Salone della Giustizia 2022 - Face to face con Andrea Orlando (Esponente del Partito Democratico)

Bene siamo alla conclusione di questa tredicesima edizione del Salone della giustizia veramente con vivo piacere che vi vedo l'onorevole Andrea Orlando
Che sette anni fa fu al salone della giustizia in veste di ministro della giustizia abbiamo forse qualche capello bianco in più perché sette anni son sono tanti
E comunque pensato veramente un piacere un piacere perché dovete sapere che il ministro cosa rarissima io ne ho esperienza
Visto che la giustizia a quei tempi ma come sempre era un po'offrirci Garella come direbbe qualcuno c'erano degli assistenti giudiziari che costi contestavano in sala il ministro mi disse non ti preoccupare dirmi che io poi ci parlerò io
Ragazzi è successo veramente c'è il ministro ha ferito il suo intervento si è chiuso in una grande stanza ed è stata un'ora con loro ammirevole onorevole mai così ed è raro che eh lo so vanno tutti non tutti sono così grazie ancora di questa bella dimostrazione e naturalmente saluto Giulia Merlo del domani che ancora una volta in cui è quasi una ancora una volta in chiusura ancora una volta in chiusura centosei lunedì concluderebbe sempre nelle giornate seduti allora una Preve sigla e poi trenta minuti tutta per voi grazie grazie a voi
Non è un obbligo
Onorevole Orlando io comincerei questo dibattito da ciò che è successo in queste giornate in Parlamento la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha presentato quello che il suo Progetto per l'Italia
Lei era seduto ai banchi dell'opposizione che impressione le ha fatto vedere la prima donna Presidente del Consiglio prendere la parola e che come le è sembrato il Progetto di paese proposto da Giorgia Meloni
Ma il dal punto di vista diciamo della premessa credo che sia stato fatto assolutamente positivo
Che è una donna abbia
Ho tutto
Per la prima volta superare la soglia dello studio di Palazzo Chigi come Presidente del Consiglio che non sia un fatto di per sé positivo
Iniziato il discorso della positività a mio avviso un po'diminuita nel senso che ci siamo trovati a un impianto di destra destra molto attento diciamo a non turbare in qualche modo i gli osservatori che guardavano da lontano sul tema della del posizionamento geopolitico su questo
Una certa accortezza c'è stata come anche quello di non disturbare più di tanto se non con qualche come posso dire qualche
Slogan i poteri significativi io non le voglio chiamare forti di questo Paese
E poi un incanto di destra destra cioè
Molto identitario molto legato a un'idea tradizionale dell'organizzazione della società
Molto gerarchica
E poi di
Con una rimozione significativa del ruolo e della funzione del lavoro nella nostra società quindi del ruolo e della funzione dei lavoratori il lavoro è stato stato utilizzato solo in contrapposizione al percezione dei reati di dal percepimento del reddito di cittadinanza
Non c'è stato un ragionamento sulla precarietà non c'è stato un ragionamento sui salari non c'è stato un ragionamento sul salario minimo che poi è stato definito nello sviluppo del del dibattito uno specchietto per le allodole
E poi i provvedimenti concreti diciamo molto legati a un blocco di riferimento del centrodestra cioè l'idea comunque di potersi rivolgere
A una a un pezzo della società non aiutando la crescita dimensionale delle imprese loro competitività ma consentendo di allentare un po'i vincoli rispetto al tema diciamo così della fedeltà fiscale quindi da un lato abbassamento innalzamento del tetto sul contante e dall'altra l'annuncio di un condono fiscale quindi quello che è il nuovo non mi ha particolarmente piaciuto e quello che è vecchio mi ha cresciuto anche meno ecco se devo dare un giudizio nel senso che il solito centrodestra fasciato un po'in una in un involucro polacco se dovessimo sintetizza
Silvio Berlusconi chiudendo il suo intervento di ieri ha augurato anziana detto che il governo durerà cinque anni a lei è sembrato un progetto di cinque anni quello presentato da Giorgia Meloni
No questo penso di sì penso che ci sia un'ambizione a durare io non mi farei particolare illusione anche perché vediamo che appena traballa qualcosa c'è subito chi si offre come volontario per consolidarlo quindi mi pare che diciamo la navigazione nel medio periodo tranquilla il vero problema
A mio avviso riguarda alla capacità di fronteggiare la crisi sociale non avendo elementi sul tavolo su questo quello lo vedo come un punto limite però il discorso in sede era un discorso che aspirava diciamo a un a un arco temporale
A un arco temporale lungo
Ecco lo ricordava lei un attimo fa una delle parti più applauditi vede l'intervento di Giorgia Meloni è stato proprio quello contro eretici da dinanzi a dico contro per semplificare ma insomma erano dichiarazioni molto forti che andavano nell'ottica di dire
Serve il lavoro non servi reti di cittadinanza
Ecco rete cittadina c'è stato un qualche cosa che anche il suo partito il Partito democratico ha rivalutato nel tempo anche rimodulato nel tempo anche lei come ministro del lavoro si è occupato del tema
Ecco io le chiedo può questa essere ancora o è ancora una bandiera del centrosinistra dei progressisti italiani
Guardi se ma guardiamo l'Europa e forse un po'il sarebbe un esercizio che dovremmo fare anche come Partito Democratico
Vediamo che in quasi tutta Europa tranne la Grecia esiste uno strumento di contrasto alla povertà e di solito è stato introdotto dalle forze progressiste dalle forze socialiste quindi non la discussione italiana è un po'sui generis perché sui generis è stato secondo me anche il modo in cui è stato costruito il reddito di cittadinanza
Aveva una funzione ma è stato raccontato come una cosa che dovrà servire a qualcos'altro serviva a fronteggiare la povertà assoluta e lo ha fatto ce lo dice l'Istat ma è stato raccontato come uno strumento di politiche attive cosa che non poteva realizzare per una ragione molto semplice che non possono esistere politiche attive fatte soltanto per chi percepisce un reddito di cittadinanza in un Paese dove molti in molte regioni le politiche attive non esistevano voglio usare il passato perché l'investimento sul piano Herrera e su questo è potente
Rivestimento di cinque miliardi di euro
Quindi oggi io credo perché si tratta di verificare se con le politiche attive questo strumento
Funziona anche come elemento diciamo così di ritornare dire ingresso perché può nel nel mondo del lavoro
Non lo si poteva fare prima perché secondo me la questione non era stata risolta però in questo in questa ricostruzione dobbiamo da un lato tener conto che chi può lavorare
Ma è una parte soltanto di chi percepisce il reddito di cittadinanza ma chi può lavorare non è che può fare qualunque tipo di lavoro
Mi spiego certo ci sono le vacancy ci sono i posti liberi che non vengono coperti ma spesso una madre con un bambino solo single sono molti sono il cinquantasette per cento le donne che percepiscono elettricità né ha difficoltà ad andare a fare la stagione in in in Romagna faccio un esempio che che spesso viene citato
Uno che a meno della terza media ti deve porre il problema di far riprendere o titoli di studio prima ancora di introdurlo diciamo a percorsi che possono consentire di trovare un posto di lavoro per una posizione che comunque ha necessità di un'asta di una serie di competenze e poi c'è tutto il tema di chi potenzialmente potrebbe lavorare ma si trova in realtà nelle quali il lavoro non c'è
E avendo basse qualifiche non è che non si può pensare che lo si manda in Trentino che ne so apprendere mila e duecento euro dovendo ripartire daccapo rifarsi una casa quindi
La il racconto che ci sia una bipartizione tra chi può lavorare
Non lo fa e chi invece diciamo a non può lavorare ed è giusto che prende il reddito questa è la formazione che è stata usata non tiene conto del fatto che dentro la categoria chi può lavorare
Ci sono molte sfaccettature delle quale si deve tenere adeguatamente conto e poi c'è il tema di come lo porti il lavoro dove non c'è quindi investimenti sul Mezzogiorno quindi il tema anche di una redistribuzione del lavoro tutte cose che secondo me diciamo così sfuggono completamente
A chi fa una critica reddito di cittadinanza colpevolizzando chi non trovo lavoro come se fosse fossero tutti dei truffatori
In ossequio un po'alla al luogo che ci ospita oggi ieri stesso ma anche il suo ruolo precedente d'inizio la giustizia da una domanda sulla giustizia secondo me serve anche perché meno ne ha fatto riferimento particolare alle carceri che è stato forse l'ultimo provvedimento se non sbaglio che lei ha approvato ad approvare pari non si ha compiuto perché mancano i decreti attuativi ma il disegno di legge sul carcere
Ecco Meloni ha presentato come ricetta per il carcere quello di aumentare le strutture che è una soluzione che spesso si è portata sul tavolo
E che però non è la posizione del partito democratico che cosa che cosa ha letto nelle posizioni di Meroni sulla giustizia e che cosa farete voi anche come opposizione perché in questo momento loro stanno iniziando insediarsi voi dovrete organizzare l'opposizione
No devo dire per la verità che non solo è la posizione della Meloni ma è stata per molto tempo la vedremo anche la posizione del Movimento cinque Stelle
Vorrei dire per sempre per completezza che non è la posizione al momento del ministro della Giustizia che ha detto più o due cose importante secondo me che vanno salutate positivamente uno che il diritto penale diciamo così è un bene scarso che va utilizzato per sanzionare quei comportamenti che non possono essere sanzionate con altri strumenti quindi ha proposto l'idea di una depenalizzazione stato smentito fuori dalla Meloni
E l'altra cosa a chi ha detto secondo me altrettanto interessante che la pena la certezza della pena non deve necessariamente coincidere col carcere
Questa è una strada che abbiamo iniziato a percorrere l'avevamo introdotto la messa alla prova abbiamo introdotto degli Stone un potenziamento delle pene alternative che anche il modo attraverso il quale abbiamo ridotto anche diciamo il sovraffollamento negli anni della maggior maggior livello della della crisi questo questo impianto che un impianto che io condivido è un impianto però in contrasto con ciò che ha sostenuto sempre la destra perché quando io ho fatto sì passi in questa direzione da quando fatto passi nel per nella via sulla via della depenalizzazione che vorrei ricordarlo non non c'entra niente col carcere perché di solito si sono depenalizzati i reati che non prevedevano un po'il carcere ecco comunque quando si è ridotta in qualche modo lingua simili mi invasività della dello Stato attraverso il diritto penale e quando si è ridotta un po'diciamo la l'idea che la pena debba essere soltanto il carcere dall'altra parte ci siamo sempre trovati la lega Fratelli d'Italia
Sarà interessante vedere come finisce questa discussione noi naturalmente dobbiamo sostenere le posizioni più liberali che essi spero manifesteranno all'interno della coalizione di destra
Guardando adesso invece dalla parte dell'opposizione che si sta lentamente provando a riorganizzare ma sembra molto balcanizzato ha in questa fase lo diceva lei prima della nella risposta iniziale alludendo immagino al terzo polo di Matteo Renzi che ieri è stato anche molto applaudito dalla destra in Senato quindi a qui io le domando quali sono le prospettive di opposizione quindi c'è un'opposizione che potrebbe trovarsi riunita e in particolare se è in atto un percorso di ravvicinamento tra Partito Democratico Movimento cinque Stelle
Sa io sono
Un ragazzo mai non più tanto ma insomma sono uno che viene dalla provincia incominciata in consiglio comunale se in consiglio comunale uno dell'opposizione veniva applauda edito dalla maggioranza ci facevamo delle domande
Da questo punto di vista credo che chiunque ieri si sia fatto delle domande
Sulla questione del della balcanizzazione evidente che noi abbiamo una situazione molto frastagliata io mi auguro che tutte le forze che davvero si collocano all'opposizione
Tengono conto del fatto che presto crescerà una domanda da parte di chi ci ha votato breccia votato di unità una domanda che ci chiederà di non rideterminare in futuro le stesse condizioni che consentano consentito alla destra di passare per esempio nella votazione su La Russa
Dovremo rispondere a quella domanda e la risposta non è semplice perché non è che potremo sufficiente dire mettiamoci tutti insieme perché sappiamo che abbiamo posizioni diverse
E le posizioni diverse non si superano soltanto perché ci si vede una volta o perché si fa un'intervista ci vuole tempo se ci sono le condizioni non non si può fare a tutti i costi
Quello che però subito si può fare a capire come si concordano delle condotte parlamentari che impediscono il ripetersi di episodi come quello e che impediscano in qualche modo diciamo così che su alcuni temi sui quali la destra cerca di caratterizzarsi ci siano delle degli sfondamenti
Paiono Dinoi secondo me quando fa opposizione non si deve limitare a trovare a bloccare l'iniziativa della maggioranza deve provare anche ad affermare una propria agenda
E su questo ciascuno deve fare il proprio lavoro in casa propria io penso che il Pd lo debba fare la debba fare
Mettendo al centro il tema della crescita delle grandi diseguaglianze che si stanno determinando mettendo al centro il tema della protezione del lavoro della difesa del lavoro
Della lotta alla precarietà nell'ambito del lavoro
Della esigenza di contrastare forme nuove forme vecchie di povertà che si vanno manifestando anche chiedendo a chi ha di più di dare di più io spero che la questione diciamo del per esempio della tassazione degli Astra
Profitti Doris non resti come una questione isolata
Non c'è non c'è stato soltanto l'energia che in questi due anni tre anni ha fatto profitti straordinari ci sono tanti altri settori che hanno realizzato senza alcun merito abbiamo parlato di merito
Dei profitti record perché la persone stavano in casa perché se potenziata per esempio l'utilizzo della rete attraverso il digitale perché purtroppo siamo dovuti andare più spesso in farmacia
Insomma non condizioni affinché si critiche derivavano da una competizione sul mercato ma da condizioni eccezionali che prescindevano dalle nostre volontà queste persone che hanno avuto molto questi soggetti economici che hanno avuto molto credo che sarebbe giusto
Chiedere a loro di dare un contributo ai pezzi di economia che invece hanno sofferto di più e i pezzi di lavoro che rischiano di sprofondare in una condizione di povertà
Ecco mi permetta di tornare un po'un attimo alla fase diciamo prima del venticinque di settembre
In cui appunto la piattaforma programmatica del partito democratico era anche è ovviamente quella che che lei ci ha raccontato in questo momento poi l'esito però del voto ha mostrato un Paese molto diviso in cui in realtà il sud che è la zona che più arretra più arranca rispetto anche a queste situazioni
è stata sostanzialmente ancora convinta dal Movimento cinque Stelle
Il partito democratico invece ha retto molto meglio nel centro nord Italia
Ecco io mi chiedo posto che anche il presidente Conte ha portato posizioni sul tema del lavoro che in qualche modo si avvicinano a quelle che lei ci ha raccontato in particolare sul petto e cittadinanza ma anche rispetto alle politiche attive
C'è una chiave per cui queste due visioni possano avvicinarsi in futuro più magari che con il terzo polo
Ma guardi che si potessero avvicinare era nell'ordine delle cose perché altrimenti non avremmo parlato di campo largo fino alla caduta del governo Draghi
Naturalmente anche il fatto che si possano avvicinare in futuro non esclude una competizione
Io penso che il Movimento cinque Stelle sia una forza che incarna
Interpretate le domande di eguaglianza Cristo nella società ma spesso le risolva in modo non sempre convincente
Perché prevalentemente il Movimento cinque Stelle risolve il tema delle diseguaglianze proponendo ricette che partono dalla dall'aumento del debito pubblico
Che una ricetta che sposta la povertà verso il futuro nel senso che qualcuno dovrà poi pagare questi debiti che si contraggono oggi
Io penso che noi invece dobbiamo essere la forza che propone invece una redistribuzione del presente questo è la questione fondamentale sulla quale io credo si possa ingaggiare una competizione insomma per dirla in altre parole
Se il Partito democratico in questo momento incarna fino in fondo una su una funzione che deriva dalla sua adesione a una famiglia a livello europeo che l'adesione al campo socialista se diventa una forza compiutamente socialista
Io sono convinto che sia in grado di ingaggiare anche da una posizione di forza
La battaglia nei confronti del Movimento cinque Stelle se restare Teach ente invece su alcune grandi questioni che riguardano le diseguaglianze questo questa competizione
E rischia di affrontarle ma da una posizione di debolezza perché rispetto diciamo così a ricette comunque che parlano una situazione difficoltà delle persone rischi dire delle cose abbastanza incomprensibile come in passato è avvenuto e voglio dirlo non basta scriverlo in un programma ha qualche mese devi fare diventare la battaglia che che caratterizza del rapporto con con il Paese
E questo per molto tempo non è avvenuto quindi c'è un lavoro poi da fare nella società oltre che nelle Aule parlamentari perché l'opposizione non si realizza soltanto attraverso gli ordini del giorno io le proposte di legge o gli emendamenti l'opposizione si realizza anche saldando sic
Saldando l'iniziativa istituzionale con quello che avviene nel Paese
Ecco questo è lo spunto che mi porta alla domanda successiva che in questa fase contraddistingue la dialettica interna del partito democratico cioè diciamo tutta questa dinamica pre congressuale la chiamo così per mancanza di un termine più esatto visto che le scadenze non sono ancora state fissate
Io le chiedo si è aperto nel modo giusto questa nuova fase il partito democratico ed è stata elaborata a sufficienza quella che potremmo definire anzi e finiamo una sconfitta elettorale da parte del Pd
Ma prendiamola come una
Fase diciamo una sindrome post traumatica quella di queste settimane guardiamo a quello che succederà dalla direzione domani in poi in cui si dovrà definire un percorso congressuale
Io penso che ci siano le condizioni per come dire ripartire ed esse e tornare ad essere competitivi
Anche semplicemente valorizzando risultato che non è un risultato che possiamo definire catastrofico è un risultato che si vede come seconda forza politica del paese quindi ma un risultato
Che che se utilizzato bene può dare anche grandi spazi di di di manovre di crescita
Il problema è lo scenario post elettorale nel quale per la prima volta e un competitor che sia collocato chiaramente alla tua sinistra e un altro che ti ha lanciato un'OPA ostile alla al verso il centro bisogna togliersi da questa tenaglia per farlo bisogna non tanto dire compiti quelle are in questo momento mi pare che sale con il fare per allearsi con nessuno dei due
Perché tutte e due scommettono sulla fine del partito democratico
Quello che si deve fare approvare a chiarire esattamente qual è la tua agenda il compito e punti fondamentali le questioni caratterizzante che sono a mio avviso quelle che ho detto una idea della innovativa della lotta alle diseguaglianze
Della tutela dei lavoratori del delle imprese più marginali tra contro anche i grandi colossi che in qualche modo ci fanno da padrone nel mercato globale
Una capacità di interpretare il tema della crisi ambientale
E poi naturalmente una capacità di difendere alcuni diritti che si sono affermati e che fu definiscono la traccia della civiltà del nostro del nostro Paese
Se noi facciamo questo compiutamente io credo diciamo così che quel risultato sia un risultato che può in qualche modo costituire il presupposto anche per una ripresa è una una ripartenza
Se la discussione diventa soltanto sulle regole sulle lì la leadership sui tempi del congresso la piega che un po'in questi primi giorni ha preso la vedo male perché la vedo male perché io credo che noi dobbiamo provare a dire a tutti gli italiani che sono di sinistra che si riconoscono nel campo del centrosinistra
Che hanno guardato al Partito Democratico come magari sentimenti alterni ma che gli hanno riconosciuto comunque un ruolo e una funzione
E noi dobbiamo dire venite aiutateci a costruire un partito che sia più largo più inclusivo ma per farlo dobbiamo essere in disponibile a ridiscutere noi stessi
Se tu fai una costituente questo è il termine che viene molto utilizzato io sono stato il primo a lanciare questa parola d'ordine
E però poi alla fine dice già quale sarà l'esito di questa costituente non ci viene nessuno
Comprensibilmente voglio dire
Infatti questo questa è l'altra questione che noi da osservatori esterni ecco che cerchiamo di di di leggere le dinamiche che si stanno muovendo rischiamo di fermarci un po'alla solita lista dei nomi per cui hanno iniziato a girare insomma le le solite le solite storie delle correnti del partito democratico che in questo momento si stanno collocando
Il presidente dell'Emilia Romagna Bonaccini che ancora in dubbio sulla candidatura Paola De Michelis che sembra invece più convinta il sindaco di di Firenze nel bell'anche il suo nome è uno di quelli che ha fatto parte delle cronache come dire di questi giorni
E però così rilevante la leadership
La leadership rilevantissima in un partito che ha risolto il Sen il tema della della sua identità
Un partito che è in crisi d'identità deve risolve prima questo problema perché se no a qualunque tipo di leadership rischia di essere logorata molto rapidamente
Questo è il punto di di partenza di non essere ahimè risolutiva poi dei problemi che il partito sarà chiamato ad affrontare quindi penso che il primo passo quello fondamentale a quello appunto di dire qual è il Progetto dire qual è il disegno ma non in termini esoterici cioè dicendo sostanzialmente a chi vogliamo dare una mano contro chi vogliamo combattere delle battaglie a chi pensiamo che sia giusto
Dare supporto e chi riteniamo che debba essere in qualche modo contenuto rispetto a posto ha un potere è una concentrazione economica che spesso diciamo diventa anche poi potere politico questo penso che sia atti la vera domanda alla quale dobbiamo fare i suoi ho detto una cosa alla direzione di un partito che ha fatto un posto
Alzare sopracciglia molti anche ha fatto un po'di ironizzare ma lo metto nel conto
Ho detto che noi dobbiamo dare un giudizio sull'attuale fase del capitalismo
E che cosa vuol dire mica che bisogna fare
Immaginare un sistema alternativo ma il capitalismo attuale così come si sta sviluppando sta determinando delle forme di concentrazione della ricchezza del potere delle informazioni che non hanno precedenti né rivoluzioni industriali precedenti
E questa cosa non è un problema che riguarda come nel secolo scorso soltanto i lavoratori sfruttati che si trovano nella fabbrica o nei campi
Riguardo al piccolo artigiano che viene in qualche modo soppiantato da sistemi intermediazione del lavoro che non passano più attraverso la sua bottega riguarda il commerciante che vede deve chiudere la propria attività
Perché ci sono delle nuove piattaforme riguardano stiamo parlando al salone della giustizia ai professionisti che avranno di fronte la sfida dell'intelligenza artificiale se queste tecnologie questo potere
Non viene controllato dalla collettività in qualche modo non è frutto di una di un percorso democratico
Rischia di andare a ad appannaggio da premiare soltanto la ricchezza di pochissime persone e questo è pericoloso ed ingiusta e io penso che questo deve fare una forza politica che oggi si candida in qualche modo a riformare questo impianto
La discussione che stanno facendo in tutti i Paesi occidentali le forze progressiste è la discussione che si tarda a fare qui perché
Io credo che l'Italia abbia un dibattito molto arretrato su questi punti anche rispetto al contesto europeo qui ancora c'è una fiducia almeno diciamo dichiarata
Nel mercato che da altre parti è stata fortemente messa in discussione dico dichiarata perché di solito la fiducia dei liberisti in Italia sono sempre liberisti per gli altri per quando invece si tratta di fare protezionismo perse o regole che tutelino le le rendite
Sì ribellano ma quando si tratta di essere diciamo così proclamare teoricamente il liberismo di solito in Italia si trova sempre qualche editorialista che si fa interprete inizio
Quella che si sta avvicinando è stato anche chiamato autunno caldo autunno caldo per molte ragioni perché probabilmente le chiazze torneranno ad animarsi perché la crisi economica sta mordendo e quindi si capirà che cosa succederà anche nelle fabbriche nelle aziende a livello di scioperi abbiamo parlato anche di questo
Io le domando visto insomma anche questa fase congressuale di cui lei ci ha un po'delineato non un programma ma insomma quello che lei vorrebbe vedere nel suo partito io le chiedo dove sarà il partito democratico che è stato fino ad oggi accusato di essere il partito delle ZTL ci sarà in quelle piazze
Beh c'è anche un po'la caricatura se guardiamo al voto oggi il partito democratico anche un po'RIM
Real articolato la sua presenza nelle ZTL ha subito la concorrenza diciamo di un partito che vocazione al mente diciamo
Il partito delle ZTL diciamo come ragione sociale ne ha prese un po'di più nei Paesi nella prima periferia quindi anni ha preso un po'di più nelle realtà operaio di quanto non sia avvenuto in passato quindi qualcosa è già cambiato ma qualcun molto deve cambiare ancora perché io sono convinto che una grande forza che si batte contro le diseguaglianze sociali almeno come la vorrei io è una forza che soprattutto in grado di avere un forte radicamento
Né i lavoratori che non significa necessariamente soltanto i lavoratori dipendenti delle grandi imprese significa anche le partite IVA che lavorano Coppo ecco sostanzialmente come lavoratori subordinati i giovani che si trovano spesso è una condizione di precarietà esistenziale questo tipo di di di insediamento è un insediamento che si costruisce cercando di manifestare una vicinanza nelle battaglie che si fermano a a definire io ho fatto uno sforzo nel corso di questi mezzi diciamo così di
Di ricostruire una prossimità un rapporto anche con alcune realtà che erano non solo diciamo in crisi
Conclamata ma anche alcune che erano in difficoltà
Dobbiamo naturalmente io non è che da solo risolvo questo programma dobbiamo provare a moltiplicare questa vicinanza questa attenzione c'è un'attenzione che non riguarda però soltanto un e le realtà che vanno in crisi ma anche quelle che funzionano molto bene nelle quali però per esempio c'è una distribuzione
Del lavoro una modalità di organizzazione del lavoro che penalizza alcuni ecco noi dobbiamo farci carico anche per esempio delle norme questione del lavoro povero che nel nostro Paese ormai prima dell'inflazione era al dodici per cento probabilmente oggi è andato oltre il quindici se proiettiamo diciamo i dati dell'inflazione sui mesi che già sono poi alle nostre spalle
Come domanda conclusiva io le chiedo qualche cosa invece sullo scenario geopolitico che rimane un tema centrale che lo è stato anche nel discorso di Melloni che ha ribadito la posizione euroatlantica
Anche somma in seguito ai vari scossoni dati da Silvio Berlusconi alla maggioranza di centrodestra
E si sta però questo enorme problema della pace ci sono delle piazze che chiedono la pace chiedere la pace e questo è un interrogativo che io punto a lei e e quindi da progressista le chiedo
Chiedere la pace in questo momento vuol dire essere contro lo Kleyna c'è una soluzione che vada in quella direzione ma che non modifichi la posizione euroatlantica dell'Italia è un dibattito che ha senso tenere in questi termini
Ma io penso che sia stato sbagliato in questi mesi associare chiunque abbia chiesto la pace a Putin penso che sia stato un come dire una sbrigativa semplificazione
Naturalmente dobbiamo chiedere a tutti di essere chiari
E e di non aver ambiguità
Per chiedere la pace bisogna utilizza aiutare l'Ucraina e non abbandonarla ma una volta che ti sei schierato su questo punto io credo che non sia sufficiente semplicemente dire
Di valuta Raina c'è un lavoro che chi al privilegio di non essere in una zona di guerra può svolgere e chi non è in in una zona di guerra in questo momento speriamo o ancora lungo l'Europa l'Europa in questo momento deve svolgere un ruolo politico diplomatico che non ha svolto
Ho parlato della mia famiglia politica
Quella diciamo del de del Partito del socialismo europeo ma quando ne sta mette sento le dichiarazioni di del rappresentante della politica estera dell'Unione Europea che appartiene alla mia famiglia politica non sono particolarmente entusiasta perché credo che l'Europa potrebbe fare molto di più di quello che sta facendo non tanto
Andando da Putin che in questo momento non è interlocutore ma parlando un mondo che in qualche modo rischia di diventare solidale con Putin
E che rischia in qualche modo di essere l'acqua nella quale nuota Putin penso a tutti i grandi Paesi che si sono astenuti all'Assemblea dell'ONU penso all'Africa
Lì l'Europa potrebbe aiutare un processo di pace coinvolgendo altri soggetti che sono in grado di fare una pressione politica nei confronti della Russia
Se non fa questo se si limita semplicemente a ripetere
La giusta posizione che è stata assunta io credo che rinuncia al proprio ruolo rinuncia alla propria funzione di Potenza politica di di di potenza a internazionale ecco e diventa semplicemente un soggetto che si schiera tra tutti quelli che in qualche modo si sono già schierati ma
L'Europa sempre svolto ha potuto svolgere qualche una un ruolo più importante per questo se non se rinuncia a questo credo ma anche una grande occasione e soprattutto non non darà un contributo vero a fare terminare la guerra prima di quanto non saranno non in grado di fare le armi
Io direi che con questo questo Ubu io potrei definirlo così che credo venga un po'da tutte le parti politiche si è conclusa questa nostra mezz'ora di scambi io ringrazio l'onorevole Andrea Orlando e ringrazio il salone della giustizia che ci ha ospitati