Tra gli argomenti discussi: Rassegna Stampa.
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giornalista de La7
E allora buongiorno e mercoledì tre nove queste stampa e regime la rassegna stampa di reati radicale che oggi iniziamo parlando proprio del partito radicale
Dell'azione referendaria del partito radicale quindi ci prendiamo momento per parlare insomma delle delle vicende che riguardano il la la raccolta firme e il referendum sulla giustizia di cui abbiamo parlato anche nei giorni scorsi ma insomma c'è un articolo importante
Che
Che insomma porta alla luce quello che è stato fra l'altro anche gran parte del dibattito
Nella due giorni di congresso sabato e domenica di cui peraltro nessun altro quotidiano scritto quindi comunque onore al merito del quotidiano il domani che oggi ne parla
E il tema però come come vedrete insomma è abbastanza spinoso e infatti come diceva appunto
è stato oggetto di dibattiti e polemiche nel corso del congresso e la questione la mancata presentazione delle firme
Per il resto i referendum sulla giustizia che si faranno comunque perché c'è stata la richiesta raccolta e delle regioni ma tutte le firme raccolte durante l'estate che fine hanno fatto se lo chiede Giulia Merlo per l'appunto sul domani e il titolo del suo pezzo è questo in mistero delle firme mai depositate per il referendum giustizia sono bastate le nove delibere regionali
Scrive Merlo ufficialmente tutto si è concluso nel migliore dei modi
Il referendum sulla giustizia giusta è stato giudicato conforme alla legge dalla Cassazione e se passerà al vaglio di ammissibilità della Consulta potrà svolgersi fra il quindici aprile quindici giugno prossimo eppure c'è un aspetto oscuro a sostegno dei sei quesiti sono state depositate le delibere dei Consigli regionali di Basilicata Friuli-Venezia Giulia Liguria Lombardia Piemonte Sardegna e Sicilia Umbria e Veneto
Non sono state invece utilizzate dunque diventano carta straccia le migliaia di firme raccolte nei banchetti organizzati dal Comitato promotore formato dall'inedito lungo lega Partito Radicale
Secondo la lega le firme raccolte sarebbero più di quattro milioni circa settecento mila per ognuno dei sei quesiti tuttavia si è preferito non sottoporle al vaglio della Cassazione e scegliere la strada sicura per quanto la minuti pizzata delle delibere regionali
Per i vertici leghisti e del partito radicale il tema non esiste
Si è scelta questa via per virgolette accelerare l'iter e mettere al sicuro il referendum ha detto la tesoriera radicali Irene Testa
Confermando che la scelta è stata presa in un incontro con Matteo Salvini tre giorni prima del deposito
E con Roberto Calderoli un giorno prima infatti sempre virgolettato
Faremo insieme alla lega anche la campagna per il sì al referendum quando si celebrerà
Eppure la decisione di non depositare le firme non è affatto neutrale e provoca effetti sia pratici sia politici
Senza firme depositate il partito radicale non sarà parte del comitato promotore di cui invece saranno membri soli delegati regionali tutti leghisti visto che le Regioni sono tutte governate dal centrodestra
Questo significa che il partito non rientrerà delle spese sostenute per la raccolta firme
Anche se da dividere insieme alla lega che sono ulteriormente lievitate perché nelle ultime settimane è stata attivata anche la firma digitale con l'ospite con cui si sono raccolte diciotto mila sottoscrizioni al costo di circa un euro l'una
Inoltre non rispetterà nemmeno lo spazio riservato per legge sui media per promuovere il referendum politicamente il partito radicale fresco di tre giorni di congresso Stalin bollendo
è vero che le firme raccolte sono state poche appena venticinque mila secondo la relazione del segretario Maurizio Turco ma è anche vero che sono costate fatica agli autentica Turi che hanno lavorato tutta l'estate
E la fatica è anche politica vista la necessità di andare a braccetto con la lirica
Inoltre la scelta di non depositare le firme è stata del tutto inaspettata per i militanti
Tutto è stato queste di ma un virgolettato
Tutto è stato gestito in gran segreto fino al ventinove di ottobre sapevamo che il giorno dopo saremmo andati a depositare le firme in Cassazione anche se nessuno ci aveva ancora detto quante fossero alla fine dice una di loro
A sollevare la cortina di silenzio però è servito l'intervento pubblico dell'avvocata Maria ducale che ha spiegato come le firme avrebbero comunque potuto essere depositate insieme a quelle dei consigli regionali
Avremmo dimostrato un'attenzione e una volontà di popolo e noi del partito radicale non avremmo consegnato la nostra idea di giustizia alla lente distorcente della lega di Salvini mandiamo rinunciato proprio quello del numero finale di sottoscrizione l'elemento su cui manca l'ufficialità esiste il racconto in un comunicato della Lega di ben trecento sessantotto scatoloni che hanno riempito tre furgoni
Ci sono anche sei artiste che contengono le firme digitali e i certificati elettorali però senza il vaglio della Cassazione la certezza non c'è la sensazione che serpeggia che serpeggia invece è che qualcosa sia andato terribilmente storto
Forse le firme ci sono ma non sono state raccolte ad opera d'arte o forse non ci sono proprio dice mi scritto radicale contrari al mancato deposito
Ma il partito radicale non avrebbe potuto far altro che accettare la scelta della Liga di procedere con i consigli regionali viste le sue poche firme raccolte anche perché viene fatto notare
La sede del comitato promotore è stata collocata a via Bellerio in casa della lirica inni sarebbe stata gestita la regia dell'operazione
La certezza è che a reggere poco è la tesi di velocizzare l'iter di cassazione
Il vaglio della Consulta sarà in gennaio e la Suprema Corte e forte anche di un surplus di addetti destinati visto l'arrivo delle firme anche dei referendum sulla cannabis sull'eutanasia
Un altro dato è che le settecento mila firme acquisito dichiarate sono abbondantemente sotto la soglia dell'Unione del milione pronosticato da Salvini al momento del lancio del referendum
E che nelle ultime settimane si è corsi alla costosa attivazione dello speed segno che forse dietro la scelta di depositare le firme
Dei consiglieri regionali ci sia l'amaro retrogusto di un fallimento e rispetta le rose aspettative di mobilitazione pubblica
Allora questo è quello che scrivo Giulia Merlo
Ci sono delle illazioni ovviamente in questo pezzo
Io non sono né portavoce del partito radicale né niente quindi e l'unica cosa che vi posso dire che
Se siete interessati
Potete andare per esempio appare
Sul sito di radio radicale l'archivio contiene per l'appunto il dibattito di questi tre giorni di congresso dalla settimana scorsa e sentire con le vostre con le vostre e chi e che cosa è stato detto e quelle erano le le motivazioni che sono state portate farvi voi un'idea
Certo
Ripeto questo è l'unico articolo che sia uscito su questo fatto convinto mentre giorno in cui è stata data notizia che si sarebbe fatto referendum che c'era perché c'era l'intervento delle regioni qualche cosa è uscito ma non molto di più e soprattutto niente in relazione per l'appunto
Che però
Che forse come appunto sostiene mi hanno non siano tutte quelle dichiarate questo ovviamente non lo si può dire quello che si può dire però è che ci sia necessità
Di intervenire sulla sulla giustizia
Se ne volete un'ulteriore prova ritrova per esempio oggi potete leggere in dubbio
Che racconta l'ennesimo caso di
Una persona sostanzialmente distrutta da una giustizia lenta e farraginosa
Stiamo parlando di don Pier Domenico Garrone ex presidente di enoteca del Piemonte e di Enoteca d'Italia che pochi giorni fa in appello se visto confermare la soluzione già rimediate in primo grado quattro anni fa
Un processo lunghissimo durato sedici anni perché tutta questa carriera questa vicenda sta durando sedici anni e ce la racconta Simona Musco a pagina tre appunto del dubbio
E che
Ha visto coinvolta questa questa persona questo signore Pier Domenico Garrone accusato di bancarotta fraudolenta
Reato commesso secondo l'accusa otto anni dopo le sue dimissioni ora è stato assolto ma la sua carriera nel frattempo è stata distrutta e dice L'Unità Simona Brusco
Nessun pm mi ha mai interrogato
Che ci siano dei problemi è evidente
Ci sono dei problemi lo lo racconta lo lo evidenzia anche per esempio
Pierdomenico Caiazza che è sempre stato molto molto critico
E lo fa sia scrivendo rivolgendosi in qualche modo sul dubbio
A
Il pm Nino Di Matteo no di cui l'altro giorno leggevamo le anticipazioni del libro e i quest'intervista che era stata fatta sul fatto quotidiano
Nel quale Di Matteo diceva che la l'attuale riforma della giustizia secondo lui è anticostituzionale della peggiore degli ultimi trent'anni ebbene trovate
Nella risposta diciamo così di Giandomenico Caiazza che
E il Presidente
Delle camere penali
La trovate
Sia sul
Sul dubbio che anche sulla sul Riformista
A trovate anche sul Riformista in prima pagina anche qui è ricordata in prima pagina pagina sei e la vado a prenderla lì perché sto si legge forse anche un po'meglio
Con l'acqua
Ok allora
Con con con questo titolo viene presentata sul sul Riformista ecco a voi il diritto secondo Di Matteo
Il dottor Nino Di Matteo scrive Caiazza accertamento una virtù pratica ed esprime con autentica onestà intellettuale
Un'idea della magistratura che la gran parte dei pubblici ministeri e tanta parte delle toghe nostrane condivide coltiva
Ma evita prudentemente di esplicitare con la trasparente sincerità del pm palermitano
Ma è quella esattamente l'idea caro dottor Di Matteo che ha allo stesso tempo consumato in questi trent'anni la credibilità della magistratura agli occhi della pubblica opinione
E gravemente alterato gli equilibri costituzionali tre poteri dello Stato
A tutto vantaggio del potere giudiziarie
Sì scrive Caiazza che coi Rossi pagina sei da una pagina l'intervista che il fatto quotidiano non certo a caso lancia in prima pagina e ricca di spunti mini invito a concerne qualcuno
Il dottor Di Matteo teme che si voglia approfittare della crisi della magistratura per regolare i conti e impedirle il controllo di legalità
è un linguaggio allarmante che tradisce un'idea antagonistica confusamente populiste gravemente approssimativa del potere giudiziario al quale sia detto con chiarezza la Costituzione non affida fatto il controllo di legalità
La magistratura non è chiamata a occuparsi di fenomeni sociali e a governarli
Chi milita criminalità comune corruzione mafie ma ad accertare poi giudicare responsabilità personali rigorosamente dopo aver ricevuto una precisa notizia di reato riferibili auto o più persone
Il controllo di legalità è semmai affidata all'autorità amministrativa di polizia che investe la magistratura solo di eventuali notifiche di reato emersa nel corso di quell'attività di controllo
E poi chi esattamente vorrebbe regolare i conti per vendicarsi ed evitare che la magistratura sia troppo incisiva
Personaggi pubblici che impegnano la propria credibilità in affermazioni di questa gravità hanno il dovere di uscire dalle fumisterie semantiche dalle semplificazioni fumettistiche assumendosi la responsabilità di definire con chiarezza i destinatari di una simile
E chi ha tante accusa
Affermare poiché in questo nostro Paese ci sia chi Progetti di trasformare la magistratura in organo collaterale servente rispetto al potere esecutivo
Con nota il ragionamento del dottor Di Matteo di un tratto di un umorismo stralunato degno di Groucho Marx
Farebbe ricordare che appena un mese fa
Basterebbe ricordare che appena un mese fa per dire sull'ultima di mille le roboanti e scomposte critiche di due magistrati antimafia basate peraltro su una eclatante falsità
Con la riforma della prescrizione saltano tutti i processi di mafia
Gli unici invece che si celebrano nel vento più brevi tempi di scadenza della custodia cautelare hanno determinato a furor di media e la precipitosa oltre che incostituzionale riscrittura
Di un norme appena approvate all'unanimità dal governo legittimo del Paese
O altrimenti che il ministero di Giustizia è da sempre occupato unico caso al mondo nei suoi gangli decisori ed amministrativi cruciali da un centinaio di magistrati all'uopo di volta in volta distaccati
Ho che più in generale da trent'anni il Parlamento di questo Paese
Da chiunque governato salvo isolate eccezioni non approva leggi rilevanti magari in materia di giustizia penale senza il placet preventivo del potere giudiziario suvvia dottor Di Matteo non scherza
La riforma Cartabia poi sarebbe
Sempre secondo le parole Di Matteo la peggiore della storia repubblicana per le più varie ragioni per esempio perché affida ma era ora dice Caiazza
Al parlamento e non al procuratore di Campobasso piuttosto che di Termini Imerese
L'indicazione delle priorità della politica criminale
Visto che i procuratori a differenza del Parlamento non ne rispondono nessuno dottor Di Matteo pur essendo la scelta delle priorità un atto tecnicamente politico come ci insegnava Zagrebelski mica Previti già nel novantadue
Comunque
La separazione delle carriere poi sarebbe un orrore perché piaceva a Licio Gelli
Tipico ma assai diffuso caso di argomentazione ossessivo compulsiva come dire che sergenti piaceva la matrice anarchica predilige è un piduista
Peccato che gli ordinamenti a carriere separate connotano le più grandi democrazie contemporanee una volta tanto che possiamo apprezzare un'idea di Gelli gli sta a fianco post non è che proprio necessario apprezzabili dirige arriva comunque
Va be
In due dottor Di Matteo e orgoglioso perché grazie ad esso la pubblica opinione finalmente sa
Con il che badate bene e definitivamente conclamata l'idea dell'indagine giudiziaria ed il processo come strumento di divulgazione di verità
Presunte beninteso delle vite umane coinvolte e delle loro effettive responsabilità chi se ne frega
Grazie dunque al dottor Di Matteo e al fatto Quotidiano per questa impietosa chiarissima fotografia mi ciò che la magistratura italiana in tanta parte ma soprattutto dovrà necessariamente smettere di essere
Se vogliamo tornare davvero a vivere in un paese rispettoso della propria costituzione
è questo questa insomma la la la la replica sempre molto acute puntuta di Caiazza
Va bene va valeva la pena di leggerla visto che non a caso però punto ve l'ho letto da riformista non solo per legge un po'meglio
Ma anche perché
Nella pagina accanto quindi pagina sette si danno notizia
Di qualcosa di cui anche in questo caso sugli altri quotidiani praticamente non trovate mai traccia carceri tre suicidi in sette giorni sui giornali neanche una riga
Centonove i detenuti morti nel due mila e ventuno diciassette quarantasette si sono tolti la vita hanno cifra mostruosa
Di questa notizia in realtà scriveva ieri Damiano Aliprandi sul dubbio ma io non ho fatto tempo leggervelo ecco perché la recupero appunto oggi sul Riformista ma sono gli unici due che ne parlano
Dal Duemila oggi scrive invece appunto sul Riformista Giulio Cavalli i decessi dietro le sbarre sono stati tre mila duecentottantotto dei quali mille duecentoquindici per suicidio tantissimi per cause da accertare
Dati da bollettino di guerra che ristretti Orizzonti raccogliendo sì morire di carcere
Una strage che però non appassiona la politica mi in media si purtroppo questo è vero di carcere non si parla praticamente mai invece si parla punto vi dicevo di giustizia
Mini dà l'occasione di farlo anche la copertina di Panorama
Che torna sul tema e che esce oggi in mani pulite Toghe rotte questo è il titolo della copertina che ci racconta la guerra che dilania oggi la magistratura e che ha le sue radici nella stagione che trent'anni fa
Spazzava via una classe dirigente tra inchieste per colpire una sola parte politica pregiudizi ideologici e lotte per il potere ecco come la giustizia in Italia a condannato se stesse a e Clemente si parte caso Palamara ma non solo invece di referendum visto che ci siamo abbiamo aperto parlando di via le questioni radicali le chiudiamo un conto insomma in qualche modo
Di referendum dicevo si parla oggi d'altra citazione che vale la pena fare sul manifesto
A andantino prima prima velocissima citazione vi faccio più comodo così poi capirete perché
Allora velocissima citazione dal sollevi ventiquattro ore che danno notizia
Di una causa vinta eccola qua per discriminazione contro una professoressa per il suo orientamento sessuale
Professoressa punto Research città con oltre quarantatré mila euro dalla scuola paritaria cattolica che l'aveva discriminata in base al suo presunto orientamento sessuale
è arrivata a sentenza con la Cassazione che riconosce a questa insegnante anche un risarcimento per la discriminazione collettiva in favore dell'Associazione Radicale Certi diritti e della CGIL locale se volete lento motivazioni le trovate sul Sole ventiquattro Ore mentre vi dicevo invece
Si parla appunto di di referendum c'è una una una lunga lettera
Sull'opinione di Claudio Romiti
Avrebbe voluto partecipare al congresso quello di cui si parlava prima nota dal ventinove al trentuno ottobre
A Roma il congresso radicale ma non lo ha fatto iscrive all'opinione lamentandosi non l'ha fatto perché dice anche via del partito radicale dice l'ortodossia sanitaria infetta anche i radicali e dice
Insomma che che gli è stato chiesto il Green parse Labo l'abominevole grinta Bass reso obbligatorio dei dirigenti del Partito Radicale malgrado non vi sia un obbligo di legge al riguardo e qui
Sbaglia sbanda proprio tanto questo questo signore perché invece ci sono più di una indicazione che
All'interno di un albergo se si svolge un congresso quindi non se sei un
Ospite dell'albergo un cliente dell'albergo ma sente in un albergo per un congresso Irvine fast ce lo deve ammettere e come e quindi non è un'ortodossia sanitarie che infetta i radicali
Ma è un corretto rispetto di un obbligo di legge boh invece mi dicevo si parla di referendum sul manifesto che adesso vado a prendere
Una lettera che scrive Franco Corleone alla direttrice Norma Rangeri eccolo qua finalmente l'ho trovato in cui Corleone
Rivendica comunque
è una lettera che arriva dopo diciamo così
Tutta una serie di riflessioni di Norma Rangeri sul ddl zanne sull'azione del Parlamento contrapposta a quella appunto dei dei referendum cittadini della piazza diciamo così
E e Corleone dice scriveva Rangeri cara Norma Rangeri
Condivido l'editoriale per l'esultanza da stadio
Con cui è stato accolto il voto di affossamento di una legge il DDL Zanchi evitando il confronto sul merito e volendo mandare un messaggio di arretratezza culturale
Sono invece rimasto perplesso sull'affermazione che in Italia per affermare i diritti bisogna fidarci solo delle risposte della società e non del Parlamento e si è mi ricordata la battaglia su divorzio e aborto
Senta l'esigenza di puntualizzare la vicenda storica perché la memoria va coltivata e poi taccia valutare passato e presente
La legge sul divorzio
Fu approvata dal Parlamento il primo dicembre del mille novecentosettanta ed è nota come legge Fortuna Baslini
Loris Fortuna socialista con Marco Pannella fu il protagonista di una straordinaria lotta popolare con la lega italiana per il divorzio la mitica lite
Il referendum promosso dalla DC di Fanfani quindi non fu promosso dai Radicali appunto promosso dalla DC di Fanfani sì tende nel mille novecentosettantaquattro e segnò una grave sconfitta del clericalismo
In quell'occasione il popolo fatto di donne e uomini consapevoli espresse un voto laico e libero da pregiudizi
Ricordo anche che la legge sull'aborto più fu approvata il ventidue maggio del settantotto in dieci giorni prima era stata approvata la legge centottanta per la chiusura dei manicomi
Il nove maggio era stato assassinato Aldo Moro e pur di fronte a una tragedia enorme il Parlamento votò lentiggini liberazione umana senza farsi condizionare da pulsioni di ordine vuol dire che ci sono stati nella storia della repubblica anche momenti di nobiltà e forze della politica
I referendum per la prossima primavera suo eutanasia e cannabis potrebbero offrire un banco di prova per riprendere un filo smarrito questo dice Franco Corleone la risposta di norma Rangeri
Che la legge per il divorzio fu risultato appunto di una lunga lotta politica extra parlamentare dalla quale furono protagoniste le donne italiane
E dice non a caso il PC inizialmente assai di Restivo a sposare quella causa credendo erroneamente che proprio le donne non fossero favorevoli a quella battaglia forse perché non li ascoltava mai aggiungerei io ma insomma
Votò a favore della legge solo perché in corso d'opera aveva capito che nel Paese c'erano organizzazioni politiche sociali e culturali movimenti che spingevano in quella direzione
La più grande forza della sinistra almeno a quei tempi che coincidono con la nascita del Manifesto era spesso un passi indietro
Del resto storicamente sui temi legati ai diritti sociali e civili quasi tutti i partiti hanno dato seguito alle spinte alle richieste che venivano però dal basso dall'evoluzione di bisogni e costumi
In questo senso va se mai riconosciuto un merito al partito radicale che puntando su referendum abbai passato le resistenze partitocratiche d'altra parte il Parlamento come Corleone sa bene avendolo frequentato quando è quando è
Scusate mi hanno portato
Sì ho invertito scusate
Va be've lo dico da poco il Sant'capisce più niente
Aveva in questo mare dicevamo le Norma Rangeri in questo senso dicevo vada riconosciuto va riconosciuto un merito al partito radicale
Che puntando sui referendum abbai passato le resistenze partitocratica d'altra parte il Parlamento come Corleone sa bene avendolo frequentato quando è formato da gruppi eterogenei e opposti numericamente equivalenti
Non può che essere luogo della mediazione che non è affatto pratica disdicevole sebbene poi il giudizio necessariamente dipende dallo spessore del compromesso raggiunto
Ma questa sua natura lo colloca oggettivamente un passo indietro rispetto alle spinte innovatrice dirompenti della società
Come il voto sulla leggenda ha purtroppo confermato sic la reggenza poi non è passata e quindi niente niente di fatto
Tra l'altro va be
Non lo dico un'altra volta
No invece cosa mi hanno portato a mantenere dunque ho invertito ho avvertito gli autori della lettera dell'opinione scusate
Allora Ernesto Caccavale consigliere regionale del partito radicale che scrive a Claudio Romiti
Ho fatto o il ho invertito in gli autori
Chiuso a questa questo diciamo
Non è una parentesi è una parte importante della nostra rassegna stampa andiamo invece a vedere di che cosa si occupano soprattutto e a partire dalla prima pagina
I quotidiani e dicevamo voluto chiudere appunto questa prima pagina col manifesto perché dal titolo di apertura del manifesto che riparto perché oggi veramente si è superato ha fatto una cosa meravigliosa manifesto
La foto che illustra il titolo mostra una serie di
Avete presente quei quelle specie di piccole
Porti piantine le le le coltivazioni delle serre no
Le zollette che vengono preparate non di zucchero zolle di terra piccole zolle di terra isolate una per una dove si pianta un seno cantina aspettando che poi germogli ebbene se ne vede una distesa
Di un Semenza major del Progetto per la riforestazione dissi in Giunta gli Hardy incomprensibile eccolo
Una piantina spuntata e il titolo è Arbre Masci
Applausi
Questo per dirci che ha Glasgow oltre cento leader si impegnano a fermare la deforestazione del pianeta entro il due mila e trenta
Sul piatto ci sono diciannove miliardi e duecento milioni di dollari per piantare alberi firma anche Bolzonaro nel due mila e quindici però l'Europa prometteva lo stop entro il due mila venti
E quindi
Diciamo che si rinnova una promessa ma che
E intatti ricorda il Manifesto nel frattempo sono andati in fumo milioni di e allora
Il titolo un titolo diciamo così che riguardi ancora copre ventisei anche oggi vi dicevo lo troviamo su moltissimi
Su moltissimi quotidiani
Addirittura esempio Il Sole ventiquattro Ore scrive clima bazooka da cinque mila miliardi di dollari
O più sentiti i campi e sentiti sinteticamente cinque trilioni è il controvalore di green bond dai mettere entro il due mila e venticinque per arginare la crisi climatica
è quanto viene stimato tra climate bon iniziative la bibbia dei Cream Bond che fornisce un puntuale monitoraggio delle obbligazioni verdi
Mentre l'Italia ha aderito in qualità di coi investitore alla Global NRG alleanze che nasce con una dote di dieci miliardi di dollari
Per aiutare i Paesi più deboli nella transizione climatica quindi davvero tanti tantissimi soldi gireranno
Come già aveva detto anche
Draghi che i soldi non non sono un problema
E
E Bill Il Sole ventiquattro Ore conferma anche quello che insomma avevamo letto nei giorni scorsi di una finanza che sembra sempre più interessata a questo a questo tema
Gli altri gli altri quotidiani a partire da avvenire pagare i debiti ecologici vedete come come davvero molto gira intorno alle questioni economiche questa questa mattina
Così come per esempio la Repubblica più foreste e meno gas
O ancora la stampa che mette nel titolo una conversazione con il ministro l'ambiente Cingolani che esalta troviamo anche su Repubblica e la frase ovviamente che fa titolo è avanti sulle nucleare
Mentre il Corriere della Sera sceglie diciamo così come titolo di apertura a centro pagina la battaglia del Quirinale oggi se ne riparlerà dovrò tanto e dopo lo vedremo
Ma taglio alto più Alderighi è meno emissioni di metano l'impegno dei criteri di oltre cento Paesi ce l'andiamo a vedere rapidissimamente
Al giudice dedichiamo un pochino meno attenzione rispetto ai giorni scorsi però alcune cose per le voglio ove le voglio segnalare assolutamente allora dicevamo presente dalla stampa
La quale stampa affinità anche oggi ad Alessandro Barbera il racconto della giornata gas foreste le prime intese noto visto questo quest'impegno sulle foreste a Mario Tozzi il geologo a pagina due il racconto della catastrofe verde dal Brasile all'Italia così stiamo distruggendo il Paese e ci ricorda una cosa che insomma
Cioè che che anche se si bloccasse oggi il taglio degli alberi e se mi pianta socio di nuovi prima che assorbono CO due dice serviranno trent'anni
Forse non tutti però insomma ci vuole un po'perché un albero cresca e sia in grado di fare quello che deve fare e quindi questo è
Quello che racconta Tatozzi farvi dicevo a pagina quattro invece il il colloquio con
Il ministro Cingolani di cui troviamo invece traccia proprio come Four sotto forma di intervista su Repubblica qui Cingolani farla con Alessandro Barbera mentre invece sul web Repubblica parla con Annalisa Cuzzocrea ma sostanzialmente diciamo così le cose le cose che dice sono sono molto
Molto simili e allora eccolo qua allora il titolo il titolo di Repubblica è il clima è ormai un'emergenza come il Cofide
Puntiamo sulle tecnologie e a Annalisa Cuzzocrea Cingolani dice fa un esempio dice il senso d'urgenza per la pandemia ha portato a un vaccino in diciotto mesi nella transizione verde debba cadere qualcosa di simile insomma bisogna che
In disturbi su questo tema si si accende così insomma ci si sia ci si dia da fare si si colga il senso davvero dell'urgenza
E a proposito del nucleare invece
Bene che dicevo fa titolo nell'INPS nel colloquio di della stampa avanti con il nucleare non fermiamo la ricerca
Dice dice Cingolani noi stiamo aspettando dice
Dobbiamo
Dobbiamo far finire alla commissione europea la nuova tassonomia
Che significa che la commissione diranno i prossimi impegni mesi se il nucleare può considerarsi Energia verde e a quel punto che succede
Dice Cingolani poi gli Stati faranno le loro valutazioni si tratta di tecnologie non mature da non confondersi con quelle su cui abbiamo fatto il referendum a questo dice Cingolani come se fosse proprio un'altra cosa
Dopo la tassonomia serviranno anni di studio per valutare tre cose la sicurezza il costo e la quantità di scarto radioattivo per energia prodotta
Giappone e Stati Uniti Regno Unito e Francia stanno già facendo questi studi vedremo che cosa esce da questi numeri e semmai ci vorremmo pensare ci penseremo con i dati in mano
Nonostante i pericoli chiede ancora Cuzzocrea lui dice se considerato verde
Poi pensare di investirci altrimenti no e magari nel frattempo scopriremo qualcosa di completamente nuovo che renderà questa discussione inutile
Intanto però Cingolani come dicevo abbia scopi realtà è tornato indietro ci ritornerà venerdì ma insomma perché deve chiudere questa accordò
Questa alleanza fra pubblico e privato ci dice la stampa
Per la transizione energetica e con me in tutto questo questo stanziamento di milioni e miliardi mentre nel frattempo dice però ancora Cingolani non siamo in grado di abbandonare il gas
Perché anche gas come come sapete considerato
Combustibile fossile diciamo forse io sono io so io sicuramente sono della generazione in cui c'erano lo slogan il metano ti dà una mano ecco no adesso tutto questo va resettato perché anche il gas invece adesso va considerato combustibile fossile quindi non può essere quello ultima compreso ecco bisogna invece ragionare di eolico solare cosa che cos'altro
Questo Cingolani vi dicevo dopodiché
L'altra cosa che invece vi volevo leggere
L'apprendo dal Corriere della Sera perché Fubini ragioni ma in modo molto interessante su per l'appunto che cosa significa però questo questo aspettarsi Novo risposte dalla dalla ricerca eccetera eccetera
Vado a pagina sei
Le prime pagine sia della stampa che di Repubblica che del Corriere sono tutte dedicate a alle cronache della coppia ventisei c'era cosa hanno fatto sul
Ancora molta molta attenzione però ecco dicevo io invece voglio legge di queste riflessioni Fubini perché è molto interessante
Questi sole vento e batterie inattesa di nuove invenzioni no
Cingolani sollecita ma poi immaginate di dover attraversare il deserto a piedi per trecento chilometri per sfuggire a una minaccia imminente immaginate di partire avendo acqua solo per i primi cento chilometri
Vi direte che la prospettiva di incontrare un'oasi dopo cento chilometri è verosimile e con quella di mettete in cammino ma per ora non sapete dove si trovano al sito
La transizione energetica nella quale si sta lanciando l'Europa è così una scommessa senza alternativa su ciò che accadrà in seguito una speranza in tecnologia e che si intravedono ma nella forma attuale non risolvono i problemi
Nessuno oggi può dire quando saranno disponibili le scoperte che permetteranno di preservare il clima entro il due mila cinquanta eppure la situazione è così grave che rinviare le decisioni sarebbe irresponsabile ai centonovantasette governi riunite rinascono in questi giorni viene dunque chiesto di imporre sacrifici sui loro cittadine senza sapere quanto serviranno
Lo si è visto pochi giorni fa quando le Nazioni Unite hanno pubblicato un rapporto sugli impegni assunti dai singoli Paesi in base agli accordi di Parigi del due mila e quindici i governi devono aggiornare l'ONU ogni cinque anni riguarda i loro obiettivi di taglio delle emissioni di gas serra di gas a effetto serra per ora però i centosessantadue governi che hanno scritto alle Nazioni Unite tracciano il profilo di un fallimento
E insomma così aggiorna Fubini così ci aggiorna ci informa Fubini
E
E dice per esempio che dato il clima del nostro Paese il piano per le rinnovabili presuppone per esempio un apporto dal fotovoltaico per oltre quattro quinti del totale dell'energia che ci serve è sottinteso
Ma proprio i calcoli sull'Italia rivelano come questa sia una risposta all'emergenza allo stesso tempo necessaria e in sé alla lunga insufficiente
Un problema di fondo delle rinnovabili è infatti la loro intermittenza di notte non c'è il sole e il vento non spira sempre
Ciò rende necessario immagazzinare di elettricità accumulata in batterie che oggi richiedono materiali rari come il litio il cobalto o il nichel ma è possibile assicurare la transizione solo con Lucio convento
Giuseppe Zollino professore di tecnica ed economia dell'energia Padova stima che per alimentari l'Italia a rinnovabili anche di notte
Servirebbero batterie con capacità di accumulo per quattrocento GWh
Eppure nel due mila diciannove l'intera produzione mondiale di batterie agli ioni di litio ha generato una capacità di accumulo minore ciò che serve all'Italia in una notte
Appena trecento venti gigawatt ora ellittico il cobalto sono scarsi non a caso il prima rincarato del duecentonovanta per cento nell'ultimo anno e secondo del settantasette per cento
Ciò non toglie che l'Italia abbia un forte bisogno di rinnovabili per arrivare al taglio della CO due previsto per il due mila tre enti
Dopo avrà bisogno di svolte tecnologiche per ora si intravedono solo batterie metallo aria che non che non usano metalli rari o un netto progresso nel riciclo che senza progressi e secondo la Iea al due mila quaranta potrà coprire solo l'otto per cento della domanda
Questa questa secondo Fubini è la situazione insomma per contino ancora insomma pezzo tra queste mi sembrano le parti più più importanti e fra l'altro
Sempre sul Corriere della Sera a proposito insomma di di questo metafora molto molto chiara secondo meno dell'intraprendere questo cammino nel deserto sapendo però cioè senza sapere dove l'oasi
Ne parla anche il professor Parisi premio Nobel intervistato da Giovanni Caprara siamo a pagina nove che dice senza un piano dettagliato ridurre le emissioni è un'illusione tante le promesse non mantenute e a proposito del nucleare per l'appunto lui dice lei centrali di quarta generazione affissione per ora sono solo prototipi
Quindi insomma cioè c'è tempo però poi fa notare una cosa Parisi dice sui tetti di Roma infatti non a caso viene evidenziata in questa intervista di Giovanni Caprara vedo piscina invece che celle solari e colonne d'auto fuori dalle grandi città il corso
Ci si dovrebbe anche impegnare impegnare un po'di più come dice Parisi però
Fra l'altro come dire banchi di prova ne abbiamo parecchi uno fra tutti il bus l'Ilva di Taranto non a caso
Sulla Repubblica ne scrive Giuliano Foschini a pagina quattro la sfida per convertire l'ex Ilva e ancora lo stabilimento più inquinante d'Europa che fra l'altro insomma si inizierà proprio nei prossimi giorni in teoria tenendo conto che se c'è una
Una materia che davvero in questo momento vale moltissimo sia rivalutata moltissimo e che sul mercato va tantissimo è proprio l'acciaio e quindi l'idea di produrre la merce a metà di quello che potrebbe lo stabilimento e produrre male è sicuramente insomma
Fa piangere di questo di questo parla anche se non riesco a ritrovare
Si è nascosto ma nessuno ritrovo
Nettis parla eccolo qua
Ne parla Alessandro Sallusti sul nel suo editoriale sul libero il quale Sallusti
Fa un titolo che è un po'populista se volete però e a un anche un suo perché allora il titolo del suo editoriale prima e bollette il signor L'Ulivo ne sa più Divided e Draghi in che senso ne sa più allora
Dice con un certo punto racconta sulla
Koch ventisei c'è dell'altro giorno ero sintonizzato sull'edizione lombarda del TG tre no
è un certo punto appare Olivo Foglieni
Accento bergamasco e infatti dice scopro che è il vicepresidente di Confindustria Bergamo imprenditore di notevole successo la sua Tex fattura trecentocinquanta milioni l'anno e da lavoro in sette stabilimenti ha quattrocento dipendenti cosa fanno questi quattrocento dipendenti
Fondono e riciclano rottami ferrosi trasformandoli in barre di alluminio nuove di pacca bene scrive ancora Sallusti questo signore grande grosso con molta calma e un dolore non celato
Annuncia che i suoi stabilimenti si dovranno fermare tre ore al giorno quelle in cui l'energia costa più cara e che probabilmente a dicembre
Dovrà fermarsi del tutto il motivo in un mese il costo delle bollette anche per inseguire l'Energia super pulita che noi non abbiamo dice Sallusti
Per far girare forni e macchine è passato da centottanta a settecento sessanta mila euro più che quadruplicato
E spiega che a queste condizioni non si può andare avanti come prima che su alluminio non può reggere la concorrenza di quello prodotto dai Paesi asiatici
Avrebbe dovuto esserci Luini signor Ulivo al tavolo dei Grandi del mondo a spiegare abetine Draghi dove sta il problema cioè che il verbo di Greta è sacro ma altrettanto sacra e la vita di quattrocento famiglie bergamasche tutto il resto e bla bla bla
Più che il verde il verbo di Greta è che lui dice giustamente la concorrenza dei Paesi asiatici che come abbiamo visto si sono in qualche modo ricavati ritagliati il diritto di continuare ad andare avanti più o meno
No
Come come stanno facendo quindi non è tanto Greta
Perché insomma che sia irreversibile che non si possono fare a meno di tutto questo è
Sono abbastanza chiaro e a proposito di Greta e delle e anche insomma Greta e delle donne
Di questo riflettono già dalla prima pagina della Repubblica sia Luigi Manconi che Linda Laura Sabbadini l'uno per parlare
Della lezione di Greta l'altra per parlare del cambiamento che è donna appartenendo entrambi Daccò ventisei e allora andiamo a leggere almeno all'inizio
Del ragionamento vitiligine malinconiche riceva pagina venticinque
Che dice lo sappiamo la retorica ne uccide più della spada eppure il fatto che il premier conservatore Boris Johnson aprendo i lavori di coppe vinti sei abbia citato
La critica di Greta Tiberi al bla bla bla qualcosa significa certo una civetteria una blandizie paternalistica un ammiccamento opportunistico ma anche un riconoscimento obbligato
L'iniziativa di Greta è stata considerata in Italia attraverso due stereotipi perfettamente speculari
Il primo legge l'ecologia in chiave infantile in mitica come rivendicazione di una innocenza naturalistiche salvifica
L'altro presenta l'ambientalismo come un'ideologia catastrofiste nichilista antimoderna e anti industriale
Se invece il metodo Greta venisse analizzato attraverso l'approccio della scienza della politica emergerebbe come la mobilitazione di Frei default luccio
Rappresenti certo parzialmente e perché sulle democrazie occidentali un importante fattore di innovazione dell'azione pubblica e di alcune categorie della politica su questo indubbiamente ragione manco
Che poi continua insomma la sua la sua analisi
E e dice ancora
A proposito appropriato del del la questione
Anche degli generazionale
Allora
Un politico che guarda alle prossime elezioni un politico citate Astin De Gasperi
O meglio il teologo statunitense James freeman Clark che poi invece dice
Eccitazione che poi è stata attribuite ad Alcide De Gasperi ma di di Clark un politico guarda alle prossime elezioni uno statista alle prossime generazioni ecco dice ancora Manconi
Alla radice di una politica autenticamente democratica si trovò una concezione del tempo e dello spazio fondamenti cruciale di qualsiasi strategia del bene pubblico
Che non si riduce all'immane intimismo del qui evoca e che non si mortifica nell'angustia dello sguardo prevede il fiato corto interamente concentrati sul primo atto chiuso del localismo e sulla prospettiva rattrappita del presente
Il che è proprio del sovrano Isma'che contrappone li ecologia dell'interesse autoreferenziale immediato all'ecologia
Di una politica che riconosce l'interconnessione tra i popoli e i loro destini e il vincolo indissolubile tra le generazioni tutto ciò si è chiaro
Ecco terribilmente faticoso e per certi versi doloroso non prevede alcun automatismo e tanto meno un traguardo a portata di mano il G venti di Roma e la Coop ventisei di Glasgow
Mostrano inequivocabilmente quanto la transizione ecologica non sia in alcun modo un pranzo di gala
Ma tuttavia un passaggio imprescindibile e finalmente lo sviluppo sostenibile sembra fermarsi non come una gracile utopia bensì come una inesorabile necessità
Entrino a questo questo Manconi e poi vi dicevo anche per chiudere questo capitolo
Linda Laura Sabbadini che invece guarda alle agli attivisti presenti e nota questa straordinaria presenza e profonde Ranza femminile e infatti scrive
Protagoniste sono loro alla conventi sei anche se da fuori tante giovani ragazze
Alla testa della protesta dei giovanissimi contro l'inerzia dei grandi sul clima Greta Tiberi che dichiara leader siamo noi ai leader del pianeta ha una chiara visione dell'empowerment femminile non arretra e non si fa intimidire da nessuno
La cinese Hong Gi che da quando aveva sedici anni Tassone si piazzava come faceva a Creta davanti al palazzo governativo che ostinatamente superava ora in Europa e ha le idee chiarissime sulla difesa del clima
La fantastica ragazza ugandese Vanessa Nakata anche lei inizia uno sciopero solitario dicembre del due mila diciannove contro l'immobilismo della crisi climatica
Interviene abbracciata Greta chiedendo giustizia climatica per l'Africa e versando lacrime autentiche
Per vari mesi stava lì sola davanti al Parlamento ugandese nessuno le dava importanza ma queste donne solitarie stanno facendo la storia
La forma di lotta è la stessa per tutte iniziano sole e poi si portano dietro il mondo leader compresi che devono fare i conti con loro una cosa li accomuna il coraggio la forza della loro causa e qui poi va avanti Sabbadini però ecco individua anche questa evidente empatia diciamo con l'ambiente e anche una capacità di leadership perché no leadership perché come come dicevo è quella di cui si sta discutendo ferocemente in questi giorni e basta
Una dichiarazione l'anticipazione di un libro o una qualsiasi cosa per lui mettere tutto in discussione stavolta è è stata l'occasione tubini
Giorgetti che come ci raccontano praticamente tutti i giornali e ha concesso questa se si è fatto intervistare da Bruno Vespa per il consueto il libro di Natale e raccontando appunto parlando di Salvini parlando anche e della del possibile del Quirinale
Ha fatto questa questa questa similitudine
Adesso l'andiamo a vedere direttamente dal dal Corriere dal Corriere della Sera che dice ormai si sa ministro Giancarlo Giorgetti numero due della lega parla poco ma quando lo fa sono granate
Le anticipazioni sull'ultimo libro di Bruno Vespa perché Mussolini rovino Alitalia come Draghi la sta risanando sono uno di quei casi perché il vice segretario non le manda a dire proprio a Matteo Salvini
La granata numero uno riguarda la possibilità di mantenere un binario comune con Salvini
Continueremo a lavorare così finché il treno del governo viaggia veloce altrimenti rischiamo noi di finire su un binario morto perché dice il ministro dello sviluppo economico
Il problema non è Giorgetti che ha una sua credibilità internazionale se l'era creata da tempo
Il problema è se Salvini vuole sposare una nuova linea o starne fuori
Quindi parla di sé in terza persona anche Giorgetti ma comunque delicatissimo il passaggio successivo Matteo è abituato a essere un campione di incassi nei film western è
Io gli ho proposto di essere attore non protagonista in un film drammatico candidato agli Oscar perché è difficile mettere insieme nello stesso film Bud Spencer e Main Street e non so cosa abbia deciso
Sì non è un invito a rinunciare alla premiership manca poco
Dire attore non protagonista sembra suggerire l'addio al Salvini premier però Giorgia Meloni continuando azzannare dice Vespa E vero
Ai western stanno passando di moda adesso in America sono rivalutati gli indiani nativi
E insomma questo questo è la la dichiarazione paesi come sapete ieri c'è stato anche per per una concomitanza di cose
La visita si è conclusa la visita di Bolzonaro accompagnato da Salvini a Pistoia a rendere omaggio alle vittime brasiliane della seconda guerra mondiale insomma
Diciamo un compì una concomitanza di eventi che quindi fa deflagrare di nuovo la polemica
Ho preso questa pagina questa doppia pagina della del Corriere della Sera pagina dieci pagina undici non solo per
Questo riassunto che per letto Marco scusate Marco Cremonesi della delle dichiarazioni
Ma perché per l'appunto
In questa pagina nell'impaginazione c'è anche la nota di Massimo Franco che parla dell'incapacità dell'iter di cambiare lo schema irritati per l'appunto Salvini
E dice lo scenario del binario morto verso il quale la lega sarebbe avviata se Salvini non cambia politica è molto più di una critica
Appare il grido allarmato di un ministro al suo segretario perché non insegua posizioni di rendita e prive di prospettiva quindi potrebbe anche non essere troppo fatti più in là ma cambia sta
Dice però dice queste queste posizioni no non deve seguire posizioni
Di rendite prive di prospettiva ma appunto utilizzate per non essere costretto a compiere scelte chiare il tema
Scrive ancora Massimo Franco e destinato a riaffacciarsi in continuazione
E meno successi il Carroccio otterrà più la richiesta di un ripensamento radicale si farà pressante con le alleanze europee in primissimo piano perché di recente lo stesso Silvio Berlusconi
Aveva espresso dubbi sulla possibilità di vincere le elezioni con una destra guidata da Salvini Meloni presidente di Fratelli d'Italia e il voto di metà ottobre che le grandi città italiane gli ha dato implicitamente ragione
Se non altro per le candidature mediocri e l'astensionismo
L'insistenza del leader leghista nel promuovere un'alleanza tra i popolari europei i conservatori chiedeste xenofobe sopra miste ignora l'ostilità reciproca che da sempre li divide e che anzi si è accentuata la domanda che ormai prevale eh se Salvini non voglia o non sia in grado di cambiare schema
Anche perché vice OPA nel frattempo succedono cose per esempio che
Di Maio apprezzi Giorgetti Losi sapeva lo aveva ribadito anche lui stesso nell'intervista che abbiamo letto l'oltre un giorno
Ieri scusate ho chiuso ieri sulla stampa e oggi il Corriere della Sera impagina in questa cronaca politica anche una piccola fontina
Che mostra per l'appunto Giorgetti ieri sera a cena a Roma con Di Maio il ministro degli Esteri divario se volete anche sapere dove all'antica pizzeria da Michele a Roma
E
Non sembra un posto molto lussuoso almeno dalla foto tendoni di plastica i tavoli senza la tovaglia ma
I due però sono gli picchiati erano e ci sono solo loro due e ci dice ancora Repubblica
La cosa non non la scena insomma non riuscì poi forse anche la cena mentre tanto l'uscita di Salvini diciamo che non è proprio passata inosservata tant'è che Marco Cremonesi nella pagina accanto per l'appunto
Scrive anche di quella che definisce l'ira del segretario che convoca i big i timori nella lega che farà Giancarlo e quindi da ieri mattina appunto la domanda circola per la lega Marge ma Giorgetti che cosa vuole fare
E poi ne circola anche una seconda che cosa vuole fare Salvini al Consiglio federale di domani il leader leghista infatti ha riservata Giorgetti una sola risposta stringata sulla collocazione europea del partito dopodiché ha convocato a sorpresa al parlamentino leghista spinto anche da quello che i suoi definiscono una fredda collera
Dalla cerchia di Giorgetti la risposta alla prima domanda invece è
E cioè che cosa vuole fare Giorgetti è assolutamente nulla
Nessuna intenzione di scissione dalla lega nessuna intenzione di mettersi alla testa dei leghisti più insofferenti
Alla spinta sopranista per costruire quello che Salvini chiama centro ovvio centrini e anche nessuna intenzione di mirare al nome stesso del partito la lega per Salvini prendere anzi dai Giorgetti anni
Arrivano due verbi per dipingere lo stato d'animo di Giorgetti il primo è estrapolazione le frasi del ministro
Per come sono state diffuse ieri sarebbero stato un taglio brusco di un ragionamento più ampio di questa è un grande classico no il giorno dopo mi hanno estrapolato ma hanno frainteso ma non me ne meraviglio va be
Comunque le frasi del ministro dunque dunque appunto dice si attende di leggere il libro di Bruno Vespa esce domani quindi abbiate pazienza per una valutazione più compiuta spiazzare invece secondo verbo
Che descriverebbe lo stato d'animo dello stesso Giorgetti per lecco suscitata dalle sue parole quinto più
All'inizio nel Paese come spezzato cioè
Anche se tutto ciò convince poco molti ciclisti stupiti di quello che considerano un attacco diretto è già successo varie volte mastica amaro un Salvini hanno convinto
Con il colloquio con il Corriere il cui il centrodestra definito inadeguato in cui ancora sempre Giorgetti aveva tirato a Roma la volata a Carlo Calenda non è certo una sorpresa comunque
Conclusione di questo pezzo resta il fatto che l'elezione del prossimo capo dello Stato è per Matteo Salvini cruciale
Da una parte il centrodestra sulla carta si presenta all'appuntamento forte come non è mai stato e il voto sul DDL mutande la scorsa settimana lo ha certificato ma
La partita per il Colle assai più complicata con moltissime pattuglie i deputati uscenti in cerca d'autore e di un seggio
Insomma il ruolo di federatore che Salvini se assegnato riconosciuto anche da Silvio Berlusconi sarà messo sotto stress-test
Per il segretario leghista potrebbe essere l'ultima occasione per confermarsi anche il leader del centrodestra sempre che Giorgia Meloni non abbia già archiviato questa ipotesi allora
Letto il Corriere letto il Corriere della Sera vendevo però leggere anche allora intanto
La la cosa divertente come come davvero poi ognuno possa guardarla dal proprio punto di vista per esempio il giornale lo fa il titolo su questo ma e così scrive manovre per il Quirinale brani spaccare la lega
Che unisce ma come dire
è colpa vita
Giorgetti si inventa un semipresidenzialismo a doppio per il premier i era di Salvini sul suo numero due mentre il Pd pone un aut aut Alitalia vivi Italia viva
E Berlusconi a chi gli chiede appunto se vuole andare al college se si pensa di andare al Colle lui rispondo tanti amici ma è tutto da vedere prete meraviglioso questo Draghi spacca la lega cioè indirettamente si può anche pensare che sia così però insomma perché Draghi spacca la lega cos'è questa cosa il semipresidenzialismo l'avevamo per l'appunto letta perché
Si parlava di un di un Draghi con diciamo così Poteri un po'più accentuati al al Quirinale fra l'altro questa cosa che oggi viene discussa e che a molti non piace ottanta ma fa storcere il naso
Invece ad Acquasparta mi piace per esempio
Che su questo tema fa Safa il titolo di apertura anche il quotidiano del Sud non solo giornale e Roberto Napoletano scrive il semipresidenzialismo di Draghi il nuovo bazooka ricordate non va tutto quello per per infatti per salvare il lei euro quando era Presidente della Banca centrale europea
E infatti scrive Napolitano la la politica si renda conto che la sua sopravvivenza è legata a scelte così coraggiose non a effimere manovre vecchio stile
Tutti si devono rendere conto che se poco poco si dovesse ripetere lo schema costante degli ultimi venti anni per cui tutti i Paesi all'uscita della pandemia si mettono a correre e noi invece stiamo fermi allora sono problemi veri
Perché se ci sarà una crescita strutturale dell'inflazione le banche centrali faranno il loro mestiere e se nel frattempo l'Italia non sarà tornata strutturalmente alla normalità saranno guai
L'Italia ha bisogno di un lungo per i di un primo di un periodo lungo sette otto anni sette otto anni in Giappone sotto il settennato
Di guida effettiva del Paese da parte di Draghi che delinea la rotta Vincino e garantisce questo risultato senza sbandamenti e senza retromarcia
Semi presidenzialismo di fatto alla francese con Draghi al Quirinale
E il suo governo di unità nazionale che prosegue il lavoro importante avviato con un bel Presidente del Consiglio ha scelto in sintonia con il capo dello Stato
è di sicuro la maggiore garanzia che questo Paese cambi per davvero in modo strutturale
Questo significa non sprecare la carta estrema Draghi operare per riunire le due Italie e sul piano economico e sociale
E restituire al Paese il ruolo di grande player globale il fondatore della nuova Europa della coesione sociale allora
Queste diciamo così è l'impostazione
Economica se volete no
E e l'auspicio per esempio che ne fa molto chiaramente Roberto Napoletano ma N
Non è case c'è da oggi c'è una vignetta di Max ma Cox meravigliosa sul palco il Papa è veramente bellissimo allora
C'è un un Mario Draghi vestito da Papa però con il numero nove sulla sull'abito talare
E qualcuno dice mi dice da fuori Santità non se in casi è un'idea di Giorgetti una specie di sé i papà peli papà bensì all'istmo de facto
Sommo pontefice Presidente della Repubblica Primo Ministro e centravanti della Salernitana tutte insieme
Quindi la domenica non può dire messa
E questo questo Draghi presidente anche centravanti per la Salernitana risponde la Salernitana giocherà sempre di venerdì faccio anche i calendari di A e B così è scritto ammenda
Oggi è veramente carino allora
Però appunto ecco c'è c'è un tema c'è un problema politico no certo che c'è allora ci andiamo a leggere Fabozzi
Sul messaggio sul manifesto scusate
Che poi per si ricorda anche delle cose successe non proprie solo ieri ma anche anche hanno fatto allora riforma di fatto la tentazione più pericolosa
Tra lega e semipresidenzialismo c'è un rapporto delle tele da quasi un quarto di secolo da quel giorno del giugno mille novecentonovantasette in cui i rappresentanti leghisti nella Bicamerale per le riforme lo votarono come forma di governo preferita
Cambiando idea all'ultimo minuto e facendo saltare il piano di D'Alema che più tardi tutta la Commissione
Fu un gesta metà fra in coscienza e provocazione sigillato nel ricordo dal sorrisetto di Roberto Maroni
Che ci dice Fabozzi recentemente recuperati in servizio dal governo Draghi Nesta al Viminale con la morte
Giancarlo Giorgetti all'epoca era un oscuro deputato oggi che da ministro in carica propone di spostare Mario Draghi il Quirinale commedia Breve al semipresidenzialismo de facto
Recupera un po'di quello spirito da guastatori dice in pubblico quello che i tifosi della verticalizzazione del potere sognano in privato
Il semipresidenzialismo come soluzione semi autoritarie ai problemi di governabilità del Paese è un mantra della cosiddetta Seconda Repubblica senza troppe distinzioni di schieramento
Anche in questa legislatura ci sono agli atti proposte di riforma semipresidenziale che vanno dal Pd a Fratelli d'Italia
Un fiume carsico venuto alla luce in mille forme le più assurde
Dal blitz su un emendamento che dieci anni fa doveva fare l'approdo della transizione italiana la proposta di referendum Indirizzo poi regredita questione a questionario sul sito del Dipartimento per le riforme
Per incoronare lo come sistema preferito dagli italiani
La DIA Breve vaticinato da Giorgetti a Bruno Vespa e potenzialmente la più pericolosa
Del suo modello più noto il semipresidenzialismo francese quello de facto non ha quasi niente
Gli mancano soprattutto l'elezione popolare diretta del Presidente della Repubblica con legge elettorale ad un turno e il sistema costituzionale di bilanciamento dei poteri
L'idea di Giorgetti è un vuoto un buco con gravi al centro brutalmente onesta perché è difficile negare che l'attuale presidente del Consiglio anche in caso di trasloco al Quirinale resterebbe il protagonista principale dell'azione politica
Cioè proprio quello che al nostro presidente della Repubblica è impedito dalla Costituzione che lo ha voluto politicamente irresponsabile
Protagonista per tante ragioni non solo perché ha scritto il piano della cui attuazione dipenderanno i governi a venire
Ma anche perché per esempio perché sta separando i draghi toccherebbe a Luís dal Colle conferire l'incarico al nuovo presidente del Consiglio quindi sul scegliersi il successore
La ricorrente metafora del potere fisarmonica del Capo dello Stato alla quale ricorre anche Giorgetti in questo caso non è corretta scrive ancora Andrea Fabozzi sul manifesto
Draghi presidente non si allargherebbe per compensare una debolezza del governo
Al contrario comprimere ebbe in partenza lo spazio dell'esecutivo con la sua presenza ingombrante
Qui c'è tutto il rischio di una soluzione del fatto fuori cioè dal regole poteri definiti il rischio in due parole di un catastrofico sconto istituzionale fra prime cariche dello stato
Questo stile Andrea Fabozzi e
E non a caso per esempio se noi prendiamo la stampa e guardiamo
Quella meraviglia concentrata in in tre in tre righe come come un ai comuni giapponese che
Jenna
Gliela scrive pieni Giorgetti grande punti Draghi potrebbe guidare il Governo anche dal Quirinale ma non era Salvini che voleva i pieni poteri
Scrive Elena
Allora e e poi ci andiamo a leggere anche però e perché insomma qui che ci siano dei rischi che che questa cosa
Comporti dei rischi o insomma comunque allarmato un po'commentatori è evidente sono tanti colori quelli che mi hanno scritto il giornale che vi dicevo ci fa il titolo di apertura dicendo che è è colpa di ideali sostanzialmente affida in un'intervista al politologo Carlo campi che adesso campi scusa verso Padova
A ricerca
Ecco l'OPA Alessandro non Carlo Alessandro Campi chiedo scusa
Una riflessione però ecco anche Alessandro Campi giustamente dice sarebbe un golpe Lai tre serve una riforma vera
Pensare un set lo intervista Fabrizio De Feo
E dice Alessandro Campi pensare a un settennato di Mario Draghi con poteri rafforzati non sarebbe né plausibile né ragionevole sarebbe uno stravolgimento delle regole è un colpo di Stato inversione light
Alessandro Campi professore di Storia delle dottrine politiche all'Università di Perugia boccia l'ipotesi di un semipresidenzialismo ad personam
Professore richiede De Feo cosa pensa di quest'idea che inizia a circolare per uscire dal labirinto del dopo Mattarella ci sarebbero problemi molto complesse innanzitutto sarebbe la prima volta che un Presidente del Consiglio va direttamente al Quirinale
Più in generale l'ipotesi del Capo dello Stato che sceglie una sorta di suo presidente del Consiglio senza tener conto delle indicazioni dei partiti è sconsigliabile
Non un semipresidenzialismo de facto ma un colpo di stato in versione light uno stravolgimento delle regole di una democrazia parlamentare per dirla con prudenza
E qual è allora la via maestra da percorrere e campi Alessandro Campi risponde avviare una fase costituente con una proposta organica chiara di stampo semipresidenziale
Peraltro se si pensa di disegnare una situazione misure di Draghi il risultato potrebbe essere deludente
Draghi al Consiglio europeo gode di un credito straordinario ma in quella sede andrebbe suo successore e il Presidente del Consiglio per come sono configurati poteri in Italia ha una sua autonomia
E quindi insomma questa la la bocciatura di Alessandro Campi certo che i tempi per l'appunto di una
Costituente come potete immaginare sono abbastanza lunghi ne scrive vi dicevo prima con la stampa in mano anche Marcello Sorgi sulla stampa eccolo qua
Non a caso il titolo la voglia matta di presidenzialismo i anche lui nota come dice non è certo solo voce dal Sen fuggita
La sortita del ministro Giorgetti
E per un semi presidenzialismo di fatto nominare a Palazzo Chigi un uomo di fiducia forse il ministro Franco continuare dal Colle a dirigere la politica e la realizzazione del PD N R R.
E però
Dice anche anche Sorgi dice non sarebbe certo la prima volta che in Italia si parla di semipresidenzialismo
Un sistema va ricordato il muso in America e in Francia contro appunto il capo dello Stato eletto dai cittadini e nomina un depotenziato capo dei governo
E e
E quindi insomma giudice per il momento pirla con conclude il suo ragionamento Sorgi dicendo per il momento quindi conviene accontentarsi del fatto che dopo Meloni e Salvini
Che tuttavia poneva ma forse adesso non pongono più le condizioni la come condizione le elezioni anticipate e dopo Conte
Che lo ha detto solo domenica anche Giorgetti che ha un peso importante nel governo considera la candidatura di Draghi al Colle la più prestigiose quasi l'unica possibile
A questo punto serve che si pronuncino Berlusconi e letta e poi interessato deciderà quindi insomma va bene eventualmente quintale ma senza questi questi poteri
Fra l'altro
Per prima di passare a Berlusconi alludere al volo di voglio segnalare anche cosa si descrive sul fatto perché è molto interessante anche quello che descrive oggi il il fatto eccolo qua che
Per l'appunto non ne fa titolo di apertura ma è titolo in prima pagina
Un colpetto di Geo di Giorgetti contro la carta Conte risponde non si può perché il fatto dato assentire Conte
Che dice ormai si è rassegnato all'ipotesi di un eventuale Draghi al Colle ma deve evitare che i gruppi parlamentari Cinquestelle mandano in frantumi nel voto e allora la condizione Perissich
è quella di evitare il voto anticipato e va be e questo questo già l'avevamo visto
Mentre anche qui Silvia Truzzi appunto costituzione de facto che saranno mai le regole
Fa Phantom fa notare che magari forse bisogna d'agire in modo leggermente diverso c'è anche il il foglio su questo su questo tema perché ovviamente non c'è solo la ripeto la meravigliosa netta di Makkox ma c'è anche c'è anche il foglio e
Che però diciamo così allora c'è ne scrive Cerasa ne scrive il direttore gli spettacolari ceffoni mollati da Giorgetti e Salvini spiegano perché avere un Draghi al Quirinale è un'assicurazione sulla vita dell'Italia Cerasa che già da quest'estate
Spingeva e chiedeva pareri per insomma sulla sulla
Correttezza positività sull'interesse dell'Italia delle vedrà che il Quirinale e che quindi adesso
A maggior ragione sottolinea per l'appunto le parole le parole di Giorgetti tant'è che su editoriali si conclude con un viva Giorgetti e
E poi però siccome al foglio sono carogne
E invece cioè insomma
Mettono anche
Una un articolo scritto e firmato da Valentini ecco forza Giorgetti
Brunetta Carfagna e Gelmini entusiasti del vice segretario contro Salvini i loro commenti perché dico che sono Caroline perché come dicevo
C'è a voi va assolutamente
Anche Francesco presso Repubblica non è non è male su questo questo su questo tema mi ero segnato sì sì anche Francesco Bay andrebbe andrebbe letto se non altro il titolo eccolo qua dove l'elefante nella stanza lo strappo fra Giorgetti e Salvini che la cosa che mi ha fatto divertire di di Bay che riparte diciamo dalla metafora fatta da
Da Giorgetti sul film che vorrebbe che girasse
Salvini dice però in realtà quello che adesso sta sta girando il film Giorgetti ha sbagliato metafora cinematografica perché non è Bud Spencer quello che fa Salvini dice ma è Fracchia
La belva umana e a questo punto però dovrebbe trarne le conseguenze tutto questo perché prima aveva parlato appunto della dell'incontro e di questa vicinanza di Salvini con c'hai Bolzonaro forse quello che più diciamo Dida
Da attenzione a questo aspetto ma stavamo cercando di chiudere dicevo c'è c'è Berlusconi cioè Berlusconi che l'avevamo visto la frase riportata
Sul
Sul giornale ma anche sul Corriere della Sera
E iscrive eccolo qua non a caso Francesco Verderami
La strategia di Berlusconi che dice non farò il candidato di bandiera l'ex premier spiazzato da Giorgetti correrà solo se riterrà di poter vincere e quindi insomma come se davvero fosse reale questa candidatura
Cosa che peraltro in molti ritengono dissi
I allora ecco che Verderami scrive Silvio Berlusconi correrà per il Colle solo se riterrà di poter vincere non farà mai il candidato di bandiera
Lavorerà fino alla fine per verificare quanti consensi potrà racimolare andranno dal andando a cercare Tribe duecentonovanta grandi elettori usciti
Dai gruppi parlamentari questo in prima pagina poi continua a pagina dodici
Verderami e dice non avendo un'indole de Kubert Diana
E quindi non è che si corre per partecipare si corre per vincere per l'appunto
E siccome scrive ancora Verderami la sua ambizione non conosce confini
Ha chiamato a raccolta gli amici di una vita per un'ulteriore opera di proselitismo incaricando l'India arrivare fino dove di persona non può andare oltre la Cortina che separa i due schieramenti tra i nemici di un tempo la missione già iniziate anche Gianni Letta che pure sta un passo di lato si è sentito in dovere di dire c'è Berlusconi a quanti mi hanno chiesto udienze ecco perché a sinistra hanno mutato atteggiamento
Prima erano solo sberleffi colui al collo e ci sarebbero le corazzieri e va be ora sono manovre di disturbo è infatti per incrinare il fronte avverso
Di Major si è proposto come consigliere del Cavaliere se lo sentissi nel dire che è Mellone Savignano stanno fregando ma nell'intervista alla stampa non ha escluso che il sogno di Berlusconi possa realizzarsi
Poco probabile ha detto che è tutta un'altra cosa
Se questo è il gioco è chiaro che un sopracciglio mercato nel centrodestra come dice un dirigente di Forza Italia si trasforma in una stilettata al cuore del dottore che ha chiesto agli alleati lealtà con una mozione degli affetti
Giorgia ha fatto il mio ministro che era giovanissima e Matteo sono io come l'ho tirato su
Perciò sull'elezione del capo dello Stato Berlusconi non vuole oggi sentir parlare di ipotesi subordinate che indeboliscono l'ipotesi principale la sua
E bastata quindi una frasi di Salvini su Bianchi pubblicata nel libro di Vespa per fargli salire la pressione sebbene il leader leghista gli abbia spiegato che l'intervista era stata fatta prima dell'intesa
Ma a mandargli di traverso la giornata di ieri è stato Giorgetti secondo il quale appunto se al Quirinale non restasse Mattarella ci andrebbe entrare e quindi attenzione perché c'è anche in campo
Allora stiamo per chiudere siamo arrivati ad alcune ancora dovrà andare veloci veloci
Ci sono un paio di interviste che vale la pena di leggere se non altro solo per diciamo anche solo una una risposta che però illumina
Alcune alcune interviste allora sulla stampa parla il ministro Vincenzo Amendola che fa alla sapete no anzi responsabile degli Affari europei è stato ministro adesso è sottosegretario mi mi correggo
Cosa dice a Vincenzo Amendola del Partito Democratico mettiamo il Paese al sicuro non si può votare nel due mila ventidue e va bene questo farcito fa titolo ma non a Carlo Bertini Pieri loro intervista
E che gli chiede se i tempi sono apposto sì siamo in ritardo lui dice che siccome ho avuto la fortuna di essere nel team negoziale
Della Next del Next Generation e dice è fra i più esigenti e polemici sulla fase di realizzazione
E dice il governo ha predisposto la metrica delle riforme degli investimenti ma ancora non sento e lo dico da uomo di partito
La stessa urgenza nel dibattito pubblico quindi no
Se sente l'esigenza di rimarcare che lo dice da uomo di partito è perché evidentemente il partito deve capire così come
Deve capire il partito o meglio me butta un bel sasso nello stagno anche Bonaccini il Presidente del la regioni in Emilia Romagna Stefano Bonaccini che spesso intervistate dice spesso cose molto interessanti e questa volta
Dice a Silvia Bignami che lo va a intervistare io sono per il maggioritario non bruciamo il premier ora siccome invece nei giorni scorsi pur senza diciamo così posizioni ufficiali
Dal Pd erano arrivate
In se Seat ma
Segnalazioni e manifestazioni di interesse verso il proporzionale molto molto interessante quello che dice Bonaccini che spariglia un po'indice io invece sarei per il maggioritario non solo ma Bonaccini dice io governo in Emilia-Romagna con una coalizione che va da Eli Fly a Italia viva
Dai Verdi ad azione il PD è il perno e c'è un confronto molto positivo anche con i Cinquestelle
E molti moderati mi hanno non solo sostenuto ma si sono candidati nella mia lista civica se siamo ai veti incrociati che al posizionamento di ciascuno non si fa molta strada e quindi questo questo è molto interessante quello che dice Bonaccini
Allora al volo al volo il volo dicevo ci sono tre giornali che invece preferiscono fare il titolo ancora sui vaccini e sono libero la verità e il tempo
Il fatto anche perché perché c'è la Polemica che riguarda report e quello che aveva scritto reporter per cui
Questo sfondando gli adulti per amare
Ecco le fa così gli leggiamo uno dietro l'altro allora
Il lo difende a spada tradì sembra spada tratta report il fatto quotidiano che fa un fotomontaggio con Ranucci in primo piano con petto in fuori sembra di pronto a essere
Fucilato morbidamente specie confluì Gino
Però insomma questa è l'atteggiamento con Ranucci che insomma de offre il petto a tre signori con le siringhe in mano come se gli volessero sparare contro e questi tre signori che sono Berlusconi
Renzi e letta e il titolo è bavaglio a reporter per leso vaccino vietato indagare sugli effetti avversi le Rory sulla terza dose attacchi PD
Forza Italia e Italia viva tacciano Ranucci King no Bax adesso
Tac setacciano Ranucci Dino Max solo perché dà voce a infermieri vaccinati ma infetti e segnala lo sbaglio dell'AIFA su moderna ora che le persone che si vaccina si possono infettare
Lo sappiamo dal primo giorno del vaccino c'era stato detto che vaccino non poteva coprire completamente dal rischio di infezione
E però va be'segnò il fabbricato comunque questo è questo il fatto quotidiano
Che
Dedica con Gianluca Roselli tutta una pagina pagina dieci a a difendere diciamo così le ragioni di Simplicio di Sigfrido Ranucci che se no vengono poi in qualche modo strumentalizzate per certi versi
Tale il tempo che approfitta e scrive vaccino d'Oro per Fighter
Nei primi nove mesi del due mila ventuno la casa farmaceutica statunitense ha già guadagnato più di dieci miliardi di dollari solo con le fiale perché una delle cose dette Della Lucia era per l'appunto che era un business la terza dose e ne scrive Franco Bechis che però giustamente nota anche come lo scandalo in realtà non sia che l'azienda farmaceutica faccia profitti
E dice non può scandalizzare il fatto che questi grandi gruppi non vivano sulla carità ma inseguono gli affari dice semmai lo scandalo
Sono i conflitti di interessi nella Food and Drug Administration che ha avuto rapporti con Fighters e dimesso possiamo dire la stessa cosa da voi forse del mondo
Consiglio mente ma insomma
Questo è quello che scrive il tempo il libero invece se la prende o meglio ci racconta nel titolo di apertura dell'insofferenza delle persone ormai verso i cosiddetti Novak s'e nonché in passi quindi già cinquanta mila firme contro i cortei Novak s'commercianti stufi dopo Trieste si mobilitano i sindaci fontane Zaia e quindi insomma basta basta proteste
E poi giacché Celli mette in prima pagina anche la morte di un carabiniere cinquantanovenne non vaccinato che
Ahimè per lui è morto di Cofide mentre invece la verità ritorna
Diciamo così a criticare pesantemente tutta la politica
Sanitaria fatta finora e il titolo ecco il passo è meno vaccinati meno Vaccine più contagi
è un fallimento ma lo vogliono estendere fino all'estate prossima
Sulla terza dose si scatena solito cause e poi si lamentano se i cittadini non si fidano dopodiché mostra e su questo non gli si può assolutamente dare torto
Dice danno la colpa ai portuali ma guardate Trieste venti giorni fa con la Barcolana
E Barcolana dove effettivamente le persone erano abbastanza
Cascate diciamo forse non urlavano slogan non si sputa alzava gli faccia però che fossero accalcate non c'è dubbio insomma va be'e questo questo è le solite nove pagine
Otto pagine
Dedicate a questo
Che
Ovviamente anche qui molta attenzione a alla alla trasmissione
Ho finito finito ci sono due due segnalazioni
Via anzi una segnalazione di essere in un articolo molto interessante anche per gli autori dell'articolo per questo mi ha mi ha incuriosito sul Riformista lo sapete che in Francia sta emergendo
La candidatura di
Zemmour nuova che un giornalista giornalista xenofobo così ed Eric Zemmour si chiama così lo definisce il Riformista
Che
Scrive riformista vuole fare le scarpe a la le prime e per poi punto candidarsi col contro ma con è un bel ritratto quello che
Ci viene raccontato con insomma dati sulle sue possibilità di Vittorio o meno firmato per questo dicevo Minter Mian Mian pensato di autori da Renato Mannheimer che Pasquale Pasquino sulla a pagina otto
Del riformista
Chiudo chiudo chiudo chiudo
Con una segnalazione doppia pagina sulla fatto di riflessione sulla legge Zanda però contrariamente a quello che essi magari potrebbe pensare essendo sul fatto eccetera eccetera
è una riflessione abbastanza critica sulla sulla legge Zanna
Fatta sia dava Massimo Fini che che insomma
è sempre stato critico su questo su questo tema non certo per per transfobia ovviamente
E infatti dice mettere la mordacchia i sentimenti e in sé se è insensato
Diverso è punire chi torce anche un cappello alle persone che odia lì dice serve la gatta buia ma dice tutto questo sperticati sì è solo un altro riflesso del politicamente corretto
Ha proposto appunto della leggenda e l'altra riflessione sono una accanto all'altra ed in Paolo Flores Darcais
Che si rivolge alletta e dice il testo azzoppato in Senato conteneva troppi errori
Dalla identificazione percepita alla giornata dedicata basterebbe invece una legge chiara e più educazione sessuale
Anche se anche lui giustamente dice una legge sull'omofobia serve quindi mi mi interessava farlo notare appunto anche per la collocazione chiudo con una cosa molto buffa che mi ha fatto molto di più di questa mattina e che ho trovato sul corretto
Ecco
Su Repubblica
Scusate Nader delle volte scrivo così in fretta prescrivo talmente male e le porte
Che non riesco a leggere la mia grafia ma questa volta sì allora proprio ultimissima pagina di Repubblica a pagina trentanove mi ha fatto perché mi ha fatto ridere perché in realtà è una storia che mostra come si possono vedere i problemi veramente da e percepire le cose da punti di vista solitamente opposti
Pur convergendo
Allora Luigi Gaetani nella rubriche Etta accadde oggi ci racconta che il tre novembre del mille novecentocinquantasette è stata lanciata in orbita
La cagnetta Laika a bordo dello Sputnik e che per non era previsto il rientro della cagnolina che per l'appunto morì nella navicella
Scrive Gaetani passato lo choc per il nuovo successo della scienza sovietica che dimostrava di essere ancora avanti rispetto all'Occidente
L'opinione pubblica si concentrò sulla sorte della meticcia della cagnolina ci furono proteste in mezzo mondo specialmente in Inghilterra ma non tutti
Furono colpiti allo stesso modo
Time riportò lo sconcerto di un agricoltore vietnamita che disse non capisco i cani sono fatti per essere mangiati no per essere spediti nello spazio
E quindi scandalizzato ma per gli opposti molti bene mi fermo qui ci risentiamo domani grazie alla regia e colleghi per l'aiuto di questa mattina buone giornate
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