Il futuro della Tim nel nostro Paese. No ai tagli, tutelare l'occupazione, garantire un settore fondamentale dell'economia italiana

Mo'
Organizzato questa conferenza stampa il tema un tema rilevante per il Paese di cui la politica discute assai poco e questo è uno dei problemi che ormai affliggono anche questo luogo
Credo che sia arrivato il momento che questo luogo il Parlamento la Repubblica torni a discutere delle grandi questioni del paese che sono questioni che riguardano
La condizione materiale di un sacco di persone di lavoro la sua qualità ma che riguardano anche e soprattutto la prospettiva del futuro di questo Paese in questo caso
L'oggetto di questa conferenza stampa
Diciamo
Un un pezzo di cui il futuro che dovrebbe stare al centro della definizione strategica dell'innovazione
E anche del terreno su cui misurare la capacità competitiva di un Paese che invece tende anche qui questo almeno a mio giudizio ma su questo poi mi fermo subito perché riprendeva magari la parola al termine per fare alcune considerazioni più di merito di un Paese che invece da troppo tempo continua a immaginare che la sua capacità competitiva si misuri tutta sulla riduzione del costo del lavoro sulla riduzione della qualità dei diritti del lavoro io temo
Che al netto delle valutazioni politiche potete immaginare quali siano le mie su questo fronte questa scelta sia anche assai miope sul piano dell'efficacia rispetta la capacità competitiva dovremo fare tutt'altro
E il modo in cui questo Paese affronta la vicenda Tim
Il prossimo piano industriale in attesa per il sette luglio alla vicenda del suo ormai diciamo probabile certo molto preoccupante spezzettamento
Il modo in cui non affronta strategicamente questo tema ci preoccupa molto però va molto le organizzazioni sindacali che sono qui che ringrazio molto per la presenza
Con con i segretari nazionali con i sindacati abbiamo già avuto modo di interloquire abbiamo organizzato grazie all'iniziativa di Massimo Luciani di di Maria Campese che la nostra responsabile nella segreteria nazionale anche per queste questioni un confronto l'iniziativa per me è molto utile
Oggi qui alla Camera e l'occasione in questa conferenza stampa per diciamo continuare con la discussione ma soprattutto fare il punto su
Sì i prossimi passaggi a cominciare dalla mobilitazione di organizzazioni sindacali ventuno è previsto uno sciopero era già stato indetto per il quindici poi slittato per ragioni legate la Commissione di garanzia ci sono mobilitazioni c'è grande silenzio anche su questo e questo è un altro problema è noi diciamo
Siamo qui anche per metterci a disposizione di questa mobilitazione per fare il nostro meglio per dare visibilità a questa mobilitazione ma soprattutto per dare visibilità alle ragioni che noi condividiamo pienamente di chi oggi vede nelle scelte
Della politica del governo dell'istruzione di chi dovrebbe assumersi una responsabilità diciamo scelte che rischiano di produrre danni anche molto seri ripeto non solo a Tim chi ci lavora ma anche soprattutto al futuro del Paese quindi lascio subito la parola a Maria Campese che coordinerà io mi alzerò poi qui ci sono posti limitati come sapete ringrazio molto Riccardo Saccone segretario nazionale della CGIL il settore Giorgio Serao
Per la CISL e Luciano Samantha leverà per la UIL che interverranno e contribuiranno naturalmente a dare come è utile nel merito un punto di vista che che credo sia necessario ascoltare quindi e qui mi fermo lasciate Maria la parola e grazie ancora
Sì grazie
Intanto saluto tutti già detto bene
Nicola Fratoianni che saranno presenti relazione non hanno rappresenteranno le ragioni di questa mobilitazione
Il segretario nazionale della SLC-CGIL Riccardo Saccone il segretario nazionale della Fistel CISL Giorgio Serao
è il segretario nazionale della Uilcom UIL Luciano Savant prelevava
Il ventuno ci sarà questo sciopero inerente questa situazione veramente critica diciamo l'epilogo questo del processo di privatizzazione che ha subito non soltanto chiaramente la l'attimo il gruppo Tim Marche investe tante altre realtà produttive industriali del nostro Paese
è un film già visto
Lo spacchettamento lo spezzatino come l'abbiamo chiamato è un qualcosa che avrà indubbiamente ricadute sull'occupazione e sul anche sul futuro industriale di questo settore per il nostro Paese
E ed è chiaro che si è preoccupati perché stiamo parlando sostanzialmente di la un un ammontare diciamo del nel gruppo team di quarantatré mila lavoratore con un quaranta mila poi da aggiungere nell'indotto
Quindi stiamo parlando di una platea di lavoratrici ed i lavoratori che
Avranno risentiranno sicuramente delle ricadute
Questo spezzatino avrà
La crisi pandemica ci ha consegnato un paese arretrato questo l'abbiamo diciamo scontato sulla nostra pelle
Quindi diciamo
Il PNR si prefigge con lo stanziamento di tre virgola otto miliardi se non erro si prefigge l'obiettivo della digitalizzazione del Paese ne passa digitalizzazione come avverrà
Teniamo conto che la dirige digitalizzazione investe più settori e trasversale anche ad altre missioni del PNR stiamo parlando della sanità parliamo della scuola parliamo della pubblica amministrazione parliamo delle infrastrutture anche energetica e dei trasporti quindi parliamo di un infrastruttura che
Non è importante
Diciamo essenziale per tutte le attività che nel nostro Paese si svolgono a questo va aggiunto il problema della sicurezza digitale
Stiamo vedendo in questi giorni cosa sta accadendo con gli attacchi che i sistemi e piattaforme stanno avendo in Italia
Ieri io personalmente ho avuto difficoltà a fare il biglietto del treno perché era saltato Trenitalia per la seconda volta tutto il sistema o tutta la piattaforma per cui non era possibile neanche per gli operatori
Del del del settore di poter intervenire
Quindi qual è la panacea di tutto ciò
è un investimento pubblico un investimento in cui lo Stato il Governo Renzi prenda la responsabilità
Di indicare quali prospettive per questo settore delle telecomunicazioni c'è in Italia
Ed è una questione che non può essere ed è legata al privato
Il ruolo pubblico deve essere centrale in tutto ciò non voglio togliervi altro tempo anche perché penso che i segretari nazionali avranno molte cose da dirci per effettivamente diciamo mettere al centro di accendere i riflettori su questo che un una necessità e improrogabile di affrontare il problema di affrontarlo alla luce del sole di non affrontarlo nel CDA e nelle segrete stanze di rendere pubblico il piano industriale prima che venga io baratto
è interloquire con le parti sindacali né anche con le parti politica penso perché si facciano delle scelte le più oculate possibile non gli interessi del mercato dei privati del
Diciamo della finanza globale ma nell'interesse dei lavoratori ed El Pais
Perché di questo si tratta l'interesse del Paese deve essere al primo posto abbiamo consegnato invece al mercato tutte le nostre scelte questo potrebbe stabile decadute restano il la che chiamerei insomma intervenire il segretario nazionale della SLC-CGIL Riccardo Saccone per un primo intervento voi gli altri segretari
Grazie davvero grazie a tutti
Mi corre l'obbligo di ringraziare sinistri italiana
Perché io penso che quello che sta avvenendo di tutta questa vicenda
Davvero molto preoccupante c'è una consegna
E quindi conseguentemente una congiura del silenzio
Si sta distruggendo
L'ex monopolista
Cento anni di storia industriale del Paese e non c'è lo straccio di un dibattito pubblico
Su questo tema
I giornali come dire
Sono totalmente
Totalmente l'informazione totalmente asservita questa congiura del silenzio
L'unica cosa che può attirare un titolo se uno la spara grossa sull'esubero o sudati diciamo così finanziario
Ma un ragionamento complessivo
Sulla su ciò che sta avvenendo sulla perdita che questo Paese regista ed era in termini propri infrastrutturale quindi di futuro
Assolutamente è vietato
E sarebbe quindi interessante capire perché
Perché credo che c'è deve esserci per forza un motivo del tutto questo sta avvenendo
E sarebbe interessante capire chi ha deciso che ciò avvenga
E con chi l'ha trattato perché effettivamente diciamo le cose come stanno stiamo prendendo un'infrastruttura importante
Sì siamo d'accordo che la digitalizzazione sarà come dire il motore del futuro perché voi
Magari ci scambiamo i dipendenti ed è un buddista male sappiamo che non è così
E quindi è stato recentemente deciso di fare quello che in Grecia è stato fatto
Con le cattive
Qui qualcuno ha deciso di farlo con le buone buone relativamente nel senso almeno non c'era lettera della troika qui
Quindi si prende la Rete si separa l'avete dall'ex monopolista in Europa è successo solo ingenti in Grecia lo ripeto con le cattive
Ma Traldi gli abbiamo tolto i porti gli aeroporti tutto quello che si poteva togliere
E in Danimarca ma stiamo parlando di una nazione che più o meno come la Lombardia cioè insomma
è un'altra storia in un certo qual nel resto d'Europa nel resto d'Europa e nel mondo occidentali questo non è avvenuto credo che noi dovremmo interrogarci del perché
Nel perché gli altri Paesi non lo faccia nel non lo facciamo al netto ripeto di un Paese che è stato impoverito
Ma a forza
Quindi tolto questo ringraziamento che non è solo un ringraziamento nei vostri confronti ma una censura netta
Rispetto a tutto quello che è avvenuto perché fare altre cose noi abbiamo fatto il giro di tutti i gruppi parlamentari attenzione
Perché in questa vicenda noi abbiamo incontrato tutti
Abbiamo accumulato tante pacche sulle spalle da Satchel certo nel modo c'hanno dato tutti ragione tutti
Salvo poi come dire il giorno dopo l'audizione di Labriola in una in Commissione parlamentare
Dà ragione all'Andriola perché questa è anche avvenuto che e lo possiamo dimostrare diciamo così
Quindi al netto di tutto questo noi oggi siamo qui per dire che il ventuno di giugno circa quaranta mila persone quarantadue mila persone donne e uomini in questo Paese sciopereranno
E la quinta azienda del Paese il gruppo naturalmente
Supereranno lo fanno convintamente lo fanno non solo per difendere il loro posto di lavoro
Perché questa battaglia che sta facendo il sindacato confederale non è solo e soltanto che pure importante a difesa dei posti di lavoro e di perimetri occupazionali ma lo fanno per difendere le prospettive industriali del Paese perché a nostro avviso se va in porto questa operazione questo Paese si impoverisce
Perché quando France Telecom e Deutsche Telekom continueranno i ragionamenti su
Accorpamenti europei perché è evidente che la battaglia con l'America e la Cina in questo campo la puoi fare soltanto del progetto europeo altrimenti è velleitaria
A quel tavolo l'Italia non potrà sedere
Perché avrà ammesso che si faccia
Un'azienda che si occupa semplicemente di vendere all'ingrosso
Come dire connettività
E l'esempio in un tavolo europeo di Automotive non si vede il più grande concessionario di vendita fosse anche quello nazionale
Segue e se siede squillanti se sia della Renault cioè chi produce noi a quel punto avendo deciso di privare di infrastruttura tecnologica di qualsiasi forma di intelligenza perché nel piano aziendale di Tim
La rete sarà semplicemente la rete di Freda un filo
Poi dipenderà dalle varie società di servizi
Gli OLO come si chiama decidere che tipo di intelligenza mettere dove metterla ovvero deciderà il mercato come diceva giustamente Mariano e stiamo affidando il futuro di interi pezzi del Paese alloggi che mercatista
Né più e né meno
E quindi mi pare ci pare del tutto evidente che questa scelta è una scelta assolutamente folle
Abbiamo richiesto devo dire ormai da diversi settimane anche a firma dei nostri sì che da regina dei confederali in un confronto con Palazzo Chigi
Registro che per la prima volta non abbiamo ricevuto neanche un diniego
Design nord-ovest però non voglio no
Insomma almeno come dire almeno noi rimaniamo col dubbio che abbiamo sbagliato casella di posta verrebbe gallinella
Ma al netto di queste cose quindi quello che sta avvenendo esattamente questa cosa qui
Vogliamo anche smontare completamente l'idea che si sta facendo un'operazione per la sicurezza nazionale
La società di rete che nascerà con la sicurezza nazionale non c'entra nulla perché questo non è più il rame la sicurezza sta nell'intelligenza e sei tu l'intelligenza datogli da quella da quella società a controllo pubblico ma la Fidia società che verranno poi come dire sono saranno molto appetibile ai vari fondi non c'è più neanche la storiella della della sicurezza nazionale tant'è vero che la società pezzi che è quella che si occupa di cyber sicurezza nei piani
Dell'amministratore delegato di Tim starebbe nei servizi cioè quelli naturalmente che vanno
Direttamente a mercato fare altre cose segnalo che su quella società il governo potrebbe imporre la golden power aspetto con grande grande curiosità di capire se la sieda eserciteranno diamo per scontato che su su Spark con la eserciteranno perché sono incarichi collegamento transoceanici e lì credo che non decidiamo neanche noi come Paese diciamo così di lecco
Quindi sta nascendo un'azienda
A controllo pubblico tutto da verificare perché se le notizie di stampa di questi giorni sono vere ci sarebbero problemi fra Cassa Depositi e Prestiti due i fondi che hanno diciamo maggior peso in questa vicenda mi cuori la top five per e Kappa Kappa R. lato Tim
Perché sempre se sono vere quelle notizie pretenderebbero una governance che vedrebbe Cassa depositi e prestiti al quaranta per cento e ciascuno di loro al trenta per cento quindi stiamo dicendo che il sessanta per cento ma i fondi internazionali
No perché siccome ci stanno raccontando che stiamo per amore facendola la società pubblica della Rete
Il sessanta per cento si quella notizia rivela il sessanta per cento proporrei per i fondi che è anche un suo senso perché sa dedizione si mettono poi Johnson fondi erano fondi speculativi quindi non è che
Le altre società che nasceranno a quel punto saranno società né più e né meno come la quindi come Vodafone senza però poter contare cosa che oggi avveniva sulla stabilita sul nome
Del marchio Tim
Oggi team ancora circa il settanta per cento e per le dita potrei sbagliare ma lo fa sulla Rete
E tutto il resto
Lo fa perché è in grado di offrire un servizio completo a partire dal servizio di rete fissa
Quindi stiamo dicendo che nasceranno anche delle realtà che contrariamente a quello che ci dice l'azienda che saranno più più agili più snelle per poter aggredire il mercato Villalta saranno società
Come dire
Tendenzialmente più deboli
E poi c'è tutto il tema dell'allocazione del debito e soprattutto delle lavoratrici e dei lavoratori stiamo parlando di quaranta mila persone come verranno divise fra queste tre entità
E soprattutto come verrà diviso il debito di Tim
Perché non vorrei che qui stiamo in un certo qual modo trattando la socializzazione delle perdite la privatizzazione degli utili è vero che come dire è un'usanza della casa diciamo così
Ampiamente in coppia rodata
Ma forse anche tempo di dire basta anche da questo punto di vista quindi da non la faccio interiormente lunga perché Giorgioni Luciano saranno altrettanto puntuali nella loro esposizione noi davvero invitiamo tutte le lavoratrici e lavoratori di Tim il ventuno giugno ad aderire allo sciopero
Venire a Roma piazza della Bocca della Verità dalle nove e trenta naturalmente una piazza per se volete passare non potrà che farci piacere
Perché indipendentemente da come andrà a finire questa partita importante che le lavoratrici e i lavoratori anche a futura memoria possono dire noi avevamo detto che c'era un piano alternativo perché il memorandum di agosto due mila venti
Sempre sottoscritto da Cassa depositi e prestiti attenzione cioè non era una nostra millanterie era sottoscritto da Tino e Cassa depositi e prestiti con il placet del mettermi pare del tutto evidente forze
Dava una soluzione
Come dire alle brutture di di una privatizzazione avvenuta in modo forse molto poco avveduto
Lasciava un'azienda
Integrata non non mi appassiona se verticalmente orizzontalmente
E in un certo qual modo provava replicare in Italia quello che la comunità europea perché ci dicono tutti ama la comunità europea non l'avrebbe mai permesso
Peccato che in Francia si fa così in Germania si fa così in Spagna si fa così dove Telefonica è integrata tutta privata va integrato
Quindi anche qua piacerebbe sapere se noi come dire
Trattiamo con l'Europa su solo e soltanto quello che ci dicono che possiamo trattare diciamo così tra virgolette almeno facciamoci dire di no mi verrebbe da dire anche qua insomma ecco
Io vi ringrazio vi ringrazio davvero ancora tanto perché peggio che sia davvero va vada vostro merito perché impressionante quello che sta avvenendo in termini di congiura del silenzio
Cioè di un parlamento che ha deciso di esautorare anzi da solo perché immagino che ci sia anche la possibilità di convocare un dibattito su questo
Ha deciso diede avverarsi e questo a mio avviso è gravissima grazie ancora
Sì grazie Riccardo Saccone chiamerei a intervenire Giorgio Serrao segretario nazionale della Fistel CISL
Può però
Anche questo è un anche questo è un tema diciamo di discussione
Va bene comune rispetto per le regole per cui se non si può la rimetto
Io voglio ringraziare Santoianni essi Miss Italia
Perché questo è il secondo appuntamento decidiamo sulla questione di Tim
Con un appuntamento è una discussione non formale perché abbiamo possano approfondito temi profondi diciamo rispetto al tema delle telecomunicazioni ma soprattutto di condividiamo diciamo un un'idea insieme che sul tematiche di politica industriale interessa uno sviluppo del paese è necessario aprire un dibattito pubblico
Cosa che non avviene ormai da decenni io appartengo al secolo scorso
Novecento
Nel quale si discuteva partita nella sede dei partiti quelli che potevano essere le dinamiche diciamo di carattere urbanistico per quanto riguarda il territorio ma più in generale nelle sedi di partito a livello più alto di quelli che alle dinamiche indenni industriali di Arcore attraversa il paese questo purtroppo non avviene più
E noi ci troviamo in questo momento sulle telecomunicazioni a prendere atto che si discute di una setta straordinariamente importante perché serve per la digitalizzazione del Paese quindi ad siamo di fronte ad una rivoluzione industriale per quando riguarda il futuro dell'Italia e si discute
Nelle stanze diciamo riservate del Governo dove non abbiamo accesso né diceva prima il collega Saccone
I grossi segretari generali
Che pure discutono col governo di politiche industriali sul tema delle telecomunicazioni non non ha avuto la possibilità di un'interlocuzione
Di un'interlocuzione non ha avuto la possibilità
Non hanno avuto la possibilità di una convocazione per porre al al centro della vicenda politica del Paese un tema rilevante che è quella delle telecomunicazioni
La seconda questione che voglio dire e lo dico qui
In in casa della politica quadratino il ventuno di giugno facciamo una mobilitazione di tutti i lavoratori Pino quarantatré mila lavoratori
E la questura ci ha assegnato
La bocca della verità piazza della Bocca della Verità per un massimo di mille lavoratori
Per il mille presenze diciamo
Questo è un elemento molto molto preoccupante per la democrazia del Paese
Perché mentre si autorizzano concerti con decine di migliaia di persone nel momento in cui le persone i lavoratori voglio manifestare
Per il loro dissenso a difesa del i loro diritti del lavoro eccetera
Ci dicono che per questioni ancora legati alla Covip d'la piazza non può essere destinata a più di mille persone non avremmo avuto la necessità di portare nelle piazze i quaranta mila lavoratori di Tim non mila persone che arriveranno da tutta Italia e questa ve la consegno come riflessione
Perché se si pensa che attraverso il il la pandemia
Sono cadute del le diciamo gli elementi principali della democrazia e cioè la possibilità di riunirsi di manifestare questo è un dato che mi preoccupa e mi allarma parecchio ve lo consegno a voi
Sapendo quanto era posta sensibilità nei confronti di queste argomenti la terza questione che Diego Della dico sempre qui in sede diciamo istituzionale che noi il ventuno
Partiti politici singoli deputati che hanno assunto diciamo decisioni il linea con quelle che sono state manifestate nell'audizione di Labriola
Nella commissione Trasporti e Telecomunicazioni della Camera a partire dall'onorevole Taita per finirà Fassina in cui s'hanno fatto un standing ovation alla Bre OLAF sul piano noi non li vogliamo
Siamo contenti che a venire sinistra italiana questa iniziativa si ci se ci fate l'onore di essere presenti perché non possiamo diciamo in questo o un mondo nel sistema di nel quale non ci si assume per intero responsabilità anch'o quanto meno ambiguità
Perché non andranno ci hanno detto negli incontri che abbiamo fatto che erano raccordi con il nostro piano
Che è quello di salvaguardare
La sua l'intero perimetro di Tillman
Nelle sedi opportune hanno manifestato il contrario
Questo non è corretto né le persone né come nei confronti del Paese nei confronti dei dei lavoratori dei cittadini si assume la responsabilità ognuno è libero di dire cosa vuole
Ma non vengono a manifestare con noi lo dico con chiarezza e con forza così la vivo un messaggio chiaro voglio dire ai parlamentari alle forze politiche che in questi mesi ci hanno presi in giro nelle negli incontri parlamentari nel merito delle questioni
Noi abbiamo difeso difendiamo e lo faremo fino all'ultimo giorno che possiamo il modello di Tim che possedesse un modello con una partecipazione pubblica va bene Cassa depositi e prestiti mandava bene il modello che era previsto dal memorandum del due mila venti
Firmato da Tim e Cassa depositi e prestiti perché lì si prevedeva una governance a guida in cassa depositi e prestiti
C'era la garanzia per il mondo dei servizi quindi anche per i lavoratori anche per portare i servizi a tutti i lavori cittadini italiani perché la separazione della Rete così come viene interpretata adesso
Non risolve il problema
Che tutti si pongono quelle del superamento del digital dei raid quello della connettività come servizio universale non lo risolve perché si continuerà a portare i servizi nelle aree più ricche del Paese perché a guidare questo meccanismo sarà il mercato
Si lasceranno
Tutti i cittadini delle aree del delle aree urbane periferiche delle aree rurali delle comunità montane si lasceranno senza il servizio o quanto meno con un servizio comprendo che non risponde alle esigenze della innovazione della digitalizzazione del Paese cioè una connettività a bassa velocità di di bande e allora noi su questo frantoiani dovremmo interrogarci come dibattito pubblico che cosa noi vogliamo fare
Sì che le telecomunicazioni e quindi l'impegno pubblico posso assicurare a tutti i cittadini di questo Paese di avere un servizio uguale per tutti per tutte le imprese
Perché anche utilizzando i servizi a banda larga ed ultraveloce
Ci sarà competitività tra imprese all'interno del Paese a livello internazionale un mercato sempre più qui nell'ospedale di mantenere quel progetto
E la penso come Saccone non siamo innamorati del processo dell'azienda verticalmente integrata il piano di dello memorandum del due mila venti prevedeva una separazione della Rete ma una separazione controllata
Sotto quasi da Bossi depressi viene collegata ai in un qualche modo anche al mondo dei servizi perché la sinergia tra il mondo dei servizi in Rete
Dava la possibilità di fornire diciamo i servizi essenziali anche avanzati all'intera collettività nazionale
Che cosa che cosa noi diciamo pensiamo ancora che che per quanto riguarda l'assicurazione alla sicurezza nazionale un altro diciamo feticcio che deve chiamarli chiamato dalla politica non è così non lo si risolve con la separazione della rete
Perché oggi in i dati sensibili ragiono su tutte le vette mobili e le rete mobile non passano attraverso la Rete
Di TIM avete fissa quelle fibra passeranno anche laddove ci sono dei contratti commerciali ma Wind
Vodafone FastWeb hanno delle proprie reti che non saranno diciamo
Unificate con la rete nazionale di cui stiamo discutendo e li viaggiano informazione di Cervati quindi viaggiano tutti i dati sensibili dei cittadini dell'istituzione mandato quindi è un feticcio che dire parlare di sicurezza nazionale separando la Rete
Io non so se la politica manca la cultura o si conosca bene il meccanismo
Perché essendo della dichiarazione in che mi lasciano basito perplesso voglio dire da chi dovrebbe avere quelle conoscenze quell'intelligenza di indirizzare i processi invece li subisce e noi stiamo subendo
Un processo di una che io considero il secondo atto della privatizzazione di Tim il clima è avvenuto nel novantasette con la privatizzazione
Dopo venticinque anni c'è il secondo atto che significa la piena distruzione di quel progetto che nato nel novantasette dove s'è vissuto il quinto operatore nazionale delle delle delle telecomunicazioni era l'Italia in quel periodo lì
E
Siamo o stanno perché non lo noi non lo siamo facendo stanno quando dico sanno il Parlamento avallando un'operazione finanziaria straordinaria
Che scaricherà il debito di Tim accumulando accumulato per aver distribuito risorse a privati nel corso di questi anni
Scaricando sulla collettività
Scaricando sulla collettività quest'operazione finanziaria che di sorella viventi il socio francese che incasserà i soldi della vendita della Rete da parte di Cassa depositi e prestiti
E poi l'unicità di Dio utenti come un posso dire la fiscalità generale ne pagherà le conseguenze modelle quello di Alitalia non c'è nel non c'è altro Walter pensa senza avere le garanzie di un processo di o garanzia occupazionale per le persone che il resto no ma soprattutto di aver fare gli interessi generali del Paese e chiarire una Rete all'avanguardia per quanto riguarda e questo è un tema che ci allarma
Diciamo è anche abbastanza disgustoso basta
Non si può arricchire diciamo il privato a danno della collettività o della fiscalità generale questo è un Paese che ha un certo c'ha un debito pubblico enorme cresce continuamente e ne continuano a finanziare
Il il il privato
Quindi queste sono le le tematiche sulle quali noi già ci siamo confrontati in questi mesi con il mondo politico ci siamo confrontati con i lavoratori
Si punta anche a dividere i lavoratori in questo pro processo perché c'è una parte dei lavoratori che si sente più garantito quelli che vanno verso la Rete a controllo pubblico
Ci sono altri venti mila lavoratori che non riescono a capire quando nel loro futuro che non è un futuro roseo
Perché dipende dal mercato e questo è un mercato fortemente competitivo i prezzi ormai sono sono crollati hard ad Hall alla insostenibilità di sostenere l'occupazione e anche gli investimenti per il futuro
Va bene voglio dire rendere compatibili i prezzi con gli interessi dei consumatori
Ma bisogna anche capire che al di sotto di quei prezzi non si vede in grado più di gestire né le aziende nelle garantire i necessari investimenti infrastrutturali per per il futuro e allora queste sono le tematiche che noi stiamo affrontando con i lavoratori
Le stiamo facendo le assemblee li abbiamo preparati alla grande manifestazione ci aspettiamo anche un'altissima partecipazione
Sappiamo anche che dobbiamo mobilitarci ancora per il futuro perché se dovessero rimanere queste le condizioni in cui Tim andrà con la copertura del governo tran tranne tramite Cassa depositi e prestiti la nostra diventerà una mobilitazione permanente perché dovremmo provare dopi a dover trattare per assicurare lavoratori le condizioni migliori
Occupazionale di diritti e di salario perché si lo scempio si consuma noi rimane poi la responsabilità come sindacato
Di dover fare intese accordi per salvaguardare i lavoratori non possiamo dire hanno scelto quindici tirando indietro responsabile sindacale questo però prima che arriva questo noi lotteremo con tutte le nostre forze
E con tutti con quelli che vogliono essere al nostro fianco
E in questo caso ancora ringrazio sinistra italiana perché ci dà questa opportunità per poter ribaltare questo progetto assolutamente sbagliato per gli interessi del Paese e per il futuro dei lavoratori io vi ringrazio ancora
Come ci siamo detti la torta sempre a disposizione per momenti di confronto possiamo pensarla anche in modo diverso ma confrontarci porta Simone mentale la sintesi di condivisione grazie
Sì grazie caro Giorgio Serao chiamerei adesso intervenire Luciano Sanderra segretario nazionale Uilcom della UIL
Allora intanto buongiorno
A tutti a tutti
Grazie
Grazie grazie tre volte grazie
Non lo dico per per forma vallivo convintamente l'hanno detto i miei colleghi lo voglio ribadire noi siamo stati coinvolti io un giro parlamentare sia visto tutto la condizionale ascoltarci
E il novanta per cento dirci rispetto cosa verrà presentato i colleghi che abbiamo ragione dopodiché poi mettersi di lato e in qualche modo a dare nell'ombra voi di sinistra italiana ridicola Maria e Massimo non l'avete fatto e questo vinte oltre che ex servi dato atto va fatto anche un ringraziamento pubblico
Lo diceva prima i colleghi al di là di come la pensa però su alcuni temi la politica si deve mettere la faccia e purtroppo questa politica ahimè da dicembre che oramai abbiamo questo tour de force Nola solamente detto questo guardate
Cerco di fotografare alcuni alcune situazioni
Per rinforzare perché cos'hanno detto i colleghi ovviamente è la fotografia di quello che sta avvenendo senza ma e senza se e questa e ieri la la la timba Pauline Vito anzi ve lo manderemo a pubblicato il suo nuovo sito istituzionale
Spot istituzionale di di diciamo di di promozione bellissimo la forza delle connessioni
Dove è rappresentato il grande valore del paese che credo che tutti noi ci auguriamo di essere cittadini
Dalla diciamo da da un periodo tra virgolette antico e primi del Novecento d'arrivare ad oggi
Con delle grandi eccellenze italiane non le dicono voglio far pubblicità vedete li vedevi però il lo spot promozionale bellissimo Nicola varia
E dopodiché poi il dramma quale che quello che è rappresentata in questo in questo Spoto
La realtà esattamente l'inverso
Noi ci accingiamo
Quali io dico noi uso sempre come fosse la partecipazione complessiva non mi tiro mai indietro noi ci accingiamo a demolire il più grande operatori telecomunicazioni italiane
L'avevo detto prima i colleghi quinta la quinta azienda privata del Paese ma i tempi passati addirittura una fare prima di cinque aziende di telecomunicazione del mondo
Siamo nostalgici
Siamo anzi antichi facciamo vecchi riti
Forse sì ma sono uniti che vanno a difesa di un patrimonio nazionale non a difesa di un'azienda nona difesa in qualche modo di un contesto di condizione individuale ragioniamo in una in una cosa collettiva su due livelli la prima è
Il bene del Paese
La Rete le telecomunicazioni tutti avete visto avete provato indù anni di pandemia l'importanza di essere collegati connessi
Chi per comunicazioni chi per videochiamate sì per lavoro circa cinquanta milioni togliamo alla parte di anziani più maturi e la parte dei giovani hanno comunicato hanno lavorato
E come l'hanno fatto con la rete di Tim
Non poche altre cose con la rete di timba
Che
Una privatizzazione scellerata fatta nel due mila ha consegnato in mano dei privati
Il primo azionista e la il gruppo Vivaldi massimo rispetto per i francesi che ovviamente tentano e fanno loro lavoro di capitalizzare e di investire a livello industriale
E ma noi
La vogliamo difendere il nostro patrimonio nazionale o no
Perché poi Inzaghi colà tutti no le socie ce va di moda una forza politica che difende il valore nazionale
No però poi dove stanno questi signori ci siete voi decise italiana ma questi signori non si sono paventati c'hanno detto vedremo vedremo quello che si può fare certamente avete ragione però
E questa è insomma la condizione diciamo strutturale strategico del Paese
Poi c'è la condizione dice lavoratori
Cui sedeva lo diceva prima Maria bene nella sua introduzione
Quarantatré mila dipendenti lavora dice lavoratori diretti quarantatré mila con relative famiglie e quaranta mila nell'indotto quindi un movimentazioni ottantatré mila lo dice lavoratori relative famiglie
In cui
Io lo lo sto dicendo alle varie assemblee lo stiamo dicendo gli avete trovi Dario noi non è chiedono noi siamo noi che non siamo contro un piano industriale noi
Siamo contro qualcosa che non capiamo e così nessuno ci ci convince e ci spiega in maniera dettagliata perché andando Pietro operativo
L'attuale gruppo Thibaut
Se viene smembrato come sembrerebbe quasi incerto il vice di bene tu Nicola il sette luglio avviso delegato probabilmente o farà questo tipo di operazione non ci sarà una rete una Recco per dirla in maniera più tecnica una secco
La netto avrà si vocifera alle diciannove e il venti e il ventuno mila dipendenti la secco ne avrà altrettanti circa venti mila
Allora sulla lecco abbiamo un problema
Che avremo una folta partecipazione di fondi che sono pregati equity che non vengono a fare come posso dire il sostegno senza nessun tipo di
Impostazione economica
E che probabilmente avranno un peso maggiore di quello che avrà
Il
L'azionista para pubblico Cassa depositi e prestiti
E venti mila dipendenti
Qui questa newco con l'avanzare con l'avanzare le tecnologie
Quindi sempre di più si lavora su remoti Rizzato si lavora si data center non c'è più l'intervento presso la casa da del dell'utente la diciamo lavoro dice lavoratore chi fa l'intervento con la scatolina cosa
Chi sarà ancora ma sarà sempre di meno allora già questa questa questa realtà probabilmente non subito ma nel medio termine avrà problemi occupazionali
Perché sarà
Sovradimensionata e questa la mettiamo da parte può rimangono i venti mila nella Sir con la parte commerciale e allora guardate
Lo dico qui in questa importante incollati con testo di un Yuki una sala come posso dire prestigiosa e storica e i venti mila devono confrontarsi con realtà
Al ritorno in settori che sono Vodafone sei mila dipendenti circa UIL cinque sei mila dipendenti fast tre mila dipendenti Hillyard circa mille dipendenti
L'articolo ceramici
Diciotto venti mila dipendenti
Con una possibile qui è troppo nel tecnico ma proprio dette per dare una presentazione
Se per ed è stato scritto anche a livello dei media quindi non sono sto rivelando cose riservate se la Sir Coe avrà un Ebitda di due miliardi
Quanto debito Mara se avrà otto miliardi di debito
Avrà già difficoltà a stare sul mercato
Ivi miliardi di debito dell'Atb in questo momento sono ventidue negli anni detti
Ed è il grande tema come verrà spalmato questo debito ad oggi sono ce lo dice
Vietato ai facciamo il piano fidatevi di noi non ci sono esuberi non ci sono esuberi fidatevi di noi noi dividiamo le aziende in due forse tre perché vengo l'ultima parte io come di quello il richiamo i gioielli di famiglia
Che sono agli occhi che sono le Smart Cities intelligenza artificiale Olivetti che la tesi l'avete citata prima sarebbe sicuri
E il nuovo che Claudio o adesso come se questa grande Gardel caldo italiano
Che è molto importante sia dal punto di vista economico che è strategico bene
Qualcuno dietro le quinte ci dice ma forse potremmo anche valorizzare quel tipo di diciamo quelle tra aziende facendo una Hunter presto avicolo così all'inglese anche se questa roba su ma non mi appassiona anche cosa sui giornali
Il confronto all'interno è tutto può accadere nulla può cadere allora rispetto a questa incertezza
Grandissima incertezza noi ovunque possiamo e ancora che la sinistra italiana andiamo rappresentarla abbiamo rappresentarla perché non è il tentativo di rassicurare le persone lo fece lavoratori con questo tipo di impostazione che noi possiamo tollerare
Perché è un domani dal sette luglio Radice lavoratori verranno
Non dalla politica con tutto rispetto operiamo a noi
Vogliamo fare l'abbiamo fatto verranno date le parti sociali decideranno ma voi perché non avete detto questo o loro avete impedito perché questo potrebbe essere l'eventuale come posso dire accadimento
Allora per questo convintamente unitariamente abbiamo indetto il ventuno questo diciamo grande manifestazione di contrapposizione
Ma no perché siamo degli scellerati o perché noi vogliamo difendere
Il nostro blasone no lo vogliamo difendere l'occupazione di quarantatré mila più quaranta mila lavoratrici e lavoratori e vogliamo che tutti ne prendano coscienza per cui e la chiudo qui
Dopo dopo la regola di di fare riflessioni conclusive
Ci affidiamo una grande partecipazione il ventuno a Roma piazza robot per la verità dall'altro anch'io
Faccio una piccola battuta
Ce la potevano dare
Non lo so tutto rispetto sulla Tiburtina o il fondo Nomentana
Perché di solito le grandi manifestazioni come sapete vengono date a Santi Apostoli regolari di centralmente no dal casualmente è stata data agli sarà un caso non lo sappiamo non lo sappiamo però fatemi fare questa questa battuta finale
Detto questo
Noi
Continueremo non ci fermeremo anche dopo il ventuno anche dopo il sette luglio
Perché poi alla fine chi dovremmo cimentare ci dovremo confrontare all'interno dell'azienda perché noi siamo sindacato confederale siamo sindacato responsabile
E qui però confrontarci ma il confronto sarà duro
Il confronto sarà complicato non sarà certamente un confronto semplice per questo noi siamo qui oggi a urlare a evidenziare le nostre
Le nostre ragioni
E con questo io vi ringrazio chiudo il mio intervento ancora che la sinistra italiana grazie Maria grazie e Massimo lasciate la parola Nicola per le conclusioni grazie ancora
Sì io intanto ringrazio chi è intervenuto sinistra italiana
è al vostro fianco e al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici lo dirà molto meglio di me adesso Nicola Fratoianni qualità non solo di onorevole ma di segretario nazionale di Sinistra italiana
Voglio ricordare a tutti noi che Nicola nel mesi fa ha presentato su questa questione una interrogazione parlamentare a cui non è stata data risposta quindi diciamo noi ci siamo
Ci siamo perché ci rendiamo conto che non solo dobbiamo difendere i lavoratori quindi livelli occupazionali ma c'è un discorso di futuro del Paese di prospettiva industriale di questo Paese
Che se il trend dovesse continuare ad essere questo sarà completamente depauperato di tutte le attività che ne hanno fatto nel passato un'eccellenza non torno sulle questioni che sono state dette il passo la parola a Nicola che meglio di me saprà esprimere il punto di vista di sinistra italiana
Sì grazie Maria
Grazie ancora per aver diciamo con Massimo seguito questa vicenda contribuito a organizzare anche questo appuntamento grazie molte
Ai tre segretari che sono intervenuti che anche oggi hanno diciamo disegnato la la natura del problema adesso io ho accennato in modo molto sintetico aprendo questa conferenza stampa
Mi pare che abbiamo San grandi problemi che hanno a che fare alcun
Il silenzio generale attorno questa vicenda anzi penso che misuriamo da molti punti di vista silenzio nell'altro la politica il silenzio del governo che non risponde alla richiesta di un confronto primo il Governo
Sì si è dato un tavolo e discuta con i sindacati che chiedono un confronto
Poi il confronto va nella direzione di Colannino diciamo ma che ci sia un confronto è questione non solo di da privati di educazione la questione
Già politicamente fondamentale
Perché non c'è un confronto questa è un problema guardate anche la vicenda di quella interrogazione vent'purtroppo c'è anche qui un malcostume ormai generale le interrogazioni ricevono risposte diciamo contempli
Talvolta geologici ma anche anche l'assenza di una risposta all'interrogazione su un tema così rilevante
è il segno di
Appunto di un problema di prova molto serio no
Ma questa vicenda pone al centro della discussione
Un nodo decisivo qual è la funzione del pubblico
Rispetto alla definizione delle prospettive del Paese
Delle delle strategie di politica industriale
Ma perfino oltre il tema delle telecomunicazioni l'innovazione digitale la transizione digitale
Che vengono quotidianamente raccontati dentro una relazione generale come il terreno su cui si gioca
Il futuro
Ad ogni livello
è questione su cui la funzione pubblica dovrebbe essere al centro al centro nella sua capacità di organizzare un elemento di programmazione per definire qual è la direzione della quale va a questo Paese anche qui
Io penso che su troppi settori questo paese diciamo abbia sostanzialmente questo Paese le sue istruzioni
Abbia sostanzialmente consegnato al mercato
Una funzione che non è propria del mercato dopodiché mercato non ci deve stare ponte che ognuno deve fare il suo mestiere farà di questa BMW in molti settori sta seguendo una vertenza una vicenda che riguarda la Sardegna la cito solo perché diciamo a qualche elemento di
Di similitudine su sul piano naturalmente del del nodo di fondo casa dedica tre aeroporti due sopra Rizzati vogliono rendere terzo alles capiscono tutti
A cominciare insomma i sindacati e lavoratori Materazzi azioni di categoria settori di impresa per esempio quelli del turismo che sento consegni tutti e tre gli aeroporti di un'isola in mano a mercato
Oltre al fatto che mette in discussione il diritto dei cittadini e cittadine di quel territorio alla continuità territoriale che per un'isola questione di una qualche importanza due consigliata mercato anche potenzialmente il potere di decidere le politiche turistiche perché se domani soggetto decide che invece che fare turismo in Sardegna il turismo sta in Grecia è in grado attraverso quella leva
Via ridefinire un elemento di impostazione strategica in questo caso è in modo molto più rilevante perché parliamo del Paese perché parliamo delle telecomunicazioni
Il rischio che abbiamo di fronte esattamente questo quello di consegnare a un luogo che sta fuori dallo spazio pubblico
Quello la democrazia quello della discussione
Democraticamente controllata un pezzo decisivo del nostro futuro questo mi pare il punto
Che sta poco al centro di questa vicenda poi ci sono tutte le altre questioni che l'accompagnano e che purtroppo anche qui abbiamo visto mille volte
La socializzazione delle perdite aperte sono i profitti anche qui mica la prima volta però uno potrebbe dire anche basta siccome non è la prima volta anche bastano vivaddio
Perché poi discuti diciamo la situazione economica del Paese e continui a fare sistematicamente la stessa operazione c'è naturalmente la vicenda rilevantissima
Della tutela occupazionale della condizione del lavoro
Ma come si vede tutte queste vicende che qui sono state di nuovo ed efficacemente esposte sulle quali ovviamente non torno un'altra volta
Già stanno dentro questa macro questione che è la questione delle questioni
La pandemia avrebbe dovuto insegnarci a un certo punto eppure è sembrato che qualche elemento di controtendenza venisse avanti no
Avrebbe dovuto indicarci la necessità di rimettere al centro
La dimensione pubblica e la sua capacità di intervenire
Nell'economia in modo deciso che non vuol dire anche qui cancellare la funzione del mercato il privato della libera ci mancherebbe vuol dire con lui conquistare la capacità di fare il proprio mestiere cioè di definire le strategie
Di organizzare linee di programmazione di definire gli obiettivi attorno a cui consentire anzi favorire per quel che è possibile anche lo sviluppo dell'ambiente
Questa vicenda va drammaticamente nella direzione opposta per queste ragioni e ho finito
Sono io che vi ringrazio chapeau per per la disponibilità a questo confronto per anche per le parole che oggi avete voluto utilizzare anche nei nostri confronti ci vedremo ventuno naturalmente in piazza
E e per quel che che che possiamo naturalmente con le nostre forze che sono almeno sul piano parlamentare per ora naturalmente saranno molto più grandi
SIAN certi che un po'più avanti quando finalmente voteremo però voi lo sapete non siamo a disposizione di qualsiasi strumento anche sul piano parlamentare oltre che sul piano politico della comunicazione del tentativo di dare più voce più visibilità gli aiutare diciamo anche il percorso o abitazione ma qualsiasi altro strumento possiate ritenere utile
Sappiate che per quel che ci riguarda con noi troverete non solo una porta aperta ma anche diciamo un terreno di collaborazione quindi grazie ancora ci vediamo innanzitutto ventuno in piazza