Forum Mediterraneo - Women20, strada facendo

Del trovate bentrovati a forma mediterraneo la rubrica di radio radicale che prova a De colonizzare l'informazione qui è Marino Mastrogiovanni oggi continueremo a parlare di Pechino più venticinque di un Women Twenty Women Twenty è l'engagement gruppo presieduto da Linda Laura Sabbadini direttrice di Statte
Che porterà sul tavolo dei dei big della terra sul tavolo del G venti le istanze globali delle donne
è lo fa ne abbiamo parlato proprio con la direttrice disse a te nella scorsa puntata e lo fa
Facendo il punto della strada percorsa in negli ultimi venticinque anni dopo la l'Assemblea mondiale delle donne che si tenne a Pechino assemblea
Convocata dalle Nazioni Unite che aveva proprio l'obiettivo di tracciare
La direzione della strada che si sarebbe dovuta percorre negli anni a venire
Per incrementare l'attuazione e il rispetto dei diritti umani delle donne nel mondo sappiamo che quella piattaforma di azione a piattaforma di azione di Pechino in gran parte è stata disattesa e anche e addirittura cessato per alcuni aspetti un arretramento delle il livello dei diritti umani nei confronti delle donne i diritti umani nei confronti delle donne e dei diritti della persona ci piace dire
Nei confronti delle donne ne parliamo con Simona Lanzoni
Vicepresidente della Fondazione Pangea è vicepresidente del Gremio in seno al Consiglio d'Europa cioè quell'organo deputato a monitorare il livello di attuazione della convenzione
Di Istanbul
Simona Lanzoni un ringraziamento a Marino Mastrogiovanni tutto il suo staff meraviglioso che ogni anno per la questa quinta edizione
Anche malgrado il corridoio permette la realizzazione di questo evento fantastico e di approfondimento unico direi che in Italia
A me l'onere e l'onore di di iniziare su per chi i no a venticinque anni quando venticinque anni fa
Ero studentessa universitaria e appunto ascoltavo quello che erano i nomi ecco di Pechino e di quello che poi fu la dichiarazione allegata con rotazione tutto quello che era concentrato uno il concentrato della voce del movimento delle donne che in quel monumento meraviglioso fu si si concretizzò nella in quella conferenza mondiale i miei documenti che ne seguirono
Da quel momento in poi ci fu uno spartiacque effettivamente per i diritti delle donne e per la voce delle donne
Perché da quel momento in poi le donne entrarono anche nelle istituzioni ma non solo riconosciuto per esempio uno dei dei importantissimi programmi come la violenza sulle donne
E non solo insomma da lì tante cose iniziarono a muovere negli anni novanta furono spartiacque perché come sapete benissimo tutti fuori anche il momento in cui dopo la caduta del muro di Berlino c'era a una sensazione che la chiusura diciamo la la fine di un'epoca di guerra fredda potesse aprire nuovi panorami nuovi orizzonti in realtà iniziano semplicemente nuove guerre
Nuove guerre che in a hanno messo ulteriormente il rilievo il caos che poi a oggi sci stiamo vivendo ma soprattutto che dire ulteriormente Rita a conflitti che sono passati sul corpo delle donne
Ricordiamoci che negli anni Novanta proprio a seguito degli stupri di guerra nella Repubblica democratica del Congo il Ruanda e Burundi nella ex-Jugoslavia si riconobbe nel Duemila con il trattato coi di Roma
Lo stupro di guerra come il genocidio di massa e come arma
Di guerra come crimini di guerra e questo fu la prima volta in assoluto quando qua in realtà stiamo parlando di quello che non è solamente ha studiava storia che può essere il ratto delle sabine come dire e poi proprio negli anni novanta si delineano con la conferenza di Pechino anche le prime convenzioni regionali che segnano il lavoro sulla violenza sulle donne un tema che mettere ci manca tantissimo tempo in confronto ad altri temi a uscire fuori proprio perché il tema tabù
Tema difficile da trattare e che ancora oggi vediamo come purtroppo continuano a trattarle Massimiliano
Perché è un tema che ancora non è entrato completamente nell'opinione pubblica come una problematica
Importante a cui dare il giusto riconoscimento e soprattutto da trattare con le parole
E i linguaggi adeguati in maniera da non minimizzare la violenza ma soprattutto di inorriditi mentre che il già vissuta
Vorrei parlare oggi di che cosa vuol dire venticinque anni da Pechino se effettivamente poi le cose sono migliorate o meno
Perché potremmo dire vediamo tutti una condizione migliore viviamo tutti poi meglio o peggio di fatto le Nazioni Unite quest'anno proprie venticinque anni
Di appunto
Da Pechino hanno avuto il tempo di fare un po'il punto della situazione e capire effettivamente che cosa hanno guadagnato le donne i nell'arco di questo di questi venticinque anni singolarmente se non sono andate così
Veloci come pensavamo
Non hanno dato i risultati che che almeno io tantissime altre donne si immaginavano venticinque anni fa
A livello mondiale per esempio il settantacinque per cento dei parlamentari nella rappresentanza mondiale è un uomo il settantacinque per cento delle posizioni dirigenziali è coperto da uomini
Per esempio il settanta per cento dei negoziatori del cambiamento climatico
è un uomo e il cento per cento di chi negozia oggi la pace nel mondo è un uomo già sono questo ci dovrebbe far riflettere impavidi dell'austerità
Che non solo l'Unione europea ma in realtà in tutto il mondo si fanno colpiscono sempre sanità istruzione Guelfa indovinate chi sono le prime che sono colpite da questi tagli sono le donne
I conflitti a proposito dei negoziatori di pace
Mentre mediamente qualche hanno fa durano sette anni si stanno allungando quindi realtà questa negoziazione di pace non si fa effettivamente a che cosa serve e questi conflitti continuano a lasciare sancisce generabili le donne
Naldini
La mortalità materna che una delle idee dei degli indicatori che sentenziano sempre le Nazioni Unite fra il due mila e il due mila diciassette è diminuita
Però ed inedita troppo poco rispetto alle previsioni le bambine a scuola sicuramente hanno cominciato ad omicidi più
A a scuola Marco sono sembra svantaggiate nell'accesso quello scolastico e soprattutto in assoluto nell'accesso voi alla al lavoro
Per esempio le donne tra i venticinque e trentaquattro anni oggi sono più povere degli uomini del venticinque per cento
Quindi vuol dire che ci sono molte più donne giovani che vivono in situazione di povertà di povertà estrema parliamo di donne che vivono al di sotto
Di a un eurogol quindi più o meno di due dollari al giorno
Ci sono molte più o donne ci che diciamo le donne si prendono a livello di divisione di tempo tremontiani più il lavoro di cura non pagato rispetto ad un uomo
Guidata dallo stesso sono statistiche esistono statistiche che però contano alla fine nel misurare effettivamente quanto il sogno di qualità che comunque voleva ma che tracciava come percorso la Conferenza di Berlino poi oggi è diventato realtà
Per esempio ancora continua nel dare questi dati perché secondo me sono significativi trentanove per cento delle donne che lavora nelle aree rurali o nella pesca in agricoltura
In attività legate appunto o no alla foresta e via dicendo
Non ci sono assolutamente le proprietarie di immobili dei della terra ma che coltivano solo in quattro cioè il quattordici per cento delle donne
Sono proprietari terrieri
Sono il quaranta per cento delle donne che oggi vivono violenza hanno un accesso
Di qualche tipo al supporto per uscire dalla violenza e la al percorsi di ingiustizie quindi all'accesso retrocessi
A livello di matrimoni forzati sono dodici milioni le bambine sotto i diciott'anni che ogni hanno sono forzate a sposarsi
E se nel mille novecentonovantacinque al momento vano della appunto della conferenza di Pechino una una bambina su quattro
Oggi è una bambina su cinque quindi vedete che il tempo
Di venticinque anni ha spostato il miglioramento solo di una manina questa troppo poco in venticinque anni il venticinque anni comunque dove ogni dove c'è stato un miglioramento evidente
Della condizione di una grande fetta di popolazione che però in realtà non ha pensato a un attimo condivisione dei benefici
Per esempio per quel che riguarda la violenza anche rispetto alle mutilazioni genitali femminili venticinque anni fa
Era del quarantasette per cento delle giovani che vivono in alcune zone del mondo che venivano appunto mutilate oggi sale al trentaquattro per cento e ancora troppo lo spostamento che ancora troppo
Dopodiché a livello mondiale l'organizzazione mondiale della sanità ancora oggi dice che è una donna su un treno vive una forma di violenza fisica o sessuale e stiamoci pure che nel mondo dell'on line
Nel due mila e quattordici l'Agenzia fondamentale per i diritti umani ha indicato che a delle giovanissime
Hanno iniziato essere anche comunque subire violenza anche nel mondo virtuale
Entracque estone maggioranza delle donne sono le giovanissime tra i venti e i trent'anni cosa vuol dire questo vuol dire che dobbiamo fare di più
Sicuramente ci sono più strumenti perché dal mille novecentonovantacinque ad oggi ci sono state delle convenzioni regionali le regionali come quella di vedendo però in America Latina
La prima appunto in Africa la convenzione di Istanbul del Consiglio d'Europa il nella nostra zona geografica
Però di fatto tanto sono migliorati i diritti per le donne quanto comunque si sono anche grandi ostacoli per rallentare l'avanzamento di questi diritti e per far sì che comunque anche la violenza sulle donne viene presa in carico non solo ombre chi come i movimenti delle norme c'era ora da decenni
Ma anche soprattutto dallo Stato
E faccio in particolare riferimento a quel movimento che si è creato dopo il due mila undici a seguito della creazione della alla definizione della convenzione di Istanbul che la convenzione per la prevenzione e il contrasto della violenza sulle donne
E la violenza domestica nel Consiglio d'Europa quindi di quarantasette Stati del Consiglio d'Europa
Quando si è creata per in qualche modo ostacolare questa convenzione che è estremamente trasformati IVA in movimento
Che si chiama o comunque diciamo collegato a al movimento dei sogni dei paesi surrealisti che si sono molto evidenziarvi nell'ultimo decennio e che ha come agenda a tra suo normativa e ostacola ante del dei diritti delle donne un'agenda che fu presentata anche dal Parlamento europeo nel due mila e diciassette due mila e diciotto che si chiama restaurare l'ordine naturale delle cose
Questa agenda fondamentalmente tre punti che su cui lavora
E sono innanzitutto il diritto alla ricca e il diritto alla vita a due punti fondamentali uno
Quello collegato a il diritto all'eutanasia che viene negato da questo movimento e l'altro è il diritto all'interruzione volontaria di gravidanza
Questo che dovrebbe far pensare qualche cosa perché come avrete notato nell'arco di in questi ultimi quattro cinque anni sono stati diversi paesi non ultimo la Polonia
Chi hanno visto fortissimo attacco sul diritto all'interruzione di gravidanza delle donne
Portato avanti anche con molta con molta forza dallo visti e dai governi che comunque si spostano delle de degli ideali per cui vedo con la donna estremamente focalizzata solo all'interno del contenitore familiare e in un'idea di famiglia tridimensionale che
Poi fondamentalmente su un'idea di fatto
Per esempio in Polonia proprio lo scorso mese ci sono state in moltissimi movimenti di donne
Che hanno cercato di contrastare questo avanzamenti e questo sta quel momento questa ostacolo continuano su muri diritti sessuali e riproduttivi delle donne
Per fortuna i movimenti sono molto forti
Però devo dire la verità e molto costante continuano per come viene fatto anche perché sono anni fanno un po'come la goccia cinese
Pensiamo poi invece ai diritti proprio sulla questione della violenza sulle donne l'idea della famiglia tradizionale in qualche modo nega alle donne stesse visto che proprietario della famiglia che vengono i più importanti diciamo la maggioranza la prevalenza della della violenza
Sulle donne perché viene in famiglia circa il settanta per cento se non anche di più della violenza che subiscono che viene subita dalle donne quindi avvenendo in famiglia
C'è un attacco per esempio a tutti questi strumenti come anche la convenzione di Istanbul che vogliono in qualche maniera dare delle risposte per uscire dalla violenza e quindi in qualche modo si deve ostacolare il il documento internazionale che cerca di di dare delle risposte alle donne ma non solo di darle anche di orientare gli stati come agire per sostenere le donne che vogliono uscire da situazioni
L'altro grande attacco nei confronti del movimento che leggi detti e questo perché perché l'idea dell'ordine
Delle diciamo dell'ordine naturale delle cose non è previsto che ci siano in qualche maniera tutto quello che
Un orientamento del genere che comprenda non solo il binomio classico uomo donna ma anche tutto quello che c'è nel mezzo
Questo è un un'operazione importante che dura da anni è molto finanziata chiaramente da lobbisti che ultra conservatori e che mette a dura prova i movimenti delle donne
Movimenti delle donne che hanno visto sempre di più a diminuire gli spazi per parlare dei loro diritti e delle loro libertà
Ma soprattutto anche a non diminuiranno visto diminuire i finanziamenti che in qualche modo possono aiutarle
A sostenere una battaglia in maniera paritaria fondamentalmente quindi anche qui c'è diseguaglianze c'è disparità nella capacità in in linea anzi che sia per uscire da questa situazione
Questo è quello che ci ritrovano oggi a venticinque anni da Pechino
Una una grossa sfida che continuerà a percorre credo almeno il prossimo decennio che è di fronte a noi ed è proprio per questo che c'è bisogno di in qualche modo una sensibilizzazione reale su queste problematiche perché la comunicazione fa la differenza i media possono fare la differenza possono informare meglio
E possono in qualche modo cercare di non o creare ulteriori ostacoli a quelli che già vengono creati da queste persone che in qualche modo influenzano anche nel serie politiche e le stelle della comunicazione
Grazie a Simona Lanzoni Micene presidente della Fondazione Pangea e vicepresidente del Gremio in seno al Consiglio d'Europa qui è Marilù Mastrogiovanni vi do appuntamento alla prossima puntata
Di Forum Mediterraneo sempre qui su Radio Radicale