Dibattito organizzato da Festa de L'Unità.
Sono intervenuti: Gianfranco Spadaccia (RAD).
Tra gli argomenti discussi: Fame Nel Mondo, Festa Dell'unita', Partito Radicale, Pci, Sviluppo, Terzo Mondo.
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RAD
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Vogliamo cominciare nostro dibattito scarsi terra voi conoscete il futuro del terzo mondo insegna Cosimi
Ovviamente il tema eccetera
è di grandissima portata certamente non potremmo esaurirebbe
I problemi Versace
Sono presenti greco luminosa della salire a Minetti calore stilistico africano per lo sviluppo economico uffici ed anche all'inflazione Hidaka
Anna tranne
Professor
Non funziona più
Allora
Sono presenti
Leggo in ordine alfabetico
Samira mi dell'istituto africano nello sviluppo economico e la pianificazione di Dacca famoso studioso di fama internazionale
L'onorevole Emilio Colombo che non sto a presentare al pubblico italiano
Alberto Iacoviello giornalista
L'onorevole Mario Raffaelli sottosegretario agli Esteri
Antonio gruppi che tutti sapete responsabile della Sezione Esteri del Partito comunista
Terzi evita direttore generale delle relazioni esterne dell'Unicef
Padre Zanotelli direttori edilizia e collaboratore del settimanale Newsweek
Direi di cominciare così io faccio una breve introduzione
Poi diamo la parola ai Gentilini invitati intervenuti
E poi chi vuole
Chiederei fare delle domande
Libero naturalmente di farlo e di aver le risposte dall'interessato
Siamo
In una fase
I crisi
Ampia anche del terzo pur
Che ha portato con sé anche la crisi
Del terzomondismo
Sul quale se mettiamo da parte gli aspetti effimeri
In esso si riflettevano tuttavia le speranze
Dopo le devastazioni della guerra il naufragio dell'Eur scientismo
Che l'immissione nelle area politica internazionale discenti naja e centinaia di milioni
Dice il Tinaia e centinaia di milioni di uomini che diventavano da oggetto soggetto della politica
Potesse rapidamente a trasformare il mondo renderlo più giusto ed equilibrato
E infine fosse con ciò sradicata anche le cause della guerra
Oggi quel giudizio si rivela in tutta la sua insufficienza
Tuttavia gran parte delle attese
Che comporta restano valide e vanno riprese certamente con realistica visione delle cose
Anzitutto è già difficile definire che cos'è il terzomondismo
Io tenterei di dire che il Terzo Mondo è l'insieme di quei Paesi assenti dai centri di decisione dell'economia mondiale dopo esserlo stati anche dall'arena politica
Prima dell'ultima guerra mondiale per gran parte di questi per altri quelli dell'America latina per lunghi e lunghi decenni
Quest'assenza è una delle cause principali della crisi in corso del terzo mondo
Resa particolarmente brava e dalla crisi dello sviluppo capitalistico al quale il terzo mondo è strutturalmente subalterni sia quello che vive ancora oggi la fame sia quello in via di industrializzazione
La rivolta del pane del Dow Marocco Tunisia la crisi e l'indebitamento del Messico del Brasile delle Filippine della stessa Corea del Sud
Non sono somme Effetto del persistente da persistenza arretratezza che si intreccia con lo sviluppo
Non è il tipo di sviluppo economico ed il tipo di inserimento nel sistema economico mondiale che ha portato all'attuale crisi dei paesi cosiddetti emergenti
Del resto lo stesso problema angoscioso della fame rientra in questo quadro di sviluppo che neppure decollare e tuttavia ha sconvolto i vecchi equilibri
Apprendo baratri ai quali ancora oggi
Si provvede col un'amara e insufficiente assistenza necessaria come assistenza largamente ma certamente non
De non utile a far sortire quei Paesi dalla crisi dovuta a cause strutturali interne e dell'economia mondiale
Oggi insieme alla corsa al riarmo
La crisi del terzo mondo è divenuto la causa principale della minaccia permanente alla pace
Conseguente alle tensioni che crescono per l'iniqua distribuzione della ricchezza del mondo
Alla quale si aggiunge l'effetto devastante
Della stessa corsa al riarmo non solo per le spese militari delle grandi potenze ma per gli affetti che questa corsa nello stesso dal suo mondo che ne diviene su uguale anche partecipe
Come appare oggi evidente nella guerra fra l'Iran è e l'Iraq
Ed è grave constatare che ancora oggi un anno di specie per il riarmo che si aggirano sui settecento miliardi di dollari secondo la stima fatta nel rapporto Pound errante
Sarebbe largamente sufficiente a sanare l'indebitamento di tutto il Terzo Mondo e a provvedere con massicci interventi a salvare dalla morte per fame migliori di esseri umani
è vero anche che le cose non possono essere viste così semplicisticamente
Per motivi di ordine interno e internazionale politici e strutturali
Ma agli occhi di milioni di uomini donne tali appaiono con prevedibili conseguenze a lungo a medio termine nei rapporti tra nord sud se le cose non cambieranno e non cambieranno realmente
Quando e come le cose cambieranno è certamente difficile dirlo anche se oggi c'è una maggiore sensibilità
Pur nel nostro Paese ai problemi del terzo mondo
Ne abbiamo per esempio una prova nelle trattative in corso per il terzo rinnovo della convenzione di Lomé
Dove tuttavia avere quel che ne so ancora una volta appaiono i nodi strutturali sull'interscambio delle merci
Ma il bipolarismo prima
Anche se l'incidenza del commercio internazionale del Patto di Varsavia e appena una modesta frazione di quella del mondo capitalistico e la politica li relegano appartengo alla mente oggi rischiano di aggravare la situazione
Reagan come è noto rifiuta un approccio globale dello sviluppo del terzo mondo
Rivendica il principio dello spontaneismo con le forze di mercato cerca di imporlo la stessa Banca mondiale
Nonostante la minaccia che nel mille novecentottantadue potesse addirittura verificarsi più grave claque finanziario vedi De amento di certi Paesi del Terzo Mondo ed errori impossibilità di farvi fronti
L'impossibilità di fare la più volte richiesta conferenza nord sud è la prova più evidente della crisi dei rapporti economici internazionali
Della manifesta non volontà di affrontare i problemi di fondo della Intel dei ben densa di relazioni economiche internazionali dello stesso sottosviluppo che affonda le radici non solo nella vita coloniale
Ma nel modo stesso in cui i Paesi di nuova indipendenza sono stati inseriti nel sistema internazionale
Lo sviluppo nel Terzo mondo entro gli spazi gli obiettivi dello sviluppo dei Paesi industrializzati
Regolati da centri decisioni economiche politica fuori del terzo mondo
è una delle cause di fondo dell'attuale crisi dello sviluppo del terzo mondo sia dei Paesi che non hanno ancora decollato sia degli altri che hanno avuto uno sviluppo distorto che non risponde ai bisogni essenziali
Delle rispettive popolazioni
Ne ha l'esigenza di una base stabile dell'amore con Amelia basta pensare al Brasile al Messico ma la stessa Corea del Sud per comprendere questo giudizio
La crisi dei Paesi capitalistici aggravato la crisi del terzo mondo ma non è vero a mio giudizio che il superamento di questa crisi occidentale porti automaticamente allo sviluppo del Terzo Mondo
Era l'illusione largamente diffusa negli anni settanta sessanta che la stessa esperienza negli anni Sessanta a ormai completamente fuga
Se i rapporti nord sud non avanzano sostanzialmente e anche perché occorre una svolta decisiva né il tipo di sviluppo dei Paesi industrializzati
Poiché l'interdipendenza non significhi sfruttamento e destabilizzazione
Il problema prima che economico quindi è anzitutto politico
Per gli interessi interni del mondo capitalistico ad abbattere da trasformare ma anche per quelli fragili
Ma esistenti che si sono creati o preesistevano in alcuni Paesi del terzo mondo basta pensare al principale di essi Lidia
Quel che manca è il coordinamento e il rafforzamento delle forze interessate allo sviluppo della cooperazione internazionale nell'attuazione di un nuovo ordine economica internazionale
è qui che si avrebbe fra l'altro il discorso sull'Europa
E io accenno soltanto perché non è certamente il tema di questa nostra riunione ma è un discorso che direi la metà del mondo ci rivolgerci rivolge con insistenza senza che abbia esso finora avuto una possibilità di una risposta soddisfacente
E credo questo sia uno dei principali Problemi
Che riguardano noi ma riguardano il mondo in chi ero cioè a dire la funzione nell'Europa pena una riorganizzazione internazionale del lavoro in più è regolare
Sviluppo economico del mondo l'impiego
Allora come avevo detto
Cominciamo il dibattito dando la parola
Anzitutto alle onorevole Lupi responsabile delle relazioni internazionali del Partito comunista
Parlare del sottosviluppo e dalla lotta alla fame nel mondo significa indubbiamente parlare di uno dei temi oggi
Più drammaticamente aperti di fronte al cuore
E alla coscienza di milioni e milioni di uomini e non solo nel nostro Paese
Io credo quindi che trattando di questi temi dobbiamo atteggiarsi verso di essi con grande serietà
Cerchiando cercando di rifuggire da ogni emotività e soprattutto io penso i non seminare delle facili illusioni
Si tratta di un problema molto serio di un problema molto grave per affrontare il quale occorre una politica di lunga durata e ben finalizzato c'è stato un lungo dibattito soprattutto in questi ultimi mesi in Italia attorno a questi problemi io penso però che un elemento se non mancante quantomeno carente del dibattito che si è svolto
Sia quello che riguarda i nodi strutturali della fame nel mondo
Ci ha risposto poco alla domanda perché questa situazione di fame
Perché questa situazione di fame che c'è stata per cui gente morta di fame anche nei decenni precedenti perché questa situazione di fame oggi e muoiono ogni giorno
Centinaia di migliaia di persone ogni anno milioni di persone bambini soprattutto e perché io affermo qua continueranno a morire
Al di là di ogni intervento che noi potremmo anche organizzare dopo vedremo di che natura se non sia aggrediranno le cause strutturali e di fondo del sottosviluppo dell'arretratezza dalla miseria di questi Paesi
E quali sono queste case queste cause le ha citate anche il nostro moderatore il senatore vecchietti
Sono la dipendenza di questi Paesi sono la condizione di diseguaglianza nella quale i quattro quinti dei Paesi del mondo vivono rispetto a un quinto che è privilegiato rispetto alle loro condizioni diverse
Di esistenze e non solo ma questi paesi vengono regolarmente spogliati delle loro risorse delle loro ricchezze per rendere ancora più forti ancora più ricchi ancora più industrializzati il novero dei Paesi del cosiddetto nord questa è la ragione di fondo
Per cui se non si cambiano i rapporti fra queste due situazioni se non si cambiano i rapporti di scambio per cui da questi Paesi vengono portate via risorse e materie prime a bassissimi presi e vengono importati a prezzi quattro-cinque qualche volta dieci volte superiori
Ha in quei Paesi tutto questo non potrà modificarsi io voglio portare un esempio solo
Avete visto in questi giorni il dollaro essere quotato mille ottocento sessanta lire
Significherà
Una cosa abbastanza grave abbastanza seria anche per il nostro Paese perché già si parla che alla fine dell'anno potrà risultare un indebitamento di circa tre mila miliardi nella bilancia dei pagamenti
Ma provate a pensare che cosa significherà per questi Paesi che hanno già ottocento dieci miliardi di debito nei confronti della Banca mondiale del Fondo monetario internazionale delle grandi concentrazioni finanziarie e monopolistiche
Hanno già questo debito guarda che cosa significa questo ulteriore aggravio paesi che sono costretti
Molto spesso
Ad esportare il trenta il quaranta per cento per cento
Di risorse delle quali avrebbero estremamente bisogno per nutrirsi sono costretti a esportare le non già per pagare i debiti ma per pagare i tassi maturati sui debiti che essi hanno questa è la situazione gravissima di questi Paesi per cui io affermo qua come prima affermazione che se non si cerca di aggredire queste cause di modificare questo rapporto fra il nord e il sud
La gente continuerà a morire di fame questo purtroppo
La gravi da qui quindi la necessità di una politica che sia una politica di pace in primo luogo che destina una parte delle risorse oggi grandissime che vanno gli armamenti verso i problemi dallo sviluppo di questi Paesi
Una politica dico operazioni su basi di equità di equità fra il nord e il sud del mondo
E che ci siano delle relazioni delle relazioni paritarie
Secondo aspetto
Il secondo aspetto riguarda la politica di cooperazione
Io non affermo come da talune parti è stato fatto
Che la politica di cooperazione ormai al suo terzo decennio è complessivamente fallita
Io non l'affermo perché non ci credo
Dico però che questa politica della cooperazione non è ancora stata porta sulle basi sulle quali deve essere apposta per avviare un reale sviluppo di questi Paesi cosa intendo dire
Intendo dire che la politica di aiuto allo sviluppo che è stata fatta in questi decenni in generale poi arriveremo parlare in particolare dell'Italia
è stata vista soprattutto in base ad esigenze strategiche
E ad interessi economici e finanziari soprattutto di quei Paesi che hanno organizzato l'aiuto di modo che all'aiuto molto spesso è andato inteso come allargamento delle aree e delle sfere di influenza di certe nazioni o di certi ai gruppi regionali di nel di nazioni in secondo luogo è andato a sostenere le industrie di questi Paesi e in terzo luogo molto spesso è stato usato per smerciare i surplus di cereali che c'erano giacenti per cui c'è stato una vera e propria industria della carità dalla quale poco si sono giovati questi Paesi se l'aiuto invece deve essere finalizzato allora sviluppo di questi Paesi
Alla possibilità che si possono prendere l'avvio per potersi autonomamente sviluppare crescere quindi per diminuire lo squilibrio la forbice che sempre più si divarica fra queste due aree del mondo
Allora bisogna che la politica degli aiuti sia finalizzata all'Autore sviluppo di questi Paesi sia finalizzata alla possibilità e capacità loro di avere un'accumulazione nazionale
E su questa base di poter costruire una loro economia questo è il secondo aspetto che volevo portare il terzo
Come ha affrontato l'Italia questi problemi qua
Io mi sentirei di dire qui ho cioè essere con confortato smentito dall'autorevole presenza
Dell'amico Colombo che è stato per lungo tempo ministro degli Esteri e tanti altri ministeri ma mi ricordo in particolare quello degli esteri dall'attuale sottosegretario agli Esteri Raffaello
Noi siamo stati per lunghi anni abbastanza assenti come Italia da questa politica a tal punto che il contributo Norton è stata per lunghissimo tempo pari allo zero virgola zero e sette per cento del prodotto nazionale lordo del nostro Paese
Ultimamente le cose sono cambiate
E sono cambiate sotto le spinte la spinta anche di un'opinione pubblica pubblica più sensibilizzata a questi problemi è di una presa di coscienza che occorreva fare qualche cosa di più ed è stata fatta una legge la legge trentotto di cooperazione allo sviluppo
Che è cinque anni il quinto anno che opera
Che è passata dai trenta miliardi iniziali gli stanziamenti agli attuali due mila cinquecento miliardi
E quindi e lo dico non perché questo è il frutto di una costruzioni unitaria delle forze politiche democratiche in Parlamento di un dibattito d'assieme con l'opinione pubblica nel Paese ma lo dico perché sono convinto che lo sforzo è stato effettivamente maggiore
Anche se sicuramente non esente da critiche il modo come questi fondi sono stati gestiti e il modo come stono stati portati al Terzo Mondo alcuni sono stati finalizzati in grandi progetti che hanno indubbiamente aiutato questi Paesi altri sono serviti quasi esclusivamente da supporto da per crediti alle esportazioni
E altri hanno preso dalle strade perlomeno dubbie
E quindi l'esigenza di un maggior controllo e quindi la esigenza di una maggiore finalizzazione di questi fondi cioè senza dubbio
Da qui però ad affermare come qualcuno ha fatto che questa legge è fallita che occorre metterla da parte che occorre liquidare il dipartimento
E che occorre anzi una visione concettuale nuova partire dagli interventi di emergenza per arrivare allo sviluppo noi riteniamo che questo sia fondamentalmente sbagliato
Perché è fondamentalmente sbagliato
Perché se si interviene nell'immediato come è giusto come necessari nella lotta alla fame contro la fame nel mondo
Per cercare di salvare delle vite umane
Ma queste vite non cita la prospettiva della loro futura esistenza noi potremo salvare la settimana potremo salvare numeri ma non garantiamo resistenze e quindi un intervento questo che sarebbe un intervento puramente assistenziale caritatevole
Che magari metterebbe in pace la nostra coscienza ma non risolverebbe minimamente il problema quindi bisogna avere la capacità di innestare anche l'aiuto immediato per salvare le vite umane in un processo di politica di aiuti allo sviluppo che garantisca loro esistente che può essere garantita solo da condizioni di auto e sviluppo
Il dibattito e la polemiche e vado verso le conclusioni che oggi è in atto fra le forze politiche è tutto relativamente a questa visione concettuale a questi obiettivi
Ora come siamo messi
E perché non si è ancora arrivati ad avere una legge che con la rapidità e l'urgenza che si impongono perché ogni giorno che passa cioè dalla gente che muore perché questa legge non è ancora stata fatta
Non è ancora stata fatta io dico primo per la latitanza del governo su questa materia e in secondo luogo per il perdurare delle divisioni politiche che esistano all'interno dal Parlamento
Divisioni politiche che partono in primo luogo nella maggioranza governativa la maggioranza è divisa su questi aspetti qua e sono divisi i partiti al loro interno
è divisa la Democrazia Cristiana
Le opinioni di Raffaelli me lo permetterà sono opinioni completamente diverso da quello di Loris Fortuna devo dire che l'unico partito che ha unito è il partito che si è aggiunta la maggioranza cioè al partito radicale per il resto si è divisi
Questa è la situazione
Su che cosa si è diviso e concludo veramente su che cosa si è diviso si è diviso in tre cose primo
A quale finalità deve essere rivolto questo intervento
Deve essere un intervento puramente assistenziale o un intervento che si proponga con progetti Serri finalizzati di integrarsi in una politica di aiuto allo sviluppo
Secondo dei che consistenza deve essere questo intervento straordinario di quale consistenza deve essere perché badate se si dice di quattro mila miliardi come propone la legge piccoli Pannella e fortuna vuol dire
Fare uscire dalla finestra ciò che si vuole Facchetti che si esclude esclusi in anticipo dalla porta cioè la liquidazione della legge trentotto la liquidazione la legge trentotto quindi quale consistenza deve essere ho letto in questo scambio di lettere che c'ero nel Corriere della Sera fra Cicciomessere piccoli che piccoli stavolta non cita minimamente quando devono essere i soldi spesi ma dice una frase permettete che ve la legga dice questa frase qua tenete conto che la legge presentata per essere funzionante nella fine dei mesi ottantaquattro e per tutto l'anno ottantacinque
Piccoli invece parlando del commissario ci arrivo alla fine è l'ultima cosa dice si tratta di un'emergenza che non si vince in un giorno
O nel breve periodo si che il carattere di straordinarietà diventano condizione abituale cosa vuol dire questo
Vuol dire che allora implicitamente si dice liquidiamo legge trentotto liquidiamo il dipartimento questa straordinarietà deve diventare la ordinarietà
Ultima questione non si è d'accordo su chi deve gestire questi soldi i proponenti di questa legge vogliono che a gestire questi soldi sia un alto commissario un alto commissario che come prevederebbe la loro legge
L'alto commissario può esercitare per gli scopi di cui alla presente legge tutte le funzioni attribuite ai singoli ministeri e queste funzioni sono quelli di fare contratti
Concerti età ditte in prese nazionali e internazionali di assumere personale in deroga in deroga a qualsiasi norma e poi vi leggo solo l'ultima l'ultima per la gestione del fondo e quindi di migliaia di miliardi
è esclusa ogni autorizzazione o parere preventivo o successivo sui contratti convenzione o concessioni stipulati quindi noi avremmo una istituzione in Italia nuova assolutamente che avrebbe un potere che non ha neanche il Presidente della Repubblica
Fuori da qualsiasi controllo queste la materia sulla quale non siamo d'accordo noi comunisti e ho concluso siamo
Per
Una riforma della legge trentotto una ristrutturazione del dipartimento e a fianco e immediatamente e un mese prima di piccole dei radicali noi avevamo presentato una nostra rivoluzione risoluzioni il quindici marzo per un intervento straordinario di immediato sulle questioni dalla fame che sia finalizzato all'aiuto Allo sviluppo che sia gestito in un fondo speciale e che sia gestito e qui poco importa il nome con tutti i controlli necessari siamo animati dalla migliore
Volontà di arrivare il più presto possibile
Di fare un accordo con tutti coloro che hanno questo nostro spirito e che hanno questa nostra volontà unitaria per recare un reale aiuto a questa povera gente che muore di fame ma per reati recare con ciò anche un aiuto allo sviluppo di questi Paesi del Terzo Mondo
Allora
Diamo la parola all'onorevole Raffaelli sottosegretario agli Esteri
Chiedo il permesso di parlare in piedi regola sedi abbastanza bassa e quindi non riesco a vedere bene
Ma io credo che tutti erede per conto che affrontare in pochissimi minuti un quarto d'ora un tema così complesso sia un'impresa disperata
E quindi come sia preferibile forse isolare le questioni principali per vedere identificare insieme cosa che credo sia possibile la piattaforma sulla quale inserire i nostri discorsi e il nostro impegno nei prossimi mesi
E questo mi sembra particolarmente importante quindi utile questa occasione anche per fare e un po'di chiarezza rispetto a un dibattito che nei mesi scorsi ha avuto probabilmente il pregio di riportare l'attenzione dell'opinione pubblica un tema così importante ma dall'altra anche fatto a mio avviso parecchia confusione sugli elementi centrali io credo che bisogna anzitutto essere consapevoli della crisi in cui versa la politica del dialogo nord-sud questa politica ha avuto un momento di grande dibattito all'epoca della presentazione del rapporto Brant
Con la dimostrazione concreta della assoluta interdipendenza delle economie a livello internazionale
E quindi della necessità di affrontare questo problema dell'equilibrio non solo per ragioni politiche o ragioni nobili ma anche per ragioni molto materiali e concrete
Ma però rapporto e conteneva anche molti elementi di ingenuità
Soprattutto probabilmente non calcolava la necessaria forza politica e coerenza politica a livello internazionale che era ed è necessaria per portare avanti una battaglia di questo tipo
Perché se come è stato detto giustamente parlare di l'equilibrio economico significa parlare di un nuovo ordine economico internazionale
Beh non sfugge nessuno evidentemente che significa andare ad incidere sul rapporto di forze internazionali consolidati e si è difficile incidere in questi rapporti sul piano interno figurate di quanto lo è sul piano internazionale
In più evidentemente si sono sommati a questa mancanza di una adeguata tensione e accordo politico a livello internazionale
Si sono aggiunti negli ultimi tempi due elementi da una parte la crisi economica internazionale dall'altra la crisi del dialogo est-ovest
Nel primo caso perché evidentemente questa crisi scaricando sì sugli interlocutori più deboli e quindi in primo luogo sui Paesi in via di sviluppo
In secondo luogo perché la risposta che si tende a dare da parte della potenza egemone degli Stati Uniti a questa crisi
è una risposta che sconta rischia l'emarginazione di intere aree a livello internazionale anche dell'Europa per certi versi nel momento in cui questa uscita dalla crisi avviene attraverso una ristrutturazione nella tecnologia di una serie di settori con il rischio appunto di vedere emarginata la realtà europea e l'Italia in particolare ma figuratevi appunto ai paesi in via di sviluppo
Quindi bisogna avere la consapevolezza che esistono questioni molto dure sulle quali evidentemente c'è bisogno di un impegno altrettanto importante e a Roubaix citava prima giustamente il problema dell'indebitamento pensate che ormai l'indebitamento complessivo dei paesi in via di sviluppo è arrivato a settecento miliardi di dollari dico miliardi dollari ed il costo del servizio di questo debito
è arrivato all'ordine decente venti miliardi
Cioè in media il trenta per cento delle capacità di esportazione di questi Paesi in qualche caso il sessanta per cento
Pensate appunto che le istituzioni internazionali la Banca mondiale e Fondo monetario
Molto spesso rispetto a questi problemi o quasi sempre
Propongono delle terapie che sono intollerabili per questi Paesi
Perché se la polemica tra rigore e sviluppo assenso in Italia figuratevi che senso ha in Paesi dove lo sviluppo è la prima necessità e quindi il tema del rigore e dell'austerità e dettagli evidentemente ha una certezza incidenza crisi del dialogo Est-Ovest dicevo perché è stato ricordato da rubi questo porta la corsa agli armamenti per esempio e quindi al drenaggio di risorse che potrebbero essere usate diversamente
Ma perché porta anche ad una confronto azione dei blocchi a livello internazionale che si scarica anche in questi Paesi
E non sappiamo che la storia delle tensioni nelle aree dei paesi via di sviluppo è la storia appunto della competizione delle grandi potenze e quindi sotto questo profilo parlare di nuovo ordine internazionale significa a mio avviso sostanzialmente puntare e favorire la crescita di una serie di nuovi soggetti autonomi politici a livello internazionale che possano e in questo modo moltiplicare i punti di riferimento e impedire l'aggregazione secca intorno alle due superpotenze
E questo in primo luogo identicamente significa autonomia economica significa cioè sottrarre questi Paesi
Dalla evidentemente corda del boia qualunque colorazione e sabbia che fa prevalere il momento politico sulle necessità di sviluppo di questi Paesi
Ora se questi sono i problemi
è ovvio che la politica di cooperazione allo sviluppo sia sul piano bilaterale sia sul piano multilaterale rappresenta un aspetto e neanche vi dente mente quello decisivo su una questione di questo tipo
Però un aspetto a mio avviso fondamentale proprio dal punto di vista politico
Perché riuscire a portare avanti una politica di cooperazione allo sviluppo che risponda a quei concetti di cui prima parlava sia pure con la velocità che dovrà usare anch'io il compagno Rubini
Significa evidentemente portare avanti una politica che contraddittoria con quelle grandi scelte internazionali di cui parlavo prima
Fare una politica di cooperazione che renda realmente partner a compare dignità i paesi in via di sviluppo è una logica che evidentemente fa a pugni con quella di certi organismi internazionali quando impongono determinate misure
Favorire uno sviluppo endogeno in questi Paesi cioè uno sviluppo che parta dalle loro reali necessità
E non lo sviluppo semplicemente basato su un trasferimento del modello economico occidentale significa portare avanti una logica politica alternativa a quella che di cui abbiamo parlato prima su quelle grandi questioni quindi fare una politico operazione
Seria e corretta è importante per due ragioni primo per l'aiuto concreto immediato che si dà in secondo luogo perché contribuisce a far crescere un clima politico una volontà politica una tensione politico un accordo politico a livello internazionale che vada in questo in questo senso
Ora sotto questo profilo indubbiamente molte critiche devono essere fatte
Alla politica di cooperazione sia in senso internazionale e sì anche per quanto riguarda ovviamente il nostro Paese
E da questo punto di vista va ricordato che l'Italia fa politica di cooperazione concretamente a partire dall'ottantuno la legge edemi novecentosettantanove però ha cominciato operare l'ottantuno con con le scarse risorse finanziarie di cui si parlava prima che adesso sono arrivate invece a una soglia più importante e però è fondamentale i presupposti concetti sui quali si può basare un questa politica perché perché nei vent'anni che abbiamo le spalle quando politica di cooperazione c'è stata non da parte dell'Italia che si limitava appunto piccoli contributi internazionali ma da parte degli altri Paesi dell'OCSE
Beh e è stata fatta una politica che aveva alcune caratteristiche la caratteristica appunto di trasferire modelli di sviluppo
Nella convinzione che lo sviluppo dei Paesi arretrati potesse essere raggiunto attraverso una crescita veloce del prodotto lordo di questi Paesi la creazione di una borghesia modernizzatrice in questi Paesi
E quindi automaticamente un effetto di benessere che avrebbe dovuto gocciolare su tutta su tutto il Paese
Sappiamo che così non è stato sappiamo che questa politica ha portato invece ad altri Effetti spesse volte molto tragici ha portato a un inurbamento selvaggio per chi conosce le capitali dei Paesi africani sa perfettamente che ci si trova di fronte agli stessi problemi che hanno vissuto cita come le nostre per esempio Torino
Quando si è registrato una improvvisa crescita de la popolazione senza una capacità adeguata di pianificazione e di dotare di servizi essenziali
Un evidentemente però il dato negativo aggiuntivo che si può trovare in un Paese africano e quindi con situazioni di drammaticità l'ingovernabilità di contraddizione enorme con il resto del Paese ha portato l'abbandono dell'agricoltura
Di fronte al miraggio di poter trovare la città il modo di sfamarsi in modo di avere un lavoro di avere un ruolo una dignità e quindi ad aggravare il problema dell'agricoltura e quindi dell'alimentazione quindi della fame
Ha portato ad una maggiore dipendenza in termini sia finanziari sia tecnologici ha portato quindi ad un aggravamento dei problemi e quale può essere una nuova politica di cooperazione io credo che e e che per questo dicevo che probabilmente una piattaforma comune la si può trovare non ci sia molto da inventare
Su questo sentiremo poi anche il parere di autorevolissimi esperta in questo campo ma credo che la concezione secondo la quale bisogna portare avanti appunto una politica di sviluppo che parta dai bisogni immediati di questi Paesi che parta dei bisogni elementari dell'uomo che parte da uno sviluppo endogeno auto centrato di questi Paesi beh è un'affermazione
Che si è seguita porta tutta una serie di conseguenze
Allora io credo che il problema vero non sia quello tanto di dividersi su queste concezioni ma di unire semmai gli sforzi di chi condivide questa piattaforma per adeguare gli strumenti a queste concessioni e questo io credo che in Italia sia possibile perché si è vero che la legge del settantanove è una legge nata prima di questo grande dibattito se è vero che è nata per gestire una somma ridotta e quindi largamente insufficiente
Sì è nata come esperienza nuova e culture esperienze nuove quindi sicuramente deve essere cambiata e modificate molti punti a livello di confronto politico nell'ottantadue nel Parlamento italiano c'è stato un ampio dibattito che ha registrato la convergenza
Di amplissime forze su una concessione abbastanza simile a quella di cui parlavo prima
Quindi per arrivare alle conclusioni io credo che lo sforzo che deve essere fatto anche nei prossimi giorni i prossimi mesi
Sì a quello di vedere come lo strumento che abbiamo oggi a disposizione debba essere modificato per rispondere a questi Fini
Da cambiare sono molte cose perché non c'è dubbio che nelle caratteristiche negative dello strumento che abbiamo sono alcune ben visibili una ancora non sufficiente concentrazione degli interventi anzi spesso anche una dispersione
Il problema della capacità di spesa perché si spende molto meno realtà di quanto di quanti di quelle che sono le cifre annunciate la lentezza delle procedure quando invece molto spesso c'è bisogno di tempestività
La qualità dell'intervento della spesa perché evidentemente non è che ogni progetto di sviluppo di per sé positivo dipende largamente dalla qualità di questo progetto dal settore nel quale si interviene dal coinvolgimento
Del governo né del paese nel quale si va intervenire là il coinvolgimento delle popolazioni interessante quindi da questo punto di vista molte cose vanno cambiate
Io credo che in questo ambito vada collocato e su questo c'è un accordo una posizione espressa prima da Rubin nelle linee generali
Vada visto che prova della fame che ad un tempo un tema emblematico ma riduttivo emblematico perché l'aspetto così più tragico più clamoroso più evidente del problema del sottosviluppo ma riduttivo perché evidentemente non è solo quello io in sintesi assoluta dico una sola cosa su questo problema
Credo che la dizione che viene usata per esempio nella relazione la legge piccoli sia esatta nella relazione non condivido poi le proposte
Ma quando si dice che non bisogna più avere come parametro l'aumento del prodotto lordo di questi Paesi ma bisogna avere si dice tre cose
Tasso di mortalità speranza di vita e alfabetizzazione
Evidentemente queste tre cose non possono essere viste separate
Ma come parte di un tutt'uno
Perché evidentemente tasso di mortalità significa meno gente che muore speranza di vita significa che questa gente però muore per quest'anno ha la possibilità la speranza se non la certezza di poter vivere e quindi di non avere un orizzonte limitato
Alfabetizzazione silicati sta culturale se questo è vero se cioè quindi l'emergenza non l'emergenza come intervento sulla calamità sull'alluvione sulla siccità improvvisa ma che questa va benissimo anche come intervento separato evidentemente e anche con uno strumento particolare ma l'emergenza endemica quella cioè che nasce da e venti certo particolare la siccità nel sei per esempio
Ma che si inseriscono su un tessuto che ha di per sé già delle ragioni deterioramento molto gravi
Questa emergenza non è separabile a mio avviso da d'intervento complessivo è una componente è l'altra faccia della medaglia di un intervento unico quindi e concludo io credo che su questo lo spazio se poi ci sarà tempo su domande potremmo anche approfondire ma lo spazio per un confronto positivo ci sia e non mi spaventa e mi scandalizza che su questo ci sia una divisione fare la maggioranza o fra le forze politiche
Perché credo che questo sia un tipico tema su quale è giusto che ci sia anche divisione all'interno delle forze politiche non è un tema sul quale si debba decidere fra partiti
è un tema talmente compresso talmente importante sul quale credo sia anche utile che all'interno dei partiti ci siano delle posizioni diverse importante per l'Italia per questa politica per il futuro
Perché come dicevo prima l'Italia quella che paga poi di più
Anche nel mondo sviluppato i problemi la crisi economica importante perché abbiamo un ruolo politico da questo punto di vista siamo un ponte geografico naturale fra il nord dell'Europa e l'Africa per esempio
Importante perché soprattutto è una grande battaglia politica che riguarda il futuro dell'umanità
La parola
Al professor Samir Amin dell'istituto africano dello sviluppo economico e la pianificazione di Dakar
Questo gioco dove templi Airbus
OSCE notte diretta ma ho già qua SIOS chi ai piedi ma lo notabile o cuffie lo notarlo Raffaelli poserà che Schio esca all'otto titolazione ostili
Annoto e Tito cooperazione dopo Tuscolo una per la cooperazione tra le pievi di no questo dissidio e possibile o torna di esca la chiesa Civello giusto no
Ponts o la televisione foto da Montale DTP Lapo nostri BTP o cooperazione ostili
E ha scarsa e previsioni pure i costi ci de adese le ma no sino Lele mai sono sia il dove più sortito la crisi
Già qua la scelto il giorno dopo ne paghino le pongo Spal lui Urbino assettano stabile teschio giorno contano treni dove de sede legale cioè le condizioni
Messa esser mucchio dotò Colasio oppure no e lo Shield sua possibile e poco se Colasio Nurra il costituì Adele ma positivi
Da l'aria e post a la Chiesa Civello cala Kysak Cira a anche al mittente
Dissi Peri palmari Di Lisio
è la dissi per otto otto probabile o no le lesioni da De Muro mano dona fondi del blocco no e delfini quell'usava un colpo dalle pelli no parti più chiamato appellandosi abbia mondiale
è la dissi per o si parla Memo casi ovunque Parma il divisioni signore del blocco ma onde Pedicini
E i coppia latteria adesso siete e dei governava ben dissimili sulla possibilità che da conoscerle debba pochissime a sugli richiestomi nell'accordo la preda si avvia mondiale
BenShahar ma si se disillusione soldi si pentì Hucco bastasse disimpegni il mia madre Svampa che lei ha combattuto da il per nati Misano Plas spalle forze politiche sono sì al da un brocco CID ci oppure diretta o no all'Est e uscire dalle tua patti di un monte popolose è noto al modello
Contabile do del rapporto tra eterno Société giudicano dell'est e dell'Ues questo siete vicini chiederlo ma per nazionali e Lotito con la sì e Edoardo a noi le Poste o Tito Colasio metil
A otto e le dieci erano parte nervi Sister mondiale a sull'uso dei Bleus ma
Cercherò quindi di assumere traducendoli quanto ha detto il professore Stamira Min
Che e naturalmente cercherà di essere breve in riprendendo mi sentite non posso andare rinchiusi in casa mai aumentar volume
Vorrebbe riprendere da quanto delitto sia il sottosegretario Raffaelli che quanto ha detto
L'onorevole Lupi per quanto riguarda appunto il problema della cooperazione che se inizialmente e quello del non sviluppo maggiori una più grande cooperazione fra nord e sud
Si tratta specialmente di una revisione che occorre constatare che occorre arrivare a fare dei tipi di cooperazione specialmente sarà paesi del Nord dei paesi del Sud
Si è capito che questa revisione deve essere fatta in parte è stata compiuto e può essere un un elemento estremamente importante anzi essenziale per uscire da una certa crisi crisi di questo sviluppo e di questa cooperazione
Non si può dire se appunto questa crisi in via di superamento o non lo posso dire messi né no
Però affinché si arrivi a soluzioni di questa crisi attuali e perché nascono nuovi rapporti
Occorre che molte cose siano affrontate sotto nuovi punti di vista occorre specialmente che delle illusioni che fino adesso sono sopravvissute sia nordisti patate e in parte già si sono dissetate
Si tratta di vedere
E di constatare una cosa che in questi nostri paesi
Queste forme di sviluppo che erano iniziate che sono state iniziate non sono così forme di sviluppo all'infinito
Si deve dare un nuovo impulso e trovare qualche cosa di nuovo per lo sviluppo di questi Paesi bisogna ravvicinare le varie politiche che sono fatte dai vari vilipesi
E del nord e del sud e dell'est e bisogna anche capire che non esiste alternativa se non si cambia il rapporto esistente all'interno di questi stessi Paesi del nord del sud
Come dell'Est anche occorre appunto di vedere qualche cosa all'interno dei politiche di queste pelli questi Paesi prima ancora di per sé di di passare all'esame
Del Ghana politica di questi settori questi Paesi nord sud estate tra loro e da parte loro nei confronti dei Paesi del Terzo Mondo in via di sviluppo
Ho ho pulito ma veda Iarussi i lei gestisce due pale del Pisa allora attiva il dava le impedisce di Sister mondiali Ursi steppa sillogismi pali infissi per Management alle ali Techint pesante padroni Kakà Perissich nucleari sì se Achille Papa e sistema gli anni nel mio papà cui piena va più Leffe non vende Pisa Chiusella pagare scorno loro le distorsioni Paolo ed è una ma system capitalist Mundial non so quali Joseph Nouvelle
Le otto voti quelle problema che a palestra allocarci del al vecchio in platea e Mario Cosimo I Bluey Savo nota ma al problema
La fa e divide esausto del Prix d'Europa agricole Halimo per da lei pay giuridici del due non sono più le occasioni vita viola fondi dei Bleus varchi a prevalere o code Conde andiamo bene e Paco seccato agenzia per lo sviluppo e dir più la fa e lo Poggioli opachi tutto qua della cooperazione perché l'hai te così ed è una ma perché divelti dai dei costi o no poco possiedono fammi system mondiale occorre quando è ANIASA nei la creazione da un dossier Aguas simile
Una paglietta Fonseca Leffe da ben del attivare a a Sting visto che il
Ebbene e ci si può chiedere se la crisi e che esiste nei paesi del sud
Non è anzi ne è una cosa che ci si può chiedere Gianni è piuttosto chiedersi e capirlo se questa crisi dei Paesi del Sud non sia un risultato allo stesso del sistema montiane
Di divisione del lavoro per esempio e certi problemi di crisi economica son non di questa crisi che tocca il mondo intero al mondo socialmente occidentale come anche poi paesi del Sud se questa crisi non sia
Comparsa
Ben prima nei paesi del Sud perché nei paesi del Nord cioè infatti una distorsione del mondo del capitalismo che si presenta oggi sotto forme nuove delle distorsioni che poi come abbiamo constatato e che si distingue chiaramente seguendo cerchi esami inventati hanno portato a problema per esempio della fame
Il problema della fame a questo punto ci si chiede
Non può essere forse proprio il prodotto della cooperazione di un tipo di cooperazioni così come è stata concepita
Così come anche è stato concepito lo sviluppo negli ultimi trent'anni da patto con la fine della guerra diciamo da parte dei Paesi più avanzati e parlo per esempio tutti questi sistemi di cooperazioni e di aiuto allo sviluppo che forse sono alla all'origine stessa araba se del aggravarsi del problema della fame in questi Paesi in via del in via di sviluppo
I problemi gravissimi della fuga dell'agricoltura che hanno fatto il significhi problemi della fame si siano aggravati ma questi stessi problemi del resto
Sì sono il presentati anche nei paesi che Peter visti anche dei paesi più avanzati
Lì bisogna vedere e constatare che lo sviluppa a che lo sviluppo
Deve essere considerato accentata accettando anche gli imperativi di una nuova visione del lavoro e della divisione del lavoro
Che oggi è un problema che da Monti a Rizzato che deve essere visto su scala mondiale non può essere considerato isolatamente
Bisogna appunto tener conto sia del tipo di sviluppo
Che si è svolto negli ultimi trenta sia di questi intellettivi imposti dal tipo
Di di visione del lavoro e non soltanto di divisione del lavoro tra il nord e il sud ma nord-sud Este eccetera di questa mondializzazione
Bisogna vedere appunto
Come lo sviluppo di questo problema mondiale
Possa aiutare a risolvere questi problemi del terzo mondo non basta parlare come ha detto rubi molto chiaramente l'onorevole Lupi non basta parlare il problema della fame
Se non si analizzano alla base le ragioni storiche politiche economiche se non si fa un'analisi approfondita
Di tutto qui al di tutto quanto ha portato a questa situazione gravissima di fame nei nostri Paesi
Ho ho navigato Caserta il mappa Abu
Lì del dovrebbe alla fine MIPAF Desio Cusin media Nyberg Pavoni impolitico chi metterei la Xsara fosse una priorità e o dell'APPA Nicole o neppure venir Abu
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Non si può pensare di arrivare a trovare una soluzione a venire a capo del problema della fame semplicemente con aiuti
A a l'agricoltura o semplicemente appunto con aiuti in Datura per risolvere questo problema della fame occorre invece non si sa organizzare una nuova industria dei paesi del Sud
Una nuova io agricoltura e tutto questo su basi popolari
Per tutti i Paesi del Sud e basandosi su nuovi concetti che tengono conto come ho già detto prima di una nuova divisione del lavoro fra paesi del nord e del sud occorre innanzitutto per questo sviluppo
Non parole ma occorre rivedere tutto un insieme di politiche
Che innanzitutto primeggiano mettono al primo posto lo sviluppo dell'industrializzazione di questi nostri paesi tra i Paesi del sud
Per una soluzione
Al problema della fame lo ripeto il problema ed una soluzione essenziale è quella della industrializzazione del Sud e questo non vale soltanto per i nostri Paesi ma per altri paesi che hanno problemi di fame problemi di sottosviluppo
Occorre anche che ci siano nuove forme e di sviluppo che tengano conto in modo responsabile del gatto
Che si è accumulato e se andato che è andato crescendo non soltanto dell'agricoltura ma anche mi scusino scusate non soltanto nel campo industriale ma anche nel campo dell'agricoltura fra i nostri Paesi e per arrivare non soltanto a diminuire l'aumento di questo gatto ma annullarlo occorre che ci siano le condizioni nei paesi prima di tutto del Nord
Nei Paesi occidentali
Perché vede non risolvono a casa loro e cambino i loro sistemi politici economici
In questi campi per poi potere avere le condizioni di aiutare la cooperazione lo sviluppo della cooperazione con i nostri paesi occorre quindi un'impostazione diversa
Dei rapporti di cooperazione e di aiuti tra il nord e il sud occorre prima di tutto a rimettere in discussione tutto quello che lo sviluppo stesso del Nord dei paesi del Nord
Anche in secondo luogo bisogna che il tutto ciò si è visto nel quadro di nuove relazioni non soltanto sulla base della nuova divisione del lavoro ma anche nessuno nuovi relazioni che non siano soltanto relazioni industriali fra
Europa Paesi dell'Europa e Pei e Stati Uniti ma anche fra Este e Ovest oltre che nei confronti nostri altrimenti non si poste non si butta
Questo campo qualche cosa non si può arrivare a dare una soluzione ai nostri problemi e migliorando lo sviluppo
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La mondializzazione alla luci dell'Expo signori capita l'Ulivo Mundial
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Ed aggressioni ad Abbey di no contro lo Shield le parole dicendo le pompe già a Lomagna nel Pavese Explosion doti proprie liste vari ieri Boccuzzi è poco Plaku le collisioni dossier Colasio dove la Prisco possiamo stare latteria commende Société Européenne dove la la Messe seated metta de de de delle Pasa xe Tei soffocò ma Lisetta Jinja posano cacce al all'exit se allo qua
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Sul di a dirlo va nazionale otto sono parecchie l'asse al maniero dove Pomodoro dalle loro terre o problem della fa otto otto
Avverte tradizionale deve assumere poiché molti di voi penso abbiano già capito il tempo purtroppo passa non è possibile DC versa mire minga che cambino appunto questi rapporti di di queste relazioni tra nord e sud se e non cambiano nello stesso tempo tutto è un insieme di politiche che hanno portato a portano allo spreco all'accaparramento e insieme che si basano su norme precise di sottomissioni di dispetto di certi vincoli politici da parte di certi Paesi come ha detto Ruby nel suo intervento cioè di vincoli che sono basati diciamo sulla pretesto della competitività che deve esistere fra un gruppo di Paesi rispetto ad altri non è possibile pensare a un rapporto nuovo di tra nord e sud
Se e si continuano ad accettare certi vincoli per esempio o come è attualmente esistono fra est e ove è stato i vincoli che provengono specialmente da gli Stati Uniti imposti ai suoi partner su vari piani
Si tratta di rimettere in questioni vari problemi come ho detto per arrivare a risolve il problema dello sviluppo e della cooperazione
Si tratta di vedere un nuovo di trovare un nuovo modello di sviluppo per l'Europa in Europa da innanzitutto prima di poter pensare a un rapporto nuovo di sviluppo ed aiuto da parte dell'Europa ai Paesi del terzo mondo
Si trova si tratta
Di riguardare di rivedere completamente i tutto quello che la politica di che alla perché si basa sui rapporti di competitività che non mi spingono a essere molto ottimisti per quanto riguarda lo sviluppo appunto della politica di cooperazione se non vengono ho cambiato cambiati questi tipi di rapporti basati appunto su vincoli
Su vincoli di competitività e su rapporti conflittuali anche militari tra Este e Ovest per esempio
Questo è il mio parere la Costituzione del blocco nord deve essere riveduta qualche cosa di nuovo deve avvenire nei rapporti tra paesi dell'Europa del nord dell'Europa scusate mi e l'Est
Occorre che cambi la situazione che Costa chiama oggi di una Grassi un'aggressione sempre aggravata in maggiorata
Dell'Europa nei confronti dei Paesi del Sud
E queste aggressioni da parte dell'Europa sotto varie forme hanno comportato purtroppo e comportano spesso in vari Paesi del sud risposte di carattere populista che non sempre ovviamente sono giuste
Per me quello che occorre affrontare la situazione chiaramente e porsi in comune certi problemi senza accettare
L'imposizione che viene specialmente dagli Stati Uniti che col pretesto di una competitività a cui bisogna dare risposta e a cui bisogna dar forza
Poi si passa a altre forme di aggressione verso i nostri paesi se non si cambiano questi tipi di rapporti allora non si potrà pensare a un vero sviluppo a un dei nostri Paesi a un vero aiuto ai nostri Paesi in nessun modo grazie
Paolo ha all'onorevole Colombo
Ma nell'affrontare questo problema
Io credo che
Bisogna da una parte avere la consapevolezza della sua gravità e questo risultato dalle cose che sono state dette da molti di coloro che hanno parlato prima di me
Quindi non non insisto su questo aspetto
Dall'altra parte bisogna anche
Tenete presente quello che ha detto l'onorevole rubriche io condivido
Non seminare facili illusioni perché il problema è di una vastità di una profondità è di una gravità eccezionale
E anche poi sotto il profilo tecnico economico non è semplice trovare le soluzioni io voglio prendere posizione parlando a voi su alcune alternative cioè su alcune scelte possibili
Noi abbiamo avuto in un dibattito molto intenso in Italia
Anche se di riscontriamo fra di noi delle diversità di opinioni possiamo almeno dire questo e cioè che il dibattito e l'anche alcune soluzioni che sono state adottate sono diventate più intense in Italia
Nel momento in cui purtroppo c'è un calo nell'attenzione su questo problema sul piano internazionale
Io prendo dunque posizione su queste alternative che in fondo sottendono il dibattito che si è svolto fino a questo momento
Nel guardare a questa parte così basta del mondo con questi problemi
La nostra prima scelta deve essere fra lotta alla fame o sviluppo
E guardate che questo porre il problema l'alternativa come la la pongo io in questo momento in modo così crudo non è superfluo
Perché il dibattito che si è svolto in Italia anche in questo ultimo periodo
E un po'accentua questa differenziazione e si creano delle differenze
Poi del resto tutto quello che noi abbiamo visto attraverso i mass media anche attraverso una serie di reportage di stampa
Danno subito l'impressione ed è anche giusto perché è necessario intervenire immediatamente
Per risolvere il problema della fama che poi voi non è il problema della fame e il problema e il problema della sanità è il problema della lotta contro l'analfabetismo però si pensa subito ed immediatamente così a salvare le vite umane
E chiaro che se la scelta è per l'intervento immediato ed è poi politicamente le quello che ne deriva e assistenza
Se invece la scelta e l'altra cioè lo sviluppo e cioè dare a questi Paesi un la possibilità
Di creare non diciamo un meccanismo autonomo di sviluppo come normalmente si dice quando si parla di depressione ma certamente avviare una fase di sviluppo
Che soprattutto per quanto riguarda l'aspetto alimentare porti abbastanza vicino alla sufficienza
Allora io credo che andiamo di più nel giusto cioè noi siamo sulla buona strada se adottiamo la concezione dello sviluppo in questo caso allora le politiche che noi possiamo fare non sono quelle dell'assistenza ma sono quelle della cooperazione Allo sviluppo allora è chiaro che io sono per la politica della cooperazione allo sviluppo e sono per la politica della cooperazione allo sviluppo e non solo per il fatto che non basta
O non è possibile un'assistenza continuativa benché e giusto poi intervenire nell'emergenza questo è giusto
E lo si deve fare ma anche perché la cooperazione allo sviluppo vuol dire creare le basi autentiche e vere perché questi Paesi che dal colonialismo sono arrivati alla indipendenza possano garantire la loro indipendenza sulla base di una autonomia di carattere economico almeno nelle cose essenziale altrimenti la regola è poi la dipendenza in andiamoci io non voglio io vado per schemi
Non è che voglio dire che quando uno è arrivato all'autosufficienza alimentare o abbastanza vicino ha con questo conquistato al la assoluta indipendenza rispetto agli altri ci sarà sempre un bar Gina di dipendenza ma è in in dubbio che si è fatto un grande passo avanti nella direzione del sostegno della indipendenza di carattere politico attraverso il raggiungimento di alcuni traguardi sul piano economico
Vorrei voi prendere posizione su di un'altra alternativa
Queste questa è emersa molto chiaramente da quello che ha detto Ruppi
Beh durante questa fase soprattutto dopo o in concomitanza con l'aggravarsi della crisi economica mondiale anche a seguito delle di due fatti il disordine
E la crisi del sistema monetario internazionale e insieme la crisi petrolifera è nata questa quest'altra alternativa beh come si fa la politica ai paesi in via di sviluppo la si fa affidandosi allo spontaneismo alle forze di mercato o invece si interviene si continua ad intervenire attraverso forme bilaterali o attraverso forme di aiuto multilaterale
E qui voi sapete bene che ci sono dei paesi per esempio negli Stati Uniti abbastanza pronunciata
Non non è patrimonio comune diciamo di tutto il Paese ma alcune parti bruciamo o protagonisti della vita politica degli Stati Uniti sono per la la tesi dello spontaneismo e della funzione del libero mercato anche nella promozione dello sviluppo dei Paesi dei Paesi emergenti
Lo stesso c'è per esempio anche nell'Inghilterra non è così altri paesi europei non è così anche di altri Paesi non europei io prendo posizione per la seconda tesi io non credo che si possano fare una politica di aiuto Allo sviluppo di cooperazione Allo sviluppo del resto questa stessa definizione smentisce
L'altra tesi se non non vi è un intervento poi il la portata l'ampiezza i metodi di questo intervento possono essere diversi cioè vuol dire la qualità e la quantità però l'indirizzo a mio avviso deve essere questo non vi è una alternativa diverso
C'è anche poi un'altra alternativa che si pone aiuto bilaterale o aiuto multilaterale guardate non non identifichiamo questa scelta solo nei termini cioè si fa l'aiuto da paese a paese o da un gruppo di Paesi con un gruppo di Paesi in via di sviluppo questa alternativa Van va intesa in modo più ampio sono solo aiuti non soffra l'Italia e l'Angola o l'Italia e il Mozambico oppure fra
L'euro alcuni paesi europei e non solo alcuni Paesi dal Corno d'Africa o alcuni Paesi del dell'Africa australe non è in questo senso
E cioè seggi si debba passare o non passare attraverso le istituzioni internazionali e in modo particolare quelle che sono legate strettamente all'ONU
Bene la mia risposta
La mia posizione e credo che sia anche abbastanza largamente condivisa e che si debba passare attraverso queste istituzioni e lo dico perché in questo momento è in difficoltà anche il finanziamento di queste istituzioni
Non c'è solo difficoltà ad esempio ad accrescere le quote del Fondo monetario perché garantire meglio diciamo il sistema morto quel tanto che c'è di sistema monetario internazionale
E se facilitare diciamo a venire incontro anche all'indebitamento aiuta i problemi dell'indebitamento di alcuni Paesi
Ma c'è difficoltà al finanziamento della banca dello sviluppo alla banca a all'Ida e via dicendo
Ed è io credo che uno sforzo vada fatto in questa direzione nel senso cioè di cercare di a crescere e migliorare le disponibilità
Di questi di questi Paesi
Poi c'è un'altra scelta da fare e mi pare che anche questa sia stata adombrata nelle discussioni
Sì ha detto molto dell'intervento è fallito in questi in questi anni a partire dal dopoguerra perché perché perché si sono voluti trasferire i modelli dei Paesi donatori nei paesi in via di sviluppo nei Paesi emergenti soprattutto con una preponderanza in molti casi dell'intervento sul piano industriale ecco io l'altra possibilità è partire dalla dalle caratteristiche proprie di questi Paesi emergenti e sviluppare queste caratteristiche sviluppare queste potenzialità io credo che questa sia la seconda strada ho sentito ho sentito precedentemente anche signora Min
Parlare egli ha ha fatto una scelta cioè ha detto non non si può parlare solo del problema agricolo bisogna anche parlare di altri aspetti economici ivi compreso il problema industriale
E chiaro che alla fine si arriva ad uno sviluppo più completo
Però a me pare che soprattutto quando si parla sì sì ci si dirige ai paesi che si trovano in condizioni di maggiore difficoltà e necessario partire dalla realtà esistente e in modo beh e per e prendere prima di tutto sullo sviluppo agro alimentari
Poi
C'è un altro problema un'altra scelta che dobbiamo fare in questo ultimo periodo si è parlato di negoziati globali
All'ONU anche noi abbiamo discusso molte volte di abbiamo spinto perché si promuovessero questi negoziati globali
Negoziati globali che avrebbero come obiettivo la creazione di un nuovo ordine economico internazionale
Cioè un obiettivo vastissimo un obiettivo di grande rilievo e di grande portata che parte naturalmente dalle questioni di carattere commerciale è poi va ad obiettivi di gran lunga più ampi maggiori io sostengo la tesi fra l'altro è facile sostenerla perché i negoziati globali sono andati oramai a ramengo che sarebbe utile che sì raggiungessero e bisogna fare uno sforzo perché lungo questa strada ci si rimetta
Sarebbe utile che si libera sì raggiungessero alcuni accordi su alcune cose urgenti e le dico senza commentarle uno è il problema dell'indebitamento di questi Paesi
Qualche cosa in questi giorni si sta facendo per esempio che il problema del Messico si sta parzialmente avviando a soluzione in questi giorni quello dell'Argentina
Ma questi sono già paesi che hanno una consistenza maggiore
Ci sono invece i Paesi che hanno una posizione di grande debolezza e rispetto ai quali se non c'è un reale intervento delle istituzioni internazionali non si fa nulla
Io credo che sia importante realizza arrivare ad una intesa arrivare ad un accordo per favorire facilitare la soluzione del problema dell'indebitamento in questi Paesi
Una scelta una preferenza per lo sviluppo
Agro alimentare quindi gli interventi concentrati in questa direzione
Un intervento sui problemi dell'Energia tenendo conto di quello che è accaduto in questo periodo e come ho detto prima una intesa per il finanziamento delle istituzioni internazionale
Poi c'è un tema sul quale io credo che non è necessario di insistere molto benché sia il tema centrale su cui anche in questa sede noi dobbiamo fermarci
Eh beh io il problema nord-sud è legato largamente alla al rapporto esto Ovest
E cioè se il rapporto Est Ovest cammina verso la tensione il rapporto nord-sud se ne svantaggiati in relazione non solo alle conseguenze che la pensione Est-Ovest Hannay i rapporti a nelle crisi nord-sud ma anche perché una parte larghissima delle risorse va verso gli armamenti e non va invece verso l'aiuto allo sviluppo
E quindi lì grande sforzo che deve essere fatto ed è la ripresa dei negoziati per il disarmo sul piano nucleare
E sul piano convenzionale vincendo le rigidità che vi sono in questo momento è che purtroppo molte volte ci fanno femminile adesso veniamo un momento
Alle questioni nostre legge trentotto modifica della legge trentotto sostituzione della legge trentotto questa cosiddetta legge trentotto di cui si parla poi ho l'impressione che spesso non non se ne abbia esatta cognizione è una legge che ha rappresentato il frutto di una discussione avvenuti in Parlamento
E che ha orientato la nostra presenza nei paesi in via di sviluppo non solo nel senso di accrescere gli stanziamenti nell'ottantacinque siamo atto saremo a tre mila miliardi di interventi ma anche a cercato di trovare i modi di stabilire i modi
E due sono i modi l'intervento diretto attraverso Doni è l'intervento diretto attraverso all'intervento attraverso crediti molto agevolati il tutto naturalmente con una visione con una concezione della cooperazione allo sviluppo
In questo ultimo periodo sono venute anche delle altre proposte che mettono l'accento sull'emergenza
E si ha l'impressione come ha detto come ha detto rubli ma io vorrei un po'diciamo attenuare questa sua impressione
Che vi siano alcuni anche nella maggioranza che vogliono abbandonare la strada della cooperazione allo sviluppo per intraprendere soltanto quella dell'emergenza che poi si identificherebbe con l'assistenza beh se ci fossero delle tesi di questo genere nella maggioranza io sarei in disaccordo con quelli della maggioranza che sostengono queste tesi
Se invece sono delle tesi che accentuano Inca in qualche modo come mi pare come è il testo di legge la proposta di legge che è stata presentata anche dal comitato
Beh io a che deve essere discussa da un comitato ristretto alla Commissione dagli esteri allora io sono d'accordo cioè trovare i modi per intervenire meglio e in modo più efficiente nei casi di emergenza
Ma mantenere la linea della cooperazione allo sviluppo come linea di fondo del nostro intervento
Aggiungo un'altra cosa e poi credo di aver infinito almeno per ora ed è questo io sono della opinione che non si può disgiungere
Emergenza ma soprattutto cooperazione Allo sviluppo da alcune scelte di fondo di politica estera
Ci sono dei paesi che hanno la possibilità ti trovano più facile intervenire per esempio anche noi intervenire in alcuni Paesi dell'Africa e non altri in alcuni Paesi
Dell'Asia come l'asse Anna e non in altri Paesi dell'Africa del sud dell'Asia nella Cina e non in altri Paesi dell'Asia
E che sono invece altri paesi nel mondo che possono fare delle scelte diverse per ragioni diciamo di rapporti precedenti o anche per una certa maggiore affinità nelle posizioni di politica estera
Allora la mia posizione è che questo insieme di IMI di attività e cioè la politica della cooperazione allo sviluppo debba restare legata con parlo adesso degli strumenti nell'ambito del ministero degli esteri
Credo che nessuno mi posso
Tacciare adesso di parzialità
Non lo sono ministro degli Esteri quindi non difendo una mia competenza difendo alcuna competenza altrui ma sono per questa linea perché ho visto quanto è importante avere delle sensibilità
Di politica estera per poter realizzare una politica di sviluppo
Poi alla fine mi permetterete di dire cerchiamo di valorizzare anche quello che noi abbiamo abbiamo fatto per esempio incerto noi siamo stati io fra quelli e che gli hanno hanno hanno promosso un piano organico di intervento nel Sahel perché dico questo
Perché c'è qui Iacoviello che ha fatto non solo delle visite nei paesi del SEL ma che ha fatto anche dei rapporti molto impressionanti sulla condizione del Sahel beh noi siamo i primi che nel mille novecentottantadue abbiamo prendendo atto di un programma preparato dalla FAO abbiamo lanciato una una una sfida diciamo di un intervento organico in questi paesi che sono fra i più poveri ogni più poveri del mondo
Ed è sì certa non è facile
Certo è difficile trovare la cooperazione in loco perché la cooperazione allo sviluppo significa anche rendere protagonisti questi Paesi ai popoli di questi Paesi allo sviluppo spesso però info infondo una uno sforzo in questo senso lo abbiamo fatto ecco ho cercato di prendere posizione su alcune scelte fondamentali se poi ci sono altri problemi ai quali occorre dare una risposta sono a vostra disposizione
La parola al senatore Spadaccia
Ma io vi ringrazio per questo invito
Perché è inutile dirlo sarò una voce fortemente discordante
Tra quelle che si sono uditi
Mi permetto di dire che forse avrei voluto che questa voce discordante fosse presente fosse stata presente in questi trenta giorni
Anche in numerosi altri dibattiti non ti quattordici
Ma certamente forse sarebbe stato utile
Sentirci
Quando si è parlato di Pasolini
O quando si è parlato di poteri occulti
O quando si è parlato di mafia e droga e della lotta che bisogna condurre contro tossicodipendenza e mafia droga o quando si è parlato come ieri sera di P due
Su questo argomento io vorrei rispondere subito a Robbie
Dicendo abbiamo cominciato ricordandogli che abbiamo cominciato nel settantanove con una marcia di Pasqua in cui accanto a noi c'erano nello stesso comitato promotore Terracini Antonello Trombadori
Una marcia Ripa scatterà
Salutata come un fatto nuovo e importante
Che richiedeva che sollecitava l'impegno del paese in una grande opera di pace
Da una persona ha una personalità comunista da una grande personalità comunista mai tenera con i radicali e mai tenera con le correnti ideali a cui ci speriamo nel corso di tutta la sua vita
Che si chiamava Giovanni Amendola
Vorrei ricordare Rubini
Che non è che ci troviamo oggi insieme nel firmare un progetto di legge ma firmiamo scelta di valore firmiamo
Impegni politici e programmatici
A persone come piccoli o come fortuna citate con un non so perché con un certo disprezzo
Con un certo disprezzo abbiamo firmato abbiamo promosso abbiamo sollecitato con tre mila sindaci italiani
Per gli anni fa tra cui almeno dal mille comunisti che è inutile dirlo erano la parte determinante di questo movimento
Un progetto di legge di iniziativa popolare che diceva tre milioni di vite umane da saldare entro un anno con lo stanziamento di trenta Milan miliardi e cinquecento miliardi di lire
Erano i compagni Zangari Vetere mille altri
Certo io non credo che mille compagni comunisti mille sindaci comunisti si siano mossi
Per seminare come tua oggi ci rimproveri illusioni
O per creare una situazione in cui si salvano per una settimana un mese tre milioni di vite per poi abbandonarle di nuovo
Al sottosviluppo la radio denutrizione infine alla morte
E allora vorrei anche però sgombrare sì noi non siamo e crediamo di non essere seminatori di illusioni il terreno da alcuni equivoci
Che non è giusto alimentare
Perché a sentire parole ci parlare altrimenti sembra sembra che siamo sempre tutti d'accordo i referti siamo tutti d'accordo
Quando si dice no lo strangolamento finanziario dei dei Paesi del Terzo Mondo
Dai cristiani per la loro sensibilità cristiana in questo Paese ai comunisti per la loro sensibilità internazionalista siamo tutti d'accordo
Quando si dice no agli armamenti gli armamenti sono una causa di questo strangolamento finanziario come ricordava anche adesso il Ministro degli esteri Colombo
Chi non è d'accordo
Quando denunciamo le orribili disastrose vergognosi ragioni di scambio che non nascono dal caso
Ma sono il frutto degli interessi dei paesi degli Stati
Della è capitalismo di cui facciamo parte del sistema industriale nel suo complesso che comprende capitalismo occidentale delle multinazionali e capitalismo di Stato dei Paesi orientali
Lester e l'Ovest
Siamo d'accordo
E certamente nessuno pensa
Che si possa dare il pesce l'affamato non fornirlo anche delle canne da pesca per riprendere una frase che viene utilizzata troppo spesso in questo paese in una polemica che è troppo facile
E così quando si dice nuovo ordine internazionale io immagino che il mille sindaci comunisti che hanno firmato le petizioni di quell'anno
Che hanno firmato quel progetto di legge ne sono stati promotori a questo pensavano cioè pensavano a un'iniziativa politica dell'Italia con i cattolici con tutto il Paese con i repubblicani socialisti perfino con i radicali
Una iniziativa politica una scelta di valore in cui senza confusioni fra maggioranza e opposizione nel massimo di distinzione
Si potesse come sempre dei grandi Paesi provare in politica estera un grande punto di incontro nazionale in una grande opera di pace
Perché questo è il punto
Giusto ha ragione Robbie
Ha ragione Colombo quando ricorda le gravissime difficoltà della situazione internazionale
Un punto di aumento del tasso di interesse sul dollaro
Per noi significa una cifra non indifferente due mila miliardi di dollari in più che volano da una nostra bilancia dei pagamenti
Per un Paese del Terzo Mondo in via di sviluppo
Significa dieci volte
Le il il valore nominale monetario
Di quei dollari
Per le conseguenze che produce indirette
Per i Paesi non in via di sviluppo del Peterson mondo è una realtà grande ma come facciamo a mettere insieme
Paesi come l'India come l'Egitto con i loro enormi problemi gravissimi problemi con Paesi che sono che ormai cominciamo a a parlare a parlare se non a caso di comincia a parlare di un quarto mondo
I Paesi le popolazioni che sono schiacciate dal meccanismo di rapporti internazionali che si è creato
Quale forza politica un Paese medio come l'Italia
Per poter rovesciare
Questa situazione si avessimo un'unità europea una forte unità politica europea
Noi potremmo pensare di trattare da pari a pari con America lirica né con gli Stati Uniti d'America e con l'Unione Sovietica Richard niente
Siamo un medio Paese
Che non ha queste possibilità nuova per se stesso
Non può evidentemente
E allora
Vogliamo tentare di rovesciare questa situazione abbiamo i rapporti di forza per farlo
I rapporti di forza nell'esercizio ordinario della nostra ragion di Stato e della nostra politica estera corner gli intenti anche nobili a parole
Come vi sono stati enunciati da Emilio Colombo
Io dico di no
Il tentativo di rovesciare questa situazione deve essere affidato a una iniziativa politica internazionale dobbiamo pensare poter sperare che la politica la volontà del paese di porre al centro il problema dei rapporti nord al sud
Della sopravvivenza di intere popolazioni del Terzo Mondo del loro diritto alla vita innanzitutto
Possa essere qualcosa che crea
Delle situazioni nuove abbiamo bisogno di un punto di fuga di un punto che tenti di determinare una rottura nella agghiacciante logica delle cose
Che rischia di sta portare sempre di più e di terminali sempre di più lo strangolamento economico e finanziario che strangolamento di vite umane
Diceva Emilio Colombo poco fa la falsa alternativa fra fame sviluppo
Giusto
è una falsa alternativa
Noi non parliamo mai di fame
Sono i giornali sono i nostri interlocutori disattenti volutamente o no che ci dicono i radicali della fame
Noi parliamo sempre di sterminio
Distrarsi
Prodotta da fame prodotta dalla siccità
Prodotta dal sottosviluppo
Prodotta dalla mancanza di
Mezzi strumenti tecnici dalla mancanza alfabetizzazione dalle possibilità la possibilità economiche elementari prodotte da quei modelli che si sono affermati e che non è che non determini lo sviluppo
Determinano uno sviluppo anche in quei Paesi che ha come necessaria contropartita strage badate che lo sviluppo non è mai stato vecchietti devo insegna
Ce lo insegna
Il fenomeno indolore
Ma che vogliamo dimenticare che l'Italia degli anni quaranta e cinquanta ha pagato il suo sviluppo con milioni e milioni di lavoratori che hanno denigrato
Val un sud al nord e prima che dalle migrazioni interne hanno conosciuto la dura fatica la dura avventura delle migrazioni esterne
Vogliamo dimenticare che lo sviluppo sovietico è costato
Il massacro
Lo chiede arato sviluppo sovietico di dieci ieri milioni di contadini del Volga davanti
Vogliamo dimenticare le pagine di Dickens checché contrassegniamo nove spiegavano IDV gravano la realtà dello sviluppo capitalistico nello il nell'Ottocento in Inghilterra
Vogliamo davvero accontentarsi dei miti che ci descrivono il grande sviluppo americano
E voi pensate che quando Reagan dice ed è incomparabile diplomatiche ciò che ha posto in discussione Colombo quando gli ha detto l'accetta fra mercato e pianificazione dello sviluppo e chiamiamola di aiuto a cooperazione politica di cooperazione attiva
Quando voi pensate che la scelta di mercato
Di Reagan e non determini sviluppo determinerà sviluppo ma sempre di più sterminio strategie genocidio di intere popolazioni dalle zone rurali dei paesi dell'Africa dell'America latina della
E allora il problema
E tentare
Questa storia
C'è stata una battuta al mio amico Aiello e qui presente
Noi se il risparmiamo tre milioni di persone che moriranno nel prossimo anno creeremmo un enorme campo profughi
Il problema non è questo
Io dico che preferisco un enorme gigantesco campo fotografo via Camposanto
Io dico che non posso sostituire non posso accettare un altro gettare un mondo in Puglia al controllo delle nascite si sostituisce il controllo delle morti
Ma il problema non è questo perché sappiamo benissimo
Che non è in questo modo che si risolvono i problemi
Noi parliamo di piani integrati
Ma il problema è la volontà politica
Con cui si affrontano le situazioni
E allora noi abbiamo tradotto
Quel progetto di legge che anche i figli i sindaci comunisti firmarono
In un progetto di legge
Che fissa alcuni obiettivi
Io ho sentito molte consensi e molte critiche alla legge trentotto
Però per questo se questa politica che noi vi invitiamo è necessaria e se su questa convergiamo e istrumento enti della trentotto allo stato dei fatti allo stato attuale anche nel migliore funzionamento ipotizzabile possibile
Non sono sufficienti e adeguati
La trentotto creato mente erogatore
Cioè un ente che finanzia progetti che gli vengono presentati manca qualsiasi possibilità di iniziativa politica
Di iniziativa programmata di moti da mobilitazione delle risorse di iniziativa autonoma
Ma iniziativa autonoma rispetto a cosa
Io ho presente credo che qui sia oggi un articolo
Devi taci
Su Newsweek nell'estate scorsa
Quell'articolo era intitolato ed era un titolo certamente provocatorio perché il signor Vita ci sicuramente non ignora che ogni prassi ha bisogno di una teoria
Ma con forza provocatoria diceva i poveri del mondo non mangiano teorie
I poveri del mondo io credo e lo crede anche il signor Vita ci
Hanno bisogno di teorie
E c'era un filo teorico nel discorso che accanto alla denuncia in quel in quell'articolo faceva vita ci
è il filo teorico era che bisogna rovesciare
L'impostazione che ha guidato oggi non la politica dello sviluppo ma la politica di cooperazione internazionale
E porre al primo posto della politica del volo per azione internazionale le esigenze della popolazioni dei popoli così come sono
Andando a guardare le energie i bisogni di quei popoli
E allora rivolto innanzitutto a queste cose
E allora l'ottica della nostra politica internazionale in questo campo muta radicalmente sì la finalità dell'intervento deve essere rivolta assicurare il Pozzoli dove necessario il pozzo la piccola diga dove necessario la piccola diga
E prova e si privilegiano queste cose le esigenze delle comunità rispetto alle esigenze dei governi delle ragion di Stato delle ragioni di di industria di potenza di potere di profitto
Che rischiano invece di guidare come hanno guidato fino a questo momento la politica di cooperazione internazionale
Certo questo un piano di questo genere ha bisogno poi di una volontà politica internazionale
Significa porre questo piano ma l'azione concreta che Alitalia si mette si impegna a fare sul piano e a bilanciare i rapporti internazionali e quindi innanzitutto dei rapporti con i nostri partner della c'è Cogne i rapporti con all'interno delle Nazioni Unite
Quindi è una politica internazionale quella che vi ne vien fuori
Io ho l'impressione che dietro tutti gli altri discorsi quello che ci viene delineato è da una parte un po'più di emergenza e cioè però Ventura proprio quello che ci viene rimproverato a noi qualche manciata di tonnellate riceve Ali in più
Accompagnata poi da un Oliha mento delle dei meccanismi ordinari e lo sviluppo
Perché se siamo d'accordo su tutto con gli strumenti Garelli Emilio Colombo perché una politica internazionale di questo genere non sei riuscita a farle a realizzarla quando il ministro degli Esteri
Perché non era al centro della volontà politica del governo il punto fondamentale allora prima ancora dei tre mila miliardi
Prima allora degli strumenti che per noi sono secondari
Prima allora del piano di intervento straordinario è la volontà politica del governo se la cooperazione internazionale diventa il centro della nostra politica o no
E da questo punto di vista gli esempi sono sconfortanti
La logica delle cose va contro di noi e va contro il Terzo Mondo
Presidente del Mali
Ha detto abbiamo bisogno a cinquecento Secchi cinquantasei
Mila tonnellate di cereali
Non solo per salvare la gente non solo per salvare le mandi che muoiono ma per assicurare le semina le semine per l'anno prossimo
Risposta dell'Italia cinquecento tonnellate di cereali
Contemporaneamente quasi negli stessi giorni
Annuncio che l'Italtel ne avrà riceverà una commessa di cent'di cinquanta miliardi un aiuto una di cinquanta miliardi da Coop dalla cooperazione o dalle ai fondi la cooperazione allo sviluppo per la Rete di impianti telefonici del Guatemala
Sia detto quattro
Mila miliardi per l'intervento straordinario
Ma da qui al mille novecentonovanta files soldi non spesi
E quelle che saranno stanziati nei prossimi anni ci saranno venti mila miliardi disponibili per gli aiuti allo sviluppo e saranno sempre di più Ventimila miliardi utilizzati nella logica
E i grandi affari delle grandi compagnie pubbliche e private del nostro Paese è sempre meno nella logica degli interessi e delle esigenze delle popolazioni schiacciate dello strangolamento economico finanziario del Terzo Mondo di cui noi siamo responsabili
E questa la logica che vogliamo creare e a questa logica che ci vogliamo affidare io dico no io dico questa logica deve essere rovesciata che l'alternativa ragione Colombo non è fra fame sviluppo ma fra intervento straordinario intervento ordinario ci si dice invece riformiamo la trentotto
Io dico che se tutti quanti dieci progetti di legge l'unica Progetto di legge che non propone riforme della trentotto è proprio quello a firma piccoli Pannella fortuna come ha detto Brutti
Che al quale si rimprovera di voler affossare a liquidare la trentotto il dipartimento dei comparti e il cuore
Io mi sono letto tutti gli altri progetti di legge
Una riforma non c'è
Ci sono aggiustamenti nella migliore delle ipotesi compreso in quello comune
E allora noi diciamo se è un'idea di riforma non l'abbiamo
Se la logica che oggi va avanti e questa sperimentiamo un intervento straordinario e diamoci tempi di pensare a una riforma che sia realmente tale non affrettiamo la e la legge così come piccoli certamente da questo punto di vista non sconvolge i meccanismi ordinari della politica di cooperazione allo sviluppo che sono a contrario ne sono al contrario garantiti
Così stanno le cose ma allora discutiamo di questo e discutiamo
Dellas scelta della vera alternativa
Dirà vera alternativa che abbiamo davanti
La scelta di una politica di intervento straordinario cioè affrontare la politica della cooperazione con spirito interne straordinario
Il che comporta se vogliamo rovesciare la logica della cooperazione così com'è andata avanti fino adesso porre al centro la quantificazione
Di obiettivi di vita di salvezza
Di qualità della vita come abbiamo tentato di fare in quel progetto di legge grazie
Abbiamo superato tutti i tempi previsti quindi io pregherei negli ultimi che devono intervenire di contenere al massimo possibile
I loro interventi mi scuso sì devo dirlo proprio in questo momento
Approva a padre Zanotelli direttore di Nigrizia
De I trasferì aspro
Starci dentro in dieci minuti farò di tutto ecco e parlo
Sinceramente come non tanto a livello personale come così membro di una redazione che cerca di seguire l'Africa
Entri in tutte le sue dimensioni politica sociale economica religiose
E io volevo soltanto aggiungere alcune cose fine a quello che è stato detto che stasera mi sembra che effettivamente sia mancato moltissimo in questo dibattito tutto l'aspetto per esempio culturale
A me spiace che quando si parla del terzo mondo si parli continuamente soltanto quando si tratta di fame quando si tratta di tragedie di colpi di stato di robe varie questo mondo anche delle ricchezze a qualcosa di ballo da darci ma possibile abbiamo sempre mi fa veramente impressione in poi questa sera al l'ho sentito ecco mi sembra che è mancato notissima anche l'aspetto culturale che vorrei un attimo sottolineare e l'aspetto anche personale dell'uomo effettivamente guardate il titolo mi sembra del dibattito di questa sera era sul passaggio dallo sviluppo dalla fame allo sviluppo per quanto riguarda l'Africa io sinceramente a livello redazionale non vediamo altro che un costante scendere da qui al do mille d'da qui al Duemila sa un costante peggioramento a tutti i livelli
Non sarà un andare verso lo sviluppo è veramente un andare verso una tragedia una tragedia economica quella dell'Africa è a un tracollo totale a livello proprio economico concreto
Una un dramma quello economico che praticamente si riassume in due parole
Delle piccole oligarchie lire per quanto riguarda l'Africa hanno fatto dei guadagni enormi
Pensato Mobutu che ha l'equivalente del debito estero dello Zaire cinque miliardi di dollari nelle banche svizzere ecco è una piccolissima minoranza che ha fatto enormi
Vantaggi economici e ASPI sequestro della popolazione in fondo chi ne ha pagato è la maggior parte della popolazione che oggi Fanfani
Un crollo ai livelli guardate delle materie prime i prati son crollati c'è una urbanizzazione spaventosa guardatevi
Praticamente nel due mila già cinquanta per cento dall'Africa vibra in enormi agglomerati urbani il Cairo già supera i dodici milioni Lagos già oggi gli otto nove milioni
Sono previsti dai tredici ai venti milioni di persona l'ago spesso l'anno due mila sono queste le cifre dati e questa è la situazione un abbandono dall'agricoltura che è uscito anche prima
Che che effettivamente spaventa pensate che oggi l'Africa deve importare ogni anno diciotto milioni di tonnellate di cereali
Questo è solo i dati gli ultimi dati che abbiamo tra le mani con una siccità che imperversano solo nel safari ma nel nuovo sai che va da nord a sud praticamente dall'Eritrea fino a Pretoria coinvolge l'Africa del Sud
Una democrazia galoppante e incredibile pensate che l'Africa nel mille novecentoquaranta aveva centosessanta milioni di abitanti nel due mila sono previsto miliardi e cento milioni di abitanti quindi sono questi questo è il dramma è che sono in pochissime parole le situazioni concrete
C'è un tracollo politico che si nota in Africa Oggi che fa spavento dovuto a questa enorme direi questo nome collasso economico
C'è tutta questa instabilità politica che si manifesta in colpi di Stati i regimi militari intenti tra vecchi missili militari sul cinquanta Stati eccetera
Un tracollo sociale parlavo giorni fa con un'antropologa appena ritornato dall'Africa ma detto dice una delle cose che che a me fanno più amarezza e che che che mi disturbano effettivamente è il fatto di vedere una disgregazione sociale che fa paura non c'è più niente non c'è un'aggregazione sociale crollano i valori soprattutto così poi negli agglomerati urbani
C'è soprattutto quello che io vorrei insistere un tracollo culturale l'Africa parliamo pure esso vedrà che tiene nel Terzo Mondo ma soprattutto in Africa si nota che è un continente che a sta perdendo la sua anima
Anima culturale e questo guarda che giorni fa c'era qui a ha parlato quindi italiani di Induno richiamo per gli africani e ha detto che la cosa più drammatica per l'Africa è la povertà antropologica
Lui ha detto che l'uomo nero è l'uomo più assente dalla storia dell'umanità lo è stato lo è tuttora ed è vero cioè l'Africa si sente depauperata livello culturale aspetto culturale mi sembra estremamente importante con lei sottolineando per cui dall'analisi così molto semplice buttata lì se volete per noi e qui ci ritroviamo in accordo con quello che diceva anche prima se
Amir
Sì se non
Diceva sulle sui meccanismi siamo veramente d'accordo cioè si nota effettivamente che ci troviamo davanti ai meccanismi che creano la povertà per cui i ricchi diventano sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri lo si tocca costantemente Command
L'aiuto e l'aiuto le nostre perplessità sono enormi a livello dei che questo tipo di Gelli Uto e di nuovo siamo d'accordo con il lardo studiosa applicano quando diceva prima che deve essere messa in discussione un tipo di aiuto un tipo di cooperazione deve saltare
è un modello di sviluppo che non va e che se si va avanti da questa questa maniera o non si fa altro che aiutare praticamente il tracollo di una dell'Africa del terzo mondo
Ecco a livello personale io vorrei insistere proprio a questo livello proprio io sono missionario lavorato in Africa e spero di ritornarci al più presto e dirigo adesso la rivista Nigrizia
Ma il mio lavoro e con la gente ecco io volevo insistere soprattutto che c'è un aspetto umano l'aspetto del ruolo che deve essere tenuto presente e oggi ci sono veramente centinaia di giovani che stanno portando avanti delle esperienze molto balle
Per esempio Pallotta si parlava di essa il giornalista Iacoviello che fatta anche un giro là dentro pesante lui potrà testimoniando se vuole dopo l'esperienza di certa gente che vive a contatto con questi contadini cresce con loro per che cosa
Penso effettivamente un tentativo di arrivare dal di dentro a contatto con queste comunità a una soluzione del problema io vorrei riassumere di un po'questo concetto attraverso una lettera che ritraendo che abbiamo pubblicato e che si intitola lettere agli amici del terzo mondo che mi sembra che in pochissime parole di dice tutto e finisco proprio perché penso che sia lascio a voi la parola
Ma tant'è questa lettera è nata nell'Alto Volta fatta da da gente che ci lavora laici e missionari e scrivono agli amici sarebbero gli amici europei dell'Occidente
E sottolineano un proverbio africano che dice lo straniero anche grandi occhi ma non vede è uno dei proverbi
E si applica nove docente le le convinzioni che animano questa gente ecco innanzitutto alcune delle nostre convenzioni non si sviluppa l'uomo mai Louis spesso che si sviluppa lo sviluppo di tutto l'uomo e di tutti gli uomini e quindi a fare dei popoli stessi
Non esiste un modello perfetto di civiltà e la civiltà europea non è la migliore
A contatto con valori che dicono gli africani dovremmo porci un certo numero di domande non abbiamo forse perso la fraternità tra di noi elevando le barriere della concorrenza favorendo l'anonimato rubano
Non manchiamo spesso di saggezza e di saper vivere
Non abbiamo forse perso il senso della festa la gratuità del tempo condiviso assieme la convivialità l'arte dell'accoglienza reciproca eccetera eccetera
La fiducia nella vita la gioia di vivere non sono forse più forti nei poveri cani diritti
Nei Paesi detto meno avanzati non c'è forse della gente molto competente sia per la sua esperienza ancestrale che per le sue conoscenze scientifiche e che è capace di risolvere i propri problemi
Le nostre proposte
Non vengono fuori ecco alcune domande per facilitare la vostra ricerca
Confrontate l'evoluzione dei prezzi pagati e Paesi africani per i loro prodotti e l'evoluzione dei prezzi ai quali essi comprano i prodotti importati informatevi sullo sviluppo delle culture di asportazione caffè cotone fagioli arachide
A chi giova fanno di più
Quali sono le conseguenze sulla produzione alimentare necessaria per sfamare le popolazioni
Cercate di vedere perché cose contadini usano il denaro ricavato da queste culture di esportazioni per quali consumi sono particolarmente sollecitati in fin dei conti chi guadagna di più in tutto questo
Osservate gli orientamenti dello sviluppo di sviluppo che imponiamo noi non sono forse troppo modellati sullo stereotipo occidentale motorizzazione
Prodotti chimici credito indebitamento scuola di promozione individuale pletora di funzionari officine chiavi in mano e qui sta la via migliore per i Paesi meno avanzati pochi e di energia e vecchi eviti invece di manodopera
Chiedete alla gente che cosa pensa dei mutamenti degli ultimi anni nel suo ambiente ricercate nelle vere cause e concludo con la partecipazione dell'uomo
Donare soltanto del denaro o fare dei doni in natura può risolvere il problema della povertà e questa la soluzione
Non si rischia così di far credere che il problema in questo modo risolto mentre le vere soluzioni sono altrove
Non si rischia inoltre in questo modo di impedire i beneficiari di mobilitarsi di elaborare le loro soluzioni non si rischia di rinchiudersi nella dipendenza
è necessario che i progetti rispondono ai bisogni delle popolazioni che se ne siano partecipi fin dall'elaborazione che questi progetti diventi non appare loro per migliorare le condizioni di vita di tutto il gruppo
Bisognerebbe che in seguito esse stesse potessero gestirli
Permettendo così di avere in mano il proprio destino
Ecco mi sembrano delle provocazioni buttate lì da gente che paga sulla propria pelle una di queste è una volontaria laica italiana Ivana crossare di Gorizia pestaggio lavorando e l'altra volta
E che ci pongono delle domande che mi sembrano molto importanti penso che se non ci muoviamo può su questa linea tenendo presente questo aspetto questo reato dell'uomo per la partecipazione dei popoli stessi dell'Africa con la sua ricchezza ecco per trovare il suo sviluppo
Penso che lo faremo altro con i nostri Doni che farli entrare in una logica di sviluppo che è assurdo che serve a noi non a loro grazie
La parola apparsi de vita
Iachini direttore generale delle relazioni esterne dell'Unicef
Specie dentro
Camolese in collegio
Brasile mi
Express privo del gran rifiuto
Ho
Al tipo il burattini beh Phil in veri e scrive le Pen cancri Simioni se appaio riserva
Più del di quella vite lei
Va be ha vinto became the last richiedesse
Beh se cablaggio specie compiute
Joni surf rampa fornelli andò adesso Zampetti Pomilio in Galles in every ciò accade
Compagni amici prima di tutto vorrei esprimere e la gratitudine di tutti coloro che lavorano sul terreno
Tutti quei Paesi con cui noi operiamo dell'Unicef
Vorrei e scrive esprimere la nostra gratitudine all'Italia negli ultimi tre anni Italia è passato al rango del secondo Paese che dà al massimo il maggior contributo all'Unicef
Passando da mezzo milioni di dollari a trentaquattro milioni di dollari in questo arco di tempo così ristretta
In ordine via
Limite vent'anni si mente
So che il barcaiolo entrambi in più gli strilli fai per lei
E nessuno
Samp immergersi stampe Caceres
A caccia Morgan Barbarossa in Iraq
So che il tempo è breve ma quello che cercherò di fare di rifarmi rimanere impressa nella mente alcune immagini su cui possiate riflettere
Hai mai
Le fa specchio e prima anche
E adesso Accattone
Della e Tenco a ebrei geek
Ormai l'hai
La prima immagine che si presenta la mia mente è una vignetta diciamo a cui penso sempre
Il sette chiaro inceppato nota bio
L'equity superare in è vero che guai Steel belle l'ambitissimo vale Jing Medusa
Fronte OPEC troppe
è un'immagine del globo che ha come una cinta di acciaio che lo costringe dalla dal tropico al tropico
Despair qui Schimberni
E che se presente
Qualche senso presente
Do ordinari aspiro esce s'può fornire Claudine scelte sa medio che esce in poche ore
San Firenze Faletti organi of più belli halfpipe
Io Dante vai from RAI fra un dove vai a
Di pesce
E qual è la funzione di questo costrizione di questo praticamente al annullate le aspirazioni spiegazioni al cibo a vestiti ha riparato il guasto all'istruzione di tutti i bambini di due miliardi di persone e queste qualcosa che avviene in tutto il mondo
Gli esperti Cannone video davanti veri ma c'è l'ombra
étoiles bloccano in il rango che la bloccano in e in Nicaragua andrebbe proprio e me ne Imeri Ada pazzo dopo nell'ex ENI Esso
E questa catena sarà spezzata non potrà essere tenuta in piedi a lungo è stata spezzata in in molti paesi Nicaragua in altri continua con le ad essere spezzata in molti altri in futuro
Veniamo ebbi Khatami che in a desideri c'è o larghe scarso senso
Lui è il riff più tutte INPS Vanessa permesse assetti va be'serpenti del Reality io interdipendenza
Anselmi
Le posso Belletti
Ho dopo cavi non fiducia errori
Di cosa fa Petretto o di piede stracci
Ogni qual volta ci ritroviamo per un dibattito di questo tipo su questi temi in realtà quello che ci troviamo a dibattere sono due cose la necessità di accettare la realtà dell'interdipendenza
E la possibile la seconda cosa di cui dobbiamo renderci conto la possibilità che il mondo donna possa avere nessun tuttora futuro minacciato come da una distruzione nucleare
Valgono Sly interdipendenza avere easy to use s'ma di avere Bigai lingua ex via ai è l'ora o Ancelotti tende
A parole come l'interdipendenza si usano a destra e a manca un grande facilità ma nascondono molte cose e sono insidiosi
Bene a far Scardovari interdipendenze ius i tre nasce da lì i pass e le maniere salgo il boss intendesi ben lieti se indice
Se mi permetto fare mini stesso
Ebbe Time post
A decani o era oil embargo
Becks dei mercanti scolpito
Di ogni fai sesso andiamo era scorre no è l'opzione di
La prima volta che ho sentito questo termine di interdipendenza è stato undici anni fa a Washington Dissipio ha sentito preannunciare da Kissinger nella riunione
A livello di ministri degli esteri quando si faceva riferimento alla all'embargo petrolifero da parte dei Paesi arabi che gli americani chiamano la crisi petrolifera mentre gli arabi chiamano le le opportunità offerte dal petrolio
Chi sente sente dopo Desy interdipendenti RAI berretti a io quando è Paolo paulista esposti ben R. Kissinger entrée sapendo gradevoli Dolmen is possible
Quando ho letto alcune stavamo ho letto che EasyJet aveva detto che il mondo era interdipendente a non credevo ai miei occhi mi sono detta ma come è possibile che Kissinger sia interessato all'umanità e la fratellanza fra i popoli suoi colori
Bene quindi bene
Ai venti ai palinsesti assente in
Il e da Folco en France il rogo
Anche antenne consulenze Nairobi vere ogni venti ISEE dopo aver descritto dipende
Allora ho preso a seguire Kissinger gli ho sentito ripetere la stessa cosa e in contesti molto diversi a Roma la Conferenza alimentare a Nairobi ripeteva sempre che il Mondiale in interdipendente
E Larry Airlines del o per in mente by disprezzo dopo ad esempio dipendente
Bossi
Luca io ero s'
Gli USA oil
Rina per Niffoi o ai i più due no di vetture di veto as FS subito in sede riservata voci
E poi alla fine ho capito mi sono reso conto di quello che intendeva dire dicendo che il mondo era interdipendente
In pratica quello che diceva era una messa in guardia un ammonimento agli arabi diceva bene voi avete il petrolio noi abbiamo bisogno del vostro petrolio
Ma se non ce li ho dati a dei prezzi che noi consideriamo ragionevoli beh state attenti
Ai Nava Nestore
De
Independence
Che ha norvegese
Abitavo equity
Ed è più interdipendenza vita equity
I soli in crisi Independence
E mi sono reso conto capitò che interdipendenza non può esistere se non ci sono condizioni di equità altrimenti senza condizioni di equità interdipendenza significa in realtà un livello sempre maggiore di dipendenza
E niente nasce nel relation CEPS
E quindi Andrea poi dipende s'
De penso anzi tacciono il Census
Scatto i docenti
In dente nasce nel ma riterrei relation Cecchi
Nelle relazioni internazionali le condizioni di equità e di interdipendenza quindi dipendono date le modifiche strutturali modifiche strutturali nell'assetto mai paria internazionale
Da AN previsto in su
Quasi bella al più per il su
Le fa spellare volti
Da golpe vorrebbe
è tema di fine dolens
Eh no s'ed è seccante il guarda International exchange Rex Orbetello apparecchi
Voto vespe il Aden Vestroni
Dellas de che maschili qui a rubare semmai progressista
Al momento della sua costituzione il Fondo monetario internazionale si reggeva su due pilastri che erano i seguenti primo che il no no dovesse essere portato a trentacinque dollari l'oncia e il secondo che il tasso di cambio internazionale fosse mantenuto in condizioni di parità
Da allora entrambi i pilastri sono crollati ma noi siamo sempre governati dominati dalle stesse autorità monetarie
Linate ma scarcerato cento in internazionali cioè ettari stupiti per la previsto in su
Detto siete in quanto Frances odio
Degli ma deve
Paterson Chaplin campionessa
Cade in Cristo Price offre
La vedeva le Pen Campese ma il many medita insomma Della struttura fine che s'so a Oprah discusso derby previous selle di un affermato ex comincia ed Emiliano per litro
Al a dipendente Ord fu fretta il sesso ove e che vi hanno contro
Occorre un cambiamento strutturale per le che per le condizioni interscambio internazionale se vogliamo creare uno sviluppo ad esempio lei Società binocolo marittime hanno aumentato i prezzi Noli che ci chiedono per il trasporto dei nostri prodotti ed abbiamo la possibilità di esercitare un controllo su questi incrementi enormi che ci hanno richiesto negli ultimi decenni per il Nord
E e Crispi con lo sport del green fee osserva
Ma dorso Cardi evangelici
Docenti disse International scaccia dal Lecce legittimità compiti alcun oggetto
Detto nautica ecco il sette e techno
No già sponde chiudendo Zanelli ma quando mai che le altre lesioni assolveva Fly
Da colpe in sé per la Barilla Carlo insomma il binate
Ed è proprio per il rifiuto da parte di coloro che si trova in una posizione di vantaggio di dare corso a queste modifiche sul piano diciamo strutturale a livello internazionali
Condizioni che oggi sono peraltro largamente superati dalla realtà che ci troviamo in presenza di un attacco molto grave e che viene sferrato contro le Nazioni Unite le Nazioni Unite quindi la famiglia Nazioni Unite e non solo questo ma il diciamo la filosofia della e l'approccio multilaterale
I sintomi ripeto viveri Sertoli la s'le attuali sfide senza ingenui il Sinus
Degli homeless disco in tv
è mette più fedeli entrare in più secca
E si è scaduto a Fiume in biologo del management Rohrbach il meno dall'INPS
Mi sembra e devo dire che è una aspettazione che mi rende molto triste che dovremo giunge alla conclusione che la razza umana non è riuscita a a realizzare quello che voleva dire ammettere il proprio fallimento nel cercare di creare un sistema
Di qui si regga su dei valori umani globali
Del club dei del Ivo anni balsami e INPS
Visse sì in e balle si the new chiave per lui Betis quindi ad esempio è possibile
O l'hai Tina invidie futures cattivo Anefi chiude
Ah è questo centro
Vede tesserone andrebbe lì andò verso Now dei spento tuonava Marx
Vedi Justus fa di pelle per possesso
Ai carnet avessi Indie in ora mi scusi danno spinte Butterfield batterà
Ma la tragedia più terribile che anche se in un qualche modo si riuscisse a eliminare distruggere tutte le armi nucleari cosa che mi pare poco possibile poco probabile anche se questo comunque si riuscisse a realizzare i settecento miliardi di dollari
Non credo che verrebbero spesi ben spesi per armamenti non credo che verrebbero spesi per lo sviluppo non ho ancora mai visto fucili che fossero trasformati in
Beni di alimentari
Ah è l'anti USA Dio vanno in Samp Lattes Ende arabo
In ohi tanti sode hardware
De del re Infant Mortelliti esterna Braucci orrenda
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E se modem vanno a braccio Imeri tantissimo di risparmiare le anzidetti panamense XT
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E vorrei Darwin alcuni esempi che si riferiscono al mondo arabo ai Paesi arabi produttori di petrolio il tasso di mortalità infantile cioè il numero di e bambini che muoiono prima di raggiungere un anno di età su mille
A volte supera cento
In molti casi e centocinquanta centosessanta su mille ma impostazione globale che si sono dati questi Paesi è un'impostazione diversa non semplicemente cercare di diminuire il tasso di mortalità ma salvare i bambini assicurare la sopravvivenza successivamente in un Paese negli ultimi sette anni sono stati stanziati diciotto miliardi di dollari per la costruzione di sei nuovi ospedali
Anche se il tasso di mortalità infantile in alcuni di questi paesi è di cento centotrenta
Simile
Il sindaco e cross border
E costa Boro indelebile Pink anch'esso
Ex è più perché se per Figus molto
Cancri is qui chiuso lì a sentirli Rourke han sempre su sentirli taniconi messo di quelle Panthers fare i canoni che ve le premesse endemiche sesso mosche Essence i comandi per l'apertura sfera
Annan laico of you Ettore
Va guai Display viso
Mi sembra che si possa dire generali che nei paesi in via di sviluppo tranne per alcune poche eccezioni che si riferiscono a Paesi con un'economia di Stato
Direi tali lo sviluppo economico si è rivelato un fallimento così come lo sviluppo umano in molti casi è stato un totale fallimento e vorrei cercare di dargli una chiave di lettura di queste ore
Attenta membri senese
Da Bosco atto di quel Mantis
Ai via s'mostro Demel Pampa Leasys
Le mete dodici
Ha spinto e cancro casa e scampetti Pavoletti as e può spaventi fronda se Applied sai
Se ad essa la appalesi spesso Playa fin qui Mantis le saprà io Plains
E avete in quando saprai sai
Ordinando OCCAR-EA Bari sentirli senza droghe e sesso Cuccia anche posti per le acque da un in tutto mandati per vita
Dal rivela il sindaco all'Est de pattisti per all'estetica attere Sand dea leggiamo via on line spendibile poi mastri
La Regione principale di questo fallimento è stato il fatto che le metodologie per lo sviluppo le politiche di sviluppo le linee guida per lo sviluppo sono state improntate fortemente diciamo a delle argomentazioni dal lato dell'offerta
Cioè veniva offerta a una politica venivano sempre delle attrezzature
E si ricercavano dei clienti per questo tutto ciò veniva fatto questa politica dal lato dell'offerta veniva portata avanti dalle burocrazie centrali che cercavano di imporre questo tipo di politica
Alle popolazioni locali senza tenere minimamente conto del fatto che per poter assicurare il successo dello sviluppo era fondamentale coinvolge popolazioni stesse farle diventare protagonisti assumono un ruolo diciamo di attori
Partecipi di questo processo altri
Perché
Ogni veda che vale per che ancora il Sifi approcci Van the Man sai
Debiti mandavo Amanpour pipe
Esine effettiva rimane la prima Straight campavate
I possibili Things a Nadia
Anche qui mandatemi avviare questo il il dovere da De André stampa Demi
Sono de di ma di mantenere dentro il
Di Mann descrive cioè solerte al polpa Saint-Saens of the affetti
Vincenti
Penso che l'unico modo in cui si passa effettivamente portare avanti una politica di sviluppo sia quella di affrontarla dal lato della domanda e per domanda intendo le esigenze le domande che sono espresse manifestate
Dai dalle persone povere
Che forse non sanno neanche bene come formularle così domani dobbiamo dare loro idee nuove possibilità strumenti in modo da fornire al loro quello che sul loro richiesta ritengono sia indispensabile in modo da aiutarli anche a capire meglio quali sono le loro esigenze
In modo che si che è una percezione una capacità di percepire e di definire meglio le proprie domande
Decorso se espressi sbarchi per no contro il dove
Sode
E Fanelli fine Fanelli il fuoco
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A dare dei fuorilegge Bifo Derrick schegge o quant'mise Scanzi del se devolve interno contro Ovada
Cioè di
E dicevo dare degli strumenti in modo che la gente possa considerarsi padroni del proprio destino
In genere quando si parla di destino di fatto viene conto sito si considera come qualcosa su cui non è possibile esercitare alcun controllo se in una famiglia di sei figli quattro figli muoiono prima di avere un anno di età
Questa viene considerata come una tragedia ineluttabile
Come qualcosa così che fa parte del del fatto non ci si può sottrarre
Bari dismesse seri fra sputi scambi da io ai via o diniego perché ripeto antistante
Nel che
Is norme stesse relitti estimi
I disposti per quel vede più piccole
Quello che lo dobbiamo fare invece convincerli che destino non è qualcosa di ineluttabile che possono capire meglio quello che gli occorre per sfuggire a determinate situazioni
Nell'Italia disse apposta in acque migliori sempre
Sto in bis pesca
Per entrare
Che mi sedici anni
Dice questa è una dei manifesti che ci sono dei non spende l'Unicef e qui quand'è vedere il bambino
Replica
Ai suoi chiuderne Hanane McCurry poi
Beh Matteo esuberi ma certo mi
Della mostrata per sottolineare un punto che mi è molto attesa molto al cuore Situation riuscimmo a cinque Oscar da
Decorso Dessì Chai Ling escandescenze Ande picchia stadio si de Carmen Chenal presso passo ci ha vetro registiche in auto
Da che sbarra e codardi solide che scrive
Da ma pensate veri Extreme Papin terzo vi si sbarra e coda pornografia favoriti
Da quelli richiesti dal ma pornografiche socio real
Però mostrato per farvi capire che la situazione anche molto
Più drammatica di quella che si vede da qui di quella che ci viene illustrata normalmente dalla stampa
Quando ci mostra queste foto di bambini denutriti queste immagini che ci vengono presentati non sono che le immagini diciamo della fase terminale di uno stato di cattiva salute io la chiamo la pornografia della povertà
Va ci sono delle condizioni reali pure dobbiamo prendere pienamente coscienza
A
Quando il prelievo il ritorno i torrenti disabile ahimè quel mai senza
Del mostri mediante Jean
Moss ma l'impressione da enti presenti mai di fare cose normali crescente esibirsi per ma l'impressione ISAF chiese se l'hai Diseases per versa speciali slide dei follow Bifo il richiesta specie
E indicare però anche a voi se non ne siete coscienti
La maggior parte della dello stato di Vaduz dizione e qualcosa che non non assume queste caratteristiche macroscopiche apparenti come risulta da quelle immagini è un male sottile insidioso che finisce con la
Distruggere
La vita dei bambini
Cioè Truant di pelle per programmi sui massiccio anch'esso pipe
Pippo torcida De Cello Cardani Oddo degli anziani di una nove
Di costa intorno ai ad coste Appula
A De Coster stacchi la spina Cenci le stime le ance orrenda eseguire
Toh fra tolte Lippi avente percorso
E con dei programmi di sviluppo le dobbiamo
Cercare di mostrare alla gente
In che condizioni si trovino a questi bambini affetti diamo l'utilizzazione aiutarli a prendere coscienza di questo Stato che non è così apparente e proprio perché non non non conoscono o le condizioni dei bambini Dole non lo capiscono sono poveri e perché le strutture non cambieranno
Vediamo che quindici milioni di bambini muoiono ogni due anni
Risanati e che possono essere di condizioni che possono essere totalmente eliminate con un approccio preventivo
Stamani informative le Pen cancri può cancri
A lecco va in data Fini stessi
Sì intervention mette le guida storica
Anche all'Estoril figlio di casa quando
Vedervi qui de Rome interamente più di quelle manca Hembery lontana go
E come persona che viene da un Paese povero da un Paese in via di sviluppo vorrei concludere le mie il mio intervento alle osservazioni con una storia anche con cui vorrei lasciarvi
Beh Navas veri veri campioni l'ex il Nineteen forbice X
Anna deperibile
O tutti uniti sempre
Blessing
Meeting Mahatma Gandhi
Quand'era molto giovane la mia carica di giornalista nel quarantasei ho avuto un'occasione vanificavano quasi una benedizione per me che fu quella di conoscere ma fama Gandhi
Anche ai mi indagava svolgimento di questi chiude pre meno
Guai se innovazione religione
E mai vino gol quel freno perché scoloriti a dettare ai vendendo a Myself Miniussi uccisi e Brandi uscivo pronto british mille chili Tele Russo India lì
Proprio perché sapevo che mi avrebbe rappresentato a quel grande uomo era poi un nuovo molto piccolo poveri dimensioni ho pensato che mi sarei dovuto procurare un un abito adatto all'occasione procurando meno da quelle che erano i santini britannici di Delhi
E menava spiega il debito di espedienti Ipercity ad Anna va bene recando insetti dello abbia caos
Rillo K mi
Casa quasi in simbiosi i settimi
Poco ISEE poco Guana pass ma Sad members
Quante ha poi prendi introdotta la sua presenza e mi presentarono era seduto su un Titano basso e mi ha guardato ha alzato lo sguardo quando mi hanno presentato
E vedendomi così vestito bene ha detto a a vedo uno dei nostri vicini anzitutto molto eleganti
Sai fare veri andare veri andare ricordiamo people Buford epico alle correttissima andiamo oltre di Diego e mai andare su Marte
Ne era stranamente imbarazzato quando l'ha fatta questa Servazio e tutti gli altri che avevano colto la sua la sua osservazione stavano dedicandosi dalle risate
Sono i ma pagando i pioppeti tocca Fasciano ha mai andare sopra
Ai sensi età Rykiel RAI né costumi Segantini cioè Saddam e già ma è già vecchia
Quand'ero in favore Paola Magoni dell'estrema FS che
A quel punto poi Gandhi fu colto da pietà per me e per l'imbarazzo in cui mi trovavo allora mi disse ma vieni vieni a sederti qui con me
Sull'orlo del del divano dove io dove lui stava io sedendo al mi mi sono chiesto come mai riuscirò a ritrovare la mia faccia
Under
Ai designer da Kalas Camp lette Intelligent Boyd Class
Hai l'asta in mani Intelligent questo centro che caldo adesso situation
Ecco il punto deciso che avrei fatto come il il ragazzino intelligente a scuola che per cavarsi d'impaccio fa una domanda intelligente
Cioè se danneggi
Di cosa piove ora fa se ne sia a continui Friederich su un
So di aver RAI a Schio ferma essi
I più largo ampi sapeva in studio passo o la fa se ne esce varco di spesa per Bari subito
Allora chiesi a Gandhi
Dato l'interesse e la e io porto per le per il tuo lavoro per le tue opere e sì tu potessi dargli un consiglio solo pre-Consiglio Mida resti in
Rimembrano abili il spessa dalle Fini
Nello Gump
Riflette il parolaio
Aniasi lotta Ivass mai Linda che incredibili beautiful tutti descrivono fessi
Mi ricordo benissimo che prima si è fatto un po'oscuro il volto come se stesse per riflettere e poi ha alzato lo sguardo affatto uno di quei suoi sorrisi molto larghi molto tipici ai della sua fisionomia
E disse
Lui di lusso io volts ridi si oppone s'anzi a Playa ogni x
E il consiglio che mi ha dato è stato riducibile tue i tuoi desideri e cerca di soddisfare i tuoi bisogni ripercorre cioè a quel mix Mecos Baldur's bollino
Guai in Chris a valle del Belice
E ha continuato a dire i nostri bisogni Giacinti le hanno o delle difficoltà perché dobbiamo aumentare e i nostri desideri
A Stoccolma il Living Ettore ritiro anche vere macchine
Volevo politica ecco poi
L'onorevole Colombo si scusa ma è dovuto partire per impegni imprescindibili l'ultimo oratore iscritto e Alberto Ya Covello giornalista voi tutti conosciuti
Anch'io
Pone
Anch'io come
Padre Zanotelli sono stato incuriosito dalla
Titolo del dibattito
Che dice
Dalla fame allo sviluppo
Anch'io l'avrei rovesciato avrei fatto dallo sviluppo la fa
Ossia da un certo tipo di sviluppo alla fame perché questo è il risultato reale di tre o quattro decenni di politiche dello sviluppo nei paesi che sono usciti dalla disgregazione del sistema coloniale i dati le avete presenti tutti abbondantemente sono stati forniti anche qui
Ma
La sintesi di questa situazione è che da quando è stata impostata una politica dello sviluppo
Nei paesi usciti dalla disgregazione del sotto del del sistema coloniale
Si è prodotto non lo sviluppo ma miseria ma fa
Tant'è vero che oggi il divario
Tra nord e sud del mondo si è accentuato enormemente non solo ma
Le condizioni di di base di questi per i Paesi uscite dalla dichiarazione socio sistema coloniale sono oggi peggiori
Di quelle che erano quando vivevano in altre condizioni questa la realtà
Di fondo davanti alla quale noi ci troviamo
Al punto che quando tutti continuano ad operare l'espressione Paesi emergenti come ha fatto prima l'onorevole Colombo e come io a me stesso capita di scrivere
Nel definire questi Paesi mi viene voglia di cominciare a definire a definirli paesi somme ingenti sì perché in realtà questi Paesi non emergono affatto vanno sempre più indietro ripeto non solo rispetto
Al mondo sviluppato ma rispetto alle condizioni stesse di partenza allora questo è lo sfondo
Del problema che stiamo discutendo stessi
Sì
Noi vogliamo guardare con freddezza
Alla realtà che abbiamo davanti dobbiamo concludere
Che ci troviamo davanti a un fallimento storico
Cioè ci troviamo davanti al fallimento di tutta una politica dello sviluppo che ormai a dai tre ai quattro decenni quindi un periodo storico per un'epoca come questa abbastanza lunga
Per
Tirare appunto un bilancio il quale costituito dal fatto che tutta la politica dello sviluppo così come è stata impostata fino ad ora è fallita perché non ha prodotto sviluppo ma ha prodotto sottosviluppo
Per grandi linee
Si possono individuare le ragioni di questo fallimento
Beh siccome la storia non è mai astratta e non crea mai delle cose a caso
Le ragioni di questo fallimento sono nel fallimento dei modelli che sono stati proposti non come fatto teorico ma come fatto pratico
Dei modelli che sono stati proposti a questi Paesi per uscire dal sottosviluppo
Grosso modo
C'è stato il modello occidentale basato su una politica di sviluppo del mercato c'è stato il modello sovietico basato sulla tendenza a favorire rivolte o rivoluzioni che rovescia assolve il vecchio ordine in
Rose questi due modelli avevano però in comune una cosa cioè che per ogni dollaro donna tutto Donato regalato per lo sviluppo questi Paesi compravano ai Paesi donatori una media di quindici dollari il prodotto finito questo elemento comune ai due grandi liti dei due grandi sistemi di paesi sviluppati che erano al mondo ha prodotto una Astiz sia totale continua
Dei paesi che si voleva aiutare allo sviluppo c'è stato un terzo elemento concomitante
E che i gruppi dirigenti di questi Paesi sono stati
Sedotti da un modello che prometteva più benessere attraverso una in tre di trazione selvaggia questa seduzione non ha dato
I risultati che si riteneva dovessero dare per delle ragioni anche qui oggettive nel senso che il rapporto che si è stabilito tra il mondo sviluppate nel suo assieme ivi compreso i Paesi dell'Est socialista e il mondo sottosviluppato non ha trovato
Una
Un interlocutore nei gruppi dirige enti dei paesi del mondo sottosviluppato ha trovato piuttosto dei gruppi dirigenti sedotti più o meno dall'uno dall'altro modello di sviluppo e questo ha portato a una
Mancanza
Di interlocutori e quindi ad una mancanza di dialettica reale nel rapporto di forza esistente nel mondo naturalmente uscire oggi da questa spirale a mio parere e estremamente difficile personalmente non mi faccio nessuna illusione che siano visibili oggi immette di i mezzi per rovesciare questa spirale e per ricamare da questo fallimento storico una indicazione di carattere diverso
Delineato questo quadro questo non vuol dire che politiche di questo o quel Paese di cooperazione o di aiuto
Allo sviluppo o di aiuto di emergenza non abbiano significato evidentemente hanno un significato possono è sere utili non solo ma anche importanti a condizione però che si abbia ben presente il quadro d'assieme dicesse abbia ben presente la estrema difficoltà di rovesciare questa spirale ho sentito qui pare aree molto
In questo caso di un diciamo così di una situazione limite che quella del sei ho sentito Ruby dare il suo giudizio sul di metodiche su un metodo piuttosto che un altro che bisogna eseguire e ho sentito la passione del senatore Spadaccia che non è di oggi ma che è il frutto di una battaglia impostato da molti anni di cui a mio parere i radicali né alla quale a mio parere apicali hanno un grande merito parlare compassione di una soluzione piuttosto che pur di un'altra io dico che
Il mio parere o nella mia esperienza e che non è molto importante
I metodi la cosa importante secondo me che qualsiasi cosa si decida per l'aiuto a questi Paesi bisogna partire da un dato peggio è che spesso arrivano ancora oggi in questi Paesi delle cose che sono completamente inutile allora secondo me e alla luce di questa realtà che va visto il problema alto commissario o non alto commissario cioè fare in modo che quella parte di aiuti che arriva a questi bei sì sia efficace
Sia quello che serve e non altro tenuto conto anche del fatto che anche in questo c'è un meccanismo perverso nel senso che che cosa sono poi in realtà cioè come si configurano come si concretizzano questi aiuti alimentari d'urgenza si contraddizione in prodotti che l'Italia in questo caso manda in questi Paesi che sono prodotti comprati dallo Stato da in prese che riproducono
Ora la decisione su quale metodo seguire
Da appresa secondo me tenuto conto del fatto almeno questa è un'esperienza e se in questi Paesi arrivano prodotti io finezza del tipo di quelli che si consumano in Svezia questa non serve a nulla perché non non fa che far guadagnare le imprese che producono queste cose ma che non serva assolutamente a nulla in questi paesi che non hanno le attrezzature tecniche né la capacità culturale in certi casi di decidere una cosa di questo allora io dico che questo problema va risolto tenuto conto di queste realtà ma ripeto questo è un
Un dato che riguarda un settore specifico dei paesi del terzo mondo verso i quali si rivolge l'attenzione nostra per vedere se c'è la possibilità di rovesciare
La spirale di cui parlavo appunto prima io personalmente sono estremamente pessimista sulla possibilità che oggi nel mondo in cui viviamo
Si possa delineare una possibilità concreta reale di rovesciare di ricavare cioè da quello che chiamavo prima questo fallimento storico una politica che sia opposta a questo
Anche perché si sono create delle situazioni che secondo me sono irrimediabile una delle cose che mi hanno più colpito in questi anni uno degli esempi che mi hanno più colpito in questi anni
è stato per esempio qui quello nella capitale della Mauritania la capitale la Mauritania si chiamano a ciò
Però un Paese che aveva nel sessantaquattro quando è stata proclamata l'indipendenza tre mila abitanti
è stata urbanisticamente programmata per accogliere nel mille novecento novanta trenta mila abitanti oggi ne ha seicento mila
Non è una città è una grande tenda Popoli miserabile dove vi sono situazioni del Po una donna che deve partorire non può andare in ospedale perché se non è capre si mangiano la parete della capanna e fatta dica dove ora io dico che quando nel mondo del sottosviluppo si creano situazioni di questo genere queste sono irreversibile o per lo meno non sono reversibili in un futuro di tempo prevedibile né vi sono segni
E di questa realtà ci si renda conto e che si imposti non piani per lo faccia Spadaccia ricordato
Giustamente che cosa significa per questi Paesi la fuga l'aumento del Portogallo bene dal Nord del mondo verso questi Paesi viene oggi questi cioè viene soltanto ieri fondamentalmente l'aumento del corso del dollaro e per questi Paesi è un'ulteriore mazzata dalla quale nessuno di noi è in grado di dire come si riprenderà e allora
Nere
La possibilità in un futuro prevedibile di un rovesciamento di una tendenza dell'atteggiamento di fondo del Nord del mondo verso il sud del mondo B significa sognare alla di aver la realtà è che oggi le cose stanno in modo tale che questa pendenza non è visibile nemmeno agli orizzonti più lontani né credo sia visibile una tendenza diversa da parte dei Paesi da lei sta non ne vedo alcun segno vedo che si continua con la stessa politica che si è sempre fatta in questi due-tre decenni
In definitiva dal nord inteso nel suo assieme cioè che comprende sia l'Occidente sviluppato sia lesto sviluppato io non vedo segni di rovesciamento della tendenza di questo genere quindi il mio giudizio sulla venire di questi Paesi eh profondamente pessimista
Certo una cosa si può immaginare ma anche qui senza riuscire ad averla concretamente
E che i Paesi del sud del mondo raggiungano un giorno una coesione tale da poter diventare dell'Inter lo tori forti del nord del mondo e quindi costringerli a guardare al rapporto tra nord e sud in un modo profondamente diverso da quello di adesso io però nemmeno questa tendenza detto e quindi voglio dire discutiamo pure come è giusto le forme di cooperazione di aiuto che un Paese medio appunto come l'Italia può dare però tenendo presente che il quadro e queste sì e poi io devo dire cosa ha detto nel futuro io vedo le nostre società queste
Occidentali America Europa Giappone diventare delle società nelle quali probabilmente le automobili come simbolo
Un certo tipo di benessere ci chiameranno sulla testa vedo anche forse queste grandi isole sviluppate in cui ognuno ha un missile in casa e però assediate da un mondo di di terribile miseria
E queste isole ricche chiudersi sempre di più all'interno di questo assegno francamente è un mondo e io preferirei non vedere credo
C'è una purtroppo dobbiamo chiudere dato che abbiamo largamente superato
L'orario previsto e scompaginato anche orari di altre iniziative ringrazio voi tutti che avete ascoltato ringrazio particolarmente coloro che sono venuti intervenire amici e compagni stranieri italiani e io credo che questo dibattito sia servito ad approfondire l'ampia tematiche anche diversi punti di vista su una questione essenziale per la storia futura del ringhiera umanità grazie arrivederci
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