Rassegna delle riviste di politica e storia

E così anche questa settimana per alcune segnalazioni e il carattere storico tratte dalle riviste che si occupano di queste materie parleremo come sempre di storia di politica ma parleremo delle istituzioni e degli strumenti che ha disposizione lo storico per conoscere
Le istituzioni gli archivi anche a cui i ragionamenti che possono essere fatti in merito alla relazione fra le due questioni vediamo se la questione non è troppo confusa e riusciamo a
Spiegarvela partiamo dalla rivista della Fondazione Gramsci che già abbiamo segnalato anche nel numero successivo questo è il primo di quest'anno ma c'è un contenuto interessante che vi leggiamo quello di Ludovico ma terrone che membro dell'Istituto per la Storia del Risorgimento di Torino
Il numero è quello di gennaio-marzo del due mila e ventidue numero uno
Della rivista della Fondazione grandi città ordine pubblico e repressione i tumulti titoli in o per il trasferimento della capitale oggi possiamo dall'Ottocento ma arriveremo anche questa volta molto molto molto vicini a noi
Autori autoritarismo ordine pubblico e tumulti urbani nella prima età liberale questo è il tema generale nell'età della Restaurazione scrive l'autore la maggior parte dei Paesi europei
Configurò le proprie organizzazioni di polizia sul modello della gendarmeria francese
Esportato dagli eserciti rivoluzionari e napoleonici tale orientamento non fu un certo lineare univoco ma nel complesso rientro nel più ampio processo di trasformazione delle strutture di potere che interessò la maggior parte degli Stati dell'epoca con l'istituzione dei carabinieri reali nel mille ottocentoquattordici anche il Piemonte si tutto si dotò di un corpo di polizia ispirato alla gendarmeria
Francese soltanto dopo il mille ottocentoquarantotto si registrano i primi tentativi di introdurre sistemi cioè di polizia più vicini alla polizia dalla polizia metropolitana inglesi
Un corpo non politicizzato il cui compito primario era la prevenzione del crimine che diventa il che mi venne il punto di riferimento dei liberali di tutta Europa
Nel Regno di Sardegna fu creato il corteo o delle guardie di pubblica sicurezza mille ottocentocinquantadue dipendente dal ministero dell'interno composto di funzionari civili o altamente militarizzata no stante l'ambizione di creare un sistema moderno di efficiente l'amministrazione del Polo della pubblica sicurezza del Piemonte
Liberale risentirli alta di di alcune contraddizioni riconducibili alla preminenza delle forze armate nella gestione dell'ordine pubblico e alla rivalità
Tra carabinieri e guardie che avrebbe creato non poche complicazioni nella direzione e nella uniformità nel servizio a un problema nasce da lontano
All'epoca dell'unificazione le disposizioni stabilite e dalle leggi di pubblica sicurezza quelle mille ottocento cinquantanove costituirono il culmine di un complesso iter legislativo per razionalizzare
La precedente struttura di polizia estenderla alla nuova compagine nazionale la classe dirigente italiana memore dell'esperienza mila ottocentoquarantotto ancora incerta sulle possibilità di sopravvivenza
Dello Stato nazionale temeva le possibile conseguenze di una sollevazione popolare
Si è un po'così una concezione dell'ordine pubblico intesa come difesa a oltranza delle istituzioni dalla minaccia delle forze extra parlamentari o antisistema
Che ne rigettava i principi fondamentali come i mazziniani per esempio il cui rifiuto dell'assetto del nuovo regno comportava il ricorso a mezzi cospirative anche violenti
Oppure i reazionari sostenitori il potere temporale della restaurazione dei gentili come me importante questa riflessione
Di matrone perché da già alcune coordinate su quello che è l'assetto dello Stato unitario negli anni sessanta dell'Ottocento attraverso la provocazione di leggi e regolamenti scrivono e più avanti
Poi recepiti nelle disposizioni di province delle nelle procedure di polizia i prefetti avrebbero dovuto illuminare
La popolazione e a non ascoltare la propaganda dei sovversivi ma al tempo stesso praticarla più stretta sorveglianza contro gli agitatori per prevenire nel caso reprimere eventuali disordini ciò a discapito
Il principio anglosassone delle reprimere ma non prevenire prevalente tra la maggior parte poi dei parlamentari dell'epoca secondo cui l'azione repressiva doveva attuarsi in presenza di palesi violazioni della legge astenendosi da misure preventive potenzialmente contrastanti con i diritti costituzionali
Spiega l'autore che i tentativi di introdurre una normativa restrittiva
Del diritto di riunione di associazione tra il mille ottocentosessantuno mila ottocentosessantacinque non trovò mai come sappiamo una maggioranza pronta passo a sostenerli nel confronto tra la paura
Dei tumulti e la difesa dei principi liberi liberali prevalse sempre quest'ultima anche se ciò non impedì alle autorità di adottare l'OCCAR mezze misure che in alcuni casi degenerarono in abusi e violenze verso i cittadini e qui appunto
Poi più avanti
Sì spiega il caso particolare che già spiegato nel titolo appunto i disordini
Per il trasferimento della capitale spiega però ancora l'Autore il decennio dal mille ottocentosessantuno al settantuno un tornante critico per l'intera politica europea in quanto alla formazione delle due entità statale italiana e tedesca la caduta del Secondo Impero è la nascita della Terza Repubblica in Francia coincise anche sul piano sociale il nuovo ruolo acquisito dei ceti subalterni
Entrati sulla scena elettorale del britannica con il secondo per forma in quella molto più pericolosa della gestione diretta della sfera pubblica rappresentata dalla comune di Parigi c'era un contesto questo spiega bene e l'autore in cui
La instabilità politica e sociale era un fenomeno europeo non fatto solamente italiano
L'Autore che è uno storico il saggio
Molto molto sostanziosa non rileggiamo solo qualche passaggio naturalmente importante leggerlo integralmente
Spiega poi quali sono state le tendenze tra gli storici interpretazione di questi momenti della storia italiana e gli anni ottanta del Novecento prevaleva
La la interpretazione di una di un ruolo dello Stato si parlerà già addirittura di crine stragi di Stato ma lavoro questo odore ma maturati segnala invece da nuove ricerche in cui le funzioni principali fittizie non so più identificati con la repressione dell'opposizione politica ma anche come veri veicolo per stimolare in quei processi di modernizzazione in campo economico tributario scolastico lavori pubblici
Dalla frammentazione della società italiana derivò nell'ambiguità originale di un centralismo dotato in Italia rispetto al modello francese ossia un centralismo debole in cui fu essenziale la funzione che fu affidata di mediazione
Dei prefetti appunto con naturalmente poi anche alcuni momenti
Di crisi di questo ruolo le istanze periferiche le direttive momenti al centro contesto locale caratterizzato da conflitti familiari interessi clientelari scontri tra fazioni appunto ebbe vita non semplicissima e veniamo al caso
Dei tumulti di Torino
L'esito drammatico del tentativo garibaldino di prendere i romani del mille ottocentosessantadue culminato con il combattimento di Aspromonte l'irritazione di Napoleone terzo per l'ambiguità dei rapporti tra Rattazzi Garibaldi ebbe
Suggerirono la diplomazia italiana di congelare momentaneamente i negoziati per la questione romana le trattative avviate nell'estate del mille ottocentosessantaquattro con la Francia
Dal Governo Minghetti che si distinse sin dal suo insediamento per la propensione a limitare il più possibile influenza piemontese
Nell'amministrazione statale per l'intesa per l'intensa azione repressiva delle attività sovversive segnarono dunque una svolta importante si arrivò poi Agli agli accordi e che condusse infatti alla stipulazione della convenzione di settembre tra le condizioni raccordo prevedeva per l'Italia un ulteriore obbligo conto proprio da una clausola segreta
A quei tempi mito veniva subordinata l'entrata in vigore del Trattato cioè il trasferimento della capitale entro sei mesi quando la notizia
Dell'impegno assunto dalle SIM dall'esecutivo comincia a trapelare si generò un grande malcontento nei Democratici che vedevano nella corte una rinuncia definitiva gialli aspirazioni nazionali su romane la destra piemontese poi venivano colpiti interessi di Torino fondamentale fondamentalmente dipendenti dall'attività istituzionale ed economiche regala legate al ruolo di città capita
Le proteste degenerarono il venti settembre in piazza Castello allorché gli allievi carabinieri reagirono con le armi un tentativo dei dimostranti di oltrepassare lo schieramento difesa del ministero dell'Interno giorno incluso il successivo
Piazza San Carlo guardie di pubblica sicurezza allievi carabinieri aprirono nuovamente il fuoco contro
L'assembramento
La Donato sì davanti alla questura per la seconda volta in due anni il tentativo di risolvere il problema di Roma questa volta per via diplomatica si risolse in uno spargimento di sangue portò alle dimissioni del governo in carica il bilancio finale
Delle vittime civili fu di cinquanta morti e centodieci FI e Fini se escludiamo spiega matrone
Se escludiamo la rivolta di Palermo del mille ottocentosessantasette considerarsi un'insurrezione armata con tumulto si trattò della repressione più violenta condotta lo stato italiano grande città fino ai moti di Milano del mille ottocento
Nel novantotto da questo dato poi nacquero delle indagini l'autore
Cita
In particolare quella del tribunale militare che fino ad oggi rimasta praticamente sconosciuto su cui invece Ludovico Patrone ha lavorato
Le conclusioni poi non furono mai pubblicate poi dice l'autore lavorato sul fondo archivistico che che c'è nell'Archivio di Stato più tardi la Camera istituì una commissione d'inchiesta che lavorò fino al cinque gennaio mille e ottocentosessantacinque la comizio la commissione utilizzo soprattutto il materiale del tribunale ordinario di quello militare perché l'autorità militare mise a disposizione soltanto un breve sunto delle proprie indagini in quel momento tra l'altro ancora in corso per i commi sia per i commissari le dimostrazioni non assunsero mai caratteri di una sommossa
Ne e si presentarono così mise minacciose per la sicurezza interna da giustificare una riflessione tanti voler violenta questi sono un po'
I due
Diciamo cordoni della questione la condotta delle guardie fu fu considerata provocatoriamente al governo si addossava l'onere politico come tenuto
Quella unità d'azione indispensabile in queste circostanze il ventitré gennaio del mille ottocentosessantacinque la Camera voto
La mozione Ricasoli per archiviare l'inchiesta senza discussione nel merito e come vedete poi la possibilità per lo storico di utilizzare i documenti della commissione propone anche attraverso i documenti che la commissione parlamentare aveva acquisito
Matrone ha trovato e ha potuto ricercare in quest'altro fondo che è quello del tribunale militare consente lo stacco storico di poteva approfondire davvero molto le questioni
Le questioni di cui si occupa vedremo quando queste possibilità vengono meno sì davvero questo lavoro si può fare come si può fare non è sempre facile poi matrone e prosegue con l'approfondimento davvero anche
Nei particolari
Delle vicende noi
Di rimandiamo al testo completo una una una un ragionamento su quello che appunto
Comincia a esistere anche qui come il filone di ricerca storiografica e anche come diciamo elemento che conduce un tre giudizio cioè quello che
Tenta di trovare delle motivazioni nella storia non è sempre il più efficace
Fin dal mille novecentoquattordici quindici Teofilo Rossi che era sindaco di Torino del mille novecento diciassette nel mille dal mille novecentonove al mille novecentodiciassette fondatore della Società storica Subalpina
Luís avrebbe l'iniziativa appunto di indagare su questi fatti del mille ottocentosessantaquattro con l'intenzione dichiarata di scagionare il municipio e la cittadinanza da ogni colpa ponendo l'accento sugli elementi più ambigui
Nella pubblicistica più recente prevale l'interpretazione quindi della strage impunita o della prima strage Distaso naturalmente queste sono lei
Creazioni recenti che poi matrone sostanzialmente ma noi brutali iniziamo le sue conclusioni ci sono pagine e pagine di di analisi dei documenti che che abbiamo citato che lo storico utilizza per arrivare alle sue conclusioni ma noi qui non possiamo naturalmente leggere delle quale fu il contesto di questi motivo
Del del mille ottocento sessantaquattro i tumulti di Torino per il trasferimento della capitale secondo matrone il problema fu la confusione
Che tra l'altro era negli ambienti della Polizia e della organizzazione o avete visto anche ispirato ai diverse e contrastanti e non ancora omogeneizzato questo lavoro che in qualche modo può essere anche preso come riferimento
Che cosa accadeva c'erano i clamori della stampa le interpellanze in Parlamento violente accuse ai ministri che nella persona dei loro rappresentanti
Ribéry meno ad esempio Torino ciò che tollerano a Palermo Napoli per esempio se una citazione ad avviso di Guidi chi scrive scrive
Matrone in conclude la complessità e vinta dalla ricostruzione dei fatti di Torino permette di sottrarre la questione alla mera strumentalizzazione politica
E ad evidenziare le criticità di un meccanismo gestito da molteplici attori istituzionali civili e militari
La cui autonomia d'azione a discapito delle direttive superiori pone un problema interpretativo che di fatto rompe con l'idea sottesa paradigma
Di uno Stato mandante di determinate operazioni repressive o ideatore di oscure trame autoritarie calate dall'alto almeno per quell'epoca questa è la conclusione
Di questo saggio davvero
Interessante anche per la questione del metodo
In qualche modo cerchiamo sempre di segnalare linea questa trasmissione veniamo avviciniamoci ma non di moltissimo e lo facciamo
Con una proposta radicale diretta da Walter decessi è uscito il numero di luglio agosto del due mila
E ventidue
Per a vere i numeri di proposta radicale dovete scrivere per adesso perché è una iniziativa questa riproposta radicale che appena
A appena preso vita corpo quindi la distribuzione non è ancora organizzata bisogna scrivere appalterà duecento euro raggiungerlo sui social oppure
Con il suo indirizzo e-mail e che va punto Vecellio chiocciola gmail punto com quindi potete chiedere direttamente a Valter Vecellio una copia lui organizzerà anche la spedizione duramente colpito sta aiutando in questo momento vogliamo segnalare di una recinzione ci sono sempre moltissimi documenti interessanti rende questa pubblicazione disegniamo tra l'altro anche il memoriale del generale Mario mormorii qui richiamate più molto più vicini però invece di rimanere all'ottocento il tema quanto meno il contesto nel quale ci stiamo muovendo oggi
Vogliamo segnalare più una recensione di Michele e minorità genere Giuseppe Mazzini e i doveri dell'uomo di che si tratta di tratta di una pubblicazione
Di Pier Franco quaglie mi che appunto accurato
La la pubblicazione di questo fondamentale testo di Mazzini
Scrive Michele minori tra una vita tormentata avventurosa con poche eccome mi accadeva negli anni del Risorgimento italiano una vita tormentata e avventurosa come poche appunto quella di Giuseppe Mazzini si conclude il dieci marzo del mille ottocentosettantadue
Centocinquant'anni fa a Pisa tornato clandestinamente in Italia Mazzini in quel momento sotto il falso nome di e Giorgio Brambilla stanco malato
Vive nascosto nella casa di Pellegrino Rosselli questa stanza da qualche volta raccontata da Radio radicale
Antenato Pellegrino Rosselli dei fratelli Carlo N lo e sì io della moglie di Ernesto Nathan il mitico sindaco di Roma
Audizione della morte di Mazzini commuove Italia Agostino Bertani incarica lo scienziato
Paolo Gorini della delicata operazione di imbalsamati il corpo che viene esposto all'omaggio di una folla immensa su questa questione
Della mummia della Repubblica vicino lavoro molto
Interessante cui curioso che uno storico che ha parlato anche del corpo del Duce suo lavoro più significativo stiamo parlando di Sergio Luzzatto lo storico
Molto noto dove si è occupato anche di questa vicenda della corpo di Mazzini
Poi fare rientro continua Michele minorile ferito prende la via della città Natale Genova Mazzini ora riposa al Cimitero monumentale disse alieno
Hanno è un popolo morto dietro di lui si mise scrive Giosuè Carducci che detta l'epigrafe sulla tomba lo definisce l'uomo dei grandi italiani antichi e il primo dei moderni
Ma signor pare al pari di tanti eroi risorgimentali noto ma nonostante sia uno dei più grandi protagonisti del Risorgimento italiano Cavour Garibaldi
E tuttavia realtà pochissimo conosciuto anche i centocinquant'anni della morte poteva e doveva essere l'occasione per ricordarlo dice
Minorità almeno nelle scuole
Presi dal tre cento gravose incombenze il dieci marzo racimolato fra l'indifferenza dei più
Lo storico Pierre Franco Juan ieri parte colma questa lacuna curando la pubblicazione della sua opera fondamentale i doveri dell'uomo opera definisce Massimo D'Azeglio che assieme al Cuore di Edmondo De Amicis altro motore da recuperare dice
I recensori durante e dopo il Risorgimento ha grandemente contribuito a fare italiani un elegante edizioni precisa anche da una copertina disegnata da Ugo Nespolo e arricchita
Da un saggio inedito di Renzo De Felice sui rapporti tra e Mazzini Marx e il socialismo pubblicazione appunto che a questa premessa Mazzini e il socialismo di De Felice qui
Soccorre dice
Le censure Dino Cofrancesco professore emerito
Storia delle dottrine politiche che spiega ha scritto De Felice che gli echi la presenza di Mazzini nel suo pensiero più in genere
E il suo insegnamento morale più che nelle file del socialismo ufficiale maggioritario vanno ricercate nelle frange
Del nostro socialismo tra i critici eterodossi coloro il che passarono per l'esperienza socialista e la superarono o la vissero su posizioni marginali in realtà non si tratta di frange
Ma di una scuola di pensiero di una corrente politica ideale di cui si è persa la memoria storica il discredito dell'idea di patria dovuta al muro all'ultimo fascismo razzista e alleato ha provocato una profonda forse insanabile
Frattura tra il socialismo democratico per il mille novecentoquattordici e le varie figurazioni del socialismo posto mille novecento quarantacinque influenzato dall'idealismo e da un marxismo anti positivista sempre più lontano dall'idea di nazione meno disposto a riconoscere e le varie famiglie spirituali questo brano citato uno stralcio di un cavo apporti col professor Cofrancesco pubblicato su Huffington post il primo giugno scorso tra l'altro Complesso questo questo passaggio dove si citano anche questioni credo io su cui bisognerebbe anche approfondire ma sicuramente l'unicità di Mazzini in tema che Cofrancesco mette in evidenza è l'originalità ecco più che l'unicità l'originalità di mezzi rispetto alle varie idee generali che circolavano che circolano è sicuramente riflessione importante
I doveri premessa indispensabile imprescindibile per l'affermazione dei necessari diritti sintetizza Michele
Minoritaria richiamo più che opportuno e necessario forse più oggi di quando nel mille ottocentosessanta avvengono
Pubblicati per la prima volta e poi c'è una citazione da Mazzini
Grazie professor quali ieri dice il recensore un'occasione per riflettere sul pensiero mazziniano e la sua attualità non la si sprechi Pier Franco quali ieri a cura di
Giuseppe Mazzini i doveri dell'uomo pigri IMI edizione questa questa pubblicazione che vi segnaliamo insieme a la proposta amicale
Avviciniamoci e vi torniamo a segnalare l'abbiamo già fatto
Qualche settimana fa la rivista di studi politici internazionale internazionali rivista di studi politici internazionali il direttore e Maria Grazia vecchio niente
Vi vogliamo segnare qui anche un
Un approfondimento che sta nella parte finale nel testo come avete sentito si tratta di una rivista di studi politica internazionale quindi non propriamente di studi segnalano
Tra l'altro in apertura proprio l'intervento di Giulio Terzi di Sant'Anna la competizione USA e Cina riflessi sull'unione europea sull'Italia un ragionamento sul contesto attuale a cui tempi rimandiamo noi vogliamo segnare però un contenuto che sta più non nel merito delle cose che vi segnaliamo in questa trasmissione
La corte permanente di giustizia internazionale centenario della prima seduta che si svolse il trenta gennaio del mille
E novecentoventidue la celebrazione degli anniversari non è una fuga dal presente o ripiegarsi sul passato è un momento di riflessione
Si scrive appunto
Nella nota di Giorgio Bosco che presenta appunto
Questa riflessione
E di ripensamento degli accadimenti che stiamo vivendo alla luce di qualche importante evento più lontano nel tempo la cui portata e significato
Si rivelano maggiormente a seguito del trascorrere degli anni non è banale questa riflessione in realtà in continuità con quello che
Cerchiamo quindi di oggi che cercheremo
Di dire in conclusione così stato per alcune recenti commemorazioni per esempio due mila diciannove settant'anni della NATO
Poi altri
Altri momenti così per quello che vorrei ricordare i cent'anni della prima seduta del nuovo organo giudiziario su cui si appuntavano le speranze del mondo la corte permanente di giustizia internazionale dell'Aia
è utile osservare dice l'odore che a differenza dell'attuale Corte di giustizia internazionale definite dall'articolo sette della Carta dell'ONU dei uno degli organi principali nazioni unite la corte permanente giustizia internazionale non fu classificata dal patto delle della Società delle Nazioni tra gli organi societari elencati all'articolo due
Articolo quattordici disponeva il consigliere incaricato di preparare un progetto per l'istituzione di una Corte permanente di giustizia internazionale di presentarlo i membri della Società per la produzione detta Corte avrà competenze
Per conoscere e giudicare su qualsiasi controversia di carattere internazionale
Credo partire sottoporrà la Corte potrà anche offrire pareri consultivi su ogni controversia o questioni che le saranno sottoposte dal consiglio o dall'assemblea
Poi prosegue
L'articolo
Sì analizzano altre altre questioni
Quando nasce la corte non elude le aspettative interpretando fin dall'inizio la sua funzione in armonia con l'esigenza storica che ne aveva determinato la creazione ossia quella di contribuire alla luce pacifica delle controversie internazionali
In un articolo si tentava di stabilire la linea spartiacque tra controversie giuridiche e politiche molto difficile da identificare e lì e poi ci sono anche decisivo esempi per spiegare questa difficile distinzione nel ventennio della sua esistenza alla Corte permanente di giustizia
Internazionale emise trentuno sentenze ventisette pareri consultivi un corpus giurisprudenziale di grande importanza dice l'autore che ebbe notevole influenza ai suoi tempi continua ad esercitarla ancora oggi sia nei manuali di diritto internazionale
Dove non di rado se ne inverno richiami sia nella citazione che ne fa l'attuale Corte internazionale di giustizia applicare scrive più avanti il diritto l'operazione per il giurista comprende l'arduo compito di interpretare la norma altro tema
Fondamentale si menziona poi anche il lavoro di Anzillotti italiano che fu uno dei presidenti
E poi la la giurisprudenza di questa Corte arricchita spiega privati di vari contributi dottrinali dei giudici tra questi appunto spiccano quello per italiano Anzillotti altri ancora in merito anche al problema stesso
Della interpretazione una citazione dello stesso Lanzillotti è sempre pericoloso concentrarsi sul significato letterale dei termini prima di aver determinato l'oggetto e lo scopo del trattato
Perché solamente nel trattato
Che relativamente al trattato le parole che non hanno valore se non in quanto espressione della volontà delle parti contraenti assumono il loro vero significato
E in questa situazione interessante non perché almeno per quanto è dato capire da questa lettura
Non perché si toglie educare una
Diciamo lettura larga una un ecco diritto diciamo più all'ordine del giorno rispetta alla lettera della legge questo questa distinzione che Marco Pannella aveva sottolineato più volte ma quanto all'idea dell'integrazione con testo
Della della parola della legge che sembra una riduzione di tipo diverso almeno così sembra venda o curarsi scrive Bosco che centenario qua ricordato posso ispirare altre rivelazioni organo giudiziario internazionale che tanto ha significato
Nel ventennio tra le due due forse un riferimento
A quanto sta avvenendo oggi è quanto sta avvenendo oggi tema con il quale concludiamo e questa puntata di oggi e vediamo se
Vari questioni punto abbiamo evocato in qualche modo sono state evocate con questi con questi brevi saggi che vediamo letto in qualche modo si dimettono insieme morto e Mikhail Gorbaciov sta naturalmente non sarà questo il momento
Per fare storie sui quotidiani appaiono come è giusto normale che sia le integrazioni sono politiche
Della vicenda di questo protagonista naturalmente assoluto nel bene e nel male del novecento di una di un passaggio fondamentale del novecento la fine dell'impero
Sovietico lei miglior ruolo di mica il Corbascio fin qui però forse secco sono state sottolineate queste questioni in termini di attribuzioni in merito noi è stato detto passa la storia temo Limburgo in realtà Gorbaciov fu fu il protagonista del momento in cui la società e l'economia sovietica era sostanzialmente in caduta libera Rai tra l'altro non non ancora si evoca il ruolo anche in qualche modo marginale ma anche forse da rivalutare di alcune iniziative come per esempio orario film duro pare Radio Liberty che avevano cercato di diffondere elementi di culture di costume occidentale oltre cortina oggi
Queste cose vengono viste per lo più spesso con all'occhio
Dei complottisti mentre ebbero un ruolo probabilmente un certo ruolo nella trasformazione della società
Russa e delle altre Repubbliche ex sovietiche e che poi oggi naturalmente deve essere ancora giudicato compreso
Nella sua traiettoria ma appunto sì ricordo fru fru fru il protagonista di tutto questo gigante senza pace odiato in patria dice per esempio Paolo Valentino
Nella suo ricordo sul Corriere della Sera del trentuno Agostino vogliamo citarvi un post su Facebook un po'fuori diciamo dei contenuti che decidiamo spesso di Antonio stanco perché tante volte avete sentito qui da radio radicale che tra stato un testimone anche diciamo cura tubulare di quanto avveniva tra l'ottantotto e l'ottantanove in quella parte del mondo per il ruolo che svolse anche il partito radicale
E dice in maniera molto dura stanco su Facebook Gorbaciov fu l'ultimo tentativo della decrepita dirigenza sovietica di salvare con riforme poi il fossile della storia che era ormai il loro sistema ridotto in miseria ingiusti
Il suo mondo era questo la storia lo scavalco accuse più difficile atipico sempre beh qui stanco però poi prosegue con copri in una cappa di censura e di disinformazione la catastrofe di Chernobyl questo fatto molto molto importante tentò fino all'ultimo di negare l'indipendenza degli Stati baltici anche inviando carri armati a Vilnius sondino repressioni sanguinosa in Kazakistan Azerbaijan in Georgia e qui sono state dette cose
Diverso in questi giorni ma naturalmente
E ci sono i dati per fare queste affermazioni rifiutò testardamente di eliminare dalla Costituzione sovietica il principio del ruolo guida del Partito comunista fu completamente imbelle frastornato durante il colpo di Stato dell'agosto del novantuno
Risolto pagai dieci nel modo che segno la sua completa fine politica molto sintetico molto duro stanco però ecco anche la questione dello Stato partito che è un tema fondamentale per comprendere la vicenda e della Unione Sovietica è un tema che ci riporta forse in qualche modo quanto vi abbiamo letto in apertura cioè dove ci sono per lo storico
E gli atti parlamentari i documenti che testimoni o di uno scontro concreto politico sul tentativo di interpretare i fatti gli strumenti che sono a disposizione lo storico può tentare di assurdi approfondire
Si sta facendo questo lavoro anche negli archivi ex sovietici ma la struttura di quello Stato che è una struttura con un vertice molto forte come sapete non aiuta da questo punto di vista e si finisce poi per tentare di giudicare il luogo l'uomo solo al comando poi è stato il problema della storia nei secoli
Diciamo che hanno preceduto la vicenda delle democrazie delle istituzioni rappresentative da questo punto di vista queste realtà dello storico sono sono più diciamo più accessibili ecco forse questo è l'unico termine che si può aiutare usare per poi non lasciarsi andare ai giudizi ma ci fermiamo anche questa volta torneremo naturalmente sulla figura di Gorbaciov fa perché probabilmente nei prossimi giorni le prossime settimane ci saranno dei contributi più articolati perché il marito del tempo di lavoro acceso fra e per questa volta ci fermiamo anche questa puntata finisce qui diamo appuntamento alla settimana prossima