Rassegna stampa estera

Quel giorno Lescaut tutori di radio radicale mercoledì quattordici luglio questo è l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta l'edizione di oggi sarà in gran parte dedicata Cuba alle manifestazioni di protesta che sono scoppiate domenica sull'isola parte scontento economico e sanitario ma anche forse soprattutto scontento politico lo vedremo con una serie di editoriali partendo dalla stampa spagnola che ovviamente ha un occhio più attento di di di di giornali di altri Paesi alla situazione cubana
El Pais la democrazia e ciò di cui ha bisogno Cuba la rivolta contro il regime dimostra l'esasperazione della popolazione a causa della povertà e dell'oppressione poi nel mondo che chiede al governo di Pedro Sanchez di esigere la fine della dittatura cubana
Allora storico scontento della popolazione per la mancanza di libertà si sono sommati nuovi elementi il tutto è sfociato in un proteste spontanee antigovernative spiega
Tra l'altro il mondo porgere wall street journal ha rivolta della disperazione a Cuba il titolo delle editoriale di ieri
By the non usato le parole giuste ma ora gli Stati Uniti devono fare molto di più scrive il quotidiano economico americano e chiuderemo con il Washington post un editoriale dal titolo per poche ore il mondo ha potuto vedere il desiderio dei cubani di libertà se avremo tempo ci occuperemo poi di altri due temi l'Afghanistan dove la la situazione si sta deteriorando ulteriormente con il ritiro delle truppe americane e della NATO
I talebani dicono di aver preso il controllo dell'ottanta ottantacinque per cento del Paese
Si avvicinano sempre di più a Kabul
Leggeremo su questo un commento di rinnovo girar da Fidia o di ieri Afghanistan alla menzogna di by the non il il titolo
Infine la politica italiana che rimane sotto i riflettori di alcuni giornali esteri come spesso capita l'opinione ieri a pubblicato una un'analisi in realtà lungo articolo ritratto firmato da Francesco Maselli
Dedicato a Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia l'interrogativo nel titolo è questo una inarrestabile ascensione alla testa del partito erede di formazioni post fasciste
La romana Meloni e oggi la principale personalità d'opposizione al governo di Mario Draghi scrive tra l'altro questo piccolo quotidiano
Francese ma cominciamo da Cuba e dall'editoriale di ieri di El Pais dal titolo la Democrazia e ciò di cui ha bisogno cubana il regime cubano scrive El Pais
Ha perso ancora una volta un'occasione storica come sempre del resto
La messa in scena lo scorso aprile dell'arrivo di una nuova era con la partenza di Raúl Castro dal posto di segretario generale del Partito comunista cubano
Non poteva essere più frustrante di così in questi mesi nulla è cambiato tutto è peggiorato
Lo dimostrano le proteste che domenica hanno scosso l'isola caraibica e la cui ampiezza e spontaneità per quanto il castrismo cerchi nemici all'estero
Dimostrano la profondità della esasperazione della popolazione cubana
Tutto è iniziato nella piccola cita Disantantonio dei bagni osservi vicino all'Avana la mancanza di elettricità di vaccini contro il copri da spinto alcune centinaia di cittadini a scendere in piazza e chiedere un miglioramento delle loro terribili condizioni di vita
Quella manifestazione si è rapidamente trasformata in qualcos'altro spiega il Paisà
Le grida libertà e a basso la dittatura si sono diffuse a macchia d'olio attraverso i social network che hanno acceso una miccia di speranza in migliaia di cubani
A Santiago all'Avana Vecchia in molti altri angoli del Paese le proteste si sono moltiplicate in una storica ondata di scontento
La risposta del regime guidato dal presidente Miguel Diaz Scania il è stata quella prevedibile ma per questo non meno minacciosa
Dopo aver incolpato ancora una volta gli Stati Uniti per il peggioramento della situazione dell'isola il regime ha invitato le forze di sicurezza a riprendere le strade ha proceduto all'arresto di centinaia di persone
Con lo slogan non saranno ammesse provocazioni
Díaz Carniel agito come un automa e a voltato le spalle ha chiuso gli occhi di fronte alla realtà cubana
Il governo di Cuba può ingannare se stesso ma non i suoi cittadini o la comunità internazionale
Le proteste dell'undici luglio sono le più grandi dal mille novecentonovantaquattro e potrebbero segnare un punto di non ritorno secondo El Pais la pandemia gettato una luce crudele sulle carenze del castrismo
E a esacerbato i disagi dell'isola
Rispondere con la solita bunker Rizzo e azioni ideologica è totalmente inutile
E la repressione non aiuterà i mali di Cuba sono troppi per continuare con questa farsa
Non è riempiendo le carceri di avversari dissidenti artistiche verranno risolti i problemi scrive nelle conclusioni El Pais la perenne carenza di rifornimenti le code e le devastazioni del Covip fanno parte di un quadro tetro che preannuncia un'altra era di disagi per la popolazione i decenni di outing hanno sono troppi il passaggio alla piena democrazia e un imperativo morale
E questa è una sfida che esige coesione da parte della comunità internazionale la Spagna e l'Unione europea devono agire senza indugio di fronte alla strategia dello status quo degli Stati Uniti il grande attore della regione
Non è aumentando la sofferenza dei cittadini che si aprirà la strada delle libertà ma non si può nemmeno chiudere gli occhi di fronte agli eccessi del regime nella vana speranza che tutti Ca'tutto cambi da solo
è necessario mobilitarsi per accompagnare la democratizzazione che i cubani devono gestire in prima persona
Occorre formare un fronte comune che al di là degli interessi geo strategici ed economici
Metta al centro dell'azione un popolo devastato dalla povertà e dalla mancanza di libertà solo con la democrazia si risolve il problema Cuba conclude
Il paese in questo editoriale di ieri anche il mondo altro giornale spagnolo ieri dedicava il suo editoriale
Alle proteste nell'isola di Cuba il governo deve esigere la fine della dittatura il titolo
Il governo di Pedro Sanchez che si trova in una situazione abbastanza complicata da un lato perché i socialisti hanno sempre avuto come dire un'attitudine un po'di apertura comunque all'Isola
E poi e poi c'è po'Demos che invece ha legami più più profondi quanto meno col Venezuela alleato di Cuba con lo sciovinismo al oltre che con una parte del del movimento canta castrista
Ma il suo bagno a leggere il mondo a soli tre mesi dal dal ritiro di Raúl Castro dalla linea del fronte
I cubani sono scesi in piazza per chiedere la fine di un regime comunista che ha fatto precipitare l'isola in una profonda crisi economica aggravata dal caos sanitario causato dall'incapacità delle autorità di gestire la pandemia allo storico malcontento della popolazione per la mancanza di libertà per la repressione degli oppositori per la censura per la povertà per l'iperinflazione
E per la carenza di prodotti di base medicinali si sono aggiunti questa volta diversi nuovi elementi che hanno portato a proteste spontanee anti governo
Come non se ne vedevano a Cuba da decenni nonostante le minacce criminali del presidente Miguel Diaz Scagni el che ha detto di aver dato l'ordine di combattere rivoluzionari per affrontare i manifestanti
Gli abitanti dell'isola hanno perso la paura e hanno preso possesso delle strade per due giorni consecutivi in varie località sfidando una tirannia la cui solidità appoggia unicamente sulla personalità totalitaria dei fratelli Castro indubbiamente scrive il Mondo la virulenza con cui Covi diciannove sta colpendo un Paese con un sistema sanitario una di guasto e dove solo il quindici per cento della popolazione è stata vaccinata
è servita da sprone Volabo a a a queste manifestazioni il fatto che le due campagne organizzate dalla diaspora all'estero per fornire ai cubani cibo e medicine è il suo ex cubare sull'ex mattanza
Siano state boicottate dal governo dell'Avana aggravato la disperazione dei cubani non va dimenticato che da marzo il regime ha lanciato una nuova ondata di repressione che si è conclusa con quarantadue arresti oggi il totale dei prigionieri
Politici e oltre centocinquanta i quarantadue arresti hanno colpito il movimento cosiddetto San Isidro composto da artisti intellettuali
Che si erano presentati davanti al ministero della cultura chiedendo libertà di espressione
Quelle proteste sono state il Stemme di quelle di oggi
Che sono riuscite a diventare virali tra la popolazione nonostante il controllo su internet mantenuto dalla dittatura comunista la comunità internazionale secondo il mondo non può tacere di fronte alla situazione angosciosa in cui cubani vivono da decenni gli Stati Uniti hanno manifestato la loro preoccupazione per il timore di una risposta violenta del forza repressive cubane
Anche il Governo spagnolo che da lunedì ha un nuovo ministro degli Esteri cosa Emanuela Albare ma alla sua inaugurazione rimasto zitto su Cuba
Deve condannare con forza la dittatura e lavorare per promuovere la democrazia a Cuba l'Unione europea e soprattutto chi a capo della sua diplomazia Giuseppe Borrelli
Deve porre fine ai gesti di apertura nei confronti del regime così
Così tra l'altro il mondo che poi in chiusura ricorda che Borrello
Lunedì si è limitato dopo una riunione con i ministri degli esteri dall'Unione Europea a chiedere al governo cubano di permettere ai ai suoi cittadini di manifestare
Pacificamente veniamo un giornale americano molto anticastrista il Wall Street cioè al e a un editoriale di ieri dal titolo rivolta della disperazione a Cuba
Ovviamente il tono molto duro le impressionanti proteste a Cuba questo fine settimana dimostrano che il popolo cubano desidera ancora una vita libera dalla tirannia malgrado decenni di repressione il presidente by the ne ha colto nel segno lunedì quando ha espresso il sostegno americano i manifestanti
Dicendo di augurarsi
No e poi il Wall street journal la Giunta aggiunge ci auguriamo che by the non vada avanti aumentando la pressione sul regime le proteste non sono rare a Cuba dove la maggior parte delle persone vive in povertà disperata
Mentre una ristretta élite di governo beneficia di un'economia statale che dipende dai dollari dagli euro che arrivano dall'estero
Ma la rivolta di domenica è stata insolita perché si è sviluppata in modo praticamente spontaneo e si è allargata a tutta l'isola con i messaggi che si diffondevano attraverso i social media
E suo atto come telegramma le proteste non sono state pianificate organizzate i cubani si sono ammassati nelle strade per manifestare il loro scontento per le ricadute economiche della crisi sanitaria del Covi diciannove che è stata gestita male dal regime
Per le penuria di cibo e medicinali e per i numerosi blackout giornalieri i manifestanti hanno scelto come grido di libertà patria invita patria e vita
Come per ripudiare lo slogan e rivoluzionario di Che Guevara patrio morte i social media sono pericolosi per la dittatura perché consentono alle persone di condividere la propria insoddisfazione
E di non sentirsi sole questa volta è diverso secondo il wall street journal anche perché Fidel Castro è morto suo fratello Raúl non ha più la carica ufficiale
Il successore Miguel Diaz che Agnelli non ha legittimità se non per il sostegno dei militari e dei servizi segreti
Il fatto che ci Therin Corbani siano pronti a rischiare l'arresto scendendo in strada è un segnale che la sofferenza è così grande che la maggior parte dei cubani ritiene di non aver più nulla da perdere
Non è chiaro se questo sfogo sia sufficientemente forte per resistere o possono essere schiacciato come è accaduto tante altre volte in passato
Il regime non vuole correre rischi di Ascani ella scatenato i suoi militari e gli agenti del ministero degli affari interni per fermare le proteste con arresti e percosse
Domenica anche inviato i rivoluzionari cioè ai ceffi in borghese del regime in strada per attaccare i manifestanti ed avvertito che i suoi avversari dovranno passare sul nostro cadavere se vogliono rovesciare la rivoluzione
Questo uso della violenza da parte dello Stato è un standard una procedura operativa standard a Cuba dia Scania del che il regime non si arrenderanno facilmente perché hanno tutto da perdere
Ma il punto qual è
Certo gli Stati Uniti non possono dettare gli eventi a Cuba
Ma siamo stati rincuorati dal sentire il Presidente by the nel rilasciare una dichiarazione lunedì
Secondo la quale le proteste di domenica sono un chiaro appello alla libertà per uscire dalla tragica morsa dalla pandemia da decenni di repressione sofferenza economica
By the ma anche invitato il regime cubano ad ascoltare la sua gente
Servire i bisogni dei cittadini in questo momento vitale invece di continuare ad arricchirsi la sfida ora per l'amministrazione e far seguire a quelle parole un sostegno reale per la liberazione di Cuba
Il primo passo e non tornare alla fallimentare politica della pacificazione di Barack Obama che sia permesso agli Stati Uniti di ampliare Piaggi commercio con l'isola ma senza ottenere nulla in termini di riforme politiche od economico che ha il regime per il Wall street journal eh più vulnerabile da quando Donal Trump ha restaurato alcune sanzioni ai suoi alleati del regime in Venezuela non possono più fornire molto petrolio per mantenere negli UCI accese e dar da mangiare all'esercito cubano gli Stati Uniti possono stringere la morsa finanziaria possono imporre sanzioni con il Magnitsky Act contro chi viola i diritti umani a Cuba aiutare i manifestanti evitare la chiusura di internet sarebbe cosa inestimabile
Bisogna anche inviare un avvertimento a Russia e Cina a non sostenere il regime le probabilità a favore di una rivoluzione che porti alla libertà possono essere basse ma il popolo cubano deve sentire forte e chiaro che l'America è dalla sua parte conclude
Il Wall Street giornale Noel per chiudere come dire questa panoramica su Cuba
Vogliamo prende anche il Washington post
E un editoriale dal titolo per poche ore il mondo ha potuto vedere il desiderio dei cubani per la libertà Desiderio che dunque non si è stupito per decenni il leader cubano Fidel Castro e i suoi successori hanno governato con la paura le strade appartengono alla alla rivoluzione diceva Castro chiunque marcia asse contro il Governo rischiava l'arresto e la prigione
Domenica almeno per qualche ora i cubani hanno superato le loro paure si sono ripresi le strade si tratta di un'esplosione spontanea di rabbia frustrazione la penuria di cibo medicinali e la il e la peggiore dai tempi del collasso sovietico che portò per Cuba la perdita dei sussidi da parte dell'Unione Sovietica negli anni mille novecentonovanta
L'economia pianificata e moribonda il turismo è stato spazzato via dalla pandemia le rimesse dall'estero sono state colpite dalle sanzioni americane le per Ko le persone cittadini cubani trascorrono ore a cercare cibo sufficiente i blackout sono quotidiani
La scorsa settimana poi c'è stata un'impennata di infezioni di copie d'con immagini scioccanti nella provincia di mattanza sa contro pazienti in fila davanti agli ospedali per terra o nelle strade
La sanità doveva essere l'orgoglio della rivoluzione cubana il disastro avvenuto malgrado il fatto che Cuba abbia rivendicato di avere sviluppato due vaccini altamente
Efficaci solo il quindici per cento della popolazione è stata vaccinata cosa più grave il regime ha rifiutato aiuti umanitari dall'estero quelli delle campagne ex Scuba e si doveva esser mattanza
Le proteste di domenica non erano solo per vaccini o cibo c'erano anche richieste di libertà politica e di porre fine alla dittatura qual è il punto del del Washington post la rivoluzione di Fidel Castro è diventata una distopia tropicale
Un'isola ricca in cui i cittadini sono affamati una popolazione creativa e determinata rinchiusa in una camicia di forza politica una dittatura vecchia che si aggrappa al potere senza legittimità i cubani devono sapere che il mondo esterno li sta guardando con ammirazione mentre cercano di prendere in mano il loro destino il loro regime deve sapere che il mondo sta guardando e lo sta guardando se cercherà di bloccare l'espressione pacifica della volontà del popolo cubano così
Così tra l'altro Washington post abbiamo esaurito il tempo allora vi segnaliamo un solo sull'Italia l'opinione Francesco Maselli che racconta in tutto una pagina Giorgia Meloni a Fratelli d'Italia l'interrogativo è questo
Un errore irresistibile esce ascesa
La risposta la trovate sull'opinione di ieri da David Carretta una buona giornata con radio radicale