Capire per conoscere

Radio radicale capi e per conoscere rubrica con il professor Mario Baldassarri economista buongiorno professore innanzitutto come sta
Voglio gamelan di molto bene grazie
Allora professore stavolta parliamo di un caso aziendale che insomma è molto importante potremmo dire che quasi di al tipico per la per il nostro Paese Alitalia che cosa ne pensa della quest'ultima trasformazioni milita
Ma francamente sono quasi trent'anni che ci trasciniamo questo problema
E il primo tema che andava affrontato ore certamente l'Italia è un grande bacino di clienti che volano di persone che volano
E il tema è queste persone che volano devono essere servite da una compagnia di bandiera oppure possono influire serviti da tante altre compagnie
Eque e su questo tema della compagnia di bandiera in questi decenni forse
Il contribuente italiano ci ha messo tanti di quei soldi Mazzantini abbiamo missili soldi Vanguardia difficile calcolarlo perché fra diciamo pre per il prepensionamento di soldi diretto agli altri alla Società e così via
è parliamo di forse dieci miliardi di euro
Allora professore ma lei che cosa ne pensa l'Italia insomma deve avere una sua compagnia di bandiera anche per ragioni di turismo e così via oppure no
Ma francamente Alitalia deve avere una compagnia o più compagnie che studiano il servizio a ai viaggiatori sostanzialmente poi se questa compagnia proprietà italiano di proprietà non italiana
Cambia ben poco dal punto di vista della quali pagare dei prezzi dei servizi e il dato di fatto è che storicamente fino a pochi anni fa all'Alitalia accampava sulla rendita di posizione
Che soprattutto polizza Milano a Roma
E quando è entrata in funzione l'alta velocità ha fatto vedere che era molto più conveniente più efficiente
Muoversi in treno e quindi quel perno in rendita che l'Alitalia aveva è venuto a mancare nel frattempo negli anni passati decenni passati Alitalia aveva tagliato tutte le grandi rotte internazionali s'
E tagliato la flotta
Di aerei non rinnovata mantenendo però
Sempre di fatto un eccessivo livello di dipendenti soprattutto gli interventi che non volavano per i dipendenti Harper
E quindi da questo punto di vista col alla concorrenza delle compagnie low cost
Che hanno ho collegato anche tutte le città medie lecita minori de non solo tra loro in Italia ma anche col resto d'Europa era l'Italia si è trovata totalmente spiazzata sul mercato
Che cosa fare a questo punto di Alitalia secondo me insomma senza coperte non far perdere altri tanti altri soldi al contribuente insomma il fatto è già stato fatto nel senso che si è costituita questa nuova società i tra
Pubblica e quindi per ora di fatto nella speranza che negli anni possa essere appetibile quindi possa essere venduta sul mercato e questa società imita a preso atto della situazione
E cioè questa nuova compagnia evita parte con pochi aerei poche rotte e ed relativamente molto meno personale è il tema diventa a che fare del del personale che è l'eccesso
Chiarissimo e liti dall'Italia per attraversata da molte crisi aziendali come dovrebbero essere affrontate secondo entrate sta proprio ministro del viceministro all'Economia quindi sa di che cosa si fa
Di alle o anche eseguite nel corso dei decenni dal punto di vista diritti economici richiamo sono un economista industriale in senso stretto
Ma dei crimini ambientali anche lì bisogna distinguere e cioè la critica biennale che deriva da credo in parecchie
Che la cui produzione non sta più in piedi sul mercato e quella è vera crisi aziendale
E dopodiché ci sono le crisi aziendale per delocalizzazione cioè l'impresa ha un buon prodotto rovente sul mercato
Ma magari la società multinazionale che è la proprietaria ritiene più opportuno andare a produrre quella roba lì in un altro paese in un altro Stato magari anche all'interno dell'Unione Europea dove i costi sono due tre volte
E inferiori
Bene e qui su questi casi di delocalizzazione
E lo ha fatto anche lì un punto di chiarezza e cioè se queste imprese hanno avuto nel corso degli anni aiuti di stato sostanzialmente soldi dello Stato per sostenerle rilanciarle
E nel momento in cui la multinazionale decide liberamente di spostare la produzione da altre parti per favore restituisca i soldi gli sono stati dati
Quindi lei dice il mio miglior misura per sulle loro delocalizzazione deve esser questa sosta ritratti date aiuto di Stato sotto qualsiasi forma anche agevolazioni fiscali quell'azienda dei veri restituire risolti
E be sostanzialmente sì nel senso che quei soldi sono stati dati per aiutarla mantenere sul mercato
In Italia la produzione nel momento in cui veramente e decide di andarsene dall'altra parte allora restituisca i soldi che ha preso chiarissimo dopo oltre una settimana dalla formulazione del nate per la nota di aggiornamento del Def
E si è fatto una lunga qualche altra nuovo idea
Beh no voglio dire ho completato la lettura attenta analisi quindicennale adesso
E quindi direi che è un primo punto net positivo
è che quei trucchetti contabili di sopravvalutare la crescita sopravvalutare l'inflazione sopravvalutare il PIL nominale in modo tale che i saldi di finanza pubblica il debito pubblico in rapporto al al PIL apparissero relativamente contenibile o comunque solvibili riduzione beh questa volta non c'è questo trucchetto le previsioni di crescita sono condivisibile corrette e le previsioni frazione pure e quindi il profilo dei saldi di finanza pubblica è
Diciamo accettabili dal punto di vista della ragionevole previsione
C'è una differenza rispetto alle mie valutazioni desidero centro studi cioè
Che la madre fa vedere chiaramente che incorporando solo gli effetti per i fondi europei quindi del PM dove c'è un forte impulso alla crescita quest'anno e l'anno prossimo ma già dal due mila ventitré e ventiquattro la crescita tende a ridursi in modo consistente qui c'è una differenza le mie previsioni del Centro studi economia reale
Dicono che negli occhi preventivo ad una crescita torna mediamente all'uno e quattro per cento da ma adesso è un po'più ottimistica però far vedere che la crescita scende sotto il due per cento
Quindi il tema che la nave pone in modo esplicito
Uno fare subito le riforme strutturali perché altrimenti dopo l'influsso positivo
DNA dei fondi del marchio domicilio torniamo come prima
E le faccio un esempio Landi
Nel due mila ventidue l'Italia come tutti gli altri Paesi europei grazie al questo forte rimbalzo della crescita tornerà ad avere il PIL pro capite del due mila diciannove prima vescovi decreti possiamo dire ci siamo ripresi e siamo tornati a prima del corride
Ma l'Italia però è l'unico Paese che prima del corridore due mila diciannove aveva un reddito o per abitante inutili valore reale il potere d'acquisto che era fermo al Duemila
Peggio di tutti gli altri Paesi erano cresciuti
E allora la costatazione più allarmante proprio questa cioè l'Italia nel due mila aveva un reddito pro capite che era tre per cento superiore alla media dell'Unione Europea
E e idee sostanzialmente quattro cinque per cento superiore alla media dell'aria euro con quello stesso reddito pro capite nel due mila ventidue di valore reale potere d'acquisto uguale a quello del due mila italiano sarà sotto la media
Dell'Unione Europea del sette per cento è sotto la media dell'area euro del quattordici per cento
Perché perché noi siamo stati fermi per ventidue anni mentre tutti gli altri più o meno sono nel frattempo cresciuti e allora il terme
La la crescita dopo il due mila ventitré ventiquattro potrà esserle sconsistente in modo tale da farci almeno darci una prospettiva di recuperare il livello medio dell'Unione Europea
E io ho fatto quattro conti e per fare questo occorre avere una crescita strutturale permanente che poggi sulle riforme da fare almeno del tre per cento
Se l'Italia che è sceso al tre per cento noi avremo la tempo più del doppio di quello a cui eravamo abituati uomo più del doppio di quello a cui eravamo abituati sempre assolutamente sì proprio i numeri parlano chiaro
Solo col tre per cento l'Italia potrà riavere la media del reddito pro capite dell'Unione Europea nel due mila trentadue
E la media del reddito pro capite nell'area euro nel due mila trentasette ammesso che riusciamo a crescere al tre per cento all'anno se questo non avviene e francamente
Tale nuovo il fanalino di coda progressivamente in termini relativi via via meno rispetto a tutto il resto chi tra l'altro quello che impressione Chieti
Questa differenza non è semplicemente con la Germania l'Olanda l'house della Francia va bene no ma differenze col Portogallo e con la Grecia ex sì no ma proprio per questo faccio riferimento alla media di tutta l'Unione Europea
Dove che certamente dentro la Spezia corregge il Lussemburgo con resti di fantasmagorici ma anche la Grecia il Portogallo la Spagna sostanzialmente la media almeno la media dovremmo a porci l'obiettivo di riacciuffare la anche perché nei miei quarant'anni passati Italia è sempre stata sopra la media europea
Chiarissimo ringraziamo come sempre professor Mario Baldassarri come sempre un saluto da Radio radicale