Capire per conoscere

Sono le undici e due minuti è il momento della rubrica capire per conoscere con il professor Mario Baldassarri cui diamo il benvenuto intanto avuti
Buongiorno professore Buongiorno rumori stavamo leggendo in apertura della NASA programmazione notizia circa allarmanti sul fronte omicron per l'impatto che potrà
A vere insomma la Marie ante omicron sicuramente sicuramente preoccupa e per quel che che riguarda l'Italia si celebra il fatto che un anno fa ci sia stato il primo vaccino siano raggiunte le centootto milioni di dosi però però certo il problema non si può dire risolto per quel che riguarda anche tanti Paesi
Ma è certamente lo diciamo da un anno e mezzo in questa nostra rubrica e cioè il tema vero non è di per sé la variante omicron
è il problema che se non vaccini amo in quattro miliardi di persone che stanno nel terzo e il quarto mondo
Il problema non si risolve perché possiamo vaccinare tutti i Paesi avanzati l'Europa del Nord America magari in parte della Cina
E la Russia ma restano quattro miliardi di persone che non sono in grado né di produrre nel di distribuire del binoculare come si dice il vaccino e questo vuol dire che omicron arriva adesso dal Sudafrica ma da qui a qualche mese da qui a un anno possono arrivare altre varianti che arrivano proprio da questi Paesi cioè se non c'è in questo momento una decisione mondiale
Che in qualche misura risolve e al affronta e risolve il problema delle vaccinazioni
Nei paesi del Terzo e Quarto mondo
E il il il corretto e ce lo teniamo dietro di variante in variante con il rischio che le future varianti siano non solo come omicron più infettanti
Ma anche più pericolose per le terapie intensive e per la vita stessa
Delle delle persone e quindi e è ancora una volta e tutti i vertici mondiali degli ultimi mesi
E hanno visto che abbiamo fatto delle promesse
Qualche impegno qualcuno si è impegnato ad andare un miliardo di vaccini
Ma se quelli sono quattro miliardi
Occorre in qualche modo predisporre almeno nell'arco del due mila ventidue la vaccinazione di quattro miliardi di persone che vuol dire almeno otto miliardi di vaccini da trasferire è distribuire e mettere in condizione di in oculare
E quattro miliardi di persone sempre corretto
Facciamo uscire magari per qualche mese il collega dalla finestra e civile o meglio dalla porta e ci rientra dalla finestra del Terzo e Quarto mondo sì sì
Come diceva lei tenendo presenti tutte le varianti possibili poiché possono arrivare l'impatto
Ad esempio con il rischio però Pagliarulo che le varianti successive Ecomuseo visto rischiano di diventare più pericolose
Parlavamo dell'impatto che ha avuto da sulla possibile ripresa il diciamo il rimbalzo Rispetto il famoso rimbalzo rispetto al due mila venti c'è stato c'è stata la ripresa però allo stesso tempo c'è stata
Anche una crescita dell'inflazione c'è stato il problema della strozzatura catena degli approvvigionamenti
L'aumento delle delle dei prezzi delle materie prime ma ora per esempio che impatto potere proposto la ripresa anche questa variante
Pronto
No non abbiamo più il professor Baldassarri
Allora proviamo a richiamarlo sì c'è
Professore intorno ero io io sento voglio numerosa è così è così no diceva parlavamo dell'impatto possibile sulla ripresa nel senso che per la
Punto c'è stato rispetto al due mila venti comunque un rimbalzo però insomma i problemi ci sono stati per l'effetto Covi da adesso
E questo è il problema prendiamo l'Italia detiene
Noi abbiamo perso nel due mila venti il nove per cento di Pirlo
In questo due mila ventuno abbiamo avuto un forte rimbalzo che sarà attorno al sei virgola due sei virgola tre per cento quindi due terzi di quello che abbiamo perso nel due mila venti sono recuperati in questo due mila ventuno
Poi avevamo ed abbiamo delle prospettive di crescita consistente anche nel due mila ventidue
Il mio centro sull'economia reale aveva una previsione a una previsione di crescita l'anno prossimo del quattro virgola sette per cento ora l'effetto evidentemente rallenterà
Questa ripresa del due mila ventidue bisognerà valutare di quanto io credo che
Se questa ondata questa quarta ondata rientrasse
Tra gennaio e febbraio certo l'impatto ci sarà però probabilmente l'Italia e l'anno prossimo crescerà
Attorno al quattro per cento Bankitalia diceva sei sei per cento le previsioni erano due prima no prima del no migranti no no no barche Italia diceva sei tre per cento per il due mila ventuno
E quattro virgola cinque quattro virgola sei nel due mila ventidue
Ora se omicron perfetto Moby Line rientra fra gennaio e febbraio
L'impatto CEE però probabilmente in Italia l'anno prossimo riuscirà comunque a crescere tra il trend mezzo il quattro per cento il che vuol dire che nel due mila ventidue
Torniamo sostanzialmente nelle prima un mese dopo a livello di PIL pro capite del di prima della crisi col Lecce nel due mila diciannove ma ricordiamo ancora una volta che nel due mila diciannove prima del Colle d'il PIL procapite italiano
Era inferiore di poco ma inferiore a quello che avevamo avuto nel due mila cioè vent'anni prima
E questo è il vero tema e cioè noi prima del continente siamo l'unico Paese europeo
Che ha perso PIL pro capite tutti gli altri lo hanno aumentato
E quindi ci troveremo nel due mila ventidue ripeto mese primo mese dopo ad aver recuperato il PIL del due mila diciannove prima nel cortile ma ci troveremo in una situazione molto diversa perché di fatto saremmo tornati al PIL del due mila
Ma mentre nel due mila il nostro PIL pro-capite era superiore alla media dell'Unione europea e alla media dei Paesi euro
Nel due mila ventidue recuperato quel livello sostanzialmente ventisette mila cinquecento euro a testa e l'Italia di e reddito pro-capite
Nel due mila ventidue questo Pen procapite italiano risulterà inferiore alla media europea
E alla media dei Paesi europei però semplice vogliono che noi siamo rimasti fermi per vent'anni e gli altri sono cresciuti è cauta cosa si attribuisce la mancata crescita
Rispetto a Paesi europei
Beh certamente tutte le cause e i nodi strutturali dell'economia italiana in primo luogo la produttività dell'Italia è ferma da vent'anni anzi si è ridotta pesantemente negli ultimi anni il problema quindi è nel due mila ventitré ventiquattro recuperato il reddito
Prima del collegio qual è la prospettiva strutturale di crescita italiana nel medio e lungo termine e qui entrano in gioco ovviamente
L'utilizzo efficiente e rapido bond europei ma soprattutto
Le riforme strutturali abbiamo cioè nel due mila ventidue il compito di varare riforme strutturali fisco giustizia pubblica amministrazione e concorrenza
Che diano quella colpo alla produttività del sistema Italia
Che ci consenta di stare ad una crescita superiore al tre per cento come prospettiva strutturale e permanente questa è la vera sfida del due mila ventidue
Sempre ripeto che
La variante ombelico rientri quanto meno nell'arco di un paio di mesi la manovra varata dal governo può contribuire a questa crescita in che modo con un lungo monologo laddove il governo una manovra di transizione
Certamente il contributo alla crescita molto modesto nel senso che lo stesso governo
Nessun nelle sue valutazioni calcola che può dare un piccolissimo contributo alla crescita ma parliamo dello zero uno zero due per cento di PIL in più
è una manovra di transizione perché perché ripeto le riforme strutturali sono state collocate nel due mila ventidue
Per esempio la riforma fiscale è una legge delega che dovrà essere definita nei prossimi mesi cioè l'anno prossimo e così via quindi con la manovra di bilancio il Governo ha fatto un'operazione di transizione
A parte il piccolo provvedimento di revisione delle delle aliquote IRE ecco ma non è la riforma fiscale che è una revisione delle aliquote IRPEF che coinciderebbe zero due zero tre per cento nel tasso di crescita
E quindi la la sfida vera sono le riforme da realizzare l'anno prossimo ovviamente in questi giorni sono tutti un poi surclassa come il vecchio Masters sulla pista ai campionati del mondo fermo sulla DC eh in attesa della scadenza del Presidente della Repubblica
Però subito dopo bisognerà mettere mano in ogni modo alle riforme strutturali altrimenti esaurito l'effetto dei fondi europei
Attorno al due mila ventitré ventiquattro
Se non entrano in funzione inefficacia le riforme strutturali l'Italia condannata a riprendere una crescita asfittica che potrà essere tra l'uno e l'uno e mezzo per cento ma con questa crescita asfittica
Il problema del debito pubblico si porrà in modo molto rischioso proprio attorno al due mila ventitré ventiquattro
E c'è stata questa la lettera congiunta del presidente del Consiglio Mario Gracchi insieme Maria dall'insieme al presidente francese Manuel Macron che riguardava anche per l'appunto l'aumento del debito e però diceva di livello di indebitamento sì lo dobbiamo ridurre però però non attraverso tasse più alte neanche tagli alla spesa sociale insostenibile poi gli investimenti su larga scala sono assolutamente fondamentali cosa ne pensa
Beh certamente il due mila ventidue cruciale anche ai fini del ridisegno dei cosiddetti parametri europei
Cioè quei parametri vecchi di Maastricht sono stati sono spesi
Nel frattempo la Banca centrale europea ha inondato l'economia europea di liquidità affatto e il continuo a fare forti acquisti di titoli di Stato e quindi ha retto la situazione
La situazione è stata retta sulla gamba della politica monetaria ma attorno io credo dal due mila ventitré anche la BCE dovrà in qualche modo rientrare nella normalità di una politica monetaria
Un po'meno espansiva di quello che è stato in questi anni di crisi giustamente che è stato in questi anni in crisi e quindi dobbiamo per il per di più c'è anche una prospettiva di ripresa dell'inflazione
Quindi Banca centrale europea deve valutare il rientro
Dal dal quantitativi Singer cosiddetto
E e anche i rischi in prospettiva di una ripresa dell'inflazione
E che vuol dire che occorre costruire la bara la la gamba della politica di bilancio ora su questo l'Europa ha fatto un salto importante che è il Next Generation io già messa a disposizione dei vari Paesi europei settecentocinquanta miliardi di euro
Di questi duecento circa duecentonove miliardi sono assegnati proprio all'Italia come il Paese importante che però ha più bisogno il tema è che nel deve adesso io è una tantum cioè finisce nel due mila venti sei quindi il primo argomento è come dare un bilancio federale dell'Europa rendendo permanente il Next Generation io secondo ovvio che gli equilibri di finanza pubblica vanno ristabiliti in questi anni eccezionali e sono saltati tutti i deficit pubblici tutti i debiti pubblici in tutta Europa anche in tutto il mondo
Però o in prospettiva dobbiamo ridefinire quali sono i percorsi di rientro
Del deficit e del debito pubblico e quali sono i parametri ai quali agganciarli
E che è chiara una cosa che è evidente che rispetta i vecchi e qualcuno li definisce tutti i parametri di Maastricht e la prima cosa da fare escludere gli investimenti pubblici dal calcolo del deficit tratto seconda cosa e sancire che l'equilibrio di parte corrente del bilancio pubblico deve essere vero la parte corrente ma tutto il resto Investimenti che sia il tre per cento degli elfi visto quant'altro de devono essere messi fuori dai parametri ora per fare questo è importante
Che due Paesi e grandi come Francia e Italia tutti e due fondatori
Della dell'Unione europea e concordino alcune linee comuni però io credo che qui occorra un quadrilatero
Da appoggio per costruire la nuova Europa del ventunesimo secolo
E il quadrilatero non può che essere Francia Germania Italia e Spagna cioè i quattro grandi paesi che da soli rappresentano il settanta per cento dell'Unione europea e l'ottanta per cento dei paesi dell'area euro
Quindi ed è negli accordi bilaterali ma in una prospettiva che parta almeno dal quadrilatero quindici TAR Francia Italia Germania e Spagna quattro grandi paesi ovviamente a questi si accorgerebbero
I quali in automatico Portogallo e Grecia e bisogna vedere come associare gli altri Paesi i cosiddetti rigoristi che io ero intendo però anche un po'ottusi ma ma è chiaro che l'anno prossimo dovranno esservi fondati i parametri
Dell'equilibrio di bilancio in Europa
E a questi bilanci nazionali va aggiunto un bilancio federale europeo con entrate proprie e cioè la trasformazione nel Next Generation Liviu
In bilancio permanente non in una operazione che ad oggi è una tantum importante ma una tantum
Insomma andare per l'appunto oltre il
Oltre la collaborazione Francia Italia anche perché qui per esempio è difficile anche pensare che possano essere condivise affermazioni del tipo sono le regole del di bilancio ed europea davano riformate già Piave pandemia sono troppo opaca ed eccessivamente complesse anche su questo bisogna costruire diciamo un percorso punto che non si limiti Sorsa Italia e Francia
Sì assolutamente no il Rapporto Italia Francia può essere molto importante ma immediatamente va esteso ripeto ancora rapporto bilaterale deve diventare un quadrilatero
Cioè ai quattro grandi paesi europei tre diciamo fondatori Francia Germania Italia e Spagna che è entrata dopo negli anni settanta ma insomma ormai paese il quarto Paese europeo sostanzialmente quindi questi quattro Paesi che fanno una massa critica ripeto che è il settanta per cento dell'Unione Europea ottanta per cento del paese a loro devono essere la base di riferimento per poter fare il salto di qualità
Verso un Europa che abbia un suo bilancio autonomo federale e che abbia dei parametri per i bilanci nazionali che siano più intelligenti e meno stupidi inquilini Mattei
Lei diceva questa è una manovra di transizione per tornare
Per tornare al governo ad Hannover la manovra di bilancio per il due mila ventidue mila tagli basso alla Camera in questi giorni
E sempre però Draghi dice per l'appunto solo la crescita alla fine può permettere di di di superare diciamo il il gatto del debito pubblico sostanzialmente alludo io altrimenti colleghi single oppure
Perché il rapporto debito PIL le chiavi debito sopra e il PIL sotto ora il debito è molto difficile cambiarlo ridurle e quant'altro per ridurre il rapporto occorre aumentare il PIL
Perché perché ciò che conta è il rapporto debito PIL la solvibilità del debito non è riferita semplicemente al valore assoluto in euro i miliardi miliardi di euro di debito ma al rapporto
Questo rapporto deve tendere avrà ridursi a scendere gradualmente ma in modo consistente e permanente per fare questo occorre che il pile che sta sotto al rapporto e cresca ora paradossalmente questa ripresa dell'inflazione ci aiuta perché rigonfia il valore nominale del PIL ma vero elemento è una crescita reale e quindi una crescita reale sopra il tre per cento
Con un'inflazione che dovrebbe diciamo mediamente riportati attorno al due per cento significa una crescita del PIL del cinque per cento ecco allora che se il deficit pubblico che è l'aumento di debito d'anno dopo anno
Sta bene sotto il cinque per cento il rapporto debito PIL scende quindi il debito pubblico è sostenibile e solvibile questa è la sfida che ci aspetta da qui al due mila ventitré sostanzialmente
C'era una questione che le stava a cuore professore la questione della bocciatura da parte dell'accordo
Da parte della Corte dei conti dell'accordo su autostrade tra Autostrade ministero della economia perché è una cosa importante ma in effetti è un posto fuggita
Ovviamente diciamo è stata poco commentata cioè qui la Corte dei conti ha bocciato l'accordo tra Autostrade per l'Italia
E ministero delle infrastrutture quindi economia che interverrebbe per una ragione molto semplice
E cioè che nel momento del della riappropriazione ad un'istituzione pubblica come può essere la Cassa depositi e prestiti Ras
E in realtà bene o male occorre pagare l'indennizzo ai vecchi soci della Società Autostrade
Dopodiché però lo Stato si trova proprietario della Società Autostrade e forse dovrà indennizzare per esempio i danni causati con il crollo del ponte Morandi ma soprattutto anche realizzare
Gli investimenti necessari per la manutenzione ordinaria e straordinaria le nuove tratte e quant'altro quindi alla corte del voto in fondo dice ma in con questo accordo lo Stato paga due volte
Certo
Certamente sì in effetti è una questione che
Sì questo questo dimostra un po'la la banalità e l'immediatezza di Kirk incombenti
Quando al momento del disastro del ponte Morandi e anche nei mesi successivi
Qualcuno disse che il problema era rinazionalizzare la Società Autostrade e toglierlo ai Benetton
Ora queste informazioni possono anche avere successo mediatico nei mesi in cui vengono fatte ma non sono certamente la soluzione del problema
Non c'è dubbio
Senta c'è una cosa che mi aveva colpito nella nella manovra ed è il fatto una questione che di cui pure si discusse ai tempi del dei governi contro i governi giallorossi
Ribadirlo mi lasci dire una cosa e poi rilevante ai fini del problema proprio delle concessioni autostradali
Vent'anni fa circa mi trovavo a fare il vice ministro dell'Economia il segretario del CIPE e in quell'occasione tentare di mettere tre paletti nel rapporto con le società concessionarie delle autostrade
Il primo paletto era che l'aumento di traffico doveva andare anche a vantaggio degli utenti degli utenti il riduzione dei pedaggi e non tutto a vantaggio delle società concessionarie secondo paletto è era che le Società dovevano presentare i piani di investimenti piani industriali piano investimenti per manutenzione ordinaria straordinaria ed eventuali nuovi tratte ma questi piani devono essere approvati dal CIPE ma il pedaggio
Che sarebbe scattato solo dopo la realizzazione di questi piani cioè non è che al momento di presentare il pezzo di carta del piano industriale aumenta immediatamente il pedaggio
Quel piano industriale va idealizzato e il pedaggio va agganciato alle fasi di realizzazione concreta di quelli Investimenti
Quindi perso parecchio
Proposi all'epoca un'autorità indipendente che certificasse la avvenuta realizzazione degli investimenti da parte delle società autostradali
Questo si chiamano ci diamo addendum e poi firmato nel due mila due
E da Borrelli e purtroppo l'autorità autonomia di controllo non fu istituita
E il controllo della realizzazione effettiva degli investimenti sulle nostre reti autostradali fu affidato al Ministero delle infrastrutture quindi sostanzialmente all'Anas
Che evidentemente diventava un po'un controllore controversi
Ecco e due anni dopo quella Bellomo fu di fatto cancellato e che intorno a una prassi che pedaggi aumentano quando le sue rappresentano i piani
I in cento ma poi nessuno controlla pezzi degli anni vengono realizzati ecco bisognerebbe riprendere questi tre paletti indipendentemente
Dalla proprietà delle concessionarie autostradali ripeto
Le concessionarie autostradali possono essere private o pubbliche il problema non è privato Vincenzo male
Quali sono i tre paletti i tre binari nei quali chi gestisce le autostrade deve avere una linea di comportamento definita e controllata
Non c'è dubbio non c'è dubbio il problema sicuramente più urgente quello dei controlli controlli sugli degli attuali membri dell'aereo è stato sempre ma perché non non si arrivò all'istituzione per l'appunto di un'autorità indipendente arrivo
Appunto questa
Questo controllo Adana se ministero infrastrutture che per l'appunto contraddizione in termini per certi versi perché perché era la vecchia la formula del dei dei controlli Charlot per quanto affidato al Ministero su tutto l'anno
Io ho tentato di proporre un'autorità indipendente che certificasse come ente terzo la realizzazione degli investimenti purtroppo questo punto non passò
Eh sì riporla sicuramente per l'appunto
No dicevo una cosa che mi ha
La quale rischia di rimanere dove l'intero periodo
Il problema non è la proprietà privata o pubblica no senza che inventiamo che lo Stato si riappropria di queste ridendo stradali della loro gestione bene
Ci sarà comunque un momento in cui bisognerà controllare sessanta mila società dello Stato che fa queste cose le fa sul serio oppure no e chi li controlla dal testo presentato lo Stato
Cioè si auto controlla
Non c'è dubbio
Va bene torneremo a parlarne sicuramente la questione si poi si porrà speriamo di aver acceso un faro da questo punto di vista su su questa questione del pargolo dal voto dei pompieri diciotto è stata un po'trascurate signor Visco
E durante nel prevedere il Natale c'era la legge di bilancio in discussione altre nato dalla Camera Gerevini
Tutto è comprensibile però questo è un argomento importante porta in termini proprio strutturali
La cosa sulla quale volevo sollecitarla lei essendo lei è stato viceministro finanze sicuramente è una questione che che avrà anche affrontato e c'era inizialmente la previsione di una sospensione del del dello stop all'esenzione delle dell'IVA in nel nel decreto fiscale adesso è stata
Rinviata però c'è comunque uno stop dell'IVA per il terzo settore fino al due mila ventiquattro che è un settore importante in questi anni
Non se ne quasi parlato sembrava fosse scomparso durante alcuni governi ha perso forse se ne torna a parlare
Sì assolutamente sì il problema qui ripeto ancora non è che il terzo settore deve pagare o non deve pagare l'IVA io sono per semplificare le cose che mi è meglio che non ha pari perché devo dire Antonio Conte
Il problema è che far chiarezza anche all'interno assessore
E sì opera con l'onestà trasparenza
E efficacia e e rispetto a qualche spiraglio di malversazione e di non chiarezza e trasparenza sui fondi che il terzo Dettori riceve su Comedy impiega e a chi vanno effettivamente finire
Però ignorare del tutto la sua esistenza o prescinderne totalmente o avere la presunzione di prescinderne forse eccessivo come come stavo anch'essi non è eccessivo e ridicolo anzi il produttore è una pietra fondante
Del sistema Italia ma anche in altri paesi ma del sistema Italia è una pietra fontanile tra l'altro attiva la forza la volontà la disponibilità e il tempo anche l'impegno di lavoro di milioni e milioni di italiani ai quali va detto grazie per questo loro impegno
Bisogna diciamo mettere a fuoco subendo il settore per evitare che all'interno di questo o impegno collettivo comuni sacrosanto e benemerito e si nascondano coi alcuni elementi che come sempre fanno privilegiare alcuni furbacchioni insomma terzo settore è questo però prendiamo per esempio nel caso specifico magari più limitato che è quello dell'assistenza agli immigrati clandestini
E cioè gli abbiamo visto in qualche caso che altro che assistenza agli immigrati l'assistenza era ad alcuni organizzatori di Società Pseudo fantasma che in realtà i fondi pubblici io utilizzavano per interessi propri
E un briciolo arrivavano ma questo quartiere questo guaio inarrivabile quelle situazioni e questo semmai
Indi il mettere a fuoco bene il settore e e non è che e il terzo settore è un settore benemerito ripeto e fondante del sistema Italia
E quindi il problema non è se paga o non paga l'Iva francamente
Senta cosa pensa invece della eliminazione del tetto ISEF di venticinque mila euro operati dell'accesso al superbonus una questione sulla quale lo stesso Draghi peraltro manifestato perplessità
Ma guardi io non ho perplessità sul tetto nel senso che il tetto di venticinque mila euro direi significava
Annullare di fatto l'effetto dello stesso provvedimento il mio dubbio sul centodieci per cento e c'è ampio di dare un incentivo che supera addirittura il cento per cento del costo dell'investimento da fare del della ristrutturazione da fare e questo francamente
Mi viene qualche dubbio sul centodieci per cento in quanto tale non sul fatto che debba essere limitato con vincoli di reddito ISEE
Chiarissimo allora ringraziamo il professor Mario Baldassarre la rubrica capire per conoscere torna lunedì prossimo
Di nuovo AWD professor Baldassarre auguri a voi buon giorno