"Verso le elezioni europee: per rifare l'Italia bisogna fare l'Europa. L'Italia e l'Unione Europea. Il futuro dell'Italia in un'Europa al bivio tra unificazione federale e diluizione in un'area di libero scambio"

E in piedi di venire qui davanti perché
C'è un certo vuoto qui davanti
Gaetano
Ecco se per favore vi accomodate qui nelle prime file
Grazie
Beh potremmo farli
Curare
Piacere
Sì
Io chiederei qui siamo Zapatero io chiederei
Chiederei almeno alcuni dei di quelli che dovranno intervenire di accomodarsi qua non c'è posto magari per tutti ma l'onorevole giuridico vince
Senatore muraglia se vogliono accomodarsi
Poi c'è l'onorevole Maria calarsi mi hanno detto
C'è l'onorevole carati
Ecco prego si accomodi c'è il senatore Luigi Granelli
Ma va be'allora si accomodi va bene
E poi dare opposto a tutti è qui davanti c'è posto Ezio più più che dietro forse
Dunque allora siamo
Mi pare alla quarta riunione di questo comitato Milanese
Per la difesa dei diritti democratici dei cittadini europei
Al molti di voi hanno già vissuto quest'incontro qualcuno è nuovo e allora forse un attimo val la pena di ricordare che questo comitato è nato a Milano il novembre alla presenza di Federalisti Europei di Francoforte di Lionetti Birmingham
E e quindi ha avuto subito questo taglio di un'azione proiettata sull'orizzonte europeo
Questo comitato ha preso alcune posizioni e ha fatto alcune azioni per esempio molti di voi ricorderanno anche perché lo hanno fatto materialmente
Quell'operazione fax con cui abbiamo bombardato i parlamentari europei
Milanesi e non milanesi anche non italiani quando c'è stato il problema del voto inaugurata sul progetto di Costituzione dell'Unione europea e anche se
La pressione non è stata sufficiente a smuovere un parlamento come è stato definito dal nostro segretario giustamente pavido e rinunciatario un Parlamento europeo
Molto al di sotto di quello che è stato ai tempi della grande battaglia con Altiero Spinelli tuttavia perlomeno ha evitato questo intervento che un progetto venisse affossato a ha implicato una posizione di cui noi non siamo molto soddisfatti ma che comunque equivale a mantenere il progetto di una Costituzione federale emanato dal Parlamento europeo sul tappeto e sul difatti nel dibattito politico quindi questo per ricordare una delle azioni che in queste poche riunioni mi pare che questa sia la quarta
Abbiamo però ha promosso insieme con tutta questa vasta adesione sia di personalità di di persone singole sia soprattutto di associazioni direi che l'associazionismo milanese era presentato non tutto ancora ma in modo molto vasto in questo Comitato come avrete visto anche dall'elenco che c'è dietro la convocazione
Ecco il comitato a questo ruolo di sia di promuovere delle azioni per Milano dell'Italia possano agire efficacemente per il compimento dell'Unione Europea
Sia di costituire comunque un punto di raccordo ti incontro perché i federalisti europei conducono la loro battaglia con tenacia con perseveranza
Ed è il loro ruolo ma tutti quanti si occupano comunque dei problemi della nostra società anche se per loro il problema dell'Europa non è l'unico però hanno in questo in questi incontri l'occasione di confrontarsi con l'opposizione dei federalisti e di convergere di rafforzare anche la spinta federalista sulla classe politica
Questo questa riunione era stata decisa da tempo come molti di voi ricorderanno
Diciamo che adesso cade in un momento in cui è ancora più importante più significativa perché non c'è alcun dubbio che siamo inattesa un po'di vedere
Che politica europea farà l'Italia è un momento di incertezza su questa posizione che è sempre stata una posizione chiave perché l'Italia ha sempre avuto un ruolo chiave nella costruzione d'Europa oggi
Ci sono delle incertezze e quindi bisogna rilanciare quel il progetto europeo superando quella sorta di provincialismo che purtroppo ha invaso in un modo spaventoso del nostro dibattito politico per cui sembrerebbe che per risanare l'Italia bisogna solo fare una politica italiana e chi dice queste cose le pensa si dimentica che l'Italia non avrebbe nemmeno cominciata il risanamento finanziario se non ci fosse il Trattato di Maastricht
Che la lotta alla disoccupazione si fa in Italia dimenticando che facendo la in un contesto europeo sulla base del grande piano dell'OLAF a un enorme c'è un effetto moltiplicatore per cui apra un'efficacia enormemente più alta e non sarà condannata al fallimento come sarà condannato un'azione che fosse solo italiana e così via
Vi ricordate anche forse che comitati sono nastri da questa constatazione
Col primo di novembre colta di con l'entrata in vigore del Trattato di Maastricht tutti siamo diventati cittadini dell'Unione europea e abbiamo acquisito alcuni diritti anche significativi con questa cittadinanza dell'Unione
Ci manca però come i federalisti continuano a ricordare il diritto fondamentale cioè quello di decidere noi europei col nostro voto con la nostra con le nostre prese di posizione politica quale politica deve fare l'Unione europea non c'è ancora una vita politica europea
Organica non c'è ancora un ruolo preciso di del Parlamento europeo di rappresentanza efficace autorevole
Del della sovranità popolare e quindi in questo contesto noi siamo cittadini anche qui vorrei citare la frase mi pare molto bella dello di Guido Montani nostro segretario nazionale siamo cittadini senza Costituzione il che in democrazia e in Occidente è una situazione assurda che può essere accettata solo come provvisoria quindi il problema di arrivare a una costituzione europea come compimento di tutto il
Il processo di integrazione
Vorrei aggiungere solo che abbiamo anche abbiamo in lista alle elezioni europee il
Il sopra titolo di questa riunione
Ci ricorda
Possono essere l'occasione di uscire dal nostro spaventoso Negretto provincialismo nazionale e di accorgerci come salvare rifare l'Italia occorre fare l'Europa e abbiamo un'altra scadenza che più più modesta ma che ci riguarda come Comitato per la difesa dei diritti a Roma il sette di maggio si terrà una riunione con tutti i comitati per la difesa dei diritti dei cittadini europei italiani no che convergeranno a Roma per in vista dell'elezione europea che avverrà il dodici giugno proprio per esprimere queste voci di tutta la società civile chiuso tutto l'associazionismo in ordine alle ai noti che ormai stanno sul sul tappeto in Europa e che solo una presa di coscienza chiara
Precisa forte dalla classe politica e te l'opinione pubblica può permettere di sciogliere quindi abbiamo anche compito di questo comitato è anche appunto di costituire una premessa come avvengono stanno venendo in altre città in questi giorni proprio in vista di questo forma a cui a cui mi auguro che ci sia anche una buona partecipazione nostra quindi non solo dei gli abitanti del Movimento federalista europeo ma anche di delle associazioni aderenti se possibile pare che ci sia anche il Presidente della Repubblica a questo Formenti Roma del sette maggio mattina che si terrà in Campidoglio
Bene a questo punto do la parola al nostro al segretario nazionale del Movimento federalista europeo Guido montani
Questo
Questa riunione del comitato milanese dei cittadini europei cade il momento delicatissimo non soltanto della vita politica europea ma della vita politica italiana
Dopo l'elezione nazionale dopo le elezioni di marzo
Il quadro della vita politica il quadro dei partiti è stato violentemente scombussolato quindi siamo di fronte a una realtà politica del tutto nuova in Italia e questo comunque ha un significato europee io vorrei ricordare
Nel né sottotitolati abbiamo dato questa riunione il futuro dell'Italia in un'Europa il video l'Europa effettivamente al bivio come si dice qui tra unificazione federale
E due diluizione in un'area di libero scambio il problema dell'allargamento è un problema ineludibile certamente è un problema
Che l'Europa deve affrontare che l'Europa deve risolvere ma se l'Europa lo risolve male questo può significare la fine dell'Europa politica la fine di un'esperienza di un'integrazione
Che dovrebbe aver avuto il suo sbocco nella nella in un'unione politica dell'Europa
E del resto gli inglesi lo dicono esplicitamente loro favoriscono l'allargamento il governo inglese lo dice esplicitamente il governo sono favorevole all'allargamento proprio per diluire l'unione politica in un'area di libero scambio
Nell'articolo in un articolo che avete trovato una in una nella cartello all'ingresso di le Monde il deputato europeo Sheshonq dice esattamente queste cose il Parlamento europeo la prossima settimana sarà chiamato a votare
Sul problema dell'allargamento e il Parlamento europeo è fortemente diviso il Parlamento europeo ha nelle sue mani la possibilità di dire di no all'allargamento né federalisti non diciamo di dire no all'allargamento sia ben chiaro in linea di principio
L'allargamento è necessario e la e l'Europa deve deve non soltanto larga sì ai Paesi del Nord Europa ma anche soprattutto i Paesi dell'est dell'Europa perché vedono nell'Unione Europea la possibilità di un rafforzamento della loro democrazia quindi l'Europa a queste norme responsabilità
Quello che noi diciamo è che l'allargamento non può essere fatto senza riflettere sul punto di arrivo di questo processo cioè il Parlamento europeo dovrebbe sono e questa è la posizione che non gli hanno chiesto di fare di rinviare ai al prossimo Parlamento europeo dato per il il Parlamento europeo non ancora approvato il progetto di costruzione non si sa
Almeno questo allargamento mette in discussione la coesione politica dell'Europa i ceci sono dice con molta chiarezza lo dice con molta chiarezza
La Francia e i Paesi europei avevano sottoscritto il Trattato di Maastricht nell'ipotesi che era chiarissimo allora detta anche esplicitamente che prima del novantasei si dovesse approfondire
L'unione politica dell'Europa per fare l'allargamento successivamente
Purtroppo la situazione è stata rovesciata si fa prima l'allargamento dell'approfondimento democratico e questo mette in discussione la coesione politica dall'Europa quindi noi federalisti diciamo che si faccia una pausa di riflessione o almeno sì
Indichi con chiarezza in quale direzione si vuole andare e in modo più ovvio è più semplice di farlo non è tanto di ritardare l'allargamento ma quanto di più mettere il Parlamento europeo
Nella Conferenza intergovernativa che deve decidere sulla riforma istituzionale perché è chiaro che se il Parlamento europeo viene da subito socia tra voi governo e questa è una decisione che può essere presa
Anche nei prossimi mesi
Già al alla al prossimo vertice che si terrà in Grecia a giugno quindi se questo decisione viene presa non c'è nessun ostacolo l'allargamento nel senso che il Parlamento europeo
Può entrare direttamente nel processo costituente nel processo di revisione dei Trattati quindi noi chiediamo che il Parlamento europeo abbia questo coraggio di dire che vuole essere associato alla riforma istituzionale in corso purtroppo siamo di fronte a un Parlamento europeo che questo coraggio non sembra a vere anche se
Le ultime notizie sono che la commissione istituzionale proprio due giorni fa a votato nel senso che noi diciamo
Ma noi sappiamo che poi dal voto nella commissione istituzionale al voto in seduta plenaria le cose possono cambiare moltissimo in ogni caso la prossima settimana ci dirà quale sarà l'atteggiamento definitivo del Parlamento europeo
Ecco questo dicevo è il primo punto l'Europa è al di Dio deve fare questa scelta l'Europa e questa scelta è ineludibile
Se si va verso l'allargamento senza l'approfondimento è chiaro che un'Europa che passa da dodici a sedici a venti e ventiquattro con le regole attuali non funziona più non prende più decisioni queste un Europa che sarà paralizzata quindi questo è e guarda e se si guarda allo stato dell'opinione pubblica europea se si guarda quanto contino Europa ormai nell'opinione pubblica l'Europa è un livello bassissimo bisogna essere preoccupati prima si parlava di euroscetticismo adesso si ha l'impressione che stia montando uno data anti euro
E le elezioni italiane questo sono un altro elemento di preoccupazione questo su un altro elemento di preparazione le elezioni italiane purtroppo vanno nel senso di ancora di indebolire ulteriormente la coesione europea la posizione politica dell'Europa
E aprono anche per l'Italia delle scelte drammatiche l'Italia è
L'Italia bisogna dirlo con chiarezza a noi sembra che sia il bivio in bilico tra una scelta europea è una scelta che potrebbero riportarla una politica nazionalistica questo
Ci sono degli elementi che vanno che vanno in entrambe le direzioni ma
Ci sono degli elementi di forte preoccupazione in fondo per la prima volta noi ci troviamo e non è una preoccupazione
Soltanto dei federalisti anche quindi abbiamo unito
Un articolo un editoriale di le monde in cui si le Monde si parla di si dice molto preoccupato
Del dibattito politico che si sta sviluppando in Italia in cui si si tenta di banalizzare
Le non parla di banalizzazione del Fai del fascismo dell'esperienza fascista e quando si perde il crinale la memoria storica parla delle memorie dell'euro
Quando si perde la distinzione tra fascismo e antifascismo e noi federalisti non possiamo perdere questa perché queste sono le nostre radici perché l'Europa è in atto e nata come lotta antifascista l'Europa era la prospettiva di del del del superamento degli odi tre nazionalità questa il significato del federalismo europeo
E quindi noi siamo nati in su questa prospettiva e non possiamo dimenticarlo e non possiamo banalizzare il dibattito tra fascismo e antifascismo nel senso di de Gitti mare ridare
Credibilità ha un'esperienza storica che la storia ormai ha condannato perché il fascismo significa è la negazione della democrazia era negazione dello Stato di diritto e non si può oggi se dovessero ripresentarsi gli stessi problemi noi oggi dobbiamo schierati sul fronte dell'antifascismo
Quindi non si può banalizzare con
La la la la questione dell'antifascismo in questo modo non è
Ma questo qui in questo questa distinzione devono restare chiare nella coscienza della democrazia e dei cittadini
Quindi ci troviamo di fronte alla a un fatto l'euro l'Italia sta formando un governo in cui per la prima volta
Si legittima sì legittimo dei ministri addirittura dei dei ministri si dice che possono appartenere appunto questa esperienza che aveva le sue radici nel nell'esperienza fascista o che non hanno rinnegata
Questa Europa preoccupa questa Italia preoccupa i nostri partners europei preoccupano se parte europee quale sarà l'esperienza di governo dell'Italia dove in quale direzione andrà questo governo italiano
Qui non si tratta appunto di fare un processo alle intenzioni non si tratta di fare un processo l'intenzione l'Italia di fronte a problemi gravissimi
La democrazia italiana e più in crisi delle democrazie degli altri paesi europei e io credo che dobbiamo riconoscere onestamente che
Se vi è stato uno scombussolamento nel quadro politico una una rivoluzione nel quadro dei partiti politici questa rivoluzione non è dovuta al caso mai mali profondi che hanno corrotto la politica italiana
E dobbiamo riconoscere anche che i problemi sul tappeto devono essere affrontati io vorrei qui riassumerle me sembra che con le elezioni italiane
I la situazione italiana abbia mostrato che ci sono due problemi due nodi che devono essere superati e che fanno parte ormai del dibattito politico corrente io credo che il primo nodo e questo l'hanno messo in luce gli elettori è ormai desiderio di andare verso una riforma delle istituzioni verso una riforma del sistema politico verso una riforma del sistema di governo in cui sia possibile l'alternanza tra le forze politiche
Non non c'è dubbio che uno una delle grandi cause dei mali della politica italiana non soltanto Querceta ma senz'altro questa ha contribuito perché anche è il risultato di un processo più generale è il fatto che in Italia per ragioni storiche la guerra fredda per ragioni della formazione della storia grosse italiano non è mai stata possibile una vera alternanza di governo abbiamo avuto un partito permanente di governo dalla dalla dalla subito dagli anni della della della liberazione sino a poco tempo fa cioè in Italia si piuttosto fatta la politica della cooptazione di altre forze mano mano che si esaurivano le formule politiche al governo si sono cooptate se cooptato altri partiti
Al al governo ma vi è stata l'esperienza del partitone quest'esperienza è finita questa esperienza è finita
E naturalmente questa esperienza che è stata necessaria in un certo senso perché non è dipesa dalla buono per la cattiva volontà della politica italiana diciamolo con chiarezza anche che i mali
Dei partiti italiani il sistema dei partiti dipende dipende anche dalla collocazione del quadro internazionale quindi non diamo dei giudizi
Moralistici il quadro italiano verrà bloccato perché perché la situazione internazionale era bloccata perché non la stazione di guerra fredda il Partito comunista non poteva nella situazione delle guerra fredda che c'era negli anni cinquanta alla fine gli anni quaranta e cinquanta e poi via di seguito non poteva diventare un'alternativa di governo perché e questo farebbe mutato anche la situazione la collocazione internazionale dell'Italia e quindi queste è una situazione che bloccava la democrazia italiana che bloccava la democrazia italiana
Vi erano partiti che appartenevano hanno fatto la scelta non dell'aria occidentale alte che hanno fatto una scelta diversa una certa di di di realismo
Al all'Unione Sovietica e questo ha bloccato per molti anni l'esperienza politica italiana ora la guerre fra definita e gli italiani vogliono liberamente potere fare un'esperienza di esse e questo è sano in una democrazia sana si deve andare verso un sistema che consenta l'alternativa
Questo del resto non è solo non si è manifestata questa tendenza soltanto in queste elezioni è qualche cosa che viene che precedente anche le elezioni amministrative con una certa e hanno hanno mostrato che si vuole andare verso una situazione in cui è possibile scegliere chi governa
Questo è importante questa importante la una vita democratica sana deve consentire questa esperienza
La seconda la seconda riforma che credo sia nel corso delle cose e non non possa essere messa e accantonata facilmente e che non riguarda tanto una certa di destra o di sinistra
Anche se è stata portata avanti dalla lega Lombarda principalmente è la questione della riforma amministrativa dello Stato il centralismo
Una burocrazia eccessiva questi sono mali che vengono da lontano da molto lontano in fondo
Risalgono all'unificazione italiana l'unificazione italiana non abbiamo scelto il modello francese centrato non c'era io dico non c'era possibilità di certe nell'Ottocento l'Italia doveva far la scelta del centralismo perché l'Italia doveva entrarne il gioco delle grandi potenze quindi non poteva far diversamente
Però questa scelta ce la siamo trascinata
Questa certo oggi non è più attuale oggi i cittadini appunto vogliono liberarsi dal gioco dal dal dal dal dal centralismo burocratico perché è uno Stato moderno non si può reggere con le regole dell'Ottocento
Però tutto questo viene sfruttato e viene scrutato malamente io direi non non siamo affatto d'accordo con con con le tesi della della federalistica che in alcuni casi vengono spacciate anzi per federalisti chiama invece sono secessionisti che questo è un federalismo veramente
Non meriti non merita questo nome questo non è una sottocultura del federalismo ma
Ecco se mettiamo da parte questo tipo di polemica io credo che comunque la riforma del del del del sistema centralistico burocratico italiano sia qualche cosa che vada nel corso delle
Del resto questo appunto vedete non riguardo mai più soltanto la lega lombarda
Molti partiti dalla cosiddetta sinistra sono d'accordo su questo tipo di riforma e io credo che debba essere fatta
Ma con il chiaro con il il chiaro significato che questa è una riforma dell'amministrazione è una riforma che va nel senso del decentramento ma di una maggiore autonomia di una reale autonomia degli enti locali
Di una reale e quindi questo un mentre la partecipazione democratica perché se gli enti locali possono controllare la Spesal
Se gli enti locali possono controllare i servizi questo aumenta la partecipazione dei cittadini questo un impegno in grado di democrazia questo menta la possibilità per i cittadini di intervenire e di influenzare la cosa pubblica quindi queste due riforme a me
A noi federalisti sembrano e siano essenziali vanno nel corso delle cose
Ma la domanda che ci dobbiamo fare questo sono i problemi sul tappeto la domanda che ci dobbiamo fare
E questa è una fase quindi di transizione di transizione delicatissima
Occorre che le forze politiche maggioranza e opposizioni insieme
Abbiano chiara il punto di arrivo il punto di arrivo il punto di arrivo di questo tipo di riforme cioè di una riforma
Del che che riguarda la struttura dello Stato la struttura dello Stato la forma di governo la struttura dello Stato la struttura dell'amministrazione pubblica il punto di arrivo questo deve essere chiarissimo non può essere un'Italia a Stato sovrano
Questo deve essere un punto chiarissimo perché
Perché se questa è l'illusione che l'Italia Ricupero e la sua sovranità nel quadro europeo e nel quadro mondiale be'questa è veramente la rovina dell'Italia queste la rovina dell'Italia
Il punto di arrivo non può che essere Italia Italia come Stato membro della Federazione europea
Perché allora
Le due riforme di corti di cui ho parlato sono due riforme che fanno dell'Italia un Paese europeo nostro è un Paese moderno un Paese che appunto in cui si può manifestare l'alternanza e con una sana efficiente amministrazione
Con una possibilità per i cittadini di partecipare alla vita pubblica a tutti i livelli della città al quarto
Dalla città la Regione così vedi seguito
Tutto questo va benissimo
Ma non bisogna cadere nell'illusione che l'Italia possa possa ritornare sovrana
Su strumenti di governo che nel corso di questi decenni ormai ha cominciato delegare all'Unione può europea e parlo in particolare degli strumenti fondamentali della politica
Economica e della politica estera cioè la moneta e la difesa deserti
Perché sono due questioni che poi significa appunto ritornare a tentare di fare una politica vedete che le tentazioni
Su questi due elementi
Da politiche di questi due elementi le tentazioni che serpeggiano nel dibattito politico attuale sulla formazione del governo e sugli orientamenti di governo sono inquietanti e noi abbiamo regioni di essere inquieti non abbiamo ragione
è nata la polemica sui conti
Suo
Scusate
In una situazione in cui ormai abbiamo il Trattato di Maastricht siamo tutti cittadini europei vogliamo veramente sollevare questioni di confini
Questioni che da da risolvere con la Slovenia in termini di eventuali Scrovegni volesse o Paesi della in termini di potenza mute no
Il problema dei confini in Europa ai però appunto il metodo europeo per la soluzione dei confini qual è è veramente la banalizzazione dei confini cioè eliminare i confini nel senso che si concedono uguali diritti a tutti i cittadini che stanno di qua cioè i confini
Tra i Paesi europei in un'Unione Europea diventano pare ai confini tra l'idea della Lombardia e Piemonte tra tra tra la provincia di Pavia la Provincia di Milano
E questa è il senso del del dell'orientamento europeo e una classe politica
E un governo che volesse R. sollevare la questioni di politica estera dell'Italia interni anacronistici appunto risollevare la questione dei confini questo porterebbe ben presto l'Italia a staccarsi dall'Europa
A fare delle avventure
Porterebbero appunto l'Italia ben presto a essere un Paese più mediterraneo che europeo l'altra questione è quella della moneta anche queste
Insidiosa dia un'insidia perché su questo punto è facile cadere facile non ha vere orientamenti chiare ma l'Italia ha deciso di aderire al progetto di unione economica e monetaria
Quindi d'Italia vede al più presto rientrare nel nucleare non solo ma l'Italia deve procedere nella politica di risanamento finanziario è stato iniziato dal governo Amato del governo Ciampi
E qui qualsiasi tentazione tentazione
Di non affrontare alla radice queste questioni di risanamento finanziario perché non non è pensabile che l'Italia ma questo anche nell'interesse degli stessi italiani perché non bisogna raccontare frottole se noi abbiamo un un un debito pubblico
Molto maggiore di quanto si nostro prodotto nazionale pronoto prodotto interno questa è una situazione insostenibile che prima o poi ci porta al disastro e comunque non ci fa diventare un Paese moderno un Paese europeo questa situazione
Finanziaria deve essere sanata quindi il risanamento deve continuare il risanamento deve continuare
Ma ecco e qui il pericolo e quaestor
Che appunto dato che son fatte molte promesse in campagna elettorale di eliminare imposte
Di di di appunto di di un benessere facile questo potrebbe appunto consentì il potrebbe spingere o spingere allentare i cordoni della borsa e
Eventualmente dato che questo creerebbe problemi inflazionistici troppo è una debolezza della lira nei confronti delle altre monete europee
Fare fluttuare un pochettino la lira
Per giocare un pochettino sui cambi diciamo subito che questa è una strategia di tipo inglese che sarebbe deleteria per l'Italia ben presto l'Italia Napoli per l'economia italiana interrati in un circolo vizioso da cui non si risollevò questo è un circolo che del resto l'Italia questa esperienza l'ha già fatta negli anni settanta
Stavamo rischiando di avere un'infrazione anzi eravamo Riva con inflazione superiore al venti per cento all'anno ecco io credo che se vogliamo seguire la stessa strada avremo lo stesso destino in ogni caso
In ogni caso dato che questi i timori questi timori emergono sugli orientamenti politici punto del nuovo governo voi vedete che lei vi sono vi sono effettivamente degli elementi per essere inquieti in sostanza
Il le turbolenze politiche italiane hanno creato molte preoccupazioni in Europa e hanno indebolito ulteriormente il quadro europeo
Io credo che in questo momento l'Europa sia ancora più debole perché in Europa i nostri soprattutto la Francia e Germania non sanno se l'Italia continuerà con le politiche nella sua tradizionale politica europea Istica mi soffermo impegno sulla costruzione europea sulla costruzione
Sulla costruzione europea oppure ritagli imbocco una di inglese anche il fatto di avere un ministro possibile se ne parla il ministro degli Esteri Parco Antonio Martino
Aveva fatto parte del gruppo di Bruce cioè del gruppo della terza età edite dalla politica presto un elemento di forte inquietudine i forti inquietudini e noi federaliste bianche invece che il profit abbiamo dato un telegramma sia Besco a Berlusconi sia il presidente La Repubblica chiedendo che il ministro degli esteri abbia tutt'altro
Stabile tutt'altre convenzioni ecco quindi questi sono gli elementi gli elementi di preoccupazione
Con questo io vorrei arrivare rapidamente alle conclusioni cosa si può fare
L'Europa ha detto in una situazione di crisi
L'Europa è il Trattato di Maastricht che è una situazione di crisi
Su questo punto però bisogna fare una riflessione serena sul su quello che attualmente l'Europa su quello che è il Trattato di Maastricht cosa ciò tra quali sono le possibilità perché queste questo significa anche
Guardare con realismo con realismo alle possibilità ritenere l'Italia in Europa ed eventualmente di rovesciare le tendenze nel caso in cui il governo italiano in modo
Sconsiderato prendesse una strada anti europea appunto di tipo inglese come dicevo
Ecco io il trattato di master che è stato recepito nell'opinione pubblica forse è stato fatto in modo maldestro senz'altro è stato fatto in modo maldestro Complesso non è stato capito è stato visto soprattutto come un trattato
Che imponeva sacrifici e questo in parte è vero ma perché alcuni Paesi come l'Italia avevano una situazione disastrosa economiche economica disastrosa ma e ferrato di Maastricht non dava prospettive di crescita di sviluppo ora queste queste difficoltà io credo che siano in parte state corrette con il il piano dello
Il piano dell'oro per l'occupazione lo sviluppo il piano Delors per la per le per la per la ripresa
E per un piano di sviluppo sostenibile cioè di un piano di sviluppo
Compatibile con il rispetto dell'ambiente è un piano che rimedia largamente difetti rimaste cioè mostra che l'Europa può svilupparsi in termini positivi il piano dell'amore è un piano per consentire all'Europa
Una ripresa efficace per creare posti di lavoro per creare le grandi reti infrastrutturali voi sapete le comuni le grandi reti di comunicazione l'informatica che essenziali sì ma anche per mettere al passo l'amministrazione pubblica
Con per per renderle la più efficiente possibile le grandi reti di trasporto autostrade fece veri cioè a grandi orecchie
Grandi reti di ferrovie tutto questo il piano dell'orlo prevede tutto queste tante norme prevede se ne è parlato pochissimo ma il piano delle ore effettivamente è un piano che può consentire la ripresa dell'in chiara economia europea ma de è un piano che deve essere fatto e coordinato a livello europeo non si può pensare di affrontare i problemi
Della tassa ecologica presente di imporre tasse sui materiali inquinanti
Ciascun Paese per conto suo perché questo non è compatibile con il mantenimento del mercato interno non è compatibile con il mantenimento del mercato interno le nuove politica sociale della riduzione dell'orario di lavoro che pure bisogna in una una prospettiva di lungo periodo affrontare ma il piano delle orrende pensabile anche querceto
Quindi il piano dell'ora è un piano che può che può mettere l'intera società europea l'intera economia europea di nuovo prospetti in una nuova prospettiva di progresso
Il secondo punto è ma perché del piano Delors ne parla così poco perché non non ancora l'opinione pubblica non se ne occupa perché i partiti non se ne occupano e qui torniamo e veniamo alla questione essenziale
Le istituzioni europee qual è la debolezza dell'istituzione europea cos'è il Trattato di Maastricht
Ecco noi federalisti pensiamo che in qualche modo il Trattato di Maastricht attivamente con tutti i suoi difetti
Debba comunque essere consiglia ma tu una Unione preferiale cioè altri ci ha portati alle soglie della Federazione europea non siamo ancora nella federazione europea ma siamo alle soglie della Federazione europea
Quella un trattato che
Istituisce la cittadinanza europea
Con i diritti dei cittadini europea
Un trattato che riconoscenti un ruolo al Parlamento europeo certamente ancora inadeguato il Parlamento europeo non legifera su tutto ma su gran parte ormai della questi questione europea il Parlamento europeo può dire la sua e può influire avete vedete il problema dell'allargamento se il Parlamento europeo
Volesse dire di no all'allargamento il Parlamento europeo ha il potere di bloccare tutto il processo di allargamento educatrice giustamente dice questo è un potere costituente è un potere così quindi Parlamento europeo non è vero che non ha poteri ha potere il parlante non li usa
Ma a potere
I tre nodo di Maastricht riconosce la formazione dei partiti europei
Il Trattato di Maastricht riconosce che ha un nuovo ruolo alla Commissione europea
La Commissione dal primo gennaio del prossimo anno dal primo gennaio del novantacinque deve presentarsi di fronte al Parlamento nuovo Parlamento europeo eletto per richiedere un voto di fiducia per richiedere un voto di fiducia cioè deve presentare un programma che soddisfi i partiti europei che orienti per esempio il piano dello è presente la realizzazione del piano dello quindi e così
Quando noi vogliamo giudicare
Una situazione in cui esiste il cittadino europeo esiste un Parlamento che ha ormai ampi poteri legislativi in cui esiste una commissione che diventa praticamente un governo responsabile di fronte al Parlamento ma come può essere descritta questa situazione
Questo è uno Stato è uno Stato
In embrione lo Stato federale europea
Quello che manca quello che veramente manca è il fatto che i partiti europei non riconoscono questa situazione il fatto che i partiti europei
Non fanno ancora una lotta politica europea che i partiti europei anche lo vedremo in questa campagna elettorale in in ogni in qualsiasi campagna elettorale i partiti si preoccupano di dire
Quale governo aspetta spetti agli elettori quale quali quali proposte di governo loro fanno gli elettori quale programma presento
Beh i partiti europei nella campagna elettorale europea io non lo so ma mi aspetto che parlino molto di problemi italiani e pochissimo di questi problemi
Questa è normale cioè la vita politica nazionale prende quasi sempre il sopravvento la campagna elettorale diventa quasi sempre un'occasione per parlare dei problemi di casa nostra e non dei problemi per cui la campagna elettorale è convocata in questo caso per parlarne
Quindi questo è il problema sostanziale noi pensiamo noi federalisti e ci battiamo perché il Parlamento europeo proprio una costruzione europea
Sia perché
Bisogna ormai arrivare a definire con chiarezza appunto quali sono i poteri per aumentare i poteri del Parlamento europeo se possibile per definire con chiarezza quali sono qual è il governo europeo ma anche perché noi pensiamo
Che senza una costituzione europea non si metta in moto questo processo di consapevolezza nell'opinione pubblica nei partiti che ormai siamo di fronte al problema cruciale della costruzione di uno Stato europeo
E se non c'ero stato europeo se non c'è nei nei nei ne cittadini la consapevolezza che l'Europa è ormai una comunità di destino che dobbiamo decidere dei problemi in comune che possiamo che possiamo operare in comune che possiamo essere possiamo avere un governo comune che possiamo che abbiamo dei partiti insieme e che i problemi tedeschi o francesi non sono più problemi che non ci toccano da vicino come i problemi italiani non sono problemi che
Appunto giustamente ha i partiti francesi in questi giorni sono sì sono in alberati hanno fatto proteste perché in Italia si va verso una situazione in cui si possono di si può addirittura pensare di metà dei dei degli degli uomini
Che si che si ispirano all'ideologia fascista ancora nel governo punti giustamente bisogna reagire in questo modo
La questa è politica europea noi viviamo ormai in una comunità politica europea
Quindi bisogna ormai entrare in questa
Nuova prospettiva le elezioni europee sono una grande occasione ne chiediamo che il prossimo Parlamento europeo punto abbia un ruolo costituente in ogni caso il prossimo Parlamento europeo non potrà sottrarsi al fatto che nel novantasei è prevista la riforma delle istituzioni e quindi in qualche modo il Parlamento europeo dovrà dire che cosa pensa del futuro dell'Europa il modo migliore per il Parlamento europeo di dire da suo Pignone è quella di dire questo è un progetto di costruzione che noi proponiamo
L'Europa deve essere questa cosa nel porto proponiamo che l'Europa diventi
Una uno Stato democratico veramente quindi questa è la situazione
Questa la nostra battaglia io
Vorrei chiudere dicendo che noi federalisti pur riconoscendo che questo è un momento drammatico per l'Italia e per l'Europa non abbasseremo la guardia anzi
Aumenteremo la nostra mobilitazione la nostra vigilanza noi continueremo con questa esperienza cruciale dei comitati dei cittadini europei e saremo attentissimi che il governo italiano non faccia delle scelte sbagliate
L'Italia è veramente in bilico tra l'Europa egli passato io non so bene quanto ritorneremo nel passato
Ma l'Europa è in bilico
Li Taslaq d'Italia in bilico in questa situazione l'Italia può allontanarsi dall'Europa in modo drammatico
Noi federalisti staremo attentissimi e vigileremo
E ogni volta che
I partiti o il governo sbaglia nelle sue scelte noi interverremo con la maggiore tempestività e la maggior durezza possibile lo abbiamo già fatto in questi giorni intervenendo su questa polemica un po'sciocca ma pericolosa della dei divi di confondere di di le le la distinzione tra fascismo e antifascismo
E lo faremo comunque in seguito se si cercherà di far scivolare l'Italia verso il Mediterraneo non verso l'euro
Ringrazio Guido Montani per questa relazione che mi sembra molto chiara e tutto sommato anche abbastanza succinta data l'ampiezza degli argomenti vorrei solo sottolineare una cosa siccome andiamo verso le elezioni europee che ormai sono pronti sono vicine
Sarebbe davvero un errore più grave che in passato ridurre la campagna elettorale a una questione di valutazione degli schieramenti interni o delle dei mutamenti del lettore ai fini tra politica nazionale proprio perché andiamo ad eleggere un Parlamento
Che ha poteri nuovi non ancora tutti quelli che spetterebbero un Parlamento eletto dal popolo ma poteri nuove da quello che ha detto Pontani per esempio è facile rilevare una cosa
Andiamo verso una nuova Commissione europea verso un nuovo esecutivo europeo del loro lascerà dopo dieci anni la guida non sappiamo chi governi metteranno lì come presidente
Dell'esecutivo europeo però e quindi c'è anche il rischio che il piano dell'horror al limite venga affossato
C'è però un'istituzione che può impedire che il perdono venga affossato e che può anzi imporre la realizzazione
In tempi previa tenersi nel piano dell'ora il Parlamento europeo perché basta che il Parlamento europeo dica chiaramente fin dalle prime battute fin da luglio quando si riunisce che non darà il voto di fiducia nessun nuovo esecutivo europeo che non faccia
Perché non mette al centro del suo programma il piano dell'OLAF e il Parlamento europeo si troverà Javi rimane il potere di imporre ai governi nazionali una linea europea di lotta alla disoccupazione della dell'ambiente di cooperazione col Terzo Mondo eccetera eccetera
Quindi sarebbe un errore gravissimo continuare a pensare a un Parlamento che si elegge tanto per fare dei sondaggi elettorali che abbia un Parlamento che se ha Energia capacità di analisi coraggio con le leve di polvere che ormai di di cui ormai dispone
Può veramente imporre una linea all'Unione Europea
Do allora adesso la parola ai tagliata alcuni dei parlamentari non tutti hanno potuto esserci i parlamentari che avevano assicurato con la loro presenza
Dico subito che a avvertito che non può venire
L'onorevole Strictly verso l'onorevole Ciro Uzzi e l'onorevole Giovanni Bianchi
Non lo so dell'onorevole cassa Magnago però siccome vedo che ha mandato un testo scritto
Suppongo che non ci sia abbiamo però credo tutti gli altri chiederei una cosa gli interventi siccome la relazione di Montani ha tracciato un quadro preciso ed ampio se fosse possibile stare in questo quadro
Contenersi in modo che il quadro abbiamo davanti chiaro ormai contenersi in modo che ci sia davvero spazio per ascoltare tutte le voci che che qui nel programma sono preannunciate augurerei quindi non vorrei porre dei limiti precisi ma direi che comunque la brevità sarà molto approvata
Onorevole Pietro giuridico vice di Alleanza democratica
Funzionano Fuksas
Gli è stato certamente Brad anche perché mi mi scuso fin d'ora io alle sette meno venti dovevo dovrà andar via
Sarò breve anche perché la relazione è stata
Di lei esaustivo i temi sul campo son questi e non altri
Compito di un parlamentare oggi non può essere quello di svolge una relazione competente perché il parlamentare deve essere incompetente per definizione
Le competenze deve trovare là dove ci sono elementare secondo me deve essere portatore di metodologie di capacità di dar assoluzioni ma non di conoscere i problemi più parlamentare conoscesse qualsiasi problema sarebbe un eclettico dannoso
Io sono di matrice libertaria quindi per me il federalismo e cosa che insomma che vivo culturalmente da sempre e sono un po'preoccupato perché oggi vedo che si parla molto di federalismo ma realtà si pensa moltissimo e esclusivamente all'Italia
Cioè c'è una grande recrudescenza in realtà di nazionalismo e c'è qualcuno la Lega in particolare che ha fatto si fa bandiera di un del nome del federalismo parlando di tutt'altro questa è la mia sensazione
Federalismo è quella un modello di aggregazione se vogliamo di per costruzione di un centro più in alto con delle logiche di autonomia
Non è il un modello di secessione va bene anche un modello di decentramento e decentramento semmai c'era insito nella logica di di di attraverso la quale si si vuole aggregare
Oggi pensare all'Italia significa peccare innanzitutto di ignoranza perché noi vediamo che gran parte delle cose che si possono fare in un Paese europeo oggi sono già condizionate per fortuna da decisioni che sono decisioni che sono sovranazionale
Quando Bertinotti parlava del del botto da tassare
Disconosceva il fatto che queste cose non possono avvenire con un mero fatto nazionale perché esistono delle regole
Scritte e non scritte delle norme e delle regole di mercato ed altro che competono Hallo tra virgolette Stato europeo
Lo Stato che non c'è
Io non sa anche in un uso semantico improprio del del del termine
Io questa idea delle macroregioni non la capisco
E l'attribuisco soltanto a un travestimento lo dico così comunque un in modo palese a un travestimento di una rivendicazione di autonomismo tribale che nulla a che fare con le logiche del federalismo e allora noi San partiti noi loro siam partiti da questa considerazione da queste promesse che avevano certi connotati che band ricordiamo le abbiamo nobilitate attraverso l'uso del termine federale federalista
Non è questo questo io lo ritengo che sia un blocco culturale nei confronti del processo di di maturazione di una di una logica federalista che non può evidentemente che serve oggi prevista
Europea la logica federalista che tende ad aggregare più in alto cose che non sono ancora aggregate
Come si può pensare di federare delle cose che sono addirittura unite di uno Stato unitario è un controsenso
Nei termini e allora si presuppone che chi oggi parla di federalismo all'interno dello Stato unitario stia in realtà parlando di una secessione dopo la quale si possa attuare un un un modello federalista
Il che francamente con la Jugoslavia a qui a fianco da Julio Turnaturi Gino ci preoccupano
Mi sembra molto importante invece il riferimento che faceva il montani prima alla alle logiche di decentramento alloggi decentramento viste proprio come strumento di migliore partecipazione e di più efficace in grado di democrazia uso le sue parole
Perché proprio lì il nodo lì chi oggi accedere a questi slogan di federalismo malinteso ieri al Tai Chi
è portatore oppio la visione di autonomia tribale e non è quella che ci interessa oppure in gran parte forcing in grande maggioranza di la visione di un esigenza di decentramento reale
Che confondere con povertà di analisi compresa
Il senese che sempre toscano
Non esiste il bresciano che si senta lombardo si sente deceduto bresciano Peter quei problemi eccetera
Esistono delle persone che vivono a Cinisello e lavoro a Milano e allora bisogna portare il decentramento là dove vive la gente portare il decentramento delle municipalità ed esistono strumenti che vanno allargati e migliorati
Ma esistono strumenti che intanto non sono attuati la povera legge centoquarantadue totalmente dimenticata io mi chiedo chi parla oggi di federalismo in modo improprio
Spacciandolo per decentramento com'è che poi quando si trova in mano una città come Milano non pensa di attuare quelle cose che esistono chiuso ponte da attuare a cominciare dall'area metropolitana dallo Statuto che miravano eccetera
E allora io credo che ci sia non sono un malinteso senso del termine ma anche scarsa buona fede
Bisogna semplificare il quadro nazionali io credo piuttosto che complicando io penso che sia ora ritardi sia allora Progetto di antico peraltro di abolizione della Provincia
Perché mi sembra che non svolga se non vado in ruoli di controllo che possono essere attribuiti a uffici
Di minore prescritti
Semplificare il quadro nazionale e uno strumento anche per facilitare la creazione di un quadro sovranazionale più articolata un quadro che è nato quando sommate debutti nazionali molto prima degli Stati
Oggi la vera economia del mondo è una economica sovranazionale ma lo è da tempo
Cioè noi viviamo già in una dimensione politica sovranazionale ci mancano gli strumenti e le articolazioni per rendere effettiva ha cominciato all'Europa e quando noi parliamo di federalismo parliamo di qualcosa che aggrega e aggrega con successo solo in quanto è aggregazione in funzione di una forte motivazione negli Stati Uniti la motivazione era politica militare nella Svizzera era economica
Politico geopolitico militare
Il altri casi e molto triste perché la logica di riaggregazione come si pensi in Belgio in Cecoslovacchia è una logica di spaccatura che si tenta di ricucire certamente con motivazioni molto debole
Allora
Per ritornare ai al alcuni spunti che io trovo estremamente importante che io sto praticando nel nel dell'attività politica quotidiana
Io credo che bisogna incentrare molto la l'attenzione dei democratici italiani termini molto generali sulla logica del decentramento
Ma un decentramento che sia molto di più che un decentramento amministrativo ma che diventi sempre di più un decentramento politico
Un decentramento della decisione il nei luoghi deputati sempre più vicini attuativi della gente
Credo anche che ci siano strumenti il cognome il referendum sondaggi consultivi come le consulte istituzionali di dell'associazionismo e tante altre cose
Che si possono mettere in piedi con risultati eccellenti così come è stato fatto in altri Paesi a cominciare dagli Stati Uniti
Questi messaggi sono tanto più importanti
Quanto noi siamo in presenza di un nuovo modello di destra che usa una metodologia di rapporto tra potere e cittadini di tipo broadcasting cioè di comunicazione da uno verso Monti davo da pochi verso Monti
Di tipo unidirezionale senza preoccupazione di feedback dal basso
E quindi che tende a dare un messaggio all'elettore e non ha cercato un messaggio dall'elettore nel sovvertire questa metodologia noi possiamo contrapporci a uno polo conservatore
Per chi ne avesse voglia naturalmente
Con un polo democratico perché innanzitutto il lavori sul metodo
E non Suso Logan ormai obsoleti o su un rivendicazioni storicizzati di ma su un metodo democratico che significa trasportare la nostra democrazia rappresentative liberale classica che indietro di almeno un se eccolo rispetto a quella di altri Paesi più avanzati che rimasta una depurazione in adempiute bloccata verso la democrazia partecipativa
E forse chissà un giorno verso tecniche dei democrazia diretta esistono le metodologie e le tecnologie per farlo mancano le volontà politiche
Questo può essere il modello che restituisce partecipazione cittadini e quindi agevolare la partecipazione cittadini anche a livello europeo perché il vero problema è che oggi il l'aggregazione in Europa avviene sei avviene nel modo in cui avviene attraverso una motivazione che soltanto la motivazione economica
Cioè quella motivazione aggregante che riferivo prima a proposito di Europa eccetera in Europa con un voto una motivazione di tipo puramente economico io credo che perché questa diventa una aggregazione tipo anche politico anche ideale bisogna che i cittadini capiscono di potere partecipare al potere all'interno di un processo che è poi il processo federalista europeo quindi partecipare in Italia per partecipare in Europa ma se il cittadino non impara a partecipare e non ha gli strumenti per per partecipare come possiamo venderli
L'idea di essere un cittadino europeo se non riesce a sentirsi oggi neanche un cittadino italiano
Io credo che questi siano le le cose da fare sono cose polverose perché richiedono anche un'azione culturale profonda richiedono rivolgimenti istituzionali richiedono un'aggregazione di tanti
In una battaglia su pochi obiettivi concreti
Una cosa che certamente conclude si son stato prudente una cosa che certamente si può fare
E andare a costruire un partito democratico
Ma il Partito democratico come ormai è negli Stati Uniti erano nel grande paese di Peppone Nismo che non è un partito portatore di ideologie ma è un partito involucro è un partito armadio con pochi chiari elementi di demarcazione dall'altro partito ma dentro il quale trovano spazio mille partiti
Partiti che sono determinati in termini culturali razziali geografici eccetera e che all'interno di questo involucro si muovono con quella netta separazione che vide marca dal Polo conservatore
Per lavorare seriamente sulle posizioni che si diceva prima per il federalismo europeo bisogna lavorare trasversalmente e bisogna aggregare in un solo se il movimento abbia già fatto colposo in questo senso aggregare un gruppo di parlamentari Federalisti Europei trasversale soluzioni se c'è io non ne sono al corrente dei su questo che del caso un'informazione
Credo che il movimento debba in queste elezioni europee dare di se stesso o meglio delle della cultura e delle proposte di cui è portatore una visibilità molto marcata
Io credo che noi si debba incominciare da domani a fare insieme una campagna per l'Europa e non per questo o quel partito che non è lo squillo ma la campagna per l'Europa proprio perché e per come si diceva prima perché questa campagna non diventi la cartina tornasole delle scorse elezioni come troppo volte è stato ma che sia veramente una campagna che fondata sulla costruzione culturale del cittadino europeo e sarà difficile perché si tratta di fare veramente l'elezione di due però io vedo qui tanta gente di e di qualità allora penso che si possa provare a lavorare insieme come se si fosse un partito ma come quel partito trasversale che vuole costruire i cittadini europei e orientare la gente non a votare per Tizio per Caio ma votare pensando all'Europa
Grazie
La parola senatore Smuraglia Carlo Smuraglia
Nella scorcio di legislatura molto breve che c'è stata prima di questa
Io ho avuto l'incarico dalla mio gruppo allora di studiare il Trattato di Maastricht e di esprimere poi l'opinione del gruppo in a una sull'adesione o meno
Debbo dire che ci ha pensato molto bene
Perché quel trattato mi lasciava molte persone
Soprattutto per uno come me che ha interessato soprattutto alla agli aspetti dei problemi sociali
Quel trattato mi sembrava davvero
E ho avuto a lungo la tentazione di dire io propongo il mio gruppo di dire di no
Proprio per queste carenze poi la riflessione mi ha indotto ad andare più in là e alla fine la propensione è stata per usi costellato di indicazioni e di rivendicazioni di puntualizzazioni ulteriori dopo Trattato di Maastricht
Cioè mi pareva che alla fine prevalesse l'idea che bisognasse andare in una direzione unitaria
E tuttavia questa direzione unitaria dovesse essere contrassegnata da alcune indicazioni di carattere particolare
Partendo da alcuni presupposti
In particolare che io non credo che nessun Paese ormai in Europa riesca a fare da solo nei confronti di una crisi economica di una crisi occupazionale che mondiale ma anche riflessi particolari sull'Europa
La quale
Spesso si trova addirittura a subirla se ricordiamo com'è cominciata questa crisi
Possiamo rifarci a una pagina di un giornale con giorno scriveva venticinque mila licenziamenti all'agenda morto e commentarla quando la General Motors fare licenziamenti massicci
è un guaio anche per tutta l'Europa per l'occupazione in tutta e allora una riflessione da fare e questa è davvero indispensabile
Che una vicenda che riguarda un altro Paese colpisca inesorabilmente e senza rimedio anche tutta l'Europa
Oppure questo fenomeno potrebbe essere l'inizio se l'Europa fosse capace di presentarsi un come un mercato suo e non come un ambito dipendente da vicende di altri paesi
E questo è secondo me il ragionamento che deve prevalere cioè l'Europa deve cercare di affrontare i problemi soprattutto di carattere economico sociale in un ambito comunitario proprio perché questo le consente di entrare nell'ambito mondiale come un'entità
Capace di presentarsi nonna sparpagliata di fronte a certi appuntamenti talora drammatici ma con una sua politica e con alcune sue nasce e queste scelte si impongono e vengono ai fatti continuamente
Perché
Paesi possono anche stare disuniti non crederà all'unità ma quando spira un certo vento di De
Questo vento di destra conservatore finisce per percorrere indifferentemente tutta l'Europa
Quando c'è aria di fascismo
Prima o poi questa si diffonde in tutti i Paesi che lo vogliano o no che siano separati non ha nessuna importanza fatto si è che le frontiere
Diventano molto permeabili per queste atmosfere quando c'è e disoccupazione in un paese finisce che c'è in tutti questi Paesi quando si pongono alcuni problemi nei confronti degli immigrati
Come si pongono ad un certo punto in Germania
La quale crede di poter fare a meno a un certo punto dei turchi addirittura in qualche momento avevano avuto tanto bisogno dà fuoco ai locali dove loro dormono o altri nello stesso modo poi succede che anche in Italia ce ne tanta gente che pensa che tutto sommato si ributta sino a mare un po'di costoro che sono venuti a portar via chissà quale lavoro agli italiani avremmo risolto il nostro problema cioè c'è una dimensione unitaria dei problemi che lo vogliamo o no e allora molto meglio mi sembra affrontarli davvero tutti insieme anche perché alcuni non riusciamo più affrontarli separatamente
Davvero un paese in Europa può pensare di affrontare la questione dell'orario di lavoro da solo
Con le frontiere che che cadono sempre di più
Ognuno risolve il problema come vuole come ritiene e poi con la libera circolazione dei lavoratori l'abbattimento delle frontiere questo non ha nessun influenza oppure alcuni problemi invece non conviene affrontare tutti insieme oppure ancora questa idea balzana che ha avuto lo stato italiano per molto tempo nei suoi governi di difendersi dalla unità europea semplicemente arrivando con enorme ritardo sistematicamente all'attuazione delle direttive comunitarie soprattutto in certe materie per esempio in materia di sicurezza del lavoro
Dove ne abbiamo attualmente inattesa di attuazione almeno quattordici
Che danni debbono essere attuate e che spesso ti fanno assistere un fenomeno singolare cioè che quando finalmente le approviamo sorda superate anche in Europa davvero così ci si può difendere allora l'idea che bisogna spingere verso un'Unione Europea vera nella quale e contro certi venti fascisti certi venti di destra si contrappongono altre tentate invece di democrazia e di libertà
Alcune memorie storiche fondamentali alcune prese di posizione di fondo su questioni che riguardano tutti
Che l'Europa unità affronti insieme questo problema terribile della disoccupazione
E lo studio e lo affronti con serietà sapendo che tutti gli economisti ci stanno ripetendo ogni giorno
Che quando cominceremo a uscire da questa crisi economica questo non so significherà di per sé ripresa dell'occupazione anzi l'occupazione resterà a terra come prima perché dovremo ancora affrontare un grande problema che è quello del rapporto fra l'occupazione e l'innovazione
Allora ogni paese lo affronterà da sé occuperà affrontarlo
A livello unitario e così è anche tutti i problemi relativi al Terzo Mondo alla immigrazione ci sono decine di milioni di persone ormai che girano lo si voglia o no per il mondo ai un movimento irrefrenabile
Allora questo movimento lo affrontiamo in termini democratici unitariamente oppure continuiamo a cullarci nell'idea che con un po'di razzismo qualche legge drastica si risolva il problema in Italia se vince un certo governo non riesce ad avere un certo ministro degli esteri Dominique e così via io credo che queste siano ragioni fondamentali per indurci a cercare una unità vera che consenta di affrontare i problemi appunto in un ambito europeo presentandoci così nell'ambito internazionale anche da un punto di vista in qualche modo sostanzialmente unitaria certo anche questo può presentare qualche problema ma i problemi non dobbiamo nasconderci che dobbiamo affrontarli per quello che sono
Ci sono anche dei terreni sui quali
In un determinato momento L'Unità può rappresentare un progresso ma può rappresentare anche su un singolo problema un passo indietro
Perché l'unità fra vari paesi con sistemi diversi per esempio con garanzie diverse in materia di lavoro può rappresentare anche qualche problema
Io non credo però che sia un buon sistema quello di esorcizzare la Costituzione ma si fa di affrontarlo quelle che sono penso subito che si sono dei paesi in Europa che non hanno Statuto dei lavoratori un buon metodo non sia quello di fare l'unità europea cancellando dall'Italia lo Statuto come propone qualcuno
Ma se mai si è quello di diffondere lo statuto in tutta l'Europa visto per questa una delle garanzie più importanti per la occupazione mi pare molto cieca l'impostazione di chi
Anche nel suo programma recente c'era scritto nel programma di forza Italia per esempio
E bisogna modificare le leggi sul lavoro e alla domanda in che senso ma era una domanda retorica perché voi avete capito che nessuno mi prepara modificarne lavoro il meglio quando propone una politica liberista
La risposta è stata certamente allentare alcune rigidità alcune garanzie se è questo che allora ci aspetta bisogna sapere che non è questa la strada
Altre ma un'altra
E quella cioè di trovare un minimo comune di Mina denominatore che rappresenti per tutta l'Europa
La soluzione di alcuni problemi nell'ambito di alcune garanzie indetti in antichi e insopprimibili che semmai vanno estese ai Paesi più deboli non tolte ai Paesi che in qualche modo hanno realizzato alcune conquiste in questo senso io credo che noi faremo bene
Se anche nella campagna
Elettorale sarà per elezioni europee introdurremo questi argomenti unica comunità europea quindi non immaginato soltanto come un concetto astratto di una unità che sarebbe bello avere per parlare dell'Europa unita
Ma di una unità per affrontare con serietà e con forza una serie di problemi che sono sul tappeto ci piaccia o no e che dobbiamo affrontare che dobbiamo metterci nelle condizioni migliori per affrontarle con serietà perché
Desiderio comune
E quello semmai di trovare un modo di eliminare milioni disoccupati ed è semmai quello di evitare che si perpetui no nel mondo del lavoro una serie di fenomeni sgradevoli quali che quelli che ci sono talvolta drammatici che si perpetua di forme di razzismo e che soprattutto si ritorni per alcuni a certe immagine che speravamo fossero spenta del fascismo o di ormai sorpassati
E allora se non accompagnato elettorale introduciamo anche questo elemento la ricetta per l'Europa per l'Europa unita un'esasperazione della teoria del mercato libero del liberismo sfrenato oppure è quella di uno sviluppo sostenibile
Nell'ambito però di alcuni indirizzi
E e di alcuni programmi che devono essere presenti affinché anche l'iniziativa economica possono svilupparsi però orientata con connotati aspetti di socialità come peraltro dice con chiarezza
La nostra costituzione
Credo che se affronteremo in questi termini anche la campagna elettorale per le elezioni europee non faremo un opera giusta perché bisogna dare anche un contenuto a questa che è stata una grande rivendicazione di grandi uomini del passato e che Mammano
Deve essere riempita di collegamenti col presente e di prospettive col col futuro allora forse riusciremo anche a interessare di più la gente perché uno dei problemi
E concludo e anche questo con tutto quello che sta accadendo e con molte preoccupazioni che in questo momento stanno attanagliando molti cittadini di fede democratica nel nostro Paese per tante ragioni
Siano chiare a tutt'i presenti il rischio è che elezioni per il Parlamento per l'Europa siano elezioni che passano un pochino inosservato si svolgono su temi un pochino astratti o diverso bisogna concentrarle su alcune questioni fondamentali che rappresentino
Una risorsa anche per quanto riguarda gli italiani al loro interno e una visione più ampia dei problemi in senso generale e allora forse i cittadini saranno più interessati avremo un diverso consenso e credo che facciamo bene a fare questo discorso anche a Milano
Per la quale ci hanno propinato per tanti anni l'idea di una Milano europea mi pare che attualmente Milano di europeo non abbia francamente proprio niente da nessun di vista e quindi sarebbe opportuno anche da questo punto di vista proporre proprio da qui un ritorno di Milano nel nel loro OPA ma un'Europa in cui ogni anno sia una delle città che stanno lì a pieno titolo e non il residuo di un provincialismo che francamente fa paura
Dicono in qualsiasi Paese dell'Est per si ritrova ancora certe situazioni culturali no certe strutture che non crescono che non vanno avanti è una città che ancora questa dimensione non riesce ad averla
Sono ragioni quindi per le quali io ritorno al punto iniziale
Avevo detto che le perplessità per il Trattato di Maastricht erano subordinato soprattutto al fatto che si andasse ancora avanti adesso mi pare che ci sia la prospettiva di fare un ulteriore passo avanti
Di riempire questa unità di contenuti sociali assai rilevante soprattutto in questo momento e credo che in questo debba essere orientata alla nostra azione per il futuro
Voglio solo sottolineare una cosa propose quello che diceva il senatore tovaglia cioè che il piano dello e proprio costruito con l'obiettivo di dare all'Europa competitività su questo mercato mondiale che ormai impalcato sta diventando mondiale
Ridare competitività creare questi dieci milioni di posti di lavoro da qui alla fine del decennio salvando lo stato sociale che giustamente il piano Delors pone come una delle conquiste
Irrinunciabili della Società europea è un e dello stato sociale è una creatura europea è un è un modello europeo e va salvato il piano Delors
Proprio concepito in questa direzione vorrei ora sentire il
Prezzi di senatore Luigi Granelli che ha che è stato uno dei primi aderenti a questo Comitato per la difesa dei diritti dei cittadini e a se ne ha seguito più di una volta i lavori
Ma io posso
Prendere la parola brevemente perché convengono in larghissima misura con la bella e impegnata relazione di montagna
Anzi se fosse possibile io vorrei
Rafforzare
Dal mio punto di vista dal punto di vista del partito che qui rappresento
Un segnale di allarme rispetto non solo alla problematica europea
Ma la capacità del Paese nel suo insieme di capire che stiamo attraversando un momento assai difficile
Non dobbiamo
Disperdere lo dico come federalista convinto il grande patrimonio del movimento federalista europeo particolare quello italiano
Che ha sempre avuto caratteristiche nette di pluri partiti
Cioè che ha coinvolto forze dentro o fuori le maggioranze di governo che ha cercato di fare emergere una larga unità
Non genere chiamato no alcune questioni importanti dalle quali dipende il futuro dell'Italia
Ma questa larga unità che vada non disperse anzi è rafforzata non può andare a discapito di una grande chiarezza in questo momento circa i rischi
Che la costruzione europea corre e di conseguenza sull'accelerazione
Del pericolo di involuzione
Democratica che noi possiamo registrare anche nel nostro Paese quindi mai come in questo momento la causa europea agisce sui due fronti
Cioè può esaltare al di là della distinzione Governo e opposizione
La vocazione europeista dell'Italia di fronte all'inerzia si manifesta sul piano o comunitario e può essere un antidoto un anticorpo
Rispetto a pericoli involutive che nella vita italiana non solo possono manifestarsi ma sono già in corso
Io vedo in maniera preponderante
Più il pericolo di una caduta provinciale della politica italiana che non vi è una esasperazione nazionalistica in pensione
Quindi quando sento
Nel breve intervento del presidente incaricato di formare il governo
Accenni alla politica estera del tipo concerto delle nazioni europee indifeso dalla fatica intervento a favore dell'ora aspetto umanitario di tutte le crisi internazionali o ha ragione di preoccuparsi perché questo vuol dire una regressione rispetto a una visione dei problemi internazionali che l'Italia moderna avuto e deve mantenere
Allora mai come in questo momento accedo europea tirare le conclusioni mai come in questo momento
Il rilancio
Dell'idea europea ed è la costruzione dell'Unione
Che deve vedere in primo piano l'Italia secondo le sue migliori tradizioni e anche un argomento che aumenta dal presa di coscienza nazionale dei rischi che possiamo cuore
A condizione che questo forte rilancio europeistico
Non spetta l'occasione preziosissima delle elezioni europee
Guai se i partiti affronteranno con spirito di Jumpin'questa scadenza elettorale
Guai se le forze politiche magari nel gioco delle candidature vedranno una possibilità di compensazioni di premi di riequilibrio rispetto alle campagne
Di tipo nazionale
L'Italia deve schierare una
Compatta rappresentanza di parlamentari europei che ha diradata distinzione
Ideale e politica
Abbiano però la coscienza del primato della questione europea
Del primato che può far superare anche
Preoccupazione che ci sono stati in passato
Anch'io sono intervenuto come muraglia al Senato da Repubblica contrattato rimane
Pur essendo meno pessimista di volare gli avevo anch'io dal preoccupazione
Perché l'accentuazione nel Trattato di Maastricht degli aspetti Telecom dell'integrazione economico monetaria
Rispetto a quelli dell'integrazione istituzionale e politica
Hanno rappresentato e rappresentano ancora un elemento di debolezza del potere sui
Però attenti
è stato detto giustamente qui
Che il piano dello era un'acuta intelligente integrazione la visione puramente monetarista dei problemi economici europei
Perché il piano non aveva capito un elemento fondamentale
Che senza vicina le economie reali nei vari Paesi
E senza farla una politica comune nel campo della ricerca scientifica e tecnologica dall'occupazione delle grandi infrastrutture dello sfruttamento della risorsa lavoro su base
Continentale anche l'integrazione monetaria si fa più difficile
Non è così immaginare una moneta unità con delle economie che vanno
Direi ciascuna per conto loro
Ma non è casuale però che il piano dello è stato accertato in via di principio dal Consiglio dei ministri europei al Consiglio europeo
E e invece di anticiparne accelerando l'attuazione è stato rinviato nel tempo dimenticando che se c'è un minimo di ripresa economica che viene dalla politica americana in questo momento a questa ripresa bisogna aggiungere un quoziente di volontà e di intervento della Comunità europea e di tutti gli stati membri per allargare le basi produttive per creare nuovi posti di lavoro che non verranno solo dall'India dalla tendenza congiuntura
Si prevede che i Paesi industriali si svilupperanno se va bene tutto con questa ripresa congiunturale
Paesi industriali cresceranno al ritmo di
Del due per cento del prodotto nazionale lordo sarà già un successo ma per creare posti di lavoro e di in Europa sufficienti a contenere la crisi fra qualche anno saremo a venti milioni di disoccupati in Europa
Bisognerebbe raggiungere un livello di crescita del tre tre cinque per cento come abbiamo conosciuto negli anni Sessanta ma per fare questo occorre una l'integrazione di politica economica che hanno da allora era una carta importante
Guai se fosse accantonato soltanto perché si cambia presidente dalla commissione questo è uno dei punti
Sui quali sul quale l'Italia a interessa eccome Paesi europei rispetto a spingere l'acceleratore proprio per dare al Trattato di Maastricht una più realistica capacità di attrazione
Ma voglio conclude perché suo nonno mantengo l'impegno di parlare brevemente
Che è tempo di prendere coscienza che le questioni istituzionali dell'Unione europea non sono un'opzionale rispetto al processo anche di integrazione economica
Troppe volte abbiamo pensato che mettendo insieme l'economia il mercato gli interessi poi Europa ci farà da sé no
L'Europa ha bisogno di istituzioni politiche forti per poter tenere sotto controllo lo stesso processo economico
E allora il dare o no al Parlamento europeo una funzione costituente
Non è una questione romantica
Il dare poteri più penetranti al Parlamento rispetto alla commissione il trasformare la commissione il due entità del governo sovranazionale il rafforzare il concetto di cittadinanza europea non solo in rapporto al diritto dalla libera circolazione manca l'apporto della difesa delle conquiste che lavoratori e cittadini fanno vuol dire costruire un'Europa democratica in politica
Che con più facilità risolvere anche i problemi della integrazione economica
La stessa cosa vale per la politica estera
E penoso guardate io credo che condividiamo tutto questo a vedere per esempio di fronte alla tragedia jugoslava
Il ritorno alla politica tradizionale nei Balcani di tante nazioni europee
Riunioni separate
La Germania ha una sua visione dei problemi urlargli gli americani si riuniscono per i francesi e gli inglesi
La comunità corre dietro alla NATO
Solo su una linea di interventismo no è manca una coesione sufficiente per avere una politica estera comune che dia
All'Europa tutta la possibilità di intervenire nei focolai di crisi a ricostruire dei rapporti est-ovest e nord-sud un uomo Mentana
Ecco ma allora conclude
Queste tre cose
E dare al Parlamento un potere costituente
Integrare il Trattato di Maastricht con il rilancio nell'accelerazione del piano dello estendere il diritto di cittadinanza perché un cittadino europeo presuppone poi istituzioni comuni leggi comuni una politica estera comune significa allora fa della battaglia europea in questo momento una battaglia di grande importanza anche all'interno
Perché se l'Italia
Scivola verso destra
Lasciamo stare la cosa che ci inquieta dall'annullamento dalla memoria storica del ritorno al tentativo di mettere sullo stesso piano quello che non si può mettere lo stesso piano pacifismo non fascismo razzismo chiusure nazionalistiche
Ma c'è una via dolce dell'uscita dell'allontanamento dall'Europa
Perché se dopo essere stati poi per troppo tempo dallo SME
Cominciamo a riscoprire che un po'di protezione per la nostra economia non farebbe nemmeno male
Se cominciamo per mantenere promesse demagogiche di tipo economico a sentirsi più un'isola nel contesto europeo che non la parte costruttiva
Di un in realtà guardiano d'amore e non solo ci allontaniamo dall'Europa ma rischiamo di uscirne
E di uscirne dopo essere stati un Paese fondatore perché non avevo dimentichiamo una delle grandi dei grandi medi storici per Italia ed essere stato ai Paesi fondatore di un'OPA di questo
Allora dobbiamo mobilitarsi di più sono anche il comitato ammontante la cittadinanza
Per i cittadini europei
Non deve essere soltanto quel tanto di leva che basta per rafforzare alcune normative europee che vanno applicate
Ma la nozione di cittadinanza va allargata una visione politica complessiva dell'Europa
E a una vigilanza nel Parlamento della Repubblica perché quello che si è costruito non si disperda ma perché si faccia ancora più forte la vigilanza per andare nella direzione dell'Europa e non dalla Marte Contra questo senso dovremmo essere tutti a disposizione
E dobbiamo ripeto non scambiare alle elezioni europee con elezioni gli ultimi
Il cambiamento necessario ha molti amici e non amici che hanno insistito per esempio perché io presentai su una candidatura al Parlamento avevo detto assolutamente di no perché sono convinto che anche chi ha le carte in regola e viene operato deve dare l'esempio di favorire un ricambio delle classi dirigenti e nelle rappresentante
Ma tutto questo non significa soltanto un cambio di generazione deve significare un cambio anche di qualità politica
E chi è pronto a passare la mano ma non andare sotto la tenda o in esilio deve concorrere aiutare perché quello che emerge dai partiti nella direzione europea sia ancora più impegnato e non me ne impegnata dal passato allora in questo senso
Anche il movimento ha un grande campo d'azione anche noi tutti ciascuno personalmente possiamo fare delle cose
Io per quanto mi riguarda sono disposti
Grazie
Dunque chiederei purtroppo perché
Fare gli interventi via via più brevi anche perché anche perché suppongo che questa continuazione del dibattito Mammano mette a fuoco dei problemi su cui forse è inutile tornare dovrei dare per mente la parola all'onorevole Girolamo per Pellicano e poi subito credo che l'ha chiesto anche all'onorevole Maria caratteri
Io ho
C'è poco da aggiungere a quello che Montani ha detto che mi sento di sottoscrivere esplicitamente e devo dire che sia pure con diverse accentuazioni sono d'accordo con gli interventi che mi hanno preceduto
Se potessi riassumere il mio stato d'animo in questo momento è di grande speranza e di pochissima più
Se dovessimo
Registrare gli umori della pubblica opinione
A Milano c'è una grandissima speranza di cambiamento
Gli elettori sono soddisfatti di come hanno votato e certamente qualche riflessione deriva dal fatto che camminando per strada dobbiamo registrare che più di un elettore su due se Espresso per una certa posizione poi
Condivido
La preoccupazione le preoccupazioni espresse da montani su questi Italia in bilico
E sono preoccupazioni di tipo politico di tipo economico
Il messaggio il tono politico
Nel nostro Paese in questo momento e contrastanti
Rispetto a quello dell'unificazione europea
I messaggi forti che provengono sono quella di un federalismo
Che non è federalismo
Addirittura viene dato molto spazio a quelli che sono diventati autorevoli esponenti di questa maggioranza quando formulano rivendicazioni territoriali inquietante
Vi è insomma un tono politico che non può non destare grandi preoccupazioni anche perché crede che il punto di approdo di un certo percorso debba essere quello dell'unificazione
E anche per quanto riguarda gli aspetti economici
E io credo che questa preoccupazione fondata
Abbiamo o un programma elettorale della formazione che ha vinto
Perché prescinde totalmente dei problemi di armonizzazione europea
C'era il problema di acquisire il consenso politico
Si è fatto un programma che fosse in linea con queste esigenze
Allora io ricordo
Che quando fu fatta la campagna elettorale per il Parlamento europeo nel mille novecentottantanove
Ci fu un grande una grande mobilitazione vi ricordate il referendum per il mandato costituente al Parlamento europeo
Che ha ottenuto l'ottantotto per cento dei consensi
Ma vi ricordate anche le elezioni del mille novecentonovantadue
In cui i programmi economici dei partiti Run tutti improntati alla necessità di adeguare il nostro Paese al Trattato di Maastricht
Non c'è più nulla di
L'Italia è diventata un'isola
Cosa è successo
Noi probabilmente abbiamo assistito poche settimane fa alla più spregiudicata battaglia per la conquista del potere
Questo è avvenuto in Italia
Un certo equilibrio politico era venuto meno ma certa classe politica per moltissimi aspetti molto giustamente è stata spazzata via
Si è aperto uno spazio
E costi quel che costi la bastata battaglia è stata quella di conseguire il potere iniziali
E naturalmente il potere non lo si poteva conseguire promettendo lacrime e sangue o con programmi economici che chiamassero italiani al sacrificio la necessità di cercare di adeguarsi per conseguire il titolo di dare un contributo serio alla costruzione dell'unità europea
Queste sono le ragioni che la mia preoccupazione le ragioni per cui condivido
I toni
Di vigilanza in quale anche ci richiamava sostanzialmente la relazione di montagna
E però qui debbo formulare una considerazione conclusiva
Perché altrimenti forse non riusciremmo
Approfondendo gli aspetti tecnici
Le priorità
Che sono peraltro giusta
Di comprendere oggi
Qual è la battaglia vera che noi dobbiamo cercare di fare
Mi pare che martedì verranno presentato mercoledì verranno presentate le liste per il Parlamento europeo
Il messaggio che che queste in qualche modo sarà l'occasione per i partiti viene definire
I rapporti di forza probabilmente allentata la maggioranza si tratterà di capire se la lega ha guadagnato rispetto a Forza Italia o meno
Si tratterà attraverso la candidatura di consentire a chi non ce l'ha fatta di ripresentarsi alle elezioni europee
Oppure di aggregare l'area del consenso politico che c'è vita
Certo forse la concomitanza elezioni europee che succeda di qualche settimana soltanto elezioni politiche può favorire quelle
Ma guarda che non è soltanto un fatto tecnico io ho l'impressione che in questo momento
Non siamo soggetti attivi ma soggetti passivi per quanto riguarda
I temi
La capacità
Di entrare in contatto con l'opinione pubblica
Insomma per dirla in una parola è fondamentale il tema della informazione in Italia
Il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione nella quale ci si batte contro le concentrazioni
Nel campo dell'informazione è una questione di più del mese di febbraio a conclusione di un dibattito interessante
Una corretta democrazia
Si fonda su una corretta informazione
Perché la democrazia naturalmente
è fondata sul voto il voto se non è fondato su una corretta informazione è un voto che viene fondato senza viene dato senza che si sappia che i termini della questione
Noi dobbiamo rivendicare con forza a questi temi
Perché se non riusciremo a dare al nostro Paese uno pluralismo dell'informazione
A cercare di far comprendere attraverso il dibattito politico e non con una comunicazione politica che molto poco distante oggi dalla comunicazione commerciale diciamo le cose come sono
Molto poco distante dalla comunicazione commerciale io capisco che dal punto di vista del metodo naturalmente l'affinamento porta questi ma dal punto di vista della sostanza noi dobbiamo riporta ridare alla politica la dignità della politica
Altrimenti noi riusciremo a far prevalere un messaggio che credo deve essere quello
Di portarci a quelle che sono le vere priorità cioè quelle partiva l'unificazione europea io credo parte importante
Di civiltà e di democrazia
Voglio ricordare
Che il Manifesto di Ventotene vengono aumento molto difficile per la democrazia nel nostro Paese
La democrazia italiana una vera democrazia italiana
Ecco io credo che in questo momento battersi per dettagli europee significa tantissime cose però credo anche che dobbiamo in qualche modo rivendicare gli strumenti propri della politica
La correttezza delle regole la parità della possibilità di esprimersi altrimenti ne faremo dibattiti bellissime contante qualificato pubblico
Ma non sarà nulla rispetto alla possibilità di intervenire in televisione conoscerà anche minimo
Con messaggi che sono diverso oggi chi controlla l'informazione è in condizione di impostare i temi e le priorità
Nella battaglia politica
Questo è un tema fondamentale se no rischiamo di essere spazzati via dalla battaglia politica io credo che l'Italia questo deve rivendicare è un tema preoccupante è un tema che deve essere risolto il tema che certamente non è risolto Coni fra il garante che sono stati nominati da quello che dovrebbe essere
Il via il soggetto che dovrebbe essere garantito
Io credo che su queste questioni dovrebbe essere fatta una riflessione molto seria molto seria anche perché penso che tali europea in questo momento l'Italia un po'distanti dall'Europa su temi fondamentali
Sarò velocissimo
Allora la parola a
Fare i vandali Senussi della vita di buona sera a tutti si sarò breve mi pare che ci siano due problemi ecco uno e sarò brevissimo e proprio il problema dello Sturm del poco credito che il nuovo governo italiano in Europa
Uno degli spot anti-Berlusconi proposti da Moretti
Spiegava come Berlusconi avesse avuto poco successo in Francia non tanto perché là c'è la dittatura del proletariato ma perché i borghesi sono un po'più borghesi i capitalisti un po'più capitalistiche in Italia
Al di là della battuta penso che sia evidente la preoccupazione quindi della Germania della Spagna della Francia degli altri
Amici europei viva per ciò che riguarda invece il nostro rapporto con le elezioni imminenti
Penso che anche il rapporto di allargamento io spero vada perseguito
Si fonda tutto su un problema ed è il problema di come funzionò di come vogliamo far funzionare il Parlamento europeo
Fino a oggi la rappresentanza
Purtroppo non solo italiana perché fosse stata solo l'Italia far così
E quella di vado là così dopo che ho fatto una grande carriera politica ma dal Parlamento europeo
Dopo che non sono riuscita a essere eletto qui vado al Parlamento europeo vado al Parlamento europeo così sono parlamentare europeo non tanto perché devo prestare un servizio all'Europa dei cittadini europei
Questo penso sia un po'l'impasse nel quale si è caduti ovvero molti parlamentari europei molto poco lavoro
L'impegno che penso ci dobbiamo prendere io personalmente mi prendo
E quello che ma io dubbi però che ci si riesca che i candidati per le prossime elezioni europee siano persone veramente interessate a lavorare per Strasburgo e borse
Quindi non chi oggi in Parlamento fa il ministro e questa è la mia preoccupazione domani si candiderà
Come capolista o qualcos'altro Parlamento europeo ecco questo è un pericolo abbiamo avuto fino ad oggi ecco ancora nell'ottantanove quasi tutti i leader politici che io per tirare voti ad amici opere andarci ogni tanto ci sono
Dirigenti vice dirigenti ministeri io penso solo le questioni che pose Formigoni che non solo ancora adesso parlamentare in entrambi i Parlamenti ma poiché era stato ministro poi sottosegretario ecco
No
Chiarimento
Nel tirannide senese ecco mi rallegro di queste ma è un esempio anche Achille Occhetto era anche forse ancora adesso parlamentare europeo ecco quindi voglio dire è una cosa che va al di là
Delle sigle ecco quindi sì prego si allontani non c'è problema ecco quindi concludo proprio penso che ci debba essere un impegno nostro nello stimolare le delle candidature che sono candidature di persone che hanno voglia di imperi di interessarsi di impegnarsi a loro
Questa presumo che l'unica strada per riuscire a dare vita ad un'Unione Europea fattiva e costruttiva
Altrimenti cadiamo nel pasticcio che comunque io sono qui rappresento quel mio partito che poi governo l'opposizione al mio paese
E così via e è ovvio che gli allargamenti non potranno l'esempio dobbiamo darlo lui che già facciamo parte della Comunità europea dell'unione europea scusate
Ancora l'atto se ogni tanto capita ecco
Se l'esempio non vieni dai parlamentari dagli Stati dell'Unione europea
L'allargamento non potrà essere che un pasto se invece c'è un'Unione Europea attiva fattiva con un impegno con un po'oggetto visibile chiaro che lavora
Qualunque allargamento non potrà che risultare
Dei mistico e costruttivo in quella direzione
Se non c'è questo passo
Il risultato
Sarà deludente come per tanti aspetti è stato deludente anche
Certo tipo di sviluppo del dell'unione europea di questi ultimi tempi ecco questa mi pare che il problema io ringrazio tutti spero appunto che i nostri candidati nostri capolista ti saranno persone che non stanno da nessun'altra parte
Con questo auguro a tutti buon lavoro nella speranza di unione europea veramente fattiva e costruttiva per gli interessi di tutti grazie grazie
Comunque allora la parola all'onorevole Maria Caratti
Buona sera sono stata eletta nella quota proporzionale di Rifondazione non avevo intenzione di intervenire questa sera ma poi ho pensato che il mio rifiuto poteva essere frainteso allora dico solo due parole
Non volevo intervenire perché avrei voluto lo perché sotto Vannuzzo
Il peso di questo appuntamento ma perché l'ho colto proprio in tutta la sua importanza avrei voluto portare degli impegni precisi
Di cui io ancora non posso rendermi garante perché gli seminario sulle nostre posizioni ufficiali della campagna elettorale
è avverrà sabato e domenica e chi volesse sapere infine adesso cos'ha pensato Rifondazione comunista nel numero di liberazione è uscito chi c'è la relazione che la compagna Castiglione
Che ha però una relazione a uso interno per orientare i compagni su questo tema mentre invece sabato e domenica diremo qualcosa di preciso io ho colto l'importanza di questo appello perché appunto secondo me è un appello è una presa di coscienza della gravità della situazione ed un richiamo a tutti
A a spendersi in questa direzione per quello io vorrei che ci fosse un secondo appuntamento in cui una volta che sapremo chi sono i candidati
Una volta che io saprò cosa sono autorizzato a dire nel merito delle cose perché altrimenti posso che sono cose che magari ma i colleghi le sanno già tutte sapete che non eravamo contrari a al Trattato di Maastricht
Sapete che sul piano dell'ora abbiamo dei problemi che secondo me stanno in contraddizioni interne del Piano e comunque in genere sull'analisi economica siamo abbastanza differenziati rispetto a cose
Che abbiamo sentito qui ma non è questo il problema ci sono bisogna vedere processo comedy in avanti e come su alcuni punti particolarmente pericolosi di questo processo voi unitariamente troviamo un terreno eccetera
Un terreno comune di confronto
Quindi è solo perché io volevo darvi di più di una tensione mia personale che dicevo mostrano star via intervenire che di parole sue di contante però io credo che questo è un segnale importantissimo e sono stata contenta anche di sentire Smuraglia quello che ha detto
E che mi trova d'accordo e anche sulle cose cui non siamo d'accordo bisognerà ragionare perché se voi pensate alle contraddizioni nella cosa stesse non tanto nel piano piano ma le contraddizioni nella politica industriale nell'idea di concorrenza
Nella
Contraddittorietà delle posizioni di banche ma anche dice sì ci vuole una politica concorrenza ma non deve impedirci di fare dei grandi gruppi se la competitività e al primo posto allora un'idea ritardo
Delle conseguenze che non sono quelle poi dello stato sociale e della sofferenza disoccupazione secondo voi la competitività come nel primo posto ma insomma sono cose su cui possiamo ragionare questo non ci impedisce di fare una campagna molti punti comuni io credo che la convergenza e la diminuzione della forbice delle diseguaglianze ci trova tutti d'accordo non c'è nessuno qui
Credo che non si racconta questa è già una cosa dorme in una situazione attuale in cui la cultura della Raffa Raffa pur per sette l'egoismo sta diventando e è senso comune un altro problema su cui non so se siamo tutti d'accordo ma dobbiamo ragionare e e queste ondate di privatizzazioni in Italia in Europa si fanno quando le privatizzazioni toccheranno i servizi noi dove ci fermeremo dove metteremo l'altolà
Rifondazione metterebbe l'altolà molto presto però anche altri che sono più liberisti Dinoi a un certo punto dovranno mettere l'altolà quando sarà toccata alla sanità all'istruzione
E tecniche cinque e quindi su questo io quando avrò capito bene fino a che punto noi possiamo considerare master qua anche positivo dello anche positivo vorrò riparlare succede una cosa paradossale per noi che abbiamo osteggiato queste e trattati e queste di cenare con metodi dello succede come per gli accordi del del trentuno luglio del ventitré luglio perché siamo posti perché secondo me ne ha sbagliati per la l'organizzazione e per la sopravvivenza delle garanzie dei lavoratori però adesso alcune cose se verranno messe in discussione le difenderemo quindi siamo momento paradossale sarà utile che ci ritroveremo su questi argomenti grazie
Penso onorevole Caratti grazie l'intervento anche per la sua brevità penso che su un'altra cosa dovrebbe essere tutti d'accordo e penso che lo siamo sulla necessità che ormai l'Europa abbia delle istituzioni democratiche
La cui politica è decisa dai cittadini col loro voto quindi che l'Europa abbia ormai una costituzione una costituzione democratica e federale credo che su questo sì sì ci possa essere spero ecco l'intesa di tutti e direi quasi tutti agli tutte di quasi tutte le forze politiche almeno sia nell'ambito della maggioranza che in quello della della opposizione
La parola a giovane Garutti delle ACLI
Prego scusate non avevo colto un problema di Bettini hai ragione hai ragione chiedo scusa la parola Virginio Bettini parlamentare europeo poi Garutti
No no stavo dicendo mi stupiva molto che io sono l'unico Parlamento europeo che è arrivato a Bruxelles non è andato a riunioni intrallazzo attori per farsi rieleggere tutti gli altri non sono qui praticamente soli che parla così sul filo di lana
Ho detto che mi piaceva di più venne a parlare con voi e siccome
Credo di aver visto le cose dall'interno volevo raccontarvi un paio di cosette e mi sembrava segnato a una cert'ora il suo arrivato
Discutesse altro ritardo perché aveva riunione a Bruxelles fino a mezzogiorno e quindi sono grato quando potuto e mi scuso anche nuove sentito la parte fondamentale dal rapporto di Montani ma che più o meno credo di di aver intuito perché otto passato poco tempo fa alcune ore con lui per discutere prima
Di dire le i miei cinque punti di osservazione che poi lasciano qui alla segreteria volevo ricordare due cose uno le come dico io credo che le liste
A di queste elezioni sanno pessime
La gente che verrà candidata saranno i resti della politica nazionale e lo dico perché faccio l'esempio di cosa succede in Francia
Dove i franchi il dove per esempio il mio amico sfatando il perché come sapete è un grande oncologo
è stato ministro della sanità è stato uno dei più presenti e dei più attivi alla seconda rete andato via quello che diceva bisogna essere lì bisogna essere presenti va be saltando che è stato uno dei veri parlamentari europei di questa legislatura non viene ricandidato mentre i primi dodici posti da lista del Partito socialista europeo per la Francia sono dodici i burocrati dodici della struttura di gestione del PD S francese
E quindi si tranquillizzi sia dal Parlamento europeo lavorerà molto si renderà conto che nessuno glielo riconosceva e quindi è inutile che facciamo queste campagne di tipo moralistico sullo stile della Rete devo dire quindi la cosa non mi stupisce
Van vado io che lavoro è stato solo Lai è stato sempre la beh io sono il primo Della Crasso novantacinque per cento di preesistenze
Più di duecentocinquanta interrogazioni Josè dove dalle Commissioni stare tranquillo che non c'è nessuno che dà un peso al lavoro come fatte in Europa adesso cercherò anche di spiegarlo perché per quanto il lavoro in Europa sia molto dura e difficile da fare io ho fatto solo quello
Ma state tranquilli che nessuno ve lo riconosce Dacia bisogna dirlo in maniera molto laica è inutile dire siamo stati bravi bisogna essere bravi e stare in Europa
E lo posso dire perché Gramellini ha scatenato una certa reazione a quanto è avvenuto ha parlato della della cittadinanza della Costituzione ecco dovrebbe andare a vedere liste di voto dei suoi compagni di partito per vedere come hanno votato è stata una cosa vergognosa sia sull'una e sull'altra cosa allora bisogna ricordarsi di questo che molti a mio parere dovrebbero riflettere su come i loro rappresentanti sono comporta a livello delle istituzioni europee proprio dopo le molte promesse fatte ai mi ricordo molto bene la campagna dell'ottantanove
Perché mi dispiaceva dover pro della retta io non sono un rimasuglio dei di un partito non mi ritengo ancora anziano pur essendo tra i più perché ho cinquantadue anni
Non sono venuto da un rottame di servizio sono passato dall'università al Parlamento europeo senza essere mai stato nessun tanto Parlamento prima
Per stare in Europa ebbene nonostante questo il lavoro che si fa in Europa un lavoro molto devo dire
Di
Poca gratificazione se non sia sufficientemente forte per continuare a farlo questo deve essere estremamente chiaro
Perché si è lontani da Roma si è troppo lontani da Roma sia troppo vicina Londra e quindi e questo comporta uno spillo come appunto il i messicani che sono troppo lontani da Dio stavo vicino agli Stati Uniti è più o meno la stessa situazione
Detto questo invece voglio ricordarvi voglio portarvi non vi parlerò accusando verde dei problemi ambientali su cui avrei una statura infinita da da fare fratello massimi e così via mentre credo che sia importante ricordare che queste elezioni europee a mio parere appare del mio gruppo debbono essere un'occasione per parlare d'Europa e non per un ulteriore confronto tra Bossi
E Forza Italia nel nostro Paese cosa che è regolarmente accadrà perché lì quindi l'obiettivo è quello di Rimini surale di nuovo queste forze
Se i federalisti hanno una capacità di intervenire devono essere capace di spostare questo asse
E tutti gli altri devono essere capaci di spostare questo asse sono altrimenti noi buche Remo tutto il tipo di campagna di dibattito che potremo fare
E allora vorrei ricordando i testi brevi cinque punti io credo che uno dei problemi fondamentali di questo periodo
Nella politica europea è che per una curiosa concomitanza di disinformazione da questo avviene
Di priorità nazionali interessi politici ed elettorali di non molta grande lega e di brevissimo periodo
E è anche dovuta anche l'obiettiva difficoltà per il cittadino medio di entrare nelle fumose distanti tematiche europee cosa ne sa dei pro e contro Maastricht il cittadino che invece intervistato a strada può rispondere su un argomento qualsiasi mi piace di più la parola addurre con la parola progressisti
Chiaramente non è in grado perché la la aveva ragione lui quando diceva che il modello dell'informazione ha mai trasmesso messaggi comprensibili tra l'altro sull'argomento relativa a Maastricht
Io credo che l'opinione pubblica europea e quelli italiani in particolare non ha la minima idea di un fatto enorme che sta sotto il suo naso tecniche e perché impercettibile il più cioè si sta svolgendo una manovra pericolosissima che capitanata dagli inglesi ma che non è condotta solo da loro per modificare radicalmente il corso del processo di integrazione europea
Da un lento percorso verso un'unione di tipo federale che era il nostro obiettivo
A un concerto di tipo ottocentesco a un concetto anche un concerto sono tre trascurabile suonare
Lo strumento a cui viene abilitato dagli inglesi a un concerto ottocentesco di Stati e staterelli quindi di una un concerto bandistico dove sono adesso andare gli ottoni sono agli ottoni nessuno deve suonare il tamburo sono il tamburo picchiare un certo modo
Tra l'altro sempre più Stati e staterelli sempre più impotenti inefficaci ma molto orgogliosi della loro supposta sovranità che gli è stata ritrovata a spese dei morti di Bruxelles
Questo è l'obiettivo inglese che è stato perpetuato negli ultimi sei mesi e sarà forse quello che vincerà ma non sarà più il nostro cioè non sarà più l'obiettivo che noi come federalisti ci siamo dati
E questo significa che fra non molto se non ci sarà una reazione anche pilotata attraverso chi sarà eletto in queste elezioni chi saranno i candidati e che andrà a far politica in Europa
Se non ci sarà una reazione da parte degli Stati governi delle forze politiche soprattutto che questo devono capire anch'io come la maglia carattere
Che è stata mia collega l'università sono contento che ha on anche lei davanti sentì un po'solo per tutti questi giovani leoni del della Statale
Del allievi Lucio Gambi ero il solo che ha ammesso anche questa cosa mi sento meno solo perché c'è anche lei
Bisogna ricordare che anche noi domani e anche i Verdi domani dopo avranno il loro seminario ma il seminario sarà un mercato delle vacche io lo sto già se Ripa di Meana dovrà stare in trenta quattro in cinque circoscrizioni se sarà onnicomprensivo noi dov'è il problema se candidare ma Melandri al primo posto questo sarà il problema che discutere Vedrai Vedrai
Ah vai domani potrei Casagit telefonia e c'è Lodi e e va be avete anche deputato uscente in questo senso che si è comportata bene quei processi etica secondo me che se non sarà questa reazione da parte delle forze politiche
Che non sono d'accordo corso di queste cose ci troveremo in una grande città perché la mia opinione è che nel passiamo dall'Unione Europea ad un'erta ulteriormente allargata
Un'erta a sedici senza eccessi accorta che nel frattempo per strada abbiamo perso il messaggio della comunità abbiamo perso il messaggio dell'Unione
Questa è la prima considerazione la seconda più breve
Vi do degli esempi per dimostrare questa realtà il primo
Pensate all'impotenza dell'Europa nella crisi jugoslava che ormai diventata da mesi a fare di americani russi improbabili mediatori e i primi e diplomatici in genere
E pensate c'è un pochino avuto un ruolo l'unione la crisi jugoslava no
La seconda la marcia forzata sull'allargamento
Sull'estensione senza un approfondimento brillantemente portato in porto dagli inglesi e dei danesi perché sono loro accorciano indirizzata in questa in questo buco senza uscita e tra l'altro nella completa distrazione degli altri Stati terza
L'accordo sulla minoranza di blocco di Ioannina a proposito avevano palladiane non sa cosa si dice qui non ce l'ho qua ecco contro il del mese passato
Il la lettera che fa il Movimento federalista all'età al momento del Parlamento europeo sono a conoscenza ancora Bonazzoli fatto in modo che i federalisti ve la traducano in italiano legge tasca in francese in inglese
Con una per l'osservazione di Spinelli che dice che ci perdono del nostro del fatto che non parliamo la lingua franca la koinè dialetti dialetto essere quindi a questo punto forse facciamo degli errori
E però sarebbe utile per ritrovate cosa voleva sbadiglio Annina quando si parla di altre cose che adesso dirò di Corfù tono Sammarco si fa riferimento
E leggendo queste brevi note che arrivano dettate dal Parlamento europeo dal Movimento federalista al Parlamento europeo molti deputati contribuiscono come a che questo foglio posso uscire tutte le volte e sarebbe bene che uno degli impegni di coppe nel momento federalista di lanciare anche messaggi contenuti nel corpo avente come sapete
Porta il nome del ristorante dove Altiero Spinelli andava
A mangiare ogni tanto con i suoi amici e dove è stata definita una delle carte fondamentali del federalismo europeo
Se non avete almeno cinquecento franchi in tasca non andate c'è perché sono dovreste fare cambiali comunque non è consigliabile come modi cita di prezzi ottima cucina ma Legnate sulla schiena piuttosto forte
Ciò non toglie che pare poco ed essendo il luogo è questa perché dove sto documento sia a titolo della nostra pubblicazione allora io Annina l'accordo sulla minoranza di blocco di Johanna che è stato fatto in violazione dei trattati
E che è stato è che è oggi il parente stretto di quel compromesso del Lussemburgo che per vent'anni ha penalizzato la comunità dal mille novecentosessantasei a mio novecentottantasette me continuiamo come in passato
La terza quarta osservazione questo punto e soprattutto la non disponibilità da parte del Parlamento europeo di fare una battaglia politica dura sull'allargamento
Al fine di aprire un conflitto con il consiglio per l'abbiamo sempre rapporti molto conflittuali tra noi il Consiglio e la Commissione
E aprire finalmente il dibattito tra chi vuole l'Europa e chi non la vuole
Vorrei ricordarvi
Ultimo ho appena passato tutta la giornata di ieri a discuterle intanto la Commissione ha politica piegata territoriale le politiche regionali sul fatto durante il Consiglio non vuole la concertazione sui fondi strutturali e sui fondi di coesione c'è sputa negli occhi al Parlamento
Noi grazie a Maastricht
Ma al voluto tutti non lo volevano io ho votato a favore e sono fiero perché per lo meno se voglia mio gruppo l'ha molto diviso io vado vuole sono fiorite votato a favore perché finalmente sono un interlocutore del governo dell'Europa
E posso dialogare con lui finalmente quarantuno però ha avuto un ruolo in seguito a Maastricht
E nonostante questo il consiglio in grande spregio ancora il Parlamento europeo notorio a portare il parlamento della grafica più disprezzato
Perché abbia un ruolo perché ad una dimensione perché rappresenti veramente gli eletti nella realtà ancora oggi dopo Maastricht noi facciamo fatica a dialogare e a concertare
Con il Consiglio
Atterrato non sono molte attenta osservazione che le prospettive per la conferenza in blocco intergovernativa del sessantasei sono pessime
Come si può credere che il sedici si metteranno d'accordo su una riforma democratica dell'unione fra un anno e mezzo quando oggi il dodici hanno penato un mese per raggiungere un compromesso contrario alla lettera lo spirito dei trattati
Un compromesso che di fatto ostacolare ostacola il raggiungimento della maggioranza qualificata e dunque una presa di decisione da parte dell'Unione non siamo ancora in una condizione in cui l'Unione non riesce a prendere decisioni perché siamo di fronte alla non accordo sul raggiungimento della maggioranza qualificata allora
Per evitare un altro Maastricht bisogna dunque muoversi subito secondo me e soprattutto in un Paese come l'Italia come il nostro dove l'Europa provo resta
Uno dei pochi temi di interesse comune di tutte le forze politiche o almeno si spera se devo stare a tutti i contributi da delle forze politiche qui devo dire che l'Europa
Un interesse comune delle forze politiche che si incontrano a dispute
Sabato osservazione il dibattito sull'Europa di domani deve tornare a essere un tema di battaglia politica
Di opposizione ad un governo nullafacente distratto e screditato in politica estera
Questo è ciò che noi dobbiamo fare nella dibattito sulla sulle elezioni europee cioè dobbiamo farne un tema di battaglia politica nei confronti di un governo che è stato nullafacente fino a ieri e non credo che farà qualcosa domani perché è sempre stato distratto
E discreti tatto in politica estera di mobilitazione dell'opinione pubblica
Io mi ricordo sempre
Un nostro rappresentante
Anzi un sottosegretario che ci rappresentano quando avevamo la presidente
Una persona a cui è stato tolto tutto
Il ruolo che la magistratura
E vi garantisco avrei voluto fare un una pubblicazione con il fior da fiore delle sue stupidità
Delle cose che diceva di fronte al Parlamento mi faccia pensare che poteva era il l'allora ministro Vitalone
Pensate che cosa quest'uomo cosa hanno detto per sei mesi era il rappresentante dell'Europa
E che si alzava e bisognerebbe proprio fare una rassegna delle risposte che ha dato in nome dell'Europa e del Governo italiano alle interrogazioni parlamentari sui grandi dibattiti dell'allargamento e sulla preparazione di Maastricht questo per dare un'idea di che figura noi abbiamo fatto non sono arrivati i parlamentari su cui Grissom perché sono miei colleghi ma semplicemente in termini di rappresentanza punto di vista di presenza nella Commissione e di presenza nel Consiglio
Infine il ruolo dei federalisti e torto credo davvero
Secondo me Rover istinto a stampo è cruciale
Io credo che lo dobbiamo approfittare di queste elezioni per riportare all'attenzione delle forze politiche e dei cittadini il rischio di vedere cinquant'anni di integrazione europea
Sacrificati sull'altare dei neo nazionalismi perché questo e ciò che io credo affiorare in Europa
E questo e su queste sono i fantasmi che tornano a galleggiare
Ora quello che vi chiedo
Saprò domani che pochi che pur diciamo che se sono in pole position in questa circoscrizione io no pezzo sempre Ripa di Meana che imperversa
Ora fine perversi pure al rispetto anche il numero due non mi vergogno allora comunque io credo voi dovete tampinare i candidati tutti
A partire del riciclati i socialisti Forza Italia fino ad arrivare ai nuovi equilibri Rifondazione noi
Perché non tutti sono uguali
Alcuni non hanno nessun interesse per loro
Ed è bene che tutti lo sappiano
E voi siete cittadini che venite ascoltati noi no non noi che saremo in corsa voi potrete lavorare più facilmente Dinoi sulla stampa
Interferendo con le lettere e cercando di farvi sentire esprimendo l'orto opinione perché in quel momento nessuno assolutamente sta nel sentire un candidato deputato foto uscente che cercherà chiaramente di usare la stampa come portavoce di se stessi
Tornate a lavorare come si faceva una volta nelle scuole con i banchetti per la strada
In azione in questo mese e mezzo facciano emergere chi è per l'Europa e chi non lo è abbiamo quarantacinque giorni cruciali davanti
Io trovo che un modello di mobilitazione dell'antico stampo radicale mi pare credo di carestia registrando questa cosa
Sarebbe bene che ce lo ricordasse
Sarebbe un'ottima cosa per lavorare
Perché i qui è una situazione grave in quanto c'è uno scontro
Chiaro tra diverse concezioni d'Europa è uno sconto alle porte
E non potrà mancare lo scorso duro
Finora la volontà di evitarlo ha favorito solo la visione inglese eppure la Gran Bretagna dispone nel Consiglio degli stessi voti che Alitalia
Ma la nostra opinione pubblica distratta il nostro Governo incapace e le opposizioni fino adesso sono stati ignoranti dico dico ignorante il sito di non sapere
E di non conoscere e di non usare gli ingredienti veri su questo argomento quindi sta anche federalisti e questo l'augurio che faccio per concludere di saper agire per cambiare questa situazione
Anche attraverso il rafforzamento nel Parlamento europeo di quelle forze politiche tutte che sono dichiarate in questo senso ovviamente io spero si rafforza anche la mia
Si rafforza anche i Verdi crescono questo tunnel percorribile
E che hanno fatto della battaglia federalista tutte le forze ribadisco non solo la mia uno dei cardini della loro azione parlamentare e chiede che conto dell'azione parlamentare
Chiedete conto dell'azione parlamentare perché nessuno chiede conto dell'azione parlamentare diversi partiti ed è questo credo che sia una una delle macchie peggiori
Di questo di questa vigilia direzioni grande amico
Grazie Bettini che tra l'altro è stato deciso combattente nella battaglia per la Costituzione recente nel Parlamento europeo ecco volevo dire
Collegandomi alle cose che diceva Bettini che qui in un testo che ha mandato la cassa maniaco che chiaramente non leggo
Però visto che sottolinea parte da un'analisi come quella di Montale sottolinea che l'ampliamento dell'Unione europea gli Stati scandinavi all'Austria
Una sfida importante un'occasione da non sprecare però sottolinea anche che allargare senza rafforzare l'Unione nelle sue strutture è pericoloso potremmo arrivare a questa famosa Area di libero scambio che non è più l'Unione europea che abbiamo costruito e alla fine fa una proposta precisa cioè dice nostra responsabilità non respingere gli accordi di adesione ma attendere a dare un parere conforme apprende necessario dibattito politico istituzionale la Casa Bianca in sostanza propone poi lo dice che si rinvia al prossimo Parlamento la decisione sull'entrata dei paesi scandinavi
E dell'Austria perché come sappiamo se il Parlamento europeo non da il semaforo verde all'allargamento l'allargamento non si fa questo è uno dei poteri forti
Che il Parlamento europeo ha in mano e il problema non è di dire no l'allargamento ma di dirlo diressi a certe condizioni a condizioni di un'Europa federale e democratica
La parola
A prego
Insomma parlerà
Sull'allargamento non andiamo a votare mercoledì urgentissima posso però l'ultima settimana di fuoco sì sì c'è e è all'ordine del giorno è stato messo ordine del giorno allora ci sono tre correnti di pensiero
Su questo come
Quelli che dicono rinviamo
E che nel e che ne discuta e venga messo dei del giorno di settembre in modo non come non di luglio il il no Parlamento affronti dibatta e voti
C'è una quel di pensiero che
Per votare subito è per il sì e c'è una quanto il pensiero per il no
Ora si tenta io credo che la cosa più ragionevole sia quella visto che se andiamo a votare mercoledì con ogni probabilità non raggiunto non raccoglieva duecentosessantaquattro voti di maggioranza necessari
Per il sì e quindi mentre è più probabile che raccogliamo circa trecento voti sullo spostamento del dibattito a settembre io mi auguro a questo punto pur essendo uno che valutato tutti io qui anche una lettera della del ministro degli Esteri austriaco come ha scritto ieri ha scritto a me e ad altri come così vistoso che chiedevano non metterli nei guai perché se votiamo no mercoledì poi loro votano il dodici
è verrebbe se ad un pessimo segnale quindi credo che lo slittamento che non sarebbe la soluzione ideale che avrei scelto ma che poi per compromesso diciamo però in questo momento per nazione tattica
Si può scegliere quello di ottenere una maggioranza in Parlamento per lo slittamento motivata un approfondimento della discussione
Ed un po'otto che tenda chiaramente essere positivo poi successivamente credo che potrebbe essere la soluzione ideale perché se non otteniamo lo slittamento siamo obbligati a votare per il sì o per il no
E dopo augura che tra gli astenuti e inno Issey perderanno e questo sarebbe un pessimo segnale sarebbe una uscita veramente collettive nel sacco da questa legislatura
Ed è un tipo di da una condizione psicologica nella quale io mi auguro di non trovarmi e non mi auguro che si trovino anche gli altri parlamentari europei quindi questa è la situazione seguite attentamente le cose settimana prossima
Non so fattrici gli auguri perché io sulla Sicurezza vediamo Uribe
Bene grazie della precisazione allora giovani Garuti delle altre
Sì sarà perché non faccio parte di nessun partito e per il vizio
Di fare il mestiere delle ACLI andando fuori a parlare alla sera su molte questioni che approfittando dell'invito e mi sono permesso di fare una cosa di prendere tutti i documenti che avevo gli appunti
I convegni che avete fatto voi del movimento federalista mi sono riletto ma altri che così via anche perché ricevo qualche complicazione dall'Europa
E credo che l'abbiamo creduto a fare una cosa dire che sono stati fatti molti passi in avanti
Dal ottantanove ad oggi ma da sempre
Se io mi ricordo Granelli quando siamo andati a Ginevra per la questione degli euromissili o siamo andati altrove o vado in altre parti d'Europa a trovare i nostri emigranti emigrati sul vuoto se possono votare o no
Sulla politiche sociali sulla disoccupazione
Mi rendo conto che questi piena dell'Europa c'è io non sarei così pessimista come tutti credo tutti quelli che sono intervenuti questa sera mi permetto di fare un intervento più giornalistica non da militante un pessimismo eccessivo
E se volessi pensarlo un po'all'approccio parafrasare lo dica non possiamo non dirci europei ma non andiamo a messa la domenica cioè non siamo praticanti ma però siamo europei questo credo si debba dire io non avrei un enorme preoccupazione certo si vede che a Milano
Il cinquantadue cinquantatré per cento della popolazione ha votato a destra o al centro destra dobbiamo prendere atto di questo ma andare subito a dire che tutto ciò antieuropeo
Mi sembra uno dei tanti autogol che normalmente si può fare nel ragionamento c'è un convegno che si farà tra due giorni sul perché la sinistra ha perso ma perché non hanno il pregio di più del trentacinque per cento da sola
Quindi se io fossi dalla sinistra
Direi che ha preso i voti che ha sempre preso semmai è perché una massa di centro si è spostata a destra
Ed è un atto ragionamenti invece io vorrei dire delle cose e quindi avendo fatto tutti questi appunti mi piaceva dire la mia e a quella delle acque sull'Europa non c'è tempo invece sugli interventi
Io faccio delle domandine perché se domani mattina dopodomani ancora dobbiamo scrivere dobbiamo andar fuori a parlare delle nazioni europee e dobbiamo essere un po'concreti la prima concretezza sta qua è inutile immaginare che le prossime elezioni europee
Non saranno delle elezioni di rivincita dei partiti politici per forse c'è stato un sistema maggioritario che ha massacrato e che io non condivido
Chi ha massacrato i voti e nel senso che sono andati in parlamento delle forze che han preso molti meno voti dei parlamentari che hanno
Adesso c'è un sistema proporzionale puro le forze politiche faranno di tutto per puntare sulla loro rinascita
E su una loro visibilità io credo che con queste forze politiche che si presenteranno dobbiamo dialogare credo mi pare prima ragionamento quindi prendere tutti i partiti che si presenteranno le elezioni europee dire cari amici
L'Europa
è andata avanti e noi il Movimento federalista e questi cittadini o ti ringrazio
Perché ho letto sul io pensavo solo che era un'invenzione tu a quello che era diventato cittadino europeo ma dopo che ho letto
Su Marte mi sono accorto che è vero ringrazio e quindi sul questi allora dialogare con i partiti politici direi passi avanti che sono stati fatti ma due o tre cose che sono state dette qua non piano
Non mi sembra di condividere la prima
E questa una paura mi pare eccessiva dall'allargamento se si fa l'allargamento crolla io l'avevo già detto in altre occasioni e così ho fatto i seminari su alleati se si fa l'allargamento mi sono studiato bene questo è corretto e su premette De Sole ventiquattro Ore
Crolla l'unità europea finisce questa cosa attenzione primi tutto questi Paesi che hanno chiesto di aggregarsi
Ci sono Paesi che credono di rafforzare la dimensione europea
Secondo utopistica mentre noi abbiamo sempre detto dall'Atlantico agli Urali dal Mare del Nord al Mediterraneo forse saranno degli utopisti
Ma noi come movimento cattolico Larkin come ACLI abbiamo sempre detto questo a Basilea quando ci siamo trovati nell'incontro ecumenica tra le religioni si è detto questo
Ora se si va a dire
Che ci deve essere non ci devono essere due tempi prima facciamo l'unione tra nel fittavolo cioè tra noi dodici e poi allarghiamo agli altri io starei attento cioè va presentata bene questa cosa
Perché altrimenti quell'idea dell'Europa fortezza già ce lo dicono i Paesi del Mediterraneo viene fuori ancora
Cioè l'Europa ricca che non vuole così come la Germania si è trovato in difficoltà con i cinque l'Empoli ci troviamo io questa cosa credo che dobbiamo discuterla bene tra di noi presentando e partiti politici dicendo che se veramente abbiamo questa preoccupazione allargamento va presentata benissimo
In caso contrario si può avere l'impressione
No che prima perché si è allargata fino a dodici che siam partiti da sei e dodici corretta che ha un numero evangelico numero apostolico no io son cattolico mi potrebbe andare bene ma può darsi che anche se le ricerche più amati io ho contato che dovrà essere trentuno trentadue se tutte le aggressioni venissero fuori allora vediamo è un Oropa aperti a un'Europa chiusa è un'Europa fortezza
I confini vanno fuori e ci sono domande
L'altra cosa e quella del rifiuto dall'euroscetticismo rifiuto dell'Europa io non credo questo non lo credo che penso proprio che il Movimento federalista al quale io darei la medaglia d'oro per l'impegno che ha avuto in tutti questi anni e tutte le cose che mi sappiamo sono dovute al vostro sacrificio al vostro impegno la divulgazione
Da cantina avanti di tutto il pensiero la differenza tra Veneto federaliste alla Confederazione
Però adesso dobbiamo muoverci in una prospettiva nuova cioè le conquiste le tappe vanno bene io non penso affatto che neanche i nuovi avranno la follia perché anche Formentini col quale non siamo d'accordo parla sempre di circa europea di rilancio queste sì nei vostri scritti parlate di questo
Quindi
Date per scontato che l'Italia se così ma quando il nostro amico un montante chiudere dice
C'è il pericolo di farci volare l'Italia verso il Mediterraneo e anziché verso l'Europa mi sembra una bestemmia scusami io purtroppo devo dire queste cose qua perché ho l'impressione che il nostro ruolo dell'Italia sia quello di agganciare addirittura abbiamo chiesto di fare la confederazione per la sicurezza della Coop e la cooperazione di fare una conferenza sicurezza e cooperazione nel Mediterraneo è un ruolo dell'Italia quando si tratta dei confini e di Osimo stiamo attenti
Perché noi che continuiamo a fare dibattiti e incontri sulla questione riguarda le abbiamo anche dei campi Slovenia e continuiamo a trovare gli scrittori Marchesi eccetera
E cosa ci dicono che e anche gli istriani che solistica attenzione che c'è un'opinione pubblica che sta ragionando su queste cose sugli italiani che ci sono di là
E e noi dobbiamo dire certamente a parte che la Slovenia la Croazia ma fa parte dell'Europa quindi non si è fatto il discorso dei confini fanno parte ma noi dobbiamo continuamente a ragionare con la gente se no continueremo a perdere non è che una serie di assiomi ci consentirà di vincere
Io credo che sia necessario che la storia del Parlamento europeo quando chiedo scusa ma lo faccio con il sorriso e penso che venga preso così dice un Parlamento europeo Paride rinunciatario perché non ha varato la Costituzione europea dato dicevo allora
Io
Non mi butterei via non ci butterei via
Non buttare via le istituzioni prende io credo che la massa di lavoro che viene svolto io sono d'accordissimo
Quando arriva perché il francese che alto così Cogliati con quello che si fa grande attimo sardo non valorizziamo quello diffondiamo questo andiamo avanti e solo attraverso una socializzazione continua e permanente di questi Europei c'è anche il morale
Per affrontare i problemi che mi pare ne possiamo muoverci
Tenere l'Italia in Europa io non penso che l'Italia stia scivolando fuori da loro potremmo fare il sorriso ma io ho fatto un intervento per un sorriso e non non vorrei che fosse offensivo anzi ringrazio tantissimo dall'ospitalità ma proprio perché siamo qui tra noi che siamo tutti convinti e ci parliamo addosso ci parliamo dentro
Dobbiamo trovare un linguaggio delle idee qualche cosa che ci consenta di muoverci io ho finito in questa prospetti i dati recuperò di della avanzata che abbiamo fatto verso l'Europa comprendendo però qual è il mestiere dell'Italia in Europa
Che anche quello di collocarsi nell'area mediterranea e di porsi la questione di un allargamento se questo è compatibile con i tempi dell'Unione euro per deve essere precisato approfondito molto bene non vorrei che invece diventasse un boomerang per noi che vogliamo andare avanti grazie
Grazie perché purtroppo il tempo è poco ma se montani su queste cose potrà magari dire due Flash c'era anche la signora
Jole Garuti di Società Civile che voleva un minuto
Sentiamo voce che
Scusate io cerco soltanto taglio tutto sarò telegrafica diamo se ci riesco
Allora vorrei soltanto dire quello che il Forum per l'Europa sociale che è stato fatto l'undici febbraio che ha visto riunirsi molte associazioni pensava che si potesse ottenni re diciamo dall'Europa per le associazioni del volontariato guardano con molta speranza all'Europa l'undici febbraio erano ancora lontani dalle elezioni forse per questo però eravamo convinti ha appena letto quel progetto di Costituzione europea con la relazione di Lieberman che erano assolutamente meraviglioso
E se l'hanno subito resi conto che era effettivamente molto importante per l'Italia anche per difendere i valori della Costituzione italiana
Agganciarci all'Europa ce l'ho proprio vista proprio come una barriera sono perfettamente d'accordo con te diceva Montanelli ho paura che Cimoli nel Mediterraneo
E eravamo tutti d'accordo che stare in Europa poteva servire anche evitare
Diciamo scivola menti verso destra da parte d'Europa purtroppo lo scivolamento c'è stato grossissimo chiaramente le elezioni non ci verrà con questo e credo che proprio anche per questo motivo ossia ancora più importante che noi sosteniamo il tutto quello che Europa significa evitato una delle richieste delle associazioni erano del riconoscimento dell'associazionismo come tale perché in in Italia non c'è ancora taglio tutto sulla Costituzione eccetera sul fatto che la casa europea che noi qui noi pensavamo come modello per le per gli Stati dell'Europa dell'Est invece adesso serve soprattutto a noi in quanto pare perché vista la preoccupazione che c'è in tutta in tutta Europa il sit-in che fanno a Parigi
Contro eventuali ministri di Alleanza Nazionale nel governo non so se lo sapete davanti all'ambasciata d'Italia così fatto si dimostra che c'è una preoccupazione molto più forte all'estero molto più forte in Europa di quella che non c'è in Italia e gli italiani pare che sia ciechi
Di fronte molti italiani non nuovissimi
Di fronte a questa preoccupazione
Due cose ancora su quelli che sono i problemi che dobbiamo affrontare sull'Europa non è stato citato presenta il problema della criminalità organizzata
è un problema che col professor diamo a livello europeo perlomeno se non addirittura mondiale o non lo risolviamo e secondo direi che quello che diceva Pellicano arbitrava perfettamente d'accordo c'è il problema del pluralismo nell'informazione dobbiamo far tesoro ieri è partita la raccolta delle firme contro la legge Mammì
Arrivarono referendum e contemporaneamente si parlerà di si si vuole arrivare ad applicare la normativa europea anche l'italiana quindi ha inserito quindi una cosa un'altra cosa molto importante
L'ordine c'è quindi che possiamo utilizzare tipo possiamo fare un collegamento tra quello che la situazione europea e quello che invece sono i problemi dell'Italia
Ultima cosa necessita di informare i cittadini europei ho visto un un articolo di di Bascapè che mi sembra molto utile noi stiamo già facendo
Dall'anno scorso nelle scuole un lavoro di informazioni sull'educazione alla legalità nel quale abbiamo anche inserito problema dell'Italia in Europa e quindi lavoriamo in questa direzione e una proposta concreta
Sì sarebbe molto utile atto che si è detto come come votanti per i parlamentari europee Farida molto utile farlo conoscere inutile che si chieda chiedete che vi diciamo dite subito
Allora come si fa per sapere come ha votato in determinate occasioni alcune molto importanti i parlamentari europee quando vedremo cioè quali sono quelli che sono in lista andiamo a vedere come si sono comportati Gervasoni e lo facciamo
No
Va be'finanziaria anche
è qui bisogna ma bisogna diffonderlo quindi io mi metto a disposizione per questo lavoro
Grazie mi dispiace tempo che è stato un po'tiranno due parole di replica
Qui da montare si voglio dire brevemente
Che noi non siamo pessimisti noi del Movimento federalista europeo non abbiamo questo anzi cerchiamo di non fare dipendere dal nostro il nostro impegno politico né dell'ottimismo e del pessimismo il problema è la valutazione dei fatti della politica delle tendenze
E bisogna pure ammettere nella storia esistono delle delle
Che ha esistono degli orientamenti che sembrano molto ragionevoli che sembrano progressive che sembrano accettabili come è quello delle dell'unificazione europea chi non in fondo
Dell'unificazione europea ne parlava Benedetto Croce Einaudi ne abbiamo prima ancora prima del della della prima guerra mondiale cioè potremmo citare una quantità di
Una quantità di precursore dell'unità europea potremmo dire appunto che l'unica europea e nel corso delle cose però dobbiamo anche riconoscere che nella storia naturalmente la Jugoslavia è un esempio ma chi non suggerire ma che guardando i fatti nella Jugoslavia si andava verso un processo di Democrito c'era un processo di democratizzazione in corso
Se avessero tenuto presenti se l'Europa poteva andar la Jugoslavia poteva andare in quella direzione non è andato in quella direzione poteva benissimo a esserci una su una soluzione democratica per la Jugoslavia che non si tramutasse in un macello ora l'Europa l'Europa è in una situazione in cui purtroppo sta ritornando un'ondata di nazionalismo per le l'Europa è stata in un certo senso la costruzione europea è stato facilitato dal fatto in parte facilitato dal fatto che è avvenuto sotto l'ombrello Kurt omerica
Noi nella parte occidentale non non ci siamo mai preoccupati né dei problemi
Della sicurezza né dei problemi dell'integrazione lungo della moneta che è fondamentale che non abbiamo fatto l'integrazione il mercato interno senza preoccuparci del del problema della moneta europea perché abbiamo usato il dollaro
Come monete internazionale per l'Europa questo poteva andare bene fino che c'era questo quadro internazionale
Questo quadro non c'è più
Ormai gli Stati europei devono decidere e possono fare da sé ma questa è una è una questione che l'Europa ha già affrontato negli anni Venti e purtroppo quello che è avvenuto in Italia oggi preoccupa i nostri partners europei ai giusta ragione direi perché ritorna lo spettro degli anni Venti cioè l'Italia
è scivolata al di fuori del concerto delle democrazie europee
E l'esperienza fascista in Italia ha preceduto di dieci anni l'ascesa di Hitler al potere io la storia non si ripete mai nello stesso modo però la storia ci deve insegnare la storia ci deve insegnare
Non dimentichiamoci non dimentichiamoci che lo sconvolgimento del quadro dei partiti che sotto un certo aspetto è salutare un rinnovamento di nuovo che avanza come si dice però attenzione il nuovo che avanza abbiamo una classe politica
Parlo della Lega Lombarda parlo del beat Forza Italia non voglio denigrare nessuno nuova ma che proprio perché è nuova sì anche poco occupato dall'Europa
Chi mi sa dire qual è il programma europeo della Lega Lombarda chi mi sa dire qual è il programma europeo di Forza Italia
è questa una fortissima ambiguità che noi non abbiamo in partiti
Che avevano in qualche modo partecipato alla costruzione dell'Unione Europea
E che parte quindi questo è un punto importante l'Italia potrebbe insomma la politica italiana
La politica italiana da proprio dal non non non per caso l'Italia è stata
Più fare politica estera ne dobbiamo fare una politica estera concertata
E qui siamo su un punto essenziale io credo che ormai il destino dell'Italia
E dell'Europa siano inoltre gli analisti pensiamo che ormai sia nelle mani dei partiti politici nel bene e nel male ormai partiti hanno la possibilità di modificare questo destino ce l'hanno
Perché nel Parlamento europeo si può fare una lotta per mutare il quadro politico Cointreau europeo si può fare questa battaglia si può mutare però non dimentichiamoci che se non lo si fa la tendenza sarà inesorabilmente verso una disgregazione del quadro europeo d'Italia può fare il suo giro di valzer e fino a quando terrà questa alleanza franco tedesca perché il cuore dell'Europa l'alleanza franco tedesca
L'unificazione
I giornali tedeschi sono molto preoccupati del fatto che la Germania pian pianino pian pianino recuperi influenza in Europa noi andiamo verso un'Europa tedesca io non lo so appunto
Può darsi con assi e questa tendenza sia evitabile anzi i tedeschi non la vogliono la la maggior parte dei partiti tedeschi non lo vuole però è anche vero che la Germania è costretta e il problema dell'allargamento è un problema non soltanto voluto dalla Gran Bretagna non questa accelerazione sulla dell'allargamento ma soprattutto voluto dalla Germania non perché la Germania voglia diventare subito una grande potenza europea
Perché i problemi da risolvere perché non ne può fare a meno ma perché risolvendo questi problemi perché comunque parte del del del del del del del
Dei problemi della Germania sono nel centro Europa sono nel centro Europa ma risolvendo questi problemi per definizione la Germania o le risolve facendoli diventare problemi europei olio sold facendole diventare problemi tedeschi
Quindi noi dobbiamo essere consapevoli che la catastrofe è possibile non possiamo dire che avverrà fra cinque dieci anni
Ma certamente vi sono siamo no un bivio siamo un bivio e i partiti democratici devono sapere che a differenza degli anni Venti
Oggi l'Europa può essere fatta negli anni Venti non era possibile negli anni venti non c'era una comunità europea negli anni Venti non c'era un Parlamento europeo non c'erano istituzioni internazionali oggi il quadro è molto più solido però questo il punto anche qui io sono io condivido altre noti terroristi condividiamo molte riserve di Rifondazione comunista quale che ha detto l'onorevole carati sul Trattato di Maastricht sul piano dell'orto potremo discutere e credo che troveremo molti punti di accordo
Molti punti d'accordo però il problema è questo
L'Europa oggi funziona male e l'Europa a tutti questi inconvenienti Illy appunto master che in perfetto tenore imperfetta ma perché ma Piale tortilla fatto l'hanno fatto l'ha fatto il Parlamento europeo l'hanno fatto i partiti europea no la fattura la commissione l'ha fatto la commissione i partiti europei che ruolo hanno qui l'Europa Quinto è questo il punto l'Europa
Noi non la faremo fino a che i partiti democratici i partiti italiani partite europee non diranno che l'Europa è una priorità
Che si batteranno fino che i partiti europei non si batteranno per questo obiettivo nessun partito europeo per ora nessun partito tagliano mette l'Europa tra dei privo Rita
La priorità è il governo italiano o essere con Berlusconi o contro Berlusconi fino che noi sì e penseremo che queste siano gli argomenti essenziali da lotta politica de noi trascini Remo l'Europa Italia verso il Mediterraneo noi allontaneremo l'Italia dall'Europa il problema non è essere con Berlusconi o contro Berlusconi
E per essere
Per l'Europa o contro l'euro
Due cose telegrafiche scusate una e dobbiamo avere qualcuno che ci rappresenti come il comitato per la difesa dei diritti civili europei al Forum di Roma dove converranno i rappresentanti dei comitati delle altre città
Io propongo Arialdo Panzeri che è uno dei fondatori del Movimento federalista europeo esistente nell'agosto del quarantatré
Siamo d'accordo
L'altra cosa credo e spero che tutti abbiano potuto intanto anche che si aspettava perché leggersi questo appello questo impegno che chiediamo ai candidati alle elezioni europee siccome da parecchi interventi è stato chiesto anche proprio di
Di tampinare i candidati di chiedere loro un impegno preciso è un teste
Che può trovare d'accordo tutti che non ha punte particolare in una direzione o nell'altra
Ma che insiste sul problema del ruolo costituente che deve assumere il Parlamento europeo spiegando poi in termini molto semplici e anche tutt'altro che utopistici quali sono le regole per aver Unione Europea
Democratica e federale
Se siamo d'accordo questo è segno che chiederemo ai candidati elezioni europee a nome naturalmente del Movimento federalista europeo ma anche del Comitato per la difesa dei diritti dei cittadini europei