlo oggi così possiamo accettare compromessi trasparenti e chiare
Ma non siamo disposti a svendere le nostre convinzioni per qualche deputato
Ci viene chiesto ma perché avete posto questi problemi solo dopo aver firmato la dichiarazione di intenti la domanda e legittima ma non è ben poco
Noi questi problemi li abbiamo posti fin dall'inizio e li abbiamo posti pubblicamente
Abbiamo poi con pazienza in omaggio al nostro stile accettato di superare difficoltà reciproche in nome dell'unità e del senso di responsabilità ma non abbiamo mai smesso tipo lo abbiamo però fatto nelle trattative ragionando con lealtà senza alzare la voce e forse abbiamo sbaglia
Perché c'è gente che capisce solo il linguaggio del ricatto della frode
Forse questo il linguaggio vero della politica
Ma io continuo a credere che si è linguaggio di una politica che sta morendo
Aspettavamo ancora risposta sull'accordo di governo e sul premier come sia Gorrieri che io abbiamo detto anche nella conferenza stampa seguita alla dichiarazione di poi il giorno dopo la situazione scoppia
Perché da tutti i tavoli locali emersa con chiarezza l'assurda lottizzazione dei candidati a quel punto non potevamo più tracce
Prima il senso di responsabilità giocava a favore di un'intesa da quel giorno il senso di responsabilità imponeva invece di parlare anzi di gridare
Perché sull'accordo di governo l'intesa si poteva e si può ancora raggiungere ma sulle candidature no mancavano solo pochi giorni
E c'è una cosa sopra le altre
Questo movimento non può rinunciare il rinnovamento della classe dirigente
Italiani lo chiedono con grande determinazione e se non si risponde a questa domanda non sia progressista si è conservato perché si vuole conservare logiche metodi della partitocrazia senza far respirare alla politica nuova clorofilla
Il prossimo Parlamento deve essere il Parlamento degli italiani non può più essere solo il Parlamento dei partiti qualcuno ci ha anche chiesto ma allora andate verso il centro
Viene voglia di rispondere che i nostri sindaci il centro l'hanno chiuso
No non non andremo da nessun'altra parte è stato questo movimento
A lanciare la grande idea dell'alleanza di tutti i progressisti a proporre persino l'uso di questa terminologia e questo movimento non lascerà il suo posto nell'area della cultura democratica e progressista italiana
Noi non facciamo giri di valzer non siamo come Segni o come la ma
Non amiamo la politica della convenienza
Ma su questo argomento vorrei dire qualcosa di più
Questo invito ad aderire al centro cambierà secondo dal pulpito dal quale proviene
Se viene da la Malfa per esempio o se viene da Martinazzoli
E tutto ancora una volta ruota attorno alla parola coerenza
Il primo infatti ha consapevolmente creato una scissione nel suo partito per evitare che esso con coerenza seguisse la linea già scelto
Il secondo invece ha fatto l'opposto ha subito una scissione pur di non rinunciare alla sua corrente
Al primo allora Giorgio la Malfa
Opponiamo alla coerenza di Giorgio Bogi di Bruno Visentini di Enzo Bianco di Libero Gualtieri Gianni Ravaglia Oscar Giannino Di Stefano Passigli di Roberto pagine di Enrico Modigliani tutti gli altri cari amici ai quali diciamo grazie della vostra battaglia non siete entrati nel nostro movimento siete entrati nel vostro movimento
Proclama
A Martinazzoli invece diciamo
Martinazzoli invece diciamo
Alleanza bagnata Alleanza fortuna
Ah ma grazie all'invece diciamo
Che siamo convinti che anche lui stia combattendo per ridare alla politica coerenza tra noi ci sarà sempre attenzione dialogo
Ma accanto alla via del dialogo non possiamo non indicare a Martinazzoli anche la via scelta da Gorrieri da Scoppola dai tanti cattolici democratici che sono i cristiano sociali e in Alleanza democratica
Non possiamo non indicare quell'avanguardia post democristiana che ha già fatto la scelta giusta la scelta di tenere viva l'ispirazione cristiana nel polo progressista unica scelta possibile dell'Italia del futuro
No noi non andremo c'è
Però ricordiamo anche oggi con testarda consapevolezza il progetto che abbiamo indicato fin dall'inizio al Paese oggi tutti parlano di alleanze praticano alleanze in modo trasformisti
Noi abbiamo la nostra nascita fatto l'unica proposta non trasformisti Ca'di alleanza quella che andava dei cattolici democratici fino al PDS
Era l'unica alleanza non trasformisti che ha per due ragioni in primo luogo perché partiva dai referendum cioè da un movimento storico concreto reale di milioni di persone
Le alleanze di oggi sono alleanze da salotto fatte a tavolino per pura convenienza elettorale quella indicata da noi era l'unica strada non ha Astra
In secondo luogo perché se dobbiamo costruire in Italia un sistema bipolare dobbiamo compiere un'operazione di grande portata
La DC teneva insieme liberisti e riformisti il PTP ci teneva insieme riformisti e massimalisti
Oggi nel nuovo sistema i liberisti devono stare con i liberisti i riformisti con i riformisti
Questa è l'alternanza previste da tutte le grandi democrazie occidentali si chiamino democratici e repubblicani laburisti e conservatori gollisti e socialiste lo spartiacque dell'alternanza divide i liberaldemocratici tra liberisti e riforme
Ma dove stavano i riformisti
C'era il riformismo sociale cristiano nella DC
C'era il riformismo laico liberale nel Pinel Prina il Psi e perfino nel PC
C'era riformismo radicale nato sui diritti civili negli anni settanta
è arrivato infine riformismo ambientalisti
Per creare il polo di centro sinistra dell'alternanza bisogna riunificare queste famiglie tenute finora divise dallo scontro ideologico
E finché questa riunificazione non avverrà il nuovo sistema italiano non avrà vita facile ecco perché l'appuntamento con Martinazzoli Rosi Bindi Mattarella è solo rinviato a dopo le elezioni
E intanto bisogna perché questo processo vada avanti che abbia forse acquisti visibilità la componente cattolica nel polo progressista in atti perché senza la loro forza i popolari che ancora inseguono l'idea di un centro vecchio immobile non si convincerà
è coerente la posizione di Martinez
Ma non avendo avuto il coraggio di una scelta positiva oggi popolari rischiano due cose
La scomparsa in Parlamento dell'ispirazione cristiana
E poi di aiutare a vincere con la loro scelta di neutralità Berlusconi e Bossi
Cioè quanto di più antitetico esista rispetto alla cultura cristiana
E legittimando così il PDS per paura della legittimato così per paura della destra il PDS rischia di tornare indietro rispetto se i cattolici democratici il PDS ci avessero dato retta all'Italia oggi non si troverebbe in questa confusione nella quale il grosso delle lettorato non sa per chi votare
E non si troverebbe a dover a e non ci si troverebbe a dover pensare come già si fa nuovi governi consociativi dopo il voto ma il coraggio politico non è merce corre ad ogni modo il nostro progetto resta lo stesso
Qualsiasi percentuale elettorale non abbia
E cercheremo in campagna elettorale e dopo le condizioni migliori per farlo affermare
All'orizzonte guardando con speranza al due mila ne vediamo un grande partito democratico di tutti i riformisti per il quale cominceremo a lavorare fin dopo le elezioni dando vita dal seno di questa alleanza ad un movimento verso il partito democratico
Ecco questo è il nostro progetto ma un progetto per fare che cosa
Lo abbiamo scritto questi nostri parchi di Milano e di Napoli per costruire dal nord al sud una grande nazione democrazia tre cose che l'Italia non è mai stato
Non è mai stata grande
Perché a parte il sogno mussoliniano della Grande proletaria naufragato dietro i mitra delle SS l'Italia è sempre stata in fondo un'Italia mediocrità e miopia politica si sono alternate impedendoci di avere una politica estera degna di questo nome
E oggi dopo l'effimera modo del made in Italy la nostra immagine nel mondo ha raggiunto fossi livelli più bassi della sua storia questo Paese energie competenza e generosità creatività che non meritano l'attuale mortificazione
Siamo molto più bravi di quello che appare
Siamo solo stati governati da mafiosi e da che ora dobbiamo solo evitare di essere governati da guitti come Bossi o da controfigure di jr come Berlusconi
Sarebbe ora di una classe dirigente competente essere forse ci vorranno anni è un duro lavoro di tirocinio per costruirlo per ora abbiamo Ciampi e perciò vogliamo tenercelo stretto
Per fare grande l'Italia bisogna che la creatività meridionale finalmente liberata dall'assistenzialismo si unisca l'efficienza del no
Portando efficienza al sud e creatività al nord in questa stretta di mano finalmente emancipata dal partito unico della spesa pubblica sta scritto il futuro di una grande Italia
Per guardare ad un Mediterraneo di pace insieme allo Stato di Israele e ai settori moderati della causa palestinese
Contro ogni fondamentalismo politico religioso e per contribuire a costruire un'Europa federale dei popoli contro le chiusure autarchiche e gli egoismi etnici che ripopolare ebbero il continente di fantasmi che pensavamo di aver per sempre battuto
Una grande Italia dunque in un'Europa dei popoli ma anche finalmente nazione l'abbiamo già fatto notare italiani si sono sentiti prima comunisti o democristiani settentrionali o meridionali appartenente a logge Plante debbo cordate e solo in parte si sono sentiti legati da un comune vincolo nazionale
Le nostre case private le abbiamo curate per come potevamo le nostre case pubbliche invece le strade i giardini i beni culturali servizi l'ambiente li abbiamo abbandonati nel degrado come fossero proprietà di altri forse di una potenza straniera di un condominio stile abbiamo trasformato questo Paese in un garage di rifiuti
Ora dobbiamo ricostruirlo tocca alle nuove generazioni lo stesso compito che loro padri ebbero insorta nel quarantacinque anche l'Italia di oggi e popolata di macerie
Dobbiamo dobbiamo finalmente sentire tutti insieme quella sorta di religiosità civile presenti in altri Paesi l'amore per le cose che sono di tutti
Sentire l'appartenenza ad uno stesso territorio ad una stessa patria ad uno stesso Stato comune appartenenza primaria superiore a qualsiasi altra Italia e oggi davvero solo un'espressione geografica
Dobbiamo farla tornare un'espressione culturale civile morale altrimenti come noi oggi stiamo chiedendo il conto ai nostri padri i nostri figli lo chiederanno a noi
Grande Nazione dunque compiutamente democratico siamo stati in tutto e per tutto una democrazia abbiamo avuto la libertà di stampa d'associazione di religione la libertà politica abbiamo subito anche l'aspetto più classico di ogni sistema totalitario
L'identificazione tra partito est
Qui da noi tra partiti sta
E con la lottizzazione è il feudalesimo diffuso in un clima di omertà e di mistero ci siamo ingoiati stragi assassini delitti orrendi e inauditi legati al potere ai suoi protetti diventare davvero una democrazia significa liberare lo Stato liberare l'economia liberale la Società dalla partitocrazia i partiti devono tornare ad essere quello che devono essere movimenti di organizzazione delle idee ed ai progetti l'amministrazione deve tornare nelle mani di cittadini imparziali e devoti alla legge
L'Italia non potrà diventare una mai una grande nazione democratica finché non si compirà la rivoluzione che abbiamo indicato
Finché il pensiero democratico non riuscirà davvero a coniugare competitività e solidarietà produttività e giustizia sociale categoria finora imprigionate in caselle opposte figlio della guerra fredda
Nostro movimento convivono il club degli imprenditori è un sindacato è solo l'inizio di un percorso che non è un
Il mercato è la vita
Non ci può essere convivenza umana senza il mercato
Ma un mercato lasciato a se stesso sarebbe come una vita nello stato di natura istinti umani sono una bestia selvaggia diceva Hegel per addomesticare la occorre saggezza e rispetto di un'etica negli affari e nella politica che in Italia raramente si avvertì
Il mercato è stato ed è attaccato da chi non crede nelle libertà della vita e degli affari e attaccato nella Teoria dal pensiero comunista
Ed è attaccato nella pratica dalla politica liberista selvaggio che non sopporta regole allo scopo di far prevalere oligarchie Monopoli egoismi del potere
E qui proprio su questo punto il pensiero comunista e la pratica berlusconiana senza volerlo si danno la mano
Entrambi infatti attaccano il pluralismo dal mercato
Perciò se Berlusconi è davvero tanto se sia nato dal comunismo si fermi e tanto a pensare a se stesso una volta si diceva scherzando che i comunisti mangiavano i bambini
Oggi il principale danno per i nostri figli viene proprio dalle sue TV commerciali dispensa attrici di violenza e di volgarità subliminale
In ogni modo in ogni modo a credere dopo l'ottantanove che esista ancora il comunismo sono rimasti in due Berlusconi e Cossu
Il nostro
Il nostro avversario e questa destra
Selvaggiamente liberista e culturalmente illiberale e la destra disgregata riceve l'unità nazionale della possibilità che re l'Italia ritrovi un ruolo nel mondo se vincesse questa destra
E dall'Italia della rivoluzione pacifica del post Tangentopoli giungesse all'Europa questo drammatico segnale il panorama si farebbe più precario e pericoloso
Dalla Germania alla Bosnia i riflessi nelle prospettive europee sarebbero molto molto incerto
Senza contare che applicare una politica selvaggiamente liberista sulle macerie di un Paese martoriato dal partito unico della spesa pubblica creerebbe drammatici squilibri sociali fino al limite di rivolte apertamente di Oleg
La destra oggi è un'avventura
Perciò ne facciamo appello al senso di responsabilità delle forze progressiste e al nostro proprio senso di responsabilità
è vero che non è il momento di dividersi ma è vero anche che il momento della fantasia e del coraggio è il momento dell'innovazione se la divisione farebbe vincerà la destra e ho già detto quel che penso anche l'unità del vecchio inutile per contrastare il nostro come sempre è un messaggio di unità e di ragionevolezza l'Italia è giunto ad un bivio difficile solo un Governo riformista può condurla oltre la Prima Repubblica ma questo governo questo accordo di governo deve essere visibile subito
Questa nostra alleanza democratica ha subito molti colpi perché ha scelto la strada del dialogo dell'intesa della contaminazione
E non tutti sono ancora in grado di accettare capire questa strada
E avremmo fatto anche noi i nostri errori
Ma nonostante i colpi e di ci davano per morti solo pochi mesi fa perché se n'era andato segni e oggi molti danno per finito sì come Puff
Addii si rivolge dunque oggi a tutti i cittadini liberi perbene generosi siamo gli unici che si sono già messi insieme cattolici repubblicani ambientalisti socialisti siamo la dimostrazione concreta che è possibile superare le vecchie appartenenze
Siamo l'unica formazione politica non più un mondo culturale siamo la rappresentanza della tradizione del riformismo democratico
Siamo la parte più radicale nell'innovazione istituzionale e nella coerenza referendaria ci presentiamo con il nostro volto senza una lira senza strutture di partito
Ci presentiamo con umiltà ma anche con determinazione in una platea politica finora ricca di arroganza e di viltà
Oggi presentiamo il nostro programma di governo lo faremo come vedrete in un modo insolito dando direttamente la parola su ogni singolo punto ad esperti personalità pubbliche Gaetano seguito ad un lavoro di staff e ad una discussione tutto il nostro movimento
Proponiamo l'Italia tre grandi ricostruzione
Quella istituzionale
Per ridare efficienza è finita al bene pubblico
Quella economica e finanziaria per restituire legalità produttività e giustizia ad una società offesa quella civile per contrastare la volgarità la povertà culturale il caos informativo
Tre grandi ricostruzioni per un solo obiettivo rifare l'Italia restituirla ai cittadini
Navale indifferente ha comunque continuiamo con la relazione dell'onorevole Giorgio Bogi che farà un'introduzione generale al programma
Il dopo l'intervento di impostazione politica di Adornato io si sente non si sente Manni circa
Dunque abbia preso l'intervento di impostazione politica di Adornato io devo darvi comodi della logica complessiva delle linee programmatiche che verranno esposte oggi a Milano e da Napoli
Non si tratta in realtà della presentazione di una piattaforma programmatica definitiva
Certo si tratta delle nostre importazioni programmatica alcuni punti delle quali riteniamo irrinunciabile
E comunque la logica principale è che informiamo su questo confrontarci per giungere appunto a un'ipotesi programmatica di governo con gli altri componenti del schieramento progressista
Il senso di questa di questo schema programmatico è certamente quello che vi dicevo ora non c'è dubbio di sorta e però a oltre in plica azioni politiche
La lotta politica italiana in questo momento peraltro connotata da alcuni tentativi di suggestione nella richiesta del consenso politico tentativi suggestione molto forti
E in alcuni anche cartelli casi da come dire come è naturale Delvecchio ideologismo italiano non escluso l'ambito progressista
Il tentativo che facciamo quindi con questo schema programmatico e di superare sia le vecchie corde naturali di tipo ideologico nel nostro ambito
Sia le impostazioni ideologiche e strumentali vi faccio un esempio uno dei meccanismi con i quali si chiede il consenso
Il pericolo comunista e quindi la contrapposizione comunismo anticomunismo che sicuramente non è uno degli elementi che possono connotare il comportamento politico in Italia ma neppure è un elemento che può connotare il comportamento politico la contrapposizione liberismo statalismo
Non esiste nella vicenda politica italiana questo tipo di antagonismo
Viene ovviamente utilizzato in ispecie a destra per raccogliere consenso il problema quindi che abbiamo di fronte noi e in che misura una proiezione programmatica verificabile nel tempo e che sia garantita come gli ulema i suoi connotati operativi
Costituisca un elemento politico di evoluzione della situazione in modo che effettivamente il richiamo semplicemente suggestivo da astratto del consenso politico possa essere impedito o per lo meno contenuto
Credo che nessuno di noi possa immaginare che si possa uscire da un travaglio politico così consistente come questo qualcun i meccanismi suggestivi o con alcuni a meccanismi di affidamento
A leadership personali che per favore ci portino fuori dalla situazione grave nella quale sia il problema e quale consapevolezza politica introduciamo nello scontro
Naturalmente questo vale anche per la cosiddetta offerta politica del centro il centro non offre in realtà nella situazione politica italiana una reale via d'uscita
Appare un pericoloso limbo
Martinazzoli ad onor del vero era per la posizione centrista prima ancora che gli schieramenti assumessero i connotati attuali
Era obbligatoriamente perché volendo passare dalla Democrazia cristiana a un partito di ispirazione cristiana
Non aveva alcuna possibilità di tenere assieme che so Buttiglione la Bindi se non mantenendosi collocato al CIPE
Quindi la posizione centrista di Martinazzoli è obbligata per chi esce dalla vecchia Democrazia cristiana e tenta di costituire un nuovo partito di ispirazione cristiana
Che raccoglie inevitabilmente persone che dello schema di polarizzazione classico delle democrazie industriali dell'Occidente non starebbero sullo stesso versante politico
Questo è il primo vero non quello della formazione centrista italiana
Alla quale si aggiunge Mario Segni in realtà più spinto dall'incidente con Bossi che non dà su deliberata autonoma volontà
Per cui l'accrocco centrista in realtà finisce per essere una formazione politica la quale come suo disegno principale non può non avere quello di frenare il meccanismo di polarizzazione politica del sistema italiano
Che è come dire quello che è stato indicato da molti di noi ma non solo quando dico noi di Alleanza democratica da molti in Italia è stato indicato come uno degli elementi di fisiologica uscita
Per garantire certezza ai comportamenti di governo
Da questo punto di vista quindi la formulazione programmatica attende anche ad escludere che il centro costituisca una via tu uscita nella situazione politica Italia
Noi siamo ben consapevoli che il passaggio da un sistema politico ad un altro e nella fattispecie il passaggio dal sistema proporzionale al sistema maggioritario
Comportano un travaglio fortemente difficoltoso che spesso non consente a molti comportamenti lineari
E sapete benissimo che non sarà istantaneo il costituirsi di forze politiche
Come dire armoniche e adatte al sistema di alternanza nel per quanto riguarda le responsabilità di governo
Ma pur sapendo questo siamo consapevoli che qualsiasi tentativo di rallentare il meccanismo di polarizzazione non può che essere causa di debolezza del comportamento governativo in Italia e la debolezza dei governi in un momento di crisi così forte come e questa è foriera di aggravamento della situazione
Io non voglio stare a far battute il periodo non lo consente ma nessuno però né praticamente immaginare di poter respingere la scelta di fronte alla quale ci troviamo
Nessuno può immaginare né praticamente in Italia che la scelta centrista sia un modo per non fare quello che è inevitabile fare
Collocarsi supposizioni parlare a mente differenziate rispetto ai problemi politici economici e sociali imita
Da questo punto di vista io devo dire colgo nel centro anche se mi consentite io non ho titoli per farlo ma solo voglio dire anche una debolezza modale del comportamento
Il tentativo di differire scelte che sono dovute a questo Paese
Nessuno immagini di poter sostenere che siccome le formazioni che si oppongono non sono omogenee non sono adatti a contrapporsi
Non fare formazione al mondo che si che si opponga ad un'altra nel tentativo di avere la maggioranza contro quell'altra che non abbia caratteristiche composite
E che inevitabilmente non faccia riscontrare alcuni stridori interni
Il problema è se la logica di comportamento programmatico è armonica e quindi se il nucleo che guida ha una sua definizione politico culturale effettiva ed è questo il problema di fronte al quale si trova all'alleanza progressista
La dimostrazione che guidata da un nucleo omogeneo dal punto di vista politico culturale che non è un coacervo culturale
E comunque cervo elettorale e che questo passaggio è inevitabile sia fatto attraverso la formulazione programmatica
Che definisca quelli che sono gli impegni del tempo che assume chi vuole governare questo Paese
E che dia alle inevitabile garanzie perché sia creduta questa formulazione quando insistiamo sul premier insistiamo per questo motivo perché riteniamo che è persona omogenea al programma indicato conferisca un elemento di garanzia alla formulazione programmatica quindi la definizione programmatica
è uno degli elementi di evoluzione anche delle forze politiche noi siamo ben consci che non è più possibile offrirsi sul mercato politico con i connotati di prima
Cioè con i connotati della propria identità politico-culturale che erano propri della proporzionale
L'offerta politica oggi va fatta con una piattaforma programmatica sulla quale nel tentativo di essere maggioranza confluiscono anche formazioni con identità politico culturale diversa ma pur sempre possibilmente convergenti sulla formulazione programmatica
Questo diventa uno dei nodi della situazione politica Italia
E Filippetto questo nodo non può essere sciolto dal tentativo di affidamento fiduciario personale
Forza Italia tira come dire che tenta di costruire un forte appeal in questo senso
In fondo costruisce una vecchia politica lontana dalla cultura politica dei Paesi dell'Occidente
Caratterizzata sempre da forze trasparenza e verificabilità dei comportamenti politici
L'affidamento a una singola persona impedisce i meccanismi di controllo effettivo e non consente i meccanismi di controllo in itinere
è più proprio questa procedura dei Paesi sudamericani
E se mi consentite una battuta i mari mio sanno benissimo in Brasile come si fa ad eleggere un presidente della Repubblica essendo titolari di una Rete monopolistica televisiva nel Paese
Di una grande potenza di comunicazione con la richiesta di un mandato fiduciario personale
Non sono nella storia della nostra cultura politica
E non appartengono alla storia della cultura politica dei grandi Paesi industriali avanzati a conduzione democratica dell'Occidente questo non significa escono significa che non vi sia una capacità di richiamo in Italia per questa impostazione
Significa che bisogna avere la precisa consapevolezza politica di quali sono i meccanismi i problemi rispetto ai quali noi ci stiamo polarizzando cioè come dire schierando sono due opposte sponde
Che non pretendano di costituire ognuna un regime ma che pretendono di essere il nucleo del funzionamento fisiologico dei meccanismi di alternanza
Allora l'opportunità della polarizzazione è uno degli elementi indispensabili perché il programma di governo abbia carattere garantito
Io poi quando vi illustrerò le grandi linee del nostro programma vedrete che questo della polarizzazione è uno degli elementi che noi consideriamo irrinunciabile
Ma non tanto perché è stato deciso a referendum
Quanto perché siamo convinti che senza il meccanismo dell'alternanza di governo la capacità e la forza di governo in questo Paese saranno ancora una volta debolmente i bastardi
E che quindi l'esigenza che abbiamo e che il Paese sia capaci di deridere sinonimi due ipotesi di regime mai i due ipotesi di governo temporale del Paese limitato nel tempo
Che cosa allora uno schieramento politico fasto e che cos'è un programma rispetto allo schieramento politico passato
Nel Paese vi sono certamente come dire vengano proposte certamente tendenze di base
Non c'è dubbio distorta che è una delle proposte politiche sostenute con forza in questo momento
L'ipotesi che la ripresa dello sviluppo economico italiano passi attraverso un atteggiamento liberisti coloro agonisticamente quasi indifferente all'aumento della tensione sociale all'aumento della sofferenza sociale che una ripresa basate esclusivamente su criteri liberisti ci può determinare e quello che nei Paesi industriali dell'Occidente è accaduto negli anni ottanta e che questo Paese governato dalla democrazia cristiana e dal partito socialista non era conosciuto
Mentre i grandi paesi dell'Occidente verranno investiti dalla grande ventata liberista la Thatcher Reagan questo Paese rimaneva Inches tatto
Dentro una logica statalista che più che dal Partito comunista proveniva dalle logiche di potere della democrazia cristiana e del Partito Socialista non ha conosciuto negli anni ottanta dei grandi Paesi industrializzati
Che hanno demolito i residui di burocratizzazione e residui incongrui di presenza pubblica nell'economia ma che hanno spinto così avanti questo fenomeno da provocare la sconfitta di Bush
Vincitore della guerra del Golfo Persico da parte di Clinton nel momento in cui Bush uno degli uomini più potenti al mondo viene sconfitto all'elezione perché i problemi interni statunitensi si sono così aggravati a livello di tensione sociale
Che seguace di Reagan non riesce a dominare lì e perde le elezioni
Questo Paese che Alitalia sia viva
Ad affrontare problemi simili a quelli che gli altri Paesi è vero nell'ottanta e non deve commettere l'errore di fare oscillare il pendolo liberista verso l'estrema
Perché avrà il rimbalzo che hanno avuto tutti i grandi Paesi industrializzati dall'eccesso di comportamento liberista cioè il ritorno del pendolo verso posizioni diverse
La grande logica di fondo di governo della sinistra democratica e ridurre le oscillazioni di questo pendolo
Impedire che le proposizioni s'liberiste eccessive inducano problemi di giustizia sociale incompatibili
Con le tensioni sociali sopportabile dai governi a modalità democratiche
è questo il problema che abbiamo di fronte è questo la contrapposizione nodale ben più di quanto non si dica del periodo di ieri del pericolo dei rigurgiti fascisti la grande contrapposizione di fondo è questa
è questo il motivo per cui all'interno dello schieramento progressista Alleanza democratica aria aperto il confronto programmatico
Perché se lo schieramento progressista
Non sarà capace di garantire le logiche di sviluppo del sistema economico il sistema capitalista è assodato essere il sistema che produce maggiori Beria maggiori risorse
Il problema è se i gruppi politici dirigenti
Hanno la capacità di indurre a produrre risorse se una parte di queste olive zero rosse le vorranno destinare ad obiettivi di giustizia sociale contenimento delle tensioni sociali
Esco è lo scontro in atto se nello schieramento progressista non si percepisce questo problema l'opposizione fatta su vecchie posizioni ideologiche al fenomeno liberista non poche perdere ma perde giustamente
Perché il Paese ha più bisogno di liberismo che non di vecchio ideologismo di sinistra ma ha più bisogno di conduzione equilibrata nelle logiche della sinistra democratica di quanto non abbia bisogno di liberismo
Quindi la riapertura del confronto programmatico arrivi addio all'interno dello schieramento progressista non viene fatta col secondo pensiero di minacciare la conversione al centro
Ma viene fatta con la precisa determinazione di impostare il nuovo quello di guida dello schieramento progressista
Non siamo convinti che la nostra cultura democratico e riformista è capace di dare soddisfazione ai bisogni che vengono fatti oggi rappresentare anche dalle formazioni ideologizzate della sinistra
Non c'è bisogno dell'io dove citazione della vecchia sinistra per dare soddisfazione ai giusti i bisogni di sofferenza sociale
Basta la cultura democratica e riformista
E sono anzi è indispensabile perché senza questa
La sinistra tradizionale ha solo constatato
La sua incapacità di far produrre beni e risorse al sistema capitalista e nessuno ci potrà raccontare chi che quello sovietico comunista fosse capace di produrre risorse distribuibili
Per dare obiettivi di grande giustizia e di grande benessere alle popolazioni
Quindi questo è lo scontro che si è riaperto e questo scontro se è riaperto nel momento in cui il Partito Comunista percepito come dire all'atto tale inattualità dell'ideologia comunista e si è trasformato nel partito democratico della sinistra
In quel momento sia potuto individuare la possibilità di un nucleo politico culturale nel rapporto fra le forze politiche
Della cultura democratica riformista e l'evoluzione che è la subito il Partito democratico della sinistra
Questo l'asse politico che può costituire il nucleo di governo politico culturale dell'alleanza progressista
Si dice a volte il Partito democratico della sinistra egemoni tutto il contrario
Il partito democratico della sinistra si è rifiutato
Per convenienze meramente quotidianamente ad un confronto politico che costituisce un vero nucleo politico culturale egemone nello schieramento di sinistra
Ha preferito il grigiore degli accordi quotidiani ha una grande assunzione di responsabilità di governo di tutto lo schieramento progressista
Assieme a coloro che sono inequivocamente i titolari politici e della cultura democratica riformista
Anche se il numero dei nostri voti è scarso
Io vengo da un partito estoni in un partito quello repubblicano ma nel quale Ugo la Malfa era un grande protagonista della politica italiana con l'uno virgola sette dei voti per cento promette
Quello che il Partito democratico della sinistra viene capire e io credo che sia nella piena condizione di capirlo
Che aveva costituito un nucleo di governo politico culturale dello schieramento progressista che non immagazzinati non soddisfare i bisogni oggi espressi con un radicalismo ideologico sorpassato
Ma che sono bisogni veri ancorché rappresentati in maniera estremistica
E ai quali noi dobbiamo dare soluzione
E la nostra capacità di governo complessiva dello schieramento dipende da questo
Questo è il mio quello politico di cui parliamo in questo momento nel confronto col Partito Democratico dalla sinistra
Questo è il motivo per cui quando come me è iscritto al partito repubblicano è convinto che la collocazione del partito sia nello schieramento progressista e non me lo schieramento di centro ah no scusate no grazie anche alla assume un significato polemico interno al partito che io non desidero perché nessuno di noi ha intenzioni scissionisti che siamo semplicemente i conventi che la nostra storia culturale la nostra storia politica
Può essere soppesa con pesantezza superiore alla nostra consistenza elettorale nello schieramento progressista e che non potrebbe essere dispersa nello schieramento di centro per i motivi che vi dicevo
Siamo lontani da un'intenzione scissione Istica per questo motivo siamo convinti di rappresentare la tradizioni e siamo anche consapevoli che questo dibattito va tenuto aperto dentro il Partito repubblicano senza immaginare
Di voler demonizzare nessuno né da una parte né dall'altra questa è la temperie politica nella quale si colloca la proposta di programma
Questa proposta di programma e articolata io chiudo velocemente ormai ho parlato forse più di quanto desidera sì ma io in genere non leggo parto abbracciarlo a braccio con una scaletta che poi non seguo devo dire la verità sa è un vecchio esercizio gli faccio da molto tempo e mi riesce se
Fra l'altro
Allora il nucleo programmatico che cosa alcuni elementi di grande quadro la cultura ambientalista che ormai deve come dire attraversare qualsiasi soluzione che non è più un settore ma qual sia si come dire proposizione programmatica deve essere verificata rispetto alle logica dalla cultura ambientalista
Così come il programma ripropone in un Paese che di politica estera non parla più una relazione lunghissima di politica estera che io penso che se fotocopiata può essere utilmente distribuita
Un Paese che ha smesso quindi le grandi impostazioni di quadro una delle quali è della quella che vi accennavo
Bisogna completare il percorso di modifica della legge elettorale il percorso di riforma istituzionale
Noi siamo dell'avviso che il sistema vada portato fisiologicamente ai meccanismi di alternanza e queste è una delle condizioni che ritiriamo imprescindibile
Ed è questo effettivamente ci garantisce come dire quello che noi consideriamo la prosecuzione del referendum non per rispetto del voto referendario e basta ma per effettiva convinzione politica
Vi sono poi alcuni temi nodali che verranno trattati uno è inevitabilmente come potete immaginare il problema economico
E trova una impostazione che mentre si fa carico dei problemi dell'occupazione
Promettente con le cifre di dimostrare che interessarsi del problema dell'occupazione iniziarne la soluzione
Non contraddice le intenzioni di risanamento finanziario che solo riconosciute da tutti
In quest'ambito vogliamo mettere in evidenza i focalizzare la necessità dei spingere le attività imprenditoriali
Che il russo è un'attività negative sono il nucleo delle possibilità di sviluppo di questo Paese ovviamente andando dall'attività industriale fino al commercio
Un problema inevitabile è quello del fisco della sua equità ma anche della sua capacità di riscuotere i tributi dovuti e ne viene esplicitamente trattato c'è poi un nucleo che sono i problemi correlati con la spesa sociale io qui vi voglio dire una parola che se non spiegata poi può sembrare una bestemmia
è il nostro avviso che la spesa sociale non possano essere diminuita
Chi sostiene la possibilità di ridurre la spesa sanitaria è uno che non sa di che cosa parla i problemi della spesa sociale non sono nella riduzione della quantità di spesa
Ma nella diversa imputazione di ridurre il carico sul bilancio dello Stato ma non di ridurre la destinazione di risorse agli obiettivi sociali e fra questi metto anche la scuola metto anche la scuola Capri
Allora chiunque
Io comunque sostenga con superficialità che la spesa sociale in Italia deve essere diminuita è uno che non sa di che cosa amarla forse deve essere aumentata
Sicuramente deve essere modificata alla imputazione
Il bilancio dello stato non tollera questi carichi ma non è vero non è vero che non vi sia possibilità di afflusso privato destinato di obiettivi sociali
Nella relazione sul fisco si sostiene giustamente che determinati Investimenti se finalizzati ad obiettivi corrispondente alle logiche di fondo della spesa sociale possano essere parzialmente defiscalizzati o possono procurare defiscalizzazione
Così come lo si sostiene per alcuni profitti imprenditoriale ove potessero essere reinvestiti naturalmente ecco
E naturalmente vi accennavo della scuola che consideriamo uno degli elementi nel grande problema della formazione inevitabile se si vuol parlare di occupazione
Nessuna manovalanza potrà essere in concorrenza in Italia con i manovali del sud del Medio Oriente
Nessuno può immaginare di avere in Italia manovali che costino meno che a Taiwan
Bisogna quindi avere capacità di specializzare il lavoro e se la scuola non è effettivamente così complessa alla formazione
Non è effettivamente orientato in questo senso la possibilità di garantire posti di lavoro ai giovani sarà scarsa quindi bisognerà investire nella scuola non ridurre gli investimenti
Ma la scuola non può essere gratuita per tutti il dottor Greco bisogna avere la consapevolezza che la scuola dopo quella dell'obbligo non può essere gratuita per tutti
è che determinati servizi in Italia bisogna pagare e che verosimilmente come dirà qualche duro nella relazione
L'acqua in Italia si paga troppo poco potremmo pagarla di più vi sono molti servizi che sono a prezzi integrativa rideva e diritti
E che naturalmente però non consentano di rimuovere il sistema in queste condizioni
E un'ultima cosa vi voglio dire come descrizione molto generale ovviamente il quadro prevede la giustizia la pubblica amministrazione ci mancherebbe altro ma l'ultima cosa che voglio dire
Questo Paese per la sua evoluzione politica ha bisogno di un sistema che consenta un dibattito aperture non trucca
Le caratteristiche del sistema di informazione di questo Paese sono un elemento fondamentale per la sua corretta evoluzione politica
In questo momento la nostra tesi che sentirete sposta è una tesi radicale noi sosteniamo
Che l'offerta televisiva generalista scusate la volta mi interessavo di televisioni e uso termini dice Enrico
Ma l'offerta televisiva generalista è eccessiva fa differenziate ma tenute in equilibrio con le alte offerte di contenuto culturale oggi
Le reti italiani nazionale sono più di sette
Se ne chiudete una nessuno di voi se ne accorge perché per tutte programmi uguali all'altro nel senso comune per questo Paese vengano immediato il nome comunicazione uniforme al senso comune che venga differenziata che il sistema sia effettivamente articolato e che consenta un dibattito effettivamente appena detto
Io con un aggettivo che effettivamente sanno mi piace diciamo pluralista somma lo dico con un po'di dolore perché mi sta sulle scatole l'ho sentito dire tante volte da persone che pluralisti non lo erano insomma che mi sta un po'sulle scale però
Il nodo uno dei molti inevitabili è questo abbiamo bisogno di un sistema informativo moderno
Il vecchio sistema televisivo sta schiacciando il teatro il cinema l'informazione stampa
I flussi finanziari sono viziati con un pubblicità che affluisce in grande quantità per il settore visivo e mette in difficoltà l'asta
Non nascono così i nuovi flussi finanziari quelli da Carmelo che ognuno di noi si paga privatamente i capi
E questo comporterà un ipotesi di sviluppo tecnologico affatto nuova in questo Paese di spinta effettiva verso la modernizzazione
Io affini
Vi voglio dire che credo in quello che sta facendo Alleanza democratica anche in questo passaggio certamente non facile della riapertura del confronto all'interno dello schieramento progressista
E Giovanni mi di un vecchio trauma frontale sono anche ottimista
Devo dire che credo nella cultura democratica e riformista
E credo come repubblicano di appartenere a questa cultura e sento il dovere di impegnare mi con precisione
Senza il peso politico di questa cultura dello schieramento progressista lo stesso Partito democratico della sinistra potrebbe refluire verso posizioni che ha deciso di abbandonare
Molto quindi dipende anche da noi più di quanto non pensi Galli Della Loggia
Bene orari pensiamo a parare annata lì per la relazione di Sabatino Santangelo che io vorrei ricordare a tutti è stato il nostro candidato Fincato annata le anche un'ampia ma non è nelle condizioni interno
Cameli nata Simone sulla politica meridionalista
Può bagnata
Che fortuna
Le forze politiche progressiste non possono disimpegnarsi da una riflessione severa sulla condizione economica sociale e civile del Mezzogiorno
Non possono astenersi dall'esprimere proposte realistiche che portino ad integrare stabilmente la società meridionale nella nazione italiana
I rischi di secessione di frantumazione dell'unità politica statuale che sono presenti nella proposta della lega
Possono essere efficacemente contrastati soltanto dall'alleanza dei progressisti e da una sua significata ed una sua significativa avanzata elettorale nel Mezzogiorno
Nella destra missina negli erede del pentapartito sono in grado di esprimere una posizione credibile che preservi l'unità nazionale
Un'affermazione elettorale della destra con un retaggio fascista ma camuffato e dei centristi nelle regioni meridionali
Darebbe forza e vigore alle pretese cioè secessioniste della lega nord o quanto meno segnerebbe un punto di non ritorno nel distacco sociale ed economico del sud dal resto del Paese
Un nel Mezzogiorno è stato portato infatti dalla vecchia politica meridionalista del pentapartito in un vicolo cieco
Fino ad oggi l'economia meridionale è stata un'economia assistita all'ombra della spesa pubblica si è consolidato nel Sutto un sistema di potere fatto di compromessi e commistioni
Tra potentati politici impresse protette e malavita organizzata ovviamente questo sistema non ha futuro la crisi della finanza pubblica impone un ridimensionamento ed una razionalizzazione della spesa
La rivolta fiscale dei ceti produttivi del resto d'Italia cavalcata dalla lega nord ha creato attorno alla presenza dello Stato nel Mezzogiorno avversione e sospetti
Comunque tali da bloccare ogni tentativo di ripetere le antiche pratiche erogative e spartito
L'economia del sussidio e delle elargizioni clientelari deve perciò cede il passo nel Mezzogiorno all'economia della produzione
Il problema che sta di fronte a noi e a tutte le altre forze politiche di progresso eccome avviare nell'area meridionale
Un circolo vigore rosso di sviluppo produttivo come attivare le fonti la vuoi di reddito che abbia un'origine da impresse capaci di vivere nel mercato
Fronteggiando una concorrenza anche internazionale
A fronte delle urgenze drammatiche del Mezzogiorno la piattaforma di politiche economiche dei progressisti
Non può tuttavia limitarsi a contemplare su può i pur necessari interventi a breve termine
Continuare a muoversi unicamente in base a programmi di emergenza equivarrebbe appunto allungare le distorsioni del vecchio sistema
E necessario quindi impostare contestualmente politiche di Breme è con me di lungo periodo
A breve e occorre pagare a interventi che valgano ad alleviare la disoccupazione meridionale
Ormai più che doppia rispetto alla media nazionale e pressoché tripla rispetto a quella registrabile in molte zone del centro Europa
In aggiunta quindi al necessario protrarsi del vincolo su agli ammortizzatori sociali classici cassa integrazione guadagni mobilità e contratti di solidarietà
E indispensabile un duplice intervento pubblico
Primo rilancio degli investimenti infrastrutturali specie nel settore delle cosiddette infrastrutture Soffici
Recuperi urbani reti idriche e fognarie bonifiche riqualificazioni ambientali
Rivolte alla riabilitazione e al risanamento dell'ambiente naturale nonché al recupero di importanti aree metropolitane come Bari Napoli Palermo eccetera
Per un tale piano articolato di interventi si potrà fare ricorso ad accordi di programma
Tra competenti enti locali del centro nord e del mezzogiorno e ciò per fronteggiare analoghe e contestuali esigenze con sostanziali economie d'intervento
Conseguibili attraverso il ricorso a comuni tecnostrutture di progettazione e realizzazione e gestione delle opere
Con un'omogeneità di risorse impiegate criteri di intervento e parametri di valutazione
Si pensi qui a titolo puramente esemplificativo alle similari problematiche di rilancio della puntualità in Liguria e in Campania e al recupero dei centri storici di Napoli e di Palermo
Secondo formazione professionale dei giovani inattesa di primo impiego attuando lo scambio attività formativa conto salario minimo
Io ovviamente vado per grandi linee così potranno poi approfondire ma purtroppo il tempo stringe
Nel medio lungo periodo occorre invece puntare ad una nuova industrializzazione del Mezzogiorno
Da realizzarsi favorendo sia l'insediamento di imprese di origine esterna sia alla moltiplicazione di iniziative locali
Al riguardo occorre osservare che la politica di industrializzazione sviluppa passo al Sud a partire dall'ultimo dopoguerra ha manifestato la sua principale debolezza
Nel perseguire obiettivi più di sviluppo della occupazione industriale che di creazione di imprenditorialità industriale
Nell'intento di innescare processi di industrializzazione a cascata sia in realtà agevolato l'insediamento assunto di impianti a cefali
Per lo più adibiti a processi produttivi terminali conservando al centro nord le sedi cosiddette intelligenti
Le stanze delle decisioni ossia i centri propulsivi e strategici intorno ai quali soltanto può crescere e svilupparsi
Per gemmazione o riverberi azione un indotto industriale
E terziario a sua volta intelligente creativo
Si pensa si pensi qui agli esempi storici dell'Italsider di Napoli e Taranto concentro decisionali a Genova
Agli insediamenti automobilistici Alfa Sud e poi FIAT Pomigliano d'Arco Cassino Termoli con centri decisionali a Milano a Torino agli insediamenti AirItaly Alenia con sede decisionale sempre a Roma anche quando apparivano fissate a Napoli
Non a caso è oggi dopo oltre quarant'anni l'intervento straordinario riscontriamo al Sud l'assenza pressoché totale
Di una media in tutto industria specializzata espressione emblematica di una induzione intelligente
Si riscontra invece una massiccia presenza di piccole industrie imperfette
Dotate cioè di mezzi produttivi per svolgere lavorazioni conto terzi ma sostanzialmente il primo dei di prodotti propri e quindi carente di di esperienza progettuale e di reale potenzialità di autonomo sviluppo
Occorre perciò impostare un razionale di segno di una nuova industrializzazione del Mezzogiorno che i punti sulla creazione di impresse intelligenti e quindi di una nuova imprenditorialità industriale
Soste non parla una politica di formazione mirata e ricorrente
In ordine a questi obiettivi dovrà rafforzarsi in futuro il raccordo tra l'industria minore giovane matura con l'aria della ricerca applicata
Se aveva un collegamento di questo genere sarà possibile perseguire lo sviluppo e la fattibilità di nuove idee prodotto capaci di fare nascere sopravvivere impresse più intelligenti ed meno dipendenti
Alla nuova industrializzazione del Mezzogiorno si può capire pervenire attraverso strumenti quali
L'incentivazione di nuova imprenditorialità mediante l'utilizzazione degli schemi legislativi spiegabile alla famosa legge quarantaquattro dell'ottantasei ma ovviamente sganciati dall'età dei pomodori
Rivolti a sostenere nuove iniziative ad alto contenuto innovativo che incontrino concrete opportunità di mercato
Secondo sviluppo di aree in area meridionale di imprese industriali di media dimensione anche mediante proiezione di iniziative già operanti al nuovo facendo ricorso a contratti di programma riservati fino ad oggi soltanto alla grande industria attraente
Tale specifico obiettivo risponde alla maggiore flessibilità che oggi si riconosce alla media piuttosto che alla grande industria
Il cui tramonto appare decretato dal mercato e alla maggiore capacità di trascinamento che la media industria può esercitare nei confronti della imprenditoria locale
I contratti di programma dovranno tuttavia fondarsi su fattori di attrazione
Focalizzati non tanto sugli incentivi finanziari strumento ormai sterile ed effimero dell'imprenditorialità assistita
Quanto piuttosto sulla ricchezza delle infrastrutture e sulla qualità della forza lavoro meridionale
Terzo potenziamento dei servizi reali consulenza assistenza tecnica in cartoon Toshiba a sostegno della nuova imprenditorialità promozione di iniziative congiunte con altre imprese minori in aria cioè e concreto decollo di una nuova finanza capace di sostenere il nuovi progetti imprenditoriali attraverso la valutazione della loro potenzialità commerciale non più preoccupandosi della copertura del rischio soltanto attraverso i tradizionali sistemi di garanzia reale
Tra i settori di interesse prevalente che la nuova industrializzazione del Mezzogiorno
Si segnalano indubbiamente quelli cosiddetti a base scientifica nuovi materiali telecomunicazioni elettromedicali strumenti di precisione elettronica civile industriali e bio tecnologia ripristinare regole impone il rispetto della legge pretendere che la politica si limiti a compiti di indirizzo esigere che la poesia rivolto alla reale produzione di servizi per la comunità
Vuol dire introdurre certezza nella vita economica limitare all'arbitrio eliminare il malcostume abbatterli sovrapposti che gravano sulle famiglie italiane
E questo se mi consentite è un quadro per larghe linee della politica meridionalistica di un polo progressista ma io vorrei concludere rivolgendo un ringraziamento vivissimo
Per la chiarezza dell'insegna dell'intervento di Ferdinando Adornato ed aggiungerei
Che non possiamo non solo rinunziare ad aggiunzione di seggi a collegi
Possiamo rinunciare totalmente assenti a collegi se questo può servire a fare chiarezza e a fare intendere la nostra posizione a olio all'elettorato
E credo che questo possa servire ancor meglio
Che avendo un piccolo manipolo di deputati o senatori per fare quel percorso che va da Alleanza democratica al partito democratico grazie
Gianna mi sento in
Il lenta sente adesso la parola Ayala Maroni sulla giustizia
Grazie torno stamattina al mio vecchio amore
Che proprio quello dalla giustizia un amore sofferto non per il mio rapporto con lei ma per le condizioni in cui spesso abbiamo tutti riscontrato di averla trovata
Noi non vi è dubbio che
Nel sistema giudiziario italiano costituisce una delle deficienze strutturali più gravi dell'assetto istituzionale del Paese
Tutto questo io devo dire che non lo ritengo casuale
Frutto soltanto di semplice disattenzione o insensibilità io credo che è un sistema di potere
Che adesso abbiamo imparato a conoscere non fino in fondo ma ci basta quello che abbiamo già preso
Non si è mai occupato seriamente di un servizio giustizia efficiente rapido perché non poteva tollerare l'invadenza di un meccanismo di controllo visto che quel sistema si fondava essenzialmente su di legalità
E allora se questo è vero e se dobbiamo aprire una nuova pagina la questione giustizia certamente una le questione centrale che il nuovo Parlamento la nuova classe politica dovrà affrontare
Però malgrado quelle condizioni spesso disastrose e disastrate in cui la giustizia italiana si è trovata ad annaspare
Nessuno può negare che l'azione la magistratura ha consentito la scoperta
Di quell'impressionante tasso di illegalità di cui facevo cenno prima e che ha caratterizzato fin troppe Maria sin troppo diffusa intollerabile la vita pubblica Italia mi riferisco all'azione la magistratura su due fronti fondamentali una quello del crimine organizzato
I successi ottenuti specie di recente ma non soltanto di recente debbo dire su quel fronte si riferiscono non solo e non tanto alla ferocia di queste organizzazioni criminali ma finalmente cominciano a strappare il velo
Sui legami sulle connessioni sulle connivenze tra il crimine organizzato
Di vario genere non mi riferisco soltanto a Cosa Nostra e pezzi significativi ed importanti del mondo alla politica e della burocrazia sulla quale bisognerà indagare con grande con grande precisione profondità perché
Perché si parla sempre dei rapporti tra mafia e politica del giusto parlarne chi vi parla scrisse qualcosa sette anni fa che si è rivelata non ci vorrà molto devo dire la verità per per poter scrivere quello che io scrissi ma si è rivelata come via già riscontrata da indagini giudiziarie importanti in corso ma per pochi parlano del rapporto deteriore tra organizzazioni criminali e burocrazia a vari livelli
Anche perché è un rapporto quello che per la progenie età organizzata il di grande utilità
Perché mentre esponente politico cambia il direttore generale la tetto a vari livelli rimane garantisce la continuità del rapporto di condizionamento dalla scelte la pubblica amministrazione
Questo è un settore su cui stazione la magistratura dovrà incentrare tutto alle sue capacità e per cui anche per questo occorre renderla più efficiente e più rapido
L'altro settore ovviamente quello dico mai contermine comune anche se non mi piace molto molto si chiama Tangentopoli e Tangentopoli italiana sono esplose un po'dovunque
Anche la lite dobbiamo ricavare l'importanza che l'azione alla magistratura ha rivestito in questa particolarmente delicata particolarmente delicata fase di transizione che l'Italia sta vivendo
Come si dice per passare dalla Prima Repubblica alla seconda nuova repubblica naturalmente che tutti ci auguriamo migliori allora se questo è il vero il l'impegno fondamentale di tutti deve essere quello di riaffermare la legalità in questo a tutti i livelli troppo calpestata sino ad oggi riafferma la legalità come cultura della legalità ma anche come pratica
Quotidiani nei comportamenti anche minuti della legalità bisogna li educa arsi al rispetto del prego
E se necessario la tua meta fissare nuove regole o a modificare quelle passate ma una volta che la regola vengono fissati i cittadini italiani al Nord come al centro come al Sud a tutti i livelli anche degli spiccioli comportamenti quotidiani devono essere educati al rispetto di quel prego così facendo ciascuno di noi sarà di esempio Paglia
Invece gli esempi che abbiamo avuti fino a oggi sono quelli della violazione dalla prego e anche questo ahimè spesso si è risolto in un comportamento da esempio ovviamente negativo tagliate quindi una sterzata una virata di grande importanza
Recuperare Gaeta vuol dire restituire dignità alla politica recupero dalle che legalità vuol dire restituire fiducia al rapporto tra cittadino e istituzioni
Recupera legalità vuol dire
Ritrasferire i centri decisionali ai loro indirizzi istituzionali
Per quanti anni decisioni che avrebbe dovuta Rota il Parlamento il governo che ben sapete a quali indirizzi sono collocati avvenivano invece a Piazza del Gesù o a via del Corso e l'elenco potrebbe continuare
Riaffermare la legalità vuol dire dare piena autonomia dalla partitocrazia e da qualunque centro di potere più o meno occulto delle possa condizionare ai centri decisionali che risiedo laddove la volontà dei cittadini Paul che desidera questo è fondamentale
In un quadro di questo genere
Il conseguimento del più alto grado di efficienza ma potrei giudiziario integra uno dei cardini essenziali certamente non non possiamo adesso cadere prigionieri di una logica secondo cui ci devono pensare i magistrati
Devo fare tutto il magister su questo fronte il recupero la legalità perché si chiede un compito che intanto Sizzo istituzionalmente un po'competono soltanto uno evidentemente
E solo dopo un compito assolutamente improbo sempre prendessimo questo alla magistratura io non so cosa di peggio di più si può pretendere da un'esecuzione sia pure importante nello Stato ma nessuno può negare che in questo quadro delle popolarità l'azione dalla magistratura va tenuta nel giusto conto che è un conto già altissima importanza e che quindi poco finalmente abbandonare dei tradizionali timidezze io dico interessati e timidezze
Nei confronti della crisi della giustizia e cominciare a metter mano a tutte quelle riforme che necessario e improcrastinabile attuare
Per rendere questo servizio tra i cittadini perché guardate che la giustizia
è un po'e gestita da un potere dello Stato proceduto alla magistratura un poté è uno dei tre poteri fondamentali
Ho ma questo potere strumentale alla resa di un servizio
I cittadini che subisce un torto deve avere come istituzione dello Stato a cui rivolgersi perché rapidamente e in temi efficienti Stitch quel torto gli venga riconosciuto e quindi sì anche riconosciuto il riparto che a quel torto va dato così come nel campo penale
Chi viola la legge deve essere non soltanto individuato ma in tempi di guarigione commenta rapidi occorre accertare se colpevole del del fatto che gli viene contestato o sei facce
Questo è un servizio che la magistratura deve poter rendere al meglio a una collettività che così
Come gli atteggiandosi rispetto alla giustizia guadagna sicuramente nel suo spessore di civiltà tutto questo è ben lontana
Nel nostro Paese dall'essere realtà quotidiana allora per cercare di guadagnare
Qualcosa di quello che Bertocco che si è perduto su questa strada io credo che bisogna mettere mano io Mendel denuncerò molto sintetica sinteticamente alcune idee che mi sembra fondamentale poi vedrete che poi non hanno nulla di particolarmente come dire che ci vuole una grandissima professionalità per concepito sono spesso dell'interventi anche abbastanza banali so che li si voglia fare la famosa volontà politica che è mancata io voglio vedere se la prossima legislatura continuerà a mancare e questo è un discrimine importante
Perché io non so
Se il prossimo governo
E la maggioranza del prossimo Parlamento
Sarà guidato da forze che sono oggettivamente collegate col vecchio sistema di potere io non so se queste forze avranno
Tra le tante voglie che abbiano in mano quelle di rendere la giustizia degna di questo nome non vorrei che fossero portatori tutt'altro che sani di interessi che appartengono vecchio sistema Coppola sono collegate e che quindi non hanno alcuna voglia
Di far sì che altro
L'équipe di quanto stato consumato in questo Paese venga scoperto anche questa sarà un grande nodo tra cui l'elettore deve riflettere
Le forze progressiste essendo non compromessa
Con quanto sta emergendo grazie all'azione la magistratura che lo che avranno invece tutto l'interesse tutto il senso di responsabilità
Se saranno vincenti alle prossime elezioni se quindi esprimeranno il governo perché si adottino rapidamente tutte quelle modeste indicazioni che vi e proporre a tra poco ed altre che verranno suggerite da altre forze perché l'azione dramma di troppo sa continuare con riferimento al passato ma anche al presente e al futuro
Con poi grado di produttività a quale non eravamo abituati se non nell'ultimo periodo con riferimento alcune particolari vicende giudiziarie
Per esempio ministero Grazia e Giustizia Miss Lazio giustizia io non voglio polemizzare con nessuno dei ministri
Che lo hanno ricoperto assolutamente però oggettivamente nessuno può dire che abbia adempiuto in maniera soddisfacente al compito di organizzare il servizio giustizia quindi si impone una profonda riforma in tema su tutti debuttò Cartizze azione del ministro di Grazia e Giustizia
Questo ministero deve essere reso tale da poter garantire una organizzazione reale di tipo efficienti sta del sistema giustizia non entro nel dettaglio
Su alcune delle cosa che andranno fatte ma comunque non c'è dubbio che il Ministero Giustizia per un verso il Consiglio Superiore della Magistratura naturalmente visto il particolare assetto istituzionale alla magistratura sono due punti di riferimento fondamentali
Su cui poi come gli altri a cui affidare una corretta
Come dire rispondente azione concreta dalla magistratura c'è se meglio però la composizione che Zenga Costituzione parla benissimo
Tant'è vero che è oggetto di studio di riferimento sigari democrazie importanti penso alla Francia alla Spagna in questa fase storica particolare
Del nostro Paese forse sono state attirate da come la giustizia in Italia riesce a realizzare ma di risultati ma anche la paesi della giovane democrazia che quando approvammo suo modello per copiato
E un problema che si pone e quello della deviazione
Clientelare delle famosa correnti in cui si suddivide l'azione l'Associazione nazionale magistrati perché ci vuole un grande dibattito culturale interno alla magistratura perché si liberano queste logiche correntizie dalle distorsioni e bisogna però stare molto attenti al sistema elettorale che si può cambiare ancora
Perché alcune scuri pensiero vorrebbero introdurre anche per il CSM sistema maggioritario è un errore
Perché se è vero che il sistema maggioritario garantisce maggiore governabilità e anche a meno che il CSM prima ancora che se un organo di autogoverno è un organo di garanzia della effettività dei valori fondamentali previsti alla costruzione dell'autonomia e indipendenza magistratura quindi se si vuole aprire un dibattito per una riforma del sistema elettorale
Lo si faccia pure
Penso che sia opportuno farlo ma senza mai perdere di vista che quel tipo di funzione
Ha bisogno di un sistema proporzionale che garantisca una rappresentanza quanto più larga possibile dalle forze intendo la magistratura già ma è un sistema di tipo maggioritario che favorirebbe l'accorpamento di quella logica distorta delle correnti di cui parlavo prima
E veniamo un attimo qualcosa e più concreto coordinamento giudiziario non abbiamo l'ordinamento giudiziario antecedente alla costituzione la posizione italiana sancisce che la magistratura è un organo autonomo indipendente l'ordinamento giudiziario che paziente costituisca lei prevede le gambe su cui questo potere autore dipendere deve camminare ancora prego costituzionale cioè non non sono bastati i cinquant'anni per metter mano ma profonda riforma ordinando giudiziario credo che sulla urgenza di questa riforma io inutile che spendo alcuna alcuna parola e quindi passò a problema dalla riforma dei codici
Io credo che anche il Codice Penale varia varia vada riguardante non solo quello di procedura penale perché anche questo Codice esprime valori che sono ormai antiche superate anche se molti aggiustamenti sono intervenuti lì occorre intervenire in due direzioni
Una è quella di introdurre alcune nuove figure di reato penso per tutti a una seria previsione normativa che riguarda tutto l'ampio settore delicatissimo settore del riciclaggio del danaro nostra normativa attuale e carente
Credo che le segnalazioni
Pervenuta alle banche siamo in tutto novantatré duecentocinquanta mi dicono che la maggior parte erano assolutamente infondate non hanno consentito l'avvio di alcune indagini particolarmente seria questo vuol dire che c'è un settore enorme di grandissime legalità
Ed una previsione normativa che non riesce a contrastarlo corre rivedere questa normativa per interventi più seri più mirati e più precisi
Per converso non si può più ritardare una profonda depenalizzazione del sistema
Ci sono una serie di comportamenti di condotte che vengono ancora oggi sanzionate penalmente senza che suscitò alcun allarme sociale e che però essendo spesso spicciole e quindi traducendosi in migliaia e migliaia di fascicoli gravano sulle scrivanie dei giudici distogliendo i da compiti che invece potrebbero riguardare dovrebbero riguardare comportamenti quelli sì
Che suscita allarme sociale quindi un'ampia depenalizzazione oggetto calibrata ragionata meditata non a cancelliamo tutti i reati previsti dall'attuale legislazione ma un'ampia depenalizzazione e la sostituzione da sanzione penale con la sanzione amministrativa di tipo pecuniario che per quel tipo di comportamento secondo me costituirebbe anch'essa un ottimo deterrente penso anzi migliore della modesta sanzione penale che poi nessuno sostanzialmente sconta il Codice procedura penale coglie così la penale un argomento dibatto dissi
Io credo che dopo quattro anni dalla sua entrata in vigore una
Riflessione
Laica
Su questo codice che ancora si chiama nuovo Codice procedura Prato dopo quattro anni chiamò il Codice procedura penale vigente una rete assumeva la fa perché mi pare che il sistema delle garanzie dell'indagato non sia stato adeguatamente tenuto nel giusto conto
E quindi su questo fronte bisognerà intervenire ci vorrà credo anche un ampio dibattito parlamentare per confrontare le varie opinioni sul punto bisogna stare molto attenti però lì a non perdere un punto di equilibrio fondamentale
Occupiamoci di dar maggior spazio a una legittima nozione garantistica all'interno nostro Codice ma stiamo bene attenti a non passare quel punto di equilibrio oltre il quale di fatto noi metteremmo un va avanti all'azione dalla magistratura è estremamente delicato il discorso è complesso credo che bisognerà affrontarlo anzi bisogna senz'altro affrontarlo ma senza perdere di vista che la garanzia della collettività
Si indebolisce quando eccessivo il garantismo del singolo indagato
Perché sono due le garanzie a cui è legata e negato l'equilibrio normativo di un codice di procedura penale una e la legittima garanzia dell'indagato dell'imputato
L'altra è la garanzia che la collettività che è stata offesa da un comportamento delittuoso quindi occorrerà rivederlo perché forse ripeto toccava garanzia questo cose non ha risposto alle aspettative ma bisogna stare attenti che assieme alla garanzia del singolo non bisogna non non si può non tenere presente la garanzia alla collettività quindi questo rigore sarà uno dei grandi temi
Un ultima notazione sul Codice perché è una cosa cui io penso da tempo
E credo che bisogna tradurlo in un'iniziativa legislativa al tuo fallo senz'altro pezzo per insieme a me se tornerò in Parlamento lo faranno anche altri colleghi bisogna mettere mano al sistema delle impugnazioni l'Italia è l'unico Paese a Civita avanzata moderni
Che ha tre gradi di impugnazione che poi di fatto diventano cinque perché l'annullamento dalla Corte di Cassazione corre in via un nuovo giudizio di secondo grado abbastanza frequente son conosco e stabile questa è una delle ragioni fondamentali
Per cui la lentezza dei procedimenti e assolutamente intollerabile
Una giustizia che funzioni deve all'indagato o l'imputato e alla collettività
Dare una risposta in in tempi più ragionevoli possibilità il momento in cui viene accertato una violazione della legge il momento in cui si stabilisce se quella persona e innocente poco bene queste dello tema giustizia tutto questo deve avvenire in un lasso di tempo Forgione commenta ebree
Ma un confetto ospita questa è una pessima consigliera di una sana amministrazione fa giustizia ma con cinque gradi di giudizio se vogliamo con i tre previsti dei coniugi tutto questo diventa estremamente complicato allora io credo che sul giudizio di secondo grado bisogna intervenire
Non dico abolendo completamente ma bisogna studiare un qualche filtro perché non sia comunque in ogni caso qualunque sia sano e sul processo
Non sia possibile impugna la sentenza andare in seconda d'aspettare tutto il tempo che ci vuole per un giudizio secondo all'impegno di magistrati cancellieri persona giudiziarie poi conto con la sentenza fare comunque senza nessuna nessun tutto ricorso per Cassazione
Impegnare altri magistrati otto persone all'altra tutta con la lentezza elefantiaca il sistema giudiziario la Cassazione annulla perché trova un qualche vizio di legittimità magari in maglia che scava Sider riceva da un altro giudice secondo racconto però si concorda una volta in Cassazione questo è un sistema che va completamente rivisto senza naturalmente
Esagerare perché ripeto quelle garanzie
Del singolo vanno sempre tenuto nel giusto conto ma io non credo
Che una ripetitività
Ossessiva dei gradi di giudizio si risolva necessariamente nell'apprestamento di una garanzia all'imputato penso che spesso abbia il contrario nel senso che ma tu la prescrizione
Si allontanava risposta giudiziaria rispetto al momento a violazione alla legge tutto questo si è chiuso obiettivamente in una caduta dalla fiducia del cittadino nei confronti della giustizia un ultimo accenno perché una parla mai nessuno o pochi
E mi sembra profondamente ingiusto
Riguarda la giustizia civile
Un Paese in cui occorrono mediamente dieci anni anche lì grazie al sistema in Puglia sono non solo quel perché chi ha subito un torto sibila riconosciuto suo buon diritto Non è un paese civile
Non è un Paese civile non c'è niente da fare e questa è una realtà che è sotto gli occhi di tutti e questa è una cosa sulla quale bisogna assolutamente intervenire io mi rendo conto che l'attenzione la pubblica opinione giustamente e molto più attratta dall'azione alla magistratura penale
Che vieta organizzata Tangentopoli e quant'altro ma il singolo cittadino
Che non a un giudice che riesce a riconobbe Spal riconosce il suo diritto in tempi ragionevolmente brevi non ci pensa nessuno
Allora dobbiamo occuparci specie in una prossimo Cassano importante cioè novanta del due al nuovo codice di procedura civile
Dobbiamo occuparci di dare maggiore efficienza e maggior rapidità anche alla giustizia civile che quella più direttamente vicina ai bisogni del singolo cittadino ripeto non soltanto il grande crimine
Certamente sempre contro il grande crimine non soltanto Tangentopoli ma sempre su cosa ma anche un servizio giustizia che dia cittadino sicurezza e fiducia
Nella capacità dello stato di mantenere la legalità
Se riusciremo a costruire un sistema giustizia di questo tipo io credo che bisognerà farlo verremo ad un contributo a che cosa io credo levato un contributo alla crescita civiltà del nostro paese grazie
Passa a Milano
Sì siamo già collegati bene adesso diamo Gadara lampade Attilio Oliva anche il coordinatore nazionale del club degli imprenditori io vorrei pregare tutti i relatori fare allenare l'iniziativa tenta di mantenersi per i prossimi interventi entro gli otto minuti perché abbiamo prevista molti interventi altrimenti non facciamo in tempo a chiedergli
Io vorrei partire
L'analisi che insieme ad altri imprenditori abbiamo fatto
Da un problema di fondo
Che è quello Della crisi occupazionale
Perché quando in un paese non si offre ai cittadini
La possibilità del svolgerà un ruolo sociale
Quel paese è in serio pericolo
Per l'emarginazione
La diffusione della criminalità gli estremismi che si possono determinare in una situazione in cui un cittadino nonostante quello che sta scritto nella Costituzione
Vede traditi i suoi diritti elementari di partecipare alla società civile con un ruolo attivo
La situazione che si è creata una causa fondamentale
Ed è la perdita di competitività del nostro sistema Paese
La perdita di competitività determinata da una serie di inefficienze e diseconomie a cui in tanti hanno contribuito ma soprattutto lo stato e la pubblica amministrazione
Gli orpelli in cui stanotte abbiamo dormito sono ormai più gare d'Europa in relazione ai servizi che ci danno e perché gli alberghi e gli hotel costano così cari
Perché hanno e debbano incamerare nel prezzo che fanno
A chi viabilità
Tutta una serie di diseconomie che partono dal costo dell'energia
Al posto dei servizi
Alla Farhati in farraginosa
Legislazione fiscale
All'elevatissima opposto del lavoro
Ad elevatissimo costo del denaro
Tutte queste cose ha fatto l'esempio degli orpelli ma ne potrei fare molti altri hanno reso i nostri Otello
I meno competitivi d Europa e stanno escludendo e riducendo l'industria più importante che nel nostro Paese abbiamo per vocazione e per posizione industria del turismo questo esempio valga per altri
La dettare che a nostra opinione e vi invitiamo a considerare cosa da questo punto di vista ci sono due Italia confronto che convivono ma non si rassomigliano affatto una è quella dell'impresa e degli enti che operano in concorrenza
L'altra è quella di enti e imprese che operano fuori dalla concorrenza
Da un lato la professionalità l'imprenditorialità il sapere innovativo il desiderio e l'obbligo di migliorare assegni cianosi espulsi dal mercato
Dall'altro i privilegi la scarsa professionalità le inefficienze diffuse
Questa chiave di lettura è fondamentale perché noi pensiamo e proprio grazie alla concorrenza vera non quella selvaggia e ci tornerò dopo
Si passa a raddrizzare questo Paese nell'interesse dei cittadini
E si possa mettere la produzione al servizio dei consumatori e nomi viceversa
Da questo punto di vista la nostra è una scelta chiara per un'economia di mercato
Ma quale mercato il problema non è mercato sì mercato no è quale mercato
E tutti sappiamo che un sistema di regole può indirizzare il mercato in una direzione o in un'altra da un lato il darwinismo sociale dall'altro un mercato regolato
Un mercato regolato per modificare la direzione della nostra civiltà non è una parola grossa è proprio questo il problema di oggi e tutti i nuovi e vecchi riformatori hanno di fronte
La storia economica non è finita col Duello collettivismo capitalismo la storia economica è appena incominciata e sta tutta nel definire quale mercato e quale orientamento gli si può dare mercato e concorrenza attenzione bene non li pensiamo come Fini come miti
Sono strumenti ma sono strumenti da organizzare e regolare e sono strumenti fondamentali per i riformisti
Così come la democrazia politica favorisce più equità tra cittadini e cittadini e tra cittadini e Stato il mercato e la concorrenza ben regolati
Sono gli unici strumenti che possono garantire un maggiore equilibrio tra produttori e consumatori
La ricetta allora quale se è vera questa analisi dei due mondi che convivono e mal si sopportano la ricetta introdurre elementi di concorrenzialità regolata o comunque possibile
Questo vuol dire però dare poteri straordinari esteri che nel nostro Paese non ci sono alle istituzioni antimonopolistica
Perché il mercato ai suoi nemici i nemici di sempre che sono la legge del più forte
I monopoli pubblici e privati
I comportamenti illegali e spregiudicati
Quelli che in qualche modo ha richiamato Adornato quando ha fatto riferimento all'etica degli affari di cui si parla ma che poco si pratica bene da questo punto di vista voglio fare un solo esempio un paese a forte a capitalismo evoluto come gli Stati Uniti a delle regole ferree sul problema della concorrenza
Quando in un mercato un produttore di birra raggiunge il trenta per cento del mercato totale non gli si lasciano più comprare fabbriche di birra è proibito dalla legge ad alta dall'Antitrust americano
Nel nostro Paese nove ci permettiamo e ci consentiamo che il signor Berlusconi a cui dobbiamo tutto il rispetto per avere rotto il monopolio di Stato avere creato un'alternativa concorrenziale anche nell'informazione televisiva
Non possiamo però consentire e con le sue reti per una normativa infelice abbia oltre il cinquanta per cento della comunicazione radiotelevisiva
Senza che nessun istituzione antimonopolistica ponga un freno a questa merce molto particolare che è l'informazione
Merce che se fosse in un container avrebbe scritto sopra esplosiva
Perché tutti sappiamo che è una merce particolare e che è una merce che non può essere trattata come la birra e invece in Italia è trattata
In questo modo
Allora c'è bisogno distacco ma non dello Stato che gestisce ma dello Stato che regolano di quello che noi non conosciamo
Dello stato e ponga limiti
Alla concorrenza selvaggia limiti alla concorrenza tout-court
Ma e la favorisca in ogni modo per consentire ai cittadini di scegliere i prodotti che vogliono di costruirsi il loro stile di vita come vogliono scegliendo i prodotti sobri i prodotti meno sobri non siamo dei programmatori che vogliamo decidere cosa devono fare i cittadini
Ma dobbiamo dare ai cittadini scelte pluraliste e differenziate di prodotti e di servizi
Un mercato trasparente regolato presuppone quindi due regole fondamentali
Una reale concorrenza tra produttori prima e seconda una diffusa informazione su beni e servizi qualità e prezzi ai cittadini per le loro libere scende
Un'altra opzione fondamentale che noi facciamo è quella che ci poniamo decisamente contro lo Stato padrone lo scatto che gestisce industria e servizi lo Stato dei panettoni
Uno stato di questo tipo due vizi profondi uno l'alleanza perversa e si stabilisce tra corporazioni del pubblico impiego alta burocrazia e ceto politico
Non c'è l'imprenditore direttore alle imprese pubbliche
C'è un politico che spesso cerca consenso c'è una burocrazia e cerca maggior potere c'è un impiego pubblico che cerca maggiori protezioni e privilegi
I tre si saldano perché hanno gli stessi interessi che non hanno niente a che fare con quelli dei cittadini utenti
Seconda ragione per parte dello Stato padrone
La tendenza accrescere su se stesso senza limiti per le stesse ragioni corporative che ho detto prima
In questa situazione si saldano ricerca di maggior potere ricetta i più dipendenti di far crescere i dipendenti che svolgono un servizio pubblico perché si ottiene il consenso
E anche perché sì ma no l'uomo più lire più investimenti
Il tetto acidità perché lo vuole ampi spazi dalla corruzione di cui tutti siamo al corrente non è un caso che Tangentopoli a ben guardare
Sia una città costruita sugli appalti pubblici
Quarto punto
Lost il mercato
Ripeto non è un mito
Noi imprenditori per i primi non ne vogliamo fare un mito ci sono delle aree che il mercato trascura
E sono le aree dove internet deve intervenire la solidarietà ma anche qui attenzione è troppo facile parlare di solidarietà tout-court tutti ne parlano e la si pratica molto male
Siccome la solidarietà Costa Costa e deve costare ma costa
E può costare in maniera efficace o in maniera inefficace
La solidarietà del nostro Paese del nostro stato una solidarietà
Senza direzione è uno Stato che protegge siamo di fronte a uno Stato che protegge poco i deboli è troppo piena ne ha bisogno basti pensare ai finti invalidi
Che comunque non ricevevano sottraggono risorse ai veri invalidi all'esercito degli invalidi veri a cui sono stato attratte risorse ed agli invalidi finti
Bene è uno stato sociale moderno deve essere uno Stato sociale efficace attento a come il danaro è usato e quindi anche qui c'è morto e bisogna introdurre margini di concorrenza
Ad esempio dando maggior spazio al privato sociale e al volontariato professionale e nella solidarietà molto spesso ha più motivazioni e professionalità di quello pubblico
Per quanto riguarda il lavoro siamo convinti che si debba aprire un'opportunità di lavoro a tutti quelli che la vogliano cogliere e questo sia per motivi di ordine etico che economico da questo punto di vista dove sono i soggetti non uno solo lo stato e i cittadini
Non può essere solo lo Stato accusare a illudere i cittadini di trovar loro un lavoro un'occupazione ad ogni costo
Stiamo imparando ed abbiamo imparato che uno Stato così uno stato di tal fatta illuso e addormentato risorse individuali e invece devono essere rimessa in moto
Lo Stato deve garantire istruzione
E siamo dell'idea che si debba essere innalzato il livello minimo della scuola obbligatoria
Lo Stato deve adattare l'istruzione superiore alla domanda del mercato lo Stato deve garantire una formazione riqualificazione costante e continuativa sul mercato
Deve anche sperimentare spazi di nuovo lavoro in attività socialmente utili
Ma
Lo Stato da solo non ce la può fare senza e i cittadini a loro volta specie in momenti di crisi come quello attuale non si facciano carico in qualche modo in qualche misura di essere imprenditori di se stessi
Anche ai cittadini tocca stabilire un percorso di impegno di responsabilità distruzione di ricerca di miglioramento di se stessi e delle proprie qualità
Stanco di cittadini insieme mettevano cercare di risolvere il problema dell'occupazione
Dal punto di vista tecnico il mercato del lavoro
Abbiamo costruito un mercato del lavoro tra i più costosi e più rigidi del mondo occidentale siamo di fronte ad un grande marò il contratto di lavoro a tempo indeterminato e a tempo pieno
Questo contratto va in qualche modo
Non dico superato perché è il mercato è il e il contratto Piave il contratto base magari titolo di forme contrattuali articolate e flessibili dico contrattuali non lavoro nero ben regolate in dialogo e in dialettica con il sindacato e con lo Stato
Ma se non apriamo un'articolazione una flessibilità tale che faccia incontrare la domanda e l'offerta del lavoro noi chiudiamo la porta in faccia a centinaia di migliaia di posti di lavoro che potrebbero darsi e che non si danno perché nessun imprenditore corre il rischio con facilità di prendere dei dipendenti a tempo indeterminato a tempo pieno quando avrebbe delle necessità molto più articolata quindi i contratti di apprendistato contratti di formazione e contratti a termine e contratti di solidarietà contratti part-time contratti a domicilio
Questa sarebbe una rivoluzione del nostro mercato del lavoro che darebbe immediatamente e creerebbe immediatamente nuovi posti e nuove occasioni di lavoro
Da questo punto di vista ci rendiamo perfettamente conto del mercato e rare strutturato e la ripresa di una competitività al nostro sistema determineranno sacrifici che non possono cadere solo sui lavoratori
Da questo punto di vista di ammortizzatori vanno gli ammortizzatori sociali vanno mantenuti e modernizzati
Imprenditori e lavoratori e concludo non possono però presentarsi BBC e in conflitto di fronte alla competizione internazionale
Così siamo in competizione con stati integrati tra loro Stati dove la ricerca la finanza l'industria e lavoro collaborano per competere
Non possiamo attardarci in divisioni nel mondo del lavoro
Dobbiamo lavorare a braccetto in un patto dei produttori che fermo restando le dialettiche e le Autonomie legittime in qualche modo si lavori all'interno di obiettivi per ridare competitività al nostro sistema grazie
Hanno immediatamente no nato a Gianni interventi ricordiamoci dieci minuti per intervento se andiamo fuori tempo sentirai alle tante altre eliminarli è nell'intervento di Walter Veltroni
Allora prima della relazione Giorgio Ruffolo l'intervento del PD Walter Veltroni soprattutto sì
Invitiamo entrare in sala
Io credo che sarebbe
è sbagliato se ci dovessimo stupire
Delle difficoltà e dei problemi che insorgono nel processo
Di costituzione di affermazione di quella Alleanza dei progressisti per la quale tutti noi abbiamo lavorato e stiamo lavorando da molti Nesi per qualcuno di noi anche da molti
Per questo
Perché non dobbiamo stupirci
Il che non significa però che non dobbiamo preoccuparci di quanto è avvenuto che non è certo
Per tutti il modo migliore di cominciare una campagna elettorale
Io credo
Che ci si possa nei confronti delle cose che sono state dette qui stamattina
Atteggiare due modi sono state fatte delle osservazioni critiche anche delle come dire delle annotazioni polemiche nei confronti del PDS
Ci sono due modi appunto con le quali si può guardare a queste una come dire cogliere l'occasione per una risposta
In merito oppure cercare di comprendere come queste siano come dire in qualche modo fisiologica la fase che si è aperta e cercare invece
Ancora una volta di far prevalere ciò che ci unisce su ciò che può di Peter
Io mi atterrò a questo secondo stato d'animo
E cioè credo che si debba è questa la ragione per la quale a nome del PDS sono venuto qui questa mattina ascoltare
E cercare di comprendere di capire le ragioni e i problemi che sono insorti
Nelle ore che abbiamo dietro le nostre spalle e nella misura del possibile perché questa mi pare l'intenzione di Adornato delle persone che hanno parlato fin qui ed è sicuramente la mia intenzione cercare di rimuovere e superare questi problemi nella chiarezza di rapporti leciti
Questo significato avete farsi carico e se se permettete anche la scelta come dire di non intervenire nelle risposta le affermazioni polemiche corrisponde a questa vocazione alla quale noi del PDS abbiamo deciso di corrispondere cioè farci carico del complesso dei problemi che riguardano questa alleanza nella misura del possibile delle nostre forze delle nostre energie della nostra responsabilità cercare per la parte che ci concerne
Di aiutare al superamento di questi problemi
Sarebbe davvero un peccato se non su passiamo tutto il lavoro che abbiamo fatto con grande coraggio tutti quanti nel corso di questi anni
Siamo arrivati fino a lì fino alla costruzione di uno schieramento di un'alleanza di un cartello di forze progressiste ampio
Attraverso processi che sono quelli che Adornato ha raccontato nella sua relazione attraverso un processo che tende a ricomporre
Cultura che fino a ieri erano culture riformiste che erano collocate dislocate imposizioni innaturale rispetto alla loro vocazione naturale questo obiettivo è stato l'obiettivo al quale tutti ciascuno per la sua parte kippah il trasformando il PC in PDS occhi dando vita ad Alleanza Democratica occhi attraverso altri processi politici abbiamo seriamente e onestamente lavorato in questi mesi ecco sciupare tutto questo sarebbe io credo una grande responsabilità per tutti noi
Perché questo cammino è stato un cammino faticoso ma è anche un cammino che per ora è stato coronato da grande straordinari successi quali quelli che hanno accompagnato il risultato delle coalizioni progressiste
Nelle elezioni dei sindaci di tante città italiane
E la doppia fatica che dobbiamo fare perché non solo non dobbiamo unire ciò che fino a ieri era diviso
Ma dobbiamo unire lo e portarlo ad a vere ciò che qui viene richiesto e ciò che io credo sia come dire nell'atto costitutivo e di nascita di questa alleanza e cioè una esplicita responsabile vocazione di governo
Questa alleanza non nasce per testimoniare il fatto che in Italia esistono i progressisti
Questa alleanza nasce deve nascere per portare una collezione progressista sulla base di un disegno di Risanamento di rinnovamento di questo paese al Governo dell'Italia
Questo l'obiettivo che tutti insieme ci siamo dati nel corso di questo tempo lungo che abbiamo dietro le spalle e dell'obiettivo che oggi vale più che mai
E che cosa significa un'alleanza di governo significa esattamente un'alleanza di ricostruzione
Un'alleanza di ricostruzione di un Paese che vive al termine di un passaggio storico molto
Termino diciamo al al culmine se volete più precisamente di un passaggio storico molto travagliato molto complesso
Vive un grande bisogno di rigenerazione di ricostruzione Adornato ha detto in Italia esistono macerie non molto dissimili da quelle che resistore esistevano dopo il mille novecentoquarantacinque si tratta non di case
Abbattute ma di una macelleria del sistema politico e perfino dell'istituzione sta e credo che la ricostruzione tutto questo sia il compito al quale la coalizione progressista vorrei dire solo la coalizione progressista in questo momento nel nostro Paese ha le carte in regola per dare una risposta
Per questo ci vogliono tante culture e io credo che sia
Sia importante il contributo di idee anche ho sentito e letto le suggestioni programmatiche che vengono da Alleanza democratica proprio perché essa è il crocevia
Di culture che essi costituiscono persino il simbolo di questo movimento di culture diverse ambientaliste cattoliche laiche di estrazione socialista e che sono portatrici
Di competenze di programmi di esperienze che io credo siano indispensabili per l'alleanza alla quale noi Napoli
E credo che la varietà di questa alleanza sia proprio nella sua ricchezza è anche nel fatto che
Questa ricchezza tende a declinarsi poi in un
In un
Nell'indicazione la ricerca la definizione di un programma di governo credibili
Adornato ha detto
Che si sbaglierebbe se si pensasse che problemi sono stati posti da Alleanza democratica come peraltro problemi peraltro verso posti da altri siano cose peregrine
Ha ragione
Io penso che sarebbe molto sbagliato considerare i problemi che vengono posti dai soggetti che sono in campo nel processo di costituzione faticosa
Difficile ma al tempo stesso straordinaria ed entusiasmante di questa alleanza cose per i primi problemi che voi avete posto qui non sono cose peregrina e credo che ciascuno di noi per la sua parte debba non solo ascoltare ma cercare di dare una risposta
è stato posto per esempio problema del processo di formazione delle candidature io credo che non sia un problema
E sono in essere affrontato dovrà essere affrontato insieme nelle prossime ore
Attraverso
La consapevolezza che alla richiesta che viene avanzata di una più elevata rappresentanza della società civile
Né i rappresentanti in i candidati nei collegi uninominali della lista dell'accordo dell'alleanza dei progressisti non si possa che dare una risposta positiva
Ci vogliono
Diverse caratteristiche per i candidati di questi collegi
Io cerco di riassumerle
In quattro caratteristiche proprio per dare una risposta di merito a preoccupazioni che non considero periti
Ci vogliono competenze competenze e conoscenze conoscenze di Problemi competenze intese come esperienze
Di governo di rapporto con la società di associazionismo
Competenze
Maturate nelle professioni
La seconda caratteristica la rappresentatività rappresentatività non solo dell'alleanza ma rappresentatività il più possibile dell'Area nella quale si è candidati
La terza caratteristica è quella che queste candidature devono essere candidature fatte per vincere
Io ho molto apprezzato
Il riferimento che qui affatto Adornato alla scelta dei sindaci
E persino alla declinazione dei nomi
Che ad esempio di quella scelta Adornato a fare
Credo che sia la strada giusta
Non dobbiamo fare come abbiamo fatto con i sindaci
Scegliendo in ogni collegio
Quei candidati che possono avere competenza rappresentatività che siano il più possibile espressione della società civile e che possano vincere nella battaglia dura che si determinerà collegio per collegio
E dunque considero questa sollecitazione come una richiesta alla quale complessivamente credo
Dovremmo avere
La capacità tutti
Ciascuno per la sua parte tutti insieme già queste giacché questi candidati saranno non i candidati in quel collegio di una forza politica ma saranno in quel collegio i candidati dell'alleanza dei progressisti e come tale dovranno essere riconosciuti e riconoscibili
Credo che questo non potrà che portare con sé appunto con questi quattro diciamo elementi di qualificazione competenze rappresentatività rapporto con la società civile e capacità di vincere non potranno che tendere a costituire come dire un forte rinnovamento e una forte capacità di rappresentanza
Di quella nuova politica della quale questo schieramento progressisti deve essere espressione
è stato posto un altro problema concreto questo problema riguarda l'indicazione della leadership
A questo problema io voglio dare proprio perché anche questo ritengo riteniamo come PDS che non sia un problema peregrino una risposta
Chiara
Il Presidente del Consiglio in carica nel discorso che tenne alla Camera
Al momento in cui si concluse questa legislatura
Sostenne la necessità che questo Governo rimanesse in carica nel pieno esercizio della propria responsabilità e dunque non diventasse un Governo in carica solo per l'ordinaria amministrazione
E in ragione di questo il Presidente del Consiglio dichiarò con molta forza e con molta decisione che il suo governo sarebbero stati super partes rispetto ad una competizione elettorale difficile dura quale quella che noi stiamo attraversando
Come dire il diritto di mettere in discussione
Ciò però
Non ci esime dal fare
Tre considerazioni
Che faccio qui e che non sono considerazioni persone
La prima considerazione è che sicuramente Carlo Azeglio Ciampi eh il miglior Presidente del Consiglio che questo Paese abbia avuto nel da molte decine di anni a questa parte
Allora per
Lo è per serietà lo è per concezione e il rispetto delle linea mento diciamo chiede la figura del Presidente del Consiglio è stato definito all'interno dalla Carta costituzionale
Lo è per la capacità di ricostruire il prestigio internazionale dell'Italia fortemente compromesso negli anni precedenti e per effetto di ciò che era accaduto negli anni precedenti
E dunque credo che il Paese debba essere riconoscente dello spirito di servizio nel quale Ciampi ha lavorato nel corso di questo hanno un anno particolarmente difficile con un governo in una condizione politica non di particolare e dunque questo giudizio io qui voglio conferma
Così come intendo confermare che sarebbe per quello che ho detto
Una
Una stranezza è uno spreco se il Paese non intendesse avvalersi di una contributo di un'esperienza come quella di Carlo Azeglio Ciampi nella prossima regista
La terza cosa che voglio dire è che in questo governo ci sono molte
Competenze quelle dei cosiddetti professori
Sui quali si è molto ironizzato io francamente non capisco perché perché si debba ironizzare francamente non credo che abbiamo Nostalgia per i tempi in cui vi erano ministri che venivano catapultati improvvisandosi scienziati oggi dalla marina mercantile e domani del Tesoro e dopodomani delle poste e telecomunicazioni
In quanto essi rappresentavano ragioni di partito più che ragioni generali nazionale molti di questi professori ci sono una patrimonio per il Paese e io mi auguro spero
Ciò che è certo che questo potrà accadere solo se la coalizione dei progressisti avrà un successo che queste competenze anche queste competenze il Paese possano utilizza
Queste tre cose io mi sento di dire avendo fatto quella premessa che considero una premessa non
Rituale ma di e saremo proprio noi sarebbe un bel paradosso se proprio lui ritenessimo di dover far finta che quell'impegno quell'affermazione che Ciampi ha voluto fare con tanta solennità alla Camera non esistesse
Io mi sento qui appunto di confermare questo giudizio e anche questo auspicio che questo complesso di esperienze possono essere utilizzabile lo ha detto anche Occhetto ieri nel suo incontro all'Assolombarda con gli imprenditori
Nelle quali sono illustrate con successore proposta di indicazioni
Prove punti programmatici fondamentali attorno ai quali almeno come PDS riteniamo di dover partecipare a questa
Io credo che questo sia come dire tutto ciò che può contribuire a chiarire
A chiarire il percorso che abbiamo davanti
E a farci riprendere il cammino perché non abbiamo tempo
E ogni giorno che passa
Lasciamo stare i sondaggi che sono materia assolutamente opinabile specie quando il sistema elettorale cambia ogni giorno che passa però la situazione si fa più dura lo scontro più radicale e i pericoli dell'affermazione di una brutta destra in questo Paese
Perché lo schema che questa legge elettorale e i processi politici ci hanno consegnato non è quello che noi volevamo non è lo schema dello scontro da una coalizione progressista una coalizione conservatrice l'una e l'altra
Rispettosa delle regole del gioco e capace di concepire la democrazia davvero come democrazia dell'alternanza ma ci troviamo di fronte a una destra che in larga parte eredità del passato
E che peraltro a parte
Proiettata lungo una direzione politico culturale della quale ha parlato Boggi nella sua illustrazione dei lineamenti programmatici che richiama
Pericoli e
Come dire e cultura che ci sono estranee non ultimo il modo in cui vengono utilizzati i mezzi di comunicazione alterando le regole fondamentali del gioco in una democrazia nella quale quando c'è uno scontro nulla conto all'altro ci si deve battere affari condizioni
E anche perché io vedo apparire di nuovo il dominio della tattica delle furbizie
Non in fondo pur essendo forse diverse
E pure avendo fatto tratti di strada diverse essendoci trovati su posizioni diverse dicono i quando mi riferiscono i Dico Alleanza dei progressisti su posizioni diverse beh insomma tuttavia qualcosa che ci fa parlare almeno un linguaggio comune l'abbia
Io non capisco bene
Che cosa Berlusconi e Bossi abbiano di comune da dire a questo Paese se non il fatto che nascono contro qualcosa contro qualcuno e questo contro qualcosa questo contro qualcuno nascono sono i progressisti alla possibilità che progressisti governo
Così come non capisco bene cosa abbiano da dire sì Amato essi
Segni lo sappiamo e ciascuno di noi per la sua parte ha conosciuto anche vissuto lo dico sinceramente delle delusioni nel processo politico di questi mesi
Segni era nato con l'obiettivo di cambiare la politica di rinnovare radicalmente profondamente di essere la rottura col vecchio ho l'impressione che invece sia stato risucchiato esattamente della posizione del sistema elettorale non immagina
La posizione di centro e cioè qualcosa che sta sospese in uno scontro che lo vediamo essere uno scontro campale tra una destra e i progressisti
Per tutte queste ragioni noi dobbiamo credo considerare ho concluso
Le ore i giorni che abbiamo davanti con un duplice atteggiamento dobbiamo considerarle una grande opportunità
Una grande opportunità per
Perché c'è una grande attesa ecco io credo che tutti noi dobbiamo ascoltarla questa attesa oggi sull'Unità abbiamo pubblicato poche righe di Michele Serra che però credo che corrispondano allo stato d'animo diffuso io credo che
La gente che ha vissuto la grande speranza la grande gioia della vittoria in tanti Comuni nei quali oggi ci sono e già i segni positivi si incominciano a vedere sindaci progressisti chiede a tutti noi
Chiede a tutti noi di fare insieme questa battaglia la battaglia potremmo forse perder la io non credo che la perderemo ma c'è una sola cosa che non possiamo fare non farla questa parte e non farla tutti insieme per rappresentare quelle speranze quelle ragioni quegli ideali e quelle motivazioni che io credo costituiscono la risorsa fondamentale di questo Paese
E la seconda cosa è la responsabilità che tutti noi abbiamo la responsabilità in questo caso davvero si può usare la parola responsabilità nazionale perché dal grado
E la responsabilità non è solamente non dire delle cose io capisco che delle volte bisogna se non si è ascoltati o se si ritiene di non essere ascoltati dire le cose magari dire con tono tra voce più alto possibile la responsabilità sta nel nell'ascoltarle
La responsabilità sta nel cercare per ciò che perlomeno per quanto ci riguarda come PDS cerchiamo di fare di cercare costantemente di rimuovere di superare i problemi degli ostacoli cercando di impedire che questa grande speranza che abbiamo evocato possa essere
Annullata da
Errori io incomprensioni
Vittorio Foa ha scritto ieri sull'Unità
Un articolo che comincia così
Non dobbiamo stupirci e tanto meno spaventarci se nascono delle difficoltà
Il percorso che abbiamo intrapreso eh ambizioso e pieno di ostacoli è il passaggio dalla pura testimonianza di solidarietà o di libertà alla responsabilità di governare la difficoltà è sempre quella di passare dalle parole ai fatti
Ma l'alleanza progressista non è un monolite ci sono e ci saranno contrasti anche duri il problema non è di cancellare le differenze ma di imparare a vivere connesse cercando anche attraverso di esse punti d'incontro più avanzati
Non lasciamoci fermare dalla differenza non sprechiamo un'occasione che anche per chi ha vissuto a lungo appare senza precedenti
Ecco
Io con le cose che ho detto qui spero di aver dato per la mia parte un contributo a che questa a che questa grande occasione che i progressisti e nostro paese hanno di fronte non venga sprecata
Già nel momento in
Sì siamo aspetterà interna genitori penso di Giorgio Ruffolo russo condomino la
Ma io vi infliggere o qualche arida cifra ma solo per pochissimi minuti
Lo scopo di questo intervento di formulare una proposta praticabile
Per la soluzione del problema economico cruciale del nostro Paese
Come rendere compatibili
Due Obiettivi imprescindibili
Il risanamento finanziario e il rilancio della crescita e dell'occupazione
L'obiettivo strategico deve essere quello di favorire l'uscita dalla recessione con azioni selettive di sostegno della crescita nel vincolo imposto dal proseguimento della politica di stabilizzazione del debito pubblico
Si tratta allora di definire i contenuti di quella strategia
In quattro punti primo
Proseguimento dell'azione di riequilibrio dei conti pubblici
Con interventi che operando un ulteriore contenimento delle categorie di spesa pubblica nelle quali persistono sprechi e inefficienze soprattutto acquisti di beni e servizi consentano di bloccare il ricorso
All'aumento della pressione fiscale
Secondo estensione all'intero quinquennio dell'accordo tra le parti sociali
Inteso a consentire una rigorosa politica dei redditi in grado di mantenere la crescita del costo del lavoro entro i limiti del tasso programmato di inflazione
Terzo
Avvio immediato di un programma straordinario di investimenti pubblici che se fosse dell'ordine di dieci dodici mila miliardi l'anno darebbe luogo anche attraverso l'attivazione di investimenti privati per circa tre mila miliardi
Ad una crescita aggiuntiva del prodotto interno lordo di circa l'un per cento l'anno
Con trascurabili effetti inflazionistici senza porre in pericolo la bilancia dei pagamenti e con un aumento dell'occupazione che può essere stimato in oltre trecento mila unità nel quinquennio
Quarto
Modalità del finanziamento di questo programma aggiuntivo di investimenti che prevede
E il ricorso al mercato finanziario a copertura dell'intero ammontare e l'assunzione delle rate di ammortamento per interessi e capitali fissata ex-ante dallo Stato entro un arco ventennale in circa mille miliardi la
Le scelte dei settori dei criteri di gestione delle modalità di finanziamento del programma sono essenziali per il suo successo in prima approssimazione si può assumere
Che le risorse da mobilitare siano destinate per una metà a un programma integrato di investimenti nel settore dei trasporti pubblici soprattutto ferrovie
Trasporto merci ferroviario e
Settore dei trasporti pubblici urbani e nelle telecomunicazioni e per l'altra metà nel settore ambientale
Difesa e riqualificazione dell'ambiente naturale protezione del patrimonio culturale riscatto delle zone urbane degradate
Si tratta di settori verso i quali deve essere compiuto uno sforzo eccezionale con il triplice obiettivo di ridurre la disoccupazione a livelli fisiologici
Di riportare gradualmente a livello europeo l'efficienza e la qualità delle infrastrutture e dei servizi che qualificano un Paese moderno e di facilitare l'attività produttiva attraverso la creazione delle economie esterne che era incentivano e la riduzione delle diseconomie esterne che la intralciano
La gestione del programma dovrebbe essere affidata a un organismo speciale
Costituito congiuntamente dal governo e dai rappresentanti dei sindacati degli imprenditori del mondo bancario e controllato in modo rigoroso e trasparente da un comitato di garanti le risorse pubbliche dovrebbero fornire solo una parte del finanziamento del piano anche sì almeno nei primi anni la più consistente
Una seconda parte dovrebbe essere fornita dalle tariffe e dai prezzi dei servizi sociali
Una terza parte potrebbe essere costituita da investimenti diretti del settore privato nel settore sociale e cioè da un flusso di finanziamenti orizzontale che non passi attraverso l'aumento della pressione fiscale e la spesa pubblica
L'attivazione di questo flusso richiede una forte detassazione dei redditi privati impiegati nel settore sociale
In imprese di pubblica utilità gestite sotto controllo pubblico da investitori privati in regime di competizione
Il proseguimento il perseguimento della massima possibile occupazione comporta inoltre una profonda riforma del mercato del lavoro
E in particolare dell'organizzazione dei tempi dell'informazione della formazione della mobilità
Particolare importanza assumeranno tre strumenti
Il primo a una commissione permanente triangolare governo lavoratori imprenditori per la riorganizzazione della durata del lavoro non si tratta soltanto di ridurre la durata del lavoro con l'obiettivo lavorare meno per lavorare tutti
Una direttiva che deve essere perseguita ma che non può svilupparsi se non nel lungo periodo
Si tratta di riorganizzare la ripartizione del lavoro nel tempo di stabilire diagrammi di lavoro flessibili e Tournai appigli in modo da massimizzare al tempo stesso la partecipazione e la continuità del lavoro
Si tratta di ridurre la durata del lavoro individuale e di assicurarne la continuità a vantaggio della intera collettività
Il secondo strumento e l'esercito del lavoro
Un servizio civile offerto ai giovani in alternativa al servizio militare per svolgere compiti ordinari e straordinari di difesa e di protezione civile
E ambientale di controllo del territorio di assistenza sociale
Il terzo è un'agenzia del lavoro
E cioè una rete decentrata di informazione e di assistenza di promozione
Di attività formative
Di qualificazione e riqualificazione permanente di organizzazione del collocamento e della mobilità un organismo snello dotato di grande autonomia operativa di alta intensità informatica e di bassa invadenza burocratica
L'obiettivo generale del Piano del lavoro e dello sviluppo sociale eh
Stabilizzare il livello della disoccupazione entro il novantotto e ridurlo progressivamente verso un tasso naturale del cinque per cento oggi siamo oggi vicini al dodici per cento entro un decennio
In conclusione
Noi siamo convinti che sia possibile e necessario perseguire nello stesso tempo una strategia di risanamento finanziario di rilancio produttivo di espansione dell'occupazione
A chi obiettava alle sue proposte eterodosse che non è possibile per noi permetterci queste cose Cancer rispondeva che non ci possiamo permettere di non farlo
Noi non possiamo permetterci se vogliamo definirci progressisti di tollerare lo spreco odioso di milioni di disoccupati e di migliaia di miliardi di rendite improduttive grazie
La linea a Milano sì prima di dare la parola ad Oscar Giannino che al prossimo relatore volevo dire che doveva essere qui con noi oggi anche il professor Pietro Scoppola ma natura veniva mandato un contributo che comunque stiamo distribuendo in fotocopia
E la stessa età del professor Gianfranco massetto che da fare un intervento sulla politica fiscale Adorno andare appunto alla sua relazione quanto ha letto l'influenzato allora verso la parola da Oscar Giannino mi raccomando con i tempi oscuri
Io sarò cari amici di Alleanza che saluto c'è qui a Milano che a Napoli molto bene e ai pochissimi minuti in cui espongo le tre proposte che Alleanza democratica avanza sulla questione dell'emittenza sulla comunicazione desidero solo da una premessa di trenta secondi
Trenta secondi perché
Per chi non conosce perché non mi conosce bene che sappia io sono stato per lunghi anni i portavoce di Giorgio la Malfa lavorato strettamente colui era resta per me è un fratello maggiore
E desidero dire visto che Ferdinando Adornato ha detto all'inizio nella sua introduzione che c'è stata una scissione del Partito repubblicano per me non è così
Io chiedo responsabilità le mie modeste capacità forza aggiuntiva la linea piccolo particolare storico che aiuta a capire meglio quanto sia difficile a volte decidere per esempio nella storia del partito repubblicano e desidero continuare ad appartenere c'è un dibattito quando si deciderà se sostiene almeno l'intervento dell'Italia nella guerra di Libia erano nel mille novecentodieci
E il Partito repubblicano si spaccò in due si creano due gruppi parlamentari diversi distinti ma nessuno pensò di estendere gli altri basilare che era per l'interventismo degli altri
Allora io mi auguro che nel partito repubblicano nessuno pensi
Che questa distinzione netta che c'è ribadisco
Su come affrontare questa campagna elettorale permette a tanti altri repubblicani del polo progressista con voi non sia più grave della guerra di Libia
E che quindi non ci siano provvedimenti di tipo disciplinare che con la politica non c'entrano niente camici noi andiamo avanti questa era l'unica cosa che volevo dirvi come premio
Non è un caso certamente che in questa campagna elettorale sia sceso direttamente in forze
Quello che è l'ottavo gruppo di comunicazione nel merito per fatturato cioè il gruppo Fininvest non è un caso è una necessità
Perché nel nostro Paese il settore della comunicazione rappresenta un mondo c'è una grande anomalia rispetto a quello degli altri paesi avanzati e che va sciolto
Esistono e qui sarà molto schematico
Due grandi questioni che sono distinte la prima e quella dell'emittenza
La seconda dell'industria della comunicazione nel suo complesso che in Italia ci si fermi abitualmente solo alla prima rispetto alla seconda
è il segno evidente dell'arretratezza
Se la situazione del nostro Paese rispetto a quella degli altri paesi avanzati
Però teniamo distinte vediamo quali sono le proposte di alleanza
Per quello che riguarda l'emittenza diceva Giorgio Bogi all'inizio che da per lunghi anni si è occupato del problema la vostra proposta vedremo pochi dati per illustrarla
Ettore necessaria una riduzione di quella che in gergo tecnico si chiama l'offerta generalista che cos'è l'offerta generalista basetta generalista e il numero di quei canali a diffusione via etere che sono a copertura nazionale
Questa è la prima proposta ripeteremo in un minuto quali sono i dati che la rendono a nostro avviso necessaria prescindendo da ogni giudizio perché questo è il metodo bisogna sempre avere ideologico o politico per le scelte politiche che fa il cavalier Berlusconi è una questione che ha che fare con il sistema non con l'indirizzo politico che gli propone al Paese c'è poi una seconda proposta distinta
Che non era nelle basi in Italia di un sistema integrato dei diversi settori della comunicazione colmando il ritardo di quella convergenza tecnologica tra telefonia televisione computer cavo e satellite
Che in altri paesi avanzati in quasi tutti gli oramai anche se a diversi stadi è già realtà e che da noi no perché soffocata da due ore che il legislatore ha commesso il primo nel settantacinque
Quando con la riforma della RAI si renderebbe il campo in un ghetto che era economicamente improponibile il secondo con la legge Mammì nel novanta che
Fotografando la situazione esistente nell'emittenza nazionale dimentico qualsiasi tecnologia distributiva
Per effetto di questi errori
L'Italia è oggi sostanzialmente l'unico paese in cui la comunicazione essendo broadcasting come come si dice ancora una volta in in gergo tecnico cioè l'offerta generalista simultanei
Di reti nazionali che sono in lotta tra di loro per la conquista dell'audience che il parametro l'unico parametro dell'investimento pubblicitario che sostiene il settore
E invece venuto il momento per una forza di sinistra moderna che voglia porre degli alimenti a questi ritardi legislativi
Di una definizione del sistema che consenta di passare a quello che si definisce nato casting cioè un'offerta differenziata per sapere consumatore e prodotto vediamo perché è necessario in buona sostanza ridurre
Le reti di
Le reti inappetenza vieta la copertura nazionale qui alcuni dati per capirci vediamo com'è la situazione negli altri paesi europei in Francia il numero di emittenti a copertura nazionale di quattro due pubbliche due private
Quattro sono in Gran Bretagna le pubbliche o private cinque in Germania tre pubbliche due privati in Italia sono nove come sapete
Più canali più Zona nove di tutte pubblica
Che cosa significa questa che c'è un'offerta oraria complessiva annuale televisiva che nel nostro Paese e più che doppia più che doppia rispetto alla media della Gran Bretagna o della Germania
E però apposta a fare annuale di televisione più che doppia
Corrisponde una degno di ascolto quotidiano che in realtà è addirittura inferiore a quella degli altri Paesi cioè sono circa centottanta minuti in media in Italia giornalieri contro duecento in Gran Bretagna o centonovanta in Francia
Una diminuzione del numero di emittenti non ci sarebbe l'audience che il parametro per gli investimenti e questo è un primo fattore secondo fattore l'investimento pubblicitario del sistema televisivo italiano è secondo solo a quello britannico sono quasi cinque mila miliardi
Queste parole per l'eccesso di offerta televisiva che caratterizza il nostro sistema mette a disposizione
Risorse molto più limitate per i network nazionali italiani Rispetto invece a quello dei network degli altri paesi che abbiamo citato tanto è vero che per terra di trasmissione da produrre in Italia
Sono disponibili se voi fate la ripartizione delle risorse pubblicitarie per i diversi rapper più o meno ottanta milioni per ora prodotta per la RAI per la Fininvest centocinquanta in Francia duecento in Germania centocinquanta per la BBC
Qual è la conseguenza un impoverimento generale e l'abbiamo sotto gli occhi accendendo le nostre resi tutti i giorni e la qualità del prodotto che viene offerto
Una grandissima dipendenza della fiction che pure in genere più consumato in televisione dalle produzioni straniere una dequalificazione che ci deve interessare innanzitutto per l'aspetto culturale prima che per quello economico della produzione italiana di questa intero settore
Nel libro del professor morsetto
E mi duole che oggi non sia potuto intervenire alla previsto se intervento si cita il fatto che l'Italia il quarto paese consumatore del mondo per quello che riguarda gli audiovisivi per effetto di tutto questo siamo importatori per l'ottanta per cento terza adatto per sabato per cui è necessario pensare a Narducci e dell'offerta generalista vedete in Italia
C'è un grandissimo squilibrio nella distribuzione delle risorse pubblicitaria tra televisione e stampa e questa è una grande questione che devi arrivare rilevanza in campagna elettorale
Bisogna riconoscere alla Fininvest che grazie alla invenzione della televisione commerciale che ha rotto il monopolio nel nostro Paese ha fatto salire di molto l'investimento pubblicitario per la comunicazione al nostro Paese ma è più che raddoppiato e lo zero sette del PIL
Ma queste risorse vanno per il cinquantadue per cento alla televisione
Per il venti per cento o poco più ai quotidiani per il sedici per cento ai periodici siamo in cifre di una distribuzione che non ha paragoni con nessun altro Paese avanzato
Perché se la vediamo come funziona dalle altre parti vedremo che in Francia il cinquanta per cento le risorse pubblicitarie di settore alla stampa non la televisione la televisione ha solo ventisei in Germania addirittura il settantasei per cento delle risorse vasta sono sedici alla tv l'unico paese che sta medie simili a contenere e l'Argentina
Che ha dare distribuzione delle risorse pubblicitarie alla televisione cinquantotto per cento e meno dell'Italia che ai giornali che cosa vuol dire questo
Vuol dire che se il confronto politico è in atto in Italia oggi prevarrà un'impostazione che ha portato il professor Sartori ridendo a dire che se vince Berlusconi si compra anche ritirati
Cioè se vincerà il partito che vuole aumentare l'offerta generalista invece che ridurla
Si porrà una grande questione democratica quella di una difesa della stampa quotidiana e periodica nel nostro Paese io strangolata e non io credo che noi dovremmo difenderla
E tre esempio dibattito
Offrono alcune delle ragioni molte altre se ne potrebbero produrre per le quali noi siamo favorevoli a una riduzione di costo offerta generalista i dati degli altri Paesi europei
Ci consegnano un indirizzo non è il caso di formalizzarlo dicendo quattro cinque sei comunque siamo in una direzione per cui bisogna passare da queste nove reti nazionali a quattro cinquantesimo sei
Quindi significa avrà un tetto per soggetto presumibilmente di due inferiore ai tre attuali a ragionare certo con grande apertura ma sapendo che è una battaglia per portare il nostro sistema
A produrre cosa qualitativamente superiori senza inficiare il fatto che le risorse oggi nel sistema vengano meno ma semplicemente che si distribuiscano meglio
Ed è anche una premessa
Perché si possa porre mano
A una revisione profonda del polo pubblico del nostro Paese perché attenzione amici a lasciar passare il messaggio che non ce l'abbiamo con il polo privato no siamo consapevoli del fatto che la riforma degli organi direttivi della Rai
Approvata nello scorso luglio sono un piccolo passo iniziale
Bisogna per mano nel momento in cui si abbasserà anche il limite di reti per il polo pubblico a delle riforme che per esempio guardano l'esperienza del caso da come si fece in Gran Bretagna dieci anni fa introducendo accende il faro c'è un canale di offerta generalista ma qualitativamente qualificato e con una garanzia di investimento pubblicitario
Per il secondo per il secondo aspetto del problema invece amici e cioè al di fuori dell'emittenza noi dobbiamo in seminare il dibattito del nostro Paese
Bisogna andare verso un modello in cui appunto come dicevo all'inizio telefonia cavo computer si ponga in una logica di vettori integrati e questo porrà grandi sfida aggiuntive il problema dell'Antitrust
Facendo un discorso così complesso non sarà quello del numero di reti di emittenza nazionale televisive
Faccio un esempio si sta tenendo proprio in questi giorni la gara per l'aggiudicazione del secondo vettore telefonico GSM e per la con la seconda copertura dei ponti radio mobile a questa gara partecipano l'Olivetti partecipano il gruppo Fininvest
In una città in cui come avviene in Francia negli Stati Uniti tutti questi vettori vengono interrati bisogna che noi abbiamo il coraggio di porre dapprima il problema dell'Antitrust per non trovarci poi tra qualche anno di fronte hanno leggi fotografia
E in tutti questi settori amici ho concluso il grande rischio non è quello del Grande Fratello di Orwell
Grande rischio e quello per chi l'ha letto che veniva descritto nel mondo mondo nel libro un modo nuovo di Aldous Huxley se ve lo ricordate quello in cui si dice che il controllo della cultura viene grazie a una tecnologia che prima fa ridere la gente e poi alla lunga della gente incapace di capire perché ridere
Ecco noi invece dobbiamo preservare con una battaglia di questo profilo la capacità di mettere la gente sempre di capire perché ride perché piange grazie
Emendamenti
Passiamo alla linea Napoli per l'intervento sulla pubblica amministrazione
Gianna prima dell'intervento di Rocco Pompeo sulla pubblica amministrazione ne sostituisce Massimo Severo Giannini di paglia un problema di tempi ne abbiamo segnato segnati otto interventi Milano Napoli
Che sarà di a anche facendo di dieci minuti un'ora e mezzo
Atteniamoci a questo strettamente insomma oppure se qualcuno per ridurre
Cioè poniamoci il problema dei tempi
La pausa alcuni isola stanno prendendo il sole
Come facciamo continuiamo così Gianna
Tiriamo altri sette otto minuti perché cercando di
Va bene allora Rocco Pompeo
Chiedo scusa perché la rigidità giusta corretta dei tempi imporrà soltanto la possibilità di indicare qualche criterio
E qua che l'obiettivo di fondo dirò subito però che rinnovare lo stato ricostruito il Paese
Non può essere affidato a chi non ha potuto o non ha saputo costruire un proprio impero
Industria
Ne do riferirmi al Cavalier Berlusconi è veramente strano pretendere chiedere il governo del Paese per risanare le ricostruirlo
Quando il un decennio di in attività di grande respiro industriale si sono accumulate migliaia e migliaia di miliardi di deficit non è sicuramente quella la strada da per cui la presenza oggi qui
Del sottoscritto a nome ed per conto anche di Massimo Severo Giannini e del movimento da lui presieduto democrazia aperta
Evidentemente segna la necessità degli congiungere il nuovo della ricostruzione di oggi con la ricostruzione del Paese nel dopoguerra sono le stesse parole di Giannini che ha pronunciato alla nostra assemblea costituente e che mi ha pregato riportare oggi all'assemblea programmatica di Alleanza democratica dice Giannini oggi o lo stesso sgomento che provai nel quarantacinque quando dovevamo fare la Repubblica e la Costituente
Sembrava impossibile però ci siamo riusciti
Ed è con questa speranza in fondo al cuore che sono quei convogli per riparare ai guasti provocati per decenni dalla partitocrazia unitaria
Rinnovare ricostruire si può e diventa centrale in quest'opera direi rinnovamento di ricostruzione la questione dello Stato e della pubblica amministrazione anzi a nostro giudizio è la madre di tutte le riforme
Perché se si riflette bene e come si è già evidenziato dalla da tutti gli interventi programmatici che mi hanno preceduto in questa giornata
Far funzionare lo Stato con efficienza e con equità costituisce il punto la leva centrale per ogni politica di riforma per ogni politica di risanamento
Indicare come Alleanza democratica fa opportunamente nell'asse Giannini i Cassese il disegno di una ristrutturazione della pubblica amministrazione e delle degli strumenti pubblici di governo a me pare un'indicazione da arricchire con soltanto con alcuni titoli che sono stati predisposti d'intesa con
Per Giannini stesa occorre liberare il campo da errori fare avanzare la politica delle libertà e della democrazia diffusa significa allora che la ricostruzione di uno Stato di diritto
Rinvia ad un rapporto cittadino istituzioni e pubblica amministrazione del tutto capovolto rispetto a quello odierno in Italia la partitocrazia si è mossa per corporazioni con il gioco gioco delle taglie coniugando controllo delle istituzioni uso aberrante dell'immunità e spregiudicatezza contrattuale
I patti realizzati con i poteri occulti e meno occulti hanno finito per superare ogni tutela della persona
Bisogna recuperare la tutela della centralità della persona dei diritti diffusi il superamento dei segreti la trasparenza ed allora bisogna adottare il criterio che noi riteniamo fondamentale in questo disegno generale
Il criterio di partire contemporaneamente con un azione di riforma ma anche con il controllo gli strumenti di controllo e di verifica delle riforme stesse
Le cose che indicava Ruffolo poc'anzi per quanto riguarda gli strumenti di programmazione ma di gestione quotidiana della verifica della congruità
Degli strumenti di intervento con gli obiettivi debbono essere assunti come uno dei criteri generali per l'azione riforma la prima indicazione che viene proprio quella di istituire un sostanziali Agenzia di controllo delle azioni e degli affetti delle riforme e degli interventi legislativo la prima riforma tralasciamo in questa indicazione ovviamente le riforme di carattere istituzionale riferendoci esclusivamente ad un campo nel quale sono prevalenti gli interventi sulla strumentazione e sugli apparati che non quelli sul disegno complessivo
Non si può non rilevare comunque la necessità di una il PRG implicazione il Parlamento italiano rimasto ottocentesco non si può non riguardare una determinazione dell'ambito del potere normativo
A cui si accompagna necessariamente la definizione di un nuovo rapporto tra Parlamento e Governo
Il riordino strutturale del governo dal punto di vista delle strutture prima ancora che dei disegni istituzionali essenziale
Riduzione drastica perciò del numero dei ministeri noi ne indichiamo un massimo di dieci
E invece prevedere un numero variabile i sottosegretari alte qualcuno anche a termine finalizzato agli obiettivi da perseguire ed ha realizzato eliminazione conseguente di ogni pratica di ministeri senza portafoglio attivi solo nel determinare spesso spese incontrollate e sprechi senza ritorno
Riordinare la materia dei comitati interministeriali tendenzialmente età bollire ed in modo comunque da evitare l'irresponsabilità delle decisioni e dei provvedimenti occorre procedere a una nuova legislazione tris di bilancio e delle leggi di spesa
Necessità questa nuova normativa per ribadire sviluppare il principio delle indicazione dei mezzi per far fronte ai fabbisogni ogni volta che si dispongono nuovi o maggiori spese
Stabilire l'assenso del governo su deliberazioni parlamentari comportanti nuovi spese o mutamenti di spesa rispetto a quelli del bilancio
Al stabilire precisi calendari del procedimento parlamentare governativo attrezzare adeguatamente le ragioneria generale dello Stato istituire presso ogni amministrazione decisionale un ufficio di Bilancio
Riordinare la materia dei rendiconti della legge finanziaria e della contabilità del dell'azione pubbliche il controllo di gestione deve esser deve accompagnarsi a quello odierno di previsione quello di rendicontazione inefficace però sul piano della realizzazione delle mutamenti che si propongono
E necessario ed urgente istituire gli uffici di organizzazione presso le amministrazioni pubbliche e necessario
Mutare il concetto di contrattualistica pubblica oggi soprattutto affidata ad una serie di leggi speciali di leggi leggi e leggine i famosi decreti legge che sono i decreti salsiccia nel senso che sì occasione ha con la pratica dell'emendamento del subemendamento del sub subemendamento l'insieme di tutto quello che si vuole sul piano della corporazione o dell'interesse particolare necessario superare questa dimensione perché sia possibile avere la certezza delle fonti la certezza degli obiettivi e l'indicazione degli strumenti
Sulla questione della giustizia ha detto Ayala
Assolutamente urgente e anche il riordinamento dei servizi generale del rapporto tra stato e cittadino
Dalla concezione attuale dello stato che titolare su centro di riferimento totalizzante per gli interessi dei cittadini
Bisogna passare ad una dimensione dell'interesse dei cittadini come dire autonome autoregolamentate da un sistema di concessione si deve passare sostanzialmente ad un sistema di autorizzazione
Vi è poi e concludo
Tutto è una materia che riguarda questo tipo di intervento di questo tipo di riforme a livello locale
Non me di lungo negli elencarli perché sono anche patrimonio diffuso dall'i nuovi regolamenti per le nomine degli enti pubblici alle nuove regolamentazione per il difensore civico per le petizioni popolari per il referendum popolare
Ci interessa proporre un'indicazione generale
Che si esprime in due agenzie possibile l'agenzia per la pratica referendaria che non significa agitare per forza il referendum a livello territoriale e locale
Ma un'agenzia che metta in condizioni le comunità comunque
Di partecipare direttamente al Governo soprattutto in ragione del nuovo sistema elettorale che comunque consegna ai sindaci e ai consigli comunali nuove potestà di intervento la seconda è un'agenzia diciamo per la tutela del cittadino per i diritti del cittadino
Un'agenzia che si faccia carico di un insieme di interessi diffusi anche e soprattutto di quelli diritti minuti dei cittadini che non hanno associazioni che non sono neppure associato ad un circolo
Perché come si può tollerare e concludo veramente
Che in una città capoluogo di provincia il primo di maggio il rispetto di un'etica di una festa del lavoro non ci sia un autobus pubblico per l'anziano che vuole andare a visitare il proprio congiunto all'ospedale
Come si può accettare che i bambini che mentre non nell'ospedale non hanno più diritto all'educazione scolastica noi chiediamo un'agenzia per i diritti di cittadino che si faccia carico per esempio di garantire il diritto allo studio ai bambini quando sono ricoverati
Che si faccia carico di trovare i sistemi perché all'interno di una città la vivibilità sia anche per il cittadino singolo anche cittadino che non vuole
Associarsi de a diritti alla stessa cosa è un'utopia rifletteteci bene nella nella storia alla lunga hanno vinto soltanto le utopie
Senza interruzione sì dunque noi proponiamo di continuare però riducendo gli interventi a cinque minuti anche perché tutte queste relazioni noi quale ridistribuita le stiamo distribuendo qua in fotocopia non abbiamo le vostre di Napoli
Ma poi le rinvieremo in occasione della riunione dell'Osservatorio nazionale a Roma martedì
A tutti gli osservatori e quindi ci sarà modo anche di rileggerle più approfonditamente per cui io pregherei i prossimi relatori di stringere proprio alle cose essenziali di tenersi entro cinque minuti
Allora interviene adesso Lucero Zaia che il sindaco di La Spezia eletto nelle ultime elezioni amministrative nelle liste vede progressiste dell'alleanza progressista che non è qui però in qualità di sindaco bensì come esperto in materia sanitaria
Quindi cercherò in cinque minuti di fare assegnazioni supererò per entrare subito in medias res non sarà inopportuno fare subito una dichiarazione di principio aperta chiara e non equivoca
E la dichiarazione è questa del Nord l'assicurazione sociale obbligatoria contro le malattie e la sicurezza sociale contro le malattie non appartengono alla storia dello stato assistenziale ma alla storia della libertà
Non appartengono alla triste storia dello stato dei panettoni appartengono alla storia gloriosa dei movimenti di emancipazione delle classi popolari dell'affermazione del loro diritto a svolgere un ruolo sociale attivo dello ricevimento a titolo pieno nella quotidiana vita democratica della collettività
Dietro l'assicurazione obbligatoria contro le malattie e la sicurezza sociale ci sono decenni secoli di lotte intorno alla concezione della libertà della morale e del diritto
L'assicurazione obbligatoria la sicurezza sociale contro le malattie sono grandi istituti fondamentali del moderno Stato liberale
E questo vuol dire subito la con la pratica
Che se si arriverà a votare il referendum proposto dall'onorevole Pannella
Referendum che propone appunto l'abolizione dell'assicurazione obbligatoria e la sua trasformazione in assicurazione volontaria noi chiederemo agli italiani di votare contro non in nome dello Stato
Dello statalismo dell'assistenzialismo ma in nome della libertà del diritto della morale e della storia
Ma noi non ci limiteremo a dire dei no noi siamo consapevoli che una crisi gravissima del nostro sistema sanitario alle porte e che il tempo è maturo per il Molise riesame radicale della politica sanitaria in questo Paese
Alcuni recenti decreti legislativi hanno avviato una radicale trasformazione del sistema sanitario italiano
Di fatto le riforme approvate mettono fine ad un regime sanitario
Basato sulla preminente responsabilità collettiva e sul primato dell'iniziativa pubblica per aprire la strada ad un regime totalitario basato sostanzialmente sulla privata responsabilità
E principalmente affidato alla libera iniziativa individuale
Nel prossimo futuro gli scopi gli assetti e gli stessi indirizzi culturali dell'organismo sanitario non saranno più stabiliti dalla collettività politica attraverso la programmazione sanitaria
Ma dipenderanno e saranno determinati in misura crescente dal mercato
E da un sistema in cui ognuno doveva pensare per sé e per gli altri e in cui bene o male i giovani pagavano anche per i vecchi gli occupati anche per i disoccupati i sani anche per i malati gli abbienti anche per gli indigenti le regioni ricche anche per quelle povere passeremo progressivamente ad un sistema in cui ognuno ogni regione e ogni cittadino penserà solo per sé e in cui l'accesso alle prestazioni sarà selezionato e razionato dal prezzo di mercato delle prestazioni stesse
I punti di leva della sottile rivoluzionari operazione avviata sono quattro primo
Le unità sanitarie locali che fino ad oggi fornivano ai cittadini beni e servizi sanitari che almeno in gran parte esse stesse producevano domani si trasformeranno progressivamente in mutue pubbliche che per conto dei cittadini acquisteranno i beni e i servizi stessi in un mercato concorrenziale
Secondo i cittadini a partire dal mille novecentonovantacinque potranno liberamente riunirsi mutue volontarie è che saranno finanziate con una parte almeno dei fondi pubblici e privati attualmente destinati alle urne e che potranno negoziare e acquistare per conto dei propri aderenti le prestazioni sanitarie sul libero mercato
Terzo
Gli ospedali però da quelli più grandi e più importanti quali anche gli altri
Saranno trasformate in aziende autonome cioè in aziende che dovranno coprire i costi con i ricavi e dovranno tenere questi ricavi dalla vendita del loro proprio del loro prodotto alle USL eccetera in un mercato concorrenziale
Quartultimo
Le singole regioni dovranno provvedere direttamente attraverso l'introduzione di tagli delle prestazioni o di tickets
Oppure anche con l'aumento dei contributi di malattia dei tributi locali al ripiano degli eventuali debiti delle Unità sanitarie locali delle locali aziende ospedaliere
Nonché alla copertura dell'eventuale regolazione locale di beni e servizi sanitari di livello superiore comunque diversi rispetto a quelli previsti dal Piano sanitario nazionale
Questo insieme di provvedimenti ricalca pari pari le linee guida della riforma sanitaria recentemente introdotta nel Regno Unito dalla signora Thatcher
Ambedue le riforme quella Thatcher e quella Amato perché questa è la riforma il nome della riforma italiana nell'anno diminuire gradualmente e progressivamente l'impegno pubblico nel settore sanitario
Ambedue Milano trasformare in senso privatistico il regime finanziaria del sistema sanitario
E a riunire le attività sanitarie in un prete impegnate alla massimizzazione dei profitti ambito si ispirano al sistema sanitario degli Stati Uniti d'America e nevicata dei meccanismi istituzionali insieme con l'orientamento ideologico
è sorprendente sono quasi la metà signora va bene
è sorprendente che la fiducia nelle virtù del libero mercato e della medicina si è fatta strada in Europa patria delle assicurazioni sociali e della sicurezza sociale
Proprio mentre negli Stati Uniti d'America patria del business sanitario e della medicina privatistica questa fiducia sta venendo meno e per di più proprio nello stesso momento in cui gli americani il popolo americano i politici americani gli economisti americani i medici americani riconoscono che loro sistema sanitario
Che pure relazione alla medicina secondo il metro del più puro darwinismo sociale è scoppiato proprio sul fronte dei costi dei prezzi e della spesa
Scrive Bill Clinton lo scritto risale al settembre novantadue e ora sul New England Journal of medicine
Il sistema sanitario americano è potenzialmente in grado di dare a ciascun cittadino la migliore assistenza del mondo
Ma il nostro sistema per il modo in cui ha finanziato e organizzato e afflitto da due problemi i costi dell'assistenza sanitaria crescono ad una velocità insostenibile
E gli americani non sono certi di poter contare sull'assistenza sanitaria quando ne ha più ne hanno bisogno
è difficile dar torto al presidente Clinton la competition Revolution introdotta variegati e alla quale la signora Thatcher l'onorevole Amato e l'onorevole Pannella ispirano le loro riforme ha provocato in America l'esplosione dei costi e la moltiplicazione dei consumi sanitari in America negli ultimi dodici anni la spesa sanitaria complessiva pubblica e privata è aumentata molto di più di quanto inventata nei Paesi europei
E la spesa sanitaria pro-capite triplicata passando dai mille cinquantanove dollari del mille novecentottanta ai tre mila cinquantasette dollari del mille novecentottantadue
Novantadue
I costi per i kosovari hanno raggiunto livelli stratosferici e il giornale dell'Associazione medica americana ha recentemente stimato in duecentocinquanta mila
I pazienti anche urgenti a cui ogni anno negli Stati Uniti viene rifiutato il ricovero per insufficiente copertura assicurativa o per il mancato deposito della caparra al momento del ricovero
Questi costi pesano gravemente sulla nostra società scrive Bill Clinton
Le famiglie devono far fronte all'aumento dei premi assicurativi e alla contemporanea riduzione delle coperture assicurative e vivono nel timore di non poter avere l'assistenza sax necessaria nel momento del bisogno
Le stesse relazioni amichevoli tra i medici e i loro pazienti sono esposte a rischi
La competitività della nostra industria sul mercato internazionale e minacciata dal fatto che i costi dell'assistenza sanitaria statunitense sono molto superiori a quelli delle altre nazioni
I costi dell'assistenza sanitaria americana sono attualmente la principale causa di fallimento delle imprese di controversie sindacali
Nel mille novecentonovanta hanno provocato un costo aggiuntivo il mille ottantasei dollari su ciascuna automobile prodotta negli Stati Uniti
Se questi sono i risultati del libero mercato infinito
Se questi sono i risultati del libero mercato della medicina in un Paese che in percentuale del proprio prodotto interno lordo spende in salita il doppio di quanto spendiamo noi
Se materia mi pare per una iniziativa di governo e per un supplemento di riflessione da parte del nuovo Parlamento prima che le nuove leggi diventino definitivamente applica tra pochi mesi le Regioni non avranno i soldi necessari per coprire la spesa corrente a suo tempo sottostimata dai governi
E in ottemperanza alle leggi nuove saranno costrette a introdurre localmente nuove tasse e contributi e nuovi tagli etiche nello stesso tempo a causa dello stato disastroso dei conti dello Stato
Il governo sarà costretto a prevedere nella nuova legge finanziaria un'ulteriore riduzione della spesa pubblica e quindi ulteriori interventi restrittivi del bilancio sanitario interventi che in Italia inevitabilmente andranno a danno dell'efficienza del servizio sanitario in particolare nelle regioni più povere
Tutto ciò avviene nello stesso momento in cui le categorie sociali più disagiate subiscono lì nel cuore azionamento delle prestazioni stabilito con le leggi finanziarie e i settori economicamente più fragili della classe media essendo stati inclusi dagli stessi decreti tra le categorie benestanti
Devono far fronte ad una decurtazione dei loro redditi reali
In corridoi Catto frangente
E mentre crescono pericolosamente il malcontento generale e dalla la disaffezione delle popolazioni nei confronti delle istituzioni
Appena mi pare e chiedere di sospendere l'applicazione della legge e di aprire un sereno dibattito sulla politica sanitaria
Domandandosi se per contenere la spesa sanitaria entro limiti compatibili con le esigenze dello sviluppo economico sia proprio necessario aggiungere altra ingiustizia a ingiustizia già presenti nella nostra società
E se per ottenere un soddisfacente risultato dall'inutilmente manovra finanziaria sia proprio necessario distruggere il servizio sanitario nazionale
Io non credo che sia necessario credo che invece sia possibile realizzare in breve tempo e in tempo utile anche una legge finanziaria un nuovo assetto istituzionale e finanziario più efficienti e più giusto e nello stesso tempo economicamente più conveniente vi sarà distribuito uno schema di riforma che sia stato fotocopiato che alle seguenti e sono pochi secondi caratteristiche si deve dar vita a un organismo sanitario di tipo assistenziale previdenziale misto invece che di tipo prevalentemente tendenzialmente assistenziale
E fissare entro confini di certezze prevedibilità gli obblighi rispettivi dello stato del sistema previdenziale dei contribuenti
Conferire alle Regioni poteri effettivi e certi senza però che venga meno l'indispensabile base nazionale della programmazione del sistema
Non separare Manzi riunire nelle stesse mani le decisioni di spesa e le responsabilità di garantire per reperire i necessari finanziamenti ridurre le occasioni di conflitto tra l'amministrazione centrale le amministrazioni locali
Prevedere distinte gestioni Baggio ettari e dell'attività di produzione dei beni servizi sanitari e della loro erogazione concentrare la responsabilità amministrativa gestite gestionale in poche e ben individuate sedi pianificare la spesa sanitaria ricorrendo contemporaneamente al meccanismo fiscale applicativo previdenziale
Assicurare un finanziamento qualunque del servizio sanitario nazionale e non sottostimando i costi
Sollevare i pensionati dal mio albero di natura contributiva per la sanità
Costringere anche gli attuali e anche gli evasori fiscali
Che attualmente in virtù del vigente meccanismo di prelievo dei contributi sociali di malattia coprono per la stessa assistenza di cui usufruiscono coloro che assolvono il proprio dovere di contribuenti a pagare
Per la sanità lo stesso contributo degli altri non diminuire il gettito
Ma diminuire casomai l'entità dei tributi che ogni singolo cittadino paga rimettendo la formulazione
Del tassazione e delle fiscalizzazione
Io spero di essere riuscito in così pochi minuti a dare almeno un'idea generale di quello che sono nostri intendimenti in questa materia di estrema delicatezza d'importanza fondamentale non dimentichiamoci che in America Clinton ha vinto le elezioni Reagan ha perso le elezioni sulla questione sanitaria è una questione io affido alla vostra sensibilità
Diamo la linea Napoli per l'intervento di Giovanna Melandri sull'ambiente
A te la parola
Stiamo parlando di programma
Propongo che nelle nostre prossime convenzioni programmatiche
Il rispetto dei tempi della più semplice regola come dire di ascolto reciproco siano rispettate perché non so come la Sala Milano ma a Napoli a quest'ora è praticamente vuota
Un ecologista americano descrive la crisi ambientale come una guerra del pianeta con se stesso
In cui les Echos era quella sottile epidermide di aria acqua che contiene le piante gli animali che vi vivono e il latte cross era creato dall'uomo sono in guerra la seconda sta alterando i processi che governano la prima e così questa eco sfera alterata minaccia di non dare i paesi di inaridire campi di contaminare il cibo e l'acqua di avvelenare il nostro organismo e di non produrre cibo sufficiente per quella popolazione mondiale che in pieno boom demografico
Ecco arrestare questa guerra tra ecco sferette cross era è una delle sfide di una nuova cultura di governo cercherò molto rapidamente di esporrei punti di un programma di politica ambientale
In Italia negli ultimi anni c'è stata una strana parodia di una finto mercato che ci ha lasciato in eredità seri guasti sia dal punto di vista economico che ecologico che spesso malgrado una semplificazione tutta ideologica coincidono
Dal comparto delle opere pubbliche che sono un vero e proprio crogiuolo di che sta di che è stato il vero pompiere proprio crogiolo di Tangentopoli che ci ha offerto questo triste primato di consumo di cemento pro capite alla chimica a rischio ambientale che perde ogni giorno sei miliardi di lire
La contemporanea assenza di uno Stato efficiente in grado di esercitare delle funzioni di Indirizzo vedemmo e di meccanismi credibile e trasparente di concorrenza tra le imprese è la radice non solo di un apparato produttivo supera assistito Pistoletto che si presenta impreparato all'appuntamento con le sfide dell'innovazione e della smaterializzazione
Ma anche impreparato ma ha prodotto anche un apparato produttivo impreparato la riconversione ecologica della produzione dal cui esito dipenderà in larga parte il futuro dell'economia italiana
Occorre dunque imboccare una strada radicalmente nuova che metta al centro dell'azione di governo una politica economica fondata sulla promozione dell'innovazione tecnologica
E sull'impegno per soddisfare grandi bisogni collettivi finora largamente penalizzati a cominciare da quello ambientale
Questa nuovo questa nuova filosofia del dell'intervento pubblico deve puntare innanzitutto più sulla gestione e sui servizi che sulla produzione materiale
E sulle grandi opere pubbliche garantendo in questo modo risultati occupazionali stabili
Ecco prima di entrare troppo nel merito di alcune proposte di politica ambientale in senso stretto vorrei ricordare il quadro programmatico generale
Che a mio giudizio dovrebbe cogliere queste sfide e opportunità della conversione ecologica innanzi tutto la la questione occupazionale già Ruffolo faceva accenno nella sua relazione alla l'importanza dei settori legati alla tutela dell'ambiente del territorio per rilanciare l'occupazione in Italia
Tutte le misure varate negli ultimi anni dai governi a sostegno dell'occupazione hanno risposto a un unico criterio di fondo che era quello delle grandi opere pubbliche
Del e quindi della cementificazione del territorio un settore d'investimento che in Italia ha provocato enormi danni sia dal punto di vista ambientale che dal punto di vista appunto della della convivenza civile considerando che è stato il il crogiolo di Tangentopoli ora rompere questa logica un passaggio obbligato
Io ho citato più volte lo ricito qui il piano per l'occupazione ambientale che è stato elaborato da Legambiente un piano che nono tempo di esporre nel nei suoi dettagli ma per dare una misura delle potenzialità di questo settore non abbiamo calcolato che con una spesa di circa tredici mila miliardi sarebbe possibile occupare duecento creare duecento nuovi posti di lavoro in settori come la gestione della mobilità urbana la difesa del suolo la gestione delle aree protette
La gestione dei sistemi energetici la riqualificazione del patrimonio abitativo dei centri storici e altri settori
Ma vi è un'altra riforma che oggi necessaria in italiano quella della riforma tributaria che deve comprendere tra i suoi obiettivi quello di riorientare le scelte del mercato
Nel senso di una riduzione dell'impatto ambientale dell'attività produttive
Per fare ciò noi riteniamo che sia indispensabile redistribuire complessivamente il carico fiscale alleggerendo da un lato la pressione sul sui redditi da lavoro e anche sul costo del lavoro sopportato dalle imprese rafforzando invece la pressione e la tassazione sulle materie prime e sulle risorse non rinnovabili questo non rientra mento tra l'altro come dire che segue le proposte anche avanzate recentemente da da Chuck Dell'Oro
Io penso che alla base del programma di ricostruzione ambientale dell'economia italiana passa essere collocato il piano di applicazione per l'Italia dell'Agenda ventuno
L'Agenda ventuno era quel documento ormai perso nel dibattito politico italiano ha provato a Rio de Janeiro ormai più di due anni fa che costituiva un po'alla Magna Carta dello sviluppo sostenibile che anche l'Italia approvò a Rio de Janeiro che ora finalmente grazie all'azione del governo Ciampi è stata tradotta in in piano di orientamento programmatico approvato in sede della del del CIPE della commissione interministeriale per la programmazione economica
Ecco sull'Agenda ventuno che esplicita alcuni indirizzi in materia di politica industriale voli di politica energetica di politica
Dei trasporti di politica agricola e quindi non si limita a definire le ipotesi di politica ambientale in senso stretto credo che dovrebbe essere e consigli ed è definire il quadro programmatico delle scelte di governo per il prossimo
Del prossimo governo io non entro nel dettaglio delle varie politica di settore visto i tempi che abbiamo ma sicuramente sia sulle politiche industriali e che per quel energetiche e dei trasporti gli orientamenti di quella di quella profilo programmatico potrebbero essere assunti strettamente voglio solo dire una cosa per quanto riguarda la politica industriale a cui tengo in maniera particolare io credo che la ridefinizione di una politica industriale in Italia debba essere consapevole che le domande ambientali oggi hanno bisogno di essere incorporate fin dalla fase di progettazione dei prodotti e dei processi produttivi
Il nostro obiettivo è quello di creare un sistema industriale che mentre produce profitti produce merci non dannose per l'ambiente con processi che minimizza i non gli impatti ambientali
A monte e da questo punto di vista ci sono alcune proposte concrete che noi possiamo introdurre un anzitutto attraverso una revisione del meccanismo dell'autorizzazione degli standard ambientali
Che oggi in Italia sono ripartiti in un sistema di autorizzazione molteplici in che fanno capo molteplici organismi che dovrebbe essere dovrebbe essere invece sostituito da un approccio integrato
In cui ogni impianto ogni
Ogni installazione industriale venga autorizzato con un unico permesso secondo questa
Diciamo idea della del integrità pollution Prevention incontro al sistema
Inoltre dobbiamo favorire la diffusione di nuovi prodotti in Italia e come se non fossimo ancora non avessimo ancora coscienza dei rapidissimi
Mutamenti che già cominciano ad investire l'economia internazionali internazionale secondo i quali una il cinquanta per cento circa dei prodotti che saranno in uso tra quindici anni ancora non esistono sul mercato
Ci sono delle occasioni di riconversione produttiva industriale a cominciare dal settore del risparmio energetico che in Italia sono completamente disattese occasioni che devono costituire una delle lineamenti del tra i lineamenti strategici di una nuova politica industriale
Io rapidamente voglio illustrare alcune delle proposte programmatiche che io sono invece diciamo che possono essere considerate di politica ambientale in senso stretto e che credo debbano essere come dire le costituire l'architrave della politica ambientale nei prossimi anni innanzitutto
è necessario approvare un testo unico per la normativa che regola la politica dei rifiuti oggi questa materia regolata dal circa cinquanta leggi regolamenti e decreti ed è fondamentale un riordino generale una semplificazione legislativa
A questo occorre affiancare un intervento per ridurre la quantità e la pericolosità dei rifiuti voglio ricordare che la Comunità economica europea
A posto recentemente l'obiettivo di ridurre a trecento chili per abitante la quantità di rifiuti urbani entro il due mila
Questo orientamento ha senz'altro senza alternative in un Paese come l'Italia in cui una in assenza di una drastica riduzione della produzione dei rifiuti e di una modifica anche delle forme di smaltimento occorrerebbe costruire duecentonove discariche entro il due mila sempre in tema di politica di rifiuti un altro punto cruciale quello degli imballaggi che oggi uccidono per circa il quaranta per cento nel totale dei dei rifiuti anche qui
Una politica per la riduzione degli imballaggi soprattutto degli imballaggi non obbligati del dell'usa e getta di tutte quelle cose superflue che vengono distribuite
Spesso è fondamentale ha per esempio attraverso l'istituzione di schemi
Tariffari con cauzione che incentivino il riuso disincentivino l'imballaggio a perdere molti Paesi europei oggi analisti istituito dei tetti al totale del degli imballaggi potenziare messi sul mercato
Un altro punto cruciale è sicuramente quello della dell'approvazione della legge nazionale sulla valutazione d'impatto ambientale
Le cui travagliate vicende credo che Giorgio Ruffolo
Ricordi questa legge che doveva essere già approvata nell'ottantotto è uno strumento importante perché permette un'analisi preventiva dei piani e dei programmi nazionali di settore tanto per capirci per esempio del piano nazionale su trasporti
Nel piano nazionale dell'energia
Eccetera tra l'altro il fatto che in Italia sia ancora mancata l'approvazione di una legge sulla Valutazione impatto ambientale ha comportato che lasciare abbia aperto ben cinque procedure d'infrazione nei nostri confronti negli ultimi anni
Concludo con un punto importante sulla legge nazionale sulle acque abbiamo in quest'ultima legislatura approvato un testo di legge che finalmente sancisce dei principi
Il principio della pubblica proprietà delle acque soprattutto della loro gestione integrata cioè dal prelievo alla distribuzione alla depurazione
Questa legge se applicata potrebbe garantire la gestione di questa preziosissima risorsa in modo efficiente attenta al risparmio credo che un obiettivo del programma e Alleanza democratica in tema ambientale sia quello di vigilare sulla sua attenta attuazione
Ci sono naturalmente molti altri punti che su cui vorrei soffermarmi il tempo non me lo permette voglio solo concludere dicendo che la Palli politica ambientale non è un fatto di casa nostra non è una questione Domestica non solo per lo meno arrestare quella guerra tra ecco sferette con sfera implica una diversa concezione di politica internazionale
Implica che Stati sovrani promuovono la conversione ecologica delle società e dell'economia in nome di interessi superiori
Implica che il governo italiano si impegna i in una politica internazionale di cooperazione che colga la fitta interdipendenza delle questioni ambientali e che quindi in qualche modo ponga anche il problema è la questione della della della sovranità limitata rispetto all'uso e la gestione di queste risorse il il la crisi ambientale costituisce in per certe tematiche penso l'effetto Serra ma penso anche alla assottigliamento dello strato di ozono a tutti gli effetti un problema di sicurezza
Internazionale quando le nostre emissioni di anidride carbonica sono responsabili della cancellazione dalla carta geografica di alcuni Stati
Lontani del CUN estati Islam lontani credo che questo debba essere posto tra gli obiettivi di una politica di sicurezza della politicante internazionale
Rinnovata grazie
Bene diamo ora la parola mi hanno grafici all'intervento di Alberto Martinelli preside della facoltà di Scienze politiche membro del comitato nazionale di turno al progettista che interviene sulla scuola università e ricerca
Ma innanzitutto la ringrazio alle amichevoli gli amici rimasti coraggiosi sopravvissuti ce ne sono un pochino di più a Milano che a Napoli però insomma emerge in generale la situazione
Drammatica il allora direi questo era inevitabile però fare dare due suggerimenti
Il primo è che se ancora non è avvenuto in tutti i circoli di Alleanza democratica nel Paese sì dedichi una riunione alla discussione del programma di quei punti del programma che sono ritenuti più rilevanti per le situazioni locali
Il secondo è che organizziamo una serie di seminari conferenze su singoli aspetti a singole questioni a cui partecipiamo in modo selettivo a secco nelle nostre competenze e dei nostri interessi
E questo è un modo per semplificare anche il nostro compito oggi
Il tempo a disposizione scatto cercherò di essere il più breve possibile deve parlare di scuola e università
Ecco io penso che se come giustamente noi diciamo che siamo in una fase in cui bisogna ricostruire il Paese
Ricostruirlo non fisicamente ma ricostruì il nostro Paese
Per ricostruire il Paese bisogna partire dalla scuola
Investire nei giovani l'educazione dei giovani è il migliore investimento nel nostro futuro
Il benessere del Paese
La civiltà del nostro Paese dipendono dall'educazione
Da una scuola efficiente
Abbiamo tutte le conserve potenzialità economiche e culturali per essere un grande paese istruito e civile e però dobbiamo per questo dedicare la giusta attenzione ai problemi della scuola
Allora facciamo quali sono i compiti della scuola in una società democratica sviluppa
Beh innanzitutto compito dalla scuola è quello di garantire a tutti il diritto dovere all'istruzione
Seconda cosa è quello di contribuire a realizzare una vera eguaglianza delle opportunità non dei risultati attenzione delle opportunità
Cercando di compensare gli squilibri
Che sono inevitabili delle diverse dotazioni naturali ma anche gli squilibri che invece sono emendabili delle differenze sociali
C'è chi nasce facciata famiglia più ricche più conta chi nasce la famiglia diverso
Un altro compito fondamentale è quello di educare educare tutti i cittadini
A una maggiore civiltà di rapporti
A rispettare gli altri a rispettare l'ambiente
A essere membri responsabili della loro comunità piena coscienza dei propri diritti e dei propri doveri
E infine compito fondamentale quello di creare le competenze e le conoscenze necessarie per competere in questa grande arena mondiale i cui ormai l'intelligenza la competenza la cultura sono risorse strategiche risorse strategiche
Allora se teniamo presenti i compiti e vediamo che cos'è dal sistema scolastico rispetto a quello delle altre grandi democrazie occidentali vediamo che questi compiti sono assolti in forma molto insoddisfacente
Perché
Abbiamo detto garantire a tutti il diritto dovere all'istruzione garantito dalla Costituzione qui bisogna essere chiari questo vuol dire avere una scuola dell'obbligo totalmente calato unità
Che arriva deve essere prolungata come sappiamo fino ai sedici anni fino al momento in cui c'è la possibilità di ingresso nel mercato del lavoro questa scuola deve essere assolutamente gratuita
E deve anche avere particolare attenzione accorreva quelli che definirà i soggetti a rischio a chi rischia di abbandonare la scuola rischia di diventare un emarginato in nella nostra società
Questo non significa invece garantire servizi scolastici gratuiti a chi continua fino all'università
Perché o garantiamo a tutti oppure finiamo per creare dei privilegiati nessun discorso molto chiaro
Cioè gratuità finché riteniamo che debba essere gratuita obbligatoria dopo il servizio istruzione viene continua a essere gratuito e i meritevoli e di sogno così attraverso autocertificazioni del reddito familiare autocertificazioni che vanno controllate ed è il caso risulti che c'è una discrepanza vengono denunciati di falsi
Gli altri pagano pagano in relazione al servizio allora o mentale le tasse
Ad esempio diversità è impopolare se si lascia le cose come stanno se invece si fa questo discorso esige che le tasse sono aumentate in relazione al miglioramento della qualità dei servizi questo è un discorso serio
Secondo aspetto abbiamo detto
Questo consente anche finalmente di cercare di garantire l'eguaglianza delle opportunità ecatombe di risultato è che le fasce più deboli della popolazione pagano per gli altri quelli che continuano comunque
Abbiamo detto poiché un altro compito fondamentale è quello di garantire le competenze e le conoscenze necessarie a tutti i livelli questo vuol dire riformare la formazione professionale
Coinvolgendo i soggetti economici le imprese le società editoriali sindacati prenda la davvero più coerente con i mercati del lavoro locale
Io voglio dire pensare riformare la scuola secondaria superiore in vista della continuazione nella università
Come si fa educare ho detto sviluppare la cultura civica come si fa ebbe riformando quella materia che si chiama educazione civica che è una grande occasione sprecata della scuola italiana
Facciamo davvero dell'educazione civica una materia fondamentale legata alla storia la filosofia le scienze sociali non questa povera cosa che si mette dalla scuola media dell'obbligo e che serve a molto poco
Tutto questo si fa valorizzando le risorse esistenti qui riprende il discorso di Baggio e di altri non bisogna spendere meno ma bisogna spendere meglio imputando in modo diverso la Spesal
Non possiamo certo spendere meno nella scuola dove si dalla ricerca dobbiamo spendere meglio e dobbiamo soprattutto a valorizzare le risorse umane questo è un appello che faccio al milione e più di insegnanti italiani
Queste persone svolgono un ruolo fondamentale in una società democratica spesso sono frustrati depressi insoddisfatti io chiedo loro di avere fiducia nel futuro e nelle proposte che noi facciamo e nel futuro governo sei parteciperemo perché io ritengo che gli insegnanti debbano recuperare il loro ruolo fondamentale in questa società bisogna recuperare il patrimonio di competenze di impegno di intelligenza che c'è in questa categoria naturalmente riuscendo a premiare chi lavora chi è competente e invece giustamente sanzionare chi fa il topo nel formaggio
Questo dev'essere chiaro
Però sono moltissimi coloro che possono essere recuperati solo che si dia un po'di fiducia loro con programmi finalmente moderni adeguati con una anche un sistema di premi all'innovazione e alla creatività concludo condurre parola soltanto sull'università tanto le proposte ci sono evaso distribuiti e il tempo che scarsi
Per l'università bisogna arrivare a un'autonomia vera quella che già attualmente quello stato è stato inserito legge finanziaria e solo una prima un primo passo autonomia finanziaria gestionale organizzativa e nei programmi questo non vuol dire che non ci deve rimanere una responsabilità del governo nazionale nella stabilire gli standard fare i controlli di qualità e garantire una istruzione superiore che sia uguale per tutti gli studenti nel nostro Paese
Ma significa valorizzare le capacità gestionale dei sistemi regionali istruzione superiore universitari e no quindi prima questione l'autonomia
Le altre sono di nuovo
Valorizzare le capacità del corpo docente
Riformare gli organi di governo per dare reale partecipazione a tutti coloro che lavorano e agli utenti dell'università riformare la ricerca a partire dal Consiglio nazionale delle ricerche
Se riusciremo a fare questo le proposte sono più dettagliate ma non posso entrare di più nel merito ripeto potremo penalmente a vere un grande Paese civile e istruito
Le potenzialità ci sono si tratta di avere una cultura di governo che sia capace di sviluppare queste potenzialità grazie
Anatoli interviene Pietro Morelli ma l'intervento sul commercio
Voglio svolgere due punti molto brevemente perché chiaramente il tempo non ce il primo punto il commercio il secondo è la sinistra due cose che non sono andate mai molto d'accordo
Purtroppo io sono qui invece perché il commercio è stata sempre la fonte
Di quel largo fronte che va dalla Democrazia cristiana al PSDI fino all'MSI e che ha garantito specialmente nella città di Roma ma anche altre città avete visto a Grugliasco Torino le gru
Ai dirigenti sindacali molto appannaggio e alla classe politica quarant'anni di buongoverno io ho fatto una scelta diversa come ha detto tornato all'inizio ho scelto la fantasia la novità Piero Morelli chiaramente si porta una sua storia dietro quella di Tangentopoli da lungo tempo me la vorrei togliere che sinceramente mi dà molto fastidio
Però debbo dire che la sinistra deve avere coraggio quando tornato dice andiamo oltre la sinistra
Il commercio quello che io modestamente porto serve anche a questo ad andare oltre la sinistra fare gol grande partito democratico che non ha steccati perché chi lo ha detto che il commercio deve essere per forza una difesa ad oltranza
I commercianti purtroppo in quell'angolo sono stati spinti da una politica da una demagogia che per tanti anni li ha fatti
Immaginari a tutti come unti Grassi con la faccia da maiale con il cassetto sulle ginocchia brutti sporchi e cattivi quelli che non pagano le tasse poi abbiamo visto scusate agli industriali che stanno a Milano
Abbiamo visto poi che le tangenti chi è che le pagava erano loro
E come le pagavano chiaramente con i fondi neri su cui non pagavano le tasse quindi non è difesa a oltranza del commercio ma cerchiamo di ristabilire i rapporti e che qualcuno lo faccia a sinistra è anche buono
Quindi il commercio di avere una maggiore attenzione cito il caso in questi giorni di Rutelli che è scivolato su quella buccia di banana degli orari perché non ci ascolta non viene lì a dire ditemi che cosa ne pensate dell'apertura domenicale
E quindi si è preso gli strali di tutti quelli che volevano stare aperti addirittura anche del vicariato
Perché Rutelli la supponenza esteso a sinistra c'è supponenza si pretende di conoscere perché la sinistra ancora e dentro non è oltre la sinistra sta ancora dentro ancora questi concetti
Io invece dico chiaramente sono di sinistra non ho paura chiaramente una bestemmia casa mia dire essere di sinistra
Perché vi immaginate il mio nome scritto sul giornale sul Colle della Gare de la sera mi incontrano a Roma dentro la Confcommercio adesso mi hanno buttato fuori quindi sono ancora più libero
Però a me incontra meglio ma che fai lì ma che scherzi Occhetto del PDS Cossutta che stia fa sei pazzo mi ero scritto qualcosa ma ho abbandonato tutto
Quindi c'è necessità che la sinistra cambi che guardi in maniera diversa la società civile perché quello che ha detto Veltroni quei tre punti del candidato ideale che dice anche Adornato sanno perfettamente bene però attenti che gli spacchiamo le porte in faccia perché tra quelli c'è molta gente
Che vede delle pregiudiziali da questa parte non glielo dobbiamo far vedere che non ci stanno perché non esistono perché io debbo dire da quando sono entrato qui Alleanza democratica da Boggi Adornato Bordon Ayala
Troppo veramente un confronto di idee è un passaggio difficile il commerciante che fa politica il commerciante che va dall'altra parte non è usuale
Però ormai da tre anni faccio questa battaglia prima per la moralizzazione per cercare di far capire la Confcommercio la Confesercenti che basta che non si può andare avanti
Con la difesa a oltranza che certe cose devono cadere dei commercianti non possono sta lì sempre a dire di no in ordino sugli orari sui supermercati
Rappresentiamo l'ottanta per cento dell'economia
Ma chi guarda agli artigiani ai commercianti
Alla piccola e media impresa che è fondamentale la piccola e media impresa l'Italia è fatta di otto mila comuni non abbiamo i bacini di utenza della Francia della Germania in cui un supermercato di ventidue mila metri quadrati serve
Due o trecento chilometri
Il bacino di utenza noi abbiamo otto mila comuni ci sono delle piccole re realtà che chiaramente col tempo andranno via mai dovremo accompagnare in questo cambiamento
Dovremo favorire la specializzazione dovremo farli crescere ecco quindi quello che io vengo a portare di nuovo non porta un programma per il commercio non pretendo di fare grandi programmi attenzione al commercio
Attenzione a questa realtà che al sud fortissima potentissima deriso e cosa ha fatto fino a Roma
Questo per sottovalutare perché si consegna in blocco una classe e sociale alle destre gli si mette in mano Berlusconi va pescando nel mio settore
Mentre invece bisogna essere chiari non parlare con cose fumose la sinistra mi dà l'idea da quando sono qui della realtà abbia una idea sua idea
Non è che conosce la realtà ha un'idea della realtà e ogni volta che sta di fronte alla realtà ci mette la sua idea sopra
E quindi di far questa velina mentre invece la realtà è qualcosa di diverso io per Roma giro con la metropolitana con l'house guarda in faccia la gente mi fa piacere ascoltare la gente che cosa è la gente
Perché qui in Italia se pensate che TV Sorrisi e Canzoni vende due milioni ottocento mila copie
Eccola qua la gente io vado all'edicola nella zona più dove è morto Pasolini all'Idroscalo nella zona di Ostia forse meno bella quando vedi la gente entrare cronaca vera Novella due mila stop questa gente deve crescere la dobbiamo affiancare gli dobbiamo far capire che c'è qualcosa di diverso
Non chiudendo uscì e immaginando che la realtà è qualcosa di diverso quindi scegliamo bene gli uomini perché è lì che si giocherà la partita le ideologie sicuramente sono cadute
Oggi conta il portafoglio da un lato andiamo a vedere gli interessi reali della gente e scegliamo gli ovini
Andiamo a pescare nei collegi chi lo vuol fare chi si vuole impegnare guai a tirarsi indietro dobbiamo essere forti e coerenti con le stessi l'Italia si Gambia se scendiamo noi nell'agone voglio non abbiamo però non dobbiamo avere paura
E questo è l'impegno il modesto impegno che io ho portato che ho portato oggi a voi scusa di non la tarda spero che ne avevi fatto perdere il pranzo grazie
Questo intervento registrato di Modigliani da New York
La regia dovrebbe mandare no
Non Modigliani Errico che è qui con noi
Come deve essere le linee direttive in un programma economico per l'Alleanza democratica
Secondo me la risposta è semplice ed è chiara e consiste nel perseguire sulla strada tracciata prima tramato
E poi a Ciampi con l'aiuto indispensabile del nuovo sindacato per portare a soluzione i cinque problemi
Comici dell'Italia
Questo programma sono contento avrebbe la grande approvazione degli italiani democratici benpensanti
E di conseguenza sarà estrae essendo adottato tra tutti i movimenti che partono dal centro che si stima di non sia a destra che a sinistra bandi lasciando fuori
Lei Francia
Radicale
A
Questo è importante in quanto con davvero possibilità una un futuro
Del quale potrebbe essere necessario una alleanza di governo
Accanto alla basilica questa alleanza
A
Quali sono allora questi cinque problemi
Il primo è quello del deficit cronico delle finanze statali
Questo problema che oggi miracolosamente quasi risolto da programma Ciampi
Se non lo fa i calcoli per bene
Correggendo per gli effetti distruttivi dell'infrazione trova che il bilancio italiano non è lontano dal palleggio già nel novantaquattro
Ci si avvicina il più o meno dove giunge nel novantacinque e potrebbe essere addirittura in surplus nel novantasei
Quindi dove occorrono altri azioni su questo fronte anzi le possibilità lasciata accessibilità e di una possibilità di ridurre addirittura l'imposizione fiscale negli anni futuri
A
In un secondo problema a un e effettivamente consiste di tre problemi fondamentali i su Kutuzov infrazione
Deficit cronico delle bilance dei pagamenti
Tutti questi problemi hanno un'origine comune e cioè lo scorso il sindacato per molti anni di spingere agli aumenti salariali al di sopra delle criticità
Causa caduta da un'auto di inflazione e dall'altro un aumento dei salari reali per coloro che restavano occupati
Ma
Casa
Al costo di una armata crescenti disoccupati perché quella politica aumentando i costi italiani rispetto all'estero metteva l'Italia fuori mercato e quindi rito usciva la domanda di lavoro
Tutti questi problemi hanno si stanno avviando a soluzione attraverso il famoso contratto di lavoro della studio novantadue e attraverso successive mente gli accordi tra i partiti fra governo sindacati e ma imprenditori questa politica dell'accordo deve essere continuata
Deve mirare innanzitutto a stabilire un salario reale
Questo ha scelto tenendo conto del fatto che il salario reale e la contropartita della competitività l'Italia ha bisogno di continuare a migliorare il suo competitività perché in questa maniera può aumentare le esportazioni
Cantando appoggio alla domanda interna e soprattutto creando le condizioni in futuro perché assorbirle la disoccupazione strutturale che in passato dovuta a una sottovalutazione della lira
Però
Ora a
Una volta qui quindi è necessario che per un certo tempo il salario reale sia a cresca molto poco comunque al di sotto del produttività fino a che non sia di Toni vicino la piena occupazione
A
Per quello in questa maniera ci dice l'autore anche il problema dell'inflazione il problema sulla piaceva che venti
No
Proprio l'eccezione si risolve proclamando la l'aumento la dinamica dei salari
La quale un altro estetiche sull'inflazione
Quindi occorre programmare una dinamica salariale molto più bassa di quella prevista nel programma Ciampi virando arrivare a un'infrazione ben più dell'un per cento entrati prossimi due o tre anni
L'altro grosso problema dell'Italia quel quel della vasta riferiti di imprese che appartengono allo stato o sotto l'influenza dello Stato o della gestione gli organi statali
Questo basta steso insomma dell'economia italiana
E inefficiente ed è fonte di corruzioni sottogoverno e di altri molti altri malanni caldo caldo rallentato fortemente la dinamica della di grande titolo delle produzioni italiane
Che ha di natura poteva essere assai più forte
A la cura per questa malattia cardiaca e consiste nella privatizzazione
Questa però è stata mucca andata molto lentamente gli anni passati solo recentemente si sono visti dei passi avanti
Importanti e bisogna perseguire con rapidità e con efficienza
A usando i metodi più adatti in ogni caso e senza farsi intrappolare da principi ideologici che non hanno niente a che fare per ogni per ogni impresa vi si possono essere diversi metodi da usare
Ce ne sarà quello che è più adatto nessun e per tetto ma causato quello più adatto in ogni caso senza preconcetti
A resta ancora un problema per il quale il programma di Ciampi e inadeguato che se il proprio al problema della disoccupazione
La crescita del due punto sei per cento per il novantaquattro e due punto due per cento circa per il novantacinque ed adeguata per riassorbire enorme disoccupazione che sia oggi e che fonti di sprechi e di miseria umana
Bisogna programmare una cresce del rating di almeno il tre per cento verso la fine di quest'anno e che almeno il quattro per cento l'anno prossimo
Come si potrà raggiungere questo programma non è facile dire oggi perché le previsioni sulla crescita dell'economia sono incerte
Forse sono saltasse essa la crescita è stata sottostimata e comunque dipende fortemente dall'andamento dell'economia e gli altri Paesi dello SME che ancora molto incerto
Ma a fin da ora si possono pensare a casa piani contingenti
Che dovrebbero includere da un lato un continuo che si muove per abbassare i tassi d'interesse entrino abiti consentiti dall'evitare utilizzazione più profonda della lira che dall'altro si deve poter stazionare abitazioni fisco della fiscali
Soprattutto innanzitutto rimette in moto la spessa
Per investimenti per opere pubbliche
Perché oggi cala cala è inceppata il essendo inceppata i il meccanismo degli appalti a causa della di Tangentopoli
Rimessa in moto questa e dopo aver espresso remota aleggia sulle strade acclarati si può pensare ad ulteriori programmi a di investimenti utili
A che di entità che potrebbe essere anche importante se l'occupazione non risponde prontamente
Ma capisce nel nella società industriali divetta troppo tempo troppo Conte potentemente
Con questi programmi io credo che la qualità della vita gli italiani piglio celebre apprezzabilmente e anche aumenterebbe il prestigio dell'Italia
A all'estero
Già fortemente migliorato grazie alla guida Ciampi
E che questo miglioramento a sua volta sarà molto importante per assicurare una Tatti importo un movimento di capitali verso l'Italia che può contribuire al miglioramento l'occupazione
Quindi non c'è altro che mette su quella strada e perseguire con tenacia grazie
Cassini sull'olio
La fine dei blocchi ha fatto sperare in un nuovo ordine internazionale invece sta lievitando
In tutto il mondo un nuovo disordine internazionale che alimenta
Dei sentimenti cocenti instabilità di insicurezza
L'Europa poi in particolare affronta questa incerta traversata del deserto con molto euro pessimismo e comunque occhi punti di riferimento
Perché no sognare che l'Italia governata da un nuovo governo di svolta possa
Diventare in questa traversata del deserto
Un punto di riferimento una Croce del Sud
Perché no
Legittimo pensarlo
I nostri cittadini sono
Inquieti per che il concetto di sicurezza oggi sotto la sua triplice il suo triplice aspetto
Militare
L'ecologico
Economico
Dà dei segnali incerti
La sicurezza militare la disgregazione dei blocchi
Aveva fatto sperare che ci sarebbe stato un miglior controllo nucleare e invece la disgregazione dell'impero sovietico ha creato
Una nuova disseminazione nucleare
Qui non più lontano che due mila chilometri da noi esiste è nata di colpo una terza potenza nucleare del mondo che l'Ucraina con mille ottocento testate nucleari di lì forse più ancora che dai Balcani potrebbe un giorno
Arrivare lo sconquasso
Alleanza democratica appoggia la formazione di una identità di difesa europea che nasca dalle dalla costola della NATO
Questa nuova nato europea dovrebbe aveva degli eserciti nazionali pronti e addestrati per operazioni di mantenimento Della Pace come pure
Operazioni
Di tipo umanitario militarmente protetto nostra esercito non è ancora pronto per questo
E noi ci dobbiamo impegnare organizzarla in quel senso
E naturalmente questo richiama lo spettro dalla Bosnia laddove la coscienza europea
Sta morendo
Però per intervenire occorre non solo
Che tutti i paesi europei Granato siano d'accordo ma occorre che ci sia un forte consenso popolare all'interno di ogni Paese e questo andrà fatto col nuovo governo
La sicurezza ecologica di cui ha parlato Giovanna un concerto nuovissimo ci sono nel mondo alcune che noi chiamiamo le potenze ambientali che hanno capito che il conflitto che abbiamo aperta con la madre a terra potrebbe effettivamente terminare in un matricidio
Ebbene queste potenze nucleari queste potenze ambientali hanno capito che non solo nel loro interesse difendere la sopravvivenza degli ecosistemi ma e anche nell'interesse del loro commercio lanciare piani di sviluppo delle tecnologie ambientali perché oggi il mercato mondiale delle tecnologie ambientale vale duecento miliardi di dollari all'anno
Entrano due mila verrà almeno triplicato
Di questa enorme nicchia di mercato la Germania si è già preso al trentun per cento quindi oggi quarantadue miliardi di dollari all'anno e il giro d'affari nelle nuove tecnologie verdi che vanno nelle tasche dei tedeschi
Non conosco le cifre per l'Italia
Ma finché e disperso in rivoli di circa tre mila piccole e medie imprese senza consorzi seri il mercato delle tecnologie ambientali in Italia non farà passi avanti
E infine la sicurezza economica
Questa ultimo aspetto
Che le politiche neoliberiste negli anni ottanta
Hanno reso più difficile
Le politiche neoliberiste
Hanno creato movimenti liberi di capitale che hanno il potere oggi disco un passare i mercati monetari
Perché l'insieme di tutte le riserve auree dei dodici Paesi dell'Aci sono ridicole rispetto al movimento giornaliero di capitali speculativi che si muovono sulle piazze del mondo
Ed è una sola cifra basta a dare il senso del disordine
L'anno scorso nell'anno Di Maggio crisi economica della Germania il listino della Borsa di Francoforte è aumentato al quarantacinque per cento
Qui a Napoli tra pochi Nesi per alcuni giorni
Il gruppo dei sette Paesi più industrializzati del mondo
Cercherà di coordinare di concertare le proprie politiche economiche Napoli diventerà per tre giorni la capitale del mondo industriale occidentale
Più la presenza di Eltsin diciamo quindi le otto grandi potenze
Mondiali
Industriali ebbene il nuovo governo dovrebbe e sarebbe un grande successo per l'Italia a cercare di far sì che nella dichiarazione finale di Napoli venga scritto chiaramente che non me possibile
Concertare le politiche monetarie se non si armonizzano almeno in parte le politiche fiscali dei sette Paesi non è possibile non ha senso ed è un inutile esercizio di retorica quello che il G7 ha fatto finora se non tocca dei punti sostanziali che vanno al di là della semplice tentativo di concertare le politiche monetarie
Altrettanto sarebbe una grande vittoria anche per Napoli se qui venisse scritto nero su bianco che non si può rilanciare l'occupazione senza spostare in parte il carico fiscale
Dal costo del lavoro verso le attività inquinanti verso l'energia verso i consumi
Superfly così come Giovanna Melandri ci ha spiegato che sta nel piano nazionale della Legambiente speriamo nel piano del nuovo governo per quanto riguarda la politica fiscale ecologica italiana
Ebbene
Io chiudo
Ricordando che c'è una vasta parte del mondo
Che ancora oggi a un reddito pro-capite circa quaranta volte meno quello del cittadino italiano
Soprattutto i paesi africani che non sono mai emersi dal sottosviluppo costituiscono una priorità politica ed etica
La politica estera italiana Alleanza democratica si impegna a farsi che per i quarantadue Paesi meno avanzati del mondo laddove la fame e l'unica realtà
Sì viene conosciuta fino in fondo
Non ci siano tagli del Bilancio dalla cooperazione allo sviluppo quest'anno la cooperazione allo sviluppo italiana è stata dimezzata da quattro mila duecento miliardi di lire passata due mila cento miliardi
Occorre che il nuovo Parlamento a ora una riflessione seria sul perché è fallita la cooperazione allo sviluppo già in parte lo sappiamo ci sono state però anche scelte sbagliate nella in modo di cercare di aiutare lo l'industrializzazione di quei Paesi uno sviluppo non Autogestito lo sviluppo non auto centrato uno sviluppo che non tiene conto della realtà endogene uno sviluppo che
Vuole utilizzare tecnologie non appropriate è uno sviluppo che va allo sbaraglio il risultato ce l'abbiamo soprattutto nell'Africa subsahariana
Un'ultima riflessione sugli strumenti di questa politica estera non possiamo non ricordare che c'è un'amministrazione che è quella del ministero degli Esteri che va riformata
Igor precedenti governi non l'hanno fatto è il momento dopo ventisette anni di rimettere mano a una riforma profonda che però non dispero Piva quelli capitale antico e di valore che costituisce l'amministrazione del ministero degli Esteri
C'è in sala a Milano che del disponibile anche qui una relazione piuttosto lunga una pizza di diciassette pagine sul possibili tracce della politica israeliana
Luisella Mortara presidente del Centro di documentazione ebraica contemporanea che porta il suo saluto
Il caso ha voluto e io prenda la parola immediatamente dopo questa interessantissima ed importante trattazione sulla politica estera
Mi permetto di aggiungere qualche cosa che non mi aveva fatto parte dell'intervento che io avevo preparato ed il saluto che volevo portare per sottolineare un aspetto che deve essere intrinseco alla al programma di Alleanza democratica e mi auguro
Dell'alleanza dei progressisti di cui qui non sia fino ad ora parlato
Il problema del federalismo
Questa parola così male usata da tante forze politiche deve essere invece la parola chiave per la costruzione di un programma di politica estera di Alleanza democratica
Tutti i problemi di cui abbiamo sentito parlare
Dalle
Problema della circolazione selvaggia dei capitali tanto per fare un esempio al problema dico ecologico al problema della fame nel mondo
Non possono trovare soluzione se non si costruiscono in maniera severa
Degli organismi sovranazionali a livello regionale in primo qua primo senso cioè a livello europeo che ormai nel mondo non è altro che in una regione e a livello mondiale
Con molto coraggio con molto spirito di sacrificio ma questa è la linea su cui Alleanza democratica deve muoversi se non avremo uno strumento politico
Che sappia governare capitali la buona volontà sarà sempre sottoposta al potere della speculazione
Credo che questa sia anche la strada su cui dovremo muoverci
Per risolvere quelli che sono problemi che sembrano più locali e che invece sono anch'essi problemi mondiali
Il problema
E qui voglio citare una frase molto bella e fa parte del nostro programma così come è sottoposto alla vostra attenzione
Alleanza democratica riconoscere il diritto di ogni singolo individuo alle proprie contrastanti libertà religiose etniche e culturali
Riconosce la necessità di non abbassare la guardia di fronte ai rigurgiti di intolleranza e di razzismo conservando quel patrimonio di memorie di libertà che costituiscono la nostra ricchezza per più preziosa
Anche questo è un problema che non riguarda soltanto la Società italiana che pure è permeata di violenza di intolleranza
Di
Mancanza di rispetto
Di volontà di sopraffare l'avversario con dei sistemi molto antichi e molto brutti
Io io li attraversava mi danno in una vettura della metropolitana numero centoventicinque della linea rossa
E sulle pareti c'era
Tutto il prodotto del tifo sportivo
Uguale Power con la svastica
Per il Duccio vincere o morire
Leonka
Brucia i compagni ai forni
Questa è una cultura che fa parte di quel tipo sportivo che costituisce uno dei problemi l'abbiamo visto in questi giorni col giovane che si è buttato dal treno in Sicilia
Dopo l'attacco di un gruppo di tifosi della squadra avversaria
Questo tifo sportivo costa duecento miliardi all'anno alla collettività solo per prevenire episodi troppo gravi
Questo tipo sportivo non sappiamo quanto costi in danneggiamenti
E un
Distruzione di materiale rotabile per esempio questo tifo sportivo fa parte di una cultura di destra che noi dobbiamo combattere
Noi dobbiamo combatterla e io mi auguro Alleanza Democratica voglia fare propria
E questo proprio in senso di quella sovranazionalità di cui parlavo la mozione dell'unione europea e del Parlamento di Strasburgo
Che ha stilato recentemente un documento
Che ribadisce il dovere per l'unione di salvaguardare i valori democratici e ricordiamoci che democrazia vale per tutti vale anche per Cuba
Di salvaguardare i valori democratici di principi della tolleranza e della solidarietà fondamentale in un'Europa che ha sempre affermato di essere una società appare aperta e garante del diversità il Parlamento europeo ha reiterato dunque
Agli stati membri l'invito a proibire la pubblicazione e la commercializzazione di emblemi e prodotti viene razzisti e fascisti così come lo svolgimento di manifestazioni a sostegno del fascismo del nazismo della xenofobia
Inoltre ritiene che essendo entrato in vigore il Trattato dell'Unione Europea occorra rendere operanti sui contenuti in particolare i principi del rispetto dei diritti fondamentali
Alla commissione si chiede di elaborare un programma d'azione quadriennale che preveda misure concrete e visto che l'incitamento al razzismo ed a considerarsi un vero e proprio reato
L'adeguamento di tal senso delle disposizioni giuridiche controllo coloro che perpetrano atti razzisti ancora l'esecutivo viene infine sollecitato ad intervenire e prevedere misure severe e rigorose
Contro quegli imprenditori che si avvalgono del lavoro nero
Spesso all'origine della nascita di comportamenti razzisti e xenofobi
Questo è qualche cosa che in Italia abbiamo avviato e abbiamo qui una delle persone che ha maggiormente Carla varato alla formazione della legge
Appunto sull'incitamento all'odio razziale che Enrico Modigliani
Ma io sono sicura che questo non basta e che questa azione deve essere continuata in modo irregolare e fermo soprattutto deve essere continuata per vederne che l'applicazione sia severa e giusta nello stesso tempo per quanto riguarda il problema della xenofobia
Io credo che sia importante quella parte del documento stilato dalla fio
In questi giorni che riguarda i lavoratori e le levatrici immigrate si prevede istituti istituzioni a livello decentrato della serbatoio del mercato del lavoro come strumento di governo dei flussi di immigrazione di intervento per con un controllo efficace
Del lavoro nero in questo andiamo d'accordo con la
E il documento stilato dall'Unione Europea
Incontri periodici a vari livelli sull'occupazione potenziale letta letta occupazionale per i lavoratori e le lavoratrici immigrati
E soprattutto definizioni di diritti e di norme che permettano di rispettare differenti usi e costumi e religioni dei lavoratori e delle lavoratrici immigrate
In questo Caravà quadro io credo che l'azione di Alleanza democratica possa essere sostanziale e possa essere sostanziale la ricerca dei nostri compagni di viaggio
Perché soltanto nella formazioni di sinistra se così vogliamo chiamarle o dei progressisti che potrebbe Anna potremo trovare risposte adeguate a questi problemi
Non sarà certo il solido il carisma cattolico dal così come configurato
Nella formazioni di Segni e di Martinazzoli non nel mondo cattolico e il mondo cattolico ha una sua parte estremamente attenta a questi problemi e qui a Milano a questa parte fa capo a una persona eccezionale che è il cardinale Martini
Ma soprattutto non è in nessuna delle formazioni
Dall'altra parte che alcuno di questi problemi potranno trovare soluzioni questa è la ragione della mia appartenenza e del mio lavorare in Alleanza democratica questa è la mia decisione di continuare grazie
Intervento nell'impronunciabile socio
Spero di essere veramente molto breve come forse avremmo dovuto cercare fin dall'inizio vista la stanchezza che ormai pervade tutto
L'uditorio ad ogni modo quello di cui io voglio sintetizzare e dire in due parole è che alleanza democratica e questo in tutti i contributi che ci sono arrivato in quello che noi abbiamo liberato pensa fondamentalmente che bisogna passare da una politica di tipo assistenziale
Ne cava in ambito sociale a una politica che tenga conto delle ritratta esistenti che hanno operato già bene negli ultimi anni e modifiche un rapporto in quello che riguarda le politiche sociali tra pubblico e il privato
Perché Lezzi meglio
Tutto ciò che ha operato già nel campo dell'immigrazione dalla tossicodipendenza della tutela dell'infanzia
Sono organizzazioni che vanno incentivate e in cui vanno visti dei nuovi dei rapporti tra stato e privato nella è un altro punto fondamentale lira valutazione della famiglia come
Quello no
Centrale di rapporti tra i sessi e le persone e quindi come punto in cui vanno a cui vanno riferiti gli interventi questo sia per quello che riguarda il terreno assistenziale per esempio l'handicap o gli anziani che sono spesso lasciati o ad ogni modo si trovano e quella famiglia ma in cui la famiglia deve essere sostenuta piuttosto che la l'ospedalizzazione ora il levarli da quelle che può essere il loro ambito di vita
Lo stesso vale per la prevenzione noi pensiamo che per tutto quello che riguarda per esempio le violenze verso minori o le violenze verso le donne
Sì va bene
Attuare delle politiche verso la famiglia politica che possono accompagnare ad assistenti sociali
Rettore psicoterapeuti collegamento con centri in queste per esempio ne potremmo pensare abbiamo pensato a un centro antiviolenza
Il quale non solo dovrebbe cercare di prevenire assistere le donne che si trovano nell'ambito della loro famiglia molto spesso oggetto di violenza ma anche per iniziare a diffondere una cultura del rispetto della persona
Una cultura della nonviolenza su queste no come esiste già un coordinamento delle donne di Alleanza democratica noi abbiamo anche pensando di riprendere la legislazione sulla violenza sessuale come reato contro la persona e non come reato contro la morale come nel nostro codice viene ancora definito per ultima
Per ultima cosa volevo dire un'altra il proposta che noi facciamo
E che riguarda le donne spesso le donne sono state usate vengono usate come sostituto di servizi sociali nella cura degli anziani dei malati
Anche da quei bambini e di una proposta già esistente di dare in questo caso uno sgravio fiscale a reddito dei meriti che lavorano quando le mogli non lavorano
Noi invece proponiamo che questo sgravio fiscale diventi un assegno diretto alla donna che non lavora
Ma che nello stesso tempo la donna che lavora e che si divide fra la casa e lavoro esterno anch'essa possa utilizzare direttamente di sgravi fiscali
In quanto viene affidata sostenere un insieme di spese molto maggiori
Di perché qualcuno deve pagare qualcuno che lo sostituisce perché deve lavorare molte ore di più
Con questa
Vi ringrazio e spero di essere stato ai tre minuti
Ora
Comunicazione giudizio comporta in genere nel futuro
Ma
Sale tutti ebbe la cultura avuto l'ultimo intervento comunque non è male grazie va bene significativo rispetto alle due tre cose che abbiamo definire innanzitutto devo precisare che il mio intervento io sono in salute D'Angelo sono una drammaturga e frutto di un lavoro comune condotto con Maddalena Vannucchi regista
Erosa ferraiolo attrice ed è anche nome loro che leggero
Insieme avvalendosi del confronto del contributo quello scambio con esponenti nelle varie categorie del mondo della cultura abbiamo stilato infatti un'ipotesi di programma culturale per Alleanza democratica
Che cercherò qui naturalmente di sintetizzare nelle sue linee generali nella logica
Che lo ha diciamo sostanziato
E innanzitutto credo sia necessario sottolineare le due fondamentali premesse da cui siamo partite primo la cultura è una risorsa perché produce occupazione impegna intelligenze mobilità e fa circolare i capitali
Ha un indotto molto ampio e soprattutto nel nostro Paese un grandissimo feedback positivo nei confronti del turismo nazionale ed internazionale
Far circolare le idee e fa circolare l'immagine di un Paese sul palcoscenico del mondo contribuendo in modo determinante all'affermazione del suo prestigio ma anche della sua credibilità e affidabilità
Seconda premessa fondamentale la cultura il progressismo sono due concetti profondamente legati e hanno bisogno l'uno dell'altro
Infatti la cultura lavora per la civiltà di un popolo per la solidarietà per la tolleranza e la giustizia migliora la qualità della vita e soprattutto produce consapevolezza e libertà critica ma è vero anche che ciò che noi progressisti vogliamo fare cioè affermare proprio questi valori nel quadro di una democrazia dell'alternanza
Non si può bere senza un cambiamento radicale della mentalità e del modo di concepire i rapporti tra stato e collettività dunque non si può bere se non con un'azione essenzialmente di politica culturale
Al centro delle nostre protesti programma c'è l'affermazione dell'identità culturale che va incentivata e difesa sia a livello nazionale che locale
Per definire l'identità culturale forse sarebbe più facile definire ciò che essa non è stata negli ultimi decenni
La storia della nostra cultura infatti è una storia di individualità mai di collettività mai di crescita civile identità culturale invece un sentirsi armonicamente parte di un progetto culturale generale
Che non c'è ancora oggi perché sino a oggi è mancata da parte dello Stato la volontà politica di elaborarlo
Sentirsi dentro quindi in un programma generale però sentendosi liberi allo stesso tempo perché la cultura è anche innovazione e capacità di sovvertire le regole del gioco
Questo sentirsi dentro e liberi è secondo noi possedere un'identità culturale comune
Ma comune non vuol dire analogo esistono varie detto lentissimi realtà culturali tutte da difendere da valorizzare
Perché sono riconoscendo e preservando la propria tra virgolette identità culturale di chi il cittadino può comprendere le proprie radici può capire cosa realmente vuole
Può difendersi da ogni possibile omologazione al sistema e nello stesso tempo riuscirà arrivi rispettare a trovare un giusto rapporto con altre culture
Per questo i livelli di intervento devono svilupparsi e coordinarsi su tre piani
Dal micro sistema delle realtà circoscrizionali previste dalla legge centoquarantadue del novanta al mondo il sistema delle regioni e dei comuni al Macro Sistema dell'auspicato ministero della cultura
Al nuovo ministero spetterà all'elaborazione di un progetto culturale per il nostro Paese difendendo con un bene primario l'autonomia dei processi creativi e la produzione nazionale
Imponendo l'etica della responsabilità professionale in chi produce in che amministra e la trasparenza delle procedure
Dovrebbero avere funzioni di indirizzo programmazione e controllo dando indicazioni precise di obiettivi e strategie non vogliamo una struttura agile che preveda leggi chiare e semplici che abolisca le situazioni di rendita improduttiva e le logiche del consociativismo che riordini vasto universo della cultura che non è solo spettacolo e significa tutta la letteratura la narrativa tutte le arti visive la ricerca filologica filosofica scientifica e nel quale vanno anche considerati ampi settori del sistema audiovisivo sicuramente per esempio la fiction questo operazione di riordino deve essere fatta a nostro parere seguendo tre linee maestre di azione che sono la formazione l'investimento e lo sviluppo
La formazione è una condizione permanente per l'artista e l'operatore culturale bisogna arrivare ad un sistema di formazione artistica anti equamente diffuso sul territorio nazionale
Che garantisca questo molto importante pari opportunità di partenza tutti ma che sia anche in grado poi di individuare ed incentivare il talento
Ma anche il fruitore di cultura ma formato
Partendo dalla scolarizzazione di base ad esempio non lasciando che l'approccio alla cultura sia soltanto affidato al singolo insegnante
Ma magari prevedendo di concerto con il ministero della pubblica istruzione un carattere di continuità di organicità della presenza della dell'approccio e della presenza della cultura nei programmi
E non è e non è questa formazione del fruitore una spesa voluttuaria perché se è vero che la cultura è una risorsa
Però anche che i cittadini sono una risorsa per la cultura ed è importante instaurare questo circolo virtuoso di creatività culturale fornendo stimoli alla creatività dei singoli creatività che forse non si svilupperà in una professione artistica ma che certo garantirà al cittadino spazi difesi di libertà e di critica
L'investimento deve essere sul talento dando all'artista la possibilità di promuovere il proprio lavoro e dando avvio ad una politica di investimenti basati sulla progettualità così come si deve investire in forme che promuovano e facilitano l'accesso alla fruizione culturale da parte del cittadino soprattutto agendo con l'informazione e migliorando i servizi
Lo sviluppo si avrà con la creazione di nuove logiche di mercato abbattendo non appelli pubblici e non eliminando sprechi elargizioni di denaro a pioggia nonché favorendo lo sviluppo di una imprenditoria realmente privata e Montreux gatta che dice solo con i soldi dello Stato attraverso facilitazioni vantaggi in campo fiscale
Queste tre linee cardinale di azione sono le stesse che governano il medio e micro sistema delle regioni e comuni e delle realtà circoscrizionali
Allora dalla centrale dunque il compito di formare e difende l'identità culturale nazionale agli enti locali è quello di valorizzare e difendere l'identità culturale locale sempre lavorando su formazione investimento sviluppo per arrivare in modo un ad un modo di vivere la cultura come strumento per riconoscersi e non solo come mezzo per affermarsi
Solo così la cultura italiana potrà ritrovare il ruolo e la dignità che le competono e contribuire al dialogo tra idee diverse perché l'Italia è parte di una grande Europa
Lo hanno
Sì la parola Billboard
Io farò un intervento
Molto breve anche perché
Non credo
Che si debba
Alla lettera concludere
Questi nostri lavori
Che hanno avuto
E mi sembra da questo punto di vista in maniera estremamente positiva
Un carattere
Non soltanto risolto nella giornata di oggi
Di un cantiere di lavori e di ricerche aperti
A me pare
Che possiamo dire
E questo credo
Sia a Milano che a Napoli che abbiamo portato
Nel lavoro
Che ormai dura da qualche mese
A cominciare da quando al Parco dei Principi lanciammo
Il manifesto che indicava la cornice entro cui doveva svilupparsi la ricerca programmatica un lavoro ottimo
E io voglio cogliere quindi l'occasione di ringraziare le tantissime persone che hanno in questi mesi portato il loro contributo al materiale che oggi abbiamo presentato
Voglio inoltre dire e questo mi risparmia risparmio voi soprattutto
Dall'entrare nel merito delle questioni che sono state qui così brillantemente sollevate
Che non soltanto la relazione di Giorgio Bogi e le relazioni integrali
Che hanno presentato e sviluppati i singoli settori saranno quanto prima rese disponibili e pubblicate e distribuite ma che vi è questo impegno
Come sapete mai siamo anche un tantino matti
Visto che
Questi sono i giorni in cui gli altri a proposito tutti parlano di programmi poi invece sembra che l'unico occupazione preferite in questi ultimi tempi sia quella di occuparsi delle candidature nelle liste noi siamo un po'comandi come dicevo anche in questo senso e quindi
Prendiamo l'impegno nei prossimi dieci giorni
Sull'indicazione che faceva anche qui il professor Martino
Mare
Tre seminari che andranno a sviluppare a partire dall'idea che abbiamo lanciato dei tre grandi momenti di ricostruzione nazionale i temi che abbiamo indicato in questo nostro incontro in questa nostra convenzione programmatica
Dicevo che questo
Permette
Come abbiamo concordato con Ferdinando Adornato e Giorgio Bogi con gli altri amici
Del coordinamento nazionale di dedicare questo ultimo intervento si tratta unicamente di questo io semplicemente a dare mi pare una doverosa e necessaria risposta all'intervento che abbiamo molto gradite da prezzato per amico Walter Veltroni
Io credo che abbiamo tutti potuto comprendere
Da quell'intervento
Che non casualmente
Walter Veltroni ha sottolineato di essere stato fatto non a titolo personale
Ma
Portandoci la posizione ufficiale del PDS
L'apertura di quello che abbiamo definito un filo di speranza nel ragionamento e nella costruzione
Di quella problema politico che noi abbiamo indicato in questi giorni
Ecco io voglio ripeterlo si tratta di un problema politico
Non appartiene alla natura del nostro movimento porre ultimatum
Già Adornato a mi pare felicemente questa mattina ha chiarito
Che a noi non piacciono le simulazioni belliche di nessun tipo nel mondo eppure quelle gioiose e quindi non si trattava né si è mai trattato di ultimato ma semplicemente di una considerazione politica che noi abbiamo offerto a tutti coloro che ritengono necessarie in questo Paese costruire il bipolarismo
Perché mi pare evidente
Che se noi
Oggi andassimo a vedere il perché
Si sono sviluppate in questo Paese più che in ogni altro Paese del mondo occidentale tutta una serie di problemi e di elementi che hanno portato a quelle macerie di cui anche Walter Veltroni ha parlato nel suo intervento è chiaro che noi dovremmo concludere che qui dovuto al fatto che nel nostro Paese mancato quello che è l'elemento centrale di una democrazia e c'è la possibilità del ricambio abusività dell'alternanza e quindi il concetto stesso del bipolarismo
Quindi rispetto a questo
Noi abbiamo detto che era necessario
Che fosse chiarito un elemento era l'elemento del resto
Che a mio avviso io lo dico sempre credo perfino coloro che hanno votato no al referendum volevano porre al centro della loro iniziativa quando sono andati a votare in quel grande momento di riscossa democratica di questo Paese
E cioè il fatto che finalmente prima del voto si conoscessero gli schieramenti
E con il volto i cittadini potessero decidere senza le mediazioni successive la squadra di Governo e chi doveva guidare quella squadre cioè il leader questo era il fatto che noi abbiamo chiesto abbiamo detto che non ci sembrava possibile
Pur ritenendo possibile
Un accordo politico elettorale
Che avesse come elementi
Indifferenti
La possibilità di impedire che al Nord tracimasse la lega e quindi ricominciato a soffiare un vento di fissione e che nel Sud si avesse un'affermazione
Incontrollabile di quella del professor Pietro Scoppola definisce la destra sbagliate quindi non bipolare pur ritenendo possibile che questo ci fosse non ritenevamo che non fosse però possibile
Assolutamente che non ci fosse anche una chiara indicazione di un programma di governo che venisse sostanziata dall'indicazione del premier abbiamo dissentito
Che su questo problema politico c'è un ragionamento da parte del PDS
Sottolineo non soltanto da parte di Walter Veltroni
Ma da parte del PDS
Che va nella stessa direzione è un fatto positivo
Walter Veltroni però
Ci dice oggi
Vi è un problema
E cioè il problema è costituito dal fatto che sarebbe oggi non corretto non rispettare la volontà di colui che altrimenti noi indicheremo come il nostro candidato premier e cioè Carlo Azeglio Ciampi il quale ha
Nella sede poi istituzionale e cioè nel Parlamento della Repubblica che vuole svolgere e di questo momento e lo ringraziamo una funzione di garanzia che come tale quindi non può essere condotto a parteggiare
Per una delle parti in causa in questa campagna elettorale
Mi sembra che il discorso sia assolutamente giusto è giustificato
Non abbiamo chiesto questo e non chiediamo questo ormai facciamo un altro ragionamento lo voglio dire con molta chiarezza noi crediamo che
Non sarebbe mancare di rispetto al presidente Ciampi
Secondo le forze che si ritrovano su questo ragionamento di particolare ovviamente ci rivolgiamo a coloro che come il PDS hanno come al concorso
Al movimento referendario dicessero molto semplicemente una cosa
L'affermazione dello schieramento progressista
Torno a dire in caso di affermazione se lo schieramento progressista avesse la maggioranza voi capite che ovviamente
In caso in cui questo non avvenisse il problema non potrebbe che essere inevitabilmente ha rimandato dopo il voto ma credo che gli italiani si attendono di sapere cosa fare dello schieramento progressista nome ente in cui avesse la maggioranza e cioè quale sarebbe il candidato
Che indicherebbe al presidente della Repubblica
Allora credo che sia corretto e dal punto di vista del rispetto nei confronti del Presidente Ciampi e dal punto di vista più generale di un rispetto istituzionale e dire che nulla vieta in questo momento che si dica che in quel caso noi al Presidente della Repubblica faremo un solo nome quello di Carlo Azeglio Ciampi
Io il problema
Che Walter Veltroni poneva
E che potrebbe essere giustamente
Posto fin da adesso
Ma voi facendo così
E nello stesso tempo chiedendo e sapendo che il Presidente Ciampi non poggi pronunciarci
è una situazione di indeterminatezza che esattamente diversa
E l'esatto contrario di quello che voi dite essere la necessaria chiarezza fin da oggi perché nessuno può oggi sapere se il Presidente Ciampi che giustamente non può pronunciarsi oggi domani accetterebbe o meno questa indicazione
E allora io credo che ci sia un modo per superare anche questa
Argomentazione che mi sembra essere un'argomentazione molto seria
E e in modo molto semplice
Si indichi anch'
In questo senso sin da oggi
Quali sarebbero in quel cane
Gli altri
Ma tutti gli altri nomi
Deve essere chiaro che la lotta non può che essere in questo caso chiusa che lo schieramento progressista nel caso avesse la maggioranza indicherebbe il Presidente della Repubblica perché io credo che gli italiani abbiano il diritto di sapere
Tu hai dichiara Carlo Azeglio Ciampi
O come noi riteniamo comunque un altro nome che sia in stretta continuità con la politica di risanamento del presidente inciampi
Quali essi siano
Non credo
E fin da oggi
Che è presidente del Consiglio sarà Ciampi o sacchetto sarà Napolitano o sarà Cossutta o Bertinotti siano esattamente la stessa cosa io credo
Io credo
Come dicevo
Nel ragionamento che Veltroni ci faceva ci siano
Positivi e costruttivi in questa direzione è chiaro che
Questi elementi per quanto ci riguarda
E non dovranno che trovare a questo punto rispondenza in un impegno
Che dovremmo sottoscrivere con le forze che commuove condividono questa impostazione
Noi abbiamo posto però anche un secondo problema politico
Che se volete è la conseguenza del primo
Ma anch'
E poi sviluppare una sua autonomia
Abbiamo detto cioè che
Differente la qualità dei candidati
E a me fa piacere
Caro Walter
Che tu riprenda
Quella che fu una nostra argomentazione
E cioè che sarebbe bene che non ci comportarsi mo'come ci siamo comportati per disegnare i sindaci
Condivido pienamente
Me ne sono appuntate
Quelle che secondo Walter Veltroni a nome del PDS sono come dire le qualità necessarie
Per queste candidature
Competenza
Senta attività e soprattutto diceva Veltroni persone che siano nella condizione di vincere
Bene
E allora io dico passiamo dalle parole ai fatti
E in queste giornate in queste settimane sia andato delineando il quadro delle CAM
Mi rendo conto
Che le ore stanno passando
E mi rendo conto quindi
Che lavoro che ci attende è tutt'altro che semplice
Soprattutto se scegliessimo come dire di andare nella direzione dei due problemi politici che noi abbiamo posto
Ma credo che
Non solo ci sia ancora il tempo sufficiente
Ma come dire
C'è giusto il tempo se vuole
La direzione che può portarci a non disperdere un immenso patrimonio
Di costruzione delle risorse democratiche per vincere e per governare questo Paese c'è giusto il tempo
E io
Che rispetto a questo
Noi in queste ore
Intensificheremo la nostra iniziativa
C'è qualcuno
Che non perde occasione
Ogni quali ciclica questa vicenda
Ogni tanti mesi
Di scoprire in noi o dei sognatori o delle persone
Che improvvisamente non appartengono addirittura nemmeno al consesso civile e democratico
La cosa non ci sorprende e da lungo tempo che questo avviene
E la cosa se
Volete tutto sommato e anche naturale perché quello che abbiamo posto in questo Paese e un grande problema
Investe i rapporti complessivi
Del vivere e del potere democratico
Che oggi se ci pensate bene
Abbiamo fatto un ulteriore passo in avanti in questa direzione
Che non possiamo permetterci però ecco lo voglio dire con estrema tranquillità non sia nell'unica direzione possibile
Ma siamo stati un po'
In un paese in cui i cittadini erano sudditi siamo stati in un paese in cui siamo stati tutti abituati ad essere qualcosa prima di antagonista qualcosa d'altro
Siamo stati in un Paese in cui eravamo prima comunisti
O prima anticomunisti prima democristiani o prima anche i democristiani eravamo prima con i meridionali o prima contro i meridionali ci siamo dimenticati che si può vivere in un paese
Che veda si è mesi e napoletani che vede assieme cioè
Gli amici che vivono nell'Upper East
Diana per essere più semplicemente cittadini di niente democratico e risanato
Non erano cavalcava niente andiamo tutti gli amici
Savani Venezia tranquillamente avvenire carine per questi tre seminari che annunciano a vivere in cui saranno approfonditi gli argomenti trattati alti c'è tempo anche per inviare altri contributi diretti volete ancora mandarne inappuntabile si seminari grazie
Questo
Partenza
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