Verso la piazza - Riunione straordinaria del Consiglio Nazionale della FNSI

Sì associazioni e quanti hanno a cuore l'informazione in questo Paese
Noi siamo tornati oggi riprendiamo a oggi una serie di iniziative che avevamo cominciato a promuovere già dalla scorsa primavera ricorderete ci siamo visti già in questa piazza maggio scorso poi ci sono state iniziative in varie regioni italiane
Per chiedere nuovamente al governo e farlo con più forza
Attenzione sulla situazione di un settore qual è quello dell'editoria che all'informazione e attenzione al lavoro dei turisti al lavoro dei giornalisti al lavoro degli operatori dell'informazione
Io lo dico senza retorica questa è una è una professione sempre più sotto attacco
Ormai non passa giorno senza che non si registrino minacce aggressioni squadriste aggressioni da parte di negazionisti vari vari nei confronti di colleghi che sono in piazza sono per strada sono le nelle zone più impervie del Paese
A fare il loro lavoro a cercare di informare i cittadini
A fronte di questa situazione noi registriamo soltanto con da parte di chi potrebbe ed ha il dovere di intervenire registriamo soltanto messaggi di solidarietà
Indignazione che dura lo spazio di qualche minuto o di qualche ora ecco noi chiediamo oggi
Qualche messaggio di solidarietà in meno soprattutto a chi ha il potere di fare le leggi a chi ha il potere di adottare provvedimenti è qualche provvedimento in più
Perché ci sono danni provvedimenti che riguardano il nostro settore riguardano la nostra professione
Ferme in Parlamento perché ci sono venti trasversali che impediscono a quei provvedimenti di andare avanti a quei provvedimenti di andare addirittura all'esame delle commissioni prima ancora che dell'auto
Mi riferisco
Al disegno di legge di contrasto alle liti temerarie o le cosiddette querele bavaglio malese riesco anche alla mancanza di volontà di accogliere quella che è stata una sollecitazione che arrivata dalla Corte costituzionale dopo una sentenza che ha parzialmente modificato la legge sulla stampa abolendo il carcere chiedendo però al Parlamento di intervenire non è successo nulla
Non si è mosso nulla
Questo nonostante più volte nel corso del suo settennato al Quirinale il Presidente della Repubblica abbia richiamato l'attenzione delle istituzioni l'attenzione dell'opinione pubblica
Sulla necessità di difendere l'informazione in questo Paese il pluralismo dell'informazione
E il lavoro dei cronisti
A fronte di tutto questo l'ho invece registriamo
Condizioni di lavoro
Che vanno sempre più peggiorando
Un precariato che assunto dimensioni ormai inaccettabili dimensioni indegna di un Paese civile
Ormai il lavoro si sposta fuori delle redazioni dalle redazioni e viene affidato a colleghi precari che nel migliore dei casi sono inquadrati come co.co.co.
Ma sono trattati peggio dei cosiddetti writers sui quali come dire poi si registra sempre la indignazione generale
Noi anche sul lavoro sull'equo compenso guardate il venti maggio scorso chi doveva convocare il tavolo è venuto in questa piazza a dire che di lì a qualche settimana avrebbe convocato il tavolo allora forse mi sono perso qualcosa io ma noi lo stiamo ancora aspettando quarta siamo ormai ad ottobre siamo arrivati ottobre se ho ancora aspettando il tavolo per le coop compenso quindi nessuna risposta nessuna volontà di affrontare le criticità di questi sette di questo di questo settore un settore che vive sulla propria pelle quella che la crisi di un se di un di un di un sistema industriale a livello mondiale
Ormai l'espulsione dal mondo del lavoro sono all'ordine del giorno
Il l'espulsione dal mondo del lavoro sono finanziate dallo Stato
I cosiddetti prepensionamenti li paga allo Stato centinaia di migliaia di euro
Per distruggere occupazione
E a fronte di tutto questo a fronte di questa situazione che va a ripercuotersi naturalmente sul nostro sistema di Welfare sugli enti della categoria
Qual è la preoccupazione del governo che cosa su cosa il governo ha acceso i riflettori il governo accende i riflettori unicamente sulla previdenza dei giornalisti sulle Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani che in una situazione di dissesto ma semplicemente perché si trova a monte di un sistema che sta crolla
Il dissesto dell'impicci è figlio
Della distruzione di posti di lavoro
è figlio della precarietà non è non è il risultato di altro
E quindi a fronte di questo governo che cosa pensa di fare
Pensa in sostanza di dare un colpo di spugna
Al sistema di welfare della categoria
Andando magari Accor a commissariare litigi Enna ma senza affrontare tutte quelle che sono le altre criticità tutti gli altri nodi strutturali di questo settore
Guardate io lo dico oggi perché ancora non l'avesse capito e perché ancora continua a diffondere una narrazione fuori dalla realtà commissariare imprecisi implica andare a mettere mano mandata a mettere le mani nelle tasche dei colleghi sia quelli che sono in pensione già in pensione
Perché non pensino che il passaggio all'INPS sarà indolore anche sarà indolore per loro quel passaggio costerà loro un altro Contributo di solidarietà
Pluriennale è molto più pesante di quelli che hanno pagato in passato
è quel passaggio lo pagheranno anche i colleghi attualmente attivi coloro che sono stanno oggi lavorando che si vedranno ricalcolare le pensioni con con meccanismi sicuramente peggiorativi
Allora se questo è il disegno del Governo io non affronto nessun modo strutturale io non metto neppure intorno al tavolo le parti sociali che potrebbero essere interessate
A una diversa organizzazione riorganizzazione del del sistema previdenziale di welfare
Del mondo dell'informazione non soltanto del giornalismo italiano quindi tutto il mondo dell'informazione
Io faccio come dire porto avanti dei tavoli a prescindere da quello che può spezzare il sindacato dei giornalisti a prescindere di quello da quello che possono pensare i i sindacati confederali mai consultati
Non siamo mai stati consultati noi non è mai stato sono mai stati consultati i sindacati confederali vedo collega Salvo Guglielmino della CISL o che che ringrazio consigliere rappresentante della CISL consiste nel consiglio nazionale della Fnsi mai consultati mai consultati i comunicatori però bisogna intervenire
Pisani intervenire con interventi che di fatto
Sarebbero interventi punitivi perché il commissariamento dell'Impregilo sarebbe la premessa per la col per il commissariamento della professione per il commissariamento dell'articolo ventuno dalla Costituzione
E allora perché siamo oggi tornati cui siamo oggi tornati così per chiedere al governo di affrontare finalmente in un tavolo con le parti sociali quelle che sono le criticità dell'intero settore
Questa non è una crisi industriale che si può affrontare con qualche mancia con qualche decina di migliaia di euro inserite in nelle pieghe di qualche legge di stabilità
Queste è una crisi strutturale che richiede un tavolo di settore per arrivare ad una nuova legge di settore perché noi stiamo affrontando i problemi della nostra categoria con una legge scritta nel mille novecentottantuno
Cioè stiamo scarno sta affrontando il problema è la nostra categoria con una legge scritta quando non c'era neanche la la la l'emittenza televisiva nazionale non c'era era vietata la trasmissione sul nel mille novecentottantuno la trasmissione delle televisioni private sul su su sul sul sulla a livello nazionale
Ecco perché quindi non riteniamo che sì è arrivato il momento di chiedere con forza questo tavolo chiedere con forza questo questo confronto perché se questo confronto non ci fosse
Guardate sarebbe uno schiaffo non soltanto a una categoria dice di lavoratori e di professionisti sarebbe uno schiaffo l'opinione pubblica di questo Paese alla quale anche noi vogliamo rivolgersi è inevitabilmente dovrebbe comportare dovrà comportare una innalzamento del livello di un conflitto
Inevitabilmente il tema non potranno diventare più teso dovrà diventare più teso e quindi i giornalisti italiani ma anche gli altri lavoratori dell'informazione
Dovranno far sentire la loro voce anche con forme di lotta più forti come per esempio lo sciopero generale grazie a tutti
Chiederei alla presidente dell'intima Rina Macelloni di intervenire perché diciamo questa diciamo le Impregilo Ischia di essere come dire
La prima o l'ultima vittima seconda a seconda dei punti dei punti di vista di questa situazione di assoluto stallo prego
Grazie grazie a tutti e se noi siamo la vittima potenziale ma cercheremo di invertire il corso della storia
Allora noi siamo Antegnati in queste settimane come avrete saputo eletto in un confronto che
Molto intenso molto duro con il governo
Per trovare la soluzione per la stabilità dell'ente in una commissione tecnica che è guidata da Palazzo Chigi
Noi abbiamo presentato una nostra proposta di allargamento della platea l'unica soluzione che consente di mantenere l'istituto in vita
Così come lo conoscete oggi
L'unica soluzione
L'abbiamo presentata abbiamo fatto un lavoro credo impeccabile perché abbiamo stupito tutti
Questa proposta è stata apprezzata valutata ribaltata messa sotto stress da tutti i punti di vista
Era cioè tecnicamente una operazione fattibile
L'alternativa quale l'alternativa è il commissariamento la liquidazione dell'istituto dentro l'INPS l'immediata perdita
Di tutto quello che i ministeri continuano a chiamare i vostri privilegi e noi continuiamo a chiamare le nostre tutele tutto e pensioni il welfare tutto quello che abbiamo costruito negli anni
Ora visto che noi abbiamo una legge che dice che si può allargare la platea dell'istituto dal due mila ventitré abbiamo un'ipotesi sul tavolo tecnicamente fattibile
Noi non accetteremo nessuna soluzione che non comprenda l'autonomia dell'istituto
Che non preveda l'autonomia dell'istituto cancellare Limp oggi oggi significa cancellare la categoria nel suo momento di massima debolezza renderla ancora più debole ancora più sotto attacco significa dire alle giovani generazioni di giornalisti noi che abbiamo tutti insomma un'età come si vede da questa piazza
Noi abbiamo preso e visto tutto il meglio del nostro sistema di Welfare e di tutele abbiamo visto quanto è utile quanto è servito a garantire una professione delicata
E sotto attacco
E oggi a voi
Arrangiatevi non vi resta niente non vi resterà niente
Cancellare l'Impregilo significa anche Cré spero di sbagliarmi ma non credo
Mettere la pietra tombale su quello che chiedeva Raffaele che stiamo chiedendo tutti da anni un tavolo vero che preveda interventi di riforma seria sul settore dell'editoria una volta sparito il presidio economico della categoria sarà più difficile per tutti noi evitare stati di crisi a ripetizione veri finti botta
Prepensionamenti a valanga precarizzazione di massa dentro le redazioni quali ispettori andranno controllare le finte partite Iva e finti co.co.co.
L'ispettorato nazionale del lavoro
Non credo
Allora penso davvero che tutto questo interessi oggi noi giornalisti che stiamo qua giustamente a difendere il nostro istituto ma anche tutti i lavoratori del settore
Perché sono interessati come noi a una ad aprire finalmente un confronto serio su cosa deve essere di informazione in questo Paese questo stiamo chiedendo grazie
Grazie Marina ho visto la collega Simona Fossati che la vicepresidente del fondo fondo pensione complementare se vuole intervenire prego
Grazie buongiorno a tutti
Allora oggi più che mai il fondo di pensione complementare i giornalisti italiani al secondo pilastro della previdenza oggi più che mai è importante un'opportunità
Che i giornalisti non possono perdere eppure c'è chi ostacola alla metà dei giornalisti iscritti all'ordine descrivesse al secondo
No i danni diciamo la la parte giornalistica del fondo che è un CDA paritetico assai ricco giornalisti essere editori
Sta cercando di allargare la platea attenzione allargare allargare la platea ai giornalisti perché oggi non si possono iscrivere al fondo né i giornalisti freelance a partita IVA
E nemmeno i contrattualizzati della pubblica amministrazione chi blocca questo ribadisco gli editori cioè gli editori non vogliono permettere in questo mercato di al disfacimento in questa crisi totale di tutti ci sarebbe quest'opportunità per i giornalisti di aiutarli a rendere più sereno il loro futuro perché questa pensione la tensione che si affiancherebbe a quella dell'IGP
Ecco quindi gli editori stanno facendo questo oltre al resto del massacro che stanno perpetrando stanno anche impedendo ai giornalisti descrivere sia al proprio fondo
E questa è una cosa che non va bene che volevo farvi sapere perché in pochi sanno questo cioè l'indice giustamente la Presidente lei ci parla dell'allargamento
Ai comunicatori Mannoia al fondo stiamo parlando di allargare agli stessi giornalisti questo ci viene impedito
Ecco questo era il picco all'intervento in questa piazza che deve essere qui per per chiedere al governo di più grave
Grazie grazie Simona ho visto Guido D'Ubaldo segretario uscente dell'ordine dove
Prego
Buongiorno a tutti siamo qui a far sentire la nostra voce per far capire al governo che
Finora è stato fatto poco per salvare la nostra categoria è stato fatto poco è stato fatto
Molto in favore degli degli editori con continua di stati di crisi
Quattrocentosedici dallo dissanguato le casse dell'ordine io dal segretario uscente dell'ordine del giorno ISO partecipato diversi incontri con il sottosegretario martella con con due ricordo ma con altri esponenti del governo che hanno sempre manifestato grande attenzione nei confronti dei problemi della nostra idea di Golia però finora è stato fatto poco ecco salvare gli impicci significa salvare eguagliare antichi re la
Professionalità e l'indipendenza dei giornalisti questo è l'ultimo passaggio siamo proprio alle battute finali
L'allargamento della platea sicuramente la la cosa più importante da fare per salvare gli intrighi e credo che in questo anche l'ordine dei giornalisti via presto verrà rinnovato con le elezioni può fare la sua parte grazie
Grazie guido io adesso vorrei qui ascoltassimo tutti alcune testimonianze
Di colleghi che a vario titolo nei giorni scorsi nelle settimane scorse
Hanno sperimentato sulla propria pelle
Quello che si può definire un attacco concentrico alla stampa
Nei giorni scorsi avrete seguito la vicenda la vicenda del giudice
Che ha cercato di bloccare la pubblicazione di un'inchiesta che sarebbe stata appunti era stata messa a punto dalla dalla dalla testata fan peggio è stata addirittura prova e nessun decreto poi quel decreto fortunatamente è stato in qualche modo cassato
Ma è una vicenda emblematica che la dice tutta su quello che è l'atteggiamento che in questo Paese sta diventando quasi sempre più sempre più diffuso nei confronti dell'informazione cioè impedire all'informazione
Di dare fastidio differire all'informazione di non di di di fare il proprio dovere quindi io vorrei chiamerei dire il collega cancellato direttore di fan page a raccontare brevemente questa vicenda che secondo me è emblematica
Grazie
No no ero lì
Racconto è racconto strano racconto di una cosa che non c'era mai successa
Pomeriggio ci arriva questo messaggio questa la la questa telefonata emigrazione che racconta di come era fosse stato emesso un decreto un decreto sia stato notificato un decreto che intimava l'oscuramento preventivi sequestro preventivo mediante oscuramento di un'inchiesta giornalistica già tra giornalisti e che l'hanno fatto
Si chiama follow the money e guardare i rapporti tra il sottosegretario l'ora sottosegretario economia Durigon e
E gli ambienti dell'UGL sindacato di destra ulteriormente a dire Durigon in quali inchiesta in una in una brano di quell'inchiesta che il generale che indagava sui i quarantanove milioni della Lega l'avevano messo loro
Ecco la cosa che ci ha colpito di quella di quella giornata che si parlava di sequestro preventivo cioè non è stata emessa non c'era un una querela né io né i giornalisti risultava amo quelle latine indagati c'era una querela contro ignoti
Non c'era una sentenza non c'era neanche un procedimento in atto
Ma si chiedeva perché le intimamente a un giornale di oscurare un proprio contenuto si chiedeva preventivamente dissequestrare quel contenuto
Ora noi siamo un giornale che ha una grande presenza socio alla a abbiamo denunciato il fatto
Abbiamo ricevuto la solidarietà di tanti colleghi e permettetemi in questa sede di ringraziare Fnsi ringraziare l'ordine e grazie a tutti i colleghi che sono espresso la loro solidarietà quindi nostro grazie
Va al voi a loro e ai tanti
Cittadini
Ci hanno supportato in questa battaglia
Questo ha portato a mio avviso anche
A far sì che questo decreto venisse immediatamente nel giro di ventiquattro ore sconfessato dalla stessa Procura di Roma
Che in quel momento in ventiquattro ore a seguito di ulteriori indagini si accorge che c'era una sentenza la Cassazione che diceva che un contenuto non può essere preventivamente oscurato sentenza che si poteva trovare su Google
La domanda che mi pongo e credo che sia il punto centrale
Da cui trae insegnamento per questa storia
E se questa cosa non fosse successa al giornale on line grande con una grande presenza sociale con una capacità di comunicare queste situazioni se fosse successo un piccolo giornale magari locale
Magari senza la capacità di arrivare
Diciamo a far diventare notizia questa questa situazione
Quel contenuto penalmente sarebbe stato oscurato
Sarebbe stato oscurato sarebbe stato sequestrato quesito avrebbe avuto i sigilli come accade ai siti di scommesse o discrimini clandestino peggio sito informativo
E l'informazione in assenza di una condanna per diffamazione in assenza di qualsivoglia appiglio
Scaturito da un procedimento sarebbe stata cancellata
Semplicemente sarebbe scomparsa ecco molto spesso si parla di casa il calcio USA si fanno queste polemiche sulla presunta casa il canto la vera casa il caldo che questa si chiama censura e credo che diamo
Che sia necessario un intervento legislativo per questo e per altri casi in cui veramente sentiamo tutto il peso di una libertà di stampa minacciata
Da chi non la vuole grazie
Grazie direttore sarebbe quella che è sufficiente che qualcuno leggesse l'articolo ventuno della Costituzione laddove si dice che la stampa non può essere sottoposta ad autorizzazioni o censure quindi e segue e sequestri anch'quindi basterebbe ripartire da lì
Un'altra vicenda emblematica di quello di quello che è diventato il nostro mercato del lavoro
è quella dei colleghi della Gazzetta del Mezzogiorno
Quotidiano di centotrentaquattro anni di storia che non aveva mai interrotto le pubblicazioni neanche durante i due conflitti mondiali
Che però da ormai dal dal primo agosto
E lontano dalle edicole per una vicenda che non ha nulla a che vedere con la vita stessa del giornale o con lavoro dei colleghi ma una vicenda che riguarda a beghe legali una vicenda che riguarda la guerra tra giornale naturalmente su su sul sulle spoglie di un giornale fallito Frattini fra chi sta cercando di accaparrarsi dello io vorrei che qui il collega mimo Mazza del comitato di redazione della Gazzetta del Mezzogiorno raccontasse brevemente questa vicenda
Grazie buongiorno a tutti sono Mimmo Mazza componente del comitato di redazione della Gazzetta del Mezzogiorno lavoratore cassa integrato a zero ore forse casse dello zero ora perché non abbiamo nemmeno certezza della CIG dal primo agosto scorso
Siamo stati sospesi dal lavoro buono quarantotto ore di preavviso che non si danno con tutto rispetto nemmeno la donna delle pulizie siamo stati messi in mezzo alla strada
Per via di una battaglia legale della quale ancora non si vedono i confini siamo ostaggio dalla magistratura ormai tre anni che si interessa delle vicende dei nostri editori delle nostre delle nostre società editrici
E non riusciamo ancora adottata la liberazione lunedì scorso abbiamo protestano davanti al Tribunale di Bari chiedendo tempi certi per la definizione di una procedura che dura ormai da giugno del due mila venti pensate che sono arrivate al Tribunale di Bari due offerte di concordato preventivo ad aprile dell'ordine di quest'anno sono passati sei mesi questi due offerte ancora non c'è una definizione siamo in una situazione paradossale la Gazzetta nell'isola non è edicola
Dopo essere stata come ricordava il nostro segretario anche in edicola anche durante le esequie due guerre mondiali e non ci siamo non perché non c'è un editore disponibile a evitarla no perché non si Lennon in Tribunale di Bari non decide
A chi tocchi finalmente il compito di fare l'editore e riportino nel nostro lavoro al rosa redazioni
C'è stato un vulnus di e di democrazia importanti al Sud e su questo vorrei che il Governo intervenisse
E intervenisse facendo anche bello al silenzio degli enti locali pugliesi che hanno speso finora le loro parole soltanto per di solidarietà soltanto agli ex editori mentre non si confronti non è stata spesa nemmeno una parola un vulnus importante la Gazzetta del Mezzogiorno dal mille ottocentottantasei da sempre raccontato
La Puglia la Basilicata e si è sempre occupata delle elezioni locali è la prima volta domenica scorsa si è votato in Puglia e Basilicata
E la prima volta che è mancato il racconto di un momento essenziale per la democrazia quello delle lezioni un vulnus formidabile
Che speriamo non si ripeta più ringrazio la federazione per il sostegno che ci ha dato finora e speriamo di uscire presto da questo incubo grazie
Ecco è di questi giorni invece nei dintorni con di quarantotto ore fa
Una dura vertenza che ha opposto i colleghi del Gazzettino storica testata del Veneto e di Venezia
All'azienda e al direttore con una decisione senza precedenti
A fronte di uno sciopero proclamato dalla redazione dopo il rifiuto da parte del direttore di pubblicare un comunicato sindacale cosa gravissima perché tra l'altro si viola una norma contrattuale oltre che lo Statuto dei lavoratori
Il direttore ha deciso comunque di portare il giornale in edicola insieme ad un gruppo diciamo così di quelli che si chiamavano una volta crumiri
Chiederei al collega Gianluca Amadori del Gazzettino di Venezia nonché presidente dell'ordine dal Veneto di intervenire e di raccontare questa vicenda
Grazie grazie Segretario grazie anche per l'appoggio e la federazione
C'ha garantito in questi giorni difficilissimi aveva Gazzettino sta vivendo una fase molto molto impegnativa con da mesi siamo in stato di crisi e ciò nonostante nonostante i sacrifici della relazione Pineschi esso sempre di più il direttore
Si rifiutava mai avallato la la fatto di non assume neanche i colleghi che erano previsti da dalla dagli accordi ministeriali
Per sostituire quelli che vanno in prepensionamento si rifiuta praticamente ogni ogni dibattito sindacale ogni confronto la situazione molto tesa orari di lavoro sempre più o stringenti come impegni lavoro di dieci dodici ore al giorno
Se AMISOM artwork India ormai da un anno e mezzo con nessuna prospettiva rientra in redazione salvo i colleghi della parte generale che non si sa perché quelli sono rientrati le redazioni no
Siamo stati costretti per tutto lo smart working a utilizzare i mezzi personali a fare i figli porta il porta computer perché ne hanno dati a disposizione soltanto una parte rispetto al corpo redazionale
Ovviamente i gli straordinari non esistono i colleghi più giovani che sono entrati con contratti in cui è tutto compreso vengono fatti lavorare in in continuazione su tutto questo abbiamo cercato di porre a dei tavoli di confronto sempre negati sia dall'azienda che dal direttore fino a quando siamo arrivati al punto proclama lo sciopero per non fare uscire il giornale lunedì su martedì
è il direttore per tutta risposta ha organizzato l'uscita del giornale in uscita il giornale peraltro vergognosa cui ne siamo usciti con due edizioni rispetto a tutte le edizioni provinciali del Gazzettino
Quando sulle locandine a Padova dove non c'era un'edizione però annunciavano addirittura i risultati elettorali con i lettori che andava in edicola e aprivano giornale dentro non trovavano le cose
Pensavano di trovare per cui anche un prodotto non dignitoso per l'immagine del giornale
E a quel punto tra l'altro col direttore che ha pubblicato un un fondo sul giornale che sbeffeggia chi aveva scioperato e il suo successo di essere riuscito a prova a mandare in edicola giornale
Abbiamo bloccato la abbiamo prorogato lo sciopero di un giorno
Oggi finalmente siamo riusciti a far pubblicare sul giornale il comunicato in cui abbiamo spiegato
Per quali motivi abbiamo scioperato e vediamo se dopo questa questa prova di forza riusciremo a riavviare almeno un minimo di di contraddittorio di e di dibattito sindacale all'interno dell'azienda per ottenere qualcosa
Soprattutto per riuscire a a lavorare in maniera più dignitose a produrre un giornale più decente sta la situazione è abbastanza preoccupante
Perché all'azienda barca alta Girone lo conoscete
Sul Gazzettino incredibilmente dopo aver rilevato il giornale si sta impegnando molto poco
E non si capisce non esiste un progetto editoriale non si capisce dove si voglia andare a parare quale sia l'idea di giornale di sviluppo questo è un po'la situazione
Cercheremo di tenere duro perché soltanto rivendicando i diritti i nostri dei giornalisti si esce secondo me rivendicare anche un'informazione la più corretta possibile insomma piazze segretario
Grazie Gianluca Monica Andolfato Ando fatto segretaria del sindacato dei giornalisti del Veneto adesso appare
Allora buongiorno a tutti grazie io sarà una collega di di Gianluca Amadori quindi lavoriamo al Gazzettino io rispetto a quello che ha detto Gianluca benissimo dico solo che non abbiamo sono anni che noi non abbiamo mai rivendicato le nostre lotte sono solo per una riorganizzazione migliore del lavoro la la dignità del lavoro non abbiamo mai rivendicato soldi aumenti retributivi o altra abbiamo solo rivendicato la il rispetto del contratto
Basilare
Dalle qualifiche alle mansioni all'informazione è dovuta al Cdr e soprattutto ha tentato di tenere unita una redazione perché c'è la scientifica strategia del direttore di dividere tra vecchi tra virgolette nuovi assunti
Quindi quello che ci ha portato a scioperare è stato crescendo di provocazioni un crescendo di provocazioni che si sono concentrati soprattutto nell'ultima settimana come ha detto Gianluca
Partendo dalla negazione di un'assemblea di redazione
Facendo strame del dello Statuto dei lavoratori con il direttore del personale che ha scritto nero su bianco l'azienda può impedire un'assemblea dei lavoratori
Dopodiché ci sono stati degli Enti esalti Montreux brutti di a scaricamento scaricabarile totale dei vertici sui redattori ordinari
E che sono stati praticamente risultano essere quelli che a causa di una prassi invalsa Gazzettino che redattore ordinario spedisce le pagine in tipografia
Il redattore ordinario è colui che risponde della contenuta della pagina non si è mai visto perché è il capo servizio il direttore comunque la cattedra catena gerarchica
Il CDR ai danni che dice che non c'è una catena di comando pulita trasparente che in modo che possa ottimizzare anche la alle Moriggi ha di organico dal due mila e quattro a da oggi il corpo redazionale del Gazzettino è stato dimezzato eravamo a livelli di centotrenta centoquaranta adesso siamo poco più
Di settanta
L'azienda ha sempre scaricato sul costo del lavoro sui giornalisti le ristrutturazioni
Noi ci siamo stati ci siamo impegnati ma la nostra disponibilità è sempre stata scambiata come debolezza e incapacità di reagire quindi siamo arrivati a questi due giorni di sciopero
La frattura creata dal direttore nella redazione è molto grave e anche dolorosa
Perché ha diviso il corpo redazionale che però stando ai numeri bisogna dirlo hanno lavorato sedici colleghi o poco più su quasi ottanta settantasei settantasette che stiamo il che vuol dire che la redazione non è più col direttore a lavorare sono stati soprattutto alle persone di paglia i colleghi di parte generale
Che non sanno cosa vuol dire ogni giorno lavorare nelle cronache di provincia avere a che fare con i collaboratori che sono letteralmente umiliati dall'azienda compensi risibili continuamente anche ritoccati con una semplice mela
E arrivando al punto che al Gazzettino non conta la notizia verificata vera
Autentica professionale
Conta il tetto al dei pezzi dei collaboratori per cui se viene sfiorato questo tetto alla notizia veneta volta dalle pagine queste anche contro la deontologia professionale perché prima viene la notizia
Poi vengono dei conti ragionieristici sì che non sappiamo neanche su su che base sono stati fatti
Craxi grazie Monica
E a proposito è a proposito di di precari precariato divagante Petereatco strutturale io chiederei a Cristina Pantaleoni che fa parte di dell'associazione dei video maker
Di vuole dire anche di raccontare qual è il lavoro importante che svolgono decine di colleghi colleghi e colleghe come lei ogni giorno un lavoro che non viene però riconosciuto e adeguatamente garantito come dovrebbe essere
Salve buongiorno io sono Cristina sono anche molto bassa
Salvo Cristina Pantaleoni con la presidente dell'associazione giornalisti videomaker
è un'associazione nazionale penso che ormai quasi tutti i presenti hanno imparato a conoscerci
Non siamo più quelli con le telecamere in ormai siamo riconosciuti come giornalisti videomaker anche purtroppo per quello che è successo al nostro collega a Francesco Giovannetti aggredito tre settimane fa un mese fa fuori al ministero dell'Istruzione siamo Sempre più importanti all'interno delle redazioni ricopriamo tutte quante le redazioni nazionali interregionali
Da Milano alla Sicilia Torino siamo ormai comunque alla frustrazione conta novanta iscritti più o meno
Quello di cui abbiamo bisogno riconoscimento all'interno dell'ordine
Sarde la dicitura giornalista videomaker serve un allegato al contratto nazionale che regolamenti la nostra professione
Che dia garanzie di stipendio di contratto et soprattutto di compenso perché molto spesso stiamo considerati i giornalisti a cottimo grazie
Raffaele
C'è un vuoto istituzionale colmarlo qualcuno
Non lo so
Io il mio incarico quello di colmare i vuoti diciamo benissimo non l'avrei voluto fare in televisione con grande successo
Se ricordo bene c'è ti chiedo scusa Guido perché la scaletta la ricordo a memoria
Voi manifesterà dei manifestate pietà e misericordia come fanno i miei confratelli siamo altrove Elisa vari collaudi report vorrei che raccontasse quelle simpatico episodio
Della richiesta di accesso alle fonti che rappresenta un altro grande tema come aggirare le fonti dei cronisti prego
Elisa Panicola che anche la portavoce di articolo ventuno Boyle Bossa
Della suddivisione
Molto rapidamente perché noi abbiamo stiamo subendo questo attacco sulla richiesta delle fonti in in tutte le forme possibili
Credo che sia ormai noto la sia nota la sentenza del TAR sul sulla previdente il riconoscimento del ruolo dei giornalisti del servizio pubblico quali dipendenti della pubblica amministrazione quindi sottoposti all'obbligo di trasparenza siccome non è proprio così perché o cioè a a tutto il resto noi rispondiamo prima di tutto
A le regole deontologiche alla legge sul sul sulla nostra nostra professione alle regole deontologiche che ci impongono di proteggere le nostre fonti
Quella inchiesta in modo particolare un'inchiesta di data journalism tutti i dati che abbiamo riportato sono pubblici e ripresi dalle i siti delle pubbliche amministrazioni quello che si vuole con quella chi ha presentato quella e quell'esposto al TAR
E a risalire ai funzionari che hanno semplicemente risposto a delle medie richiesta di conferma di dati cioè indirettamente arrivare a identificare chi negli uffici pubblici ha fatto il proprio dovere perché ovviamente i cui e gli eventuali whistleblower o le fonti
E nascoste non le contattiamo tramite mail pubblica come credo che tutti sappiano a questo tra l'altro ha dato quella sentenza ha dato il via a una richiesta di accesso alle fonti
Da parti i molteplici e tra cui l'ultima è arrivata dal dirigente SISMI Marco Mancini per l'inchiesta studi Louis sul attento presunto attentato all'allora sindaco di Reggio Calabria Scopelliti
E richiesta da ovviamente di accedere in quanto noi appunto servizio pubblico a tutte le forme di nostre fonti potete immaginare cosa significhi questa richiesta da parte di un pubblico funzionario
E da un pubblico funzionario di una agente di una di una lunghissima esperienza alle spalle molto anche controversa
E detto questo però gli attacchi sono molteplici quello che noi viviamo noi abbiamo centottanta querele alle spalle molte chiuse molte ancora in piedi centottanta querele che sono diffidenti sono querele bene penali in moltissime querele civili
Di qualunque genere e di qualunque entità arriviamo a a del decine di milioni di richieste di di danni ma questo noi abbiamo le spalle larghe della Ryanair con con noi ci sta il piccolo il piccolo Blocher il primo piccolo freelance e noi tra l'altro de conosciamo tanti perché col magari sui territori collaboriamo con loro
Che non hanno neanche non hanno neanche i soldi per pagare un avvocato per difendermi quello che reporter rappresenta e un punto di riferimento che il legislatore dovrebbe tenere in conto
E la richiesta di accedere alle fonti e va contro le delle pronunce dai degli ultimi venticinque anni della corte europea dei diritti dell'uomo ultime due
Pronunce sono di ottobre due mila e venti aprile due mila e ventuno che fanno giurisprudenza perché sono sentenza che interpretano
Il la Convenzione europea sui diritti dell'uomo quindi dovrebbero essere un un hobby dovrebbero rappresentare un obbligo per il nostro Parlamento di adeguare la sua viene registratura e poi vorrei fatemi dire anche due parole perché il mare porta abbiamo molti colleghi che erano programmi estivo erano addirittura partite IVA che grazie all'accordo sul giusto contratto che l'Usigrai
Con questo esecutivo e Comisso e segretario Vittorio di Trapani è riuscita con a concludere oggi sono a tutti gli effetti giornalisti RAI perché poi dal primo ottobre sono entrate a tutti gli effetti
Nella nella grande casa dei giornalisti RAI bene quello è un accordo che oltre che essere forse un unico un perché ci sono i conti dell'ora ci sono anche gli altri settanta colleghi che hanno vinto le le selezioni per le sedi
E un unicum in Italia è l'unica azienda che riconosce un contratto articolo uno capite cosa significhi anche per linguaggi visto che parliamo di anche di G. qua ecco credo che ecco la mia testimonianza si ferma qui però era importante dicono ricorda
Guardate siamo in dirittura d'arrivo adesso può il Consiglio nazionale con proseguirà in altra sede
Quindi chiamerei casi darei la parola al collega presidente dell'Unione Pensionati giornalisti pensionati Guido Bossa poi a Mattia Motta
Presidente della Commissione nazionale lavoro autonomo e concluderà Beppe Giulietti
Grazie ringrazio davvero buon giorno a tutti
Io sono il presidente sono giuristi pensionati sono qui per testimoniare insieme ad altri colleghi pensionati provenienti da diverse regioni italiane anche i dirigenti della Federazione della stampa la piena partecipazione della nostra organizzazione tutte le rivendicazioni presenti in queste manifestazione nelle altre che sono uscito in questa piazza e l'altro i problemi della categoria sono i nostri problemi problemi di colleghi attivi sono i nostri problemi
Quindi condividiamo l'impegno contro le cure vale bagaglio per l'equo compenso per tutte le parole d'ordine che hanno un segno consegnato questa manifestazione chiedo che noi abbiamo un'attenzione particolare ai problemi dell'istmo di previdenza non soltanto perché pensionato
Perché come ha detto la presidente dell'implicito Macelloni
L'istituto è un pilastro di tutta la rete guidata da un pilastro dell'autonomia dei giornalisti e degli archivi come dei penseranno dietro tutto gli architetti che con la garanzia del welfare garantito ai giornalisti attivi in termini di tutele
Per il contro disoccupazione tutele per la per la produzione tutta riprenda anche per la garanzia delle pensioni future
Gli empi G. garantisce l'autonomia e l'indipendenza di tutti i giornalisti italiani
E anche per questo motivo finisco rapidamente io mi vorrei soffermare brevemente su
L'aspetto politico di questa manifestazione io nella mia attività professionale ho seguito soprattutto utili dal parlamento nel governo mi sembra incredibile
Che questo governo e questo Presidente del Consiglio che hanno assunto in sé la quasi esclusiva titolarità dell'iniziativa politica l'altro giorno il presidente il figlio ha detto che non si fa condizionare dall'agenda elettorale
Un'affermazione va be'si trattava di elezioni amministrative nell'affermazione di un certo peso cioè che il governo non si fa con i se adottarlo agenda elettorale dei partiti non si fa a cominciare dal Parlamento che abbiamo visto perché viene prima di tutto il Pnr
Il quale detta l'agenda che il Parlamento deve seguire che il governo deve imporsi ecco questo governo questo presidente del Consiglio di fronte a un problema che non è di una categoria perché la libertà d'informazione
Come ha ricordato il Presidente della Repubblica più volte ultimamente in maniera molto solenne a luglio quando ha ricevuto la stampa parlamentare è un problema di libertà
E di costituzione di fronte a questi problemi di fronte a questa emergenza ci si trincera dietro il potere di una commissione tecnica io apprezzo molto il lavoro che ha fatto questa Commissione
Ho sentito e ho pensato che comunica dietro presente Nocioni però qui si tratta di beni divisioni politiche che spettano al governo e che il governo ne presenta la prova grazie
Grazie grazie Guido Mattia Motta
Commissione nazionale lavoro autonomo
Allora Bongiorno buongiorno a tutte a tutti vi dico a si fa fatica ascoltare qua davanti che parla c'è un brusio abbastanza come dire hanno difeso strideva quasi allora il il maggio scorso proprio su quella diciamo in quella parte del pavé della piazza a Giuseppe Mori e sottosegretario all'editoria avvicinando che ha detto nel giro di due settimane convochiamo la Commissione equo compenso
Il sottosegretario Vittorio Giuseppe modesto nei vari convegni che ha fatto ha sbandierato come se fosse una bandierina il fatto che debba essere convocata la Commissione equo compenso
Una legge dello Stato che nel due mila dodici diceva i giornalisti sono pagati molto meglio di tutti gli altri professionisti
Non so se per il brusio avete sentito Monica o Mimmo altri che parlavano di collaboratori umilianti di collaboratore a cui ricompense con una novità
A collaboratori come dire
Dare riservata alla dignità del lavoro ora
La commissione equo compenso non è ancora stata convocata e questo non è una presa in giro
Per il dirigente per Motta che c'è adesso pro-tempore non è una presa in giro per la Commissione lavoro autonomo della Fnsi che ha più volte ha richiamato l'esigenza di questo confronto
Ma è una presa in giro per i tre quarti dei giornalisti attivi chi alla videocamera Rina e chi non c'era
Io sono totalmente in balia degli editori sono totalmente in balia
Dei preghiere
Dei conflitti e dobbiamo seguire aree per le strade allora il mio dubbio ma non è il mio dubbio è dubbio
Dei dei tanti colleghi qua oggi è che venga preferito il balcone dei social network questa disintermediazione i giornalisti dovranno confondersi con l'asta del microfono siamo pronti a tutto questo siamo pronti perché questa è la strada
Verso cui ci stiamo andando
A a partire dagli ultimi partire dall'equo compenso dai dai giornalisti senza contratto è una questione non solo oggi di vita vara questione di tenuta della qualità dell'informazione
Quando succedono cose e concludo come ha spiegato
Monica Andolfato al Gazzettino per cui paga notizia non vale più come notizia dipende plafond di pezzi che hai fatto se mi devi fare cinque al giorno se la sesta basta la notizia una prima notizia questa non è una questione che riguarda noi è una questione che riguarda il diritto dei cittadini ad essere informati
Dovremmo aumentare il livello del conflitto per questo io credo penso e spero che ci sia una levata di scudi soprattutto a partire dai collaboratori dagli ultimi della fila che devono rivendicare con forza insieme incidere alla Federazione a tutti
Il nostro ruolo
Altrimenti sarebbe in balia chi sta seguendo le dichiarazioni della gola profonda Facebook alle alle commissioni della del parlamento statunitense la la nostra strada è quella lì sarebbe in balia di algoritmi che nessuno conosce di una S.p.A. con sede a Palo Alto
E tanti saluti terra tutte le norme che abbiamo fatto in questi anni grazie
Traumatica concludiamo questa prima parte del Consiglio nazionale
Col presidente
Beppe Giulietti
Ma la memoria compaio perso pranzo perfetto diciamo intanto grazie siete stati eroici adesso le doti qua pochissime cose
Visto che siamo davanti al parlamento e al governo io mi auguro lo dico senza essere offensivo perché alcuni sono miei carissimi amici
Gli auguro una cosa che non pomeriggio non arrivino solidarietà ai giornalisti non accompagnati da impegna a votare alle norme sequestrate di solidarietà si può morire
è inutile che le forze politiche ad ogni aggressione a un cronista escano tutti condurre i comunicati
Ed ora Polo dei cassetti dalle Camere le querele bavaglio sparato alle gambe telecronista ed ai cronisti che indagano su mafia e corruzione
Leggo compenso colleghi che hanno cinque euro
Sono stati picchiati in questi giorni ne ha parlato Cristina io vi ricordo le aggressioni da parte anche di squadrismo negazionista nei confronti dei giornalisti medici e scienziati
Aggressioni continue che spesso colpiscono da Trieste a Palermo potrei citare tutti i casi
Cronista e cronisti di ogni testata abbiano avuto porta esodo RAI di Trieste cortei sotto alla stampa porte in Puglia corta e nel Veneto Giovannetti picchiata aggredito qui a Roma
Valerio locuzione parodia potrei citarvi decida di collega di colleghi forse Iotti perché noi non illumini amo troppo spesso gli ultimi quando vengono colpiti Maira gas dell'informazione Diadora sei Euro sette euro al giorno Motta hai ragione
Chiedo di sapere dal Presidente del Consiglio
Da lui dando ai sottosegretari perché la legge sull'equo compenso che è legge non ha Regolamento perché qualche editore Astaldo titolo
è una vergogna senza precedenti è un'aggressione agli ultimi non c'entra nulla perché mentre si discute riempiti non si è dato il segnale dell'equo compenso
Vuol dire che si vuole colpire l'articolo ventuno della Costituzione non una corporazione vogliono colpire l'articolo chiave quello che Calamandrei definitiva architrave della democrazia
Non c'è niente da scherzare se qualche collega che ride che si diverte che dice a parole prive di senso
Dite ai colleghi cosa vuol dire commissario commissario allo stato attuale dell'Impregilo senza una trattativa e non c'è e non c'è una proposta credibile
Sapete cosa vuol dire un commissario espresso da un Governo che prenda il controllo della previdenza ogni anno si sieda al tavolo e stabilisce le modalità della prestazione
è lo stesso principio no dico all'Usigrai del canone RAI prove voglio controllare va be'controlla il governo prostrato odiando il cannone Massey ha incontrato Group commissario di governo non so se è chiaro
Non si ragiona sui governi che ci sono ci potrebbe essere spero di no per voi ci fosse anche Edoardo Giulietti sarebbe una iattura perché il governo che prende il controllo delle modalità di prestazione
E a chi dice già tutto risolto
Non è vero
Perché se vai oggi alle condizioni date la tassa di solidarietà triennale sui pensionati terrà benché erano i calcolatori il taglio di un terzo della Techint esse non Lodi si seppe rigoroso a te stesso e alla categoria
Non so se sono chiaro
Il promissario avvento della libertà di informazione chi se la ride se la veda la pace l'olio lo stolto
Chi dice a voi a dei piccoli tutti finito restavo sentito la battuta Moyano
No non voglio il sistema pensionistico
Che nel dopoguerra
Non Giulietti i costituenti vollero
Che i magistrati e giornalisti Avezzano della gestione autonoma che è liberarsi e dal retaggio del fascismo dove c'era il controllo del largo al controllo dell'erogazione delle prestazioni
Non interessa che oggi c'è Draghi
Domani ci può essere chiunque
Così no funzione
Ritengo sbagliatissime o e si discuta solo dell'Impregilo qualche amico amico ha detto che sono fissato si solo fissato speriamo che oggi dolci vari delle querele bavaglio invece per le parlo
Prima però mi interessa niente chiacchiericcio è un chiacchiericcio che io ormai ritengo pericoloso perché a quarant'anni
No per quelli come noi che sono fuori
Guardate che è una cosa gravissima che vi fa capire l'assalto all'Impregilo per il fatto che l'equo compenso non venga approvato
Che lei querele bavaglio sono ferme da vent'anni
Ero solo calendarizzate
Che le fonti come voi sapete chi di voi fa il giornalista sicuramente tutti meglio di me come ho fatto io sanno che le fonti sono state violate dalle intercettazioni permanenti
Da Lampedusa
A Trieste posato per il Veneto che ha subito intercettazioni gravi giusto perfetto
E allora questo è un problema così è un problema di stile o il combinato disposto dell'Hidalgo di insabbiamento dell'articolo ventuno finito mi pare vedo da quindi rivolgermi con rispetto ad unica persona che ha nel cuore davvero l'articolo ventuno della Costituzione
Ed è così meglio la frase che aveva fatto tremare non so a voi
Quando nei giorni scorsi il presidente Mattarella educativa di generalizzata indifferenza
Ha detto sento un brutto clima
Crescono le minacce verso i cronisti ha detto i vertici licenziati
L'ha detto il presidente Matarrese
Sei tu brutto clima
Per chiedere provvedimenti urgenti ha dovuto riferirsi al cosiddetto Codice Ursula perché rischia arriverà prima il codice un sola sulle querele bavaglio sulle aggressioni del Parlamento italiano
Mattarella ho dovuto fare appello al Parlamento europeo per citare un elemento presidente della Repubblica
Ha detto io sono preoccupato sapete cosa vuol dire se lo dice una grande opportunità istituzionale l'altro giorno a Napoli Paolo Siani fratello di Giancarlo
Ha detto una frase che vi consegno che io porto scolpita alcuna critica che a me stesso
Cercate di dovrà arrivare il giorno dopo vai più se io vedo aggressioni che si moltiplica l'Italia mi permetto di dire al Parlamento
Passando ai titoli cercate di non comparire il giorno dopo
Cercate di non avere la lacrima a tariffa il giorno dopo
Se davvero c'è una minaccia verso i terroristi e lo dice l'alta autorità dello Stato voi avete il dovere di dirci la data dell'approvazione dei provvedimenti e non abbracciare le colleghe e i colleghi il giorno dopo farò politica non spetta la carenza e la Franca spetta allo gli atti legislativi se non ci sono c'è un fallimento se posso l'hai detto tu Raffaele io sono d'accordo con tutti voi ovviamente
E vi ringrazio e mi fa piacere avere rivisto dopo tanto tempo tutti gli enti che condividono questo percorso assieme
Il segno di un importante unità by corre in queste ore lo ci può essere una virgola diversa tra Impregilo Casagit Federazione chi vorrà dell'ordine
Mai come in questo momento né sulla popolare da solo perché cadrà cadrà
Allora credo che al presidente Draghi se saremo d'accordo ne parleremo tra poco vada chiesta una cosa Caro Presidente del Consiglio lo dico con garbo
Riconduce al per la trattativa
è inutile che ci mandi da questo o quel ministro ricondurci al tema trattativa
Il grande tema era riforma dell'editoria che avete cancellato comprende ammortizzatori sociali equo compenso e lavoro
Il Presidente del Consiglio trovi cinque sei Totti per ricondurre c'è una discussione che dopo di che coinvolgerà tutti
Basta con gli annunci di tavoli dall'equo compenso all'editoria che non vengono seguiti da fatti basta coi deduce io sono per non andare più in nessun luogo se non c'è la previsione di approvazione definire l'ha preso per i fondelli ecco perché non fai delitto una cosa sacrosanta
Siccome in discussione l'articolo ventuno della Costituzione non un ente non una corporazione non segretario nono presidente
Con grande rispetto ma ha detto al Presidente del Consiglio
Ho ricondurci a te la discussione sull'articolo ventuno
O è evidente che nelle prossime ore deve partire primo luogo una campagna internazionale e nazionale televisiva e comprando le pagine dei giornali pericoli e c'è da dire che il governo europeista ci allontana dall'Europa in materia di libertà d'informazione
Che indica che i cronisti sono stati abbandonati una campagna che faccia male
Perché sennò si formano la libertà d'informazione senza volgarità con il nostro stile Esaote al Presidente che se il gioco l'articolo ventuno della Costituzione e del tutto evidenti a costo di andare tutti a casa
Qualcuno lo boicotterà se ne assumerà le responsabilità
Ma in politica si governa con il sindacato se prosegue l'assalto all'articolo ventuno credo che tutti assieme dovendo fare una cosa molto semplice uno sciopero generale alla tutela della libertà d'informazione del diritto adesso di forma
Ora andiamo chi vuole il Consiglio nazionale come scriveva grazie al segretario ai tanti che hanno voluto queste iniziative