Ucraina, crocevia della sicurezza futura nel continente

Per diciamo ancora in attesa che qualcuno si colleghi
In parte in presenza in parte a distanza avremmo naturalmente preferito che quest'incontro come quello di oggi dell'assemblea sì lo svolgersi tutto in presenza ma sappiamo che il covered sta facendo si sta diffondendo molto di più di quanto si pensava e si immaginava quindi molti colleghi e colleghe persone non si possono un posso dire in presenza di si collegano anche a distanza qualcuno dire tuo non è più in grado di collegarsi non può partecipare normalmente quando voi incontriamo cinque temo come Assemblea
Portano precedere l'Assemblea da un evento il Prete monarchico e abbiamo giustamente ha deciso il consiglio presidenza
Il dedicare questo incontro al aggressione della Russia e l'Ucraina la guerra in corso in quel paese europeo e ringraziamo naturalmente il Mele il presidente tre uno
Per la costante collaborazione ospitalità crescita in questo bel parlamentino
Sono previsti con lui rivisto vari interventi
Io come soltanto ricordarvi la dichiarazione che il movimento aveva adottato prima a gennaio
La nostra Assemblea quando già c'erano le minacce della Russia nei confronti dell'Ucraina e poi nella notte fra il ventiquattro e venticinque di febbraio
Abbiamo adottato una dichiarazione più articolata che poi abbiamo sviluppato nel corso delle settimane successive anche attraverso una serie di contatti e di collaborazione con altre organizzazioni di cui facciamo parte e quindi io non nobili lungo su questo testo cui naturalmente non ci stiamo da una parte sulla deciso ad una tregua però condividiamo e sosteniamo la sanzione adesso siamo già aveva dal quinto pacchetto di sanzione decisa da un problema dei paesi membri e infine lanciamo l'idea che nel momento in cui si arrivasse a una tregua l'Unione europea insieme all'OSCE dovrebbero lanciare l'idea la Conferenza europea per la pace la sicurezza quella che già alcuni a novembre chiamato Helsinki due
Abbiamo sottolineato e lo sguardo anche nascita Pio assistere soprattutto le donne e minori l'equatore o politiche comuni di assistenza ai rifugiati
E di aiuti per garantire le misure d'inclusione nell'unione europea così come abbiamo sostenuto l'iniziativa del procuratore della corte penale internazionale perché i miei di due io non dico nulla di più perché ho verificato ciò lunga lista di personalità esperti che hanno accettato di essere qui con noi do subito la parola al presidente prego ringraziando ancora nel ospitalità le sue sei grazie grazie ne limitano buongiorno a tutti ma questa modalità mista
Penso che sarà sempre più comune adesso lo vediamo anche nella lavoro d'ufficio nel lavoro fabbrica c'è questa commistione che se fatta bene può anche arricchire quindi grazie ma io dico due-tre cose anzitutto il che nelle Beirut spesso con anche iniziative congiunte ha seguito da da sempre insieme comiche nel europei che sono ventuno
E vicende dell'Europa e nelle varie dimensioni negli ultimi tempi naturalmente
Questa
Questa attenzione si è concentrata sulle questioni nuove che quel ricordo ben note che l'Europa
Affrontato con veramente con una nuova nove impostazione io seguo data molti decenni da sempre praticamente gli eventi europee insomma come tutti sanno abbiamo registrato che insomma dalla dall'ex genere esce dal in qua
L'Unione ha fatto veramente dei saldi nell'approccio alle politiche comuni e c'è una professione perché prima
La pandemia
Ha premesso acquisti comuni una larga impostazione comune dei medicinali virus degli angeli Eros e in un'area in cui formalmente l'Unione non aveva potere
Anche appunto la tutta l'ammontare di risorse dell'estrema adesione assunta con risorse proprie anche questa è un unicum in campo economico
In campo economico per la prima volta c'è un'iniziativa soli solidaristica cioè si affrontano problemi comuni con risorse come impostazione comune e si obesità questo orizzonte nuovo tra l'altro la politica economica del continente e quindi dico questo per dire che abbiamo avuto delle reazioni dell'unione molto importante reperto sul fronte della lotta alla pandemia e sulla oggi ho citato queste due sulla politica economica adesso siamo chiamati a un ulteriore
Questione drammaticamente nuova è che va affrontata credo siamo tutti d'accordo in modo veramente unitario
Europeo meno un ognuno per sé
Noi come nell'italiana insieme con tre il francese che la frase come sapete il presidente di turno abbiamo fatto anche noi è una presa di posizione già all'inizio della guerra in Krajina con un secondo le linee di anche qui sono state sintetizzate non sono non solo appunto condannando l'aggressione ma indicando azioni concrete per la pace ma anche di sostegno Alik Ucraini e lo stesso Cesa e cioè il Comitato economico e sociale europeo a diverse prese di posizione che purtroppo non ho avuto seguire questi eventi drammatici fino agli ultimi giorni quindi questo per dire siamo perfettamente i miei sogni sintonia ci vuole un un'azione comune ecco derivare decidere come l'ultima cosa che però cito Grimaldi
Dire una cosa sola sul sull'argomento specifico noi abbiamo attivato già da tempo lei cosa delle consultazioni pubbliche secondo il metodo europeo
Sulle questioni europee più importanti coinvolgendo molto i giovani
Già agli in occasione dell'elezione del Parlamento europeo
La nostra consultazione ha avuto delle risposte quasi venti mila risposta dagli studenti e quindi c'è una grande aspettativa su questa innovazione
Dell'Europa noi umilmente voi facciamo continuamente indagini attraverso le nostre organizzazioni rappresentative a sindacati e riprese
In questo momento abbiamo avuto approntato una boschi con una questionario per una consultazione pubblica che sta partendo
E che contiene appunto una serie di ieri in richiesta ai giovani esprimersi su cosa si aspettano
Dall'Europa proprio su questi fronti della nuova economia in ottico di sviluppo la lotta per l'ambiente e
Era abbiamo dovuto ovviamente anche aggiungere queste questioni sono di attualità terribile theremin con terremo visti informati sull'esito di questa consultazione che davanti
Che viene fatta anche in altri paesi che da un po'il polso della
Della situazione di come le persone i giovani in particolare risentano reagiscono a questi eventi
è l'ultima cosa che voglio dire sul sul punto specifico
Ecco i fra del cinque maggio abbiamo una momento di riflessione sull'Europa vista appunto di rafforzare anche questa idea della conferenza che era partita
Molto tardi
Molto in sordina qualcuno l'ha definita autorevolmente esangue
E invece tutti vogliamo che sia più utile a rafforzare molti dei versanti nuove per l'Europa dell'Unione dalla governance appunto a questi problema ecco
Credo che siamo tutti convinti però come ovvero degli strumenti
Più efficaci nell'affrontare queste nuove sfide che sono due l'autonomia energetica delle continente dell'Europa e la sicurezza
Che erano due questioni date quasi per acquisite e viceversa l'abbiamo scoperta drammaticamente
E anche queste anche queste sono largamente al di fuori della tradizionale impostazione
Del potere della divisione di competenze e quindi richiedono un salto istituzionale oltre che politico ma io credo che proprio ahimè proprio gli eventi drammatici costringono a fare
Dei salti di qualità e anche a forzare
Le regole dici come l'Europa e la conferenza dovevano avere deve avere come obiettivo la revisione
Più ampia della
Fabbrica
Europea verso una maggiore integrazione economica
Questo questo il momento buono per
Affrontare anche il problema più ampie io sono convinto e finisco che questi compiti nuovi si assunta sul fronte la
Contrasto l'epidemia poi sul fronte dalla nuova economia ora perché nell'affrontare il tema della sicurezza
E della autonomia energetica bene queste nuove inedite tese di attività
Dell'Europa difficilmente possono essere portate a termine con successo se non c'è un rafforzamento de L'Unità sociale politica dell'unione credo che questo sia punto
Fondamentale ringrazio ancora nel lieto di avere qui questo questa discussione in citeremo reciprocamente informati su come procedere per affrontare insieme questi difficile proprio Elena grazie presidente abbiamo molti giovani si è in presenza che a distanza di un gruppo anche gli studenti predispone desidera Comunità di Sant'Egidio alle otto una soluzione dall'italiano all'inglese
E abbiamo collegato al Senato la senatrice Pinotti presidente della commissione Difesa del Senato già ministro della difesa della Repubblica cui con molto piacere do la parola libertà vi no chirale
Grazie complimenti per iniziativa e anche per la dichiarazione che ho letto con con attenzione era molto ben argomentata qui anche con delle proposte di estremo interesse
Io mi concentrerò sul una delle due sfide che ha evocato adesso il l'amico Tiziano Treu che è il tema della difesa europea
Un tema che pensate
Già nel nel disegno di legge presentato dall'ora dall'allora governo De Gasperi primo Fiona Mata Hari appunto Presidente del Consiglio nel mille novecentocinquantadue che avrebbe dovuto erano disegni di legge coordinati per nazioni che stavano lavorando su questo stava hanno elaborato in modo coordinato
Era un disegno di legge molto avanzato addirittura sì in questo disegno di legge si prevedeva soltanto quale quale potessero in qualche modo le funzioni erano della difesa la nuova legate all'esercito europeo poi pian piano di esercito oggi parleremo di forze armate e più in generale e le nazioni potevano mantenere
Le forze armate soltanto per alcune funzioni lo dico per dire fin dove si erano spinti nel pensare di come mettere insieme quelle cose poi sappiamo come è andata
Ma tornerò alla alla fine del mio ragionamento su questo per dirvi cosa si potrebbe fare oggi
Però un passaggio su quello che sta avvenendo sul tema dell'Ucraina che giustamente avete messo al centro della del vostro confronto
Che è un tema al quale assistiamo a una vicenda alla quale assistiamo sgomenti e preoccupati perché mai avremmo immaginato di rivedere nel cuore dell'Europa le immagini di morti civili di torture di bombardamenti quindi siamo tutti
Davvero guardiamo su quello che sta avvenendo come se se fosse un ritorno indietro che immaginavamo di diritti non di non vedere mai più
E penso che quello che sta avvenendo comunque
Noi aspettiamo tutti e lavoriamo tutti perché il prima possibile forniscano gli orrori perché il prima possibile ci possa essere davvero una trattativa e si possa concludere
Questa questa nefandezza della guerra però credo che ci dovremo dovremo ragionare in termini prospettici rispetto a quello che avverrà nel dopo comunque anche nel quando sarà finito oggi ovviamente l'urgenza è quella di far finire il fatto che le armi uccidano
Perché non non sarà più come prima questa vicenda nel cuore dell'Europa ci impone di ridefinire un ordine di sicurezza all'interno dell'Europa
Che deve essere ripensato perché noi abbiamo un roll-up lavorato dagli anni novanta in poi immaginando che la Russa potesse diventare comunque parte occidentale ma via via questa possibilità questa speranza è andata scemando e dagli anni
In particolare poi dal due mila sette in poi dal discorso di Putin alla Conferenza di Monaco è chiaro che la prospettiva del della Russia è diventato una prospettiva completamente diverso
Da questo punto di vista anche fra mille le cose che ho letto in cui che avete proposto a me pare che dovremmo immaginare nel settantacinque c'è stata è sempre una grande conferenza sulla sicurezza io penso che noi dovremo immaginare comunque di riaprire una stagione in cui ci si confronta e si trovano nuove regole per stabilire come non far riapparire nuove guerre quindi quale nuovo alfabeto possiamo parlare quali nuovi e elementi possiamo possiamo indicare perché un ordine venga ricostituito dal dal disordine che dall'orrore per la guerra sta provocando in questo momento
E nell'ambito di questa questa conferenza
E a fianco io penso che noi non possiamo dimenticare che se noi non mettiamo appunto con determinazione degli strumenti
Che rendano la governance degli organismi internazionali effettivamente capaci di decidere alla fine ci troveremo sempre un po'incapaci di agire di fronte alle tragiche del mondo
Lo dico perché ciascun per sé
Al centro ogni organo ognuno di questi organismi ha dei limiti dei limiti nelle capacità decisionali il multilateralismo
Che sembrava essere stato messi in soffitta invece ridiventato oggi quanto mai urgente da da da da attivare gran bisogno di regole finora in mano antichi cacce perché altrimenti facile per i sovrani mi per i sovrani spedire il multilateralismo non funziona perché mai non decide mai non accetta il tema dell'ONU venne stabilito sta mettendo il miglior modo diciamo drammatico all'evidenza discorsi carte ha fatto recentemente il presidente Zaleski ma il tema dell'ONU del del del fatto che si è abbiamo potere di veto che diventano a comunisti con rispetta come poi si è si è voluto il mondo ma di fatto paralizza poi la capacità effettiva dell'ONU che dovrebbe essere quell'assemblea
Che è in grado di capire come intervenire laddove si rompono gli equilibri
è una questione che da anzi da tantissimi anni dibattiamo di una possibile riforma dell'ONU ma di fatto poi non si è mai concretizzato realmente un cambiamento rispetto a questa governance il tema nella NATO
Che è un'alleanza militare difensiva ma che è un'alleanza e ha in qualche modo una sproporzione dei contraenti messa sotto il peso degli Stati Uniti ha un peso molto diverso da quello di tutti gli altri Stati prese singolarmente per questo io ritengo che una difesa europea Easy costituisce diventa anche nell'ambito della governance della NATO un punto importante in cui in qualche modo la lettura del della realtà e delle realtà non sia univoca non sia soltanto diciamo guidata da da un pensiero dove l'orientamento ombre che creare divisioni ma perché nelle situazioni complesse ebbene avere più punti di vista che possono poi capire come un intervento per arrivare ovviamente al tema della della difesa europea
Difendono per per la quale è assolutamente necessario anche per quello che riguarda l'Europa superare il meccanismo dell'unanimità
Peraltro più parliamo di allargamento dell'Europa ne stiamo parlando oggi e in riferimento all'Ucraina ma non dobbiamo dimenticare la richiesta per esempio di molti Paesi dei Balcani che stanno attendendo l'ingresso in Europa
è chiaro che più allarghiamo e io penso che si dovrà Seba allargare sia alla all'Ucraina e sì ai Bartali
Lei più abbiamo bisogno del fatto di non non far diventare all'organizzazione ingessata quindi non abbiamo bisogno di superare questo e ne abbiamo bisogno anche per costruire una una capacità effettiva di difesa
Anche se nel frattempo io penso che possiamo muoverci pochi strumenti che ci sono voi sapete che esiste la possibilità di creare delle cooperazioni rafforzate e io penso che l'Italia la Francia la Germania la Spagna che da sole hanno più del settanta per cento delle capacità europea di difesa possono muovere dei passi in modo netto in questa in questa direzione
Io penso che sia assolutamente essenziale non solo perché l'Europa o sapere una voce nel mondo il portare la sua cultura dei dei diritti di del del democrazie liberali all'interno di quello per disordine mondiale
Sono convinta che una conferenza sulla sicurezza come vocata all'inizio assenso se poi abbiamo anche individuato
E la capacità dei diversi attori di far rispettare le decisioni che vengono assunte quindi con una capacità di difesa
E in il a assenso perché è un altro pezzo identitario che dobbiamo costruire cento io parlo di difesa è ovvio che dobbiamo immaginare qui ma una politica estera europea però io credo che si tratti di cominciare rapidamente a muoversi in questa direzione
Conosco bene i documenti elaborati dalla commissione e poi sono stati anche decisi come la bussola sta diciamo deliberati come la bussola strategica ma sono ancora dei passi importanti ma che pensano ad uno scenario precedente al pre Ucraina io penso che quello che ha che sta avvenendo Cipolla l'esigenza di essere rapidi ed efficaci e molto netti nelle scelte che dobbiamo fare per il futuro e credo che su questo l'Italia possa agire da protagonista per essere propulsore in questo senso grazie
Grazie presidente l'abbiamo in collegamento da Pesaro il presidente delle la lega delle autonomie locali autonomie locali italiane sindaco di Pesaro Matteoli CIA cui do la parola se
Comunicazioni organici
Matteo
A te la parola
Ci sei
A lecco sta cercando il collega
Per tanti anni
Ma teorici
Ci sei
Il come si dice il bello della diretta
No
Terzo potevano essere solo in attesa che si colleghi Matteo Ricci qui al tavolo della Presidenza come vedete abbiamo il generale Camporini Beppe Giuliano generale Camporini già capo di Stato maggiore della Difesa del peruviano che parlerà a nome dei tre sindacati CGIL CISL UIL per in attesa che si colleghi eventualmente Matteo Ricci adesso chiamiamolo segreteria darei la parola se siete d'accordo Vincenzo Camporini
Se concentramento Belkin otto minuti molo per liberatorio a proposito tutti anche meno
Grazie grazie dell'invito
Prezioso in questo momento storico io mi concentro sul sul sul titolo
Questo crei Merkel diventato crocevia della sicurezza futura del continente la sicurezza futura nel continente che abbiamo visto molto fragile in questi anni nel con il Corwin dei con questa vicenda abbiamo visto quanto sia ha
Precaria la condizione dei Paesi europei in relazione alla produzione dei beni di prima necessità e la produzione di beni di consumo che utilizziamo tutti i giorni da un lato avevano visto come
La globalizzazione abbia disperso la catena del valore al punto da non renderci e più capaci neanche di fare delle mascherine
Quindi è chiaro che il da qui viene già una lezione dobbiamo riappropriarci di questa rete valori il che non significa che dobbiamo fare tutto non si vedevano rinnegare la globalizzazione
Significa che bisogna conservare la potenzialità di potersi riappropriare in caso di necessità
Il che significa investire in precauzioni quindi settori che sono sicuramente più convenienti da gestire in altri Paesi devono comunque avere in un angolo la potenzialità di poter essere ricostruiti in tempi rapidi
Fragilità chitarrista con la questione energetica
Bisogna dire che se c'ha dimostrato quanto l'Europa ci ha messo un cappio al collo
Che la rende suscettibili di essere ricattata in modo veramente pesante e quindi giusto quello che sta accadendo oggi a Bruxelles il Mela sui capitali per riuscire rapidamente ma rapidamente vuol dire nell'arco di qualche anno ha renderci in qualche modo non indipendenti perché non avremmo mai le risorse energetiche per alimentare la nostra macchina erano società
Ma per differenziare le fonti di approvvigionamento in modo tale che nessuno sia in condizione di ricattare i Paesi europei e l'unione non nella sua interezza
Fondarla era detto che ci vorranno tre quattro anni dobbiamo metterci al lavoro veramente con
Con molte energie le cose da fare
Ci sono ci saranno c'è questo di smettere necessariamente essere concretizzato perché le risorse intorno a noi ci sono quindi si tratta semplicemente di costruire infrastrutture gli accordi necessari
Per far sì che appunto nessuno sia più condizionerà il futuro di riscattarsi perché abbiamo le alternative
Però alla sicurezza del continente si deve basare anche su considerazioni tipo più strettamente politico
Noi che abbiamo in Europa o nelle vicinanze dell'Europa tutta una serie di conflitti congelati
Che sono pronte a esplodere
Possiamo chiudere gli occhi e far finta di niente ma prima o poi questi esploderanno
L'abbiamo visto appunto nostra prossimità la questione del Nagorno Karabakh che non è stata affatto risolto abbiamo tuttora un contenzioso in atto
Le due parti sono in conflitto non aperto può adesso ma sono comunque pronti a riprendere le ostilità c'è una forza di interposizione russa
Singolare questo
Forza di interposizione tra l'altro che è stata grandemente ridimensionata nelle ultime ore perché buona parte delle truppe russe sono state ritirate per essere mandate a rinforzare le operazioni in atto nella guerra contro la Russia e la ma in Ucraina
Quindi avere diciamo assottigliato questo vedo che in qualche modo impedisce il riesplodere dell'ostilità nell'area aumentar la possibilità che questo riesplosa di nuovo
Abbiamo la situazione del Moldavia della Transnistria che è una situazione estremamente delicata
Ricorderete la Transnistria questa sottilissima striscia di terra viva del ministero che a formalmente parte della Moldavia ma che ha dichiarato anche lei unilateralmente l'indipendenza
Dove stazionò
Per motivi che veramente mi sfuggono Fiorano dodici mila soldati russi della quattordicesimo armata che sono stati abbandonati lì dal novantuno dovevano essere ritirati
In base ad alcuni accordi stipulati dal presso l'OSCE non sono mai stati ritirati
Ho la sensazione che siano e quel rifiuto la sensazione che siano in condizioni di mera sopravvivenza
Perché se così non fosse certamente sarebbero stati impiegati per stringere in una morsa l'Ucraina anche l'Occidente
Ma sono dodici mila soldati che dispongono di un notevole arsenale tra cui centocinquanta me nucleare tattica
Perché dico ricordo queste cose perché la soluzione che verrà trovata per l'Ucraina leverà essere tale danno dei creare condizioni di conflitto congelato
Non sarà facile
Ma io credo che il nostro Paese possa offrire un esempio
Che per carità non può essere copiato
Ma deve agire da da stimolo e dando il suggerimento avevo avuto un problema del genere con l'Alto Adige col Trentino Alto Adige lo ricorderete fu un periodo anche le gravi tensioni tra l'austerità via gravi tensioni interne atti di terrorismo la famosa notte dei fuochi
Ebbene io la soluzione è stata trovata con il ristretto di quelle che sono con le etniche e le lingue
Nel nostro sistema mentale nella nostra cultura la multiculturalità è un valore un valore d'preservare per carità
Però quando ci sono delle situazioni in cui da alcune popolazioni non gradiscono condividere loro vita con gli altri prendiamone atto
Cosa abbiamo nel Donbass il don basse una ampia fetta dell'Ucraina costituita da due Oblast'
Non chiamiamoli province perché ciascuno di questi due Oblast'più grande della Lombardia e insieme fanno quasi mentalità Grey più della metà delle Pianura Padana
Quindi rendiamoci conto delle dimensioni
E voi dell'Oblast'la parte più prossima al confine con la Russia è abitata da popolazioni vi sono da sempre non soltanto russofone ma sono ruche offrire
L'altra metà però occupata da popolazioni che non ne vogliono sentir parlare
Quindi l'ipotesi di un'applicazione pure e semplici agli accordi di Minsk due non risolverebbero la conflittualità fra queste comunità
La congelerà ebbero col risultato vincitore modi di fronte a un nuovo con conflitto congelato e allora io credo che la soluzione italiana
Del trentino e dell'Alto Adige noi abbiamo una regione che gode di una grande autonomia che separate in due Province
Due Province che a loro volta godono di una grande autonomia
Io credo che questo modello potrebbe in qualche modo ispirare una soluzione per quando le armi piaceranno
Per la prima cosa è che le armi devono tacere e in questo credo che la pressione che la comunità internazionale sta facendo e il minimo indispensabile e forse si poteva fare di più grazie
Grazie generale abbiamo in collegamento da Pesaro
Matteoli circa delle lingue Matteo se se sei collegato tutti diamo la parola
Sì grazie grazie a voi per l'invito la possibilità di intervenire a questa iniziativa davvero di grande di grande spessore ringrazio il vasto ed in particolar modo tutto il movimento proprio in Italia per la costante attività che diventa sempre più importanti e sempre più di attualità alla luce del compito tremendo che avete cominciato a ad analizzare con grande con grande competenza
I comuni i comuni italiani sono stati come avete visto subito immediatamente a relativi nell'organizzare una presa di posizione una presa di posizione netta poche ore dopo l'invasione della dell'Ucraina da parte di Putin
E non ambigua ovviamente è una posizione per la pace una posizione dell'Ucraina
Perché nessuno di noi vuole dividere il mondo in buoni e cattivi ma è evidente che aggressore c'è un poco l'aggredito
C'è un invasore c'è un popolo oppresso
Le immagini che arrivano nella negli ultimi giorni sono sconvolgenti ma non sorprendenti perché la guerra a se uno strascico drammatico e le pulsioni peggiori dell'uomo dentro una guerra
Emergono e e quindi è chiaro che noi in questo momento se vogliamo avere una facile ingiusta abbiamo bisogno di sostenere per quello che possiamo evitando le ha vinto una terza guerra mondiale
La resistenza Ucraina senza resistenze Ucraina noi avremmo già avuto un'invasione di uno Stato sovrano
E probabilmente avremmo avuto un precedente pericoloso per tutta l'area dell'Est europeo in generale precedente pericoloso dal punto di vista globale l'abbiamo fatto organizzando le piazze
Perché ogni sindaco e stati d'estate piatti e qui ci sono un militante
Nelle ultime settimane e ogni sindaco adesso in prima linea sul tema dell'accoglienza perché è chiaro che sostegno alla resistenza Ucraina passa anche dalla sostegno umanitario dell'accoglienza
Sono tantissime ormai le persone ospitate
Nelle città abbiamo ottenuto proprio qualche giorno fa la settimana scorsa
Delle risorse per aiutare le famiglie che ospita no perché l'ottanta per cento
Delle famiglie delle dei profughi ospitato da da famiglia spesso e volentieri ucraini vivono in Italia un italiani che hanno offerto la propria abitazione e siccome la guerra non sappiamo quanto durerà e di conseguenza il numero di profughi non sappiamo oggettivamente quale potrà essere definitivo e quale sarà la permanenza
Nel nostro Paese negli altri paesi europei abbiamo bisogno di aiutare coloro che stanno aprendo la propria casa garantendo solidarietà quieta integrazione
E le città sono in prima linea anche per l'appunto l'integrazione perché queste famiglie in questi giorni sono inserite nei percorsi educativi minimi negli asili nelle scuole nel sostegno linguistico
Quindi c'è tutto un operazione di integrazione in capo alle città compresa l'integrazione lavorativa coloro che saranno costretti a stare settimane mesi nel nostro Paese che hanno bisogno di lavorare movimento tutto ciò lo facciamo per la Grande Rete che la solidarietà nazionale a partire dalla dalla Croce Rossa dalla Caritas e dalla Protezione civile che coordina il tutto però volevo sottolineare questo aspetto perché il ruolo dei sindaci italiani è fondamentale
E in tutta la partita dell'accoglienza che alla fine capi nei comuni e che vede dei sindaci ieri principali responsabile
Però noi non ci siamo come dire limitati a questo aspetto ma abbiamo provato lo dico almeno per la successione che ho l'onore di presiedere brani autonomie locali italiane che raggruppa
Gli amministratori riformisti vitale sono in questo nido circa il settanta per cento
E abbiamo detto anche che questo è il momento nel quale l'Europa deve fare mentre l'Europa
Noi europeisti convinti abbiamo visto l'Europa battere un colpo durante la crisi del compito durante la crisi del corrente attraverso i bond europei il Next Generation you abbiamo avuto finalmente un'OPA che abbandonato
Le politiche d'austerità e ha cominciato a di delle politiche economiche espansive di investimenti
La guerra in Ucraina a portato l'Europa ad una posizione comune che probabilmente Putin aveva sottovalutato
E anche ad un rafforzamento dell'alleanza atlantica che si l'obiettivo di Putin era quello di dividere l'Europa derivi dall'Alleanza atlantica al momento ottenuto l'effetto esattamente opposto
Però so questo è sicuramente un passaggio storico non sappiamo come finirà questa tremenda guerra quando in che modo
Sì con un accordo onorevole per tutti quindi con Nardis militare altri dalla Russia ragionare in particolar modo sul Don basso sull'autonomia del don Vasco Rossi sullo sbocco piuttosto che sulla Crimea o se invece la strategia russa continuerà togliendo dal dal terreno qualsiasi tipo di attiva perché tutti coloro che giustamente spingono nella trattativa nel negoziato come dire sanno che per fare un negoziato ci vogliono due parti che avvicinano le posizioni sul tema del non basta Bedeschi ha fatto più volte delle altre
E quindi voglio dire se quella davvero l'obiettivo della Russia ci sono le condizioni per aprire negoziato vero sì invece le condizioni dalla Russia non sono quelle chiaro che
La guerra rischia di continuare a lungo con strascico feriti i drammi le morti e morti civili
Per amico l'Europa deve battere un colpo questo momento storico nel fare un passo avanti io credo che saremo promotori di un ordine del giorno i consigli comunali abbiamo chiesto a dare una bella di proporlo anche nella Rete gli euromissili sia stata protagonista della grande manifestazione differenza di un ordine del giorno che parla del Comune dica sostanzialmente che in questo momento degli Stati Uniti d'Europa
Per il momento di una difesa comune europea e anche tutto il dibattito italiano sulle spese militari striglia soltanto in un punto sul fatto che chiaro che non ha senso aumentare le spese militari se non nell'ottica di una difesa europea
E questo secondo me il punto ma è evidente che la condanna alle spese militari sono la diretta conseguenza dell'invasione di Putin perché nessuno poteva immaginarsi fino a qualche mese fa
Ciò che poi è successo
Ma non c'è solo la difesa europea Serrano politica migratoria c'è una politica estera nel suo complesso e quindi i prossimi trattati dovranno essere trattati che richiedono l'unanimità
Chieri ledono il diritto di veto dei singoli dei singoli Stati
Perché è chiaro l'abbiamo visto in questi giorni dopo la vittoria di Giovanna
La riconferma di ormoni in Ungheria come l'Europa rischia di essere ingessata in un momento in cui ha bisogno invece di diventare davvero soggetto mondiale soggetto geopolitico unico
E quindi credo che la la la spinta di di Putin e l'invasione dei pugliesi hanno correre anche uno spartiacque
Tra coloro che in questi anni per coloro che in questi anni hanno soffiato troppo subendo del nazionalismo sopra Nismo invece dall'altra parte coloro che hanno sempre creduto nel sogno europeo ecco in questo momento del sogno europeo
Non in termini utopisti sì ma in termini molto concreti per stare da protagonisti nella fase storica nuova che si è operata
E quindi il vero
Che dal basso questa spinta che il Movimento per l'Europa al movimento europeo in Italia come dire porta avanti costantemente danno alla sua costituzione
Posso in questo momento trovare un contesto politico-culturale più favorevole per fare un passo in avanti verso gli Stati Uniti d'Europa almeno rispetto ad alcune tematiche che non ha più senso diciamo da tempo che vengano gestite in maniera autonoma la lista la politica migratoria alla politica estera la politica di difesa la politica energetica
Sono temi che devono diventare sempre più materia federale europea e quindi speriamo di avere prossimi trattati
Spingano verso un'Europa più federale in meno nel Sud Europa intergovernativa che ha bloccati spesso e volentieri processi
Diciamo di sviluppo dell'europea ci ha fatto perdere anche tante occasioni storiche di trasformazione di protagonismo furba
Quindi noi continueremo ad esserci nel concreto nelle nostre città ma anche attraverso un contributo politico-culturale che credo dalle città posso aiutare la politica nazionale ed europea a prendere la direzione giusta grazie a tutti e buon lavoro
Grazie Matteo ci ha raggiunto il presidente della Commissione affari esteri della Camera Piero Fassino varia d'accordo che il do la parola Giuseppe inviano che responsabilità fare internazionale di laicismo appare la cui a nome dei tre sindacati CGIL CISL e UIL nei tempi che gli abbiamo segnato e poi dopo la parola all'onorevole Fassino
Hanno raggiunto molti giovani questo bus Barbosa
Custodisce giudice i giovani io non mi sottrarrò nudo indotto minuti sono da
A superare una piccola sorpresa che probabilmente coglie chi vede che stiamo che io sono qui chiamato già parlare
Nome di CGIL CISL e UIL che nella loro lunga storia di fragranza di affetto hanno delle volte istanze hanno un dibattito serrato in un dibattito forte non mi sottrarrò lo faccio all'inizio perché preferisco parlare di orizzonti di Europa bisogno europeo come ho appena detto Matteo Ricci però diciamo con molta Singh sincerità la situazione come l'attuale
Ventisette gennaio un mese prima dell'inizio del conflitto CGIL CISL e UIL fanno un comunicato e parlano e chiedono al governo italiano
Ai limiti gli Stati dell'Unione europea e ai vicini europei impegnarsi in un'iniziativa di neutralità attiva potete ritrovarlo questo comunicato un mese prima della guerra
Egli non senso
Quando poi scoppiata la guerra nelle il cinque marzo nella manifestazione nella mobilitazione che continuava a tenermi soggiornando in neutralità attiva una delle confederazioni la CISNAL sia staccata perché temeva che questo concetto avesse un possibilità di lettura equivoca perché non rischiava di non far differenziate l'aggressore dall'aggredito e questa è la storia ma a superare questo dibattito che poi non era più una adesione o ma mobilitazioni da parte di organizzazioni ma era un interrogativo forte davanti alla coscienza di ognuno di noi perché si trattava e si tratta di ragionare
Di un confine labile tra il principio di non violenza
E nella cui storia nel solco della storia della non violenza cioè la storia del movimento sindacale
Il gestore di incrociare le braccia dello sciopero del boicottaggio sono tutti gesti che riguardano la storia del movimento non violento e bene il confine per la labile tra principi di non violenza e il diritto alla resistenza
Per un mese di più
Tutti siamo discutendo ci stiamo interrogando su questa questione che va superata nella prassi con l'impegno collettivo e di tutti io sono molto contento per esempio di mi comunicare oggi di annunciare che la forte richiesta di di mobilitazione di impegno di raccolta di risorse che CGIL CISL e UIL insieme
Hanno fatto in questi giorni ha risposto immediatamente Confindustria Confartigianato la CN alcuni tutte le associazioni datoriali per una gara de un grande impegno di raccolta di risorse per venire incontro a l'emergenza i rifugiati e soccorso alle popolazioni eccetera
E questo è uno sforzo che è stato fatto più volte nella storia ricordo la guerra del Kosovo ancora una volta facemmo l'impegno reduce qui oggi in Sala chi condivise
Con con con me personalmente un grande impegno fatto insieme a Confindustria e insieme a Confindustria ripeto le associazioni datoriali che rappresentano questa straordinaria novità se vogliamo questa splendida anomalia del sistema italiano che poi riesce
Adesso che il Colle momenti di prassi superare anche qualche difficoltà dibattito forte interno che ripeto su un dibattito vanno rispettati ma che in qualche maniera vengono superati voi dal momento dell'azione
Ma io voglio come ho detto dei miei pochi minuti voglio dedicarmi a un altro tipo di riflessione
Perché il movimento europeo oggi ci sfida presentandoci una serie di proposte ricordandoci una serie di iniziative di carattere diplomatico internazionale
Sottolineando l'importanza e lo dico ai giovani soprattutto presenti oggi in sala del diritto internazionali
Che ancora rappresenta una possibilità per l'umanità soprattutto da quando dopo la seconda guerra mondiale dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
Prova
A tracciare come dire un confine prova a identificare uno zoccolo duro di di diritti di principi su cui l'intera umanità nonostante le grandi differenze culturali sa far riferimento è movimento europeo girando di lanciarle ci ha ricordato il documento dove sottolinea l'importanza del ruolo che ebbe la Conferenza dei cittadini di Helsinki
O altre iniziative del genere perché quel sì alla risposta ho appena detto Matteo Ricci che mi ha preceduto
Siamo aspettando l'iniziativa più forte dell'unione europea fin quando saremo divisi perché Germania dipende dal sessanta per cento del verde dei rifornimenti di energetici della Russia anche evitare all'impresa quaranta per cento macro perché le centrali nucleari può fare a meno e quindi si impegna di più iniziativa del genere
Va tutto bene
Marcelo potessimo fare insieme probabilmente l'Unione europea farebbe la differenza in questo momento perché quello che ci interessa di più
Il sindacato
Fa diplomazia parallela nel corso della sua storia noi abbiamo lavorato perché riusciamo per la prossimità alle situazioni di sofferenza e il lavoro è una situazione di sofferenza nella Società che sta vedendo un cambiamento antropologico e sociologico del lavoro
Però citato grazie a questa capacità e e a questa prossimità entra nelle situazioni di conflitto l'abbiamo fatto e in Mozambico per la guerra civile lo abbiamo fatto in Bosnia Erzegovina l'abbiamo fatto nel Salvador durante la guerra civile
Riuscendo ad avere un ruolo ripeto più diplomazia parallela perché tutte le organizzazioni della società civile oggi ad un ruolo più forte di interlocuzione e di partecipazione la governance assieme alle istituzioni internazionali
E questo si vede soprattutto nell'Unione Europea
Il presidente tre ho citato il Comitato economico e sociale
Io mi onoro di essere stato un membro del Comitato economico e sociale ci sono presenti in sala alcuni colleghi che hanno fatto esperienza allora presa l'ho avuto l'onore di rappresentare l'Italia al Comitato economico e sociale ebbene all'interno comitati economiche sociali ad esempio il sindacato che partecipa in maniera attiva perché è uno dei dei soggetti della constituency di questo comitato ci partecipano le forze attive dell'economia gli imprenditori i sindacati e tutte quelle organizzazioni i cittadini che rappresentano interessi diversi bene ne abbia lavorato
Negli ultimi quindici anni accompagnando quell'accordo di associazione che era stato comunque siglato tra l'Unione europea e l'Ucraina
Ogni sei mesi noi ci siamo visti antiebraica nelle regioni a Odessa ci siamo visti a Bruxelles più volte facendo incontrare e facendo crescere
Quei prego condire la condivisione di quei principi che d Europa
Che sono l'unica possibile risposta futura a questa crisi terribile che stiamo vivendo oggi
Ed è quello che ha visto crescere nella società ucraina la volontà l'adesione non l'ha fatto soltanto l'Ucraina
Noi facevamo queste cose attraverso il Comitato economico e sociale anche con la stessa Russia
Perché anche nella stessa Russia nasce e continua questo possibile sogno era il sogno di Gorbaciov su di una grande comunità di pace da Lisbona a Vladivostok il sindacato CGIL CISL e UIL insieme al sindacato internazionale sono all'interno di questa grande scommessa
Lo chiudo
Crocevia di sicurezza o sogno europeo
Ecco su questa seconda pista io invito tutti quanti a riflettere lo diceva il vecchio saggio orientale Lauzun fa più rumore
Un albero che cade che una foresta che cresce ebbene proprio in questi giorni altroché albero che cade sentiamo il rumore delle bombe
Ma la foresta cresce se noi sapremo lo dico soprattutto le giovani generazioni continuare a costruire quel sogno europeo grazie
Grazie Bertelli
Sulla parola su Del Piero voi parlare qui da da lì come
Piero Fassino presidente la commissione delle
Va bene grazie di questa opportunità riflessione
Ma
Diciamo proporre
Modo schematico alcuni temi intanto diciamo la guerra io temo che questa guerra continuerà
Perché mi pare che la scelta
La Russa sia fallita
Alito l'obiettivo di
E con questa dell'intera Ucraina c'è un ripiegamento che punta a consolidare una presenza russo sul Tomba s'è occupato da stabilimenti
Sostanzialmente riproponendo su scala molto più grande è quello che è già accaduto in Georgia
E in Moldavia e cioè che una parte del territorio io di quelli citati così anche in Ucraina venga sottratto all'autorità
Ucraine stabilmente occupato
Da una presenza russa che poi può avere molti sviluppi ivi compreso l'annessione dei referendum e tutte le cose che possiamo
Bisogna vedere se questo obiettivo
Facciamo sarà conseguito no però questo significa che non siamo alla vigilia
Di un accordo di un'intesa o comunque di una sospensione dell'attività militare
Entra in un'altra fase
In cui lo scontro si sposta sul controllo nel Don base dell'accesso al Mar Nero
E questo conflitto potrebbe potrebbe durare anche
Parecchie settima
Peraltro
Tutti giustamente diciamo che bisogna far tacere le armi
E ad aprire la strada al negoziato che io sono d'accordo naturalmente
Bisogna sapere che il negoziato non è affatto facile tra per una ragione di sostanza
Semmai si sul sul tavolo ha messo già due cose che possono facilitare un negoziato cioè la neutralità
Connessa
La richiesta di adesione all'Unione europea
L'accantonamento dell'ingresso dell'Ucraina nella NATO
Ma questo tutti non basta
Quello che vuole Putin un pezzo del territorio Ucraina
E non c'è nessun dirigente ucraino
Che può concede un pezzo al territorio Cochran
Non lo fa
Quindi io vedo come
Vedo delinearsi uno scenario di questo genere che la guerra continua poi un certo punto la tregua ci sarà
è sulla linea di demarcazione della tregua si determina una situazione de facto
Esattamente come è venuto in piccolo
In Georgia immonda
Poi ci dirà che su quella linea di demarcazione adesso si aprirà una trattativa certamente sa ma sapendo che è un
Mele è tutto da costruire
Che nelle nell'immediato
Si va verso una
Uno uno scontro militare ascoltare il controllo da un bus bisogna vedere veramente quale esito avrà
E qualora dico qualora perché nessuno sa che cosa potrà venire vietata in questo scontro
I russi riuscissero effettivamente a consolidare una loro presenza sul da un basso si determinerà un certo punto una situazione de facto
Il tipo armistiziali e non a caso in questi giorni in qualche commento
è stato richiamato ad Arcore
Occorre in una condizione armistiziali dal mille novecentocinquanta tra
Poi magari si schiera anche qualche
Inter forza di interposizione su quella linea di demarcazione insomma ci possono essere tanti scenari ma lo scenario non è di un raccordo
Di pace avrebbe erano vedo queste condizioni
E quindi bisogna continuare a batterci in ogni caso per la tregua perché questo significa far cessare reatina Kirk il primo obiettivo
Per fermare le devastazioni vittime tutto quello che abbiamo già visto e rischiamo di vedere ancora in peggio
Sapendolo però una tregua che è essenziale bisogna battersi con questa non rappresenta la soluzione classe
L'assetto rimane coperto il che vuol dire che cremare una situazione che è potenzialmente gravida di ulteriori treni se succede sì
Chiaro
Avere su questo almeno questa è la mia
Quello che io penso
Seconda considerazione
Proprio perché lo scenario si profila così
Io penso che
L'iniziativa del del la comunità internazionale e in particolare dell'Occidente e in particolare dell'Europa
Cercare di immaginare che cosa si può fare al di là che all'indomani nel conflitto armato che oggi e pare che noi abbiamo una scelta
Assolutamente necessario inevitabile obbligata che è quella di sostenere l'Ucraina come abbiamo fatto in tutti i mezzi tra l'altro
L'eventuale spazio per una trattativa c'è soltanto sull'Ucraina rese frutto del tutto diverso c'è un nesso
Quelli che sostengono no male almeno siamo bisogna mettere più sanzioni dicono una cosa che non ha senso
Perché le sanzioni colpiscono le economie ma non mettono al riparo dai ministeri dai bombardamenti aerei carri armati
Messe a Roma davanti ai carri armati detto contrasti troppi contrasti solo acqua strumenti dello stesso tipo
E quanto più l'Ucraina resista tanto più diventa impervia
L'operazione rossa di occupare lucrare
E quanto più rilevante aiutarli a quell'operazione tanto più si può ottenere uno spazio quale come è tutto da vedere
Però
Allora
Alla ricerca di una soluzione politica e non di una soluzione militare oggi noi dobbiamo fare questo ed è giusto fa però dobbiamo cominciare a immaginare che cosa c'è dopo questo
Perché io penso che
Noi siamo in presenza di una guerra che chiude un lungo ciclo della storia politica
Europea del mondo quel centro che si è aperto ecco
La caduta del muro di Berlino che arriva fino
Quando è scoppiato il covered
è entrato nel nostro lesse con una formula nulla sarà più come prima si applica ancora di più a questa crisi dopo questa guerra nulla sarà più come prima negli equilibri geopolitici il gelo strategici che sono tutte da ridisegnare
Affrontando i temi che per ora non sono sul tavolo frenetico soltanto uno che per ora non compare da nessuna parte della discussione al dibattito ma c'è la Russia non è mica solo nella Europa orientale
La Russia in Libia e seria
è emersa
A storici rapporti con le città dove l'Algeria è in Africa
Quale sarà d'ora in avanti la strategia russa in questi scacchieri
Non è mica un piccolo tema
Se pensiamo all'acconto ai conflitti che si svolgono in queste aree che ho richiamato
Quale sarà il rapporto tra Cina Russia tutto da pensare da vedere perché
Lasciamola guardate non guarda con grande simpatia quello Gallus sta facendo
Per una ragione molto semplice Cina persegue come tutti sappiamo l'obiettivo nel due mila e quarantanove di essere leader del mondo globale ha bisogno per conseguire questo obiettivo ha bisogno di un mondo calmo
Il mondo quieto un mondo percorso da conflitti che non è funzionale a questo obiettivo
Tanto è vero che
La Cina ha avuto un atteggiamento come sappiamo ambivalente no
Molto corposa anche un colpo alla botte il giorno in cui i russi hanno invaso c'hanno violato la frontiera ucraina il ministro degli esteri cinese ha dichiarato le frontiere sono intangibili
Che era dichiarazione come detto è surreale
Però che è significativo
No del dalla loro ambivalenza e poi diciamo come come si vede si erano tutti i rapporti su scala su scala mondiale anche dietro
Sullo sfondo dello dell'ordine questa guerra c'è uno scontro molto più grande che lo scontro tra democrazie e autocrazie
Come si affronta crescono per niente le cose sono molto complesse dobbiamo sapere che ci sarà grave disegnare gli equilibri del mondo
Perché si apre una fase tutto al
Caratterizzata tra l'altro da una
Da un grado di fortissima fragilità di tutte le istituzioni sovranazionali
Per
Ci siamo
L'imporsi sempre di più ancora una volta delle dimensioni intergovernative dimensione nazionale
Ieri selettiva giustamente richiamato parole anche piuttosto alto e loro i suoi complici sì ma la fragilità dell'ONU non è una responsabilità intrinseca
L'ONU si chiamava quando è nata la Società delle Nazioni i soci del nono sono le nazioni il Consiglio di sicurezza del consiglio di amministrazione di quella società e il segretario generale l'amministratore delegato di per la società se i soci non capitalizzano cioè non trasferiscono la società competenze e risorse e poteri
Il consiglio d'amministrazione dell'amministratore delegato sono importanti
La crisi delle istituzioni sovranazionali è figlia della gelosia delle nazioni
Dato
è vediamo anche in euro
Perché
Richard europea degli ultimi
Quindici vent'anni sono caratterizzate da una netta prevalenza della dimensione intergovernativa sulla dimensione comunitaria fare l'altro Trocchia anche nella crisi
Rosso ocra in cui l'Unione europea è stata rappresentata dal rapporto con i due protagoniste quello conflitto nelle iniziative di i macro Scholes di Draghi Johnston di questo o di quello ma
Oggi
Ieri a Vanderlei Borrelli hanno annunciato nero hanno a chi ottima decisione ma
Prima hanno ma lo Stato i capi di governo a gestire la situazione Noble situazione europee e netta promosse e anche qui il tema lo stesso la fragilità dell'Unione europea non è una fragilità intrinseca
Che ancora una volta vale lo stesso ragionamento l'Unione europea una organizzazione sovranazionale
Di cui i soci sono i ventisette Stati nazionali seriamente se testate nazionali conferiscono all'Unione Europea i suoi organi e poteri e prerogative risorse l'unione fa se noi le conferiscono all'Unione non fa
Vi segnalo che il Ministro degli Esteri europeo si chiama alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza
Nome
Come dire autorevole ma non si chiama ministro degli Esteri perché i ministeri governi nazionali non hanno voluto che si chiamasse ministro degli Esteri
Cioè bisogna che facciamo i contenuti del corso
E allora io penso l'ultima considerazione che faccio
Che questa crisi beve porzioni fra rock
Sia il tema è già stato discusso dagli altri interventi
Porci il tema di come noi rilanciamo il tema
Nell'integrazione europea
Io credo che da questa situazione all'Europa esce soltanto se si lancia una terza fase del processo di integrazione europea la prima fase fu quella dei padri fondatori
La seconda fase è stata quella dell'euro di Maastricht dell'allargamento ai Paesi dell'Europa centrale
Abbiamo bisogno di una di un più di un tema di una terza fase in cui l'obiettivo sia un innalzamento significativo del dei livelli di integrazione in tutti i pilastri
In tutti i pilastri cosa non sei felice perché veniamo da anni ovviamente di invece prevalenza della dimensione intergovernativa però o si fa questo salto o noi continueremo a essere Mina
L'Unione Europea con voce flebile
Con voce flebile
Naturalmente per fare questo bisogna però che
Sciogliamo alcuni nodi
Primo nodo è
Se sia possibile mettere in campo una terza fase del processo di integrazione senza modificare i trattati Straub
L'interrogativo
Tra un attimo cui la risposta non è semplice perché
In un'Europa in cui prevale la dimensione intergovernativa sulla dimensione comunitaria mettere mano ai trattate non non ci dà la garanzia che dopo i Trattati siano migliori di quelli che abbiamo
Va riflettuto se la strada e la modifica i trattati o approntate aggiuntivi che si affiancano quello che ci sono quelli sono senza toccarlo e nel questo è un punto no non facile da da sciogliere
Il secondo no dove il rapporto tra approfondimento allargamento perché noi sappiamo che il processo di integrazione europea ormai compiuto
Noi abbiamo sei Paesi dei Balcani che chiedono di entrare nell'Unione europea e adesso ne abbiamo tre
Della zona nell'Europa orientale
E su questo io penso che l'Unione europea deve uscire dalla assume reticenza
Perché è del tutto giusto e corretto intermedi scuola dire
E non si può fare largamente o se prima non si fa l'approfondimento l'approfondimento vuol dire la riforma dei meccanismi istituzionali
Sì solo che io ricordo quando occupandomi di queste cosa da un po'di anni che questa questione supposta
Prima ancora dell'allargamento ai Paesi dell'Europa centrale
E fino ad oggi l'approfondimento non si è fatto se non vermini naturale
Per allora
Il rischio che l'amore evocare costantemente l'approfondimento come condizione pregiudiziale per completare l'allargamento diventa semplicemente il modo per chiudere le porte quelli che vogliono Venere
Che è quello che sta avvenendo perché io mi vorrei rappresentare che ai Paesi dei Balcani occidentali non abbiamo detto che la loro prospettiva era l'integrazione europea nel mille novecentonovantacinque all'indomani della pace Ribeiro
Poi abbiamo consolidato quel quella promessa nel due mila tre con il Consiglio europeo dei saloni
Fate i conti
Novantacinque due mila venti e due son ventisette anni che sono in lista d'attesa
Due mila tre due mila ventidue sono diciannove anni da solo nei vi segnalo che noi abbiamo allargato l'Europa ai paesi Europa centrale nel due mila quattro quindici anni dopo la caduta del muro di Berlino
E passato il doppio tempo e non abbiamo ancora e non siamo ancora alla conclusione
E allora io Comincioli era che dire approfondimento se no se poi largamente dò sta diventando una linea che ci sta dando soltanto dei dividendi negativi
Perché nei Balcani occidentali oggi noi siamo di fronte a questo scenario frustrazione delle opinioni pubbliche
Che hanno un'aspettativa l'integrazione europea questa aspettativa non si compra conclude mai
Abbiamo aperto lo spazio alla presenza di altri autori Russia
Credi Serbia
Cina per il Montenegro
Turchia
Per in Macedonia Albania
E mirati
Perché vale anche questo caso che il vuoto qualcuno l'Oriente
Noi siamo arrivati ad alta paradosso
E noi abbiamo detto incontriamo dire questi Paesi che li vogliamo nella famiglia europea e poi vi segnalo che immagini alla Serbia li ha dati la Cina alla Macedonia li ha dati la luce all'Albania date la Turchia cioè non siamo neanche state capace di includere questi Paesi e nello spazio dell'approvvigionamento dei pazienti per l'Europa
Allora o usciamo da questa ambiguità
Secondo conseguenza negativa
Dalla terza alla prima la frustrazione la seconda che ci ci sono altre attore terzo siccome giustamente sottolineo giustamente
Noi chiediamo a questi Paesi per includere sia nell'Unione europea di fare delle riforme dell'ordinamento interno
La lentezza europea diventata l'alibi Cheney
è diventato l'alibi per rallentare in questi paesi le riforme
Ditemi quale dividendo politico utile abbiamo avuto nel gestire per trent'anni questa linea
E adesso che l'Ucraina chiedere ma pensiamo di fare aspettare l'Ucraina trent'anni
Non solo per capirci
Allora anche qui si cambi passo e questo è un punto fondamentale
Come fare la riforma istituzionale ma come contemporaneamente non dell'azione ulteriormente allargare che Beck due processi di Vevey tenere insieme se no se uno sull'orlo dello subordina l'altro non messi più
Non riesce più
E quindi erano grazie
Grazie presidente grazie glielo arrivato
Qui arrivato con noi Antonio parenti invalidi poi andare all'aeroporto se gli altri che sono in presenza sono d'accordo da lei rapidamente la parola Antonio Verrecchia del direttore della presentazione della Commissione europea
Fa erano diciamo per fortuna che non sono ancora presto perché trovare quel bottone non hanno sentito grazie rilevate sono d'accordo
Non è un problema di scusa o alla contrappeso presidente sui generis arrivando ad un porto però ci tenevo a passare de a parlare
Devo dire che francamente dopo l'intervento dell'onorevole Fassino che ha fatto
Faccio fatica a parlare per una ragione molto semplice credo che abbia definito in maniera perfetta la situazione
Si dice il DR nudo io credo che in questo momento non entra nessuno dire regime adesso dei mondi la storia ci sta mettendo davanti un conto estremamente importante
Questo conto dobbiamo decidere
Come sa andare
Condivido pienamente l'analisi onorevole Fassino ha fatto da stasera ucraina di quelle che saranno i le difficoltà oggettive
I raggiungere un accordo di pace una volta che ci sia ora se il prima possibile ci possa dare un cessate il fuoco
La questione e mi permetto di soffermarmi su questo cinque minuti cosa fare in Europa per rispondere a questa sfida
Credo che se dobbiamo essere onesti con noi stessi leader a di lasciare non solo Crane Anna chiaramente la risposta alla domanda di adesione all'Ucraina comportato alcuna risposta anche alle domande di adesione come giustamente ricordava il presidente Fassino alle altre domande che da tanto tempo sono lì inattesa
Non si potrà dare una risposta differenziata
A questi Paesi al tempo stesso non possiamo negarci
Onestamente cosa significherebbe l'adesione di un Paese
Di quaranta milioni di persone
Unitamente agli altri Paesi
Bella che sono in lista
Paese che tra l'altro hanno da poco ha ha eletto in un caso un presidente che ha delle visioni abbastanza
A specifiche che ha una storia di relazioni voi con sono attualmente la Serbia con la Russia che è molto particolare
Segrete allargarsi a trentuno trentadue Paesi
Continuando a funzionare l'unanimità
Credo che sarà la ricetta
Per l'implosione dell'Unione Europea
Ora bisogna avere il coraggio questo lo devono avere
Le ed è politiche in tutti i Paesi europei
Di prendere delle decisioni
Sì si può andare avanti si può sperare che andando avanti che posticipando a certe decisione come si sarebbe potuto fare in un'epoca precedente al venti due di febbraio di quest'anno
Avrebbero potuto avere anche un senso
A si possa raggiungere un domani una certa forma di consenso
Oggi questa forma di consenso
E un passaggio
è una risposta europea che sia una risposta cosmetica alle difficoltà che abbiamo sarà una risposta di cui le prossime generazioni dovranno necessariamente purtroppo per loro pentirsi significherebbe una forte diminuzione con riduzione del del possibile valore dell'Europa e forse anche una certa diminuzione della sua attività
Dunque occorre un supplemento di coraggio che non è solo il coraggio prendere determinate sanzioni e anche un coraggio di dire ai propri cittadini nazionale perché poi queste cose verranno decise nei singoli Paesi che occorre prende una visone diverso di Europa
Che questa decisione non è più rimandabile
Perché laddove si rinuncia ad uno spazio di sulla sovranità a livello nazionale lo si fa perché si ottiene una ma molto maggiore spazio di sovranità a livello europeo e attraverso questo a livello globale
Però che questa oggi sia la sfida per noi europei ci sta ponendo la guerra e in Ucraina
Ed è una sfida importante perché una volta in cui questa guerra
Sarà terminata a con la non soltanto dovremmo trovare appunto un modo per dare una risposta a quelle che sono delle esigenze
Legittime e oggi fin troppo evidentemente pagata a caro prezzo dal popolo ucraino ma dovremmo anche decidere come relazionarci con un paese come la Russia e non sparirà
Dopo questa guerra e che eventualmente diventerà ancora di più
Il nostro più grande vicino
Dunque farlo con
Di questo secolo comprendere sto parlando più a titolo personale come rappresentante la Commissione europea in questo momento
Ma farlo con ventisette trentuno politiche estere
L'uso di coordinamento del da un altro rappresentante
Avrà un impatto sul futuro dell'Europa molto diverso che farlo
Con una politica estera che sia veramente comune
Chiaro evidente e non mi nego
Che non è un percorso facile
Perché veniamo anche da tantissimi anni in cui si è voluto vedere nell'Europa proprio in questa contribuito solo a suo a sua volta come una fonte dei problemi che noi abbiamo a per cui bisogna recuperare molto terreno bisogna recuperare in maniera molto molto rapida
Ma credo che non ci sia una una via d'uscita a questo a questo dilemma attuale
Oggi non si tratta di punta trasferire competenza da una burocrazia che ha sede a Bruxelles si tratta di definire come l'Europa può rispondere alle sfide che ci sono davanti che continueranno ad esserci
Sarà anche la sinergia più forte ad un certo momento non soltanto economicamente ma anche soprattutto militarmente
A sarà anche la sfida di un'evoluzione politica
Negli Stati Uniti che in questo momento è favorevole ma che nessuno ci dà più garanzie che continui lungo questa direzione in futuro come
Ahi noi la presidenza Trump ha dimostrato
Dunque credo che il compito che
Che ha tutti gli compete è quello di effettivamente dichiarare
A livello europeo che abbiamo delle sfide drammatiche davanti a noi e la risposta nazionale queste sfide non è possibile
Assumerne le conseguenze
Credo che una prima risposta
L'avremo solo poche settimane visto che stiamo agli ultimi scorcio di una campagna elettorale in Francia di grandissima importanza
Io mi auguro che
Parola naturalmente scusate cittadini francesi
Ma anche se quell'elezione confermerà una visione europea di quel Paese
Sì posso riprendere con una certa forza anzi con una grande forza un cammino di integrazione che dovrà essere discusso ma che non potrà essere escluso per sempre che possono portare il premio con breve possibile delle decisioni
Serie e anche innovative perché i tempi lo stanno ricevendo e non sarà più concedendo un supplementare per farlo grazie
Casa Antonio sì è collegato anche le quattro vele siccome nel Rocco Cangelosi lei Marocco dovrebbe poi andare via non so se Lia Quartapelle può aspettare
Dopo l'intervento di Rocco Cangelosi pregando tutti quanti se possibile di fare interventi brevi perché abbiamo ancora molto basso che devono intervenire
Se possibile rispettare i tempi del dov'all'inizio di otto minuti ciascuno sarebbe utile poter consentire a tutti di poter intervenire
E abbiamo anche in collegamento olezzo scatti qui a Roma
Ucraino Polito Paolo ho detto anche a lui gli orli apportare dare l'apologo Cangelosi per sono un intervento nel rispetto degli interessi su benissimo vengano siriaci però coraggiosi di poter voi andiamo anche un collegamento con la giornalista della RAI da chi è il vero che vedremo poi mandato in onda ricerca meno sì lo so cercheremo rispettare Rocco coi ER bugia gli operai e poi vediamo sì
Grazie mille animale o meno
Grazie Milano ingegnosa Romolo sono dato la possibilità di intervenire insomma sono anche onorevole Quartapelle dove aveva dato bianco dato la precedenza non sarò le proprie considerazioni mi ritrovo innanzitutto Muccioli dall'analisi fatta da Piero perfino per quanto riguarda lo sviluppo
Della guerra Agf inizia una guerra lunga sarà molto difficile il virus sollevando conflitto
Io vorrei far presente che forse in questa situazione
Sì appare necessario mantenere circoscritto il conflitto evidente infine al più presto per evitare ulteriore spargimento di sangue atrocità ma anche il rischio escalation che può sfociare l'uso di armi non convenzionali e nell'uso anche di un'arma atomica questo volevo bisogna mai dimenticarlo organizzazione come il Movimento europeo
Secondo me la un la sua prima finalità dovrebbe essere quella di proporre una forte iniziativa
Di pace europea Autelli autenticamente europea e autonomamente europea
Perché soltanto l'Europa si in via autonoma può essere padrone del suo destino e poi rappresentare bene quelli che sono le esigenze delle del continente europeo per la sicurezza del gol del continente europeo sì non voglio dire con questo che dobbiamo bistecca ci dagli Stati Uniti ma bisogna avere la il coraggio pieno iniziativa
Europea autonoma molto forte perché si giunga al quanto meno al cessate il fuoco
Thales Nicoloso scommettere secondo cui in questa parte sulla sulla caduta di cioè fare dura se prego locali il conflitto per poter sperando che possa cadere del sistema collassare la Russia può essere un grave errore
In quanto si potrebbe succedere anche questo ci sarebbe la terza volta che succede nel giro di un secolo però ora come ora sia il punto fondamentale e raggiungere il cessate il fuoco
Cessate il fuoco
Una volta raggiunto il cessate il fuoco si dovrà avere il coraggio di analizzare le cause del conflitto nel riconsiderare la sfida l'architettura di sicurezza europea
Per vedere potrebbero essere stati i motivi che hanno condotto a questo conflitto e vedere
Come polvere percorribile per il futuro
Sì è vero che da questo conflitto la NATO si è ricompattata e Unione europea appunto
Un nuovo slancio per il suo futuro e quindi scorcio con Piero Fassino che bisogna effettivamente riprendere rilanciare questa costruzione europea emerso anche che
L'architettura internazionale adesso subito
Delle gravi
Défaillance
In gergo i soldi
Del presidente intromessi alle Nazioni Unite
Ieri hai dimostrato il fallimento di questa organizzazione nata per assicurare la pace nata per risolvere pacificamente i conflitti e invece non è riuscita
In questo suo missioni da questo deriva effettivamente
La necessità per il futuro di vedere l'architettura della sicurezza in Europa e nel mondo
è un è un processo che si apre nel processo nel quale l'Europa deve giocare il suo sul proprio ruolo
Inutile dire
L'Europa attualmente non ha rispetto per indorare le capacità per farlo bene
Ma che concentrarsi sulle contingenti necessarie a raggiungere questo spenti
è un processo molto lungo ma ora come ora in questa prima fase passare quanto prima necessario che l'iniziativa europea lunghi soprattutto
Alla fine del conflitto
Allora circoscrizioni del conflitto perché in questo in questo momento e l'interesse primario europeo potremmo fare tutti i discorsi che vogliamo Barcelona restiamo questo conflitto
Apriamo la strada
Ma una catastrofe che appare sempre più vicina
Leggo un groviglio di Udine degli studenti del Virgilio taxi Rocco abbiamo Lia Quartapelle voglio Maurizio Melani del proprio abbiamo questa se se tutte vengono rispettati i tempi riusciamo a dare lavoro a tutti
Lia Quartapelle
Grazie anch'io cercherò di in tempi spero che si sente abbastanza bene anche se ci sono inaugura alcune cose punto primo sentito Antonio Parente Piero Fassino anche Rocco Cangelosi su tutto il tema europeo questa è una crisi europea europea nella sua genesi
Di fatto la rottura di rapporti tra Ucraina Russia tra un carene Vladimir Putin e iniziò nel due mila tredici con mai dannata con la promessa di di Yanukovich allora di far aderire l'Ucraina l'accordo commerciale di adesione con l'Unione europea
Promessa poi disattesa dallo stesso Yanukovich cime nelle settimane successive
Con le proteste di mai darle dotazioni ma i danni che culminano come sappiamo con una con la fuga di Yanukovich a Mosca quindi con la lettura che Putin da di quelle manifestazioni con le manifestazioni animati finanziate strumentalizzate dall'Occidente in chiave anti Cremlino per i tuffi rompe da relazione tra Russia Ucraina costo perché poi a quella vicenda segue rimase alla fine ha la destabilizzazione del Donbass attivamente promossa come dipendenza dal Cremlino
Quindi la la genesi europea di quella crisi lo svolgimento di queste settimane uno svolgimento europeo perché le conseguenze della guerra tra in Ucraina sono conseguenze tutte europee Giannone Impact Torino ormai sulla stabilità sugli assetti di sicurezza su su questioni che pensavamo di avere dimenticato anche ci no a livello europeo
La soluzione deve essere europea
E io credo che questa idea
A questo punto inevitabile di capire come dare un segnale di vicinanze adesione dell'Ucraina l'Unione europea sia anche un'occasione straordinaria per ripensare ai nostri meccanismi è notizia di questa mattina di come la Polonia abbia apposto il diritto di veto sulla accordo europeo sulle tasse sulle multinazionali
In questo sistema di gestione dell'Unione europea in cui Sud ossia si può mettere il veto perché poi si è interessati per dire ai fondi del Pian RR ad aggirare detta limiti condizionalità previsti di sullo stato di diritto è un sistema che non può funzionare non può funzionare nel momento in cui su chiesto all'Unione Europea di farsi Potenza
è chiesto all'Unione Europea rifà arresti molte ore di decisioni specchio all'Unione Europea di farsi attore globale
Qui avevamo bisogno anche di un meccanismo è decisa e diverso cardinali bene all'adesione della dell'Ucraina nel europea ma serve che noi prendiamo una decisione su come funzione su questo il movimento europeo che sta lavorando molto sul tema della cosa ecco sul futuro dell'Europa e sulla convenzione successiva la conferenza sul sulla struttura dell'Europa Chastel fondamentale che noi ci siamo come Paese come movimento e che su questo cerchiamo di spingere per una vero cambiamento Piero Fassino diceva per la terza fase dell'integrazione europea deve essere fatta come risposta alla crisi che Alina Sas in tutti i sensi secondo punto che viene sempre un po'visto di di di
Di sbieco il la richiesta o diciamogli l'impegno insicurezza che l'unione europea deve mettere nei teatri a noi più vicini ricco nella guerra in in Ucraina rotto una stabilità che era dire stabilità di rapporti tra la Russia e resto del mondo usciva era ancora stabilita in tanti teatri se inapplicata
Stabilità non come valore in senso assoluto ma stabilita reale soprattutto
Nel Mediterraneo notizie anche questa di due giorni fa di come la banca centrale libanese lo Stato libanese abbiano di fatto dichiarato fallimento parlo del Libano ma lo stesso discorso potrebbe essere fatto per la Tunisia dove settimana scorsa al Parlamento è stato definitivamente sospeso
E trenta parlamentari dell'opposizione sono stati accusati di alto tradimento rischiano l'ergastolo o addirittura la condanna a morte assist e lo stesso discorso potrebbe valere in forma diversa per lo stallo libico per le vicende italiane sì
La rottura di un equilibrio di stabilità con la Russia ne chiede stabilità estremamente complesse in alcuni teatri ma esistente e significa che l'unione europea deve porsi
La questione di come agire anche in quei teatri nastri quindi come dotarsi prima possibile di Stream
Tutti per la decisione e per l'azione anche di risorse economiche
Per favorire percorsi di democratizzazione del benessere anche in altri paesi e per favorire diciamo la nostra capacità di influenza in altri ter in altri scenari e noi vicini questo non dobbiamo dimenticarlo ed è qui io credo che l'Italia può e deve giocare un ruolo molto superiore a quello che chi ha è riuscita a giocare finora c'è un'idea diversa di stabilità nel Mediterraneo e un impegno reale fattivo concreto presente costruttivo del nostro Paese insieme alla Francia
In studiata questa serie di paesi dove una senza europea una distrazione europea possono significare o maggiore instabilità e caos
Ho una crescita penetrazione russa terzo punto che non è stato credo toccato almeno degli interventi precedenti credo sia il punto su cui anche ragionare come movimento europeo
Il tema dell'impatto sociale della guerra abbiamo visto in questi anni come le questioni degli impatti sociali delle crisi che hanno preceduto la guerra in Ucraina sono stati drammatici
Sia per i percorsi democratici dei nostri paesi che per il cammino di integrazione europea cioè e l'Europa è diventata il bersaglio preferito dell'insoddisfazione
Alimentata dai movimenti populisti contro chi non trovava le soluzioni la guerra avrà un impatto sociale un impatto sociale grande
Serve ragionare da subito o su come prevenire o l'impatto sociale della guerra su come attuare delle strategie europee da un lato di risparmio energetico e di transizione energetica che ci permettano di risparmiare e gli affrontare
Ho sessanta da Elena e
Via Fossalta uno degli
No non c'è più
Può benevolo giugno due cose la prima che c'è qualcuno in del parlamentino che ha il ufficiale col volume molto alto
Quindi si sente una voci di sottofondo
Quindi eventualmente il giro dei puffi utili bimbetto il volume un po'più basso purché ci sia collega tornata scusate ora ultimo punto su punto sul sull'impatto sociale della dell'Aquila e bisogna Verona strategia europea anche su questo da un lato accelerare la transizione ecologica che l'unico modo per affrontare alla radice il problema del caro
Energia e quindi del caroprezzi e dall'altro lato capire come attraversi sia i fondi strutturali che se New si favoriscono quei meccanismi di crescita di sviluppo e quindi di creazione di opportunità
Che possono evitare che la figlia abbia un impatto troppo devastante soprattutto in quelle economie già indebolite dalla crisi del due mila otto era l'aprile del due mila undici grazie mille
Spazio via ripeto c'è qualcuno che ha la cuffia con il volume elevato
Presidente
Ha forse la domenica collegamento va be'd'accordo lo scusate mi sono sbagliato allora del del cancello
Bidonista di quelli che manca che ci sono previsti nel programma il questo questo pare ulteriormente di rispettare i tempi Maurizio Melani che deve andar via entro mezzogiorno
Poi abbiamo Gabriele P. azioni Alfonso Iozzo insomma oggi Stefano Castagnoli Dino Scanavino Lucania si Matteo Gori Vincenzo Calò Marco Magherini Colantoni ti aggiusto appunto
Questi sono interventi previsti ora un po'visto alcuna pausa diciamo con domande del tono e del Mezzogiorno
E poi abbiamo il video della giornalista azzurra Berlingo che e in Ucraina e che in viaggio da Lucia d'aveva Mario Mariù Paul perché mi sembra molto interessante molto opportuno
Sentire poi il video che ci ha mandato stanotte
Maurizio Melani o i eventualmente si gli altri possono spendere il video della giornalista potremmo andare in onda lì dove Maurizio Melani prego tutti di rispettare i tempi
Per poter dare la possibilità a tutti di parlarne
Sì grazie Virgilio io partirei dalla dal conflitto
Anche soprattutto da quelli che potrebbero essere i punti di caduta della più un eventuale soluzione
Negoziata
Come giustamente diceva il presidente Fassino siamo molto lontani da una prospettiva di questo tipo
C'era qualche speranza alcuni giorni fa
Ma poi escalation impressa al conflitto dalla dalla Russia
Con gli attacchi degli ultimi giorni e con le versioni che vi sono state sembra effettivamente allontanare questa questa prospettiva io credo però che dobbiamo comunque
Immaginare quello che potrebbe essere questo punto di caduta
Il modo anche da potervi contribuire
Un elemento che sembra acquisito è quello della neutralità dell'Ucraina
Che deve essere naturalmente una neutralità non disarmata come era stato chiesto
Inizialmente dalla Russia
E garantita internazionalmente
Sono questo era nei documenti che da parte della Turchia sembravano essere sul tappeto adesso si tratta di capire se questo punto può essere ripreso adeguatamente
L'altro è quello dell'autodeterminazione l'autodeterminazione
Delle Province del Dombes
Che un elemento diciamo centrale nella nella nella narrazione da parte della Russia
E che occorre smontare
Il generale Camporini aveva fatto cenno alla al nipote sciolta tesina
Ecco io credo che proprio per rispettare il principio di autodeterminazione anche per ridare forza alle organizzazioni internazionali
Credo che bisognerebbe pensare ad un referendum in quei territori
Ma non condotto
Dagli occupanti russi e gli ucraini
Ma condotto integralmente in tutte le sue fasi
Dall'OSCE
Che ha una una competenza e una un ruolo in questo campo con una cornice di sicurezza fornita dalle Nazioni Unite
Naturalmente questo essere parte di un pacchetto e quindi è chiaro che per questo bisogna avere l'assenso per la Russia
E della Cina
Ecco io credo che questo è qualche cosa sulla quale la parte europea nelle varie interlocuzioni si potrebbe lavorare
E poi naturalmente come è stato detto cure pensare al dopo e quindi ad una rinnovata architettura di sicurezza europea
E tenga conto delle degli interessi delle sensibilità della Russia
Ma anche di tutti i Paesi che confinano con la Russia
Quindi con una garanzia
Assicurata dalla partecipazione
Di tutti gli attori coinvolti quindi ovviamente dei membri permanenti del Consiglio di sicurezza l'unione europea deve avere un ruolo in questo ed anche qui ovviamente la Cina ed anche altri paesi che sono interessati alla stabilizzazione in quella
Poi c'è un altro aspetto che credo vada considerato perché la crisi ucraina Acea per la prima volta dopo decenni
Posti di fronte ai rischi
Che pongono gli armamenti nucleari
Cioè per la prima volta vediamo che chi chi intende perseguire i propri obiettivi con ogni mezzo
Potrebbe ricorrere e già dei segnali ci sono stati in questo senso
Ad un uso
Probabilmente partendo da da interventi molto localizzati con armi tattiche
Dunque le arie però questo è chiaro che comporterebbe un'escalation di estremo pericolo
Allora c'è da chiedersi
Se una volta risolta questa crisi
Oppure addirittura anche nel corso del processo di soluzione della crisi
La parte europea non si debba ripensare a insistere sull'attuazione dell'articolo sei del trattato di non proliferazione
Che prevede una prospettiva di disarmo nucleare bilanciato e controllato è chiaro che su questo
è un argomento molto delicato
Occorrerà averi un buonsenso la Francia chiaro no perché è evidente però che credo che questo da parte dell'Italia e della Germania
Cercando naturalmente il consenso della Francia
Sì è qualche cosa che vada in qualche modo perseguito ricordando che noi a suo tempo noi la Germania aderimmo al Trattato di non proliferazione proprio nella visione
Prevista dall'articolo sei del trattato
Ho poi giustamente è stato menzionato che per procedere
Sia all'allargamento
Ma i Paesi dei Balcani
All'Ucraina e questo farebbe parte anche di un pacchetto di soluzione delle crisi alla Moldavia
Ed eventualmente anche da altri Paesi
Dobbiamo risolvere la questione della dell'assetto interno della dell'unione europea
Bisogna superare il metodo dell'unanimità
E per superare il metro dell'unanimità purtroppo secondo i trattati vigenti bisogna che l'unanimità dei paesi membri c'è un accordo a superare l'unanimità rispetto a certi aspetti certe esperto in materia
E quindi credo che oltre a quanto ci possono dare i trattati esistenti cooperazioni rafforzate opting out eccetera
Che però possono avere una portata limitata occorrerà credo pensare anche a trattati aggiuntivi
Che consentano ad un nucleo duro di andare avanti
Che consentano l'allargamento ai Trattati esistenti ad altri paesi
Un nucleo duro che non si escludente ma che consenta poi quando altri Paesi saranno pronti lo vorranno di poter rientrare
Un ultimo punto è quello delle delle conseguenze della della e il la crisi ucraina per quanto riguarda le nostre economie c'è una proposta che era stata avanzata dal presidente la crono il presidente Draghi
Riguardo ad un fondo comune a questo scopo che dovrebbe anche comportare una integrazione dei fondi per la difesa europea ecco questo che sarebbe un altro salto avanti innanzitutto perché introdurrebbe accanto a quello che è stato fatto conigli ungere i suoi you un ulteriore elemento di a di capacità fiscale di debito comune
Che poi diciamo darebbe sarebbe un segnale importante
Di solidarietà all'interno dell'Unione Europea per le conseguenze che la necessaria indipendenza che dobbiamo aprire
Dal per i provvedimenti energetici da Russia ci pone grazie grazie Maurizio adesso Whitney il video della giornalista su rame Ringo lo ecco la vedete in
Da documentati altri arrivata in Ucraina e vanno dalla Polonia in ebraico dalla Pantani Staniscia una diventa azione interventi
Immagini come quella che ha ricevuto più proprio vita fine febbraio una Marnati
Colella USA dalla dalla guerra dalle unico partito orientali dove chi è e non erano in organico una progenie dei predoni umanitari Mantica
Evitando che vi parlo in questo momento dalla Cologno attraversato
Veniali colleghi nella mia relazione neanch'io intervenendo il confine mica siamo entrati a piedi
In Ucraina dandolo in in direzione opposta incontrare pertanto per i propri K aumentano Paolo questo confine per arrivare in Europa è un partner stabile operi
A con l'obiettivo mi perdoni indomani rallentate marzo veramente dagli atti data questa città da quella città chiese Nanni perderebbe in completa tenuta a perché indicano valutando perché è tanto ingombrante d'imbarco buona parte delle ambasciate europee quali quella italiana ma anche perché è diventato un punto strategico che l'Iraq pentito interamente in quanto nell'accoglienza di Leopoli
Appartenenti né oboli
Voi l'avete già in mente riceveva benedicente unisce inermi anche peggiore impensabile meno insieme al Paese un'enorme catena di accoglienza infatti coinvolgeva tutta la popolazione e la vita dallo scoppio della guerra a normali fabbricati contenere qual è lo stato in cui versano da qualche giorno
Non per una e collane abbiamo qui Pepa impattava con quaranta data però delibera un portachiavi in macchina addirittura prima dello scoppio della guerra nelle pagine prendere ma proveniente dal cane IPAB all'interno della città egli ha o polemica intanto anche un punto tipo preventivo per i rifornimenti di fallimenti
Arrivati dai Paesi nell'Unione Europea entrambe no dal confine quella Bologna perché Hina qui
Vanno avanti ignaro avvocato Marina adempiendo vivo di andare più avanti nei miei confronti
Più complessa e più difficile aiuti primitività statico mentale Vizzini Martina antidolorifici antibiotici quarantenni Montali
Tutto quello che può servire ai tanti bambini perché a fuggire tanto condoni con bambini per noi a non possono fuggire dal Paese ammette la linfa è obbligatoria e da e poi però questa è una derivate rifornimenti
Militari quindi Argnani lei sono passati in modo imprevisto in quel paria ENI fa finire diventata molta attenzionata
Dal
Panico fedayin contenutistiche quando il mare in Albania o con il Napoli era una città e il primo problema interviene convinto infatti Vaticano vedevamo presentate impacchettare affini in ogni dodici della città patrimonio prima dell'UNESCO
Viene da impiantare un ogni Agnellini anche anche in di lei dove la paura questa guerra stava ma che nei fatti
Infatti non arrivava però arriva un paio milioni di però fa infatti accomodati militante maniere detiene delle carte
Mini ponendo tutt'tutte le strutture della città frammentati nei parchi e in Cina con domani in tutti i modi
Trombati accomodati nella città tenti di quando la guerra intanto salvavita arrivata agli amori prima a mitico là negli anni nominato Nicola Bologna cinquanta dalla cittadini occorre non confortato navale militare no vanno avanti militare a caldo
Una parte minima rendono infatti per la cooperazione tentoni mi pare sicurezza e andava avanti tra niente ai Paesi occidentali tendono a formare la lampada e nuove elezioni la NATO ha fatto da a delle immaginazioni limitazioni rimandava degli istruttori Annan Bologna Roma Napoli imporre al poligono per formare gli trentuno proprio quello che con questa guerra Mosca vuole congiurare quello competente ma la parola tutta questa primo vittima della regione ritornare un forte richiamo Poli
No no John Galliano Obama in quanto
Attacco grosso nella città Leopoli Aage Inter mandò in Italia
Il tema del carburante che i andando qui dai paesi probabilmente ammette l'Unione europea mi pare infine realmente complesse proveniente dalla guerra in un ambiente
Più di un'ora questo carburante veniva prego nelle autocisterne importato a niente negli anni Trenta
Rengoni California anche nel ambientata continuità la catena tenta Miglino imbonimenti che ne acquista la città Vincent dall'Europa animavano Marina
Alle opere in agli obblighi mandare avanti verso evening Van porti esorbitante aperte anche per terra il Papa era una davano il bastone impronte ad andare al potere rally Banchelli combattenti stranieri Infanti pronti ad arruolarsi nella ha nei giorni internazionali che ha tirato per farne a tutte le parti del mondo anche alla banali quindi sono constatare ne ho voglia niente un treno è il modo diciamo puro cambia venne entrate eventuali cliente
E entrino peraltro viaggia di notte a luci spente aggrappati gli appalti Gatti direttore delle Ferrovie Nord ondeggianti insaccati
Mosca
Nella ma in non bisogna parte nel il treno non dare nell'occhio del tempo vengono fatte delle dichiarazioni ebreo procede molto lentamente binaria valide può andare pronti intento di pace
Quando sono arrivata niente ma in un momento cruciale
Infatti quando quando gruppi eravamo abilitato a la loro ritirata Dario delle regioni e degli enti non avevano abbandonato almeno per momento la non obiettivo quindi targati Italia penso a e al di là del primo importante incontro Monteroni boccali ancora conto eliminare e come commenti Nicea intanto volano a parte due del conflitto come ripensare per gli interventi ciminiere quando elettronica lontana mi meraviglia molto alternativo per indole venti come raccontando due quaranta etnie immagino conclude molto violente che Melanie Green comunisti
Però ricordo che da oltre un mese fa parte isolati ancora oggi non c'era niente di opportunità non c'è ovviamente immanente
Non c'è luce non ce li ha sta non si poteva comunicare con il mondo interno al protocollo che cesso che in questo momento elucubrazioni dovrà degnamente immediata
Mediamente le immagini che arrivano da Mustafa no immagini molto importanti che sembrano parlare d'autore
Hanno dice accusa viene virgole erano pare una messa in scena per vuol portare a votare indicati sentono comunque tengono dunque ancor più nemmeno le immagini satellitari proponga sbattuto nel minor tante
Mostrano queste vittime questi canali erano già sul territorio rinuncia prima della ritirata dei dei comunisti in cui vengono ad un piede
Un parole con le mani montagne dunque in Canada sarebbero stati cantata in veranda diciamo i morti sarebbero arrivate dopo il ritiro pertanto una guerra informazione l'abbiamo dato dal menu termina in anni informazioni hanno in onda a reti unificate sarà varato dal presidente tentato che privati
Esistono ovunque erano andare in onda i Azimut-Benetti attentare dovuta informazione partiamo a tambur sulla propagandare un istante abbandonarmi niente molto Complesso
Capire realmente in che cosa è successo in questo niente
Nell'animo etnico e delle quali sentite parlare le abbiamo vinte anni anche noi tempo ventinove anni andando andando a Murcia le dove la situazione davvero
Del volante una città tempo borboniche e in parte e stupita dai bombardamenti
Hanno un obbligo imposto ai Comuni nelle domani interverrà chiaramente caramente servirà libertà internazionale gran parte per fare chiarezza anche nemico un carabiniere individuare molto bene responsabili fanno parte Born to
Di fronte a un sistema la prima ritenute sedicenne più provenienti dannati belga stanno cercando i responsabili e peraltro l'Unione europea offerto africano
E ha convocato l'Ucraina per appunto fare parente e oggi svetta la procuratrice generali amico pensare accogliendo Tacconi non proprie
Sta raccogliendo prove per portare avanti delle accontenta incinte balneabile seguenti quanti internazionale peraltro da tempo nel no punta con prontezza dai comitati divergenti perdere minuti guerra e quindi questa pagante per noi regionali del monito complessa non cercare di capire raccontare quello che vediamo
è un viene facendo poi dicono eventi era di blocco informativo in questi in questi territori tibetane lattina per noi impegni
Bene ringraziamo Surano e vengono da da l'Ucraina questo punto proseguiamo con la lista di interventi continua a creare tutti eventualmente di rispettare dei tempi limitati devo dare la possibilità a tutti di intervenire quindi si può deve calcolare obbligando me chiudere qui il il microfono se non sulla oltre i tempi previsti
Abbiamo un programma allora il prossimo intervento e di Gabriele Piazzoni collegato del collegato che il segretario generale dell'Arcigay limiti appunto dei sette otto minuti
Grazie mille simile dell'invito e cercherò di essere più stringato possibile grazie per l'invito e la possibilità ci chiede di intervenire in questo contesto diciamo porto un attimo la visione la specificità della nostra organizzazione di come stiamo vedendo il conflitto quello che stava avvenendo chiaramente la guerra e la negazione dei diritto umano porta inevitabilmente a un
L'aggressione dei sistemi sociali politici dei Paesi che che attraversa siano essi aggressori o aggrediti perché questo è purtroppo dalla dal dalla leva obbligatoria alla legittimità dell'uso la violenza alle distruzioni questo è quello che succede nei Paesi coinvolti nei conflitti e l'Europa è questo il motivo per cui diciamo da da da da da ormai settanta anni l'Europa almeno l'Europa occidentale ha cercato di preservare in ogni modo il fatto viene di essere e di continuare a essere un luogo di pace privo di presenza di conflitti bellici
Però diciamo abbiamo potuto vedere come nella quest'aria dispetti specifiche ci riguarda in questa guerra questa guerra diciamo è partita con la retorica russa della denazificazione diciamo legata alla che una delle cose che la propaganda russa usa per giustificare l'aggressione
E però era pienamente andata anche su altri punti in una piccola propaganda in particolare la necessità di in qualche modo salvato preservare l'identità tradizionale russa dal dalla degenerazione di etica dei modelli occidentali
Del Gender come veniva chiamato da qualcuno che invade le democrazie europee perché questo è quello che sta avvenendo questo è quello che ha detto lo stesso Putin gli ha fatto eco il patriarca ortodosso di Mosca Kiril
Che appunto ha cercato di qualche mandare un supporto anche da questo punto di vista dalla guerra
E qui sta diventando anche un diciamo uno scontro ideologico su quelle che sono le libertà fondamentali sta viene utilizzata la anche questo stile approva la propaganda viene usata anche contro questo tipo di incisioni dall'Occidente ciò appunto delle libertà e i diritti individuali delle persone e che viene visto come una minaccia con una paura come qualcosa da combattere e questo non è nuovo diciamo nelle propaganda che le autocrazie usano nei confronti del degli atti altri paesi dove giustificare eventuali interventi violenti abbiamo visto la storia diciamo degli ultimi secoli credo del nostro stesso continente
Diciamo quello che andiamo incontro come diceva Piero Fassino e anche una uno scontro tra autocrazie democrazia non avremmo visto ad esempio nelle relazioni con e gli attivisti dei movimenti per i diritti civili LGBT delle persone omosessuali e transgender in Ucraina e sono passati appunto quasi tutte le organizzazioni LGBT ucraine dall'organizzare il Pride fare attività di lobbying
Per i diritti civili del Paese che diciamo l'Ucraina sicuramente non stiamo parlando della Danimarca o della ore la Francia o nemmeno nel nostro Paese in termini di libertà e diritti civili sappiamo che era una democrazia con diverse difficoltà staticamente diciamo nel suo percorso democratico
Ma è indubbio che per il popolo ucraino questo percorso aveva avviato diciamo pur con tutte le contraddizioni e mille problematiche passi indietro magari di volta in volta su determinate questioni
E appunto all'esistenza stessa di associazione dei CPT in Ucraina il fatto che si svolgevano prime iniziative c'è un dibattito in corso su questi temi è un indice prego di questo progresso anche sul tema dei diritti individuali delle persone
E credo che anche questo compito comune minaccia ed è proprio la volontà anche degli ucraini
E l'assoluto la consapevolezza che probabilmente quello che viene messo in discussione anche la propria determinazione politica
La propria possibilità di costruire su un futuro diverso in cui magari vengono vengono rispettati
Diritti io vengono poste questioni che prima non facevano parte dell'agenda politica nel passato dell'Ucraina è una delle cose che ha spinto queste sì attiviste imbracciare le armi
E questa è una delle cose che più ci ha sconvolto francamente nel senso che il movimento LGBT a livello internazionale
è stato caratterizzato da un'estrema presenza di comporta di attività non violente
Di pace di insomma di assoluta e totale non violenza vedere quindi associazioni come Arci gay che a chi entra sorga cattiva
Si mettono a organizzare gruppi armati di supporto alle forze armate ucraine organizzano la resistenza logistica nelle retrovie
Favoriscono anche ovviamente la fuga delle spese oggetti deboli che hanno bisogno di essere allontanati dalle zone dei combattimenti cioè un'attività di primo piano è un qualcosa che ci ha profondamente interrogato perché sicuramente non è stata una scelta facile credo estremamente drammatica da parte di questi attivisti
Però io credo che il proprio questo loro questo quello che è successo con cui siamo vederne le loro azioni debba porre e comprato a concludere uno dei temi principali questo è come diceva anche Fassino c'è uno scontro anche frutto Croazia e democrazia bene
è il caso che questo ce lo ricordiamo che le istituzioni europee al netto delle mille difficoltà che ci sono in corso
E che sappiamo essere compresa l'uso della realtà politica internazionale e anche nazionale complessa fatta di mille mediazioni ma c'è un punto il punto è che dobbiamo cambiare il corso degli assetti politici e geopolitici mondiali su
Punto che poi fra l'altro l'accaduto ha sollevato anche dal presidente Draghi in relazione molto tempo fa a uno scambio piuttosto pittoresco con il presidente Erdogan della Turchia no quel dittatore troviamo invece che fare
Sapendo che è un dittatore però in questura bolognese degli errori commessi dallo spazio europeo non capire che le democrazie
In questo che arriva su una minoranza che la pace non è l'assenza di conflitti ma la pace la presenza di pace di libertà e di giustizia
L'assenza di diciamo la la la pace non è soltanto l'assenza di guerra e le è un equilibrio complesso di questi elementi distintivi la pace più forte di tutti e la pace tratto un basket perno e credo che nessuno questo lobbista vado a concludere dicendo che quindi è assolutamente necessario che ricostruiamo e che diamo un nuovo assetto politico la nostra unione europea partendo dal presupposto che le democrazie devono agire di comune accordo cercare di proteggere i diritti acquisiti proteggere mio sono libertà fondamentali capire che non sono scontate che c'è chi li minaccia e quindi la costruzione del le forze armate europee in una struttura politica europea più forte è assolutamente fondamentale ricordandosi ad esempio di eliminare anche contraddizioni che abbiamo all'interno dello stesso spazio comune europeo perché io credo che la tolleranza ad esempio mostrata verso Polonia Ungheria nei confronti di ripetute violazioni di diritti fondamentali che fanno parte delle carte e dei documenti fondamentali di un'europea è un qualcosa che indebolisce la capacità europea poi nella schiena dritta difendersi serenità cercando di fare prepotente
Grazie mille
Gheddafi Gabriele abbiamo in collegamento fin dall'inizio
Presidente di un'associazione di ucraini Italia Holes scusatemi se pronuncio male il numero Odescalchi che è collegato a cui dare la parola per un breve intervento
Dovresti accendere il microfono
Quindi non ho dubbi anch'io luogo dove e pretendendo Giordano piana dell'imprenditoria
Allegra vi ringrazio per l'invito e per loro delle delibere ordinando il dibattito mobilità fra mi viene punto sono Ucraina io come come in gergo affitto allora volevo per amarmi manco su alcuni a di cui non c'è ancora Paola
Primo diciamo ma prova perché no
Da dal punto di vista o guerra
Mascellare un giro miliardario pone continui
Ieri costruire un impero russo un impero sovietico cioè o inverno da comunque nuova uno un po'
Fa cercando di allargarlo al mondo
Il problema è che sono diuresi oppongono acquedotto io non vogliono papà l'impero russo e noi sappiamo che ancora non Giusi
Consigliere dedicano avendo velina no siano farà mai bello e ora vede viene Uckmar Genova
Però dubbi
Pieni di nuovo okay praticamente biotopo boh
Chiamavo Corriere promuove prende nel mondo uso
Ricaviamo perché
Non rinnego boh a appunto
Perché io o RM inverno tanto lei ma ma produttivi pare storico-culturale
Perché praticamente pure lui ma
Ma e poi che non può dichiarare solo aggiungendo novantotto cioè non porrà però minimale
Quindi inquieto uno un film veramente più importante lui giusta nate qualcosa guaribile la questione geopolitica
E anche economicamente
Cocaina vampira nel dramma probabilmente adriatica quindi a no piccolo parte europea piena imboccano via il vettore Elio cui ventotto non voglio fermarmi sono economico risolviamo il problema con per far rigenerare il ruolo è una ricchezza
Molto importante ambiente prassi economico
Il problema è avverrà nelle Ivan no non ha nessuna causarono
Come dire oggettivamente nell'impervia you perché
Dal mille novecentonovantuno di nuova simile oggi Murray a dove vivono politica molto mille nord est appunto
Non c'è manifesta lunghi è
Cioè non c'è mai stato sarei veramente no è Duomo non c'è mai stato un compito
Politico già sì eravamo un Paese molto ciclico nei quindi cioè per fare un esempio in prima linea stare per o per a rimane Breno più Benidorm Crimea c'era una solo o alla avremo tutte le altre Caruso erano poco quindi non c'è alcuna un credito due milioni fra si dava utilità discendere alla popolazione locale
Che in lingua al mare
Le quote per poi rubare ovviamente i comuni ribelli è stato subito era allora prima
Però normale abbandonarli
Chi parla pericolo parla italiano voglio dire non è una un pregiudizio riconoscere appunto quindi ma novanta
Noi fino al due mila quattordici un po'avevamo anche il presidente firmò occidentale europeo
Molto forte per esempio dal deporre Como cioè sua nella sua azione risorgimentale Sirius hanno però abbiamo visto che bomba o ma giungiamo delle Caino non sia mai ribellato contro sono significa verbale
O europea quindi la cosa sarebbe venuta del due mila o cioè non fare bene
Avevo una una rivelazione locale
Questo che abbiamo mondi ridotte abbiamo assistendo tu dopo la la Dana
Ormai da erano azione mondo bene l'entità perché Crimea ormai fosse che poi lo stesso irlandesi sono contatti russi
Sì larghi One buone
Dell'organismo farà sopravviva bellydance sì indurci clou otto gruppo il il dente
In Russia colonnelli che ha ha occupato suppongo gridare prima abbia costa niente quindi diciamo interventi russi
Cioè che poi hanno coinvolto anche la popolazione locale però non erano esposizione popolo sale qui o tomba perché ricordiamoci che un milione e mezzo delle persone davano Tomba destinato parlando con i guerra un sì
Dove un rinvio o il centododici graduando utile che io vado tondi
Quindi la guerra iniziata non ben quattro animo annuiva è stata appunto progettato idea o e Lina dopo la versione della me dopo ogni giorno in questo compito all'OPA
E manca prova mancata una o o né contro una rivoluzione
Il diritto internazionale si molto evidente perché l'ambizione del rumena constatazione Palermo avvenuta in otto giorni godere coinvolti conducendo tredici
Può invecchiando di voti favorevoli proprio
Capiamo che non erano in grado
Attuale è una quota già diciamo
Foto di ritornare
Sì va bene se popoli conclude il contadino
Quando va be'nel baule unione diciamo fotocopiamo con la revoca Greco nel Polo si può raggiungere una IVA perché come diceva volta non era siamo molto lontani ma ci volevamo e noi vogliamo vivere dipingere poco Orazio con momento
Vediamo
Su un treno perché moglie utile
Non voglio permette che ma non sembrino come e dove vuole un un un rinvio vittima un terrore che viene viene plastica una i localini invece come una barriera perché
Sia vengono
Quello che abbiamo visto album già vedremo tutte le dogane sveniva
Vorrei chiedere concludo diciamo aiuto Van Gogh civica ma
Che dovrebbe secondo me nelle informazioni ancora porti perché capisce con Roma e la mentalità in
E KGB pubblica dei punti intendo regime capiscila OPA mi ricordo quando vede davanti ad un
Interlocutore porte cambia il suo atteggiamento quindi le opzioni prima o o sostegno
Con un un un grave nella come avviati previene militare un primo ha però un ottimo
Fa divorati da però pubblico per dipendono parte dateci sorridere parco alla scurrile dotati riducendo e nella va bene della
Grazie grazie adesso proseguiamo con la lista sempre chiedendo il rispetto dei dei tempi Alfonso Iozzo del collegato distanza
Alfonso che il presidente del Centro Studi sul federalismo
Grazie io punto vorrei tornare sul titolo dell'incontro di oggi
Chi mi sembra scelto quindi estrema
E licenza Ucraina crocevia dalla sicurezza futura del continente
Quindi penso che riprendendo oggi parole diciamo le indicazioni che avevano dato Piero Fassino dichiarò che il punto centrale che più che all'Europa davanti
E anche oggi bisognerà fare dell'allargamento
Cioè la vera garanzia che si può dare l'Ucraina la prospettiva e l'entrata diciamo nell'Unione Europea insieme agli altri paesi particolare dei Balcani questa prospettiva dell'allargamento
è importante perché dobbiamo ricordarci che quando fu fatto l'allargamento precedente non a caso fu convocata l'Assemblea la Convenzione di Giscard d'Estaing che doveva poi scrivere quello che poi fu chiamato Costituzione europea
Nel corso della quale erano presenti anche no come osservatori di rappresentanti dei paesi che poi sarebbero entrati
Cioè i paesi dell'Europa dell'Est perché appunto che il però il problema che abbiamo è che oggi è come quello di allora cioè allargamento e rafforzamento dell'Unione
Quindi è lì che il punto centrale
Allora il problema è nell'occasione dell'allargamento come dire si prima cosa indotti trattati che ne sono stati fatti sulle allargamento sali andate a vedere con attenzione ci sono sempre delle norme che rafforzano diciamo l'unione perché introducono modifiche in particolare sin qui il voto a maggioranza in alcune settori
Sono andato a vedere l'accordo di adesione dalla Croazia nell'accordo sono recepite le istanze che aveva fatto l'Irlanda quando verrà rifiutato il diciamo il Trattato di Lisbona
Quindi quella l'occasione io penso che il punto quello che proposto riportano anche il Movimento europeo che nella prossima convenzione diciamo il tema deve deve essere questo facciamo l'allargamento e però dobbiamo anche rafforzare diciamo la parte da dell'Unione
E su questo punto però io metterà in guardia dall'idea di fare delle modifiche
Generali al all'Unione perché ricordatevi che queste modifiche non sono ormai passate viene soprattutto se ce li chiedono di passare con dei referendum
Perché al referendum nazionali sono le armi pericolosissime perché c'è sempre una maggioranza di contraria per ragioni diverse che sincronizza ma questo vale per tutti i referendum pensate al referendum in Italia
Quindi il problema è di riuscire a individuare quali punti si deve avanzare
E c'è un punto in ogni caso il risultato
Di questa vicenda e che parla sulla parte sicurezza futura del continente
Se c'è un nulla come dire uno
Un punto che la situazione attuale consente il fatto dell'Europa deve Lothar Cindy una capacità autonoma di sicurezza dell'intervento
E non a caso questo è il punto che è stato oggi all'ordine del giorno
Macron nel discorso che ha fatto l'altro giorno di candidatura annientare disse dobbiamo rafforzare la difesa europeo
Quindi e lì il punto a mio avviso dove l'Europa può avanzare
E ma è importante avanzare su quel punto perché sostanzialmente questo punto è l'equivalente dell'operazione che abbiamo con ciò che ha fatto l'Europa sulla moneta europea
Perché punto chiaro che l'Europa deve acquisire una sua capacità autonome di garantire la propria sicurezza
Se c'è stato in se parlate con attenzione sono dieci anni che gli ha le forze negli Stati Uniti hanno tentato di distruggere l'unione soprattutto attaccando la euro e sono dieci anni che
Siamo a Mosca si tenta il PD nel distruggere l'Unione Europea finanziando tutti i movimenti contrari queste due forse hanno perso l'ho perso alle elezioni europee e tentano oggi un colpo di coda
Dei ma quindi il punto su cui l'Unione deve avanzare
Deve fare all'allargamento l'allargamento è l'occasione per fare diciamo un rafforzamento istituzionale nella rafforzamento istituzionale dobbiamo essere capaci di individuare quali sono i punti centrali sul sul sul quale intervenire
Un punto centrale la questione della difesa e la sicurezza europee
Non a caso non a caso del presidente Macrone aveva definito qualche il tempo fa la NATO incredibili cerebrale e non a caso diciamo l'operazione l'attacco russo a apparentemente dato una rivitalizzazione alla NATO
Allora cosa come possiamo fare diciamo per fare avanzare in particolare sulla difesa europea ci dice che se non c'è una politica estera comune
Non si può fare la difesa
Ma vale anche l'inverso se c'abbiamo una difesa siamo poi costretti a fare una politica riscrivere etica fare la stessa cosa riguardava euro no quale politica monetaria farla
Dai facciamo un errore Point dunque siamo in grado di scegliere quale politica monetaria fare
Il primo giugno
Ci sarà un referendum in Europa
Referendum indetto dalla Danimarca per poter partecipare alla difesa Tropea perché quando la Danimarca rifiuto al Trattato di Maastricht
Due trattative successive novantenne uno Techint per quanto riguarda quattro materie
L'articolazione una moneta non c'era la difesa
Interessante il fatto che ci sarà questo referendum in Danimarca sulla questione della vorrei chiudere con una brevissima annotazione sulla difesa europea
Perché questo è un tema che in particolare il come centro studi sul federalismo noi abbiamo cercato di studiare approfondire
E chiaro che sull'esperienza soprattutto nella storia americana si può capire come si possiamo costruire lo diceva europea
E la difesa europea ma costruita con il cosiddetto sistema dall'attuale cioè non abbiamo bisogno di un esercito di sette milioni di baionette per invadere qualcuno
Noi abbiamo bisogno di due cose della di una capacità di difesa territoriale contro eventuali attacchi
Da un lato invasioni e dall'altra una capacità di intervento in un sistema che porta i tendenzialmente a come dire mettere sotto controllo sull'uso delle armi inghiottiva a rivitalizzare le Nazioni Unite
Dando il potere previsto dall'articolo cinque delle Nazioni Unite
Di sostanzialmente controllare le armi nucleari
La difesa quindi europea una percentuale minori dobbiamo per sommare le forze armate dei vari Stati nella Guardia l'equivalente della Guardia nazionale americana
C'è una struttura sul territorio questo dura deve servire in tempo di pace per diciamo
Spero
Intervenire nei terremoti negli legislazioni dei disastri delle vaccinazioni per chi ha una struttura e deve resisterebbe
In caso di vorrei ricordare lì la legge fondamentale tedesca
Non consente alla Germania di dichiarare la guerra consente solo dichiarare che ce lo stato d'assedio
Cioè se ci attaccate dobbiamo essere pronti quindi Ladu allarme europea si basa su dal disegno territoriale e sulla capacità comune di aver invece nel terreno diciamo tecnologico controllo dello spazio ci ben dei mari eccetera una capacità comune d'intervento io penso che questo sia il punto su cui non riusciamo nel girone dei prossimi due tre anni
In soprattutto lo dobbiamo fare alla vigilia delle elezioni europee
Perché sarà poi l'elezione europea diciamo il vero referendum più dimostrerà se c'è consenso uno su su su questo Progetto quindi convenzione allargamento approfondimento ed in particolare sulla capacità della autonomia di difesa di politica estera dell'Unione
Grazie al Tromsø rileggo la lista degli interventi continuando a pagare tutti se possibile di rimanere nei sette otto minuti perché altrimenti non riusciamo a concludere tutto il dibattito abbiamo Lisa Maggi telefono Castagnoli Lucania sì Matteo Gorini
Vincenzo Calò Marco Magherini Colantoni che poi in chiusura del Giubileo saputo che è tornato voglio oggi o ieri dal Ucraina comunque non gruppo di aiuti scelta civica allora il signor Maggi nei limiti dei sette otto minuti se poi controllare l'orologio
Mi sembra se presidente spero che mi sentiate sarò brevissima ho già inviato la nostra relazione Milano ma voglio accontentarmi in particolare
Sull'aspetto della quello che sta succedendo dal punto di vista per le donne
Nel senso che questa guerra
A distanza appunto da setta e settanta né dall'ultimo album da cinquant'alla Conferenza di Helsinki evidentemente si spara riflettendo sulla componente femminile
C'è sempre più forte lo vedranno rispetto alle mamme che arrivano con i bambini in Italia in tutti i Paesi dell'euro restano accogliendo ma voglio mettere in evidenza alcuni che attorno a questa crisi umanitaria che ne è un'altra terribile e quella della criminalità organizzata che sta accogliendo donne la tratta quindi fra tutte le organizzazioni con in campo in Romania in Polonia per monitorare questo aspetto del dell'accoglienza
Mi sono Bonanni nella guerra e quindi molte segnalazioni che arrivano proprio e denunciano il rischio che impone ragazzi in fuga dalla guerra possono finire per vittime della tratta sessuale
Il
Nostro il nostro obiettivo pareggia spari sostenerle
Di dare a loro tutte le informazioni anche quando arrivano qui in Italia il fatto di non sapere denunciare non conoscere i numeri dell'emergenza non conoscere i propri diritti come certi armi distende aggravare la situazione anche a chiudere evidente paura
Quelle danno psicologico che hanno vissuto che stanno chiedendo
E anche le difficoltà legata alla lingua
Molte sono le citazioni femminili ma non solo di solidarietà e anche gli ordini professionali che per esempio si sono messi a disposizione per dare tutte le Del Barone che stanno limando cui loro traumi dentali viene una modalità
Sul era orientarle verso i servizi pubblici né Guelfa emerso un lavoro dignitoso sappiamo che non vogliono rimanere in Italia ma nel periodo in cui rimane un anno quindi saranno nostri ostica lontano al meglio affrontare questa situazione
Io direi che è una delle cose che ne possiamo fare proprio in busta grande consta convocazione di una conferenza internazionale di pace per fermare ogni violenza
Noi donne ci siamo pensiamo anche che il linguaggio sia fondamentale nel vano cominciare a parlare di pace non più di difesa
E di guerra allora accedere a essere al centro
Del nostro pensiero il nostro pensiero si è concretizzato proprio nel weekend scorso in collaborazione con il futuro suo venisse tutta cantano volte in Italia la rappresentante del Parlamento il Parlamento oro ucraino
Nodi San Maria volo due minuto bla era re coordinatrice regionale delle pubbliche relazioni del Parlamento europeo per quanto riguarda i diritti umani lontano volta come Stati generali sia a Bari che a Milano al e nel corso di questi due giorni di visita la nostra delegazione ma ha messo in contatto con la altre cinquanta organizzazioni della società civile
Ma anche con le istituzioni europee a Milano
Ecco l'ecosistema dell'imprenditoria femminile dell'innovazione che per noi è fondamentale l'ecologia integrale incontri bilaterali e collettivi sono uno strumento prioritario attivare davvero concrete collaborazioni favorire il dialogo fra i posti
E la prosperità che consente di parlare di pace abbiamo suonato perché ne vogliamo dare supporto a tutte le impresa economico diedero Danieli
Che esistono ancora in Ucraina che non non stanno lavorando hanno grosse difficoltà a relazionarsi con altri interlocutori e quindi stiamo costruendo un ecosistema favorevole per loro
Per cercare di supportare imposto Grammatico momento
Affinché il loro lavoro non venga meno si possono magari mettersi in connessione con chi ha bisogno di prova e loro prodotti dei loro servizi e in quest'ottica abbiamo consegnato all'aggregato del Parlamento panino duo documenti fondanti fondamentale degli stati generali per le sole multe da parte di chi è stato
E altra il patto delle donne ed il clima e l'ambiente è è per è pensiamo per in questo mese abbiamo imparato la dura verità la dipendenza europea del gas e dal petrolio russi stanno pratica finanziando la guerra di Putin e confermo
Ecco questo per dire che anch'del popolo Ucraino supportato dal suo punto di vista sarà con noi per un impegno concreto supportare le bolle
Imprenditrici e ovviamente non solo grazie grazie già Stefano Castagnoli che collegato già dall'inizio del su a Stefano della parola grazie Virgilio come presidente del Movimento federalista europeo non mi compete fare un intervento
Come dire mette come io provò a portare a sintesi le tante cose che ho sentito in pochissimi minuti cioè io penso che quello che dobbiamo identificare la risposta il mio problema può dare a questa crisi
Come ha già saputo fare con la crisi una pandemia questa è una crisi diversa ma sempre vigili saranno di crisi che coinvolgeranno il livello europeo se non tutto il livello mondiale
E questa crisi l'Unione europea può dare una sola risposta
E cioè quella di far uscire dalla Conferenza sul futuro dell'Europa una decisione che vada verso l'unione politica in questo è concretamente possibile USA ce l'abbiamo abbiamo la sua conclusione
All'inizio di marzo quindi anche a valle esperienza elettorale in francese ambulanza incorsare alla la posizione attuale Corriere della Francia la qualità anche rispetto ai suoi inquilini in questa edizione
In quel momento al momento della conclusione della conferenza sul futuro dell'Europa si potrebbe decidere di avviare un processo per la riforma dei dei trattati in funzione del raggiungimento dell'unione politica se ci fosse l'unione politica federale dell'Europa
Tutto il resto sarebbe affrontabile in maniera certamente più come dire con una forza contrattuale decisamente diversa nei confronti della Russia nei confronti delle
In crisi anche di guerra che si stanno libro filando sul continente europeo
è evidente che è il momento della verità ogni europei sapranno fare questa scelta e ripeto cioè l'opportunità concreta di farla perché ci sono gli strumenti per potere a decidere
Oppure saranno forse come dire condannati ad un lento declino
Non ci sono altre vie d'uscita in questo per la verità è contenuto in moltissimi degli interventi che mi hanno preceduto sia in dichiarazioni esplicite in questo senso sia nella sottolineatura di problemi di senza questo tipo di soluzione non potranno essere né affrontati né risolti
Vi ringrazio per l'opportunità e mi fermo qui
Grazie Stefano anche per la sinteticità diciamo così che è una grande dote
Abbiamo adesso l'intervento di non dunque o se collegato di Toscana rinomato darle ballerino che il presidente del Confederazione degli degli agricoltori italiani
Abbiamo Lucania siti che qui fin dall'inizio che presidente della Federazione italiana
Associazioni partigiane poi dopo è collegato a distanza Matteo come i per il segretario generale aggiunto federaliste l'opera Luca
Questo microfono ha messo il cronometro e così cerca
Allora intanto grazie grazie presidente dalla storia al movimento europeo per per aver invitato questo questo incontro peraltro interessantissimo la fiaccola FIAT è una delle associazioni partigiane
Sono sono quattro ed è quella che rappresenta la rappresenta la tradizione di Giustizia e Libertà sionista liberal socialista
E nello Statuto la FIAT ci sono le parole fede nella libertà incompatibile con ogni regime autoritario ecco il possiamo portatori della tradizione partigiano non dimentichiamo che i partigiani italiani furono armati dagli alleati e difesa ero l'Italia contro l'esercito occupante
E che siamo portatori incompatibilità anche e soprattutto morale colonie con ogni regime quindi è stato normale chiederci quali sono le essere resistenza Ucraina Ucraina fosse in qualche maniera avvicinabile a Resistenza italiana risposta per lo inequivocabile sì
Insiste esistono mille differenze chiaramente esistono epoche contesti contesti differenti ma c'è un tratto sicuramente in comune che la la moralità
L'etica di combattere per per la libertà per lo Stato di diritto per i diritti della persona umana per la separazione dei poteri pluralismo politico e culturale elezioni libere
Le la libertà degli individui e dei commerci del della ricerca dell'arte della mente
Sono aspetti che rendono letture le due resistenze quella italiana che lo portiamo tutti quei porti avanti la memoria esistenza Ucraina assolutamente assolutamente avvicinabile accostabili
E e questo supera ogni evento contingente supera ogni ogni ogni analisi di contesto supera anche le valutazioni dei limiti delle ambiguità che possono avere esserci anche la resistenza Ucraina così come ci fu la Resistenza italiana eccome laicamente abbiamo studiato e approfondito nel tempo
Oggi secondo noi per dirla per dirla con Calvino tutto il male abbiamo di fronte tutto il bene abbiamo nel coro tutto il bene hanno del cuore
Coloro che difendono e combattono in in Ucraina ed è per questo che non può mancare alcun aiuto di di qualunque natura e qualunque cosa lodevole debbano avere bisogno per per difendersi c'è c'è altro c'è un'immagine forse uno dei più emblematiche della delle tante fotografie che sono state scambiate durante questo conflitto cioè una mano di una donna che porta che e accanto un portachiavi le chiavi di casa con un portachiavi con il simbolo dell'Europa
Con lei i due valori
Forse forse più importanti valore dell'Europa i valori nazioni libere e il valore della propria casa dei propri affetti
In quel simbolo d'Europa ci sono tante stelle ogni stella una di quelle stelle siamo noi e quindi per e assolutamente chiaro che e l'Europa ad essere aggredita e dell'Europa che deve deve comunque rispondere
C'è
E questo questo è un è un primo punto che volevo trattare un secondo punto
E quanto deboli quanto deboli siamo noi con guardando l'Italia e questo è un elemento di grande di grande preoccupazione la alla propaganda russa trovato in Italia al terreno molto fertile ci sono dalla parte una una sinistra che per la quale la libertà non è un valore in sé
Per cui Flores ha scritto chiaramente che esiste un riflesso pavloviano per cui da qualunque parte sia l'Occidente gli Stati Uniti la NATO
Anche l'Unione europea Beggiato trovare un altro posto in cui stare per fortuna una componente minoritaria in questo Paese ma una componente invece maggioritaria almeno stando stando a quello che si legge nei sondaggi di partiti che fanno fatica ancora ad prende una posizione chiara e nel nel conflitto quindi abbondano le analisi abbondano di le i giri però i distinguo
Questo chiaramente insieme ad altri anche fatti di cronaca che sono che sono emersi di diciamo anche l'attività con consentite all'esercito russo sul territorio italiano durante il colpo di questo elemento chiaramente grande preoccupazione così come un elemento di grande preoccupazione come viene condotta l'informazione
Per cui se questo principio di sentire tutte le parti sta veramente perdendo ogni senso così
Ormai siamo nella condizione che città ci potremmo trovare un giorno della la giornata la memoria in cui vengono chiamati dei neonazisti o i negazionisti a controbattere ragioni di di chi morire o nei dei campi di sterminio o in una ponderazione di Giovanni Falcone si potrebbe chiamare un esponente della mafia
Tutto questo gioca ovviamente a favore di una di una propaganda che ha lavorato negli anni e e ha permeato tutto il tessuto sociale italiano
E non solo italiano perché poi i se se la le Pen dovesse vincere le elezioni in Francia siamo saremmo qui oggi a parlare in uno scenario totalmente diverso dall'Europa che rischierebbe di non esserci più
Da ultimo un punto più generale nata lattato sia sia Fassino sia le azioni in precedenza prima di me ci siamo illusi tutti che per dopo dopo la caduta del muro di Berlino che il capitalismo lo sviluppo dei commerci della finanza potesse garantire di per sé la pace e abbiamo perso di vista le autocrazie
Anzi abbiamo consentito che anche governanti corrotti potessero investire ed espandersi ai nostri Paesi abbiamo consentito che la propaganda di queste autocrazie rientrasse terminasse i Paesi occidentali
Siamo in un punto in cui abbiamo scoperto che loro ci conoscono benissimo e noi non conosciamo noi è di questi giorni la dichiarazione del presidente tedesco sta Maya perché dice
Candidamente mi sbagliavo su Putin
Non abbiamo visto il il la Cecenia non abbiamo visto la Siria don non vediamo le persecuzioni gli oculi in Cina non non vediamo le minacce di Taiwan
Non vediamo le minacce dell'Iran e Israele ecco o ci ritroviamo tutti i Paesi democratici e e e ma non solo in termini di di armamenti ma interni propaganda di e trasparenza delle amministrazioni e delle transazioni bancari e societari e distruzione
Oppure rischiamo come tale delle come regimi democratici di di soccombere alle autocrazie in fondo
Forse l'unico Paese che ha capito che si vive più o meno perennemente in guerra Israele e forse dobbiamo diventare un po'tutti come come Israele sostato negli otto minuti e grazie grazie Luca Matteo Ugolini poi
Vale uscito Roberto Della Seta
Cucina forse ancor più volevo fare un intervento Matteo Ugolini on line segretario generale giunture registrano Beha
Sì ciao ciao ciao Virgilio ci sono tutti grazie insomma per per gli interventi per questa mattinata doverosa riflessione momenti in momenti sicuramente sicuramente non facile
Io mi limito veramente ad un un breve intervento perché insomma sentito delle nelle opinioni e diciamo e anche dei delle delle ricostruzioni delle analisi molto molto interessanti da tanti punti di vista mio punto di vista della della Gioventù federalista europeo
Mi limito ripercorre secondo me alcuni alcune parole chiave su cui dovremmo soffermarci per interpretare la la la la crisi la crisi che stiamo vivendo come europei e come come cittadini diciamo che si riconoscono no nell'Europa uno lo porti ma in termini spread cioè superminimo definito un termine un po'humanum anche secondo me proprio nelle crisi si ritrovano certo l'uscita chiarezza come modello
A cui Mouldi aspirano e a cui molti che forse che noi dovremo tutelare di migliorare povere difendere per difendere volume che molti hanno definito un sogno ecco io penso che
Dovremmo in situazioni come queste azioni di guerra dovremmo piuttosto definito necessità l'Europa è una necessità una necessità che non si può rimandare
Al futuro ha proposto di conferenza sul futuro dell'euro che si denota teorizzare oggi prima prima che sia troppo tardi
Necessità ovviamente oggi perché morì sotto le bombe una necessità perché scappa dalla guerra che scappavano dalle guerre
Che che ancora non sono finite ovviamente acquisì solo giunta quello ucraino ma insomma in tutti i conflitti e sta notturno l'Europa
Una necessità per chi combatte i tiranni perché il combattente chi difende ci vuole difende lo stato di diritto quando non viene rispettato anche lo stesso europea
Perché quindi ha rimesso ordine sottacere i vecchi per chi vuole difendere i diritti umani quando non sono non sono una priorità per chi tenta diciamo di affidarsi a non democrazie o forme di non democrazia per per per governare appunto punto le crisi o o tempi difficili o situazioni di emergenza
In tutto per tutti queste persone e quindi immagino per tutti voi l'Europa è oggi una necessità
Che ovviamente non si andrà a concretizzare relatore scenario utile un'europea quindi a partire dalla crisi ucraine europea sta dimostrando appunto una volta di più tutti i benefici che la contraddistinguono
Quindi importanti norme giovani soprattutto no spesso Pellati
Come come giovani come protagonisti del nel futuro ma direi anche del presente pro partire dalla conferenza su motori d'Europa nella mia nel concetto di Next Generation c'è sempre questo appello ai giovani
Ecco io credo che dobbiamo veramente chiedere oggi
Non solo il giovane come società civile partitica non che che l'Europa se dopo il subito naturalmente non avessero pure subito per lo descrisse il conflitto detto in molti avete intanto sottolineo anche le varie modalità che si possono perseguire quindi non vi è lungo ma ovviamente l'Europa se dove neanche per far sì che di diventare un attore di forse è vero
E quindi di riempire di contenuti e di sostanza il il pacifismo e la richiesta
Di di di pace perché altrimenti rischia di rimanere uno slogan vuoto quando in realtà è una dimensione valoriale fondante dell'essere dell'essere europei ecco quindi perché serve che nel pratico si agisca ovviamente prende per a livello di l'Unione argentina per eliminare diciamo il ricatto da questo punto di vista che certi diranno in questo modo Putin possono fare su alcune isole sull'Europa e sulle strade europee ecco perché serve appunto si è parlato di difesa comune
Naturalmente di politica estera a livello livello comune perché e a quel livello che si gioca la partita su quel campo per Giorgi Robertino ed è inutile e anzi deleterio continuare ad andare avanti
Con iniziative nazionali singole e sparse che spesso appunto possono essere pure in conflitto
Sono con la Russia che appunto tutte le sue diciamo particolarità ma lo erano anche in altre guerre ai nostri confini che ci sono che ci sono stati
E dunque serve
Per far sì che queste unioni sono funzioni non serve ovviamente una un'unione politica servono Europa politica
Una politica che era appunto il sogno un diciamo la necessità direi dei padri fondatori tutto il percorso della della dell'integrazione europea ma che oggi ancora ovviamente sappiamo non essersi non essenziali insomma ecco
Quindi di solito si parla sempre di colore politico d'Europa diversa d Europa futuro o futuribile dopo le crisi oggi siamo in un momento di estrema emergenza crisi Lehman Brothers dieci anni fa
Crisi del covo in adesso pochette non è più garantita
A livello a livello di fatto europeo o i nostri confini più stretti e quindi ecco
Che serve veramente verso chi attacca l'Europa che a parte i valori europei quindi abbiamo davanti abbiamo concordato che attaccare
Oggi l'Ucraina significa anche attaccare l'Europa quello che la democrazia europea rappresenta come modello ecco serve l'Europa l'Europa reagisca e si renda veramente un attore di pace effettivo
Chiudo
Chiudo riprendendo diciamo quello che si diceva in alcuni interventi cioè che nullo nulla sarà come prima dopo dopo una crisi immaginiamoci dopo così tante crisi successione ecco io penso che sarà un disastro se l'unica a rimanere come prima sarà l'unione l'Unione europea
E quindi allora momentaneamente di non parlare in maniera astratta Bindi riforma dei Trattati ma di reale quale riforma il quale quale direzione dobbiamo dare europea non può essere quella che essere quella di una unione federale
Quindi grazie
Mi restituisco grazie mille
Ezio Matteucci Benso riusciremo a distanza oggi pomeriggio per l'Assemblea
Abbiamo adesso altri tre o quattro interventi voi conclusioni Vincenzo Calò della segreteria nazionale lampi l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia qui imprese sta grazie presidente comincerò parlando dell'Europa
Per fare una cosa nuova di quell'Europa che non si è fatta
O meglio che non si è ancora fatta
In fondo è l'amara riflessione che viene spontanea alla luce di un conflitto bellico che scoppia proprio nel cuore dell'Europa
O se non altro qualcosa è stato sbagliato
E magari non solo dall'Europa
Credo debba essere questo l'onesto punto di partenza della riflessione odierna
Se preferite possiamo chiederci se di Europa si tratta qual è l'Europa che si è realizzata compiutamente
Se l'Europa dei popoli quell'Europa del capitale come anche banalmente si rischia di dire
Rispetto alla prima dare una risposta è complicato
Rispetto alla seconda forse lo è di più ma in senso opposto
Può dipendere solo dal gravissimo atto compiuto da Putin
Può il feroce e deplorevole attacco all'Ucraina da parte della federazione russa
E dalla sovranità nazionale di un popolo di uno stato meglio
Aver cambiato in poche settimane il corso della storia rimettendo in discussione alleanze strategie politiche economiche energetiche sia a livello internazionale che nazionale
Non abbiamo certezze anzi vi confesso che prova anche una discreta invidia verso
Tutti quegli esperti che si trincerano dietro a certezze acquisite l'unica certezza che abbiamo è la guerra
La guerra in Europa
Che di per sé il fallimento dell'Europa
E gli effetti della guerra compreso quelli economici sociali ed occupazionali
Che sono chiari e visibili soprattutto nei Paesi membri dell'Unione Europea
Bisogna operare insomma affinché il conflitto non assume una dimensione più ampia
Di quella che già assunto continentale o globale
Armando il conflitto mi chiedo
E vi chiedo
Sì supera il conflitto
Sappiamo bene che l'impatto che la guerra in Ucraina avrà sulle dinamiche interne all'Unione europea sarà forte
Sarà immediato
L'Europa centrale ed orientale i Paesi baltici e l'Europa settentrionale sollevano preoccupazioni autentiche vere e giuste per la loro sicurezza
Più di due milioni di profughi hanno già attraversato i confini per cercare un rifugio sicuro
I ventisette Paesi dell'Unione europea oggi affrontano questa gravissima crisi
Se ciò sarà fatto insieme potrebbe essere la ragione di una nuova e più forte integrazione interna
Altrimenti porterà ad una fatale dissoluzione dell'Unione Europea
A ciò si aggiungeranno inevitabili pesantissime conseguenze di ordine economico e sociale sulla vita dei popoli europei a cominciare dall'aumento indiscriminato dei dei prezzi delle fonti di energia
Dei beni di prima necessità e delle materie prime in senso lato
Brambati dunque per tutte queste ragioni guarda soluzioni e proposte che possano assicurare non solo all'Unione Europea
Ma a tutto il continente europeo un equilibrio di pace stabilità giustizia sociale ed economica
Lampi dunque si batterà sempre perché qualsiasi misura volta alla pace prende in considerazione prima di tutto dignità benessere condizioni economiche sociali di ogni essere umano unico è vero obiettivo
Per perseguire di nuovo oserei dire quella pace che è stata garantita per più di settant'anni in Europa
E perché ciò accada bisogna monitorare e prevenire rischi e minacce con politiche di prevenzione di dialogo costante e permanente al fine di affrontare ed evitare ogni possibile deterioramento oserei dire questo andava fatto
Fare una riflessione a ritroso ci dice ci induce ad assumerci oggettive responsabilità diversamente l'analisi solo del presente è priva probabilmente della parte fondamentale ovvero delle radici della nostra analisi
Per un'Europa libera e unita diceva il Manifesto di Ventotene adesso e quindi dobbiamo convintamente continuare a pensare e in tal senso dobbiamo agire
Finché prevarranno gli egoismi dei singoli Stati e il desiderio di primato di ognuno non potrà essere l'Europa di tutti e soprattutto non è chiaro a quale libertas sia ambisca
Riguarda il tema della guerra per l'appunto
Ogni singolo capo di Stato interagisce per se stesso è per il Paese che rappresenta col Putin a di turno
Ancor prima del dell'inconsistenza dunque dell'intervento a sostegno della risoluzione del conflitto armato salta agli occhi che non c'è una politica l'azione comune
Ne segue che lo strumento delle sanzioni punto d'incontro teorico tra gli Stati si ritorce contro i singoli Stati in maniera diversificata
Questa non è un Europa unità serve dunque una vera svolta in un materia di politica internazionale
La guerra in Ucraina dunque al semplicemente mostrato tutti i limiti dell'unione europea
I capi di governo europei poche separatamente tengono aperti i canali diplomatici mentre Cina Turchia Israele rivendicano un peso maggiore nei tentativi di di negoziato
Ora dobbiamo dunque interrogarci su di un fatto
La sicurezza comune europea e punto di partenza o d'arrivo di questo ideale percorso di unità
E ancora esso può rappresentare la vera priorità o anzi è un'opportunità che ci diamo in un modo o nell'altro credo siamo tutti d'accordo che l'Europa ci deve provare pertanto per tentare se non altro di smuovere lo status quo esistente
Arriva a dire dunque che l'Europa dovrebbe essere dotarsi di una organizzazione militare comune
Garantire protezione a tutti i Paesi membri mirata all'esclusiva difesa interna del territorio dell'unione e dei singoli stati membri
Ed esternamente al mantenimento della pace solo e rigorosamente in quanto forze d'interposizione
Peacekeeping per capirci nella consapevolezza che alcune volte ormai da più decenni missioni militari di guerra sono state presentate come interventi a difesa dei diritti umani o di interposizione
Mi avvio alle conclusioni in coerenza con l'organizzazione della Forza di difesa europea dell'acquisizione di una sempre maggiore autonomia dell'unione europea va avviata una riflessione serene
Pacata ma consapevole sulla NATO
Sul suo ruolo sui principi ispiratori che sono quelli del mille novecentoquarantanove che si sono di fatto venuti a cadere essendo caduti presupposti storico politici col crollo del muro di Berlino
Concludo dicendo che la ampi per quello che le compete
Che politiche europee mirate e applicate in tutti i Paesi membri per garantire canali umanitari legali evitando che i Paesi di transito siano i soli ad assumersi il compito dell'accoglienza
Con il rischio che i rifugiati di immigrati siano totalmente abbandonati a se stessi o peggio ancora discriminato in base al luogo di provenienza i profughi sono tutti uguali ed in egual modo vanno trattati
Le istituzioni europee debbono dunque stabilire urgentemente per tutti i Paesi membri regole certe che riguardino le persone che chiedono di entrare nell'Unione Europea per sfuggire da conflitti dalla miseria e dalla povertà l'accoglienza è un dovere e la salvaguardia della vita
è un diritto fondamentale che va difeso con regole e direttive chiare per tu di combattendo traffici illeciti abusi vittime e morti ai confini dell'Europa per noi infine
L'idea di Europa e quella nata al confino di Ventotene a cura di quegli oppositori al regime fascista che pensavano ad un domani di pace di uguaglianza e giustizia
Se non è questa l'Europa di oggi non è evidentemente la nostra Europa vi ringrazio grazie Vincenzo abbiamo sotto il per interventi di Nicola Antone etiche ci ha seguito per tutto il tempo con pazienza
Poi Roberto Della Seta
Ed infine non fino al Como alberi e poi da alla fine la parola giusta appunto che oltre ad un convoglio comunicare ce ne parlerà in Ucraina di settanta
Viene camion e autobus Nicolantonio ITC
E accendere il microfono io ce ne sono Angelo io dunque io cercherò di essere scrive ematico quindi accennerò solo a quello che penso
Su una grande questione antica è stata riaperta in questo conflitto
Una questione che politica e che riguarda l'eccentrico modello costituzionale che definisce i rapporti tra i ventisette Stati dell'Unione europea
Perché è emerso in questo conflitto sia nel mille contrasta la Panda dall'altra la pandemia
E soprattutto emerge in queste settimane di guerre che l'Unione europea non riesce ad esprimere volontà e indirizzi comunitari autonomi
Pur nella fedeltà transatlantica intirizziti fronte alla grande emergenza bellica e umanitarie che stiamo vivendo
La risposta tale emergenza sono frammentate quindi poche volte unito in relazione ai soccorsi umanitari alle sanzioni da infliggere al Paese aggressore in relazione al rinvio delle armi all'esercito ucraino e in particolare agli investimenti futuri per la sicurezza e per l'esercito europeo mi pare che oggi sono stati chiusi non siano state squadernati praticamente tutti questi queste difficoltà queste scelte nonnismo che tante sono quindi le ragioni storiche di questa frammentarietà e inutile nascondercelo ragioni storiche pesanti
Tutte però a mio avviso derivanti da quel deficit governativo e girava sul processo di integrazione europea fin dalle origini
Il deficit contro qua contro cui ci sono ad operare in maggiore europeisti europee per ricordare l'italiano era su a De Gasperi
In Francia Schumann tanti altri costante al di là delle loro intenzioni il rimbalzo di competenze tra gli ordini applicato intergovernativi e l'organo di governo cioè la commissione europea
è un fatto per cui emergono strategie
Non emergono strategie comuni e utile per formazioni politico-militari non emerge un esecutivo commerciale per l'azione dell'unione europea
In realtà il vero la forma di governo dell'Unione europea è incondizionata
Da nuovi storici strutturali e impediscono svolgersi dei suoi processi decisionali si decide ad handicap soltanto dell'handicap successiva
Cambiare la forma di governo ed i suoi vincoli è un'operazione costituzionale male un'operazione difficile come sappiamo dei molti decenni ed esperienza
Ma chiediamoci oggi dopo circa settanta anni dei successi in questo campo
Tutte le acquisizioni degli ultimi decenni hanno reso l'Unione europea l'esempio più probante di una democrazia senza Costituzione
Mentre si sono perfezione più moderni di governo a suscitare su terreni economici specifici son sempre più terrene economici sociali
Di coagulo degli interessi con in più quella clausola di salvataggio presentato nel Trattato di Lisbona del due mila e si
Quindi si è messa da parte financial da tempo ormai no la via intrapresa anche da Elisa devo su un mutuo riconoscimento tra le costituzioni dei Paesi europea e allora probabilmente e queste la strada Empress probabilmente ed è questa la strada che io preferisco bisognerà muoversi verso una progressiva integrazione normativa
Attraverso un sistema un processo costituzionale che opera su più piani dall'esercizio dei poteri Qvc
Una volta però garantiti libertà e diritti per tutti e questo è un problema se pensiamo le dichiarazioni o la prassi politica dico dichiarazioni ultime e diciamo costume politico di Orca
In tal modo
Si potrebbe rendere legittime l'integrazione europea l'interesse della Costituzione come qualcosa di più della stessa semplice condivisione divario enorme
Concependo l'ordine europeo come risultato di un processo che coinvolge l'intero sistema e tutti i cittadini in quanto soggetti primarie dighe
Dal sistema peraltro potrebbe essere definito sempre in Fiera in pullman con Krusciov e quindi emendabile volta per volta
Però
Puntato a scelte su questioni aperte che perché che regge non soluzione soluzione gente quelle che sono state più volte rigenerante dalla Symbol vi sono dove le nuove la politica estera europei e la politica di sicurezza europee
Noi non arriveremo a questo se non avremo una forma di governo costituzionalmente garantita stesso problema credo non si può sfuggire da qualsiasi
Tipo di cultura di modello si si si fa
Cosa cos'è Arpagone
E così contro questi vandali gitana holding Sico sprezzatura
L'amore opinione storica che si fa sempre più spesso in questi giorni
Perché aveva le tragedie della guerra autoalimenta naturalmente impegni di rinnovamenti costituzionali
A Immanuel costituenti la necessità di costituirà con ricostituire l'asse l'altra gente davvero ci sta facendo riflettere molto più ancor più di quando abbiamo riflettuto di fronte alla pandemia e e richiedono delle risposte ancor più urgenti di quelle che sono state fatte nella stagione del Kuomintang contro cosa c'è contro la spinta al rinnovamento
Parliamoci chiaro siamo diffonde è una condizione di assuefazione
All'attuale Scarpis uno prende le istituzioni europee resi evidenti andò innovazione e nel sul piano costituzionale
Che stavano bene
Monte
Condizioni istituzionali e va be'stanno bene su questo stato di fatto si sentono privilegiate riescono a sviluppare i loro rapporti d'interesse e quindi le istituzioni diventa la residenza difficilmente si può dire o fare qualcosa di Genova
Però sulla linea innovativa
Perché è necessario muoversi io chiederò Virgilio di fare una sessione unitarie rancore sul tema della riforma costituzionale
Perché e il necessario rendere oggi davvero è finalmente l'unione un soggetto politico e che sia in grado non solo di creare prospettive per la fine del congrui con quelli che poi tutti potranno hanno chiesto in questa situazione ma soprattutto per la gestione del dopo
Per la gestione della fa una gestione che porterà a inevitabili trasforma trasformazione comunque vada a finire consulta ci saranno inevitabili trasformazioni riconfigurazione di quegli equilibri geopolitici
Europei ed extraeuropei che proprio in questa vicenda bellica hanno evidenziato tutta la loro precarietà
La precarietà della Po
Che si era figurata
Alle tra nel multilateralismo
Nell'ultimo decennio
Cioè quindi i rapporti tra senta uniti è uscire
Per rapporti tra Russia e Cina e rapporti tra Cina e Stati Uniti i rapporti tra Russia India i rapporti tra gli Stati Uniti e India
Sono hanno dimostrato di fronte alla guerra Ford incapaci di dominare e bloccare in queste due
Ma perché alla bisogna perché bisogna muoversi Sigismondo che l'accusa aveva di Unione europea si presenti con una forma di governo foto e capaci
Perché noi abbiamo un'esperienza come posso solamente la Cina come nel le esperienze del Novecento polverosi si Valenti entra anche nel secolo precedente almeno della pace rimescolare impone per la quale la pace è stata vista interpretata semplicemente come un intervallo tra le due
Come quello di
O ritorni con con un intervallo tradurre noi non ci possiamo permettere per noi per i nostri figli
E l'auspicata pace alla quale intendiamo sia solamente un intervallo
Deve essere un processo continuo di condivisione grazie per migliorie quindi grata Pola Roberto Della Seta
Masini dunque non ho ascoltato tante cose interessanti su alcune aveva voglia di insomma di dialogare mi ha stimolato devo dire in particolare l'intervento della Ferrante di dell'ampie
Lampi che erede di una storia grandiosa di resistenza armata bisognerebbe anche ricordare questo e anche il riferimento al Ventotene a Spinelli arrossire riferimento a figure che insomma in quelle contingente in contingenze drammatiche per l'Europa e per l'Italia guardavano alla resistenza armata avrebbero guardato
Alla resistenza armata come a una dolorosa necessità ma al di là di questo io volevo semplicemente lanciare un titolo che oggi è mancato credo nel dibattito ma che io penso che invece sia centrale è il titolo fatto di una sola parola la parola è Energia
Ne ha accennato soltanto il generale Camporini all'inizio del nostro incontro io credo che l'energia sia la questione centrale di questa guerra
Credo che sia questione centrale perché me intreccia le cause se Putin si è potuto azzardare
Ad aggredire un Paese libero sovrano europeo ricordo che Russia parte l'Ucraina il più grande paese europeo seicento mila chilometri quadrati chiude la Francia e la Spagna ampio d'Italia
Bene
Sia potuto fare questo è anche ed è molto perché sapeva essa che la reazione dell'Europa
Aveva un problema non poteva o difficilmente avrebbe potuto spingersi
Oltre il limite è rappresentato dal fatto che l'Europa per le sue riso fabbisogno energetico dipende in larga misura in alcuni casi l'Italia la Germania l'Olanda
Quasi per per la metà dalle forniture di petrolio soprattutto di gas russo
E stiamo verificando che questo è il nodo principale per esempio rispetto al tema delle sanzioni io mi auguro su questo concordo totalmente con le cose che sta dicendo con grande coraggio il segretario del partito democratico Enrico Letta da giorni che presto tardi mi auguro presto si dovrà arrivare a un embargo sulle forniture di gas edito da la Russa delusa per quanto problematico questo sia per la vita di tutti noi europei ma certamente questo tema è è un tema che intreccia le cause in modo essenziale le cause che hanno portato Putin ad aggredire l'Ucraina
Questa questione intrecciare conseguenza io penso che non solo le ragioni della contrasto alla crisi climatica non perdano nulla della loro attualità ovviamente con la guerra la crisi climatica è un fenomeno oggettivo ci dice la comunità scientifica che noi dobbiamo evitare ad ogni costo che l'aumento della temperatura media sulla terra superi i due gradi impedirlo raggiunga o tanto peggio superi i due gradi in più rispetto all'in prendo sleali siamo purtroppo vicini a quella soglia
Critica se entro venti venticinque anni come l'Europa ha già deciso di fare non alzeremo la nostra dipendenza dalle fonti fossili di cui fa parte anche il gas avremo perso questa partite quindi credo che se mai la guerra potrebbe contribuire a una ulteriore presa di coscienza della urgenza
Di questo passaggio vengo all'ultimo punto che brevemente volevo sollevare alla guida di una questione centrale anche rispetto agli scenari futuri presenti odio di organizzazione
Dell'Europa
L'Europa
Si trova a a vivere una una un passaggio una crisi si può dire quasi esistenziale che prescinde
O comunque precede la guerra di Putin l'Europa dopo al millennio forse più in cui è stata dominus
Del mondo dello scenario globale oggi non lo è più ma non lo è più anche corso giustamente
Rappresentiamo il sette per cento da popolazione del mondo il cinque per cento de la superficie del pianeta insomma che ci siano Dori nel mondo che pesano quantitativamente molto di più che quindi ambiscono ad un ruolo almeno pari al loro peso specifico questo non solo è inevitabile ma tutto sommato risponde anche a un criterio di equità globale
Bene l'Europa se vuole rimanere protagonista di questo nuovo mondo globale che faticosamente anche drammaticamente sta nascendo deve capire su quali sono i terreni su cui deve dirmi rifondare la sua identità
Naturalmente ci sono terreni che sono gli stessi su cui l'Europa che conosciamo è nata i terreni di valori
I terreni anche della pace dei settanta anni di pace dei paesi e fanno parte dell'europea
Hanno avuto grazie all'idea comunitaria che io mi auguro presto diventi un'idea federale ma l'Europa in futuro per rimanere protagonista non può contare soltanto su questo patrimonio di valori di valori deve contare anche su elementi sostanziali che la rendano libera allora non c'è dubbio che se c'è un aspetto che può garantire la libertà e l'indipendenza dell'Europa
Nei decenni futuri quando la guerra speriamo presto sarà finita ma quando i problemi poi del riassetto del mondo globale rimarranno allora questo è proprio quello della indipendenza energetica regionale Camporini Mary su questo non sono d'accordo con lui sosteneva che l'Europa non dispone delle risorse necessarie per essere indipendente dal punto di vista energetico questo non è vero
La transizione energetica verso il cento per cento di energie rinnovabili è una sanzione rispetto alla quale l'Europa possiede a casa sua a casa sua
L'intero fabbisogno di risorse necessarie a procurarsi elettricità a procurarci calore naturalmente servono politiche in alcuni casi queste politiche sono già in campo in altri casi devo dire nel caso dell'Italia tardano e faticano moltissimo
Ma per motivi scelte non per motivi fisiologici ma credo che davvero nello scenario futuro dell'Europa se l'Europa vorrà
Rimanere protagonista e vorrà diventare sempre di più un player importante sulla scena globale in casi di crisi drammatica come quello che stiamo vivendo ma anche nei casi di una costruzione meno
Traumatica di nuovi equilibri ecco questo aspetto della integrali indipendenza energetica non è più eludibile e io mi auguro che anche nei dibattiti in questi giorni si intrecciano alle alternative alle forniture di gas e di petrolio dalla Russia qualcuno qualcuno lo fa ma insomma qualcuno in più o magari di più fluente neanche nel nostro governo dica una cosa banale
Che se noi come molti atto che protagonisti della produzione energetica italiana decidessimo davvero come italiani in questo caso di lavorare alla al decollo delle fonti energetiche rinnovabili questo già di per sé nel giro di non di decenni ma di due-tre
Anni potrebbe renderci del tutto indifferenti rispetto a quei venticinque trenta miliardi di metri cubi di gas che attualmente importiamo dalla Russia questa questione non può rimanere tra parentesi nel dibattito sulla guerra su come uscirne perché ripeto è nel cuore di quello che sta succedendo grazie
La Russia ha utilizzato a scusarmi dicevo che la Russia utilizzato a tutti i livelli ha va be'ambasciatore della cellulite al ministro degli esteri in maniera drammaticamente grottesca
Lo strumento della disinformazione del pagamento preoccupato più stretto il rapporto
Sull'ingerenza dei paesi dei nostri Paesi e l'Unione europea particolare in cui certamente cinquanta per legge voi no quanto la Russia durato un prologo
Abbastanza terminal più importante in questo azione ingerenza di disinformazione
Su cui lavora molto nel PIL sulle sue luglio sul pubblico
Marco coi
Grazie rigido da soli buon giorno a tutti comunicazione pubblica l'associazione che raccoglie chi all'interno della pubblica amministrazione per la pubblica amministrazione con la pubblica amministrazione
Si occupa di comunicazione e informazione e nella fattispecie da da alcuni e anni la prima di questa
Emergenza ci occupiamo con particolare attenzione di quella che
La lotta alla disinformazione la lotta all'IFO di mia la lotta a quelle che vengono considerate difetti in USA
In questo contesto mi ricollego al all'intervento lui dell'azienda
Chi l'avrebbe detto che la sensibilità verso l'emergenza energetica legata ai cambiamenti climatici sarebbe venuta da un da una situazione di di guerra
Margaret Thatcher diceva a volte di combattere la stessa battaglia più di una volta per vincerla e riferimento
Evidentemente e alle questioni che sono al centro del dei ragionamenti di oggi
Una difesa a politica estera comune e pienamente condivisa
Politiche fiscali
Cultura e organizzazione della della pubblica amministrazione di diversi Paesi anche richiamare gli uffici nello stesso modo
Banalmente a volte abbiamo difficoltà addirittura in Italia pensiamo nel nello scenario europeo Ina comunicazione per e con i cittadini
In questo periodo lo ha mi ha tirato la volata il il presidente da soli stiamo facendo come comunicazione pubblica alcuni piccoli
Alcuni piccoli interventi concreti vale a dire incontri sulla disinformazione e su quella che la digital Warr
Legata anche a questi contesti di guerra quali nella prossima settimana dovremo presentare anche un volume su su questo tema e ogni due anni diamo visibilità a un lavoro che si chiama info di info sfera su quella che l'evoluzione lascito analisi scientifica su quella che è l'evoluzione dei consumi mediatici
Degli italiani parti strumento particolarmente utile in questo periodo di pandemia proposito la pandemia è un altro degli elementi che ci ha insegnato molto e ci sta insegnando dovrebbe insegnarci qualcosa
In questo in questo contesto e poi deve poter dei piccoli gesti concreti come delle borse di studio per
Le cittadine le professioniste ai professionisti ucraini per chiaramente rifugiati per aiutarvi a entrare
Pienamente in quello che anche un uno sviluppo culturale della comunicazione pubblica istituzionale della relazione in gonna con i cittadini
Permettetemi buona un aneddoto velocissimo aneddoto personale ero bambino erano gli inizi degli anni ottanta e anzi molto colpito da un quadro che vede su un libro era una famiglia annichilita e raccolta circondata gestita con i colori dell'Unione Europea
E circondata da un lato da una da un soldato americano dall'alto da un soldato russo e sopra la testa dei missili ieri dei missili atomici
Perché sono passati quarant'anni ma quella famiglia la famiglia europea la nostra famiglia e ancora è ancora fragile indifesa dovrei dice grazie lasciatemi passare fragilità e assenza di difesa deve essere intesa nel senso più ampio dal punto di vista semantico vale dire la cyber sicurezza la disinformazione
La solidarietà interna ed esterna tra i diversi stati oggi il rispetto dei diritti fondamentali ho ascoltato anche alcuni interventi molto preziosi su questo fronte
E il concetto della dell'accoglienza che oggi viviamo con particolare enfasi legate al all'emergenza Ucraina ma che forse dovrebbe essere un tratto comune della nostra identità europea
Si è detto prima niente sarà più come prima l'abbiamo sentito anche in una circostanza della pandemia io vi dico dipende dipende perché dipende dal modo in cui riusciremo a non arrestare il processo di integrazione di costruzione dell'Europa unita
Altrimenti rischiamo di arretrare come è successo come sta accadendo su alcune cose che pensavano assolutamente giù un terzo dei traguardi assolutamente consolidati appartenga ormai all'ontologia della nostra del nostro essere europeo io mi considero un sognatore altrimenti non mi sarei non sarebbe diventata la mia ragione di vita il tentare di sviluppare una relazione costante favorevole di chirurgia tra cittadini e istituzioni come facciamo in in comunicazioni pubblica
Tuttavia parlando di Europa la parola sogno non mi basta
La parola sogno che è stata usata più volte in in questa mattinata in comunicazione pubblica se il socio azione italiana della comunicazione pubblica istituzionale preferiamo Tanzi traiettoria europea che rende bene l'idea le parole sono importanti rende bene l'idea di dove siamo e di dove dobbiamo arrivare
Con mi sento o molto sento molto nelle corde quello che il concetto di Progetto di cui hanno parlato sia Piero Fassino che Antonio parenti di una terza fase siamo nel cuore della terza fase in cui o andiamo avanti o rischiamo veramente di di vedere rovinato tutto quello che in settant'anni abbiamo costruito in Europa
Con una metafora enigmistica e con questa chiudo dobbiamo unire i puntini seguendo la corretta sequenza altrimenti rischiamo di trovarci di fronte una specie di di scarabocchio astratto
E sempre attingendo negli alla metafore linguistica dobbiamo riempire i vuoti
Altrimenti quei voti evidente qualcun altro in questo caso nella crisi ucraini nella nostra Europa i voti li stanno riempiendo di corpi delle nostre sorelle dei nostri fratelli grazie altri Marco
Per chi in conclusione provvede alla roulette russa al punto che alcuni al convoglio giorno lui è partito dall'Italia regolatori prima Polonia poi attraverso nuove frontiere amministratori il Ucraina portare sul continua solidarietà raggio così devo venduto concreta
Cittadini e cinque più importante è stata la costruzione del surplus della lista dei assegnato in questo modo
La dimensione Opel l'Europa dovrebbe svolgerà
Il tour per questo dramma partito il ventiquattro dodici febbraio il cui sceglie non lo sa celebrato il più volte il del fatto che la Russia si stanno preparando Macrì sviluppati si liberò il vibrante più
Sì vado molto rapidamente raccontando il sasso nello stomaco turnazione Avenia censo la prima volta nel nel farlo in via neanche
Facilissimo vado tarpato in modo telegrafico e affetti Rosi almeno evitiamo di lasciarsi andare come al pathos all'emozione allora in realtà questa è stata una io vedo un'iniziativa meritoria e Richard Gere
L'ottima iniziativa dell'associazione Comunità Papa Giovanni ventitresimo che allacciato sostanzialmente una sorta di appello che hanno deriso More mai più di cento organizzazioni della società civile italiana fra cui noi siamo partiti da Roma di rappresentanza appunto ricordava di Cittiglio nella considerazione dei giovani divertimento servissero per truffe salopette all'altro
Ha fatto una raccolta fondi proprio su Roma per cercare proprio di accumulare quanti più beni di prima necessità possibilità apportare questa questa l'obiettivo chiaramente era sul su due piani c'era un piano un materiale è un piano simbolico di questa Carovana della Pace che è partita da Roma e da tante altre città italiane si è trovato a Gorizia e poi da quelli siamo noi in Polonia dalla Polonia sono entrati in Ucraina fino alle opere poi della il discorso qual era il discorso era sul piano da nel innanzitutto simbolico era quello di dimostrare che l'iniziativa sul campo non apparteneva soltanto ai governi ma anche la società civile in particolare ai cittadini europei deciso a dimostrare il materialmente parola solidarietà alle associazioni agli amici che stanno già lavorando sul territorio e alle associazioni anche alle istituzioni locali ucraine o per dimostrare che esiste nella società civile europea fa politica di fatto no perché agisce per costruire dei fondi di solidarietà
Poi un po'questo no cioè l'essere europei a prescindere da ciò che siamo stati un punto e nella nostra progettualità comune recitano insieme no cioè cosa vogliamo fare del nostro essere europei quali valori vogliamo trasmettere il nostro essere note chiudiamo come europei tutti mostrassero penose condividono un rigore
Questi valori di sintesi è vero che poi sono la solidarietà la pace i diritti umani e la democrazia giustizia ci piace
Quindi ed era questa siamo partiti oasi sul piano simbolico l'idea era facciamo questi incontri portiamo il suo messaggio facciamo una marcia della pace in un territorio pieno conflitto bellico poi per dimostrare insomma cioè che ci siamo sul piano materiale l'idea era portiamo tonnellate di aiuti umanitari perché c'è un forte bisogno questa vediamo quali
Alcune cose sono sono avvenute fuori perché è stato in Ucraina fra l'altro bene lo sa
Diciamo c'è un un forte problema anche limitazioni interno cioè profughi milioni di profughi stanno spostando nota est a ovest quindi oltre a quelli che poi lasciano di fatto l'Ucraina sono quelli che restano lì c'è un un grande problema di
Di di mantenimento di queste persone pronte
Quindi
C'è bisogno insomma del dell'aiuto sostanzialmente giù giù che possono mandano ovviamente non solo i governi ma anche della società civile quindi l'idea era materialmente votiamo questo nella Fed aiuti si trattava di una carovana di più di un chilometro di furgoni camion autobus
E di metri di varia natura e quindi una settantina di metri diciamo per qualche tonnellata d'aiuti con l'idea poi però di riportare indietro
Almeno duecento trecento persone questa è un po'il senso della le iniziative sul piano materiale
Poi pienamente riuscito il Pio abbiamo appunto come dicevo sono in contrada S. organizzazioni parlato anche col non Saso l'ambasciatore italiani in Ucraina in Cina c'ha anche ricordato certa cosa d'orgoglio di saliamo all'epoca i grandi nazioni europee che è rimasta lì di fatto sul territorio ucraino a cercare di coordinare ancora gli aiuti umanitari lui poi si può si possono fare tante cose di colore una nostra demodé
Però ne possiamo parlare senza ma raccontare un sacco di cose che odiose forse più importanti ci serve sapere parte appunto le nostre di colore di di un paese in guerra devastato che ma cosa molto importante è che bisogna bisogna considerare che c'è un un dramma umanitario in corso cioè forse i governi Marchese società civile dovrebbe intervenire cioè non si riesce ad arrivare a oriente questo è il dramma nostri corridoi umanitari sono bloccato ci sono delle città che di fatto sono ostaggio dell'esercito russo
Poi abbiamo visto che strage Jean-Cyril gioca già più ha già ricordato ma il problema è che letteralmente cioè non non non c'è nessuna possibilità di costruire un dialogo di pace ci spiegava che non è soltanto ma il problema di accordo politico ma che la guerra ormai è diventata una guerra molto nazionale Licia fondata sul sul proprio anche distinti patriottici nazionalisti
Per cui tante volte anche il cessate il fuoco che provengono dal mondo della politica qui vale anche per la Russia non solo per l'Ucraina non vengono poi rispettati per cui abbiamo visto no Franco alcuni bombardamenti anche a sulla Croce Rossa
Questo è un problema quando l'esercito di fatto anche l'esercito russo non rispetta quelle direttive provengono dal mondo della politica a questo abbiamo di fronte c'è il fatto che non si riesca a limare orienta portare l'aiuto giunge cioè la gente muore di fame e di sete c'era questo e il dramma anche il sangue
Quindi su questo c'è proprio urgenza cioè ci ha richiesto di fare un richiamo anche anche quando voi potevamo in tutte le sedi che riuscivamo portare vista
Questa voce detto questo poi chiaramente siamo rientrati in Italia sono in viaggio della speranza cosa rimane di questa di questa esperienza di Mario Ridolfi
La necessità di stare molto attenti a a quella questo conflitto non soltanto per il conflitto che è in corso ma anche il doppio dopo questa guerra contro cioè Traina no è è innegabile che siano in arrivo forse nazionalistici ai checkpoint ogni due-tre c'è poi la bandiera blu giallo avete trovato uno con l'altro bandiera fascia orizzontale rossa e nera va bene quali sono sono forse neonazisti si sono anche alle opere uno razziste non va bene
Chiamiamole nazionaliste cioè il discorso qual è che non possiamo limitarci a USA aiutare l'Ucraina
Durante il conflitto va bene forniture militari aiuti di beni umanitari civili
Discorso è che non possiamo più navigare a vista come Europa
La politica di vicinato è una responsabilità dell'Unione europea non possiamo più ignorare l'Ucraina dopo questo un finto perché che cosa resta dell'Ucraina paese armato sino ai denti intriso di nazionalismo e anche il russo cioè che ci serve è storia vera che serve agli ucraini questa cosa qua
Ma il discorso è che gli europei hanno la responsabilità
Di aiutare trainanti dopo uscire da questa spirale del conflitto non soltanto durante la guerra in funzione antirussa no l'antica questa è l'idea cioè idea è che l'Europa deve darsi gli strumenti per diventare
Una forza di pace multilaterale va bene e su questo l'ho sentito tante volte vi sono felicissimo generalmente sono federalista europeo
Sono felice di sentire tutte le volte si ripete che serve l'autonomia strategica quindi autonomia strategia vuol dire unione energetica difesa politica estera unica vuol dire creare un'Europa che si metta al servizio della pace quindi essa costruire un ponte per il le relazioni multilaterali no anche su questi territori quindi a maggior ragione al termine di questa guerra l'Europa deve prendersi le responsabilità dell'allargamento va bene perché cioè se no questa presa per non fare non è servita a niente cioè a cosa serve
Perché già le spirali di conflitto ci sono ce stanno già arrivando stanno già tornando nei Balcani lo sapete però c'è c'è la la Serbia che sa come imitando sostanzialmente parte della del dei serbi bosniaci no che stanno parlando i dati di armare un esercito all'interno però della Federazione della cose
C'è quindi vuol dire che noi abbiamo messo in congelatore per vent'anni pensando non sarebbe mai successo niente dei Balcani in realtà la storia va avanti cioè non è che l'Unione Europea può stare firma
Per questo serve urgentemente ora domani l'approfondimento istituzionale per garantirci di strumenti che poi però fare lavorare la polizia di all'argomento cioè ritardare tutte le sei persone lo abbiamo messo in pausa per trent'anni che credevano venti trenta anni fa nell'Europa ora hanno dei grossi dubbi no cioè dov'era l'Europa nostro quando stavano di Armando quando si stanno armando Laura Serbia
Queste son cose su cui dobbiamo interrogarci cioè nel senso
Quindi è molto importante come insegnamento dal questore il sito cioè dover intervenire subito sul campo tutti gli strumenti abbiamo a disposizione
Ma lavorare perché l'Unione europea cambi sinuosi degli strumenti per intervenire poiché essa perché questa roba qui non deve succedere mai più
Sennò torniamo al Novecento va bene agli scontri fra Stati nazionali continuiamo la la via del riarmo va bene dei cingoli eserciti nazionali anche in Europa è una via che mi sembra si sia già percorrendo che io credo sia poi una profonda cavolata
Bene cioè non bisogna di armare gli eserciti nazionali l'obiettivo è armiamo risparmiamo tutti investiamo in politiche sociali e abbiamo un esercito europeo sia veramente efficace avesse l'idea però ci dovrebbe essere questo il percorso essere intrapreso nello tanti anni fa
Però mi sembra si stia perdendo la bussola quindi bisogna vedo fare dice bisognerebbe diretta vere dove proseguire l'approfondimento istituzionali dove investire le risorse che ci sono va bene per avanzare l'approfondimento istituzionali ma subito una domanda maggior favore si chiuderà un senso quella roba non il prossimo anno e poi lavorare sulla politica di vicinato va bene cioè iniziare a ragionare sull'allargamento falsi all'Unione Europea diventi questo attore di pace
Che teoricamente dovevano essere già state ecco poi sul sulle cose personali se possiamo parlare a lungo non voglio non voglio dilungarmi abbiamo già fatto troppo tardi voglio solo ringraziare perché ci ha permesso di entrare in delegazione Arci solidarietà
E poi l'ultima nota sulla protezione civile l'ASL di Roma uno e hanno raccolto tutti migranti quando ritmi Akros insomma quando siamo quando siamo arrivati a Roma una cosa importante ultima chiudo
è che
Ci sia un grosso problema sull'accoglienza sul sistema di accoglienza che è stato letteralmente smontato va be'negli ultimi anni qui c'è un grosso problema
Bene perché non possiamo mettere la gente che viene devastata e distrutta dalla guerra dentro i castra bene cioè entro il e detto questi centri d'accoglienza straordinario
Perché solo delle prigioni va bene cioè
Non funziona solo dove cioè non possiamo prendere la gente scappa da parecchio dell'impianto eccetera rosa che tante associazioni dicono già da tanto tempo e che ora è un tema che sta tornando fuori nel caso dell'Ucraina va bene e non possiamo mettere sta gente con molto spesso anche invalidi persone ferite
Se ne stanno molto male
Possiamo chiudere dentro casa va bene cioè dobbiamo investire resta un fatto di civiltà va bene a livello europeo quello nazionale dell'accoglienza diffusa no cioè e in queste queste buone pratiche sinora abbiamo imparato
Quindi ci auguriamo è stato che che sia l'Italia che l'Europa riprenda questa roba qua ultima rosa di colore euro vorrei fare un approfondimento istituzionale anche perché al suo interno fa delle forti spinte centrifughe noi caso dell'Ungheria
è sotto gli occhi di tutti
Quindi
Che l'approfondimento istituzionali nordica di uno sguardo verso l'esterno ma anche verso l'interno che è perché vennero perse deve essere a garanzia di democrazia e diritti devo essere non soltanto veramente verso l'esterno ma deve essere in grado di essere un attore in questo senso di garanzia dei diritti umani e dei diritti civili Hunter interno no poi della comunità
Perché poi se no va be'basta punto grazie grazie
Grazie Giulio mi sembra conclusione migliore io non ho nulla da aggiungere credete ormai abbiamo fatto Lower tre quarti e e quindi non aggiungo altro Grazia tutta tutti di essere stati qui con noi sia in presenza crea distanza abbiamo avuto molti a distanza
Abbiamo Goldin da fino a una buona parte della mattinata che un gruppo consistente di giovani che hanno seguito i nostri lavori organizzeremo altre iniziative di questo di questo tipo insieme anche con la comitato nazionale dei giovani anche tenuto conto delle cose che diceva
Tullio
Fare tante cose drammatiche in queste settimane e che ci siamo dimenticati di tutti gli atti proseguirà rifugiati che continua ad arrivare all'interno dell'Unione europea su cui oggettivamente vive si fosse bene alla questione della politica migratoria a livello europeo e speriamo che si apra in una logica di solidarietà e di inclusione e non di esclusione di creazione di muri per come voi sapete per questa giusta un confine
Qualche qualche settimane fa sfocato il cui venivano respinti in maniera molto violenta people qui uno in Europa questo dobbiamo mitiga
Bene abbiamo fatto con le tre quarti in relazione del tutto importuna un pranzo ebbene membri dell'Assemblea del movimento Romeo cioè dove ovviamente e prego la nostra Assemblea annuale ma anche triennale che a molto come un suo ordine del giorno molto carico e questioni fondamentali che devono decidere per quanto riguarda il futuro del vostro molto vero
Bene grazie al tutto e tutti alla prossima volta grazie
Grazie