Rassegna delle riviste di politica e storia

Torniamo anche oggi ad alcune segnalazioni dalle riviste che si occupano di temi storici storico politici
E partiamo da una rivista che già abbiamo segnalato la settimana scorsa la rivista della Fondazione Gramsci studi storici numero tre di quest'anno il titolo dell'assaggio che villaggio eremo sommariamente naturalmente
Ci scusiamo con l'autore con gli ascoltatori perché il saggio è approfondito lungo solo qualche passaggio per darvi un'idea
Di che cosa contiene questo saggio ma anche per cercare di orientare che questa settimana un discorso che lega i
I temi gli articoli che
Di segnaleremo e proprio a partire dal titolo di questo di questo saggio forse troviamo questo link l'invenzione della scrittura europea il piacere della storia
E il precedente la storia di un paleografo diplomati sta è un saggio Di Giovanni Vitolo o Vitolo dell'Università di Napoli Federico secondo
In realtà è una recensione di un libro edito già mo'punto qualche passaggio di questa recensione il recente libro di Attilio Bartoli Langeri Hollande Gelli
Il titolo è questo tra al cui ignoti e Gigliola Cinquetti discorsi di paleografia cioè non solo fornisce materiale abbondante di riflessione gli studiosi professionali di storia della scrittura
Ma stimola anche la curiosità non non si tratta
Con istruzioni per decifrare documenti o iscrizioni antiche bensì di una disciplinarla più allegra FIAT tra filologia e storia che contribuisce anche alla ricostruzione di processi storici di lungo periodo &
Una materia davvero interessante realtà
In questo caso in questo libro si tratta di un viaggio dal no no al ventesimo secolo dal tempo cioè di al cui inox e l'artefice delle riforme di Carlomagno tra cui l'invenzione della scrittura Carolina e quello di Gigliola Cinquetti e la cantante vincitrice del mille novecentosessantaquattro all'età di diciassette anni
Del festival della canzone italiana e destinata fino a non molti anni fa di un numero incredibile di lettere l'archivio Cinquetti ne conserva Bennett centocinquanta mila una
Nota interessante anche aver cominciato a studiare questo archivio perché appunto ci racconta
Della scrittura sono lettere dice Vitolo
Scritte da persone di ogni età e condizione socio culturale per vari motivi bisognose di ai poi
Approfondisce i temi citarmi mando Petrucci che è stato davvero un farò negli studi di paleografia uno dei principali artefici dice
Questa questa recensione Giovanni mitologici in questa recezione principale artefice aprire gli anni sessanta dello sui questa
Materia nel testo
Di cui si parla centro dell'attenzione appunto Di Bartolo Langeri
Non sono i caratteri grafici
E la loro evoluzione nel tempo ma coloro che scrivono sia quelli professionali sia i dischi venti comuni cosa scrivono come lo fanno e il motivo per cui lo fanno che si tratti di un libro organico Urbino una semplice raccolta di saggi disparati
La prima parte del libro che reca il titolo sulla storia della scrittura nell'Europa medievale dedicata in sostanza la scrittura Carolina che a Carlomagno a suo intellettuali ha speso finora cuori
Diversi
E l'autore
Chiama in maniera suggestiva ma con pieno fondamento l'invenzione della scrittura europea invenzione che va molto al di là della produzione di testi soprattutto non solo a carattere sacro
La Carolina infatti unità a quella che è stata efficacemente chiamata simboli Istica distaccato e al Complesso
Della produzione normativa con riflessi anche in ambito ecclesiastico contribuì a delineare il fondamento ideologico dell'impero carolingio come sacro e Romano al di fuori del quale nonostante le sue intrinseche qualità
Impiego di leggibilità si diffuse solo lentamente e in maniera parziale si parte da questo interessante assunto
Per poi capire leggere
La storia infatti spiega più avanti Giovanni Vitolo si tratta e di tematiche che sono in convergenza tra storia diplomatica e paleografia
Che negli ultimi decenni hanno registrato un calo di interesse rispetto a quella relativa alla storia del Mezzogiorno tardomedievale qui fa questa riflessione in merito a un capitolo che tratta di questi temi
Che quando la materia lo richiede andrebbero ripresi come pensieri lunghi però come li chiamava impeto play capaci cioè di connettere i vari punti le singole parti e saperi particolari
E e poi prosegue cogliendo caratteri originali per esempio della società medievale i di cui il cristianesimo una delle componenti principali
Configurandosi infatti come religione del Libro e in quanto tale
Impegnato a risolvere il problema della cristianizzazione di masse analfabete la cultura antica e tardo antica non aveva avuto invece la percezione della fra dell'analfabetismo come problema
Osserva
Vitolo il cristianesimo trovò poi la soluzione con Gregorio Magno puntando sulla predicazione come surrogato della scrittura
E sull'affresco come sostituto del Codice per poi arrivare alla combinazione convivenza di pittura e scrittura
Cura pienamente in atto nella nella pittura tardo medievale non solo
In quella di carattere religioso sono interessanti riflessioni
Poi nella conclusione Vittorio spiega Bartolo Langeri a approvato e continua tuttora provare accanto al piacere della paleografia e del diplomatica anche il piacere della storia
Appunto lo spiega questo in un dialogo siamo alla frontiera allo stesso tempo alla convergenza non solo tra diplomatica è storia ma anche gli altri competenze disciplinari che la lezione principale di questo libro che ha un'importanza fortemente metodologica pur avendo
L'autore
Scritto nella premessa di aver eliminato in realtà gli interventi di metodo considerandoli peccati di gioventù irrealtà interventi di metodo si possono fare in tanti modi
Tra i quali più appariscente è quello di un saggio libro appositamente dedicata all'argomento
Sono stati pubblicati diverso nel corso del secolo scorso
E da quelli semplicemente onesti e quelli che consideriamo poi dei classici consigliare sempre chi all'intende avviarsi agli studi storici e questo è importante per
Per il metodo
Ad essi sono però da affiancare perché particolarmente efficaci quegli scritti che presentano i risultati di ricerche su tematiche specifiche connessioni con le quali lo storico fa che considerazioni di carattere metodologico implicitamente in maniera palese quando ritiene di dove motivare le proprio io scelte sono questi passi di lato particolarmente efficaci dal punto di vista scientifico e didattico perché nascono nel vivo della ricerca soprattutto se vengono fatti come nel caso di questo libro con eleganza
E leggerezza quindi vi volevamo segnalare questo passaggio perché evoca varie questioni
Di questo saggio di Giovanni
Di Giolo l'invenzione della scrittura europea e il piacere della storia il filo che cerchiamo di tirare oggi è questo il piacere della storia ma anche il dolore della storia e la storia come cura vediamo se
Questi argomenti hanno un qualche senso in questa settimana l'avete sentito da radio radicale ne abbiamo ampiamente parlato aveva fatto ascoltano importanti interviste
Sì parlato molto del ventotto ottobre mille e novecento ventidue una data che ha cambiato la storia nostro
Paesi fascismo organizza la marcia su Roma
Benito Mussolini arriva a Roma solo trentanove anni Italo Balbo il più giovane dei guai di quadrupedi ne ha vinti sei da piazza del Popolo Mussolini con i tuberi
Percorrono in quella giornata via del Corso fino a piazza Venezia poi nella tappa all'altare
Della patria ne abbiamo parlato anche
Della straordinaria lettura che fece di questa giornata Alberto un Moravia in una del
Trasmissione di qualche tempo fa
Però ecco vi vogliamo segnalare una interessante iniziativa di questa settimana tra le moltissime altre
Che appunto anche grazie a Radio Radicale potete ricostruire potete andare nell'archivio on line e riascoltare anche i convegni di questa
Giornata di questa questione consegnata alla storia come è stato detto appunto la storia con i suoi strumenti che cosa ci dà rispetto a questa
Vicenda l'Adnkronos ha prodotto in questa aggiornata in questi giorni alcuni contenuti di interesse una cronologia del fascismo nel mille novecento ventidue vi leggiamo perché
Riporta dei dati che contribuiscono alla al lavoro al lavoro della storia l'esercizio della memoria
Ventiquattro venticinque gennaio nasce a Bologna la Confederazione nazionale delle corporazioni sindacali organo del partito fascista dodici febbraio sul Popolo d'Italia Benito Mussolini elogia
Gli studenti bolognesi che hanno manifestato al grido di abbasso il Parlamento viva la dittatura
Tre marzo a Fiume dei fascisti assaltano il palazzo del governo programmano l'annessione della città libera all'Italia
Ventisei marzo adunata e corteo di venti mila fascisti Lombardia Milano primo maggio
Durante lo sciopero generale proclamato dai socialisti adunate fasciste a Bologna Rovigo scontri con i socialisti in varie città dieci morti fascisti organizzano il guru miraggio contro gli scioperi dei ferrovieri
Ventinove maggio i fascisti occupano la frode la Prefettura di Bologna fino al primo giugno
There's luglio in Mazzieri fascisti occupano il bonifico di Andria e a cavallo muovono alla conquista di Bari difesa dagli artigli del popolo
Cinque luglio fascisti occupano il municipio di Cremona dodici luglio squadristi romani occupano Viterbo
Tredici luglio spedizioni fasciste a Cremona contro sedi socialiste contro le abitazioni dei deputati Guido migliori e Giuseppe Garin botti
Diciassette luglio spedizioni punitive fascisti a Tolentino Macerata nel novanta e nel Novarese diciannove luglio in un suo discorso alla Camera Mussolini dichiara che i fascisti hanno deciso di prendere il potere attraverso l'insurrezione
Ventiquattro luglio spedizione punitiva fascista a Magenta a Milano
Ventisei luglio spedizione punitiva fascista a Ravenna nove morti tra gli antifascisti scontri a Rimini Pavia BL due agosto IRNA risposta lo sciopero generale proclamato dall'Alleanza del lavoro i fascisti
Si scatena no Genova Livorno Ancona Bari molte altre scelte a Parma non riescono a passare per la reazione dei lavoratori alla fine degli scontri morti saranno otto come ad Ancona e a Bari tre agosto Milano
Fascisti occupano Palazzo Marino sede del municipio
A cui da socialista distruggono la sede dell'Avanti sei morti e Diversi feriti tredici agosto il partito fascista costituisce un triumvirato per organizzare e dirigere l'attività armata degli squadristi
Venti settembre Mussolini parlando ad Udine
Ribadisce di voler governare l'Italia ventisei settembre a Cremona Mussolini afferma
Che i fascisti hanno iniziato una marcia che non potrà fermarsi prima di aver raggiunto Roma
Due ottobre squadre fasciste dei istituiscono il sindaco sud tirolese di Bolzano costringono alle dimissioni il governatore del Trentino Alto agile dieci ottobre ministro di Giustizia questo
Questa notizia interessante davvero il ministro di Giustizia aggiungo Alessio comunica le cifre delle illegalità fascisti da quindici agosto al ventidue settembre
Del mille e novecentoventidue trecentosessantanove reati per soli motivi politici tra questi
Settantaquattro omicidi settantanove lesioni personali settantacinque violenze private settantadue danneggiamenti trentasette incendi
Sedici ottobre a Milano Mussolini concorda con i quadrupedi Italo Balbo Michele Bianchi Emilio Del Bono Cesare De Vecchi di particolari della marcia su Roma
Ventiquattro ottobre grande e concentramento fascista Napoli per una iniziativa che era stata annunciata Mussolini parla al Teatro San Carlo
Dicevo ci daranno il governo o lo prenderemo calando su Roma ormai si tratta di giorni forse ore
Dice Mussolini che poi torna a Milano ventisei ottobre
Fascisti avvertono il re Vittorio Emanuele terzo che
Primo ministro Luigi fatta non si dimetterà se non si dimetterà entreranno in azione Facta presenta alle dimissioni ventisette ottobre il calo quadruplicato fascista si insedia a Perugia e
Consenzienti il prefetto
Assume i poteri governativi per la Provincia dell'Umbria inizia la marcia su Roma in tutta Italia per ordine di dal centro
Le autorità civili scendono i poteri a quelli militari e questi a loro volta li passano ai fascisti ventotto ottobre Facta propone di proclamare lo stato d'assedio ma il re rifiuta
Di firmare il relativo decreto e invita a Roma Mussolini ventinove ottobre il re in carica ufficialmente Mussolini formare il nuovo governo Mussolini Danila
Ma non raggiunge Roma in vagone letto
Trenta ottobre Mussolini si presenta da re in camicia nera porto a vostra Maestà l'Italia di Vittorio Veneto queste due parole
Trentuno ottobre il primo Governo Mussolini nasce comprende popolari democratico socio sociali nazionalisti Giolitti ambiguo mini della destra la Confindustria saluta
Soddisfatta del governo fascista a Roma vengono devastati le sette delle associazioni democratiche dei giornali sede della Massoneria il paese epoca tra i giornali si riportano sette morti e diciassette
Feriti e questo è
Un quadro di quell'anno delle premesse violente di cui tante volte si è parlato né la mia né con la massa ricostruito con una cronologia sintetica naturalmente mancano tanti
Elementi ma aiuta a capire il quattro che
Che si realizzò in quel tragico momento
La che negano sanità pugni poi riportato alcune dichiarazioni in realtà sono state riprese da quotidiani da altri
Ma poi sentito anche alcuni storici che decideremo partiamo però dalle parole di Liliana Segre che sono stati appunto riprese da molti importantissimo tornare sui luoghi dei delitti ricordare non è un atto passivo riceve Liliana Segre è un impegno per il presente e per il futuro riavvolgere il nastro della storia per guardare indietro senza perdere la testa serva se come si legge nella Montagna incantata
Non a tutti capitano tutte le storie per me che sono una donna di pace un posso Merse un po'salvata
Di storia ne sono capitate tante ecco perché uso la bussola della memoria la memoria essenziale avverte segretamente Andrea raccogliere la diversità
Di cui noi stessi siamo parte da ancora serve a raccontare rimotivare la nostra conoscenza del passato la memoria è un rammendo imperfetto di un percorso di guarigione
Civile percorso che serve a mantenere in buona salute la democrazia la memoria la funzione del mondo buona retromarcia a tutti ed era
Il tema della manifestazione a cui Liliana Segre ha partecipato
A questo punto vediamo un altro contenuto da una rivista poi in chiusura torneremo
Su gli storici contattati dall'Adnkronos per questa aggiornata vi vogliamo segnalare però un contenuto
Dalla rivista la meravigliati il possibile il numero due di ottobre è uscito altre forme di vita nature Jennie codici
Del mondo inevitabile questa rivista il suo secondo numero con contenuti di grande interesse quello che vi vogliamo segnalare oggi un un intervento boom editoriale una riflessione
Di Silvia Ferrara Silvia Ferrara professore ordinario di civiltà esige all'università
Di Bologna Bari pubblicazioni vengono segnalate
Nella rivista cui rimandiamo il titolo è questo la mente umana Illy avventure della meraviglia come raccontiamo le storie è importante tanto quanto le storie che scegliamo di raccontare
Una connessione larga con il filo conduttore di oggi vediamo se certe
Ogni nascita scrive Ferrara è sempre un atto di grande coraggio in Grecia la felicità azione nazisti sei
Che significa che possano vivere che abbia vita e allora che la meraviglia del possibile possano vivere sempre dice Ferrara questo non è solo un augurio per la nascita di questa rivista ma anche un'esortazione rivolta ognuno di noi
Per fare tre cose che prendono spunto dal nome della rivista la prima in Kwar dare con attenzione uso il termine guardare di proposito dice Ferrara perché la meraviglia viene da lì meraviglia mirabilia viene dalla chi non mirare in meravigliarsi riflessivo in transitivo ed ammirare guardare con attenzione chi fa scienza sa molto bene che guardare bene osservare e la cosa preliminare che si deve fare chi fa ricerca e anche chi è pagato per spezzare
Non cerca vuoto prima guarda quello che ha davanti e poi contempla le innumerevoli molteplici spaesati geografia delle possibilità che quello che ha davanti può sul Pgt poi sceglie che strada seguire politiche causa trovare l'effetto circa gli anelli saldi e quelli deboli di una catena logica si immette in un labirinto fatto di ieri reazioni infetti Tonino Di moltiplicatori di passaggi di tentativi
E di errori
E avanti così mirare allora vuol dire guardare ma anche scegliere l'obiettivo prendere la mira puntare non è soltanto meraviglia non è stupore del fanciullino e calcolo e valutazioni riflessione non c'è nulla di emotivo
Ho istintivo nella meraviglia non è poesia e lettura attenta del mondo
Micce Frédéric Mitchel quand'era ancora filologo qui
Un altro collegamento
Non ancora filosofo disse una frase all'all'inaugurazione dell'università di e Basilea la filologia e l'arte di leggere lentamente con leggere lentamente il mondo
è la ricetta il presupposto la conditio sine qua non per la meraviglia se la prima cosa la meraviglia come osservazione difetti riflessiva la seconda cosa il possibile a che fare con l'immaginazione per fortuna per sorte
E di immaginazione mi occupo scrive
Poi
Più avanti non sono
Però pagata per immaginare ma per spiegare da dove viene l'immaginazione come gli esseri umani siano arrivati i primi simboli e dunque al pensiero astratto e poi la scrittura
Questi sono stati lunghi lunghissimi e graduali salti che hanno portato la proiezione di qualcosa di diverso da quello che dal fatto accidentale all'esperienza voluta all'idea e all'idea dell'idea Italo Calvino
La chiama la chiama la forza speciale il nodo di una rete di rapporti invisibili che compio che compiono quando compare qualcosa che prima non c'era l'immaginazione etimologicamente viene dall'immagine
Lo ha parlo disegni parlo di disegni profili proiezioni numeri soprattutto dei segni che nascono prima delle lettere puntino zero dell'immaginato i tentativi di interpretare il mondo
Per dargli un senso imporgli un ordine salto verso i primi singoli terzo
La loro rappresentazione creata per fissarla trasmetterla renderla immortale
Nostro passato ci ha regalato il ruolo più importante almeno in questo senso quello di trasformatori e creatori Fabbri disegni scalpellini della natura
Dalla quale noi improvvisando modificando il suo copione abbiamo creato la più grande opera mai vista tutta fatta di simboli perché ne parlo dice Ferrara
Perché il nostro percorso la nostra mente moderna nasce lì nelle grotte di quaranta mila anni fa alcuni labirinti di figure dimensioni colori nasce nel mille emozioni di paura di sorpresa che alcune immagini evocano
Anche noi come evocano agli occhi delle donne e degli uomini che guardano o guardavano perché dovrei dire miravano quei disegni non è una cosa da poco disegnare e creare contorni Silhouette è un investimento per il cervello creare profili su una superficie piana due dimensioni contorni sa come un'azione costruttiva che richiede intervento di molte strategie decisione si deve mirare in tutti i sensi insomma questa è la mente moderna a un'immagine fisica
Davanti a sé di qualcosa in tre dimensioni bisonte un cavallo
E altro e poi la appiattisce convertire qualcosa di tridimensionale in una rappresentazione di mente di bidimensionale una cosa rivoluzionaria come ci siamo arrivati ci sono voluti migliaia di anni poi spiega
Anche mi particolari per iniziare immaginare che il creare immagini per rendere possibile l'astrazione per rendere concreta la capacità dell'essere umano di creare cose che non ci sono di presenti ficcare l'assenza
Di pensare l'irrealtà
Ridarle forme e nome e poi trasmetterla e renderla quella cosa che noi spesso usando le chiamiamo cultura da lì nasce il fondamento la prima potenzialità cosa di un'altra cosa unicamente umana nostra metta potente in Super Agip insuperabile capacità di creare storie ma quali sono le storie da raccontare come questa domanda arriva la terza cosa che vorrei menzionare il taglio delle storie che raccontiamo il taglio delle storie che raccontano come raccontiamo le storie è importante tanto quanto le storie che finiamo di raccontare una delle cose che caratterizza la nostra specie umane guardare mirare i nostri figlio Human se guardavi da vicino far loro domande
Giudicarli testati e anche il più riservato tra noi ad ora fare queste cose
E così dal Pleistocene conoscere storie altrui provare emozioni
Che derivano da essere una cosa darwiniana ci aiuta per la riproduzione per la sopravvivenza ci aiuta a prevenire le mosse dell'altro ad anticiparne le reazioni per rimanere su questa terra
Un po'più a lungo
Ancora più avanti dice non ha importanza
Quali sembrano quanto sembrino distanti dalla nostra vita quotidiane fenomeni affrontati dal metodo scientifico non ha importanza con siano quanto siano basti in espansione o microscopici alla vista
Tutta la conoscenza scientifica tutta la conoscenza passa dal filtro della mente umano all'atto di scoperta in toto completamente
Una storia un filtro un prodotto umano sono considerazioni importanti naturalmente che vanno contestualizzate
E ci possono essere anche questioni diciamo contraddittorie in queste riflessioni Silvia Ferrara la mente umana si comporta come si comporta che è quello che vogliamo sapere tutti i processi fisici e biologici
Della stessa fonte la mente umana stessa che ha creato tutta la storia e le storie che le scienze umane raccontano c'è una storia interessante o forse una lezione importante legata anche all'evoluzione linguistica stando ponendo queste premesse i gruppi piccoli si sa creano linguaggi tutti i loro lessi sci familiari
Incomprensibili a chi non fa parte del gruppo
Mostri comunicativi che creano estromissioni indecifrabili ITA incomprensione chi lavora nelle università sa benissimo il tutto il sapere e completamente disallineato
I messaggi di un astrofisico non passano a un archeologo
Non si parla la stessa lingua i codici grafici e le lingue sono delle trappole infernali se non conosce il codice sei escluso
Allora e più avanti Ferrara dovremmo confermare fermarci
A riflettere su come comunichiamo quali parole scegliamo perché le scegliamo dalle migliaia possibile a nostra disposizione Chierici chiederci perché ci accontentiamo di parlare solo fra noi filologi noi archeologi
Tra giuristi tra economisti tra astrofisici tra astrofisici con i nostri lessi chic familiari dentro alle nostre volle di conforto non osa caso questa parola
Forse dovremmo guardare meglio il passato come se fosse sempre e per tutti per gli scienziati come dagli unionisti una scienza dura che invece di descrivere l'uomo ci aiuta a spiegarlo che ci dia il perché incide scrive per indicare il passato si guarda davanti a sé
Perché lo si conosce bene perché è passato davanti ai nostri occhi noi forse potremmo imparare qualcosa da questo invece di buttarci alle spalle di lasciarlo indietro o di dimenticato del tutto
Perché vi dei mondi possibili proiettati nel futuro per prevenirli per misurarli per guardarli bene lentamente
E prima sempre pensato che l'infinito
Fosse talmente incomprensibile da essere prerogativa uno dei poeti
Dei filosofi l'infinito non è immaginabile non è mirabile è una cosa disumana
Ma i destini dei mondi reali possibili mi interessa non da umanista manda essere umane in mondi reali e possibili che nascono dall'osservazione di quello che c'è dalla sua trasformazione
Immaginazione che storpia che cambia crea metafore le storie che gli umani racconta un linguaggio che usa per spiegare che tutto tutto quello che c'è potrebbe essere tutti Mondini
Tutti i modi possibili sono umani irresistibilmente umani un saggio in realtà Complesso molto Complesso questo di Silvia
Ferrara ma che forse real nota alcune figli che abbiamo cercato di trarre anche questa settimana la mente umana le avventure della meraviglia di Silvia Ferrara
Su la meraviglia del possibile la rivista dell'università l'URSS in conclusione ritorniamo
Rapidissimamente
Su alcune
Dichiarazioni degli storici che sono stati intervistati dall'Adnkronos in per questa settimana per esempio Simona Colarizi
Dice la storica Simona Colarizi spesso avete sentito qui da radio radicale la marcia su Roma corrisponde alla fine lo Stato liberale mostra la debolezza di re Vittorio Emanuele terzo il quale rinunciando alla sua sovranità nel Regno d'Italia assegnata a Mussolini questo incarico una debolezza che ha inflitto proprio lo Stato liberale una afferite Kenzo non si è più Ri rimarginare così
Colarizi che poi spiega la marcia su Roma determina il crollo dello Stato liberale e inaugura la dittatura anche se la costruzione del regime fascista si completa il tre gennaio del mille novecentoventicinque quando di fatto si preclude ai parlamentari
E-mail rientro in aula dopo l'Aventino con le leggi fascistissime nel novembre ventisei
Che istituiscono peraltro il tribunale speciale e dichiarano lo scioglimento di tutte le organizzazioni e di tutti i partiti antifascisti una parte
Della storiografia a prosegue Colarizi ha definito quando quanto accadde il ventotto ottobre un colpo di stato simile ideale
In realtà il rifiuto del ready firmare lo stato d'assedio e la nomina del primo ministro di chi ha guidato la sovversione armata delle camicie nera inflitto allo Stato liberale una ferita che lo ha delegittimato
Vittorio mano de in Vittorio Emanuele terzo abdicando al monopolio della forza per esercitare con con l'esercito le forze di polizia anche alta rinunciato alla sua sovranità nel regno vicario Simona Colarizi osserva che Centanni da quei fatti alle Lucio alla luce delle conseguenze che preso
Forma nel Paese l'unico insegnamento da trarre sempre che la storia possano essere magistrati The appunto con la Lezzi e la difesa dello stato di diritto delle sue leggi i suoi principi che sono alla base della nascita dell'Italia repubblicana e democratica
Dopo gli anni del fascismo della guerra mondiale della resistenza questo non è retorica dice Colarizi conclude quel quel capitolo lontano ormai
Un secolo ha lasciato solo una eredità di temi che costituiscono la negazione della democrazia intolleranza xenofobia
Poca cura dei diritti civili tentazioni autoritarie nazionalismo solenni sopra Nismo
è un ben fragile visione della Europa poi ci sono altri contributi per esempio lo storico Francesco per fare perfetti che dice
Non si trattò menti evoluzione né di colpo di Stato ma in realtà di un mix di tutte queste cose è una intervista interessante cui probabilmente
Perfetti tornerà temi di questa intervista
Perfetti tornerà anche nella rivista che cura e che qualche volta abbiamo anche segnalato ci fermiamo anche per questa settimana con questa trasmissione e vediamo appuntamento alla alla prossima puntata