"L'Italia delle città, l'Europa delle Regioni" Assemblea Nazionale del Movimento per la Democrazia La Rete

Dopo le relazioni che saranno tre questa sera e tre domani
Ci divideremo in gruppi di lavoro
In cinque sale
Una è questa dove siamo in questo momento l'Auditorium centrale
Poi ci saranno la sala Trinci uno e Trinci due cui si accede da una parte la Trinci uno e l'attrice due dall'altra parte
Lo derise la Pianciani che sono al piano di sotto
La suddivisione sarà fatta sulla base del numero di Beggio
I spendi probabilmente saremo circa sessanta per ogni
Sala
Al momento della dopo le relazioni sapremo quante persone sono presenti dal computer dell'accreditamento e quindi daremo notizie su come ci si suddivide
Scusate mi qui il dibattito è soltanto per la giornata di domani quindi questa sera ci sono solo le tre relazioni che saranno la reazione di Luca Orlando Diego Novelli
E di Franco Piro
Domani saranno le altre tre relazioni quindi il problema della suddivisione in gruppi ci sarà soltanto per la giornata di domani
Di rammento che alle segreterie c'è l'orario
Sì senza gruppi
Fava villa no portiamoli separato
Volevo rammentarle che alle segreterie di accesso dove avete fatto rapidamente o ci sono gli orari dei pullman navetta che domani mattina vi porteranno qui
I per quelli che si trovano nella zona più centrale purtroppo non abbiamo potuto organizzare un servizio per quelli che si trovano in una zona più periferica vi rammento anche che per quello che riguarda i pranzi di domani e di dopodomani può essere acquistato un buono pasto di ventotto mila lire qui alla segreteria della dell'agenzia organizzatrice
E ci saranno dei pullman che consentiranno lo spostamento dalla sede dell'Assemblea al ristorante che si trova che si chiama il top Laine che stava là piazzale della stazione e viceversa
I posti sono circa duecento quindi invito a prenotarsi in modo che da una parte da poter conoscere la disponibilità alle esigenze del locale dall'altro quello di stabilire il numero dei pullman
E qui e anche di poter organizzare preventivamente la cosa anche se non sempre questo riesce possibile
Infine volevo segnalati che per quello che riguarda le cene non sono organizzate sotto il profilo del convenzionamento
Ma chi avesse necessità di prenotare ristoranti il rappresentanti dell'agenzia cui sono a disposizione anche per questo
Tra cinque minuti iniziano i lavori
Mi hanno se sono in sala
Questa sera atto a questo tavolo oltre a Orlando e Novelli ci saranno Franco Piro Grazia villa Alfredo Galasso
E Nando Dalla Chiesa sei arrivato prego queste persone se sono in sala di accomodarsi
Questa prima giornata di lavori si aprirà tra un po'con l'intervento introduttivo di Luco Orlando Poli saranno due delle relazioni previste nell'ordine dei nostri lavori quella di
Saranno due delle relazioni previste quella di Diego Novelli sulle due città e quella
Di Franco Piro sulle ragioni dopodiché l'assemblea verrà divisa in cinque su basse emblemi che affronteranno perché queste tre relazioni nelle sale che poi vi indicheranno hanno allora mi ha
Questa
Allora come le avevo un'informazione un po'arretrata che scrostati succede
Se ci saranno queste tre relazioni dopodiché domani mattina vi sarà la relazione Claudio Fava e le altre due comunicazioni previste quella di Grazia villa ecco Hillary Mario Mele dopo di che verrà sì verrà divisa in gruppi l'assemblea che discuterà dei temi che rivengono proposti dopo che il resto dei lavori nel corso della giornata
Mi verrebbe
Io passo subito la parola Diego Novelli che presiederà questi lavori
Beh cari amici e amiche come adesso si usa dire
Io porgo voi tutti il benvenuto a nome del comitato nazionale del nostro movimento
Prima di aprire questa seduta abbiamo una protesta
Che noi consideriamo legittima e anzi ci scusiamo ancora una volta di non aver avuto quella sensibilità quell'attenzione
Che il caso ma non è il caso personale
Avrebbe richiesto abbiamo la nostra amica
Che è una delle del movimento delle dirigenti nazionali del movimento Miriam Massari che qui
No cioè la destra
Ancora una volta a incontrato
Ha incontrato delle grosse difficoltà per accedere in questa sala e per poter partecipare come ognuno di noi ai lavori di questa nostra seconda Assemblea sarebbe
Troppo semplicistico e un po'ipocrita diretti chiediamo scusa Beria ecco ma non basta ecco chiedere scusa so che lei vuole la parola e gliela daremo appena avremo un microfono per raggiungerla nella postazione
Dove si trova comunque Miria faremo di tutto perché le posso seguire i lavori della nostra Assemblea con noi stare con noi ma soprattutto portare quelle contributo
Di intelligenze e di esperienza che tutti voi conosciamo che miri a tipo dare prima di dichiarare prima di dare la parola Luca per la relazione introduttiva vi ricordo che contrariamente al primo annuncio il secondo annuncio abbiamo pensato di organizzare i lavori in questo modo
Questa sera ci saranno tre relazioni quella di Luca la mia e quella di Franco Piro
Poi
Avevamo detto che avrebbe iniziato alle quattro iniziamo alle cinque e mezza anche perché siamo sul parallelo di Palermo e quindi dobbiamo sempre tener conto di queste differenze del fuso orario ecco
Soprattutto delle abitudini diciamo ecco l'unico siciliano che arriva sempre puntuale e senatore Vito Ferrara ma dovete sapere che lui per lunghi anni ha sostato ad Aosta e quindi ha cambiato tutte le sue abitudini
Dicevo noi avremo queste tre relazioni poi sospendiamo i lavori domattina riprendiamo al parallelo di Perugia però alle nove e mezza puntuali possibilmente
Per avere le altre
L'altra relazione le due comunicazioni vale a dire alla relazione di Claudio Fava sull'Europa e le due comunicazioni che sono complementari l'una all'altra di e Grazia villa
E di Manlio Mele
Poi ci divideremo in cinque gruppi ma non come gruppi di lavoro per materia cinque gruppi alfabetici cioè ognuno di voi siamo tutti alfabetizzati quindi divideremo da da dalla lettera a alla lettera Gilda la lettera g alla lettera n e via discorrendo sì dividiamo in cinque gruppi per consentire al maggior numero di amici di poter intervenire di esprimere la loro opinione sulle relazioni che sono stati qui esposte
Faranno da rapporto come si dice da relatori delle cinque Commissioni al Alfredo Galasso
Mi ricorda richiede Nando Dalla Chiesa che non lo so ancora
Rino Piscitello
Angelo Tartaglia
Mimmo Caso variato
Allora questi nostri amici sì assumeranno sì su barche l'anno la fatica di adesso contare
Tutti gli interventi
Che avranno luogo questo ci consente di prevedere almeno oltre cento interventi quindi noi raccogliamo queste un'assemblea che vuole essere certo anche momento Esterno quindi ringraziamo gli amici della stampa i giornalisti
Della carta stampata della televisione che vorranno seguire i nostri lavori
Anche perché siamo stati molto molto così
Privi di grandi informazioni in questi mesi e quindi se una volta tanto citando anche un po'di spazio siamo grati a loro però il compito più importante di questa nostra assise e quello di avere un confronto a un anno di distanza dall'assemblea di Firenze quindi abbiamo bisogno che il maggior numero di amici della Rete intervenga esprima esponga le sue idee
In modo sintetico diciamo europeo di lattato gli interventi al Parlamento europeo sono di regola di cinque minuti noi pensiamo di proporre alle commissioni uno spazio di dieci minuti per intervento Pacini dieci minuti ci possono esprimere giudizi valutazioni fornire dei contributi e anche esporre delle critiche la dove e necessario esporre le critiche
Per tutta la giornata di domani saremo nelle nel lavoro delle cinque Commissioni Domenica mattina avremo le cinque relazioni dei dei rapporto ci sarà ancora un momento di plenaria e poi al pomeriggio
Ci sarà la seduta riservata ai delegati perché oggi siamo tutti insieme ci sono una parte di delegati e una parte di invitati domenica pomeriggio la seduta sarà riservata non a porte chiuse ovviamente ma dovremmo vere i delegati separati dagli invitati perché si sarà necessario compiere delle operazioni di voto ebbene che esprimerlo il loro voto coloro che hanno una delega
E non soltanto gli amici che sono venuti qui
Per interesse per curiosità anche per portare il loro contributo ripeto nel dibattito delle commissioni gli interventi dovremmo dare la il la preferenza ai delegati però non è vietato anche agli invitati se hanno delle cose da dire nell'ambito dei dieci minuti di dare i loro contributi io non ho altro da aggiungere ai garage la parola
Ambire a marciare spero che abbia a ricevuto un ecco la e armata di microfono attendete di una mitragliata adesso la parola biliare
Vi ringrazio tutti quanti e scusate se intervengo per prima amante Ethel prima che ho trovato degli ostacoli qua
E non non mi bastano le scuse non voglio non voglio abbassare il tono di questa di questo intervento che deve essere secondo me severo e serio
Perché la libertà delle persone seria e severa deve essere la sorveglianza di tutti perché le persone rimangano liberi io non voglio i sentieri persona cinque
I topini selle vede di Cardia sono quelli che per i quali si taglio dei percorsi obbligati io non voglio né percorsi obbligati nei recinti speciali io voglio andare dovunque mi è consentito andare
Ma tale e quale a voi per cui da oggi in poi mi fate la cortesia di prendere le mosse responsabilità così come io mi prendo le mie avvertitemi se esistano luoghi che voi scegliete responsabilmente di prendere emarginando almeno dovete avvertirmi in modo che io possa essere liberi di accettare o meno
Almeno che sta diventando io la pretendo tutte queste offesa
Per cui per favore non mi si fatica scarichi
Queste metafore grazie
Voglio aggiungere una cosa per quelli che sono qui a Perugia che vivono a Perugia io ho trovato delle delle cose notissime che sono contro legge con me
Come si chiama la scala mobile
Qui avete trovato delle soluzioni splendide per ovviare al traffico alle alle centro storico da salvare eccetera però deve essere una soluzione buona per tutti la scala mobile è stata costruita mi hanno detto in trattoria cinque sei anni fa
E non ho ragione di dubitare che non sia vero
E questo significa che dopo le leggi sulle barriere architettoniche per cui quella scala mobile deve essere risata
E la denuncia va deve partire dalla Rete da quelli di Perugia o addirittura da quella nazionale queste l'uno solo degli ostacoli che ho trovato ma qui ci sono i compagni di Roma che hanno cercato di risolvere il problema con i pulmini
I famosi pulmini che non si trovano mai che però ci sono e che impediscono alle persone che si muovono su sedia a rotelle di muoversi liberamente come tutti gli altri i punisce solo Manuli tirano fuori
Li usano soltanto per i bandi e io so che i bambini vengono portati semplicemente a fare terapia non a vivere a inventarsi la vita e a fare progetti per cui fate qualcosa da subito da oggi perché ci sono io qui chiedo e lo chiedo se ha un senso che io sia qui ricordarvi che esistono le persone diverse e che non ho finito grazie grazie vede
Non ti chiediamo scusa
è chiaro non ti chiediamo scusa non ci facciamo l'autocritica anche perché quel che si fa l'autocritica mi hanno stufato ogni tanto ci fanno autocritica poi una sorta di vocalizzo ecco per non dire Gargari suo per poi il giorno dopo ripete le stesse cose
Ah subiamo un impegno che da Perugia e gli amici della rete di Perugia con il Comitato nazionale si assumono l'impegno
Di
Promuovere tutte le iniziative necessarie che almeno a partire da Perugia che le cose che ci ha detto Miria possono trovare una realizzazione anche in sede parlamentare nazionale presentando delle interrogazione ma non soltanto salvando ce l'aveva con l'interrogazione ma poi se accanto di essere coerenti e di andare a verificare se la nostra iniziativa di denuncia ha poi avuto una concretizzazione diciamo pratica nel cambiamento della resa la realtà esistente alla parola Leoluca Orlando per la relazione introduttiva
Affronta il tema dall'Italia nella protesta
Una proposta per l'Italia memoria di opposizione e strategia di governo
Ah è passato è passato un anno dall'assemblea costituente di Firenze
Soltanto un anno e pure un lunghissimo anno
Appena l'anno scorso tutti profeti quest'anno ancora profeti ma anche statistico
Accade così nella vita in politica quando la profezia si fa realtà quando la denuncia viene confermata dei fatti viene confermata anche dagli altri
Quest'anno abbiamo seminato abbiamo raccolto abbiamo già pagato ancora seminato
Attorno a noi cresceva il deserto la nostra opera è così diventata grande più grande anche dei nostri meriti
La questione morale si pone però ancora prepotente oggi più chiara che mai come grande discriminante non più impunità garantite non più isole felici
Dietro gli Stati che si frantumano dietro i blocchi che crollano dietro il precipitare dei muri tutto avrebbe dovuto essere più semplice ma così non è stato così non è
Nel mondo e l'Italia e nel mondo al vecchio che si ostina a non morire si accompagnano si candidò alla successione potente aggregazioni criminali
E alla mafia dell'Ovest si accompagna la mafia dell'Est quasi a voler sostituire al contrasto ideologico tra gli Stati un nuovo contrasto criminale
Ancora si accompagnano e si candidano alla successione logge segrete torna prepotente il ruolo della massoneria di quella nazionale e di quella internazionale
C'è un grande bisogno di valori c'è un grande bisogno di coerenza c'è un grande bisogno di ricordare sempre di ricordare la centralità la persona umana e con essa il principio di responsabilità
L'etica della responsabilità conto oltre di responsabilità dell'appartenenza è la ragione di esistenza del nostro movimento
Abbiamo posto il lievito culturale come il nostro primo obiettivo
Parlano ormai tutti vostro linguaggio ci sentiamo ripetere
Non è uno scippo però e la nostra vittoria per mantenerla dobbiamo soltanto invocare pretendere coerenza fa scoppiare ambiguità e con tradizioni in quanti parlano il nostro stesso linguaggio
La questione morale come discriminante ha frantumato l'unità politica dei cattolici dentro lo stesso partito ma anche ha frantumato l'unità delle sinistre
E pressanti appelli ai cattolici perché votino uniti la democrazia cristiana hanno fatto la fine dell'Internazionale socialista
Gli uni e l'altra frantumati arresi polverosi dalle scuole di Tangentopoli si spaccano essi aprono finalmente le scatole nere
Un po'dal coperchio un po'dal fondo da tutti i lati
Politica affari mafia e massoneria sì confermo tessere di uno stesso Mosaico parte ormai essenziale di un sistema che si è fatto regime loggia massonica diviene quasi simbolo di appartenenza ma anche parabola di impunità simbolo parabola palcoscenico del regime un grottesco tenebroso alternativo Palazzo di Città
Guardie e ladri imputati e giudici tutti insieme legati da vincoli di fate Lanza e così per anni grazie a quei vincoli i ladri sono scappati
Le guardie addormentate gli imputati assolti i giudici distratti e politici mafiosi e faccendieri dalla fatta da padroni
Avevamo ragione
Adesso lo riconoscono tutti ma non basta il regime sta crollando ma non è ancora del tutto crollato ci vuol poco ma al centro del regime gli uomini di alta sono rimasti al loro posto
Ancora pericolosi pericolosi per i crimini di ieri pericolosi per il terrore che provano a oggi di essere finalmente puliti
Appelli manifesti cartelli alleanze sorgono come funghi esplodono sembra quasi nuovo sono soltanto termometri della crisi di più ci vuole di più
Non basta un voto commento se poi a firmarla canta uomini nuovi capaci di rottura figurano i furbi di sempre quelli pronti a scambiare l'immagine del nuovo con la concretezza del vecchio pronti a fermare cette orologio pronte a perpetuare in nome della carità di partito o del senso dello Stato gli uomini peggiori della peggiore nomenclatura
è cresciuto l'indignazione
è montata la protesta e sull'onda la protesta la Lega Nord si avvia a diventare Lombardo-Veneto forza di governo la Lega non può essere liquidata con giudizi affrettati
E ormai un soggetto politico che non può ridursi a De o di essere ridotto a qualche infelice slogan essa esprime in maniera incompleta e spesso immatura la voglia di cambiamento e rischia di trascinare in percorsi senza sbocco quello che può essere un valido consenso
Martinazzoli
Distribuisca meglio il suo tempo più che fare incarnare in soggetti politici attuali vecchi steccati per raggiungere fittizia unità dei cattolici pensi piuttosto si occupi di corrotti e mafiosi dentro il suo partito e nei partiti alleati
La lega
La lega
La Lega è ormai un partito regionale come tanti in Italia come tanti in Europa il territorio il sangue la lingua rischiano però di diventare così alibi però ogni forma per ogni sorta di egoismo
Abbattere il regime è comunque possibile anche nel Lombardo-Veneto
Occorre far presto Emiliano simbolo di Tangentopoli e la protesta leghista può esserlo luogo dove contribuire anche noi a far crescere partendo all'opposizione la sua regia di governo una cultura di solidarietà
Né Bossi me Borghini Milano la Lombardia il Veneto possono devo dire di più ed altro
L'arresto del paese ancora tutta aperta la scommessa a noi spetta un compito importante importantissimo far nascere dalla memoria forte viva dell'opposizione una cultura viva vaste Gia di governo
E quest'anno ci ha ricordato che è possibile che possiamo farcela
Le elezioni del cinque sei aprile sono state una prima occasione importante vissuto da noi con l'orgoglio e l'entusiasmo dell'uomo siamo rimasti quelli di prima nonostante preoccupazioni ed ostacoli resi forti anche per la verifica del consenso
Non ovunque presenti non ovunque presente in egual misura ma ovunque presenti con la quale metodo con gli stessi valori
Abbiamo fatto bene ad esserci possiamo essere orgogliosi dell'impegno dobbiamo certo far di più è meglio ma quanto sin qui fatto l'ostacolo rende più facile rende possibile il più è il meglio che ci aspetta
A Trento come a Palermo nel Nord Corea del Sud
La nostra presenza il lievito la vostra sintesi la vostra proposta si colloca forte l'opposizione alle logiche di apparato dei partiti
E assume la dimensione nazionale e solidaristica una dimensione cioè alternativa alla lega sempre più partito regionale sempre più condizionata e messa all'angolo da particolarismi
Governare a Trento e a Catania e già obiettivo che appare concreto e a Palermo e già obiettivo che appare incerto e perciò forti fortissimi sono gli ostacoli i pericoli ma dobbiamo andare avanti serenamente nonostante tutto
Le lezioni dei nuovi consigli comunali
Del prossimo tredici dicembre solo un teste importante e sono certa confermeranno la crescita di consensi in realtà difficili come Monza e Varese Reggio Calabria Castellammare di Stabia Lucera e viareggio Fiumicino e soave Cittanova la Spezia Acqui Terme
A Monza a viareggio a Varese
Crescono il valore la consapevolezza la nostra presenza e ciò anche grazie alla capacità di essere realtà diverse difficili come l'ulcera Castellammare di Stabia Reggio Calabria riferimento forte alternativa credibile
E così ancora Lucera Castellammare Reggio Calabria cresce il valore e la consapevolezza della nostra presenza
E ciò grazie alla capacità di essere in realtà diverse e difficili come Monza viareggio Varese riferimento forte alternativa credibile
In quest'anno il nostro movimento ha compiuto passi da gigante e ha svolto nel Paese un ruolo importante il nostro ruolo potenziale cresce parola ancora nel momento in cui la crisi del sistema
Ci assegna posti ma di essere forza del nuovo taluno ritiene l'unica forse dal nuovo realmente continuativamente alternativa lega e a logiche di apparato dei partiti tradizionali
Crescono Aparo i rischi legati i colpi di coda di un regime in di soluzione e intorno a noi vediamo crescere accanto alla poco preoccupazione per la vostra capacità di opposizione di proposta pericoli di ogni genere
E tra questi pericoli anche quelli collegati a operazioni di trasformismo di quanti si presento con parole d'ordine in apparenza simili alle nostre coltivando però gli interessi di sempre
Vogliamo lavorare insieme
Impegnarci insieme a quanti ovunque collocati nella società civile nella politica per secoli il nostro stesso obiettivo coltivano i nostri stessi valori consiglio la coerenza nei comportamenti discriminante pari ai valori
Non vogliamo non vogliamo restare isolati non vogliamo però inutili e dannose confusioni
Rivendicare chiarezza non è soltanto una nostra esigenza ma è anche il contributo che intendiamo dare a ogni tentativo di costruire nuove frontiere dalla politica
L'importanza del nostro compito
La velocità di risoluzione del vecchio la delicatezza e la fase che stiamo attraversando richiede che riflettiamo attentamente su noi stessi sul nostro modo di lavorare di incontrarci gli uni con gli altri dobbiamo essere intransigenti non siamo estremisti
Ma crediamo che la intransigenza la radicalità
è utile a quanti in buona fede ovunque impegnati tendono veramente costruire il nuovo sta accadendo proprio ciò che avevamo previsto ciò che appariva estremismo ed esagerazione sta avvenendo proprio ciò per cui è nata la Rete quanto è accaduto le conferme che abbiamo ricevuto tutto questo impone una riflessione
La rete nata come uno strumento straordinaria termine per una fase storica eccezionale destinata a durare per forza di cose non moltissimo
Uno strumento per affermare come normali i valori della pace dell'ambiente della solidarietà e della legalità
Uno strumento che consentisse di trasferire questi valori nel dibattito culturale agire politico che potesse cioè contribuire alla costruzione di un nuovo assetto istituzionale e ancor prima morale
I tempi sono stretti lo sbocco però non è affatto scontato questo prende l'impegno particolarmente importanti
Oggi è possibile vincere o perdere ma qualche si allunga a guidare con movimento dobbiamo darlo nei prossimi pochi anni rete infatti non è che uno strumento uno strumento e non un valore valore la Rete a prescindere dalla Rete valori sono le persone loro capacità la nostra capacità di camminare insieme per un progetto politico comune
In questi giorni dovremo riflettere confrontarci come abbiamo fatto quest'anno le occasioni d'incontro sul Mulino voi sulla cultura di ognuno di noi sulla nostra cultura comune
Dobbiamo tener fuori dalla porta boia e nostalgie di partito dobbiamo moltiplicare agonizzare le unità di lavoro da più parti emerge così la proposta anche di ridurre il numero dei componenti i coordinamenti cittadini sino a individuare un solo coordinatore cittadino
è eletto direttamente all'assemblea degli aderenti affiancato ai responsabili dell'unità di lavoro un incentivo può esser questo alle unità di lavoro ma anche un freno all'esplosione delle logiche di apparato
Dobbiamo affrontare sin da questa Assemblea il rapporto fra gli aderenti al movimento le strutture al movimento e le rappresentanze istituzionali
è anche il tema delicato dalla scelta delle liste e delle candidature destinato ad esplodere col crescere le adesioni dei consensi ecco le prossime numerosissima scadenze elettorali
Ma ancora ancor di più dobbiamo costruire progetti nelle singole realtà locali perché resti viva l'opposizione la sua memoria e si costruisca anche una cultura di governo uscendo da questo incontro tornando alla nostra città
è necessario che si tengano città per città nei prossimi tre mesi assemblee per definire progetti per dire ignari obiettivi
Per confermare valori e comportamenti dobbiamo essere uno cento mille cantieri idee
Siamo l'unica presenza politica in Italia chi Augusto e capacità di dibattito e confronto
Per farsi promotrice delle città come frontiera da Nuova democrazia siamo leggeri e sereni possiamo farcela
Su questa e su altre proposte dovremo discutere anche perché la qualità d'organizzazione sia il più possibile adeguata alla qualità le analisi il più possibile adeguata ma non certo migliore l'organizzazione per un movimento che vuole restare movimento deve essere leggera e non può non deve essere troppo importante
Essere movimento restare movimento per contribuire ad un governo diverso dal paese
Vitale delle città l'Europa delle Regioni si collocano dentro queste parole i nostri obiettivi nel nostro proposte una proposta federalista che esalti il ruolo delle singole regioni in Europa dei popoli e non più soltanto degli Stati
L'Europa di Maastricht ancor prima di nascere e già stretta
Andare oltre Maastricht andare a sud di Maastricht è un modo per ricordare i limiti di quell'accordo e la nostra volontà di estenderlo oltre i confini dell'Europa già occidentale
Oltre troppo stretti limiti imposti dal primato dei governi si Parlamento e sui popoli oltre il recinto dei ricchi e dei forti in un'Europa all'Europa ancora così piena di deboli ed i poveri un accordo che deve avere la pace non la guerra come fondamento come normalità
Unitaria delle città un'Europa alle regioni che rischia di essere inghiottita dai estenuanti il mitico la commissione bicamerale segnata fin dalla sua nascita dalla presenza egemone di uomini della nomenklatura
Di quegli stessi uomini che tutti riconosciamo essere ostacolo democrazia compiuta e con i quali concorrenza spesso in solitudine si scontra ogni giorno Diego Novelli
Quali le nostre proposte di riforma istituzionale semplici è sempre le stesse
L'abolizione l'abolizione dell'immunità parlamentare che non sembri una battuta sarebbe la più incisiva è la prima delle riforme elettorali recuperando
Del comando
L'abolizione
L'abolizione dell'immunità parlamentare
Sarebbe la più incisiva è la prima delle riforme elettorali recuperando come di una vera riforma elettorale
Il principio di responsabilità del parlamentare anche davanti a legge penale precondizione condizione essenziale di ogni altra forma di responsabilità
Passaggio e condizioni indispensabile è per noi la garanzia dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura sottoposta a continue attentati il Nobel la scellerata politica giudiziaria dall'attuale ministro giustizia come dal suo predecessore
La riduzione del numero dei parlamentari la riduzione dall'altra legislatura la limitazione per legge del numero dei mandati
La revisione del bicameralismo per evitare inutili doppioni ritardi margini ulteriori di mediazione e corruzione
Proposta le nostre assolutamente chiare come assolutamente chiara è stata la proposta già presentata di revisione costituzionale per estendere la potestà legislativa regionale alla materia dell'ordinamento degli enti locali e dei sistemi elettorali
Che senso ha che dal centro è affidata per giunta al ministro all'interno al ministro di polizia sia disciplinata la democrazia e la partecipazione degli enti locali
Ogni Regione deve potersi dare proprie regole per poter disciplinare l'elezione di consigli comunali ed i Sindaci
Quanto a sistemi elettorali
Nelle assemblee elettive consigli comunali provinciali regionali e Parlamento nazionale deve essere garantito il più possibile la presenza vedi desse realtà politiche un sistema proporzionale corretto per evitare eccessi frammentazione
E anche articolato in collegi uninominali rispetti per garantire il massimo in rapporto di controllo di responsabilità pare Ettore ed eletto azione diretta gli esecutivi della giunta comunale e ti quella provinciale la Giunta regionale fino all'intero Consiglio dei ministri ero incerto come qualcuno ha proposto di recente elezione diretta al solo capo del governo
Proposta che altro non è se non un modo surrettizio di introdurre un inaccettabile presidenzialismo sulla strada delle riforme si colloca oggettivamente come un ostacolo la maggioranza che sostiene il governo Amato
Un governo che dietro il volto il professor Giuliano Amato nasconde tutela alimenta tutti ma proprio tutti i responsabili della crisi tutti proprio tutti gli uomini la nomenclatura
Una sorta di Arca di Noè che cerca di salvare dal diluvio il vecchio trascurando il luogo un Governo quello presieduto da Giuliano Amato che logica coerenza con USA e padrini e protettori sta riscuotendo soletta in palazzi ed apparati direttamente interessati un governo però che si del tutto distaccato ai cittadini
Uno smantellamento dello Stato sociale è stato operato con freddezza pari all'indifferenza per gli ultimi per gli emarginati per i disoccupati per i più deboli
Questo governo si è fatto forte perché ha ricevuto le simpatie dei forti
Questa caratteristica del Governo spiega il sostegno alla manovra economica di Amato tanto da parte di Giorgio la Malfa tanto da parte di Marco Pannella con toni diversi ormai entrambi attenti più ai salotti che hai bisogno di milioni di cittadini
Che la manovra finanziaria del governo sia inevitabilmente condannata a moltiplicare sperequazioni ingiustizie è dimostrato la debolezza dalla debolezza e dalla inconsistenza della lotta all'evasione e allusione fiscale
La lotta all'evasione fiscale è un po'una particolare condizione è la condizione di ogni seria politica finanziaria
In atto invece ogni intervento e falsato dalla minimum tax le diverse forme di prelievo fiscale dalla rassegnata convinzione che l'evasione fiscale è ineluttabile invincibile
Ancora una volta questione morale e questione economica si intrecciano si confondono per molti versi sono e appaiono la stessa cosa e lavoratori pensionati cittadini ko all'imposta subisco tutto il Paese
Ancora questione morale questione economica
Compie un movimento come il nostro il movimento per la democrazia e di vigilare perché le privatizzazioni non diventi l'occasione per riorganizzare in maniera selvaggia il potere economico per consentire incontrollati Investimenti
Mi capitali illeciti per ritorno di boiardi sempre per ristrutturazioni a danno di lì a poco Pati al governo Amato alle sue scelte dobbiamo contrapporre una forte opposizione
Ma anche vaste Gia una cultura di governo esauriti gli ultimi tentativi di un sistema ormai irrimediabilmente in crisi sarà necessario mettere in campo idee valori persone capace credibili
Individuare e valorizzare e conservare questo patrimonio in tempo di opposizione oggi e di governo sia da sin da oggi nelle periferie e da domani al centro
è uno degli obiettivi del nostro movimento è un contributo che possiamo dare alla costruzione Nuova democrazia
I parlamentari nazionali hanno portato nelle aule di Montecitorio e di Palazzo Madama questa prospettiva
Il gruppo parlamentare l'Assemblea regionale siciliana a per suo conto promosso la ricerca Sicilia due mila e venti una ricerca pilota per altre ricerche trentino elimina denti Abruzzo due mila venti
La ricerca ha per titolo itinerari per sognare proposta per governare
Simile in questo modo un tempo il due mila e venti lontano ma non tanto voltava escluso che si possa vedere il sogno diventare realtà
Un tempo vicino ma non tanto vicino da potersi realizzare in questa legislatura magari con la formula pasticciata di qui evocati un governissimo
Dal prossimo anno e poi dal mille novecentonovantacinque un centinaio di alta locali dal mille novecentonovantasei la Regione Siciliana
Ma ancora prima Palermo Roma Milano Catania Trento Torino e possibile cambiare al governo i valori pace ambiente sorretta e legalità
La intollerabile anomalia del sistema politico italiano e che questi valori questi di pace di ambiente di legalità di società sembra condannati a destra dell'olio posizione fuori e contro il governo mentre la guerra l'inquinamento l'illegalità e l'egoismo sembrano essere i connotati del Governo
Il nostro Progetto il nostro sogno non è più soltanto quello di rinunciare contrastare disvalori ma è anche quello di far diventare pacifisti legalistico Socialisti ambientalisti soggetti di governo e non più non più schegge mortificate isolate destinate a restare opposizione
Senza premura senza compromessi se e dove sarà possibile anche domani anche dopodomani
Sarebbe semplice sarebbe sufficiente in una logica coalizione di contrapposizione decretare la fine dei partiti in nome la questione morale il nostro movimento non può essere non è succube pago di questa tentazione
è che i partiti siamo travolti rimediabile menta la questione morale da mafia e Tangentopoli e ormai cronaca giudiziaria e ormai cronaca politica potremmo fermarci qui
E secondo vecchie logiche a raccogliere un bel po'di voti forti orgogliosi del nostro impegno morale
Ma tanto non ci soddisfa
Viene da qui si è partiti qualcosa di profondo tanto quanto uno cento o mille corrotti siamo non soltanto al capolinea di una nomenclatura moralmente decaduta ma anche al tramonto della stessa forma partito
Realizzatasi nel nostro Paese sin dal secondo dopoguerra
Non residua più nessuna nessuna ragione Orta l'interesse a perpetuare gli apparati perché continua a restare in vita sotto forma di partito l'ideologia dell'Europa di Yalta
I partiti tradizionali somigliano sempre più ad abili troppo stretti ad abiti ormai privi di corpo e che l'abito abbia l'occhiello o magari sia pulito come la faccia di Martinazzoli ormai è troppo tardi non basta più
Mentre qualcuno continua ad affannarsi per difendere strutture ed abiti impresentabili quanto inservibili qualcuno deve pur occuparsi del corpo la sua crescita le sue esigenze e dei suoi valori
Se tutti si occupò di quei vecchi abiti lo scarto tra pace e guerra fra ambiente e inquinamento tra società ed egoismo tra illegalità e legalità rischia di crescere tanto da porre come soluzione d'indifferenza che fine della democrazia
Che è il fondamento di ogni ittita Tura o addirittura la rivoluzione sì la rivoluzione proprio come si legge nei libri di storia
Il nostro movimento movimento va democrazia nasce per combattere l'illegalità l'indifferenza per impedire la rivoluzione
O meglio per realizzare una rivoluzione gentile una rivoluzione cioè che modifichi la qualità da rappresentanza garantendo ad ogni cittadino spazio opportunità di partecipazione attiva e consapevole
La crisi dei partiti è diventata anche crisi della delega lei si è affidata non soltanto fisica delega ideologica ma anche l'ormai insufficiente delega elettorale quella che si realizza in occasione e soltanto in occasione delle elezioni
In mille incontri le centinaia di migliaia di cittadini partecipanti alle nostre iniziative le unità di lavoro la pratica al confronto la libertà delle forme ma anche la rigidità dei valori sono il contributo della Rete la democrazia compiuta
Riforme tonali sono certamente un passaggio importante ma non esauriente oltre la questione morale le riforme elettorali anche le migliori lasciano comunque ha scoperto il tempo e lo spazio tra una lezione e l'altra
Riempire di partecipazione a quello spazio è democrazia compiuta se non si riempie di partecipazione quello spazio qualunque riforma elettorale si riduce a razionalizzare esistente
Quella razionalizzazione esistente che pretende di risolve il conflitto guerra pace col così detto l'uomo un modello di difesa che pretende risolve il conflitto ambiente inquinamento giustificando l'inquinamento in nome del profitto
Che pretende risolve il conflitto legalità e illegalità garantendo coperture di impunità alla illegalità che pretende risolve il conflitto solidarietà egotismo considerando il bene comune la mera somma degli interessi individuali
Ce la faremo
Io sono certo che ce la faremo ce la faremo comunque ce la faremo comunque perché sarà stato bello importante averci provato ce la faremo
Ed un giorno per le strade come al Quirinale a Palazzo Chigi come la scuola al Parlamento come luoghi di lavoro la politica avrà le nostre facce le facili Gente come noi che sorride sogna si guarda negli occhi che lo facciamo noi sarà un giorno bellissimo è faremo una grande festa anche se a festeggiare non saranno presenti tutti quanti in questi anni ovunque impegnati hanno avranno contribuito alla vittoria
Ma sarà comunque la vittoria comune così come è stata una battaglia comune
Vi do la parola da solo
Ma lo scorso mese
Si è tenuta a Roma la prima Assemblea
Della cosiddetta Alleanza democratica
Promossa da esponenti del partito repubblicano
Del PDS del Partito liberale detto l'abc della sinistra
Da intellettuali
Che da tempo portano avanti l'idea di uno schieramento politico alternativo riformatore dell'attuale deteriorato sistema
Un fatto mi ha particolarmente colpito al termine di quell'affollata assise uno dei promotori l'ex sindaco repubblicano di Catania Enzo Bianco
Ad una domanda degli intervistatori
Se Alleanza Democratica scenderà in campo e già nelle prossime elezioni amministrative in programma la primavera prossima
Bianco ha risposto di sì non solo ma ha aggiunto
Proporremo anche ad altre forze come la Rete di unirsi a noi in questa battaglia
E poi ha aggiunto abbiamo già i candidati pronti ad esempio paciere potremmo candidare a sindaco di Palermo Orlando o Ayala
A Milano l'industriale Falco Nando Dalla Chiesa a Torino bontà sua Diego Novelli e Valerio Zanone
Scusate questo riferimento personale ma mi serve per chiarire il concetto che voglio esprimere io non discuto in questa sede le qualità di Ayala di falchi o di Zannone anche se su quest'ultimo avrei qualche riserva se non altro per i grembiulini che porta le cazzuole che usa e il compasso
Lei comparso che viene
Tiene nel taschino
Anzi può darsi sempre per restare ad un soggetto che meglio conosco che Zanone sia più bravo di Novelli sia più capaci di me non lo so una cosa e certa però amici e compagni della Rete che io sono una cosa diversa da Zanone
Anzi ho un'idea della città diametralmente opposta a quella di Zanone e penso che Nando abbia un'idea di Mila no diverso da quello di fare Luca abbia un'idea diversa di Palermo e da quella di Ayaan con tutto il rispetto di queste persone
Ecco il concetto che volevo esprimere
La trasversalità di cui noi abbiamo tanto parlato in questi anni
L'abbattimento degli steccati delle barriere dei muri
La fine di quell'appartenenza condizionante da un punto di vista politico umano culturale su cui tante volte si è soffermato Leoluca Orlando non può significare confusione ammucchiate
Alleanze in marmellata
Il nostro concetto di trasversalità si fonda sui valori e sui principi a costo di apparire ha torto qualche volta settari
Convocazioni minoritarie separatisti che nella realtà non esistono
Niente di tutto questo non abbiamo le sette
Le loro amarezze le loro speranze le loro aspirazioni sentiamo forte la loro domanda di chiarezza di rigore di coerenza
In uno dei momenti più drammatici della storia repubblicana ma nello stesso tempo uno dei momenti più aperti alle possibilità di un reale cambiamento di una reale svolta nella direzione politica del nostro Paese come ci ha ricordato poc'anzi Luca
Ecco perché non siamo tutti uguali
Ecco perché e pericolosissima la confusione che regna oggi in Italia
Confusione alimentata da una disinformazione più che preoccupanti ecco perché soprattutto sulle scelte di fondo come quella del governo di una città non possono esserci soluzioni double-face
Intercambiabili uno vale l'altro
Esistono invece modelli alternativi che si ispirano a culture diverse della città
Che per semplificare definisco sbrigativamente la cultura della prossimità o della solidarietà e la cultura dell'era ambiscono o della falsa modernità
Allora domandiamoci amici ma che cos'è una città
Grande medio piccola che sia
è soltanto una somma di anonimi individui di uomini donne giovani o anziani di creature costrette a vivere in un determinato spazio
è soltanto un ammasso di costruzioni un agglomerato di edifici di abitazioni di fabbriche di uffici di servizi
è tutte e due queste cose messe insieme o qualcos'altro
Una città è semplicemente un contenitore entro quale vivono delle persone che occupano fisicamente lo spazio chiamato in città
Certo se non ci fosse vita il contenitore sarebbe vuoto spento morto come nelle antiche necropoli
Io ripeto che una delle più belle ed efficace risposta alla domanda che cos'è una città rimane quella pronunciate due mila cinquecento anni fa da Sofocle la città e gente la città sono gli uomini la città evita l'anima della città è un concetto antico pensate che Demostene diceva non lo fortificata compie tre né con mattoni
Attraverso i secoli perverrà Plotina Santagostino Agostino d'Ippona infatti scrive che la città non consiste di pietre i dintorni ma di cittadini
Robert Parker uno dei fondatori della scuola sociologica urbana di Chicago in uno dei suoi saggi fondamentali sulla città così scrive
La città è qualcosa di più di una congerie di singoli uomini di servizi sociali come strade edifici lampioni linee tranviarie telefoni e via dicendo
E se anche qualcosa di più di una semplice costellazione di istituzioni di strumenti amministrativi come tribunali ospedali scuole pulizia e funzionari pubblici di vario tipo
La città è piuttosto uno stato d'animo un corpo di costumi e di tradizioni di atteggiamenti e di sentimenti organizzato dente entro questi costumi e trasmessi mediante questa tradizione in altre parole la città non è semplicemente un meccanismo fisico e una costruzione artificiale
E se è coinvolta nei processi vitali della gente che la compone Essa è un prodotto della natura e in particolare della natura umana
La validità di questa tesi e cioè che la città non si possono inventare negli studi degli urbanisti e degli architetti visto che lei cita sono una proiezione del tempo
E confermata da gravi problemi sociali umani che sono sorti nelle new town inglesi realizzate in questo ultimo dopoguerra
La città dunque intesa come spazio organizzato della vita per la vita
Risulta essere una complessa struttura storica fatta di tante parti che non loro insieme formano un meccanismo che può essere stupendo oppure infernale
Seneca diceva gli uomini sono membra di un gran corpo e così come il corpo umano è formato da tanti organi un cervello un cuore un sistema nervoso degli archi dei muscoli la così la città è dotata di una molteplicità di meccanismi dal cui funzionamento è stato di efficienza dipende il grado di rendimento della macchina città e quindi del livello della qualità della vita
Come accade per l'organismo umano quando is si introducono quantità eccessive di tossine e la macchina
Corpo accusa malattie così avviene per la macchina città quando l'organizzazione dei suoi servizi si inceppa o è carente
Si determinano allora disfunzioni che provocano tensioni che aumentano lo stato di malessere
In una città dove c'è disagio povertà miseria emarginazione disoccupazione dove ci sono quartieri malsani e case fatiscenti centri storici degradati delinquenza violenza droga ci sono tutti i requisiti sufficienti per avvelenare l'organismo per bloccarlo
Anche perché nelle città in modo particolare nelle grandi aree urbane ma non solo si concentrano la maggior parte delle contraddizioni della società contemporanea
Durante l'Amministrazione Kennedy
Nel mille novecentosessantatré
Una commissione del Congresso americano per ottenere maggiori stanziamenti dal bilancio dell'Unione
A favore di interventi mirati nel campo sociale sosteneva sulla base di un'accurata ricerca che se si fossero risolti i problemi di quindici grandi città metropolitane
Degli Stati Uniti si sarebbero risolti gran parte dei problemi degli States
E soprattutto nelle aree metropolitane che si addensano infatti i fenomeni più macroscopici che si accendono gli squilibri le più profondi ingiustizia le più distorce differenze di classe
E nelle grandi città vive oggi circa la metà della maggioranza degli abitanti del nostro pianeta
La crescita delle città non sempre si è tradotto in sviluppo il miglioramento delle condizioni di vita dei suoi fruitori
Anzi se rapportiamo la realtà di oggi con quella dell'inizio del secolo scopriamo che malgrado le grandi possibilità offerte dalla scienza dalle nuove tecnologie il quadro globale della qualità della vita e decisamente peggiorato
Basti pensare al degrado ecologico
Alla congestione del traffico all'alienazione sociale all'alto tasso dei rischi a cui s'è sottoposto quotidianamente chi vive nelle città rispetto a chi abitualmente riceve in campagna
Per rendersi conto di come l'uso della città abbia subito una involuzioni negativa
Tutto questo è in gran parte annullato in molti benefici derivanti dalla organizzazione dei servizi collettivi
Ripercuotendosi così proprio contro l'uomo contro quel cittadino verso il quale ogni sforzo doveva essere convogliato per farlo vivere meglio
E difficile
Se non impossibile fissare la soglia critica nella crescita di una città non è misurabile il tasso di lacerazione
Che per esempio un piccolo centro abitato ha subito nell'arco di pochi anni vedendo crescere magari di dieci venti volte il numero dei propri abitanti
Il principio astratto della libertà assoluta in termini di uso del territorio
E quindi di uso della città conduce inesorabilmente alla crescita selvaggia caotica conduce alla invivibilità
Lavoro abitazioni servizi assistenziali e sanitari
Istruzione sistemi di trasporto organizzazione del tempo libero e delle attività culturali sono ad esempio settori della vita di una città che richiedono un intervento specifico della pubblica amministrazione
In un equilibrio armonizzato tra struttura e sovrastruttura tra risorse energetiche materie prime mezzi finanziari i modelli di vita di consumo di comportamento livelli di istruzione di educazione di cultura in una società strutturalmente regolata da un'economia di mercato la molla lo stimolo del profitto è fondamentale
Ma non può e non deve diventare un valore assoluto
L'economia di mercato non dimentichiamolo mai non è la mano invisibile di Adamo Smith quel signore che tanti anni fa l'aveva terrorizzata per primo può e deve essere guidata governata dia retta
O si riesce con un grande sforzo prima di tutto di carattere culturale a riequilibrare la distribuzione delle risorse disponibili attraverso un più intelligente modo di consumare
Oppure per dirla con lo scrittore saggista francese Jean-Jacques Servan-Schreiber il nuovo medio evo è veramente già inizia
A partire dal mille novecentottanta si sono scontrate soprattutto in Italia in modo vistosissima o rispetto al trentennio presidente le due culture della città
I due modi di concepire la città e il suo uso i due modi di vivere la città
C'è stato chi ha posto al centro dello sviluppo e della crescita determinati valori e chi ne ha posti altri il discrimine è tutto qui
Si tratta di stabilire quali sono i valori assoluti e quali sono i valori relativi
La rendita è senza dubbio un valore soprattutto nel territorio urbano si pensi alle aree industriali dismesse cosa rappresentano oggi in alcune realtà come Milano come Torino come a Roma come Napoli non solo le aree industriali ma le aree demaniali ad esempio
Può essere l'unico fattore la rendita
Determinante come si è cercato in tutti i modi e con i tutti i mezzi di imporre nel decennio trascorso attraverso anche le ricatto dell'occupazione la minaccia del trasferimento di attività produttive
Le campagne scandalistiche sulla crisi economica
E con l'accusa di ingessare le città di impedire lo sviluppo e la crescita
Nel dibattito culturale politico ci deve avere il coraggio di riproporre con forza e senza complessi di inferiorità nei confronti dei nuovi stregoni della falsa modernità il tipo di concezione che noi abbiamo della città
Secondo il pifferaio di un malinteso senso del progresso la disumanità azione delle nostre città sarebbe un tributo necessario da pagare sull'altare dello sviluppo
E si arriva a formulare questa
Questo è il quale equivalenza crescita queste la singolare tesi vuol dire comunque anche un po'di degrado
Se la realizzazione dieci di crescita ha un costo tre di degrado secondo i fautori di questo modello di città poco importa l'operazione economicamente e pur sempre attiva perché e più sette
Poco importa se dietro a quella cifra tre
Di degrado si celano disagi sofferenze guasti costi umani no risarcibili economicamente
E possibile conciliare le due esigenze
Quella della crescita e quella del rispetto dei valori dell'uomo
Le difficoltà a questo riguardo sono accentuate anche dalla rapidità dei mutamenti in atto dei vari Paesi e nelle singole realtà
Ma molto spesso noi ci siamo trovati in questi anni di fronte a pretesi di sviluppo e di crescita che altro non volevano nascondere che non le operazioni che hanno caratterizzato
Milano e altri città attraverso le operazioni che sono passate alla cronaca e alla squallida storia di questi anni con il nome di Tangentopoli
Ci troviamo infatti di fronte ad una nuova qualità di Problemi caratterizzati da molteplici fenomeni a volte contrastanti uno con l'altro non ultimo quello della sempre crescente presenza di immigrati stranieri
Provenienti in modo particolare dai Paesi extracomunitari destinati adduco
Pare i posti di lavoro non qualificato soprattutto in modo particolare
In alcuni servizi non soltanto nel settore privato domestici personale di cucina o di governo ma anche in quello pubblico nettezza urbana Mercati Generali eccetera
Questo tipo di manodopera e quasi tutto ormai in alcune realtà proveniente dai cosiddetti paesi terzi
E rappresenta l'unica prossimi milita di completare gli organici
Hanno un bel dire i razzisti nostrani non li vogliamo non si tratta soltanto del problema dei raccoglitori di pomodori di villa Literno
Pochi anni ancora e le nostre città saranno multirazziali per stato di necessità prima ancora che per vocazione alla solidarietà
Al problema dell'immigrazione
Destinato ad accentuare forme di intolleranza e di separatismo all'interno delle città si accompagna il fenomeno dell'invecchiamento delle nostre comunità
La crescita zero della popolazione
Esalta questo aspetto
Anche in considerazione dell'allungamento della vita media dell'uomo
L'aumento del tempo libero le accresciute esigenze di mobilità il migliore tenore di vita contrastano con il degrado dei centri storici e l'abbandono delle periferie che non riescono più ad assumere una loro identità
Ed ad uscire dal decadimento sociale
Mentre importanti zone della città occupate doc Soleti impianti industriali aspetto Libano di essere recuperati e trasformate urbanisticamente
Ritorna direi con prepotenza la questione delle aree metropolitane dove si concentrano le più macroscopiche lacerazioni e i pericoli maggiori delle più gigantesche operazioni speculative
E su queste questioni che si misura il vero livello di modernità di una società purtroppo ci alle forze economiche di quelle politiche le hanno trascurate per scarsa cultura o forse per Greppi interessi di parte
Non cogliere
Il tasso crescente di malessere che va accumulandosi eppure miopia
Il fenomeno se non viene aggredito alla radice destinato ad insinuarsi e diffondersi anche all'esterno delle cosiddette grandi aree metropolitane come è già accaduto per il fenomeno droga
La città scrive ancora Robert Parker diffonde le sue radici nelle abitudini nei costumi dei suoi abitanti
Di conseguenza essa possiede un'organizzazione morale oltre che fisica
Che cos'è la cultura della prossimità
Ho solidarietà
La prossimità e la relazione di vicinato costituiscono la base della forma di associazioni più semplice ed elementare che incontriamo nell'organizzazione cittadina
Il vicinato come sostengono gli studiosi della scuola di Chicago Parker Burger McKenzie
E una unità sociale la quale per la chiara definizione del suo contorno della sua completezza organica in Terna e delle sue relazioni immediate si può considerare funzionanti come spirito sociale
La lecita di regola negli anni di crescita e di sviluppo rispecchia no indiscutibilmente tratti di vitalità di Energia di ricchezza e di apparente Benessere
Mai nella fase di grande fioritura che si confondono tratti di sregolatezza e di squilibrio
Da questa disarticolazione nascono disordine contrasti disuguaglianze sfrenata competizione individualistica
L'unico antidoto a questa disfunzione grave e un massiccio intervento a livello sopra strutturale con progetti mirati a proteggere le fasce dei cittadini più esposte ai più vulnerabili
E a coinvolgere il soggetto passivo fino a renderlo non un mero assistito mo'un membro attivo dello stesso processo messo in atto e facendolo quindi crescere nella sua qualità di cittadino
Partecipazione quante volte ce lo siamo detti in questi mesi negli incontri che abbiamo fatto
Lungo tutta la penisola partecipazione non vuol dire soltanto essere presenti avere la possibilità di rivendicare un diritto o di soddisfare un bisogno
Partecipazione per noi vuol dire soprattutto significa coinvolgimento e corresponsabilizzazione
Responsabilità personale significa capacità di giudizio sulla base di una corretta informazione e quindi essere in grado di scegliere alieni da egoismi suggestioni o emotività
Quanti sono i nostri cittadini
In grado di partecipare consapevolmente alle decisioni e alle scelte che riguardano la loro vita nella comunità e quella di tutti i loro concittadini
Sempre gli studiosi della scuola di Chicago ci dicono in base alle esperienze fatte nel corso di oltre vent'anni di lavoro sul campo che la mobilità
Lo sradicamento dell'individuo do I nuovi io originari la molteplicità delle sollecitazioni
La capacità di costituirsi sempre nuove mete rischiano di allentare o annullare ogni solidarietà le occasioni di vita comunitaria sono andati via via scemando con il tempo ecco perché
Parker definisce le chiese e le associazioni di vicinato le amministrazioni e la gestione di servizi collettivi la diffusione di notizie badate strumenti che possono avere una funzione di controllo sociale
La chiacchiera
Serve a costituire L'Unità di gruppo a livello di villaggio lo scambio di relazioni interpersonali
Di caseggiato di quartiere
Voglio qui ricordare un'esperienza fatta parecchi anni fa in un'inchiesta promossa dall'amministrazione comunale di Torino quando ero Sindaco nel quadro del Progetto Torino Internazionale
Ebbene una sera mi trovai
Alla Fondazione Agnelli a discutere di questi problemi e ricordare come la città era cambiata così tanto anche nella struttura architettonica degli edifici
Ricordavo la mia infanzia in un vecchio edificio quartiere operaio tipico di Borgo San Paolo
Con i cortili e con i balconi ballatoi che rappresentavano un momento di comunità per quelle famiglie che avevano i loro appartamenti che si affacciavano
Su quei ballatoi pur ricordando che c'era un servizio solo in comune quindi non volevo essere uno considerato uno retrò che voleva far ritornare le famiglie torinesi a vivere con un solo servizio anzi io sono per i doppi tripli servizi nelle nostre case vari rilevavo come quella capacità
Anche strutturale architettonica che consentiva
Un momento comunitario era stata distrutta e non sostituita con altro così come sono state praticamente distrutte le piazze i corsi i viali dove di solito la gente era abituata ad incontrarci
E a parlare ebbene in questo in quest'inchiesta promossa
Dall'amministrazione comunale di Torino diretta dal professor Luciano Gallino
è risultato che un operaio torinese di regola
Oltre alle otto ore di lavori in fabbrica fa mediamente dalle due alle tre ore alle tre ore di straordinario come secondo lavoro malgrado il dodici per cento di disoccupati nella nostra città
Son passati alcuni anni da quella ricerca le cose non sono per nulla cambiati anzi
Veniva calcolato allora anche il tempo impiegato
Per lo spostamento casa-lavoro variabile dai trenta minuti alle due ore giornalieri
Per completare il Bilancio tempo era stato infine rilevato lo spazio assorbito dalla televisione però ogni soggetto intervistato una media di tre ore al giorno davanti al video ad abbioccati
Da dette indagine risulta con chiarezza
Che questo cittadino moderno nella moderna metropoli e l'altra sera Gad Lerner in una toccante trasmissioni di Milano Italia ci ha offerto uno spaccato agghiacciante della Torino di questi anni ebbene da quest'indagine risulta con chiarezza che questo cittadino non ha praticamente alcuna possibilità di stringere relazioni Inter familiari
Ho amicali e tanto meno a livello più superficiali cioè questo cittadino nonna rapporti con altre famiglie
Rimane quindi isolato e inconsapevolmente ghettizzato
Le grandi trasformazioni in atto nel nostro Paese
Possono anzi devono rappresentare un'occasione storica
Gran parte dei nostri comuni al filo di recuperare non solo gli spazi che si presentano ma anche di valori ecco quindi il nodo della diatriba tra le due culture della città più che mai attuale fra i due schieramenti che passano in modo trasversale alle forze politiche culturali ed ideologiche
Credo che il vero schieramento progressista e riformatore
Al quale ritengo la Rete appartenga
E quello che opera per un reale cambiamento non può non avere come base quale comun denominatore i valori dell'uomo
Porre al centro i valori dell'uomo significa subordinare la logica di tutti gli altri quello dell'economia della finanza della politica della cultura le due culture della città si contrappongono non solo in Italia ma nel mondo intero la sfida e tra la cultura della prossimità
E la cultura dell'ambitissimo ovvero della violenza del rampa antismog
è necessario riproporre questo confronto senza imbarazzi
Senza temere l'accusa di non essere moderni avere la capacità la volontà l'intelligenza di misurarsi con i reali valori della modernità significa affrontare le grandi contraddizioni presenti nella società contemporanea
Per garantire un futuro
A questa macchina meravigliosa che è la città dell'uomo con questo spirito con queste idee
Con questi orientamenti culturali ci accingiamo ad affrontare le battaglie che ci accendono che ci attendono ma soprattutto intendiamo ogni giorno dimostrare con il nostro impegno
I vivere la nostra esperienza questa meravigliosa esperienza della Rete con spirito di tensione con entusiasmo con passione civile e morale
Alla parola Franco Piro
Siamo ci siano due
Ma ieri sera mentre scrivevo questa relazione
Come è noto siamo statistico stretti dalla necessità storica farei profeti e tra una profezia è un'azione di governo ci resta poco tempo per scrivere le relazioni pensavo che molto più semplicemente questa relazione avrebbe potuto intitolarsi le regioni o della diversità
E mi veniva in testa una beh la canzone napoletana anche recente che a un certo punto dice
Noi in modo sotto
Noi camera ma perde date ceti emblema arriva
E in fondo ecco io credo che il nostro sforzo stia proprio quello
Di dare a tutti il tempo di arrivare
Riconoscendo il tempo di ognuno come il tempo che tutti devono rispettare
La caduta del muro di Berlino
Sono appena passati tre anni con il suo enorme carico di speranze di problemi irrisolti
Ha del tutto cambiato i riferimenti della politica reso improvvisamente obsolete molte delle strategie elaborate a livello mondiale ed europeo ha cambiato l'Europa
Che non è più l'Europa fisica politica che abbiamo conosciuto e sulla quale si sono costruite là c'è e le politiche comunitarie
Anche gli accordi di Maastricht fanno riferimento ad un'Europa che non c'è più che non è più la stessa tendono a costruire soluzioni di governo dell'economia livelli di comando politico largamente dopo l'ottantanove parziali è inadeguato
Nelle straordinari fatti dell'Est
Continuiamo a chiamarlo così anche se Praga e più ad Ovest di Bari
Ed anche se Atene e più a est di Budapest
Si sono combinati l'arretratezza economica e la diffusa povertà sociale con il bisogno di libertà e di democrazia
E con un esteso sentimento indipendentista che è stato anche il contenitore la forma che ha assunto il movimento di resistenza all'Iper centralismo statale
Ebbe al totalitarismo
Finora si sono valutati anche perché di più drammatica totale evidenza gli effetti che la dissoluzione dell'Est ha prodotto sotto il profilo dei rapporti internazionali
Della scomparsa della contrapposizione ideologica libertà totalitarismo democrazia comunismo di visione del mondo a blocchi sorretta dalla strategia della deterrenza nucleare
A cui si è sostituito un equilibrio mono polare l'opposizione nord o sud del pianeta il ritorno della guerra come strumento praticabile di regolazione dei conflitti tra Stati e di conservazione dell'ordine mondiale
Allo stesso modo la deflagrazione degli stati socialisti anche di quelli a struttura formalmente federale ha fatto scoprire quanto sia forte e pericolosa in assenza di una reale struttura federale sovraregionale
E in assenza di eguaglianza la tendenza a riscoprire l'identità etnica religiosa anche a livello subregionale
Come Ari come risposta alla crisi di modelli statali ideologici e totalizzanti e dalla frammentazione istituzionale e politica
Come forma impropria che assume la lotta politica interna e come cemento per una lotta verso l'esterno che essenzialmente rivolta alla conquista di spazi ritenuti vitali al controllo delle risorse
Ciò che era parsa ed è stata una rivoluzione democratica
In parte si è tramutata in un'immane tragedia che si consuma e distrugge pezzi interi di umanità nel cuore dell'Europa tra l'indifferenza dei più e il disinteresse reale delle potenze internazionali
Ma questa è puro l'Europa di oggi con cui occorre confrontarsi e misurarsi se si vuole costruire l'Europa del futuro
Ciò che non è stato ancora sufficientemente valutato e l'enorme carico di problemi economici e sociali che l'essere l'Europa ha portato con sé
A ciò probabilmente sia si oppone ancora la straordinaria miopia con cui si sono accolti ad Ovest gli avvenimenti dell'Est
Non si era forse gridato al trionfo del modello CID occidentale dimostrato sì finalmente superiore e vincente
Non si erano forse saltate le magnifiche sorti e progressive non solo della democrazia politica ma anche dei modi di produzione e di consumo capitalisti
L'economia di mercato e sistema delle imprese non dovevano fare altro che muovere alla conquista dell'Est
Nuove occasioni di crescita economica globale per nuovi massicci investimenti incrementi delle produzioni e dei consumi
Non Marco chi pose strettamente relazione la crescita dei consumi all'estero con la crescita della democrazia secondo il modello Parlamento più supermarket
Rinvenendo nell'economia di mercato nella libertà di profitto il carattere la condizione più profondamente democratici e socializzanti
Persino la Centesimus annus fu accolta con fastidio e al più presto rimossa ci mancava pure il Papa che si metteva richiamare una terza via tra comunismo totalitario e deresponsabilizzante e capitalismo rampante e devastante
Questi tre anni hanno mostrato le ragioni di chi dubitava di chi avanzava forti critiche sulla praticabilità e sulla opportunità di tali prospettive
Anziché una nuova fase espansiva sia prodotta una forte instabilità internazionale con la crescita dell'indebitamento globale quello soprattutto difficilmente esigibile
La difficoltà di internet di implementazione di sistemi realmente democratici
E l'introduzione forzosa di meccanismi di mercato non potevano essere e non sono stati sufficienti a garantire un modello economico bastevole e a costi sociali sostenibili in termini di condizioni di vita e di posti di lavoro
Di contro tendono ad accentuarsi gli squilibri col sud del pianeta per via anche la più elevata concorrenzialità anche in termini di immigrazione nelle aree forti
Nonché gli impatti ambientali che la pressione sulla capacità di carico del pianeta
Visto che si eredita peraltro un modello quello socialista che non è stato meno distruttivo delle risorse e meno devastante per l'ambiente
è impossibile in conclusione pensare ad una integrazione europea dall'Atlantico agli Urali frutto di una crescita lineare dei consumi all'estero che si sommano a quelli dell'Ovest
Occorre cogliere l'occasione invece per ripensare lo sviluppo a destra come ad Ovest
Aiutare lesta a trovare forme originali di uscita dal socialismo totalitario ma con un'economia socialmente accettabile non consumistica ecosostenibile
Che è anche però l'obiettivo dell'Ovest insieme al controllo e all'indirizzo democratico delle grandi scelte e quindi della politica
Si tratta all'Est come all'Ovest di ricercare le basi etiche dell'economia che superano anche il mero ritorno forse impossibile ai valori d'uso
All'economia come crescita lineare occorre contrapporre i concetti di limite e di qualità dello sviluppo all'interno di un rapporto circolare tra specie umana e natura
Il nostro orizzonte non può rimanere chiuso nella prospettiva di Maastricht che tra l'altro guarda devono ad è un'Europa come era prima dalla caduta del Muro
Ne possiamo contentarsi delineerà di rimirare lo strapotere germanico dentro un'Europa aggressiva verso destra e verso il Sud ma in realtà cittadella assediata dall'est ed al Sud
Costretta dalle logiche economiche ad accentuare gli squilibri già esistenti ad allargare la marginalità alle marginale le aree deboli nel nome e per conto di un grande unico mercato
Dobbiamo pensare ad un'Europa capace di esaltare le diversità e di raccogliere la sfida della diseguaglianza consentendo alle aree meno sviluppate di non inseguire improbabili sviluppi omogenei ma di fare altre cose
Di trovare nei limiti le risorse che consenta lo sviluppo otto propulsivo socialmente ed ambientalmente sostenibile
Altrimenti non potranno che rimanere inespresse o ferocemente conflittuali le aspirazioni all'indipendenza e dalla da autodeterminazione dei tanti popoli d'Europa
Già l'Europa dell'Ovest e convive quasi sempre con indifferenza con questioni di indipendenza non risolti basti pensare all'Irlanda o anche alla Spagna
Ed essa conosce forti squilibri interni il reddito pro capite del Lussemburgo e di un terzo circa maggiore della media europea dall'Europa dei dodici ma quello di Grecia e Portogallo e di circa la metà inferiore
A ciò si aggiungono gli squilibri regionali interni agli stessi Stati membri Quaranta regioni d'Europa hanno un reddito inferiore alla media europea oscillante tra il quindici e il venticinque per cento ed il venti per cento della popolazione ha un reddito inferiore di oltre il venticinque per cento
Difficilmente
Se continua a rimanere prevalente nel concetto di comunità europea il governo globale dell'economia a questi squilibri si potrà porre rimedio
Alle forti rivendicazioni di identità sub nazionale si potrà dare un quadro coerente di riferimento Kennedy gli esasperati localismi o i conflitti interetniche
Si può pensare dunque ad una forma federale di comunità europea in cui vi siano rapporti paritari tra la comunità stesse listati le regioni
Certo nel sistema federale non c'è posto per la sovranità ma solo per l'autonomia
Uno Stato e autonomo nell'ambito federale è sovrano al di fuori è un'idea lontana forse ma concretamente ad agire da approfondire
Solo in questa prospettiva tra l'altro
Assenso l'identificazione della regione come soggetto paritario non antitetico allo Stato ma dotato di autonomi poteri riconosciuti e spendibili all'interno di una comunità europea federale
L'autonomia regionale infatti non si gioca più nella contrapposizione Stato regione ma nella cornice di dinamiche sovranazionali che per l'appunto interessano l'intera Europa
Il regionalismo nel federalismo europeo non più il regionalismo contrapposto al federalismo
La Regione le regioni d'Europa hanno diritto alla propria esistenza e dalla integrità territoriale prima ancora dello stesso diritto alla competenza
Anche se largamente insufficiente tuttavia l'attuale quadro normativo e l'organizzazione dei rapporti all'interno alla Comunità europea offrono spunti di grande interesse sia sul piano degli indirizzi politici
Che sul piano concreto delle interdipendenze tra soggetti istituzionali
Il Parlamento europeo nella risoluzione sulla politica regionale europea e sul ruolo delle regioni intese non più come aree geografiche
Bensì commenti politici e livelli di governo quotata il diciassette novembre l'ottantotto e nell'allegata carta comunitaria della regionalizzazione così si esprime
L'insieme delle politiche comuni della c'è non può essere definito come Relazioni Esterne nel senso del diritto internazionale classico
E di conseguenza è opportuno non assegnarlo all'esclusiva competenza degli Stati
In questo modo delineando una partecipazione attiva delle regioni al processo decisionale della comunità
Nel nostro Paese è stato compiuto un passo avanti
Ad esempio con la legge ottantasei dell'ottantanove stabilendo che le regioni a statuto speciale possono dare immediata attuazione alle direttive comunitarie nelle materie di esclusiva competenza nelle altre materie tutte le regioni possono dare attuazione alle direttive comunitarie dopo il varo della prima legge comunitaria anche senza il formale recepimento operato dallo Stato
In sede comunitaria si va facendo strada un diretto coinvolgimento delle Regioni nell'ambito di azioni di sviluppo cofinanziata dalla CEE
Ciò avvenuto con i pm con i programmi integrati mediterranei e ancor più marcatamente con la riforma dei fondi strutturali
Il cui nel cui documento fondamentale si individua la Commissione europea agli stati membri le regioni e le autorità locali come partners che perseguono un obiettivo comune
E indirizza le azioni della c'è al fine di Soho sollecitare le soggetto a vita in ispecie delle aree meridionali d'Europa addivenire protagonista dello sviluppo
Puntando quindi sugli sviluppi regionale otto centrati più che sull'espansione dei modelli esistenti anche nei vari Paesi
Il Trattato di Maastricht per ultimo nel definire la la ripartizione delle competenze restringe i poteri della comunità secondo il principio della sussidiarietà
Il che significa che a parità di efficacia l'intervento deve situarsi nel punto di massima prossimità ai cittadini
Lo stesso trattato prevede tra l'altro la costituzione di un Comitato delle Regioni organo consultivo su materie di interesse regionale formato da centottantanove membri di cui ventiquattro assegnate all'Italia
E dunque ci sono spunti pendenze qualche passo in avanti
Una forma federale europea deve realizzare L'Unità tendenziale sul sulla base del principio di solidarietà
E garantire le autonomie regionali per tutelare le diversità nell'utilità di tutti etniche territoriali ma anche di modelli sociali ed economici
La forma federale europea può garantire la diffusione della democrazia dei cittadini riconoscere il diritto all'autogestione dei popoli
Nel nostro Paese il dibattito sul regionalismo o anche sul federalismo è rimasto sempre confinato nell'ambito di convegni riproposto come elemento di sfondo in taluni programmi politici
Più come richiamo ideale un po'tradizionale in verità che come effettivo asse di mobilitazione di impegno
Il tema invece è stato posto Condi non pensa dall'affermarsi delle leghe
Tra gli elementi fondamentali che stanno a base della nascita del successo straripante delle leghe ci stanno
La crisi ha la caduta verticale di legittimazione di un intero sistema politico la crisi fiscale dello Stato e la rivolta anti fisco la riscoperta del identità regionali
Che la lega nord in particolare ha prima presentato in chiave di modificare in senso federalista dello Stato poi ha interpretato come separazione o secessione adesso reinterpreta come forma
Il regionalismo spinto per necessità di preparazione a diventare forza reale di governo
E lealtà alle regioni in Italia non hanno mai suscitato grandi entusiasmi
Sono arrivate tardi nel mille novecentosettanta e male
Diventando subito più che altro grossi enti locali
Le regioni ad autonomia differenziata a loro volta nate già a partire dall'immediato dopoguerra erano state pensate per fronteggiare emergenze specifiche etniche e frontaliere o separatiste
La specialità era stata voluta per salvaguardare l'unità della nazione
La richiesta di forti autonomie regionali viene oggi paradossalmente vista come spinta alla divisione o attentato all'unità nazionale
Ma in questo modo
Si aumenta la polarizzazione tra un centralismo statale lontano superficiale ed inefficiente e i localismi di sorgenti
Estesi Autonomie regionali lungi dall'essere un incentivo alla disgregazione costituiscono invece la garanzia di una composizione degli interessi per aree omogenee
Anche diverse dagli attuali confini amministrativi
Giacché nel nostro Paese e per fortuna la richiesta di autonomia non fonda le sue ragioni su sensibili motivi etnici o religiosi
Attuare pienamente le Autonomie per non drammatizzare la conflittualità e spingere oltre le rotture
In un rapporto nuovo di cooperazione paritaria tra Stato e Regione in una dimensione di federalismo moderno adatto alle peculiarità del nostro Paese in parte da inventare occorre inventare
Invece la prevalenza di esigenze unitarie che possono essere assicurate solo dalla prevalenza dello Stato che solo può assicurare indirizzi uniformi non è la strada giusta e non è neanche la strada indicata dalla Costituzione
Il principio unitario si alimenta infatti anche con l'apporto degli ordinamenti regionali i principi e ai metodi della legislazione repubblicana devono essere adeguati alle esigenze delle Autonomie
L'unitarietà dell'ordinamento statale deve comporsi e garantire la diversità degli ordinamenti regionali
Nel nostro Paese si può parlare invece di regioni deboli e di autonomia dimezzate al punto che si è consolidato un po'meno in verità dopo l'avvento delle leghe la tendenza a comprimere le autonomie regionali esistenti
Presento le regioni sono state escluse dal processo programmatorio nazionale nonché ad omogeneizzare gli statuti de privando ovviamente quelli speciali
La debolezza e intrinseca nella stessa ambiguità del disegno costituzionale
Che però è stata ripetutamente forzata dai governi dello stato e anche dalla Corte costituzionale
E che individuo ormai prevalente il modello di Regione non più come ente di governo dotato di autonomi poteri di indirizzo politico ma come ente di amministrazione
Gli anni ottanta sono stati caratterizzati peraltro da un neo centralismo statale strisciante e salvo profonde riforme che ovviamente
Ci auguriamo per i quali per le quali ci siamo impegnati irreversibile
Si può fare riferimento ad esempio e per essere più chiari alla mancata emanazione di leggi cui il DPR seicentosedici rinviava per completare il trasferimento di funzioni dallo Stato alle Regioni
All'emanazione di leggi che hanno sottratto competenze già trasferite con il DPR seicentosedici alla subordinazione della potestà legislativa delle Regioni ad atti emanati non in forma di legge quali ad esempio il piano agricolo nazionale o il Piano sanitario nazionale
Alla subordinazione agli atti di indirizzo e coordinamento emanati prevalentemente con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri con il solo rispetto del limite del principio di legalità quanto mai evanescente e difficilmente riscontrabile
Al controllo governativo sulle leggi regionali con il quale il Governo nazionale si è posto come coautore delle leggi in senso sostanziale
All'autonomia finanziaria negata nonché all'autonomia impositiva negata alla equiparazione tra statuti speciali e ordinari fino al punto che alcune leggi quadro limitano la potestà legislativa primaria delle regioni ad autonomia differenziata
Ma la debolezza delle regioni e anche un fatto discendente dall'assenza di una vera politica regionale del nostro Paese
Dalla mancanza di coscienza del proprio ruolo del ceto politico di livello regionale non per niente in massima parte proveniente dai Comuni e dalle Province
Non c'è mai stato né partiti uno sforzo reale per costruire una politica regionale un livello di direzione regionale basti pensare alla prevalenza delle federazioni provinciali
Cosicché non c'è mai stata alcuna autonomia sulle grandi scelte di livello regionale
Nessuna consapevolezza sul ruolo che le Regioni hanno o possono avere in Europa né sul fatto che la Regione può rappresentare un livello di governo ottimale nel rapporto tra i cittadini e le istituzioni
C'è dunque un livello di proposta credibile e forte che non sia la riproposizione sostanziale dell'attuale moderno regionale
Ho quella di uno Stato federale sbandierato ma di cui non si hanno chiari né contorni nei contenuti
Io credo di sì
Bisogna puntare ad un modella forti autonomia differenziate allori potenziamento e dalla specializzazione degli statuti
Più intensa partecipazione dei cittadini alle scelte fondamentali un più elevato controllo democratico
Conosciamo esperienze concrete consolidate di autonomia e forti e differenziate
Il giudizio non può che essere articolato in relazione al diverso grado di riuscita dell'esperienza autonomistica sicuramente positive in Valle d'Aosta anche in Trentino
Negativo il giudizio sull'esperienza siciliana ormai sempre più vista come strettamente connessa al fenomeno mafioso
Una barriera al rinnovamento e all'innovazione perfino un disvalore da abrogare al più presto Co come viene chiesto da un disegno di legge dei Verdi
Che però si autodefiniscono federalisti come se lo Stato in Calabria o in Campania avesse dato prove migliori
L'autonomia siciliana è stata profondamente caratterizzata dal separatismo e lo statuto è stato concepito più come strumento di mediazione
E garanzie reciproche tra classi dirigenti siciliane nazionali che come occasione per valorizzare l'autogestione politica e delle risorse
Esso assi realizzato il massimo di autonomia formale ma non ha consentito che il minimo di democrazia reale
Esso ha poi consentito lo sviluppo di una particolare forma di accumulazione parassitaria e mafiosa un modello economico rientrato allo spreco assistito dipendente dalla spesa pubblica
Nonché peculiari esperienze politiche che hanno dato vita ad un sistema a mancanza di opposizione sostanzialmente è intrinsecamente consociativo
Un sistema incapace di resistere se non attraverso attimi di straordinaria follia com'è stata la recente legge per l'elezione diretta del sindaco ai processi che ne stanno determinante o la lenta e inesorabile eutanasia
L'indebolimento delle prerogative statutarie la restrizione dell'autonomia finanziaria l'assenza di autonomia politica
Che non è tale perché è stata riscoperta con il governo di svolta a partecipazione al PDS e tuttavia non si possono non rilevare il significativo impianto costituzionale che conserva ancora originalità e validità per essere chiari molto più simile ad un'ipotesi federale che non a una regionale
E che anzi potrebbe essere se reinterpretato esteso alle altre regioni
Non che i grandi poteri di programmazione e gestione delle risorse e di organizzazione istituzionale che la Regione Siciliana e che potrebbero essere investiti in un grande processo democratico e di sviluppo autocelebrativo
Quei poteri
Quell'autonomia
Che ci fanno desiderare la Sicilia del due mila e venti e che ci hanno indotto a mettere in cammino un grande progetto di ricerca a forti basi scientifiche ma capace di percorrere gli itinerari dal sogno
La sfida che abbiamo davanti è quella di concepire dunque un grande disegno di riforma dello Stato di tipo federalista se non abbiamo paura delle parole e sappiamo con chiarezza cosa vogliamo eccome si fa a farlo
Le linee guida sul piano delle riforme istituzionali possono essere l'inversione del dettato costituzionale il capovolgimento dell'articolo centodiciassette occorre cioè enumerare
Esattamente le materie di competenza dello Stato poche e veramente essenziali
Difesa esteri sicurezza pubblica diritti pubblici soggettivi ordinamento civile e penale lasciare alle regioni tutte le competenze residue
Concedere ampia autonomia statutaria alle Regioni sulla forma di governo e sui sistemi di elezione dei consigli trasformare i consigli in meri organi legislativi e di controllo sull'attività di governo
Individuare con chiarezza i tributi di pertinenza dello Stato quelli di pertinenza delle regioni e quelli degli enti locali concedere l'autonomia impositiva anche come elemento di responsabilizzazione dei vari livelli di governo garantire una funzione di riequilibrio dello Stato per evitare che il ricchi siano sempre ritti e i poveri sempre poveri conforme di trasferimento ordinario di risorse non vincolante
Affidare ai livelli interni alle Regioni controlli sull'efficienza della gestione si potrebbe pensare ad esempio a sorte di corte dei conti regionali
Salvaguardare la legislazione primaria delle regioni prevedendo procedure il rafforzarsi per le cosiddette leggi organiche di emanazione dello Stato
Di introdurre la bivalente ha delle funzioni di un organismo di garanzia tipo commissario dello Stato e non più di governo garanzia verso le Regioni ma anche allo stesso modo verso lo Stato
Trasferire tutti i conflitti di competenza e di attribuzione alla competenza dalla Corte costituzionale affidare alle regioni l'ordinamento del controllo degli enti locali che cessano di essere organo di decentramento statale
Prevede rapporti paritari tra Regione ed enti locali nelle ripartizione delle funzioni e delle risorse
Portare avanti il disegno concepito nella legge centoquarantadue e affidare alle Regioni i compiti e poteri di coordinamento e di programmazione agli enti locali compiti di amministrazione attiva riformare il Senato come Camera delle Regioni
Riducendo il numero dei senatori prevedendo magari che siano eletti in coincidenza con le elezioni regionali con funzioni differenziate nello specifico
Con funzioni di tutela delle autonomie rispetto alla Camera dei deputati mantenere se necessario le Autonomie ulteriormente differenziate
Occorre a mio avviso pensare ad una riforma dello Stato che punti sullo sviluppo e sulla qualità della democrazia
Attraverso anche la liberazione delle energie locali in un disegno di autonomia e solidali e di sviluppi regionali differenziati ma non diseguali
Ciò che è avvenuto ieri alla commissione bicamerale per le riforme istituzionali e oltremodo significativo
Vi è un filo rosso che lega la riforma dello Stato in senso federalista la riforma e la politica il superamento del regime partitocratico
Un filo che ha costretto le forze politiche a schierarsi a definirsi e gli schieramenti sono stati chiari
Questo filo è il nostro filo
Perché noi siamo forza autenticamente nazionale
Non separatista
Perché noi siamo il movimento che aggrega speranza e voglia di futuro un movimento che fa riferimento a valori e ad ideali forti la pace la solidarietà l'ambiente l'autodeterminazione e non ad interessi forti
Perché noi siamo un movimento per la democrazia solidale i cittadini eguali
Perché la centralità della persona umana e anche autodeterminazione ed auto-governo dei popoli qualunque sia il loro territorio di riferimento
Perché l'opzione federalista è troppo importante per restare strumento di agitazione o di ricatto delle leghe e perché soltanto movimento come la Rete può dare a questa opzione freschezza di contenuti e di valori
Puntando forte
Un anno fa proprio in questi giorni non abbiamo tenuto a Firenze la prima assemblea nazionale del nostro movimento
In quei giorni
Era con noi un amico della Rete
Siciliano
Che malauguratamente Manco proprio a Firenze durante i lavori della nostra Assemblea è morto il ventiquattro novembre del mille novecentonovantuno io voglio qui ricordare l'amico Pippo Curreri che era stato tra i promotori del nostro movimento in Sicilia vorrei invitare Letizia Battaglia la figlia Marina che sono qui presenti tra di noi
Tra l'altro in sala è stato distribuito credo che sia in circolazione un piccolo modestissimo ma significativo libricino che è una poesia contiene una poesia di Pippo ecco c'è la figlia Marina qui con noi ecco viene pari
Naturalmente mi interesso mi intervento sarà un po'diverso da quelli che ci sono stati fino adesso perché esula da quello che noi vogliamo fare sotto il profilo tecnico da quello che ci proponiamo di fare per la crescita delle città e delle regioni nell'Italia e nell'Europa
Però io sento che anche se un intervento che può apparire diverso in realtà invece dice delle cose che già sono state dette perché alla base di tutto quello che finora si è detto che penso che scaturire anche domani dei nostri lavori
Io vedo centrale sempre una cosa che l'interesse per l'uomo cioè per l'essere umano
Quindi mi piace in questo momento ricordare proprio questo umanitario padre cioè il fatto che Luís pur avendo avuto tanti problemi perché dopo una carriera lavorativa è andato in pensione però aveva dei problemi di movimento era su sedia a rotelle
Ma credo che questo non lo non lo bloccasse poi in realtà in quello che voleva fare perché lo vedevo sempre attivo sempre
Il lotta in guerra in qualche modo per ottenere delle cose migliori
Ora devo dire che nell'ambito della rete di Siena impegnato con tutta la propria Energia con tutto il coraggio e la forza che aveva
E aveva trovato un riscontro delle speranze infatti propone librettino che poco fa è parte del problema o quello dato in sala c'è una frase iniziale di Baudelaire scelta proprio da mio padre
Che parlava di di una voce e di sogni dice
Ho tanti sogni e ogni tanto dei problemi cioè non riesco portati avanti mi blocco poi ricominciò insomma lotto ogni in poche parole però una consapevolezza è una voce mi consola e mi dice clienti tuoi sogni i saggi non ne hanno di così belli come leone pazzi
Ecco forse mio padre un po'pazzo perché pensava di potere superare questa sua difficoltà la sua disabilità ed è una cosa molto difficile Comanche Miglio ci ha fatto notare questa sera cioè un nostro un nuovo modo di pensare che deve veramente comincerà a circolare fra di noi e poi deve diventare piano piano operativo
Ma anzi se più presto e naturalmente meglio e però è chiaro che sono delle cose anche lente
Però mio padre aveva questo sogno cioè un giorno di già intanto mi nella rete si sentiva secondo me trattato in modo normale questa è la cosa forse più bella per una persona disabile
E secondo me il suo sogno si va realizzando quando questo è stata Palermo abbiamo avuto tutto quello che abbiamo avuto appunto con le stragi con questa gente morta poi circolata
La frase di Borsellino che diceva che ha un senso vivere va bene io la vedo così ha un senso vivere perché anche quando
Non si è più presenti le proprie idee camminano sulle gambe degli altri cioè attraverso gli altri vanno avanti
Ora dire proprio la verità
Mio padre gambe non era molto forte perché era in sedia a rotelle quindi non si muoveva però secondo me nome della Rete abbiamo un compito molto particolare che è difficile ma io credo che ce la faremo
Noi porteremo l'essere umano avanti non le sue gambe Rocco tutto l'essere umano nella sua completezza perché credo che io voglio sperare anche io ho un sogno che questa sia quello che dobbiamo fare riusciremo a farlo
Ringrazio nulla
Noi ringraziamo può
Ringraziamo Marina era assicuriamo che non solo suo padre era un po'matto siamo tutti noi della Rete un po'matti
Difatti io scherzando dico sempre a Luca in certe riunioni Savona della comunità terapeutica ecco ogni tanto ci basiamo può terapia di gruppo
Allora riprendiamo i lavori cioè i lavori adesso di sospendiamo per la verità de riprendiamo domattina però io vi pregherei di essere puntuali noi questa sera abbiamo avuto una relazione di carattere politico generale
Abbiamo avuto due contributi uno sulla città e l'altro sulla Regione domattina avremo la relazione di Claudio sull'Europa e quindi che sarà direttamente collegata alla città
E alla regione poi avremo i due contributi di grazia di il e di Mario Meli sul gli altri due temi cioè la città europea
E la città diciamo meridionale ecco come particolari riferimenti da parte di grazia
All'il suo contributo sarà in modo particolare focalizzato sul fenomeno della lega perché è un è un fatto è una realtà sulla quale noi dobbiamo avere gli occhi pena aperti
Poi immediatamente dopo queste tre interventi ci divideremo in cinque gruppi di lavoro io penso che dalle undici all'una possiamo lavorare dei cinque gruppi poi riprenderemo alle due e mezza le tre non è che dobbiamo ammazzarsi ovviamente e andiamo avanti fino tutto tutto il pomeriggio e tutto poi alla sera se qualcuno ancora delle esigenze vediamo domenica mattina avremo
Le cinque
Sintesi
Dei cinque che ricordo sono Franco Danieli
Angelo Tartaglia
Vedete che il coordinatore nazionale serve piccoli
Nando Dalla Chiesa
A Galasso ha dovuto partire ed è rientrato a Roma perché stasera deve partecipare alla trasmissione di Giuliano Ferrara con Cossiga e quindi ve lo raccomando
Gli abbiamo lasciato una bella serata l'abbiamo riservata ad Alfredo Galasso
Al
Alla trasmissione settimanale quella di Giuliano Ferrara che tra l'altro tratterà della massoneria quindi sarà un tema
Molto caro al nostro ex anzi ancora picconatore nazionale
E dunque Franco Danieli ad oggi sarà sostituito domattina cioè si affianca ad Alfredo Galasso
Il nostro Vincenzo Passerini di Trento c'era lui che farà poi il il il rapporto Lodetti tutti
Ah no e poi c'è anche Rino Piscitello che farà un altro gruppo i gruppi ripeto lì divideremo per ordine alfabetico domattina decidiamo grosso modo come separarvi o come separarci
Siamo d'accordo
Allora mi dicono di iniziare alle nove domattina non ha visto sì stasera sono Exeter adesso a mezzanotte gli avete di tempo allora alle nove e domattina vi prego la puntualità grazie
Tragico
Io
Sono d'accordo
E no
Sì Liliana dedicato
A
Il
Di
E
Di
Va
A ora
Allora
Allora allora
Allora
Cioè nella lingua
Estremo la
Sistema allora forme
Senza a
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L'Alabama Madama mamma mamma mamma mamma mamma mamma mamma mamma mamma mamma mamma mamma mamma mamma l'avvocato
Ma
Di
Quindi
Allora quindi il mio
Ecco
Me
Bisogna