La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 31 minuti.
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Rubrica
17:00
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giornalista, saggista, condirettore del Corriere dello Sport - Stadio
Cari amici di Radio radicale benvenuti a stampa e regime oggi venerdì dodici agosto sono le sette trentacinque mi parla Alessandro Barbano vediamo subito il sommario di giornata segnato dall'accordo
Nel terzo polo guida Calenda Rensis fa Renzi fa assiste scusate
E
E e il centro destra firma invece il programma in quindici punti che va dalla presidenzialismo all'immigrazione
Poi letta annuncia invece un tour in bus o il voto dice non è già scritto
Io uso scorre di Dl Zanna il rilancio del segretario democratico nella sfida programmatica
Al centrodestra e scontro ancora ma i Cinquestelle
Fra raggi è Conte si parlerà anche molto di giustizia c'è un decalogo in cinque punti del presidente delle camere penali Giandomenico Caiazza ai partiti sulla riforma della giustizia i radicali
Annunciano in carcere il viaggio in carcere ferragostano per sostenere il la la drammatica estate dei detenuti
A si registrano come sapete quarantanove suicidi le condizioni
Di detenzione sono insostenibili e poi parleremo anche di politica estera Trump il caso Trump l'Attorney General la Garlanda
A ammette di aver firmato il decreto di perquisizione e polemica
Negli Stati Uniti dopo il blitz dell'F via e questi i punti del sommario di giornata ma vediamo adesso i titoli tutti i guasti molti incentrati sui punti della politica nazionale in primo luogo il l'accordo raggiunto fra Renzi e Calenda nel terzo polo
Corriere della Sera appunto Terzo Polo guida Calenda la stampa alle promesse dei patrioti e il programma di Forza Italia Lega e Fratelli d'Italia al centro
Dell'offerta informativa del quotidiano di Massimo Giannini Repubblica invece titola sulla vecchia fiamma Giorgia Meloni contestata da destra e sinistra per il simbolo neo fascista che evoca la tomba di Mussolini
E poi accordo con Renzi Calenda leader del terzo polo il Messaggero l'intervista
A Carlo Calenda io ero Renzi contro il caos
E poi il giornale i furbetti del partitino a caccia di poltrone dopo giorni di trattative nasce il centrino della strana coppia Calenda Renzi poi abbiamo il domani a un'intervista a Carlo Nordio Meloni evoca il blocco navale contro i migranti e tolleranza zero ma è solo eccitazione elettorale
E poi il tempo assalto finale emergenza immigrazione
Otto spot pieno tragedie sfiorate e duecentotrentanove arrivi in un giorno Lampedusa e allo stremo
Il riformista come vi dicevo i penalisti e partiti ecco cinque proposte per la giustizia diteci sì o no a firma di Gian Domenico Caiazza
E poi ancora il foglio l'intervista al ministro Cingolani di Claudio Cerasa l'Italia di Draghi dice
è insicurezza
Il quotidiano del Sud l'editoriale del direttore Roberto Napoletano la faglia del nuovo quarantotto italiano scrive ritorna possibile lo scenario di un governo di larghe coalizioni con uomini all'altezza
Del compito
E poi libero
Deliri spaziali anti fascisti su Marte la Meloni archivia il ventennio e a sinistra ci rimangono male il fatto quotidiano impresentabili nelle liste calciomercato sui seggi e poi il manifesto agenda da incubo si riferisce al programma del centrodestra ponte sullo Stretto nucleare Flat Tax bloccano dei migranti presidenzialismo e autonomia differenziata queste i punti del programma che il manifesto
Critica la verità uno studio scientifico conferma col video usato per imporre il Green il quotidiano di Maurizio Belpietro continua a titolare sempre e solo sul compito e poi il Sole ventiquattro Ore NASDAQ rally del venti per cento in cinquanta giorni l'indice tecnologico è tornato sopra tredici mila duecento punti uscendo dalla fase Orso
E poi abbiamo la ragione il collo un editoriale di Davide Giacalone intitolato il fascio ventisei settembre questi i titoli come vi dicevo
L'accordo fra Renzi e Calenda accordo
Sofferto ma neanche troppo perché raggiunto in pochi giorni domenica c'era stato lo strappo
Con il PD del leader di Azione ieri l'annuncio dell'intesa per la nascita del terzo polo lo scrive
Fabrizio Caccia a pagina due sul Corriere della Sera gestazione lampo insomma
E nasce oggi dice Calenda in un tweet che annuncia l'intensa
Per la prima volta un'alternativa seria e pragmatica al Bío populismo di destra e di sinistra che ha devastato questo Paese e sfiduciato Draghi
Ringrazio Matteo Renzi per la generosità
E Renzi più sofisticato chiosa Fabrizio Caccia posta un video
Succo Instagram in cui si vede luce calcia un pallone sulle spalle la maglia numero dieci solitamente affidata ai registi la sua volentieri chi sia Carlo Calenda guidare la campagna elettorale dice
Ci sono dei momenti in cui le ambizioni personali lasciano il passo ai sogni collettivi servono gli assist per fare i gol ma ecco l'accordo in sintesi listone unico quindi non
La coalizione in questo passa un punto di Matteo Renzi il programma sarà presentato oggi naturalmente lo stesso leader di Azione
Ne ha anticipato alcuni punti Agenda Draghi termovalorizzatori rigassificatori
Reddito di cittadinanza rivisto non cancellato salario minimo i collegi saranno divisi cinquanta cinquanta un partito avrà un capogruppo alla Camera e l'altro al Senato dove correrà all'ex premier
Mentre in tv sarà Calenda ad avere la predominanza rispetto a Renzi
Nelle quote di partecipazione ai programmi i lotti di azione Italia viva nella metà superiore del
Ma del simbolo de della lista in basso il nome di Calenda e ancora sotto Renew ero io ero io troppo il gruppo liberale
Al Parlamento europeo di cui entrambi i partiti fanno parte nel terzo polo giocherà anche Federico Pizzarotti l'ex sindaco di Parma oggi esponente della lista civica nazionale
Le reazioni a questa o no accordo
Sono non sono mancate quella caustica di Giuseppe Conte dice è il momento di abbracciare il Rinascimento saudita di Renzi per provare insieme a trovare un posto in Parlamento con l'attacco frontale insomma
Enrico Letta attacca ce Benedetto Della Vedova segretario di un prova ha detto a Rete quattro se c'è un punto che mi sembrava certo all'inizio di questa campagna elettorale la che Renzi e Calenda
Come scrivevano sui social non avrebbero mai fatto un'alleanza ebbene hanno fatto una lista in comune
E poi i Tajani e tralasciando scrive
Il Corriere sarà il terzo polo destinato ad arrivare quarto questa la battuta dell'esponente di Forza Italia anche la lega va all'attacco Renzi è Calenda sono due fuoriusciti dal Pd il terzo polo non esiste
Così i rivali
Francesco Verderami si incarica dispiegare questa
Qua vita azione complessa
Che dice e la stessa di due viaggiatori costretti a cambiare itinerario Carlo Calenda e Matteo Renzi si trovano oggi sullo stesso voto last sullo stesso volo last minute nonostante avessero programmato destinazioni diverse
E beh questa narrazione che il leader di Azione il capo d'Italia viva dovranno far dimenticare in campagna elettorale sapendo che gli avversari ricorderanno la loro inconciliabilità anche caratteriale per additabili come i fautori di un patto di necessità e senza prospettive però
Aggiunge Verderami in contraddizione comunque
Questa premessa se vero che sembrano due galli finiti loro malgrado nello stesso pollaio che è altrettanto vero che su una cosa non potranno mai litigare sulle idee sulle linee programmatiche sulla visione del Paese perché la pensano allo stesso modo
E ora la prima scommessa dice Verderami sarà di capire se avranno la forza di realizzare il loro disegno che è quello di scardinare gli equilibri di un sistema bipolare che già più già non è più bipolare potenzialmente sono un ordigno loro a orologeria piazzato sotto Forza Italia e il PD così li descrive
Il notista del Corriere della Sera
I sondaggi gli accrediti euro
Fino al dieci per cento
E ma se c'è un'area conclude Verderami che oggi può rivendicare l'agenda del premier queste il terzo polo non il centrodestra visto che Salvini e Berlusconi hanno lasciato le loro impronte sulla crisi di governo e nemmeno la sinistra dato che il Pd
Ha scelto di allearsi con chi non ha mai votato la fiducia alle larghe intese Calendar Renzi potranno essere un flop di cui nessuno parla più dal ventisei settembre
O potranno rivelarsi una novità politico con cui tutti dovranno fare i conti questa la lettura
Di Francesco Verderami con la lettura non negativa tutt'altro
E vediamo che ci sono vari prese di posizioni c'è una certa curiosità attorno a questa iniziativa intanto però e lo stesso Calenda a raccontarla
Nell'intervista che fa a Matteo Renzi scusate alla Messaggero ribadisce i concetti dei giorni scorsi
Spiega perché ieri Renzi è non c'era
All'atto dell'annuncio dell'intesa dice Mattia doveva andare alla Versiliana il patto lo firmato con Rosato ma faremo presto iniziative ed eventi assieme devo riconoscere a Renzi
Una grande generosità nel fare ciò che lui ha definito un assist affidandomi il ruolo di guidare la campagna elettorale come front runner cosa che non è da tutti e soprattutto non è da persone con caratteri forti
Come siamo io e lui dopodiché la campagna la condurremo insieme
E poi dice abbiamo tre ministre di stadio alle capacità Elena Bonetti Mara Carfagna Mariastella Gelmini saranno anche loro le fronde Länder della coalizione e già lo fanno spiegando l'insensatezza della scelta di Berlusconi
Di far cadere Draghi l'Italia del patto con i l'idea del Patto con l'Italia vive Ennahda perché siamo consapevoli che c'è tanta gente stanca di dover votare per coalizioni che sanno perfettamente che non riusciranno mai
A governare così Carlo Calenda e la
Gelmini e la Carfagna sì producono interviste a Corriere della Sera alla Repubblica Mara Carfagna dice non ho chiesto alcun ruolo sono rimasta davvero colpita dalla famiglia politica di azione
Appassionata competente
Protesta un percorso che va oltre le prossime elezioni lavoriamo tutti per costruire una prospettiva di lungo periodo destinato a durare che costruisca un nuovo baricentro politico per il nostro Paese siamo noi aggiunge Gelmini invece al Repubblica intervistato a pagina sette da Concetto Vecchio gli eredi politici di Draghi è Ruben Remo voti a tutti quaestor il l'annuncio
Della candidatura di questa lista e che oggi presenterà il programma è e che in qualche modo sembra chiudere il la una fase quella come dire gestazionale delle delle liste ormai la configurazione dei polli che si produrranno nello scontro elettorale sembra essere abbastanza definita
Che cosa posso aggiungervi che su questo fronte
Ci sono ancora alcune in interviste
Ma ma c'è anche ecco uno studio uno studio importante che e le uno studio sui flussi elettorali che viene dagli ultrà and e che sembra come dire arrivare proprio per smentire le aspettative
Del terzo polo l'illusione di una stella spallata
Lo chiama la stampa che lo pubblica pagina sette perché perché neanche con un boom di vuoti la nuova formazione sposterebbe gli equilibri
Cioè da quello che scrive io traendo se anche riuscissero a fare il botto per citare Matteo Renzi non cambierebbero l'esito della partita
Se il terzo polo arrivasse in doppia cifra superando il dieci per cento di voti e togliendoli tutti alla destra non sposterebbe gli equilibri al punto da impedire la vittoria del centrodestra
La simulazione sui collegi uninominali realizzata da Hugh Trend in collaborazione con Cattaneo Zanetto ridimensiona le aspirazioni di Carlo Calenda e soci perché ad esempio se Italia viva e azione
Apprendessero fra il cinque e il sei per cento
Sono solo quattordici collegi in cui il vantaggio del centrodestra sul centrosinistra inferiore alla percentuale di cui e accreditata l'alleanza trazione e Italia viva che vuol dire che
Non c'è la possibilità anche con un successo di Italia vide azione secondo questo studio di disarticolare
E diciamo il bipolarismo di impedire soprattutto la vittoria del centrodestra gli analisti rio Trend scrive vincolo Caratelli sulla stampa hanno voluto seguire il ragionamento ambizioso della coppia Calenda Renzi
Un'ipotesi di scuola estreme molto ottimistica precisa Lorenzo Pregliasco mettiamo che arrivano davvero al dieci per cento
E questi voti in più prendono circa un milione li levano tutti a Forza Italia al centrodestra va bene e praticamente impossibile ma se anche accadesse il miracolo
Tornerebbero contendibili solo quattordici seggi alla Camera e otto al Senato in molti casi si tratta di collegi
Del sud da Bari a Palermo da Potenza Cagliari
Poi un paio di municipi di Roma i collegi di Cologno Monzese Sesto San Giovanni quelli di Aosta e Parma ma anche Rimini e Trieste il punto è che nella situazione attuale
Spiega
I lo studio ci sono cento quattordici collegi con una chiara tendenza favorevole al centrodestra Montecitorio
E con il terzo polo al dieci per cento diventerebbero cento cioè da centoquattordici la Meloni passerebbe a cento tre collegi li vincerebbe il centrosinistra e undici in undici giochi sarebbero riaperti
Lo stesso accadrebbe a Palazzo Madama anche nella migliore delle ipotesi
Riuscendo a sottrarre tutti quei voti a Berlusconi Salvini e Meloni il centrodestra resterebbe nettamente maggioritario con duecentoquaranta deputati centoventi senatori va be allora è inutile che la facciamo questa elezione consegniamo subito
Palazzo Chigi al centrodestra se il divario
E così lampante no
E sia Renzi sia che Calenda però intervistati dalla stampa hanno insistito sul fatto
Che la loro battaglia Corrent contro le destre sarà piuttosto sul terreno del proporzionale al Senato anche qui lo studio di Pregliasco spegne vuole spegnere le aspettative del terzo polo
Perché in quel caso l'assegnazione su base regionale scrive
La stampa e nelle regioni medio piccole la soglia di sbarramento implicito e più alta del tre per cento nazionale quindi non vedo come il terzo polo anche con un ottimo risultato possa essere determinante
Senza contare che nel caso toglierebbero seggi a che in vantaggio in quella regione e loro andranno bene ad esempio in Toscana ed Emilia Romagna dove più forte il centrosinistra insomma si capisce che questo studio vuole dire
Chiaramente con questi seggi il centrosinistra ce l'avrebbe potuta fare
La responsabilità della sconfitta poggia sulle spalle
Del terzo polo queste e e la anche la il finale di questo articolo per renderla davvero contendibile e il PD con i suoi alleati che deve recuperare almeno sui punti giusto quelli del terzo polo
E però la politica non è fatta solo di numeri è le distinzioni riguardano anche le opzioni ideali ideologiche programmatiche che evidentemente hanno determinato questa scomposizione
Un membro diciamo meno pessimista e soprattutto
Rutelli più più più aperto alla al significato politico e non solo numerico che questa presenza nella politica italiana determina e il commento di Mario Ajello sul Messaggero che vado subito alle regioni però prima vi segnalo anche l'intervista di Riccardo Magi di più Europa che come sapete era alleato con azione fino a qualche giorno fa ma poi l'alleanza si è rotta perché azione ha rotto con il il PD e invece Riccardo Magi era rimasto con il suo un movimento no all'interno dell'alleanza di centro sinistra Riccardo Magi eh intervistato da Libero a pagina quattro e
Manifesta ancora
Solo dubbi ma anche critiche nei confronti della scelta che l'ex alleato Calenda affatto separandosi
Vivono in una bolla sociale dice l'esponente radicale di più Europa soddisfatto per aver portato a casa la candidatura dell'economista Carlo Capparelli sottratto alla corte dello stesso Calenda
La candidatura di Cottarelli nella coalizione formata da più Europa e Partito Democratico è la migliore risposta che si potesse dare alle polemiche di questi giorni sollevate da Carlo Calenda fino all'altro giorno dice Carlo affermava che le forze liberali rappresentate da azione avevano il dovere di fermare il populismo il sovrano Isma'poi invece ha scelto di mettere in difficoltà la coalizione progressista che da sempre si oppone al populismo e al sovra Nismo
Io credo che la presenza di Nicola fatto Fratoianni dice ancora Riccardo Magi fosse diventata per lui un'ossessione con un paradosso Calenda prima si scandalizzata perché Fratoianni ha votato per l'uscita
Dalla NATO e poi ha scelto di accettare il rischio che dal ventisei settembre in Italia ci possa essere un governo amico di Putin
Così Riccardo Magi
Che conclude Calende riuscito in poche ore a dissipare un patrimonio comune a cui avevano avevano lavorato mesi l'accordo politico dell'altro giorno era stato il frutto di una lunga e articolato discussione
Ovviamente questa frattura e destinata assegnare
Ancora una scia di risentimento di dispiace mento e anche di polemiche
Il Messaggero con un commento di Mario Ajello però
Valorizza il significato di questa presenza del terzo polo all'interno della democrazia italiana in maniera esplicita e un endorsement quello di Aiello che schiera il giornale di via del Tritone dalla parte del terzo polo spezzare il bipolarismo armato e spesso inconcludente in vigore dal novantaquattro questo il compito di questa
Forma questa nuova lista e poi aggravato dal fardello del grillismo che ha fatto sprecare tempo e credibilità all'Italia il progetto di Renzo e Calenda può essere utile scrive Ajello al sistema Paese
Come stimolo ulteriore per tutti i partiti ad avere un approccio non moderato e flebile ma radicale coraggioso alle riforme necessarie
Di una spinte innovative in tutti i campi da quello dello sviluppo economico a quello della modernizzazione infrastrutturale da quello energetico comprensivo della riconsiderazione dell'opzione nuclearista
A quello della semplificazione della dei ideologizzazione complessiva del recupero profondo di unite idea unitaria dello Stato concentrata sul superamento del divario tra nord sud che impedisce una crescita vera della competitività italiana così Mario Ajello
Sul Messaggero che continua una scossa politica come questa del nuovo centro Calenda Renzi
Nella speranza che non si vanifichi un doppio egotismo arriva al momento opportuno e può rappresentare un offerta accettabile dagli elettori moderati che finora si sono sentiti ingabbiati
Nei due schieramenti classici di questo quasi trentennio
Di Seconda Repubblica sarebbe ingenuo credere aggiunge Aiello che l'ottica tridimensionale che il patto Calenda Renzi prova imprimere al sistema italiano lo guarisca di colpo dalle sue tale profonde di cui noi tutti
Non tutti sono pienamente consapevoli ma intanto può valere come promessa e come scossa se rispetterà le intenzioni di partenza che non soltanto riportare Draghi al governo lui non vuole proprio ma ribadire e rafforzare l'idea della politica come servizio nazionale
Come esercizio fattuale delle cose per la res pubblica come pragmatismo al posto dell'irreali ISMU come serietà e come sfida ai conservatorismi Arci italiani
Anche nel campo ambientale perché non se ne può più e ciò è chiarissimo sia carente sia Renzi benino ai rigassificatori ai termovalorizzatori e dell'inservibile retorica della decrescita felice togliere voti sia al Pd
Sia alle destre e Lubich consistam del Calenda tale Indian Renzi Smoke
E la sfida che riguarda i due leader ma non solo loro e quella del dire la verità l'emergenza di questi tempi e quella della lotta all'inflazione
Ed è probabile che ci vorrà una rinegoziazione del patto di stabilità mentre bisognerà tenere i conti a posto per non perdere i fondi del PNR per questione assai corpose che solo una politica molto professionale può maneggiare
E quella cui fanno riferimento Calendar Renzi ma dovranno essere molto convincenti nell'incarnare la agli occhi degli elettori sempre più sfiduciati
Così Mario Aiello sul messaggero
E a proposito di rigassificatori c'è una lunga intervista della segnalo sul foglio del direttore
Claudio Cerasa al ministro Cingolani però la vediamo più tardi perché diciamo prima di passare alle policy restiamo sulle politics cioè restiamo sullo scontro
è stato firmate il
L'accordo il scusate il programma del centrodestra
Dal presidenzialismo all'immigrazione in quindici punti
I partiti che fanno riferimento a Giorgia Meloni a Matteo Salvini a Silvio Berlusconi a Totti insomma a tutte le formazioni del centrodestra
Hanno un programma molto preciso fino a un certo punto molto preciso perché tutti i no giornali che ne parlano non mancano di rivelare di rilevare come no manchino le risorse ci sono gli annunci non mancano una serie di definizioni di messi a fuoco precise e questo è un classico della nostra campagna elettorale si promette ma non si spiega come si manterrà
Quindici titoli per otto pagine di enunciazioni impegni e promesse prese d'atto ma certo leggendo il testo che quasi mai entra nel dettaglio delle misure spiega
Molto bene Paola di carta Di Caro la Flat Tax al quindici per cento questa è una delle misure
Che sarà dovrebbe essere estesa alle partite Iva fino a cento mila euro oggi come sapete e a sessantacinque mila euro
E qui c'è una un abbandono però rispetto a un impegno una promessa fatta nei giorni scorsi Dalmat da Matteo Salvini della lega cioè che sì andasse a un'altra tax generalizzata anche per i lavoratori dipendenti di questo ricordano tanto la stampa quanto il Corriere della Sera non c'è menzione
Non c'è assolutamente menzione Lost lo spiega anche molto bene
Marco Zatterin e Paolo Russo nell'articolo di pagina otto sulla stampa intitolato il programma dei patrioti poi vi dicevo reinserire i decreti sicurezza c'è un capitolo sulla giustizia dove si parla di separazione delle carriere
E il il ponte sullo Stretto la piantumazione degli alberi la revisione del delle regole del Patto di stabilità la piena attuazione del federalismo di Roma Capitale
E poi ancora meno tasse per tutti e non a patrimoni Ali l'una pace fiscale è saldo e stralcio ma senza specificare quanto e come
E poi appunto il punto chiave che quello della Flat Tax almeno così come la chiamano ma della FlaK tax questa misura nulla nulla come vi ho detto ieri perché la Fratta xe
è una forma di Progressio finita fiscale che dalla diversa onerosità dell'aliquote sì stesso si sposta sulla diverso onerosità dei servizi cioè tassa piatta per tutti e invece servizi appagamento attraverso Apps era in base al reddito quindi scuola sanità pubblica appagamento
Oppure l'altra tax generalizzata si potrebbe fare anche come tassa piatta nei confronti di tutti e poi deduzioni e detrazioni che sono e in qualche modo diverse sulla base delle fasce di reddito cosa che già in parte esiste perché se voi riflettete il conte due
Ha tagliato una serie di detrazioni
Al cinquanta per cento per i redditi solo sopra il i centoventi mila euro eh le azzerate per i redditi sopra i duecentoquaranta mila euro
Quindi il PRIT tema delle detrazioni per indurre una certa progressi FITA fiscale già presente nell'ordine nostro ordinamento
Ma la Fratta la Fratta se è un modello diverso di organizzazione della democrazia e del rapporto fra cittadino e istituzioni in alcuni Paesi dove funziona funziona in questo modo la tasse piatta per tutti poi le persi cittadini pagano i servizi allo Stato in maniera proporzionale al loro dedito quindi la progressività si scarica non più sulle aliquote ma sull'onerosità dei servizi resi invece nella nelle misure del Governo del centrodestra qui presentate l'altra taxi è un'altra cosa è una condizione
Discontrollo discale per alcune categorie che sono le categorie di riferimento del centrodestra cioè le partite IVA e te della lega tant'è vero che poi la la
La promessa di estenderla promessa irrealizzabile di estendere a tutti i lavoratori dipendenti con un'aliquota del quindici per cento che farebbe collare le entrate fiscali e quindi non si capisce come lo Stato potrebbe finanziare
La sua spesa è stata prontamente abbandonata nel programma del centrodestra c'è la Flat Tax al quindici per cento per le partite Iva che da sessantacinque mila euro
Arriva a cento mila euro e poi c'è quella proposta da la Meloni sugli incrementi di reddito annuali che è una misura che incentiva
A lavorare a produrre di più cioè sugli incrementi che ha avuto di reddito rispetto all'anno scorso ti faccio lo sconto fiscale di metto la tassa piatta così tu sei incentivato a lavorare di più
Questo e il diciamo le modalità con cui l'altra tax viene diciamo declinata
Dal dal programma del centrodestra c'è anche il taglio del cuneo fiscale scrive Paola Di Caro
Non quantificato a favore di lavoratori impresa si lavorerà per l'aumento delle pensioni minime ma nessuna cifra indicata Berlusconi però ha detto che avrebbe voluto
Le pensioni minime al mille a mille euro per ciascuno cooperazione che Costa Diversi miliardi non si capisce da dove si prenderanno sull'abolizione del reddito di cittadinanza tutti d'accordo ma su come sostituirlo sarà un rebus anche perché ieri è stato spiegato
Dire diamo solo il reddito di cittadinanza quelli che non possono lavorare
E difficile stabilire chi può lavorare chi non può lavorare fuori dalle condizioni
E di invalidità che sono già presenti nell'ordinamento cioè cento non puoi lavorare perché non sei leggere e scrivere e questo è difficile
In qualche modo stabilirlo quindi si presta un contenzioso enorme anche queste una promessa che fanno tutti
Ma che non si potrà mantenere perché si scontra con la realtà e purtroppo i programmi elettorali si scontrano con la realtà di tutti naturalmente vedremo
E poi sulle pensioni la quota pretesa di Salvini a quarantuno anni non c'è
Ma una generica flessibilità in uscita dal mondo del lavoro e accesso alla pensione
Passa la linea Salvini sul ripristino dei decreti sicurezza accanto a quella della Meloni sul controllo delle frontiere con gli hot spot
Concertati con le autorità del Nordafrica
E poi c'è una curiosità dice Paola Di Caro te una new-entry sulla scuola si propongono sul modello USA basso di studi universitari per studenti per meriti sportivi che è una cosa obiettivamente originale in qualche modo il quindici punti dice Marco Zatterin sulla stampa del programma tracciano una lunga Teri serie teoria scusati dispense costi esborsi generosi
E e minori entrati iniziative necessarie anche giuste nella maggior parte dei casi ma declinate come se non ci fosse un domani come se il denaro si creasse da solo
E e non avessimo già il terzo peggior debito del pianeta tanto che nei dieci e sette fogli del patto con gli elettori non appare il termine lotta all'evasione e nemmeno l'idea della frode fiscale
Quanti siano i costi di un'operazione di questo tipo dice Paolo Russo il programma dei patrioti non lo dice ma sicuramente a fare la somma si potrebbero superare i cento miliardi di euro che nemmeno il più spregiudicato dei condoni potrebbe compensare devo dire che ieri Enrico Letta dall'altra parte ha promesso momenti generalizzati di stipendio agli insegnanti di otto milioni
E sostenendo di finanziarli con i i fondi europee del programma pluriennale due mila ventidue mila ventisette una cosa assolutamente improponibile perché qualunque Paese che pensasse di finanziare il contratti collettivi con i fondi europei sarebbe subito censurato dall'Europa
E il fatto che a fianco ci fosse uno come Carlo Cottarelli che ovviamente si è ben guardato dal diciamo dal dirli guarda che questa è una fesseria colossale
Fa da il segno di come purtroppo i partiti i leader abbia uno scarso rispetto dei cittadini pensi nonché siccome cittadini non conoscono alcuni meccanismi di si possono propinare le più grandi fesserie
E quindi noi dobbiamo districarci in questo mese e mezzo è questo il compito anche di fra chi fa il nostro mestiere di cercare di aiutare i cittadini a capire
Dentro queste diciamo questo labirinto di fesserie che non ha una responsabilità politica di un partito perché è un tratto comune della politica italiana e chiunque volesse scaricarlo
Sugli uni e sugli altri farebbe un torto alla sua intelligenza purtroppo è una malattia del sistema politico da destra a sinistra ugualmente
Il condivisa che crea una una nube di confusione e non aiuta i cittadini accapiglierà
Noi cerchiamo di farlo quindi in questo spazio
Vi segnalo altresì
Che poi c'è un'intervista importanti che quella di Luca Zaia Luca Zaia come sapete e il
Presidente della Benetton ed è anche considerata in qualche modo l'antagonista uno uno dei possibili antagonisti di Matteo Salvini alla leadership della lega ma questo ovviamente è un tema che si affronterà se mai dopo il risultato elettorale del venticinque settembre però la zarina dice forte e chiaro non mi candido alle elezioni
E era stato tirato un po'per la giacchetta nei giorni scorsi c'erano dei retroscena che dicevano dello letti io stesso che Salvini voleva candidare Zhalia Fedriga per cercare di tirar su i consensi della lega e quindi chiamare anche questa classe dirigente ad assumere le sue responsabilità non mi candido dice Zaia che evidentemente non vuole condividere questa battaglia elettorale forse perché
La la strategia non è pienamente condivisa ma questo non ce lo dirà ovviamente nell'intervista in caso di affermazione del centrodestra
Ha non ha però alcuna parte nel governo dice anche resterò in Veneto fino alla conclusione del mio mandato che i cittadini hanno affidato
Non ho ricevuto alcuna pressione dal partito in ogni caso lasciare il Veneto a tre anni dal termine
Del mio mandato non rientra nella mia visione istituzionale
Ho il privilegio di governare la regione più bella del mondo e la soddisfazione di aver contribuito a elevare la sua immagine
E più ancora il suo standing rispetto alle condizioni ereditato nel due mila dieci quindi io me ne sto qui dice Zaia alla stampa che lo intervista per mano di Filippo Tosatto a pagina nove
E poi dice ancora non si governa con i sondaggi alla mano bisogna pensare alle nuove generazioni non alle prossime elezioni sul piano dei contenuti mi dispiace che questo avvio di campagna elettorale parli poco dei giovani
E poi manda un messaggio forte e chiaro alla lega e più ancora a Fratelli d'Italia cioè al suo centro destra dice stiamo attenti il centrodestra deve cambiare pelle rispetto a trent'anni fa mi aspetto che sia più inclusiva attento ai cambiamenti libero dai complessi di inferiorità sul versante culturale
E dai tabù in materia di diritti nuove famiglie sessualità lo dicono in altro modo l'omosessualità non è una patologia l'omofobia invece sì
Questioni di libertà e di rispetto chi non lo comprende fuori dalla storia e offre agli avversari l'opportunità di imbastire battaglie ideologiche magari con finalità diversive insomma
Una posizione molto forte che parla soprattutto a quelle tentazioni
Conservatrici del centrodestra Rispetto alle questioni che riguardano i diritti che sono che albergano in alcuni angoli per esempio del partito di Giorgia Meloni forse anche della stessa lega
Confido che in caso di successo il centrodestra attui la riforma federalista aggiunge Zaia lo faccio in tempi rapidi viceversa non sarà più credibile l'autonomia non è un caldo al nord
Bensì l'ha ricordato il Capo dello Stato una scelta di modernità e di legalità
Costituzionale anche questo è un tema di scontro come vedremo c'è il sindaco di Napoli dopo che dice l'esatto opposto di Zaia
Per intanto alla battuta conclusiva che gli fa il giornalista ma lei se lo immagina la Meloni a Palazzo Chigi dice prima occorre vincere le elezioni
Poi vedremo chi fa il premier par di capire che lo esprimerà il partito capaci di esprimere di raccogliere maggiori consensi
Ma l'affidamento dell'incarico rientra nella competenza del presidente della Repubblica
Vedremo vedremo questa questa ripetizione del vedremo
Se fedele alle parole di Zaia lascia intendere che insomma la lega vuole andare a vedere che cosa succederà e che non esclude anche diciamo un esito diverso da quello annunciato in questo momento
Poi c'è il centro il centro complotti
Brugnaro Lupi che ieri a presentato il suo simbolo noi moderati
Coraggio Italia di Brugnaro noi Italia con Lupi italiano al centro con Toti insomma ci sono tutti questi movimenti
C'è un'intervista del Corriere della Sera a atto ti no ma a Maurizio Lupi chiedo scusa che spiega anche un po'perché loro sono andati con il centrodestra e non hanno raccolto anche la possibilità di schierarsi con il terzo polo
Questo il il l'intervista che fa appunto Maurizio Lupi vedrete che i moderati ci sono noi portiamo la cultura di coerenze Calenda dice Lupi hanno sempre navigato a sinistra
Quindi questo è il centro della destra in campo lo stesso fa Dimaio
Anche lui
Si candida sono tutti convinti di andare oltre il tre per cento bene insomma la matematica non è un'opinione ma fogli sarà la all'urna le urne a determinare diciamo una composizione di queste aspettative
Di Maio attacca frontalmente Calenda gli dà del bullo dice che sia un bullo gli italiani lo sanno hanno capito prima di me siccome era disperato perché avrebbe dovuto raccogliere le firme si è messo con uno che gli fa orrore
Insomma molto forte queste dichiarazioni Dimaio del resto
Anche i cani del Renzi non risparmierò alla Di Maio
Di segnalare le contraddizioni
Anche se diciamo orrende della sua carriera politica
E qui un rimpallo di responsabilità che e di accuse che ci accompagnerà per tutta questa stagione
Non credo che ci possa essere compatibilità tra la collezione progressista il partito di Conte dice anche Di Maio
Che ha scelto l'autodistruzione lette stato generoso ha provato fino all'ultimo convincere conta non far cadere Draghi ma contestati coronando il suo solito no che distruggere quel che era rimasto dei Cinque Stelle così
Così
Così Di Maio sul piano dei contenuti
Per esempio sul tema sui temi dei contenuti cioè sulla riforma presidenzialista e anche sulla giustizia c'è Carlo Nordio intervistato
Da dal domani
Che parla della riforma presidenzialista di Giorgia Meloni
Carlo Nordio era stato indicato dalla Meloni come candidato per
Raccogliere diciamo le verità il Sergio Mattarella nei giorni del nei giorni del grande travaglio istituzionale inizio anno
Parla della proposta di legge di riforma costituzionale
Legata all'ipotesi della della
Che prevede di cancellare dalla Costituzione i riferimenti all'Unione Europea mettendo in discussione la superiorità del diritto comunitario su quello interno su questa su questa prospettiva si discute molto poco purtroppo
Ma ne ha parlato per esempio Stefano Ceccanti nei giorni scorsi e io stesso ho omesso di segnalarlo perché non avevo visto l'articolo
E e io c'era un articolo di Giulia Merlo che parlava di di questo argomento la stessa domanda viene giura nell'appunto la giornalista del del domani che intervista
Adesso Carlo Nordio egli ribatte egli pone la stessa la stessa questione cioè nella Progetto di legge costituzionale di Giorgia Meloni c'è
Questa prima sia della della
Diritto nazionale sul diritto comunitario che effettivamente contraddice illa al il
Le basi della costruzione europea
E lui dice
Questa prospettiva è un rischio dice lo sarebbe se fosse portata a compimento ma non credo proprio che sia una riforma urgente né fattibile quindi smonta completamente la riforma della Meloni dimostrando come anche su sul piano diciamo
Costituzionale
L'altro fra il dire e il fare c'è una distanza
Che abissale
No peraltro io sono favorevole danni hanno nuova Assemblea costituente per una nuova carta più liberale di quella esistente che concilino nostri indiscutibile appartenenza all'Unione Europea con gli interessi nazionali come fanno Francia Spagna e Germania e tanti altri stati
Senza per questo essere sovrani Stich o peggio e poi monta anche il il tema del blocco navale tolleranza zero sono espressioni dice comprensibili nell'eccitazione della competizione elettorale ma poi vanno confrontate con la realtà e le leggi internazionali
Anche qui tuttavia la sinistra non ha mai risposto alla domanda
Se in Africa premono decine di milioni di potenziali emigranti quanti ne prendiamo con che criterio con quale coordinamento europeo in realtà la risposta l'ha data vent'anni fa la legge Turco-Napolitano
In Italia si entra con un permesso chi è irregolare viene espulso e ti resta dopo l'espulsione viene punito ma non è mai stata applicata
In concreto ora generalmente si danno risposte ideologiche ed emotive Tempo fa ho scritto che un primo test per saggiare la collaborazione europea sarebbe quello di applicare proprio la lettera l'accordo di Dublino
Se una nave di uno ingaggi straniera in barca di migranti basta etilisti di registri e secondo la legge internazionale
Il loro primo approdo nello stato di bandiera dell'imbarcazione e lì che dovrebbero trovare accoglienza ma pare che nessuno ne abbia mai discusso
E poi parla anche della riforma Cartabia diceva il minimo sindacale per ottenere gli aiuti europei
Per rimediare alla caduta di credibilità della magistratura dopo vari scandali che l'hanno vulnerata ma il potere delle correnti nell'ambito del CSM è appena stato scalfito emergerà
Questo tema delle riforme costituzionali
E in ne è importante perché
E chiaro che
è chiaro che sono irrealizzabili
Ma saranno come sempre spesso accade motivo di conflitto mediatico è anche di demolizione dell'immagine del Paese allora su questo Ceccanti ha scritto ieri
Giorgia Meloni e l'Unione europea ben due proposte di riforma costituzionale depositati in questa legislatura sfugga Scardino del tutto l'Unione europea non solo il piano Air affermando la priorità del diritto interno su quello comunitario
Che è una aberrazione ma è anche un'aberrazione nessuno ne parla perché più e meno recente
Il disegno di legge costituzionale
Della Meloni che vuole modificare l'articolo ventisette della Costituzione quello che impone la cosiddetto il principio di educazione della pena e introduce vuole introdurre in Costituzione un principio che il principio della pericolosità
E che un principio diciamo di derivazione positivista contrario alle ragioni del diritto liberale
è un principio che nella costituzione di una democrazia liberale non dovrebbe mai stare anche di questo nessuno ne parla perché la pericolosità il grimaldello attraverso cui l'autoritarismo di Stato per esempio confisca
Proprietà ai cittadini innocenti o assolti attraverso il procedimento di prevenzione
E sono tutte questioni diciamo in punta di diritto che possono sembrarle leziose o poco poco interessanti però poi quando un cittadino capita nel tritacarne
Di queste macchinazioni e di questo di questo esercizio del potere capisce bene quanto questi aspetti pensano sulla vita di una comunità così Carlo Nordio
Sul domani e poi ci tocca di parlare del centrosinistra Nicoletta
Ha annunciato che farà un Tour in bus elettrico rigorosamente elettrico
Con una con un'autonomia di centocinquanta chilometri che dovrebbe pro consentirmi di non finire la benzina o meglio di non finire al diciamo l'energia perché poi in ogni città ci sarà la la colonnina della ricarica non dovrebbe restare
In panne almeno così altro ci auguriamo per lui
E questo viaggio
Sarà un tour elettorale perché dice Letta il voto nonostante i sondaggi non è già scritto e poi c'è il la presentazione del simbolo in grande la scritta PD e poi il rametto dividere le due parole sotto il nome della lista Italia democratica e progressista il tutto con i classici colori del Pd bianco rosso e verde
Ce lo racconta campi Alessandra Arachi che ricorda il viaggio di Romano Prodi quello però era proprietà gasolio nel mille novecentonovantasei in pullman Nelli per l'Italia che vogliamo saranno cento mila i volontari in giro per il Paese guidati da Silvia Roggiolani
E poi di i temi i temi sono ancora c'è molto non tanto da parte di Letta ma da parte
Dei dei suoi
Collaboratori dei suoi Fanna dei dei degli altri esponenti politici c'è molto molto a contrapposizione con Giorgia Meloni con riferimento alle sue matrici culturali la l'abiura del fascismo per esempio ha visto è in dice Meloni abbia il fascismo non le ho sentito dire che nelle liste che presenteranno non ci saranno nostalgici o fascisti
E poi invece letta dice ce la Giorgia Meloni come ministra nel novembre del due mila undici quando cadde il governo Berlusconi l'Italia Filin prefallimentare non vogliamo tornare a quel governo a quella situazione così la declina
Enrico Letta che nel finale riprende la sua battaglia di diritti lo ius Ascoli tanto caro al segretario del del Parlamento
Non voglio che l'Italia di domani sia governata da quei parlamentari che applaudirono in maniera vergognosa quando venne affossato il DDL Zanda così Enrico Letta che si prepara al suo Tour
Nel Pd ci sono ovviamente ancora strascichi di quella
Di quella rottura e di questa strategia che il segretario
Democratico a perseguito che poi ha portato la frattura con Carlo Calenda c'è un'intervista in importante perché viene da un esponente non propriamente interno alla politica però un uomo molto stimato
Che il sindaco di Napoli che è stato fra l'altro ministro del governo di Giuseppe Conte che rappresenta quell'ala del PD
Che non ha condiviso lo strappo con i cinque Stelle o strappo elettorale e lo dicevo prima che l'unico forse in questi giorni
Che forse perché non ha responsabilità diciamo politiche nazionali all'interno del Pd prende le distanze dalla strategia di Enrico Letta lo dice senza se e senza ma Gaetano Manfredi intervistato da Ottavio Ragone
Per la Repubblica a pagina nove il tema del Sud in queste elezioni al momento è fuori dall'agenda dei partiti premette Pd compreso
L'autonomia regionale differenziata che la lega potrebbe ottenere dando il via libera al presidenzialismo aumenterà il divario emarginando
Ancora di più il Mezzogiorno con questa legge elettorale ti premia le coalizioni per vincere sarebbe stato opportuno fare l'accordo con i cinque Stelle prima del voto
Ma si è deciso diversamente e rispetto le scelte la destra tuttavia non ha avuto queste remore Meloni all'opposizione del governo Draghi sardine Berlusconi no ma alla fine sia pure per calcolo elettorale si sono uniti quindi letta hai sbagliato dice anche alla fine proprio espressamente ha sbagliato conta non votare la fiducia Draghi tuttavia io avrei lavorato per l'alleanza elettorale fra Pd e Cinquestelle perché
Spiega Manfredi dal suo punto di osservazione e il sud della la più fragile la più esposta alle difficoltà economiche lo schieramento progressista deve farsene carico tutti i sindaci meridionali hanno la stessa idea provo interpretarle il pensiero la sofferenza sociale e qui e bisogna dialogarci
Altrimenti dice il voto finirà in parte all'astensione in parte ai Cinque Stelle questa la posizione di Manfredi che considera in conta in contrasto con quanto sosteneva Zaia l'autonomia differenziata una tragedia
Per il Mezzogiorno che se la marginalizzato definitivamente parlare di autonomia dice antistorico rischia di creare squilibri non più sostenibili nel Paese vanno invece recuperate le storture che già oggi derivano dalla spesa storica per esempio la scarsità di asili nido e del tempo pieno scolastico al sud la spesa storica come sapete un riferimento della legge introdotta nel due mila undici dal governo di centrodestra all'epoca del ministro Calderoli che la diciamo Nestlé scrisse l'impianto che condanna il Mezzogiorno perché assume la quantità dispensa fatta non come un Dattola da che recuperare ma come la condizioni di ulteriore punibilità cioè mi spiego
Hai speso poco per gli asili nido vuol dire che non è il bisogno e quindi io credo ancora di meno
E questo ha portato a una situazione di assoluta emarginazione del Mezzogiorno rispetto ad alcuni servizi per esempio quello degli asili nido questo meccanismo della spesa storica è stato parzialmente modificato
Dalla governo Draghi ma è un tema ancora di riflessione perché la modifica ovviamente deve intervenire
Senza penalizzare le ragioni del nord perché a parità di Poste e quindi utilizzando i fondi del PNR
Si è riusciti a determinare questo riequilibrio
Però il tema resta e riguarda appunto la distribuzione delle risorse
In relazione
Alle condizioni di partenza e agli obiettivi di riequilibrio dei Gatto sociali economici e civili del Paese
Il tema del PD e un tema molto molto molto frequentato molto discusso dopo la provocazione che ieri aveva lanciato
Spuntare Stefano Folli sulla Repubblica
Ho Panebianco adesso non ricordo ma lo vedremo ci sono vari commenti il primo il più interessante voglio dirvi subito è quello di
Uno dei fondatori del Partito Democratico
Michele Salvati che un Stato già direttore del Mulino un intellettuale saggista raffinatissimo
Che era uno dei punto è stato uno dei fondatori del PD che oggi dall'alto della sua augusta esperienza si produce in un commento partendo proprio
Da dal discorso che era stato introdotto in questi giorni sull'identità del Pd no dice solo un appassionato sostenitore del partito democratico
Fra l'altro mi ha scritto un libro proprio l'anno scorso che si chiama liberalismo inclusivo
Pubblicato da Feltrinelli insieme con Norberto di il Moro Norberto dimora in realtà uno pseudonimo
Molto interessante sulla prospettiva socialdemocratica
Ancorché parzialmente riformista del Partito Democratico cercando un punto di mediazione fra l'identità di questo partito ha avuto modo di leggere questo libro de molto interessante
Il tradimento di Calenda dice
E e un segnale
Dice salvati di un antico difetto di costruzione del PD un difetto che espone i suoi dirigenti attenzioni insopportabili il Partito Democratico ammazzo i suoi leader perché non è riuscito a creare un senso di comunità
Un'appartenenza di identità forte quanto necessario a consentire la convivenza di inevitabili differenze di opinione
Non è riuscito a creare un'identità nuova di sinistra liberale dunque diversa da quella delle forze politiche che confluirono nella formazione del partito questa era l'auspicio con il quale in tanti accompagnarono iniziativa di Walter Veltroni
Credo che Letta sull'identità del Pd la pensi in modo piuttosto simile al mio
Il patto che aveva proposto a Calenda era sbilanciato a favore di quest'ultimo
E forse il segretario contava su di lui anche per indicare la direzione nella quale il PD si sarebbe dovuto muovere una direzione di sinistra liberale male forse contrario a questo indirizzo solo così granate negli equilibri interni del PD e con esse la convinzione che non si devono avere nemici a sinistra per quanto estremista incapaci di governare
Che il segretario non si è sentito di affrontarle lo capisco una situazione di urgenza non è certo il momento adatto per uno scontro interno al partito cioè dice Salvati
Letta voleva aiuto da Calenda perché lungo vorrebbe spostare il partito su una prospettiva più riformista non lo dice ma lo questo si intende
Ma non ce la fa da solo perché e schiacciato dalle pressioni di quella parte del Pd che invece lo portano da un'altra parte avrebbe voluto che Calenda in qualche modo si carica se questo compito comunque lo aiutasse a fare da contrappeso no
Forse letta non si è reso conto appieno che Calenda richiedeva molto di più di un accordo tecnico di emergenza di semplice spartizione dei seggi e aveva in mente una vera alleanza politica attraverso la quale potesse influire sulle decisioni che la coalizione avrebbe preso
E Calenda forse non si è reso conto che letta questa assicurazione non poteva dargliela letta
Doveva però tener conto degli umori del partito un partito che aveva che amaramente manifestato le sue preferenze nella difesa accanita del secondo governo Conte e doveva imbarcare nell'accordo tutti quelli disposti a starci specie a sinistra la stessa esclusione dei Cinque Stelle era vissuta assai male da settori importanti del PD e lo abbiamo visto tuttora no
Il tradimento di Calenda però è anche la conseguenza di una spaccatura esistente nel Pd
E non componibile cambiando in continuazione i suoi leader una spaccatura che c'è sempre stata che il partito non ha mai voluto seriamente affrontare e si è manifestata di recente dopo che i Cinquestelle hanno sfiduciato il governo Draghi
Una parte dei dirigenti del partito guidati dal segretario ha ritenuto che i seguaci di Conte non potessero essere inclusi in un'alleanza di centrosinistra
Un'altra parte non ha obiettato esplicitamente contro questa decisione ma spetta in silenzio l'esito delle elezioni pronta imputare alletta la responsabilità di un esito elettorale negativo
E passare rapidamente a un nuovo segretario il quale sia esso più vicino a me le short o più vicino macro si troverà di fronte alla stessa situazione via proseguendo verso dove
Esiste in Italia una via intermedia socialdemocratica e liberale
Tra un mese Shawn è un ma trovano questa è la domanda che si pone salvati a cui cerca di rispondere in quel libro che vi avevo detto liberalismo inclusivo però ammette onestamente salvati
Che in Francia il Partito socialista non l'ha trovata ed è quasi scomparsa infatti la sinistra si è divisa
Tra una sinistra massimalista e quella maccheroni Anna per così dire liberale no questo mi preoccupa se vogliamo anche in Gran Bretagna
Ma anche in Gran Bretagna perché l'esperienza di di Brera poi sta ha creato una frattura che non si è mai più ricomposta certo c'è esiste un unico partito laburista
Ma il problema è che la linea va di qua o di là di qua a secondo di chi governa degli equilibri che si determina
Perché la globalizzazione e la sua crisi hanno preso ancora più inconciliabili evidentemente le le distanze fra queste due prospettive
Questo mi preoccupa in Francia dice non ce l'hanno fatta questo mi preoccupa non poco perché lui persegue questo compromesso
Forse un congresso un serio congresso di analisi
Approfondimento riconciliazione potrebbe essere una buona prova risposta se non è finalizzato solo a rimuovere letta altrimenti avrà avuto ragione D'Alema da affermando che il Pd è un amalgama mal riuscito anche se ha fatto il possibile per non farlo riuscire bene
Così Michele salvati
Resta il fatto che letta giunto alla segreteria del Nazareno due anni fa
Un anno e mezzo fa adesso non ricordo quanto tempo è passato
E ha ha avuto un approccio in piena continuità con quella che era stata la strategia di Zingaretti
Che aveva fatto nascere il conte due quindi ha difeso quell'alleanza e fino a pochi giorni prima della caduta del governo Draghi
E sosto soprattutto ha sostenuto tutte le opzioni programmatiche politiche penso alla giustizia tanti altri punti dove Pd e Cinquestelle hanno condiviso
Una leggenda chi di riformismo e liberalismo aveva assai pochino
E poi e poi di così il salvati poi c'è genica sulla stampa che parla di
Per far
Di del PD a pagina ventinove
Anche genica
Sì o preoccupa di indicare al Pd alcune prospettive
E e dice insomma
Le proposte del centrodestra non potranno essere ignorate pensa all'immigrazione alle tasse alla guerra eccetera
E ma Pd e alleati dovranno contrapporgli le loro cosa invece della Flat Tax
E cosa al posto del blocco navale dei porti chiusi un po'quello che diceva anche Nordio
Dalla qualità delle risposte e dalla loro novità alcune cose potrebbero cominciare a diventare più chiari ai lettori alleati per esempio
La sicurezza è tornata a essere tema della sulla destra e le tasse sono ben sempre bellissime da pagare o si può cercare qui e là uno slogan una linea meno masochista qui si riferisce
Alla la recente proposta di una tassa di successione per per finanziare l'eredità universale che rilanciato Enrico Letta non sappiamo infine se quanto il centrodestra spingerà sull'idea di fare dell'Italia una repubblica presidenziale ma se il tema dovesse affermarsi consiglieremmo i democratici di guardarsi intorno
Annusare l'aria che tira tra i cittadini e sottrarsi al riflesso condizionato che danni riporta definire quell'assetto pericoloso e antidemocratico non è solo questione che si tratta
Del sistema istituzionale scelto da grandi democrazie e anche per dire
Che del modello francese assai invidiato non si può prendere ciò chi piace il sistema elettorale a doppio turno e bollare come antidemocratico il resto l'elezione diretta del Presidente i partiti dovrebbero evolvere
Assieme alle società nelle quali concretamente operano evolvere dunque cambiare opinione fa parte delle regole del gioco e offre agli elettori l'immagine di un partito in movimento anche fuori dalla stanza dei bottoni
Eccetto il problema e di capire quale presidenzialismo che cosa vuol dire presidenzialismo nella prospettiva riformistico del centrodestra e del centrosinistra se presidenzialismo vuol dire sopra Nismo e quindi per esempio affermazione della priorità del diritto nazionale sul diritto comunitario evidentemente siamo fuori
E da una prospettiva diciamo del della collocazione dell'Italia in Europa e anche da una prospettiva della democrazia liberale se vogliamo no se presidenzialismo però significa a accentuazione dei del dei del del ruolo dell'esecutivo garantire una decisività
Un de le del delle di delle deliberazioni assunte dal dalla data dal governo per esempio rispetto al Parlamento di evitare che poi si si fronteggia questa debolezza del governo con continuo ricorso alla fiducia
E allora questo potrebbe avere anche un senso perché anche la riforma Renzi del due mila sedici aveva una prospettiva per così dire vagamente presidenzialista nel senso che ha dava più potere alla premiership
E chiaro che invece fare l'elezione diretta del capo dello Stato
E spostare sul capo dello Stato la i poteri dell'esecutivo
è un'altra prospettiva ancora insomma ci sono varie possibilità il problema e di come si articolano e soprattutto di come si determina un bilanciamento di queste possibilità rispetto al ruolo delle altre istituzioni su questo il centrodestra ha presentato una proposta
Che ovviamente fa discutere sarebbe bene che se ne discutesse
Però il centrosinistra ancora non è chiaro perché dopo aver bocciato la proposta di modifica costituzionale del due mila sedici
Non sia avanzato alcuna idea ne parlano alcuni costituzionalisti appunto come Ceccanti ma nelle quinte del partito ma non è un tema di offerta elettorale e non penso che lo sarà
Comunque
Genica invita il Pd a contrapporre alle proposte della destra una sua prospettiva
Anche su questi temi poi ce Feltri che invece rimprovera al Pd quello di essere un partito dell'establishment
E di candidare
Appunto Anna Maria Furlan uno della CISL
E non per esempio ICI invisa in di sindacalisti della logistica picchiati e indagati e soli a Piacenza tutto quello che il Pd tocca dice Feltri Stefano Feltri sul domani direttore del domani
E viene istituzionalizzato e ogni entusiasmo si spegne all'istante l'agitatore delle piazze delle sardine Mattia Santori un tranquillo consigliere comunale
Che coltiva mariana in terrazzo e li solenne che prometteva la rivoluzione in stile Obama si avvia verso un seggio blindato
Insomma la scelta di essere il partito delle istituzioni dice
Spettri è stata una delle cause della crisi del governo Draghi poiché il PD non aveva un'agenda diversa dall'agenda Draghi al Presidente del Consiglio non restava che arginare le richieste della destra invece che cercare
Compromessi tra spinte opposte perché gli spinte da sinistra semplicemente non ce n'erano con la tardiva e pasticciato eccezione del Movimento cinque Stelle
Così Stefano Feltri
Poi c'è folli folli sulla Repubblica
Che
Anche lui si produce in un commento
Su
Il centro sinistra e sul centrodestra
Eccolo qui
Chi gioca all'attacco si chiede e chi va indifesa fra Salza Letta e Meloni letta approvato in prima battuta a dettare il ritmo con la questione delle nostalgie fasciste mosse inevitabile e giusta dice però
Non è che può andare avanti tutta la campagna elettorale a rinfacciare il fascismo
Alla Meloni anche perché la Meloni si è rivolta alle opinioni per e Este straniera lezioni all'estero dicendo alle cancellerie europee agli ambienti americani rassicurandoli sulla sua abiura del fascismo quindi quest'argomento è stato disinnescato
Anche se durerà a lungo e legittimo insistere perché non si è mai svolto nel mondo della destra un dibattito storico politico adeguato alla rilevanza del tema che investì valori fondanti della Repubblica e della Costituzione
Su questo tema vi segnalo l'intervista di Giordano Bruno Guerri
In oggi sui quotidiani
E il fondo di Ezio Mauro sulla Repubblica le ombre del Ventennio ma vi risparmio la lettura di entrambi perché ci portano molto lontani dal dalla concretezza
Del dibattito l'intervista di Giordano Bruno Guerri ve la segnalo però su Milano finanze il fascismo non torna ma la questione ucraina la politica aggressiva di Mosca un'affermata militarmente l'intervista l'ha fatta Roberto Sommella su Milano Finanza e il fondo di Ezio Mauro sta sulla Repubblica però dice invece folli per tornare a noi
In campagna elettorale la condanna delle leggi razziali della dittatura così come la bellona l'ha pronunciata sarà sufficiente e forse ridurre a ridurre o annullare l'impatto della polemica se Enrico Letta vuole prendere l'iniziativa ha bisogno di altri argomenti
Ad esempio quale Europa né menti Fratelli d'Italia qui la leader della destra è più debole la sua risposte all'incirca vogliamo cambiare l'Unione come oggi ma finché le regole sono queste valli rispetteremo il problema sono tuttavia le contraddizioni
E anche i personaggi che popolano l'alleanza dei conservatori di cui Giorgia Meloni e presidente a Strasburgo niente di eversivo si intende ma è normale che lei debba aspettarsi molte domande sul tema
Delle prossime settimane peraltro e Letta che ha bisogno di andare all'attacco essendo in svantaggio
A sua volta letta dice il problema di conciliare la ricerca di consensi con la necessità di non disperdere l'immagine di serietà che ci si attende dal sostenitore di Draghi del suo programma
E qui dice inseguire i Cinquestelle di Conte sulla spesa pubblica allegra sarebbe incompatibile con tale fine come dire che lette Giorgia Meloni devono apparire migliori delle rispettive alleanze
Così Stefano Folli sulla repubblica
E questo anche lo abbiamo esaurito questa argomento ci resta solo da segnalati ma solo per dovere di cronaca che il Movimento cinque Stelle e ancora nell'impasse perché c'è un attacco
Molto a testa bassa della
Sindaca dell'ex sindaco di Roma peggio Virginia Raggi a Giuseppe Conte sulle cosiddette parlamentari lei rivendicava un diritto a candidarsi
E questo agita il movimento soprattutto il Marco Esposito che scrive per il Corriere della Sera
Fa capire che Beppe Grillo e insomma dietro questa protesta della raggi ceppi Beppe Grillo che non si fida
Del modo in cui Conte si sta muovendo perché temono che il progetto di Conte sia quello di creare un proprio partito accarezzato appena uscito da Palazzo Chigi
E quindi tra conterrà agì in corso una vera prova vue Erra ma forse questa guerra di riflesso la guerra fra Conte Grillo così la mette Esposito conterà praticamente esclusa dalle liste per il prossimo Parlamento
Per via della regola del doppio mandato raggi con un posto su Facebook ha chiesto regole chiare ieri lo abbiamo visto no e e che e Conte gli ha risposto certo più chiare di quelle che hai fatto tu quando ti si candida a sindaco di Roma insomma e uno scambio di accuse
Per ora va avanti l'ex premier
L'ex premier e si trova a fronteggiare questo questa polemica interna proprio nella fase che che peraltro segue la scissione nella fase della presentazione delle candidature
Così il Corriere della Sera su il Movimento cinque Stelle affascina nove
Abbiamo esaurito la nostra pagina politica vi segnalo però l'intervista come le avevo anticipato prima del ministro della transizione energetica Cingolani
Alla s'dalla al direttore del Foglio Claudio Cerasa e molto interessante questa intervista ancorché molto lunga ovviamente
Cingolani è ottimista dice non ho motivo di dubitare che il prossimo governo qualunque esso sia non manterrà l'agenda molto serrata del PNR
Sia per questioni di responsabilità perché solo un irresponsabile potrebbe pensare di rimettere in discussione il contratto firmato con la Commissione europea sia per questioni di opportunità perché il pm R.R. un patto vincolante non tener fede a un patto vincolante significa minare alla cara Radice la grande credibilità di un Paese
L'Italia dice Cingolani oggi gode di grande credibilità a livello internazionale credo che gran parte del merito sia legato a quello che ha rappresentato una figura come Mario Draghi
Poi si concentra sul tema dell'energia dice l'obiettivo dello stoccaggio del no al novanta per cento e ha facilmente raggiungibile siamo al settantaquattro
Fra ottobre e novembre c'è entreremo il risultato senza derogare ai nostri doveri sulla decarbonizzazione
Ma per poter lavorare con serietà anche nel futuro è questo il messaggio di Cingolani
Su questo fronte dovremmo essere in grado di combattere e non assecondare alcuni tabù
Un tabù ovviamente e quello della necessaria diversificazione delle fonti di approvvigionamento l'Italia sta rimpiazzando qui qui questo concetto c'è tutto quello che vuole dire Cingolani i trenta miliardi di metri cubi russi
Non solo con una grande accelerazioni sulle rinnovabili ma anche con circa venticinque miliardi di metri cubi di altra provenienza
Prevalentemente africana che andranno a regime all'inizio del due mila ventiquattro il percorso è segnato così come la strategia che prevede anche una diversificazione dei Paesi da cui ci andremo a rifornire di gas negli anni a venire
Per non essere dipendenti da nessuno ma per poter essere fino in fondo padroni del nostro destino occorre avere il coraggio di non fare passi indietro laddove dobbiamo fare passi in avanti cioè è chiaro che se tutti i fornici da un solo fornitore poi quel fornitore si scopre essere puttini che aggredisce un Paese sovrano inerme
E tu sei in imbarazzo se tu c'hai più fornitori poi in qualche modo
Spostarti ISP no da uno all'altro
è vero che sono paesi un po'complicati però diciamo meglio cinque Paesi complicati
Con un contributo di ciascuno minimo che è un Paese molto complicato che offre un contributo totalizzante questo il pensiero di Cingolani nell'intervista che fa a Claudio Cerasa sul foglio ma dice molte altre cose Cingolani
Dice
Dice ancora
Noi quote questa situazione infrastrutturare energetica ha un peso anche nella politica estera
E mi a a nessun Paese come l'Italia può vantare di avere cinque gasdotti che arrivano sul suo territorio e nessun Paese come l'Italia può candidarsi beccarsi a essere il nuovo ab energetico dell'Europa però ci sono da
Da rispettare alcune condizioni e da porre freno da alcune cose
Primo
Faremo l'ambientalismo ecologico ideologico
Un secondo tema porre un freno all'egemonia delle burocrazie che considerano l'immobilismo come l'unica forma possibile di tutela del Paese terso porre un freno la sindrome di Nimby
Mai nel mio giardino la conoscete quarto non avere paura di considerare la neutralità tecnologica o come un motore della transizione ecologica qui Lou sta dicendo guardate non esiste una
Un'energia buona e una cattiva bisogna avere un approccio realista non ideologico perché la transizione ecologica e proprio il superamento di una procedura oggi con non è lo schiacciamento su una sola prospettiva
Un quinto tema non derogare per nessuna ragione ai nostri doveri sulla decarbonizzazione ricordandosi però che la tutela dell'ambiente non deve mai e poi mai essere messe in contrapposizione con la tutela del nostro benessere
Un'azione di governo responsabile deve essere neutrale complessa non ideologica e ci sono due aspetti qui il primo è il la lotta alle burocrazie perché le sovrintendenze per esempio sono un fattore di freno
Ci sono delle pratiche che sembrano essere costruite per bloccare più che promuovere e per esempio tutti sono d'accordo dice Cingolani sulla necessità delle rinnovabili non sta nonostante questo noi contro continuiamo ad avere qualche problema perché ci sono un sacco di impianti
Per questioni paesaggistiche non vengono autorizzati impiantista per esempio eolici
E allora le vogliamo fare uno queste rinnovabili la priorità e l'ambiente e l'indipendenza energetica o la priorità è la tutela dogmatica di un paesaggio si chiede Cingolani
E poi gli chiede ancora Cerasa possiamo dire che l'eredità consegnati da questo governo i suoi successori tra le dita di anche un approccio meno ideologico sul nucleare e qui Cingolani chiarisce il suo punto di vista che lo ha portato
A subire anche attacchi e polemiche su questo fronte dice
E un argomento sensibile il nucleare
Come è noto e io penso che tutte le sensibilità sul tema vadano rispettate però sì possiamo dire
Che oggi sul tema c'è un approccio diverso per fortuna più pragmatico e si è scelto di riflettere oggi si può parlare di centrali di quarta generazione diffusione di futuro
Non dico che una soluzione pronta ma dico che lasciarsi aperte le porte per studiare e saggio il corretto ci sono nuove tecnologie in arrivo e discutere non può più essere un tabù questa la posizione di cingolati
La transizione giusta
Ecco non la transizione
Per la transizione ma quella giusta è un'idea non di cingolati o di Draghi ma dell'Unione Europea vuol dire lavorare per un compromesso
E poi ci vuole una macchina dello Stato organizzata senza macchine anche ministeriale del Guatemala velocità di crociera che meriterebbe l'Italia
Per un Paese ambizioso
Come il nostro non sarà mai possibile essere fino in fondo un modello di internazionalità e di credibilità dei guardato alle sfide della nostra epoca non basta un singolo per cambiare un processo
Occorre cambiare un modello di gestione dell'ordinario parlo proprio di policy
Organizzazione di deleghe e responsabilità insomma ma esiste o no questa agenda Draghi richiede in conclusione certo che esiste e che cos'è è una prassi di governo che funziona su due livelli innanzitutto è un metodo di lavoro usare la credibilità di una figura autorevole come quella di Draghi per poter aumentare il peso specifico dell'Italia
Sui dossier internazionali
In secondo luogo l'approccio per così dire di sistema usare l'Europa non come un nemico da cui difendersi ma come un vettore per sostenere il Paese un messaggio di questo
Bah dritto alle alle due coalizioni in particolare a quelle del centrodestra
E poi
E poi diciamo la politica l'abbiamo esaurita di segnalo due cose interessanti un articolo
Di
Mariano Giustino su i russi di Ankara così Erdogan è pronto a trasformare la Turchia nel paradiso anti sanzioni di Putin pubblicato sul foglio A pagina uno
è contemporaneamente vi segnalo anche il reportage retroscena
Dia Andrea Marinelli l'analisi Guido Olimpio sulla situazione della guerra i locali la di cui ci siamo dimenticati ma c'è qualcosa che sta cambiando perché l'arrivo dei sistemi a lunga gittata
Occidentali ha ridato speranze generali di Kiev gol i lanciarazzi in missili antinave i proiettili speciali che consentono tiri precisi hanno permesso di ristabilire un equilibrio fermando l'offensive l'avanzata dei russi certo spiegano i due analisti alla fine di questo interessante articolo pubblicato a pagina undici sul Corriere della Sera
I due nemici dovranno comunque fare i conti con le scorte in particolare di proiettili perché il consumo è stato molto alto non è facile reperirli la produzione non può essere su insufficiente gli stessi Paesi fornitori
Devono badare alla loro catena di approvvigionamento dai donatori sono giunte promesse di altri pacchetti di assistenza quindici miliardi di euro Gran Bretagna Norvegia ma appena annunciato l'invio di nuovi lanciarazzi insomma nessuno in grado di prevedere
Quanto questa crisi finirà e intanto molte vittime stammi Etienne tendo tant'è vero che tanto la Russia
Ha preparato un terzo colpo di circa quindici mila uomini destinati andare presto in azione eccetera tanto gli ucraini
Stanno cercando di addestrare diverse migliaia di miti militari all'estero con la collaborazione della NATO purtroppo il conflitto continua a affari vittime
E non si vede non si vede una via d'uscita
E e poi di torniamo sui temi
A me più cari spero anche a voi e cioè il tema della giustizia
Che
Oggi a alcuni punti che voglio segnalarvi
Il primo è una lettera
A festa del presidente delle Camere penali Giandomenico Caiazza alla ai partiti
Sul programma per la giustizia italiana
Si tratta di alcune riforme indizi indispensabili per l'affermazione dice Caiazza di una linea liberale è conforme alla Costituzione della giustizia penale che auspichiamo possa entrare a pieno titolo in tutto anche solo in parte lei concreti impegni programmatici che ciascuna formazione politica sta per assumere
Purtroppo devo dire né nessuno ha annunciato in concreto si il centrodestra nel programma del centrodestra si parla genericamente di riforme delle delle delle delle carriere riforme al processo ma non ci sono indicazioni precise e la giustizia è tornata inabissarsi nel dibattito pubblico
L'elenco sarebbe in realtà assai nutrito ma in questa fase occorre circoscrivere questa indicazione alle riforme davvero irrinunciabili Caiazzo individua cinque punti primo separazione delle carriere
Organi di governo distinti e separati tra magistratura inquirente e giudicante per dare finalmente esecuzione al comando costituzionale della terzietà del giudice per un PM autonomo
E indipendente dal potere politico
Secondo separazione dei poteri
No ai magistrati fuori ruolo distaccati presso l'esecutivo e in particolare presso il ministero della giustizia il nome del ripristino del fondamentale principio della separazione tra poteri dello stato
Il ministero della Giustizia viene di fatto controllato o comunque fortemente condizionato dai magistrati che orientano le scelte dell'esecutivo
In materia di attività legislativa amministrativa con evidente alterazione delle normali dinamiche istituzionale tra i poteri
Terzo radicali interventi di riforma contro la durata irragionevole di processi penali ed in particolare il drastico potenziamento delle piante organiche dei magistrati del personale amministrativo degli uffici giudiziari
Forte incentivazione di riti alternativi al dibattimento
Recupero dell'istituto della prescrizione dei reati e non del processo quali indispensabile rimedio alla incivile gogna del fine processo mai come sapete la riforma Cartabia ha scelto l'impresa scritti Bill ITA
E sostanzialmente una forma di prescrizione processuale
Quattro l'improcedibilità vi chiedo scusa gioco
Il reintroduzione del divieto di appello del Pubblico Ministero contro le sentenze di assoluzione queste un principio cardine
Era stato previsto nella riforma del due mila e sei del Governo Berlusconi poi cassato dalla Corte costituzionale perché incostituzionale secondo i i all'epoca
La i i giudici della Consulta tuttavia è una misura fondamentale perché tu Stato mi processi per tre quattro cinque sei anni
Mia alla fine mia soldi mi la devi smettere di perseguitarmi non puoi pensare di tenermi tutta la vita sotto il Maglio della tua investigazione
E della della tua azione penale
E quindi reintroduzione del divieto di appello del Pubblico Ministero contro le sentenze di assoluzione incompatibile
Del fondamentale principio per il quale la sentenza di condanna è legittima solo se al di là di ogni ragionevole dubbio necessario ribadire e rafforzare il ruolo dell'appello quali imprescindibile prerogativa a disposizione
Dell'imputato affinché gli sia garantito un diritto ottenere una nuova valutazione nel merito della vicenda processuale
Che ha determinato la sua condanna per scongiurare gli ormai quasi sempre frequenti casi di errore quindi l'appello è una garanzia dell'imputato non può essere una norma nelle mani del pm se tubi assegnai
Se la tu Stato mi hai assolto non mi puoi di processare mentre segnali condannato il diritto a chiederti di verificare le condizioni
A a a su far sostegno di questa tua decisione quinto rilancio della riforma dell'ordinamento penitenziario del due mila diciassette
I principi costituzionali impongono che sia finalmente abbandonata l'idea carcere o centri cade la sanzione penale le ostatività
Il carcere deve essere l'extrema ratio in cui siano garantite condizioni per il recupero del condannato la custodia cautelare in carcere non può assumere
La dimensione di misura residuale dovendo se nel limitare il ricorso solo all'ipotesi di gravi reati e per esigenze di cautela che non possono essere affrontato con altri modalità
I penalisti italiani auspicano che la campagna elettorale posta costruì costituire la decisiva occasione per un chiaro e franco confronto tra le forze politiche in competizione
Tra loro
In modo che gli elettori possono scegliere anche sulla base di chiare indicazioni di fondo e sulle strategie programmatiche di riforma della giustizia così come vi dicevo sul riformista Giandomenico Caiazza Presidente le Camere darà il tema delle carceri e il quinto punto è anche il primo invece per i radicali che passeranno Ferragosto insieme con i detenuti dalla l'undici al diciassette agosto scrive il dubbio
La delegazione delegazioni del partito radicale visiteranno Corman come ormai consuetudine quaranta istituti penitenziari italiani
Per ricordare il problema degli innocenti in carcere per verifica verificare le condizioni delle strutture dei detenuti e dei malati psichiatrici al loro interno
Attualmente su cinquantacinque mila detenuti circa sedici mila sono in custodia cautelare
Mentre il settantotto per cento dei ristretti e affetto almeno da una condizione patologica di cui il per il tempo per il quarantuno per cento da una patologia psichiatrica
Faranno parte della delegazione in visita anche alcune operatrici so so socio sanitarie giuridicamente in servizio ma lei fatti sospese dall'attività
Queste il c'è anche l'agenda di tutte le visite da Alghero fino a Viterbo
E così il dubbio ce lo ricorda A pagina
A pagina quattro
Vi segnalo ancora anche sul riformista
La l'iniziativa della
Scusate vi segnalo prima sul foglio un articolo di Maurizio Crippa sempre sul dramma delle carceri soprattutto sull'aspetto che è stato evidenziato un terzo dei detenuti dovrebbe essere
Trasferito in strutture di cura e di recupero perché vive condizioni anche di di salute psichica e fisica insostenibili
E questo è alla radice la causa dei suicidi che purtroppo si ripetono ne parla Maurizio Crippa sul foglio quotidiano a pagina tre vi segnalo la consueta pagina che
Nessuno tocchi Caino pubblica ogni settimana sul riformista e anche oggi questa iniziativa
Avverto il il fallo sui diritti
Dei cittadini vediamo di trovare la pagina eccolo qui
A Singapore la Parte di Caino la fa lo Stato l'articolo di Sergio D'Elia pagina sette sul Riformista ricorda che martedì due agosto sono stati giustiziati un male in sé di trentaquattro anni
è un singaporiano di quarantasei qualche giorno dopo altri due dannati del braccio della morte sono stati appesi alla stessa forca nello stesso luogo e poi c'è un resoconto una lettera di un reportage del
Dal carcere di Catanzaro intitolato poche educatrici nessuna speranza a firma del segretario e vicepresidente della Camera
Penale di Catanzaro Francesco Iacopino e via Dario Gareri a pagina sette sul Riformista
L'ultima segnalazione che voglio farvi
L'intervista del ministro Renato Brunetta al Corriere Veneto
Con sul sul tema
Sulla con la Fondazione Venezia di cui volete presidente capitale mondiale della sostenibilità abbiamo un obiettivo dice Brunetta
Rilanciare il ruolo della città un nuovo Rinascimento per Venezia per farla diventare la
Più antica città del futuro la città è scesa per la prima volta sotto la soglia di cinquanta mila abitanti nel centro storico uno shock ma ci sono progetti per darle funzione e insomma il destino di Venezia è un destino che sta a cuore a tutti gli italiani per quello che Venezia rappresenta per cui gli auguri e l'in bocca al lupo a Renato Brunetta per questa responsabilità
E con questo ultima segnalazione io cari amici di radio radicale ho concluso la mia settimana
Di rassegna stampa vi auguro un buon Ferragosto e una buona giornata a tutti
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